La famiglia cristiana

Capitolo 79

La ricompensa presente e futura

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Una ricca ricompensa riservata ai genitori fedeli

Se i genitori danno ai loro figli una buona educazione ne saranno ricompensati vedendo in questi ultimi il frutto dei loro sforzi: un carattere simile a quello del Cristo. Il più grande servizio che essi possano rendere a Dio è presentare al mondo l'esempio di famiglie ben ordinate e disciplinate che, non solo temono il Signore, ma l'onorano e gli rendono gloria con il loro influsso sulle altre famiglie; in questo modo essi ricevono già la loro ricompensa.1

Genitori cristiani, avete la responsabilità di guidare i passi dei vostri figli, anche nella loro esperienza religiosa. Se essi amano veramente Dio, vi rispetteranno e vi benediranno per la vostra sollecitudine nei loro confronti e per la fedeltà con la quale avrete disciplinato i loro desideri e sottomesso la loro volontà.2

Quando il seme della verità viene gettato molto presto nel cuore e lo si coltiva con cura, ci si può aspettare una ricompensa.3

I genitori devono lavorare in vista dei risultati futuri. Mentre seminano con lacrime, e benché abbiano tanti motivi per scoraggiarsi, devono pregare con fervore. La prospettiva di un raccolto scarso e incerto non deve impedire loro di spargere il seme. "Getta il tuo pane sulle acque" (cfr. Ecclesiaste 11:1), approfittando di tutte le occasioni per migliorare e fare del bene ai propri figli. Quest'opera non sarà inutile. Al tempo della mietitura, molti genitori fedeli si rallegreranno portando i loro covoni.4

Date ai vostri figli una cultura intellettuale e un'educazione morale. Fortificate le loro giovani menti con principi solidi e puri. Ogni volta che ne avete l'occasione, ponete le basi per farne uomini e donne degni di questo nome. Ne sarete ricompensati cento volte.5

I genitori saranno onorati da figli pronti per il regno di Dio

Nella parola di Dio troviamo una bella descrizione di un famiglia felice e della donna che la dirige: "I suoi figli si alzano e la proclamano beata, e suo marito la loda..." Proverbi 31:28. Quale complimento più bello potrebbe desiderare una padrona di casa?6

Se la sposa e madre, degna di questo nome, conta su Dio per ricevere forza e consolazione, e se cerca con timore e saggezza di compiere il proprio dovere quotidiano, si unirà al cuore di suo marito e vedrà i suoi figli diventare uomini e donne adulti, con una forza morale che permetterà loro di seguire il suo esempio.7

Una madre sovraccarica di lavoro e preoccupazioni deve essere incoraggiata dall'idea che ogni bambino, allevato nella giustizia e dotato della bellezza interiore di una mente dolce e calma, sarà pronto per il cielo, dove brillerà nella città del Signore.8

Le gioie del cielo devono iniziare in famiglia

Il cielo e la terra non sono oggi più lontani di quanto lo fossero quando i pastori udirono il canto degli angeli. Ancora oggi l'umanità è oggetto delle cure del cielo, come lo era quando uomini di umile condizione avevano il privilegio di incontrarsi con gli angeli a mezzogiorno e conversavano con loro nei campi e nelle vigne. Il cielo può esserci molto vicino anche nelle comuni vicende della vita. Dal cielo, gli angeli accompagnano coloro che ubbidiscono agli ordini di Dio.9

La vita terrena è un preludio di quella eterna; l'educazione, un'introduzione ai principi divini; le nostre occupazioni quotidiane sulla terra, una preparazione per quelle del cielo; ciò che noi siamo oggi con il nostro carattere e il nostro servizio per il Signore, rappresenta un riflesso di quello che saremo nella vita futura.10 Il servizio reso con sincerità di cuore ha una grande ricompensa. "...Il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa". Matteo 6:4. Il carattere si forma sotto l'influsso della grazia del Cristo. Lo spirito riacquista così la sua bellezza primitiva. Le doti del carattere del Cristo ci vengono trasmesse e l'immagine del divino ritrova il suo splendore. Gli uomini e le donne che camminano e lavorano con Dio emanano pace e vivono nell'atmosfera del cielo. Per loro il regno di Dio è già iniziato. Posseggono la gioia del Cristo, di chi è fonte di benedizione per l'umanità. Hanno ricevuto l'onore di servire il Maestro e lavorare nel suo nome.11

Tutti devono essere pronti a entrare nel regno dei cieli

Dio desidera che il piano divino venga eseguito e che l'armonia e l'ordine regnino in ogni famiglia, chiesa e istituzione. Se il suo amore trasformasse la società, vedremmo gli effetti dei suoi principi nella delicatezza, nella cortesia e nella carità cristiane che caratterizzano coloro che sono stati redenti dal Cristo. Una trasformazione spirituale si verificherebbe in tutte le nostre famiglie, istituzioni e chiese. Quando una simile riforma si realizzerà, queste comunità diventeranno strumenti tramite i quali Dio proietterà la sua luce sul mondo; così, tramite una disciplina e un'educazione di ispirazione divina, egli preparerà uomini e donne per il regno dei cieli.12

L'ultima ricompensa riservata per il giorno del Signore

Nella vostra azione verso i figli, impadronitevi dell'onnipotenza di Dio. Attraverso la preghiera, affidateli al Signore. Lavorate sinceramente e senza tregua in loro favore. Il Signore vi esaudirà e li attirerà a sé. Allora, nel giorno del giudizio, potrete presentarvi davanti a lui dicendo: "Eccomi, con i figli che il Signore mi ha dati..." Isaia 8:18.13

Quando Samuele riceverà la corona di gloria, egli la getterà davanti al trono per onorare Dio e riconoscerà con gioia che deve questa incoronazione di gloria immortale ai fedeli insegnamenti di sua madre, grazie ai meriti del Cristo.14

Forse l'opera dei genitori che avranno dimostrato saggezza non sarà mai apprezzata dal mondo ma nel giorno del giudizio, quando i libri verranno aperti, essa apparirà come Dio la vede e, in presenza degli uomini e degli angeli, essi riceveranno la loro ricompensa. Si constaterà che un figlio educato in modo fedele è diventato una luce nel mondo. La formazione del suo carattere sarà costata molte lacrime, ansietà e notti insonni, ma questa azione fedele sarà stata condotta con saggezza, e i genitori ascolteranno le parole del Maestro: "Bene, buono e fedele servitore". Cfr. Matteo 25:23.15

Il lasciapassare per il palazzo del Re

Bisogna insegnare ai giovani e ai bambini, anche molto piccoli, a scegliere l'abito regale tessuto nei telai del cielo: "Il lino fino, risplendente e puro" (cfr. Apocalisse 19:8) che porteranno tutti i redenti della terra. Questo abbigliamento -- il carattere immacolato del Cristo stesso -- viene offerto gratuitamente a tutti gli esseri umani; e coloro che l'otterranno, lo riceveranno e lo indosseranno sulla terra.

I bambini devono sapere che quando coltivano pensieri puri e altruistici e compiono azioni utili e generose, rivestono l'abito del carattere di Gesù. Esso li renderà belli e amabili fin da ora e in futuro sarà il loro lasciapassare per il palazzo che il Re ha promesso: "...Essi cammineranno con me in bianche vesti, perché ne sono degni". Apocalisse 3:4.16

L'accoglienza che Dio riserva ai redenti

Ho visto venire dalla città un gran numero di angeli che portavano una corona gloriosa, una per ogni santo, con sopra scritto il suo nome. Quando Gesù li chiamava, si presentavano davanti a lui e mettevano la sua mano destra sulla testa dei santi. Nello stesso modo, gli angeli portavano delle arpe che Gesù offriva ugualmente ai santi. Gli angeli a cui era stato chiesto intonavano, e ogni voce faceva ascoltare gioiosi canti di lode; ognuno suonava armoniosamente le corde della propria arpa, producendo una musica melodiosa con accordi gradevoli e meravigliosi. Allora vidi Gesù condurre una folla di salvati alla porta della città. Egli toccò questa porta, la fece girare sui suoi cardini scintillanti, e invitò le nazioni che avevano accettato la verità a entrare. Dentro la città, tutto rallegrava la vista. Ovunque si vedevano ricchezza e gloria. Gesù posò lo sguardo sui santi che aveva riscattato; i loro visi erano risplendenti di gloria; e guardandoli con amore, disse con voce pura e armoniosa: "Io contemplo l'opera della mia anima e ne sono soddisfatto. Questa gloria è la vostra, voi ne potete gioire in eterno. Le vostre pene sono finite. Non vi sarà più la morte, né il dolore, né il grido, né la sofferenza". Io vidi la folla dei redenti prostrarsi davanti a lui e gettare ai suoi piedi le loro corone risplendenti. Poi, quando con le sue mani li fece rialzare, essi suonarono le arpe d'oro e riempirono il cielo con la loro musica magnifica e i loro canti in onore dell'Agnello...

Nessuno saprebbe descrivere il cielo. Quando ripenso a tutto questo, sono stupita. Piena di ammirazione per queste bellezze incomparabili e queste meraviglie indescrivibili, io non posso che posare la mia penna e gridare: "Oh quale amore! Quale meraviglioso amore!" Le parole più sublimi non saprebbero descrivere la gloria del cielo o le profondità incommensurabili dell'amore del Salvatore.17