Conflitto E Coraggio

16 marzo

Una Giusta Scelta

[ ĀUDIO ]

Per fede Mosč, divenuto adulto, rifiutō di essere chiamato figlio della figlia del Faraone, scegliendo piuttosto di essere maltrattato col popolo di Dio che di godere per breve tempo i piaceri del peccato. Ebrei 11:24,25

Nelle scuole di Egitto, Mosč conseguė la pių alta istruzione civile e militare. Dotato di grande attrattiva personale, bello, aitante, colto, dal portamento regale, rinomato come capo militare, egli diventō l'orgoglio della nazione. Ed 62

Secondo le leggi egiziane, l'erede al trono dei faraoni doveva diventare membro della casta sacerdotale. Mosč, come possibile erede avrebbe dovuto essere iniziato ai misteri della religione nazionale. Pur studiando con grande impegno e interesse, non si lasciō convincere a partecipare al culto degli dči egiziani. Fu minacciato di essere escluso dalla successione al regno: se avesse continuato nella sua adesione alla fede ebraica, la principessa lo avrebbe rinnegato. Ma la sua decisione di rendere omaggio esclusivamente a Dio...

Mosč era degno di assumere il dominio tra i grandi della terra, di avere il primato alla corte del regno allora pių potente e impugnarne con onore lo scettro. La sua preparazione intellettuale lo distinse tra i grandi uomini di tutti i tempi; come storico, poeta, filosofo, generale, legislatore, non aveva rivali. Tuttavia, benché avesse il mondo in suo potere, egli ebbe la forza morale di rifiutare le seducenti prospettive di ricchezza, grandezza e fama...

Mosč sapeva quale sarebbe stata la ricompensa riservata a chi avesse servito Dio con umiltā e ubbidienza: tutta la gloria che il mondo gli offriva fu oscurata da questa promessa. Il magnifico palazzo del faraone e il suo trono rappresentavano certo un potente richiamo, ma egli sapeva che in quella corte fastosa avrebbe dovuto affrontare delle tentazioni che potevano allontanare dalla sua mente il pensiero di Dio.

Mosč seppe guardare al di lā del magnifico palazzo e del regno, per intravedere gli alti onori che un giorno sarebbero stati riservati alle persone fedeli a Dio, in un regno in cui il male non sarebbe pių esistito. Ispirato dalla fede, vide la corona eterna che il Re dei cieli avrebbe deposto sulla fronte di coloro che avrebbero vinto la lotta contro il peccato. PP 245,246