Conflitto E Coraggio

17 marzo

Non Secondo Le Vie Del Signore

[ ĀUDIO ]

Cosė Mosč fu istruito in tutta la sapienza degli Egiziani, ed era potente in parole ed opere. Atti 7:22

Mosč era convinto che con la sua educazione e la sua saggezza acquisita alla scuola militare egiziana, lo avesse qualificato per condurre Israele dalla schiavitų. Non aveva forse imparato tutto ciō che č necessario per un generale di esercito? Non aveva avuto forse i maggiori vantaggi rispetto i migliori scuole del paese? Ovviamente si! Sentiva di essere in grado di farlo. Come prima cosa ha iniziato il suo lavoro cercando di ottenere il favore della gente a cui apparteneva rimediando ai loro errori. Ha ucciso un egiziano che stava picchiando uno dei suoi fratelli. Questo suo atto dimostrō di avere lo spirito di un assassino e di conseguenza non era atto a rappresentare il Dio della misericordia, dell'amore e della tenerezza. Fallė miseramente sin dal primo tentativo. Mosč, come molti altri, perse immediatamente la fiducia in Dio e voltō le spalle al lavoro cui era chiamato a svolgere, e quindi sfugge dall'ira del faraone... Ben presto perō si accorse di aver fatto un errore... e che il Signore non gli avrebbe permesso di partecipare nella liberazione del Suo popolo da questa crudele schiavitų. Ma se il Signore si servė perfino di questa azione sconsiderata per realizzare il Suo progetto č per insegnargli la gentilezza, la bontā, la longanimitā, le stesse virtų che possiede il Maestro... Nel pieno della sua gloria umana, il Signore permise a Mosč di rivelare la sua follia al posto della saggezza, la debolezza al posto della forza, affinché potesse comprendere quanto l'uomo č impotente e inefficiente senza la del nostro Signor Gesų. FE 342-344

Uccidendo l'egiziano, egli era caduto nello stesso errore dei suoi padri: cercare di compiere con le proprie mani l'opera che Dio stesso aveva promesso di realizzare. Il Signore non voleva liberare il suo popolo con la forza delle armi, come Mosč aveva pensato, ma attraverso un potente intervento miracoloso, in modo che il merito della liberazione potesse ricadere esclusivamente su di lui. Ma Dio si servė perfino di questa azione sconsiderata per realizzare il suo progetto. Mosč, infatti, non era preparato alla grande missione a cui era stato destinato; doveva ancora imparare le stesse lezioni di fede che erano state insegnate ad Abramo e Giacobbe. Doveva imparare a non contare sulla forza e sulla saggezza umane, ma sulla potenza di Dio. PP 247