La famiglia cristiana

Capitolo 45

Il Cristo incoraggia le madri

[AUDIO]

Gesù ha benedetto i bambini

Al tempo del Cristo, alcune madri condussero i loro figli al Signore, affinché egli li benedicesse imponendo loro le mani. Esse manifestarono così la loro fede in Gesù e la grande preoccupazione del loro cuore in merito al benessere presente e futuro dei piccoli affidati alle loro cure. Ma i discepoli non vedevano la necessità di interrompere il Maestro per presentargli questi bambini; e, mentre congedavano le madri, essi furono rimproverati da Gesù, che chiese alla folla di lasciare passare queste madri fedeli e i loro figli. Egli disse loro: "...Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate, perché il regno di Dio è per chi assomiglia a loro". Luca 18:16.

Mentre le madri avanzavano lungo il sentiero polveroso verso il Salvatore, si videro delle lacrime sgorgare spontaneamente e le loro labbra fremere, mentre offrivano una preghiera silenziosa in favore dei loro figli. Egli udì le parole di rimprovero dei discepoli e subito diede loro un ordine preciso. Il suo cuore amabile era disposto a ricevere i bambini. Uno dopo l'altro, li prese in braccio e li benedisse, tanto che un bambino gli si addormentò sulle ginocchia. Gesù incoraggiò le mamme nel loro compito; che sollievo per il loro cuore! Con quale gioia esse ricordavano la bontà e la grazia di Gesù, quando pensavano a quella giornata memorabile! Le sue parole benevole avevano tolto un peso dal loro cuore e avevano ridato loro il coraggio e la speranza. Ogni sentimento di debolezza era svanito.

È una lezione incoraggiante per le madri di ogni tempo. Dopo aver fatto tutto ciò che possono per il bene dei loro figli, dovranno anche condurli a Gesù. Anche i neonati che hanno in braccio sono preziosi agli occhi del Signore. Quando il loro cuore invoca l'aiuto di cui hanno bisogno e la grazia che esse non possono prodigare, quando si affidano insieme ai loro figli alle braccia misericordiose del Cristo, egli li riceve e li benedice; egli dona loro la pace, la speranza e la felicità. Ecco un prezioso privilegio che Gesù accorda a tutte le mamme.1

La sensibilità dei piccoli cuori

Il Cristo si identificò con gli umili, i bisognosi e gli afflitti. Egli prese fra le braccia dei bambini e si mise al livello dei giovani. Il suo cuore affettuoso poteva comprendere le loro pene e i loro bisogni e sapeva rallegrarsi per la loro felicità. Il suo spirito, affaticato dal tumulto e dalla confusione della città sovraffollata, stanco per le relazioni con uomini rozzi e ipocriti, trovava il riposo e la pace nella compagnia di bambini innocenti che si sentivano attratti da lui. La Maestà del cielo accettava di rispondere alle loro domande e semplificava i suoi insegnamenti in modo da metterli alla portata della loro mente. Egli deponeva nella loro giovane mente, in pieno sviluppo, i semi della verità, che poi sarebbero germogliati e avrebbero portato frutto abbondante quando sarebbero stati più grandi.2

Egli sapeva che questi bambini avrebbero ascoltato i suoi consigli e lo avrebbero accettato come Redentore, mentre quelli che possedevano la saggezza secondo i parametri umani e avevano il cuore indurito sarebbero stati probabilmente gli ultimi a seguirlo e a trovare posto nel regno di Dio. Venendo al Cristo, e accettando i suoi consigli e la sua benedizione, questi bambini erano rimasti colpiti dall'espressione del suo viso e dalle sue belle parole che non si sarebbero più cancellate dalla loro mente. Dovremmo trarre una lezione dall'atteggiamento del Cristo: il cuore dei giovani è molto sensibile agli insegnamenti del cristianesimo, facilmente influenzabile dall'amore e dal bene e adatto a conservare le impressioni ricevute.3

Tutte le madri, ma anche tutti i padri, devono ricordare queste parole preziose. Esse li incoraggiano a guidare i loro bambini a conoscere Gesù e a chiedere al Padre, in nome suo, di fare riposare la sua benedizione su tutta la famiglia. Non solo i più bravi devono essere oggetto di un'attenzione particolare; anche i bambini turbolenti e capricciosi hanno bisogno di ricevere un'educazione attenta ed essere guidati con affetto.4