La famiglia cristiana

Capitolo 74

La famiglia, un centro missionario

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I genitori devono guidare i figli nella giusta direzione

Spetta a noi, in quanto genitori e cristiani, mettere i nostri figli sulla buona strada. Dobbiamo guidarli con attenzione, saggezza e tenerezza a seguire l'esempio di Gesù Cristo. Abbiamo promesso solennemente a Dio di formarli per il suo servizio. Il nostro primo dovere è quindi quello di circondarli di influssi che li porteranno a scegliere una vita di servizio e donare loro l'educazione necessaria.1

Ancora oggi Daniele ed Ester possono essere dei modelli

Il piano di Dio per i bambini che crescono nella nostra famiglia è più vasto, più saggio e più nobile di quanto la nostra intelligenza limitata possa concepire. Una volta, coloro che Dio giudicava fedeli, venivano spesso chiamati dai luoghi più umili alle condizioni più elevate per testimoniare di lui. Tanti ragazzi -- che oggi crescono come Daniele nella loro famiglia, studiando la Parola e le opere di Dio e imparando a svolgere fedelmente i loro doveri -- siederanno nelle assemblee legislative, nei tribunali o nelle corti reali per essere testimoni del Re dei re. Molti di loro saranno scelti per esercitare un'opera più vasta... Ovunque nel mondo si sente l'appello di cuori feriti dal peccato che chiedono di conoscere il Dio d'amore... Tocca a noi, che abbiamo ricevuto questa conoscenza, e ai nostri figli, a cui possiamo comunicarla, rispondere loro. A ogni famiglia, a ogni scuola, a tutti i genitori, insegnanti e bambini sui quali brilla la luce del Vangelo oggi viene posta la domanda che fu rivolta alla regina Ester, in un momento critico della storia del popolo d'Israele: "...Chi sà se non sei diventata regina appunto per un tempo come questo che tu sei venuta a regnare?" Ester 4:14.2

Metodi efficaci per far conoscere il Cristo

Non tutti possono essere missionari in paesi lontani, ma possiamo esserlo nella nostra famiglia e tra i vicini. Esistono molti modi affinché i membri di chiesa possano fare conoscere il messaggio a coloro che li circondano. Uno dei metodi migliori è vivere una vita cristiana utile e disinteressata. Coloro che si trovano in grandi difficoltà nelle lotte della vita possono essere confortati e incoraggiati con piccole attenzioni che non costano nulla. Parole amabili e alcune semplici premure, basteranno a dissipare le tentazioni e i dubbi che assalgono lo spirito. Un'autentica simpatia cristiana, espressa senza ostentazione, ha il potere di aprire la porta di un cuore che sente il bisogno del contatto semplice e delicato dello spirito del Cristo.3

Vi è anche per le donne -- come per gli uomini -- un vasto campo d'azione. Cuoche, sarte, infermiere: le loro competenze sono indispensabili. Bisogna insegnare ai poveri a cucinare, a confezionare i propri abiti, a curare i malati, a tenere bene le proprie case. Bisogna abituare anche i bambini a fare piccoli servizi a chi è meno fortunato di loro.4

I bambini e i giovani al servizio dei propri simili

Alcuni diranno, per scusarsi: "I lavori domestici, i figli richiedono il mio tempo e i miei mezzi". Genitori, i vostri figli devono aiutarvi a moltiplicare le forze e i mezzi che potete mettere al servizio del Maestro. Essi sono i membri più giovani della famiglia di Dio. Incoraggiateli a consacrarsi al Signore, al quale appartengono per diritto di creazione e redenzione. Essi devono sapere che tutte le energie del corpo, della mente e dello spirito appartengono a lui. Devono imparare a svolgere, in molti modi, un servizio disinteressato. Non permettete che rappresentino degli ostacoli ma che al contrario condividano con voi responsabilità spirituali e materiali. Dedicandosi ai loro simili, vedranno accrescere la loro felicità e la loro utilità.5

Alcuni cambiamenti si verificheranno nelle nostre chiese se i ragazzi e le ragazze si consacreranno solennemente a Dio e praticheranno l'altruismo nella loro vita familiare, aiutando la loro madre stanca e sovraffaticata! Quest'ultima potrebbe trovare il tempo per fare visita ai suoi vicini. I bambini, anche se piccoli, potrebbero collaborare, se si presentasse l'occasione, facendo piccoli servizi ed essendo così una benedizione per gli altri. In questo modo, si potrebbe entrare in migliaia di famiglie povere e bisognose, che non condividono la nostra fede. In moltissime famiglie si potrebbero lasciare libri sulla salute e sulla temperanza. La diffusione di questi libri è un'opera importante, perché essi contengono consigli preziosi per la cura delle malattie, consigli di grande utilità per coloro che non hanno i mezzi per pagare le visite del dottore.6

Dio vuole che i bambini siano piccoli missionari

Dio vuole che tutti i bambini siano suoi figli, che siano adottati nella sua famiglia. Per quanto piccoli, possono fare parte della casa di Dio e acquisire un'esperienza molto preziosa.7

Fin dalla loro più tenera età, possono rendersi utili nell'opera di Dio... Egli accorderà loro la sua grazia e il suo Santo Spirito, affinché dominino l'impazienza, l'irritabilità e ogni forma di peccato. Gesù li ama. Egli ha delle benedizioni per loro, ed è felice di vederli ubbidire ai propri genitori. Egli desidera che siano i suoi piccoli missionari, che lottino contro pensieri e desideri egoistici per consacrarsi al suo servizio; e questo servizio è gradito a Dio come quello degli adolescenti.8

Con il precetto e con l'esempio, i genitori devono mostrare ai loro figli come lavorare in favore di coloro che non sono convertiti. Essi devono impartire loro un'educazione che li renda capaci di manifestare simpatia verso le persone anziane e afflitte, e cercare di alleggerire le sofferenze dei poveri e dei bisognosi. Si dovrebbe insegnare loro a mostrarsi attivi nel lavoro missionario, e fin dalla più tenera età, inculcare loro lo spirito di sacrificio per il bene degli altri e lo sviluppo dell'opera del Cristo, affinché possano essere collaboratori di Dio.9

I genitori devono insegnare ai loro figli la verità così come è stata espressa in Gesù. Essi, nella loro semplicità, ripeteranno ai loro amici ciò che avranno imparato.10

La chiesa ha dei compiti da affidare ai giovani

I responsabili della chiesa devono fare dei programmi per permettere ai ragazzi e alle ragazze di utilizzare i talenti che sono stati affidati loro. I membri più anziani cerchino di compiere un'opera assidua, manifestando comprensione nei confronti dei giovani. I pastori impieghino tutte le loro capacità per fare programmi che diano ai membri più giovani della chiesa la possibilità di collaborare con loro nel lavoro missionario. Non pensate che per risvegliare il loro interesse siano necessari lunghi sermoni durante le riunioni missionarie. Presentate progetti capaci di suscitare in loro un vivo interesse. Tutti devono avere un ruolo da svolgere. Incoraggiateli a compiere il lavoro che è stato loro affidato e, settimana dopo settimana, invitateli a rendere conto dei risultati durante la riunione missionaria, a raccontare le loro esperienze e i successi che hanno ottenuto grazie al Cristo. Se simili rapporti fossero fatti dagli operai consacrati, le riunioni non sarebbero affatto monotone e noiose. Sarebbero interessanti e non mancherebbero i partecipanti.11

Cogliete le occasioni per parlare ai vostri vicini

Tutti hanno delle occasioni per stabilire dei contatti. Iniziate l'opera che deve essere intrapresa nel vostro vicinato; voi ne siete responsabili. Non aspettate che qualcuno vi spinga a mettervi al lavoro. Procedete senza indugio, sapendo bene che siete personalmente responsabili davanti a colui che ha dato la sua vita per voi. Scuotetevi, come se aveste sentito il Cristo chiamarvi personalmente a uscire dal vostro letargo, e utilizzate al massimo, per il Signore, le facoltà che egli vi ha donato. Non cercate di sapere chi è pronto a lasciarsi ispirare dalla Parola del Dio vivente. Se siete veramente consacrati, grazie a voi, egli farà conoscere la verità ad altre persone, che poi utilizzerà come mezzi attraverso cui comunicare il suo messaggio a molte persone che oggi vivono nelle più fitte tenebre spirituali.12

L'influsso che le famiglie cristiane sono chiamate a esercitare

Dio chiama le famiglie cristiane a entrare in contatto con varie classi sociali, che sono ancora immerse nelle tenebre spirituali e nell'errore, e a lavorare per lui con tatto e perseveranza. Occorre spirito di rinuncia per rispondere a questo appello. Mentre molti fra noi aspettano che ogni ostacolo svanisca, altri muoiono senza speranza e senza Dio. Si avventurano in regioni malsane, nonostante le sofferenze e le privazioni, semplicemente per un vantaggio materiale o per acquisire conoscenze scientifiche. Chi è pronto a fare altrettanto per parlare del Salvatore? Dove sono gli uomini e le donne decisi a partire per regioni dove la verità non è ancora penetrata e far conoscere il Redentore?13

Se delle famiglie accettassero di stabilirsi nelle regioni non ancora raggiunte dal messaggio divino, dove le popolazioni vivono nelle tenebre spirituali, per farvi brillare la luce del Cristo, potrebbe essere compiuta una grande opera. Esse devono iniziare con discrezione e umiltà, senza fare appello all'aiuto finanziario della chiesa fino a quando l'interesse suscitato si sia così esteso che non possano più portare avanti questa opera di testimonianza senza l'aiuto di un pastore.14

Se gli adulti non potranno testimoniare, i bambini prenderanno il loro posto

Quando il Signore vedrà che non sarà più possibile agli uomini predicare la verità, lo Spirito di Dio si servirà dei bambini e compirà grazie a loro l'opera che gli adulti non potranno più portare avanti perché sarà loro vietato.15 Nelle ultime fasi della storia, un gran numero di bambini e giovani stupiranno le persone con la testimonianza che renderanno alla verità, presentandola con semplicità, ma anche con coraggio e potenza. Avranno imparato il rispetto di Dio e il loro cuore sarà stato reso sensibile grazie a uno studio della Bibbia fatto con serietà e spirito di preghiera. L'ora è vicina in cui molti di loro saranno unti dallo Spirito Santo e contribuiranno a proclamare la verità al mondo, un'opera che, in quel momento, non potrà essere portata avanti dalle persone più adulte della chiesa.16 Le nostre scuole hanno ricevuto da Dio l'ordine di preparare i bambini per questo grande compito. Il maestro deve insegnare loro le verità particolari per la nostra epoca e formarli in vista di un lavoro missionario pratico. Essi devono unirsi al gruppo di coloro che lavorano in favore dei malati e dei sofferenti. I bambini possono partecipare all'opera medica missionaria e contribuire al suo sviluppo con i loro semplici mezzi... Grazie a loro, il messaggio divino si diffonderà e rappresenterà una benedizione per tutte le nazioni. In questo modo, la chiesa si occupa degli agnelli del gregge. I nostri figli devono essere formati per il servizio di Dio.17

L'importanza dell'impegno

L'amore e la lealtà costituiscono la base di ogni vero servizio. Il cuore che è stato toccato dall'amore del Cristo desidera ardentemente lavorare per lui. Bisogna che questo desiderio venga incoraggiato e guidato. In casa, nel vicinato, a scuola, la presenza del povero, dell'afflitto, dell'ignorante o dell'infelice non deve essere considerata come un intralcio, ma come una preziosa occasione per servire.

In quest'opera, come in ogni altra, l'abilità si ottiene solo lavorando. Dedicandosi ai lavori ordinari della vita, venendo incontro ai bisognosi e ai malati ci si perfeziona. In mancanza di questa preparazione, gli sforzi meglio intenzionati sono spesso inutili e a volte anche nocivi. È nell'acqua, e non sulla terra, che si impara a nuotare.18