La famiglia cristiana

Capitolo 36

Errori da evitare

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Molti mariti non comprendono, né apprezzano nel loro giusto valore, gli obblighi e le preoccupazioni che spettano alla moglie, generalmente costretta durante tutta la giornata a svolgere continui lavori domestici. Essi rientrano spesso a casa con il broncio, senza apportare il minimo raggio di sole nel cerchio familiare. Se il pranzo non è pronto, anche se la moglie è stanca -- dal momento che è padrona di casa, balia, cuoca e donna di servizio -- viene coperta di rimproveri. II marito esigente può accondiscendere a prendere il bambino che piange dalle braccia della povera madre, affinché possa preparare il pasto; ma se il piccolo non resta tranquillo e si agita fra le braccia di suo padre, quest'ultimo raramente capirà che il suo dovere è quello di cercare di calmarlo e tranquillizzarlo. Non pensa al numero di ore in cui la madre ha dovuto sopportare l'agitazione dei bambini, ma dice con impazienza: "Vieni, prendi tuo figlio". Non è anche figlio suo? Non è suo dovere assumere una parte dell'onere dell'educazione dei propri figli?1

Alcuni consigli a un marito dittatore e dominatore

La sua vita sarebbe molto più felice se non facesse continuamente sentire l'autorità assoluta della quale si crede investito, in qualità di marito e padre. Il suo modo di agire prova che lei non ha una giusta nozione di quello che deve essere il suo ruolo. È nervoso e dominatore e manca soprattutto di capacità di giudizio; il suo comportamento, in certi casi, non sembra logico agli occhi di sua moglie e dei suoi figli. Quando ha preso una decisione, raramente accetta di cambiarla. È convinto di dover fare eseguire i suoi progetti, anche se molto spesso non ha intrapreso la via giusta, un fatto di cui dovrebbe rendersi conto. Ha bisogno di più, di molto più amore e pazienza, e meno testardaggine nella sua maniera di parlare e agire. Nel modo in cui si comporta, invece di rappresentare il punto di collegamento della famiglia, non sarà altro che una specie di dittatore che schiaccia e opprime gli altri... Cercando di obbligare coloro che la circondano a condividere le sue idee, spesso fa più male di quanto farebbe se cedesse in alcuni punti. Questo, è vero anche quando le sue idee sono giuste in se stesse; ma, su molti altri punti, non lo sono; esse vanno al di là della norma, e ciò risulta dalle caratteristiche del suo temperamento. Ecco perché commette degli errori e si impone con la forza e senza ragione.2

Ha opinioni molto particolari sulla conduzione della famiglia. Esercita un potere assoluto e arbitrario che non lascia nessuna libertà a coloro che la circondano. Soltanto lei si ritiene capace di essere il capo della famiglia e pensa che soltanto la sua mente deve fare agire gli altri membri, come una macchina nelle mani di un operaio. Stabilisce le leggi e si arroga tutta l'autorità. Questo dispiace al cielo e rattrista gli angeli. Si comporta come se soltanto lei, nella sua famiglia, potesse essere autonomo. Si è offeso perché sua moglie ha osato opporsi alla sua opinione e ha contestato le sue decisioni.3

Un marito egocentrico e intollerante

Esige troppo da sua moglie e dai suoi figli. Critica troppo. Se si sforzasse di essere lei stesso più amabile e allegro, se parlasse loro gentilmente e teneramente, introdurrebbe il sole in casa sua al posto delle nuvole, della tristezza e dello scoraggiamento. Ha un'opinione troppo elevata di se stesso, ha preso posizioni estreme, non ha accettalo che il giudizio di sua moglie avesse il peso che avrebbe dovuto avere nell'ambito della famiglia. Non ha preso l'abitudine di rispettare sua moglie e non ha insegnato ai suoi figli a tenere in considerazione il suo giudizio. Non l'ha considerata un essere uguale a se stesso, ma ha preso in mano le redini della casa e non le ha lasciate a nessuno. Non è incline a manifestare affetto e benevolenza. Sono questi tratti del carattere che deve impegnarsi ad acquisire se vuole vincere e ricevere la benedizione di Dio sulla sua famiglia.4

Non disprezzare la cortesia cristiana

Ha considerato come una debolezza essere amabile, dolce e comprensivo, e ha pensato che fosse indegno parlare a sua moglie con dolcezza, gentilezza e amore. Si è fatto una falsa idea di quello che sono realmente la virilità e la dignità. La sua tendenza a trascurare le manifestazioni di tenerezza è certamente una debolezza, un difetto del suo carattere. Ma ciò che lei stima come debolezza è considerato da Dio come la vera cortesia cristiana, quella che dovrebbe praticare ognuno dei suoi figli; perché era questo lo spirito che il Cristo dimostrava.5

I mariti devono essere degni di amore e affetto

Se il marito è un tiranno esigente, se critica ciò che fa la moglie, non potrà ottenere il suo rispetto e il suo affetto, e le relazioni coniugali per lei diventeranno odiose. Dal momento che non cerca di rendersi amabile, la moglie non amerà suo marito. I mariti devono essere attenti, premurosi, costanti, fedeli e compassionevoli. Essi devono dimostrare amore e comprensione... Se lo sposo possiede la nobiltà di carattere, la purezza del cuore e l'elevazione di pensiero, che dovrebbero essere prerogativa di ogni autentico cristiano, lo manifesterà in tutte le relazioni coniugali... Egli veglierà sulla salute di sua moglie e cercherà di incoraggiarla. Cercherà di pronunciare parole di conforto che creeranno un'atmosfera di serenità in seno alla famiglia.6