Gesù nel suo santuario

Capitolo 11

Cristo nel sistema sacrificale

[AUDIO]

L'errore dei nostri progenitori fu la causa scatenante della sofferenza e dell'infelicità del mondo; se non fosse stato per la bontà e la generosità di Dio, questa esperienza avrebbe gettato l'umanità in una disperazione infinita.1

La caduta dell'uomo riempì di dolore ogni essere del cielo. Il mondo creato da Dio era stato deturpato dalla maledizione del peccato e sarebbe stato abitato da creature destinate alla miseria e alla morte. Per i trasgressori della legge non s'intravvedeva via d'uscita….

Ma Dio, nel Suo amore, aveva previsto un piano per la salvezza dell'uomo. La trasgressione della legge divina richiedeva la morte del peccato. Poiché essa è santa come Dio stesso, in tutto l'universo solo un essere uguale a Dio avrebbe potuto riparare all'errore dell'uomo. Il Cristo si sarebbe assunto la colpa e la vergogna del peccato: esso costituisce un'offesa così grande per un Dio santo, da separare perfino il Padre dal Figlio.2

Uomo, venne a conoscenza del piano della salvezza per la prima volta quando ascoltò la sentenza pronunciata nel giardino dell'Eden contro Satana. Il Signore dichiarò: È io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno. (Genesi 3:15). Quelle parola ebbero per i nostri progenitori il significato di una promessa. Esse preannunciavano infatti il conflitto che avrebbe opposto l'uomo a Satana e dichiaravano che un giorno il potere del male sarebbe stato infranto. 3

Gli angeli celesti hanno presentato ai nostri progenitori il piano della salvezza nel modo molto esplicito. Adamo e la sua compagna sono stati rassicurati che nonostante il loro grande peccato, non sarebbero stati mai lasciati soli alla mercé di Satana. Il Figlio di Dio si era offerto di riparare con la propria vita la loro trasgressione. A loro sarebbe stata concessa un periodo di prova affinché attraverso il pentimento e la fede in Cristo, potrebbe ridiventare i figli di Dio.

SACRO CARATTERE DELLA LEGGE DI DIO

Il sacrificio richiesto dalla trasgressione rivelò ad Adamo ed Eva il carattere sacro della legge di Dio. Essi compresero per la prima volta la gravità della propria colpa e le sue terribili conseguenze. 4

La legge di Dio esisteva ancor prima della creazione dell'uomo. Gli angeli erano governati da essa. Satana cadde, perché ha trasgredito i principi del governo di Dio. Dopo che Adamo ed Eva furono creati, Dio fatto conoscere loro la Sua legge. Essa, allora non era ancora scritta, bensì pronunciata da Jehovah. Dopo il peccato e la caduta di Adamo, la legge è rimasta immutabile. I principi dei dieci comandamenti esistevano prima della caduta, e avevano un santo carattere adatto alla condizione degli esseri umani.5 I principi divini sono stati formulati ed esplicitamente presentati all'uomo dopo la sua caduta. In seguito, essi divennero necessari per tutti quelli che sono stati accecati dalla trasgressione. 6

Al principio è stato stabilito un sistema che richiedeva il sacrificio di animali, per ricordare all'uomo come il serpente abbia condotto Eva alla disobbedienza e quindi alla morte. La trasgressione della legge di Dio ha reso necessario il sacrificio di Cristo, per dare all'uomo la possibilità di sfuggire il castigo, e perché egli possa preservare e onorare la legge di Dio. Il sistema dei sacrifici è stato quello di insegnare all'uomo l'umiltà, in vista della sua condizione decaduta, condurlo al pentimento, ricevere il perdono, e ad avere fiducia in Dio attraverso il Redentore promesso.7

Il sistema stesso dei sacrifici è stato ideato da Cristo, e dato ad Adamo quale promessa dell'avvento di Cristo. 8

IL PRIMO SACRIFICIO DELL'UOMO

Per Adamo, l'offerta del primo sacrificio fu una cerimonia estremamente penosa. La sua mano doveva distruggere la vita, che solo Dio poteva dare. Fu la prima volta in cui egli assistette alla morte. Sapeva che se avesse ubbidito a Dio essa non sarebbe mai esistita, né per gli uomini né per animali. Quando uccise la vittima innocente, egli tremò al pensiero che la sua colpa avrebbe causato l'uccisione dell'Agnello di Dio. Quella scena gli diede l'immediata, profonda consapevolezza della gravità della sua trasgressione: niente, al di fuori della morte del Figlio di Dio, poteva espiarla. L'uomo rimase allora confuso e stupito di fronte a quell'immensa bontà, che era pronta a pagare un prezzo così grande per salvare gli uomini colpevoli: una speranza illuminò il suo futuro così oscuro e terribile. Si sentì sollevato e l'amara disperazione in cui era caduto l'abbandonò. 9

Adamo fu incaricato di insegnare ai suoi discendenti, oltre alla promessa della venuta del Salvatore, il timore del Signore, l'umiltà e l'obbedienza. 10

Adamo preservò come tesoro tutto quello che Dio gli aveva rivelato, e trasmise ogni parola ai suoi discendenti. 11

In ogni offerta sacrificale su altare è stato visto il Redentore. La nuvola d'incenso che esce da ogni cuore contrito, la preghiera e le offerte che Dio avrebbe accettato, mostrano la fede nella venuta del Salvatore. 12

I discendenti di Adamo profanarono anche il sistema dei sacrifici rivelato ad Adamo. Superstizione, idolatria, crudeltà e dissolutezza alterarono i sacrifici semplici e significativi che Dio aveva istituito. Al Sinai, il Signore diede istruzioni precise sul rituale dei sacrifici perché gli israeliti, per molti anni in contatto con una cultura pagana, avevano inserito nel loro culto pratiche religiose estranee.

DOMANDE PER LO STUDIO

1. Perché solo Uno uguale a Dio poteva espiare per la trasgressione della legge divina? (28,29)

2. Quale significato ha la dichiarazione in Genesi 3:15 per Satana? Per Adamo ed Eva? (29)

3. Perché è stato concesso un periodo di prova? (29)

4. Quali sono le finalità del sistema di sacrificio? (30,31)

5. Per quale ragione il primo sacrificio di Adamo è stato una cerimonia dolorosa? (31)

6. Dove Adamo ed Eva hanno elevato i primi altari? Qual è il loro significato? (31,32)