La famiglia cristiana

Capitolo 78

Divertimenti consigliati

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Il disprezzo dei principi

I genitori cristiani lasciano che i loro figli soddisfino i propri gusti mondani. Essi permettono divertimenti che, in virtù dei loro principi, precedentemente avevano proibito.1

Anche tra i genitori cristiani, si è stati troppo tolleranti verso i divertimenti. Essi hanno accettato i parametri del mondo; si sono conformati all'opinione generale secondo la quale bambini e adolescenti devono trascorrere i primi anni nell'ozio e in una folle incoscienza. Agendo in questo modo, hanno suscitato il gusto per i piaceri inebrianti; i bambini e i giovani si compiacciono a tal punto nell'eccitazione, che provano una vera avversione per i doveri seri e utili della vita. Essi vivono quasi per istinto. I loro pensieri non sono diretti verso Dio, né verso le realtà eterne, ma vagano qua e là come le farfalle in estate. Non agiscono come esseri ragionevoli, la cui vita può misurarsi su quella di Dio, al quale sono debitori di ogni attimo della loro esistenza.2

Trovare e organizzare forme di divertimento

Invece di allontanare da sé i propri figli, per non essere infastidita dal rumore che fanno o annoiata dalle numerose attenzioni che essi reclamano, la madre comprenderà che il suo tempo non può essere impiegato meglio che calmando e distraendo queste menti attive e turbolente con alcuni giochi o piccoli lavori piacevoli. Sarà ampiamente ricompensata dei suoi sforzi e del tempo trascorso a inventare distrazioni per i propri figli. Questi ultimi amano la compagnia. In generale, non desiderano restare soli. La madre deve sapere che, nella maggior parte dei casi, il posto dei bambini, quando sono a casa, è nella stanza dove si trova lei. Così può tenerli d'occhio e, se si rivolgono a lei, essere in grado di appianare le loro piccole controversie, correggere le cattive abitudini o le manifestazioni di egoismo e di collera e orientare la loro mente nella giusta direzione. I bambini credono che ciò che piace a loro faccia anche piacere alla madre, e ritengono del tutto naturale consultarla quando hanno dei piccoli problemi. Ella dovrebbe fare attenzione a non ferire mai il loro cuore sensibile trattando le loro preoccupazioni con indifferenza o rifiutando di essere disturbata per inezie. Ciò che le sembra insignificante può avere per loro una grande importanza. E un consiglio o un avvertimento, dati al momento opportuno, possono spesso avere un grande valore.3

Non proibire i piaceri inoffensivi

Per mancanza di tempo o di riflessione, molte madri rifiutano ai loro figli qualche piacere innocente, mentre le loro dita e i loro occhi stanchi proseguono un lavoro di ricamo che non servirà, in genere, che a far nascere la vanità e il capriccio in questi giovani cuori. Quando diventeranno adulti essi mostreranno, con il loro orgoglio e il loro disprezzo per la morale, quali sono i frutti di tali lezioni. Queste madri deplorano le colpe dei loro figli, senza rendersi conto che raccolgono ciò che hanno seminato.

Altre non sono logiche nel loro modo di educare i propri figli. Talvolta permettono loro esperienze negative, altre volte rifiutano piaceri inoffensivi che colmerebbero di gioia i loro piccoli cuori. In questo esse non imitano il Cristo, che amava i bambini, li comprendeva e simpatizzava con i loro piaceri e le loro pene.4

Il problema degli adolescenti difficili

Nello stato attuale della società, non è facile imporre una certa disciplina ai propri figli e istruirli secondo i principi biblici. Essi rifiutano spesso ogni costrizione, perché vorrebbero essere liberi di andare e venire come ritengono più opportuno. Soprattutto tra i dieci e i diciotto anni, essi sono portati a credere che non vi sia alcun rischio ad andare alle feste dei loro giovani amici. Ma i genitori cristiani, che hanno esperienza, possono vedere il pericolo. Essi conoscono bene il carattere di ognuno dei propri figli, e sanno quale influsso queste riunioni possono esercitare su di loro; se desiderano la loro salvezza, li terranno lontani da questi piaceri eccitanti.5

Una vigilanza particolare è necessaria dopo la conversione

Quando i figli decidono da soli di lasciare i piaceri del mondo e diventare discepoli del Cristo, quale peso viene sollevato dal cuore dei genitori attenti e fedeli! Tuttavia, non devono allentare la loro sorveglianza. Questi giovani hanno appena intrapreso coraggiosamente la battaglia contro il peccato e i cattivi pensieri del cuore naturale, e hanno particolarmente bisogno dei consigli e della protezione dei loro genitori.6

Il segreto per preservare i figli dalle attrazioni mondane

Quanti genitori si lamentano perché non riescono a tenere i propri figli a casa e perché essi non sentono alcuna attrazione per la famiglia! Fin da piccoli, preferiscono stare con degli estranei; e appena hanno l'età per farlo, si liberano di quella che loro considerano una schiavitù e un'insopportabile costrizione; non tengono conto né delle preghiere della madre, né dei consigli del padre. Se si considerano bene le cose, ci si rende conto che il torto in genere è dei genitori: essi non hanno saputo rendere la famiglia quello che in realtà avrebbe dovuto essere: un luogo piacevole, gradevole, pieno di parole benevole, di sguardi amabili e di vero amore.

Creare in casa un'atmosfera dolce e attraente, questo è il segreto della salvezza dei vostri figli. Non è certo con la debolezza dei genitori che si avvicineranno a Dio o alla famiglia; ma è invece con un influsso positivo, educandoli e indirizzandoli sulla buona via, che si salveranno molti figli dalla perdizione.7

È dovere dei genitori sorvegliare le uscite e i rientri dei propri figli. Essi devono stimolarli presentando loro i vantaggi che riusciranno ad avvicinarli alla famiglia, e dimostrare in questo modo che i loro genitori si interessano a loro. Il padre e la madre devono fare della famiglia un luogo gradevole e sereno.8