Conflitto E Coraggio

13 aprile

Mosč Perde La Pazienza

[ ĀUDIO ]

E la costanza compia in voi un'opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti. Giacomo 1:4

Nonostante il fatto che Mosč fosse l'uomo pių mansueto che viveva sulla terra, in un'occasione perse la pazienza e commise un grave errore, provocando dispiacere a Dio...

Gli immeritati rimproveri della gente che gli cadono addosso, lo inducono per un momento a dimenticare che le lamentele del popolo non era contro di lui, ma contro Dio; invece di essere rattristato per aver offeso lo Spirito di Dio, si si sentė offeso lui e con l'ira percosse la roccia due volte con il bastone, dicendo: "Ora ascoltate, o ribelli; vi faremo noi uscir dell'acqua da questa roccia...?

Mosč, con questo gesto dimostrō la sua debolezza davanti al popolo. Ha mostrato una marcata mancanza di autocontrollo, uno spirito simile a quello di tutti quelli che continuavano a mormorare e lamentarsi. Avrebbe dovuto essere un esempio di pazienza davanti a quella moltitudine che era sempre pronta a giustificare i propri fallimenti, disaffezioni e mormori irragionevoli. Il peccato pių grande da parte sua consisteva nell'agire al posto di Dio. La posizione d'onore che Mosč aveva finora, non ha sminuito la sua colpa, anzi la ingrandė notevolmente. Finora era un uomo senza colpa, mentre ora era caduto anche lui.

Molti in una posizione simile penserebbero che il loro peccato sarebbe stato dimenticato a causa della loro lunga vita di incrollabile fedeltā. Eppure no č cosė! Mosč, un uomo onorato da Dio, anziché glorificarlo e onorarlo, lo offese davanti a tutto il popolo. Come rappresentante di Cristo, il suo carattere č stato tristamente macchiato. Aveva peccato e la sua fedeltā passata non poteva espiare il peccato attuale... Mosč e Aaronne, furono sottoposti alla stessa punizione di quelli in una posizione pių umile; dovevano morire. Con inesprimibile angoscia nel cuore, con amore e la fiducia in Dio, si inchinarono sottomessi davanti al Signore... Purtroppo, pochi ancora comprendono la gravitā del peccato ... Il caso di Mosč e Aaronne ... ci dice che non č una cosa saggia peccare in parole, pensieri o azioni. 4T, 369,370