La famiglia cristiana

Capitolo 62

Come superare le tentazioni

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La strategia di Satana: offuscare i sensi

L'opera di Satana ha come obiettivo quello di indurre gli uomini a disinteressarsi di Dio, per potere dominare i loro pensieri e far dimenticare loro il Signore. L'educazione che essi hanno ricevuto ha turbato la loro mente e nascosto ai loro occhi la vera luce. Satana non vuole che essi imparino a conoscere Dio. Egli si rallegra soprattutto quando riesce, con i divertimenti o il teatro, a offuscare i sensi dei giovani al punto da farli cadere nelle tenebre, mentre la luce brilla intorno a loro.1

Satana non può intaccare la nostra mente senza il nostro consenso

Dovremmo ricordare alle persone che Dio ha previsto che non siamo tentati al di là delle nostre forze; per ogni tentazione ha una via d'uscita. Se viviamo pienamente per lui, non permetteremo alla nostra mente di indugiare su pensieri egoistici. Se Satana troverà un mezzo per accedere alla nostra mente, vi seminerà la zizzania e farà in modo che essa si sviluppi producendo un abbondante raccolto. Ma egli non può in nessun caso riuscire a dominare i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni, a meno che noi stessi non gli apriamo la porta. In questo caso, egli entrerà e, distruggendo il buon seme gettato nel cuore, annienterà l'effetto della verità.2

Vietare ogni accesso al tentatore

Tutti coloro che portano il nome di cristiani hanno bisogno di pregare e sorvegliare l'accesso della loro anima, perché Satana è all'opera per corrompere e distruggere se gli si cede anche minimamente.3 è pericoloso soffermarsi a valutare i vantaggi dell'accettazione dei suggerimenti di Satana. Il peccato disonora e porta alla rovina chiunque lo commetta, ma poiché si presenta sotto una falsa luce esercita un certo fascino su di noi. Se ci avventuriamo sul terreno del nemico non possiamo sperare di essere protetti. Dobbiamo fare tutto il possibile perché il tentatore non si avvicini a noi.4

Chi può conoscere, nel momento della tentazione, le terribili conseguenze di un passo falso del quale è stato vittima per imprudenza! La nostra unica salvezza consiste nel trovare rifugio nella grazia di Dio, e nel non fidarci del nostro giudizio perché possiamo non ricordare ciò che è male e ciò che è bene. Senza esitare e senza discutere, dobbiamo sbarrare la via al nostro cuore e proteggerla dal male.5

Ogni cristiano deve stare continuamente in guardia, sorvegliando tutte le vie d'accesso alla sua mente attraverso le quali Satana potrebbe entrare. Egli deve implorare l'aiuto divino, lottando contro ogni tendenza al peccato. Egli può vincere con il suo coraggio, la sua fede e i suoi sforzi perseveranti. Ma deve ricordare che, se vuole riportare la vittoria, il Cristo deve vivere in lui e lui in Cristo.6

Evitare di leggere, vedere e ascoltare tutto ciò che incita al male

L'apostolo Pietro cercava di dimostrare ai credenti che è molto importante non lasciare vagare i propri pensieri su soggetti proibiti o sprecare energie nell'occuparsi di futilità. Coloro che non vogliono diventare preda di Satana faranno bene a vegliare attentamente sul loro equilibrio spirituale, evitando di leggere, vedere o ascoltare ciò che potrebbe suggerire loro pensieri impuri. La mente non si soffermi su nessun soggetto presentato dal nemico. Proteggiamo fedelmente i nostri cuori, senza che i nemici esterni risveglino quelli interni, e il nostro spirito si ritrovi immerso nelle tenebre.7

Dovremmo fare tutto il possibile per evitare, sia a noi stessi sia ai nostri figli, lo spettacolo del male che si è diffuso nel mondo. Dobbiamo stare molto attenti a ciò che possiamo vedere e capire, per impedire che questi soggetti pericolosi si insinuino nella nostra mente.8

Coloro che vogliono possedere la saggezza proveniente da Dio sono considerati sciocchi secondo i parametri della società, per diventare saggi secondo Dio. Cfr. 1 Corinzi 3:18. Occorre che chiudano gli occhi per non vedere il male, e non restarne infangati. Essi dovrebbero tapparsi le orecchie per non sentire e sottrarsi a tutto ciò che potrebbe corrompere i loro pensieri e le loro azioni; dovrebbero sorvegliare anche la loro lingua, per non proferire parole malvagie e preservare la loro bocca dalla menzogna.9