La famiglia cristiana

Capitolo 81

Scene della nuova terra

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Visioni della gloria futura

Con Gesù che ci guidava, lasciammo la città del cielo e scendemmo sulla terra, su una grande montagna. Ma essa non poteva sopportare il peso di Gesù: si spaccò in due e si formò un'immensa pianura. Allora, alzando i nostri sguardi, scorgemmo la grande città dalle dodici fondamenta e dalle dodici porte: tre in ogni lato e un angelo davanti a ciascuna di esse. Gridammo: "è la città, la grande città! Essa scende! Essa discende dal cielo sulla terra". Essa si posò nel luogo in cui eravamo. Potevamo ammirare le meraviglie che si trovavano fuori dalla città. Vi ho visto case meravigliose, che sembravano d'argento, ed erano sorrette da quattro colonne incastonate di perle di grande splendore. È lì che abitavano i santi. In ognuna di esse vi era una mensola d'oro. Ho visto un gran numero di santi entrare in queste case, togliersi le loro corone scintillanti e deporle su questa mensola. Poi andare nel giardino per dedicarsi a qualche lavoro. Ma il loro lavoro non era paragonabile a quello attuale. Una luce splendente illuminava il loro capo, e innalzavano continuamente le loro lodi a Dio.

Ho visto anche un giardino pieno di ogni tipo di fiori. Ne ho raccolti alcuni e mi sono detta: "Questi non appassiranno mai!" Ho visto accanto una radura con erba alta e splendente. Era di un verde vivo, con riflessi d'oro e d'argento, e ondeggiava alla gloria del Re Gesù. Poi siamo arrivati davanti a un prato dove c'era ogni specie di animali: il leone, l'agnello, il leopardo e il lupo. Essi vivevano insieme tranquillamente. Siamo passati in mezzo a loro, ed essi ci hanno seguito pacificamente. Siamo entrati in una foresta, non come i boschi bui che esistono oggi, ma luminosa e splendente. Le foglie degli alberi fremevano e abbiamo gridato: "Abiteremo in sicurezza nel deserto, e dormiremo nelle foreste".1

Il regno di Dio: una scuola

Credete che non impareremo niente nel regno di Dio? Non abbiamo la minima idea delle possibilità che ci verranno offerte. In compagnia del Cristo, cammineremo lungo le acque vive. Egli ci farà scoprire la bellezza e la gloria della natura. Ci spiegherà ciò che egli è per noi e quello che noi siamo per lui. Conosceremo le verità che i nostri limiti attuali ci impediscono di percepire.2

La famiglia cristiana deve essere una scuola dove i figli ricevono la formazione richiesta per permettere loro di accedere alla scuola superiore del regno di Dio.3

Il cielo è una scuola il cui campo di studio è l'universo, e il maestro è l'Essere infinito. Una sezione di questa scuola fu stabilita nell'Eden. In seguito alla realizzazione del piano della salvezza, l'educazione sarà nuovamente ripresa nella scuola dell'Eden...

Tra la scuola stabilita in Eden alle origini e quella dell'eternità, vi è tutta la storia di questo mondo: la trasgressione e la sofferenza dell'uomo, il sacrificio divino e la vittoria sul peccato e sulla morte... Nuovamente in presenza di Dio, l'uomo sarà come allora istruito da lui stesso. "...Il mio popolo conoscerà il mio nome; perciò saprà, in quel giorno, che sono io; io ho parlato. Eccomi!" Isaia 52:6...

Allora il velo che oscura la nostra vista sarà tolto, e i nostri occhi contempleranno la bellezza del mondo di cui il microscopio ci dà solo una pallida idea; vedremo le meraviglie dei cieli che il telescopio cerca oggi di sondare; il marchio d'infamia del peccato svanirà, la terra intera apparirà nella bellezza del Signore, il nostro Dio. Quale vasto campo di studio avremo a disposizione!4

La conoscenza divina sarà rivelata progressivamente

I tesori inesauribili dell'universo saranno proposti allo studio dei figli di Dio. Non più limitati dalla morte, essi potranno lanciarsi in volo verso mondi lontani, verso quei mondi che fremevano di tristezza alla vista del dolore umano e intonavano inni di gioia alla notizia che un uomo era stato salvato. Condivideremo la sapienza degli esseri che non sono caduti, per partecipare con loro ai tesori della conoscenza e dell'intelligenza accumulati attraverso i secoli tramite la contemplazione delle opere di Dio. Con una chiara percezione essi ammirano la gloria del creato: i sistemi solari, le stelle, le galassie, che nelle loro orbite ruotano ordinatamente intorno al trono di Dio. Su tutte le cose, dalla più piccola alla più grande, c'è la firma del Creatore ed esse manifesteranno le ricchezze della sua potenza.

A mano a mano che trascorreranno gli anni dell'eternità, vi saranno sempre più grandi e gloriose rivelazioni di Dio e del Cristo. Poiché la conoscenza è progressiva, aumenteranno anche l'amore, il rispetto e la felicità. Più gli uomini conosceranno Dio, più essi ammireranno il suo carattere.5

La vita sociale

Conosceremo allora "come siamo stati conosciuti". Cfr. 1 Corinzi 13:12. Gli affetti e le simpatie che Dio ha messo nei nostri cuori troveranno la loro espressione più profonda e più dolce. La pura comunione con esseri santi, la vita sociale armoniosa con gli angeli e i fedeli di tutti i secoli, l'amicizia sacra che unisce la famiglia divina a quella della terra, tutto ciò fa parte della vita eterna.6

Le occupazioni nella nuova terra

Nella nuova terra i redenti si impegneranno in attività e proveranno gioie che all'inizio resero felici Adamo ed Eva. Si vivrà, come nell'Eden, una vita in sintonia con la natura. "Essi costruiranno case e le abiteranno; pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non costruiranno più perché un altro abiti, non pianteranno più perché un altro mangi; poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi; i miei eletti godranno a lungo l'opera delle loro mani". Isaia 65:21, 22.7

Là tutte le facoltà si potenzieranno, tutti i talenti si svilupperanno. Le più grandi imprese saranno portate a termine, le più alte aspirazioni raggiunte e i più nobili desideri realizzati. Tuttavia vi saranno sempre nuove vette da scalare, nuove meraviglie da ammirare, nuove verità da cogliere, nuovi soggetti che stimolano le possibilità di tutto il nostro essere.8

Il rinnovamento di tutte le cose

Noi viviamo nel periodo più solenne della storia del mondo. Naturalmente, non è mai stato opportuno commettere il peccato ed è sempre pericoloso ostinarsi nella trasgressione, ma questo è soprattutto vero per la nostra epoca. Stiamo per varcare la soglia dell'eternità; la nostra posizione riguardo al tempo è più solenne che mai. Ognuno deve scrutare il proprio cuore e sollecitare i raggi luminosi del Sole di Giustizia che dissiperanno totalmente le tenebre spirituali e ci purificheranno da ogni peccato.9

Per noi che viviamo proprio alla vigilia del loro adempimento, queste rivelazioni rivestono una profonda importanza e suscitano un vivo interesse! Sono quegli eventi che i figli di Dio hanno impazientemente atteso e per i quali hanno ardentemente pregato da quando i nostri progenitori lasciarono l'Eden! Pellegrini su questa terra, viviamo ancora nelle tenebre e nell'angoscia delle realtà terrene, ma presto apparirà il nostro Salvatore che ci darà liberazione e riposo. Contempliamo per fede la vita eterna, così come è stata dipinta dalla mano di Dio.10

Appello in favore di una preparazione individuale

Vi supplico di prepararvi per il ritorno del Signore sulle nuvole del cielo. Giorno dopo giorno, estirpate dal vostro cuore l'amore per il mondo. Sperimentate la comunione con il Cristo. Preparatevi per il giudizio, affinché quando il Salvatore ritornerà per essere "ammirato in tutti quelli che hanno creduto" (cfr. 2 Tessalonicesi 1:10), siate tra coloro che andranno a incontrarlo. In quel giorno, i salvati risplenderanno della gloria del Padre e del Figlio. Gli angeli, con le loro arpe d'oro, accoglieranno il loro Re accompagnato dai suoi trofei: coloro che sono stati lavati e imbiancati nel sangue dell'Agnello. Un canto di trionfo riempirà il cielo. Il Cristo ha vinto; egli entra nel cielo, seguito da tutti i redenti, che attesteranno che le sue sofferenze e il suo sacrificio non sono stati inutili.11