Consigli su cibi e alimentazione

Capitolo 23

Le carni

[AUDIO]

L'uso della carne: Una conseguenza del peccato

639. Dio offrì ai nostri progenitori il cibo che aveva scelto per l'umanità. Il suo progetto non prevedeva che si togliesse la vita a una qualsiasi delle sue creature. La morte non doveva essere sperimentata nell'Eden. La frutta del giardino corrispondeva al regime alimentare che poteva soddisfare le esigenze dell'uomo. Soltanto dopo il diluvio Dio accordò il permesso di mangiare della carne; in quel momento ogni cosa adatta per il sostentamento dell'uomo era stata distrutta, e quindi il signore in quell'occasione dette a Noè il permesso di nutrirsi della carni di quegli animali puri che aveva portato con sé nell'arca. Ma la carne non era l'alimento più salutare per l'uomo.

Gli uomini che avevano vissuto prima del diluvio avevano mangiato cibi di origine animale per soddisfare i loro appetiti finché la loro malvagità non aveva raggiunto il culmine, e così Dio aveva deciso di purificare la terra dalla corruzione morale con un diluvio. Allora la terza maledizione cadde sulla terra. La prima era stata pronunciata sulla posterità di Adamo e sulla terra a causa della disubbidienza. La seconda venne manifestata dopo che Caino uccise suo fratello Abele. La terza maledizione pronunciata da Dio, e più terribile delle altre, cadde sulla terra con il diluvio.

Dopo il diluvio gli uomini si nutrirono liberamente di carne. E Dio vide che l'uomo era divenuto così egocentrico e che, con arroganza, era disposto a esaltare se stesso rispetto al Creatore e a seguire le inclinazioni del proprio cuore. Allora permise che quella longeva razza umana mangiasse carne per accorciarne l'esistenza peccaminosa. E rapidamente, dopo il diluvio, l'uomo fu colpito da un processo di degenerazione che ne ridusse sia la statura sia gli anni di vita. -- Spiritual Gifts 4:120, 121 (1864).

La corruzione prima del diluvio

640. Gli abitanti del vecchio mondo erano intemperanti nel mangiare e nel bere. Desideravano nutrirsi di carne, nonostante Dio non avesse concesso nessuna autorizzazione in questo senso. Bevevano e mangiavano esageratamente, senza porre freni ai loro appetiti alterati. Si lasciarono andare alle più abominevoli forme di idolatria e diventarono violenti, crudeli e viziosi che Dio si rifiutò di tollerarli più a lungo. Avevano raggiunto il culmine della malvagità e Dio purificò la terra dal suo degrado morale con un diluvio. Ma quando gli uomini ricominciarono a moltiplicarsi sulla terra dopo il diluvio, dimenticarono Dio e scelsero nuovamente la via della trasgressione. L'intemperanza sotto tutte le forme si sviluppò senza limiti. -- Health, or How to Live, 52 (1865).

La caduta d'Israele e il suo declino spirituale

641. Inizialmente il regime alimentare dell'uomo non comprendeva cibi di origine animale. Solo dopo il diluvio, quando sulla terra ogni forma vegetale era stata distrutta, gli venne concesso di nutrirsi di carne. Nell'Eden Dio aveva indicato all'uomo l'alimentazione migliore e applicò lo stesso metodo con Israele. Dio condusse gli israeliti fuori dall'Egitto e iniziò un'opera educativa perché potessero diventare il suo popolo. Tramite il loro esempio desiderava trasmettere benedizioni e insegnamenti al mondo. Con questo obiettivo fornì loro un cibo adeguato, non la carne ma la manna, cioè il "pane dal cielo". Poiché gli israeliti manifestarono un certo malcontento, ricordando con nostalgia i piatti di carne egiziani, fu concesso loro di nutrirsi di cibi di origine animale, ma solo per poco tempo. Ne seguirono malattie e migliaia di morti, ma l'astensione dalla carne non fu mai accettata con piacere: continuava a essere fonte di scontentezza e mormorii, palesi o nascosti, e quindi non fu mai considerata come una scelta definitiva.

Dopo l'insediamento in Canaan, gli israeliti ebbero il permesso d usare cibi animali ma con limitazioni che avevano come obiettivo quello di contenerne gli effetti negativi. Era proibito l'uso della carne di maiale, o di altri animali, uccelli o pesci la cui carne era dichiarata impura. Delle carni permesse era però vietato mangiarne il grasso e il sangue. Ci si poteva nutrire di animali solo in perfetto stato di salute, infatti venivano scartati quelli che avevano subìto una morte naturale o violenta e che comunque non erano stati macellati facendone sgocciolare il sangue.

Allontanandosi dal regime alimentare previsto da Dio gli israeli subirono gravi conseguenze. Si nutrirono di carne e sperimentarono le conseguenze di questa loro scelta. Non raggiunsero quel carattere ideale che Dio desiderava e non adempirono il suo piano. Il Signor "...diede loro quanto chiedevano, ma provocò in loro un morbo consumante". Salmi 106:15. Essi davano più importanza alle realtà terrene che a quelle spirituali e non raggiunsero gli obiettivi elevati che Dio aveva previsto per loro. -- The Ministry of Healing, 311, 312 (1905).

Un regime senza carne modifica il temperamento

642. Il Signore disse chiaramente al suo popolo che avrebbe ricevuto grandi benedizioni se avesse accettato di osservare i suoi co mandamenti e di essere un popolo speciale. Li avvertì attraverso Mosè, quando erano nel deserto, che la salute sarebbe stata la ricompensa della loro ubbidienza. Lo stato della mente è in stretta relazione con la salute del corpo e in modo speciale con la salute dell'apparato digerente. Il signore non aveva provveduto al suo popolo cibi carnei nel deserto, perché sapeva che questo cibo avrebbe provocato malattie e insubordinazione. Per migliorare il temperamento e sviluppare i più elevati poteri della mente, eliminò il regime carneo e offrì loro il pane degli angeli, la manna dal cielo. -- Manoscritto 38, 1898.

Ribellione e castigo

643. Dio continuò a nutrire il popolo d'Israele con il pane che cadeva dal cielo; ma non erano contenti; i loro appetiti mutati reclamavano quella carne che Dio, nella sua saggezza, aveva quasi completamente negato... Satana, il responsabile della malattia e della miseria, avvicinò il popolo di Dio dove poteva avere le maggiori possibilità di successo. A partire dal suo successo con Eva, quando l'ha convinta a mangiare il frutto proibito, ha sempre esercitato il controllo sugli appetiti. Con le sue tentazioni, si accostò prima di tutto alla folla che aveva seguito il popolo, composta da egiziani credenti, inducendoli a lamentarsi. Essi non gradivano la sana alimentazione che Dio aveva previsto per loro. I loro appetiti contraffatti desideravano altri alimenti e soprattutto la carne.

Questo malcontento ben presto si diffuse fra tutto il popolo. Dio non volle soddisfare i loro desideri, e i suoi giudizi, sotto forma di fulmini, si abbatterono su di loro e consumarono i colpevoli. Nonostante ciò, invece di umiliarsi, continuarono a mormorare. Quando Mosè udì il popolo piangere all'ingresso delle loro tende, e le famiglie lamentarsi costantemente, ne restò disgustato. Egli presentò al Signore la difficile situazione, lo spirito ribelle degli israeliti e la posizione in cui Dio stesso lo aveva messo davanti al popolo: quella di un padre protettivo che condivideva le sofferenze della sua gente...

Il Signore disse a Mosè di riunire i settanta anziani più rappresentativi del popolo d'Israele. Non dovevano essere necessariamente avanti negli anni, ma doveva trattarsi di uomini di grande dignità, giudizio equilibrato e buona esperienza, adatti per essere giudici e ufficiali. "Conducili alla tenda di convegno, e vi si presentino con te. Io scenderò e lì parlerò con te; prenderò lo spirito che è su di te e lo metterò su di loro, perché portino con te il carico del popolo, e tu non lo porti più da solo. Dirai al popolo: 'Santificatevi per domani, e mangerete della carne, poiché avete pianto alle orecchie del Signore, dicendo: " Chi ci farà mangiare della carne? Stavamo bene in Egitto." Ebbene, il Signore vi darà della carne e voi ne mangerete. Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni, ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e ne proviate nausea; poiché avete respinto il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: "Perché mai siamo usciti dall'Egitto?"'

E Mosè disse: 'Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti e tu hai detto: "Io darò loro della carne e ne mangeranno per un mese intero!". Scanneranno per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? Raduneranno per loro tutto il pesce del mare in modo che ne abbiano abbastanza?'. E il Signore rispose a Mosè: 'La mano del Signore s'è forse accorciata? Ora vedrai se la parola che ti ho detto si adempirà o no'". Numeri 11:1-23.

"Un vento si levò, per ordine del Signore, e portò delle quaglie dalla parte del mare e le fece cadere presso l'accampamento sulla distesa di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall'altro, intorno all'accampamento, e a un'altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo. Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno seguente raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci omer; e le distesero tutt'intorno all'accampamento. E mentre avevano ancora la carne tra i denti, e la carne non era ancora mancata, quando l'ira del Signore si accese contro il popolo e il Signore colpì il popolo con un gravissimo morbo". Numeri 11:31-33.

In questo caso Dio fece una concessione al popolo, non in funzione del loro bene ma soltanto perché tutti lo desideravano. Non vollero sottomettersi per ricevere dal Signore ciò che avrebbe veramente contribuito al loro bene, e continuarono a lamentarsi contro Dio e Mosè perché non avevano ottenuto quello che in realtà avrebbe arrecato un danno alla loro salute. I loro peggiori appetiti li dominavano, e allora Dio concesse tutta la carne che desideravano, e lasciò che subissero le conseguenze prodotte dai loro desideri sfrenati.

Febbri elevate decimarono gran parte del popolo. Quelli che erano stati i maggiori responsabili, criticando e mormorando, furono i primi a essere stroncati dal morbo mentre gustavano quella carne che avevano così intensamente desiderato. Se avessero accettato l'alimentazione che il Signore aveva previsto per loro, e fossero stati riconoscenti e soddisfatti per un cibo che potevano mangiare a sazietà senza subire nessun danno, non avrebbero perso il favore di Dio e subito nessuna punizione per la ribellione che aveva provocato la morte di molti. -- Spiritual Gifts 4:15-18 (1864).

Il piano di Dio per Israele

644. Quando Dio condusse i figli d'Israele fuori dall'Egitto, aveva intenzione di guidarli verso la terra di Canaan per formare un popolo puro, sano e felice. Consideriamo i mezzi di cui voleva servirsi per realizzare questo obiettivo. Li sottopose a una disciplina che, se accettata con gioia, avrebbe assicurato la felicità a loro stessi e alla loro posterità. Li privò quasi completamente di carne. Poco prima che giungessero al Sinai gliela aveva concessa in risposta alle loro lamentele, ma per un giorno soltanto. Dio avrebbe potuto fornire loro sia la carne sia la manna, ma per il loro bene pose questa restrizione. Desiderava proporre un'alimentazione più adatta alle loro necessità piuttosto che un regime nocivo al quale molti si erano abituati in Egitto. Il loro appetito rovinato doveva essere riportato a una condizione di equilibrio affinché potessero rallegrarsi del cibo fornito all'uomo in origine: i frutti della terra che Dio aveva dato ad Adamo ed Eva nel giardino dell'Eden.

Se fossero stati disposti a controllare gli appetiti, ubbidendo alle restrizioni proposte, non avrebbero sperimentato la febbre e la malattia. I loro discendenti avrebbero goduto di forza fisica e mentale, con una chiara percezione della verità e del dovere unita a un sano giudizio e a un'acutezza intellettuale. Ma non furono disposti a sottomettersi alle richieste di Dio, e non raggiunsero quel livello che aveva stabilito per loro privandosi di quelle benedizioni che erano alla loro portata. Si lamentarono delle restrizioni divine e desiderarono con ansia le pentole piene di carne dell'Egitto. Dio allora concesse la carne, ma ne seguirono soltanto maledizioni. -- Christian Temperance and Bible Hygiene, 118, 119 (1890).

Un esempio per noi

645. "or queste cose avvennero per servire da esempio a noi, affinché non siamo bramosi di cose cattive, come lo furono costoro. Ora, queste cose avvennero loro per servire da esempio e sono state scritte per ammonire noi, che ci troviamo nella fase conclusiva delle epoche". 1 Corinzi 10:6, 11.

646. In generale, i membri della chiesa di Battle Creek non hanno sostenuto l'istituzione con il loro esempio. Non hanno onorato il messaggio della riforma sanitaria mettendola in pratica nelle loro famiglie. La malattia che ha colpito molti nuclei familiari di Battle Creek non si sarebbe manifestata se avessero seguito le indicazioni di Dio. Essi hanno disprezzato il messaggio e non hanno visto la necessità di controllare i loro appetiti proprio come gli israeliti. Essi volevano della carne e dicevano, come molti dicono anche oggi: "Senza carne siamo destinati a morire". Dio concesse la carne a Israele in rivolta, ma essi ne sperimentarono le conseguenze negative. Migliaia fra loro morirono mentre avevano ancora quella carne fra i denti. Ecco quindi l'esempio d'Israele e l'avvertimento di non agire come loro. Questa esperienza d'incredulità e di ribellione è stata raccontata per avvertirci di non seguire il loro esempio di ribellione alle richieste di Dio. Come possiamo essere così indifferenti, scegliendo da soli la nostra condotta, seguendo le passioni suscitate da ciò che vediamo, allontanandoci sempre più da Dio, come fecero gli ebrei? Il Signore non può fare grandi cose per i suoi figli a causa del loro cuore indurito e della loro incredulità.

Dio non fa distinzione tra le persone ma in ogni generazione chi teme il Signore e agisce con giustizia è approvato; mentre chi mormora, chi dubita e si ribella non godrà né del suo favore né delle benedizioni promesse a coloro che amano la verità e la mettono in pratica. Chi ha ricevuto un messaggio e non lo accetta, e trascura le richieste divine, si renderà conto che le benedizioni si trasformeranno in maledizioni, e la grazia in giudizio. Dio desidera che impariamo l'umiltà e l'ubbidienza, come ci insegna la storia d'Israele, che era il popolo eletto ma che fu l'autore della sua stessa rovina nel seguire la propria strada. -- Testimonies for the Church 3:171, 172 (1873).

647. Le nostre abitudini nel mangiare e nel bere dimostrano se siamo legati al mondo o se facciamo parte di coloro che il Signore ha separato dal mondo attraverso il messaggio chiaro e potente della verità. Essi rappresentano il suo popolo particolare, zelante in buone opere. Dio è stato chiaro nella sua Parola. Nella storia di Daniele e dei suoi tre compagni ci sono molti spunti di riflessione sulla riforma sanitaria. Dio ha parlato per mezzo della storia degli israeliti ai quali non aveva concesso un regime a base di carne per il loro stesso bene. Egli li ha nutriti con il pane proveniente dal cielo: "...l'uomo mangiò il pane degli angeli". Salmi 78:25. Ma essi incoraggiarono i loro appetiti; e quanto più pensavano alle pentole piene di carne dell'Egitto, tanto più odiavano il cibo che Dio provvedeva loro per mantenerli in salute fisica, mentale e morale. Desideravano pentole piene di carne e facevano esattamente quello che molti fanno ai nostri stessi giorni. -- Testimonies for the Church 6:372 (1900).

[Altre dichiarazioni riguardanti il consumo di carne da parte degli uomini prima del diluvio e degli israeliti §§ 231, 233]

Ritorno all'alimentazione originale

648. A varie riprese mi è stato mostrato che Dio sta tentando di riportarci, passo dopo passo, al suo piano originale: che l'uomo, cioè, dovrebbe vivere nutrendosi dei prodotti naturali della terra. -- Christian Temperance and Bible Hygiene, 119; Counsels on Health, 450 (1890).

649. Ortaggi, frutta e cereali dovrebbero costituire il nostro nutrimento. Non un grammo di carne dovrebbe entrare nel nostro stomaco. Il consumo di carne è innaturale. Dobbiamo tornare al progetto originale che Dio aveva quando creò l'uomo. -- Manoscritto 115, 1903.

650. Non è forse giunto per tutti il momento di sostituire la carne? Chi desidera essere puro e santo, per contare sull'assistenza degli angeli, come può continuare a nutrirsi di alimenti dannosi per il corpo e lo spirito? Come si possono uccidere altre creature di Dio per mangiarne la carne? Riscopriamo il cibo sano e buono che era stato offerto all'uomo, sperimentiamo e insegniamo l'amore nei confronti delle creature di Dio che ci sono state affidate. -- The Ministry of Healing, 317 (1905).

Preparazione per la traslazione

651. Quelli che attendono il ritorno del Signore dovranno smettere di mangiare la carne che cesserà così di far parte del loro regime alimentare. Dovremmo sempre avere in mente questa prospettiva e impegnarci per progredire in vista della sua realizzazione. Non posso credere che facendo uso di carne siamo in armonia con il messaggio che Dio ci ha dato. Tutti coloro che lavorano nell'ambito delle nostre istituzioni mediche dovrebbero imparare a vivere di frutta, cereali e verdura. Se andiamo in questa direzione, ispirati dai buoni princìpi; se, come riformatori cristiani, educhiamo il nostro gusto e ci alimentiamo secondo il piano divino, allora eserciteremo un buon influsso anche su altri, e ciò sarà gradito a Dio. -- Christian Temperance and Bible Hygiene, 119 (1890).

652. Non è l'obiettivo principale dell'uomo gratificare il proprio appetito. Naturalmente ci sono necessità fisiche che devono essere soddisfatte, ma l'uomo, per questo motivo, dovrebbe forse essere dominato dall'appetito? Il popolo, che sta cercando di diventare santo, puro e sensibile, per poter essere in compagnia degli angeli, continuerà a togliere la vita alle creature di Dio e gustare la loro carne? Da ciò che il Signore mi ha mostrato, si deve cambiare tendenza e il popolo di Dio dovrà esercitare la temperanza in ogni cosa. -- Christian Temperance and Bible Hygiene, 48; Counsels on Health, 116 (1890).

653. Coloro che sono stati informati sui danni causati dal consumo di carne, tè, caffè e piatti pesanti, cucinati in modo non sano, e hanno deciso di fare un patto con Dio sacrificando queste tendenze, non continueranno a soddisfare il loro appetito con cibi non salutari. Il Signore chiede che l'appetito sia purificato e si rinunci a tutto ciò che può nuocere alla salute. Questa è un'opera che dovrà esser fatta prima di presentarsi davanti a lui come un popolo perfetto. -- Testimonies for the Church 9:153, 154 (1909).

654. È per il suo bene che il Signore consiglia alla chiesa del rimanente di non utilizzare carne, tè, caffè e altri alimenti nocivi. Possiamo scegliere altri cibi appetitosi e sani in grado di nutrirci. -- Manoscritto 71, 1908.

Una santità che rende perfetti

655. Dovremmo constatare importanti riforme fra coloro che dicono di attendere il prossimo ritorno di Cristo. La riforma sanitaria deve produrre un cambiamento che non si è ancora verificato. Vi sono membri che dovrebbero conoscere bene i pericoli derivanti dall'u so della carne, ma che continuano a consumarla danneggiando così la salute fisica, mentale e spirituale. Molti, che attualmente sono convinti solo parzialmente del consumo della carne, abbandoneranno i figli di Dio per non camminare più con loro.

In ogni attività siamo chiamati a ubbidire alle leggi che Dio ci ha dato affinché le energie fisiche e spirituali lavorino in armonia. Gli uomini possono manifestare un'apparente pietà, essere pronti a proclamare il messaggio Vangelo, e nonostante ciò non essere né puri né santificati. I pastori dovranno praticare una vera temperanza nel mangiare e bere, per evitare di intraprendere sentieri tortuosi e sviare i deboli nella fede. Se, mentre proclamano i più solenni e importanti messaggi che Dio abbia mai dato, gli uomini vivono in contrasto con la verità, a causa di abitudini sbagliate nel mangiare e bere, privano il messaggio che predicano di tutta la sua potenza.

Coloro che non si limitano nel mangiar carne, nel bere tè ed eccedono in ghiottonerie stanno seminando per poi raccogliere sofferenza e morte. Un cibo malsano, introdotto nello stomaco, non può che rafforzare quegli appetiti che entrano in contrasto con le esigenze dello spirito e sviluppano le peggiori inclinazioni. Un regime a base di carne promuove l'istintualità che indebolisce le facoltà spirituali rendendo la mente incapace di comprendere la verità.

La Parola di Dio ci insegna chiaramente che, se non sacrifichiamo i desideri della carne la nostra natura fisica entrerà in conflitto con quella spirituale. La gola è in contrasto con la salute e la serenità. Nell'uomo si sviluppa quindi un conflitto fra le sue facoltà più elevate e quelle meno nobili. Le peggiori inclinazioni, quando sono forti e attive, opprimono l'anima, e così gli interessi più elevati dell'uomo sono messi in pericolo da quegli appetiti che il cielo non approva. -- The Review and Herald, 27 maggio 1902; Counsels on Health, 575, 576.

656. Coloro che pretendono di credere nella verità devono custodire con cura le facoltà del corpo e della mente, affinché Dio e la sua opera non possano in alcun modo essere disonorati da ciò che dicono e fanno. Pratiche e abitudini devono essere sottoposte alla volontà di Dio. Dobbiamo accordare una particolare attenzione al nostro regime alimentare. Mi è stato presentato chiaramente che i figli di Dio devono prendere la ferma decisione di non mangiare la carne. Perché mai Dio avrebbe detto per trent'anni al suo popolo -- se non voleva sensibilizzarli a questo messaggio -- che, se desidera avere sangue puro e mente chiara, deve smettere di mangiare carne? Con l'uso di cibi carnei la natura istintuale si rafforza mentre quella spirituale declina. -- Lettera 48, 1902.

657. Le conseguenze morali di una dieta carnea non sono meno importanti di quelle fisiche. Questo tipo di alimentazione è dannosa alla salute e gli effetti sul corpo influiscono anche sulla mente. Pen sate alla crudeltà manifestata nei confronti degli animali mangiandone la carne, condizionando con questa scelta coloro che la infliggono e coloro che vi assistono. Non c'è più traccia di quella tenerezza che dovremmo manifestare nei confronti di queste creature di Dio. -- The Ministry of Healing, 315 (1905).

658. Il consumo regolare di carne ha avuto un influsso tale da indebolire la tempra fisica e morale. Se si potesse mettere in relazione la causa con gli effetti, ci si renderebbe conto che le varie manifestazione della malattia sono determinate dall'abitudine di mangiare carne. -- Manoscritto 22, 1887.

659. Coloro che consumano carne trascurano gli avvertimenti che Dio ha dato in riferimento a questo argomento. Essi non hanno nessuna prova evidente di camminare su un terreno sicuro e non hanno nessuna scusa per consumare carne di animali macellati. La maledizione divina incombe sulla creazione animale. Molte volte, mangiando carne, i processi di putrefazione che si creano nello stomaco generano la malattia. Cancro, tumori e malattie polmonari sono spesso causate dall'uso della carne. -- Pacific Union Recorder, 9 ottobre 1902.

660. Se tutti potessero comprendere queste indicazioni così come sono state presentate a me, coloro che sono così negligenti e indifferenti in merito allo sviluppo del loro carattere, coloro che chiedono indulgenza per una dieta carnea non aprirebbero la bocca per giustificare un appetito che richiede la morte degli animali. Un tale regime alimentare contamina il sangue e suscita le più vili passioni, indebolisce le percezioni più elevate e la forza mentale utili per la comprensione di Dio e della verità, e impedisce la chiara conoscenza di se stessi. -- Manoscritto 3, 1897.

L'uso della carne oggi è particolarmente pericoloso

661. La carne non è mai stata l'alimento migliore, ma il suo uso oggi è ancora più sconsigliabile dal momento che le malattie fra gli animali sono in continuo aumento. -- The Ministry of Healing, 313 (1905).

662. Gli animali stanno diventando sempre più ammalati, e fra non molto la carne sarà evitata da molti non avventisti. Bisogna saper preparare cibi sani e nutrienti in modo che uomini e donne non facciano ricorso alla carne. -- Testimonies for the Church 7:124 (1902).

663. Quando coloro che conoscono la verità prenderanno una ferma posizione in favore dei giusti princìpi per questo tempo e per l'eternità? Quando saranno fedeli ai princìpi della riforma sanitaria? Quando impareranno che è rischioso mangiare carne? Mi è stato chiesto di dire che se c'è mai stato un tempo in cui mangiar carne sia stato sicuro, oggi non lo è affatto. -- Manoscritto 133, 1902.

664. Secondo il messaggio che mi è stato rivelato non passerà molto tempo che sarà necessario abbandonare completamente i cibi di origine animale. Perfino il latte sarà da scartare. Le malattie stanno rapidamente aumentando. La maledizione divina è sulla terra, suscitata dal peccato dell'uomo. Le abitudini e le pratiche degli uomini hanno condotto la terra in una tale condizione che si è ormai obbligati a sostituire il cibo animale con altri alimenti. Non abbiamo assolutamente bisogno di carne. Dio ci può dare un cibo diverso. -- Australasian Union Conference Record, 28 luglio 1899.

665. Se poteste conoscere la reale natura della carne che mangiate, se poteste vedere da vivi gli animali che forniscono la carne che consumate, vi allontanereste con disgusto dai vostri piatti. Gli animali di cui mangiate la carne sono spesso così ammalati che, se non fossero uccisi, morirebbero comunque; ma, quando in essi c'è ancora un soffio di vita, vengono uccisi e portati al mercato. Così, senza che ve ne rendiate conto, immettete direttamente nel vostro circolo sanguigno umori e tossine della peggiore specie. -- Testimonies for the Church 2:404, 405 (1870).

La sofferenza degli animali e i suoi effetti

666. Spesso prima di arrivare ai mercati gli animali devono percorrere grandi distanze e sono sottoposti a notevoli sofferenze. Allontanati dai loro pascoli verdi, trasportati per chilometri su strade assolate e polverose, oppure rinchiusi in carri sporchi, spesso senza la possibilità di mangiare e bere per ore, febbricitanti ed esausti, vengono macellati perché gli uomini possano festeggiare con le loro carcasse. -- The Ministry of Healing, 314 (1905).

667. Molti muoiono per malattie causate soltanto dall'ingestione di carne; non per questo la gente sembra agire con maggiore saggezza. Gli animali spesso vengono uccisi dopo aver percorso una lunga distanza prima di giungere al macello. Il loro sangue si carica di tossine perché vengono ingrassati e privati di un adeguato esercizio fisico, poi nell'affrontare lunghi viaggi diventano esausti e in tali condizioni vengono uccisi e venduti e allora chi mangia la loro carne è come se mangiasse del veleno. Alcuni non stanno male immediatamente, mentre altri provano dolori acuti e muoiono per la febbre, il colera o qualche altra malattia sconosciuta.

Molti animali vengono venduti al mercato della città anche se i commercianti sanno che sono malati, e coloro che li acquistano non sempre lo ignorano. Specialmente nelle grandi città questo si fa su vasta scala, e chi mangia carne non sempre sa che stanno nutrendosi di carne di animali malati.

Alcuni animali condotti al macello sembrano capire per istinto quello che sta per accadere, e allora diventano furiosi e come impazziti. Vengono uccisi mentre sono in questo stato, e la loro carne viene preparata per la vendita, ma è come avvelenata e coloro che la mangiano possono soffrire di crampi, convulsioni, ictus e morte im provvisa. Nonostante ciò, nessuno attribuisce tutta questa sofferenza al consumo di carne. Alcuni animali sono trattati in modo inumano mentre vengono trasportati verso il macello; e dopo aver sopportato per molte ore tanta sofferenza, vengono uccisi. Dei suini sono stati preparati per il mercato perfino mentre erano affetti da qualche malattia, e le loro carni avvelenate hanno causato patologie contagiose con un'alta percentuale di mortalità. -- Spiritual Gifts 4:147, 148 (1864).

Un'alimentazione a base di carne accresce i rischi di malattia e di morte improvvisa

668. La predisposizione a contrarre malattie è dieci volte più alta per chi consuma carne. -- Testimonies for the Church 2:64 (1868).

669. I medici non sanno spiegarsi il rapido aumento di malattie che affliggono la famiglia umana. Ma noi sappiamo che una gran parte di questa sofferenza è causata dal consumo di carne. -- Lettera 83, 1901.

670. Gli animali sono malati e, consumando la loro carne, non facciamo altro che introdurre i germi della malattia nei nostri tessuti e nel nostro sangue. Poi, quando siamo sottoposti alle variazioni di un clima malsano, questi germi diventano più attivi, e, nel momento in cui siamo esposti a epidemie e malattie contagiose, il nostro organismo non è nelle condizioni ideali per difendersi. -- E from UT, 8 (1896).

671. Voi disponete di carne in abbondanza, ma non è un buon alimento, e state male proprio per questo motivo. Se ciascuno di voi volesse ritornare a un regime più frugale, che vi farebbe perdere dai dodici ai quattordici chili di peso, sareste molto meno predisposti alle malattie. L'uso di alimenti carnei vi assicura una scarsa qualità di sangue e di muscoli; il vostro organismo è talmente infiammato che rischiate di ammalarvi. Rischiate di essere soggetti ad attacchi acuti di malattia e a una morte improvvisa perché non avete una costituzione robusta in grado di affrontare e resistere alla malattia. Verrà il tempo in cui la forza e la salute che vi siete illusi di possedere mostreranno i loro punti deboli. -- Testimonies for the Church 2:61 (1868).

Sangue impuro

672. Sono stata invitata dallo Spirito di Dio ad avvertire molte persone che le loro sofferenze erano state causate dal non aver prestato attenzione al messaggio della riforma sanitaria. Ho comunicato loro che il regime alimentare a base di carne che essi avevano adottato, e ritenevano indispensabile, non era affatto necessario. E che -- dal momento che siamo fatti di quello che mangiamo -- cervello, ossa e muscoli erano in cattive condizioni, perché si erano nutriti di carne; che anche il loro sangue era contaminato da quel regime malsano, perché la carne di cui si cibavano era carica di tossine e in tutto il loro essere era evidente uno stato di malattia e sofferenza. -- E from UT, 4 (1896).

673. I cibi carnei impoveriscono il sangue. Cucinate la carne con le spezie, mangiatela accompagnata da torte grasse e pasticcini, e avrete un sangue di cattiva qualità. L'organismo, con questo genere di cibi, è molto affaticato. Le polpette di carne, le salamoie, che non dovrebbero mai entrare nel nostro stomaco, forniscono un sangue di scarsa qualità. E un cibo scadente, scarso e mal cucinato, non può produrre un sangue di buona qualità. Cibi carnei e alimentazione troppo elaborata producono gli stessi risultati di una dieta povera. -- Testimonies for the Church 2:368 (1870).

674. Cancro, tumori, come anche tutte le malattie infiammatorie sono in larga parte causate da un regime carneo. Secondo il messaggio che Dio mi ha dato, l'aumento di varie forme di tumori è dovuta in gran parte all'abitudine di consumare carne. -- E from UT, 7 (1896).

Tubercolosi e vari tipi di tumori

675. L'alimentazione carnea pone una seria questione. Gli esseri umani potranno vivere grazie alla carne di animali macellati? La risposta, secondo il messaggio che Dio mi ha dato è: No, decisamente no. Le istituzioni che promuovono la riforma sanitaria devono educare le persone su questo argomento. I medici che pretendono di conoscere l'organismo umano non dovrebbero incoraggiare i loro pazienti ad alimentarsi di carne. Essi dovrebbero sottolineare l'aumento delle malattie nel regno animale. I rapporti di coloro che esaminano le bestie affermano che pochissime di queste sono immuni da malattia, e che l'abitudine di mangiare carne in abbondanza provoca malattie d'ogni genere: tumori, tumefazioni ghiandolari, tubercolosi e una quantità di altre patologie. -- Manoscritto 3, 1897.

676. Coloro che mangiano cibi carnei non si rendono conto veramente di cosa si nutrono; se avessero potuto vedere gli animali in vita e verificare così la qualità della carne di cui si sono nutriti l'avrebbero evitata con disgusto. -- The Ministry of Healing, 313 (1905).

677. Le tavole di molte donne che si professano cristiane sono quotidianamente imbandite con una quantità di piatti che irritano lo stomaco e producono febbre. I cibi carnei costituiscono il nutrimento principale di alcune famiglie, finché il loro sangue non si riempie di umori cancerosi, perché i loro corpi sono composti di ciò che mangiano. Ma quando sono colpiti dalla sofferenza e dalla malattia, le considerano delle afflizioni inviate dalla Provvidenza. -- Testimonies for the Church 3:563 (1875).

Diminuisce il vigore mentale

678. Coloro che si nutrono di carne in abbondanza non sempre hanno un cervello limpido e attivo, perché l'uso della carne tende a rendere volgari e grossolani e a offuscare le più elevate sensibilità della mente. -- Christian Temperance and Bible Hygiene, 47; Counsels on Health, 115 (1890).

679. Dio vuole che le facoltà percettive del suo popolo siano forti e capaci di un'attività mentale intensa. Ma, se vi state nutrendo di carne, non vi aspettate di avere un'intelligenza feconda. I pensieri devono essere purificati, e allora la benedizione divina riposerà sul suo popolo. -- General Conference Bulletin, 12 aprile 1901.

680. È impossibile per coloro che fanno un abbondante uso di carne avere un cervello limpido e un'intelligenza attiva. -- Testimonies for the Church 2:62, 63 (1868).

681. Si nota un'allarmante indifferenza in merito al soggetto della sensualità inconscia. Si è presa l'abitudine di mangiare carne. Questo stimola le passioni più basse dell'organismo umano. -- E from UT, 4 (1890).

682. Un'alimentazione carnea cambia il carattere e rafforza l'istin-tualità. Noi siamo fatti di quello che mangiamo, e l'uso di molta carne diminuisce l'attività intellettuale. Gli studenti otterrebbero migliori risultati se non mangiassero mai carne. Quando la parte istintuale della natura umana è rafforzata mangiando carne, le facoltà intellettive diminuiscono in proporzione. Una vita spirituale viene sviluppata e mantenuta con più successo se non si mangia carne, perché questo alimento stimola la sensualità e indebolisce la natura morale e spirituale. "Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne". Galati 5:17. -- E from UT, 7.

Rafforza le più basse passioni

683. Se c'è mai stato un tempo in cui l'alimentazione doveva essere più semplice possibile, è proprio questo. La carne non dovrebbe mai essere offerta ai nostri bambini. Eccita e rafforza le peggiori passioni e indebolisce le forze morali. -- Testimonies for the Church 2:352 (1869).

684. Mi è stato mostrato che l'uso della carne tende a sviluppare l'i-stintualità e impedisce a uomini e donne di sviluppare quella simpatia che dovrebbero provare per gli altri. Noi siamo fatti di quello che mangiamo, e coloro che si nutrono prevalentemente di cibi carnei permettono alle più vili passioni di controllare le migliori facoltà dell'essere... Non indichiamo nessuna linea precisa circa il regime alimentare da seguire. Vi sono molti alimenti sani. Ma noi affermiamo che la carne non è il cibo adatto per il popolo di Dio. Essa abbrutisce l'essere umano. In un paese come questo, dove abbondano frutta, grano e semi oleaginosi, come si può pensare di mangiare carne di animali macellati? -- Manoscritto 50, 1904.

685. Se nelle famiglie che formano le nostre chiese tutto andasse come dovrebbe, potremmo svolgere un servizio due volte più importante per il Signore. Mi è stato mostrato che deve essere proclamato un messaggio più deciso in merito alla riforma sanitaria. Coloro che usano carne rafforzano le peggiori inclinazioni e si predispongono alla malattia. -- Lettera 200, 1903.

686. La vostra famiglia ha consumato una grande quantità di alimenti carnei, e le peggiori inclinazioni sono state rafforzate, mentre le facoltà intellettuali si sono indebolite. Siamo fatti di quello che mangiamo, e se consumiamo una grande quantità di carne di animali, noi condividiamo la loro natura. Voi avete favorito la parte più istintiva della vostra natura, mentre quella più nobile è stata indebolita. -- Testimonies for the Church 2:60, 61 (1868).

687. Noi ci auspichiamo che la verità della Parola di Dio illumini ogni persona del nostro popolo prima che termini questa sessione della Conferenza Generale. Vogliamo che tutti imparino che la carne non è il cibo adatto per loro. Questo regime sviluppa l'istintualità in loro e nei loro bambini. Dio vuole educare i nostri piccoli ad avere abitudini corrette nel mangiare, nel bere e nel lavorare. Egli vuole che facciamo tutto il possibile per ripristinare l'equilibrio dell'organismo. -- General Conference Bulletin, 12 aprile 1901.

[Effetti della carne e dei cibi troppo elaborati sui bambini §§ 348, 350, 356, 357, 361, 578, 621, 711]

La via più sicura

688. Le facoltà intellettuali, morali e fisiche diminuiscono a causa dell'abituale alimentazione carnea. Mangiare carne turba l'organismo, ottenebra l'intelletto e offusca il senso morale. Noi vi diciamo, caro fratello e cara sorella, che la via più sicura è quella di non nutrirsi di carne. -- Testimonies for the Church 2:64 (1868).

La causa che rimane sconosciuta

689. Non sempre gli effetti di un regime carneo si notano immediatamente però questo non significa che non sia dannoso. Pochi credono che il loro sangue ne sia intossicato e le loro sofferenze siano il risultato di un tale regime. -- The Ministry of Healing, 315 (1905).

690. Questo soggetto mi è stato presentato da vari punti di vista. Non ci si rende conto della mortalità causata da un regime carneo; se invece tutto ciò fosse evidente, non udremmo più argomentazioni e scuse in favore della scelta di mangiare carne. Disponiamo, in abbondanza, di buoni alimenti per soddisfare l'appetito senza essere costretti a mettere dei cadaveri sulla tavola per integrare il nostro menù. -- E from UT, 8 (1896).

691. Molti muoiono di malattie provocate unicamente dalla carne, senza che loro stessi o altri se ne rendano conto. Alcuni non ne avvertono immediatamente gli effetti, ma questo non costituisce la prova che tale abitudine non sia dannosa. Agisce sicuramente sull'organismo anche se la vittima non se ne rende subito conto. -- Christian Temperance and Bible Hygiene, 48; Counsels on Health, 115 (1890).

692. Spesso avete detto, in difesa della vostra indulgenza verso la carne: "Per quanto dannosa possa essere per altri, a me non fa male, perché ne ho fatto uso per tutta la mia vita". Ma non sapete come sareste stati meglio, se aveste smesso l'uso della carne. -- Testimonies for the Church 2:61 (1868).

Particolarmente condannato l'uso della carne di maiale

693. Dio vi ha dato la conoscenza, che avete dichiarato di credere proveniente direttamente da lui, per insegnarvi a rinunciare agli appetiti. Sapete che l'uso della carne di maiale è contrario a un suo specifico ordine, che ci è stato dato non perché egli volesse mostrare in modo particolare la sua autorità, ma perché questa carne è dannosa per coloro che se ne cibano. Il suo uso porta il sangue a diventare impuro, così che la scrofolosi e altri umori nocivi causeranno sofferenza a tutto l'organismo. Ne risentiranno soprattutto i sensibili nervi del cervello, che risulteranno indeboliti o insensibili al punto da non distinguere le realtà sacre, considerate sullo stesso piano di quelle più comuni. -- Testimonies for the Church 2:96 (1868).

694. La carne di maiale è piena di parassiti. Dio disse: "...lo considererete impuro. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti". Deuteronomio 14:8. L'ordine venne dato perché questo tipo di carne non è adatto all'alimentazione. -- The Ministry of Healing, 313, 314 (1905).

695. Il maiale, sebbene sia uno dei più comuni alimenti, è il più dannoso. Dio non proibì agli ebrei di mangiarne la carne solo pe mostrare la sua autorità, ma perché essa non è affatto un cibo adatto all'uomo. Essa riempie l'organismo di umori dannosi e, soprattutto in quei climi caldi, produceva lebbra e diverse altre malattie. Il suo influsso era più dannoso in quel clima piuttosto che in regioni più fredde. Ma Dio non ha mai concesso di mangiarne le carni in nessuna circostanza. I pagani usavano il maiale come alimento, e gli americani ne hanno fatto un importante elemento della loro al mentazione. La carne di suino al naturale non sarebbe gustosa al palato. È resa gradevole con una lunga stagionatura, pratica che rende peggiore qualsiasi alimento già di per sé nocivo. La carne di suino più di ogni altro alimento carneo, produce un sangue di cattiva qualità. Coloro che ne mangiano liberamente finiranno per ammalarsi Quelli che fanno più esercizio fisico all'aria aperta non si rendono conto degli effetti nocivi della carne suina quanto coloro la cui vita si svolge prevalentemente al chiuso, che hanno abitudini sedentarie e il cui lavoro è di tipo mentale.

Ma non è soltanto la salute fisica a subire gli effetti di tale abitudine. La mente stessa ne risente, e le più elevate sensibilità vengono offuscate dall'uso di questi cibi. È impossibile che la carne di qualsiasi animale possa essere salutare quando la sporcizia è il loro elemento naturale, e quando si nutrono di qualsiasi immondizia. La carne del maiale è fatta di quello che essi mangiano. Se gli uomini mangiano la loro carne, la loro stessa carne e il loro sangue diverranno pieni di tossine per le impurità che questa carne contiene. Il nutrirsi di carne di maiale ha prodotto scrofolosi, lebbra e secrezioni cancerose, e ancora sta causando intense sofferenze all'umanità. -- Health, or How to Live, 58 (1865).

[L'atteggiamento di Daniele nei confronti della carne suina § 34]

Grasso e sangue animale

696. La vostra famiglia non è affatto esente da malattie. Avete fatto uso di grasso di animali che Dio nella sua Parola ha espressamente condannato: "Questa è una legge perenne per tutte le vostre generazioni. In tutti i luoghi dove abiterete non mangerete né grasso né sangue". Levitico 3:17. "Non mangerete neppure del sangue, né di uccelli né di quadrupedi, dovunque abiterete. Chiunque mangerà sangue di qualsiasi specie, sarà eliminato dalla sua gente". Levitico 7:26, 27. -- Testimonies for the Church 2:61 (1868).

697. La carne è servita dopo essere stata cotta nel grasso, perché soddisfa un gusto alterato. Sia la carne sia il grasso vengono consumati come se fossero alimenti preziosi; ma il Signore ha dato direttive precise perché non se ne mangiasse. Come mai? Perché il loro uso produce una cattiva circolazione del sangue nell'organismo umano. Il fatto di non aver prestato attenzione a tali direttive del Signore ha provocato una grande varietà di problemi e malattie per gli esseri umani. Se introducono nel loro organismo ciò che non è in grado di produrre muscoli e sangue di qualità, dovranno subire i risultati di questa mancanza di considerazione per la Parola di Dio. -- Testimonies for the Church 2:61 (1868).

Il pesce è spesso contaminato

698. In molti casi i pesci sono così contaminati dalle sostanze tossiche presenti nell'ambiente in cui vivono che diventano causa di malattie: questo succede soprattutto quando i pesci vengono a contatto con le acque di scarico delle grandi città. I pesci cresciuti in acqua di fogna possono raggiungere luoghi distanti e poi essere ripescati dove l'acqua è più pura e fresca. Utilizzati come alimento diffondono malattie e morte a persone inconsapevoli del pericolo che corrono. -- The Ministry of Healing, 314, 315 (1905).

Riconoscimento di condizioni di emergenza

699. Dove c'è abbondanza di frutta e di buon latte, difficilmente si possono accampare delle scuse per mangiare cibo animale; non è necessario togliere la vita a qualsiasi creatura di Dio per supplire ai nostri bisogni. In certi casi di malattia o di esaurimento fisico si può pensare di dover fare uso della carne, ma ci si dovrebbe assicurare che gli animali dai quali proviene siano sani. Bisogna chiedersi seriamente se nell'epoca in cui viviamo sia sicuro mangiare anche il più piccolo pezzo di carne. Sarebbe senz'altro meglio non toccare mai carne piutto sto che usare carne di animali che non sono sani. Quando non potevo ottenere il cibo di cui avevo bisogno, a volte ho mangiato un pezzetto di carne, ma ne ho sempre più timore. -- Christian Temperance and Bible Hygiene, 117, 118 (1890).

[Ellen G. White a volte è obbligata a mangiare un po' di carne cfr. Appendice 1:10]

700. Alcuni pensano sinceramente che un'alimentazione sana possa consistere essenzialmente di porridge (fiocchi d'avena con acqua o latte, ndr). Ma il fatto di mangiarne in abbondanza non garantisce la salute agli organi digestivi, perché si tratta di un alimento troppo liquido. È invece da incoraggiare il consumo di frutta, vegetali e pane. Una dieta carnea non è la più salutare, ma, nonostante ciò, non voglio affermare che tutti debbano smettere il consumo di carne. Coloro che hanno organi digestivi debilitati, quando non possono mangiare frutta, vegetali o porridge, possono usare carne. Se vogliamo conservare una salute ottimale, dobbiamo evitare di consumare vegetali e frutta nello stesso pasto. Se lo stomaco non è in buone condizioni, vi causerà sofferenze, il cervello risulterà confuso e incapace di sforzi. Mangiate frutta a un pasto e verdura a quello successivo.

Le torte, i budini e le creme produrranno disturbi agli organi digestivi; e perché dovremmo tentare coloro che siedono alla nostra tavola ponendo alimenti del genere davanti a loro? Quanto più la dieta degli insegnanti e degli allievi è composta di carne, tanto meno la mente sarà in grado di comprendere le realtà spirituali. Una tale alimentazione rafforza gli istinti mentre indebolisce le più elevate capacità della mente. Lo sforzo di uno studio intenso non rappresenta la causa principale di un crollo delle facoltà mentali, ma piuttosto una cattiva alimentazione, dei pasti irregolari e la mancanza di esercizio fisico. L'abitudine di mangiare e dormire a ore irregolari mina le forze mentali. -- The Youth's Instructor, 31 maggio 1894.

[Nel 1884 le nostre strutture mediche non erano ancora pronte a eliminare completamente la carne, sebbene il passo dovesse essere definitivamente fatto § 720]

[L'uso di carne sana è preferibile a un abbondante consumo di latte e zucchero §§ 527, 533]

[I medici devono insegnare a evitare l'uso della carne, ma non devono fare prescrizioni che la vietano §§ 434, 438]

[Poco saggio cambiare la dieta carnea a coloro che stanno ormai morendo di tubercolosi § 435]

[La dieta carnea non deve essere condannata quando non è possibile un'alimentazione equilibrata § 796]

[La dieta carnea non è il cibo adatto al popolo di Dio in regioni dove frutta, cereali e semi oleaginosi si trovano in abbondanza § 719]

[La carne deve essere servita ai pazienti delle nostre istituzioni mediche direttamente nelle loro camere § 437]

Un regime alimentare equilibrato senza la carne

701. La carne non è essenziale per la salute e per produrre energia, altrimenti Dio avrebbe commesso un errore quando scelse il cibo per Adamo ed Eva prima del loro peccato. Tutti gli elementi nutritivi sono contenuti nella frutta, nei vegetali e nei cereali. -- The Review and Herald, 8 maggio 1883.

702. È un errore ritenere che la forza muscolare dipenda dall'uso della carne. Evitandola si può godere di una salute migliore e soddisfare contemporaneamente le esigenze dell'organismo. I cereali, la frutta fresca e secca, le verdure contengono tutti gli elementi nutritivi necessari per produrre un sangue di buona qualità. Il regime carneo non li fornisce nello stesso modo. Se l'uso della carne fosse stato necessario per assicurare salute e forza sarebbe stato previsto fin dall'inizio fra gli alimenti scelti per l'uomo. -- The Ministry of Healing, 316 (1905).

[L'uso della carne sconsigliato nel caso di una dieta impoverita § 319]

Perché usare alimenti di seconda mano?

703. Gli animali si nutrono con cereali e verdure. Devono queste sostanze essere elaborate dagli animali prima di usarle noi? Dobbiamo ricevere questi elementi vegetali utilizzando la carne di creature morte? Dio aveva provveduto della frutta come cibo per i nostri progenitori. Egli aveva dato l'incarico ad Adamo di lavorare il giardino dell'Eden, coltivarlo e curarlo, dicendo: "Questo vi servirà di nutrimento". Genesi 1:29. Nessun animale doveva ucciderne un altro per nutrirsi. -- Lettera 72, 1896.

704. Chi si nutre di carne mangia verdura e cereali di seconda mano, da cui l'animale ha ricavato il suo nutrimento. Le sostanze vitali presenti nei cereali e nelle verdure di cui si nutre l'animale passano nel suo organismo. Sarebbe molto meglio riceverle direttamente mangiando il cibo che Dio aveva previsto per l'uomo. -- The Ministry of Healing, 313 (1905).

La carne è un vero stimolante

705. Quando si rinuncia alla dieta carnea si ha la sensazione di provare una specie di debolezza, di perdita di forze. Molti spiegano questo fatto come una prova che la carne sia indispensabile. In realtà ne sentono la mancanza perché questi cibi sono stimolanti, inquinano il sangue ed eccitano il sistema nervoso. Alcuni provano notevoli difficoltà a eliminare la carne dalle loro tavole così come l'alcolizzato non riesce a rinunciare al suo bicchierino. Ma un vero cambiamento produrrà effetti straordinari. -- The Ministry of Healing, 316 (1905).

[Cfr. anche § 61]

706. Anche l'alimentazione carnea è nociva. Il suo effetto stimolante dovrebbe costituire un argomento sufficiente contro il suo uso e ormai le condizioni generali di malattia degli animali lo rende inop portuno. Il consumo carneo contribuisce a irritare i nervi e a eccitare le passioni, dando così maggiore impulso agli istinti meno elevati. -- Education, 203 (1903).

707. Sono stata sorpresa dal vostro argomentare che una dieta a base di carne vi ha tenuto in forze; ma se riflettete un attimo, la vostra stessa ragione vi insegnerà che un regime carneo non è poi così vantaggioso come pensate. Sapete bene come rispondereste a un appassionato del tabacco se presentasse, come scusa per il suo vizio, le argomentazioni che avete avanzato come una ragione per poter continuare ad avere cibo dalla carne di animali macellati.

La debolezza che provate quando vi astenete dall'uso della carne è uno dei più validi argomenti che potrei presentarvi per convincervi a smetterne il consumo. Coloro che mangiano carne, sentendosi stimolati dopo averla consumata, concludono di essere più forti. Mentre chi ha smesso di mangiare la carne può, per un certo tempo, sperimentare una specie di debolezza, ma quando il suo organismo si è disintossicato dagli effetti di questa dieta, non avrà più tale sensazione e cesserà di desiderare ciò che aveva considerato essenziale per la sua salute. -- Lettera 73, 1896.

[Debolezza provata da Ellen G. White quando si nutriva di molta carne cfr. Appendice 1:4, 5, 10]

[Difficoltà di Ellen G. White nel cambiare la propria dieta carnea cfr. Appendice 1:4, 5]

Alimenti sostitutivi

708. Quando si elimina la carne sarebbe necessario sostituirla con una varietà di alimenti nutrienti e gustosi come cereali, frutta fresca e secca, verdura. Tutto questo è particolarmente necessario per chi è debole o compie lavori pesanti. In alcuni paesi dove c'è molta miseria spesso la carne è un alimento sufficientemente economico e allora la riforma sanitaria è più difficile da realizzare anche se non impossibile. Si dovrebbero tenere in considerazione le situazioni e le abitudini particolari che molti hanno contratto nell'arco della vita. In questo senso è necessario molto tatto per non insistere troppo, anche se per una giusta causa. Nessuno deve essere indotto a cambiare improvvisamente regime alimentare: la carne verrà sostituita con alimenti sani ed economici. Molto dipende dalla cuoca. Con impegno e abilità riuscirà a preparare piatti nutrienti e gustosi che potranno sostituire la carne.

Educando la coscienza, controllando la volontà, fornendo cibi buoni e sani si realizzerà rapidamente un cambiamento e ben presto non si sentirà più l'esigenza della carne. -- The Ministry of Healing, 316, 317 (1905).

709. Saper cucinare adeguatamente i cibi è uno degli obiettivi più importanti da raggiungere; e, soprattutto, quando la carne non è un elemento essenziale del regime, la buona preparazione degli altri alimenti è un requisito indispensabile. La carne deve essere sostituita con cibi così ben preparati da non farla rimpiangere. -- Lettera 60, 1896.

[Sostituire con intelligenza §§ 320, 380]

[Necessità di un'alimentazione adeguata quando si elimina la carne § 320]

[Dio darà saggezza nel preparare cibi sani per sostituire la carne §§ 376, 400, 401, 404]

[Un'alimentazione a base di frutta, cereali, noci e verdura per sostituire la carne §§ 472, 483, 484, 513]

Scuse illogiche

710. Quando Satana prende possesso della mente, la conoscenza e le indicazioni che il Signore ha accordato nella sua grazia ben presto perdono il loro valore e non esercitano più l'impatto necessario. Quante persone inventano scuse e accampano necessità, che non hanno nessun fondamento reale, per continuare a vivere in modo sbagliato, trascurando il messaggio ricevuto fino ad arrivare a ignorarlo. E questo lo dico con certezza. Il maggiore ostacolo che incontra la riforma sanitaria è che questo popolo non intende metterla in pratica; e tutti sono pronti ad affermare con serietà che non si può vivere secondo i princìpi di tale riforma e preservare intatte le forze.

In ognuna di queste frasi, troviamo una buona ragione per non adottare la riforma. Essi non la vivono, non l'hanno mai seguita scrupolosamente e quindi non ne hanno neppure sperimentato i benefici. Alcuni cadono nell'errore che, avendo smesso di mangiar carne, non credono di avere bisogno di sostituirla con la frutta e la verdura migliori, preparati nel modo più semplice, senza fare uso di grassi e di spezie. Se solo volessero combinare abilmente i meravigliosi alimenti che il Creatore ha messo a loro disposizione, genitori e figli, in piena coscienza e uniti nell'impegno per l'opera, godrebbero dei vantaggi di un'alimentazione semplice e sarebbero in grado di parlare con competenza della riforma sanitaria.

Quelli che non sono stati convertiti alla riforma, e non l'hanno mai adottata interamente, non possono valutare i suoi benefici. Coloro che ne prendono le distanze per gratificare la gola, mangiando un tacchino ben ingrassato o anche altri alimenti carnei, modificano il loro appetito e non sono più in grado di valutare i vantaggi della riforma sanitaria. Essi sono schiavi del palato e non sono guidati da princìpi sani. -- Testimonies for the Church 2:486, 487 (1870).

Appelli per una sollecita riforma

711. Molti genitori agiscono come se fossero privi di intelligenza. Sembrano vivere una specie di letargo, paralizzati a causa della loro indulgenza nei confronti di appetiti smodati e passioni basse.

I nostri pastori, che conoscono la verità, devono scuotere la chiesa dalla sua paralisi per condurla a eliminare tutto ciò che induce a consumare alimenti carnei. Trascurando la riforma perderanno la loro sensibilità spirituale e saranno sempre più degradati da passioni peccaminose. In molte famiglie si praticano abitudini che disgustano gli abitanti dell'universo, abitudini che degradano l'essere umano a un livello più basso degli animali. Tutti coloro che conoscono la verità dicano: "Astenetevi dalle passioni carnali che fanno guerra all'anima!".

Nessuno dei nostri pastori dia il cattivo esempio consumando carne. Sia loro sia le rispettive famiglie vivano all'insegna del messaggio della riforma sanitaria e non abbrutiscano la propria natura e quella dei loro figli. I bambini, i cui desideri non sono stati disciplinati, non solo sono tentati a indulgere in abitudini intemperanti, ma corrono a briglie sciolte verso le più basse passioni, disprezzando la purezza e la virtù. E guidati da Satana, dopo aver deturpato i loro corpi, riescono a trasmettere anche ad altri le loro cattive abitudini. Se i genitori sono accecati dal peccato, spesso non riusciranno a notare queste realtà.

Ai genitori che vivono in città il Signore lancia un grido d'allarme: "Tenete i vostri figli in casa; teneteli lontano da quelli che trascurano i comandamenti divini, che praticano e insegnano il male. Portateli via dalle città quanto prima possibile".

I genitori possono procurarsi delle piccole case in campagna, con della terra da coltivare, dove piantare frutteti e orti per disporre di frutta e verdura che potranno sostituire la carne che compromette la circolazione sanguigna. -- Manoscritto 133, 1902.

Digiuno e preghiera assicurano la forza per resistere

712. Se i nostri appetiti reclamano la carne di animali macellati, è necessario digiunare e pregare perché il Signore conceda la sua grazia per rinunciare a quel cibo che è in contrasto con i nobili ideali. -- Lettera 73, 1896.

[Il digiuno è benefico per cambiare l'alimentazione a base di carne e cibi pesanti § 312]

Quando la preghiera in favore della guarigione è inefficace

713. Tra gli avventisti del settimo giorno alcuni non hanno preso in considerazione il messaggio che è stato loro inviato. La carne rientra fra gli alimenti del loro regime. Come conseguenza delle loro abitudini sbagliate sono colpiti dalla malattia con tutte le sofferenze che suscita. Allora chiedono ai figli di Dio di pregare per la loro guarigione. Ma il Signore come può operare in loro favore quando essi non vogliono fare la sua volontà, quando rifiutano di seguire le sue indicazioni in merito alla riforma sanitaria?

Per trent'anni il messaggio della riforma è stato presentato al po polo di Dio, ma molti non l'hanno preso sul serio. Hanno continuato a fare uso di tè, caffè, spezie forti e carne. E così i loro corpi sono afflitti da varie sofferenze. Mi domando come possiamo pregare il Signore in favore di tali persone? -- Lettera 200, 1903.

714. Panini caldi e alimenti carnei non sono assolutamente in armonia con i princìpi della riforma. Se permetteremo alla ragione di sostituirsi all'impulso e all'inclinazione per la sensualità, non faremmo uso di carne di animali macellati. Che cosa c'è di più ripugnante per l'odorato del negozio di un macellaio? L'odore della carne sanguinante è sgradevole per tutti coloro i cui sensi non sono stati alterati dall'abitudine di coltivare appetiti contraffatti. Quale più spiacevole vista, per una mente che sa riflettere, di bestie trucidate per essere divorate? Se il messaggio accordato da Dio in merito alla riforma è stato trascurato, egli non opererà un miracolo per mantenere in salute coloro il cui comportamento è causa diretta della malattia. -- E from UT, 2 (1884).

Guide in materia di riforma

715. Benché non facciamo dell'astensione dalla carne una prova di discepolato e non vogliamo obbligare nessuno ad abbandonarla, è però nostro dovere esigere che nessun pastore della Federazione consideri con leggerezza il messaggio della riforma o vi si opponga in merito a questo punto. Se nonostante le conoscenze che Dio ci ha accordato sugli effetti dell'uso della carne sull'organismo, si decide di consumarne ancora, bisognerà accettarne le conseguenze. Ma nei confronti dei membri di chiesa non assumete una posizione che li induca a pensare che non sia necessario operare una riforma riguardo al consumo di carne; perché è il Signore che ce lo chiede. Dio ci ha affidato il compito di proclamare il messaggio della riforma sanitaria, e se non vorrete schierarvi dalla parte di coloro che stanno diffondendo questo messaggio, non potrete dare il giusto valore a tale argomento. Contrastando gli sforzi dei vostri collaboratori, impegnati a insegnare i princìpi della riforma, uscite dai ranghi e vi schierate dalla parte sbagliata. -- Lettera 48, 1902.

[L'opera della riforma progredisce, attenzione a coloro che vi si oppongono § 42]

716. Come messaggeri di Dio, non dovremmo presentare una decisa testimonianza contro l'indulgenza nei confronti di appetiti alterati?... Dio ci ha fornito un'abbondante quantità di frutti e cereali, che possono essere correttamente preparati e usati in quantità adeguate. Perché mai, allora, gli uomini continuano a preferire i cibi carnei? Possiamo avere fiducia in pastori che, seduti intorno a tavole dove è servita la carne, non rifiutano di mangiarne?.

"Osserverete diligentemente i comandamenti del SIGNORE, il vostro Dio". Deuteronomio 6:17. Chiunque viola le leggi della salute incorrerà sicuramente nella disapprovazione da parte di Dio. Quale misura di Spirito Santo potremmo avere, giorno dopo giorno, se ci impegnassimo con attenzione, rinunciando a noi stessi e praticando le virtù del carattere di Cristo. -- Pacific Union Recorder, 9 ottobre 1902.

717. Che i nostri pastori e colportori lavorino all'insegna di una stretta temperanza. Che non si vergognino mai di dire: "No, grazie; io non mangio carne. Ho delle valide ragioni contro questo alimento". Se si offre loro del tè, lo rifiutino dando spiegazioni per tale rifiuto. Spieghino che esso è nocivo e, sebbene stimoli per un certo tempo, questo effetto ben presto svanisce lasciando una sensazione di depressione di pari intensità. -- Manoscritto 113, 1901.

718. Circa la carne possiamo tutti dire: "Lasciatela stare". E tutti dobbiamo trasmettere una chiara testimonianza contro il tè e il caffè, non usandone mai. Sono bevande narcotiche, dannose sia per il cervello sia per gli altri organi del corpo. Non è ancor giunto il tempo in cui poter dire che l'uso del latte e delle uova sia completamente da evitare. Tali alimenti non devono essere classificati come cibi carnei. Per certi disturbi l'uso delle uova è veramente benefico.

I membri delle nostre chiese devono rinunciare a ogni appetito egoistico. Ogni moneta spesa per il tè, il caffè e la carne è più che sciupata; ed è a causa di questi alimenti che viene a essere intralciato lo sviluppo delle facoltà fisiche, mentali e spirituali. -- Lettera 135, 1902.

[Non si serviva carne in casa dei coniugi White, né era usata da Ellen G. White cfr. Appendice 1:4, 5, 8, 10, 15-18, 21, 23]

[Eliminazione della carne dalla tavola di Ellen G. White cfr. Appendice 1:12, 13]

Un compendio

719. Se potessimo trarre un qualsiasi beneficio dal consumo di carne, io non vi rivolgerei questa preghiera; ma so che non è così. Gli alimenti carnei sono dannosi alla salute fisica, e dobbiamo imparare a rinunciarvi. Coloro che vivono in luoghi dove è possibile seguire una dieta vegetariana, ma scelgono di seguire i propri appetiti, mangiando e bevendo come vogliono, trascureranno sempre di più le indicazioni che il Signore ha dato riguardo ad altri aspetti della verità. Non avranno più una chiara percezione di che cosa sia la verità e raccoglieranno ben presto i frutti di quello che hanno seminato.

Mi è stato mostrato che non dobbiamo nutrire gli studenti delle nostre scuole con carne o alimenti non proficui per la salute. Sulla nostra tavola non deve esserci nulla che susciti il desiderio di stimolanti. Chiedo agli anziani, ai giovani e agli adulti: Rinunciate a tutte quelle cose che vi fanno del male; lavorate per il Signore con spirito di sacrificio. I bambini stessi siano coinvolti in questa opera. Noi sia mo tutti membri della famiglia del Signore, ed egli chiede ai suoi figli, giovani e vecchi, che siano decisi nel dominare i loro appetiti e nel risparmiare quanto è necessario per la costruzione di chiese e per il sostegno dei missionari.

Mi è stato chiesto di dire ai genitori: Mettetevi, anima e corpo, dalla parte del Signore. Abbiamo bisogno di ricordare, in questi giorni di prova, che siamo davanti al Signore dell'universo. Non rinunceremo a quelle abitudini che ci procurano un danno? Parlare bene è facile; fate che il vostro modo agire con spirito di abnegazione testimoni che avete aderito alle richieste che Dio rivolge al suo popolo. Portate quindi al "tesoro" una parte di quello che avete risparmiato con le vostre rinunce, e così sarà possibile far progredire l'opera di Dio.

Molti hanno l'impressione che se non mangiano carne non vivranno a lungo; ma se queste persone si schierassero dalla parte del Signore, decise a camminare sotto la sua guida, riceverebbero forza e saggezza, come accadde a Daniele e ai suoi compagni, e comprenderebbero che il Signore può accordare loro una chiara comprensione. Molti sarebbero sorpresi di vedere quanto si potrebbe risparmiare in favore della causa di Dio grazie alle rinunce. Le piccole somme messe da parte saranno più per l'avanzamento dell'opera di Dio delle grandi elargizioni che però non sono frutto di rinunce.

Gli avventisti del settimo giorno conoscono verità di grande importanza. Più di quarant'anni (scritto nel 1909) fa il Signore ci accordò una chiara visione sulla riforma sanitaria, ma cosa ne abbiamo fatto? Quanti hanno rifiutato di vivere in armonia con i consigli di Dio! Come popolo dovremmo progredire in proporzione alla conoscenza ricevuta. È nostro dovere comprendere e rispettare i princìpi della riforma sanitaria. Per quanto riguarda la temperanza dovremmo essere più avanti di tutti gli altri; nonostante ciò, vi sono tra noi membri che sono stati ben istruiti sull'argomento, e pastori, invece, che non hanno rispetto per le indicazioni che Dio ci ha dato su questo argomento. Essi mangiano quello che vogliono, e lavorano come vogliono.

Non desideriamo tracciare nessuna linea precisa da seguire sul regime alimentare; ma affermiamo che in paesi dove c'è abbondanza di frutti, cereali e semi oleaginosi, la carne non è il cibo adatto al popolo di Dio. Mi è stato mostrato che l'uso della carne tende ad abbrutire la natura della persona, privando uomini e donne di quell'amore e di quella simpatia che dovrebbero provare per ogni creatura, e così le più basse passioni riescono a controllare le più elevate facoltà dell'essere. Se la carne non è mai stato un alimento salutare, oggi non può esserlo affatto. Tumori e malattie polmonari sono causati da questo tipo di alimentazione. Non intendiamo fare dell'uso della carne una prova di discepolato, ma dovremmo però considerare l'influsso che credenti professanti esercitano sugli altri, mangiando carne. Come messaggeri di Dio, non diremo al suo popolo: "Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio"? 1 Corinzi 10:31. Non porteremo una chiara testimonianza contro la tendenza a soddisfare appetiti incontrollati? E se i pastori di Dio, chiamati a proclamare la più solenne verità mai affidata agli uomini, daranno il cattivo esempio di voler ritornare alle pentole piene di carne d'Egitto? Esodo 16:3. E quelli che sono sostenuti dalle decime offerte a Dio vorranno per la loro intemperanza avvelenare la corrente vitale che fluisce nelle loro vene? Trascureranno i messaggi e gli avvertimenti che Dio ha accordato loro? La salute del corpo deve essere considerata essenziale per la crescita nella grazia e per l'acquisizione di un carattere equilibrato. Se lo stomaco non riceve ciò che è giusto, la formazione di un carattere morale, elevato verrà intralciata. Il cervello e i nervi sono in stretta relazione con lo stomaco; mangiare e bere in modo sbagliato fa pensare e agire erroneamente.

In questo tempo siamo tutti messi alla prova. Siamo stati battezzati in Cristo, e se faremo la nostra parte per separarci da tutto ciò che vorrebbe trascinarci in basso e fare di noi ciò che non vorremmo essere, ci verrà accordata la forza per crescere in Cristo, nostro capo e vedere la salvezza di Dio. -- Testimonies for the Church 9:156-160 (1909).

La progressiva riforma alimentare elle istituzioni avventiste

[Nota: Ci sono annotazioni storiche che precisano come nelle istituzioni sanitarie degli avventisti del settimo giorno nei primi tempi servivano carne, in misura più o meno abbondante, sia ai pazienti sia agli assistenti. La riforma sanitaria in questa fase fu graduale. Nelle istituzioni più vecchie, dopo una strenua battaglia, la carne fu definitivamente eliminata da ogni tavola. Nel caso del sanatorio di Battle Creek un passo simile fu compiuto nel 1898, determinato soprattutto dai consigli scritti di Ellen G. White, che vengono citati al 722. Al sanatorio Santa Helena, in California, il cambiamento si verificò nel 1903. A quel tempo le istruzioni relative a un'alimentazione priva di carne erano ampiamente diffuse, e così la carne fu eliminata dal menù degli ospiti con minore difficoltà rispetto alla fase iniziale. Fu una gioia per i dirigenti delle istituzioni più vecchie sapere che, nelle nuove istituzioni che si inauguravano, non si serviva carne ai pazienti. Il quadro sul tema della carne non è completo senza la descrizione della lotta per la sua eliminazione che si ebbe nelle nostre istituzioni secondo le tante indicazioni di Ellen G. White, e dell'insieme delle raccomandazioni che reclamavano una gradualità nella riforma del regime alimentare. È essenziale che il lettore, che studia tale soggetto, tenga conto di questi fatti e del tempo in cui tutte queste dichiarazioni vennero espresse. I compilatori].

Appelli per un'alimentazione senza carne nelle nostre prime istituzioni mediche (1884)

720. Questa mattina mi sono alzata alle quattro per scrivervi alcune righe. Ultimamente ho pensato molto al modo in cui l'istituzione che dirigete possa arrivare a essere quello che Dio vorrebbe, per questo vorrei comunicarvi alcune mie riflessioni.

Noi siamo dei riformatori della salute, che cercano di ritornare, per quanto è possibile, all'originale progetto di Dio in merito alla temperanza. Temperanza che non significa semplicemente astenersi da sostanze tossiche come l'alcool e il tabacco, ma va ben oltre a tutto questo. Essa ci deve guidare anche nella scelta di quello che mangiamo.

Voi siete pienamente consapevoli delle conoscenze ricevute in merito a questo soggetto; ma, quando visito l'istituzione medica "Il Rifugio della Salute", si nota un evidente allontanamento dai princìpi della riforma sanitaria per quanto riguarda l'alimentazione carnea, e sono fermamente convinta che dovrà verificarsi al più presto un cambiamento. Il vostro regime è composto largamente da carne, ma Dio non ci sta guidando verso questa direzione. Il nemico sta cercando di porre il problema della nutrizione su basi errate, orientando quelli che hanno la direzione dell'istituzione a formulare la dieta secondo gli appetiti dei pazienti.

Quando il Signore condusse i figli d'Israele fuori dall'Egitto, aveva il progetto di stabilirli in Canaan come un popolo puro, felice e sano. Studiamo il piano divino e vediamo come si realizzò. Egli propose delle restrizioni alimentari togliendo in larga misura la carne. Ma essi sospirarono pensando alle pentole di carne dell'Egitto, e allora Dio diede loro della carne, con le conseguenze che ne seguirono.

"Il Rifugio della Salute" è stato costruito con un consistente investimento di denaro con l'obiettivo di trattare la malattia senza l'utilizzo di medicinali; esso doveva essere guidato in base ai princìpi della riforma sanitaria. L'uso di medicinali per le cure doveva essere ridotto quanto prima possibile, fino a eliminarlo del tutto. Si sarebbe dovuta assicurare un'adeguata istruzione su alimentazione, abbigliamento ed esercizio fisico appropriati. Ma non con l'obiettivo di insegnare tutto questo soltanto ai membri della nostra comunità, ma anche a coloro che non hanno ricevuto il messaggio della riforma sanitaria, in modo che possano vivere in piena salute, in sintonia con le disposizioni divine.

Ma se noi stessi non siamo coerenti con tale insegnamento, che bisogno c'è di affrontare spese così ingenti per sostenere un istituto della salute? Quando si realizzerà la riforma?

Non posso affermare che stiamo camminando secondo gli ordini di Dio. Dobbiamo cambiare questo modo di fare oppure cambiare il nome "Rifugio della Salute", perché è del tutto inadeguato. Il Signo re mi ha mostrato che l'istituzione non deve adattarsi agli appetiti o alle idee delle persone. Sono consapevole che la scusa per permettere di mangiar carne nell'istituto è stata fornita da certi pazienti, avidi di soddisfare la loro gola, che non hanno piacere di seguire un altro regime. E allora lasciateli andare dove possono ottenere quello che desiderano. Se l'istituzione non può essere organizzata, a causa degli stessi pazienti, secondo giusti princìpi, deve perdere il nome che ha assunto. Ma al momento la scusa che è stata presentata non è ragionevole, perché la clientela esterna è davvero scarsa.

Il mangiare continuamente carne reca un grave danno all'organismo; e per questo non c'è altra motivazione se non quella di un appetito snaturato. Voi potreste chiedermi: "Vorresti eliminare del tutto il consumo di carne?". Rispondo: "Bisognerà giungere a questo, ma non siamo ancora pronti per questo passo. Sì, la carne sarà del tutto scartata; essa non farà più parte della nostra alimentazione; e noi guarderemo con disgusto le vetrine dei macellai.".

Il nostro corpo è formato da quello che mangiamo. Vogliamo rafforzare le peggiori passioni mangiando cibo animale? Invece di orientare il gusto ad apprezzare questo tipo di alimentazione, è giunto il tempo per educare a nutrirsi di frutta, cereali e verdura. Questa è l'opera di tutti coloro che lavorano nelle nostre istituzioni. Usate sempre meno carne, fino al punto di non utilizzarne più. Se la carne viene eliminata, se il gusto non è più vincolato dagli alimenti carnei, e se invece si incoraggia il desiderio di mangiare frutta e cereali, presto si riprodurrà una situazione simile a quella che Dio si proponeva al principio: il suo popolo non mangerà carne.

Quando la carne non verrà più usata, come è già avvenuto, allora imparerete un modo migliore per cucinare e sarete in grado di sostituire la carne con altri alimenti adatti. Molti piatti salutari possono essere preparati senza grassi e senza parti di animali macellati. Una serie di piatti semplici, perfettamente nutrienti e favorevoli alla salute, possono essere cucinati senza l'uso della carne. Gli uomini più energici hanno bisogno di abbondanti razioni di verdura, frutta e cereali. Occasionalmente è possibile servire un po' di carne ad alcune persone non credenti che hanno educato il loro gusto in modo tale che pensano che senza carne non si possono mantenere in forze. Ma avranno una maggiore resistenza se si asterranno dalla carne piuttosto che nutrirsi di questi cibi in abbondanza.

La principale obiezione che medici e collaboratori del "Rifugio della Salute" sollevano contro la possibilità di eliminare la carne è che essi stessi desiderano la carne e la reclamano; quindi ne incoraggiano l'uso. Ma Dio non vuole che coloro che vengono a curarsi al "Rifugio della Salute" siano educati a vivere di carne. Con conversazioni adeguate e tramite l'esempio, orientateli verso altre direzioni.

Questo richiederà una grande abilità per preparare del cibo sano, richiederà anche impegno, ma in ogni caso dovrà essere fatto gradualmente. Usate meno carne. Fate in modo che gli addetti alla cucina e i dirigenti stessi educhino il loro gusto e le loro abitudini in armonia con le leggi della salute.

Stiamo tornando in Egitto piuttosto che avanzare verso Canaan. Non rovesceremo l'ordine delle cose? Non porremo sulle nostre tavole del cibo che sia semplice e sano? Non smetteremo di servire panini caldi che sono causa di dispepsia? Coloro che cercano di avere uno stile di vita il più vicino possibile alle indicazioni divine, in accordo con il messaggio che Dio ha dato loro nella sua Parola e con la testimonianza del suo Spirito, non modificheranno il loro comportamento per soddisfare i desideri dei loro amici o dei loro parenti, qualunque sia il loro numero, che vivono in contrasto con le sag-ge disposizioni divine.

Se in queste situazioni ci comporteremo in armonia con i princìpi, se osserveremo fedelmente le regole alimentari, se come cristiani educheremo il nostro gusto secondo il piano divino, eserciteremo un influsso che riceverà l'approvazione di Dio. La domanda è: "Vogliamo essere dei veri riformatori della salute?".

È essenziale che il menù sia spesso variato. L'appetito risponderà molto meglio se si effettueranno cambiamenti nel cibo. Ma occorre una certa uniformità. Non mettete troppe pietanze a tavola per uno stesso pasto, e non variate il pasto successivo. Cercate di fare economie e se la gente si lamenta, lasciatela fare. Permettete loro di segnalare gli errori se non trovano ciò che è necessario per farli sentire soddisfatti. Gli israeliti si lamentarono spesso di Mosè e di Dio. È vostro dovere mantenere alto lo stendardo della riforma sanitaria. Si può fare di più per i malati, riformando il loro regime alimentare piuttosto che con tutti i bagni terapeutici che possono essere loro offerti.

Le stesse somme che si sarebbero spese per acquistare la carne siano usate per comperare frutta. Indicate alla gente il giusto modo di vivere. Se questo fosse stato fatto sin dal principio nell'istituzione di _____, il Signore lo avrebbe gradito e avrebbe approvato lo sforzo...

Nella preparazione del cibo occorrono attenzione e abilità. Spero che la dottoressa _____ occupi la posizione che le è stata assegnata; che si accordi con la persona addetta alla cucina in modo che il cibo servito al "Rifugio della Salute" possa essere in armonia con i princìpi della riforma sanitaria. Perché, se qualcuno è propenso a gratificare i propri appetiti, non deve pretendere che il suo stile di vita sia quello giusto; non deve, a causa del suo modo di vivere, cercare di convincere l'istituzione a seguire i suoi appetiti e le sue abitudini. I responsabili dell'istituto dovrebbero incontrarsi spesso per lavorare in perfetta armonia.

Vi prego di non pretendere che l'alimentazione carnea sia giusta solo perché questa o quella persona, schiave dei loro appetiti, hanno detto che non potrebbero vivere al "Rifugio della Salute" senza consumare carne. Nutrendosi di animali macellati si sceglie uno stile di vita inadeguato e noi, come popolo, dovremmo effettuare un cambiamento, una riforma, insegnando alla gente che si possono preparare cibi sani che daranno loro più vigore e potranno preservare la loro salute meglio di un'alimentazione carnea.

Il peccato di questo tempo è la ghiottoneria nel mangiare e nel bere. L'indulgenza verso gli appetiti è il dio che molti adorano. Coloro che operano all'interno delle nostre strutture mediche dovrebbero fornire il giusto esempio in questa direzione; dovrebbero agire con coscienza nel rispetto di Dio e con il desiderio di non essere dominati da un gusto alterato. Dovrebbero avere una conoscenza completa dei princìpi della riforma sanitaria e rimanere in ogni circostanza sotto la sua bandiera.

Spero, dottor _____, che vorrà imparare sempre meglio come cucinare in modo sano. Si organizzi per avere a disposizione una grande quantità di cibi nutrienti, senza fare economie. Riduca le spese per l'acquisto della carne e aumenti invece quelle per l'acquisto di buona frutta e verdura, e sarà contento di vedere con quale appetito i suoi commensali mangeranno quello che avete preparato. Non pensi mai che il cibo buono e sano che è stato mangiato sia stato sprecato; esso produrrà sangue e muscoli e assicurerà la forza necessaria per assolvere i compiti quotidiani. -- Lettera 3, 1884.

[Nelle nostre scuole non devono essere insegnate ricette a base di carne § 817]

[Nei nostri istituti sanitari non devono essere impiegati medici che mangino carne § 433]

721. Ho pensato molto all'istituzione medica di _____. Molte riflessioni si affacciavano alla mia mente e vorrei comunicarvene alcune. Ho ricordato il messaggio che Dio mi ha dato sulla riforma sanitaria, che poi ho comunicato anche a voi. Vi siete mai preoccupati, veramente e con spirito di preghiera, di cercare di comprendere la volontà di Dio a questo proposito? La scusa presentata è stata quella che i pazienti pretendevano un'alimentazione carnea; ma anche se a volte ricevono un po' di carne, io so che con un po' di buona volontà e abilità possono essere preparati molti piatti adatti a sostituire la carne, e in breve tempo potrebbero essere pronti ad abbandonare gli alimenti carnei. Ma se chi cucina fa della carne l'elemento portante delle sue preparazioni, non potrà che incoraggiarne il consumo, e l'appetito trasformato inventerà ogni genere di scusa per conservare questo tipo di regime. Quando mi resi conto della situazione, vidi che _____ se non aveva carne non sapeva come sostituirla, dal momento che era sempre l'ingrediente principale dei suoi piatti. E allora capii che era necessario un cambiamento. Se alcuni malati di tubercolosi chiedono carne servitegliela nelle loro camere, per non creare delle tentazioni a coloro che non dovrebbero mangiarne... Pensate forse di non poter cucinare senza carne. Io stessa pensavo così un tempo, ma ora so che nel suo piano originale Dio non aveva inserito nel regime alimentare dell'uomo l'uso di carne di animali macellati. È un gusto poco raffinato e alterato quello che può accettare questo tipo di cibo. Inoltre, il fatto che la carne provenga da animali malati ci dovrebbe convincere a impegnarci per eliminarla completamente. La mia posizione attuale, quindi, è quella di smettere definitivamente con l'uso della carne. Per alcuni è difficile farlo, così come per un bevitore di rum è difficile abbandonare la sua droga; ma tutti staranno molto meglio se cambieranno. -- Lettera 2, 1884.

Esaminando sinceramente la questione

722. L'istituzione medica sta facendo un buon lavoro. Ma siamo giunti a un punto focale sulla controversa questione della carne. Le persone che sono ricoverate nella nostra istituzione dovrebbero trovare della carne sulle loro tavole o essere istruite a farne a meno con una certa gradualità?... Alcuni anni fa mi fu rivelato che non si dovrebbe eliminare del tutto la carne, perché in certi casi è meno nociva dei dessert e di pasti dove predomina lo zucchero. Questi alimenti generano sicuramente dei disturbi. Sono l'eccessiva varietà e le cattive combinazioni di carne, verdura, frutta, vino, tè, caffè, dolci e piatti elaborati che rovinano lo stomaco e rendono gli esseri umani degli invalidi, con tutti gli spiacevoli effetti che la malattia esercita sul carattere.

10 annuncio la parola del Dio d'Israele. A causa del peccato, la maledizione divina si è estesa sulla stessa terra, sul bestiame e su ogni carne. Gli esseri umani stanno subendo le conseguenze del loro allontanamento dai comandamenti del Signore; e anche gli animali ne soffrono.

Nessun medico, fra coloro che comprendono queste cose, deve prescrivere ai malati il consumo di carne. L'aumento di malattie nel bestiame sta rendendo gli alimenti carnei veramente pericolosi. La maledizione divina riposa sulla terra, sull'umanità, sugli animali e sui pesci nel mare; e poiché la trasgressione sta diventando un problema quasi universale, la maledizione sarà diffusa e profonda quanto la stessa trasgressione. L'uso della carne genera malattie. Le carcasse malate delle bestie sono vendute al mercato, e come risultato altre malattie colpiranno il genere umano.

11 Signore vorrebbe condurre il suo popolo a non mangiare e neppure assaggiare la carne di animali macellati. E quindi nessun medico, che conosce il messaggio della verità per questo tempo, deve prescriverne il consumo. Ormai si corrono dei rischi mangiando carne, e fra breve anche il latte dovrà essere scartato da coloro che osservano i comandamenti di Dio. Tra poco nessun alimento proveniente dal regno animale sarà sicuro. Coloro che si attengono alla Parola di Dio, e ubbidiscono con tutto il cuore ai suoi comandamenti, saranno benedetti, e Dio sarà il loro difensore. Ma non si può scherzare con il Signore. La sfiducia, la disubbidienza, l'allontanamento dalla via e dalla volontà divine mettono il peccatore in una posizione tale che impedisce al Signore di assicurargli il suo aiuto.

Devo tornare nuovamente sull'argomento del regime alimentare. Non possiamo più fare oggi quello che abbiamo fatto in passato per quanto riguarda il consumo di carne. Questa scelta ha sempre rappresentato una maledizione per il genere umano, ma ora lo è in modo particolare per via della maledizione che Dio ha pronunciato sul bestiame, in seguito alla trasgressione e dalla ribellione. Di giorno in giorno la malattia si estende a tutto il mondo animale, e l'unica nostra salvezza sta nell'abbandonare del tutto la carne. Attualmente riscontriamo le peggiori malattie, e l'ultima cosa che i medici, illuminati su questo argomento, devono fare, è consigliare ai malati di mangiar carne.

Pertanto è proprio per il fatto che si mangia troppa carne in questa regione che uomini e donne si comportano in modo immorale, il loro sangue si è intossicato e così la malattia ha potuto radicarsi nel loro organismo. A causa del consumo di carne molti muoiono senza comprenderne la ragione. Se si conoscesse la verità, si avrebbe la chiara testimonianza che è stata proprio la carne a condurli alla morte. Il pensiero di nutrirsi di cadaveri animali genera repulsione, ma c'è ancora dell'altro. Mangiando carne condividiamo le malattie dell'animale, che diffondono in noi il seme della corruzione.

Mio caro fratello, ti scrivo affinché non si continui più a prescrivere il consumo di carne nella nostra istituzione medica. Non c'è nessuna scusa per questo; non possiamo garantire che tale alimentazione sia innocua per la mente umana. Cerchiamo di essere dei veri riformatori nel vero senso del termine. Facciamo sapere che sulle tavole del nostro istituto non si servirà più carne, neppure ai pazienti; e allora con le indicazioni che si vogliono trasmettere su come eliminare la carne si passerà dalle parole ai fatti. Se i pazienti diminuiscono, non importa. I princìpi acquisteranno un valore maggiore quando saranno pienamente compresi; quando si capirà che non bisogna togliere la vita ad altri esseri viventi per mantenere in vita un cristiano. -- Lettera 59, 1898.

Una seconda lettera sullo stesso argomento

723. Ho ricevuto la vostra lettera, e cercherò di spiegarmi meglio riguardo alla carne. Le parole citate erano contenute in una lettera indirizzata a _____, mentre altre erano dirette alla sorella _____ che all'epoca era al "Rifugio della Salute" (cfr. § 720). Ho cercato queste lettere, di alcune ne avevo una copia, di altre no. Io chiesto a loro di fornirmi le date delle dichiarazioni fatte. A quel tempo si prescriveva il regime carneo e se ne faceva largo uso. Il messaggio che avevo ricevuto suggeriva che la carne di animali sani non doveva essere eliminata completamente e bruscamente dal regime, ma che dovevano essere organizzate delle conferenze nel salone della struttura in merito all'utilizzo della carne; si doveva insegnare che la frutta, i cereali e la verdura, ben preparati, sono tutto ciò di cui l'organismo ha bisogno per mantenersi in salute; ma innanzi tutto era necessario dimostrare che non abbiamo bisogno di nutrirci di carne quando c'è una tale abbondanza di frutta come in California. Ma al "Rifugio della Salute" non erano pronti per fare cambiamenti repentini, dopo un uso così abbondante di carne. Sarebbe stato necessario usare sempre meno carne fino a eliminarla completamente. Questo servizio si doveva limitare a una sola tavola, chiamata la tavola dei pazienti, in cui si accordava la possibilità di mangiare carne. Su tutte le altre tavole non doveva essere disponibile questo tipo di alimenti.

Mi impegnai al massimo delle mie possibilità per far eliminare completamente la carne, ma si trattava di un problema delicato da affrontare con discrezione e senza fretta, visto che la carne era sempre stata usata in tutti e tre i pasti quotidiani. È importante educare i pazienti presentando dati medici e scientifici.

Questo è tutto quello che posso ricordare in merito a questo punto. Ma in seguito abbiamo ricevuto altre indicazioni a riguardo che meritano di essere approfondite. La creazione animale è malata, ed è difficile stabilire nella famiglia umana la quantità di patologie che si sono sviluppate in seguito all'uso della carne. Leggiamo spesso sui giornali notizie di ispezioni sulle carni. I negozi dei macellai devono essere continuamente disinfettati; la carne messa in vendita è spesso dichiarata inadeguata all'alimentazione.

Per molti anni ho ricevuto dei messaggi secondo i quali mangiare carne non è positivo né per la salute né per lo spirito. E mi sembra strano che io debba ritornare su questo argomento così tante volte. Ho avuto una conversazione molto diretta e decisa con i medici della nostra istituzione, che hanno preso in considerazione il problema; e il fratello e la sorella _____ sono stati messi alle strette. Essi prescrivevano carne ai pazienti.

Sabato, mentre partecipavo al congresso dell'Unione Australiana, organizzato a Stanmore, lo Spirito del Signore mi invitò a citare il caso dell'istituzione medica di Summer Hill, distante poche stazioni da Stanmore.

Presentai i vantaggi che potevano essere ottenuti in questa istituzione. Spiegai che la carne non doveva essere servita in tavola fra gli altri alimenti, che la salute e la vita di migliaia di persone stavano per essere sacrificate su quegli altari dove si offriva carne al consumo. Io non feci mai un appello più serio e deciso. Dissi testualmente che eravamo grati al Signore di avere un'istituzione in cui la carne di animali macellati non si prescriveva a nessun paziente; e tutti dovevano sapere che neppure un boccone di carne era servito a tavola, sia per i medici sia per i dirigenti, sia per i collaboratori sia per i pazienti. Dissi che avevamo fiducia che i nostri medici avrebbero trattato il problema da un punto di vista sanitario, perché dei cadaveri di animali devono sempre essere considerati inadeguati per il regime alimentare dei cristiani.

Io non attenuai affatto la gravità del problema. Dissi che se coloro che avevano la responsabilità delle nostre istituzioni sanitarie avessero servito carne a tavola, sarebbero incorsi nella disapprovazione divina. Essi avrebbero distrutto il tempio di Dio, e a loro sarebbero state rivolte le parole: "Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui". 1 Corinzi 3:17. I messaggi che Dio mi ha inviato ci insegnano che la maledizione divina si diffonde sulla terra, sul mare, sui bovini e su tutti gli animali. Presto non sarà più sicuro allevare bestiame. La terra soccombe sotto la maledizione di Dio. -- Lettera 84, 1898.

Rimanere fedeli ai princìpi

724. Ultimamente il numero dei pazienti della nostra struttura sanitaria è diminuito, per una serie di circostanze inevitabili. Io penso che una delle ragioni di questo calo sia da attribuire al fatto che i responsabili dell'istituto hanno smesso di servire carne ai pazienti. Sin dall'apertura dell'istituto, la carne era stata servita abitualmente nella sala da pranzo. Ma ci rendemmo conto che era giunto il momento di assumere una posizione più decisa contro questa abitudine. Sapevamo che a Dio non piaceva che si servisse la carne ai nostri pazienti.

E ora, nell'istituto, non si serve più né caffè né tè né carne. Siamo decisi a vivere i princìpi della riforma sanitaria e a camminare nella via della verità e della giustizia. Non possiamo, per paura di perdere clientela, essere dei riformatori a metà; abbiamo preso la nostra decisione e, con l'aiuto di Dio, la manterremo. Il cibo offerto ai pazienti è sano e appetitoso. Il regime è composto di frutta, cereali e semi oleaginosi. Qui, in California, c'è abbondanza di frutti d'ogni genere.

Se i pazienti che vengono per essere ricoverati sono così dipendenti da un regime carneo, tanto da pensare di non poter sopravvivere senza tale alimento, cercheremo di far vedere loro la situazione da un punto di vista più razionale. Ma se non acconsentono e sono decisi a usare ciò che distrugge la salute, non ci rifiuteremo di servirgliene, a patto che essi la mangino nelle loro camere e accettino di subirne le conseguenze, prendendo su di sé la responsabilità della loro decisione. Non approveremo, comunque, la loro condotta e non oseremo disonorare la nostra missione approvando l'uso di ciò che infetta il sangue e produce malattia. Saremmo infedeli agli insegnamenti del Maestro se facessimo ciò che sappiamo dispiacergli.

Questa è la scelta che abbiamo fatto. Siamo decisi a essere leali verso i princìpi della riforma sanitaria, e che Dio ci aiuti, questa è la mia preghiera.

Intanto facciamo dei piani in grado di produrre un incremento nel numero dei clienti. Ma sarebbe giusto che per aumentare la clientela tornassimo a servire carne? Daremo all'ammalato ciò che l'ha fatto ammalare e che lo manterrà in questo stato continuando a usarne? Non rimarremo fermi nella decisione di chi ha scelto di applicare i princìpi della riforma sanitaria? -- Manoscritto 3a, 1903.

[Tè, caffè e carne serviti nelle camere dei pazienti § 437]

725. Vi sono alcuni, nelle nostre istituzioni, che pretendono di credere nei princìpi della riforma sanitaria, mentre ancora indulgono nel mangiar carne e altri cibi che sanno quanto sono dannosi per la salute. Io dico a loro, in nome del Signore: "Non accettate incarichi nelle nostre istituzioni se rifiutate ancora di vivere quei princìpi che sono alla base delle nostre istituzioni; perché in questo modo rendete più difficile il lavoro degli insegnanti e dei dirigenti che si stanno impegnando per condurre quest'opera nella giusta direzione. Appianate la via del Signore e cessate di porre ostacoli alla diffusione del messaggio che Dio vi ha inviato".

Mi è stato mostrato che i princìpi che ci furono trasmessi nei primi tempi della diffusione del messaggio, devono avere oggi la stessa importanza che avevano allora. Alcuni, però, non hanno mai seguito la luce offertaci in merito all'alimentazione. Ma è tempo di togliere la lampada da sotto il moggio per lasciarla rifulgere con i suoi raggi brillanti e chiari. -- Manoscritto 73, 1908.

[Non deve essere servita nelle nostre strutture mediche §§ 424, 431, 432]

[Non deve essere servita ai collaboratori §§ 432, 444]

[Il consumo eccessivo di dolci è dannoso quanto l'uso della carne di animali sani §§ 533, 556, 722]