La famiglia cristiana

Capitolo 73

Il Natale

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Questa festa non deve essere ignorata

Poiché il 25 dicembre viene celebrato per commemorare la nascita del Cristo, e si è insegnato e mostrato ai bambini che questo è un giorno di felicità e di gioia, sarà difficile trascorrere questo periodo di festa senza accordargli la minima importanza. D'altra parte si può approfittare di questa occasione per fare realmente del bene. Bisogna agire con molto tatto con i giovani. Il giorno di Natale non si deve permettere loro di cercare distrazioni futili e divertimenti nocivi per la loro vita spirituale. I genitori possono risolvere questo problema orientando i pensieri dei figli verso Dio, a cui essi devono portare le loro offerte in vista della salvezza degli uomini. Invece di essere frenata e arbitrariamente repressa, la voglia di distrarsi deve essere controllata e orientata dai genitori grazie a uno sforzo continuo. Il desiderio di offrire dei regali può diventare un mezzo puro e santo per fare del bene ai nostri simili sotto forma di offerte in favore dell'opera immensa e solenne della salvezza per la quale il Cristo è venuto in questo mondo. Tutta la sua vita fu contraddistinta dalla rinuncia e dal sacrificio. Queste qualità devono caratterizzare anche noi, che pretendiamo di amare Gesù, perché in lui risiede la nostra speranza della vita eterna.1

Lo scambio dei doni: testimonianze d'affetto

Il periodo delle feste si avvicina con il suo scambio di doni, e giovani e vecchi si chiedono quello che potranno regalare ai loro amici come dimostrazione del loro affetto. È piacevole ricevere un regalo, da parte di coloro che ci amano, per quanto modesto. Tutto ciò dimostra che non siamo stati dimenticati; contribuisce a rafforzare i legami che ci uniscono a loro... è bene scambiarsi segni d'affetto, a condizione di non dimenticare Dio, il nostro migliore Amico. Dovremmo scegliere regali che procurino un bene reale al nostro beneficiario. Io raccomando, per esempio, dei libri che favoriscano la comprensione della Parola di Dio o contribuiscano a farci apprezzare maggiormente i suoi insegnamenti. Regalate opere che si possano leggere durante le lunghe serate d'inverno.2

Natale, un'occasione per onorare Dio

In tutto il mondo si trascorrono i giorni di festa in modo frivolo, facendo spese folli, con ostentazione e eccessi a tavola. Per il Natale e l'Anno Nuovo, si sprecano migliaia di lire per soddisfare desideri superflui. Per quanto ci riguarda, dovremmo impegnarci a uscire dalla logica di questa generazione corrotta. Invece di spendere il nostro denaro unicamente per soddisfare i nostri piaceri, per soprammobili inutili o per la moda, nel corso delle feste potremmo trovare il modo per onorare e glorificare Dio.3

Il Cristo deve essere l'oggetto supremo delle nostre aspirazioni; ma, nel modo in cui viene celebrato il Natale, la gloria che gli appartiene viene spostata sull'uomo mortale, che per la sua natura corrotta e per suo carattere imperfetto ha avuto bisogno della venuta del Salvatore sulla terra. Gesù, il re del cielo, ha abbandonato la sua regalità, il suo trono di gloria, la sua sovranità, ed è venuto in questo mondo per accordare il suo aiuto divino all'uomo decaduto, corrotto dal peccato che ha indebolito le sue facoltà morali... Ecco ciò che i genitori devono ricordare ai loro figli; devono istruirli, "regola dopo regola, precetto dopo precetto" (Isaia 28:10), riguardo ai loro doveri verso Dio, e non sui loro pretesi obblighi di onorarsi e adularsi reciprocamente con dei doni.4

Orientare i pensieri dei bambini verso un altro obiettivo

Si può cercare di acquistare cose di gusto, ma molto meno costose dei regali inutili che si offrono spesso ai bambini e ai parenti stretti; anch'essi possono esprimere il nostro affetto e diffondere gioia in casa. Potete insegnare una lezione ai vostri figli spiegando perché offrite loro doni più modesti; dite loro che avete la profonda convinzione di avere cercato finora di farli felici più che di onorare Dio. Dite loro che offrendo dei regali a chi non ne ha bisogno, avete pensato soprattutto al vostro piacere, alla loro soddisfazione e avete voluto onorare abitudini e tradizioni mondane, invece di pensare allo sviluppo dell'opera di Dio. Seguendo l'esempio di uomini saggi, di altre epoche, potete riservare a Dio i vostri regali più belli e mostrargli quanto apprezzate il dono ineffabile che ha offerto a un mondo peccatore. Orientate i pensieri dei vostri figli verso un obiettivo nuovo e disinteressato, incitandoli a presentare le loro offerte a Dio, come segno di riconoscenza del dono del suo unico Figlio.5

L'albero di Natale

Saremmo graditi a Dio se, a Natale, ogni chiesa preparasse un albero ai cui rami venissero appese offerte, grandi e piccole, in favore dei nostri luoghi di culto. Ci sono giunte delle lettere che ponevano le seguenti domande: "Possiamo avere un albero di Natale? Questo non significa conformarsi al mondo?" Noi rispondiamo: "Preparando un albero di Natale, potete conformarvi al mondo se vi siete inclini; ma potete addobbarlo in modo molto diverso da come si fa nel mondo. Non c'è niente di male nello scegliere un bell'abete per sistemarlo nelle nostre chiese; il peccato, piuttosto, potrebbe nascondersi nei moventi che ci spingono ad agire e nei regali posti sotto l'albero. Questo può essere anche alto e i suoi rami lunghi, ma ciò che conta è che siano carichi dei frutti scintillanti della vostra generosità e dei regali a Dio, come vostra offerta di Natale! E che i vostri doni possano essere santificati dalla preghiera!6

Le feste di Natale e del Nuovo Anno possono e devono essere celebrate in favore dei poveri. Dio viene glorificato quando doniamo qualcosa per aiutare coloro che devono soddisfare i bisogni di famiglie numerose.7

Un albero carico di doni non costituisce un peccato

I genitori non pensino che mettere un albero in chiesa per la gioia dei membri della Scuola del Sabato costituisca un peccato, perché ciò può apportare una grande benedizione. Ma è bene sottolinearne lo scopo filantropico. Le riunioni di questo tipo non dovrebbero in nessun caso essere organizzate con l'obiettivo di distrarre i partecipanti. Mentre molti forse coglierebbero queste occasioni per divertirsi senza ritegno, privandosi in questo modo dell'influsso divino, per altri esse potranno essere fonte di grandi benedizioni. Io sono pienamente convinta che si possano sostituire tante riunioni che non sono edificanti con svaghi innocenti.8