La famiglia cristiana

Capitolo 54

Il divorzio

[AUDIO]

Il matrimonio, un contratto per la vita

Nella mente dei giovani, il matrimonio è circondato da un alone di romanticismo; non è bene privarlo di questo aspetto di cui l'immaginazione lo riveste, ma è necessario far comprendere tutto il peso delle responsabilità relative al voto matrimoniale. Questo rapporto unisce i destini di due esseri con un legame che solo la morte dovrebbe spezzare.1 Si deve riflettere seriamente prima di sposarsi, perché il matrimonio è un passo che si compie per la vita. L'uomo e la donna si devono interrogare con cura per sapere se potranno restare fedelmente uniti l'uno all'altra attraverso le vicissitudini della vita, finché entrambi saranno su questa terra.2

Gesù ha corretto alcune idee sbagliate sul matrimonio

Gli ebrei permettevano a un uomo di mandar via sua moglie per motivi banali e la donna era libera di risposarsi. Questa consuetudine creava profonde sofferenze.

Nel Sermone sul Monte il Signore dichiara che il legame del matrimonio è indissolubile, con l'unica eccezione dell'infedeltà di uno dei coniugi alla promessa matrimoniale: "...Chiunque manda via sua moglie, salvo che per motivo di fornicazione, la fa diventare adultera, e chiunque sposa colei che è mandata via commette adulterio". Matteo 5:32.

Quando i farisei posero a Gesù una domanda sulla legittimità del divorzio egli ricordò loro il significato dell'istituzione del matrimonio alla creazione e aggiunse: "Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandare via le vostre mogli; ma da principio non era così". Matteo 19:8. Gesù ricordò loro il tempo in cui Dio aveva dichiarato che "tutto era buono". Cfr. Genesi 1:31. Il matrimonio e il sabato nascono alla creazione e sono due istituzioni create per la gloria Dio in favore dell'umanità.

Quando il Creatore unì nel vincolo coniugale la prima coppia disse: "...L'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne". Genesi 2:24. Egli promulgava così la legge del matrimonio destinata a tutti i discendenti di Adamo fino alla fine dei tempi. Ciò che l'Eterno stesso aveva dichiarato buono era una legge che rappresentava la massima benedizione e possibilità di progresso per l'uomo.3

Gesù venne su questa terra per correggere alcune idee sbagliate sul matrimonio e restaurare l'immagine di Dio nell'uomo. Delle opinioni errate sul matrimonio si erano insinuate nella mente dei capi d'Israele. Tali concezioni privavano questa istituzione del suo carattere sacro. Il cuore dell'uomo era talmente indurito che poteva, anche per il motivo più futile, separarsi da sua moglie o, se voleva, allontanarla dai suoi figli e congedarla. Questa era considerata come una grande disgrazia e causava spesso una profonda sofferenza a colei che veniva ripudiata. Il Cristo venne per condannare queste aberrazioni. Compiendo il suo primo miracolo, in occasione di un pranzo di nozze, proclamò al mondo che il matrimonio, quando è puro, è un'istituzione sacra.4