La famiglia cristiana

Capitolo 76

Vere soddisfazioni

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Un esercizio che sviluppa l'abilità manuale, la mente e il carattere

Non è da un'attività considerata un gioco o un semplice esercizio che si trae il maggiore profitto. È bene stare all'aria aperta e fare lavorare i propri muscoli; ma se questa energia viene impiegata per svolgere lavori utili, se ne trarrà un beneficio maggiore e una certa soddisfazione, perché una tale attività fa capire a ciascuno di essere utile e di avere compiuto il proprio dovere.1

Si deve suscitare nei bambini e nei giovani il desiderio di fare esercizio fisico facendo lavori che siano utili a loro stessi e agli altri. L'attività che sviluppa la mente, il carattere, l'abilità manuale e insegna ai giovani a portare la loro parte di responsabilità nella vita, è quella che dà la forza fisica e stimola tutte le facoltà. Colui che svolge il proprio lavoro coscienziosamente e la cui vita è consacrata a fare il bene ne sarà ripagato.2

Non vi è ricreazione che sia più proficua per i bambini e i giovani e che sia per loro una benedizione più grande di quella che insegna ad aiutare i propri simili. I giovani, per natura entusiasti e impressionabili, sono pronti ad accettare i suggerimenti.3

L'esempio di Gesù

La vita di Gesù è stata una vita attiva; egli fece esercizio eseguendo diverse attività che svilupparono la sua forza fisica. Il compimento dei lavori che gli venivano assegnati non gli lasciava il tempo per dedicarsi a divertimenti eccitanti e frivoli. Egli si asteneva dal partecipare a ciò che avrebbe potuto corrompere il suo spirito e indebolire la sua vitalità, ma imparò a fare lavori utili e anche a sopportare la fatica.4

Nel corso della sua vita terrena, il Cristo fu un esempio per tutta l'umanità; era ubbidiente e utile in famiglia. Imparò il mestiere di falegname e lavorò con le sue mani nella bottega di Nazareth...

La Bibbia dice di Gesù: "E il bambino cresceva e si fortificava; era pieno di sapienza e la grazia di Dio era su di lui". Luca 2:40. Lavorando durante la sua infanzia e la sua giovinezza, la sua mente e il suo corpo si svilupparono. Egli non utilizzava le sue facoltà fisiche in modo impulsivo, ma con lo scopo di mantenerle in forma, per poter compiere il suo lavoro nel modo migliore. Non voleva mostrarsi incompetente, neppure nell'uso degli attrezzi. Fu perfetto come operaio come lo fu nel carattere. Con i suoi insegnamenti e con l'esempio, il Cristo ha onorato il lavoro utile.5

Rilassarsi cambiando attività

I giovani devono ricordarsi che sono responsabili di tutti i privilegi accordati loro, del modo in cui essi impiegano il loro tempo e del buon uso che fanno dei loro talenti. Spesso pongono questa domanda: "Possiamo distrarci, divertirci? Dobbiamo lavorare, lavorare e ancora lavorare senza riposarci?"6

Un riposo che segue un'attività fisica, che ha messo a dura prova le forze dei giovani, può rivelarsi indispensabile per un certo periodo tempo. Ciò permette loro, in seguito, di riprendere il lavoro e fare degli sforzi ottenendo risultati migliori. Ma un riposo totale non è indispensabile ed esso non produrrà sempre i migliori effetti sul piano fisico. Anche se i giovani sono stanchi, dopo un determinato lavoro, non devono sprecare momenti preziosi. Al contrario, possono cercare di fare qualcosa di più rilassante, ma che assicuri un aiuto efficace alla loro madre e alle loro sorelle. Essi alleggeriranno i loro compiti svolgendo i lavori più ingrati; e allo stesso tempo proveranno la soddisfazione del dovere compiuto, che procurerà loro una vera gioia. Essi non avranno perso il loro tempo inutilmente o egoisticamente. Lo impiegheranno consapevolmente e, distraendosi con un cambiamento di attività, sapranno recuperare il tempo rendendosi utili, in modo che risulti proficuo per qualcuno.7

Molti sostengono che sia necessario concedersi qualche divertimento se si vuole preservare la propria salute. È vero che il cambiamento è utile allo sviluppo del corpo e ridona vivacità e vigore alla mente; ma non si raggiunge questo scopo dedicandosi a piaceri insensati, a scapito dei doveri quotidiani che i giovani devono adempiere.8

Un programma per studenti

Insegnamo ai giovani a usare le proprie facoltà fisiche e intellettuali. L'esercizio salutare dell'essere intero darà loro una formazione completa. Abbiamo avuto un compito difficile da adempiere in Australia per istruire genitori e figli secondo questi principi; ma abbiamo perseverato nei nostri sforzi fino a quando ciascuno ha compreso che un'educazione equilibrata esige che il tempo sia suddiviso fra l'insegnamento intellettuale e l'attività pratica.

Una parte della giornata veniva trascorsa a fare lavori utili: gli allievi imparavano a dissodare la terra, a coltivare e a costruire case; in questo modo trascorrevano quelle ore che altrimenti avrebbero potuto perdere nel gioco o nella ricerca di distrazioni. E il Signore ha benedetto gli studenti, che in questo modo hanno consacrato il loro tempo a studiare e a rendersi utili.9

Dio ha provveduto occupazioni valide, che permetteranno agli allievi non solo di godere di buona salute, ma anche di provvedere ai propri bisogni e aiutare i propri simili.10

Invece di pensare a divertimenti destinati solo a distrarre, bisogna programmare attività utili.11

Il miglior modo per utilizzare il proprio tempo

Vi è un'infinità di cose necessarie e utili da fare nella nostra società, che renderebbero quasi superflui i divertimenti che ci si concede. L'intero organismo acquisterebbe forza e vigore se fosse utilizzato con un obiettivo ben preciso: fare il bene, riflettere e fare dei piani per sviluppare le facoltà mentali e le energie fisiche; così i talenti ricevuti da Dio potrebbero essere usati per la sua gloria.12

È un dovere cercare di mettere sempre a profitto le possibilità intellettuali e fisiche che Dio ha accordato ai giovani, affinché possano rendersi utili agli altri alleviando i loro compiti, consolando coloro che sono afflitti, incoraggiando coloro che sono abbattuti, pronunciando parole di conforto a coloro che sono disperati, distogliendo la mente degli studenti dagli scherzi e dalle battute che spesso fanno perdere loro la dignità e li portano alla vergogna e al disonore. Il Signore vorrebbe che la mente fosse elevata e si cercassero i mezzi più nobili per rendersi utili.13

Le facoltà che permettono ai giovani di usare la loro intelligenza e i loro muscoli potrebbero essere utilizzate in forme migliori nel lavoro missionario. Ciò farebbe di loro degli operai per il Signore, e li formerebbe in vista di una maggiore utilità, per il compimento di un lavoro efficace; ed è questo uno degli elementi essenziali dell'educazione...

Non è forse questo il genere di lavoro che tutti i giovani devono cercare di compiere se agiscono secondo i principi del Cristo? Il suo aiuto è assicurato. Gli studenti vedranno le loro menti aprirsi. Essi diventeranno uomini di una certa levatura mentale e la loro efficienza non cesserà di aumentare, anche nella vita scolastica. Le braccia e le mani che Dio ci ha donato devono essere utilizzate per fare buone azioni, approvate dal Signore, affinché, quando arriverà il momento del giudizio, possiamo sentire queste parole del Maestro: "Bene, buono e fedele servitore".14

Consigli ai malati

Secondo le istruzioni che ho ricevuto, se i malati fossero incoraggiati a lasciare la loro camera e a uscire all'aria aperta, per coltivare fiori o dedicarsi a qualche altra attività facile e gradevole, smetterebbero di commiserarsi per la loro sorte e si interesserebbero a qualcosa di più confortante. L'esercizio all'aria aperta deve essere prescritto come un'attività benefica e vivificante.15

Non possiamo che essere felici quando ascoltiamo i canti gioiosi degli uccelli e contempliamo i campi e i giardini disseminati di fiori. Dobbiamo abituare la nostra mente a interessarsi a tutto ciò che il Creatore ci ha abbondantemente elargito. Meditando su tutte le molteplici manifestazioni del suo amore e della sua sollecitudine dimenticheremo più facilmente le nostre malattie, proveremo gioia e loderemo il Signore con tutto il nostro cuore.16

Come mi è stato rivelato a più riprese nel corso degli anni, si dovrebbe dire ai malati che non è bene cessare ogni attività fisica per recuperare la salute. Agendo così, la loro volontà si paralizzerà, la loro circolazione sarà ostacolata e il sangue si caricherà di tossine. E se il paziente immagina che il suo caso sia peggiore di quanto non è in realtà, l'inattività produrrà certamente pessimi risultati. Un lavoro adeguato dà al malato l'impressione di non essere del tutto inutile nella vita, di poter ancora svolgere qualche servizio utile. Egli ne proverà soddisfazione e questo gli ridarà forza e coraggio, ciò che i vani piaceri della mente non saprebbero procurargli.17

Dio ha previsto sane distrazioni

Dio ha previsto distrazioni di cui possono usufruire ricchi e poveri: il piacere che si prova nel coltivare pensieri puri, nell'agire disinteressatamente, nel pronunciare parole di simpatia e nel manifestare bontà intorno a sé. Coloro che si dedicano a queste occupazioni diffondono la luce del Cristo, che illumina le oscure vie dalla tristezza.18