La famiglia cristiana

Capitolo 51

Un fronte unito

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Le responsabilità devono essere condivise

È nell'unione totale, e attraverso la preghiera, che il padre e la madre devono assumere la pesante responsabilità che consiste nel guidare i figli nella giusta direzione.1

I genitori devono collaborare mano nella mano. Non deve esservi discordia tra loro. Molti genitori agiscono in contrapposizione, e così i loro figli sono vittime dei loro errori... A volte accade che uno sia troppo indulgente e l'altro troppo severo. Questo atteggiamento pregiudica la formazione del carattere dei figli. Non è necessario dimostrare una forza brutale per attuare delle riforme, ma non bisogna neppure manifestare un'indulgenza eccessiva. La madre non deve cercare di nascondere agli occhi del padre gli errori dei figli, né permettere loro di fare quello che egli ha proibito. Ella non dovrebbe mai seminare il minimo dubbio nella mente dei suoi figli sulla fondatezza delle decisioni del padre. Non dovrebbe, con il suo modo di agire, opporsi all'influsso di suo marito.2

Se il padre e la madre sono in contrasto, e agiscono l'uno contro l'altra per neutralizzare il loro influsso reciproco, l'atmosfera della famiglia sarà rovinata; né la madre, né il padre beneficeranno del rispetto e della fiducia necessarie al buon andamento della vita quotidiana... I figli sanno rilevare tutto ciò che può gettare discredito sui principi e le regole della vita familiare, e soprattutto su quelle che limitano la loro libertà.3

Il padre e la madre devono essere uniti per educare i figli; ognuno di loro deve assumersi la sua parte di responsabilità, riconoscendo davanti a Dio l'obbligo che spetta loro di educare i propri figli in modo da assicurare, nel limite del possibile, una buona salute fisica e un carattere ben equilibrato.4

Come si può insegnare la falsità

Vi sono madri così deboli che tollerano nei figli colpe inammissibili, e arrivano perfino a nasconderle al padre. Per quanto riguarda l'abbigliamento o altre cose, esse non rifiutano loro nulla, a condizione che il padre non lo sappia, perché vi si opporrebbe.

Si insegna così ai bambini a ingannare. Poi, se il padre arriva a scoprire qualcosa, ci si scusa, ma si dice solo metà della verità. Questa è una mancanza di lealtà da parte della madre. Dimentica che suo marito si interessa quanto lei ai figli e non dovrebbe ignorare gli errori che è necessario correggere in loro fin dalla più tenera infanzia. I figli si rendono conto del disaccordo tra i genitori e l'effetto è deleterio. I giovani, iniziano a mentire, a nascondere la verità, sia alla madre sia al padre: essi prendono l'abitudine di esagerare, mentire sfrontatamente, senza che la coscienza ne sia turbata.

Il problema è iniziato il giorno in cui la madre ha ingannato suo marito che, quanto lei, è interessato al carattere dei suoi figli. Egli avrebbe dovuto essere consultato sinceramente e tenuto al corrente. L'atteggiamento opposto incoraggia i giovani a mentire, a essere ipocriti e disonesti.5

I genitori cristiani devono avere sempre come principio quello di essere d'accordo quando agiscono per l'educazione dei loro figli. Alcuni peccano in questo: essi non sono uniti. A volte è colpa del padre, ma più spesso è colpa della madre, che rovina i figli e cede a ogni loro capriccio. Il lavoro allontana spesso il marito da casa ed è la moglie ad avere un maggiore influsso sui figli; il suo esempio è determinante nella formazione del loro carattere.6

I bambini turbati dal disaccordo che esiste tra i genitori

La famiglia deve essere ben organizzata. È insieme che il padre e la madre devono riflettere sulle loro responsabilità e intraprendere il loro compito con cognizione di causa. Non deve esistere fra loro nessun disaccordo. Il padre e la madre non devono mai criticare i piani e le decisioni reciproche davanti ai loro figli. Se la madre non ha ancora acquisito l'esperienza necessaria nella conoscenza della volontà di Dio, deve riflettere sulle conseguenze della disciplina che essa esercita, per sapere se non rischia di aumentare le difficoltà che suo marito incontra nell'opera della salvezza dei loro figli. Io seguo le vie del Signore? Questa dovrebbe essere la domanda fondamentale.7

Se i genitori non sono concordi, devono discutere in assenza dei loro figli fino a che non avranno trovato un punto d'intesa.8

Troppo spesso, i genitori non riescono a trovare un'accordo sulla guida della famiglia. Il padre, che sta raramente con i figli e ignora i loro tratti di carattere e il loro temperamento, è duro e severo. Egli non sa controllarsi e punisce motivato dalla collera. Il bambino lo sa e, piuttosto che sottomettersi, si ribella contro la punizione. A volte la madre chiude gli occhi su colpe che in altre circostanze punirà severamente. I bambini non sanno mai da che parte stare e sono tentati di calcolare fino a che punto possono arrivare senza essere puniti. È in questo modo che si spargono quei semi che germoglieranno e porteranno frutti cattivi.9. Se i genitori sono uniti in quest'opera educativa, il bambino comprenderà ciò che ci si aspetta da lui. Ma se il padre, con una parola o uno sguardo, mostra che non approva il modo di agire di sua moglie; se egli trova che sia troppo severa e stima di dover compensare la sua durezza dimostrando indulgenza e rovinando così suo figlio, quest'ultimo sarà perduto. Egli capirà ben presto che può fare ciò che vuole. I genitori che commettono questo errore nei confronti dei figli saranno responsabili della loro rovina.10

Gli angeli osservano ogni famiglia con vivo interesse per vedere come i figli sono trattati da genitori, tutori o amici. Essi sono testimoni della cattiva organizzazione che regna in una famiglia dove il padre e la madre sono in disaccordo. Gli sguardi di questi ultimi, le parole, il tono della voce, tutto indica che essi non sono concordi nell'educazione dei figli. Il padre critica la madre, tanto che i figli finiscono per disprezzare la tenerezza e l'amore che prodiga loro. La madre crede di dover dimostrare più affetto ai suoi figli, viziarli, fare loro piacere, perché pensa che il padre sia duro e impaziente e così deve controbilanciare la severità del marito.11

Pregare e riflettere con calma

L'affetto non può essere duraturo, neppure nella famiglia, fino a che la volontà umana non è sottomessa alla volontà divina. Tutte le facoltà e tutti i sentimenti devono essere in perfetta armonia con il carattere di Gesù Cristo. Se, nell'amore e nel rispetto di Dio, il padre e la madre uniscono i loro interessi per acquisire autorità all'interno della famiglia, essi sentiranno prima la necessità di pregare e poi riflettere con serietà. Via via che ricercheranno Dio, i loro occhi si apriranno e vedranno i messaggeri di Dio venuti per proteggerli, in risposta alla loro fervente preghiera. Essi supereranno le debolezze del loro carattere e si incammineranno verso la perfezione.12