La famiglia cristiana

Capitolo 56

I genitori anziani

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"Onora tuo padre e tua madre"

L'obbligo che spetta ai figli di onorare i propri genitori è valido per tutta la vita. Se i genitori sono deboli a causa dell'età, i figli devono manifestare loro affetto e attenzioni proporzionate ai loro bisogni. Anche se questo esige dei sacrifici, essi dovrebbero, con dignità e determinazione, organizzare la loro esistenza in modo da evitare loro ogni preoccupazione e ansietà... I figli devono imparare ad amare padre e madre, e ad occuparsi di loro con tenerezza. Siate voi a prendervi cura di loro; la minima testimonianza d'affetto che potete dimostrare loro sarà, provenendo da voi, molto più apprezzata che se venisse da qualunque altra persona. Approfittate dell'occasione preziosa che vi viene offerta per spargere il seme dell'amore.1

I nostri obblighi verso i genitori non finiscono col tempo. Il nostro amore per loro e quello che essi hanno per noi non si misura con il tempo e la distanza; non avremo mai il diritto di declinare la nostra responsabilità nei loro confronti.2

I figli devono ricordare che, anche nella migliore delle ipotesi, restano ai loro genitori ben poche gioie e soddisfazioni. Che cosa potrebbe rattristarli di più del vedersi trascurare dai propri figli? Quale peccato più grave potrebbe essere commesso di quello di fare soffrire un padre e una madre anziani e deboli?3

Ingratitudine verso i genitori

È possibile che i figli diventino indifferenti ai bisogni dei genitori? Non dovranno cercare spontaneamente di evitare loro ogni sorta di preoccupazione vegliando con sollecitudine, attenzione e devozione costanti? Come possono non considerare un privilegio fare dei loro ultimi giorni i momenti più dolci della loro esistenza? Un figlio (o una figlia) come può pensare che degli estranei si occupino di suo padre e di sua madre? Anche se la madre non è credente o se ha un carattere sgradevole, ciò non dispensa il figlio dal prendersene cura, come Dio gli chiede.4

Mancanza di rispetto

Quando i genitori permettono che un figlio manchi loro di rispetto quando è piccolo, quando lo lasciano parlare in modo volgare, essi devono aspettarsi di conseguire più tardi un ben triste risultato. Se non riescono a ottenere un'ubbidienza immediata e perfetta, non assicurano ai loro figli delle buone basi per il loro carattere. Li predispongono a disonorarli nella loro vecchiaia, e a provocare loro del dolore quando si avvicineranno alla morte, a meno che il cuore e il carattere dei loro figli non sia trasformato dalla grazia del Cristo.5

Non provare rancore per genitori ingiusti

Qualcuno ha detto di sua madre: "Io ho sempre odiato mia madre, e anche mia madre mi detestava". Queste parole vengono annotate nei registri del cielo e saranno rivelate nel giorno del giudizio, quando le opere di ognuno saranno prese in considerazione.

Se i figli ritengono di essere stati trattati con durezza da piccoli, questo li aiuterà a crescere nella grazia e nella conoscenza del Cristo e a riflettere la sua immagine se non coltiveranno uno spirito di rancore e vendetta nei confronti dei propri genitori, soprattutto se questi ultimi sono di salute cagionevole. La fragilità dei loro genitori non dovrebbe, al contrario, suscitare il loro amore? Le esigenze di un padre e di una madre anziani non risveglieranno in loro sentimenti più generosi e, per la grazia del Cristo, non tratteranno i propri genitori con tenerezza e rispetto? Non lasciate che il vostro cuore si indurisca nei confronti di vostro padre e vostra madre! Una figlia che implora il nome del Cristo come potrebbe coltivare un sentimento di odio verso sua madre, soprattutto se è anziana e malata? I figli conservino nel loro cuore tenerezza e amore per i propri genitori, i frutti più dolci della vita cristiana!6

Sopportare le loro malattie con pazienza

È molto triste pensare che un figlio possa arrivare a detestare sua madre diventata anziana, debole e vittima delle malattie dell'età che la fanno ritornare bambina. I figli devono essere pazienti e affettuosi verso una madre simile! Essi devono usare parole amabili per non contrariarla. Un cristiano sincero non si mostrerà mai duro né negligente nei confronti dei propri genitori, a prescindere dalle circostanze; egli prenderà in considerazione il quinto comandamento: "Onora tuo padre e tua madre". Cfr. Esodo 20:12. Dio dice anche: "Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio..." Levitico 19:32.

Figli, fate in modo che i vostri genitori, malati e non autosufficienti, vivano i loro ultimi giorni nella gioia, nella pace e nell'amore. In nome del Cristo offrite loro, sulla via che li conduce alla tomba, solo parole di comprensione, amore, riconoscenza e perdono. Desiderate che il Signore vi ami, che abbia pietà di voi, vi perdoni e vi assista quando siete malati? Trattate i vostri simili come volete essere trattati voi.7

Il piano di Dio in favore delle persone anziane

Un altro problema che viene sempre sollevato è quello delle cure che dobbiamo accordare alle nostre sorelle e ai nostri fratelli anziani che non hanno una famiglia. Che cosa dobbiamo fare per loro? Le istruzioni che il Signore mi ha dato mi sono state ripetute. Creare delle istituzioni dove gli anziani si ritroveranno insieme non è la soluzione ideale. Non li si dovrebbe allontanare dalla loro casa perché qualcuno si occupi di loro. I membri della famiglia si prendano cura dei propri genitori. Quando ciò non è possibile questo compito spetta alla chiesa, che dovrebbe accettarlo sia come dovere sia come privilegio. Tutti coloro che hanno lo spirito del Cristo dimostreranno tenerezza e un interesse speciale verso coloro che sono indeboliti dall'età.8

Un privilegio che dà soddisfazione e gioia

Il solo pensiero di aver contribuito al benessere dei propri genitori procura ai figli soddisfazione per tutta la vita, e sarà per loro una fonte di gioia il giorno in cui essi stessi avranno bisogno di simpatia e affetto. Coloro il cui cuore è pieno di amore considereranno un privilegio inestimabile poter rallegrare la vita dei loro genitori giunti alla vecchiaia. Essi saranno contenti di aver potuto rendere felici e sereni i loro ultimi giorni. Al contrario, se rifiutiamo a coloro che sono anziani e deboli le cure affettuose di un figlio o di una figlia, vivremo con il cuore pieno di rimorsi, a meno che non sia indurito e freddo come una pietra.9