La famiglia cristiana

Capitolo 43

Come occuparsi dei bambini

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Raccomandazioni alla madre che allatta

Il migliore alimento per il neonato è quello che gli fornisce la natura. Egli non dovrebbe esserne privato senza ragione. Bisognerebbe essere senza cuore per esimersi, mantenendo le proprie comodità e la propria libertà, dal dovere di allattare il proprio figlio.1

Il periodo durante il quale il bambino riceve il latte da sua madre è molto importante. Molte mamme, nel corso di questi mesi, lavorano in modo eccessivo, si intossicano il sangue con la loro alimentazione; il piccolo perciò si indebolisce gravemente, non solo perché il latte materno subisce gli effetti della stanchezza, ma anche perché il suo sangue è avvelenato a causa del regime malsano di sua madre, che turba il suo organismo, e il nutrimento del bambino. Quest'ultimo inoltre è influenzato dallo stato d'animo di sua madre. Se è infelice, spesso agitata, nervosa, portata a manifestare le sue passioni, il nutrimento che il neonato riceverà da lei sarà di natura tale da provocare coliche, contrazioni e perfino, in certi casi, convulsioni e attacchi. Il carattere del bambino dipende anche dalla qualità dell'alimentazione che quest'ultimo riceve da sua madre. È dunque importante che, durante il periodo dell'allattamento, si sforzi di avere una disposizione d'animo ottimista e di dominarsi. Agendo così, evita di alterare il nutrimento di suo figlio; inoltre la calma e l'autocontrollo che conserva quando si occupa del bambino hanno un influsso favorevole sulla formazione mentale di quest'ultimo. Se il bambino è nervoso, e si agita facilmente, l'atteggiamento prudente e paziente di sua madre tenderà a calmarlo e a migliorare nettamente la sua salute.2

Più la vita di un bambino è semplice e piacevole, più essa favorisce il suo sviluppo fisico e mentale. La madre deve sforzarsi di essere sempre calma e padrona di sé.3

Il cibo non sostituisce le cure amorose

A molti bambini sono mancate le cure adeguate. Quando erano nervosi, si dava loro da mangiare qualcosa per calmarli mentre, nella maggior parte dei casi, il loro nervosismo era dovuto al fatto che avevano già ricevuto troppo cibo, reso malsano dalle cattive abitudini dietetiche della madre. Una superalimentazione non faceva altro che aggravare il loro stato, dal momento che lo stomaco era già sovraffaticato.

I bambini in genere sono allevati, fin dalla culla, secondo il principio che essi possono soddisfare il loro appetito, e che si vive per mangiare. La loro madre ha un ruolo importante nella formazione del loro carattere durante la prima infanzia. Può insegnare loro sia a controllare il proprio appetito, sia a soddisfarlo e a diventare golosi. Spesso fa un programma per la giornata e, quando i figli la disturbano, invece di trovare il tempo per calmare i loro piccoli dolori e distrarli, offre loro qualcosa da mangiare perché stiano tranquilli. Questo può funzionare per un po' di tempo, ma alla fine aggrava le cose. Lo stomaco dei bambini risulta sovraccaricato di cibo, quando non ne aveva il minimo bisogno. Tutto ciò che essi desideravano era un po' di tempo a disposizione e l'attenzione della loro mamma. Ma ella considera il suo tempo troppo prezioso per essere consacrato al divertimento dei propri figli. Forse pensa che riordinare la casa e le lodi che ne riceverà, o la preparazione molto elaborata dei pasti, siano più importanti della felicità e della salute dei propri figli.4

Il cibo deve essere sano e appetitoso, ma frugale

Gli alimenti devono essere semplici affinché la loro preparazione non occupi tutto il tempo della madre. È vero che occorre mettere sulla tavola un cibo preparato in modo tale da renderlo sano e appetitoso. Non pensate che gli alimenti preparati in un modo qualsiasi siano sempre buoni per i vostri figli. Si dovrebbe trascorrere meno tempo a preparare pasti malsani, che soddisfano un gusto alterato, e dedicarlo invece all'educazione e all'istruzione dei bambini.5