Servizio cristiano

Capitolo 23

Rami diversi dell'opera missionaria

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Considerazione per i non vedenti

Sono stati inviati degli angeli per essere al servizio dei figli di Dio che sono letteralmente non vedenti. Le creature celesti li proteggono nei loro movimenti e li salvano da migliaia di pericoli, a loro sconosciuti, che ne minacciano il cammino. -- Testimonies for the Church 3:516 (1885).

Egli non darà ascolto alle preghiere del suo popolo... fino a quando saranno abbandonati i ciechi e i malati in mezzo a loro. -- Testimonies for the Church 3:518 (1885).

Se nella chiesa ci sono membri che provocano danni ai non vedenti, dovrebbero essere denunciati alla giustizia; perché Dio ci ha incaricato di proteggerli, come anche gli oppressi, le vedove e gli orfani. La pietra d'inciampo di cui si parla nella parola di Dio non indica un blocco di legno posto davanti ai piedi del non vedente per farlo cadere, ma qualcosa di ben più profondo. Ovvero, ogni gesto volto ad attentare all'influenza del fratello cieco, ad agire contro il suo interesse o a ostacolarne la prosperità. -- Testimonies for the Church 3:519 (1885).

Con la perdita della vista, la persona cieca deve affrontare disagi di ogni genere. Quella persona che non avverte pietà e solidarietà mentre osserva un suo simile brancolare in un mondo che gli appare buio, è davvero dura di cuore e ha bisogno di essere ammorbidita dalla grazia divina. -- Testimonies for the Church 3:521 (1885).

Cura degli orfani

Fino a quando la morte non sarà inghiottita dalla vittoria finale, ci saranno orfani di cui occuparsi che avranno svariati motivi di sofferenza, se non si manifesterà nei loro riguardi la tenera compassione e l'amorevole generosità dei nostri membri di chiesa. Il Signore ci ordina: "Il digiuno che gradisco è. Che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo." Isaia 58:7. Il cristianesimo deve supplire all'assenza delle madri e dei padri carnali. In presenza di Dio sarà ricordata e verrà premiata la compassione per la vedova e l'orfano, resa manifesta con la preghiera e gli atti concreti. -- The Review and Herald, 27 giugno 1893.

Quando soccorrete il povero, solidarizzate con il sofferente e l'oppresso e vi prendete cura dell'orfano stabilite una relazione più intima con Gesù. -- Testimonies for the Church 2:25 (1885).

Ci sono orfani di cui prendersi cura; ma molti non vogliono avventurarsi in una simile missione, perché implicherebbe un impegno superiore a quello che sono disposti a concedere e lascerebbe loro po co tempo per le loro cose. Ma quando il Re svolgerà le sue indagini, questi individui egoisti, indolenti e illiberali impareranno a loro spese che il cielo è riservato a chi si è dato da fare, a chi ha negato se stesso per amore di Cristo. Nessuna possibilità di salvezza è riservata a coloro che non hanno avuto interesse che per se stessi. La terribile punizione con la quale il Re minaccia quanti sono alla sua sinistra, non è imputabile ai loro crimini. Non vengono condannati a motivo delle cose che hanno fatto, ma di quelle che non hanno fatto. Non hanno compiuto la missione affidata loro dal cielo. Si sono beati in se stessi e adesso possono riscuotere il salario dei loro piaceri egoistici. -- The Review and Herald, 16 agosto 1881.

Ovunque intorno a noi ci sono persone povere e provate dal dolore, bisognose di una parola di simpatia e di una mano d'aiuto, vedove che hanno bisogno di comprensione e soccorso, orfani che il Signore ci invita, quali suoi discepoli, ad accogliere come un sacro deposito e di cui troppo spesso nessuno si prende cura. Forse sono con i vestiti strappati, rozzi e di aspetto poco gradevole, eppure anche loro sono figli di Dio, comprati a caro prezzo e preziosi ai suoi occhi non meno di noi. Anch'essi sono membri della grande famiglia di Dio e i cristiani, quali suoi amministratori, ne sono responsabili. "Io domanderò conto del suo sangue alla tua mano", ci ricorda il Signore. Ezechiele 33:8. -- Christ's Object Lessons, 386, 387 (1900).

Il Signore invita ogni membro di chiesa a compiere il proprio dovere in favore degli orfani. Ma non dovete agire solo perché mossi dal senso del dovere, ma per il vostro amore nei loro riguardi e perché Cristo è morto per salvarli. Egli si è conquistato quelle persone che hanno bisogno della vostra cura e si aspetta che li amiate come egli vi ha amati nei vostri peccati e nella vostra malvagità. -- The Review and Herald, 27 giugno 1893.

Egli non darà ascolto alle preghiere del suo popolo se si trascurano gli orfani, gli zoppi, i ciechi e i malati che vivono in mezzo a esso. -- Testimonies for the Church 3:518 (1885).

C'è una grande opera da svolgere per quanti si impegneranno per il Maestro a favore di bambini e giovani sfortunati, per metterli nelle condizioni di formarsi un carattere giusto che li aiuti a diventare figli di Dio. Esistono bambini poco dotati che hanno bisogno di essere seguiti teneramente; molti di loro rischiano di crescere nell'ignoranza e finire in gruppi che li condurrebbero al vizio e al crimine; se creeremo per loro condizioni favorevoli e manifesteremo amorevoli cure ispirate da Cristo, si potranno salvare. L'impegno a favore del prossimo richiederà grandi sforzi, sacrifici e altruismo; ma cosa mai saranno, a confronto con il grande dono di Dio che ci ha elargito il suo amato Figlio? Il Signore ci ha concesso il privilegio di collaborare con lui. -- The Review and Herald, 27 giugno 1893.

Amore per i neri

In questo paese c'è un vasto territorio che non è stato ancora arato. Le persone di colore, migliaia e migliaia di individui, hanno bisogno della considerazione e della simpatia di ogni vero e sincero credente in Cristo. Questi nostri simili non vivono in un paese straniero e non si inchinano davanti a idoli di legno e di pietra. Vivono in mezzo a noi e, sempre di più, mediante le testimonianze del suo Spirito, il Signore attira la nostra attenzione su di loro e ci ordina di non dimenticarli. Questo vasto campo è qui davanti a noi, in attesa di essere dissodato e ha bisogno della luce che Dio ci ha affidato. -- Testimonies for the Church 8:205 (1904).

Tra bianchi e neri sono state erette delle barriere di separazione. Le mura del pregiudizio cadranno da sole, come avvenne per quelle di Gerico, se i cristiani ubbidiranno alla parola di Dio che chiede amore supremo per il Creatore e amore imparziale per i loro simili. Facciamo in modo che ogni comunità, i cui membri affermano di credere alla verità presente, si occupi di questo gruppo dimenticato e calpestato, al quale sono stati tolti i privilegi di pensare e agire con la propria testa a motivo della schiavitù. -- The Review and Herald, 17 dicembre 1895.

Impegniamoci a fare qualcosa in favore delle popolazioni del Sud. Non accontentiamoci del ruolo di semplici spettatori che prendono facili risoluzioni che non verranno mai applicate; ma facciamo qualcosa con tutto il nostro cuore, nel nome del Signore, per alleviare le sofferenze dei nostri fratelli di colore. -- The Review and Herald, 4 febbraio 1896.

Il nome dell'uomo di colore è scritto nel libro della vita accanto a quello dell'uomo bianco. Entrambi sono uno in Cristo. La nascita, la condizione sociale, la nazionalità o il colore della pelle non possono dare dignità o umiliare una persona; è il carattere che fa l'uomo. Se un indiano d'America, un cinese o un africano donano il proprio cuore a Dio in spirito di ubbidienza e di fede, Gesù non li amerà di meno per il colore della loro pelle, ma li considererà suoi figli benamati. -- The Southern Watchman, 20 marzo 1891.

Verrà il giorno in cui i re e i grandi di questa terra saranno felici di essere al posto dei più umili tra gli africani che si sono aggrappati alla speranza del Vangelo. -- The Southern Watchman, 20 marzo 1891.

Dio non ha minore cura della gente di origine africana che si è convertita a lui per servirlo, di quanta ne dimostrò per Israele. Dal suo popolo esige molto di più di quanto è stato fatto finora nell'ambito dell'opera missionaria tra le popolazioni del Sud di ogni classe sociale e di ogni colore. Non abbiamo un obbligo maggiore di agire in favore di questi ultimi, rispetto a quelli cui la vita ha maggiormente sorriso? Chi ha posto queste persone in condizioni di schiavitù? Chi li ha mantenuti nell'ignoranza?.. Se quelli di colore hanno abitudini e modi poco civili, di chi è la colpa? I bianchi non hanno forse un gran debito nei loro confronti? Dopo tutti i torti che hanno subito, non meritano uno sforzo sincero per poterli riscattare? Si deve far conosce re loro la verità, perché in mezzo a loro ci sono individui da salvare, come in mezzo a noi. -- The Southern Watchman, 20 marzo 1891.

Riforma sanitaria

Gli avventisti dovrebbero essere in prima fila tra quanti vogliono essere considerati amici della temperanza. -- Gospel Workers, 384 (1915).

Sulla questione della temperanza, prendete la vostra posizione senza tentennamenti, ma siate saldi come la roccia. -- Gospel Workers, 394 (1915).

Sul tema della temperanza abbiamo un'opera da compiere che va oltre quella delle conferenze pubbliche. Dobbiamo presentare i principi in cui crediamo con volantini e riviste. Occorre utilizzare ogni mezzo possibile per convincere i nostri membri a entrare in contatto con quanti non conoscono la verità. I risultati ottenuti nel lavoro missionario sono stati direttamente proporzionali all'impegno, al sacrificio e alla devozione che abbiamo manifestato. Solo il Signore sa quanto avremmo potuto ottenere se come popolo ci fossimo umiliati davanti a lui e avessimo annunciato la verità della temperanza con linee guida chiare e semplici. -- Gospel Workers, 385 (1915).

La materia della temperanza richiede un sostegno deciso da parte del popolo di Dio. L'intemperanza lotta per dominare; l'autoindul-genza è in aumento e c'è un'estrema necessità di pubblicazioni che trattino il tema della riforma sanitaria. Possono diventare il braccio destro del Vangelo e convincere le persone a cercare la Bibbia per una comprensione migliore della verità. Dovrebbe risuonare chiaro il segnale di monito contro il grande pericolo rappresentato dall'intemperanza; e perché ciò possa realizzarsi, ogni membro che osserva il sabato dovrebbe studiare e mettere in pratica gli insegnamenti contenuti nei nostri periodici e nei nostri libri sanitari. Ma questo non basta: si deve fare uno sforzo concreto per far circolare tra i nostri vicini questa stampa. -- The Southern Watchman, 20 novembre 1902.

Proponete loro l'astinenza totale invitandoli a investire ciò che spenderebbero in liquori, tabacco o piaceri simili per aiutare i poveri e i malati, per educare bambini e giovani a inserirsi nella società. Pochi rifiuterebbero un simile appello. -- The Ministry of Healing, 211 (1905).

L'importanza di un impegno costante

Il risultato della presentazione della verità davanti a grandi folle è il risveglio di uno spirito di ricerca; è particolarmente importante che questo interesse sia accompagnato da un impegno personale. Quelli che desiderano investigare la verità, devono imparare a studiare diligentemente la parola di Dio e qualcuno li può aiutare a costruire su basi sicure. In questa fase critica della loro esperienza religiosa, è fondamentale che gli operai biblici, saggiamente diretti, vengano in loro aiuto per riscoprire i tesori della Scrittura. -- Testimonies for the Church 9:111 (1909).

Il momento propizio è perduto. Le prime impressioni suscitate non hanno avuto seguito. Sarebbe stato meglio non aver suscitato alcun interesse; perché una volta che le convinzioni di recente acquisizione vengono combattute e sconfitte, è molto difficile imprimere di nuovo la verità in quelle menti. -- Testimonies for the Church 2:118 (1885).

La gestione delle risorse

Spendendo il denaro, dobbiamo cercare di realizzare il disegno di colui che è l'alfa e l'omega di ogni sforzo cristiano. -- Testimonies for the Church 9:49 (1909).

Il denaro è prezioso perché può fare molte opere buone: nelle mani dei figli di Dio si trasforma in cibo per gli affamati, acqua per gli assetati e vestiti per gli ignudi, strumento di difesa per gli oppressi e di soccorso per gli infermi. Ma se non si usa bene per soddisfare i bisogni primari della vita quotidiana, per il bene del prossimo e l'avanzamento della causa di Dio, esso non vale più della sabbia. -- Christ's Object Lessons, 351 (1900).

Dio stesso ha dato forma a progetti per il progresso della sua opera e ha garantito al suo popolo un'eccedenza di risorse, in modo che quando egli chiede il loro aiuto possano rispondere dicendo, "Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci". Luca 19:16. -- Testimonies for the Church 9:58 (1909).

Non possiamo portare con noi il denaro nell'eternità, non ci servirebbe a niente, mentre le buone opere fatte per guadagnare persone a Cristo ci seguiranno fino in cielo. Ma chi utilizza egoisticamente i doni ricevuti da Dio, senza aiutare il prossimo nel bisogno né promuovere l'opera evangelica in questo mondo, disonora il proprio Creatore. Colpevole di furto contro Dio: ecco che cosa sarà scritto nei libri celesti accanto al suo nome. -- Christ's Object Lessons, 266 (1900).

Qual è il valore del denaro paragonato a quello delle persone? Il denaro a disposizione deve essere considerato del Signore, non nostro; una preziosa assegnazione da parte di Dio, che non deve essere sprecato per cose superflue, ma utilizzato attentamente nella sua causa, nell'opera di salvezza di uomini e donne. -- Life Sketches of Ellen G. White, 214 (1915).

L'opera missionaria che dobbiamo compiere nel mondo non è forse abbastanza importante da meritare considerazione e sostegno? Non dovremmo forse rinunciare a ogni stravaganza e affidare i nostri doni al tesoro del Signore, in modo da permettere che la verità penetri in altre nazioni e vengano sostenute le esigenze missionarie sul nostro territorio? Questo grande impegno non incontrerà l'approvazione del cielo? L'opera in vista degli ultimi giorni non è stata sostenuta da eredità considerevoli né favorita da interventi umani, ma alimentata da donazioni che sono frutto di rinunce e spirito di sacrificio personale. Dio ci ha concesso il privilegio di essere partecipi insieme a Cristo delle sofferenze che ha patito sulla terra e ha previsto che ciascuno di noi possa riscuotere l'eredità che ci è stata riservata nella nuova terra. -- The Review and Herald, 2 dicembre 1890.

Mi è stato mostrato che l'angelo preposto ai registri del cielo tiene fedelmente il conto di ogni offerta consacrata a Dio e affidata al tesoro, come anche del risultato finale derivante dal suo impiego. L'occhio del Signore ha piena cognizione di ogni centesimo consacrato alla sua causa, ma anche della buona volontà o riluttanza del donatore. Anche il motivo della donazione è annotato. Le persone altruiste e consacrate che restituiscono a Dio ciò che è suo, conformemente a quanto loro richiesto, saranno premiate sulla base delle loro opere. Anche nel caso che le risorse dedicate fossero male utilizzate e non raggiungano l'obiettivo che si era preposto il donatore -- la gloria di Dio e la salvezza delle persone -- chi ha fatto dei sacrifici con animo sincero, con l'occhio rivolto soltanto alla gloria di Dio, sarà comunque ricompensato. -- Testimonies for the Church 2:518, 519 (1885).

Ogni opportunità di aiutare un fratello nel bisogno, o sostenere la causa di Dio nella diffusione della verità, rappresenta una perla che depositate in anticipo nella banca celeste, dove verrà conservata al sicuro. Dio vi mette alla prova; vi offre le sue benedizioni con mano prodiga e osserva l'uso che ne fate, per vedere se aiuterete chi ha necessità, se sarete coscienti del valore delle persone e farete ciò che potete con i mezzi che vi sono stati affidati. Ogni opportunità colta incrementerà il vostro tesoro nei cieli. -- Testimonies for the Church 3:249, 250 (1885).

Il sistema di registrazione utilizzato nel cielo

Gli angeli registrano le azioni degli uomini. -- Testimonies for the Church 1:198 (1885).

Ogni atto d'amore, ogni parola gentile, ogni preghiera in favore degli afflitti e degli oppressi è riportata davanti al trono eterno e riposte negli imperituri archivi celesti. -- Testimonies for the Church 5:133 (1889).

Di ogni sforzo che noi facciamo per dissipare l'oscurità e diffondere la conoscenza di Cristo, viene presentato un rapporto in cielo. E come il gesto è raccontato davanti al padre, tutti gli eserciti celesti esultano di gioia. -- The Acts of the Apostles, 154 (1911).

Gli angeli hanno ricevuto la missione di essere nostri assistenti. Si muovono tra la terra e il cielo, registrando in quest'ultimo le azioni dei figli degli uomini. -- The Southern Watchman, 2 aprile 1903.

In ogni movimento religioso vi sono quelli che, pur non potendo negare che l'opera è di Dio, mantengono le distanze rifiutando di collaborare. Dovrebbero ricordarsi del registro tenuto in cielo, quel libro nel quale non vengono fatte né omissioni né errori e in base al quale saranno giudicati. In esso viene registrata ogni occasione trascurata-ma anche ogni atto di fede e di amore il cui ricordo diventa immortale. -- Prophets and Kings, 639 (1916).