------------------------La famiglia cristiana FC 5 1 Prefazione all'edizione italiana FC 8 1 Capitolo 1 -- L'atmosfera in famiglia FC 10 1 Capitolo 2 -- Le basi di una vera famiglia FC 11 3 Capitolo 3 -- La famiglia dell'Eden come modello FC 14 1 Capitolo 4 -- Il grande influsso della famiglia FC 16 1 Capitolo 5 -- Una buona testimonianza in favore del Cristo FC 20 1 Capitolo 6 -- La grande decisione FC 23 2 Capitolo 7 -- Vero amore o infatuazione FC 25 1 Capitolo 8 -- Il fidanzamento FC 26 1 Capitolo 9 -- Matrimoni da evitare FC 28 3 Capitolo 10 -- Direttive indispensabili FC 32 1 Capitolo 11 -- Intesa reciproca FC 33 2 Capitolo 12 -- Prepararsi per il matrimonio FC 35 3 Capitolo 13 -- Importanza di una vera conversione FC 38 1 Capitolo 14 -- Promesse solenni FC 39 1 Capitolo 15 -- Vivere insieme una vita felice FC 43 2 Capitolo 16 -- Impegni reciproci FC 45 2 Capitolo 17 -- Diritti e doveri della vita coniugale FC 50 1 Capitolo 18 -- Dove scegliere la propria residenza? FC 52 3 Capitolo 19 -- La famiglia e la città FC 54 1 Capitolo 20 -- I vantaggi della campagna FC 57 4 Capitolo 21 -- Costruire e arredare la casa FC 64 1 Capitolo 22 -- I figli sono una benedizione FC 65 2 Capitolo 23 -- Dimensioni della famiglia FC 66 3 Capitolo 24 -- Prendersi cura dei bambini bisognosi FC 67 3 Capitolo 25 -- L'eredità che i genitori lasciano ai figli FC 72 1 Capitolo 26 -- Un cerchio sacro FC 73 5 Capitolo 27 -- La prima scuola dei bambini FC 76 2 Capitolo 28 -- Una missione insostituibile FC 77 4 Capitolo 29 -- Legami da coltivare FC 80 4 Capitolo 30 -- L'amore dà sicurezza FC 82 4 Capitolo 31 -- Coltivare il giardino del cuore FC 84 2 Capitolo 32 -- Dio ci promette la sua guida FC 88 1 Capitolo 33 -- Ruolo e responsabilità del padre FC 89 2 Capitolo 34 -- Condividere le responsabilità FC 91 4 Capitolo 35 -- Un vero amico per i figli FC 94 1 Capitolo 36 -- Errori da evitare FC 98 1 Capitolo 37 -- Ruolo e responsabilità della madre FC 101 2 Capitolo 38 -- L'influsso della madre FC 103 1 Capitolo 39 -- Un'idea sbagliata sul lavoro della madre FC 104 4 Capitolo 40 -- Modelli negativi di madre FC 106 2 Capitolo 41 -- Salute e buona apparenza della madre FC 108 3 Capitolo 42 -- Influssi prenatali FC 110 2 Capitolo 43 -- Come occuparsi dei bambini FC 112 1 Capitolo 44 -- Il primo dovere della madre: educare i propri figli FC 113 5 Capitolo 45 -- Il Cristo incoraggia le madri FC 118 1 Capitolo 46 -- Tutto il cielo si interessa ai bambini FC 119 2 Capitolo 47 -- Un aiuto per la madre FC 125 3 Capitolo 48 -- Il rispetto per i genitori FC 127 3 Capitolo 49 -- Consigli per i figli FC 132 1 Capitolo 50 -- La guida della famiglia FC 134 1 Capitolo 51 -- Un fronte unito FC 137 1 Capitolo 52 -- La religione in famiglia FC 141 6 Capitolo 53 -- Principi morali FC 143 3 Capitolo 54 -- Il divorzio FC 145 1 Capitolo 55 -- La famiglia del pastore FC 148 1 Capitolo 56 -- I genitori anziani FC 152 1 Capitolo 57 -- Amministratori di Dio FC 153 1 Capitolo 58 -- Principi di carattere finanziario FC 156 1 Capitolo 59 -- Insegnare ai figli come guadagnare e spendere il denaro FC 159 2 Capitolo 60 -- Onestà negli affari FC 161 2 Capitolo 61 -- Pensare al futuro FC 164 1 Capitolo 62 -- Come superare le tentazioni FC 165 4 Capitolo 63 -- Tentazioni per i nostri sensi FC 167 1 Capitolo 64 -- L'influsso delle letture FC 172 1 Capitolo 65 -- Cortesia e bontà FC 175 5 Capitolo 66 -- Allegria FC 177 2 Capitolo 67 -- Dialogo FC 182 1 Capitolo 68 -- Ospitalità FC 186 1 Capitolo 69 -- I nostri contatti sociali FC 187 3 Capitolo 70 -- Contatti positivi o negativi FC 190 2 Capitolo 71 -- Consigli ai genitori sulle relazioni sociali FC 192 4 Capitolo 72 -- Festività e compleanni FC 194 1 Capitolo 73 -- Il Natale FC 196 3 Capitolo 74 -- La famiglia, un centro missionario FC 202 1 Capitolo 75 -- Importanza dei divertimenti FC 204 1 Capitolo 76 -- Vere soddisfazioni FC 207 4 Capitolo 77 -- Il cristiano e i divertimenti FC 210 1 Capitolo 78 -- Divertimenti consigliati FC 214 1 Capitolo 79 -- La ricompensa presente e futura FC 217 2 Capitolo 80 -- La vita nella casa del Padre FC 221 5 Capitolo 81 -- Scene della nuova terra ------------------------Prefazione all'edizione italiana FC 5 1 In tutte le epoche e in ogni luogo, la famiglia è stata al centro della storia personale di ognuno e un elemento costitutivo fondamentale della società. Oggi ciò appare ancora più evidente, soprattutto di fronte ai numerosi fattori che esercitano una pressione su di essa, mettendo a dura prova la sua capacità di tenuta. Paradossalmente, forze centrifughe, come l'individualismo, e centripete, come la permanenza in casa di figli non più adolescenti, tendono a disgregarla. L'organizzazione del lavoro, del tempo libero e delle relazioni interpersonali è diventata molto complessa. La velocità di circolazione delle idee ed esperienze si è fatta vertiginosa, aumentando la difficoltà individuale nel gestire questa immense mole di dati ed emozioni. Contemporaneamente anche i parametri e i criteri di valutazione sono cambitati, almeno parzialmente. Tuttavia all'interno di questo nuova panorama, ancora instabile, dove la ricerca di altri equilibri crea ansia, tensioni e insicurezze, emergono alcuni principi che rimangono punti di riferimento insopprimibili. I bisogni di base sono rimasti fondamentalmente gli stessi: vivere dignitosamente sentendosi amati, accettati e protetti; crescere insieme per esorcizzare la solitudine, dare un senso alla propria vita, ottenere risultati positivi, frutto delle proprie fatiche. Molti parlano del bisogno di "realizzarsi", ma spesso il discorso assume contorni confusi, perché le forme in cui i bisogni e le relative aspettative si esprimono sono notevolmente cambiati, e i valori sono più indefiniti e relativizzati. FC 5 2 Questo libro offre su questo versante idee e concetti intramontabili, perché profondamente redicati nell'esistenza umana. È un'antologia di riflessioni tratta da un'opera di compilazione di vari scritti de Ellen G. White (1824-1915), apparsi sotto forma di libri, articoli, lettera private, opuscoli... L'autrice, pur essendo una donna con una profonda esperienza di fede, fu moglie, madre, conferenziera, pioniera, consigliera e scrittrice. Si potrebbe dire che seppe stare con i piedi ben saldi in terra e il cuore e lo spirito a contatto con il cielo. Questa sua eccezionale prospettiva le premise di trasmettere valori che vanno dal di là dei limiti del tempo. E anche se la società di riferimento di queste riflessioni non è più la stessa, il lettore potrà cogliere le perle preziose incastonate nelle frasi apparentemente semplici contenute nel libro. A volte il linguaggio potrà apparire forte, ma esso è l'espressione di un periodo pionieristico che richiedeva determinazione e impegno. La vita era dura e densa di rischi. Ellen G. White ebbe quattro figli. La sua vita fu segnata da momenti molto difficili. Come la morte del suo bambino di pochi mesi nel 1860; un colpo apoplettico del marito dal quale non riuscì mai a guarire completamente, che lo portò alla morte a 60 anni nel 1881; la morte di un altro figlio a 16 anni nel 1863, e diversi problemi di salute personali. Nonostante questi tragici episodi, Ellen G. White trovò sempre le energie per viaggiare in Europa, Dove rimase per 10 anni, in Australia e nuovamente negli stati Uniti. II suo tempo lo passò scrivendo, coordinando attività educative ed editoriali. Questi elementi sono utili per distillare al Massimo un'esperienza così ricca, dentro e fuori la famiglia, che ci ricorda tanti delemmi delle "donne in carriera" di oggi. FC 6 1 Le ricerche psicologiche contemporanee evidenziano sempre di più il ruolo fondamentale dei genitori e della famiglia durante l'infanzia e l'adolescenza. Ognuno deve quindi trovare il proprio equilibrio tra i bisogni personali, quelli della famiglia e del mondo esterno. Ellen G. White mise al centro di tutto, il suo rapporto con Dio, che colorò tutti gli altri rapporti, perché fu una relazione autentica, viva e costante. Non basata su sensazioni forti e "speciali", ma su una fede solida e concreta. Le Edizioni ADV. ------------------------Capitolo 1: L'atmosfera in famiglia La famiglia è il fulcro di ogni attività FC 8 1 La società è composta da famiglie, chi le guida influirà sulla sua essenza. È dal cuore che scaturiscono "le sorgenti della vita" (cfr. Proverbi 4:23) e il cuore della società, della chiesa o della nazione è la famiglia. Il benessere della società, i progressi della chiesa, la prosperità dello stato dipendono dall'influsso familiare.1 L'importanza dell'atmosfera familiare FC 8 2 Le espressioni dell'animo dei genitori contagiano l'atmosfera della famiglia e influiscono su ogni aspetto della vita quotidiana.2 FC 8 3 Sono i genitori che quasi sempre creano l'atmosfera che regna in famiglia e quando nasce un'incomprensione fra il padre e la madre, i figli subiscono l'influsso del loro stato d'animo. Arricchite l'atmosfera familiare con tenere manifestazioni d'affetto. Se fra voi sono nati dei disaccordi, e non vi comportate più come cristiani fedeli al messaggio biblico, convertitevi; il carattere che manifestate nei momenti difficili sarà lo stesso che avrete quando il Cristo ritornerà. Se desiderate essere uno dei giusti nel regno dei cieli dovete comportarvi così anche ora. I tratti del carattere che avrete coltivato nella vostra vita non saranno trasformati dalla morte o dalla risurrezione. Uscirete dalla tomba con le stesse disposizioni d'animo che avrete manifestato nell'ambito familiare e sociale. Gesù non cambierà il vostro carattere al momento del suo ritorno. L'opera di trasformazione deve compiersi ora. Il nostro stile di vita quotidiano determina il nostro destino eterno.3 Creare un'atmosfera di purezza FC 8 4 Ogni famiglia cristiana deve avere delle regole da seguire; i genitori, con il loro modo di esprimersi e i loro atteggiamenti reciproci, devono offrire ai figli un esempio prezioso e autentico di ciò che desiderano che essi diventino. FC 8 5 La purezza nel parlare e la vera cortesia cristiana devono essere coltivate costantemente. Insegnate ai bambini e ai giovani ad avere rispetto di se stessi, a essere leali nei confronti di Dio e dei principi; insegnate loro a rispettare la legge di Dio e a conformarvisi. FC 8 6 Questi principi guideranno la loro vita ed essi li applicheranno nei loro rapporti con gli altri. Creeranno così un'atmosfera di purezza che eserciterà un influsso positivo sui più deboli che si sono incamminati lungo il difficile sentiero che conduce alla santità, e quindi al regno di Dio. Ogni insegnamento deve elevare e nobilitare, e i rapporti registrati nei libri del cielo saranno tali che non proverete nessun timore in vista del giudizio. FC 9 1 I figli che riceveranno questo tipo di educazione saranno... pronti per occupare posti di responsabilità e, con le parole e l'esempio, potranno continuamente aiutare i loro simili a fare il bene. Coloro le cui facoltà morali non sono ancora offuscate sapranno apprezzare i veri principi e allo stesso tempo valorizzare anche i loro talenti naturali per utilizzare al meglio le loro capacità fisiche, mentali e morali. Essi sapranno affrontare con forza le tentazioni perché sono circondati da un muro di protezione che non può essere demolito.4 FC 9 2 Dio desidera che le nostre famiglie rappresentino quella del cielo. I genitori e i figli devono soffermarsi ogni giorno su questo pensiero e comportarsi gli uni verso gli altri come membri della famiglia di Dio. La qualità della loro vita dovrà essere tale da offrire al mondo un'immagine di ciò che possono diventare le famiglie che amano Dio e osservano i suoi comandamenti. Il Cristo ne sarà glorificato; la sua pace, la sua grazia e il suo amore penetreranno nel nucleo familiare come un profumo prezioso.5 FC 9 3 Molte cose dipendono dal padre e dalla madre. Nell'esercizio della disciplina devono usare fermezza e bontà, devono agire con impegno per mantenere l'ordine nella loro famiglia, affinché gli angeli possano apportarvi la pace e un influsso benefico.6 I legami più profondi FC 9 4 I vincoli familiari sono i più stretti, i più profondi e i più sacri che esistano. Essi sono stati stabiliti per essere fonte di benedizioni per l'umanità. In effetti, il matrimonio è una benedizione ogni volta che viene contratto con saggezza, nel rispetto di Dio, e con il senso di responsabilità che esso implica.7 L'influsso di una famiglia cristiana FC 9 5 La famiglia che è caratterizzata dall'amore, dalla simpatia e dalla tenerezza è un luogo che gli angeli amano visitare e in cui Dio viene glorificato. L'influsso che può esercitare una famiglia cristiana di saldi principi, nel corso dell'infanzia e dell'adolescenza, è la salvaguardia più sicura contro la corruzione della società. In un'atmosfera simile i figli impareranno ad amare sia i loro genitori terreni sia il Padre supremo.8 Fin dalla loro infanzia i giovani hanno bisogno di vedere innalzarsi una solida barriera, tra loro e il mondo, per impedire che influssi negativi possano nuocere al loro equilibrio.9 FC 9 6 Ogni famiglia cristiana deve offrire alla società un'immagine della potenza e della perfezione dell'influsso del Cristo... I genitori devono comprendere che si assumono la responsabilità di preservare le loro famiglie da ogni corruzione morale.10 ------------------------Capitolo 2: Le basi di una vera famiglia Il luogo più piacevole della terra FC 10 1 Poiché i genitori hanno la grande responsabilità di assicurare la felicità e orientare gli interessi futuri dei figli, hanno anche il dovere di rendere la famiglia il luogo più piacevole possibile. Questo è molto più importante che accumulare proprietà e denaro. Nella famiglia non deve mancare il calore. Lo spirito della famiglia deve essere mantenuto vivo nel cuore dei figli, affinché possano ricordare la loro infanzia come un momento di pace, felicità e profonda spiritualità. E quando essi raggiungeranno la maturità, dovranno a loro volta essere di conforto e benedizione per i loro genitori.1 FC 10 2 Per i figli la famiglia deve essere il luogo più bello del mondo, e la presenza della madre il bene più prezioso. Il bambino ha una natura sensibile e amabile. Basta poco per renderlo felice, e poco per rattristarlo. Tramite una disciplina equilibrata, parole e azioni che dimostrano un tenero affetto, la madre può facilmente avvincere il suo cuore.2 Pulizia, semplicità e ordine FC 10 3 La pulizia, la semplicità e l'ordine sono indispensabili nella conduzione della casa. Ma una madre che si dedica totalmente a questi doveri così importanti a scapito dello sviluppo fisico e della formazione mentale e morale dei suoi figli commette un grave errore.3 L'ordine è necessario per rendere una famiglia felice FC 10 4 Il Signore è dispiaciuto quando si dimostra trascuratezza, disordine e una scarsa consapevolezza dei propri doveri. Queste mancanze sono colpe gravi che possono comportare un affievolimento dell'affetto del marito nei confronti della moglie, se egli apprezza l'ordine, i figli disciplinati e una casa ben tenuta. Chi è moglie e madre non può rendere la casa gradevole e la famiglia felice se non ama l'ordine, non cerca di preservare la propria dignità e non si comporta in modo razionale. Tutte le donne che dimostrano trascuratezza devono cercare di cambiare abitudini e acquisire le qualità specifiche di cui non dispongono.4 Le comodità che allevieranno il vostro lavoro FC 10 5 Spesso mogli e madri non hanno il tempo per leggere, tenersi informate su ciò che accade, essere una vera compagna per il proprio marito, seguire lo sviluppo fisico e intellettuale dei propri figli, fare del loro Salvatore un amico intimo e prezioso. A poco a poco, diventano schiave delle attività domestiche e le loro energie e il loro tempo sono assorbiti da realtà effimere. Troppo tardi, scoprono di essere diventate delle estranee in casa propria. Le uniche occasioni per orientare i propri figli verso ideali sempre più elevati sono ormai perdute. FC 11 1 Chi vuole creare una famiglia deve prendere la decisione di vivere in modo equilibrato. La prima preoccupazione deve essere quella di avere una residenza piacevole. Circondatevi di quelle comodità che possono alleggerire il vostro lavoro e assicurarvi salute e tranquillità.5 I compiti più umili rientrano nell'opera di Dio FC 11 2 Tutto ciò che fate, e che rappresenta un lavoro necessario, ha un valore morale: lavare i piatti, preparare la tavola, curare i malati, cucinare o fare il bucato... I semplici lavori domestici spettano comunque a qualcuno. Occorre che colui che vi si dedica sia cosciente di svolgere un'opera necessaria e importante, di essere stato incaricato di compiere una missione divina, come l'angelo Gabriele quando fu inviato ai profeti. Oguno deve operare secondo il proprio ruolo e nell'ambito delle rispettive responsabilità. La donna può e deve ogni giorno dimostrare in famiglia la stessa fedeltà e lo stesso amore che gli angeli manifestano nell'adempimento dei loro compiti. Conformandosi alla volontà di Dio ogni dovere, anche il più semplice, assume un profondo valore.6 ------------------------Capitolo 3: La famiglia dell'Eden come modello La prima famiglia fu istituita da Dio FC 11 3 La famiglia dell'Eden -- la dimora dei nostri progenitori -- fu istituita da Dio stesso. Quando ebbe assicurato all'uomo tutto ciò che poteva desiderare, disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza". Cfr. Genesi 1:26 ... Il Signore era soddisfatto dell'ultima delle sue creature, la più nobile, che destinò a essere l'abitante perfetto di un mondo perfetto. Ma non era nei suoi piani farlo vivere da solo. Egli dichiara: "...Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui". Genesi 2:18.1 Fu Dio stesso a dare una compagna ad Adamo. Gli procurò "un aiuto convenevole", che condividesse la sua natura, che potesse stargli accanto, comprenderlo e amarlo. La prima donna fu creata da una costola presa dal fianco dell'uomo. Ciò significava che non avrebbe dovuto dominarlo, né essere considerata inferiore a lui. Sarebbe stata al suo fianco, con pari dignità: una compagna da proteggere e amare, parte di lui, ossa delle sue ossa, carne della sua carne. Eva era il suo secondo io: con lei Adamo avrebbe dovuto realizzare una stretta unione, un affetto profondo, secondo l'ideale che Dio aveva concepito per la relazione coniugale. "Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente..." Efesini 5:29. "Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne". Genesi 2:24.2 Dio celebra il primo matrimonio FC 12 1 Il matrimonio fu istituito da Dio che celebrò la prima unione tra un uomo e una donna. "Il matrimonio sia tenuto in onore..." (Ebrei 13:4) diceva l'apostolo Paolo. Esso fu infatti uno dei primi doni di Dio all'umanità; quell'istituzione che, insieme al sabato, Adamo portò con sé al di là delle porte dell'Eden, dopo la caduta. Quando nel matrimonio i principi divini sono riconosciuti e rispettati, esso diventa una benedizione. Assicura l'integrità e la felicità dell'uomo, soddisfa le sue esigenze sociali, lo nobilita dal punto di vista fisico, psichico e morale.3 FC 12 2 Colui che donò Eva ad Adamo, compì il suo primo miracolo a un pranzo di nozze e, nel corso di questa festa familiare, iniziò il suo ministero pubblico. Gesù onorò così l'istituzione del matrimonio, che egli stesso aveva fondato... Il Cristo ha onorato il matrimonio prendendolo come simbolo della sua unione con i redenti. Egli è lo Sposo; la chiesa è la sposa che si è scelta e alla quale ha detto: "Tu sei tutta bella, amica mia, e non c'è nessun difetto in te". Cantico dei Cantici 4:7.4 Dio è onorato da un famiglia cristiana FC 12 3 I genitori che mettono Dio al primo posto nella loro famiglia e insegnano ai loro figli che il rispetto del Signore è la fonte della saggezza, glorificano Dio davanti agli angeli e davanti agli uomini presentando al mondo una famiglia ben educata, che ama Dio e gli ubbidisce, e non si ribella contro di lui. Il Cristo non è un estraneo nella loro casa, il suo nome è familiare, onorato e glorificato. Gli angeli apprezzano quelle famiglie dove Dio è il Maestro supremo e dove si insegna ai figli a rispettare la religione, la Bibbia e il Creatore. Esse possono reclamare la promessa: "Io onoro quelli che mi onorano". Cfr. 1 Samuele 2:30. Quando il padre esce di casa per il suo lavoro quotidiano è animato da dolcezza e sottomissione, che sono il frutto della sua comunione con Dio.5 La presenza del Cristo può solo assicurare la felicità agli uomini e alle donne. Il Cristo può cambiare in vino del cielo tutte le acque comuni della vita. La famiglia diventa allora un Eden di felicità, un simbolo della famiglia divina.6 ------------------------Capitolo 4: Il grande influsso della famiglia L'influsso di una famiglia in cui regna l'ordine FC 14 1 Non è semplice per una famiglia rappresentare Gesù, rispettando la legge di Dio fra coloro che non credono in lui. Ci viene chiesto di essere delle parole viventi, ben note e lette da tutti gli uomini, e questo implica per noi notevoli responsabilità.1 FC 14 2 Una famiglia in cui regnano l'ordine e la disciplina testimonia di più in favore della religione cristiana di tutti i sermoni che potrebbero essere pronunciati. Una famiglia simile è la dimostrazione del fatto che i genitori sono riusciti a conformarsi alle direttive divine e che i loro figli sono pronti a servire Dio nella chiesa. Inoltre il loro influsso aumenta perché nella misura in cui trasmettono, essi ricevono per trasmettere ancora. Il padre e la madre trovano nei loro figli dei collaboratori, perché essi presentano agli altri gli insegnamenti ricevuti in famiglia. L'ambiente in cui vivono ne beneficia, e quindi ne risulta arricchito per la vita terrena e per l'eternità. Tutta la famiglia è al servizio del Maestro; attraverso il suo esempio, coloro con cui entrano in contatto sono incoraggiati a essere fedeli e leali al Signore grazie ai legami che stabiliscono con i membri del popolo di Dio.2 FC 14 3 La prova più grande della potenza della religione cristiana, che possa essere offerta al mondo, è una famiglia dove regnano l'ordine e la disciplina. Una famiglia simile è il miglior argomento in favore della verità, perché essa è un testimone vivente della potenza effettiva di questa verità nell'animo umano.3 FC 14 4 La prova migliore del valore di una famiglia cristiana sta nei caratteri che vengono forgiati in questo ambiente. I fatti sono più eloquenti della migliore professione di fede.4 FC 14 5 Il nostro dovere oggi... consiste nel sapere quali virtù raccomandare ai nostri figli e alle nostre famiglie per permettere loro di avere un influsso sugli altri; in questo modo esercitiamo un'azione pedagogica pur non avendo la possibilità di parlare da una cattedra. Una famiglia ordinata e disciplinata è più preziosa per il Signore dell'oro fino, anche dell'oro pregiato di Ofir. Cfr. Isaia 13:12.5 Importanti possibilità FC 14 6 In questo mondo passiamo una volta sola e vi restiamo molto poco. Approfittiamo dunque al massimo della nostra vita. L'opera alla quale siamo chiamati non richiede né ricchezze, né distinzioni sociali, né talenti speciali, ma uno spirito di bontà e sacrificio e un obiettivo ben definito. Una candela, per quanto possa essere piccola, può fare luce per un gran numero di persone. La nostra sfera d'azione può sembrare insignificante, i nostri talenti scarsi, le occasioni che si presentano rare, le nostre conoscenze limitate; nonostante ciò possiamo compiere grandi cose se approfittiamo delle occasioni che ci offre la vita familiare. Se apriamo i nostri cuori e le nostre famiglie ai principi divini, diventeremo a nostra volta i dispensatori di una potenza che vivifica. Le nostre famiglie emaneranno raggi benefici, che assicureranno la vita, la bellezza e la fertilità là dove regnano la sterilità e la morte.6 FC 15 1 I genitori credenti in Dio, tramite il loro nucleo familiare, eserciteranno un influsso che si diffonderà sui loro vicini e questa azione può essere paragonata a quella del lievito nascosto in tre misure di farina.7 FC 15 2 Uno stile di vita onesto incoraggia coloro che vivono vicino a questa famiglia a imitarla. Lo spirito di lealtà nei confronti di Dio è paragonabile al lievito. Quando esso si manifesta nella chiesa, agisce sull'ambiente circostante e costituisce sempre un argomento in favore della religione cristiana. L'azione dei discepoli devoti al Cristo avrà delle ripercussioni fino nell'eternità. Come mai nelle nostre chiese si constata una mancanza di spirito missionario? Tutto dipende da una vita spirituale carente nella famiglia.8 L'influsso di una famiglia disordinata FC 15 3 Una famiglia sregolata esercita un ampio influsso negativo su tutta la società, provocando un'ondata di malvagità che coinvolge famiglie, comunità e stati.9 FC 15 4 Non possiamo vivere, chiunque siamo, senza esercitare nessun influsso sul mondo che ci circonda. Nessun membro della famiglia si può ripiegare su se stesso in modo che gli altri non subiscano il suo influsso. Tutti i suoi atteggiamenti, qualunque essi siano, esercitano un influsso per il bene o per il male. Il suo umore, le sue parole, le sue azioni e i suoi atteggiamenti sono chiaramente percepibili. Se vive in modo egoista, il suo animo vive in un'atmosfera negativa; se è pervaso dall'amore del Cristo, manifesterà la cortesia, la bontà, la considerazione per i sentimenti altrui e diffonderà fra i suoi simili, tramite gesti d'amore, un'atmosfera affettuosa, riconoscente e felice. Egli dimostrerà che vive per Gesù, che segue il suo esempio per ricevere luce e pace. Egli potrà dire al Signore: "La tua bontà mi ha reso grande". Cfr. Salmi 18:35.10 ------------------------Capitolo 5: Una buona testimonianza in favore del Cristo Un'argomentazione irrefutabile FC 16 1 Una famiglia di credenti felici è un potente argomento in favore della validità della religione cristiana, un argomento che neanche gli atei possono confutare. Chiunque sarà in grado di capire che nei genitori che hanno veramente a cuore i propri figli agisce una potenza particolare. Il Dio di Abramo è con loro. Se le famiglie di coloro che si ritengono cristiani vivessero un'esperienza religiosa autentica, eserciterebbero un potente influsso benefico e sarebbero davvero "la luce del mondo". Cfr. Matteo 5:14.1 Un punto di riferimento per la società FC 16 2 Abbiamo bisogno di più genitori e più cristiani che irradiano luce come il sole. Troppo spesso ci ripieghiamo su noi stessi. Troppo spesso trascuriamo di pronunciare parole amabili e d'incoraggiamento e di sorridere davanti ai nostri figli e alle persone oppresse e scoraggiate. FC 16 3 I genitori hanno la responsabilità di essere portatori di luce e dispensatori di vita. Brillate come luci nelle vostre famiglie, illuminate la via che devono percorrere i vostri figli. Agendo così, proietterete la vostra luce su coloro che ne sono privi.2 FC 16 4 Ogni casa cristiana dovrebbe emanare un influsso santo. L'amore deve manifestarsi soprattutto nelle azioni: deve risultare evidente a tutti, tramite un comportamento cortese, gentile e premuroso. Vi sono famiglie nelle quali questo principio viene applicato, case in cui Dio viene onorato, in cui regna l'amore più autentico. Da queste famiglie le preghiere del mattino e della sera salgono a Dio come il profumo dell'incenso, mentre le sue grazie e le sue benedizioni scendono come la rugiada del mattino su coloro che lo invocano.3 L'influsso di una famiglia unita FC 16 5 Il compito principale dei cristiani è quello di ricercare l'unità nella famiglia. L'opera da compiere potrà poi estendersi a tutto il vicinato. Coloro che beneficiano della luce divina hanno il dovere di farla brillare sotto forma di raggi risplendenti. Le loro parole, ispirate dall'amore del Cristo, devono avere il profumo della vita che dona la vita.4 FC 16 6 Più i membri di una famiglia sono uniti nei doveri che si compiono a casa, più l'influsso esercitato all'esterno dal padre, dalla madre e dai figli sarà incoraggiante e proficuo.5 Evitare gli errori che impediscono di essere un esempio per gli altri FC 17 1 La famiglia in cui la religione viene veramente vissuta eserciterà il suo influsso nella chiesa e nel vicinato. Spesso certe persone, che pretendono di essere cristiane, raccontano ai loro vicini le difficoltà incontrate in famiglia. Esse parlano dei loro dolori, per attirarne la simpatia. Commettiamo un grave errore quando mettiamo gli altri al corrente dei nostri problemi, soprattutto quando le nostre lamentele sono pure invenzioni e frutto di una mancanza di spiritualità o di difetti del nostro carattere. Coloro che amano esporre i propri dolori agli altri farebbero meglio a restare a casa per pregare, per sottomettere la loro volontà a Dio, per gettarsi sulla Roccia e umiliarsi, per morire a loro stessi e permettere a Gesù di utilizzarli come suo discepoli.6 FC 17 2 Una mancanza di cortesia, un cambiamento di umore, un gesto rude, una parola insensata possono bastare a offuscare la vostra reputazione e impedire per sempre l'accesso ai cuori.5 ------------------------Capitolo 6: La grande decisione Evitare di agire con precipitazione FC 20 1 Poche persone hanno una giusta percezione del significato del matrimonio. Molti immaginano che rappresenti uno stato di felicità perfetta. Se conoscessero solo un quarto dei dolori che affliggono gli uomini e le donne impegnati dal voto del matrimonio, con catene che essi non possono e non osano spezzare, non si meraviglierebbero di quello che sto scrivendo. Nella maggior parte dei casi, il matrimonio è un giogo tra i più dolorosi. Migliaia di coppie male assortite devono vivere fianco a fianco. I registri del cielo sono pieni delle annotazioni del male, delle cattiverie e degli abusi che si nascondono nel matrimonio. Questa è la ragione per cui consiglio ai giovani, in età di sposarsi, di non essere precipitosi nella scelta di un compagno. Il sentiero della vita coniugale può sembrare attraente e promettere la felicità, ma volete rischiare di restare delusi, come è successo a migliaia di persone?1 FC 20 2 Prima di impegnarsi nei legami del matrimonio, i fidanzati devono riflettere con attenzione al tipo di famiglia che vogliono creare e all'influsso che ne deriverà. Quando diventeranno genitori, sarà affidato loro un mandato sacro. La felicità dei loro figli in questo mondo e nell'eternità dipende in gran parte da loro. Essi determinano, in larga misura, la natura fisica e morale dei loro bambini. È dal carattere della famiglia che deriva l'equilibrio morale della società. L'influsso che ogni famiglia esercita contribuisce a fare pendere la bilancia dalla parte del bene o dalla parte del male.2 Fattori essenziali di scelta FC 20 3 I giovani cristiani devono fare molta attenzione nel creare legami di amicizia e relazioni. State attenti, perché ciò che oggi considerate come oro puro può diventare vile metallo. I legami mondani tendono a erigere ostacoli sulla via del vostro servizio per il Signore, e molti si perdono a causa di unioni infelici, matrimoniali o commerciali, con persone che non saranno mai capaci di elevarsi o nobilitarsi.3 FC 20 4 Analizzate ogni sentimento e osservate ogni evoluzione nel carattere della persona a cui pensate di legare il vostro destino. Il passo che state per fare è uno dei più importanti della vostra vita, e non dovete agire con precipitazione. Potete amare, ma questo amore non deve essere cieco. Procedete a un serio esame della situazione per sapere se la vostra vita coniugale potrà essere felice o se rischia di risultare priva di equilibrio e serenità. FC 20 5 Cercate di rispondere a queste domande: questa unione mi aiuterà nella mia ascesa verso il cielo? Accrescerà il mio amore per il Signore? Aumenterà la mia utilità in questa vita? Se le risposte non sono negative, andate avanti nel rispetto della volontà del Signore.4 FC 21 1 La maggior parte degli uomini e delle donne si avvicinano al matrimonio come se fosse sufficiente amarsi per risolvere tutti i problemi. Dovrebbero comprendere che, in realtà, la vita coniugale implica ben altre responsabilità. Essi dovrebbero chiedersi se i loro figli saranno forti fisicamente, mentalmente e moralmente. Ma pochi sono mossi da motivazioni e considerazioni elevate che non andrebbero affatto ignorate con tanta leggerezza. Pochi pensano ai diritti della società e all'influsso positivo o negativo che eserciterà la loro famiglia.5 FC 21 2 La scelta di un compagno per la vita deve essere tale da assicurare il benessere fisico, mentale e spirituale dei genitori e dei figli, per permettere loro di onorare insieme il Creatore ed essere fonte di benedizione per i propri simili.6 Qualità da ricercare nella futura sposa FC 21 3 Un giovane sceglierà come moglie una persona che sappia portare la sua parte di responsabilità nella vita, il cui influsso lo nobiliti e lo elevi, e lo renda felice con il suo amore. FC 21 4 "Una moglie giudiziosa è un dono dell'Eterno". Proverbi 19:14. "Il cuore di suo marito confida in lei... Lei gli fa del bene, e non del male, tutti i giorni della sua vita... Apre la bocca con saggezza, e ha sulla lingua insegnamenti di bontà. Sorveglia l'andamento della sua casa, e non mangia il pane di pigrizia. I suoi figli si alzano e la proclamano beata, e suo marito la loda, dicendo: Molte donne si sono comportate da virtuose, ma tu le superi tutte". Proverbi 31:11, 12, 26-29. Colui che "...ha trovato moglie ha trovato un bene e ha ottenuto un favore dal Signore". Proverbi 18:22.7 Ecco alcuni punti che meritano considerazione: la persona che intendete sposare saprà assicurare la felicità alla famiglia? Sarà economa, o userà quello che guadagnerà e tutto ciò che le date per soddisfare la sua vanità e il suo desiderio di curare l'apparenza? I suoi principi a questo riguardo sono ragionevoli? Possiede dei beni a cui poter attingere?... So che questi interrogativi non si affacciano nell'animo di un uomo molto innamorato, che sogna solo di sposarsi, perché sono ritenuti poco rilevanti. Tuttavia devono essere presi in considerazione perché eserciteranno un vero influsso sulla vostra vita futura... Scegliendo la vostra compagna, tenete conto del suo carattere. Saprà dimostrarsi paziente e anche laboriosa? O smetterà di occuparsi dei vostri genitori proprio quando essi avranno bisogno di sostegno? Cercherà di allontanare suo marito da loro per realizzare i suoi progetti personali e soddisfare i propri gusti, abbandonando così un padre e una madre che non solo non potranno contare su una nuora affettuosa, ma perderanno un figlio?8 Qualità da ricercare nel futuro sposo FC 22 1 Prima di impegnarsi per il matrimonio, ogni donna deve cercare di sapere se l'uomo a cui pensa di affidare la propria esistenza ne è degno. Qual è il suo passato? La sua vita è stata pura? L'amore che manifesta è di natura nobile ed elevata, o ispirato unicamente dalla passione? Possiede quei tratti di carattere che contribuiranno a renderla felice? Potrà trovare serenità e gioia grazie all'affetto che ha per lei? Potrà conservare la sua individualità o la sua capacità di giudizio e la sua coscienza dovranno essere sotto il controllo di suo marito?... Potrà dare la priorità alle esigenze del suo Salvatore? Il corpo e lo spirito, i pensieri e le intenzioni potranno essere mantenuti puri e santi? Tutte queste considerazioni hanno un ruolo essenziale nella vita della donna che si sposa.9 La donna che aspira a un matrimonio sereno e felice, che spera di sfuggire alla sofferenza e all'angoscia deve, prima di concedere il suo affetto, informarsi sufficientemente e porsi alcune domande: il mio pretendente ha una madre? Qual è il carattere di questa? Riconosce di avere degli obblighi verso di lei? Si interessa dei desideri e della felicità della madre? Se non ha rispetto né riguardo per sua madre, manifesterà rispetto, attenzione, bontà e amore per sua moglie? Una volta trascorse le prime settimane del matrimonio, con le attrattive della novità, continuerà ad amarmi? Sopporterà con pazienza i miei errori, o avrà un atteggiamento di critica, arroganza e desiderio di dominio? Il vero affetto sa chiudere gli occhi su molti errori; l'amore non li scorgerà più.10 Accettare solo tratti di carattere puri e virili FC 22 2 Una giovane deve accettare per marito solo un uomo dal carattere puro e virile, diligente, intraprendente e onesto, che ama e rispetta Dio.11 Evitate gli uomini irriverenti. Guardatevi da colui che ha un'inclinazione per l'ozio e disprezza le cose sacre. Evitate di frequentare chi ha un linguaggio volgare o, seppure moderatamente, usa bevande alcoliche. Non ascoltate i suggerimenti di un uomo che non si rende conto delle sue responsabilità nei confronti di Dio. La verità che santifica l'animo vi darà il coraggio per allontanarvi dalla gradevole compagnia di ogni uomo che è estraneo all'amore e al rispetto di Dio e ignora i principi della vera giustizia. Possiamo sempre sopportare le debolezze e l'ignoranza di un amico, ma non i suoi vizi.12 È più facile commettere un errore che porvi rimedio FC 23 1 In genere i matrimoni ispirati a impulsi e pensieri egoistici non hanno successo, e finiscono spesso con fallimenti penosi. Entrambi i coniugi sono delusi, e vorrebbero liberarsi al più presto di quell'impegno che hanno contratto in modo affrettato e superficiale. È più facile, molto più facile commettere un errore che porvi rimedio quando è stato commesso.13 ------------------------Capitolo 7: Vero amore o infatuazione L'amore è un dono prezioso di Gesù FC 23 2 L'amore è un dono prezioso che riceviamo dal cielo. L'affetto puro e semplice non è un sentimento, è un principio. Coloro che sono guidati dal vero amore non sono né ciechi, né irrazionali.1 FC 23 3 C'è solo un amore reale, autentico, devoto e puro. Esso è qualcosa di prezioso e molto raro. Spesso viene chiamato amore ciò che invece non è altro che passione.2 FC 23 4 Il vero amore è un principio nobile e sacro, completamente diverso da un sentimento dominato dall'impulsività, che scompare rapidamente quando viene sottoposto a dura prova.3 FC 23 5 L'amore è una pianta di natura divina che richiede di essere protetta e nutrita. I cuori pieni di affetto, sinceri e che ispirano parole amabili assicureranno la felicità nelle famiglie ed eserciteranno un influsso che nobiliterà chi entrerà in contatto con loro.4 Il vero amore è l'opposto della passione FC 23 6 L'amore... non è né irrazionale né cieco. Esso è puro e santo, mentre la passione di un cuore non rigenerato è completamente diversa. Un amore puro sottomette tutti i suoi progetti a Dio, e ricerca un'armonia perfetta con il suo Spirito. La passione, invece, è ostinata, sconsiderata, irrazionale, non sopporta nessuna limitazione e idolatra l'oggetto prescelto. La grazia di Dio si manifesta nel comportamento di colui che è amato per vero amore. Tutti i passi che precedono il matrimonio sono contrassegnati dalla modestia, dalla semplicità, dalla sincerità, dalla moralità e dalla religiosità. Coloro che si lasciano guidare da questi influssi, non si allontaneranno dalle riunioni di preghiera e dai servizi religiosi per l'interesse che hanno l'uno per l'altra. Il loro fervore per la verità non si attenuerà per aver trascurato delle occasioni e dei favori che Dio ha loro accordato generosamente.5 FC 23 7 Un amore ispirato soltanto dalla sensualità è ostinato, cieco e incontrollabile. La dignità, la verità e tutte le facoltà più elevate dello spirito risultano sottoposte alla passione. Troppo spesso l'uomo che si lascia travolgere diventa sordo alla voce della ragione e della coscienza; nessuna argomentazione e nessuna riflessione riesce a convincerlo della follia del suo comportamento.6 FC 24 1 Il vero amore non ha nulla a che vedere con una passione ardente e impetuosa. Al contrario, esso è per natura calmo e profondo. Esso va al di là delle apparenze ed è attratto dalle qualità autentiche. È caratterizzato dalla saggezza e dalla perspicacia, e la sua dedizione è totale e costante.7 FC 24 2 L'amore libero dalle passioni e dagli impulsi è ricco di spiritualità, che si traduce in parole e atti. Un cristiano deve esprimere un amore e una tenerezza permeati da santità; amore e tenerezza che non risultino né impazienti né irritabili. I modi rudi e severi devono essere attenuati dalla grazia del Cristo.8 Evitare il sentimentalismo FC 24 3 In amore si deve fare attenzione all'immaginazione e al sentimentalismo come alla lebbra. Oggi molti ragazzi e ragazze hanno perso di vista il valore della purezza e quindi è necessario essere molto prudenti... Coloro che sono riusciti a conservare un carattere virtuoso, anche se forse sono privi di altre qualità apprezzabili, hanno un vero valore morale.9 FC 24 4 Ci sono persone che, per un certo periodo di tempo, hanno manifestato la loro fede ma ora vivono senza Dio, e la loro coscienza è diventata insensibile. Essi sono vani e frivoli; la loro conversazione è banale. Sono presi solo dall'idea del fidanzamento e del matrimonio, e non pensano a nulla di nobile ed elevato.10 FC 24 5 I giovani sono ammaliati dalla prospettiva dell'amicizia e del matrimonio. Il sentimentalismo in amore è di moda. Bisogna fare molta attenzione e manifestare tatto per preservare la gioventù da questi influssi negativi.11 FC 24 6 Non si insegna più alle ragazze a dominarsi e a non vivere in funzione di loro stesse. Si viziano e si coltiva il loro orgoglio. Si permette loro di agire come vogliono, questo le incoraggia a ostinarsi e a soddisfare il loro egoismo, e non si sa più cosa fare per aiutarle a salvarsi dalla rovina. Satana le induce, grazie alla loro sfrontatezza, a mancare di riservatezza e modestia, diventando così lo zimbello dei non credenti. Anche i ragazzi sono autorizzati ad agire come vogliono. Appena entrati nell'adolescenza, frequentano ragazze della loro età, le portano a casa e amoreggiano con loro. I genitori sono a tal punto vittime della loro indulgenza e del loro amore cieco verso i propri figli, che non osano assumere un atteggiamento fermo per impedire loro quelle libertà e frenare il loro desiderio di emancipazione.12 ------------------------Capitolo 8: Il fidanzamento Idee sbagliate sul fidanzamento e sul matrimonio FC 25 1 Le opinioni che prevalgono sul fidanzamento derivano da idee errate che poi si ripercuotono sul matrimonio. Esse si ispirano a impulsi e passioni cieche. Nel corteggiamento prevale la sensualità. I partner trasgrediscono spesso le regole del pudore e della riservatezza e sono responsabili di comportamenti scorretti, o addirittura violano apertamente la legge di Dio. Essi non distinguono il fine nobile ed elevato che Dio voleva attribuire all'istituzione del matrimonio e quindi non coltivano i sentimenti più puri, né i tratti più nobili del carattere. FC 25 2 Non dovrebbe essere pronunciata nessuna parola, né compiuta nessuna azione che non vorreste che gli angeli scrivessero nei registri del cielo. Dovete ricercare prima di tutto la gloria di Dio. Il cuore deve racchiudere solo sentimenti giusti e santificati, degni dei discepoli del Cristo, di natura elevata, nobili e non banali. Tutto ciò che nel fidanzamento si allontana da questo ideale è avvilente e degradante. In tali condizioni il matrimonio perde il suo carattere di santità e onorabilità agli occhi di Dio, che è puro e santo. Egli non lo protegge se non si costruisce sui principi che esaltano le Scritture.1 FC 25 3 I giovani si affidano troppo ai loro impulsi. Essi non devono impegnarsi con facilità, ne lasciarsi sedurre dall'aspetto esteriore del loro pretendente. Oggi i fidanzamenti, così come vengono impostati, sono caratterizzati dall'inganno e dall'ipocrisia, e il nemico degli uomini ha un ruolo più importante di quello del Signore. In questo ambito il buon senso è davvero necessario, più ancora che in altri casi; ma l'esperienza dimostra che spesso non è ben utilizzato.2 Scherzare con i sentimenti FC 25 4 Scherzare con i sentimenti è una grave colpa agli occhi di un Dio santo. Purtroppo alcuni non esitano a dimostrare il loro interessamento per certe ragazze e ne guadagnano l'affetto; poi, seguendo i propri capricci, le abbandonano e a volte dimenticano anche le parole che hanno pronunciato e l'effetto che esse hanno prodotto. Ben presto la loro attenzione è attratta da un'altra persona, alla quale manifestano un interesse simile e alla quale fanno la stessa dichiarazione. FC 25 5 Questa inclinazione si manifesterà anche nel corso della vita coniugale. Il matrimonio non riesce sempre a rendere stabile uno spirito leggero, a rendere fermo e fedele a saldi principi un irresponsabile. Coloro che sono portati all'instabilità nutrono pensieri negativi, che si trasformano in scelte sbagliate. Occorre che i giovani predispongano "la loro mente all'azione" (cfr. 1 Pietro 1:13) e sorveglino la loro condotta per impedire a Satana di trascinarli, tramite le sue seduzioni, lontani dalla giusta direzione.3 ------------------------Capitolo 9: Matrimoni da evitare Matrimoni tra credenti e non credenti FC 26 1 Nel mondo cristiano c'è un'indifferenza straordinaria e allarmante nei confronti degli insegnamenti della Parola di Dio sul tema del matrimonio tra credenti e non credenti. Molti di coloro che dicono di amare e onorare Dio preferiscono seguire l'inclinazione del proprio animo piuttosto che seguire i consigli della Saggezza infinita. In un campo che interessa in modo vitale il benessere e la felicità delle due parti, sia per questa vita sia per quella futura, si trascurano la ragione, il buon senso e il rispetto di Dio per lasciarsi guidare dalla cecità e dall'ostinazione. Uomini e donne, che in altri casi sono ragionevoli e coscienziosi, non ascoltano i consigli; diventano sordi agli appelli e alle suppliche degli amici, dei genitori e dei collaboratori di Dio. Un consiglio o un avvertimento sono considerati come un'intrusione inopportuna nella loro vita, e l'amico che è così fedele da manifestare il suo dissenso, viene trattato come un nemico. Tutto avviene come Satana desidera. Egli tesse i suoi legami intorno a chi vuole sedurre e infatuare. La ragione allenta le redini dell'autocontrollo in favore della passione che non frenata prende il sopravvento fino a quando, ormai troppo tardi, la vittima deve affrontare una vita di miseria e schiavitù. Questo non è un quadro immaginario, ma l'esposizione di fatti reali. Dio non approva le unioni che ha espressamente proibito.1 Dio proibisce i matrimoni tra credenti e non credenti FC 26 2 I figli di Dio non devono mai avventurarsi su un terreno pericoloso. I matrimoni tra credenti e non credenti sono proibiti da Dio. Ma spesso chi non è veramente convertito segue i propri desideri, e così si contraggono matrimoni che il Signore disapprova. In questo modo molti uomini e donne vivono senza speranza e senza Dio. Le loro nobili aspirazioni vengono annullate; una serie di circostanze li trattiene nelle reti di Satana. Coloro che si lasciano dominare dalla passione e dagli impulsi otterranno in questa vita amari risultati, e il loro comportamento rischia di portarli alla rovina spirituale.2 FC 27 1 Coloro che pretendono di seguire la verità, calpestano la volontà di Dio se sposano dei non credenti. Essi perdono il suo favore e rendono molto difficile il pentimento. Il non credente può avere un'eccellente moralità; ma il fatto che non abbia risposto agli appelli di Dio, e abbia trascurato una così grande salvezza, dovrebbe essere sufficiente per far rinunciare al matrimonio. Il carattere del non credente può assomigliare a quello del giovane a cui Gesù disse: "Una sola cosa ti manca" e questa cosa è quella essenziale.3 La scusa: "è favorevole alla religione" FC 27 2 A volte si sente dire che colui o colei che non è credente non è neanche ostile alla religione e ha tutte le caratteristiche che si possono desiderare da un marito o da una moglie, a eccezione del fatto che non è cristiano. Nonostante la coscienza faccia capire al credente l'inopportunità di unirsi per tutta la vita a qualcuno che non ha fede, in nove casi su dieci, egli segue i propri impulsi. Il declino spirituale inizia dal momento in cui i fidanzati si scambiano l'impegno di matrimonio davanti a Dio. Il fervore religioso si indebolisce, e si affievoliscono gli attacchi della coscienza, fino a quando tutti e due cammineranno fianco a fianco sotto la bandiera di Satana. Già durante le nozze lo spirito mondano indebolisce la coscienza, la fede e la verità. Nella nuova famiglia, il tempo dedicato alla preghiera non viene rispettato. Gli sposi si sono scelti ma si sono anche congedati da Gesù.4 Nel credente avviene un cambiamento FC 27 3 Inizialmente il non credente può non mostrarsi contrario alla religione; ma quando si tratterà di affrontare la questione della Bibbia e della verità, ecco cosa dirà al proprio coniuge: "Tu mi hai sposato sapendo come la pensavo; preferisco che tu non mi parli di queste cose. Da ora in poi, sia ben chiaro, la tua religione non costituirà più argomento della nostra conversazione". E se il credente manifesterà una certa insistenza, questo apparirà come una mancanza di rispetto nei confronti di chi non è affatto interessato alla religione. FC 27 4 Il credente sentirà di dover fare alcune concessioni al coniuge che ha scelto. Dovrà acconsentire ai divertimenti mondani. All'inizio proverà ripugnanza nel farlo; ma l'amore per la verità si affievolirà a poco a poco e la fede cederà il posto al dubbio e all'incredulità. Nessuno si sarebbe aspettato che chi era così fermo, così scrupoloso, così devoto al Cristo, potesse diventare una persona incostante e vacillante. Quale cambiamento può provocare un matrimonio avventato!5 FC 28 1 È pericoloso stabilire questi legami. Satana sa perfettamente che al momento del matrimonio per molti ragazzi e ragazze si decide il futuro della loro vita spirituale. Essi sono persi per il Cristo. Per un certo periodo possono impegnarsi a vivere cristianamente, ma tutti i loro sforzi si arenano davanti all'influsso sottile che viene esercitato nella direzione opposta. Se prima erano felici di parlare della loro fede e della loro speranza, a poco a poco proveranno disagio a trattare questi soggetti, sapendo che la persona alla quale hanno unito il loro destino non ha nessun interesse religioso. La fede si spegne e Satana li avvolge insidiosamente nella rete dell'incredulità.6 L'unico matrimonio sicuro FC 28 2 Solo in Cristo un matrimonio può essere contratto nelle migliori condizioni possibili. L'amore umano deve ispirarsi all'amore divino fino nelle sue manifestazioni più intime. Un affetto profondo, vero e disinteressato sboccia solo nel cuore dove regna il Cristo.7 ------------------------Capitolo 10: Direttive indispensabili Fatevi consigliare dalla Bibbia FC 28 3 Il matrimonio è un'istituzione sacra, voluta da Dio, in cui non ci si deve mai impegnare mossi dall'egoismo. Coloro che stanno per prendere questa decisione devono, con serietà e preghiera, valutarne l'importanza e ricercare il consiglio divino per sapere se stanno agendo in armonia con la volontà di Dio. Le indicazioni della sua Parola devono essere prese in considerazione. In cielo c'è gioia quando un matrimonio viene contratto con la determinazione, da parte degli sposi, di conformarsi alle direttive delle Scritture.1 FC 28 4 Se c'è un soggetto che deve essere affrontato serenamente, e valutato in modo equilibrato, questo è proprio quello del matrimonio. E se è sempre necessario accettare i consigli della Bibbia, è indispensabile farlo prima di unirsi per tutta la vita con un'altra persona. In genere si ritiene che in questo campo bisogna lasciarsi guidare dai sentimenti e, in troppi casi, s'impone un sentimentalismo eccessivo che conduce la coppia a una rovina sicura. È proprio in tali casi che i giovani mostrano meno saggezza che in altre situazioni e rifiutano di ascoltare la voce della ragione. Il matrimonio sembra esercitare su di loro un fascino ammaliante. Su questo punto essi non si sottomettono a Dio. Sono schiavi dei loro sensi e agiscono in segreto, come se temessero di vedere i loro progetti ostacolati da qualcuno.2 FC 29 1 Molti navigano verso un porto pericoloso. Essi hanno bisogno di un pilota, ma non vogliono accettare nessun aiuto, per quanto risulti necessario; essi pensano di essere in grado di guidare la loro barca e non si rendono conto che ben presto si sfracellerà contro una roccia nascosta e provocherà il naufragio della loro fede e della loro felicità... Se non saranno lettori attenti della Parola di Dio commetteranno gravi errori che offuscheranno la loro felicità e quella degli altri, sia in questa vita sia in quella futura.3 La necessità della preghiera FC 29 2 Se avete l'abitudine di pregare due volte al giorno quando l'idea del matrimonio non vi sfiora ancora, dovreste pregare quattro volte al giorno quando avete preso una simile decisione. Il matrimonio rappresenta un evento che influirà sulla vita terrena e su quella eterna... Oggi la maggior parte dei matrimoni, se pensiamo a come vengono gestiti, costituiscono uno dei segni degli ultimi tempi. Le persone sono così testarde e così ostinate che Dio viene messo completamente da parte. La religione viene posta in secondo piano, come se non avesse niente da dire su una questione così importante e solenne come questa.4 Il sostegno dei genitori che temono Dio FC 29 3 Se avete il privilegio di avere dei genitori che onorano Dio, ricercate i loro consigli. Metteteli al corrente delle vostre speranze e dei vostri progetti; ispiratevi alle lezioni che l'esperienza della vita ha insegnato loro.5 FC 29 4 Se i figli avessero un rapporto più amichevole con i propri genitori e se volessero confidarsi con loro, condividendo gioie e dolori, si risparmierebbero molte preoccupazioni per il futuro. Quando sono perplessi e non sanno come comportarsi, devono esporre i loro problemi ai propri genitori, esprimendo chiaramente la loro opinione e chiedendo i loro consigli. Chi meglio di genitori cristiani può indicare i pericoli che possono presentarsi? Chi, meglio di loro, potrebbe comprendere il carattere di ciascuno dei loro figli? Se questi ultimi sono cristiani, sapranno valutare, al di sopra dei vantaggi terreni, l'amore e l'approvazione dei propri genitori. Essi possono simpatizzare con i propri figli e pregare per loro -- e con loro -- affinché Dio li protegga e li guidi. Prima di ogni altra cosa, essi sapranno condurli verso il loro Amico e Consigliere, che non li deluderà mai.6 I genitori devono orientare i giovani nei loro affetti FC 30 1 Padri e madri devono ricordare che è loro dovere orientare i sentimenti dei figli in modo che essi possano scegliere il compagno giusto. Devono rendersi conto che è loro compito formarne il carattere, sin dai primi anni, attraverso l'insegnamento e l'esempio, con la guida della grazia divina, in modo che essi siano leali, nobili, sensibili al bene e alla verità. Gli elementi simili si attraggono. Facciamo in modo che l'amore per la sincerità, l'onestà e la bontà rimangano ben impressi nell'animo dei giovani e così essi cercheranno coloro che possiedono queste stesse caratteristiche.7 ------------------------Capitolo 11: Intesa reciproca Adattarsi l'uno all'altra FC 32 1 In molte famiglie non c'è quella cortesia cristiana, quel rispetto reciproco che contribuiscono a preparare i loro membri al matrimonio e a fondare famiglie felici. La pazienza, la bontà, la dolce cortesia, la simpatia e l'amore cristiano vengono sostituiti da parole dure, idee offensive, spirito di critica e di prevaricazione.1 FC 32 2 Spesso, prima del matrimonio, ci sono poche possibilità di conoscere bene le abitudini reciproche e i rispettivi temperamenti. In realtà, quando due persone si sposano, nella vita di tutti i giorni sono per lo più degli estranei. Molti si rendono conto troppo tardi di non essere adatti a vivere insieme e la conseguenza di questa unione è una vita infelice. Spesso la moglie e i figli soffrono per l'indolenza, l'incapacità e le debolezze del marito e padre.2 FC 32 3 Oggi il mondo è immerso nel dolore e nel peccato a causa di tanti matrimoni non equilibrati. In molti casi bastano solo pochi mesi perché marito e moglie comprendano che con i loro caratteri non potranno andare d'accordo. Come risultato, al posto dell'amore e dell'armonia, in casa regna la discordia. Discutere su questioni insignificanti suscita una profonda amarezza. I battibecchi e l'aperto dissenso causano sofferenze indicibili in famiglia e dividono coloro che dovrebbero essere uniti da un legame d'amore. È così che migliaia di persone sacrificano il corpo e lo spirito a causa di matrimoni imprudenti, sprofondando nel baratro della rovina morale.3 Matrimoni falliti per incompatibilità FC 32 4 Molti matrimoni non possono che generare infelicità. I giovani, infatti, si lasciano trascinare sulla via di Satana, che fa credere loro che per essere felici devono sposarsi anche se non sono ancora capaci di esercitare l'autocontrollo o sopperire ai bisogni di una famiglia. Chi non è disposto ad adattarsi al carattere del proprio coniuge, per attenuare le divergenze e placare le controversie, non dovrebbe sposarsi. Questo è uno degli inganni che caratterizzano gli ultimi tempi e trascinano migliaia di persone alla rovina nella vita presente e in quella futura.4 Le conseguenze di un amore cieco FC 33 5 Tutte le facoltà di coloro che sono contaminati da questa malattia contagiosa -- l'amore cieco -- sono schiave di tale passione. Essi sembrano sprovvisti di buon senso e il loro comportamento irrita coloro che ne sono testimoni... Per molti la malattia raggiunge il suo parossismo quando il matrimonio è prematuro. Dopo che l'attrazione per la novità si è attenuata e il fascino dell'amore è svanito, uno dei coniugi (o entrambi) prendono coscienza della situazione. Essi si rendono conto di non andare d'accordo, ma di essersi ormai uniti per sempre. Legati l'uno all'altra tramite voti solenni, considerano con il cuore straziato l'esistenza alla quale si sono consacrati. Essi dovrebbero cercare di trarre il meglio dalla loro situazione, ma molti rifiutano di farlo. O saranno infedeli al voto del matrimonio, o renderanno il giogo, che essi hanno scelto con ostinazione, talmente doloroso che alcuni di loro metteranno fine alla propria vita.5 FC 33 1 Entrambi, marito e moglie, dovrebbero continuamente cercare di evitare tutto ciò che provoca discussioni e restare fedeli al voto del matrimonio.6 ------------------------Capitolo 12: Prepararsi per il matrimonio La preparazione al matrimonio FC 33 2 Per nessun motivo si dovrebbe intraprendere la vita coniugale prima che i diretti interessati abbiano acquisito una valida conoscenza dei doveri pratici della vita familiare. La moglie deve possedere una formazione psicologica e capacità sufficienti che le permettano di educare i propri figli in modo adeguato.1 FC 33 3 Molte ragazze, che si ritiene abbiano ricevuto una buona educazione, che possiedono diplomi con ottime valutazioni da parte di scuole famose, non sanno adempiere i compiti pratici della vita quotidiana. Esse sono sprovviste delle qualifiche necessarie per garantire il buon andamento di una famiglia, condizione indispensabile per la sua armonia. Sono in grado di discutere sapientemente della superiorità della donna e dei suoi diritti, ma esse stesse si ritrovano al di sotto del rango legittimo che spetta alla donna. FC 33 4 Ogni figlia di Eva ha il diritto di acquisire nozioni approfondite sui doveri della vita familiare, e ricevere un insegnamento completo su tutti gli aspetti dei lavori domestici. Ogni ragazza deve beneficiare di una formazione adeguata che le permetta, quando sarà chiamata a essere moglie e madre, di assumere il ruolo di guida nel suo ambito specifico. Dovrebbe avere la competenza necessaria per guidare e istruire i propri figli e dirigere i lavori di casa o, se le circostanze lo richiedono, di occuparsi lei stessa dell'amministrazione familiare. Dovrebbe conoscere i principi basilari della fisiologia del corpo umano e dell'igiene, dell'alimentazione, dell'abbigliamento, del lavoro, degli svaghi e di altre discipline che riguardano il buon andamento della sua famiglia. È anche suo dovere cercare di ottenere una conoscenza sui metodi migliori per curare i propri figli quando si ammalano... FC 34 1 L'idea che i lavori domestici rappresentino una responsabilità di scarso valore, che siano superflui per un uomo o una donna che si rispettino, è contraria al piano che Dio si è proposto nel creare l'uomo. La pigrizia è un peccato, e l'ignoranza riguardante i doveri quotidiani è il frutto della stupidità, e in seguito sarà l'occasione per amari e frequenti rimpianti.2 FC 34 2 Le ragazze considerano la cucina e le pulizie della casa come lavori forzati. Per questa ragione molte si sposano e diventano padrone di casa senza avere la minima idea dei doveri che spettano loro in quanto mogli e madri.3 FC 34 3 Si dovrebbe adottare come regola che i giovani non si possano sposare se non sono in grado di occuparsi dei figli che nasceranno nella famiglia. Essi devono anche sapere come prendersi cura della casa che il Signore ha affidato loro. Se non conoscono bene le leggi che il Creatore ha scritto nel loro organismo, non comprenderanno i doveri nei confronti di Dio e di loro stessi.4 Valore di un'istruzione pratica per le ragazze FC 34 4 Molti genitori, che considerano importante che un figlio riceva una formazione che gli assicuri un avvenire, ritengono che una preparazione che permetta alle figlie di essere indipendenti e provvedere ai propri bisogni sia del tutto facoltativa. Generalmente, a scuola, imparano alcuni principi generali che potrebbero servire nel caso in cui dovessero guadagnarsi da vivere, ma nella propria famiglia non ricevono gli insegnamenti pratici relativi ai segreti della cucina e della vita domestica; esse crescono senza rendersi utili e diventano un peso per i propri genitori... Una donna che è stata abituata a prendersi cura di se stessa è anche capace di occuparsi degli altri. Non rappresenterà mai un peso per la famiglia o per la società. Quando si presenterà l'occasione, ci sarà sempre per lei un posto di lavoro, un luogo dove potrà guadagnarsi onestamente da vivere e aiutare coloro che dipendono da lei. La donna dovrebbe essere preparata a esercitare un mestiere che eventualmente le permetta di assicurarsi da vivere. Anche se dovesse rinunciare a diversi impieghi importanti, ogni ragazza dovrebbe imparare a occuparsi degli affari della casa, a cucinare, ad amministrare la famiglia e a cucire. Le si dovrebbero insegnare tutte le cose che una padrona di casa deve conoscere, che appartenga a una famiglia ricca o una più povera. In questo modo, se succedono delle disgrazie, è pronta ad affrontare ogni situazione critica; in un certo senso, non sarà vittima dalle circostanze.5 FC 35 1 Per ogni donna, una certa conoscenza dei doveri domestici ha un valore inestimabile. Troppe famiglie hanno visto il loro equilibrio diventare precario a causa dell'incapacità della moglie e madre. È meno importante che le nostre figlie imparino pittura, ricamo, musica, radici quadrate, o figure retoriche che studiare il modo di tagliare, confezionare o riparare i propri abiti, o preparare piatti sani e appetitosi. Dal momento in cui una ragazza ha nove o dieci anni, le si dovrebbe richiedere di partecipare ai lavori domestici, nella misura delle sue capacità, e dovrebbe essere considerata responsabile del modo in cui compie il proprio lavoro. È stato molto saggio quel padre al quale fu chiesto cosa aveva previsto per le sue figlie e che rispose: "Ho intenzione di lasciarle imparare vicino alla loro eccellente madre a usare bene il loro tempo, a diventare delle buone mogli e madri, a dirigere una famiglia e a essere dei membri utili nella società".6 Il futuro marito deve essere economo e lavoratore FC 35 2 Nessun uomo è scusabile per non avere attitudini adeguate in materia finanziaria. Di molti uomini si può dire: "è buono, amabile, generoso, è un brav'uomo, un vero cristiano, ma non è capace di gestire i propri affari. Per quanto riguarda il modo di spendere il denaro, agisce come un bambino. I suoi genitori non gli hanno insegnato a mettere in pratica i principi che gli permetteranno di assicurarsi il proprio mantenimento.7 ------------------------Capitolo 13: Importanza di una vera conversione La religione assicura la felicità della famiglia FC 35 3 La religione vissuta in famiglia assicura una forza straordinaria. Il comportamento del marito nei confronti della moglie, e quello della moglie verso il marito, possono essere di una tale qualità che la vita familiare diventa una preparazione per entrare nella famiglia del cielo.1 FC 35 4 Coloro che sono motivati dall'amore del Cristo non possono mai allontanarsi dalla giusta via. La religione è amore, e la famiglia cristiana è un luogo dove regna l'amore; esso si esprime in parole e gesti di bontà e cortesia.2 FC 35 5 La religione è necessaria alla famiglia. Essa soltanto può impedire gli errori dolorosi che avvelenano la vita coniugale. Non può esistere amore profondo, fedele e generoso se il Cristo non regna nella nostra vita. Un animo sarà legato all'altro, e la vita dei due sposi si fonderà armoniosamente.3 FC 36 1 In tutte le famiglie dove abita il Cristo si manifestano interesse e amore reciproci; non un amore sporadico che si esprime soltanto con tenere carezze, ma un amore profondo e permanente.4 Il cristianesimo deve esercitare un influsso preponderante FC 36 2 La fede cristiana deve esercitare un notevole influsso sul matrimonio, ma troppo spesso i moventi che conducono a questa unione sono estranei ai principi cristiani. Satana cerca costantemente di far sorgere fra i credenti passioni profane che li inducano a unirsi a coloro che già gli appartengono, rafforzando così il suo influsso sul popolo di Dio. Ma il Signore, nella sua Parola, insegna a non unirsi a coloro che non possiedono il suo amore.5 ------------------------Capitolo 14: Promesse solenni Un'adeguata cerimonia nuziale FC 38 1 Le cerimonie nuziali forniscono l'occasione per fare sfoggio, lusso e soddisfare il proprio egoismo. Ma se i giovani sposi sono credenti, e mettono in pratica ciò in cui credono, se l'atmosfera è adeguata e la cerimonia si svolge senza sfoggio e stravaganze, questo matrimonio sarà gradito a Dio.1 FC 38 2 Nulla giustifica uno sfarzo eccessivo, neppure quando le condizioni economiche degli sposi lo potrebbero consentire.2 FC 38 3 Si tratta di un'istituzione stabilita da Dio, e occorre apprezzarne la profonda solennità. La famiglia fondata sulla terra deve essere un esempio di quella che sarà la famiglia in cielo. In primo luogo deve essere sempre ricercata la gloria di Dio.3 L'unione di due esistenze FC 38 4 Questo momento è di grande importanza nella vita di coloro che si sono presentati davanti a voi per unire i loro interessi, la loro simpatia, il loro amore, il loro lavoro in vista della salvezza degli uomini. Tramite la cerimonia nuziale hanno raggiunto una tappa importante: l'unione di due esistenze in una sola... è in armonia con la volontà di Dio che un uomo e una donna si uniscano per compiere la sua opera e farla progredire nell'integrità e nella santità. Essi potranno così attuare un tale obiettivo. La benedizione divina che riposerà sulla casa dove i due sposi andranno a vivere sarà come un raggio di sole venuto dal cielo, perché è la volontà del Signore che l'uomo e la donna si uniscano per mezzo di sacri legami, sotto la tutela e l'autorità di Gesù Cristo e sotto la direzione del suo Spirito... FC 38 5 Dio desidera che la famiglia sia il luogo più felice della terra, il vero simbolo del nostro domicilio terreno. Affidando alla famiglia le responsabilità della vita coniugale, unendo i loro interessi alla persona di Gesù Cristo, facendo affidamento sulla sua forza e sulle sue promesse, il marito e la moglie possono sperimentare, in questa unione, una felicità che gli angeli di Dio approvano. FC 38 6 Il matrimonio non diminuisce la loro utilità; al contrario, l'accresce. Gli sposi possono fare della loro vita in comune un ministero destinato a conquistare uomini al Cristo. Io so di cosa parlo perché, per trentasei anni, mio marito ed io siamo stati uniti per lavorare ovunque Dio ci abbia inviato. Noi sappiamo che per quanto riguarda il nostro matrimonio abbiamo l'approvazione del Signore. Si tratta senza dubbio di un'istituzione sacra...4 ------------------------Capitolo 15: Vivere insieme una vita felice Un'unione solida e reale è il risultato dell'opera di una vita FC 39 1 Per capire bene che cos'è il matrimonio, occorre tutta la vita. Coloro che si sposano frequentano una scuola in cui non si smette mai di imparare.1 Per quanta cura e saggezza possano caratterizzare un matrimonio, poche coppie sperimentano un'armonia perfetta fin dai primi giorni della loro vita insieme. La vera unione si consolida soltanto negli anni successivi.2 FC 39 2 Quando i giovani sposi si trovano ad affrontare delle difficoltà, le illusioni romantiche con cui l'immaginazione aveva dipinto il matrimonio svaniscono. Essi imparano a conoscersi come sono realmente: un'esperienza che non avevano potuto vivere fino a quel momento. Questo periodo è il più critico della loro esistenza. La felicità e il successo di tutta la loro vita futura dipendono dall'atteggiamento che essi avranno in questo momento. Se scopriranno reciprocamente i loro difetti, quei cuori che l'amore ha unito scorgeranno anche le eccellenti qualità che fino ad allora non avevano conosciuto. Occorre cercare di scoprire queste ultime, piuttosto che i primi. Spesso è il nostro atteggiamento, l'atmosfera che creiamo intorno a noi che determinano il comportamento dell'altro.3 L'amore deve essere messo alla prova FC 39 3 Il vostro affetto può essere puro come il cristallo, ma tuttavia può essere superficiale, perché esso non è stato messo alla prova. Date al Cristo il primo, l'ultimo e il miglior posto. Contemplatelo continuamente, e il vostro amore per lui diventerà ogni giorno, a mano a mano che sarà sperimentato, più profondo e più forte. Allora anche il vostro amore reciproco aumenterà in forza e in profondità.4 FC 39 4 Quando sopraggiungono le difficoltà, i dolori e gli scoraggiamenti, non pensate che la vostra unione sia un errore o un fallimento. Siate determinati nel voler essere l'uno per l'altra tutto ciò che potete essere. Continuate a manifestarvi le attenzioni dei primi giorni. In ogni situazione difficile, incoraggiatevi reciprocamente. Impegnatevi ad accrescere la felicità l'uno dell'altra. Coltivate l'amore e la comprensione. Allora il matrimonio sarà l'inizio della felicità, invece di esserne la fine. Il calore della vera amicizia, l'amore che unisce due cuori è una pregustazione delle gioie del cielo.5 FC 39 5 Tutti dovrebbero coltivare la pazienza, praticando la pazienza. Essendo amabili e indulgenti, si può mantenere un amore ardente e vero nel cuore e sviluppare delle qualità che il cielo può approvare.6 Esprimere l'amore con parole e azioni FC 40 1 Molti considerano l'espressione del loro affetto come una debolezza e mantengono una riservatezza che li allontana dai loro simili. Questo modo di agire impedisce alla simpatia di manifestarsi. Quando si reprimono i propri slanci di affetto e rispetto, si diventa insensibili, e il cuore diventa arido e freddo. Facciamo attenzione a non compiere questo errore. L'amore che non si esprime si affievolisce. Non lasciate soffrire un cuore unito al vostro, trascurando di dimostrargli bontà e affetto... Occorre donare l'amore invece di esigerlo. Coltivate ciò che c'è è di più nobile in voi, e siate premurosi nel riconoscere le qualità l'uno dell'altra. La convinzione di essere apprezzati rappresenta una soddisfazione e uno stimolo meravigliosi. La simpatia e il rispetto incoraggiano chi cerca di raggiungere la perfezione, e l'amore stesso aumenta quando aspira a un ideale sempre più nobile.7 FC 40 2 Se, nel mondo attuale, tanti uomini e donne sono insensibili, questo deriva dal fatto che l'affetto sincero viene considerato come una debolezza: lo si scoraggia e lo si reprime. La maggior parte delle persone che appartengono a questa categoria sono state deluse e represse durante la loro infanzia; se i raggi della luce divina non giungono a illuminare la loro freddezza e il loro egoismo insensibile, essi vedranno svanire per sempre la loro felicità. Se vogliamo avere quella sensibilità di cuore che Gesù dimostrò quando era sulla terra, e quella simpatia santificata che gli angeli manifestano ai peccatori, dobbiamo coltivare quei sentimenti innati nei bambini, che sono la semplicità in persona. Allora saremo affinati, resi nobili, guidati da principi divini.8 FC 40 3 Creiamo troppi dolori e pesi alle nostre famiglie e siamo poco attaccati alla spontaneità, alla pace e alla vera felicità. Dovremmo dare meno importanza a ciò che il mondo esterno può dire, e concedere una grande attenzione ai membri della famiglia. Si dovrebbe essere meno formali, fare meno sfoggio di educazione mondana, e manifestare innanzitutto la tenerezza, la felicità e la cortesia cristiane verso i membri della famiglia. Molte persone hanno bisogno di imparare a rendere attraente l'ambito familiare, per farne un luogo dove regna la gioia. I cuori pieni di riconoscenza, i visi raggianti di bontà hanno più valore della ricchezza e del lusso, e la soddisfazione provata nelle cose semplici della vita assicurerà la felicità alla famiglia, se l'amore che vi regna è una realtà autentica.9 Non trascurare le piccole attenzioni FC 40 4 Dio ci mette alla prova nei mille aspetti della vita che rivelano i nostri sentimenti. Le piccole attenzioni, le tante occasioni in cui ogni giorno possiamo dimostrare la nostra cortesia, tutto ciò crea la felicità di un vita. Al contrario, l'infelicità risulta dall'aver trascurato di pronunciare parole di benevolenza, incoraggiamento, simpatia e fare agli altri piccoli favori. La rinuncia a se stessi in favore del prossimo verrà ampiamente considerata nei registri del cielo che raccontano la nostra vita. Verranno annotate anche l'attenzione eccessiva per se stessi, la mancanza di considerazione per la felicità degli altri che non sfuggono agli sguardi del Padre.10 Non trascurare di dimostrare il proprio affetto FC 41 1 Un famiglia dove regna l'amore, che si traduce in parole, sguardi e azioni, è un luogo dove gli angeli amano essere presenti; essi santificano questa atmosfera rendendola gloriosa. Anche gli umili doveri domestici hanno il loro fascino. In queste condizioni, nessun compito della vita sembrerà sgradevole a vostra moglie. Li compirà con gioia e sarà per coloro che la circondano come un raggio di sole; dal suo cuore uscirà un canto di lode rivolto al Signore. Attualmente, non percepisce il vostro affetto. Voi le avete fornito il motivo per avere questa impressione. Certamente compiete i doveri indispensabili, che vi spettano come capo famiglia, ma questo non è sufficiente. Manca il prezioso influsso di un amore che si trasmette con attenzioni affettuose. L'amore deve riflettersi nei tratti del nostro viso, nei nostri gesti e percepirsi nel tono della nostra voce.11 Una moglie deludente ed egocentrica FC 41 2 Il carattere di coloro che sono uniti in matrimonio si eleva o si degrada attraverso la loro unione. D'altra parte poco tempo dopo la cerimonia nuziale può iniziare un'opera di deterioramento se uno dei due coniugi è di natura vile, perfida, egoista e collerica. Se il giovane ha fatto una buona scelta, avrà al suo fianco una persona che impegnerà tutte le sue capacità per portare la sua parte dei pesi dell'esistenza, che renderà più nobile e felice suo marito tramite il suo amore. Ma se la moglie è capricciosa, vanitosa, esigente, aggressiva e attribuise a suo marito intenzioni e sentimenti di cui soltanto lei è responsabile a causa del suo cattivo temperamento, se non dimostra saggezza e non arriva a percepire l'amore di suo marito e ad apprezzarlo, ma l'accusa di trascuratezza e mancanza d'affetto perché non soddisfa tutti i suoi capricci, creerà inevitabilmente quello stato di cose che lei sembra deplorare; tutte le accuse che lei fa finiranno per diventare realtà.12 Consigli a una coppia infelice FC 42 1 La vostra vita coniugale può essere giustamente paragonata a un deserto, con alcune rare zone verdi che potete ricordare con piacere. Ma avrebbe potuto essere molto diversa. FC 42 2 Nessun fuoco può essere mantenuto vivo senza combustibile, l'amore non può esistere senza essere espresso in atti concreti. Lei ha pensato di perdere la sua dignità manifestando la sua tenerezza con gesti cortesi e ricercando le occasioni per dimostrare affetto a sua moglie con parole dolci e atteggiamenti premurosi. Lei è incostante nei suoi sentimenti e si lascia troppo influenzare dalle circostanze del momento... Quando esce dal suo ufficio, lasci le sue preoccupazioni e i suoi problemi. Ritorni dalla sua famiglia con un viso allegro e simpatico; dimostri tenerezza e amore. Sarà molto meglio che far spendere a sua moglie denaro per medici e medicine. Ciò contribuirà alla sua salute e a rafforzare il suo spirito. La vostra esistenza è stata molto infelice. Tutti e due vi avete contribuito. Dio non prova nessun piacere nella vostra infelicità; ne siete stati voi due gli artefici per la vostra mancanza di autocontrollo. FC 42 3 Lei lascia che i suoi sentimenti si affievoliscano. Pensa che significhi mancare di dignità manifestare l'amore e parlare con bontà e affetto. Crede che le parole che esprimono tenerezza dimostrino una certa debolezza, e non siano necessarie. Le sostituisce con parole che irritano, che suscitano discordia, litigi e rimproveri... FC 42 4 Il suo spirito è turbato. È ossessionato dalla povertà e da bisogni immaginari che le sembrano sul punto di concretizzarsi; si sente afflitto, desolato, angosciato; il suo cervello è in constante fermento; le sue facoltà mentali sono esauste. Non prova né amore né riconoscenza per il Padre, per tutte le benedizioni che le ha accordato. Ricorda solo le difficoltà della vita. Una specie di follia mondana vi avvolge con spesse tenebre. Satana esulta nel vedere che le avversità vi affliggono, mentre la pace e la felicità sarebbero a vostra disposizione.13 Ricompensa dell'amore e del perdono reciproci FC 42 5 Nessuna potenza terrena può mantenere uniti lei e suo marito nei legami dell'unione cristiana se non coltivate l'amore e il perdono reciproci. La vostra vita coniugale dovrebbe essere fondata sull'intimità, sulla tenerezza, sulla santità e sulla nobiltà, e ispirarvi una forza spirituale che permetterà a ciascuno di essere per l'altro tutto ciò che la Parola di Dio richiede. Adempiendo le condizioni che il Signore vi presenta, farete discendere il cielo accanto a voi e introdurrete Dio nella vostra vita.14 Cari fratelli e sorelle, ricordate che Dio è amore e che, per sua grazia, potete riuscire a rendervi felici reciprocamente, secondo l'impegno che avete preso il giorno del vostro matrimonio.15 FC 43 1 Uomini e donne possono raggiungere l'ideale che Dio ha proposto loro, se accettano l'aiuto del Cristo. Ciò che è impossible alla saggezza umana, sarà la sua grazia a compierlo per coloro che si affidano a lui senza riserve. La sua provvidenza unirà i cuori tramite legami divini; l'amore non sarà più un semplice scambio di parole dolci e adulatrici. I telai dei cielo intrecciano le trame molto più finemente e con molta più solidità di quelli della terra, e forniscono un tessuto che sopporta gli attriti, gli strappi e le prove. I cuori saranno uniti con i fili d'oro di un amore eterno.16 ------------------------Capitolo 16: Impegni reciproci L'ubbidienza della moglie e l'amore del marito FC 43 2 Spesso viene posta questa domanda: "La donna deve rinunciare a usare la propria volontà?". La Bibbia afferma con chiarezza che l'uomo è il capo della famiglia: "Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti". Cfr. Colossesi 3:18. Se l'apostolo si limitasse a questo ordine, potremmo dedurre che la condizione della donna non è invidiabile; anzi, in molti casi, essa è dura e sarebbe meglio per lei non sposarsi. Molti mariti si soffermano su queste parole: "Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti", mentre bisogna leggere anche quello che segue: "Come si conviene nel Signore". FC 43 3 Ciò che viene chiesto alla donna è cercare in ogni momento di rispettare Dio e glorificarlo. Deve sottomettersi completamente solo al Signore Gesù Cristo, colui che al prezzo inestimabile della propria vita, l'ha riscattata ed elevata al rango di figlia di Dio. Colui che le ha donato una coscienza, non deve essere ignorato impunemente. La sua personalità non può fondersi in quella del marito, perché lei appartiene al Cristo per diritto di riscatto. È un errore pretendere che in virtù di una cieca sottomissione debba compiere tutto ciò che suo marito le chiede, nella consapevolezza che agendo così, farebbe del male al suo corpo e alla sua mente, che sono stati liberati dalla schiavitù di Satana. Al di sopra di lei c'è il suo Redentore, la cui volontà supera quella del marito. L'ubbidienza al marito deve manifestarsi in conformità agli ordini di Dio, "come si conviene nel Signore". FC 43 4 Quando i mariti esigono dalle mogli una sottomissione totale, dichiarando che le loro opinioni e le loro iniziative non hanno nessun valore in famiglia, e che devono solo ubbidire, essi le mettono in una situazione che le Scritture non ammette. Interpretando la Bibbia in questo modo, pervertono lo scopo dell'istituzione del matrimonio. Essi agiscono soltanto per esercitare un'autorità arbitraria, che non può essere invocata come loro prerogativa. Ed ecco il seguito del consiglio dell'apostolo: "Mariti, amate le vostre mogli, e non v'inasprite contro di loro". Colossesi 3:19. Perché il marito si adira contro sua moglie? Se scopre che sua moglie commette degli errori, e che ha molti difetti, il fatto di inasprirsi non contribuirà a risolvere il problema.1 Indulgenza reciproca FC 44 1 Senza l'aiuto dello Spirito di Dio l'armonia non può regnare in famiglia. Se la moglie possiede lo Spirito del Cristo, userà prudenza nelle sue parole; dominerà il suo umore; sarà sottomessa, senza per questo sentirsi schiava, ma si considererà come una compagna nel senso più nobile del termine. Se il marito si comporta come un figlio di Dio, non si atteggerà come un padrone, non sarà né intransigente, né arbitrario. Non ci dovremmo mai stancare di sviluppare nella famiglia un'atmosfera di affetto; in realtà, se regna lo Spirito del Signore, la famiglia diventa un simbolo del cielo... Se uno dei due commette un errore, l'altro deve manifestare il perdono cristiano e non allontanarsi dal coniuge con freddezza.2 Né il marito né la moglie dovrebbero cercare di esercitare sul coniuge un'autorità arbitraria. Non cercate di obbligarvi reciprocamente a cedere ai vostri desideri. In questo modo non potrete conservare un amore reciproco. Siate buoni, pazienti, indulgenti, amabili e cortesi. Con l'aiuto di Dio potrete rendervi felici, secondo la promessa che vi siete fatti il giorno del vostro matrimonio.3 Concessioni reciproche FC 44 2 Nella vita coniugale, uomini e donne si comportano a volte come bambini indisciplinati e corrotti. Il marito vuole agire a modo suo, la moglie anche e nessuno dei due vuole cedere. Un tale stato di cose non può che finire con un insuccesso. Tutti e due, marito e moglie, dovrebbero essere disposti a rinunciare al loro modo di pensare e agire. La felicità non è possibile quando ognuno si comporta come vuole.4 FC 44 3 Se non si lasciano istruire dal Cristo a seguire l'esempio della sua bontà e umiltà essi manifesteranno, come i bambini, un comportamento impulsivo e irragionevole. La loro volontà, forte e indisciplinata, cercherà di imporsi. Essi farebbero bene a riflettere sulle parole di Paolo: "Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino". 1 Corinzi 13:11.5 Il Cristo in ogni cuore, elemento d'unione FC 45 1 Se si decide di adempiere la volontà di Dio, il marito e la moglie si rispetteranno reciprocamente e manifesteranno amore e fiducia. Tutto ciò che turba la pace e l'unità della famiglia deve essere rifiutato formalmente; la bontà e l'amore devono essere sviluppati costantemente. Chi manifesta uno spirito di tenerezza, perdono e amore scoprirà che questo stesso spirito verrà espresso nei suoi confronti. Nella famiglia in cui regna lo Spirito di Dio non ci può essere incompatibilità di carattere. Quando il Cristo, la speranza della gloria, si manifesterà nei cuori, allora in famiglia regneranno l'unione e l'amore. Il cuore della moglie, in cui abita il Cristo, sarà strettamente unito al cuore del marito, in cui abita il Cristo. Essi faranno tutto il possibile per entrare nel regno che il Cristo sta preparando per coloro che lo amano.6 ------------------------Capitolo 17: Diritti e doveri della vita coniugale Legalità e santità del matrimonio FC 45 2 Non è un peccato in se stesso mangiare, bere, sposarsi o far sposare i propri figli. Ai tempi di Noè il matrimonio realizzato in condizioni normali, senza eccessi, era un'istituzione legale, come ai nostri giorni. Ma all'epoca di Noè, gli uomini contraevano matrimonio senza consultare Dio e senza seguire le sue direttive... Il fatto che tutte le relazioni della vita sono per natura transitorie, dovrebbe esercitare un'azione trasformatrice su tutto ciò che facciamo o diciamo. All'epoca di Noè, agli occhi di Dio, il matrimonio si identificava con il peccato, perché questa istituzione, legittima se viene praticata normalmente, era stata pervertita dagli eccessi. Oggi molte persone si allontano da Dio perché si lasciano completamente assorbire dall'idea del matrimonio e da tutto ciò che vi è collegato.1 FC 45 3 Il matrimonio è un'istituzione sacra, ma nella nostra epoca di decadenza, nasconde ogni forma di corruzione. Esso è oggetto di molti abusi, fino a diventare un crimine; è uno dei segni dei tempi della fine, come lo era il matrimonio prima del diluvio, che era degenerato in crimine... Tuttavia, ancora oggi, quando la sua natura sacra e le sue giuste esigenze sono comprese, il matrimonio è approvato da Dio, ne deriva la felicità degli sposi e il Signore stesso ne è glorificato.2 Satana si sforza di indebolire l'autocontrollo FC 45 4 Satana si sforza di abbassare il livello della purezza e minare l'autocontrollo di coloro che si sposano, perché sa che quando le passioni più vili si sviluppano le facoltà morali si affievoliscono, e non ci si preoccupa più della crescita spirituale. Sa anche di aver trovato il mezzo per imprimere la sua immagine odiosa sui loro figli, e per modellarne il carattere ancora meglio di quello dei loro genitori.3 Conseguenze dovute agli eccessi FC 46 1 I coniugi devono imparare a riconoscere che cos'è la corruzione e quali sono le conseguenze. Il desiderio può manifestarsi in modo vile sia nell'ambito del matrimonio, sia al di fuori.4 FC 46 2 Che cosa succede quando ci si lascia coinvolgere dalle peggiori passioni?... La camera degli sposi, dove gli angeli di Dio dovrebbero essere presenti, viene profanata da abitudini degradanti, che portano alla corruzione del corpo e provocano malattie ripugnanti. Ciò che Dio aveva istituito per essere una benedizione è diventato fonte di maledizione.5 Gli eccessi sessuali cancellano effettivamente il desiderio di ogni miglioramento spirituale, privano il cervello della forza necessaria al funzionamento di tutto l'organismo e a poco a poco ne indeboliscono la vitalità. Nessuna donna deve aiutare il marito in quest'opera di autodistruzione. E soprattutto non deve farlo se ha una visione più chiara in proposito e se ama veramente suo marito. Più ci si abbandona alle passioni, più esse si rafforzano e reclamano imperiosamente di essere soddisfatte. Gli uomini e le donne che rispettano Dio devono risvegliare il loro senso del dovere. Molti di coloro che si professano cristiani sono affetti da paralisi del sistema nervoso per la loro intemperanza.6 I mariti devono essere premurosi FC 46 3 I mariti devono essere vigilanti, attenti, devoti, fedeli e pieni di tenerezza. Essi devono manifestare l'affetto e la simpatia. Se si conformano alla Parola di Dio, il loro amore non si ispirerà né alla bassezza, né alla mondanità, né alla sensualità che contribuiranno alla distruzione dei loro corpi e indeboliranno e faranno ammalare le loro mogli. Essi non devono compiacersi a soddisfare vili passioni, ripetendo continuamente alle mogli che devono ubbidire ai loro mariti. Quando il coniuge possiede nobilità di carattere, purezza di cuore, elevazione della mente, doti che devono caratterizzare ogni cristiano, esse si manifesteranno anche nella vita coniugale. Se lo Spirito del Cristo abita in lui, egli non cercherà di nuocere al corpo, ma il suo amore lo spingerà a raggiungere, in Cristo, il livello morale più elevato.7 Quando sorgono dei dubbi FC 46 4 Nessun uomo può amare veramente sua moglie se ella si sottomette passivamente e diventa una schiava destinata a soddisfare passioni perverse. In questo caso perderà tutto il valore che prima possedeva ai suoi occhi. Egli non la vede più su un piedistallo e ben presto sospetta che si possa sottomettere ad altri più vili di lui. Egli mette in dubbio la sua fedeltà e la sua purezza, si stanca di lei e cerca nuovi oggetti per risvegliare ed eccitare i suoi desideri diabolici. La legge di Dio viene disprezzata. Questi uomini sono peggio degli animali; sono demoni in forma umana. Essi non hanno nessuna idea di cosa sia l'amore santificato che eleva l'uomo e lo rende nobile. FC 47 1 La moglie diventa gelosa del marito e pensa che, qualora se ne presentasse l'occasione, egli offrirebbe i propri favori a un'altra. Si rende conto che egli non è sotto il controllo della coscienza o del rispetto di Dio, che egli è guidato da passioni sfrenate, che l'immagine di Dio in lui è offuscata dalle forme più basse della corruzione.8 ------------------------Capitolo 18: Dove scegliere la propria residenza? Consigli per la scelta del luogo FC 50 1 Quando dobbiamo scegliere una casa, Dio vuole che prima di tutto consideriamo gli influssi morali e religiosi che incideranno sull'ambiente in cui dovrà vivere la nostra famiglia.1 FC 50 2 Dobbiamo scegliere quelle amicizie che favoriscono il nostro sviluppo spirituale e sfruttare tutti gli aiuti che sono alla nostra portata. Satana, infatti, creerà molti ostacoli sul nostro cammino verso il cielo per cercare di renderlo più impervio. Forse ci troveremo in situazioni difficili perché non sempre potremo scegliere di vivere nell'ambiente che desideriamo; tuttavia non dovremmo esporci volontariamente a influssi che non favoriscono la crescita di un carattere cristiano. Quando non possiamo fare diversamente dobbiamo stare particolarmente attenti e pregare ancora di più il Signore affinché la grazia del Cristo ci preservi dalla corruzione.2 FC 50 3 I principi del Vangelo ci insegnano a considerare le realtà secondo il loro giusto valore, e a impegnarsi per quelle che sono degne e durature. Questo è ciò che devono imparare coloro che hanno la responsabilità di scegliere la loro residenza, affinché non si lascino sviare dai veri obiettivi della vita... Pensate a questo scegliendo la vostra casa. Non cedete all'attrazione della ricchezza, della moda o delle abitudini mondane. Ricercate ciò che favorisce la semplicità, la purezza, la salute e l'elevazione morale... Invece di stabilirvi dove sono visibili le opere degli uomini, dove scenari e rumori suggeriscono pensieri malvagi, dove tumulto e confusione suscitano soltanto stanchezza e angoscia, andate ad abitare dove potrete contemplare le opere di Dio e trovare il riposo dello spirito in mezzo alla bellezza e alla calma della natura. I vostri occhi devono riposare sui campi verdeggianti, sui boschi e sulle colline. Contemplate l'azzurro del cielo che non si offusca con la polvere e lo smog delle città; respirate l'aria pura che vivifica.3 La prima famiglia, un modello FC 50 4 La dimora dei nostri progenitori sarebbe stata il modello di quelle che i loro figli avrebbero occupato sulla terra. Dio l'aveva resa magnifica, ma non si trattava di un palazzo lussuoso. Gli uomini contemplano con orgoglio edifici magnifici e costosi e si vantano delle loro opere: Dio, invece, aveva scelto un giardino. Il cielo azzurro era il soffitto, la terra, i fiori delicati e il verde dell'erba erano il tappeto, i rami degli alberi la veranda. Ai muri erano appesi gli ornamenti più belli, le magnifiche opere dell'Artista divino. L'ambiente in cui Adamo ed Eva vivevano prima del peccato costituisce un esempio per gli uomini di ogni tempo. La vera felicità non consiste nel soddisfare il proprio orgoglio con l'ostentazione del lusso; essa si trova piuttosto nell'intimità del contatto con Dio attraverso il creato. Se gli uomini prestassero meno attenzione a ciò che è artificiale e coltivassero la semplicità, realizzerebbero con maggiore facilità il progetto per cui Dio li ha creati. Chi è davvero saggio non cerca la felicità nell'orgoglio e nell'ambizione -- che non troveranno mai un appagamento -- ma nelle occasioni di gioia che Dio ha posto alla portata di tutti, nei veri piaceri che nobilitano l'uomo.4 La famiglia terrena scelta da Dio per suo Figlio FC 51 1 Gesù è venuto sulla terra per compiere l'opera più importante che sia mai stata fatta tra gli uomini. Come ambasciatore di Dio, ci ha insegnato a ottenere dalla vita i risultati migliori. E quali condizioni di vita scelse il Padre per suo Figlio? Una casa isolata sulle colline della Galilea, una famiglia che viveva di un lavoro onesto e rispettabile, una vita semplice in mezzo alle difficoltà e alle privazioni quotidiane, l'abnegazione, la rinuncia e il servizio paziente e gioioso, l'ora di studio al fianco di sua madre davanti al rotolo delle Scritture, la calma dell'aurora e la bellezza del crepuscolo nella vallata verdeggiante, le sane occupazioni in mezzo alla natura, la comunione dello spirito con Dio, queste furono le condizioni di vita del Salvatore durante i primi anni della sua vita.5 Le famiglie nella terra promessa FC 51 2 Nella terra promessa, la disciplina del deserto fu applicata per favorire la formazione di buone abitudini. Gli uomini non si ammassavano nelle città; ogni famiglia possedeva della terra da coltivare, per assicurarsi così il benessere di una vita sana e naturale.6 L'influsso dell'ambiente sul carattere di Giovanni Battista FC 51 3 Giovanni Battista, il precursore del Cristo, ricevette la sua prima educazione dai genitori. La maggior parte della sua vita la passò nel deserto... Giovanni rinunciò ai piaceri e al lusso della vita cittadina per accettare la severa disciplina del deserto, dove la natura favori abitudini semplici e spirito di rinuncia. Lontano dal frastuono del mondo, potè dedicarsi allo studio della natura, delle Scritture e dell'influsso delle benedizioni divine... Fin dalla sua infanzia aveva davanti a sé la propria missione, e ne accettò il sacro mandato. Ai suoi occhi la solitudine del deserto costituiva un mezzo ideale per allontanarsi dall'ambiente sociale dove il sospetto, l'incredulità e l'impurità erano diventate fattori di perversione. Egli non si fidava della propria capacità di resistere alla tentazione; questa è la ragione per cui evitò il contatto costante con il peccato, per timore di dimenticarne l'estrema gravità.7 I vantaggi della campagna FC 52 1 È stato così per la maggior parte dei grandi uomini di Dio. Leggete la storia di Abramo, Giacobbe, Giuseppe, Mosè, Davide ed Eliseo. Esaminate la vita di coloro che hanno vissuto più tardi e che hanno occupato, con la massima competenza, posti di fiducia. FC 52 2 La maggior parte di loro, cresciuti in campagna, non conobbero il lusso. Non sprecarono la loro giovinezza nei divertimenti; molti furono costretti a lottare contro la povertà e le difficoltà. Essi impararono a lavorare fin dal mattino presto e la loro vita attiva, all'aria aperta, rafforzò e sviluppò tutte le loro facoltà. Costretti a contare solo sulle proprie risorse, dovettero superare tutti gli ostacoli, armarsi di coraggio e perseveranza. Acquisirono così la sicurezza e l'autocontrollo. Protetti dalle cattive compagnie, provarono il piacere dei semplici divertimenti e delle sane amicizie. Temperanti nelle loro abitudini e nei loro gusti, guidati da saldi principi, erano puri, forti e leali. Dopo aver scelto una carriera o un mestiere, vi applicarono una forza fisica e mentale, una vivacità e una velocità di esecuzione, una fermezza nella lotta contro il male che facevano di loro una forza per il bene della nazione.8 ------------------------Capitolo 19: La famiglia e la città I pericoli della vita in città FC 52 3 La vita cittadina è anormale e artificiale. La corsa ad accumulare denaro, il turbinio dei piaceri, il desiderio del lusso e della stravaganza sviano il pensiero dagli obiettivi che dobbiamo perseguire e aprono la via a tante tentazioni che esercitano sulla gioventù un'attrazione quasi irresistibile. Una delle più sottili e pericolose, che assale i bambini e i giovani della città, è l'amore per i divertimenti. I giorni di vacanza, gli sport e i giochi, che aumentano costantemente, li sviano dagli umili doveri della vita. Il denaro che avrebbe dovuto essere speso per cose più importanti, viene sprecato per i divertimenti.1 Privilegiare la salute FC 52 4 Le condizioni ambientali rappresentano spesso un pericolo per la salute. Il contatto sempre possibile con la malattia, l'aria viziata, l'acqua infetta, i cibi non genuini, le case poco luminose e spaziose, insalubri sono alcuni dei numerosi mali che affliggono le città. FC 53 1 Non è nei piani di Dio che gli uomini si stabiliscano nelle città. Egli inserì i nostri progenitori in un ambiente rurale, di cui voleva che anche noi potessimo gioire. Più ci avviciniamo al piano originale di Dio, meglio staremo fisicamente e spiritualmente.2 Agitazione e confusione FC 53 2 Dio non vuole che il suo popolo abiti nelle città, dove regnano continuamente l'agitazione e la confusione. I bambini devono esserne preservati, perché tutto l'organismo è turbato dalla fretta, dall'eccitazione e dal rumore.3 Sacrificare gli interessi mondani e l'amore per il guadagno FC 53 3 I genitori trascurano spesso di inserire i propri figli in un ambiente dove possano ricevere influssi positivi. Scegliendo il luogo dove vivere, pensano prima ai propri interessi terreni che all'ambiente morale e sociale, e i loro figli fanno amicizie che non sono favorevoli allo sviluppo della spiritualità e alla formazione di un buon carattere... FC 53 4 Genitori, che condannate i cananei perché sacrificavano i loro figli a Moloch, cosa fate voi? Fate offerte costose al dio Mammona; poi, se i vostri figli sono cresciuti senza aver ricevuto l'amore necessario e hanno acquisito un carattere distorto, manifestando una profonda corruzione e una tendenza all'infedeltà, accusate la fede che avete professato di essere stata incapace di salvarli. FC 53 5 Raccogliete ciò che avete seminato: le conseguenze del vostro amore egoista per il mondo e la vostra mancanza di interesse per i benefici della grazia. Avete scelto per le vostre famiglie luoghi in cui si manifesta una profonda corruzione; avete trascurato la presenza di Dio, vostra gloria e vostra difesa, e così il Signore non ha fatto dei miracoli per strappare i vostri figli alla tentazione.4 Consigli per non lasciare la campagna e andare ad abitare in città FC 53 6 Molti genitori lasciano la campagna per stabilirsi in città, credendo di trovarvi case più comode e conformi ai loro desideri. In seguito a questa decisione essi espongono i loro figli a molte tentazioni pericolose. I ragazzi sono portati all'ozio e, per questo motivo, subiscono l'influsso della vita della strada; essi scendono uno dopo l'altro gli scalini della corruzione, perdendo infine ogni interesse per tutto ciò che è buono, puro e santo. Sarebbe stato molto meglio che queste famiglie restassero in campagna, dove le condizioni favoriscono lo sviluppo delle qualità fisiche e mentali. Si deve insegnare ai giovani a lavorare la terra, ciò procurerà loro una stanchezza sana e un sonno puro e piacevole.5 ------------------------Capitolo 20: I vantaggi della campagna Un pezzo di terra e una casa comoda FC 54 1 Se è possibile, i genitori dovrebbero trovare delle case in campagna per i propri figli.1 FC 54 2 Non considerate un sacrificio il dover lasciare la città per stabilirvi in campagna. In realtà ricche benedizioni attendono coloro che vogliono afferrarle.2 Ricche benedizioni promesse a coloro che abitano in campagna FC 54 3 La terra contiene delle ricche benedizioni per coloro che hanno il coraggio, la volontà e la perseveranza di raccoglierne i tesori... Molti non hanno avuto un buon rendimento dalle loro terre perché hanno considerato l'agricoltura un lavoro degradante; non si sono resi conto che essa può essere fonte benedizioni per loro stessi e i loro familiari.3 Un lavoro che stimola lo spirito e affina il carattere FC 54 4 Coltivando la terra, il lavoratore attento scoprirà dei tesori ai quali egli non aveva mai pensato. Nessuno può coltivare la terra o fare del giardinaggio con successo senza sottomettersi alle leggi della natura. Bisogna studiare le particolari esigenze di ogni varietà di piante. A seconda della specie, occorrono terreni e metodi diversi. I buoni risultati si ottengono solo tramite la sottomissione alle leggi che governano queste diverse specie vegetali. L'attenzione necessaria per trapiantare, affinché nessuna radice sia troppo stretta o mal piantata, le cure necessarie alle giovani piante, la potatura e l'annaffiatura, la protezione dal gelo durante la notte e dal sole durante il giorno, la lotta contro le erbacce, le malattie, gli insetti nocivi non solo insegnano lezioni importanti relative alla formazione del carattere, ma fanno del lavoro stesso un mezzo di sviluppo. Quando si coltivano l'impegno, la pazienza, l'attenzione e l'ubbidienza alle leggi naturali, si ottiene un'educazione di grandissimo valore. Il contatto permanente con i misteri della vita e la bellezza della natura, come la tenerezza necessaria per prendersi cura di questi elementi meravigliosi della creazione, rafforzano l'intelligenza e affinano il carattere.4 Dio è pronto a istruire e insegnare FC 54 5 Colui che ha insegnato ad Adamo ed Eva, in Eden, il modo per curare il giardino, è disposto a istruire gli uomini di oggi. La saggezza è a disposizione di chiunque maneggia l'aratro, getta il seme e sistema le piante. La terra racchiude tesori nascosti e il Signore vorrebbe vederla lavorata da migliaia e decine di migliaia di persone che si affollano nelle città per avere la possibilità di guadagnare qualcosa... Coloro che si stabiliscono in campagna, preservano la loro famiglia da un gran numero di tentazioni. I figli che vivono con genitori che amano e rispettano Dio, sono meglio disposti a ricevere gli insegnamenti del grande Maestro, che è fonte di ogni saggezza. Essi possono acquisire più facilmente una formazione che li prepari per il regno dei cieli.5 Il piano di Dio per Israele FC 55 1 In seguito alla loro disubbidienza, Adamo ed Eva persero l'Eden, e tutta la terra fu maledetta a causa del peccato. Tuttavia, se il popolo di Dio si fosse conformato alle istruzioni ricevute, la terra avrebbe riacquistato la sua fertilità e la sua bellezza originaria. L'Eterno stesso aveva donato a Israele delle direttive per coltivare il terreno e contribuire a questa opera di restaurazione. Grazie alle indicazioni divine, tutti i loro territori erano destinati a diventare un esempio per illustrare profonde verità spirituali. Poiché la terra ubbidisce a leggi fisiche, produce i suoi frutti; allo stesso modo, sottomettendosi alla legge morale, Israele poteva riflettere il carattere dell'Altissimo.6 Lezioni spirituali per la vita quotidiana FC 55 2 Dio ci ha posti in mezzo a uno scenario naturale magnifico per suscitare il nostro interesse. Egli vuole che associamo le meraviglie del creato al suo carattere. Se studiamo con cura il libro della natura avremo la possibilità di contemplare la potenza e l'amore infiniti di Dio.7 FC 55 3 Gli insegnamenti di Gesù si riferiscono non soltanto al giorno del riposo, ma anche all'opera della grazia nei nostri cuori. Egli desidera che applichiamo le verità della Bibbia nelle semplici attività della vita quotidiana. Se agissimo così, le occupazioni giornaliere non assorbirebbero la nostra attenzione al punto da farci dimenticare il Signore. Esse ci ricordano continuamente il nostro Creatore e il nostro Redentore. Come un filo d'oro, il pensiero di Dio correrà mentre compiamo le nostre attività quotidiane. La sua gloria risplenderà ancora, attraverso noi, su tutta la natura. Potremmo conoscere sempre meglio la verità e ci avvicineremmo sempre più alla purezza divina.8 Leggi identiche governano la natura e l'umanità FC 55 4 Il grande Maestro metteva i suoi uditori a contatto con la natura, affinché potessero ascoltare la voce della creazione. Via via che i loro cuori si sensibilizzavano e le loro menti si aprivano ai suoi insegnamenti, egli li aiutava a interpretare il significato spirituale delle realtà che i loro occhi contemplavano... Queste lezioni contenevano un insegnamento e un appello per tutti. Così, l'opera che il Maestro svolgeva quotidianamente, lungi dall'essere una semplice routine priva di riflessione, era illuminata e idealizzata dal richiamo costante alle realtà visibili e invisibili. FC 56 1 È così che dovremmo insegnare. I bambini devono imparare a vedere nella natura l'espressione dell'amore e della saggezza di Dio. È importante presentare loro il nesso che esiste tra Dio e gli uccelli, i fiori e gli alberi: tutte le realtà visibili devono diventare per loro simboli di quelle invisibili e tutti gli elementi della vita, mezzi per collegarsi all'insegnamento divino. FC 56 2 Mentre essi imparano a studiare gli insegnamenti racchiusi nelle realtà del creato e nelle esperienze della vita, indicate loro che le stesse leggi che governano la natura e gli avvenimenti devono guidare anche noi, che ci sono state date per il nostro bene e che soltanto l'ubbidienza a queste leggi può procurarci il successo e la vera felicità.9 Lezioni pratiche insegnate dall'agricoltura FC 56 3 Tra le lezioni riguardanti i vari stadi di crescita delle piante, le più importanti sono enunciate nella parabola del Salvatore sul seminatore. Queste lezioni sono rivolte sia ai giovani sia agli adulti... FC 56 4 La germinazione del seme rappresenta l'inizio della vita spirituale e lo sviluppo della pianta è un simbolo della formazione del carattere... Quando i genitori e gli insegnanti cercano di presentare queste lezioni, devono farlo in mode pratico. I bambini devono preparare da soli la terra e seminare il seme. Mentre lavorano, i genitori o gli insegnanti possono spiegare loro che il cuore è come un giardino in cui gettare semi buoni o cattivi. Come il giardino deve essere preparato per ricevere il seme, il cuore deve esserlo per ricevere il messaggio verità... Nessuno si aspetta di raccogliere qualcosa in un terreno incolto. Senza tregua e con perseveranza, occorre preparare il terreno, seminare, coltivare e occuparsi del raccolto. Deve avvenire la stessa cosa anche per la semina spirituale.10 Le cattive abitudini paragonate alle erbacce FC 56 5 Quando è possibile, la famiglia dovrebbe risiedere lontano dalla città, in un luogo dove i figli dispongono di un terreno da coltivare. Ognuno di loro dovrebbe avere la responsabilità di un pezzo di terra. Mentre insegnate loro il giardinaggio, a preparare la terra per disporvi il seme, e mostrate quanto sia importante togliere tutte le erbacce, attirate la loro attenzione sulla necessità di sbarazzarsi, nella vita, di tutte le abitudini negative. Insegnate loro a reprimere le cattive abitudini, così come essi lottano contro le erbacce del loro giardino. Questo insegnamento vi richiederà del tempo, ma ne vale proprio la pena.11 L'ambiente familiare, un esempio delle nostre convinzioni FC 57 1 Davanti a Dio, i genitori hanno l'obbligo di creare intorno alla famiglia un ambiente che corrisponda alle verità che essi professano. Essi possono offrire insegnamenti corretti ai loro figli e indicare il legame esistente tra la famiglia terrena e quella divina, La famiglia deve, nei limiti del possibile, diventare un modello di quella del cielo. Così la tendenza a compiacersi di ciò che è basso e vile sfumerà gradualmente. Occorre far comprendere ai figli che sulla terra essi non sono solo apprendisti e, grazie a questa educazione, possono diventare abitanti del regno che il Cristo è andato a preparare per coloro che lo amano e osservano i suoi comandamenti. I genitori devono compiere il dovere più sacro.12 Stabilirsi in campagna FC 57 2 Finché Dio mi darà la forza di parlare alla nostra comunità, non smetterò di invitare i genitori a lasciare le città per stabilirsi in campagna, dove potranno acquistare un terreno per coltivarlo e ricevere dal grande libro della natura lezioni di purezza e semplicità. I tesori della natura sono i silenziosi testimoni del Signore, che ci insegnano le verità spirituali. Essi ci parlano dell'amore di Dio e ci elargiscono la sagezza del grande Artista e Maestro. FC 57 3 Io amo i fiori. Essi ricordano il giardino dell'Eden, e fanno pensare al giardino benedetto in cui, se saremo fedeli, potremo ben presto entrare. Il Signore mi ha fatto scoprire le proprietà terapeutiche dei fiori e degli alberi.13 ------------------------Capitolo 21: Costruire e arredare la casa È necessario godere di aria, sole e molta acqua FC 57 4 Sia nella costruzione degli edifici pubblici sia di quelli privati, è necessario prevedere che il sole e l'aria vi penetrino sufficientemente. Le chiese e le scuole spesso sono carenti da questo punto di vista. La mancanza di ventilazione crea quella sonnolenza che distrugge l'effetto dei migliori sermoni o rende il compito degli insegnanti penoso e ingrato. Nei limiti del possibile, le abitazioni devono essere costruite in collina, su un terreno ben irrigato e secco... Questi elementi troppo spesso sono sottovalutati. Una salute cagionevole, malattie gravi e anche molti decessi sono il risultato dell'umidità e dell'aria viziata che regnano nei luoghi infossati e umidi. FC 58 1 È molto importante che nelle nostre case ci sia una buona aerazione e penetri molto sole. Ogni stanza deve poter godere di molta aria pura e luce, ma in modo particolare la camera da letto. Non bisogna dormire in una camera dove l'aria e il sole non hanno libero accesso ogni giorno. Nella maggior parte dei casi, si provvederà a metodi di riscaldamento sufficienti a scaldare o a risanare la camera nei giorni freddi o umidi. Anche la camera degli ospiti dovrebbe essere curata come quelle in cui si vive ogni giorno. FC 58 2 Come le altre, anche questa deve avere aria e sole, e deve essere provvista di mezzi di riscaldamento per dissipare l'umidità che si accumula ogni giorno in una stanza che abitualmente non è abitata. Chi dorme in una camera senza sole, o in un letto che non è perfettamente asciutto e aerato, mette in pericolo la propria salute e forse anche la vita... Coloro che si devono prendere cura di persone anziane devono ricordare che esse hanno particolarmente bisogno di camere calde e comode. La forza diminuisce via via che gli anni passano, e quindi si è meno forti per resistere alle malattie; ecco perché per gli anziani sono necessari molto sole e aria pura.1 L'influsso delle bellezze della natura sulla famiglia FC 58 3 Dio ama ciò che è bello. Egli ha rivestito di bellezza la terra e il cielo, e con uno sguardo paterno è felice nel vedere i suoi figli gioiscono di ciò che ha creato. Egli desidera che le nostre case siano circondate dalle bellezze della natura. FC 58 4 Quasi tutti coloro che abitano in campagna, per quanto siano poveri, possono avere intorno alla loro casa un prato, l'ombra di qualche albero, il profumo di alcuni fiori. Questo accorderà loro più gioie del lusso artificiale, e introdurrà nella loro vita familiare un influsso che addolcisce e nobilita, sviluppando in loro l'amore per la natura e avvicinando i membri della famiglia gli uni agli altri e a Dio.2 L'arredamento della casa deve essere semplice FC 58 5 Le nostre abitudini artificiose ci privano di molte gioie e benedizioni e ci impediscono di vivere in modo più utile. I mobili ricercati e costosi non implicano soltanto uno spreco di denaro, ma esigono anche molte cure e causano costanti preoccupazioni... FC 58 6 Arredate la vostra casa con oggetti semplici, resistenti e non troppo pesanti, che possano essere curati facilmente e sostituiti con poca spesa. Seguendo i vostri gusti, potrete far di una casa semplice un luogo gradevole e attraente, se vi regnano l'amore e la gioia.3 FC 59 1 Uno sfoggio superfluo non assicura la felicità. Tuttavia, più la sistemazione di una casa sarà semplice e ordinata, più grande sarà il benessere che essa procurerà ai suoi abitanti.4 Evitare l'ostentazione FC 59 2 La vita porta delusioni e dispiaceri a molte persone che si preoccupano inutilmente: a forza di voler imitare "ciò che si fa", si impegnano in attività inutili. Sono sempre tesi a cercare di sapere in che modo soddisfare l'orgoglio e sottomettersi agli imperativi della moda... Il denaro, le attenzioni e gli sforzi sono rivolti a realtà che, pur non essendo disdicevoli, non sono comunque indispensabili. Se tutte queste energie fossero concentrate su obiettivi più elevati, l'opera di Dio potrebbe progredire considerevolmente. La maggior parte delle persone si preoccupa per quelle che considera le cose più belle della vita e per ottenerle sacrifica la propria salute, le proprie forze e molto denaro. Uno spiacevole spirito di concorrenza induce le persone di una stessa classe sociale a gareggiare sfoggiando i loro acquisti per l'abbigliamento e l'arredamento. Il vero senso della "famiglia" viene snaturato al punto da non significare altro che "un insieme di mobili e decorazioni eleganti circondati da quattro mura". I suoi occupanti vivono in uno stato di continua tensione nervosa per soddisfare le esigenze della moda nei diversi settori della vita.5 FC 59 3 Molti sono infelici nella loro vita familiare perché hanno voluto a tutti i costi salvare le apparenze. Essi spendono molto denaro e lavorano senza tregua per conquistarsi l'approvazione degli amici che, in realtà, non si interessano di loro né della loro prosperità. Un oggetto dopo l'altro viene considerato indispensabile per la conduzione della casa; si acquistano mobili molto costosi che, nonostante siano belli, risultano utili solo per soddisfare vanità e ambizione e non miglioreranno, in definitiva, la comodità della famiglia. Tutto ciò, inoltre, ha richiesto grandi sforzi, molta pazienza e tempo che avrebbero potuto essere consacrati al servizio del Signore. FC 59 4 La preziosa grazia di Dio passa in secondo piano, dopo le cose che non hanno un'importanza reale. Molte persone, dopo aver accumulato oggetti che procurano un certo piacere, arrivano a perdere la propria capacità di essere felici. Essi scoprono che tutto ciò che hanno non assicura loro le soddisfazioni che si aspettavano. Il lavoro incessante -- e l'ansia continua che lo accompagna -- per abbellire le loro case e per suscitare l'ammirazione degli ospiti non permettono di ottenere la soddisfazione corrispondente a tutto il tempo e il denaro che sono stati investiti. Questo significa imporsi una schiavitù difficile da sopportare.6 Principi da seguire nell'arredamento FC 60 1 Il rigore austero, che costituisce un elemento sgradevole in molte case, non si addice al piano generale della natura. Dio non ha assegnato ai fiori dei campi un quadro regolare, con limiti precisi, ma li ha seminati come perle in mezzo al verde, ed essi abbelliscono la terra con la varietà delle loro forme e dei loro colori. Gli alberi della foresta non sono disposti secondo un ordine regolare. FC 60 2 È riposante per gli occhi contemplare le scene che offrono la natura, le foreste, le colline, le vallate, i corsi d'acqua; gustare l'infinita varietà di forme e colori e l'armonia con cui il giardino della natura è disseminato di alberi, arbusti e fiori, che offrono uno spettacolo incantevole. I bambini, i giovani e i meno giovani possono trovarvi riposo e piacere. Questa legge della diversità può, in un certo senso, applicarsi anche alla famiglia. Sarebbe opportuno introdurre una certa armonia di colori e un ordine generale nell'arredamento della casa; ma il buon gusto non implica necessariamente che tutti i mobili di una stanza siano della stessa forma, o dello stesso materiale... Al contrario, è preferibile che la bellezza dell'insieme sia assicurata da una certa diversità. FC 60 3 Tuttavia, che la casa sia lussuosa o modesta, provvista di oggetti costosi o semplici, la felicità non vi regnerà se le disposizioni d'animo dei suoi abitanti non si armonizzano con la volontà divina. La gioia deve splendere in tutta la casa.7 FC 60 4 Coloro che vivono regolarmente nella casa devono occupare le camere più esposte al sole e più piacevoli e disporre dei mobili più comodi. In questo modo, la casa sarà un luogo gradevole per coloro che lo occupano e anche per i veri amici che si interessano a noi, coloro ai quali possiamo essere utili e che possono farci del bene.8 Ricercare le comodità e il benessere dei bambini FC 60 5 I bambini per essere soddisfatti e felici non hanno bisogno necessariamente di un quadro o di un mobile costoso, ma di un affetto profondo e di cure costanti da parte dei genitori.9 FC 60 6 Quattro mura, un arredamento sontuoso, pesanti tappeti, specchi di lusso e quadri di valore non sono sufficienti per creare una "famiglia" se mancano l'amore e la comprensione. Questo termine non può qualificare le case fastose dove le gioie della vita familiare sono assenti... Infatti, in queste case, la comodità e il benessere dei bambini sono le ultime cose alle quali si pensa. Essi sono trascurati dalla madre, che occupa il tempo quasi esclusivamente per salvaguardare l'apparenza e soddisfare le esigenze dell'alta società. La mente dei bambini non si sviluppa in modo normale; essi acquisiscono cattive abitudini e diventano pigri e insoddisfatti. Non provando nessun piacere in famiglia, ma soltanto sgradevoli restrizioni, essi sfuggono il più possibile dal nucleo familiare. Non essendo più frenati dall'influsso e dai consigli familiari, non tardano a lanciarsi nel mondo.10 FC 61 1 Non dite loro, come fanno molte madri che ho sentito: "Per te non c'è posto nel salone. Non sederti sul divano di seta damascata. Non metterti sul canapé". E quando vanno in un'altra stanza: "Non voglio che tu faccia disordine qui". Se vanno in cucina, la cuoca dice: "Non voglio che tu mi disturbi. Esci di qui e vai a fare confusione altrove; io ne ho abbastanza, tu mi annoi!". In queste condizioni, dove andranno per ricevere la loro educazione? Sulla strada.11 La bontà l'amore valgono più del lusso FC 61 2 Le nostre famiglie sono afflitte da troppe preoccupazioni e troppi pesi e caratterizzate da poca semplicità, pace e felicità. Ci si dovrebbe preoccupare meno di quello che si pensa e si dice dei membri della famiglia. Si dovrebbe ricercare meno l'apparenza e il lusso che si esprimono nella società mondana, e coltivare soprattutto la tenerezza, l'amore, la gioia e la cortesia cristiane tra i membri della famiglia. Molti devono imparare a rendere la famiglia un luogo attraente e gradevole. Cuori riconoscenti e manifestazioni di bontà valgono più della ricchezza e del lusso, e se l'amore è presente, il gusto della semplicità renderà la famiglia felice. FC 61 3 Gesù, il nostro Redentore, visse sulla terra con la dignità di un re; ma fu dolce e umile di cuore. Egli era una luce e una benedizione per ogni famiglia perché accordava gioia, speranza e coraggio. Se soltanto potessimo essere soddisfatti e smettere di desiderare, di agitarci per comprare oggetti destinati ad abbellire le nostre case, e invece sapessimo apprezzare uno spirito dolce e gradevole, a cui Dio attribuisce più valore delle perle! La grazia della semplicità, la bontà e l'affetto sincero possono fare della casa più umile un vero paradiso. È meglio sopportare pazientemente certi inconvenienti che privarsi della pace e della gioia.12 ------------------------Capitolo 22: I figli sono una benedizione Dio ha istituito la famiglia FC 64 1 Colui che ha donato Eva come compagna ad Adamo... voleva che uomini e donne si unissero tramite legami sacri per formare delle famiglie i cui membri, degni d'onore, fossero riconosciuti come appartenenti alla famiglia divina.1 FC 64 2 I figli costituiscono un'eredità del Signore, e dovremo rendere conto del modo in cui abbiamo amministrato i suoi beni... Con amore, fede e speranza i genitori devono lavorare in loro favore fino a quando essi potranno presentarsi con gioia davanti a Dio e dire: "Eccomi, con i figli che il Signore mi ha dati..." Isaia 8:18.2 FC 64 3 Una casa senza figli è un deserto. I suoi occupanti corrono il rischio di diventare egoisti, ricercare solo i propri piaceri e considerare soltanto i propri desideri e le proprie soddisfazioni. Essi cercano di attirarsi la simpatia, dal momento che non hanno nessuno a cui donarla.3 Consigli a una coppia senza figli FC 64 4 L'egoismo, che si manifesta in diversi modi, secondo le circostanze e le condizioni di vita di ogni individuo, deve essere vinto. È un vantaggio per voi avere dei figli, perché sarete obbligati a occuparvi di loro, a istruirli e a servire loro di esempio, ciò vi aiuterà a dimenticare voi stessi... Quando una famiglia è composta da due persone, come la vostra, e non c'è nessun bambino per cui coltivare la pazienza, il perdono e il vero amore, occorre stare continuamente attenti per impedire che l'egoismo si imponga. Diversamente, la coppia finirà per diventare l'unico centro di interesse, assorbendo tutta la vostra attenzione e, in questo modo, non proverete più il bisogno di occuparvi dei vostri simili.4 FC 64 5 Molte persone si ammalano fisicamente, mentalmente e moralmente perché la loro attenzione è rivolta quasi esclusivamente su loro stessi. Essi potrebbero sfuggire facilmente a questo stato d'inerzia se fossero circondati da individui dallo spirito giovane e da temperamenti diversi e da figli dotati di un'energia inesauribile.5 L'educazione dei figli permette di sviluppare nobili tratti di carattere FC 64 6 Io ho un interesse affettuoso per tutti i bambini perché, fin dalla mia infanzia, ho dovuto affrontare grandi sofferenze. Mi sono occupata di molti bambini e ho constatato sempre che il fatto di mettersi a livello della loro semplicità mi ha assicurato grandi benedizioni... La simpatia, la pazienza e l'amore che richiedono rappresentano una benedizione per la famiglia. Essi portano le persone, che dovrebbero mostrarsi più gioiose e meno agitate, a moderare e padroneggiare certi tratti del loro carattere. La presenza di un figlio in un famiglia placa e affina. Un figlio educato nel rispetto del Signore è una vera benedizione.6 FC 65 1 Le cure e l'affetto che doniamo ai figli cancellano la durezza del nostro carattere, risvegliano in noi la tenerezza e la simpatia, ed esercitano un influsso positivo sullo sviluppo degli elementi più nobili della nostra natura.7 ------------------------Capitolo 23: Dimensioni della famiglia Un grave errore per le madri, i figli e la società FC 65 2 Ci sono dei genitori che, senza preoccuparsi di sapere se potranno o meno provvedere ai bisogni di una famiglia numerosa, mettono al mondo molti figli, la cui cura e istruzione dipendono, naturalmente, soltanto da loro... Questo è un grave problema non solo per la madre, ma anche per i figli e per la società... I genitori devono sempre tenere presente il bene futuro dei loro figli. Essi non dovrebbero essere obbligati a usare tutto il loro tempo nello svolgimento di un lavoro stressante per sopperire alle necessità della vita.1 FC 65 3 Prima di pensare a ingrandire la loro famiglia, essi devono chiedersi se Dio sarà glorificato o meno dalla nascita di questi figli. Essi devono cercare fin dall'inizio di onorare Dio attraverso la loro unione e poi continuare durante tutto il corso della loro vita coniugale.2 Altri fattori da prendere in considerazione FC 65 4 Dio desidera che i genitori agiscano e vivano come persone ragionevoli, per donare a ogni figlio un'educazione adeguata. La madre deve disporre sia di forza sia di tempo per impiegare le sue facoltà mentali al servizio dei propri figli, per renderli adatti a vivere in compagnia degli angeli. FC 65 5 Deve avere abbastanza coraggio per svolgere saggiamente il suo ruolo nei loro confronti, ispirata al rispetto e all'amore di Dio, affinché essi diventino una fonte di benedizioni nella famiglia e nella società. FC 65 6 Il marito e padre deve riflettere a tutto ciò affinché sua moglie non sia sovraccaricata e in questo modo oppressa dallo scoraggiamento. Egli farà in modo che non si trovi in condizioni che le impediscano di prendersi cura dei figli e donare loro un'educazione adeguata.3 FC 65 7 I genitori devono fare attenzione a non accrescere la loro famiglia a un ritmo incompatibile con le possibilità che essi hanno di prendersene cura e dare loro un'istruzione adeguata. Obbligare una madre a mettere al mondo un figlio all'anno significa farle un grave torto. Ciò porta a un indebolimento fisico e alla mancanza assoluta della gioia di vivere, per creare, a volte, un vero dramma familiare. I piccoli vengono privati delle cure, dell'istruzione e della felicità che i genitori hanno il dovere di assicurare loro.4 Considerazioni di carattere economico FC 66 1 I genitori devono studiare il problema dell'avvenire dei loro figli. Essi non hanno il diritto di mettere al mondo dei figli che diventeranno un peso per gli altri. Hanno una situazione economica che permetterà loro di mantenere una famiglia che non sarà mai un peso per qualcun altro? Se non è così, essi commettono un crimine mettendo al mondo dei figli che non riceveranno né le cure, né il cibo, né gli abiti di cui hanno bisogno.5 FC 66 2 Sono le persone meno capaci a gestire gli affari, meno qualificate per avere successo nella vita che, in genere, riempiono la casa di figli. Mentre le persone che mostrano le qualità per aumentare le loro entrate non hanno generalmente più figli di quanti ne possano educare. Coloro che non riescono ad assicurare il loro mantenimento, non dovrebbero avere figli.6 ------------------------Capitolo 24: Prendersi cura dei bambini bisognosi La responsabilità della chiesa FC 66 3 La chiesa deve occuparsi degli orfani. Il Cristo ha detto ai suoi discepoli: "Prendetevi cura di questi figli svantaggiati, portateli a me e avrete la vostra ricompensa". In questo campo ho osservato manifestarsi un profondo egoismo. Se non sono certi di trarre qualche vantaggio accogliendo nella propria famiglia coloro che non hanno genitori o parenti, alcuni si rifiutano di assumersi questa responsabilità. Essi ignorano o non vogliono sapere se questi bambini sono salvati o perduti. Essi ritengono che non sia un loro compito. Come Caino dicono: "Sono forse il guardiano di mio fratello?" Cfr. Genesi 4:9. Essi non vogliono impegnarsi o fare qualche sacrificio in favore degli orfani e, con una totale indifferenza, abbandonano questi infelici nella società, dove a volte si trovano persone meglio disposte a riceverli di quanto non lo siano alcuni cosiddetti cristiani. Nel giorno del giudizio, si chiederà conto a coloro ai quali la Provvidenza ha donato la possibilità di esercitare un'azione salvifica. Ma questi cristiani cercano di scusarsi; essi rifiutano di impegnarsi in un'opera buona, a meno di trarne un profitto personale. Mi è stato mostrato che coloro che respingono queste occasioni di fare del bene sentiranno Gesù che dirà loro:"...In quanto non l'avete fatto a uno di questi miei minimi, non l'avete fatto neppure a me". Matteo 25:45; cfr. Isaia 58:5-11.1 Un appello alle coppie senza figli FC 67 1 Coloro che non hanno figli devono imparare ad amare quelli degli altri e prendersene cura. Essi non sono necessariamente chiamati a lavorare in un campo missionario, ma possono essere invitati a rendersi utili nella località in cui vivono. Invece di accordare tanta attenzione e prodigare tanto affetto agli animali domestici, essi dovrebbero piuttosto sfruttare i loro talenti in favore di esseri umani che devono prepararsi per il regno di Dio ed evitare la perdizione. Si dovrebbero occupare dei bambini, dei quali possono plasmare i caratteri secondo il modello divino. Dimostrate il vostro amore agli orfani che vi circondano. Invece di chiudere il vostro cuore ai membri della famiglia umana, cercate di sapere quanti di questi piccoli orfani potete aiutare a crescere nel Signore. C'è una grande opera da compiere per tutti coloro che desiderano intraprenderla. Impegnandosi in questa azione cristiana, la chiesa può aumentare di numero e arricchirsi spiritualmente. La salvezza di coloro che non hanno una casa è compito di tutti.2 FC 67 2 Se coloro che non hanno figli, mai ai quali Dio ha affidato dei beni, cercassero con tutto il loro cuore di dedicarsi agli orfani che hanno bisogno di amore, simpatia, cura e sostegno materiale, essi sarebbero molto più felici di quanto non lo siano attualmente. Infatti poiché questi giovani non beneficiano delle cure attente di un padre e della tenerezza affettuosa di una madre in questi ultimi tempi si trovano esposti ai peggiori influssi, occorre quindi che qualcuno sostituisca il padre e la madre. Sforzatevi di dimostrare loro l'amore, l'affetto e la benevolenza. Tutti coloro che pretendono di credere in Dio, e dal quale si aspettano attenzione e protezione, e che un giorno sperano di abitare nel regno che egli ha preparato, devono prendere coscienza dell'obbligo solenne di essere amici di coloro che vivono nella solitudine morale, dei padri per gli orfani, dei sostegni per le vedove e rendersi utili in un modo o in un altro per l'umanità.3 ------------------------Capitolo 25: L'eredità che i genitori lasciano ai figli La legge dell'ereditarietà FC 67 3 La condizione fisica e mentale dei genitori si trasmette ai loro discendenti. Questo problema non riceve l'attenzione che merita. Quando lo stile di vita dei genitori si oppone alle leggi fisiche, il danno che ne deriva si ripercuote sulle generazioni future... Grazie alla crescita fisica, mentale e morale, tutti possono diventare collaboratori del Cristo. Dipende soprattutto dai genitori se i figli che mettono al mondo saranno una benedizione o una maledizione.1 FC 68 1 Più l'ideale dei genitori è nobile, le loro facoltà intellettuali e spirituali arricchite e le loro forze fisiche sviluppate, meglio i loro figli saranno pronti ad affrontare la vita.2 Molti genitori sono ignoranti FC 68 2 Coloro che hanno l'incarico di vegliare allo sviluppo dello spirito e del corpo dei figli creati all'immagine di Dio -- e a cui appartengono -- devono erigere delle barriere davanti ai desideri che suscita questo mondo e che distruggono la salute fisica e morale di molti di loro. Cercando di risalire alle vere cause di tanti crimini che vengono commessi nella nostra epoca, scopriamo che esse si collegano all'ignoranza dei genitori che non si interessano di questo problema. A causa di questa ignoranza, la salute e perfino la vita vengono sacrificate. Genitori, se trascurate di dare ai vostri figli l'educazione che Dio vi impone come un dovere nei loro confronti, sia con la parola sia con l'esempio, dovrete rispondere a lui delle conseguenze. Queste ripercussioni non ricadranno solo sui vostri figli, ma si estenderanno alle generazioni future. Così come un solo cardo lasciato crescere in un campo si moltiplica, i peccati che sono frutto della vostra trascuratezza porteranno alla rovina tutti coloro che ne subiranno l'influsso diretto.3 Occorre raddoppiare la comprensione e la pazienza FC 68 3 I genitori possono ritrovare e studiare il proprio carattere nei loro figli. Scoprendo le proprie imperfezioni nei figli e nelle figlie, essi ne traggono lezioni umilianti. Sforzandosi di eliminare e correggere le tendenze ereditarie al male, i genitori dovranno raddoppiare la dose di pazienza, perseveranza e amore.4 FC 68 4 Quando un figlio manifesta nei suoi atteggiamenti i tratti del carattere distorto ereditato dai genitori, essi devono forse lasciarsi trasportare dalla collera davanti a questo esempio delle loro stesse imperfezioni? Certamente no! Piuttosto essi devono vegliare sul loro comportamento, evitando ogni volgarità e ogni durezza, per paura che questi difetti si manifestino nuovamente nei loro figli.5 FC 68 5 Nei vostri rapporti con i figli capricciosi, mostratevi dolci e pazienti come il Cristo. Non dimenticate mai che essi hanno ricevuto in eredità la propensione al male dal padre e dalla madre. Siate dunque indulgenti verso i vostri figli che manifestano i tratti del vostro carattere.6 FC 69 1 I genitori devono avere una fede implicita nella potenza del Cristo per trasformare le tendenze al male che essi hanno trasmesso ai propri figli.7 FC 69 2 Genitori, coltivate la pazienza. Spesso le vostre negligenze passate renderanno i vostri sforzi più duri. Ma se avete fiducia in Dio, egli vi donerà la forza di cui avete bisogno. Agite con affetto e saggezza verso i vostri figli.8 ------------------------Capitolo 26: Un cerchio sacro Santità del nucleo familiare FC 72 1 Intorno alla famiglia c'è un confine sacro che deve essere salvaguardato. Nessun estraneo deve superarlo. Il marito e la moglie devono appartenersi reciprocamente. La moglie non dovrebbe avere alcun segreto da nascondere a suo marito, e da rivelare ad altri; allo stesso modo il marito non deve nascondere nessun segreto a sua moglie, e rivelarlo ad altri. Il cuore della donna deve essere una tomba, dove lei nasconde le colpe di suo marito e, allo stesso modo, il cuore del marito deve essere una tomba dove egli seppellisce quelle della moglie. Nessuno dei due coniugi deve permettersi di divertirsi a spese dei sentimenti dell'altro. Mai il marito e la moglie, per qualsiasi motivo, devono lamentarsi l'uno dell'altro davanti a estranei, perché accade spesso che permettendosi di scherzare, in apparenza in modo del tutto innocente, iniziano liti tra i coniugi e a volte anche con chi è presente. Mi è stato mostrato che uno scudo sacro deve proteggere ogni famiglia.1 FC 72 2 Il nucleo familiare deve essere considerato come un luogo sacro, un esempio del cielo, uno specchio in cui riflettiamo noi stessi. Possiamo avere amici e conoscenti, ma essi non devono intromettersi nella vita familiare. Deve esistere un senso molto pronunciato della riservatezza, destinato a favorire un'impressione di serenità, calma e fiducia.2 Unità, amore e pace FC 72 3 I genitori promettano a Dio, che dichiarano di amare e seguire, di non essere vittime -- tramite la sua grazia -- dell'incomprensione, ma di manifestare nella loro vita e nel loro carattere lo spirito che essi desiderano vedere coltivare dai loro figli.3 FC 72 4 Essi devono fare il possibile per impedire che la discordia si affermi nella famiglia, perché questo è uno dei mezzi di cui Satana si serve per segnare il carattere con la sua impronta. Se essi ricercassero ardentemente l'unità della loro famiglia, applicando quei principi che guidavano la vita del Cristo, ogni contrasto sarebbe eliminato, l'armonia e l'amore si affermerebbero. Genitori e figli riceveranno così il dono dello Spirito Santo.4 Il marito e la moglie ricordino che essi hanno abbastanza preoccupazioni per permettere ai conflitti di svilupparsi nella loro vita e rovinarla. Coloro che aprono la porta al dissenso, per quanto possa essere minimo, invitano Satana nella loro famiglia. Le piccole inezie forniscono ai figli l'occasione di constatare l'esistenza della discordia. Gli agenti del male si impegnano a spingere i genitori e i figli a mostrarsi sleali verso Dio.5 Il segreto dell'unità familiare FC 73 1 Vivere lontani dal Cristo suscita divisione e discordia nelle famiglie e nella chiesa. Avvicinarsi al Cristo, significa avvicinarsi gli uni gli altri. Il segreto della vera unità nella chiesa e nella famiglia non risiede né nella diplomazia, né in una saggia gestione, né in uno sforzo sovrumano per superare le difficoltà -- nonostante tutti questi elementi svolgano un ruolo importante -- ma nell'unione con il Cristo. FC 73 2 Disegnate un cerchio da cui farete partire molti raggi dalla circonferenza verso il centro. Più questi raggi si avvicinano al centro, più essi si avvicinano gli uni agli altri. Dio viene glorificato quando il suo popolo è unito in un'azione condotta di comune accordo.6 Aiuto reciproco FC 73 3 Il cerchio familiare è un nucleo sacro, dove ognuno deve avere il suo ruolo, mettendo in pratica l'aiuto reciproco. Ogni azione della famiglia deve essere svolta con dolcezza, come i diversi ingranaggi di una macchina ben regolata.7 FC 73 4 Ogni membro deve prendere coscienza del fatto che è responsabile personalmente del ruolo che deve svolgere per assicurare la comodità, l'ordine e il buon andamento della vita familiare. Nessuno deve mostrarsi adirato contro l'uno o l'altro dei componenti della famiglia. Tutti devono impegnarsi a farsi del bene reciprocamente, incoraggiandosi, dimostrando gentilezza, spirito di perdono e pazienza; parlando con calma, dolcezza ed evitando ogni incomprensione. Ognuno deve impegnarsi ad alleviare le preoccupazioni della madre... Ogni membro della famiglia deve comprendere esattamente il ruolo che deve svolgere in armonia con gli altri membri. Tutti, dal bambino di sei anni fino a quello più grande, devono sapere che hanno la responsabilità di portare la loro parte dei pesi della vita.8 ------------------------Capitolo 27: La prima scuola dei bambini Il piano di Dio per l'educazione FC 73 5 Il sistema educativo stabilito nell'Eden aveva come centro la famiglia. Adamo era il "figlio di Dio" (cfr. Luca 3:38), ed è dal loro Padre che i figli dell'Altissimo ricevevano l'istruzione. La loro scuola fu, nel senso più completo della termine, una scuola di famiglia. FC 73 6 Nel piano che l'Eterno concepi per l'educazione dell'uomo dopo la caduta, il Cristo è il rappresentante del Padre, il mediatore tra Dio e la creatura. Egli è il grande Maestro dell'umanità. Egli ha voluto che gli uomini e le donne fossero i suoi rappresentanti. La famiglia era la scuola, e i genitori erano i maestri. FC 74 1 Questa educazione, che aveva come centro la famiglia, prevalse all'epoca dei patriarchi. In queste scuole, Dio vegliava affinché le condizioni necessarie alla formazione del carattere fossero le più favorevoli. Coloro che si separano da Dio, costruendo delle città e raggruppandosi si lasciano trascinare dal lusso e dal vizio, che oggi sono l'orgoglio e la maledizione del mondo. Coloro che, al contrario, si sottomettono alle sue direttive, continuano a realizzare il piano che Dio aveva concepito fin dalle origini. Fedeli ai principi divini, essi abitavano nei campi o sulle colline, coltivavano la terra e si occupavano del gregge. In questa vita libera e indipendente, che dava loro l'opportunità di lavorare, studiare e meditare, essi imparavano da Dio e insegnavano ai loro figli a conoscere le opere e le meraviglie dell'Onnipotente. Questo è il metodo educativo che Dio desiderava stabilire in Israele.1 FC 74 2 In questo tipo di vita, la famiglia era sia una scuola sia una chiesa, i genitori erano gli educatori sia delle realtà profane, sia di quelle sacre.2 L'educazione in famiglia è d'importanza primordiale FC 74 3 Si ammette e si deplora quasi ovunque il triste fatto che attualmente l'educazione e la formazione dei giovani in famiglia vengono trascurate.3 Nessuna sfera d'azione è più importante di quella che è affidata a coloro che hanno fondato e curano la famiglia. FC 74 4 Tra le responsabilità che spettano agli uomini, non ve ne sono altre che implichino conseguenze più ampie e importanti di quelle dei genitori. I giovani determinano quella che sarà la società del futuro e l'avvenire dei nostri figli e dei nostri giovani dipende dalle famiglie in cui essi crescono. FC 74 5 La malattia, la miseria e i crimini che affliggono l'umanità derivano soprattutto dalla mancanza di una vera educazione familiare. Se la vita della famiglia fosse pura e sana, se i figli fossero preparati ad assumersi le responsabilità e ad affrontare i pericoli della vita, quali cambiamenti si realizzerebbero nel mondo!4 Elementi secondari FC 74 6 Ogni bambino che nasce appartiene a Gesù Cristo e si dovrebbe insegnargli, con le parole e con l'esempio, ad amare Dio e a ubbidirgli. Ma la maggior parte dei genitori non hanno portato a termine la missione che Dio ha affidato loro, trascurando di istruire e formare i propri figli, fin dal momento in cui sono in grado di comprendere, affinché possano conoscere e amare il Cristo. Grazie a sforzi perseveranti, i genitori devono vegliare sulla mente sensibile e influenzabile dei loro figli e relegare in secondo piano tutto ciò che, nella vita familiare, non riguarda direttamente i doveri essenziali che Dio ha prescritto loro, cioè: educarli dipendendo e seguendo i consigli del Signore.5 FC 75 1 I genitori non devono lasciarsi dominare dalle preoccupazioni degli affari, dalle abitudini del mondo e dalle esigenze della moda, al punto da trascurare i propri figli fin dalla culla e non donare loro la formazione addatta via via che crescono.6 FC 75 2 Una delle cause principali per cui il male oggi intacca la nostra società è che i genitori si lasciano assorbire da altre cose che non sono essenziali: in che modo si qualificano per insegnare ai propri figli, con pazienza e bontà, la via del Signore? Se il velo che copre la realtà potesse essere tolto vedremmo un gran numero di bambini che si sono sviati, sono stati privati degli influssi positivi a causa di questa trascuratezza. Genitori, potete permettervi di fare la stessa esperienza? Nessuna attività dovrebbe assumere ai vostri occhi un'importanza tale da impedirvi di consacrare ai vostri figli tutto il tempo necessario per far comprendere loro ciò che significa ubbidire al Signore e avere in lui una fiducia implicita... Quale ricompensa coronerà i vostri sforzi? Vedrete i vostri figli camminare accanto a voi, desiderosi di impegnarsi e collaborare con voi nella direzione che avete indicato loro. E vedrete che la vostra azione ne sarà facilitata.7 Educatori per il Signore nella scuola della famiglia FC 75 3 I genitori devono considerarsi, in un certo senso, collaboratori di Dio, come Abramo, per insegnare ai loro figli a camminare nella via del Signore. Essi devono studiare le Scritture a fondo e con serietà, per sapere esattamente qual è la via e indicarla a tutta la famiglia. Il profeta Michea dichiarò: "O uomo, Egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio". Michea 6:8. Per diventare educatori, i genitori devono prima essere allievi, ricercando consigli nella Parola di Dio e sforzandosi, con il dialogo e l'esempio, di utilizzarla per l'educazione dei loro figli.8 FC 75 4 Secondo le indicazioni che Dio mi ha trasmesso, io so che il marito e la moglie devono, nella famiglia, esercitare contemporaneamente la funzione di pastori, medici, infermieri ed educatori, avvicinando i figli a Dio e a loro stessi; essi devono insegnare loro a evitare ogni abitudine che, in un modo o in un altro, potrebbe nuocere al corpo e al suo funzionamento voluto da Dio, e insegnare loro a prendersi cura di tutto l'organismo.9 In quest'opera di formazione, la madre deve svolgere un rulo di primo piano. Nonostante altri doveri importanti e seri spettino al padre, la madre, grazie ai suoi contatti costanti con i figli, soprattutto durante i primi anni di vita, deve essere la loro educatrice e la loro compagna. Deve dedicarsi a insegnare loro l'ordine e la pulizia, a sviluppare buone abitudini e buone disposizioni, ad aiutarli a diventare laboriosi, fiduciosi nelle proprie possibilità e disposti ad aiutare i propri simili: in una parola, a vivere e agire come se si trovassero costantemente in presenza di Dio.10 Le sorelle maggiori possono esercitare un forte influsso sui membri più piccoli della famiglia. Questi ultimi, avendo continuamente davanti ai propri occhi l'esempio dei più grandi, si lasceranno guidare più volentieri dall'esempio che dagli insegnamenti spesso ripetuti. La sorella maggiore deve prendere coscienza del dovere che le spetta, in quanto cristiana, di aiutare sua madre ad affrontare le varie responsabilità.11 FC 76 1 I genitori devono stare il più possibile a casa e, con la parola e con l'esempio, insegnare ai loro figli l'amore e il rispetto di Dio; indicare loro come manifestare intelligenza, socievolezza e affetto; come essere laboriosi, economi e pronti al sacrificio. I genitori, dimostrando amore e comprensione e incoraggiandoli costantemente, assicurano loro un rifugio sicuro e accogliente che li protegge dalle numerose tentazioni del mondo.12 ------------------------Capitolo 28: Una missione insostituibile La responsabilità dei genitori FC 76 2 I genitori hanno delle responsabilità che nessun altro può assumersi. Finché siete in vita siete tenuti, davanti a Dio, a camminare nella sua via... Coloro che fanno della Parola di Dio la loro guida e comprendono fino a che punto i loro figli dipendono da loro per la formazione del carattere, si sforzeranno di dare un esempio che questi ultimi saranno interessati a seguire per la propria sicurezza.1 FC 76 3 I genitori sono responsabili della salute dei loro figli, della formazione e dello sviluppo del loro carattere. Nessun altra persona dovrebbe essere incaricata di portare a termine questa missione. Diventando genitori, accettate di collaborare con il Signore per inculcare nei vostri figli sani principi.2 FC 76 4 Come è triste constatare che molti rifiutano le responsabilità che Dio desidera che essi assumano, cercando di affidarle a degli estranei! Essi voglino che altri si occupino dei loro bambini e, in questo modo, si liberano di ogni preoccupazione.3 FC 77 1 Molti si lamentano dei capricci dei loro figli; essi dovrebbero solo prendersela con se stessi. Essi dovrebbero consultare la Bibbia per sapere ciò che Dio esige da loro in quanto genitori e custodi, che invece trascurano i propri doveri. Essi hanno bisogno di umiliarsi e pentirsi davanti a Dio di aver trascurato le sue direttive nell'educazione dei figli. Essi hanno bisogno di modificare il loro modo di agire e conformarsi rigorosamente e coscienziosamente alla Bibbia, la loro guida e la loro consigliera.4 La chiesa non può assumersi questa responsabilità FC 77 2 Se giovani e bambini donassero il loro cuore al Cristo che gruppo si formerebbe per conquistare altri alla via della giustizia! Ma i genitori non devono lasciare questo compito soltanto alla chiesa.5 Neppure il pastore deve avere questa responsabilità FC 77 3 Voi attribuite pesanti responsabilità al pastore e lo rendete responsabile della sorte spirituale dei vostri figli, mentre non siete consapevoli dei vostri doveri in quanto genitori ed educatori... I vostri figli e le vostre figlie sono sviati dal vostro esempio e dalle vostre affermazioni incoerenti. A causa di questi limiti nell'educazione familiare vi aspettate che il pastore sopperisca alle carenze della vostra azione quotidiana e orienti i loro cuori e la loro vita verso la virtù e la spiritualità. Egli fa tutto il possibile tramite avvertimenti costanti e affettuosi, esortazioni alla disciplina e ferventi preghiere in favore del pentimento e della salvezza; e se, nonostante tutto ciò, non ottiene il successo sperato, i genitori lo accusano spesso del fatto che i loro figli non si convertono, mentre questa situazione forse è il risultato dalla loro trascuratezza. La responsabilità spetta in primo luogo a loro; ma essi sono disposti a compiere la missione che Dio ha affidata loro e ad adempierla con fedeltà? Vogliono migliorare, sforzandosi umilmente, con pazienza e perseveranza, di raggiungere essi stessi quell'ideale elevato e portare i propri figli con loro?6 Perché tanti genitori cercano di affidare le proprie responsabilità ad altri? Molti non pensano forse che il pastore dovrebbe assumersi questa responsabilità e sforzarsi di guidare i loro figli alla conversione affinché il sigillo di Dio sia posto su di loro?7 ------------------------Capitolo 29: Legami da coltivare I genitori devono cercare di conoscere meglio i propri figli FC 77 4 Alcuni non comprendono e non conoscono realmente i propri figli. Un grande baratro separa spesso gli uni dagli altri. Se i genitori volessero conoscere di più i sentimenti dei loro figli e li invitassero a dialogare con loro, eserciterebbero un influsso benefico.1 FC 78 1 Il padre e la madre devono lavorare insieme, in perfetta armonia, e diventare amici intimi dei propri figli.2 FC 78 2 I genitori devono cercare il modo migliore per guadagnare l'amore e la fiducia dei figli, per guidarli nella giusta direzione. Essi devono far risplendere il sole dell'amore su tutta la loro famiglia.3 Incoraggiamenti ed elogi FC 78 3 I bambini amano la compagnia e raramente desiderano restare soli. Essi sono avidi di affetto e tenerezza, e pensano che ciò che piace a loro, fa piacere anche alla loro mamma. È dunque naturale per loro rivolgersi alla madre per le piccole gioie e i piccoli problemi. Lei dovrebbe stare attenta a non ferire i loro piccoli cuori sensibili, trattando con indifferenza delle realtà che, insignificanti ai suoi occhi, hanno per loro una grande importanza. La sua comprensione e il suo consenso sono preziosi. Uno sguardo che approva, una parola incoraggiante o un elogio riscalderà il loro cuore come un raggio di sole e sarà sufficiente a renderli felici per tutta la giornata.4 I genitori devono essere i confidenti dei loro figli FC 78 4 I genitori devono incoraggiare i loro figli a confidarsi con loro, a raccontare le sofferenze, le piccole difficoltà e i problemi quotidiani.5 FC 78 5 Istruiteli con saggezza e sappiate conquistare il loro affetto. Questo è un momento critico per loro. Influssi negativi eserciteranno la loro azione per poterli strappare da voi e quindi dovrete neutralizzare il loro effetto insegnando ai bambini a confidarsi con voi, a raccontarvi le loro difficoltà e le loro gioie.6 FC 78 6 I figli saranno protetti dal male se avranno contatti più profondi con i propri genitori; questi ultimi dovrebbero incoraggiarli a essere aperti e leali, a raccontare loro le proprie difficoltà e, quando sono indecisi sulla condotta da seguire, a sottoporre loro il problema così come essi lo vedono e a chiedere il loro parere. Chi, meglio di genitori credenti, può vedere e segnalare i pericoli che essi corrono? Chi conosce così bene il temperamento particolare dei propri figli? La madre, che ha vegliato su ogni disposizione del loro animo fin dalla più tenera età, e che quindi ha una perfetta conoscenza delle loro facoltà naturali, è la più adatta per consigliare suo figlio. Chi può dire come lei -- con l'aiuto del padre -- quali tendenze del carattere occorre frenare o eliminare?7 "Io non ho tempo" FC 79 1 "Io non ho tempo" dice il padre. "Io non ho tempo da dedicare all'educazione dei miei figli, né agli svaghi sociali della mia famiglia". In questo caso, non avreste dovuto assumervi le responsabilità di una famiglia. Togliendo ai figli il tempo che appartiene loro di diritto, li private dell'educazione che essi dovrebbero ricevere da voi. Dal momento che avete dei figli, avete un compito da svolgere, in collaborazione con vostra moglie, nella formazione del loro carattere.8 FC 79 2 Molte madri dichiarano: "Io non ho tempo da dedicare ai miei figli" Vi prego, spendete meno tempo a occuparvi del vostro abbigliamento. Trascurate un po' le cure che dedicate al vostro aspetto esteriore. Diminuite il numero degli inviti che fate e accettate. Smettete di preparare piatti sofisticati. E non trascurate mai i vostri figli. Che cos'è la paglia in confronto al grano? Non permettete a nulla di frapporsi fra voi e i bisogni essenziali dei vostri figli.9 FC 79 3 Sommersa dalle preoccupazioni, la madre dice a volte che non ha né il tempo, né la pazienza per istruire i propri figli e dimostrare loro il suo amore e la sua simpatia. Ma dovrebbe ricordarsi che se essi non trovano nella famiglia il modo di soddisfare le proprie esigenze affettive e sociali, essi lo cercheranno altrove, forse a scapito del loro spirito e del loro carattere.10 Accanto ai vostri figli nel lavoro e nel gioco FC 79 4 Prendete alcune ore del vostro riposo per consacrarlo ai vostri figli; associatevi al loro lavoro e ai loro giochi e conquistate così la loro fiducia. Guadagnate la loro amicizia e conservatela.11 FC 79 5 I genitori devono dedicare le loro serate alla propria famiglia. Quando i lavori della giornata sono terminati, mettete da parte le vostre preoccupazioni e i vostri problemi.12 Consigli ai genitori troppo riservati e autoritari FC 79 6 I genitori e gli insegnanti corrono il pericolo di comandare troppo e dettare legge, mentre non si associano abbastanza alla vita dei propri figli e dei propri allievi. Troppo spesso si mostrano riservati e manifestano fredda autorità e antipatia, e così non possono attrarre i loro cuori. Se essi raccogliessero i piccoli intorno a loro, dimostrando l'affetto, interessandosi dei loro sforzi e delle loro gioie, e se a volte loro stessi vivessero come bambini tra altri bambini, essi li renderebbero felici e guadagnerebbero il loro amore e la loro fiducia. I bambini arriverebbero ben presto ad amarli e a rispettare l'autorità dei loro genitori e dei loro insegnanti.13 I genitori devono cercare di conoscere i propri figli FC 80 1 Nessuna barriera di freddezza ed eccessiva riservatezza dovrebbe ergersi tra genitori e figli. I genitori devono cercare di conoscere i propri figli, devono sforzarsi di comprendere i loro gusti e le loro aspirazioni, di conoscere a fondo i loro sentimenti e portarli a confidarsi più intimamente con loro. FC 80 2 Dimostrate che li amate e siete pronti a fare l'impossibile per renderli felici. Le vostre raccomandazioni avranno ai loro occhi un grande valore. Guidateli con dolcezza e tenerezza, ricordando che "gli angeli loro, nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre". Cfr. Matteo 18:10. Se volete che questi messaggeri del cielo compiano per i vostri figli l'opera che Dio ha affidato loro, collaborate con tutte le vostre forze e i vostri mezzi. FC 80 3 Educati nell'atmosfera sana e affettuosa di un famiglia degna di questo nome, i figli non proveranno nessun desiderio di cercare altrove i loro divertimenti e i loro compagni. II male non li attirerà più. Lo spirito che prevale nella famiglia modellerà il loro carattere; essi formeranno abitudini e acquisiranno principi che, quando essi lasceranno la casa e assumeranno il loro posto nel mondo, costituiranno per loro una barriera contro la tentazione.14 ------------------------Capitolo 30: L'amore dà sicurezza Il potere dell'amore FC 80 4 L'amore possiede un potere meraviglioso perché è divino. Se conoscessimo la risposta dolce che "calma il furore" e l'amore che "sopporta ogni cosa" e "copre una gran quantità di peccati" (cfr. Proverbi 15:1; 1 Corinzi 13:4; 1 Pietro 4:8), di quale potenza rigeneratrice sarebbe caratterizzata la nostra vita e come sarebbe trasformata la nostra esistenza! La vita sulla terra diventerebbe una pregustazione di quella del cielo. FC 80 5 Queste lezioni preziose possono essere insegnate in modo così semplice che tutti i bambini sono in grado comprenderle. Il cuore del bambino è tenero e facilmente impressionabile; ecco perché quando noi, che siamo adulti, diventeremo "come piccoli fanciulli", quando i nostri cuori avranno imparato la semplicità, la dolcezza e il tenero amore del Salvatore, riusciremo a raggiungere i cuori dei nostri figli e a parlare loro di quest'opera di guarigione che è un ministero d'amore.1 FC 80 6 Agli occhi del mondo il denaro rappresenta il potere, ma dal punto di vista del cristiano è l'amore che detiene il potere. Questo principio riguarda sia la forza mentale sia quella spirituale. Il vero amore è pienamente efficace per fare il bene, esso non può d'altra parte che fare il bene. Esso permette di evitare la discordia e la tristezza e procura la più autentica felicità. La ricchezza è spesso fonte di corruzione e distruzione; la forza genera il male, ma la verità e la bontà sono le caratteristiche del vero amore.2 L'amore, una pianta che deve essere nutrita FC 81 1 La famiglia deve essere il centro dell'affetto più elevato. La pace, l'armonia e la felicità devono essere ricercate giorno dopo giorno, affinché si inseriscano nel cuore di tutti i suoi membri. La pianta dell'amore deve essere nutrita con cura, altrimenti morirà. Ogni buon principio deve essere coltivato, se vogliamo che si sviluppi nell'anima. FC 81 2 Le cose che Satana semina nel cuore -- invidia, gelosia, sospetto, calunnia, impazienza, pregiudizio, egoismo, cupidigia, vanità -- devono essere sradicate. Se la presenza di questi difetti viene tollerata nell'anima, essi porteranno frutti che contamineranno molte persone. Quanti coltivano piante velenose che distruggono i frutti preziosi dell'amore e corrompono l'animo!3 Ricordare la propria infanzia FC 81 3 Non trattate continuamente con durezza i vostri figli, dimenticando che essi sono bambini e anche voi lo eravate. Non aspettatevi che siano perfetti e non esigete da loro che agiscano come degli adulti, altrimenti chiuderete la porta del loro cuore e li porterete ad aprirla a influssi negativi, e questo permetterà ad altri di corrompere le loro piccole menti, prima che abbiate avuto il tempo di rendervi conto del pericolo... I genitori non devono dimenticare il periodo della loro infanzia, quanto avevano bisogno di tenerezza e come si sentivano infelici quando venivano rimproverati aspramente. Occorre che essi ritornino giovani nei sentimenti e si mettano a livello dei loro figli.4 FC 81 4 Essi hanno bisogno di sentire parole amabili e incoraggianti. Come è facile per le madri pronunciare parole di bontà e affetto che penetreranno nel cuore dei piccoli come un raggio di sole, permettendo loro di dimenticare i propri dispiaceri!5 FC 81 5 Genitori, manifestate amore verso i vostri figli: mentre sono ancora nella culla, durante l'infanzia e durante tutta la loro giovinezza. Non mostrate loro un viso imbronciato, ma abbiate sempre un'aria gioiosa.6 I bambini hanno più bisogno di affetto che di cibo FC 81 6 Molte madri trascurano in modo vergognoso la propria famiglia per dedicare troppo tempo a coprire di inutili guarnizioni gli abiti dei propri figli. Quando essi sono stanchi e hanno veramente bisogno della loro madre, sono trascurati oppure ci si accontenta di dare loro qualche cosa da mangiare. Ora, non solo essi non hanno bisogno di cibo in quel momento, ma questo fa loro del male. Quello che occorre loro è soprattutto ricevere manifestazioni di affetto da parte della madre. Ogni mamma deve avere del tempo per comunicare con i propri figli con parole affettuose, essenziali durante la prima infanzia e anche in seguito. In questo modo, il loro cuore e la loro felicità saranno strettamente legati ai suoi. Ella è per i suoi figli ciò che Dio è per noi.7 L'amore deve esprimersi FC 82 1 In molte famiglie non si parla affatto di esprimere sentimenti d'affetto reciproci. Senza necessariamente finire in una sorta di sentimentalismo, occorre dimostrare amore e tenerezza con semplicità, purezza e dignità. Molti si compiacciono di essere duri di cuore e si sforzano, con le parole e con le azioni, di mostrare il proprio carattere sotto questo aspetto satanico. Ci dovrebbe essere un tenero affetto tra marito e moglie, genitori e figli, fratelli e sorelle. Ogni parola ispirata dalla collera deve essere repressa e non si dovrebbe manifestare la minima mancanza d'amore, nemmeno in apparenza. è un dovere per ogni membro della famiglia essere amabile e parlare con benevolenza.8 FC 82 2 Esprimete la tenerezza, l'affetto e l'amore, manifestandoli con parole e attenzioni piene di delicatezza.9 FC 82 3 Il miglior modo di insegnare ai figli a onorare i propri genitori è quello di dare loro la possibilità di vedere il padre manifestare tenere attenzioni nei confronti della madre, e la madre dimostrare rispetto e considerazione per il padre. Constatando questo amore reciproco, i figli sono portati a osservare il quinto comandamento e a seguire il consiglio dell'apostolo: "Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto". Efesini 6:1.10 ------------------------Capitolo 31: Coltivare il giardino del cuore Coltivare il giardino FC 82 4 L'influsso del mondo in genere spinge i giovani a seguire le proprie inclinazioni. Se sono molto indisciplinati fin dall'inizio, i genitori dicono che cambieranno dopo un certo tempo; quando i giovani avranno sedici o diciotto anni, saranno più ragionevoli, abbandoneranno le loro cattive abitudini e diventeranno infine uomini e donne utili. Che errore! Non permettete al nemico di seminare la zizzania nel corso degli anni; non permette che i principi sbagliati si sviluppino perché, nella maggior parte dei casi, tutto il lavoro che è stato fatto prima in questo terreno non servirà più a nulla. . FC 83 1 Alcuni genitori hanno tollerato che i loro figli assumessero cattive abitudini che lasceranno delle tracce nel corso di tutta la vita. Essi saranno responsabili di questo peccato. I loro figli potranno pretendere di essere cristiani, ma se la grazia non opera nel loro cuore e non trasforma interamente la loro vita, queste vecchie abitudini torneranno sempre a galla e si manifesterà il carattere che i genitori hanno lasciato che si formasse.1 FC 83 2 Non si deve accettare l'idea che i giovani imparino senza distinguere il bene dal male, secondo l'idea che con il tempo il bene prevarrà e il male non eserciterà più il suo influsso. Il male progredirà in loro più rapidamente del bene. Forse, dopo molti anni, potrà essere sradicato; ma chi oserebbe correre un simile rischio? Il tempo è breve. È più facile e molto più sicuro mettere un seme buono e sano nei cuori dei vostri figli, che dover strappare erbe cattive più tardi. Le impressioni prodotte sullo spirito dei giovani sono difficili da cancellare. Quanto è importante che esse siano positive, perché le facoltà particolarmente malleabili dei giovani siano orientate nella giusta direzione.2 Gettare il buon seme e sarchiare FC 83 3 Fin dai primi anni della vita del bambino, il terreno del cuore deve essere preparato con cura a ricevere l'influsso della grazia divina. Poi, il seme della verità deve essere deposto con precauzione e il terreno sarchiato con cura. E Dio, che ricompensa ogni sforzo fatto nel suo nome, provocherà la germinazione; prima apparirà lo stelo, poi la spiga e infine il grano nella spiga. FC 83 4 Troppo spesso, a causa della trascuratezza dei genitori, Satana sparge il seme nel cuore dei figli, preparando così un raccolto di tristezza e vergogna. Nel mondo oggi non si manifesta la vera bontà del cuore perché i genitori non hanno saputo proteggere i loro figli in famiglia. Essi non sono riusciti ad allontanarli dalle amicizie negative e superficiali. In questo modo i figli si sono persi nel mondo per diffondervi i germi della morte.3 FC 83 5 L'opera dell'educazione -- quella che consiste nell'estirpare le erbe cattive, inutili e velenose -- riveste una grandissima importanza. Perché, lasciate a loro stesse, queste erbe cattive si svilupperanno e riusciranno a soffocare le piantine preziose della moralità e della verità.4 FC 83 6 Se un campo viene lasciato incolto, esso produrrà certamente piante nocive che sarà difficile estirpare. Occorre quindi che il terreno sia ben preparato e le erbe cattive eliminate prima che quelle buone possano crescere. Il grano deve prima essere seminato con cura perché le piante possano germogliare e svilupparsi. Se le madri trascurano di gettare il prezioso seme e si aspettano di raccogliere del buon grano, esse saranno deluse, perché non raccoglieranno altro che rovi e spine. Satana è sempre in agguato, prono a spargere i semi che daranno un abbondante raccolto, secondo il suo influsso diabolico.5 FC 84 1 Si deve esercitare una vigilanza costante sui propri figli. Con i suoi stratagemmi, Satana inizia la sua opera sul loro temperamento e la loro volontà fin dalla nascita. La loro sicurezza dipende dalla saggezza e dalle cure attente dei genitori. Essi devono lottare con l'amore e il timore del Signore per prendere possesso, quando è il momento adatto, del giardino del cuore, gettarvi il seme puro di uno spirito leale e di abitudini corrette ispirate all'amore e al rispetto per il Signore.6 ------------------------Capitolo 32: Dio ci promette la sua guida È rassicurante avere un amico divino FC 84 2 Il vostro Salvatore veglia su di voi con amore e simpatia, pronto a esaudire le vostre preghiere e ad accordarvi l'aiuto necessario. Egli conosce le preoccupazioni di tutte le mamme ed è il loro migliore amico. Le sue braccia sostengono in ogni circostanza la mamma fedele che onora Dio. Quando era sulla terra, sua madre lottò contro la povertà affrontò dolori, ansie e preoccupazioni; egli quindi simpatizza con ogni madre cristiana che affronta problemi e angosce. Questo Salvatore, che fece un lungo viaggio per sollevare il cuore angosciato di una donna, la cui figlia era posseduta da uno spirito malvagio, saprà ascoltare le preghiere di una madre e benedirà i suoi figli. FC 84 3 Colui che restitui il suo unico figli alla vedova, che si stava preparando a seppellirlo, è colpito dal dolore della madre afflitta. Colui che versò lacrime di simpatia sulla tomba di Lazzaro e rese a Marta e a Maria il fratello già sepolto; che perdonò Maria Maddalena; che si ricordò di sua madre mentre agonizzava sulla croce; che apparve alle donne in lacrime e ne fece le prime messaggere della buona notizia di un Salvatore risuscitato ancora oggi è il miglior amico della donna e si dichiara pronto ad aiutarla in tutte le circostanze della vita.1 FC 84 4 Nessuna missione può eguagliare quella della madre cristiana. Ella adempie il suo compito con la consapevolezza di ciò che significa istruire ed educare i suoi figli secondo la volontà del Signore. Molto spesso, sentirà che i suoi pesi sono troppo grandi da portare. Ma ecco che il suo privilegio di confidare le sue preoccupazioni al Salvatore tramite la preghiera, le apparirà prezioso! Può depositarle ai suoi piedi e trovare in lui la forza che la sosterrà e le darà la convinzione, la speranza, il coraggio e la saggezza nelle ore più difficili. Per una mamma piena di preoccupazioni è confortante sapere che ha un amico che l'aiuta nelle sue difficoltà. Se le madri volessero avvicinarsi al Cristo più spesso e accordargli maggiore fiducia, le loro difficoltà sembrerebbero meno pesanti e sperimenterebbero la pace di cui hanno bisogno.2 Domandate e riceverete FC 85 1 Per adempiere al loro grande compito, i genitori devono chiedere e ricevere l'aiuto divino. Anche se la loro natura, le abitudini e i modi che essi hanno assunto non sono molto adeguati; se le lezioni che essi hanno ricevuto nel corso della loro infanzia e della loro adolescenza non hanno sviluppato in loro un ottimo carattere, non devono disperare. La potenza di Dio può cambiare tendenze ereditarie e acquisite, perché la fede di Gesù è di natura tale da elevare l'animo. "Nascere di nuovo" implica una trasformazione, una nuova nascita in Cristo.3 FC 85 2 Istruiamo i nostri figli secondo gli insegnamenti della Parola di Dio. Se invocate il Signore, egli vi risponderà. Egli dirà: "Eccomi, che cosa vuoi che faccia per te?". Il cielo si unisce alla terra per permettere a ogni uomo di adempiere al suo compito. Il Signore ama tutti i suoi figli. Egli desidera che, crescendo, essi comprendano la loro grande missione.4 La potenza divina unita allo sforzo umano FC 85 3 Senza l'impegno dell'uomo, ogni sforzo divino è vano. Dio agirà con potenza quando i genitori, accettando sinceramente di dipendere da lui, prenderanno coscienza della loro sacra responsabilità e si impegneranno per dare una buona educazione ai loro figli. Egli collaborerà con coloro che, coscienziosamente e in spirito di preghiera, educano i loro figli, lavorando così per la propria salvezza e la salvezza di questi ultimi. Egli produrrà in loro "...il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo". Filippesi 2:13.5 Il semplice impegno umano non vi permetterà di aiutare i vostri figli a migliorare il loro carattere per il cielo. Ma, con l'aiuto divino, si può compiere un'opera straordinaria e sacra.6 FC 86 4 Quando, in qualità di genitori, adempite ai vostri obblighi, grazie alla potenza di Dio, con la ferma convinzione di non diminuire i vostri sforzi e non fallire nel vostro compito, nella vostra lotta per fare dei vostri figli ciò che Dio vuole che essi siano, il Signore vi dimostrerà la sua approvazione. Egli sa che fate tutto il possibile e aumenterà la vostra efficacia. Egli stesso farà tutto ciò che il padre e la madre non possono compiere. Agli sforzi saggi, pazienti, ben mirati della madre che teme Dio, si aggiungono i suoi. Genitori, Dio non ha l'intenzione di fare il lavoro che vi ha incaricato di compiere nella vostra famiglia. Voi non dovete cedere all'indolenza e diventare collaboratori pigri, se volete che i vostri figli siano protetti dai pericoli che li minacciano nel mondo.7 Agire con fede FC 86 1 Pazientemente, con amore, come fedeli depositari delle molteplici grazie del Cristo, i genitori devono adempiere al compito che è stato loro affidato. Viene chiesto loro di essere trovati fedeli. Tutto deve essere compiuto per fede. Devono pregare incessantemente affinché Dio accordi la sua grazia ai loro figli. Essi non devono mai cedere alla debolezza, all'impazienza e all'irritazione. Devono essere strettamente uniti a Dio e ai loro figli. Se i genitori agiscono con pazienza e amore, sforzandosi sinceramente di aiutare i propri figli a raggiungere l'ideale elevato della purezza e dell'umiltà, avranno successo.8 ------------------------Capitolo 33: Ruolo e responsabilità del padre Il ruolo del marito FC 88 1 La famiglia è un'istituzione di Dio. Egli ha voluto che il nucleo familiare -- il padre, la madre e i figli -- avesse un ruolo in questo mondo.1 FC 88 2 Il compito di rendere la famiglia felice non spetta unicamente alla madre. II padre ha un ruolo importante da svolgere. II marito è il sostegno della famiglia, colui il cui affetto profondo, fedele e devoto unisce i membri della famiglia, madre e figli, con i legami dell'unione più salda.2 Spesso ho sottolineato che pochi padri sono consapevoli delle loro responsabilità.3 La maturità necessaria FC 88 3 Il padre non deve essere come un bambino che agisce solo per istinto. Egli è legato alla sua famiglia tramite legami sacri.4 FC 88 4 La qualità del suo influsso in famiglia sarà determinato dalla conoscenza del vero Dio e di Gesù Cristo che egli ha inviato fra noi. Paolo ha detto: "Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino". 1 Corinzi 13:11. II padre deve essere a capo della famiglia, non come un ragazzo indisciplinato, che è cresciuto troppo in fretta, ma come un uomo di carattere virile, capace di dominare le sue passioni. Egli deve acquisire buone abitudini morali. La sua condotta nella vita della famiglia deve essere guidata dai puri principi della Parola di Dio. Allora egli raggiungerà la statura perfetta dell'uomo in Gesù Cristo.5 Sottomettere a Dio la propria volontà FC 88 5 A coloro che sono mariti e padri, io voglio dire: "Fate in modo che la vostra anima sia immersa in un'atmosfera pura e santa"... Ogni giorno dovete imparare qualcosa dal Cristo. In famiglia non dovete manifestare uno spirito tirannico. Chi agisce così si rende complice degli agenti di Satana. La vostra volontà deve essere sottomessa a quella di Dio. Fate tutto ciò che dipende da voi per rendere la vita della vostra famiglia gradevole e felice. FC 88 6 Prendete la Parola di Dio come consigliera e vivete i suoi insegnamenti nella vostra famiglia. Allora li vivrete anche nella chiesa, nel vostro posto di lavoro, e non ve ne allontanerete. I principi divini renderanno nobile il vostro comportamento in tutti gli aspetti della vostra vita. Gli angeli di Dio collaboreranno con voi e vi aiuteranno a rivelare il Cristo al mondo.6 Esercitate l'autorità con umiltà FC 89 1 Il fatto di gloriarsi continuamente della propria posizione di capo della famiglia non è un segno di virilità per un marito. Fare appello alle Scritture per giustificare la propria autorità non farà crescere il rispetto che gli altri hanno di lui. Esigere da sua moglie, la madre dei suoi figli, che agisca secondo i suoi piani, come se egli fosse infallibile, non lo renderà più virile. II Signore ha designato il marito come capo della moglie per essere il suo protettore; egli è il legame che unisce i membri della famiglia, come il Cristo è il capo della chiesa e il Salvatore del suo corpo mistico. Ogni marito che pretende di amare Dio deve studiare con cura le esigenze divine riguardanti il proprio ruolo. L'autorità del Cristo si esercita con la saggezza, con l'amore e la dolcezza. È così che il marito deve manifestare la propria autorità e imitare il grande Capo della chiesa.7 ------------------------Capitolo 34: Condividere le responsabilità Il padre non può rinunciare alla sua autorità FC 89 2 I doveri del padre nei confronti dei figli non possono essere trasferiti alla madre. Se ella adempie al suo compito, la sua responsabilità è sufficientemente pesante. Solo agendo in sintonia, il padre e la madre possono adempiere adeguatamente al compito che il Signore ha affidato loro.1 FC 89 3 Il padre non deve rinunciare alla sua collaborazione nell'educazione dei figli in funzione di questa vita e dell'eternità. Egli deve assumere la sua parte di responsabilità. Ci sono obblighi sia per il padre sia per la madre. I genitori devono dimostrare amore e rispetto reciproci se vogliono vedere queste qualità svilupparsi nei loro figli.2 FC 89 4 Il padre deve incoraggiare e sostenere la madre nel suo compito tramite gesti e parole che esprimono tenerezza.3 FC 89 5 Cercate di aiutare la vostra famiglia nelle difficoltà che essa incontra. Vegliate sul modo in cui parlate; dimostrate, nel vostro modo di agire, delicatezza, cortesia e amabilità, e sarete ricompensati.4 Le dimostrazioni di tenerezza alleggeriscono le responsabilità della madre FC 89 6 Qualunque siano le sue responsabilità, il padre deve avere nell'intimità della famiglia lo stesso aspetto sorridente e lo stesso tono amabile che usa per gli ospiti e gli estranei che incontra nel corso della giornata. La moglie deve sentire di poter contare sul profondo affetto di suo marito -- che l'aiuterà e l'incoraggerà a sopportare dolori e preoccupazioni; il suo influsso le sarà di stimolo, e così il peso delle sue responsabilità sarà dimezzato. I figli non sono forse del padre quanto della madre?5 La moglie si assumerà dei compiti che rischia di considerare più importanti dell'aiutare suo marito a portare la sua parte di responsabilità; la stessa cosa può avvenire per il marito. Le dimostrazioni di tenerezza sono importanti. II marito a volte ha la tendenza a sentirsi libero di uscire e rientrare come un ospite d'albergo invece che come il capo della famiglia.6 FC 90 1 I doveri domestici sono sacri e importanti; tuttavia, spesso sono di una fastidiosa monotonia. Le occupazioni e le preoccupazioni diventano penose senza una pausa procurata dal riposo e da qualche gradevole distrazioni che il padre e marito spesso ha... la possibilità di offrire a sua moglie, se vuole, o solamente se ritiene necessario o auspicabile farlo. La vita di una madre, nell'adempimento dei suoi umili compiti quotidiani, è fatta di sacrifici costanti, più penosi da sopportare se il marito non è sensibile alle difficoltà della situazione e non l'aiuta.7 Avere dei riguardi per la fragilità femminile FC 90 2 Il marito deve manifestare un grande interesse nei confronti della sua famiglia. Tenuto conto della sensibilità della moglie, egli deve dimostrare una tenerezza particolare nei suoi confronti. In questo modo potrà preservarla da molte malattie. Le parole amabili e incoraggianti si riveleranno più efficaci di molte medicine; esse la sosterranno nei momenti di stanchezza e abbattimento; la felicità e il raggio di sole portato nella famiglia da azioni e parole che esprimono amore ricompenseranno questo sforzo cento volte. FC 90 3 Il marito deve ricordarsi che la maggior parte delle preoccupazioni riguardanti l'educazione dei figli ricadono sulla madre, che deve impegnarsi molto per formare il loro carattere. Tutto ciò dovrebbe indurlo a manifestare tenerezza e ad alleggerire i suoi pesi. Egli dovrebbe incoraggiarla a contare sul suo profondo affetto e orientare i suoi pensieri verso Dio, la fonte della forza, della pace e del riposo per coloro che sono affaticati. Egli non dovrebbe tornare a casa con un viso scuro, ma la sua presenza dovrebbe essere come un raggio di sole per la famiglia; dovrebbe incoraggiare sua moglie a rivolgersi a Dio e a credere in lui. Insieme, essi possono reclamare le sue promesse e fare scendere le sue ricche benedizioni sulla loro famiglia.8 Guidare i propri cari con dolcezza FC 90 4 Più di un marito potrebbe trarre un'utile lezione dall'attenzione manifestata dal patriarca, quel coscienzioso pastore che, chiamato a intraprendere un viaggio veloce e difficile, dichiarò: "...I bambini sono in tenera età... ho con me delle pecore e delle vacche che allattano; se si forzasse la loro andatura anche per un giorno solo, le bestie morirebbero... Io me ne verrò piano piano, al passo del bestiame che mi precederà, e al passo dei bambini". Genesi 33:13, 14. FC 91 1 Nel sentiero difficile della vita, il padre deve anche lui "procedere lentamente", al passo delle forze e della capacità di resistenza della sua compagna di viaggio. In un mondo rivolto all'avida ricerca della ricchezza e del potere, egli deve imparare a "rallentare la sua marcia" per confortare e assecondare colei che deve camminare al suo fianco... FC 91 2 Il marito deve circondare sua moglie di tenerezza e di un affetto immutabile. Se vuole vederla felice e forte, come un raggio di sole nella sua casa, deve aiutarla nel suo compito. La bontà e la gentilezza che le dimostrerà saranno per lei un prezioso incoraggiamento e la felicità che le donerà comunicherà pace e gioia al suo cuore... FC 91 3 Se la futura madre è priva delle attenzioni e del conforto che esige il suo stato, se il lavoro eccessivo, l'ansietà e la tristezza debilitano le sue forze, i suoi figli saranno privati della vitalità, della flessibilità mentale e delle disposizioni gioiose che dovrebbero ereditare. Sarà meglio che il marito le assicuri un'esistenza felice e le garantisca il necessario. Deve evitarle i lavori pesanti e le preoccupazioni che la deprimono, affinché i suoi figli abbiano una costituzione robusta e si affermino nella vita, grazie alla loro energia personale.9 ------------------------Capitolo 35: Un vero amico per i figli Trascorrere del tempo con i figli FC 91 4 La maggior parte dei padri trascurano preziose opportunità per restare con i figli e conquistare il loro affetto. Quando ritornano dal lavoro devono considerare come una gradevole distrazione i momenti da trascorrere con i propri figli.1 FC 91 5 I padri devono abbandonare l'idea di una falsa dignità, rinunciare a certi svaghi futili, per unirsi ai propri figli, prendere in considerazione i loro piccoli problemi e attirarli con i legami sacri dell'amore, esercitando sulle menti malleabili un influsso tale che i loro consigli saranno considerati sacri.2 Interessari in modo particolare dei ragazzi FC 91 6 Il padre che ha dei figli maschi deve stare molto vicino a loro. Egli deve comunicare la sua esperienza e parlare con una tenerezza e una semplicità tali da legarli a lui. Egli deve fare loro comprendere che ha sempre a cuore i loro interessi e la loro felicità.3 FC 92 1 Chi ha dei figli maschi deve capire che, qualunque sia la sua vocazione, non ha il diritto di trascurare le anime che gli sono state affidate. Avendo permesso che essi venissero al mondo, ha assunto davanti a Dio la responsabilità di fare tutto il possibile per preservarli dalle amicizie mondane e dai cattivi compagni. Egli non deve lasciare completamente alla madre la cura dei propri figli turbolenti. È un carico troppo pesante per lei. Egli deve organizzare la vita quotidiana nel modo migliore per soddisfare i loro rispettivi interessi. Può essere troppo penoso per la madre controllarsi sempre e agire con saggezza nell'educazione dei suoi figli. In questi casi, toccherebbe al padre assumere la maggior parte del peso. Egli si dovrebbe sforzare di fare tutto il possibile per la salvezza dei suoi figli.4 Insegnare ai figli a rendersi utili FC 92 2 Il padre, essendo il capo della famiglia, dovrebbe sapere come può insegnare ai suoi figli a rendersi utili. Questo è il suo compito principale, che prevale su tutti gli altri. Nei primi anni di vita, la formazione del carattere dipende soprattutto dalla madre che però dovrebbe sempre sentire di poter contare sulla collaborazione del padre. Se è assorbito da un lavoro che non gli permette di occuparsi della sua famiglia, egli dovrebbe cercare un altro impiego, che non gli impedirà di consacrare del tempo ai propri figli. Se li trascura, è infedele alla missione che Dio gli ha affidato. FC 92 3 Il padre può esercitare sui figli un influsso che sarà più forte delle tentazioni del mondo. Egli deve esaminare le disposizioni e il carattere di ogni membro della sua famiglia, per comprendere i loro bisogni e i pericoli ai quali sono esposti, ed essere così in grado di reprimere il male e incoraggiarli verso il bene.5 FC 92 4 Qualunque mestiere eserciti, non dovrà avere un'importanza tale da giustificare la trascuratezza nei compiti che spettano al padre: istruire ed educare i figli nelle vie del Signore.6 Imparare a conoscere le loro differenze di carattere FC 92 5 Il padre non deve essere assorbito a tal punto dalla sua vita professionale o dai suoi studi da non avere il tempo necessario per conoscere il carattere e i bisogni dei suoi figli. Egli deve considerare i diversi mezzi tramite i quali può aiutarli a rendersi utili, affidando loro dei compiti che si addicono alle loro inclinazioni particolari.7 FC 92 6 Padri, passate più tempo possibile con i vostri figli. Cercate di familiarizzare con i loro diversi caratteri, per poterli educare in armonia con la Parola di Dio. Nessuna parola di scoraggiamento dovrebbe mai uscire dalle vostre labbra. Non create un'atmosfera pesante in famiglia. Siate comprensivi, amabili e affettuosi verso i vostri figli, senza essere indulgenti in modo eccessivo. Lasciate che sopportino le loro piccole contrarietà, come tutti devono fare. Non incoraggiateli a venirsi a lamentare con voi gli uni degli altri. Insegnate loro ad accettarsi reciprocamente e cercate di mantenere la fiducia e il rispetto reciproci.8 Unirsi ai figli nel lavoro e nei giochi FC 93 1 Padri... unite l'autorità all'affetto e alla fermezza, alla benevolenza e alla simpatia. Dedicate ai figli alcune delle vostre ore di svago; imparate a conoscerli sempre meglio, partecipate ai loro lavori e ai loro giochi. Guadagnate la loro fiducia, la loro amicizia, soprattutto quella dei ragazzi. È in questo modo che eserciterete su di loro un influsso positivo.9 Insegnare lezioni tratte dalla natura FC 93 2 Il padre si deve preoccupare di alleggerire i compiti della madre... Egli deve attirare l'attenzione dei propri figli sui fiori e gli alberi maestosi, le cui foglie raccontano l'opera e l'amore di Dio. Egli deve insegnare loro che il Dio che ha creato tutte queste cose ama ciò che è bello e buono. Il Cristo invitava i suoi discepoli a interessarsi ai gigli dei campi e agli uccelli del cielo; egli ha spiegato come Dio si prende cura di loro e, a maggior ragione, come veglia sull'uomo, molto più importante, ai suoi occhi, dei fiori e degli uccelli. Dite ai bambini che, nonostante impieghiamo molto tempo a migliorare la nostra apparenza, essa non si potrà mai paragonare, per quel che riguarda la grazia e la bontà, ai più modesti fiori dei campi. Così, le loro menti saranno sviate da ciò che è artificiale e orientate verso ciò che è naturale. Essi impareranno che Dio ha donato loro tutte queste cose belle per gioirne e chiede in cambio di manifestargli l'affetto più santo.10 FC 93 3 Il padre può portare i figli in giardino e mostrare loro come sbocciano le gemme e poi indicare i diversi colori dei fiori sbocciati. Questa è un'occasione per trasmettere loro le lezioni più importanti sul Creatore, aprendo davanti il grande libro della natura, dove l'amore di Dio si esprime attraverso ogni albero, ogni fiore e il più piccolo filo d'erba. Egli può spiegare loro che se Dio si prende cura degli alberi e dei fiori, si interesserà molto più delle creature create a sua immagine. Ciò permetterà di fare capire loro, molto presto, che Dio vuole che i suoi figli risultino attraenti, non tramite ornamenti artificiali, ma grazie alla bellezza del carattere, al fascino che proviene dalla bontà e dall'affetto che riempiranno il cuore di gioia e felicità.11 ------------------------Capitolo 36: Errori da evitare FC 94 1 Molti mariti non comprendono, né apprezzano nel loro giusto valore, gli obblighi e le preoccupazioni che spettano alla moglie, generalmente costretta durante tutta la giornata a svolgere continui lavori domestici. Essi rientrano spesso a casa con il broncio, senza apportare il minimo raggio di sole nel cerchio familiare. Se il pranzo non è pronto, anche se la moglie è stanca -- dal momento che è padrona di casa, balia, cuoca e donna di servizio -- viene coperta di rimproveri. II marito esigente può accondiscendere a prendere il bambino che piange dalle braccia della povera madre, affinché possa preparare il pasto; ma se il piccolo non resta tranquillo e si agita fra le braccia di suo padre, quest'ultimo raramente capirà che il suo dovere è quello di cercare di calmarlo e tranquillizzarlo. Non pensa al numero di ore in cui la madre ha dovuto sopportare l'agitazione dei bambini, ma dice con impazienza: "Vieni, prendi tuo figlio". Non è anche figlio suo? Non è suo dovere assumere una parte dell'onere dell'educazione dei propri figli?1 Alcuni consigli a un marito dittatore e dominatore FC 94 2 La sua vita sarebbe molto più felice se non facesse continuamente sentire l'autorità assoluta della quale si crede investito, in qualità di marito e padre. Il suo modo di agire prova che lei non ha una giusta nozione di quello che deve essere il suo ruolo. È nervoso e dominatore e manca soprattutto di capacità di giudizio; il suo comportamento, in certi casi, non sembra logico agli occhi di sua moglie e dei suoi figli. Quando ha preso una decisione, raramente accetta di cambiarla. È convinto di dover fare eseguire i suoi progetti, anche se molto spesso non ha intrapreso la via giusta, un fatto di cui dovrebbe rendersi conto. Ha bisogno di più, di molto più amore e pazienza, e meno testardaggine nella sua maniera di parlare e agire. Nel modo in cui si comporta, invece di rappresentare il punto di collegamento della famiglia, non sarà altro che una specie di dittatore che schiaccia e opprime gli altri... Cercando di obbligare coloro che la circondano a condividere le sue idee, spesso fa più male di quanto farebbe se cedesse in alcuni punti. Questo, è vero anche quando le sue idee sono giuste in se stesse; ma, su molti altri punti, non lo sono; esse vanno al di là della norma, e ciò risulta dalle caratteristiche del suo temperamento. Ecco perché commette degli errori e si impone con la forza e senza ragione.2 FC 94 3 Ha opinioni molto particolari sulla conduzione della famiglia. Esercita un potere assoluto e arbitrario che non lascia nessuna libertà a coloro che la circondano. Soltanto lei si ritiene capace di essere il capo della famiglia e pensa che soltanto la sua mente deve fare agire gli altri membri, come una macchina nelle mani di un operaio. Stabilisce le leggi e si arroga tutta l'autorità. Questo dispiace al cielo e rattrista gli angeli. Si comporta come se soltanto lei, nella sua famiglia, potesse essere autonomo. Si è offeso perché sua moglie ha osato opporsi alla sua opinione e ha contestato le sue decisioni.3 Un marito egocentrico e intollerante FC 95 1 Esige troppo da sua moglie e dai suoi figli. Critica troppo. Se si sforzasse di essere lei stesso più amabile e allegro, se parlasse loro gentilmente e teneramente, introdurrebbe il sole in casa sua al posto delle nuvole, della tristezza e dello scoraggiamento. Ha un'opinione troppo elevata di se stesso, ha preso posizioni estreme, non ha accettalo che il giudizio di sua moglie avesse il peso che avrebbe dovuto avere nell'ambito della famiglia. Non ha preso l'abitudine di rispettare sua moglie e non ha insegnato ai suoi figli a tenere in considerazione il suo giudizio. Non l'ha considerata un essere uguale a se stesso, ma ha preso in mano le redini della casa e non le ha lasciate a nessuno. Non è incline a manifestare affetto e benevolenza. Sono questi tratti del carattere che deve impegnarsi ad acquisire se vuole vincere e ricevere la benedizione di Dio sulla sua famiglia.4 Non disprezzare la cortesia cristiana FC 95 2 Ha considerato come una debolezza essere amabile, dolce e comprensivo, e ha pensato che fosse indegno parlare a sua moglie con dolcezza, gentilezza e amore. Si è fatto una falsa idea di quello che sono realmente la virilità e la dignità. La sua tendenza a trascurare le manifestazioni di tenerezza è certamente una debolezza, un difetto del suo carattere. Ma ciò che lei stima come debolezza è considerato da Dio come la vera cortesia cristiana, quella che dovrebbe praticare ognuno dei suoi figli; perché era questo lo spirito che il Cristo dimostrava.5 I mariti devono essere degni di amore e affetto FC 95 3 Se il marito è un tiranno esigente, se critica ciò che fa la moglie, non potrà ottenere il suo rispetto e il suo affetto, e le relazioni coniugali per lei diventeranno odiose. Dal momento che non cerca di rendersi amabile, la moglie non amerà suo marito. I mariti devono essere attenti, premurosi, costanti, fedeli e compassionevoli. Essi devono dimostrare amore e comprensione... Se lo sposo possiede la nobiltà di carattere, la purezza del cuore e l'elevazione di pensiero, che dovrebbero essere prerogativa di ogni autentico cristiano, lo manifesterà in tutte le relazioni coniugali... Egli veglierà sulla salute di sua moglie e cercherà di incoraggiarla. Cercherà di pronunciare parole di conforto che creeranno un'atmosfera di serenità in seno alla famiglia.6 ------------------------Capitolo 37: Ruolo e responsabilità della madre Uguale al marito FC 98 1 La moglie deve occupare la posizione che Dio le ha assegnato in origine, cioè essere sullo stesso piano del marito. Il mondo ha bisogno di madri che non lo siano solo di nome, ma anche nel pieno senso della parola. Noi possiamo dire, senza timore di sbagliare, che i doveri specifici della donna sono più sacri, più santi di quelli dell'uomo. Le donne devono prendere coscienza del carattere sacro della loro missione e di ciò che esse compiono, grazie alla potenza di Dio e nel suo rispetto. Esse devono insegnare ai propri figli a rendersi utili in questo mondo, in vista di un mondo migliore.1 FC 98 2 Colei che è sposa e madre non deve rinunciare a utilizzare le proprie risorse e trascurare di sviluppare i propri talenti, delegando tutto al marito. La sua personalità non può fondersi in quella di lui. Ella deve rendersi conto di essere uguale a lui, e stare al suo fianco, fedele al proprio ruolo come lui lo è al suo. Il suo compito nell'educazione dei figli è in ogni aspetto elevato e nobile quanto tutto ciò che può essere chiamato a svolgere suo marito, anche se dovesse adempiere alle funzioni di capo dello stato.2 La regina della famiglia FC 98 3 Un re sul suo trono non ha una responsabilità più importante di quella di una madre. Ella è la regina della famiglia. Ha il potere di plasmare il carattere dei suoi figli, per renderli degni della vita eterna. Un angelo non potrebbe reclamare un compito più importante perché, compiendo quest'opera, è al servizio di Dio. Deve soltanto prendere coscienza dell'importanza del suo compito, e questo le darà coraggio. Deve rendersi conto del valore del suo lavoro e rivestirsi di tutte le armi di Dio, per resistere alla tentazione di conformarsi alle abitudini della società in cui vive. La sua missione riguarda il presente e l'eternità.3 FC 98 4 La madre è la regina della famiglia, e i figli sono i suoi sudditi. Deve dirigere la sua casa con saggezza, nella dignità del suo ruolo di madre. Il suo influsso in famiglia deve essere preponderante; la sua parola deve avere forza di legge. Se è cristiana, sottomessa alla volontà di Dio, richiederà il rispetto da parte dei suoi figli.4 FC 98 5 I figli devono imparare a considerare la loro madre non come una schiava, il cui lavoro le viene imposto dai figli stessi, ma come una regina che deve dirigerli e guidarli passo dopo passo, precetto dopo precetto.5 Una scala di valori FC 99 1 La madre apprezza raramente il proprio lavoro e spesso lo considera come una cosa talmente secondaria che lo paragona a una schiavitù domestica. Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, compie gli stessi gesti, senza ottenere risultati apprezzabili. Non saprebbe dire, alla fine della giornata, quanti piccoli lavori ha svolto. Crede, rispetto all'opera compiuta dal marito, di non aver fatto niente che meriti di essere ricordato. FC 99 2 Il padre spesso torna a casa con aria soddisfatta ed è fiero di raccontare le esperienze vissute nella giornata. Il suo comportamento dimostra che si aspetta di essere apprezzato dalla madre, che non ha niente altro da fare che prendersi cura dei bambini, preparare i pasti e tenere la casa in ordine. Non ha dovuto occuparsi degli affari, non ha comprato né venduto; non ha svolto il ruolo di contadino, né coltivato la terra; non ha lavorato come operaio e quindi non ha fatto nulla che la potesse stancare. Egli critica, censura e ordina come se fosse un re. Questo è ciò che più mette alla prova la moglie-madre, che si è impegnata durante tutta la giornata senza vedere il risultato del proprio lavoro e quindi si sente veramente scoraggiata. FC 99 3 Se si potesse sollevare il velo del tempo, se il padre e la madre vedessero come Dio valuta il lavoro della giornata e come il suo sguardo infinito paragona l'opera dell'uno rispetto a quella dell'altra, essi sarebbero molto stupiti dalle dichiarazioni divine. Il marito considererebbe il suo lavoro con più modestia, mentre sua moglie ne trarrebbe coraggio e un'energia nuova per continuare a svolgere il suo compito con saggezza, perseveranza e pazienza. Si renderebbe conto del valore del suo lavoro: mentre il marito si è interessato a cose effimere, lei si è occupata dello sviluppo della mente e del carattere; lavorando non solo in vista di risultati immediati ma anche per l'eternità.6 La sua grande e nobile missione FC 99 4 A ogni madre vengono offerte grandi opportunità, e affidati interessi infinitamente preziosi. Gli umili doveri della donna, ritenuti un'incombenza noiosa, devono essere considerati un'opera grande e nobile. Ogni madre ha il privilegio di influire positivamente sulla società attraverso il suo esempio e può rallegrarsene. Ella educherà i propri figli affinché seguano, nei momenti positivi e negativi, la via giusta adempiendo agli obiettivi divini. Ma potrà sperare di formare il carattere dei figli secondo la volontà di Dio, solo se nella sua vita cercherà di seguire gli insegnamenti del Cristo.7 FC 99 5 Fra tutte le attività della vita, il dovere più sacro della madre è quello che riguarda i suoi figli. Molto spesso però questo dovere viene trascurato per soddisfazioni egoistiche. Gli interessi temporali ed eterni dei figli sono affidati ai loro genitori. Essi devono guidare la loro famiglia in modo da onorare Dio. La legge divina dovrà essere la loro unica guida e l'amore il solo movente delle loro azioni.8 Non vi è compito più grande e sacro FC 100 1 Se degli uomini sposati entrano nell'opera di Dio lasciando la cura dei figli alle loro mogli, esse compiranno un lavoro importante quanto quello del padre. Se il marito consacra il suo tempo all'opera missionaria, la moglie, nella famiglia, è anche lei una missionaria le cui preoccupazioni, angosce e responsabilità superano spesso quelle del padre. Il compito della madre è serio e importante... Spesso accade che il marito riceva il riconoscimento degli uomini per il suo lavoro, ma colei che soffre in famiglia non riceve sempre una ricompensa terrena. Pertanto, se lavora in vista dell'interesse dei suoi, cercando di formare il loro carattere all'immagine del modello divino, l'angelo scriverà il suo nome nei registri del cielo con quelli dei più grandi missionari di questo mondo. Dio non vede le cose come l'uomo, con una visione imperfetta, ma le vede in modo corretto.9 FC 100 2 La madre è l'agente di Dio incaricato di evangelizzare la propria famiglia. Deve illustrare con l'esempio la religione della Bibbia, mostrando come l'influsso di questi principi possa guidarci nei doveri e nei piaceri di ogni giorno, insegnando ai suoi figli che è solo per grazia che essi possono essere salvati, per mezzo della fede, che è un dono di Dio. Il suo insegnamento continuo, basato sul Cristo, di ciò che egli è per noi e per loro, del suo amore, della sua bontà e della sua grazia, rivelato nel grande piano della salvezza, eserciterà una santa impressione sul loro cuore.10 FC 100 3 L'educazione dei figli costituisce una parte importante del piano di Dio destinato a dimostrare la potenza del cristianesimo. Educare i figli, in modo tale che quando essi entreranno a far parte della società non siano una maledizione ma una benedizione per chi entrerà in contatto con loro, è una solenne responsabilità dei genitori.11 Scolpire secondo un modello FC 100 4 C'è un Dio in cielo la cui luce e gloria illumina ogni madre fedele, che cerca di allontanare dal male i suoi figli. Nessuna opera è più importante della sua. Ella non deve, come l'artista, rappresentare la bellezza su una tela né, come lo scultore, cesellarla nel marmo. Non deve, come lo scrittore, esprimere un pensiero importante con termini scelti né, come il musicista, tradurre un sentimento attraverso una melodia. Deve, con l'aiuto divino, plasmare l'animo a immagine di Dio. FC 101 1 Una madre che comprende il suo compito lo considererà infinitamente importante. Si sforzerà fedelmente di presentare ai suoi figli l'ideale più elevato, sia tramite il suo carattere, sia con i suoi metodi educativi. Con pazienza e coraggio, cercherà di sviluppare le sue facoltà, per utilizzarle al massimo per l'educazione dei figli. La sua grande preoccupazione sarà quella di conoscere la volontà di Dio in ogni circostanza; e quindi studierà la sua Parola con diligenza. Manterrà i suoi occhi fissi su Gesù perché la sua vita, nella molteplicità delle sue occupazioni, sia un riflesso fedele della vita vera che è in lui.12 ------------------------Capitolo 38: L'influsso della madre L'influsso della madre si estenderà fino all'eternità FC 101 2 Il luogo dove vive la madre può essere umile, ma il suo influsso, unito a quello del padre, dura fino all'eternità. Il potere che esercita in vista della realizzazione del bene è, dopo quello di Dio, il più efficace che esista sulla terra.1 FC 101 3 L'influsso della madre è continuo; se lo utilizza per il bene, il carattere dei suoi figli testimonierà in favore del suo coraggio morale e del suo valore. Il suo sorriso, i suoi incoraggiamenti possono essere una forza ispiratrice. Può mettere un raggio di sole nel cuore di suo figlio con una parola tenera o un sorriso di approvazione... Se impiega il suo influsso in favore della verità e della virtù; se è guidata dalla saggezza divina, come sarà potente la sua vita per il Cristo! Se ne risentiranno gli effetti nel tempo e fino all'eternità. Comè impressionante notare che gli sguardi, le parole e le azioni di una madre porteranno dei frutti che dureranno fino alla vita eterna, e che la salvezza o la rovina di molte persone dipenderà dal suo influsso!2 FC 101 4 La madre non si rende conto fino a che punto l'impronta della buona educazione che dà ai suoi figli può agire sulla loro vita presente e si estenderà fino a quella eterna. Plasmare un carattere secondo il Modello divino richiede fedeltà, energia e perseveranza; ma quest'opera sarà fruttuosa, perché Dio ricompensa tutto ciò che noi intraprendiamo per la salvezza degli uomini.3 L'influsso positivo di una madre paziente FC 101 5 Più volte, durante la giornata, risuona il grido di una piccola voce inquieta, poi di un'altra:"Mamma, mamma!". Per poter rispondere a questi appelli, la mamma deve andare e venire qua e là per accontentare tutti. Uno è preoccupato e ha bisogno del saggio consiglio della madre per calmare le sue apprensioni. Un altro è talmente contento di quello che ha realizzato che vuole mostrarglielo, pensando che ne sarà felice quanto lui. Una parola di approvazione sarà per lui come un raggio di sole che illuminerà il suo cuore per diverse ore. La mamma può diffondere sui suoi piccoli i raggi della luce della gioia. Può stare così vicino al loro cuore, che la sua presenza diventerà per loro la cosa più bella del mondo. FC 102 1 Accade spesso che la pazienza della madre sia messa a dura prova da piccoli incidenti che sembrano dover assorbire tutta la sua attenzione. Quelle piccole manine scaltre e quei piedini sempre in movimento, le danno molto lavoro e molte preoccupazioni. Deve saper controllare le sue reazioni, altrimenti delle parole impazienti usciranno dalle sue labbra. In alcuni momenti può perdere proprio la testa, ma una preghiera silenziosa al suo redentore calmerà i suoi nervi e le permetterà di riacquistare la serenità necessaria. Parlerà con una voce dolce, trattenendo quelle parole dure e frenando quei sentimenti di collera che, se fossero manifestati, distruggerebbero quell'influsso così difficile da riconquistare. FC 102 2 I bambini capiscono subito e sono perfettamente capaci di distinguere tra una parola paziente e affettuosa e un ordine impaziente e impulsivo, che soffoca l'amore e l'affetto nel loro cuore. La vera madre cristiana non farà fuggire i propri figli lontano da lei per colpa del suo nervosismo e della sua mancanza di amore e comprensione.4 Quello che la società deve alle madri FC 102 3 Nel giorno del giudizio verrà rivelato tutto quello che il mondo deve alle madri, per quegli uomini che sono stati i difensori coraggiosi della verità e della riforma. Uomini coraggiosi nell'azione e saldi in mezzo alle prove e alle tentazioni; uomini che hanno scelto gli obiettivi elevati e sacri della verità e la gloria di Dio piuttosto che gli onori del mondo o la vita stessa.5 FC 102 4 Mamme, sappiate che il vostro influsso e il vostro esempio si riflette sul carattere e il destino dei vostri figli; per assumere questa responsabilità, sforzatevi di acquisire una mente ben equilibrata e un carattere puro che rifletta solo la verità, l'amore e la bellezza.6 ------------------------Capitolo 39: Un'idea sbagliata sul lavoro della madre Quando la madre ritiene che il suo lavoro non sia importante FC 103 1 La madre può pensare che il suo lavoro non sia importante. In effetti raramente è apprezzato. Gli altri non conoscono le sue molteplici responsabilità. Nell'arco della giornata compie tanti piccoli lavori, ognuno dei quali richiede pazienti sforzi, padronanza di sé, tatto, saggezza, amore e abnegazione; ma nonostante ciò, non può vantarsi di quello che ha fatto, come se fosse una grande impresa. Ha soltanto vegliato su tutto ciò che accade in casa normalmente. Spesso, stanca e preoccupata, si è sforzata di parlare con gentilezza ai suoi figli, di impegnarli, di renderli felici e guidarli sulla via giusta. Le sembra di non aver fatto niente. Ma non è così. Gli angeli del cielo vegliano sulla madre stanca e prendono nota delle responsabilità che si assume giorno dopo giorno. Il suo nome non è famoso nel mondo, ma è scritto nel libro della vita dell'Agnello.1 FC 103 2 La vera moglie e madre... compirà il suo dovere con dignità e buon umore, non considerando come un compito umiliante realizzare con le proprie mani ciò che è necessario per gestire bene la casa.2 Le attività religiose non devono prendere il posto degli obblighi familiari FC 103 3 Se vi disinteressate del vostro dovere di moglie e madre e chiedete a Dio che vi affidi un altro compito, siate certe che egli non si può contraddire; egli vi mostrerà l'opera che dovete compiere in casa. Se credete che esista un'opera più grande e più santa di quella che vi è stata affidata, vi sbagliate. Essendo fedeli alla vostra famiglia, agendo in favore di coloro che vi stanno vicino, potete acquisire le capacità che vi permetteranno di lavorare per il Cristo in un ambito più vasto. Ma siate certe che coloro che trascurano i propri doveri nel cerchio familiare, non sono pronte per lavorare in favore degli altri.3 FC 103 4 Il Signore non vi ha chiesto di trascurare la vostra famiglia, vostro marito e i vostri figli. Egli non ha mai agito in questo senso e non lo farà mai... Non pensate neppure per un istante che Dio vi abbia affidato un'opera che esige che vi separiate dal vostro piccolo prezioso gregge. Non lo lasciate mai, per timore che si corrompa a causa di cattive compagnie, che renderanno ribelli i figli nei confronti della madre. Questo significherebbe fare brillare la vostra luce in modo meschino. Per colpa vostra, i figli avranno grosse difficoltà a diventare come Dio li vorrebbe e, infine, a essere ammessi nel regno dei cieli. Dio si prende cura di loro, e questo è ciò che anche voi dovete fare se pretendete di essere suoi figli.4 FC 104 1 Durante i primi anni di vita occorre agire, vegliare, pregare e incoraggiare ogni tendenza verso il bene. Questo compito deve essere portato avanti senza sosta. Se vi viene chiesto di partecipare a riunioni destinate alle madri o a programmi per fare lavoro missionario, se non avete la possibilità di lasciare i vostri figli a una persona comprensiva e di fiducia, è vostro dovere rispondere che il Signore vi ha affidato un altro compito e non sarebbe saggio trascurarlo. Non potete assumervi nessun lavoro supplementare, di qualunque genere, senza squalificarvi per l'opera educativa dei vostri piccoli, che dovrete fare diventare come Dio vuole che siano. Come collaboratrici del Cristo, dovete condurli a lui ben educati.5 FC 104 2 La maggior parte dei difetti del carattere di un bambino, non adeguatamente educato, è dovuta alla madre. Non dovrebbe accettare responsabilità in chiesa che la costringano a trascurare i propri figli. La migliore opera in cui si possa impegnare consiste nel cercare di non tralasciare nulla in vista dell'educazione dei propri figli... FC 104 3 Una madre può aiutare meglio la chiesa consacrando il suo tempo a coloro che dipendono da lei per la loro educazione e la loro istruzione.6 ------------------------Capitolo 40: Modelli negativi di madre Una martire immaginaria FC 104 4 Molte famiglie sono infelici a causa delle lamentele continue della padrona di casa, che detesta i compiti più semplici della sua modesta vita di casalinga. Considera le necessità e i doveri del suo incarico come delle vere prove. Tutto ciò che realizzato con buon umore risulterebbe non solo gradevole e interessante, ma anche proficuo, diventa un vero e proprio lavoro forzato. La donna considera con avversione le forme di schiavitù della sua vita e si definisce una martire. FC 104 5 È vero che la routine della vita domestica non è sempre piacevole; spesso occorre molta pazienza e ci si sente stanche. Se le madri non sono responsabili delle circostanze che sfuggono al loro controllo, è però innegabile che queste situazioni vengono affrontate in modo diverso da una donna all'altra. Ciò che si può rimproverare loro, è permettere alle circostanze di far vacillare i loro principi e sconvolgerli, e affaticarsi al punto da trascurare le loro responsabilità e adempiere i propri doveri. La sposa e madre che supera coraggiosamente le difficoltà da cui gli altri sono sommersi per mancanza di pazienza, fermezza e perseveranza, non solo acquisisce la forza per compiere il proprio dovere ma si qualifica, perché ha imparato a vincere le tentazioni e gli ostacoli, pe r aiutare efficacemente gli altri, sia con la parola sia con l'esempio. Molte di coloro che agiscono correttamente quando la situazione è favorevole, sembrano subire una trasformazione del loro carattere nel momento in cui giunge la prova e l'avversità; le loro capacità diminuiscono nella misura in cui le loro preoccupazioni aumentano. Dio non ha mai voluto che fossimo vittime delle circostanze.1 Nutrire il malcontento FC 105 1 Molti mariti e figli non trovano nulla di attraente in casa, dove sono sempre accolti da lamentele e grida; essi ricercheranno allora il benessere e il divertimento lontano dalla famiglia, in un bar o in altri luoghi di piacere. La sposa e madre, occupata dai lavori domestici, trascura le piccole attenzioni che rendono la vita della famiglia gradevole al marito e ai figli, anche se evita di parlare delle sue preoccupazioni personali in loro presenza. Mentre è assorta nella preparazione di una pietanza od occupata a cucire un abito, suo marito e i suoi figli entrano ed escono come estranei. FC 105 2 Anche se la padrona di casa compie i propri doveri con impegno, può capitare che si lamenti continuamente della schiavitù alla quale è sottoposta e ad esagerare sulle sue responsabilità e rinunce, paragonando la sua sorte a quella che immagina essere la vita ideale di una donna... Mentre sospira invano pensando a una vita diversa, nutre il malcontento e rende l'atmosfera della famiglia molto sgradevole per suo marito e i suoi figli.2 Le vanità mondane FC 105 3 Satana ha previsto piacevoli distrazioni per i genitori e per i figli. Egli sa che se può esercitare il suo potere seduttore sulle madri, avrà ottenuto un buon successo. Le vie del mondo sono disseminate di menzogne, astuzia e sofferenza, ma esse si presenteranno sotto un aspetto seducente. Se i ragazzi e le ragazze non sono educati e istruiti con cura, si allontaneranno certamente dalla giusta direzione. Se non hanno principi ben saldi, avranno difficoltà a resistere alla tentazione.3 Svolgere compiti inutili FC 105 4 Molte madri passano il tempo in cose futili. Esse dedicano tutta la loro attenzione alle realtà terrene e non utilizzano il tempo necessario per riflettere su quelle dell'eternità. Molte fra loro trascurano i propri figli, che crescono nella volgarità e nell'ignoranza.4 FC 105 5 Quando i genitori, e soprattutto le mamme, prenderanno veramente coscienza dell'opera che Dio ha affidato loro, si occuperanno meno degli affari dei loro vicini, che non li riguardano affatto. Non andranno di casa in casa per farvi pettegolezzi inutili e parlare di colpe, errori e incoerenze altrui. Considereranno l'educazione dei loro figli come un compito così importante che non troveranno più il tempo per criticare gli altri.5 FC 106 1 Se la donna ricerca da Dio l'energia e il conforto, e se vuole coscienziosamente portare a termine i propri compiti quotidiani, guadagnerà il rispetto e la fiducia di suo marito e vedrà i suoi figli diventare uomini e donne rispettabili, che hanno la forza morale di fare il bene. Ma coloro che trascurano le occasioni presenti e lasciano che altri svolgano i loro doveri e portino i loro fardelli, si accorgeranno di non poter comunque delegare la loro responsabilità; esse raccoglieranno con amarezza ciò che avranno seminato con negligenza e indifferenza. La vita non è frutto del caso; il raccolto dipenderà dalla specie di seme che sarà stato gettato.6 ------------------------Capitolo 41: Salute e buona apparenza della madre La salute della madre deve essere preservata FC 106 2 Le forze della madre devono essere preservate con cura. Invece di lasciarla stancare con un lavoro penoso, bisogna evitarle il più possibile le preoccupazioni e sollevarla dai suoi pesi. Suo marito ignora spesso certe leggi naturali, che il benessere della sua famiglia esigerebbe che egli conoscesse. Assorbito dalla lotta per la vita o dalla tentazione del guadagno o preso dai suoi problemi e dalle sue difficoltà, egli lascia a sua moglie, in un periodo particolarmente critico, compiti che superano le sue forze e le causano debolezza e malattia.1 FC 106 3 Per il suo interesse e quello della sua famiglia, deve evitare ogni lavoro inutile e usare tutti i mezzi possibili per preservare la vita, la salute e la forza che Dio le ha donato, perché ha bisogno di tutte le sue facoltà per affrontare bene il suo difficile compito. Dovrebbe trascorrere una parte del suo tempo all'aria aperta, a fare esercizi, per riprendere le forze e assolvere i suoi compiti domestici serenamente e coscienziosamente, per continuare a essere fonte di ispirazione e benedizione per la famiglia.2 Esercitare l'autocontrollo in campo alimentare FC 106 4 La madre ha bisogno di possedere una perfetta padronanza di sé; per poterci riuscire, dovrebbe prendere tutte le precauzioni necessarie a evitare anche il minimo disordine fisico o mentale. La sua vita deve essere in accordo con le leggi di Dio e della salute. Poiché il regime alimentare agisce sensibilmente sullo spirito e sul carattere, dovrebbe essere particolarmente attenta in proposito, consumando alimenti nutrienti ma non eccitanti, per conservare nervi saldi e un umore costante. Le sarà più facile dimostrare pazienza davanti alle diverse tendenze dei suoi figli e guidarli con tenerezza, ma anche con fermezza.3 Saper conservare la stima del marito e dei figli FC 107 1 Mentre svolgono i loro lavori, le donne non dovrebbero mai indossare abiti che le facciano sembrare degli spaventapasseri. Vederle vestite adeguatamente è più piacevole per il marito e per i figli, che per semplici ospiti o estranei. Alcune mogli e madri immaginano che il loro aspetto non abbia nessuna importanza quando lavorano o semplicemente trascorrono del tempo con il marito e con i figli. Al contrario esprimono molto buon gusto nel vestirsi per ricevere persone che sono per loro degli estranei. La stima e l'amore del marito e dei figli non devono avere un'importanza maggiore rispetto alla considerazione degli estranei o dei semplici amici? Agli occhi di ogni donna, la felicità di suo marito e dei suoi figli dovrebbe essere più sacra di quella di chiunque altro.4 FC 107 2 Indossate abiti che vi stiano bene. Questo accrescerà il rispetto dei vostri figli. Fate attenzione che anche loro siano vestiti in modo conveniente. Non abituateli alla trascuratezza.5 Non essere schiave di ciò che dice la gente FC 107 3 Troppo spesso le madri manifestano una sensibilità sbagliata verso quello che gli altri possono pensare delle loro abitudini, dei loro abiti e delle loro idee. Non è forse triste vedere il giudizio e la condotta di alcune persone condizionati da ciò che possono pensare i vicini piuttosto che dagli obblighi che hanno verso Dio? Troppo spesso sacrifichiamo la verità alle esigenze sociali, per paura di essere considerati ridicoli... Una madre non può permettersi di essere schiava del "Che diranno?", perché deve preparare i suoi figli per questa vita e per quella futura. Non dovrebbe cercare di farsi notare con un abbigliamento stravagante.6 Impartire lezioni di ordine e pulizia FC 107 4 Se la madre indossa abiti sporchi in casa, insegna ai propri figli la trascuratezza. Molte donne pensano che qualsiasi abito sia adatto da indossare in casa, anche se è sporco e logoro. In questo modo, scadono rapidamente agli occhi della propria famiglia. I bambini fanno il confronto tra l'abbigliamento della loro madre e quello delle altre, che si vestono in modo appropriato, e il rispetto per loro diminuisce. FC 108 1 Mamme, siate il più attraenti possibile; non vestendovi in modo ricercato, ma indossando abiti puliti e adeguati. In questo modo darete ai vostri figli lezioni di ordine e pulizia. L'amore e il rispetto dei propri figli dovrebbero avere la più grande importanza per la madre. Tutto in lei deve riflettere la pulizia e l'ordine ed essere associato alla purezza. Nella mente di tutti i bambini c'è un senso dell'armonia e di ciò che è adeguato; e come potranno avere il grande desiderio di essere puri e santi se non vedono che abiti sporchi e camere in disordine? Gli angeli, che abitano dove tutto è puro e santo, potranno essere invitati in una casa simile?7 FC 108 2 Ordine e purezza, questa è la legge del cielo; se vogliamo vivere in armonia con l'atmosfera divina, dobbiamo comunicare una sensazione di ordine e buon gusto.8 ------------------------Capitolo 42: Influssi prenatali Importanza degli influssi prenatali FC 108 3 Molti genitori trascurano gli influssi prenatali, ma Dio non fa così. Il solenne messaggio inviato due volte a Manoah, tramite un angelo, mostra che questo soggetto merita la nostra più grande attenzione. Rivolgendosi a una madre ebrea, Dio parla alle madri di tutti i secoli: "...Osserverà tutto quello che le ho comandato". Cfr. Giudici 13:14. Il benessere del bambino che deve nascere dipende quindi in modo particolare dalle abitudini di sua madre, i cui gusti e le cui passioni devono essere sottomessi a saldi principi. Se vuole adempiere il piano che Dio ha progettato donandole un figlio, deve evitare un certo numero di cose.1 FC 108 4 Molte insidie attendono i giovani, e sono tantissimi quelli che sono attratti da una vita fatta di piaceri egoistici e sensuali. Essi non riescono a distinguere i pericoli nascosti, né la fine terribile del sentiero che sembra condurli alla felicità. La soddisfazione di appetiti e passioni esaurisce le loro energie, e così milioni di loro si perdono in questa vita e per l'eternità. I genitori non devono dimenticare che i loro figli dovranno affrontare queste tentazioni e occorre che essi li preparino a superarle prima ancora di nascere.2 FC 108 5 Prima della nascita, se la madre segue il suo istinto, se è egoista, impaziente ed esigente, questi tratti del carattere si ritroveranno nella sua piccola creatura. È in questo modo che molti bambini hanno ereditato alla nascita delle tendenze al male quasi insuperabili. Ma se la madre si attacca fermamente a buoni principi, se pratica la temperanza e coltiva l'abnegazione, se è amabile e buona, può trasmettere a suo figlio queste preziose qualità.3 L'appetito da solo non è una guida sicura FC 109 1 L'idea che le donne, in gravidanza, possano permettersi degli eccessi alimentari è basata sull'usanza e non sul buon senso. L'appetito delle donne in questo periodo può essere mutevole, capriccioso e difficile da soddisfare; e l'usanza vuole che venga dato loro ciò di cui hanno voglia, senza domandarsi se nutrirà il loro corpo e favorirà la crescita del loro bambino. Gli alimenti devono essere nutrienti, ma non eccitanti... La necessità di semplificare il regime alimentare e vegliare sulla qualità dell'alimentazione non è mai così importante come in questo periodo della vita. Le donne, che hanno dei principi e sono state ben educate, non si allontaneranno dalla semplicità del loro regime alimentare, soprattutto in questo periodo. Ricorderanno che un'altra vita dipende da loro e saranno molto attente a tutte le loro abitudini, e specialmente all'alimentazione. Non consumeranno niente di malsano né di eccitante, semplicemente perché questo piace al palato. Troppe persone dalle buone intenzioni consiglieranno loro di fare cose che la ragione proibisce. Dei bambini sono nati malati perché i loro genitori hanno ceduto ai propri appetiti... FC 109 2 Se si mangia in modo eccessivo, gli organi preposti alla digestione si affaticano per digerire e liberare il corpo dalle tossine; la madre in questo modo fa torto a se stessa ed espone la sua creatura alla malattia. Se sceglie di mangiare ciò che trova gustoso, senza porsi dei limiti e senza preoccuparsi delle conseguenze, non sarà la sola a subirne gli effetti. Anche suo figlio, pur non essendone responsabile, soffrirà per la sua imprudenza.4 Necessità dell'autocontrollo e della moderazione FC 109 3 I bisogni fisici della madre non devono essere trascurati in nessun caso: due vite dipendono da lei. I suoi desideri devono dunque essere considerati con benevolenza e i suoi bisogni soddisfatti nei limiti del possibile. Ma in questo momento, più che in ogni altro, deve evitare, nella sua alimentazione e in ogni cosa, tutto ciò che indebolisce le sue forze fisiche e mentali. Il comandamento di Dio le impone l'obbligo solenne di sapersi dominare.5 FC 109 4 È attraverso le abitudini di una stretta disciplina che la madre prepara, ancora prima della nascita del bambino, le basi di un carattere integro... Questo soggetto dovrebbe essere studiato con interesse.6 Favorire la gioia e il buon umore FC 110 1 Qualunque sia l'ambiente in cui vive, la donna che è sul punto di diventare madre deve sforzarsi di essere sempre allegra, amabile e soddisfatta, sapendo che tutti gli sforzi fatti in questo senso le saranno ripagati cento volte dalle disposizioni fisiche e morali dei suoi figli. Inoltre, in questo modo, lei può coltivare per se stessa uno spirito sereno che si rifletterà sulla sua famiglia e su tutti coloro con cui verrà in contatto. La sua salute fisica migliorerà molto. Nuove forze scaturiranno da tutto il suo essere, il suo sangue scorrerà più velocemente di quanto farebbe se si lasciasse andare allo scoraggiamento. La sua salute mentale migliorerà se sarà tranquilla. La sua volontà è abbastanza forte per resistere agli sbalzi d'umore e i suoi nervi ne saranno sollevati. I bambini, privati della vitalità che avrebbero dovuto ereditare dai loro genitori, devono essere circondati dalle cure più attente. Attraverso un rispetto assoluto delle leggi del corpo si possono migliorare molto altre realtà.7 ------------------------Capitolo 43: Come occuparsi dei bambini Raccomandazioni alla madre che allatta FC 110 2 Il migliore alimento per il neonato è quello che gli fornisce la natura. Egli non dovrebbe esserne privato senza ragione. Bisognerebbe essere senza cuore per esimersi, mantenendo le proprie comodità e la propria libertà, dal dovere di allattare il proprio figlio.1 FC 110 3 Il periodo durante il quale il bambino riceve il latte da sua madre è molto importante. Molte mamme, nel corso di questi mesi, lavorano in modo eccessivo, si intossicano il sangue con la loro alimentazione; il piccolo perciò si indebolisce gravemente, non solo perché il latte materno subisce gli effetti della stanchezza, ma anche perché il suo sangue è avvelenato a causa del regime malsano di sua madre, che turba il suo organismo, e il nutrimento del bambino. Quest'ultimo inoltre è influenzato dallo stato d'animo di sua madre. Se è infelice, spesso agitata, nervosa, portata a manifestare le sue passioni, il nutrimento che il neonato riceverà da lei sarà di natura tale da provocare coliche, contrazioni e perfino, in certi casi, convulsioni e attacchi. Il carattere del bambino dipende anche dalla qualità dell'alimentazione che quest'ultimo riceve da sua madre. È dunque importante che, durante il periodo dell'allattamento, si sforzi di avere una disposizione d'animo ottimista e di dominarsi. Agendo così, evita di alterare il nutrimento di suo figlio; inoltre la calma e l'autocontrollo che conserva quando si occupa del bambino hanno un influsso favorevole sulla formazione mentale di quest'ultimo. Se il bambino è nervoso, e si agita facilmente, l'atteggiamento prudente e paziente di sua madre tenderà a calmarlo e a migliorare nettamente la sua salute.2 FC 111 1 Più la vita di un bambino è semplice e piacevole, più essa favorisce il suo sviluppo fisico e mentale. La madre deve sforzarsi di essere sempre calma e padrona di sé.3 Il cibo non sostituisce le cure amorose FC 111 2 A molti bambini sono mancate le cure adeguate. Quando erano nervosi, si dava loro da mangiare qualcosa per calmarli mentre, nella maggior parte dei casi, il loro nervosismo era dovuto al fatto che avevano già ricevuto troppo cibo, reso malsano dalle cattive abitudini dietetiche della madre. Una superalimentazione non faceva altro che aggravare il loro stato, dal momento che lo stomaco era già sovraffaticato. FC 111 3 I bambini in genere sono allevati, fin dalla culla, secondo il principio che essi possono soddisfare il loro appetito, e che si vive per mangiare. La loro madre ha un ruolo importante nella formazione del loro carattere durante la prima infanzia. Può insegnare loro sia a controllare il proprio appetito, sia a soddisfarlo e a diventare golosi. Spesso fa un programma per la giornata e, quando i figli la disturbano, invece di trovare il tempo per calmare i loro piccoli dolori e distrarli, offre loro qualcosa da mangiare perché stiano tranquilli. Questo può funzionare per un po' di tempo, ma alla fine aggrava le cose. Lo stomaco dei bambini risulta sovraccaricato di cibo, quando non ne aveva il minimo bisogno. Tutto ciò che essi desideravano era un po' di tempo a disposizione e l'attenzione della loro mamma. Ma ella considera il suo tempo troppo prezioso per essere consacrato al divertimento dei propri figli. Forse pensa che riordinare la casa e le lodi che ne riceverà, o la preparazione molto elaborata dei pasti, siano più importanti della felicità e della salute dei propri figli.4 Il cibo deve essere sano e appetitoso, ma frugale FC 111 4 Gli alimenti devono essere semplici affinché la loro preparazione non occupi tutto il tempo della madre. È vero che occorre mettere sulla tavola un cibo preparato in modo tale da renderlo sano e appetitoso. Non pensate che gli alimenti preparati in un modo qualsiasi siano sempre buoni per i vostri figli. Si dovrebbe trascorrere meno tempo a preparare pasti malsani, che soddisfano un gusto alterato, e dedicarlo invece all'educazione e all'istruzione dei bambini.5 ------------------------Capitolo 44: Il primo dovere della madre: educare i propri figli Un'opera per il Signore e per la società FC 112 1 Coloro che osservano la legge di Dio considerano i loro figli con sentimenti di speranza e timore, chiedendosi quale ruolo avranno nel duro combattimento che li attende. La madre, inquieta, si domanda: "Che strada prenderanno? Che cosa posso fare per prepararli ad adempiere bene il loro ruolo e beneficiare così della vita eterna?". Grandi responsabilità ricadono sulle mamme. Anche se non fate parte del Parlamento... potete compiere una grande opera per il Signore e per il vostro paese. Potete educare i vostri figli. Potete aiutarli ad acquisire un carattere che non sarà condizionato e influenzato dal male ma che, al contrario, orienterà gli altri verso il bene. Con le vostre preghiere ferventi, potrete spostare le leve che fanno sollevare il mondo.1 FC 112 2 È durante l'infanzia e la giovinezza che l'istruzione deve essere impartita. Si deve insegnare ai figli a rendersi utili e a partecipare ai lavori domestici; i genitori dovranno rendere questi compiti il più gradevoli possibile, grazie a direttive e incoraggiamenti espressi con bontà.2 Spesso l'educazione familiare viene trascurata FC 112 3 Nonostante ci si vanti per i progressi realizzati nei metodi educativi, oggi l'istruzione dei bambini è tristemente insufficiente. Soprattutto l'educazione familiare viene trascurata. I genitori, specialmente le madri, non sono coscienti delle loro responsabilità. Esse non hanno né la pazienza, né la saggezza per istruire e sorvegliare i piccoli che sono stati affidati loro.3 FC 112 4 È vero che molte madri non sono fedeli ai doveri del loro incarico. Dio non ci chiede nulla che non possiamo fare con la sua forza, niente che non sia per il nostro bene e quello dei nostri figli.4 Le madri devono essere modelli di bontà e nobiltà d'animo FC 112 5 Mamme, sappiate trarre profitto dal tempo prezioso che avete a disposizione. Ricordate che i vostri figli crescono, e che ben presto sfuggiranno al vostro controllo e alla vostra educazione. Potete essere per loro l'esempio di tutto ciò che è buono, puro e nobile. Identificate i vostri interessi con i loro.5 FC 113 6 Se fallite in ogni altro campo, in questo siate coscienziosamente efficienti. Il giorno in cui i figli lasceranno la vostra famiglia, dove essi avranno ricevuto la loro educazione, se sono puri e virtuosi, anche se occupano l'ultimo e il più piccolo posto nel grande piano stabilito da Dio per la salvezza del mondo, la vostra vita non sarà considerata come un fallimento e non avrete il minimo rimorso.6 FC 113 1 I bambini sono per la madre come uno specchio, in cui si riflettono le sue abitudini e il suo comportamento. Perciò, dovrebbe vegliare sul suo linguaggio e sul suo modo di agire in presenza di questi piccoli allievi! Deve coltivare quegli stessi tratti di carattere che vorrebbe vedere svilupparsi in loro.7 Puntare più in alto FC 113 2 La mamma non deve lasciarsi guidare dalle concezioni del mondo, né cercare di seguire le sue regole. Deve decidere personalmente quale sarà il supremo obiettivo e l'ideale della vita e tendervi con tutte le sue forze. Può, per mancanza di tempo, lasciare da parte molte cose riguardanti la casa, senza che ne risulti un grave danno, ma non può impunemente trascurare l'educazione dei suoi figli. L'imperfezione del loro carattere rivelerà la sua trascuratezza. Le colpe che ha lasciato passare senza correggerle, i modi volgari e bruschi, le abitudini alla pigrizia e all'indifferenza saranno fonte di disonore per lei e rovineranno la sua vita. Mamme, il destino dei vostri figli dipende soprattutto da voi. Se trascurate il vostro dovere, rischiate di spingerli verso Satana e fare di loro i suoi agenti per la perdizione di altri. Al contrario, l'educazione che avrete dato loro e il vostro esempio possono condurli al Cristo; in cambio, essi influenzeranno altri e molti saranno salvati grazie a voi.8 La gioia che procura un'opera adeguatamente compiuta FC 113 3 I bambini costituiscono l'eredità del Signore, e dovremo rendere conto a lui del modo in cui abbiamo agito per il loro bene. Imparare a seguire Gesù, è la migliore forma di collaborazione che Dio propone ai genitori. Questo compito esige la perseveranza e gli sforzi incessanti di tutta una vita. Trascurarlo significa dimostrare che siamo amministratori infedeli... FC 113 4 Con amore, fede e preghiera, i genitori devono lavorare in favore dei loro cari fino a quando potranno presentarsi davanti a Dio e affermare con gioia: "Eccomi con i figli che il Signore mi ha dato". Isaia 8:18.9 ------------------------Capitolo 45: Il Cristo incoraggia le madri Gesù ha benedetto i bambini FC 113 5 Al tempo del Cristo, alcune madri condussero i loro figli al Signore, affinché egli li benedicesse imponendo loro le mani. Esse manifestarono così la loro fede in Gesù e la grande preoccupazione del loro cuore in merito al benessere presente e futuro dei piccoli affidati alle loro cure. Ma i discepoli non vedevano la necessità di interrompere il Maestro per presentargli questi bambini; e, mentre congedavano le madri, essi furono rimproverati da Gesù, che chiese alla folla di lasciare passare queste madri fedeli e i loro figli. Egli disse loro: "...Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate, perché il regno di Dio è per chi assomiglia a loro". Luca 18:16. FC 114 1 Mentre le madri avanzavano lungo il sentiero polveroso verso il Salvatore, si videro delle lacrime sgorgare spontaneamente e le loro labbra fremere, mentre offrivano una preghiera silenziosa in favore dei loro figli. Egli udì le parole di rimprovero dei discepoli e subito diede loro un ordine preciso. Il suo cuore amabile era disposto a ricevere i bambini. Uno dopo l'altro, li prese in braccio e li benedisse, tanto che un bambino gli si addormentò sulle ginocchia. Gesù incoraggiò le mamme nel loro compito; che sollievo per il loro cuore! Con quale gioia esse ricordavano la bontà e la grazia di Gesù, quando pensavano a quella giornata memorabile! Le sue parole benevole avevano tolto un peso dal loro cuore e avevano ridato loro il coraggio e la speranza. Ogni sentimento di debolezza era svanito. FC 114 2 È una lezione incoraggiante per le madri di ogni tempo. Dopo aver fatto tutto ciò che possono per il bene dei loro figli, dovranno anche condurli a Gesù. Anche i neonati che hanno in braccio sono preziosi agli occhi del Signore. Quando il loro cuore invoca l'aiuto di cui hanno bisogno e la grazia che esse non possono prodigare, quando si affidano insieme ai loro figli alle braccia misericordiose del Cristo, egli li riceve e li benedice; egli dona loro la pace, la speranza e la felicità. Ecco un prezioso privilegio che Gesù accorda a tutte le mamme.1 La sensibilità dei piccoli cuori FC 114 3 Il Cristo si identificò con gli umili, i bisognosi e gli afflitti. Egli prese fra le braccia dei bambini e si mise al livello dei giovani. Il suo cuore affettuoso poteva comprendere le loro pene e i loro bisogni e sapeva rallegrarsi per la loro felicità. Il suo spirito, affaticato dal tumulto e dalla confusione della città sovraffollata, stanco per le relazioni con uomini rozzi e ipocriti, trovava il riposo e la pace nella compagnia di bambini innocenti che si sentivano attratti da lui. La Maestà del cielo accettava di rispondere alle loro domande e semplificava i suoi insegnamenti in modo da metterli alla portata della loro mente. Egli deponeva nella loro giovane mente, in pieno sviluppo, i semi della verità, che poi sarebbero germogliati e avrebbero portato frutto abbondante quando sarebbero stati più grandi.2 FC 115 1 Egli sapeva che questi bambini avrebbero ascoltato i suoi consigli e lo avrebbero accettato come Redentore, mentre quelli che possedevano la saggezza secondo i parametri umani e avevano il cuore indurito sarebbero stati probabilmente gli ultimi a seguirlo e a trovare posto nel regno di Dio. Venendo al Cristo, e accettando i suoi consigli e la sua benedizione, questi bambini erano rimasti colpiti dall'espressione del suo viso e dalle sue belle parole che non si sarebbero più cancellate dalla loro mente. Dovremmo trarre una lezione dall'atteggiamento del Cristo: il cuore dei giovani è molto sensibile agli insegnamenti del cristianesimo, facilmente influenzabile dall'amore e dal bene e adatto a conservare le impressioni ricevute.3 FC 115 2 Tutte le madri, ma anche tutti i padri, devono ricordare queste parole preziose. Esse li incoraggiano a guidare i loro bambini a conoscere Gesù e a chiedere al Padre, in nome suo, di fare riposare la sua benedizione su tutta la famiglia. Non solo i più bravi devono essere oggetto di un'attenzione particolare; anche i bambini turbolenti e capricciosi hanno bisogno di ricevere un'educazione attenta ed essere guidati con affetto.4 ------------------------Capitolo 46: Tutto il cielo si interessa ai bambini "Perché di tali è il regno dei cieli" FC 118 1 Lo spirito dei bambini che confidano in Cristo è prezioso ai suoi occhi come lo sono gli angeli che circondano il suo trono. Occorre condurli a Gesù ed educarli per lui. Bisogna guidarli sul sentiero dell'ubbidienza, senza tollerare in loro avidità e vanità.1 FC 118 2 Dovremmo apprezzare le meravigliose lezioni che il Signore ha cercato di impartire ai suoi discepoli servendosi dei bambini! Quante difficoltà insuperabili svanirebbero totalmente! Quando i discepoli andarono da Gesù dicendo: "Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?". Egli chiamò un bambino in mezzo a loro e disse: "In verità io vi dico: Se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli". Matteo 18:1, 4.2 La proprietà di Dio affidata ai genitori FC 118 3 I bambini devono la loro nascita ai genitori, ma tuttavia è grazie alla potenza creatrice di Dio che essi hanno la vita, perché il Signore è colui che l'ha donata. Ricordate sempre che non dovete trattare i vostri figli come se fossero vostra proprietà. Essi sono l'eredità del Signore, e il piano della salvezza prevede anche la loro redenzione. Essi sono stati affidati ai genitori per essere educati nella conoscenza e nell'amore del Signore, e per essere qualificati ad adempiere il loro compito in questo mondo e nell'eternità.3 FC 118 4 Mamme, trattate i vostri figli con dolcezza. Anche il Cristo è stato un bambino. Per amore suo, manifestate profonda considerazione per i vostri cari. Essi sono come un tesoro sacro, che non bisogna né sciupare, né viziare, né idolatrare. I bambini sono coloro a cui bisogna insegnare a vivere una vita nobile e pura. Essi sono proprietà di Dio; egli li ama e vi ricorda di collaborare con lui per aiutarli ad acquisire un carattere perfetto.4 FC 118 5 Se volete incontrare Dio, nutrite il suo gregge con il cibo spirituale; ogni bambino ha la possibilità di ottenere la vita eterna. I bambini e i giovani costituiscono il tesoro particolare di Dio.5 FC 118 6 I giovani devono comprendere che i talenti non appartengono a loro. La forza, il tempo, l'intelligenza sono beni ricevuti in prestito; sono di Dio e ogni ragazzo e ragazza deve farne il miglior uso possibile. Ognuno di loro è un ramo sul quale Dio si aspetta di trovare dei frutti, un amministratore il cui capitale deve aumentare continuamente, una luce che deve illuminare le tenebre di questo mondo. Ogni ragazzo, ogni ragazza, ogni bambino ha un'opera da compiere per la gloria di Dio e il bene dell'umanità.6 Il sentiero del cielo adattato alle capacità dei bambini FC 119 1 Io ho visto che Gesù conosce le nostre malattie e che egli stesso ha sperimentato la nostra condizione in ogni cosa, eccetto il peccato; per questo ha preparato per noi un sentiero adatto alle nostre forze e alle nostre capacità; come Giacobbe, cammina al fianco dei bambini lentamente e con serenità, tenendo conto delle loro possibilità; vuole assicurarci il conforto della sua presenza ed essere una guida sempre presente accanto a noi. Egli non disprezza, non trascura, né lascia indietro i piccoli del gregge. Egli non ci chiede di andare avanti e abbandonarli. Non si è affrettato al punto da lasciarci indietro con i nostri figli. Ha appianato il sentiero che porta alla vita, per renderlo accessibile anche ai bambini, e i genitori sono esortati nel suo nome a guidare questi ultimi sul sentiero stretto. Dio ha preparato un sentiero adatto alle forze e alle capacità dei bambini.7 ------------------------Capitolo 47: Un aiuto per la madre I bambini devono offrire la loro collaborazione in famiglia FC 119 2 I bambini, come i genitori, hanno dei doveri importanti da compiere. Occorre insegnare loro che essi fanno parte integrante della famiglia. Essi sono nutriti, vestiti, curati e amati. In segno di riconoscenza devono concorrere al benessere della famiglia e impegnarsi a renderla felice.1 FC 119 3 Ogni madre deve insegnare ai propri figli che essi sono membri del nucleo familiare e devono collaborare. Ognuno deve assumere le proprie responsabilità in modo fedele, come i membri di chiesa assumono quelle della comunità. FC 119 4 Fate comprendere ai bambini che facendo piccole commissioni aiutano i loro genitori. Affidate loro qualche lavoro e dite loro che poi avranno del tempo per giocare.2 FC 119 5 I bambini hanno una mente vivace e hanno bisogno di essere coinvolti nei vari compiti della vita quotidiana... Non devono mai essere abbandonati a loro stessi. Occorre che i genitori veglino personalmente su di loro.3 Obblighi dei genitori e dei figli FC 119 6 I genitori hanno il dovere di nutrire, vestire e istruire i propri figli, e i figli devono aiutare i genitori, con gioia, spontaneamente e fedelmente. Alcuni bambini non si sentono obbligati a condividere con i propri genitori le preoccupazioni e gli impegni dell'esistenza, ma che cosa proverebbero se i genitori non si sentissero in dovere di soddisfare i loro bisogni? Non assolvendo il loro compito -- essere utili ai genitori, alleviare le loro responsabilità facendo anche cose sgradevoli e faticose -- i figli perdono l'occasione di imparare a rendersi utili per il futuro.4 FC 120 1 Dio vuole che i bambini di tutti i credenti siano abituati, fin dalla più tenera età, a condividere le responsabilità dei genitori. Essi devono partecipare ai lavori domestici in cambio della camera che hanno a loro disposizione e del privilegio che è accordato loro di sedersi intorno alla tavola. Dio ha imposto ai loro genitori di nutrirli e vestirli. Ma gli obblighi dei genitori e dei figli sono reciproci. Da parte loro, questi ultimi devono rispettarli e onorarli.5 FC 120 2 I genitori non devono essere schiavi dei figli e imporsi ogni sacrificio, mentre essi crescono senza preoccupazioni e lasciano su di loro tutti i pesi.6 L'apatia favorita da una bontà mal interpretata FC 120 3 Si dovrebbe insegnare ben presto ai bambini a rendersi utili. Oggi molte ragazze possono stare a guardare, senza alcun rimorso, la loro madre sovraccarica di lavoro, che cucina, lava o stira, mentre esse rimangono sedute nel salone a leggere dei romanzi, a lavorare a maglia, a fare l'uncinetto o a ricamare. I loro cuori sono più insensibili della pietra. Da che cosa dipende tutto questo? Chi in genere deve essere più rimproverato per questo? I genitori! Essi hanno dimenticato il bene futuro dei loro figli e, nel loro affetto cieco, li hanno lasciati crescere nell'ozio o ad occuparsi di cose senza interesse, esigendo ben pochi sforzi fisici e intellettuali, scusando completamente l'apatia delle loro figlie con il pretesto che sono deboli. Che cosa le ha rese così deboli? Spesso sono i cattivi principi educativi dei loro genitori. Una certa quantità di lavoro fatto a casa avrebbe fortificato il loro spirito e il loro corpo. Ma esse ne sono state private a causa delle idee errate dei genitori, e hanno finito per prendere in antipatia il lavoro.7 FC 120 4 Se i vostri figli non sono stati abituati a impegnarsi, si sentiranno ben presto stanchi. Si lamenteranno di avere male a un fianco, alle spalle, alle ossa e rischiate, impietositi, di fare il lavoro da soli piuttosto che lasciarli soffrire un po'. In un primo momento chiedete di svolgere un lavoro poco faticoso, poi aumentate a poco a poco il loro compito ogni giorno, fino a che essi saranno in grado di lavorare abbastanza a lungo senza sentirsi stanchi.8 I pericoli dell'ozio FC 120 5 Mi è stato mostrato che la pigrizia è la causa di molti peccati. Coloro le cui mani e la cui mente sono attivi non trovano il tempo per ascoltare le tentazioni del nemico; ma le mani e le menti oziose sono pronte a lasciarsi ingannare da Satana. Quando la mente non è adeguatamente occupata, si sofferma su pensieri negativi.9 FC 121 1 Nulla conduce più sicuramente al male che evitare ai figli ogni responsabilità lasciandoli condurre una vita oziosa e permettendo che essi non facciano nulla o solamente ciò che piace a loro. La mente dei bambini è vispa e, se non è assorbita da ciò che è buono e utile, essa si volgerà inevitabilmente verso il male. Benché sia giusto e necessario che essi si distraggano, si dovrebbe insegnare loro a lavorare, ad avere ore regolari dedicate agli esercizi fisici come pure alla lettura e allo studio. Fate in modo che abbiano occupazioni adatte alla loro età e siano provvisti di libri utili e interessanti.10 Un'occupazione utile FC 121 2 La migliore sicurezza per i giovani consiste nell'avere un'occupazione utile. Se essi sono stati abituati a lavorare e a impiegare giudiziosamente il loro tempo, non ne avranno per lamentarsi o dedicarsi a fantasticherie inutili. Per loro, il rischio di prendere abitudini malsane e fare brutti incontri sarà minore.11 FC 121 3 Se i genitori hanno tanto da fare da non potersi dedicare in modo utile ai loro figli, Satana saprà impegnarli.12 I figli devono imparare a condividere le responsabilità FC 121 4 C'è un'importante lezione di cui i genitori devono prendere coscienza: i loro figli devono partecipare ai lavori domestici... I genitori devono insegnare loro ad acquisire il senso della realtà della vita, a comprendere che essi hanno il dovere di rendersi utili nel mondo. A casa, sotto la sorveglianza attenta della madre, ragazzi e ragazze devono ricevere le prime istruzioni sul modo di affrontare gli impegni della vita.13 FC 121 5 L'educazione di un bambino, per il bene o per il male, inizia fin dalla più tenera età... Via via che gli anni passarno, essi dovrebbero aiutare a prendersi cura dei membri più piccoli della famiglia. La madre non deve affaticarsi a fare il lavoro che i figli possono e devono fare.14 La suddivisione dei doveri FC 121 6 Genitori, aiutate i vostri figli a compiere la volontà di Dio eseguendo fedelmente i lavori che spettano loro in quanto membri della famiglia. Questo assicurerà loro un'esperienza preziosa e dimostrerà che essi non devono pensare solo a loro stessi, né fare ciò che piace o li diverte. Insegnate loro pazientemente a contribuire alla vita della famiglia, affinché i loro sforzi per condividere le responsabilità del padre, della madre, dei fratelli e delle sorelle siano coronati dal successo. Essi avranno così la soddisfazione di prendere coscienza della loro reale utilità.15 FC 122 1 Si può insegnare ai figli a rendersi utili. Per natura, essi sono attivi e amano impegnarsi; questa operosità può essere canalizzata nel senso buono. Si può insegnare loro a fare ogni giorno piccoli servizi, ogni bambino dovrebbe avere un compito particolare da compiere e di cui essere responsabile davanti ai suoi genitori o al suo tutore. Essi impareranno così, fin dall'infanzia, a compiere il loro dovere, e questi piccoli compiti diventeranno per loro un piacere; essi procureranno una felicità che si può ottenere solo agendo bene. Essi si abitueranno così al lavoro e alle responsabilità e troveranno piacere nelle occupazioni serie, comprendendo che la loro vita impegnata è più importante di una vita fatta di distrazioni... FC 122 2 Il lavoro è un impegno positivo per i bambini; essi sono più felici quando sono occupati in modo utile per la maggior parte del tempo; il compimento dei doveri ben adempiuti farà apprezzare loro ancora di più i divertimenti innocenti. Il lavoro fortifica sia il corpo sia la mente. Le madri possono trovare preziosi collaboratori nei figli; e, mentre mostrano loro come rendersi utili, esse acquisiscono una migliore conoscenza della natura umana e del modo di comportarsi con i propri piccoli; a contatto con i figli sviluppano nel cuore affetto ed entusiasmo. Questi, a loro volta, considerano la madre con fiducia e amore, e ricercano aiuto e assistenza dal loro Salvatore. I bambini ben educati imparano, con il passare del tempo, ad amare il lavoro che alleggerisce il peso dei propri amici.16 Il lavoro assicura l'equilibrio mentale FC 122 3 Nel compimento dei loro piccoli doveri, i bambini possono acquisire una migliore memoria e uno spirito equilibrato, così come un umore costante e un buon carattere. La giornata, con la sua successione di piccoli lavori, richiede la loro riflessione e il loro senso dell'organizzazione. Quando i bambini crescono, si può esigere di più da loro. Ma questo non deve mai diventare un peso troppo grande che li affatica e li scoraggia; il lavoro deve essere scelto in modo giudizioso, in rapporto con un buon sviluppo fisico, mentale e del carattere.17 In relazione con gli angeli FC 122 4 Se si insegnasse ai bambini che anche i doveri semplici e umili fanno parte dei compiti che Dio affida loro per imparare a svolgere un servizio fedele ed efficiente, come apparirebbero più piacevoli e importanti! Eseguire ogni dovere come se fosse fatto per il Signore, rende interessante il lavoro più umile e unisce idealmente chi lavora sulla terra con le creature sante che compiono la volontà di Dio in cielo.18 FC 123 1 In cielo, si svolge un'attività incessante. Non c'è nessun pigro. Il Cristo ha detto: "Il Padre mio opera fino ad ora, ed anch'io opero". Giovanni 5:17. Non possiamo immaginare che nell'ora della vittoria finale, quando le nostre dimore saranno pronte, saremo destinati a un'inattività che ci lascerà in un ozio beato.19 Il lavoro rafforza i legami familiari FC 123 2 Nell'educazione dei giovani, il principio della collaborazione è di valore inestimabile... I più grandi devono aiutare i genitori, essere al corrente dei loro progetti e condividere le loro responsabilità o le loro difficoltà. I genitori devono trovare il tempo per istruire i figli, per mostrare loro che apprezzano il loro aiuto, desiderano la loro fiducia e stanno bene in loro compagnia e questi ultimi si mostreranno ricettivi. Così, non soltanto il compito dei genitori sarà alleggerito e i bambini riceveranno un'educazione pratica dal valore inestimabile, ma i legami della famiglia saranno rafforzati e le basi stesse del carattere consolidate.20 Il lavoro favorisce lo sviluppo delle facoltà mentali, morali e spirituali FC 123 3 I bambini e i giovani devono essere contenti di alleggerire le fatiche dei genitori interessandosi alle attività domestiche. Accollandosi le proprie responsabilità e con uno stato d'animo ben disposto, essi si preparano a essere utili in posizioni di fiducia. Anno dopo anno devono realizzare progressi concreti, abbandonando gradualmente, ma con decisione, l'inesperienza dell'infanzia e acquisendo l'esperienza dell'età matura. Nella misura in cui assolvono fedelmente i piccoli doveri familiari, i ragazzi e le ragazze gettano le basi della perfezione mentale, morale e spirituale.21 Il lavoro procura salute fisica e serenità FC 123 4 Dio approva i bambini che svolgono con gioia i loro compiti domestici e condividono le responsabilità dei genitori. Essi ne saranno ricompensati con la salute del corpo e la pace dello spirito; avranno anche il piacere di vedere i genitori partecipare alle gioie della vita sociale e a sani divertimenti, prolungando così la loro vita. Quando lasceranno la famiglia, coloro che sono stati preparati a svolgere i lavori pratici della vita, diventeranno membri utili della società; possederanno un bagaglio nettamente superiore a quello che si ottiene a scuola fin dalla più tenera età, in un momento in cui né il corpo né la mente hanno acquisito sufficiente resistenza per sopportare lo sforzo.22 FC 124 1 In certi casi, sarebbe preferibile per i bambini avere meno lavoro a scuola ed essere avviati a compiere i lavori domestici. Si dovrebbe insegnare loro, prima di tutto, a essere seri e utili. Molte cose imparate nei libri non sono indispensabili quanto le lezioni che insegnano l'attività e la disciplina nella vita pratica.23 Il lavoro procura un sonno ristoratore FC 124 2 Le madri devono insegnare alle loro figlie a cucinare e a prendersi cura della casa. Questo lavoro farà bene alla loro salute, svilupperà e rafforzerà i loro muscoli. Alla fine della giornata, i loro pensieri saranno più santi e più elevati. Forse saranno stanche, ma quanto è dolce il riposo dopo un lavoro adeguato! Il sonno, un mezzo naturale per riprendere le forze, ridarà vigore al corpo stanco e preparerà per i lavori del giorno seguente. Non lasciate credere ai vostri figli che non importa se essi lavorano o meno. Insegnate loro che c'è bisogno del loro aiuto e che il tempo ha un grande valore.24 FC 124 3 Lasciare crescere i bambini nell'ozio è un peccato. Essi devono esercitare le loro membra e i loro muscoli, anche se questo li stanca. Se non li si sovraccarica, perché la stanchezza dovrebbe nuocere loro più che a voi? C'è una grande differenza tra la stanchezza e l'esaurimento. I bambini hanno bisogno di cambiare continuamente occupazione e avere momenti di riposo più degli adulti; ma anche quando sono molto piccoli, possono cominciare a imparare a lavorare e saranno felici al pensiero di essersi resi utili. Il loro sonno sarà dolce dopo un lavoro sano e si sentiranno riposati per una nuova giornata di lavoro.25 Non dite: "I miei figli mi annoiano" FC 124 4 Alcune madri dicono: "Oh! I miei figli mi seccano quando cercano di aiutarmi". I miei fanno altrettanto, ma credete che io glielo abbia detto? Incoraggiate i vostri figli. Istruiteli, passo dopo passo, precetto dopo precetto. Questo è meglio che leggere romanzi, fare visite o seguire la moda.26 Uno sguardo al Modello FC 124 5 Per un certo tempo, la Maestà del cielo, il Re di gloria, fu un bambino che viveva a Betlemme, fra le braccia di sua madre. Durante la sua infanzia, poteva eseguire solo i compiti di un bambino ubbidiente, come si aspettavano i suoi genitori, compiendo i suoi doveri secondo le proprie capacità. Questo è tutto ciò che i bambini possono fare, ed essi dovrebbero essere educati e istruiti per poter seguire l'esempio del Cristo. Egli ha agito in modo da essere un soggetto di benedizione per la famiglia che lo aveva accolto: era sottomesso ai suoi genitori e svolgeva così un lavoro missionario nella sua vita in casa. È scritto: "E il bambino cresceva e si fortificava; era pieno di sapienza e la grazia di Dio era su di lui". Luca 2:40. "E Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini". Luca 2:52.27 FC 125 1 È un privilegio di maestri e genitori collaborare insegnando ai bambini a gustare le gioie della vita in Cristo e seguire il suo esempio. I primi anni del Salvatore furono anni utili. Egli aiutava sua madre in casa, quando eseguiva i lavori domestici, e lavorava al banco del falegname; compiva fedelmente la sua missione come quando iniziò il suo ministero pubblico.28 FC 125 2 Nel corso della sua vita terrena, il Cristo fu un esempio per tutta l'umanità. Egli si dimostrò ubbidiente e utile in famiglia. Imparò il mestiere di falegname e lavorò nella piccola bottega di Nazareth... Poiché s'impegnò durante tutta la sua infanzia e la sua giovinezza, il suo spirito e il suo corpo si svilupparono. Non abusò delle sue facoltà fisiche, ma le usò in modo da mantenerle in buona salute, per poter svolgere il lavoro migliore in ogni campo.29 ------------------------Capitolo 48: Il rispetto per i genitori Un comandamento che riguarda tutti FC 125 3 "Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà". Esodo 20:12. Questo è il primo comandamento accompagnato da una promessa. Esso riguarda i bambini e i giovani, gli adulti e le persone anziane. Non esiste nessun periodo della vita in cui si è dispensati dall'onorare i propri genitori. Questa esigenza solenne si applica a tutti i figli e a tutte le figlie, questa è una delle condizioni del prolungamento della loro vita nel paese che Dio offrirà a coloro che saranno stati fedeli. Questa non è una questione futile: essa è d'importanza vitale. La promessa è legata all'ubbidienza. Se ubbidite, vivrete a lungo nel paese che il Signore, il vostro Dio, vi dà. Se disubbidite, non potrete prolungare i vostri giorni.1 FC 125 4 I genitori hanno diritto a un amore e un rispetto del tutto particolari. Dio ha affidato loro la responsabilità e la cura spirituale dei figli, e ha voluto che i bambini considerino i genitori come suoi rappresentanti. Chi rifiuta la legittima autorità dei genitori rifiuta l'autorità di Dio. Il quinto comandamento non si limita a chiedere ai figli di ubbidire e rispettare i genitori, ma anche di amarli teneramente, offrire loro un sostegno che alleggerisca il peso delle preoccupazioni e un conforto nella vecchiaia.2 Dio non può fare prosperare coloro che si sottraggono deliberatamente all'obbligo espresso chiaramente nella sua Parola, quello dei figli verso i propri genitori... Se essi non hanno rispetto per loro, non rispetteranno e non ameranno neppure il loro Creatore.3 FC 126 1 Se i figli hanno dei genitori che non credono, i cui ordini sono in contraddizione con i comandamenti del Cristo, devono, a qualunque costo, ubbidire a Dio e affidarsi a lui per le eventuali conseguenze di questa scelta.4 La trasgressione del quinto comandamento FC 126 2 In questi ultimi tempi, la disubbidienza e la mancanza di rispetto dei figli sono tali che Dio le indica come un segno dell'approssimarsi della fine. Questo mostra che Satana è quasi riuscito a dominare le menti dei giovani. Molti non rispettano più le persone anziane.5 FC 126 3 Ci sono dei figli che affermano di conoscere la verità, ma che non ricambiano l'affetto che devono ai genitori. Manifestano scarso amore nei confronti del padre e della madre. Si dimenticano di onorarli tramite il rispetto e la disponibilità. Molti dicono di essere cristiani ma non conoscono il significato dell'espressione "onora tuo padre e tua madre" e, quindi, non possono beneficiare di questa promessa: "affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà". Esodo 20:12.6 FC 126 4 Coloro che non hanno ricevuto una buona educazione non avranno, in questo secolo di ribellione, che una debole nozione dei loro doveri nei confronti dei propri genitori. Spesso, più questi ultimi si impegnano per loro, più essi sono ingrati e meno li rispettano. I figli che sono stati viziati e adulati si aspettano che sia sempre così; ma questo non avviene, e allora sono delusi e scoraggiati. Queste stesse disposizioni d'animo resteranno durante tutta la loro vita. Essi saranno incapaci di controllarsi e aspetteranno sempre che gli altri li accontentino e cedano ai loro capricci. Una volta arrivati all'età adulta, se sperimenteranno delle opposizioni, si sentiranno beffati. Essi vivono lamentandosi, incapaci di sopportare le loro responsabilità, brontolando spesso e irritandosi per tutto ciò che non soddisfa i loro desideri.7 Non c'è posto in cielo per i figli ingrati FC 126 5 Ho visto che Satana aveva accecato la mente dei giovani perché non potessero comprendere le verità contenute nella Parola di Dio. La loro sensibilità è talmente indebolita che essi non fanno attenzione alle parole dell'apostolo: "Figli ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto. Onora tuo padre e tua madre (questo è il primo comandamento con promessa), affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra". Efesini 6:1-3. "Figli, ubbidite ai vostri genitori in ogni cosa, poiché questo è gradito al Signore". Colossesi 3:20. Coloro che non onorano i propri genitori e disubbidiscono, che disprezzano i loro consigli e i loro insegnamenti, non potranno entrare nella nuova terra. Quando essa sarà purificata, non vi sarà posto per i figli e le figlie ribelli, disubbidienti e ingrati. Se essi non imparano oggi l'ubbidienza e la sottomissione, non le impareranno mai; la pace dei redenti non sarà disturbata da figli disubbidienti, indisciplinati e testardi. Nessuno di coloro che violano i comandamenti erediterà il regno dei cieli.8 Saper dimostrare l'affetto FC 127 1 Io ho visto dei figli che non sembravano provare nessun affetto per i propri genitori, nessuna manifestazione dell'amore e della tenerezza che sono dovute loro e che essi apprezzerebbero. Al contrario questi giovani sanno molto bene esprimere il loro affetto e la loro tenerezza agli amici che hanno scelto e verso i quali dimostrano una preferenza. È questo che Dio ha voluto? Certamente no. Riservate tutto il calore, l'amore e l'affetto alla vostra famiglia. Vostro padre e vostra madre apprezzeranno le piccole attenzioni con le quali li circonderete. I vostri sforzi per alleggerire i loro compiti, per reprimere ogni parola brutta e ingrata, provano che non siete figli indifferenti e sapete apprezzare le cure e l'amore che vi hanno offerto durante la vostra giovinezza.9 FC 127 2 Figli, è indispensabile che le vostre madri vi amino, altrimenti sareste molto infelici. Non è forse normale che i figli amino i propri genitori e glielo dimostrino con sguardi affettuosi, parole gentili, e li aiutino con premura, all'esterno e in casa?10 ------------------------Capitolo 49: Consigli per i figli I figli devono pregare per ricevere l'aiuto divino FC 127 3 I figli devono pregare per ottenere la grazia di resistere alle tentazioni che li assillano, tentazioni di agire a modo loro e soddisfare il proprio egoismo. Se chiedono al Cristo di aiutarli a essere sinceri, gentili, ubbidienti e a portare le proprie responsabilità nella vita familiare, egli ascolterà la loro umile preghiera.1 FC 127 4 Gesù desidera che i figli e i giovani si rivolgano a lui con la stessa fiducia che manifestano verso i propri genitori. Come un figlio che chiede del pane a sua madre o a suo padre quando ha fame, così il Signore vuole che gli chiediate tutto ciò che vi occorre... Gesù conosce i bisogni dei bambini, e si compiace nell'ascoltare le loro preghiere. Essi si devono allontanare dal mondo e da tutto ciò che potrebbe attirare i loro pensieri lontano da Dio; devono prendere coscienza che sono soli con Dio, che il suo sguardo penetra nel più profondo dei loro cuori e legge i pensieri dell'anima, e che possono parlare con lui... Figli, chiedete a Dio di fare per voi le cose che siete incapaci di compiere con i vostri mezzi. Dite tutto a Gesù. Rivelategli i segreti del vostro cuore; perché il suo occhio scruta negli angoli più nascosti dell'animo, e legge i vostri pensieri come in un libro aperto. Quando avete chiesto ciò che è necessario per il bene della vostra anima, credete che lo riceverete e lo otterrete.2 Svolgere con impegno i compiti domestici FC 128 1 I bambini e i giovani devono essere dei missionari in famiglia e occuparsi dei compiti che devono essere svolti e che è bene che qualcuno compia... Assolvendo piccoli incarichi, che vi sembrano senza importanza, potete dimostrare un vero spirito missionario. La buona volontà che manifesterete nello svolgere i doveri che vi si presentano, per aiutare vostra madre che è sovraffaticata, dimostrerà che siete capaci di assumere responsabilità maggiori. Pensate che non sia piacevole lavare i piatti, ma non penso che vorreste che vi fosse dato da mangiare il cibo che è già stato servito! Pensate che questo interessi più vostra madre che voi? Vorreste che fosse lei, che ha già tanto lavoro, a fare ciò che voi giudicate fastidioso, mentre giocate a fare le gran dame? Occorre spazzare, sbattere i tappeti e mettere in ordine le camere; se trascurate di farlo, è normale pretendere responsabilità maggiori? Avete pensato al numero di volte in cui vostra madre ha dovuto dedicarsi a questi lavori mentre voi eravate a scuola o vi stavate divertendo?3 FC 128 2 Molti ragazzi compiono i lavori domestici come se fossero una corvè; del resto, il loro viso riflette chiaramente il malcontento. Non fanno altro che lamentarsi e sono di malumore, e nulla viene fatto con buona volontà. Questo non è testimoniare lo spirito del Cristo, ma quello di Satana; se continuerete con questo atteggiamento, diventerete come lui. Voi stessi sarete infelici e renderete infelici coloro che vi circondano. Non lamentatevi per ciò che dovete fare e del poco tempo che vi resta per distrarvi, ma siate coscienziosi e precisi. FC 128 3 Occupando il vostro tempo per fare lavori utili, chiuderete la porta alle tentazioni di Satana. Ricordate che Gesù non è vissuto per se stesso, e che dovete somigliare a lui. Fate di questo soggetto un principio religioso e chiedete a Gesù di aiutarvi. Esercitando la vostra mente in questo senso, vi preparate ad assumere delle responsabilità nell'opera di Dio, proprio come avete offerto la vostra collaborazione nella vita della famiglia. Eserciterete un buon influsso sugli altri e potrete convertirli al Cristo.4 Offrire alla madre la possibilità di distrarsi e riposarsi FC 129 1 È difficile per una madre che ama i propri figli chiedere che l'aiutino quando vede che essi non hanno a cuore il lavoro, e cercano ogni pretesto per sfuggire ai compiti più noiosi. Figli e adolescenti, il Cristo vi osserva. Dovrà constatare che avete trascurato le responsabilità che vi ha affidato? Se desiderate rendervi utili, ve ne viene offerta l'occasione. Il vostro primo dovere è quello di assecondare vostra madre che ha fatto tanto per voi. Sollevatela dai compiti quotidiani, donandole la possibilità di prendersi alcuni giorni di riposo; perché ha avuto poche vacanze e poche occasioni di distrazione nella sua vita. Voi avete reclamato il diritto di distrarvi, ma per voi è giunto il tempo di essere un raggio di luce nella famiglia. Dedicatevi ai vostri doveri; mettetevi al lavoro. Grazie alla vostra devozione, procurate a vostra madre un po' di riposo e un po' di gioia.5 ------------------------Capitolo 50: La guida della famiglia Le regole FC 132 1 Ogni famiglia cristiana deve essere guidata da regole; i genitori devono, con le parole e il comportamento reciproco, dare ai figli l'esempio vivente di ciò che si aspettano da loro... Insegnate ai figli e agli adolescenti a rispettarsi reciprocamente, a essere sinceri verso Dio e fedeli ai principi; a rispettare la legge di Dio e a ubbidire ad essa. Queste regole guideranno la loro vita e potranno essere utili nei loro rapporti con gli altri.1 Rispettare i diritti dei bambini FC 132 2 Ricordatevi che i bambini hanno dei diritti che devono essere rispettati.2 FC 132 3 I bambini hanno dei diritti che i genitori dovrebbero conoscere e prendere in considerazione. Essi hanno il diritto di ricevere un'istruzione e un'educazione che li preparino a diventare oggi, nella società, membri utili, rispettati e amati, e che donino loro le qualità morali necessarie per fare parte della società pura e santa del futuro. Occorre dire ai giovani che la loro felicità presente e futura dipende in gran parte dalle abitudini che essi avranno acquisito durante l'infanzia e l'adolescenza. Dovrebbero essere abituati a sottomettersi, a coltivare l'abnegazione e a preoccuparsi della felicità degli altri. Si dovrebbe insegnare loro a dominare un temperamento troppo impulsivo, a frenare parole irritanti, a essere sempre amabili, cortesi e padroni di sé.3 Non dimostrare né un amore cieco, né un'eccessiva severità FC 132 4 Se non concepiamo l'amore cieco, non dobbiamo sostenere neppure un'eccessiva severità. I figli non possono essere condotti al Cristo con la forza. Essi possono essere guidati, ma non costretti. "Le mie pecore sentono la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono" dichiara Cristo. Cfr. Giovanni 10:4. Egli non dice: "Le mie pecore sentono la mia voce e sono condotte per forza sul sentiero dell'ubbidienza". L'educazione dei figli deve essere improntata all'amore. I genitori non devono mai ferire i loro figli con la loro freddezza o le loro esigenze assurde. La durezza spinge nelle file di Satana.4 FC 132 5 L'influsso dell'autorità unito a quello dell'amore deve permettere di tenere con fermezza e dolcezza le redini del famiglia. Sarà sufficiente avere come obiettivo la gloria di Dio, e ciò che i nostri figli devono a lui, per evitare di lasciarsi andare, e quindi incoraggiare il male.5 La durezza non è necessaria per farsi ubbidire FC 133 1 Nessuno pensi... che la durezza e la severità siano necessarie per farsi ubbidire. Io ho visto famiglie perfettamente guidate, dove non si scambiavano mai una parola o uno sguardo duro. Io sono stata in altre famiglie dove gli ordini venivano sempre dati con tono autoritario, e dove venivano espressi vivi rimproveri e severe punizioni. Nel primo caso, i bambini imitavano i loro genitori, ed era raro che essi parlassero con aggressività. Nel secondo caso l'esempio dei genitori veniva seguito ugualmente dai figli: le parole aspre, le critiche e le dispute si sentivano dalla mattina alla sera.6 FC 133 2 Le parole minacciose generano paura e bandiscono l'amore dal cuore; perciò esse devono essere evitate. Un padre saggio, affettuoso e credente, invece di suscitare un timore servile, sarà un elemento che esprimerà amore per la famiglia. Se beviamo alla Fonte della vita, essa ci darà un'acqua dolce, priva di amarezza.7 FC 133 3 Le parole dure rattristano l'animo e feriscono il cuore dei figli e, in molti casi, queste ferite sono difficili da guarire. I bambini sono sensibili alla minima ingiustizia; alcuni fra loro ne sono scoraggiati; essi finiscono per non prestare più attenzione alla voce forte e irritata che li comanda e a non temere più le minacce del castigo.8 FC 133 4 È pericoloso censurare duramente lievi errori. Una critica troppo severa, regole troppo rigide conducono al disprezzo di ogni forma di disciplina e a poco a poco i bambini così educati manifesteranno la stessa mancanza di rispetto verso i comandamenti del Cristo.9 Dimostrare una costante fermezza e un'autorità serena FC 133 5 I bambini hanno una natura sensibile e amabile. Li si può facilmente rendere felici e anche facilmente rattristare. Le madri possono guadagnare il cuore dei figli grazie a una disciplina misurata, con parole e azioni basate sull'affetto. Essere troppo severi e troppo esigenti con i bambini è un grave errore. Una costante fermezza e un'autorità serena sono indispensabili al buon andamento di tutta la famiglia. Esprimete con calma ciò che avete da dire, agite con saggezza e fate ciò che avete deciso di fare senza cambiare idea. Riuscirete a manifestare l'affetto ai vostri figli. La vostra indifferenza non vi porti ad abbandonarli ai loro giochi, alle loro gioie e alle loro preoccupazioni di bambini. Non assumete un'aria imbronciata e non lasciate uscire dalle vostre labbra nessuna parola dura. Dio scrive tutto ciò nel libro dei ricordi.10 Una legge comune per genitori e figli FC 133 6 Dio è il nostro Legislatore e il nostro re, e i genitori devono sottomettersi alla sua legge. Essa proibisce ogni forma di oppressione da parte dei genitori e ogni disubbidienza da parte dei figli. Il Signore manifesta amore, grazia e verità. La sua legge è santa, giusta e buona, e deve essere rispettata dai genitori e dai figli. Le regole che dovrebbero guidare la vita dei genitori e dei figli provengono da un cuore pieno di un amore infinito, e così le ricche benedizioni di Dio saranno sparse sui genitori che applicheranno la sua legge nella famiglia e sui bambini che ubbidiranno ad esse. Si deve risentire il duplice influsso della grazia e della giustizia. "La bontà e la verità si sono incontrate, la giustizia e la pace si sono baciate". Salmi 85:10. Le famiglie sottomesse a questo principio cammineranno nella via del Signore per agire con giustizia ed equilibrio.11 ------------------------Capitolo 51: Un fronte unito Le responsabilità devono essere condivise FC 134 1 È nell'unione totale, e attraverso la preghiera, che il padre e la madre devono assumere la pesante responsabilità che consiste nel guidare i figli nella giusta direzione.1 FC 134 2 I genitori devono collaborare mano nella mano. Non deve esservi discordia tra loro. Molti genitori agiscono in contrapposizione, e così i loro figli sono vittime dei loro errori... A volte accade che uno sia troppo indulgente e l'altro troppo severo. Questo atteggiamento pregiudica la formazione del carattere dei figli. Non è necessario dimostrare una forza brutale per attuare delle riforme, ma non bisogna neppure manifestare un'indulgenza eccessiva. La madre non deve cercare di nascondere agli occhi del padre gli errori dei figli, né permettere loro di fare quello che egli ha proibito. Ella non dovrebbe mai seminare il minimo dubbio nella mente dei suoi figli sulla fondatezza delle decisioni del padre. Non dovrebbe, con il suo modo di agire, opporsi all'influsso di suo marito.2 FC 134 3 Se il padre e la madre sono in contrasto, e agiscono l'uno contro l'altra per neutralizzare il loro influsso reciproco, l'atmosfera della famiglia sarà rovinata; né la madre, né il padre beneficeranno del rispetto e della fiducia necessarie al buon andamento della vita quotidiana... I figli sanno rilevare tutto ciò che può gettare discredito sui principi e le regole della vita familiare, e soprattutto su quelle che limitano la loro libertà.3 FC 134 4 Il padre e la madre devono essere uniti per educare i figli; ognuno di loro deve assumersi la sua parte di responsabilità, riconoscendo davanti a Dio l'obbligo che spetta loro di educare i propri figli in modo da assicurare, nel limite del possibile, una buona salute fisica e un carattere ben equilibrato.4 Come si può insegnare la falsità FC 135 1 Vi sono madri così deboli che tollerano nei figli colpe inammissibili, e arrivano perfino a nasconderle al padre. Per quanto riguarda l'abbigliamento o altre cose, esse non rifiutano loro nulla, a condizione che il padre non lo sappia, perché vi si opporrebbe. FC 135 2 Si insegna così ai bambini a ingannare. Poi, se il padre arriva a scoprire qualcosa, ci si scusa, ma si dice solo metà della verità. Questa è una mancanza di lealtà da parte della madre. Dimentica che suo marito si interessa quanto lei ai figli e non dovrebbe ignorare gli errori che è necessario correggere in loro fin dalla più tenera infanzia. I figli si rendono conto del disaccordo tra i genitori e l'effetto è deleterio. I giovani, iniziano a mentire, a nascondere la verità, sia alla madre sia al padre: essi prendono l'abitudine di esagerare, mentire sfrontatamente, senza che la coscienza ne sia turbata. FC 135 3 Il problema è iniziato il giorno in cui la madre ha ingannato suo marito che, quanto lei, è interessato al carattere dei suoi figli. Egli avrebbe dovuto essere consultato sinceramente e tenuto al corrente. L'atteggiamento opposto incoraggia i giovani a mentire, a essere ipocriti e disonesti.5 FC 135 4 I genitori cristiani devono avere sempre come principio quello di essere d'accordo quando agiscono per l'educazione dei loro figli. Alcuni peccano in questo: essi non sono uniti. A volte è colpa del padre, ma più spesso è colpa della madre, che rovina i figli e cede a ogni loro capriccio. Il lavoro allontana spesso il marito da casa ed è la moglie ad avere un maggiore influsso sui figli; il suo esempio è determinante nella formazione del loro carattere.6 I bambini turbati dal disaccordo che esiste tra i genitori FC 135 5 La famiglia deve essere ben organizzata. È insieme che il padre e la madre devono riflettere sulle loro responsabilità e intraprendere il loro compito con cognizione di causa. Non deve esistere fra loro nessun disaccordo. Il padre e la madre non devono mai criticare i piani e le decisioni reciproche davanti ai loro figli. Se la madre non ha ancora acquisito l'esperienza necessaria nella conoscenza della volontà di Dio, deve riflettere sulle conseguenze della disciplina che essa esercita, per sapere se non rischia di aumentare le difficoltà che suo marito incontra nell'opera della salvezza dei loro figli. Io seguo le vie del Signore? Questa dovrebbe essere la domanda fondamentale.7 FC 136 1 Se i genitori non sono concordi, devono discutere in assenza dei loro figli fino a che non avranno trovato un punto d'intesa.8 FC 136 2 Troppo spesso, i genitori non riescono a trovare un'accordo sulla guida della famiglia. Il padre, che sta raramente con i figli e ignora i loro tratti di carattere e il loro temperamento, è duro e severo. Egli non sa controllarsi e punisce motivato dalla collera. Il bambino lo sa e, piuttosto che sottomettersi, si ribella contro la punizione. A volte la madre chiude gli occhi su colpe che in altre circostanze punirà severamente. I bambini non sanno mai da che parte stare e sono tentati di calcolare fino a che punto possono arrivare senza essere puniti. È in questo modo che si spargono quei semi che germoglieranno e porteranno frutti cattivi.9. Se i genitori sono uniti in quest'opera educativa, il bambino comprenderà ciò che ci si aspetta da lui. Ma se il padre, con una parola o uno sguardo, mostra che non approva il modo di agire di sua moglie; se egli trova che sia troppo severa e stima di dover compensare la sua durezza dimostrando indulgenza e rovinando così suo figlio, quest'ultimo sarà perduto. Egli capirà ben presto che può fare ciò che vuole. I genitori che commettono questo errore nei confronti dei figli saranno responsabili della loro rovina.10 FC 136 3 Gli angeli osservano ogni famiglia con vivo interesse per vedere come i figli sono trattati da genitori, tutori o amici. Essi sono testimoni della cattiva organizzazione che regna in una famiglia dove il padre e la madre sono in disaccordo. Gli sguardi di questi ultimi, le parole, il tono della voce, tutto indica che essi non sono concordi nell'educazione dei figli. Il padre critica la madre, tanto che i figli finiscono per disprezzare la tenerezza e l'amore che prodiga loro. La madre crede di dover dimostrare più affetto ai suoi figli, viziarli, fare loro piacere, perché pensa che il padre sia duro e impaziente e così deve controbilanciare la severità del marito.11 Pregare e riflettere con calma FC 136 4 L'affetto non può essere duraturo, neppure nella famiglia, fino a che la volontà umana non è sottomessa alla volontà divina. Tutte le facoltà e tutti i sentimenti devono essere in perfetta armonia con il carattere di Gesù Cristo. Se, nell'amore e nel rispetto di Dio, il padre e la madre uniscono i loro interessi per acquisire autorità all'interno della famiglia, essi sentiranno prima la necessità di pregare e poi riflettere con serietà. Via via che ricercheranno Dio, i loro occhi si apriranno e vedranno i messaggeri di Dio venuti per proteggerli, in risposta alla loro fervente preghiera. Essi supereranno le debolezze del loro carattere e si incammineranno verso la perfezione.12 ------------------------Capitolo 52: La religione in famiglia Definizione della religione FC 137 1 La religione in famiglia consiste nell'educare i figli nella conoscenza e nel rispetto del Signore. Ogni membro della famiglia deve nutrirsi degli insegnamenti divini ed essere preservato dalla tentazione, affinché Satana non lo seduca e lo allontani dal Cristo. Questo è l'ideale che ogni famiglia deve sforzarsi di raggiungere. Ognuno dei suoi membri deve essere deciso a non fallire nella sua missione e a non lasciarsi scoraggiare. Quando i genitori istruiscono i propri figli con costanza e impegno, quando li educano alla gloria di Dio, essi collaborano con il Signore, che si unisce a loro nell'opera di salvezza dei loro figli per i quali il Cristo è morto.1 FC 137 2 L'istruzione religiosa è molto più importante di quella scolastica. Questo significa che dovete pregare con i vostri figli, insegnare loro come avvicinarsi a Gesù per fargli conoscere i propri bisogni. Implica che dovete manifestare con il vostro comportamento che Gesù è tutto per voi e che il suo amore vi rende pazienti, amabili, compassionevoli, ma fermi nelle esigenze verso i vostri figli, come lo fu Abramo.2 FC 137 3 Il modo in cui vi comportate in famiglia viene descritto nei registri del cielo. Chi vuole fare parte dei santi nel regno di Dio deve innanzi tutto comportarsi come un santo nella vita familiare. Se i genitori vivono come veri cristiani nella loro casa, saranno anche membri di chiesa utili; saranno capaci di svolgere bene le mansioni nell'ambito della chiesa e della società nella stesso modo in cui si prendono cura degli interessi della loro famiglia. Genitori, la vostra religione non sia un puro formalismo, ma una realtà.3 Il cristianesimo deve essere parte integrante dell'educazione familiare FC 137 4 La religione in famiglia è molto trascurata. Uomini e donne manifestano più interesse per le missioni lontane. Essi offrono denaro in loro favore, con generosità, e cercano così di placare la loro coscienza, pensando che ciò che essi fanno per l'opera di Dio riscatterà il cattivo esempio che danno nella loro famiglia. Ma quest'ultimo è il loro campo missionario esclusivo e Dio non accetta nessuna delle scuse che vengono presentate per trascurarlo.4 FC 137 5 Le famiglie dove il cristianesimo viene vissuto in modo pratico sono una vera benedizione. La religione permetterà ai genitori di svolgere il lavoro missionario che Dio ha affidato loro. I figli saranno educati nel timore e nel rispetto del Signore.5 FC 138 1 Se i giovani di oggi non sono più interessati alle questioni religiose è perché la loro educazione spirituale viene trascurata. Amare veramente i nostri figli non significa soddisfare tutti i loro desideri o non punire le loro disubbidienze.6 FC 138 2 Affinché la religione abbia un influsso sulla società, prima di tutto deve averne sulla famiglia. Se si insegna ai figli ad amare e a rispettare Dio in casa, una volta inseriti nella società essi saranno pronti a guidare la loro famiglia secondo le vie di Dio; i principi della verità si diffonderanno nella società e si sentirà il loro influsso. Il cristianesimo è indissociabile dall'educazione familiare.7 La religione vissuta in famiglia è più importante di quella praticata in chiesa FC 138 3 La prosperità della chiesa è essenzialmente fondata sulla famiglia. Le realtà vissute in famiglia si ripercuotono sulla vita della chiesa; ecco perché i doveri della chiesa dovrebbero iniziare in casa.8 FC 138 4 Se la vita spirituale della famiglia è positiva, la religiosità delle nostre chiese sarà eccellente. Guidate la vostra famiglia e consacratela a Dio; inoltre agite e parlate da cristiani a casa vostra. Siate amabili, pazienti e indulgenti, sapendo che siete degli educatori. Ogni madre è un'insegnante, ma ognuna dovrebbe essere anche un'allieva alla scuola del Cristo, per poter imparare come istruire i propri figli e formare in loro una mente pura.9 FC 138 5 Quando in famiglia non c'è vita spirituale, le convinzioni che si professano non hanno nessun valore... Molte persone si sbagliano quando immaginano che il loro carattere sarà trasformato al momento del ritorno del Signore. È oggi che dobbiamo pentirci per i difetti del nostro carattere e vincerli con l'aiuto del Cristo, finché dura il tempo di grazia. È ora che dobbiamo prepararci a fare parte della famiglia divina.10 FC 138 6 Abbiamo bisogno di una vita spirituale della famiglia. Se le parole che pronunciamo in casa non sono quelle che dovremmo dire, le testimonianze che esprimiamo in chiesa non hanno nessun valore. Se a casa non siete dolci, gentili e non adottate buone maniere, la vostra religione sarà inutile. Se nelle nostre famiglie la religione fosse più autentica, la chiesa sarebbe più potente ed efficace.11 Ritardare l'istruzione religiosa è un grave errore FC 138 7 È molto grave che i figli crescano senza conoscere Dio.12 FC 139 1 I genitori commettono un terribile errore quando trascurano di dare un'istruzione religiosa ai propri figli, pensando che più tardi essi stessi se ne preoccuperanno e, diventati adulti, desidereranno fare la loro esperienza religiosa. Genitori, non vi rendete conto che se non seminate nel loro cuore il prezioso seme della verità, dell'amore e delle virtù divine, Satana vi seminerà la zizzania?13 FC 139 2 Troppo spesso si lascia crescere i figli senza religione perché i genitori pensano che siano troppo piccoli per avere dei doveri cristiani... Dal momento che fanno parte della famiglia, il problema dei doveri dei figli riguardo alla religione deve essere assolutamente risolto, e senza la minima esitazione.14 FC 139 3 I genitori occupano il posto di Dio nei confronti dei loro figli, per dire loro, con fermezza e perfetta padronanza di sé, quello che devono o non devono fare. Ogni sforzo compiuto in loro favore, con bontà ed equilibrio, svilupperà nel loro carattere volontà e decisione... I genitori hanno il dovere di affrontare molto presto tale questione, in modo che il bambino non si ponga più il problema di trasgredire il sabato, o di trascurare il culto di famiglia come non si sognerebbe affatto di commettere dei furti. I genitori stessi devono porre dei limiti.15 FC 139 4 È fin dalla più tenera età che una buona educazione, conforme ai principi del Cristo, deve essere intrapresa e portata a termine. Quando il cuore dei figli è ancora molto malleabile occorre parlare loro delle realtà eterne. I genitori devono ricordarsi che vivono, parlano e agiscono in presenza di Dio.16 FC 139 5 Genitori, qual è il vostro modo di agire? Vi lasciate ispirare dall'idea che in materia religiosa i vostri figli dovrebbero essere liberi da ogni obbligo? Lasciate che vivano l'infanzia e l'adolescenza senza il minimo consiglio e il minimo rimprovero? Permettete loro di fare tutto ciò che vogliono? Se è così, trascurate la responsabilità che Dio vi ha affidato.17 Adattare l'insegnamento all'età del bambino FC 139 6 Fin da quando i piccoli sono in grado di capire, i genitori devono raccontare loro la storia di Gesù, affinché possano conoscere la preziosa verità che riguarda il bambino di Betlemme. Inculcate loro una fede semplice, adatta alla loro età e alle loro capacità. Tramite la preghiera, guidateli a Gesù, affinché egli doni loro la possibilità di imparare gli elementi della religione e quelli del linguaggio.18 FC 139 7 Fin da quando sono molto piccoli, i bambini sono ricettivi all'influsso divino. Il Signore si prende cura di loro in modo del tutto speciale; e quando vengono educati nella conoscenza e nel rispetto del Signore, diventano un aiuto e non un ostacolo per i propri genitori.19 I genitori devono guidare insieme la vita spirituale della famiglia FC 140 1 Il padre e la madre hanno il dovere di salvaguardare la religione nell'ambito della famiglia.20 FC 140 2 La madre non si deve stancare a causa delle tante occupazioni che le impediscono di consacrare del tempo ai bisogni spirituali della sua famiglia. I genitori devono chiedere a Dio di guidarli nel loro compito. In ginocchio davanti a lui, essi acquisiranno una chiara comprensione delle loro responsabilità. Così potranno affidare i loro figli a colui che non sbaglia mai nei suoi consigli e nei suoi insegnamenti... Il padre non dovrebbe mai scaricare completamente sulla madre la responsabilità dell'istruzione religiosa. È un compito molto difficile, ed entrambi devono fare la loro parte nella preparazione dei figli per il gran giorno del giudizio.21 FC 140 3 Genitori, portate i vostri figli con voi quando vi recate in chiesa. Sosteneteli con la vostra fede e consacrateli al Cristo. Nulla vi deve portare a evitare la responsabilità che vi spetta di educarli in modo adeguato; nessun interesse temporale vi spinga a trascurarli. La vostra vita cristiana non deve mai isolarvi da loro. Insieme, conduceteli al Signore; fate conoscere loro la verità divina. Date loro l'opportunità di unirsi a coloro che amano Dio. Metteteli in contatto con il popolo di Dio per aiutarli ad acquisire un carattere degno della vita eterna.22 FC 140 4 Quale influsso può esercitare la religione della famiglia! In questo senso si realizzerà l'opera stessa che Dio vuole vedere compiuta in ogni famiglia. I figli saranno educati nella conoscenza e nel rispetto del Signore. Saranno istruiti non per essere semplicemente degli uomini ben inseriti nella società, ma membri della famiglia divina.23 I figli si aspettano dai genitori l'esempio di una vita coerente FC 140 5 Tutto lascia un'impronta sulla mente dei giovani. Essi osservano il comportamento dei loro genitori, subiscono l'influsso della loro voce e imitano esattamente il loro atteggiamento. I genitori irascibili insegnano ai figli lezioni deplorevoli che in un certo momento della loro vita essi vorranno dimenticare, non importa a quale prezzo. I figli devono vedere che la vita dei genitori è vissuta in sintonia con la loro fede. Vivendo una vita coerente ed esercitando l'autocontrollo, i genitori possono modellare il carattere dei figli.24 Presentate la religione in modo piacevole FC 140 6 Rendete piacevole la vita cristiana. Parlate del regno in cui andranno ad abitare coloro che seguono il Cristo. In questo modo, Dio guiderà i vostri figli in tutta la verità e ispirerà in loro il desiderio di essere degni di abitare nel regno che il Cristo è andato a preparare per coloro che lo amano.25 FC 141 1 I genitori non devono costringere i figli ad adottare una religione formale, ma devono sforzarsi di presentare loro i principi eterni sotto una luce attraente.26 FC 141 2 Con il buon umore, la cortesia cristiana e la comprensione affettuosa, i genitori devono rendere bella la religione del Cristo. Essi però devono esigerne il rispetto e l'ubbidienza. Occorre inculcare nel bambino buoni principi.27 FC 141 3 I giovani devono essere incoraggiati a fare il bene. Ma non per ottenere gratificazioni di tipo economico. Facciamo loro scoprire l'amore, il perdono, la grazia del Cristo, il meraviglioso valore della sua Parola e le gioie riservate al vincitore. Agendo in questo modo, compirete un'opera che durerà per l'eternità.28 Perché alcuni genitori falliscono FC 141 4 Benché si ritengano cristiani, alcuni genitori non fanno comprendere ai loro figli che occorre ubbidire a Dio e servirlo, e che i loro piaceri, i loro desideri o il loro sano divertimento non devono mai essere in contrasto con i diritti che egli ha su di loro. "Il timor del Signore è il principio della sapienza". Salmi 111:10. Questo principio dovrebbe essere intimamente legato alla loro vita e al loro carattere. Bisogna imprimere nella loro mente la vera concezione della natura di Dio, per la conoscenza del Cristo che è morto affinché potessimo essere salvati.29 FC 141 5 Genitori, forse pensate di non avere il tempo per fare tutto questo; ma dovete trovarlo per compiere il vostro dovere in famiglia, altrimenti Satana supplirà alle vostre mancanze. Eliminate dalla vostra vita tutto ciò che vi impedisce di portare a termine questo compito, ed educate i vostri figli secondo i principi del Signore. Non vi preoccupate di tutto ciò che è materiale, accontentatevi di una vita semplice, limitate i vostri bisogni; ma, in nome del Cristo, non trascurate la vostra crescita spirituale, né quella dei vostri figli.30 ------------------------Capitolo 53: Principi morali Satana cerca di pervertire l'istituzione del matrimonio FC 141 6 Satana cerca di pervertire l'istituzione del matrimonio, indebolendone gli obblighi e la sacralità. Non esiste metodo più efficace per cancellare nell'uomo l'immagine di Dio che farlo cadere nella miseria morale e nel vizio.1 FC 142 1 Satana sa bene come trattare l'uomo. Conosce, perché li ha studiati con diabolico impegno per migliaia di anni, gli aspetti più vulnerabili di ogni carattere. Di generazione in generazione ha combattuto per abbattere gli uomini più forti, i prìncipi d'Israele, con la stessa tentazione che ebbe tanto successo a Baal-Peor. In tutte le epoche molte persone hanno fatto naufragio per essersi incagliate nelle rocce dell'indulgenza sessuale.2 Imparare a dominare i propri pensieri FC 142 2 Dovete dominare i vostri pensieri. Questo non è un compito facile; vi riuscirete soltanto a prezzo di sforzi continui e penosi. Tuttavia è questo che Dio vi chiede; è un dovere che spetta a ogni essere dotato di ragione. Siete responsabili dei vostri pensieri nei confronti di Dio. Se avete l'abitudine di sognare a occhi aperti, permettendo alla vostra mente di soffermarsi su soggetti impuri, in un certo senso siete colpevoli davanti a Dio come se i vostri pensieri si fossero concretizzati in azioni. Se tutto questo non si è realizzato, è semplicemente perché l'occasione non si è presentata. Sognare giorno e notte e fare castelli in aria è un'abitudine negativa ed estremamente pericolosa. Quando simili tendenze si consolidano, è praticamente impossibile abbandonarle e dirigere i propri pensieri verso soggetti puri, santi ed elevati.3 La fedeltà al voto matrimoniale FC 142 3 Il capo famiglia deve dimostrare grande prudenza se vuole restare fedele al voto matrimoniale. Deve mostrarsi riservato per non incoraggiare, nelle ragazze o nelle donne sposate, pensieri che sono in contrasto con l'ideale elevato e santo dei comandamenti di Dio. Il Cristo ci mostra che questi comandamenti hanno una portata immensa; essi riguardano i pensieri, i moventi e le intenzioni del cuore. È in questo senso che molti uomini sono colpevoli. I loro sentimenti non sono improntati alla purezza e alla santità che Dio desidera. Anche se la loro vocazione è elevata, se hanno talenti brillanti, il Signore li giudicherà per la loro corruzione; li riterrà più colpevoli e più meritevoli della sua collera rispetto a coloro che hanno meno talenti, minori conoscenze e il cui influsso è inferiore.4 FC 142 4 Agli uomini sposati, ho ricevuto il compito di dire: "è vostra moglie, la madre dei vostri figli, che dovete amare e rispettare. È a lei che dovete riservare tutte le vostre attenzioni, e la sua felicità deve essere l'oggetto delle vostre preoccupazioni.5 FC 142 5 Ho visto famiglie in cui il marito non aveva saputo conservare la riservatezza e la dignità di uomo creato all'immagine di Dio, che riveste il ruolo di discepolo del Cristo. Egli aveva trascurato di dimostrare l'affetto, la tenerezza e la cortesia dovute alla moglie che aveva promesso, davanti a Dio e agli angeli, di amare, rispettare e onorare per tutta la vita. La ragazza assunta per aiutare nei lavori domestici si è mostrata premurosa e particolarmente interessata al marito, che ha gradito queste attenzioni ed è diventato meno affettuoso e attento nei confronti di sua moglie. Satana è certamente all'opera in famiglia. Rispettate i vostri impiegati, trattateli con bontà e abbiate dei riguardi per loro, ma non andate oltre. Il vostro comportamento sia tale da non favorire nessuna intimità da parte loro.6 Salvaguardare l'intimità della famiglia FC 143 1 Quante vite sono offuscate perché le barriere che circondano l'intimità della famiglia, e sono destinate a preservare la sua purezza e la sua integrità, sono state abbattute! Una terza persona riceve le confidenze della moglie, e i fatti e le azioni della famiglia vengono svelate a questo amico intimo. Questo è un artificio di Satana destinato ad allontanare i cuori degli sposi l'uno dall'altra. Occorre che tutto ciò finisca! Un gran numero di difficoltà saranno evitate. Conservate nel profondo del vostro cuore quello che sapete delle vostre mancanze reciproche. Confidate solo a Dio le vostre difficoltà. Egli vi potrà dare buoni consigli e procurarvi un reale conforto che non saranno fraintesi e non vi provocheranno nessuna amarezza.7 FC 143 2 Quando una donna racconta le sue preoccupazioni familiari, o si lamenta di suo marito davanti a un altro uomo, viola il voto matrimoniale; disonora suo marito e abbatte la barriera eretta per preservare la santità del matrimonio; apre completamente la porta e invita Satana a entrare con le sue tentazioni insidiose. Questo è proprio quello che egli spera. Quando una donna si rivolge a un fratello per metterlo al corrente dei suoi dispiaceri, delle sue preoccupazioni e delle sue prove -- se è assolutamente necessario che confidi le sue preoccupazioni a qualcuno -- quest'ultimo le consigli di scegliere delle sorelle come confidenti; si eviterà così ogni apparenza di male che potrebbe nuocere all'opera di Dio.8 ------------------------Capitolo 54: Il divorzio Il matrimonio, un contratto per la vita FC 143 3 Nella mente dei giovani, il matrimonio è circondato da un alone di romanticismo; non è bene privarlo di questo aspetto di cui l'immaginazione lo riveste, ma è necessario far comprendere tutto il peso delle responsabilità relative al voto matrimoniale. Questo rapporto unisce i destini di due esseri con un legame che solo la morte dovrebbe spezzare.1 Si deve riflettere seriamente prima di sposarsi, perché il matrimonio è un passo che si compie per la vita. L'uomo e la donna si devono interrogare con cura per sapere se potranno restare fedelmente uniti l'uno all'altra attraverso le vicissitudini della vita, finché entrambi saranno su questa terra.2 Gesù ha corretto alcune idee sbagliate sul matrimonio FC 144 1 Gli ebrei permettevano a un uomo di mandar via sua moglie per motivi banali e la donna era libera di risposarsi. Questa consuetudine creava profonde sofferenze. FC 144 2 Nel Sermone sul Monte il Signore dichiara che il legame del matrimonio è indissolubile, con l'unica eccezione dell'infedeltà di uno dei coniugi alla promessa matrimoniale: "...Chiunque manda via sua moglie, salvo che per motivo di fornicazione, la fa diventare adultera, e chiunque sposa colei che è mandata via commette adulterio". Matteo 5:32. FC 144 3 Quando i farisei posero a Gesù una domanda sulla legittimità del divorzio egli ricordò loro il significato dell'istituzione del matrimonio alla creazione e aggiunse: "Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandare via le vostre mogli; ma da principio non era così". Matteo 19:8. Gesù ricordò loro il tempo in cui Dio aveva dichiarato che "tutto era buono". Cfr. Genesi 1:31. Il matrimonio e il sabato nascono alla creazione e sono due istituzioni create per la gloria Dio in favore dell'umanità. FC 144 4 Quando il Creatore unì nel vincolo coniugale la prima coppia disse: "...L'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne". Genesi 2:24. Egli promulgava così la legge del matrimonio destinata a tutti i discendenti di Adamo fino alla fine dei tempi. Ciò che l'Eterno stesso aveva dichiarato buono era una legge che rappresentava la massima benedizione e possibilità di progresso per l'uomo.3 FC 144 5 Gesù venne su questa terra per correggere alcune idee sbagliate sul matrimonio e restaurare l'immagine di Dio nell'uomo. Delle opinioni errate sul matrimonio si erano insinuate nella mente dei capi d'Israele. Tali concezioni privavano questa istituzione del suo carattere sacro. Il cuore dell'uomo era talmente indurito che poteva, anche per il motivo più futile, separarsi da sua moglie o, se voleva, allontanarla dai suoi figli e congedarla. Questa era considerata come una grande disgrazia e causava spesso una profonda sofferenza a colei che veniva ripudiata. Il Cristo venne per condannare queste aberrazioni. Compiendo il suo primo miracolo, in occasione di un pranzo di nozze, proclamò al mondo che il matrimonio, quando è puro, è un'istituzione sacra.4 ------------------------Capitolo 55: La famiglia del pastore La vita familiare del pastore deve onorare il messaggio FC 145 1 Dio vuole che colui che insegna la Bibbia sia un esempio vivente della verità che proclama nell'ambito della sua famiglia. La vita di un uomo ha un influsso maggiore delle sue parole. La fede vissuta giorno dopo giorno darà potenza alla testimonianza del pastore. La pazienza, la coerenza tra teoria e pratica e infine l'amore eserciteranno sui cuori un'impressione che i sermoni non potrebbero avere.1 FC 145 2 Se viene impartita adeguatamente, l'educazione dei figli di un pastore rappresenterà un esempio delle lezioni che egli insegna dal pulpito. Ma se è trascurata, e il pastore mostra la sua incapacità nel guidare e orientare, deve imparare ciò che il Signore si aspetta da lui: istruire in modo adeguato i propri figli, prima di adempiere al suo dovere di pastore del gregge di Dio.2 Il suo primo impegno riguarda i propri figli FC 145 3 I doveri del pastore riguardano il nucleo di persone che lo circondano e poi quelle più lontane; ma il compito più importante è quello di occuparsi dei propri figli. Egli non si dovrebbe fare coinvolgere dalla sua attività al punto da trascurare l'istruzione di cui i figli hanno bisogno. Forse può considerare questo compito secondario; ma in realtà questo è il fondamento stesso della prosperità degli individui e della società. Fino a un certo punto, la felicità degli uomini e delle donne e il successo della chiesa dipendono dall'influsso della famiglia... Se trascura la sua famiglia per occuparsi del suo lavoro, il pastore non avrà nessuna scusa. Il benessere spirituale della sua famiglia viene prima di ogni altro impegno. Nel giorno del giudizio, Dio gli chiederà ciò che ha fatto per portare al Cristo coloro che egli stesso ha messo al mondo. Il più grande bene fatto agli altri non può dispensarlo, agli occhi di Dio, dalla cura che deve ai suoi figli.3 Il grande influsso del pastore FC 145 4 I figli del pastore a volte sono i figli più trascurati del mondo perché raramente il padre sta con loro, e sono lasciati liberi nel loro impiego del tempo e nei loro svaghi.4 FC 145 5 Se le conseguenze negative che derivano dall'infedeltà di genitori qualsiasi sono rilevanti, nelle famiglie di coloro che sono nominati come insegnanti del popolo lo sono dieci volte di più. Infatti quando essi non controllano le loro famiglie molti, seguendo il loro cattivo esempio, si perdono. Più elevata è la loro posizione, maggiore è la colpa.5 La moglie del pastore: un aiuto o un intralcio? FC 146 1 Quando un uomo accetta le responsabilità dell'opera pastorale, egli si presenta come il portavoce di Dio, incaricato di trasmettere al popolo i messaggi dell'Eterno. Ecco perché dovrebbe stare vicino al Buon Pastore, camminare umilmente davanti a Dio, e non attirare gli sguardi su di lui, ma esaltare il Cristo. Quanto è importante che il carattere di sua moglie sia conforme al modello biblico, e che i suoi figli siano educati con il massimo impegno. FC 146 2 La moglie di un pastore può rappresentare un aiuto efficace e una grande benedizione per suo marito, ma anche un intralcio per il suo lavoro. Dipende molto da lei se un pastore diventerà giorno dopo giorno sempre più utile a coloro che lo circondano o se resterà a un livello mediocre.6 FC 146 3 Mi è stato mostrato che le mogli dei pastori devono aiutare i mariti nel loro lavoro e fare molta attenzione all'influsso che esercitano, perché vengono osservate e ci si aspetta da loro più che dalle altre. Esse devono essere di esempio nel loro modo di vestire, nel loro modo di comportarsi e nella loro conversazione, essere un "odore di vita" e non di morte. Esse devono avere un atteggiamento dolce, umile ma dignitoso, e dare suggerimenti che siano di natura tale da orientare la mente verso il cielo. La loro maggiore preoccupazione dovrebbe essere: "Come posso salvare la mia anima e contribuire alla salvezza dei miei simili?". Dio non accetta un compito svolto con sentimenti divisi. Egli vuole tutto il cuore, o niente. L'influsso di queste donne parla immancabilmente in favore della verità o contro di essa. Esse mietono con Gesù o disperdono. Per un pastore una moglie non santificata è la più grande maledizione.7 FC 146 4 Satana è continuamente all'opera per scoraggiare e sviare gli uomini che Dio ha scelto per proclamare la verità. La sua forma d'azione più efficace si esercita tramite gli influssi familiari e le mogli non consacrate. Se riesce a esercitare il controllo della loro mente può, molto velocemente e attraverso i suoi intermediari, avere accesso al marito che lavora per la salvezza degli uomini tramite la predicazione e l'insegnamento... Satana si sforza sempre di condizionare l'attività del pastore servendosi dell'influsso delle mogli egoiste che ricercano il loro tornaconto.8 Consigli ai pastori sull'organizzazione della loro famiglia FC 147 1 Per la vostra famiglia dovete adempiere dei doveri che non potete evitare se volete restare fedeli a Dio e all'incarico che egli vi ha affidato... Il campo in cui seminare il messaggio del Vangelo è il mondo. È vostro desiderio coltivare questo terreno con la verità del Vangelo, aspettandovi che Dio annaffi il seme sparso affinché possa portare frutto. Però, vi è stato affidato anche un piccolo pezzo di terra; non lasciate invadere il vostro terreno dai rovi e dalle spine, mentre sarchiate il giardino degli altri. Il compito che vi è stato affidato non è una realtà secondaria, ma un'opera molto importante. Voi che predicate il messaggio del Vangelo agli altri, mettetelo in pratica nella vostra famiglia.9 FC 147 2 Se non siete riuscito ad accordarvi per educare correttamente vostro figlio, sia lui che vostra moglie non devono essere coinvolti nel vostro lavoro, per non dare alla chiesa di Dio un esempio di trascuratezza e mancanza di disciplina. FC 147 3 Io ho conosciuto molti pastori sprovveduti che portavano con loro figli indisciplinati. L'effetto dei loro sermoni era vanificato dal cattivo comportamento dei loro figli.10 Il pastore deve manifestare bontà e attenzioni per i propri figli FC 147 4 I pastori devono manifestare bontà e gentilezza nei confronti dei figli. Essi devono sempre tenere presente che saranno gli uomini e le donne di domani, giovani membri della famiglia di Dio. Questi figli possono stare accanto al Maestro ed essere molto cari al suo cuore. Se sono ben educati e disciplinati, potranno servire il Signore fin dalla loro giovinezza. Il Cristo è offeso da ogni parola dura, severa e sconsiderata che si rivolge ai figli. I loro diritti non sempre vengono rispettati, e spesso vengono trattati come se non avessero una personalità. Invece il loro carattere deve essere ben sviluppato. Altrimenti, si svieranno dalla retta via e non adempiranno il piano di Dio per loro.11 FC 147 5 La chiesa deve prendersi cura in modo particolare degli agnelli del gregge, esercitando tutto l'influsso possibile per conquistarsi l'amore dei figli e condurli alla conoscenza della verità. Pastori e membri di chiesa devono unire i loro sforzi a quelli dei genitori per condurre i figli su una via sicura. Dio chiama i giovani, perché vuole fare di loro i suoi collaboratori, per compiere un servizio utile nella sua opera.12 Una testimonianza efficace FC 147 6 Il pastore deve istruire i membri a proposito dell'educazione dei figli, e i suoi figli dovrebbero essere perfetti esempi di ubbidienza.13 FC 147 7 Nella famiglia del collaboratore di Dio dovrebbe regnare l'unità: essa sarà così una testimonianza efficace per l'esercizio di una fede pratica. Quando il pastore e sua moglie adempiono fedelmente alle loro responsabilità familiari reprimendo, corregendo, avvertendo, consigliando e guidando, si qualificano meglio per il lavoro in favore della chiesa, e moltiplicano la loro capacità di azione per compiere l'opera di Dio al di fuori della famiglia. I membri della famiglia diventano allora membri di quella divina; sono una forza positiva che esercita un influsso profondo.14 ------------------------Capitolo 56: I genitori anziani "Onora tuo padre e tua madre" FC 148 1 L'obbligo che spetta ai figli di onorare i propri genitori è valido per tutta la vita. Se i genitori sono deboli a causa dell'età, i figli devono manifestare loro affetto e attenzioni proporzionate ai loro bisogni. Anche se questo esige dei sacrifici, essi dovrebbero, con dignità e determinazione, organizzare la loro esistenza in modo da evitare loro ogni preoccupazione e ansietà... I figli devono imparare ad amare padre e madre, e ad occuparsi di loro con tenerezza. Siate voi a prendervi cura di loro; la minima testimonianza d'affetto che potete dimostrare loro sarà, provenendo da voi, molto più apprezzata che se venisse da qualunque altra persona. Approfittate dell'occasione preziosa che vi viene offerta per spargere il seme dell'amore.1 FC 148 2 I nostri obblighi verso i genitori non finiscono col tempo. Il nostro amore per loro e quello che essi hanno per noi non si misura con il tempo e la distanza; non avremo mai il diritto di declinare la nostra responsabilità nei loro confronti.2 FC 148 3 I figli devono ricordare che, anche nella migliore delle ipotesi, restano ai loro genitori ben poche gioie e soddisfazioni. Che cosa potrebbe rattristarli di più del vedersi trascurare dai propri figli? Quale peccato più grave potrebbe essere commesso di quello di fare soffrire un padre e una madre anziani e deboli?3 Ingratitudine verso i genitori FC 148 4 È possibile che i figli diventino indifferenti ai bisogni dei genitori? Non dovranno cercare spontaneamente di evitare loro ogni sorta di preoccupazione vegliando con sollecitudine, attenzione e devozione costanti? Come possono non considerare un privilegio fare dei loro ultimi giorni i momenti più dolci della loro esistenza? Un figlio (o una figlia) come può pensare che degli estranei si occupino di suo padre e di sua madre? Anche se la madre non è credente o se ha un carattere sgradevole, ciò non dispensa il figlio dal prendersene cura, come Dio gli chiede.4 Mancanza di rispetto FC 149 1 Quando i genitori permettono che un figlio manchi loro di rispetto quando è piccolo, quando lo lasciano parlare in modo volgare, essi devono aspettarsi di conseguire più tardi un ben triste risultato. Se non riescono a ottenere un'ubbidienza immediata e perfetta, non assicurano ai loro figli delle buone basi per il loro carattere. Li predispongono a disonorarli nella loro vecchiaia, e a provocare loro del dolore quando si avvicineranno alla morte, a meno che il cuore e il carattere dei loro figli non sia trasformato dalla grazia del Cristo.5 Non provare rancore per genitori ingiusti FC 149 2 Qualcuno ha detto di sua madre: "Io ho sempre odiato mia madre, e anche mia madre mi detestava". Queste parole vengono annotate nei registri del cielo e saranno rivelate nel giorno del giudizio, quando le opere di ognuno saranno prese in considerazione. FC 149 3 Se i figli ritengono di essere stati trattati con durezza da piccoli, questo li aiuterà a crescere nella grazia e nella conoscenza del Cristo e a riflettere la sua immagine se non coltiveranno uno spirito di rancore e vendetta nei confronti dei propri genitori, soprattutto se questi ultimi sono di salute cagionevole. La fragilità dei loro genitori non dovrebbe, al contrario, suscitare il loro amore? Le esigenze di un padre e di una madre anziani non risveglieranno in loro sentimenti più generosi e, per la grazia del Cristo, non tratteranno i propri genitori con tenerezza e rispetto? Non lasciate che il vostro cuore si indurisca nei confronti di vostro padre e vostra madre! Una figlia che implora il nome del Cristo come potrebbe coltivare un sentimento di odio verso sua madre, soprattutto se è anziana e malata? I figli conservino nel loro cuore tenerezza e amore per i propri genitori, i frutti più dolci della vita cristiana!6 Sopportare le loro malattie con pazienza FC 149 4 È molto triste pensare che un figlio possa arrivare a detestare sua madre diventata anziana, debole e vittima delle malattie dell'età che la fanno ritornare bambina. I figli devono essere pazienti e affettuosi verso una madre simile! Essi devono usare parole amabili per non contrariarla. Un cristiano sincero non si mostrerà mai duro né negligente nei confronti dei propri genitori, a prescindere dalle circostanze; egli prenderà in considerazione il quinto comandamento: "Onora tuo padre e tua madre". Cfr. Esodo 20:12. Dio dice anche: "Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio..." Levitico 19:32. FC 150 1 Figli, fate in modo che i vostri genitori, malati e non autosufficienti, vivano i loro ultimi giorni nella gioia, nella pace e nell'amore. In nome del Cristo offrite loro, sulla via che li conduce alla tomba, solo parole di comprensione, amore, riconoscenza e perdono. Desiderate che il Signore vi ami, che abbia pietà di voi, vi perdoni e vi assista quando siete malati? Trattate i vostri simili come volete essere trattati voi.7 Il piano di Dio in favore delle persone anziane FC 150 2 Un altro problema che viene sempre sollevato è quello delle cure che dobbiamo accordare alle nostre sorelle e ai nostri fratelli anziani che non hanno una famiglia. Che cosa dobbiamo fare per loro? Le istruzioni che il Signore mi ha dato mi sono state ripetute. Creare delle istituzioni dove gli anziani si ritroveranno insieme non è la soluzione ideale. Non li si dovrebbe allontanare dalla loro casa perché qualcuno si occupi di loro. I membri della famiglia si prendano cura dei propri genitori. Quando ciò non è possibile questo compito spetta alla chiesa, che dovrebbe accettarlo sia come dovere sia come privilegio. Tutti coloro che hanno lo spirito del Cristo dimostreranno tenerezza e un interesse speciale verso coloro che sono indeboliti dall'età.8 Un privilegio che dà soddisfazione e gioia FC 150 3 Il solo pensiero di aver contribuito al benessere dei propri genitori procura ai figli soddisfazione per tutta la vita, e sarà per loro una fonte di gioia il giorno in cui essi stessi avranno bisogno di simpatia e affetto. Coloro il cui cuore è pieno di amore considereranno un privilegio inestimabile poter rallegrare la vita dei loro genitori giunti alla vecchiaia. Essi saranno contenti di aver potuto rendere felici e sereni i loro ultimi giorni. Al contrario, se rifiutiamo a coloro che sono anziani e deboli le cure affettuose di un figlio o di una figlia, vivremo con il cuore pieno di rimorsi, a meno che non sia indurito e freddo come una pietra.9 ------------------------Capitolo 57: Amministratori di Dio Dio deve essere riconosciuto come proprietario di tutte le cose FC 152 1 Riconoscere che Dio possiede tutto è la base dell'onestà e del vero successo negli affari. Creatore di tutto ciò che esiste, egli ne è il vero proprietario. Noi siamo solo amministratori. Tutto ciò che possediamo ce lo ha affidato perché lo usiamo secondo i suoi principi. FC 152 2 Questo è un obbligo che riguarda ogni uomo e ogni settore di attività. Che lo vogliamo o meno, siamo amministratori, dotati da Dio di talenti e mezzi diversi, e posti nel mondo per compiervi l'opera che ci ha affidato.1 FC 152 3 Il denaro non ci appartiene; nemmeno le case, i terreni, i quadri, i mobili, gli abiti e gli oggetti di lusso. Quaggiù sulla terra siamo pellegrini e stranieri. Dio ci permette di usare soltanto ciò che è necessario alla vita e alla salute... Le nostre benedizioni temporali ci sono state affidate come un deposito, affinché dimostriamo o meno se un giorno Dio ci potrà affidare le ricchezze eterne. Se superiamo questo esame con successo, Dio ci accorderà i beni che ha riscattato e ci ha promesso: la gloria, l'onore e l'immortalità.2 Priorità alle esigenze di Dio FC 152 4 Le esigenze di Dio devono essere soddisfatte per prime. Noi non facciamo la sua volontà se gli consacriamo ciò che resta delle nostre entrate dopo aver acquistato ciò di cui non avevamo assolutamente bisogno. Prima di spendere tutto ciò che guadagnamo, dovremmo mettere da parte e offrire al Signore ciò che gli spetta. Secondo la legge d'Israele, un'offerta di azioni di grazie bruciava continuamente sull'altare, in segno di dipendenza perpetua dell'uomo da Dio. Se i nostri affari prosperano, è perché il Signore ci benedice. FC 152 5 Una parte delle nostre entrate deve essere consacrata ai poveri, e una grande porzione all'opera di Dio. Quando avremo reso al Signore la parte che ci chiede, egli santificherà e benedirà il resto per il nostro uso personale. Ma se derubiamo Dio tenendo per noi ciò che gli appartiene, la sua maledizione ricadrà su tutti i nostri beni.3 Un rimedio divino all'egoismo e all'avidità FC 152 6 La generosità motivata dallo spirito di abnegazione è un vero beneficio per il donatore stesso. Essa gli permette di capire meglio l'opera del Cristo, che andava ovunque per fare il bene, soccorrere coloro che soffrivano e rispondere ai bisogni dei poveri.4 FC 152 7 Una carità continua e disinteressata costituisce il rimedio divino all'egoismo e all'avidità che influiscono negativamente sul nostro carattere. Dio ha istituito la generosità sistematica per sostenere la sua opera e aiutare coloro che soffrono e sono nell'indigenza. Egli ha voluto che prendessimo l'abitudine di offrire, per neutralizzare il pericoloso e ingannevole peccato dell'avidità. Infatti, se doniamo costantemente, l'avidità non ha effetto su di noi. Secondo il piano di Dio, la generosità sistematica ha lo scopo di togliere a colui che è avido i beni che ha accumulato, per consacrarli a Dio, al quale appartengono... Se pratichiamo, secondo il piano di Dio, la generosità sistematica, la nostra tendenza all'avidità diminuirà e la nostra generosità crescerà. Via via che le ricchezze aumentano, gli uomini -- anche coloro che si ritengono cristiani -- vi legano il loro cuore; e più essi accumulano, meno offrono per il tesoro del Signore. Le ricchezze rendono gli uomini egoisti, l'accumulare i beni porta all'avidità e, con il tempo questa tendenza si rafforza. Dio conosce i pericoli che corriamo. Così ci ha circondato con una barriera in grado di prevenire la nostra rovina: egli ci chiede di praticare costantemente la generosità affinché l'abitudine di compiere buone opere neutralizzi le tendenze contrarie.5 ------------------------Capitolo 58: Principi di carattere finanziario Il denaro può essere una benedizione o una maledizione FC 153 1 Il denaro non è necessariamente una maledizione; esso possiede anche un grande valore perché, se ben utilizzato, può contribuire alla salvezza degli uomini e ci permette di aiutare coloro che sono più poveri di noi. Ma se è utilizzato senza avvedutezza e saggezza... diventa una vera trappola. Chi lo usa per soddisfare il proprio orgoglio e la propria ambizione ne ricava male invece che bene. Il denaro mette costantemente alla prova i nostri sentimenti. Colui che guadagna più del necessario deve ricercare la saggezza e la grazia per valutare le sue aspirazioni e vegliare attentamente sul proprio cuore. Egli eviterà di crearsi dei bisogni immaginari e di essere un cattivo amministratore dilapidando il capitale che Dio gli ha affidato. FC 153 2 Se amiamo Dio al di sopra di tutto, le realtà temporali occuperanno il giusto posto nei nostri sentimenti. Se cerchiamo umilmente e sinceramente di acquisire la conoscenza e le capacità necessarie per usare con saggezza i beni del Signore, riceveremo l'aiuto divino. Quando si assecondano i desideri e le inclinazioni del proprio cuore, quando si pensa che con o senza l'approvazione di Dio, "il denaro fa la felicità", questo diventa un vero tiranno che domina l'uomo; gli si accorda la propria fiducia, lo si adora come un dio. Gli si sacrifica l'onore, la verità, l'onestà e la giustizia. Si abbandonano i comandamenti di Dio e ci si lascia condizionare dalle abitudini del mondo, che il dio Mammona ha stabilito.1 La triste abitudine di dilapidare il proprio denaro FC 154 1 Il Signore ha voluto farmi conoscere le conseguenze del cattivo utilizzo del denaro, affinché io possa esortare i genitori a insegnare ai loro figli a risparmiare. Spiegate loro che il denaro speso per cose superflue non viene usato correttamente.2 FC 154 2 Se avete la tendenza a soddisfare le vostre stravaganze, abbandonate immediatamente questa abitudine, altrimenti correrete verso la vostra rovina eterna. I principi di lavoro, risparmio e sobrietà rappresentano per i vostri figli un'eredità migliore di un grande capitale. FC 154 3 Noi siamo stranieri e pellegrini in questa terra. Non spendiamo il nostro denaro per soddisfare i desideri che Dio ci chiede di reprimere. Testimoniamo fedelmente la nostra fede mettendo un freno ai nostri desideri.3 Una famiglia che vive al di sopra delle proprie possibilità FC 154 4 Dovete fare attenzione alle vostre spese affinché esse non superino le vostre entrate. Limitate le vostre esigenze. È un danno che sua moglie le assomigli tanto in questo campo e non possa aiutarla a fare attenzione alle piccole spese per evitare lo spreco. Nella vostra casa, non smettete di accumulare cose inutili. Sua moglie ama vedere i suoi figli indossare abiti troppo costosi per le vostre possibilità e, in questo modo, inculcate in loro gusti e abitudini che li renderanno vanitosi e orgogliosi. Se voleste comprendere il pericolo dello sperpero, non soltanto per voi stessi, ma anche per i vostri figli e per l'opera di Dio fareste un'esperienza fondamentale per la formazione del vostro carattere. Ma se non riuscirete, i vostri figli saranno segnati per la vita dal vostro cattivo esempio. Non si tratta di esortarvi ad accumulare ricchezze -- questo sarebbe difficile -- ma consigliare entrambi a spendere il vostro denaro con saggezza e insegnare ogni giorno ai vostri figli la moderazione, la rinuncia e l'economia. Dovete educarli sia con l'insegnamento sia con l'esempio.4 Economia e generosità non sono incompatibili FC 154 5 Oggi i giovani tendono a trascurare e a disprezzare ogni forma di risparmio; essi la confondono con l'avarizia e la meschinità. Il fatto di risparmiare è del tutto compatibile con le idee e i sentimenti più nobili e generosi. Quando non si pratica un'attenta economia, c'è spazio anche per la generosità. Nessuno deve pensare che sia sbagliato economizzare e cercare il modo migliore per utilizzare il denaro.5 Un'economia spinta all'eccesso FC 155 1 Dio non viene onorato quando trascuriamo il nostro corpo o gli imponiamo degli eccessi, risultando inadeguati per il suo servizio. Prendersi cura del corpo, fornendogli alimenti saporiti e nutrienti è uno dei primi doveri della padrona di casa. Meglio spendere meno per gli abiti e i mobili che fare economia sul cibo. FC 155 2 Alcune donne di casa razionano il cibo della loro famiglia per poter ricevere sontuosamente i loro ospiti. Questo non è ragionevole. FC 155 3 Cerchiamo di essere più semplici con i nostri ospiti e pensiamo innanzi tutto ai bisogni dei nostri cari. FC 155 4 Un'economia eccessiva e usanze artificiose ci impediscono spesso di esercitare l'ospitalità, che invece sarebbe necessaria e benedetta. È necessario che le nostre tavole siano sufficientemente fornite, affinché gli ospiti improvvisi non impongano alla donna di casa un lavoro supplementare.6 FC 155 5 Il nostro spirito di economia non pregiudicherà mai la buona alimentazione dei nostri ragazzi, che devono ricevere un nutrimento abbondante e sano. Coloro che hanno la responsabilità della cucina non gettino gli avanzi, affinché non si sprechi nulla.7 FC 155 6 Economia non vuol dire avarizia, ma significa prudente utilizzo dei mezzi disponibili, perché c'è una grande opera da compiere.8 Amministrare i propri beni con saggezza FC 155 7 Dovete sapere come economizzare e fino a che punto spendere. A meno che non rinunciamo a noi stessi e non prendiamo la nostra croce, non possiamo essere discepoli del Cristo. Dobbiamo regolare fedelmente i nostri debiti via via che li contraiamo, colmare i deficit e le perdite e sapere esattamente ciò che resta a disposizione. Dovreste annotare anche le minime spese fatte per il vostro piacere, tenere conto di ciò che avete utilizzato unicamente per soddisfare i vostri desideri e le vostre passioni. Il denaro speso per inutili golosità potrebbe essere utilizzato per aumentare le comodità della vostra casa. Non è necessario essere avari; è sufficiente essere onesti con voi stessi e con i vostri fratelli. L'avarizia è un uso sbagliato delle benedizioni di Dio. Anche la generosità è un abuso. Le piccole spese che vi sembrano trascurabili finiscono per diventare grandi somme.9 ------------------------Capitolo 59: Insegnare ai figli come guadagnare e spendere il denaro Insegnare la semplicità nella vita quotidiana FC 156 1 I genitori devono educare i figli in modo da inculcare la temperanza e la rinuncia. Essi devono continuamente ricordare loro il proprio dovere: ubbidire alla Parola di Dio e vivere per essere discepoli di Gesù. Devono insegnare che è importante introdurre nella vita quotidiana abitudini semplici, ed evitare spese eccessive per i vestiti, il cibo, la casa e i mobili.1 FC 156 2 Si dovrebbe insegnare ai figli, fin dalla più tenera età, a leggere, scrivere e contare affinché possano gestire il denaro. Queste conoscenze si possono acquisire progressivamente. Ma prima di tutto, occorrere fare loro capire che il rispetto dell'Eterno è il principio della saggezza.2 I giovani devono tenere conto del bilancio familiare FC 156 3 Le idee errate sull'impiego del denaro non possono che esporre i nostri giovani a gravi pericoli. Non si deve dare loro del denaro lasciando credere che la fonte sia inesauribile e vi possano attingere per pagare tutto ciò di cui credono di aver bisogno. Il denaro deve essere considerato come un dono che Dio ci ha fatto per la realizzazione della sua opera, per l'edificazione del suo regno. I giovani devono imparare a frenare i loro desideri.3 FC 156 4 Non moltiplicate le vostre esigenze, soprattutto se i fondi destinati alle spese della famiglia sono limitati. Calcolate i vostri bisogni in funzione delle entrate dei vostri genitori. Il Signore saprà riconoscere e approverà i vostri sforzi disinteressati... Siate fedeli nelle piccole cose. Così non rischierete di mostrarvi trascurati nelle responsabilità più grandi. La Parola di Dio dichiara: "Chi è fedele nelle cose minime, è fedele anche nelle grandi". Luca 16:10.4 Insegnare il valore del denaro FC 156 5 Il denaro che i giovani ricevono senza grande sforzo non ha molto valore ai loro occhi. Alcuni genitori devono lavorare duramente e imporsi delle privazioni per andare avanti. È bene che questi giovani sappiano da dove viene il denaro che essi spendono, quello che costano i loro abiti, il loro cibo ed eventualmente l'acquisto di una casa. Per i figli ci sono diversi modi per guadagnare del denaro e partecipare alle offerte di ringraziamento a Gesù, che ha donato la sua vita per loro... Si deve insegnare che il denaro che guadagnano non appartiene a loro e non deve essere speso secondo il capriccio della loro mente immatura, ma che devono utilizzarlo in modo corretto, pensando sempre a obiettivi missionari. Non si devono limitare a chiedere il denaro ai genitori per dare le offerte, perché questo denaro non appartiene loro. Essi dovrebbero piuttosto porsi la domanda: "Sto dando una parte di ciò che non mi è costato nulla?"5 FC 157 1 Spesso manchiamo di saggezza nell'aiutare i nostri figli. Coloro che frequentano le istituzioni e vi lavorano per guadagnare la retta apprezzano meglio il denaro di quelli che sono mantenuti da qualcun altro, perché sanno quanto è costato loro. Non ci dobbiamo occupare dei nostri figli fino al punto che essi diventino dei pesi privi di qualsiasi iniziativa.6 FC 157 2 I genitori non adempiono i loro doveri quando si dimostrano troppo generosi con un giovane che non ha ancora imparato a guadagnare il denaro lavorando in modo utile, mentre è abbastanza forte fisicamente e intellettualmente per intraprendere studi di teologia o medicina.7 Orientare i figli a procurarsi il proprio denaro FC 157 3 Molti figli, vivendo fuori città, possono disporre di un pezzo di terra e imparare a coltivarlo, questo offrirà loro la possibilità di trovare dei fondi per l'opera di Dio. Ragazzi e ragazze possono dedicarsi a tale occupazione; ben guidati, saranno in grado di stimare il denaro nel suo giusto valore e risparmiarlo. In questo modo i figli possono guadagnare non solo ciò che serve per aiutare le missioni, ma anche del denaro per acquistare i propri abiti e bisognerebbe incoraggiarli quindi in questo senso.8 Reagire contro l'uso sconsiderato del denaro FC 157 4 Non sprechiamo il denaro in acquisti inutili per la casa, in fronzoli, in abiti raffinati, in dolciumi e altre cose superflue! Genitori, insegnate ai vostri figli che è un errore impiegare il denaro del Signore per il proprio piacere... Incoraggiateli a economizzare, nei limiti del possibile, una parte dei loro soldi per consacrarli all'opera missionaria. Con un po' di spirito di sacrificio essi acquisiranno una ricca esperienza, e questo impedirà loro di cedere agli eccessi.9 FC 157 5 I figli possono imparare a manifestare il loro amore per il Cristo privandosi di cose futili a causa delle quali il denaro sfugge loro di mano. Un simile insegnamento deve essere impartito in ogni famiglia. Esso richiede tatto e metodo, ma rappresenta la migliore educazione che i figli possano ricevere. E se tutti i bambini volessero portare le loro offerte al Signore, la loro generosità illustrerebbe adeguatamente questo proverbio: "I piccoli ruscelli fanno i grandi fiumi".10 FC 157 6 Mettete un salvadanaio in un luogo dove possa essere ben visto. I bambini potranno mettervi le loro offerte per il Signore... Questo contribuirà alla loro formazione per il servizio di Dio.11 Insegnare ai bambini a donare la decima e a fare delle offerte FC 158 1 Il Signore non rivendica solo la decima come sua proprietà, ma ci mostra il modo in cui essa deve essere messa da parte. Egli dice: "Onora il Signore con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita". Proverbi 3:9. Questo non significa che dobbiamo spendere i nostri beni per noi stessi e dare al Signore ciò che resta, anche se quello che rimane corrisponde proprio alla decima. Prima di tutto bisogna mettere via la parte che spetta a Dio. Le istruzioni che lo Spirito Santo ci trasmette sull'argomento dei doni, tramite l'apostolo Paolo, mettono in luce un principio che si applica anche alla decima: "Ogni primo giorno della settimana ciascuno di voi, a casa, metta da parte quello che potrà..." 1 Corinzi 16:2. Questi insegnamenti sono rivolti sia ai genitori sia ai figli.12 Un errore di cui sono colpevoli alcuni padri benestanti FC 158 2 Le circostanze in cui si trova un figlio esercitano spesso su di lui un influsso più concreto dell'esempio stesso dei genitori. Alcuni uomini benestanti si aspettano che i loro figli siano esattamente come erano stati loro in gioventù; e se non accade, accusano la generazione attuale. Ma essi non possono avere simili pretese dai loro figli, a meno di porli in condizioni simili a quelle nelle quali essi stessi hanno vissuto. Sono proprio queste circostanze che hanno fatto del padre ciò che è. Fin dall'infanzia, egli è stato obbligato a lavorare con coraggio e impegno per affrontare i disagi della miseria. Il suo carattere è stato modellato nella dura scuola della povertà. Egli è stato costretto a limitare i suoi bisogni, a essere diligente nel lavoro e semplice nei gusti. Per trovare ciò di cui nutrirsi e vestirsi ha dovuto mobilitare tutte le sue facoltà e praticare l'economia. FC 158 3 I padri fanno di tutto per fare in modo che i figli vivano bene, piuttosto che farli vivere in circostanze simili a quelle che hanno conosciuto loro da piccoli. Questo è un errore ricorrente. Se oggi i figli vivessero le stesse esperienze dei loro genitori, diventerebbero utili come loro. I genitori hanno modificato le condizioni di vita dei figli. Il padre ha avuto la povertà come maestra; i figli conoscono solo l'abbondanza e tutti i loro desideri vengono soddisfatti. Il carattere del primo è stato formato nella dura scuola dell'austerità, dove ogni piccolo beneficio era apprezzato. La personalità e le abitudini dell'altro saranno modellate non dalle condizioni di vita che esistevano un tempo, ma dalla situazione presente, caratterizzata dalla facilità e dalla negligenza... In queste condizioni, dal momento che l'abbondanza regna ovunque, come si potrebbe rifiutarla?13 La migliore eredità che i genitori possano lasciare ai propri figli FC 159 1 La più bella eredità che si possa lasciare ai figli, è insegnare loro a svolgere un lavoro utile e offrire loro l'esempio di una vita caratterizzata dalla generosità. Una vita simile farà loro comprendere il vero valore del denaro, che deve essere apprezzato solo per il bene che può procurare aiutandoci ad affrontare i nostri bisogni e quelli dei nostri simili, e soprattutto contribuire al progresso dell'opera di Dio.14 ------------------------Capitolo 60: Onestà negli affari La Bibbia, una guida per l'uomo d'affari FC 159 2 Non c'è settore degli affari -- a condizione che siano leciti -- per il quale non si trovino nella Bibbia consigli adeguati. I principi proposti in materia di onestà, economia, temperanza e purezza sono il segreto del vero successo. Così come vengono presentati nel libro dei Proverbi, costituiscono un tesoro di saggezza pratica. In quest'opera un commerciante, un artigiano, un dirigente di una qualsiasi impresa non potrà trovare per se stesso e per i suoi impiegati, consigli migliori di quelli contenuti in queste sagge parole: "Hai visto un uomo veloce nelle sue faccende? Egli starà al servizio del re; non starà al servizio della gente oscura". Proverbi 22:29. "In ogni fatica c'è profitto, ma il chiacchierare procura miseria". Proverbi 14:23. "Il pigro desidera e non ha nulla..." Proverbi 13:4. "Perché l'ubriacone e il goloso impoveriranno e i dormiglioni andranno vestiti di cenci". Proverbi 23:21. FC 159 3 Più di una persona avrebbe evitato il crollo o il fallimento se avesse preso sul serio gli avvertimenti delle Scritture così spesso ripetuti: "...Chi ha fretta di arricchire non rimarrà impunito". Proverbi 28:20. FC 159 4 "La ricchezza male acquistata va diminuendo, ma chi accumula a poco a poco, l'aumenta". Proverbi 13:11. FC 159 5 "I tesori acquistati con lingua bugiarda sono un soffio fugace di gente che cerca la morte". Proverbi 21:6. FC 159 6 "...Chi prende in prestito è schiavo di chi presta". Proverbi 22:7. FC 159 7 "Chi si fa garante per un altro ne soffre danno, ma chi odia farsi garante per la condotta altrui è tranquillo". Proverbi 11:15.1 FC 159 8 In tutti i più piccoli affari della vita, Dio ci impone di praticare un'onestà scrupolosa. Ancora l'ordine divino vieta la disonestà nel commercio, richiede il pagamento dei debiti contratti in modo legittimo. In base a questo principio, è dovere dei datori di lavoro retribuire con equità i propri dipendenti.2 La disonestà corrompe la mente e il carattere FC 160 1 Chi mente e promuove una qualsiasi forma di disonestà perde il rispetto di se stesso. Forse non è consapevole del fatto che Dio lo vede e conosce tutti i suoi compromessi negli affari, che gli angeli vedono le sue azioni e ascoltano le sue parole e che le sue opere saranno giudicate. Anche supponendo che riesca a nascondere i propri errori agli uomini e a Dio, il fatto di sapere di essere l'autore di queste azioni è sufficiente ad avvilire il suo spirito e sminuire la sua personalità. Una sola azione malvagia non determina il carattere, ma crea una breccia, e così si cede più facilmente alla tentazione successiva, finché si prende l'abitudine di mentire, essere disonesti negli affari e si perde la fiducia di coloro che ci circondano.3 FC 160 2 Se, nei rapporti con i nostri simili, commettiamo piccole azioni disoneste e frodi più gravi, faremo lo stesso con Dio. Gli uomini che continuano a ricorrere all'imbroglio finiranno per abbandonare i loro principi e ingannare se stessi, perdendo così la vita eterna. Per poter ottenere un piccolo vantaggio temporale, non esiteranno a sacrificare il loro onore e la stessa religione.4 Evitare i debiti FC 160 3 Molte famiglie sono povere perché spendono tutto il loro denaro appena lo ricevono.5 FC 160 4 Dovete vegliare affinché queste persone non gestiscano i loro affari in modo da indebitarsi... Quando si finisce per contrarre debiti, si cade nella trappola che Satana ha teso... Una delle trappole consiste nel prendere a prestito del denaro e usarlo per uno scopo qualsiasi prima ancora che sia stato guadagnato.6 Consigli a qualcuno che ha dei debiti FC 160 5 Dovete essere decisi a non contrarre mai più debiti. Per non ricadere in questo errore, rinunciate piuttosto a tante cose. Poiché questi debiti sono stati la grande maledizione della vostra vita, occorre evitarli come la peste. Prendete con Dio l'impegno solenne di saldare i vostri debiti e di non dovere più niente a nessuno, anche se dovrete accontentarvi di farina d'avena e pane. È così facile, nel preparare i pasti, sprecare del denaro per cose superflue! Chi fa attenzione a pochi spiccioli, accumulerà cifre più consistenti. Sono i pochi spiccioli spesi per piccole sciocchezze che finiranno ben presto per diventare migliaia di lire. FC 161 1 In ogni caso, fino a quando lei sarà pieno di debiti, si impegni a fare delle rinunce... Non si abbatta, non si scoraggi e non faccia marcia indietro. Non tenga conto di ciò che le farebbe piacere, economizzi lira dopo lira e ripaghi i suoi debiti. Li paghi il più presto possibile. Quando se ne sarà completamente liberato, non dovrà più niente a nessuno, e avrà riportato una grande vittoria.7 ------------------------Capitolo 61: Pensare al futuro Un consiglio utile FC 161 2 Varie volte vi siete trovati coinvolti in affari che, in alcuni casi, vi hanno portato notevoli guadagni. Avendo ricavato molto denaro, non avete cercato di metterlo da parte per affrontare un eventuale periodo di crisi, e avete sperperato grandi somme per soddisfare i vostri bisogni immaginari. Se lei e sua moglie aveste compreso che Dio vi chiede di rinunciare ad acquistare tutto ciò che vi fa piacere o che desiderate, e a risparmiare per il futuro, invece di vivere alla giornata, avreste il necessario per soddisfare le vostre esigenze e la vostra famiglia vivrebbe nel benessere. Questa è una lezione che dovete imparare... si tratta di saper trarre il maggior profitto dal poco.1 L'accumulo delle ricchezze, una maledizione FC 161 3 Coloro che acquisiscono delle ricchezze con il solo obiettivo di accumularle lasciano in eredità ai loro figli una vera maledizione. Essi commettono un terribile peccato, che mette il loro spirito in pericolo e le cui conseguenze si ripercuoteranno anche sui loro discendenti. Spesso i figli sprecano il denaro in stravaganze e in vizi fino a ridursi in povertà. Essi non conoscono il valore dell'eredità che hanno dilapidato. Se i loro genitori avessero dato loro il buon esempio, non cercando di accumulare ricchezze, ma piuttosto di distribuirle, avrebbero accumulato per loro un tesoro in cielo e ricevuto in cambio la pace e la felicità in questa vita, e le ricchezze eterne nella vita futura.2 ------------------------Capitolo 62: Come superare le tentazioni La strategia di Satana: offuscare i sensi FC 164 1 L'opera di Satana ha come obiettivo quello di indurre gli uomini a disinteressarsi di Dio, per potere dominare i loro pensieri e far dimenticare loro il Signore. L'educazione che essi hanno ricevuto ha turbato la loro mente e nascosto ai loro occhi la vera luce. Satana non vuole che essi imparino a conoscere Dio. Egli si rallegra soprattutto quando riesce, con i divertimenti o il teatro, a offuscare i sensi dei giovani al punto da farli cadere nelle tenebre, mentre la luce brilla intorno a loro.1 Satana non può intaccare la nostra mente senza il nostro consenso FC 164 2 Dovremmo ricordare alle persone che Dio ha previsto che non siamo tentati al di là delle nostre forze; per ogni tentazione ha una via d'uscita. Se viviamo pienamente per lui, non permetteremo alla nostra mente di indugiare su pensieri egoistici. Se Satana troverà un mezzo per accedere alla nostra mente, vi seminerà la zizzania e farà in modo che essa si sviluppi producendo un abbondante raccolto. Ma egli non può in nessun caso riuscire a dominare i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni, a meno che noi stessi non gli apriamo la porta. In questo caso, egli entrerà e, distruggendo il buon seme gettato nel cuore, annienterà l'effetto della verità.2 Vietare ogni accesso al tentatore FC 164 3 Tutti coloro che portano il nome di cristiani hanno bisogno di pregare e sorvegliare l'accesso della loro anima, perché Satana è all'opera per corrompere e distruggere se gli si cede anche minimamente.3 è pericoloso soffermarsi a valutare i vantaggi dell'accettazione dei suggerimenti di Satana. Il peccato disonora e porta alla rovina chiunque lo commetta, ma poiché si presenta sotto una falsa luce esercita un certo fascino su di noi. Se ci avventuriamo sul terreno del nemico non possiamo sperare di essere protetti. Dobbiamo fare tutto il possibile perché il tentatore non si avvicini a noi.4 FC 164 4 Chi può conoscere, nel momento della tentazione, le terribili conseguenze di un passo falso del quale è stato vittima per imprudenza! La nostra unica salvezza consiste nel trovare rifugio nella grazia di Dio, e nel non fidarci del nostro giudizio perché possiamo non ricordare ciò che è male e ciò che è bene. Senza esitare e senza discutere, dobbiamo sbarrare la via al nostro cuore e proteggerla dal male.5 FC 164 5 Ogni cristiano deve stare continuamente in guardia, sorvegliando tutte le vie d'accesso alla sua mente attraverso le quali Satana potrebbe entrare. Egli deve implorare l'aiuto divino, lottando contro ogni tendenza al peccato. Egli può vincere con il suo coraggio, la sua fede e i suoi sforzi perseveranti. Ma deve ricordare che, se vuole riportare la vittoria, il Cristo deve vivere in lui e lui in Cristo.6 Evitare di leggere, vedere e ascoltare tutto ciò che incita al male FC 165 1 L'apostolo Pietro cercava di dimostrare ai credenti che è molto importante non lasciare vagare i propri pensieri su soggetti proibiti o sprecare energie nell'occuparsi di futilità. Coloro che non vogliono diventare preda di Satana faranno bene a vegliare attentamente sul loro equilibrio spirituale, evitando di leggere, vedere o ascoltare ciò che potrebbe suggerire loro pensieri impuri. La mente non si soffermi su nessun soggetto presentato dal nemico. Proteggiamo fedelmente i nostri cuori, senza che i nemici esterni risveglino quelli interni, e il nostro spirito si ritrovi immerso nelle tenebre.7 FC 165 2 Dovremmo fare tutto il possibile per evitare, sia a noi stessi sia ai nostri figli, lo spettacolo del male che si è diffuso nel mondo. Dobbiamo stare molto attenti a ciò che possiamo vedere e capire, per impedire che questi soggetti pericolosi si insinuino nella nostra mente.8 FC 165 3 Coloro che vogliono possedere la saggezza proveniente da Dio sono considerati sciocchi secondo i parametri della società, per diventare saggi secondo Dio. Cfr. 1 Corinzi 3:18. Occorre che chiudano gli occhi per non vedere il male, e non restarne infangati. Essi dovrebbero tapparsi le orecchie per non sentire e sottrarsi a tutto ciò che potrebbe corrompere i loro pensieri e le loro azioni; dovrebbero sorvegliare anche la loro lingua, per non proferire parole malvagie e preservare la loro bocca dalla menzogna.9 ------------------------Capitolo 63: Tentazioni per i nostri sensi Tutti hanno bisogno di una barriera contro la tentazione FC 165 4 Nelle famiglie cristiane si deve erigere una barriera contro la tentazione. Satana utilizza tutti i mezzi affinché il vizio e il crimine diventino comuni fra gli uomini. Non possiamo percorrere le vie delle nostre città senza incontrare pubblicità su romanzi e rappresentazioni teatrali che esaltano il crimine. La mente si familiarizza così con il peccato. Nelle riviste attuali, si presenta ai lettori tutto ciò che si fa di più basso e meschino, e tutto ciò che può alimentare le passioni sotto forma di racconti eccitanti.1 FC 165 5 Alcuni genitori sono così incuranti e negligenti che non vedono nessuna differenza per i loro figli tra la scuola di chiesa e la scuola pubblica. "Noi viviamo nel mondo" dicono "e non è possibile uscirne". Certo, ma se vogliamo, possiamo prendere le nostre distanze dal mondo. Possiamo evitare di contemplare lo spettacolo del male così comune negli ultimi tempi, e ascoltare ciò che si dice sulla perversità e i delitti che caratterizzano la nostra epoca.2 L'attrazione della musica moderna FC 166 1 Sono preoccupata vedendo ovunque la trascuratezza dei ragazzi e delle ragazze che pretendono di credere alla verità. Dio sembra completamente estraneo ai loro pensieri. La loro mente si interessa a cose futili. La loro conversazione è vuota e priva di significato. Essi amano la musica, e Satana sa esattamente su quali facoltà deve agire per catturare la loro attenzione e sedurli, al punto che non si sentiranno più attratti dal Cristo. Il loro cuore non aspira più a conoscere Dio né a crescere spiritualmente nella grazia. FC 166 2 Mi è stato mostrato che i giovani devono adottare un ideale più elevato e fare della Parola di Dio la loro consigliera e la loro guida. Dovrebbero gestire solenni responsabilità, ma le prendono alla leggera. Invece di incitare i giovani alla pietà e alla spiritualità, l'introduzione della musica nelle famiglie è stato il mezzo per allontanare la loro mente dalla verità. Essi sembrano preferire le canzoni frivole e la musica alla moda. Il tempo che avrebbero potuto consacrare alla preghiera, lo passano a suonare uno strumento. Quando non se ne abusa, la musica è una grande benedizione; ma quando se ne fa un uso sbagliato, diventa una terribile maledizione. Essa agisce come un eccitante, ma non fornisce la forza e il coraggio che il cristiano può trovare solo davanti al trono della grazia, facendo conoscere, con grida e lacrime, i suoi bisogni a Dio, e implorando la sua potenza per resistere alle potenti sollecitazioni di Satana. Quest'ultimo sta cercando di ridurre i nostri giovani in schiavitù. Che cosa potrei dire loro affinché si liberino dalle sue tentazioni? Satana ha un fascino che seduce i giovani e li porta alla perdizione.3 Il germe della corruzione FC 166 3 Viviamo in un'epoca in cui la corruzione regna ovunque. L'avidità e le passioni sono favorite da tutto ciò che si vede e si legge. Il cuore è letteralmente avvelenato dall'immaginazione e la mente contempla le scene che eccitano le passioni più basse. Questi spettacoli meschini, intravisti attraverso una visione deformata, contaminano le facoltà morali e incitano coloro che si lasciano travolgere dai loro istinti più bassi. Ne risultano peccati e crimini che abbassano degli esseri formati a immagine di Dio al livello di animali, e infine li conducono alla rovina.4 ------------------------Capitolo 64: L'influsso delle letture I genitori devono vegliare su ciò che leggono i propri figli FC 167 1 Molti giovani amano la lettura. Leggono tutto ciò che capita. Io supplico i loro genitori di orientare questa passione. Non lasciate sulla tavola riviste e giornali che contengono storie d'amore; sostituiteli piuttosto con libri che aiuteranno i giovani a riflettere sui migliori elementi per la formazione del loro carattere: l'amore e il rispetto di Dio, la conoscenza del Cristo. Incoraggiate i vostri figli a riempire la loro mente di conoscenze valide affinché ciò che è positivo penetri in loro e domini le loro facoltà, non lasciando spazio per pensieri vili e perversi. Dominate le loro inclinazioni per le letture che non apportano un sano nutrimento alla mente.1 FC 167 2 I genitori devono cercare di allontanare dalla famiglia ogni influsso che non contribuisce al suo bene. In questo campo, alcuni hanno ancora molto da imparare. A coloro che amano leggere romanzi e riviste, voglio dire: "State gettando un seme il cui raccolto non vi procurerà certamente un gran piacere. Una simile lettura non vi assicura nessuna forza spirituale. Al contrario, distrugge l'amore per le pure verità delle Scritture. Per mezzo di questi romanzi e di queste riviste, Satana si sforza di riempire di sogni e banalità le menti che dovrebbero piuttosto studiare con attenzione la Parola di Dio. Egli mobilita così gran parte del tempo, dell'energia e della forza indispensabili per affrontare i gravi problemi della vita.2 FC 167 3 I figli hanno bisogno di letture adeguate, che divertono, ma che non inquinano la mente né indeboliscono il corpo. Se si insegna loro ad amare i romanzi d'amore e i supplementi dei giornali, finiranno per trovare non sufficientemente affascinanti i libri e le riviste più importanti. La maggior parte dei ragazzi e delle ragazze desidera avere qualcosa da leggere; se non fate una selezione, la faranno da soli. Essi possono trovare ovunque opere di dubbia qualità, e impareranno velocemente ad apprezzarle. Ma se si forniscono loro letture sane ed edificanti, le apprezzeranno.3 Saper educare e orientare i gusti dei propri figli FC 167 4 I gusti intellettuali devono essere guidati e formati con la più grande cura. I genitori devono iniziare presto a presentare le Scritture alle menti malleabili dei loro figli, in maniera da stabilire in loro sane abitudini mentali. FC 168 1 Nessuno sforzo deve essere risparmiato quando si tratta di inculcare buoni metodi per lo studio. Se la mente ha la tendenza a disperdersi, riconducetela verso un obiettivo preciso. Se i gusti intellettuali e morali sono stati rovinati da romanzi così fantasiosi ed eccitanti che la mente non riesce più a concentrarsi in modo normale, occorre intraprendere una seria battaglia per superare questi difetti. La passione per i romanzi inventati deve essere dominata senza indugi. Misure drastiche devono essere prese per offrire alla mente il giusto equilibrio.4 Le letture eccitanti rendono il bambino agitato e sognatore FC 168 2 Gli amanti delle storie frivole ed eccitanti diventano incapaci di compiere i lavori della vita pratica. Essi vivono in un mondo irreale. Ho visto bambini ai quali era stato permesso di leggere regolarmente simili racconti. Sia che fossero a casa propria sia da altri, erano agitati, sognatori, capaci di parlare solo di cose banali. La loro mente era estranea a ogni riflessione e a ogni conversazione di carattere religioso. Quando si coltiva il gusto per i racconti sentimentali, le attitudini mentali si pervertono e l'intelligenza si trova soddisfatta solo assorbendo questo nutrimento malsano. Per coloro che si compiacciono in questo genere di libri, non trovo altra espressione che quella di "intossicazione mentale". Quando si abusa della lettura, essa esercita sul cervello gli stessi effetti delle conseguenze fisiche risultanti dall'intemperanza nel mangiare e nel bere.5 FC 168 3 Prima di accettare la verità presente, alcuni erano abituati a leggere questi romanzi. Entrando a far parte della chiesa, hanno fatto uno sforzo per vincere questa abitudine. Mettere davanti ai loro occhi libri simili a quelli che essi hanno abbandonato, significa offrire un liquore forte a un ex alcolista. Cedono a questa tentazione, perdono ben presto il gusto per le buone letture e non hanno più interesse per lo studio della Bibbia. La loro forza morale si indebolisce e la loro avversione per il peccato diminuisce gradualmente. Manifestano un'infedeltà crescente e un disgusto sempre maggiore per i doveri pratici della vita. Via via che la loro mente si corrompe, essi sono sempre più inclini a dedicarsi a letture eccitanti. È così che si apre la porta a Satana e gli si permette di dominarci completamente.6 Spargere nella mente il seme della verità biblica FC 168 4 Vi è una sorprendente analogia tra un terreno incolto e una mente non coltivata. Il nemico semina la zizzania nelle menti dei bambini e dei giovani, e se i genitori non sono attenti, questi semi germineranno e porteranno i loro frutti cattivi. Per coltivare il campo della mente, e gettarvi il prezioso seme della verità, occorrono cure costanti. Si deve insegnare ai figli a rifiutare la letteratura a buon mercato e i suoi racconti eccitanti, e orientarsi verso letture più intelligenti, che guidano la mente a interessarsi al contenuto storico, letterario e dottrinale della Bibbia. Una lettura che illumina il Libro sacro e suscita il desiderio di studiare non è pericolosa; essa, al contrario, è benefica.7 FC 169 1 I giovani non potranno possedere una forza mentale e dei principi religiosi corretti se non ameranno la lettura della Parola di Dio. Questo libro racchiude la storia più interessante che esista; esso mostra il cammino della salvezza in Cristo e serve da guida per una vita più nobile.8 ------------------------Capitolo 65: Cortesia e bontà La cortesia può preservarci dalla metà dei mali dell'esistenza FC 172 1 L'enunciato della raccomandazione: "Siate pieni di affetto gli uni per gli altri" (cfr. Romani 12:10), costituisce il fondamento stesso della felicità familiare. In ogni famiglia dovrebbe regnare la cortesia cristiana. Non richiede grandi sforzi, ma esercita un'azione rasserenante sul carattere che, diversamente, tenderebbe a diventare duro e violento. Se la si coltivasse in modo costante, e con la volontà di agire verso gli altri come si vorrebbe che gli altri agissero nei nostri confronti, si eliminerebbero la metà delle sofferenze della vita.1 La cortesia inizia in famiglia FC 172 2 Se vogliamo che i nostri figli manifestino bontà, cortesia e amore, noi stessi dobbiamo dare l'esempio.2 FC 172 3 I genitori devono mostrarsi amabili gli uni verso gli altri anche nei più piccoli dettagli della vita. La benevolenza manifestata verso tutti deve costituire la legge della famiglia. Non bisognerebbe tollerare né volgarità, né asprezza nel parlare.3 FC 172 4 Tutti possono riuscire a mantenere un viso felice, una voce dolce e delle maniere gentili, che sono gli elementi dell'autorità naturale. I figli sono attratti da un'espressione allegra e raggiante di gioia. Dimostrate loro molta bontà, ed essi manifesteranno lo stesso spirito nei vostri confronti e gli uni verso gli altri.4 FC 172 5 La vostra cortesia e la vostra calma eserciteranno sul carattere dei vostri figli un influsso maggiore rispetto alle vostre parole.5 La vera educazione FC 172 6 La vera educazione è indispensabile in una famiglia. Si tratta di una potente testimonianza in favore della verità. In qualsiasi forma si manifesti, la volgarità nel linguaggio e nel comportamento è indice di un cuore corrotto. La verità di ispirazione divina non esercita mai nessun influsso negativo su colui che la riceve, né lo rende volgare o brutale. Essa calma e ingentilisce. Quando penetra nel cuore dei giovani, li rende rispettosi ed educati. La cortesia cristiana è possibile solo grazie all'azione dello Spirito Santo. Non si tratta di ricercatezza né di apparenza; essa non si esprime tramite inutili forme di gentilezza, che si ritrovano soprattutto in coloro che hanno uno spirito mondano e non conoscono la vera cortesia cristiana. Il saper vivere e l'educazione autentica si ottengono solo attraverso una conoscenza pratica del Vangelo del Cristo. La vera cortesia si traduce in una bontà che si manifestata nei confronti di tutti, a prescindere dal rango sociale a cui appartengono, sia ricchi sia poveri.6 FC 173 1 L'essenza della vera gentilezza è la considerazione che si ha per gli altri. L'educazione fondamentale, quella che dura sempre, è quella che sviluppa le amicizie e favorisce una bontà senza limiti. La cosiddetta "cultura", che non porta i figli a rispettare i genitori, a riconoscere le loro qualità, a sopportare i loro difetti, a venire incontro ai loro bisogni; che non li rende affettuosi, generosi e disponibili verso i più giovani, le persone anziane e quelle infelici, e cortesi verso tutti è un insuccesso.7 FC 173 2 La cortesia cristiana è il filo d'oro che unisce i membri della famiglia con legami d'amore, un amore che si approfondisce e si fortifica ogni giorno di più.8 Una regola d'oro che deve essere considerata un principio FC 173 3 È nella Bibbia che si trovano le regole migliori per le relazioni familiari e sociali. Esse prevedono non solo il migliore ideale etico, ma anche il codice più prezioso del saper vivere. Il Sermone sul Monte racchiude un insegnamento prezioso per tutti, giovani e meno giovani. Bisognerebbe leggerlo spesso in famiglia, e applicarne i preziosi insegnamenti nella vita quotidiana. La regola d'oro: "E come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro" (Luca 6:31), come anche la raccomandazione di Paolo: "Quanto all'amor fraterno, siate pieni d'affetto gli uni per gli altri..." (Romani 12:10), dovrebbero diventare una legge per la famiglia. Coloro che coltivano lo spirito del Cristo si mostreranno educati in famiglia e consacrati anche nei più piccoli dettagli della vita. Essi cercheranno continuamente di fare felici coloro che li circondano, dimenticando loro stessi, rivolgendo le loro attenzioni verso gli altri. Si tratta insomma di un frutto che si sviluppa sull'albero del cristiano.9 FC 173 4 La regola d'oro è il fondamento della vera gentilezza e trova il suo esempio perfetto nella vita e nel carattere di Gesù. La vita quotidiana del Salvatore esprimeva dolcezza e bellezza. Quanta serenità emanava dalla sua presenza. I suoi discepoli devono rivelare lo stesso spirito. Coloro che seguono l'esempio del Cristo eserciteranno un influsso benefico. I loro abiti bianchi e puri diffonderanno il profumo fragrante del giardino del Signore. Il loro viso rifletterà lo splendore di Dio e illuminerà la via di chi è stanco e incerto.10 Il manuale del saper vivere FC 173 5 La migliore opera che sia mai stata scritta sulle regole del saper vivere è il prezioso insegnamento dato dal Salvatore, a cui si aggiunge l'esortazione che lo Spirito Santo ispirò all'apostolo Paolo, parole che dovrebbero essere registrate in modo indelebile nella memoria di ogni essere umano, giovane o vecchio: "...Come io vi ho amati, disse Gesù, anche voi amatevi gli uni gli altri". Giovanni 13:34. FC 174 1 "L'amore" dice Paolo "è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. L'amore non verrà mai meno..." 1 Corinzi 13:4-8.11 FC 174 2 La Bibbia comanda di essere cortesi, e fornisce tanti esempi di spirito disinteressato, di benevolenza, di buon umore, che sono le espressioni della vera gentilezza e il riflesso del carattere del Cristo. La tenerezza e la cortesia dimostrate nel mondo, anche tra coloro che non riconoscono il Salvatore, provengono dal cielo. Egli desidera che queste caratteristiche siano perfettamente visibili nei suoi figli. Egli vuole che tutti contemplino in noi la sua bellezza.12 FC 174 3 Il vero cristianesimo farà di un uomo un gentiluomo. Il Cristo era cortese, anche verso i suoi persecutori. I veri discepoli del Cristo manifesteranno lo stesso spirito. Considerate l'apostolo Paolo davanti ad Agrippa: tutto il suo discorso è un modello di perfetta cortesia, così come lo è di eloquenza persuasiva. Il Vangelo non insegna la gentilezza formale così diffusa nella società, ma quella che scaturisce da un cuore traboccante di bontà.13 FC 174 4 Non raccomandiamo le dimostrazioni di quello che il mondo chiama "cortesia", ma la cortesia per eccellenza, quella che ognuno porterà nel regno di Dio.14 L'amore si riflette negli sguardi, nelle parole e nelle azioni FC 174 5 Al di sopra di tutto, i genitori devono circondare i loro figli di un'atmosfera di gioia, benevolenza e tenerezza. Una famiglia dove regna l'amore, che viene espresso negli sguardi, nelle parole e nelle azioni, è un luogo dove gli angeli amano soffermarsi. Genitori, lasciate entrare nel vostro cuore i raggi del sole dell'amore, della gioia e dell'allegria; il loro dolce influsso si diffonde nell'ambito della famiglia. Manifestate uno spirito di bontà e pazienza, e incoraggiate i vostri figli a fare lo stesso, coltivando la gentilezza che illuminerà la vita della famiglia. L'atmosfera che ne deriverà sarà per loro ciò che l'aria pura e il sole sono per il mondo vegetale, apportando salute e forza alla mente e al corpo.15 Le maniere gentili, le conversazioni serene e le manifestazioni di bontà uniranno i cuori dei figli a quelli dei genitori con sacri legami d'affetto e renderanno la famiglia un luogo più prezioso di quegli ornamenti sofisticati che potrete acquistare a caro prezzo.16 I temperamenti diversi devono armonizzarsi FC 175 1 Rientra nel piano di Dio che persone dal temperamento diverso si uniscano tra loro. Quando ciò avviene, ogni membro della famiglia dovrebbe attentamente tenere conto dei sentimenti altrui e rispettare i suoi diritti. È in questo modo che potranno svilupparsi la considerazione e l'indulgenza reciproche; si attenueranno i pregiudizi e si addolciranno i tratti del carattere più rudi. Regnerà l'armonia, e la fusione dei vari temperamenti farà del bene a tutti.17 Le relazioni sociali facilitano i nostri contatti con il mondo FC 175 2 È attraverso le relazioni sociali che il cristianesimo entra in contatto con il mondo. Dio chiede a ogni uomo e ogni donna che ha sperimentato l'amore del Cristo e ha ricevuto nel suo cuore la luce divina, di diffonderli sul sentiero di coloro che non conoscono la via per eccellenza.18 Possiamo esprimere la nostra sollecitudine in mille modi: con parole affettuose e sguardi benevoli che, in cambio, si rifletteranno su di noi. Trascurando il prossimo, i cristiani non coerenti dimostrano di non essere in comunione con Dio. È impossibile essere uniti al Cristo e non manifestare amabilità nei confronti degli altri, o ignorare i loro diritti.19 FC 175 3 Dobbiamo diventare tutti testimoni di Gesù. L'influsso sociale, santificato dalla grazia divina, deve essere potenziato per conquistare gli altri al Cristo. Mostriamo al mondo che non siamo individui assorbiti soltanto da interessi personali, ma che desideriamo condividere con gli altri le nostre benedizioni e i nostri privilegi. Che essi vedano che la nostra religione non ci priva di simpatia e non ci rende intolleranti. Tutti coloro che professano di aver conosciuto il Cristo operino come egli ha operato per il bene degli uomini. Non dovremmo mai offrire al mondo la falsa impressione che i cristiani sono persone tristi e infelici.20 FC 175 4 Se siamo cortesi e amabili a casa, quando saremo lontani dalla famiglia, trasmetteremo il fascino di un carattere felice. Se dimostriamo indulgenza, pazienza, bontà e coraggio in famiglia, potremo essere una luce per il mondo.21 ------------------------Capitolo 66: Allegria Il vero cristiano deve essere allegro FC 175 5 Non permettete alle difficoltà e alle preoccupazioni quotidiane di turbare la vostra mente e oscurare il vostro viso. Se avete questa tendenza, ci sarà sempre qualcosa che vi irriterà e vi annoierà. La vita è il risultato delle nostre azioni, e vi troveremo quello che cercheremo. Se coltiviamo la tristezza e l'apprensione, se la nostra mente ha la tendenza a ingrandire le più piccole difficoltà, ne troveremo abbastanza sul nostro cammino per pensarci e parlarne. Ma se consideriamo gli aspetti positivi, scopriremo i motivi per essere allegri e felici. Se distribuiamo sorrisi, li riceveremo; se pronunciamo parole gentili e allegre, ne saremo ripagati. Quando i cristiani si mostrano cupi e depressi, come se non avessero nessun amico, essi offrono un'immagine alterata della religione. Alcuni pretendono che l'allegria sia incompatibile con la dignità di un carattere cristiano, ma questo è un errore. In cielo regna la gioia; se pensiamo alla felicità che ci attende e, nella misura del possibile, la esprimiamo nelle nostre parole e nel nostro comportamento, saremo più graditi al Signore che se fossimo cupi e tristi. FC 176 1 Ognuno deve coltivare l'allegria invece di vedere tutto nero pensando sempre alle proprie preoccupazioni e ai propri dolori. In questo modo molte persone non solo diventano infelici, ma sacrificano la loro salute e la loro felicità a un'immaginazione morbosa. Non apprezzano determinate situazioni e il loro atteggiamento esprime, meglio di quanto non farebbero le parole, un continuo malcontento. Questi sentimenti negativi pregiudicano gravemente il loro stato fisico: per esempio, ostacolando il processo digestivo essi minano l'assimilazione del nutrimento. La preoccupazione e l'ansia, che non contribuiscono a far guarire nessuna malattia, possono provocare gravi disturbi, mentre l'allegria e la speranza, possono illuminare la vita di altri, essendo "vita per quelli che li trovano" (cfr. Proverbi 4:22) e "salute per tutto il loro corpo". Cfr. Proverbi 3:8.1 Un aspetto attraente e una voce gradevole FC 176 2 Genitori, siate allegri, senza essere volgari; siate riconoscenti, ubbidienti e sottomessi al Padre. Quando succede qualcosa di sgradevole, non sentitevi liberi di agire secondo i vostri impulsi. Un amore capace di conquistare i cuori deve essere come un'acqua profonda che zampilla incessantemente per il bene dei vostri figli. Essi sono gli agnelli del gregge di Dio. Portate al Cristo i più piccoli. Se i genitori vogliono educare i figli in modo che imparino a manifestare la gentilezza, non dovrebbero mai parlare loro con tono aspro. Prima di tutto imparate ad avere un aspetto attraente e a parlare con un tono dolce e gradevole. Gli angeli di Dio sono sempre accanto ai vostri bambini, e le vostra urla risultano sgradevoli alle loro orecchie.2 FC 176 3 Occorre che la madre di famiglia coltivi la soddisfazione e la gioia. Ogni sforzo fatto in questa direzione sarà abbondantemente ricompensato da una buona salute e dal carattere allegro dei suoi figli. Il suo spirito gioioso sarà una fonte di felicità per la sua famiglia e manterrà anche lei in buona salute.3 Sforzatevi di dissipare le ombre e alleggerire i compiti da assolvere FC 177 1 Considerate la vita sotto l'aspetto della gioia e cercate di dissipare le ombre che, se restano, finiscono per invadere l'anima. Siate benevoli nei confronti degli altri. La gioia, la bontà e l'amore regnino nella vostra famiglia. Il vostro interesse per le cose spirituali aumenterà, e adempirete i vostri compiti, piccoli o grandi, con un cuore più leggero.4 ------------------------Capitolo 67: Dialogo Ogni parola esercita un influsso FC 177 2 Ogni parola pronunciata dai genitori esercita un influsso positivo o negativo sui figli. Se essi parlano con collera, se manifestano lo stesso spirito dei non credenti, Dio li considererà come tali e non come suoi figli.1 FC 177 3 Una parola pronunciata consapevolmente può essere come un seme gettato nella mente dei bambini e li può guidare nella giusta direzione; allo stesso modo una parola cattiva rischia di condurli nella via della rovina.2 FC 177 4 Gli angeli ascoltano tutto ciò che viene detto in casa. Per questo non gridate mai; l'influsso delle vostre parole sia tale che si elevi verso il cielo come un incenso dal buon profumo.3 FC 177 5 I genitori devono mantenere nella famiglia un'atmosfera pura e gradevole grazie a propositi amabili, tenera indulgenza e amore; ma, allo stesso tempo, devono essere fedeli e irremovibili nei principi. Se dimostrate fermezza con i vostri figli, forse essi penseranno che non li amate. Potete aspettarvi questa reazione, ma non mostratevi mai duri verso di loro. La giustizia e la misericordia devono andare di pari passo; non occorre né tergiversare, né agire per impulso.4 L'effetto delle parole dure e aggressive FC 177 6 In una famiglia dove risuonano parole dure, astiose e aggressive, il bambino piange molto. La sua delicata sensibilità è rattristata dal clima di malcontento e discordia che lo circonda. Ecco perché la mamma deve avere un viso raggiante. Sorridete più spesso che potete; la mente e il cuore di vostro figlio rifletteranno allora la gioia del vostro viso come una moneta di metallo lucido riproduce i lineamenti della persona che vi è rappresentata. Fate in modo che il Cristo abiti in voi, affinché l'immagine divina possa essere scolpita nella mente malleabile di vostro figlio.5 Evitare ogni nota discordante FC 178 1 Non lasciate entrare nella vostra famiglia la lite e la discordia. Parlate con dolcezza, senza aggressività, senza alzare il tono della voce. Restate calmi. Bandite ogni critica e ogni menzogna. Dite ai vostri figli che desiderate aiutarli a prepararsi per il cielo dove tutto è pace, senza la minima nota discordante. Siate pazienti con loro quando hanno delle preoccupazioni personali, che forse vi sembrano sciocchezze, ma che ai loro occhi, sono importanti.6 FC 178 2 Quando i genitori sono convertiti, i loro principi educativi subiranno una vera trasformazione. I loro pensieri cambieranno, anche il loro linguaggio si evolverà... FC 178 3 Nella famiglia non si griderà, e non si parlerà spinti dalla collera. Le parole che si scambieranno saranno una fonte di pace e benedizione. Eliminate dalla vostra voce tutto ciò che può renderla sgradevole.7 FC 178 4 Dovremmo dominare il temperamento impulsivo e controllare le nostre parole, in questo modo riporteremo grandi vittorie; altrimenti saremo schiavi di Satana; egli avrà un potere completo su di noi e ci condizionerà. Ogni parola sgradevole, sgarbata, impaziente e astiosa è un'offerta che poniamo sull'altare del diavolo. E questa è un'offerta costosa, più costosa di tutti i sacrifici che possiamo fare per il Signore, perché distrugge la pace e la felicità di intere famiglie; pregiudica la salute e rischia di condurre alla perdita della vita e della felicità eterne.8 Dolcezza verso i bambini, rispetto per i genitori FC 178 5 I genitori devono parlare ai loro figli solo con dolcezza, e i figli devono rivolgersi ai propri genitori con rispetto. Questi sono elementi da tenere in grande considerazione; in effetti, se nella formazione del loro carattere i bambini acquisiscono buone abitudini, saranno molto più sensibili agli insegnamenti di Dio e più ubbidienti alle sue esigenze.9 Evitare ogni forma di volgarità FC 178 6 Genitori, sposi, fratelli e sorelle, non prendete l'abitudine di agire, parlare e pensare con volgarità. Le parole volgari, gli scherzi rozzi, la mancanza di riguardo e cortesia nel cerchio familiare diventeranno per voi una seconda natura e vi renderanno indegni di unirvi a coloro che ricercano la santificazione attraverso la verità. La famiglia è un luogo troppo sacro per essere intaccato dalla volgarità, dalla sensualità, dalla contestazione e dallo scandalo. Reprimete ogni parola cattiva ed eliminate ogni pensiero profano, perché il Testimone fedele pesa ogni parola, giudica ogni azione; egli dichiara: "Io conosco le tue opere". Cfr. Apocalisse 3:1.10 FC 179 1 Le proposte volgari, sciocche e meschine non devono trovare posto in famiglia. Se il cuore è puro, ne scaturiranno tesori di saggezza.11 FC 179 2 Non tollerate che nella vostra famiglia si pronuncino assurdità. Anche i bambini più piccoli possono trarre profitto dal "modello delle sane parole". Cfr. 2 Timoteo 1:13. Se i genitori fanno solo conversazioni sciocche e insensate, con il loro esempio indurranno i figli a fare altrettanto; al contrario, parole sane, pure, vere e serie influenzeranno favorevolmente l'atmosfera familiare e porteranno i suoi membri ad agire di conseguenza.12 I frutti della collera e dell'impulsività FC 179 3 Quando parlate ai vostri figli sotto l'impulso della collera, lavorate per il nemico del bene. Date a ogni bambino la possibilità di migliorare fin dalla nascita. L'educazione deve iniziare fin dalla più tenera età, senza durezza, né irritazione, ma con bontà e pazienza; e questa formazione deve proseguire nel corso degli anni fino all'età adulta.13 FC 179 4 I membri di ogni famiglia devono ricercare nel Signore, con ferventi preghiere, l'aiuto necessario per compiere l'opera di Dio. Essi devono perdere l'abitudine di parlare con leggerezza e criticare i loro simili. Essi devono saper essere amabili e gentili in casa propria.14 FC 179 5 Si fa del male in famiglia, quando si parla con impazienza, perché questo incita l'altro a replicare nello stesso modo e con lo stesso spirito. Poi ci si scambia delle offese, si cerca di trovare delle giustificazioni e si finisce per lasciarsi prendere dallo scoraggiamento e dall'esasperazione, dal momento che tutto questo si ripercuote naturalmente sullo spirito.15 FC 179 6 Le parole dure penetrano nelle orecchie e giungono fino al cuore, vi accendono le passioni più basse e incitano uomini e donne a trasgredire i comandamenti di Dio... Le parole sono dei semi che vengono sparsi.16 La conversazione a tavola FC 179 7 Alcune famiglie condiscono i loro pasti quotidiani con sospetti e pettegolezzi. Essi criticano il carattere dei loro amici e servono tutto ciò come un delizioso dessert. Ci si passa a tavola un buon "bocconcino" di maldicenza affinché sia gustato, non solo dagli adulti, ma anche dai bambini. Tutto ciò disonora Dio.17 FC 179 8 Lo spirito di critica e denigrazione non deve manifestarsi in famiglia. La pace è troppo sacra per essere alterata. Ma a volte, durante il pasto, i membri della famiglia fanno passare intorno alla tavola un "piatto" fatto di pettegolezzi, maldicenza e calunnie. Se il Cristo tornasse oggi, troverebbe numerose famiglie che si professano cristiane che si divertono, senza nessun ritegno, a criticare gli altri? I membri di queste famiglie non sono pronti a unirsi a quelli della famiglia del cielo.18 FC 180 1 Le conversazioni che si svolgono a tavola devono essere di natura tale da influenzare favorevolmente la mente dei bambini.19 Chi semina il sospetto collabora con il nemico FC 180 2 Per natura, l'essere umano è incline a proferire parole aspre. Coloro che cedono a questa tendenza aprono la porta dei loro cuori a Satana, che li rende particolarmente abili quando si tratta di ricordare le colpe e gli errori altrui. Ci si sofferma sugli insuccessi degli altri, si sottolineano le loro imperfezioni, si parla in modo da creare sfiducia verso colui che fa del suo meglio per compiere il suo dovere di collaboratore di Dio. Questi germi di sospetto sono spesso propagati da persone che non hanno ricevuto le dimostrazioni di amicizia alle quali pensavano di avere diritto.20 FC 180 3 Dio esige che i credenti cessino di dedicarsi alla critica, di parlare in modo superficiale e senza manifestare benevolenza. Genitori, quando vi rivolgete ai vostri figli le vostre parole devono essere amabili e dolci; così aiuterete gli angeli a condurli al Cristo. A questo riguardo, una riforma profonda deve realizzarsi nella famiglia. Essa deve iniziare immediatamente. Fate tacere ogni mormorio, ogni aggressività e ogni grido. Coloro che si lamentano e si irritano chiudono la porta agli angeli del cielo per aprirla a quelli di Satana.21 Appelli ai genitori perché dimostrino comprensione e autocontrollo FC 180 4 Genitori, quando vi sentite nervosi, non dovreste commettere questo grande peccato che consiste nell'avvelenare la vita della famiglia con il vostro cattivo umore. In questi momenti, raddoppiate la vigilanza e decidete in cuor vostro di non offendere nessuno con le vostre parole, e di pronunciare solo espressioni gradevoli e incoraggianti. Ditevi: "Io non rovinerò la felicità dei miei figli con la mia irascibilità". Restando padroni di voi stessi, diventerete più forti. Il vostro sistema nervoso sarà meno vulnerabile e vi sentirete più saldi nei principi del bene. La consapevolezza del dovere compiuto vi fortificherà. Gli angeli di Dio approveranno i vostri sforzi e vi aiuteranno.22 FC 180 5 Genitori, parlate con bontà ai vostri figli. Ricordate che siete sensibili, che sopportate difficilmente la disapprovazione: pensateci e sappiate che i vostri figli vi assomigliano. Non infliggete loro ciò che voi stessi non potreste sopportare. Se non accettate i rimproveri e le critiche, essi, che sono più deboli, non li sopporteranno più di voi. Le vostre parole amabili e gioviali siano dei veri raggi di sole per la vostra famiglia. La padronanza di voi stessi e l'impegno che metterete per conservarla vi saranno ripagati cento volte.23 Il potere benefico del silenzio e del canto FC 181 1 Sopraggiungeranno prove, senza alcun dubbio, anche per coloro che sono pienamente consacrati. La pazienza dei più perseveranti sarà messa duramente alla prova. Il marito o la moglie possono pronunciare parole capaci di provocare irritazione, ma colui al quale sono rivolte deve sforzarsi di non rispondere. In questo caso, il silenzio è salutare. Spesso questo è il rimprovero più severo che si possa fare a colui che ha peccato con le sue labbra.24 FC 181 2 Quando bambini e giovani perdono il controllo e si alterano, il miglior atteggiamento da adottare è il silenzio, che evita biasimi, discussioni o condanne. Essi non tarderanno a rammaricarsi per il loro comportamento. Poiché il silenzio è d'oro, sarà spesso più efficace di tutto quello che si potrebbe dire.25 Quando gli altri sono impazienti, irritabili e scontenti, perché non riescono a dominarsi, intonate un canto religioso. Quando Gesù lavorava nel suo laboratorio di falegname, gli amici a volte cercavano di fargli perdere la pazienza; ma egli si metteva a cantare salmi meravigliosi e, prima ancora di rendersi conto di ciò che stava accadendo, essi univano la loro voce alla sua, influenzati dal potere dello Spirito Santo presente fra loro.26 Dominare la propria lingua: una lotta FC 181 3 Dio chiede ai genitori che, con l'esempio della loro fermezza di carattere, diffondano la luce divina nella loro casa. Nessuna conversazione frivola o volgare deve essere tollerata. Dio conosce i segreti di ogni vita. Certe persone devono lottare continuamente per controllarsi. Ogni giorno lottano in silenzio e in preghiera contro la loro tendenza a parlare duramente e contro il proprio temperamento collerico. Queste lotte forse resteranno nascoste per sempre agli altri uomini che non possono lodare gli sforzi che essi fanno per trattenere le parole impulsive che affiorano alle loro labbra. Tutti ignoreranno sempre questi successi. E se fossero noti, vi sarebbe solo disprezzo per coloro che li riportano. Ma nei registri del cielo, coloro che conducono tali lotte risultano tra i vincitori. Qualcuno assiste a queste lotte segrete e a queste vittorie silenziose; egli dice: "Chi è lento all'ira vale più del prode guerriero; chi ha autocontrollo vale più di chi espugna città". Proverbi 16:32.27 FC 181 4 Se vi rifiutate di alterarvi, infuriarvi e gridare, il Signore vi donerà i mezzi per farlo. Egli vi aiuterà a utilizzare il talento della parola in modo simile a quello del Cristo, affinché la pazienza, il conforto e l'amore caratterizzino la vostra famiglia.28 ------------------------Capitolo 68: Ospitalità Anche oggi gli angeli possono farci visita FC 182 1 La Bibbia insiste molto sull'ospitalità. Essa la raccomanda non soltanto come un dovere, ma ne descrive scene magnifiche e mostra le benedizioni che ne possono derivare. Citiamo per prima l'esperienza di Abramo... Dio giudica questi atti di cortesia abbastanza importanti per riportarli nella sua Parola e, dopo più di mille anni, un apostolo ispirato vi fa riferimento: "Non dimenticate l'ospitalità; perché alcuni praticandola, senza saperlo, hanno ospitato angeli". Ebrei 13:2, 3. FC 182 2 Il privilegio accordato ad Abramo e a Lot può anche essere il nostro. Ricevendo a casa dei figli di Dio, anche noi possiamo accogliere degli angeli. Anche oggi, esseri dall'aspetto umano entrano nelle nostre case terrene e mangiano con noi. I cristiani che vivono sotto lo sguardo di Dio sono sempre accompagnati da angeli invisibili che offrono benedizioni a coloro che li accolgono.1 Occasioni e vantaggi trascurati FC 182 3 L'ospitalità è una caratteristica che, secondo lo Spirito Santo, deve possedere colui che è chiamato a occupare un posto di responsabilità nella chiesa. Ecco l'ordine rivolto a tutta la chiesa: "Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare. Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta al servizio degli altri". 1 Pietro 4:9, 10. FC 182 4 Queste esortazioni sono state trascurate. Anche coloro che si dicono cristiani praticano poco l'ospitalità e, tra i nostri membri, ve ne sono pochi che la considerano come un privilegio e una benedizione. Siamo troppo poco socievoli, poco disposti a invitare senza imbarazzo e con semplicità due o tre persone alla nostra tavola.2 A chi deve estendersi l'ospitalità? FC 182 5 Le nostre relazioni sociali non siano dettate dalle usanze del mondo, ma dallo Spirito del Cristo e dagli insegnamenti della sua Parola. Gli israeliti invitavano a tutte le loro feste il povero, lo straniero e il levita, che officiava nel tempio e aveva l'incarico di istruire il popolo. A ogni festa sociale o religiosa, tutti venivano considerati ospiti, e se si ammalavano o si trovavano in difficoltà, ci si prendeva cura di loro con sollecitudine. Sono persone simili che dovremmo accogliere nelle nostre case. Questo riempirebbe di gioia e coraggio l'infermiera missionaria o l'insegnante, la madre di famiglia piena di preoccupazioni e piena di lavoro, la persona stanca o anziana spesso senza famiglia che lotta contro la povertà e lo scoraggiamento. FC 183 1 "...Quando tu fai un pranzo o una cena" dice il Cristo "non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i vicini ricchi; perché essi potrebbero a loro volta invitare te, e così ti sarebbe reso il contraccambio; ma, quando fai un convito, chiama poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato, perché non hanno modo di contraccambiare; infatti il contraccambio ti sarà reso alla risurrezione dei giusti". Luca 14:12-14. Questi sono ospiti facili da ricevere senza preoccupazioni, senza pasti complicati e costosi. FC 183 2 Non avrete bisogno di preparare pranzi straordinari. Un'accoglienza calorosa e confortante, un posto alla vostra tavola, la gioia di partecipare alla benedizione del culto di famiglia saranno per molti di loro come un raggio della luce divina. Le nostre simpatie devono oltrepassare i limiti dell'"io" e le mura della nostra casa. Occasioni preziose vengono offerte a coloro che desiderano che le loro case irradino gioia e felicità. Questa è un'occasione meravigliosa che possiamo utilizzare, se vogliamo aiutare il nostro prossimo.3 Un punto di riferimento per i giovani FC 183 3 Le nostre case devono rappresentare un luogo di rifugio per la gioventù esposta alle tentazioni. Molti giovani si trovano davanti a un bivio. Ogni influsso, ogni impressione ricevuta determinano scelte che condizionano il loro destino presente e futuro. Il male li sollecita; esso riveste per loro le forme più seducenti e accattivanti. Gli orfani e coloro che non ricevono dalla famiglia nessun sostegno morale e nessun incoraggiamento soccombono davanti alla tentazione, essi vanno incontro alla rovina e questo accade davanti alla porta delle nostre case. FC 183 4 Questi giovani hanno bisogno che si tenda loro una mano con simpatia. Parole amabili espresse con semplicità e piccole attenzioni dissiperanno la tentazione che li assale. La comprensione di un vero cristiano ha il potere di aprire i cuori, soprattutto di coloro che hanno bisogno di ascoltare parole buone e sentire il contatto semplice e delicato dell'amore del Cristo. Se volessimo manifestare interesse per i nostri giovani invitandoli nelle nostre case e circondandoli di conforto e affetto, molti ragazzi e ragazze intraprenderebbero con gioia il sentiero che conduce verso il cielo.4 La semplicità in famiglia FC 184 1 Quando arrivano degli ospiti, come accade spesso, non dovrebbero assorbire tutto il tempo e l'attenzione della madre; il benessere materiale e spirituale dei suoi figli devono avere la priorità. Ella non dovrebbe passare tutto il tempo a preparare dolci, crostate e piatti di carne nocivi per la salute. Tutto ciò comporta anche spese supplementari che non tutti possono permettersi. Ma il male sta soprattutto nell'esempio che si dà. Sappiate conservare nella famiglia uno stile semplice. Non cercate di dare l'impressione di avere un tenore di vita che in verità va al di là dei vostri mezzi. Non cercate di sembrare ciò che in realtà non siete, sia nelle vostre abitudini culinarie sia nel vostro comportamento in generale. FC 184 2 Sforzatevi di trattare i vostri ospiti con amabilità affinché si sentano come a casa loro, dovete sempre ricordarvi di occuparvi dell'educazione dei figli che Dio vi ha dato. Essi vi osservano e nulla, nel vostro comportamento, deve orientarli verso una via sbagliata. Comportatevi con i vostri ospiti esattamente come fate ogni giorno con i membri della vostra famiglia, con amabilità, rispetto e cortesia. Tutti possono trasmettere insegnamenti ed essere degli esempi di ciò che è bene, e mostrare in questo modo che esiste qualcosa di più importante del mangiare, del bere e dell'abbigliamento.5 Un'atmosfera piacevole e riposante FC 184 3 Noi saremmo molto più felici e molto più utili se, nella nostra vita familiare e sociale, ci ispirassimo alla bontà e alla semplicità del Cristo. Invece di stancarci nel metterci in mostra per suscitare l'ammirazione dei nostri ospiti, dovremmo sforzarci di fare felici coloro che ci circondano con la nostra allegria, la nostra simpatia e il nostro amore. Gli ospiti devono vedere che ci sforziamo di compiere la volontà di Dio. Essi devono vedere in noi, per quanto possa essere modesta la nostra condizione, uno spirito sereno e riconoscente. L'atmosfera della vera famiglia cristiana deve manifestare pace e serenità. Un tale esempio farà senz'altro sentire il suo influsso.6 ------------------------Capitolo 69: I nostri contatti sociali Dio ha provveduto ai nostri bisogni sociali FC 186 1 Tutto nell'educazione del popolo di Dio mostrava che colui che faceva dell'Eterno il centro della sua esistenza possedeva la pienezza della vita. Quando Dio crea nell'uomo un bisogno, gli offre il mezzo per soddisfarlo; quando egli accorda una facoltà, fornisce contemporaneamente la possibilità di svilupparla. Autore di ciò che è bello, Dio ha previsto tutto per soddisfare nei suoi figli l'amore per la bellezza. Ha anche provveduto ai loro bisogni sociali e ha incoraggiato le relazioni di amicizia che sono così preziose per sviluppare la simpatia, illuminare e addolcire la vita.1 L'influsso delle amicizie FC 186 2 Ognuno vuole avere o farsi delle amicizie. Il maggiore o minore influsso per il bene o per il male sarà proporzionato all'intensità del legame di amicizia che unisce gli uni agli altri. Tutti hanno degli amici; essi eserciteranno il loro influsso e ne saranno a loro volta influenzati.2 FC 186 3 La Parola di Dio da una grande importanza all'influsso delle amicizie, anche sugli uomini e le donne adulte. Ma quando si tratta della formazione della mente e del carattere dei bambini e dei giovani, il suo potere è molto più grande. Le amicizie che frequentano, i principi che seguono e le abitudini che hanno adottato determinano la loro utilità presente e il loro destino futuro. È inevitabile che i giovani facciano delle amicizie e ne subiscano l'influsso. Esistono legami misteriosi che uniscono gli animi fra loro. Il cuore di uno risponde al cuore dell'altro; ciascuno adotta allora le idee, i sentimenti e i pensieri dell'altro. Una tale amicizia può diventare una benedizione o una maledizione. I giovani possono aiutarsi e fortificarsi reciprocamente cercando di migliorare il loro comportamento, le loro disposizioni e le loro conoscenze; ma questo legame può avere anche un effetto nocivo, se favorisce la trascuratezza e l'infedeltà.3 FC 186 4 È stato detto, a giusta ragione: "Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei". I giovani non si rendono conto fino a che punto il loro carattere e la loro reputazione siano influenzate dalla scelta delle loro amicizie. Noi cerchiamo istintivamente la compagnia di coloro i cui gusti, le cui abitudini e i cui modi di vivere sono simili ai nostri. Colui che preferisce la compagnia di un essere ignorante e vizioso, a quella di un uomo saggio e buono, mostra che il suo carattere ha delle debolezze. I suoi gusti e le sue abitudini possono, in linea di principio, differire da quelle dei compagni che cerca; ma via via che si unirà a questo tipo di persone, i suoi pensieri e i suoi sentimenti cambieranno; egli sacrificherà i suoi buoni principi per scendere, senza accorgersene, fino al livello dei suoi amici. Come un corso d'acqua riflette la natura del terreno che attraversa, così la morale e le abitudini dei giovani si trasformano invariabilmente a contatto con la personalità di coloro che frequentano.4 Benefici delle relazioni sociali FC 187 1 Il popolo di Dio è davvero troppo poco socievole... Coloro che si ripiegano su loro stessi, che non vogliono legarsi con gli altri ed essere loro utili, perdono numerose benedizioni. In effetti, grazie a questi contatti, le menti si affinano e si levigano reciprocamente; i rapporti sociali offrono l'occasione di fare conoscenze, intrecciare amicizie che creano un'atmosfera di unità e amore agli occhi di Dio e degli abitanti del cielo. In particolare, coloro che hanno sperimentato l'amore del Cristo dovrebbero sviluppare in loro il dono delle relazioni umane, ciò permetterà di orientare altri verso il Salvatore. FC 187 2 Essi non devono custodire gelosamente questi sentimenti nel loro cuore -- come un tesoro inviolabile e prezioso del quale vorrebbero gioire egoisticamente -- e rivelarlo soltanto a coloro che amano. Bisogna che i nostri studenti imparino a imitare il Cristo interessandosi e aprendosi con bontà a coloro che ne hanno più bisogno, anche se questi non sono i loro amici preferiti. In ogni tempo e in ogni luogo, Gesù manifestava un interesse per la famiglia umana e la sua persona emanava un amore gioioso.5 ------------------------Capitolo 70: Contatti positivi o negativi Il loro influsso su noi e sui nostri figli FC 187 3 Ognuna delle nostre amicizie, per quanto limitata, esercita un influsso su di noi. Il modo in cui la subiamo sarà determinato dal grado di intimità, dalla regolarità dei contatti, dall'intensità del nostro affetto e dalla nostra stima per le persone alle quali ci leghiamo.1 FC 187 4 Se stabiliamo un rapporto con persone il cui influsso tende a farci dimenticare che il Signore ha su di noi dei diritti, ci esponiamo alla tentazione e diventiamo moralmente troppo deboli per resistervi. Finiremo per accettare il punto di vista e le idee di coloro che frequentiamo e accordare loro più valore che alle verità eterne e sacre. In definitiva, si realizzeranno proprio le trasformazioni che il nemico sperava. I giovani che subiscono un tale influsso ne risultano lesi più facilmente delle persone anziane. Tutto lascia un'impronta sulla loro mente: i l comportamento di coloro che osservano, le voci che ascoltano, i luoghi che frequentano, le persone che stimano e i libri che leggono. Non si può sottovalutare il ruolo importante che hanno nella nostra vita presente e nell'eternità gli amici che scegliamo per noi e, soprattutto, per i nostri figli.2 Non accentrare l'affetto su persone che non condividono la propria fede FC 188 1 Non possiamo servire contemporaneamente Dio e il mondo. Non possiamo concentrare il nostro affetto su persone che, essendo legate al mondo, non hanno nessun desiderio di conoscere la verità. Possiamo cercare, con tutti i nostri mezzi, di presentare il messaggio divino, ma non è necessario che le nostre parole, il nostro comportamento, le nostre abitudini e le nostre azioni siano in qualche modo plasmate dalle loro idee e dalle loro abitudini. In tutti i nostri rapporti con queste persone dobbiamo cercare di fare conoscere loro la verità. Se non ci riusciamo, meno avremo rapporti con queste persone meglio sarà per la nostra spiritualità.3 Evitare le persone che non hanno obiettivi e valori etici elevati FC 188 2 Non è bene che i cristiani frequentino persone che non hanno valori morali. È rischioso stabilire amicizie che assorbono tutto il nostro tempo senza rafforzare in qualche modo le facoltà mentali e spirituali. Se l'atmosfera morale creata da certe persone non è né pura, né santificata, ma è caratterizzata dall'immoralità, coloro che la respirano constateranno che essa avvelena e distrugge in modo impercettibile le forze della mente e del cuore. È pericoloso legarsi intimamente a coloro la cui mente è naturalmente portata verso ciò che è corrotto. Progressivamente e in modo impercettibile, coloro che sono coscienziosi e ricercano la purezza saranno contaminati; scenderanno allo stesso livello dei loro amici, e finiranno per accettare la debolezza mentale e la povertà morale che sperimentano continuamente.4 FC 188 3 Una buona reputazione è più preziosa dell'oro. I giovani sono inclini a frequentare coloro che sono inferiori a loro dal punto di vista intellettuale e morale. Un ragazzo quale felicità reale può aspettarsi nel frequentare amici i cui pensieri, i cui sentimenti e il cui comportamento sono così mediocri? Vi sono persone con gusti e abitudini depravate, e tutti coloro che li frequenteranno finiranno per seguire il loro esempio. Viviamo in tempi difficili che dovrebbero riempire di timore ogni cuore.5 Molti giovani cedono alla tentazione per paura del ridicolo FC 189 1 I bambini devono scegliere dei compagni che non ridicolizzino ciò che è puro e rispettabile, ma che difendano ciò che è giusto. Il timore di essere derisi spinge molti giovani a cedere alla tentazione e a seguire l'esempio dei non credenti. Le madri possono fare molto, tramite il dialogo e l'esempio, per insegnare loro a restare leali e fedeli anche davanti al disprezzo e alla derisione.6 FC 189 2 Perché i nostri giovani non comprendono che coloro che cercano di condurre gli altri nei sentieri proibiti sono essi stessi dominati dalla tentazione? Satana si serve di loro per favorire l'abitudine a comportamenti sregolati e deridere coloro che sono coscienziosi e vorrebbero preservare integro il loro carattere.7 Comportatevi davanti agli estranei come se foste in presenza di Dio FC 189 3 Giovani amici, non passate neanche un'ora in compagnia di coloro che cercano di squalificarvi per l'opera di Dio, pura e sacra. Non fate nulla davanti agli estranei che non vorreste fare sotto gli occhi dei vostri genitori o di cui vi vergognereste in presenza del Cristo e dei santi angeli. Alcuni possono pensare che simili avvertimenti non riguardino gli osservatori del sabato, ma le persone alle quali essi si rivolgono sanno bene ciò che significa. Giovani, vi supplico di stare in guardia; perché non potete fare nulla che possa sfuggire agli sguardi degli angeli e di Dio. Non potete compiere un'azione cattiva senza che altri ne subiscano l'influsso. Il vostro comportamento rivela la natura del vostro carattere, ma esercita anche un potente influsso sugli altri. Non perdete mai di vista il fatto che appartenete a Dio, che vi ha riscattato a gran prezzo, e che dovete rendere conto a lui di tutti i talenti che vi ha affidato.8 Scegliete compagni riflessivi e seri FC 189 4 I giovani che vivono in armonia con il Cristo sceglieranno dei compagni che li aiuteranno a comportarsi correttamente, ed eviteranno ogni amicizia che non contribuisca ad aiutarli ad acquisire buoni principi e realizzare i propri ideali. Ovunque ci sono giovani la cui mente non ha aspirazioni elevate. Coloro che si saranno schierati decisamente dalla parte del Cristo, se frequenteranno questi giovani, non si allontaneranno dalla loro linea di condotta, ispirata dalla ragione e dalla coscienza.9 Tutti coloro che vogliono acquisire le qualità di un buon carattere devono stabilire legami di amicizia solo con persone serie, riflessive e pie. Coloro che desiderano impegnarsi in vista dell'eternità, e che ne hanno valutato il prezzo, devono scegliere buoni materiali per costruire. Se impiegano travi vecchie, se si accontentano di elementi difettosi, la loro costruzione è destinata alla rovina. Tutti devono fare attenzione al modo in cui costruiscono. La tempesta delle tentazioni si abbatterà sull'edificio e, se esso non è costruito in modo solido, non sopporterà la prova.10 FC 190 1 Grazie ai contatti con coloro che vivono secondo buoni principi, anche i più superficiali impareranno ad amare la giustizia. Frequentando coloro che si comportano correttamente, vedranno nascere in loro un rifiuto per tutto ciò che è vile, banale e che non è in armonia con i principi della Parola di Dio.11 ------------------------Capitolo 71: Consigli ai genitori sulle relazioni sociali I pericoli di una libertà illimitata FC 190 2 Genitori, i vostri adolescenti, ragazzi e ragazze, non sono sufficientemente protetti. Non dovreste mai permettere loro di andare e venire a loro piacimento senza che vi informino e chiedano il permesso. Accordando una così grande libertà ai figli di questa età, si è provocata la rovina di migliaia di giovani. Quanti hanno avuto il permesso di stare per strada la sera fino a tardi! I loro genitori non si preoccupano di sapere con chi escono. O, troppo spesso, i compagni che scelgono non fanno che corromperli con il loro influsso. FC 190 3 È con il favore della notte che i giovani si riuniscono in gruppi e imparano a maneggiare le carte, a giocare a soldi, a fumare e a bere... Anche i figli di genitori credenti non esitano a frequentare i bar... mettendosi così sulla via della tentazione. L'atmosfera di questi luoghi risente della volgarità e dell'inquinamento morale. Nessuno può restarvi a lungo senza corrompersi. Nelle riunioni di questo tipo i giovani, anche i più promettenti, finiscono per cadere vittime dell'alcol e del crimine. Si deve fare attenzione a non aderire minimamente al male. Genitori, se non siete certi che il luogo che essi frequentano sia convenevole, non permettete ai vostri figli di andare per strada alla sera per assistere a qualche spettacolo, per incontrare altri giovani e divertirsi. Se siete intransigenti su questo principio, essi prenderanno l'abitudine di ubbidirvi e non avranno più voglia di opporsi a voi.1 I genitori devono consigliare i loro figli nella scelta dei propri amici FC 190 4 I genitori devono sapere che la compagnia dei giovani che hanno abitudini trasandate e modi volgari esercita sui ragazzi un influsso negativo. Se trascurano di guidare i figli affinché abbiano buone amicizie, se permettono loro di legarsi con compagni la cui moralità è dubbia, essi li pongono o li inducono a porsi su un terreno pericoloso, dove si accosteranno all'immoralità, prima di praticarla loro stessi. Pensano forse che i loro figli siano così forti da resistere alla tentazione, ma come possono esserne certi? è molto più facile cedere agli influssi negativi che opporvisi. Ancora prima di rendersene conto, i loro figli saranno condizionati dalle idee dei loro amici e correranno verso la corruzione e la perdizione.2 FC 191 1 I pericoli che minacciano i giovani aumentano considerevolmente se essi frequentano i gruppi di compagni della loro età, con caratteri e stili di vita molto diversi. In queste circostanze molti genitori hanno la tendenza a rilassarsi, invece che raddoppiare gli sforzi per proteggere e sorvegliare i propri figli.3 FC 191 2 È con spirito di preghiera e accordo reciproco che i genitori devono assumersi la difficile responsabilità di guidarli nella giusta direzione. Anche se possono manifestare trascuratezza in altri casi, non devono mai lasciarli liberi di intraprendere la via del peccato. Sono molti coloro che permettono ai figli di andare dove vogliono e agire a modo loro, divertirsi e seguire cattive compagnie. Nel giorno del giudizio, questi genitori impareranno che i loro figli e le loro figlie hanno perso la possibilità di entrare nel regno di Dio perché non hanno saputo proteggerli.4 Dove passano le serate? FC 191 3 Quando non sono a casa la sera, si deve chiedere ai ragazzi e alle ragazze di spiegarne il motivo. I loro genitori devono sapere quali compagnie frequentano, dove trascorrono le loro serate. Alcuni figli mentono ai loro genitori per non confessare la loro cattiva condotta.5 Le erbe cattive pullulano nei campi incolti FC 191 4 Troppo spesso i genitori permettono ai figli di scegliere da soli i propri svaghi, i propri amici e il modo di impiegare il tempo. Possiamo immaginare gli effetti che ne risultano. Lasciate un campo incolto, ed esso si riempirà di spine e di cespugli selvaggi. Non vedrete mai un bel fiore o un bell'albero tra le erbe cattive brutte e velenose. Il rovo inutile potrà svilupparsi magnificamente, senza sforzo, mentre le piante utili e belle hanno bisogno di essere coltivate con cura. Lo stesso accade con i nostri giovani. Se adottano buone abitudini, se seguono principi giusti, si potrà compiere in loro favore un'opera profonda. Per correggere le tendenze cattive occorrono molto impegno e perseveranza.6 Sapere unire la dolcezza alla fermezza FC 191 5 I genitori non devono cedere davanti ai desideri dei loro figli, ma seguire la linea di condotta che Dio ha tracciato per loro; educarli con bontà, contrastare i loro pensieri cattivi con fermezza e determinazione, ma con amore; guidarli con sforzi perseveranti e sinceri, e con la preghiera allontanarli dai sentieri del mondo e condurli verso la vita eterna. Non si deve lasciare che i figli vadano alla deriva, qualunque sia la via che li attira, e intraprendono tutte le strade che si aprono davanti a loro, lontane da quella giusta. Nessuno deve affrontare un pericolo maggiore di colui che non ha paura di niente e non accetta né avvertimenti né consigli.7 FC 192 1 Preservate il più possibile i vostri figli da ogni influsso negativo, perché essi sono colpiti più facilmente dalle impressioni che ricevono, che si tratti di bontà d'animo, purezza e amabilità, oppure egoismo, corruzione e disubbidienza. Se si permette che siano influenzati da uno spirito di contestazione, orgoglio, vanità e impurità, essi rischiano di conservarne le tracce per il resto della loro vita.8 FC 192 2 Poiché l'educazione in famiglia non è curata, i giovani sono poco disposti a sottomettersi a un'autorità costituita. Io sono una madre; so di cosa parlo quando dico che i giovani e i bambini non sono soltanto più protetti, ma anche più felici se ubbidiscono a una seria disciplina piuttosto che seguire i propri pensieri.9 Le visite non accompagnate sono sconsigliate FC 192 3 Alcuni commettono un grave errore dando troppa libertà ai propri figli. A volte hanno una tale fiducia in loro, da non vederne i difetti. È sbagliato permettere a questi giovani di recarsi a fare delle visite molto lontano da casa senza essere accompagnati dai loro genitori o da persone responsabili. Questo non fa loro del bene, ma fa credere loro di essere importanti. Essi ritengono di avere certi diritti e si sentono feriti se li si priva di queste possibilità. Si confrontano con i loro amici che vanno dove vogliono, che hanno molta libertà, mentre loro ne hanno così poca. La madre, per non farsi accusare di ingiustizia dai suoi figli, soddisfa i loro desideri, ma questo in realtà causa gravi problemi. I bambini a casa degli altri, senza i loro genitori che li sorvegliano attentamente e correggono i loro errori, ricevono spesso lezioni sbagliate, e saranno necessari mesi per cancellarle.10 ------------------------Capitolo 72: Festività e compleanni Consigli sui giorni festivi FC 192 4 Non dovremmo essere inattivi nei giorni festivi, come si verifica nella società, ma neppure disinteressarcene completamente, per non indisporre i nostri figli. Nella nostra epoca, in particolare, dove corrono il pericolo di subire gli influssi negativi dei piaceri e delle seduzioni del mondo, i genitori devono cercare di proporre loro qualcosa per sostituire queste distrazioni pericolose. Fate comprendere ai vostri figli che avete a cuore il loro bene e la loro felicità.1 FC 193 1 A forza di rispettare i giorni festivi, i membri della società e delle nostre chiese hanno finito per credere che questi giorni di riposo siano indispensabili alla loro salute e alla loro felicità. Ma essi si rivelano al contrario del tutto deleteri.2 FC 193 2 Abbiamo cercato sinceramente di modificare questo modo di comportarci, rendendo questi giorni di festa più interessanti possibili per i nostri figli e i nostri giovani, per distoglierli dalle distrazioni alle quali si dedicano i non credenti?3 Il compleanno, un'occasione per lodare Dio FC 193 3 All'epoca del popolo d'Israele, alla nascita di un figlio, si portava un'offerta a Dio, secondo le sue prescrizioni. Oggi, si vedono alcuni genitori fare veri sacrifici per offrire regali di compleanno ai loro figli, in qualche modo per onorarli, come se l'essere umano dovesse essere onorato. In questo senso Satana ha raggiunto i suoi obiettivi: egli ha orientato pensieri e doni verso gli uomini, in modo che i figli non pensino a loro stessi, come se meritassero di essere oggetto di un favore speciale... FC 193 4 Il giorno del loro compleanno, si dovrebbe ricordare ai bambini che hanno dei motivi per essere riconoscenti a Dio per la sua grande bontà e perché li ha preservati durante l'anno trascorso. Essi ne trarranno lezioni preziose. Siamo debitori al Signore che dispensa le sue benedizioni: la vita, la salute, il cibo, i vestiti e soprattutto la speranza della vita eterna. Dobbiamo quindi riconoscere i suoi benefici e presentare a lui le nostre offerte di gratitudine. Questi doni di compleanno sono approvati dal cielo.4 Un'occasione per fare il bilancio dell'anno FC 193 5 Insegnate ai figli a fare il bilancio della loro vita per l'anno appena trascorso, e a chiedersi se saranno contenti del resoconto che è stato scritto nei registri del cielo. Spingeteli a riflettere seriamente affinché sappiano se la loro condotta, le loro parole, le loro azioni piaceranno a Dio. La loro vita assomiglia di più a quella di Gesù, è più nobile e più bella agli occhi di Dio? Guidateli nella conoscenza del Signore, delle sue vie e dei suoi principi.5 ------------------------Capitolo 73: Il Natale Questa festa non deve essere ignorata FC 194 1 Poiché il 25 dicembre viene celebrato per commemorare la nascita del Cristo, e si è insegnato e mostrato ai bambini che questo è un giorno di felicità e di gioia, sarà difficile trascorrere questo periodo di festa senza accordargli la minima importanza. D'altra parte si può approfittare di questa occasione per fare realmente del bene. Bisogna agire con molto tatto con i giovani. Il giorno di Natale non si deve permettere loro di cercare distrazioni futili e divertimenti nocivi per la loro vita spirituale. I genitori possono risolvere questo problema orientando i pensieri dei figli verso Dio, a cui essi devono portare le loro offerte in vista della salvezza degli uomini. Invece di essere frenata e arbitrariamente repressa, la voglia di distrarsi deve essere controllata e orientata dai genitori grazie a uno sforzo continuo. Il desiderio di offrire dei regali può diventare un mezzo puro e santo per fare del bene ai nostri simili sotto forma di offerte in favore dell'opera immensa e solenne della salvezza per la quale il Cristo è venuto in questo mondo. Tutta la sua vita fu contraddistinta dalla rinuncia e dal sacrificio. Queste qualità devono caratterizzare anche noi, che pretendiamo di amare Gesù, perché in lui risiede la nostra speranza della vita eterna.1 Lo scambio dei doni: testimonianze d'affetto FC 194 2 Il periodo delle feste si avvicina con il suo scambio di doni, e giovani e vecchi si chiedono quello che potranno regalare ai loro amici come dimostrazione del loro affetto. È piacevole ricevere un regalo, da parte di coloro che ci amano, per quanto modesto. Tutto ciò dimostra che non siamo stati dimenticati; contribuisce a rafforzare i legami che ci uniscono a loro... è bene scambiarsi segni d'affetto, a condizione di non dimenticare Dio, il nostro migliore Amico. Dovremmo scegliere regali che procurino un bene reale al nostro beneficiario. Io raccomando, per esempio, dei libri che favoriscano la comprensione della Parola di Dio o contribuiscano a farci apprezzare maggiormente i suoi insegnamenti. Regalate opere che si possano leggere durante le lunghe serate d'inverno.2 Natale, un'occasione per onorare Dio FC 194 3 In tutto il mondo si trascorrono i giorni di festa in modo frivolo, facendo spese folli, con ostentazione e eccessi a tavola. Per il Natale e l'Anno Nuovo, si sprecano migliaia di lire per soddisfare desideri superflui. Per quanto ci riguarda, dovremmo impegnarci a uscire dalla logica di questa generazione corrotta. Invece di spendere il nostro denaro unicamente per soddisfare i nostri piaceri, per soprammobili inutili o per la moda, nel corso delle feste potremmo trovare il modo per onorare e glorificare Dio.3 FC 195 1 Il Cristo deve essere l'oggetto supremo delle nostre aspirazioni; ma, nel modo in cui viene celebrato il Natale, la gloria che gli appartiene viene spostata sull'uomo mortale, che per la sua natura corrotta e per suo carattere imperfetto ha avuto bisogno della venuta del Salvatore sulla terra. Gesù, il re del cielo, ha abbandonato la sua regalità, il suo trono di gloria, la sua sovranità, ed è venuto in questo mondo per accordare il suo aiuto divino all'uomo decaduto, corrotto dal peccato che ha indebolito le sue facoltà morali... Ecco ciò che i genitori devono ricordare ai loro figli; devono istruirli, "regola dopo regola, precetto dopo precetto" (Isaia 28:10), riguardo ai loro doveri verso Dio, e non sui loro pretesi obblighi di onorarsi e adularsi reciprocamente con dei doni.4 Orientare i pensieri dei bambini verso un altro obiettivo FC 195 2 Si può cercare di acquistare cose di gusto, ma molto meno costose dei regali inutili che si offrono spesso ai bambini e ai parenti stretti; anch'essi possono esprimere il nostro affetto e diffondere gioia in casa. Potete insegnare una lezione ai vostri figli spiegando perché offrite loro doni più modesti; dite loro che avete la profonda convinzione di avere cercato finora di farli felici più che di onorare Dio. Dite loro che offrendo dei regali a chi non ne ha bisogno, avete pensato soprattutto al vostro piacere, alla loro soddisfazione e avete voluto onorare abitudini e tradizioni mondane, invece di pensare allo sviluppo dell'opera di Dio. Seguendo l'esempio di uomini saggi, di altre epoche, potete riservare a Dio i vostri regali più belli e mostrargli quanto apprezzate il dono ineffabile che ha offerto a un mondo peccatore. Orientate i pensieri dei vostri figli verso un obiettivo nuovo e disinteressato, incitandoli a presentare le loro offerte a Dio, come segno di riconoscenza del dono del suo unico Figlio.5 L'albero di Natale FC 195 3 Saremmo graditi a Dio se, a Natale, ogni chiesa preparasse un albero ai cui rami venissero appese offerte, grandi e piccole, in favore dei nostri luoghi di culto. Ci sono giunte delle lettere che ponevano le seguenti domande: "Possiamo avere un albero di Natale? Questo non significa conformarsi al mondo?" Noi rispondiamo: "Preparando un albero di Natale, potete conformarvi al mondo se vi siete inclini; ma potete addobbarlo in modo molto diverso da come si fa nel mondo. Non c'è niente di male nello scegliere un bell'abete per sistemarlo nelle nostre chiese; il peccato, piuttosto, potrebbe nascondersi nei moventi che ci spingono ad agire e nei regali posti sotto l'albero. Questo può essere anche alto e i suoi rami lunghi, ma ciò che conta è che siano carichi dei frutti scintillanti della vostra generosità e dei regali a Dio, come vostra offerta di Natale! E che i vostri doni possano essere santificati dalla preghiera!6 FC 196 1 Le feste di Natale e del Nuovo Anno possono e devono essere celebrate in favore dei poveri. Dio viene glorificato quando doniamo qualcosa per aiutare coloro che devono soddisfare i bisogni di famiglie numerose.7 Un albero carico di doni non costituisce un peccato FC 196 2 I genitori non pensino che mettere un albero in chiesa per la gioia dei membri della Scuola del Sabato costituisca un peccato, perché ciò può apportare una grande benedizione. Ma è bene sottolinearne lo scopo filantropico. Le riunioni di questo tipo non dovrebbero in nessun caso essere organizzate con l'obiettivo di distrarre i partecipanti. Mentre molti forse coglierebbero queste occasioni per divertirsi senza ritegno, privandosi in questo modo dell'influsso divino, per altri esse potranno essere fonte di grandi benedizioni. Io sono pienamente convinta che si possano sostituire tante riunioni che non sono edificanti con svaghi innocenti.8 ------------------------Capitolo 74: La famiglia, un centro missionario I genitori devono guidare i figli nella giusta direzione FC 196 3 Spetta a noi, in quanto genitori e cristiani, mettere i nostri figli sulla buona strada. Dobbiamo guidarli con attenzione, saggezza e tenerezza a seguire l'esempio di Gesù Cristo. Abbiamo promesso solennemente a Dio di formarli per il suo servizio. Il nostro primo dovere è quindi quello di circondarli di influssi che li porteranno a scegliere una vita di servizio e donare loro l'educazione necessaria.1 Ancora oggi Daniele ed Ester possono essere dei modelli FC 196 4 Il piano di Dio per i bambini che crescono nella nostra famiglia è più vasto, più saggio e più nobile di quanto la nostra intelligenza limitata possa concepire. Una volta, coloro che Dio giudicava fedeli, venivano spesso chiamati dai luoghi più umili alle condizioni più elevate per testimoniare di lui. Tanti ragazzi -- che oggi crescono come Daniele nella loro famiglia, studiando la Parola e le opere di Dio e imparando a svolgere fedelmente i loro doveri -- siederanno nelle assemblee legislative, nei tribunali o nelle corti reali per essere testimoni del Re dei re. Molti di loro saranno scelti per esercitare un'opera più vasta... Ovunque nel mondo si sente l'appello di cuori feriti dal peccato che chiedono di conoscere il Dio d'amore... Tocca a noi, che abbiamo ricevuto questa conoscenza, e ai nostri figli, a cui possiamo comunicarla, rispondere loro. A ogni famiglia, a ogni scuola, a tutti i genitori, insegnanti e bambini sui quali brilla la luce del Vangelo oggi viene posta la domanda che fu rivolta alla regina Ester, in un momento critico della storia del popolo d'Israele: "...Chi sà se non sei diventata regina appunto per un tempo come questo che tu sei venuta a regnare?" Ester 4:14.2 Metodi efficaci per far conoscere il Cristo FC 197 1 Non tutti possono essere missionari in paesi lontani, ma possiamo esserlo nella nostra famiglia e tra i vicini. Esistono molti modi affinché i membri di chiesa possano fare conoscere il messaggio a coloro che li circondano. Uno dei metodi migliori è vivere una vita cristiana utile e disinteressata. Coloro che si trovano in grandi difficoltà nelle lotte della vita possono essere confortati e incoraggiati con piccole attenzioni che non costano nulla. Parole amabili e alcune semplici premure, basteranno a dissipare le tentazioni e i dubbi che assalgono lo spirito. Un'autentica simpatia cristiana, espressa senza ostentazione, ha il potere di aprire la porta di un cuore che sente il bisogno del contatto semplice e delicato dello spirito del Cristo.3 FC 197 2 Vi è anche per le donne -- come per gli uomini -- un vasto campo d'azione. Cuoche, sarte, infermiere: le loro competenze sono indispensabili. Bisogna insegnare ai poveri a cucinare, a confezionare i propri abiti, a curare i malati, a tenere bene le proprie case. Bisogna abituare anche i bambini a fare piccoli servizi a chi è meno fortunato di loro.4 I bambini e i giovani al servizio dei propri simili FC 197 3 Alcuni diranno, per scusarsi: "I lavori domestici, i figli richiedono il mio tempo e i miei mezzi". Genitori, i vostri figli devono aiutarvi a moltiplicare le forze e i mezzi che potete mettere al servizio del Maestro. Essi sono i membri più giovani della famiglia di Dio. Incoraggiateli a consacrarsi al Signore, al quale appartengono per diritto di creazione e redenzione. Essi devono sapere che tutte le energie del corpo, della mente e dello spirito appartengono a lui. Devono imparare a svolgere, in molti modi, un servizio disinteressato. Non permettete che rappresentino degli ostacoli ma che al contrario condividano con voi responsabilità spirituali e materiali. Dedicandosi ai loro simili, vedranno accrescere la loro felicità e la loro utilità.5 FC 198 1 Alcuni cambiamenti si verificheranno nelle nostre chiese se i ragazzi e le ragazze si consacreranno solennemente a Dio e praticheranno l'altruismo nella loro vita familiare, aiutando la loro madre stanca e sovraffaticata! Quest'ultima potrebbe trovare il tempo per fare visita ai suoi vicini. I bambini, anche se piccoli, potrebbero collaborare, se si presentasse l'occasione, facendo piccoli servizi ed essendo così una benedizione per gli altri. In questo modo, si potrebbe entrare in migliaia di famiglie povere e bisognose, che non condividono la nostra fede. In moltissime famiglie si potrebbero lasciare libri sulla salute e sulla temperanza. La diffusione di questi libri è un'opera importante, perché essi contengono consigli preziosi per la cura delle malattie, consigli di grande utilità per coloro che non hanno i mezzi per pagare le visite del dottore.6 Dio vuole che i bambini siano piccoli missionari FC 198 2 Dio vuole che tutti i bambini siano suoi figli, che siano adottati nella sua famiglia. Per quanto piccoli, possono fare parte della casa di Dio e acquisire un'esperienza molto preziosa.7 FC 198 3 Fin dalla loro più tenera età, possono rendersi utili nell'opera di Dio... Egli accorderà loro la sua grazia e il suo Santo Spirito, affinché dominino l'impazienza, l'irritabilità e ogni forma di peccato. Gesù li ama. Egli ha delle benedizioni per loro, ed è felice di vederli ubbidire ai propri genitori. Egli desidera che siano i suoi piccoli missionari, che lottino contro pensieri e desideri egoistici per consacrarsi al suo servizio; e questo servizio è gradito a Dio come quello degli adolescenti.8 FC 198 4 Con il precetto e con l'esempio, i genitori devono mostrare ai loro figli come lavorare in favore di coloro che non sono convertiti. Essi devono impartire loro un'educazione che li renda capaci di manifestare simpatia verso le persone anziane e afflitte, e cercare di alleggerire le sofferenze dei poveri e dei bisognosi. Si dovrebbe insegnare loro a mostrarsi attivi nel lavoro missionario, e fin dalla più tenera età, inculcare loro lo spirito di sacrificio per il bene degli altri e lo sviluppo dell'opera del Cristo, affinché possano essere collaboratori di Dio.9 FC 198 5 I genitori devono insegnare ai loro figli la verità così come è stata espressa in Gesù. Essi, nella loro semplicità, ripeteranno ai loro amici ciò che avranno imparato.10 La chiesa ha dei compiti da affidare ai giovani FC 198 6 I responsabili della chiesa devono fare dei programmi per permettere ai ragazzi e alle ragazze di utilizzare i talenti che sono stati affidati loro. I membri più anziani cerchino di compiere un'opera assidua, manifestando comprensione nei confronti dei giovani. I pastori impieghino tutte le loro capacità per fare programmi che diano ai membri più giovani della chiesa la possibilità di collaborare con loro nel lavoro missionario. Non pensate che per risvegliare il loro interesse siano necessari lunghi sermoni durante le riunioni missionarie. Presentate progetti capaci di suscitare in loro un vivo interesse. Tutti devono avere un ruolo da svolgere. Incoraggiateli a compiere il lavoro che è stato loro affidato e, settimana dopo settimana, invitateli a rendere conto dei risultati durante la riunione missionaria, a raccontare le loro esperienze e i successi che hanno ottenuto grazie al Cristo. Se simili rapporti fossero fatti dagli operai consacrati, le riunioni non sarebbero affatto monotone e noiose. Sarebbero interessanti e non mancherebbero i partecipanti.11 Cogliete le occasioni per parlare ai vostri vicini FC 199 1 Tutti hanno delle occasioni per stabilire dei contatti. Iniziate l'opera che deve essere intrapresa nel vostro vicinato; voi ne siete responsabili. Non aspettate che qualcuno vi spinga a mettervi al lavoro. Procedete senza indugio, sapendo bene che siete personalmente responsabili davanti a colui che ha dato la sua vita per voi. Scuotetevi, come se aveste sentito il Cristo chiamarvi personalmente a uscire dal vostro letargo, e utilizzate al massimo, per il Signore, le facoltà che egli vi ha donato. Non cercate di sapere chi è pronto a lasciarsi ispirare dalla Parola del Dio vivente. Se siete veramente consacrati, grazie a voi, egli farà conoscere la verità ad altre persone, che poi utilizzerà come mezzi attraverso cui comunicare il suo messaggio a molte persone che oggi vivono nelle più fitte tenebre spirituali.12 L'influsso che le famiglie cristiane sono chiamate a esercitare FC 199 2 Dio chiama le famiglie cristiane a entrare in contatto con varie classi sociali, che sono ancora immerse nelle tenebre spirituali e nell'errore, e a lavorare per lui con tatto e perseveranza. Occorre spirito di rinuncia per rispondere a questo appello. Mentre molti fra noi aspettano che ogni ostacolo svanisca, altri muoiono senza speranza e senza Dio. Si avventurano in regioni malsane, nonostante le sofferenze e le privazioni, semplicemente per un vantaggio materiale o per acquisire conoscenze scientifiche. Chi è pronto a fare altrettanto per parlare del Salvatore? Dove sono gli uomini e le donne decisi a partire per regioni dove la verità non è ancora penetrata e far conoscere il Redentore?13 FC 199 3 Se delle famiglie accettassero di stabilirsi nelle regioni non ancora raggiunte dal messaggio divino, dove le popolazioni vivono nelle tenebre spirituali, per farvi brillare la luce del Cristo, potrebbe essere compiuta una grande opera. Esse devono iniziare con discrezione e umiltà, senza fare appello all'aiuto finanziario della chiesa fino a quando l'interesse suscitato si sia così esteso che non possano più portare avanti questa opera di testimonianza senza l'aiuto di un pastore.14 Se gli adulti non potranno testimoniare, i bambini prenderanno il loro posto FC 200 1 Quando il Signore vedrà che non sarà più possibile agli uomini predicare la verità, lo Spirito di Dio si servirà dei bambini e compirà grazie a loro l'opera che gli adulti non potranno più portare avanti perché sarà loro vietato.15 Nelle ultime fasi della storia, un gran numero di bambini e giovani stupiranno le persone con la testimonianza che renderanno alla verità, presentandola con semplicità, ma anche con coraggio e potenza. Avranno imparato il rispetto di Dio e il loro cuore sarà stato reso sensibile grazie a uno studio della Bibbia fatto con serietà e spirito di preghiera. L'ora è vicina in cui molti di loro saranno unti dallo Spirito Santo e contribuiranno a proclamare la verità al mondo, un'opera che, in quel momento, non potrà essere portata avanti dalle persone più adulte della chiesa.16 Le nostre scuole hanno ricevuto da Dio l'ordine di preparare i bambini per questo grande compito. Il maestro deve insegnare loro le verità particolari per la nostra epoca e formarli in vista di un lavoro missionario pratico. Essi devono unirsi al gruppo di coloro che lavorano in favore dei malati e dei sofferenti. I bambini possono partecipare all'opera medica missionaria e contribuire al suo sviluppo con i loro semplici mezzi... Grazie a loro, il messaggio divino si diffonderà e rappresenterà una benedizione per tutte le nazioni. In questo modo, la chiesa si occupa degli agnelli del gregge. I nostri figli devono essere formati per il servizio di Dio.17 L'importanza dell'impegno FC 200 2 L'amore e la lealtà costituiscono la base di ogni vero servizio. Il cuore che è stato toccato dall'amore del Cristo desidera ardentemente lavorare per lui. Bisogna che questo desiderio venga incoraggiato e guidato. In casa, nel vicinato, a scuola, la presenza del povero, dell'afflitto, dell'ignorante o dell'infelice non deve essere considerata come un intralcio, ma come una preziosa occasione per servire. FC 200 3 In quest'opera, come in ogni altra, l'abilità si ottiene solo lavorando. Dedicandosi ai lavori ordinari della vita, venendo incontro ai bisognosi e ai malati ci si perfeziona. In mancanza di questa preparazione, gli sforzi meglio intenzionati sono spesso inutili e a volte anche nocivi. È nell'acqua, e non sulla terra, che si impara a nuotare.18 ------------------------Capitolo 75: Importanza dei divertimenti Concezioni estremiste sui divertimenti FC 202 1 Vi sono persone dall'immaginazione malata per le quali la religione è una tiranna che le governa con una verga di ferro. Esse si lamentano continuamente del loro stato di peccato e soffrono per errori immaginari. Non vi è amore nel loro cuore. Manifestano sempre un'aria imbronciata e sono indignate dalla risata innocente di un bambino o di qualche altra persona. FC 202 2 Considerano ogni forma di ricreazione e divertimento un peccato; pensano che si debba mostrare continuamente un'espressione austera e rigida come la loro. Questo è un estremismo. L'altro estremismo consiste nel credere che la mente debba essere sempre pronta a inventare nuovi divertimenti per conservarsi in salute. Così si prende l'abitudine di trovarsi in uno stato di continua eccitazione e ci si sente a disagio quando se ne è privi. I veri principi del cristianesimo procurano a tutti una fonte di felicità della quale non si può misurare né l'altezza, né la profondità, né la lunghezza, né la larghezza.1 Stimolare la mente e vivificare il corpo FC 202 3 I cristiani, se si propongono di impiegare le loro forze fisiche e mentali per la gloria di Dio, hanno il diritto e il dovere di stimolare la loro mente e rafforzare il loro corpo con sane ricreazioni. Le nostre distrazioni non devono degenerare in scene di folle allegria, che rasentano la stupidità. Le possiamo concepire in modo tale che elevino coloro che vi partecipano, facciano loro del bene, qualificandoli per un migliore compimento dei doveri che spettano loro in quanto cristiani.2 FC 202 4 Mi è stato mostrato che gli osservatori del sabato lavorano troppo duramente senza concedersi né distensione, né riposo. Il rilassamento è necessario a coloro che fanno lavori manuali e ancora di più a coloro che svolgono attività intellettuali. Imporre alla nostra mente uno sforzo costante e intenso, anche su soggetti religiosi, non giova né alla nostra salute, né alla gloria di Dio.3 FC 202 5 L'ambiente della casa e della scuola hanno un ruolo importante per quanto riguarda la ricreazione. Nella scelta di una casa o di un luogo dove fondare una scuola, si dovrebbe tenerne conto. Coloro per i quali il benessere mentale e fisico è più importante del denaro, delle esigenze e delle consuetudini della società, devono cercare per i loro figli i benefici della natura, gli insegnamenti e le distrazioni che essa ci offre.4 Imparare a rilassarsi per essere più efficienti nel lavoro FC 203 1 Il tempo trascorso nel fare esercizi fisici non è tempo perso... è indispensabile fare lavorare ognuno dei nostri organi e sviluppare ciascuna delle nostre facoltà se si vuole svolgere un lavoro migliore. Se il cervello è continuamente impegnato, mentre gli altri organi restano inattivi, ne risulta una perdita di forza fisica e mentale. L'organismo è privo di tono, la mente perde il suo vigore, e ne risulta un'aggressività patologica.5 FC 203 2 Occorre vegliare con cura sulla regolarità delle ore di sonno e di lavoro. Dobbiamo riservarci momenti di riposo, momenti di svago e di meditazione... I principi della temperanza hanno una portata molto più ampia di quanto si pensi generalmente.6 Gli studenti hanno bisogno di distensione FC 203 3 Gli studenti devono avere la possibilità di rilassarsi. La mente non deve restare continuamente fissa su un soggetto ben preciso, altrimenti i delicati equilibri cerebrali ne risentiranno. Il corpo, come la mente, deve fare esercizio.7 FC 203 4 Senza dubbio queste ricreazioni, così come il tempo dedicato all'esercizio fisico, interromperanno ogni tanto il ritmo abituale del lavoro scolastico, ma questa interruzione non avrà conseguenze nocive. Al contrario, permetterà ai giovani di recuperare le forze fisiche e mentali, di sviluppare l'altruismo, e unirà maggiormente, per mezzo di interessi comuni e dell'amicizia, l'insegnante e i suoi allievi. È in questo modo che l'energia esuberante della gioventù, che costituisce spesso una fonte di pericoli, sarà incanalata in modo utile. Quando la mente è occupata su soggetti degni di attenzione, è meglio protetta dal male rispetto a tutte le possibili forme di barriere disciplinari dei regolamenti.8 Ricercare sane distrazioni FC 203 5 Vi sono modi di distrarsi che sono molto proficui sia per il corpo sia per la mente. Una mente illuminata e ricca di buon senso troverà tante occasioni per divertirsi e rilassarsi, in modo sano e istruttivo. La ricreazione all'aria aperta, la contemplazione delle opere di Dio nella natura sono di grande utilità.9 FC 203 6 Io credo che, anche quando cerchiamo di rilassarci fisicamente e intellettualmente, Dio ci chieda di utilizzare al meglio le nostre facoltà... Possiamo e dobbiamo svagarci in modo da essere poi in grado di svolgere i nostri doveri nel miglior modo possibile, e influenzare favorevolmente le persone che ci circondano.10 ------------------------Capitolo 76: Vere soddisfazioni Un esercizio che sviluppa l'abilità manuale, la mente e il carattere FC 204 1 Non è da un'attività considerata un gioco o un semplice esercizio che si trae il maggiore profitto. È bene stare all'aria aperta e fare lavorare i propri muscoli; ma se questa energia viene impiegata per svolgere lavori utili, se ne trarrà un beneficio maggiore e una certa soddisfazione, perché una tale attività fa capire a ciascuno di essere utile e di avere compiuto il proprio dovere.1 FC 204 2 Si deve suscitare nei bambini e nei giovani il desiderio di fare esercizio fisico facendo lavori che siano utili a loro stessi e agli altri. L'attività che sviluppa la mente, il carattere, l'abilità manuale e insegna ai giovani a portare la loro parte di responsabilità nella vita, è quella che dà la forza fisica e stimola tutte le facoltà. Colui che svolge il proprio lavoro coscienziosamente e la cui vita è consacrata a fare il bene ne sarà ripagato.2 FC 204 3 Non vi è ricreazione che sia più proficua per i bambini e i giovani e che sia per loro una benedizione più grande di quella che insegna ad aiutare i propri simili. I giovani, per natura entusiasti e impressionabili, sono pronti ad accettare i suggerimenti.3 L'esempio di Gesù FC 204 4 La vita di Gesù è stata una vita attiva; egli fece esercizio eseguendo diverse attività che svilupparono la sua forza fisica. Il compimento dei lavori che gli venivano assegnati non gli lasciava il tempo per dedicarsi a divertimenti eccitanti e frivoli. Egli si asteneva dal partecipare a ciò che avrebbe potuto corrompere il suo spirito e indebolire la sua vitalità, ma imparò a fare lavori utili e anche a sopportare la fatica.4 FC 204 5 Nel corso della sua vita terrena, il Cristo fu un esempio per tutta l'umanità; era ubbidiente e utile in famiglia. Imparò il mestiere di falegname e lavorò con le sue mani nella bottega di Nazareth... FC 204 6 La Bibbia dice di Gesù: "E il bambino cresceva e si fortificava; era pieno di sapienza e la grazia di Dio era su di lui". Luca 2:40. Lavorando durante la sua infanzia e la sua giovinezza, la sua mente e il suo corpo si svilupparono. Egli non utilizzava le sue facoltà fisiche in modo impulsivo, ma con lo scopo di mantenerle in forma, per poter compiere il suo lavoro nel modo migliore. Non voleva mostrarsi incompetente, neppure nell'uso degli attrezzi. Fu perfetto come operaio come lo fu nel carattere. Con i suoi insegnamenti e con l'esempio, il Cristo ha onorato il lavoro utile.5 Rilassarsi cambiando attività FC 205 1 I giovani devono ricordarsi che sono responsabili di tutti i privilegi accordati loro, del modo in cui essi impiegano il loro tempo e del buon uso che fanno dei loro talenti. Spesso pongono questa domanda: "Possiamo distrarci, divertirci? Dobbiamo lavorare, lavorare e ancora lavorare senza riposarci?"6 FC 205 2 Un riposo che segue un'attività fisica, che ha messo a dura prova le forze dei giovani, può rivelarsi indispensabile per un certo periodo tempo. Ciò permette loro, in seguito, di riprendere il lavoro e fare degli sforzi ottenendo risultati migliori. Ma un riposo totale non è indispensabile ed esso non produrrà sempre i migliori effetti sul piano fisico. Anche se i giovani sono stanchi, dopo un determinato lavoro, non devono sprecare momenti preziosi. Al contrario, possono cercare di fare qualcosa di più rilassante, ma che assicuri un aiuto efficace alla loro madre e alle loro sorelle. Essi alleggeriranno i loro compiti svolgendo i lavori più ingrati; e allo stesso tempo proveranno la soddisfazione del dovere compiuto, che procurerà loro una vera gioia. Essi non avranno perso il loro tempo inutilmente o egoisticamente. Lo impiegheranno consapevolmente e, distraendosi con un cambiamento di attività, sapranno recuperare il tempo rendendosi utili, in modo che risulti proficuo per qualcuno.7 FC 205 3 Molti sostengono che sia necessario concedersi qualche divertimento se si vuole preservare la propria salute. È vero che il cambiamento è utile allo sviluppo del corpo e ridona vivacità e vigore alla mente; ma non si raggiunge questo scopo dedicandosi a piaceri insensati, a scapito dei doveri quotidiani che i giovani devono adempiere.8 Un programma per studenti FC 205 4 Insegnamo ai giovani a usare le proprie facoltà fisiche e intellettuali. L'esercizio salutare dell'essere intero darà loro una formazione completa. Abbiamo avuto un compito difficile da adempiere in Australia per istruire genitori e figli secondo questi principi; ma abbiamo perseverato nei nostri sforzi fino a quando ciascuno ha compreso che un'educazione equilibrata esige che il tempo sia suddiviso fra l'insegnamento intellettuale e l'attività pratica. FC 205 5 Una parte della giornata veniva trascorsa a fare lavori utili: gli allievi imparavano a dissodare la terra, a coltivare e a costruire case; in questo modo trascorrevano quelle ore che altrimenti avrebbero potuto perdere nel gioco o nella ricerca di distrazioni. E il Signore ha benedetto gli studenti, che in questo modo hanno consacrato il loro tempo a studiare e a rendersi utili.9 FC 206 1 Dio ha provveduto occupazioni valide, che permetteranno agli allievi non solo di godere di buona salute, ma anche di provvedere ai propri bisogni e aiutare i propri simili.10 FC 206 2 Invece di pensare a divertimenti destinati solo a distrarre, bisogna programmare attività utili.11 Il miglior modo per utilizzare il proprio tempo FC 206 3 Vi è un'infinità di cose necessarie e utili da fare nella nostra società, che renderebbero quasi superflui i divertimenti che ci si concede. L'intero organismo acquisterebbe forza e vigore se fosse utilizzato con un obiettivo ben preciso: fare il bene, riflettere e fare dei piani per sviluppare le facoltà mentali e le energie fisiche; così i talenti ricevuti da Dio potrebbero essere usati per la sua gloria.12 FC 206 4 È un dovere cercare di mettere sempre a profitto le possibilità intellettuali e fisiche che Dio ha accordato ai giovani, affinché possano rendersi utili agli altri alleviando i loro compiti, consolando coloro che sono afflitti, incoraggiando coloro che sono abbattuti, pronunciando parole di conforto a coloro che sono disperati, distogliendo la mente degli studenti dagli scherzi e dalle battute che spesso fanno perdere loro la dignità e li portano alla vergogna e al disonore. Il Signore vorrebbe che la mente fosse elevata e si cercassero i mezzi più nobili per rendersi utili.13 FC 206 5 Le facoltà che permettono ai giovani di usare la loro intelligenza e i loro muscoli potrebbero essere utilizzate in forme migliori nel lavoro missionario. Ciò farebbe di loro degli operai per il Signore, e li formerebbe in vista di una maggiore utilità, per il compimento di un lavoro efficace; ed è questo uno degli elementi essenziali dell'educazione... FC 206 6 Non è forse questo il genere di lavoro che tutti i giovani devono cercare di compiere se agiscono secondo i principi del Cristo? Il suo aiuto è assicurato. Gli studenti vedranno le loro menti aprirsi. Essi diventeranno uomini di una certa levatura mentale e la loro efficienza non cesserà di aumentare, anche nella vita scolastica. Le braccia e le mani che Dio ci ha donato devono essere utilizzate per fare buone azioni, approvate dal Signore, affinché, quando arriverà il momento del giudizio, possiamo sentire queste parole del Maestro: "Bene, buono e fedele servitore".14 Consigli ai malati FC 206 7 Secondo le istruzioni che ho ricevuto, se i malati fossero incoraggiati a lasciare la loro camera e a uscire all'aria aperta, per coltivare fiori o dedicarsi a qualche altra attività facile e gradevole, smetterebbero di commiserarsi per la loro sorte e si interesserebbero a qualcosa di più confortante. L'esercizio all'aria aperta deve essere prescritto come un'attività benefica e vivificante.15 FC 207 1 Non possiamo che essere felici quando ascoltiamo i canti gioiosi degli uccelli e contempliamo i campi e i giardini disseminati di fiori. Dobbiamo abituare la nostra mente a interessarsi a tutto ciò che il Creatore ci ha abbondantemente elargito. Meditando su tutte le molteplici manifestazioni del suo amore e della sua sollecitudine dimenticheremo più facilmente le nostre malattie, proveremo gioia e loderemo il Signore con tutto il nostro cuore.16 FC 207 2 Come mi è stato rivelato a più riprese nel corso degli anni, si dovrebbe dire ai malati che non è bene cessare ogni attività fisica per recuperare la salute. Agendo così, la loro volontà si paralizzerà, la loro circolazione sarà ostacolata e il sangue si caricherà di tossine. E se il paziente immagina che il suo caso sia peggiore di quanto non è in realtà, l'inattività produrrà certamente pessimi risultati. Un lavoro adeguato dà al malato l'impressione di non essere del tutto inutile nella vita, di poter ancora svolgere qualche servizio utile. Egli ne proverà soddisfazione e questo gli ridarà forza e coraggio, ciò che i vani piaceri della mente non saprebbero procurargli.17 Dio ha previsto sane distrazioni FC 207 3 Dio ha previsto distrazioni di cui possono usufruire ricchi e poveri: il piacere che si prova nel coltivare pensieri puri, nell'agire disinteressatamente, nel pronunciare parole di simpatia e nel manifestare bontà intorno a sé. Coloro che si dedicano a queste occupazioni diffondono la luce del Cristo, che illumina le oscure vie dalla tristezza.18 ------------------------Capitolo 77: Il cristiano e i divertimenti Distrazioni e divertimenti mondani FC 207 4 Occorre fare una distinzione tra la ricreazione e il divertimento. La prima, quando è veramente ciò che il suo nome significa, fortifica ed eleva. Distraendoci dalle nostre occupazioni e preoccupazioni quotidiane, essa rigenera la mente e il corpo, e ci permette di ritrovare nuove forze. Il divertimento, invece, viene ricercato per l'amore del piacere, e spesso viene portato all'eccesso; esso assorbe le energie necessarie al lavoro utile e compromette il vero successo nella vita.1 Un criterio per i piaceri legittimi FC 207 5 Non dimentichiamo mai che Gesù è fonte di gioia. Egli non si rallegrava della miseria degli uomini, ma desiderava vederli felici. I cristiani hanno a loro disposizione molte occasioni per essere felici, e possono dire senza sbagliare quali sono i piaceri permessi e validi. Possono rallegrarsi con distrazioni che non alterano la mente e non avviliscono lo spirito; non devono lasciare dietro di loro nessuna frustrazione, né influssi negativi che distruggono il rispetto di se stessi o paralizzano ogni forza. Finché possono restare in comunione con Gesù e conservare uno spirito di preghiera, sono perfettamente al sicuro.2 FC 208 1 Ogni divertimento a cui potete partecipare e per il quale potete, in tutta coscienza, richiedere l'approvazione divina, non presenta nessun pericolo. Ma ogni distrazione che vi rende incapaci di pregare in segreto, di consacrarvi all'adorazione o partecipare a una riunione di preghiera è pericolosa.3 Divertimenti che ostacolano i lavori quotidiani FC 208 2 Apparteniamo a quella categoria di persone che credono che il loro privilegio sia quello di glorificare Dio ogni giorno della propria esistenza e che non vivono unicamente per divertirsi e godere. Siamo qui per rendere un servizio all'umanità ed esercitare un influsso positivo sulla società; se permettiamo alla nostra mente di avventurarsi sullo stesso terreno delle persone che non aspirano che a stordirsi nella vanità e nei piaceri, di quale utilità saremo ai nostri contemporanei? Quali benedizioni potremo assicurare a coloro che ci circondano? Non potremo impunemente compiacerci di quei divertimenti che ci squalificano per compiere fedelmente i nostri lavori quotidiani.4 FC 208 3 Il benessere del nostro spirito non deve mai essere compromesso dall'appagamento dei nostri desideri egoistici, e dobbiamo evitare i divertimenti che affascinano a tal punto la mente che i doveri quotidiani ci sembrano insulsi e privi di interesse. Ricercando simili piaceri, si intraprende una via sbagliata e Satana confonde così tanto le idee che si finisce per non saper più distinguere il bene dal male. In queste condizioni rispettare ed essere sottomessi ai genitori, come ha fatto il Cristo, sembra insopportabile.5 La paura di distinguersi dagli altri FC 208 4 Il tentatore si serve, come esca, di cosiddetti cristiani il cui carattere ed esperienza religiosa sono superficiali. Essi sono sempre pronti a partecipare a riunioni mondane o sportive, e trascinano gli altri con il loro influsso. I ragazzi e le ragazze, che cercano di essere dei cristiani secondo la Bibbia, si lasciano convincere, e così sono attirati nel gruppo. Non consultano i principi divini con uno spirito di preghiera per sapere ciò che il Cristo dice sui frutti che deve produrre il cristiano. Non si rendono conto che questi divertimenti in realtà rappresentano il banchetto di Satana, preparato per impedire agli uomini di accettare l'invito alla festa di nozze dell'Agnello e ricevere l'abito immacolato del carattere, cioè la giustizia del Cristo. Finiscono per non sapere più bene quale linea di condotta un cristiano debba adottare. Non vogliono distinguersi, e preferiscono seguire l'esempio degli altri. Si pongono così sotto l'influsso di coloro i cui cuori e le cui menti non sono mai stati toccati dalla grazia divina.6 Evitate di fare il primo passo verso la trascuratezza FC 209 1 Voi potete non vedere un vero pericolo nel primo passo verso la leggerezza e la ricerca del piacere, e pensare che quando vorrete cambiare strada potrete facilmente fare il bene che facevate prima di intraprendere la via del male. Ma questo è un errore. Scegliendo cattive compagnie, molti sono stati portati a poco a poco dal sentiero della virtù a quello della disubbidienza e della dissolutezza; però, essi pensavano che non vi sarebbero mai finiti.7 Prendere nettamente posizione in favore dei principi cristiani FC 209 2 Se appartenete realmente al Cristo, avrete delle opportunità per rendergli testimonianza. Quando sarete invitati a partecipare a qualche divertimento avrete la possibilità di parlare del vostro Signore. Se siete leali verso il Cristo, non cercherete di trovare delle scuse per non essere presenti; dichiarerete francamente e con modestia che siete figli di Dio e che i vostri principi non vi permettono di frequentare, neppure per una volta, dei luoghi dove non potreste richiedere la presenza del Signore.8 FC 209 3 Dio si è posto come obiettivo quello di fare conoscere i principi del suo regno attraverso i suoi figli. Affinché questi ultimi possano manifestarli nella loro vita e nel loro carattere, desidera tenerli lontani dagli usi e dai costumi del mondo... FC 209 4 Scene straordinarie si susseguono davanti a noi. Oggi, una testimonianza vivente deve essere resa attraverso la vita del popolo di Dio, affinché il mondo possa vedere che in questo periodo in cui il male regna ovunque, vi sono ancora persone che rinunciano alla propria volontà per ricercare quella di Dio, persone il cui cuore e la cui vita portano l'impronta della legge divina. FC 209 5 Dio si aspetta da coloro che portano il nome del Cristo che siano suoi ambasciatori. I loro pensieri devono essere puri, le loro parole nobili ed elevate. La religione del Cristo deve essere intimamente legata a tutto ciò che essi fanno e dicono... Dio desidera che nella loro esistenza dimostrino la superiorità della vita cristiana sulla vita del mondo, e provino che sono animati da un ideale sublime e santo.9 ------------------------Capitolo 78: Divertimenti consigliati Il disprezzo dei principi FC 210 1 I genitori cristiani lasciano che i loro figli soddisfino i propri gusti mondani. Essi permettono divertimenti che, in virtù dei loro principi, precedentemente avevano proibito.1 FC 210 2 Anche tra i genitori cristiani, si è stati troppo tolleranti verso i divertimenti. Essi hanno accettato i parametri del mondo; si sono conformati all'opinione generale secondo la quale bambini e adolescenti devono trascorrere i primi anni nell'ozio e in una folle incoscienza. Agendo in questo modo, hanno suscitato il gusto per i piaceri inebrianti; i bambini e i giovani si compiacciono a tal punto nell'eccitazione, che provano una vera avversione per i doveri seri e utili della vita. Essi vivono quasi per istinto. I loro pensieri non sono diretti verso Dio, né verso le realtà eterne, ma vagano qua e là come le farfalle in estate. Non agiscono come esseri ragionevoli, la cui vita può misurarsi su quella di Dio, al quale sono debitori di ogni attimo della loro esistenza.2 Trovare e organizzare forme di divertimento FC 210 3 Invece di allontanare da sé i propri figli, per non essere infastidita dal rumore che fanno o annoiata dalle numerose attenzioni che essi reclamano, la madre comprenderà che il suo tempo non può essere impiegato meglio che calmando e distraendo queste menti attive e turbolente con alcuni giochi o piccoli lavori piacevoli. Sarà ampiamente ricompensata dei suoi sforzi e del tempo trascorso a inventare distrazioni per i propri figli. Questi ultimi amano la compagnia. In generale, non desiderano restare soli. La madre deve sapere che, nella maggior parte dei casi, il posto dei bambini, quando sono a casa, è nella stanza dove si trova lei. Così può tenerli d'occhio e, se si rivolgono a lei, essere in grado di appianare le loro piccole controversie, correggere le cattive abitudini o le manifestazioni di egoismo e di collera e orientare la loro mente nella giusta direzione. I bambini credono che ciò che piace a loro faccia anche piacere alla madre, e ritengono del tutto naturale consultarla quando hanno dei piccoli problemi. Ella dovrebbe fare attenzione a non ferire mai il loro cuore sensibile trattando le loro preoccupazioni con indifferenza o rifiutando di essere disturbata per inezie. Ciò che le sembra insignificante può avere per loro una grande importanza. E un consiglio o un avvertimento, dati al momento opportuno, possono spesso avere un grande valore.3 Non proibire i piaceri inoffensivi FC 211 1 Per mancanza di tempo o di riflessione, molte madri rifiutano ai loro figli qualche piacere innocente, mentre le loro dita e i loro occhi stanchi proseguono un lavoro di ricamo che non servirà, in genere, che a far nascere la vanità e il capriccio in questi giovani cuori. Quando diventeranno adulti essi mostreranno, con il loro orgoglio e il loro disprezzo per la morale, quali sono i frutti di tali lezioni. Queste madri deplorano le colpe dei loro figli, senza rendersi conto che raccolgono ciò che hanno seminato. FC 211 2 Altre non sono logiche nel loro modo di educare i propri figli. Talvolta permettono loro esperienze negative, altre volte rifiutano piaceri inoffensivi che colmerebbero di gioia i loro piccoli cuori. In questo esse non imitano il Cristo, che amava i bambini, li comprendeva e simpatizzava con i loro piaceri e le loro pene.4 Il problema degli adolescenti difficili FC 211 3 Nello stato attuale della società, non è facile imporre una certa disciplina ai propri figli e istruirli secondo i principi biblici. Essi rifiutano spesso ogni costrizione, perché vorrebbero essere liberi di andare e venire come ritengono più opportuno. Soprattutto tra i dieci e i diciotto anni, essi sono portati a credere che non vi sia alcun rischio ad andare alle feste dei loro giovani amici. Ma i genitori cristiani, che hanno esperienza, possono vedere il pericolo. Essi conoscono bene il carattere di ognuno dei propri figli, e sanno quale influsso queste riunioni possono esercitare su di loro; se desiderano la loro salvezza, li terranno lontani da questi piaceri eccitanti.5 Una vigilanza particolare è necessaria dopo la conversione FC 211 4 Quando i figli decidono da soli di lasciare i piaceri del mondo e diventare discepoli del Cristo, quale peso viene sollevato dal cuore dei genitori attenti e fedeli! Tuttavia, non devono allentare la loro sorveglianza. Questi giovani hanno appena intrapreso coraggiosamente la battaglia contro il peccato e i cattivi pensieri del cuore naturale, e hanno particolarmente bisogno dei consigli e della protezione dei loro genitori.6 Il segreto per preservare i figli dalle attrazioni mondane FC 211 5 Quanti genitori si lamentano perché non riescono a tenere i propri figli a casa e perché essi non sentono alcuna attrazione per la famiglia! Fin da piccoli, preferiscono stare con degli estranei; e appena hanno l'età per farlo, si liberano di quella che loro considerano una schiavitù e un'insopportabile costrizione; non tengono conto né delle preghiere della madre, né dei consigli del padre. Se si considerano bene le cose, ci si rende conto che il torto in genere è dei genitori: essi non hanno saputo rendere la famiglia quello che in realtà avrebbe dovuto essere: un luogo piacevole, gradevole, pieno di parole benevole, di sguardi amabili e di vero amore. FC 212 1 Creare in casa un'atmosfera dolce e attraente, questo è il segreto della salvezza dei vostri figli. Non è certo con la debolezza dei genitori che si avvicineranno a Dio o alla famiglia; ma è invece con un influsso positivo, educandoli e indirizzandoli sulla buona via, che si salveranno molti figli dalla perdizione.7 FC 212 2 È dovere dei genitori sorvegliare le uscite e i rientri dei propri figli. Essi devono stimolarli presentando loro i vantaggi che riusciranno ad avvicinarli alla famiglia, e dimostrare in questo modo che i loro genitori si interessano a loro. Il padre e la madre devono fare della famiglia un luogo gradevole e sereno.8 ------------------------Capitolo 79: La ricompensa presente e futura Una ricca ricompensa riservata ai genitori fedeli FC 214 1 Se i genitori danno ai loro figli una buona educazione ne saranno ricompensati vedendo in questi ultimi il frutto dei loro sforzi: un carattere simile a quello del Cristo. Il più grande servizio che essi possano rendere a Dio è presentare al mondo l'esempio di famiglie ben ordinate e disciplinate che, non solo temono il Signore, ma l'onorano e gli rendono gloria con il loro influsso sulle altre famiglie; in questo modo essi ricevono già la loro ricompensa.1 FC 214 2 Genitori cristiani, avete la responsabilità di guidare i passi dei vostri figli, anche nella loro esperienza religiosa. Se essi amano veramente Dio, vi rispetteranno e vi benediranno per la vostra sollecitudine nei loro confronti e per la fedeltà con la quale avrete disciplinato i loro desideri e sottomesso la loro volontà.2 FC 214 3 Quando il seme della verità viene gettato molto presto nel cuore e lo si coltiva con cura, ci si può aspettare una ricompensa.3 FC 214 4 I genitori devono lavorare in vista dei risultati futuri. Mentre seminano con lacrime, e benché abbiano tanti motivi per scoraggiarsi, devono pregare con fervore. La prospettiva di un raccolto scarso e incerto non deve impedire loro di spargere il seme. "Getta il tuo pane sulle acque" (cfr. Ecclesiaste 11:1), approfittando di tutte le occasioni per migliorare e fare del bene ai propri figli. Quest'opera non sarà inutile. Al tempo della mietitura, molti genitori fedeli si rallegreranno portando i loro covoni.4 FC 214 5 Date ai vostri figli una cultura intellettuale e un'educazione morale. Fortificate le loro giovani menti con principi solidi e puri. Ogni volta che ne avete l'occasione, ponete le basi per farne uomini e donne degni di questo nome. Ne sarete ricompensati cento volte.5 I genitori saranno onorati da figli pronti per il regno di Dio FC 214 6 Nella parola di Dio troviamo una bella descrizione di un famiglia felice e della donna che la dirige: "I suoi figli si alzano e la proclamano beata, e suo marito la loda..." Proverbi 31:28. Quale complimento più bello potrebbe desiderare una padrona di casa?6 FC 214 7 Se la sposa e madre, degna di questo nome, conta su Dio per ricevere forza e consolazione, e se cerca con timore e saggezza di compiere il proprio dovere quotidiano, si unirà al cuore di suo marito e vedrà i suoi figli diventare uomini e donne adulti, con una forza morale che permetterà loro di seguire il suo esempio.7 FC 214 8 Una madre sovraccarica di lavoro e preoccupazioni deve essere incoraggiata dall'idea che ogni bambino, allevato nella giustizia e dotato della bellezza interiore di una mente dolce e calma, sarà pronto per il cielo, dove brillerà nella città del Signore.8 Le gioie del cielo devono iniziare in famiglia FC 215 1 Il cielo e la terra non sono oggi più lontani di quanto lo fossero quando i pastori udirono il canto degli angeli. Ancora oggi l'umanità è oggetto delle cure del cielo, come lo era quando uomini di umile condizione avevano il privilegio di incontrarsi con gli angeli a mezzogiorno e conversavano con loro nei campi e nelle vigne. Il cielo può esserci molto vicino anche nelle comuni vicende della vita. Dal cielo, gli angeli accompagnano coloro che ubbidiscono agli ordini di Dio.9 FC 215 2 La vita terrena è un preludio di quella eterna; l'educazione, un'introduzione ai principi divini; le nostre occupazioni quotidiane sulla terra, una preparazione per quelle del cielo; ciò che noi siamo oggi con il nostro carattere e il nostro servizio per il Signore, rappresenta un riflesso di quello che saremo nella vita futura.10 Il servizio reso con sincerità di cuore ha una grande ricompensa. "...Il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa". Matteo 6:4. Il carattere si forma sotto l'influsso della grazia del Cristo. Lo spirito riacquista così la sua bellezza primitiva. Le doti del carattere del Cristo ci vengono trasmesse e l'immagine del divino ritrova il suo splendore. Gli uomini e le donne che camminano e lavorano con Dio emanano pace e vivono nell'atmosfera del cielo. Per loro il regno di Dio è già iniziato. Posseggono la gioia del Cristo, di chi è fonte di benedizione per l'umanità. Hanno ricevuto l'onore di servire il Maestro e lavorare nel suo nome.11 Tutti devono essere pronti a entrare nel regno dei cieli FC 215 3 Dio desidera che il piano divino venga eseguito e che l'armonia e l'ordine regnino in ogni famiglia, chiesa e istituzione. Se il suo amore trasformasse la società, vedremmo gli effetti dei suoi principi nella delicatezza, nella cortesia e nella carità cristiane che caratterizzano coloro che sono stati redenti dal Cristo. Una trasformazione spirituale si verificherebbe in tutte le nostre famiglie, istituzioni e chiese. Quando una simile riforma si realizzerà, queste comunità diventeranno strumenti tramite i quali Dio proietterà la sua luce sul mondo; così, tramite una disciplina e un'educazione di ispirazione divina, egli preparerà uomini e donne per il regno dei cieli.12 L'ultima ricompensa riservata per il giorno del Signore FC 215 4 Nella vostra azione verso i figli, impadronitevi dell'onnipotenza di Dio. Attraverso la preghiera, affidateli al Signore. Lavorate sinceramente e senza tregua in loro favore. Il Signore vi esaudirà e li attirerà a sé. Allora, nel giorno del giudizio, potrete presentarvi davanti a lui dicendo: "Eccomi, con i figli che il Signore mi ha dati..." Isaia 8:18.13 FC 216 1 Quando Samuele riceverà la corona di gloria, egli la getterà davanti al trono per onorare Dio e riconoscerà con gioia che deve questa incoronazione di gloria immortale ai fedeli insegnamenti di sua madre, grazie ai meriti del Cristo.14 FC 216 2 Forse l'opera dei genitori che avranno dimostrato saggezza non sarà mai apprezzata dal mondo ma nel giorno del giudizio, quando i libri verranno aperti, essa apparirà come Dio la vede e, in presenza degli uomini e degli angeli, essi riceveranno la loro ricompensa. Si constaterà che un figlio educato in modo fedele è diventato una luce nel mondo. La formazione del suo carattere sarà costata molte lacrime, ansietà e notti insonni, ma questa azione fedele sarà stata condotta con saggezza, e i genitori ascolteranno le parole del Maestro: "Bene, buono e fedele servitore". Cfr. Matteo 25:23.15 Il lasciapassare per il palazzo del Re FC 216 3 Bisogna insegnare ai giovani e ai bambini, anche molto piccoli, a scegliere l'abito regale tessuto nei telai del cielo: "Il lino fino, risplendente e puro" (cfr. Apocalisse 19:8) che porteranno tutti i redenti della terra. Questo abbigliamento -- il carattere immacolato del Cristo stesso -- viene offerto gratuitamente a tutti gli esseri umani; e coloro che l'otterranno, lo riceveranno e lo indosseranno sulla terra. FC 216 4 I bambini devono sapere che quando coltivano pensieri puri e altruistici e compiono azioni utili e generose, rivestono l'abito del carattere di Gesù. Esso li renderà belli e amabili fin da ora e in futuro sarà il loro lasciapassare per il palazzo che il Re ha promesso: "...Essi cammineranno con me in bianche vesti, perché ne sono degni". Apocalisse 3:4.16 L'accoglienza che Dio riserva ai redenti FC 216 5 Ho visto venire dalla città un gran numero di angeli che portavano una corona gloriosa, una per ogni santo, con sopra scritto il suo nome. Quando Gesù li chiamava, si presentavano davanti a lui e mettevano la sua mano destra sulla testa dei santi. Nello stesso modo, gli angeli portavano delle arpe che Gesù offriva ugualmente ai santi. Gli angeli a cui era stato chiesto intonavano, e ogni voce faceva ascoltare gioiosi canti di lode; ognuno suonava armoniosamente le corde della propria arpa, producendo una musica melodiosa con accordi gradevoli e meravigliosi. Allora vidi Gesù condurre una folla di salvati alla porta della città. Egli toccò questa porta, la fece girare sui suoi cardini scintillanti, e invitò le nazioni che avevano accettato la verità a entrare. Dentro la città, tutto rallegrava la vista. Ovunque si vedevano ricchezza e gloria. Gesù posò lo sguardo sui santi che aveva riscattato; i loro visi erano risplendenti di gloria; e guardandoli con amore, disse con voce pura e armoniosa: "Io contemplo l'opera della mia anima e ne sono soddisfatto. Questa gloria è la vostra, voi ne potete gioire in eterno. Le vostre pene sono finite. Non vi sarà più la morte, né il dolore, né il grido, né la sofferenza". Io vidi la folla dei redenti prostrarsi davanti a lui e gettare ai suoi piedi le loro corone risplendenti. Poi, quando con le sue mani li fece rialzare, essi suonarono le arpe d'oro e riempirono il cielo con la loro musica magnifica e i loro canti in onore dell'Agnello... FC 217 1 Nessuno saprebbe descrivere il cielo. Quando ripenso a tutto questo, sono stupita. Piena di ammirazione per queste bellezze incomparabili e queste meraviglie indescrivibili, io non posso che posare la mia penna e gridare: "Oh quale amore! Quale meraviglioso amore!" Le parole più sublimi non saprebbero descrivere la gloria del cielo o le profondità incommensurabili dell'amore del Salvatore.17 ------------------------Capitolo 80: La vita nella casa del Padre L'Eden sarà restaurato FC 217 2 Lo splendido giardino dell'Eden rimase a lungo sulla terra, dopo l'esilio dell'uomo. Gli esseri umani decaduti potevano così contemplare il luogo della loro innocenza ma gli angeli ne custodivano l'ingresso. Proprio all'ingresso di quel luogo si rivelava la gloria di Dio. Qui Adamo si recava con i suoi figli per adorare Dio. Qui essi rinnovarono la loro solenne promessa di fedeltà a quella legge, la cui trasgressione aveva significato per loro l'esilio dall'Eden. Quando la malvagità si diffuse in tutto il mondo, esso fu distrutto dal diluvio: la stessa mano che aveva creato l'Eden lo aveva rimosso dalla terra. Alla fine dei tempi, quando tutto ritroverà la sua bellezza originaria, l'Eden riapparirà in uno splendore ancora maggiore: allora vi sarà "un nuovo cielo e una nuova terra". Apocalisse 21:1. FC 217 3 In quel giorno, coloro che hanno osservato i comandamenti di Dio riceveranno, all'ombra dell'albero della vita, una vitalità immortale. Gli esseri che abitano i mondi non degradati dal peccato vedranno per sempre in quel magnifico giardino il modello della perfezione a cui la terra sarebbe giunta, se l'uomo avesse realizzato il magnifico piano del Creatore e il mondo non fosse stato contaminato dal male.1 FC 218 1 Il piano della salvezza ha lo scopo di riportare il mondo in armonia con Dio. Tutto ciò che è stato distrutto a causa del peccato verrà restaurato. Anche la terra sarà restituita alla sua bellezza originaria, per essere la dimora eterna delle persone fedeli al Signore. Satana ha combattuto seimila anni per conservare il dominio della terra. In quel giorno l'intenzione originale di Dio si realizzerà. "...I santi dell'Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, eternamente". Daniele 7:18.2 "La redenzione di coloro che Dio si è acquistato" FC 218 2 Il primo obiettivo di Dio nel creare la terra si realizza nel fatto che essa diventa l'abitazione eterna dei salvati. "I giusti erediteranno la terra, e l'abiteranno per sempre". Salmi 37:29. È giunto il tempo, dopo che i santi hanno sospirato, dopo che la spada fiammeggiante ha sbarrato l'ingresso del giardino dell'Eden alla prima coppia: il tempo fissato per "la redenzione di coloro che Dio si è acquistato". La terra che era stata affidata all'uomo come suo regno, passata tra le mani di Satana e dominata per così tanto tempo da questo potente nemico, è stata riconquistata grazie al grande piano della salvezza.3 FC 218 3 Tutto ciò che è stato perso per colpa del primo Adamo sarà ristabilito dal secondo Adamo. Il profeta Michea dichiara: "A te, torre del gregge, colle della figlia di Sion, a te verrà, a te verrà l'antico dominio..." Michea 4:8. Da parte sua, Paolo fa allusione alla futura "redenzione di coloro che Dio si è acquistato". Cfr. Ebrei 9:12. FC 218 4 Dio ha creato la terra per farne la dimora di esseri santi e felici. Questo obiettivo sarà raggiunto quando, rinnovata dalla potenza divina e liberata dal peccato e dall'afflizione, essa diventerà il soggiorno eterno dei salvati.4 Adamo reintegrato nel paradiso originario FC 218 5 Dopo che Adamo fu scacciato dall'Eden, la sua vita sulla terra fu caratterizzata dalla tristezza. Ogni foglia che seccava, ogni vittima che veniva offerta in sacrificio, ogni alterazione della natura, ogni imperfezione morale: tutto rappresentava un ricordo costante del suo peccato. Fu terribile l'angoscia del suo rimorso nel vedere che il male progrediva e si diffondeva e nel ricevere, in risposta ai suoi avvertimenti, parole di rimprovero e disprezzo che gli rinfacciavano di essere la causa del peccato. Con paziente umiltà sopportò per quasi mille anni le conseguenze della sua trasgressione. Sinceramente pentito del proprio peccato, confidò nei meriti del Salvatore promesso e morì con la speranza della risurrezione. Il Figlio di Dio riscattò l'uomo dal peccato e grazie alla sua opera di espiazione Adamo è stato reintegrato nel suo dominio. Pieno di gioia, può guardare gli alberi che un tempo erano stati la sua delizia e di cui aveva raccolto il frutto nei giorni felici prima del peccato. Vede le viti che le sue mani avevano coltivato e i fiori che amava tanto curare. È profondamente colpito dalla scena e comprende che questo è veramente l'Eden restaurato: ancora più bello di quando lo aveva lasciato. Il Salvatore lo accompagna verso l'albero della vita, ne coglie il magnifico frutto e lo invita a mangiarlo. Adamo si guarda intorno e vede, nel paradiso di Dio, la folla di redenti e la sua famiglia. Allora depone la sua corona scintillante ai piedi del Signore e si getta fra le sue braccia. Poi fa vibrare le corde dell'arpa d'oro e il cielo riecheggia del grido esultante: "Degno, degno, degno è l'Agnello che è stato immolato e che è ritornato in vita!" La famiglia di Adamo si unisce a questo canto e tutti gettano le loro corone ai piedi del Salvatore, davanti al quale si inchinano in atto di adorazione. FC 219 1 Gli stessi angeli che piansero alla caduta di Adamo e si rallegrarono quando Gesù, dopo la risurrezione, salì al cielo, che hanno aperto la tomba a tutti coloro che hanno creduto nel suo nome, ora contemplano l'opera della redenzione e uniscono le loro voci al canto di lode.5 Le dimore del cielo FC 219 2 Il timore di materializzare eccessivamente l'eredità futura ha spinto molti a spiritualizzare troppo quelle verità che ci invitano a riflettere sulla nostra dimora futura. Il Cristo ha promesso ai suoi discepoli che sarebbe andato a preparare un luogo nella casa del Padre. Coloro che accettano gli insegnamenti della Parola di Dio non saranno lasciati nell'ignoranza in merito alle dimore del cielo... La lingua umana è incapace di descrivere la ricompensa dei giusti. Soltanto coloro che la vedranno la conosceranno veramente. Nessuna mente limitata può concepire la gloria del regno di Dio. Nelle Scritture l'eredità degli eletti viene chiamata "patria". Il Pastore divino conduce il suo gregge alle fonti dell'acqua viva. L'albero della vita dà il suo frutto ogni mese, e le sue foglie sono utilizzate dalle nazioni. Ruscelli inesauribili, con un'acqua chiara come il cristallo, sono costeggiati da alberi verdi che gettano la loro ombra sui sentieri preparati per i redenti dell'Eterno. Immense pianure si elevano verso graziose colline e le montagne di Dio innalzano le loro cime superbe. In queste valli piacevoli e lungo questi corsi d'acqua viva il popolo di Dio, per tanto tempo straniero e pellegrino, troverà finalmente una famiglia.6 FC 219 3 Ci sono case per coloro che sono stati pellegrini sulla terra; abiti di giustizia, corone di gloria e palme di vittoria. Tutto ciò che ci ha turbato della volontà di Dio sulla sorte del mondo diventerà chiaro, così come le realtà difficili da comprendere. I misteri della grazia ci saranno svelati. Là dove le nostre menti limitate non vedevano che confusione e promesse non realizzate, scopriremo un'armonia meravigliosa. Riconosceremo allora che è l'Amore infinito che ha previsto le esperienze più penose della nostra esistenza. Quando ci renderemo conto della tenera sollecitudine che ha fatto concorrere tutto al nostro bene, manifesteremo una gioia ineffabile e gloriosa... FC 220 1 Ci stiamo avvicinando alla patria del cielo. Colui che ci ha amato al punto da morire al nostro posto ci ha preparato una città. La nuova Gerusalemme è il nostro porto tranquillo. Non vi sarà più tristezza nella città di Dio, non più grida di dolore, non più canti funebri sulle nostre speranze svanite o i nostri affetti sepolti. Ben presto gli abiti di schiavitù saranno sostituiti con l'abito delle nozze. Ben presto assisteremo all'incoronazione del nostro Re. Coloro la cui vita sarà nascosta con Cristo in Dio risplenderanno della gloria del Redentore nel regno di Dio.7 I privilegi riservati ai redenti FC 220 2 Il cielo è un luogo delizioso. Io non vedo l'ora di esserci, per contemplare il mio amato Salvatore che ha dato la sua vita per me, ed essere trasformata alla sua gloriosa immagine. Se con le mie parole potessi descrivere la gloria del mondo futuro! Ho sete dell'acqua viva del fiume che attraversa e rallegra la città di Dio. FC 220 3 Il Signore mi ha dato una visione sugli altri mondi. Mi furono date delle ali e un angelo mi condusse in un luogo luminoso e glorioso. L'erba era di un verde vivo, e gli uccelli cantavano una dolce melodia. Gli abitanti erano di tutte le stature: nobili, maestosi e belli. Essi erano a immagine di Gesù, e i loro volti esprimevano, attraverso una santa gioia, la libertà e la felicità che regnavano in quel luogo. Chiesi a uno di loro perché fossero molto più belli degli uomini della terra. Egli mi rispose: "Abbiamo seguito fedelmente i comandamenti di Dio, non abbiamo disubbidito come gli abitanti della terra". Io supplicai l'angelo che mi accompagnava di lasciarmi là, non potevo sopportare l'idea di tornare in questo mondo di tenebre. Mi fu risposto: "Devi ritornare sulla terra ma, se sei fedele, tu e i 144. 000, avrete il privilegio di visitare tutti i mondi e contemplare le opere di Dio".8 La famiglia del cielo e la famiglia terrena finalmente riunite FC 220 4 Là i redenti "conosceranno come sono stati conosciuti". L'amore e la simpatia che Dio stesso ha ispirato al nostro cuore si esprimeranno nella sincerità e nella dolcezza. Una pura comunione con gli esseri santi, una vita di relazioni positive con gli angeli e i fedeli di ogni età, che hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello, i sacri vincoli che uniscono "ogni famiglia nei cieli e sulla terra" (cfr. Efesini 3:15) tutto questo costituirà la felicità dei redenti.9 FC 221 1 I salvati conosceranno soltanto la legge del cielo. Tutti formeranno una famiglia felice e unita, e saranno rivestiti dal manto della lode e del ringraziamento. Echeggeranno le melodie cantate dalle stelle del mattino e i figli di Dio esulteranno di gioia mentre Dio e il Cristo proclameranno insieme: "Non ci sarà più il peccato né vi sarà più la morte".10 FC 221 2 Lo spettacolo della gioia del cielo fa scendere fino a noi sulla terra l'eco delle meravigliose parole del Cristo: "Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro". Giovanni 20:17. La famiglia del cielo e quella della terra ne formano ora una sola. Il Signore è asceso per noi e vive per noi. "Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro". Ebrei 7:25.11 Una promessa differita, ma certa FC 221 3 Attendiamo il ritorno del nostro Salvatore da tanto tempo. Ma la promessa non è per questo meno certa. Ben presto entreremo nel paese promesso. Là Gesù ci condurrà sulle rive del fiume d'acqua viva che sgorga dal trono di Dio e ci spiegherà le prove misteriose che abbiamo dovuto affrontare sulla terra per perfezionare i nostri caratteri. Là, in una visione perfetta, ammireremo la bellezza dell'Eden restaurato. Deponendo ai piedi del Redentore le corone che egli ha messo sulle nostre fronti e facendo vibrare le nostre arpe d'oro, riempiremo i cieli di lodi rivolte a colui che è seduto sul trono.12 FC 221 4 Che tutto ciò che è bello nella nostra famiglia terrena evochi i fiumi cristallini e le pianure verdi, gli alberi dalle foglie ondeggianti e le fontane fresche, la città luminosa e i cantori vestiti di abiti bianchi, un mondo di bellezza che nessun artista saprebbe dipingere, che nessuna lingua saprebbe descrivere. "Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano". 1 Corinzi 2:9.13 ------------------------Capitolo 81: Scene della nuova terra Visioni della gloria futura FC 221 5 Con Gesù che ci guidava, lasciammo la città del cielo e scendemmo sulla terra, su una grande montagna. Ma essa non poteva sopportare il peso di Gesù: si spaccò in due e si formò un'immensa pianura. Allora, alzando i nostri sguardi, scorgemmo la grande città dalle dodici fondamenta e dalle dodici porte: tre in ogni lato e un angelo davanti a ciascuna di esse. Gridammo: "è la città, la grande città! Essa scende! Essa discende dal cielo sulla terra". Essa si posò nel luogo in cui eravamo. Potevamo ammirare le meraviglie che si trovavano fuori dalla città. Vi ho visto case meravigliose, che sembravano d'argento, ed erano sorrette da quattro colonne incastonate di perle di grande splendore. È lì che abitavano i santi. In ognuna di esse vi era una mensola d'oro. Ho visto un gran numero di santi entrare in queste case, togliersi le loro corone scintillanti e deporle su questa mensola. Poi andare nel giardino per dedicarsi a qualche lavoro. Ma il loro lavoro non era paragonabile a quello attuale. Una luce splendente illuminava il loro capo, e innalzavano continuamente le loro lodi a Dio. FC 222 1 Ho visto anche un giardino pieno di ogni tipo di fiori. Ne ho raccolti alcuni e mi sono detta: "Questi non appassiranno mai!" Ho visto accanto una radura con erba alta e splendente. Era di un verde vivo, con riflessi d'oro e d'argento, e ondeggiava alla gloria del Re Gesù. Poi siamo arrivati davanti a un prato dove c'era ogni specie di animali: il leone, l'agnello, il leopardo e il lupo. Essi vivevano insieme tranquillamente. Siamo passati in mezzo a loro, ed essi ci hanno seguito pacificamente. Siamo entrati in una foresta, non come i boschi bui che esistono oggi, ma luminosa e splendente. Le foglie degli alberi fremevano e abbiamo gridato: "Abiteremo in sicurezza nel deserto, e dormiremo nelle foreste".1 Il regno di Dio: una scuola FC 222 2 Credete che non impareremo niente nel regno di Dio? Non abbiamo la minima idea delle possibilità che ci verranno offerte. In compagnia del Cristo, cammineremo lungo le acque vive. Egli ci farà scoprire la bellezza e la gloria della natura. Ci spiegherà ciò che egli è per noi e quello che noi siamo per lui. Conosceremo le verità che i nostri limiti attuali ci impediscono di percepire.2 FC 222 3 La famiglia cristiana deve essere una scuola dove i figli ricevono la formazione richiesta per permettere loro di accedere alla scuola superiore del regno di Dio.3 FC 222 4 Il cielo è una scuola il cui campo di studio è l'universo, e il maestro è l'Essere infinito. Una sezione di questa scuola fu stabilita nell'Eden. In seguito alla realizzazione del piano della salvezza, l'educazione sarà nuovamente ripresa nella scuola dell'Eden... FC 222 5 Tra la scuola stabilita in Eden alle origini e quella dell'eternità, vi è tutta la storia di questo mondo: la trasgressione e la sofferenza dell'uomo, il sacrificio divino e la vittoria sul peccato e sulla morte... Nuovamente in presenza di Dio, l'uomo sarà come allora istruito da lui stesso. "...Il mio popolo conoscerà il mio nome; perciò saprà, in quel giorno, che sono io; io ho parlato. Eccomi!" Isaia 52:6... FC 223 1 Allora il velo che oscura la nostra vista sarà tolto, e i nostri occhi contempleranno la bellezza del mondo di cui il microscopio ci dà solo una pallida idea; vedremo le meraviglie dei cieli che il telescopio cerca oggi di sondare; il marchio d'infamia del peccato svanirà, la terra intera apparirà nella bellezza del Signore, il nostro Dio. Quale vasto campo di studio avremo a disposizione!4 La conoscenza divina sarà rivelata progressivamente FC 223 2 I tesori inesauribili dell'universo saranno proposti allo studio dei figli di Dio. Non più limitati dalla morte, essi potranno lanciarsi in volo verso mondi lontani, verso quei mondi che fremevano di tristezza alla vista del dolore umano e intonavano inni di gioia alla notizia che un uomo era stato salvato. Condivideremo la sapienza degli esseri che non sono caduti, per partecipare con loro ai tesori della conoscenza e dell'intelligenza accumulati attraverso i secoli tramite la contemplazione delle opere di Dio. Con una chiara percezione essi ammirano la gloria del creato: i sistemi solari, le stelle, le galassie, che nelle loro orbite ruotano ordinatamente intorno al trono di Dio. Su tutte le cose, dalla più piccola alla più grande, c'è la firma del Creatore ed esse manifesteranno le ricchezze della sua potenza. FC 223 3 A mano a mano che trascorreranno gli anni dell'eternità, vi saranno sempre più grandi e gloriose rivelazioni di Dio e del Cristo. Poiché la conoscenza è progressiva, aumenteranno anche l'amore, il rispetto e la felicità. Più gli uomini conosceranno Dio, più essi ammireranno il suo carattere.5 La vita sociale FC 223 4 Conosceremo allora "come siamo stati conosciuti". Cfr. 1 Corinzi 13:12. Gli affetti e le simpatie che Dio ha messo nei nostri cuori troveranno la loro espressione più profonda e più dolce. La pura comunione con esseri santi, la vita sociale armoniosa con gli angeli e i fedeli di tutti i secoli, l'amicizia sacra che unisce la famiglia divina a quella della terra, tutto ciò fa parte della vita eterna.6 Le occupazioni nella nuova terra FC 223 5 Nella nuova terra i redenti si impegneranno in attività e proveranno gioie che all'inizio resero felici Adamo ed Eva. Si vivrà, come nell'Eden, una vita in sintonia con la natura. "Essi costruiranno case e le abiteranno; pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non costruiranno più perché un altro abiti, non pianteranno più perché un altro mangi; poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi; i miei eletti godranno a lungo l'opera delle loro mani". Isaia 65:21, 22.7 FC 224 1 Là tutte le facoltà si potenzieranno, tutti i talenti si svilupperanno. Le più grandi imprese saranno portate a termine, le più alte aspirazioni raggiunte e i più nobili desideri realizzati. Tuttavia vi saranno sempre nuove vette da scalare, nuove meraviglie da ammirare, nuove verità da cogliere, nuovi soggetti che stimolano le possibilità di tutto il nostro essere.8 Il rinnovamento di tutte le cose FC 224 2 Noi viviamo nel periodo più solenne della storia del mondo. Naturalmente, non è mai stato opportuno commettere il peccato ed è sempre pericoloso ostinarsi nella trasgressione, ma questo è soprattutto vero per la nostra epoca. Stiamo per varcare la soglia dell'eternità; la nostra posizione riguardo al tempo è più solenne che mai. Ognuno deve scrutare il proprio cuore e sollecitare i raggi luminosi del Sole di Giustizia che dissiperanno totalmente le tenebre spirituali e ci purificheranno da ogni peccato.9 FC 224 3 Per noi che viviamo proprio alla vigilia del loro adempimento, queste rivelazioni rivestono una profonda importanza e suscitano un vivo interesse! Sono quegli eventi che i figli di Dio hanno impazientemente atteso e per i quali hanno ardentemente pregato da quando i nostri progenitori lasciarono l'Eden! Pellegrini su questa terra, viviamo ancora nelle tenebre e nell'angoscia delle realtà terrene, ma presto apparirà il nostro Salvatore che ci darà liberazione e riposo. Contempliamo per fede la vita eterna, così come è stata dipinta dalla mano di Dio.10 Appello in favore di una preparazione individuale FC 224 4 Vi supplico di prepararvi per il ritorno del Signore sulle nuvole del cielo. Giorno dopo giorno, estirpate dal vostro cuore l'amore per il mondo. Sperimentate la comunione con il Cristo. Preparatevi per il giudizio, affinché quando il Salvatore ritornerà per essere "ammirato in tutti quelli che hanno creduto" (cfr. 2 Tessalonicesi 1:10), siate tra coloro che andranno a incontrarlo. In quel giorno, i salvati risplenderanno della gloria del Padre e del Figlio. Gli angeli, con le loro arpe d'oro, accoglieranno il loro Re accompagnato dai suoi trofei: coloro che sono stati lavati e imbiancati nel sangue dell'Agnello. Un canto di trionfo riempirà il cielo. Il Cristo ha vinto; egli entra nel cielo, seguito da tutti i redenti, che attesteranno che le sue sofferenze e il suo sacrificio non sono stati inutili.11