Servizio cristiano

Capitolo 26

Certezza della vittoria

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La garanzia divina

Dio compirà la sua opera tramite uomini e donne che si mettono a sua disposizione. -- Testimonies for the Church 9:107 (1909).

Dio accetta il nostro servizio sincero e viene in aiuto ai nostri limiti. -- The Ministry of Healing, 150 (1905).

Ogni atto di giustizia sarà registrato per sempre, anche se chi lo ha compiuto non dovesse rendersi conto di aver fatto qualcosa di notevole. -- Testimonies for the Church 2:683 (1885).

Dio, per mezzo nostro, condurrà alla verità altri che potrà utilizzare come canali per irradiare la luce a molti che si trovano nelle tenebre. Occorre essere veramente consacrati al suo servizio. -- Testimonies for the Church 7:63 (1902).

La verità presto trionferà gloriosamente e tutti coloro che ora scelgono di essere i collaboratori di Dio trionferanno con essa. -- Testimonies for the Church 9:135 (1909).

Chiunque si offre di servire il Signore senza alcuna riserva, riceverà la forza per ottenere risultati insperati. -- Testimonies for the Church 7:30 (1902).

Se lavoreremo con impegno per la salvezza del prossimo, Dio benedirà ogni nostro impegno. -- Testimonies for the Church 9:86 (1909).

Dio, nel suo grande piano, ha un posto per tutti. I talenti che non sono necessari non vengono elargiti. Se qualcuno pensa di aver ricevuto un piccolo talento, Dio sa come utilizzarlo, e con quel piccolo talento, fedelmente usato, si potrà realizzare appieno l'opera per la quale Dio l'ha donato. -- Testimonies for the Church 9:37 (1909).

Anche i più umili collaboratori di Cristo possono toccare quelle corde che vibreranno fino alle estremità della terra ed emetteranno una melodia che si diffonderà per l'eternità. -- The Ministry of Healing, 159 (1905).

Il vero successo in qualsiasi ambito non è il risultato del caso o del destino. È il risultato delle benedizioni divine, la conseguenza della fede, della saggezza, della virtù e della perseveranza. Brillanti qualità intellettuali, un livello morale elevato non sono frutto del caso. Dio suscita le occasioni, il successo dipende dall'uso che se ne fa. -- Prophets and Kings, 486 (1916).

Quelli chiamati a entrare nell'opera, sia essa richiesta all'interno dei confini nazionali o in paesi lontani, devono andare avanti nel nome del Signore. Se dipenderanno da lui per grazia e forza, otterranno la vittoria. All'inizio il loro lavoro darà forse magri risultati, ma se continueranno a seguire i progetti divini esso si espanderà. Dio vive e opera a favore di lavoratori disinteressati e disposti al sacrificio, chiunque essi siano e ovunque si trovino. -- The Southern Watchman, 9 aprile 1903.

Collaborazione da parte delle altre creature celesti

Noi dobbiamo comprendere sempre meglio la missione degli angeli. Sarebbe bene ricordare che ogni figlio di Dio ha la cooperazione degli esseri celesti. Potenti eserciti invisibili, sostengono gli umili e i poveri che credono e attendono le promesse di Dio. Cherubini, serafini, e angeli che eccellono in forza, stanno alla destra di Dio, "essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?" Ebrei 1:14. -- The Acts of the Apostles, 154 (1911).

Ricordate che il Signore Gesù ha la direzione dell'opera. Egli annaffia il seme piantato e mette nelle vostre menti parole che toccheranno i cuori. -- Testimonies for the Church 9:41 (1909).

Consacratevi totalmente all'opera di Dio. Egli è la vostra forza e sarà sempre al vostro fianco per aiutarvi a realizzare i suoi misericordiosi piani. -- Testimonies for the Church 9:41 (1909).

Gli esseri celesti assisteranno coloro che, con fede e decisione, cercano una perfezione del carattere che si traduca poi in una vita perfetta. A tutti quelli che sono impegnati in quest'opera Gesù promette aiuto e soccorso. -- Christ's Object Lessons, 332 (1900).

La volontà umana partecipa dell'onnipotenza nella misura in cui opera con la volontà di Dio. A chi il Signore affida un incarico dà anche la forza di eseguirlo, perciò ogni suo mandato è nello stesso tempo un atto di abilitazione. -- Christ's Object Lessons, 333 (1900).

I santi angeli saranno al vostro fianco mentre lavorerete per la salvezza delle persone. Miriadi di angeli sono in attesa di collaborare con i membri delle nostre chiese per comunicare la luce. Dio ha dato questa luce ai suoi angeli per stabilire un popolo pronto per la venuta di Cristo. -- Testimonies for the Church 9:129 (1909).

Tutti gli angeli del cielo sono pronti a collaborare con noi in quest'opera, tutte le risorse divine sono a nostra disposizione per trovare i cuori smarriti. Gli angeli ci aiuteranno a raggiungere i peccatori più induriti e indifferenti, e quando uno di loro ritorna a Dio, il cielo intero si rallegra. I serafini e i cherubini, facendo vibrare le loro arpe d'oro, cantano le lodi di Dio e dell'Agnello per la loro misericordia e bontà verso i figli degli uomini. -- Christ's Object Lessons, 197 (1900).

Colui che ha chiamato i pescatori della Galilea, anche oggi chiama gli uomini al suo servizio. Egli desidera manifestare la sua potenza attraverso noi, così come fece con i primi discepoli. Per quanto siamo imperfetti e peccatori, il Signore ci invita a unirci a lui e a seguire i suoi consigli. Ci invita ad accettare i suoi insegnamenti affinché, uniti a lui, possiamo compiere le opere di Dio. -- The Desire of Ages, 297 (1898).

Non pensate che Cristo apprezzi coloro che vivono interamente per lui? Non pensate che egli visiti coloro che, come Giovanni, si trovavano per amore suo in luoghi poco raccomandabili? Egli cerca i suoi fedeli e mantiene la comunione con loro, incoraggiandoli e fortificandoli. Dio ha dato ai suoi angeli potenti e forti l'incarico di sostenere i suoi operai umani impegnati nell'annuncio della verità a quanti non la conoscono. -- Testimonies for the Church 8:17 (1904).

Tutto il cielo è attivo e gli angeli di Dio sono pronti a collaborare con quanti fanno dei piani affinché le anime per le quali Cristo è morto possano udire la buona novella della salvezza. Gli angeli, che si adoperano in favore di quelli che hanno da ereditare la salvezza, dicono a ogni credente sincero: "C'è un'opera per te". "Andate... annunziate al popolo tutte le parole di questa vita". Atti 5:20. Se coloro ai quali sono rivolte queste parole volessero accettare l'invito, il Signore aprirebbe la via dinanzi a loro, dando loro i mezzi per operare. -- Testimonies for the Church 6:433, 434 (1900).

Oggi, ogni figlio di Dio dovrebbe impegnarsi attivamente per aiutare il prossimo. Quando coloro che conoscono le verità bibliche le trasmetteranno a uomini e donne disposti ad accettare il messaggio divino, godranno dell'assistenza degli angeli di Dio. E con la presenza degli angeli si può avanzare senza timori. Grazie a questo impegno molti abbandoneranno l'idolatria e saranno guidati all'adorazione del Dio vivente. Molti cesseranno di esaltare le istituzioni umane e si schiereranno con decisione per Dio e per la sua santa legge. -- Prophets and Kings, 171 (1916).

Tutti gli esseri e le potenze del cielo osservano la lotta che, sotto circostanze apparentemente scoraggianti, i seguaci di Dio stanno conducendo. Nuove conquiste saranno acquisite, nuovi onori vinti, quando i cristiani, innalzando la bandiera del Redentore, avanzeranno per lottare il buon combattimento della fede. Tutti gli angeli celesti sono al servizio dell'umile credente popolo di Dio, e mentre l'armata degli operai del Signore su questa terra canta inni di lode, il coro celeste si unisce a loro dando lode a Dio e a suo Figlio. -- The Acts of the Apostles, 154 (1911).

Non è la forza che scaturisce dagli uomini a decretare il successo dell'opera, ma quella delle intelligenze celesti che cooperano con l'uomo e la portano alla perfezione. Un Paolo può piantare e un Apollo innaffiare, ma è Dio a fare crescere. L'uomo non può compiere quella parte dell'opera che spetta al Signore. Nella sua veste di strumento, può collaborare con le intelligenze celesti e fare del suo meglio con semplicità e pacatezza, consapevole che Dio è il grande direttore dei lavori. Anche quando dovessero sparire gli operai, il lavoro non si fermerà, ma proseguirà fino a compimento. -- The Review and Herald, 14 novembre 1893.

Il cristiano trova sempre nel Signore un punto di riferimento. Come interverrà per aiutarci? Possiamo ignorarlo, ma sappiamo che egli non abbandonerà coloro che hanno fiducia in lui. Quante volte ci ha guidati affinché non si realizzassero i progetti del nemico! Se ne fossimo più coscienti proseguiremmo senza lamentarci. La nostra fede non vacillerebbe e nessuna prova avrebbe il potere di smuoverci. Riconosceremmo Dio come fonte della nostra sapienza e della nostra efficienza ed egli, tramite noi, potrebbe realizzare la sua volontà. -- Prophets and Kings, 576 (1916).

Tutti coloro che si impegnano nel ministero rappresentano la mano tesa di Dio. Essi collaborano con gli angeli, sono gli agenti umani mediante i quali gli angeli assolvono la loro missione. Gli angeli parlano attraverso la loro voce e lavorano grazie alle loro mani. Gli esseri umani, collaborando con gli agenti divini, usufruiscono della loro intelligenza e della loro esperienza. -- Education, 271 (1903).

Cristo invita ogni uomo e donna a indossare l'armatura della sua giustizia per iniziare la battaglia. È come se egli dicesse: "Sono al tuo fianco per soccorrerti". Confidiamo a Dio i nostri problemi e ogni perplessità, egli non tradirà mai la nostra fiducia. Non c'è niente di altrettanto prezioso agli occhi di Cristo quanto ciò che ha pagato a così caro prezzo, la sua chiesa, gli operai che agiscono per diffondere i semi della verità... Pensiamo a Gesù. Egli si trova nel suo luogo santo, non in una condizione di solitudine, ma circondato da decine e decine di migliaia di angeli celesti pronti a rispondere ai suoi comandi. Egli ordina loro di andare a operare a favore dei suoi figli più deboli che ripongono la loro fiducia in Dio. Coloro che hanno maggiore istruzione o quelli che sono più semplici, ricchi e poveri, tutti hanno la garanzia di ricevere il medesimo aiuto. -- The Southern Watchman, 7 novembre 1905.

Non c'è posto per l'insuccesso

Chi lavora per Cristo non dovrebbe mai pensare, né tanto meno parlarne, della possibilità di un insuccesso nella sua opera. Il Signore Gesù è la garanzia del nostro successo in ogni cosa; il suo Spirito dovrà essere la nostra ispirazione e, se ci affideremo alle sue mani per essere canali di luce, gli strumenti per compiere il bene non si esauriranno mai. Potremo attingere alla sua pienezza e ricevere quella grazia che non ha limite. -- Gospel Workers, 19 (1915).

Quando invece ci consacriamo pienamente a Dio e nel lavoro seguiamo le sue istruzioni, assumerà lui la responsabilità della riuscita. Non dovremo preoccuparci o dubitare del successo dei nostri impegni sinceri, e ancor meno dobbiamo temere l'insuccesso, essendo chiamati a collaborare con colui che non conosce sconfitta. -- Christ's Object Lessons, 363 (1900).

Il Signore non vuole che il suo popolo manifesti poco rispetto per se stesso; desidera che i suoi figli si valutino in base al prezzo con cui sono stati riscattati. Dio ha amato i peccatori sino a dare il proprio Figlio per la loro redenzione. Egli li tiene in grande considerazione ed è lieto per le loro preghiere che esaudisce a lode del suo no me. Essi possono aspettarsi grandi cose se credono nelle sue promesse. -- The Desire of Ages, 668 (1898).

Successo proporzionale

Quando Dio offre delle opportunità per l'attuazione di un certo compito, bisogna fare l'impossibile per realizzare il risultato promesso. Il successo sarà ottenuto in proporzione all'entusiasmo e alla perseveranza con i quali l'opera viene svolta. Dio compirà dei miracoli in favore del suo popolo, a condizione che abbia un ruolo effettivo nella sua opera. -- Prophets and Kings, 263 (1916).

Alla base di un servizio fruttuoso

Qualunque cosa si faccia, anche se minima e priva della considerazione degli uomini, se scaturisce dal vero amore porterà frutto, perché Dio considera la qualità più che la quantità. -- Testimonies for the Church 2:135 (1885).

Dieci operai altruisti, sinceramente convertiti e ben disposti possono fare molta più attività missionaria di cento persone che limitano il loro impegno a certi modelli prestabiliti, conservando regole meccaniche e lavorando senza un amore profondo per gli altri. -- Testimonies for the Church 4:602 (1885).

Non saranno le tue capacità presenti o future a procurarti il successo, bensì quello che il Signore farà per te. Dobbiamo confidare meno in ciò che possono fare gli uomini e di più in quel che può fare Dio per il credente. È suo vivo desiderio che gli tendiamo le mani in fede aspettandoci grandi cose da lui. Egli anela elargirci intelligenza sia nelle questioni materiali sia in quelle spirituali. Dio può affinare l'intelletto e dare tatto e abilità. Consacrate i vostri talenti all'opera di Dio, chiedetegli saggezza e la riceverete! -- Christ's Object Lessons, 146 (1900).

L'olio della grazia dona coraggio agli uomini e fornisce loro le motivazioni per compiere ogni giorno l'opera alla quale sono stati chiamati da Dio. Le cinque vergini stolte hanno anch'esse le lampade (cioè la conoscenza della Scrittura), ma non possiedono la grazia di Cristo. Giorno dopo giorno si affidavano a una serie di riti e doveri esteriori, ma il loro è un servizio privo di vita e della giustizia di Cristo. Il "sole di giustizia" non brilla nei loro cuori e nelle loro menti e non provano quell'amore per la verità che è conforme alla vita, al carattere, all'immagine e ai titoli di Cristo. L'olio della grazia non si è mescolato con la loro condotta, la loro religione non è altro che un involucro secco, privo del vero nocciolo. Si attengono alla forma della dottrina ma conducono una vita cristiana ingannevole, ricolma della propria giustizia; sono incapaci di apprendere insegnamenti alla scuola di Cristo che, se messi in pratica, le avrebbe aiutate a diventare savie in vista della salvezza. -- The Review and Herald, 27 marzo 1894.

L'opera di Dio deve essere portata a compimento mediante la stret ta collaborazione tra il cielo e la terra. Chi si dimostra autosufficiente potrà sembrare esteriormente attivo nell'opera di Dio; ma se non si affida alla preghiera, il suo agire è privo di valore. Se potesse guardare nel turibolo dell'angelo che si trova presso l'altare d'oro dei profumi, davanti al trono circondato dall'arcobaleno, riuscirebbe a capire che il merito di Cristo deve mescolarsi alle nostre preghiere e al nostro impegno, altrimenti esso risulterà inutile come l'offerta di Caino. Se potessimo vedere tutte le attività umane come appaiono agli occhi di Dio, capiremmo che solo la missione compiuta in preghiera e santificata dal merito di Cristo, passerebbero la prova del giudizio. Quando avrà luogo il giudizio, si potrà distinguere colui che ha servito Dio da chi non lo ha fatto. -- The Review and Herald, 4 luglio 1893.

Una religione formale non risponde alle esigenze del nostro tempo. Possiamo anche rispettare tutte le forme esteriori del servizio, ma se siamo privi dell'influsso stimolante dello Spirito Santo, diventiamo come le aride colline di Ghilboa senza rugiada e senza pioggia. Noi tutti abbiamo bisogno di linfa spirituale e dei luminosi raggi del "sole di giustizia" per intenerire e rendere più sensibili i nostri cuori ed essere saldi nei princìpi come una roccia. Le virtù bibliche devono essere insegnate e sostenute da una santa abitudine. -- Testimonies for the Church 6:417, 418 (1900).

Alcuni cristiani vorrebbero possedere dei doni speciali per compiere un'opera di particolare rilevanza, ma in questo modo perdono di vista i doveri della vita quotidiana che, se compiuti fedelmente, darebbero significato alla loro esistenza. Essi dovrebbero adempiere coscienziosamente, ogni giorno, il loro dovere. Inoltre è importante che sappiano accontentarsi e interessarsi sinceramente al bene del prossimo. Si può trovare la perfezione anche nelle responsabilità più umili. Gli incarichi più banali, assolti con amore, sono i più belli agli occhi di Dio. -- Prophets and Kings, 219 (1916).

Un carattere forte ed equilibrato viene formato eseguendo anche piccole azioni. La nostra vita deve essere caratterizzata dalla fedeltà sia nelle grandi cose sia nelle minime. Essere onesti nelle piccole cose, compiere piccole azioni che denotano fedeltà e gentilezza, ci può rendere felici; e quando la nostra opera sulla terra si concluderà, sarà evidente che ogni minimo dovere compiuto avrà esercitato un influsso positivo che non potrà mai essere cancellato. -- Patriarchs and Prophets, 574 (1890).

Lasciare a Dio i risultati

Per un certo periodo il buon seme potrà rimanere inerte in un cuore freddo, egoistico e mondano, senza il minimo segno di germinazione, ma in seguito, quando l'alito dello Spirito Santo tocca l'anima, il seme nascosto germoglia e porta frutto alla gloria di Dio. Nell'opera della nostra vita noi non sappiamo che cosa porterà frutto, questo o quello, ma non sta a noi risolvere questo interrogativo: il nostro compito è quello di eseguire il lavoro e rimettere i risultati a Dio. "Fin dal mattino semina la tua semenza e la sera non dar posa alle tue mani". Ecclesiaste 11:6. Dio dichiara nel suo grande patto che "finché la terra durerà, semina e raccolta... non cesseranno mai". Genesi 8:22.

Confidando in questa promessa l'agricoltore ara e semina. Non meno fiduciosamente noi dobbiamo lavorare confidando nella sua promessa: "Così è della mia parola uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senz'aver compiuto quello ch'io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l'ho mandata". Isaia 55:11. "Se ne va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni". Salmi 126:6. -- Christ's Object Lessons, 65 (1900).