------------------------In cammino Ca 7 1 Prefazione Ca 9 1 Capitolo 1 -- Lo scopo della nostra letteratura Ca 13 1 Capitolo 2 -- Un lavoro di primaria importanza Ca 21 1 Capitolo 3 -- Un appello per colportori evangelisti Ca 27 1 Capitolo 4 -- La scelta dei colportori evangelisti Ca 31 1 Capitolo 5 -- I nostri studenti e il colportaggio evangelistico Ca 35 1 Capitolo 6 -- Un lavoro evangelistico Ca 39 1 Capitolo 7 -- Abbandonarsi completamente a Dio Ca 45 1 Capitolo 8 -- Essere d'esempio nelle abitudini, nel comportamento e nel vestire Ca 51 1 Capitolo 9 -- Voce e linguaggio gradevoli Ca 55 1 Capitolo 10 -- Diligenti nel servizio Ca 59 1 Capitolo 11 -- Pregare molto Ca 61 1 Capitolo 12 -- Consigli per la vendita Ca 65 1 Capitolo 13 -- Il colportore evangelista e le finanze Ca 73 1 Capitolo 14 -- Cooperazione con altri operai del vangelo Ca 77 1 Capitolo 15 -- Guidati dallo spirito di Dio Ca 81 1 Capitolo 16 -- Pubblicazioni sulla salute Ca 87 1 Capitolo 17 -- Mantenere l'equilibrio Ca 91 1 Capitolo 18 -- Conclusione ------------------------Prefazione Ca 7 1 La Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, rispondendo a un divino mandato, ha intrapreso con gioia ed entusiasmo un'opera di propagazione della verità intorno alla riscoperta del sabato e del ritorno di Cristo. Ca 7 2 Verso il 1880 è stato organizzato il ministero della diffusione delle pubblicazioni, grazie soprattutto all'entusiasmo manifestato da George King che divenne ben presto un campione nella vendita del libro Daniel and Revelation, un commentario sulle profezie di Daniele e dell'Apocalisse. Ca 7 3 Durante gli anni Ellen White ha incoraggiato questi missionari della vendita e ha elevato il colportaggio evangelistico al rango di un ministero importante nella chiesa. Ca 7 4 Oggi i tempi sono cambiati: raggiungere la mente dell'uomo secolarizzato non è facile. Pertanto anche il modo di distribuire i nostri stampati ha subito modifiche, anche se restano inalterate le esigenze dell'uomo. Dialogo, comprensione, fiducia, assoluto, amore, trascendenza, esperienza con Dio sono comunque rimasti inconsapevoli aneliti anche per l'uomo contemporaneo. Ca 7 5 Ogni colportore evangelista che opera in Europa sa che quotidianamente si incontrano uomini e donne che desiderano conoscere un messaggio di speranza e d'amore. Ca 7 6 I brani raccolti in questo volume sono stati scelti dalla raccolta di citazioni degli scritti di Ellen G. White che nel 1920 furono racchiusi nel libro "Il Colportore Evangelista", pubblicato in edizione integrale in italiano nel 1957. Molte espressioni erano ripetute più volte e ciò disturbava il lettore. Intorno al 1987 la Commissione delle Pubblicazioni ha esaminato nuovamente il testo e ha operato la seguente scelta di brani. Ca 8 1 Poiché anche il linguaggio andava un po' rivisto è stata affidata la traduzione alla sorella Osella Tanzini Sirri. Quando ormai era quasi tutto pronto per andare in stampa ci siamo accorti che due capitoli sull'importanza del messaggio della salute non comparivano nel testo. In un'ultima lettura sono state ulteriormente limate le espressioni idiomatiche d'inizio secolo. Ca 8 2 I consigli pratici concernenti la stampa e la diffusione di libri e riviste, scritte per rispondere alle esigenze dell'uomo contemporaneo, hanno incoraggiato uomini e donne a dedicare tutto il loro tempo al colportaggio evangelistico come scelta professionale di un lavoro dignitoso: altri lo stanno facendo a tempo parziale come occasionali o come studenti. Ca 8 3 Sicuramente l'uomo oggi privilegia altri canali della comunicazione come la radio, la televisione o il video, tuttavia il libro continua a essere ancora il vero signore della cultura diffusa mediante concetti. Dipartimento delle Pubblicazioni. ------------------------Capitolo 1: Lo scopo della nostra letteratura Cominciamo a stampare Ca 9 1 Al convegno tenuto a Dorchester (Massachusetts) nel novembre 1848 ebbi una visione a proposito della proclamazione del messaggio del suggellamento dei santi e del dovere dei fratelli di pubblicare la luce che splende sul nostro sentiero. Ca 9 2 Dopo questa visione dissi a mio marito: "Ho un messaggio per te. Devi iniziare a stampare e a diffondere un piccolo giornale. Avrà umili inizi, ma via via che sarà letto ti saranno inviati i mezzi per continuare a stampare ancora. Sarà un successo nel suo insieme. Ho visto che da questo modesto inizio, fasci di luce si irradieranno per tutto il mondo". Rendere chiara e semplice la verità Ca 9 3 Oggi il messaggio di Dio deve essere proclamato al mondo con tale forza e potenza da mettere le persone faccia a faccia con la verità. Queste potranno constatare la grandezza e la superiorità della Bibbia nei confronti delle dottrine errate che sorgono qui e là per soppiantare, se fosse possibile, la Parola di Dio. Ca 9 4 L'obiettivo principale delle nostre pubblicazioni è quello di esaltare Dio e di richiamare l'attenzione del genere umano sulle verità contenute nella sua Parola. Dio ci implora di tenere alti non i nostri modelli di vita né quelli del mondo, ma i suoi e quelli della verità. Pubblicare luce e verità Ca 10 1 Durante la notte del 2 marzo 1907 mi furono rivelate molte cose circa il valore delle nostre pubblicazioni che contengono la verità presente [il concetto di verità presente indica la comprensione che la chiesa avventista ha del messaggio biblico per il nostro tempo, ndr] e quanti piccoli sforzi fanno i nostri fratelli e le nostre sorelle di chiesa per diffonderla. Ca 10 2 Mi è stato ripetutamente mostrato che le nostre case editrici dovrebbero costantemente essere impegnate a pubblicare la luce e la verità. Questo è il tempo in cui le varie chiese del mondo brancolano nelle tenebre spirituali. Mezzo per portare il messaggio con più celerità Ca 10 3 Il colportaggio deve essere considerato il mezzo per diffondere più rapidamente il messaggio della verità presente. Le pubblicazioni che escono oggi dalle nostre case editrici devono avere un carattere tale da consentire una crescita in ogni aspetto della nostra fede, stabilita dalla Parola di Dio e dall'influsso dello Spirito Santo. Ca 10 4 Solo una vita vissuta in armonia con la Parola di Dio costituirà per i non credenti una prova che abbiamo la verità. Non dobbiamo fare in modo che venga messa in ridicolo la nostra fede, ma dobbiamo avere sempre davanti a noi l'esempio di colui che, nonostante fosse il principe dell'universo, si abbassò ad una vita di rinuncia e di sacrificio per difendere la giustizia della Parola del Padre. Che ognuno di noi faccia tutto il possibile perché la luce delle nostre buone opere possa brillare nel mondo. Preparare un popolo a incontrare Dio Ca 11 1 Le pubblicazioni diffuse dalle nostre case editrici devono preparare un popolo a incontrare Dio. Ovunque nel mondo esse devono compiere l'opera che Giovanni Battista compì per la nazione ebraica. Tramite un messaggio "allarmante", di avvertimento, il profeta di Dio risvegliò gli uomini dai loro sogni mondani. Dio, servendosi di lui, chiamò l'Israele apostata al ravvedimento. Con una presentazione chiara della verità, Giovanni mise in evidenza le delusioni del popolo. In contrasto con le false teorie del suo tempo la verità nel suo insegnamento risultava una certezza eterna. "Ravvedetevi perché il regno de'cieli è vicino". Matteo 3:2. Questo stesso messaggio, tramite le pubblicazioni che escono dalle nostre case editrici, deve essere dato oggi al mondo... Ca 11 2 L'opera dell' "altro angelo" [cfr Apocalisse 18:1] che scende dal cielo con grande potenza e illumina la terra con la sua gloria sarà compiuta tramite l'editoria. Le nostre pubblicazioni devono andare ovunque Ca 11 3 Ci sono molti luoghi in cui la voce del ministro di Dio non può essere udita, luoghi raggiungibili soltanto dalle nostre pubblicazioni: libri, giornali, pieghevoli densi delle verità bibliche delle quali la gente ha bisogno. La nostra letteratura deve essere seminata su ogni tipo di terreno perché non sappiamo dove porti più frutto. Non possiamo pensare con la nostra limitata capacità di giudizio che sia opportuno dare stampati solo a chi è disposto ad accettare subito la verità. Non sappiamo quale possa essere il risultato di uno stampato, contenente la verità, che viene distribuito. Ca 12 1 Ci stiamo avvicinando velocemente alla fine e il nostro lavoro dovrebbe essere la stampa e la diffusione di libri e di qualsiasi altro materiale che contengano la verità per il nostro tempo. A ogni nazione e razza Ca 12 2 Le pubblicazioni devono essere moltiplicate e sparse come foglie d'autunno. Questi messaggeri silenziosi hanno il compito di formare migliaia di credenti di ogni nazione e razza. Ca 12 3 Di città in città, di paese in paese [i colportori evangelisti], devono diffondere le pubblicazioni che contengono la promessa del ritorno imminente del Salvatore. A ogni operaio Cristo promette la potenza divina che renderà il suo lavoro pieno di successo ------------------------Capitolo 2: Un lavoro di primaria importanza Ministero ricco di successo Ca 13 1 Il colportaggio, fatto nel modo adeguato, è il lavoro missionario più nobile ed è il metodo migliore e più ricco di successo che può essere adottato per rispondere adeguatamente ai bisogni del nostro tempo. L'importanza dell'opera del pastore è indiscutibile, ma molte persone alla ricerca del senso della vita potrebbero non avere il privilegio di ascoltare le parole dei servi di Dio. Per questo motivo è essenziale che le nostre pubblicazioni siano divulgate in larga misura. Così il messaggio giungerà là dove i predicatori non possono giungere e l'attenzione di molti sarà rivolta agli eventi importanti, collegati con le scene finali della storia di questo mondo. Ca 13 2 Tramite la diffusione evangelistica voluta da Dio, i colportori devono essere convinti dell'importanza di portare alle persone, il più presto possibile, i libri utili alla crescita spirituale. Questa è l'opera che il Signore vorrebbe fosse compiuta oggi dal suo popolo. Tutti coloro che si consacrano a Dio, come colportori, hanno il suo sostegno, nel dare l'ultimo messaggio d'avvertimento. Non potremo mai stimare abbastanza questa attività: se non fosse stato per la perseveranza dei colportori molti non avrebbero mai udito la buona novella Il lavoro più importante Ca 14 1 Se esiste un lavoro più importante di un altro, dovrebbe essere quello di portare alla gente le nostre pubblicazioni e interessare così le persone a uno studio delle Sacre Scritture. Portare le nostre pubblicazioni nelle famiglie, parlare con i loro componenti e pregare con e per loro è un buon metodo per preparare uomini e donne al lavoro pastorale. Ca 14 2 Quando i membri di chiesa si renderanno conto dell'importanza della divulgazione della nostra letteratura, dedicheranno più tempo a questo lavoro. Opuscoli, pieghevoli e libri devono essere portati in tutte le case perché tramite essi si annunci l'Evangelo... La chiesa deve concentrare la sua attenzione sulla diffusione evangelistica; mediante tale attività, potrà brillare nel mondo. Allora apparirà "bella come la luna, splendente come il sole e terribile come un esercito con la sua bandiera". Appello per un maggiore interesse Ca 14 3 L'importanza del colportaggio mi viene presentata costantemente. Negli ultimi tempi, questa attività così importante, non ha avuto la forza e la vitalità di una volta, quando cioè uomini, che avevano fatto di questo lavoro di testimonianza la loro specialità, lo rendevano vivo ed efficace. Alcuni colportori sono stati chiamati ad altre attività. Questo non dovrebbe accadere. Molti dei nostri colportori, se veramente convertiti e consacrati, possono avere molto più successo svolgendo questa attività piuttosto che un'altra. Ca 15 1 Abbiamo la Parola di Dio che ci dice che la fine è vicina. Il mondo deve essere avvertito e mai come oggi dobbiamo essere collaboratori di Cristo. Ci è stato affidato il compito di avvertire la gente: siamo come canali che portano al mondo la luce che riceviamo ogni giorno da colui che è la "luce del mondo". Colportaggìo e ministero pastorale: Stessa dignità Ca 15 2 I colportori devono andare dovunque. L'importanza di questo lavoro è pari a quella del ministero pastorale. Gli eloquenti predicatori e i silenziosi messaggeri che vanno di porta in porta sono entrambi necessari per completare la grande opera che ci sta davanti. Ca 15 3 Il colportaggio è un ramo importante ed efficace del lavoro di evangelizzazione. Le nostre pubblicazioni possono raggiungere luoghi dove non potranno mai essere organizzate campagne evangelistiche; lì il fedele colportore evangelista sostituisce il pastore. Ca 15 4 Non abbiamo tempo da perdere. Abbiamo un lavoro importante da compiere e se siamo servitori pigri e indolenti perderemo certamente preziose opportunità. Ca 15 5 Solo pochi hanno però un'ampia visione di ciò che si può fare per raggiungere le persone grazie all'impegno e agli sforzi personali, distribuendo "saggiamente" i nostri sampati. Molte persone, che non sarebbero disposte ad ascoltare la verità presentata da un predicatore, potrebbero accettare una pubblicazione ed esaminarla attentamente. Si renderanno conto che alcune idee contenute in esso collimano con le loro e così saranno interessati e invogliati a leggerlo tutto. Capire le nostre responsabilità Ca 16 1 C'è il pericolo di entrare nel commercio ed essere coinvolti negli affari, tanto da far sì che le verità contenute nella Parola di Dio, con la loro purezza e forza, non penetrino nella nostra vita. L'amore per gli affari e per il guadagno prende sempre più il sopravvento. Fratelli miei, fate in modo di essere veramente convertiti! Se c'è mai stato un tempo in cui abbiamo avuto bisogno di comprendere appieno le nostre responsabilità, è proprio quello in cui viviamo, quando cioè la verità è caduta in disgrazia e la giustizia non viene riconosciuta. Ca 16 2 Dobbiamo escogitare ogni mezzo per presentare la verità e cogliere occasione per condurre ogni persona a Gesù. Ca 16 3 Dobbiamo riconvertirci e santificare la nostra vita per dichiarare la verità così come è espressa in Gesù. Nel lavoro di divulgazione delle nostre pubblicazioni, possiamo parlare dell'amore del Salvatore che può perdonare i peccati. Se non predichiamo questo messaggio a coloro che non sono ancora convertiti saremo la causa della loro rovina... Ca 16 4 Il Signore ci chiede di ricercare con tutto l'impegno le persone che stanno per perire perché siano salvate. Satana è all'opera per sedurre gli eletti, ed è questo il tempo in cui dobbiamo lavorare con più vigilanza. I nostri libri e giornali devono essere fatti conoscere; l'Evangelo deve essere proclamato in tutte le città senza indugio. L'opera di Dio Ca 17 1 Il colportore dovrebbe ricordare che, mentre vende i libri che fanno conoscere la verità, sta compiendo l'opera di Dio, e ogni suo talento deve essere usato per dare gloria al suo nome. Dio sarà con tutti coloro che cercano intensamente di conoscere la verità che il colportore pone in modo evidente dinanzi a loro. Ca 17 2 Dio ha parlato con chiarezza e semplicità: "E lo Spirito e la sposa dicono 'Vieni'. E chi ode dica: 'Vieni'. E chi ha sete venga: chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita". Apocalisse 22:17. Messaggeri e sentinelle Ca 17 3 È giunto il tempo in cui deve essere fatto un grande lavoro da parte dei colportori. Il mondo dorme e, come sentinelle, essi devono far suonare la tromba per svegliare dal pericoloso sonno coloro che dormono. Le varie chiese del mondo non conoscono il tempo del giudizio e spesso possono meglio conoscere la verità tramite il lavoro e l'impegno del colportore. Coloro che vanno avanti nel nome del Signore sono suoi messaggeri e portano alla moltitudine che vive nell'errore la lieta e limpida verità della salvezza tramite Cristo nell'osservanza della legge di Dio. Conversione di uomini e donne Ca 18 1 Colportori, andate avanti portando la Parola del Signore e ricordandovi che, coloro i quali ubbidiscono ai comandamenti e insegnano ad altri a osservarli, saranno ricompensati dalla conversione di molti uomini e donne. Ca 18 2 Una persona realmente convertita ne porterà altre a Cristo e così l'opera avanzerà conquistando nuovi territori. Fino a quando durerà il tempo di grazia Ca 18 3 Fino a quando il tempo di grazia durerà, ci sarà l'opportunità per il colportore di svolgere il suo lavoro... Ca 18 4 Fino a quando in cielo non verrà pronunciato: "Tutto è compiuto" ci sarà sempre un luogo dove lavorare e ci saranno sempre cuori disposti a ricevere il messaggio. Non esiste lavoro più importante Ca 18 5 Non c'è lavoro più importante del colportaggio evangelistico perché questo implica il compimento dei più elevati doveri morali, quindi coloro che intraprendono questa attività hanno bisogno di essere continuamente sotto il controllo dello Spirito di Dio. Ca 18 6 Se sapessimo che cosa ci sta davanti non saremmo così lenti nel compiere l'opera di Dio. Ca 18 7 Il Signore non scuserà coloro i quali, p r conoscendo la verità, non ubbidiscono ai suoi comandamenti sia con le parole sia con i fatti. Ca 19 1 Se non mettiamo tutto il nostro impegno per conquistare le persone e portarle a Cristo, saremo responsabili per non aver fatto, a causa della nostra indolenza spirituale, ciò che avremmo potuto fare. Coloro che appartengono al regno di Dio devono lavorare con zelo per la salvezza degli uomini. Ca 19 2 Il volere di Dio è che la luce data tramite le Scritture risplenda e investa il mondo. È dovere dei nostri colportori impiegare e unire tutti i loro sforzi perché sia adempiuto il piano di Dio. Un lavoro di grande importanza ci sta davanti. Il nemico dell'uomo lo sa molto bene, e usa ogni mezzo a sua disposizione per distogliere il colportore dal proprio lavoro. Ca 19 3 Uomini di qualsiasi età risponderanno all'appello di Dio. Allora quando la voce divina dirà: "Chi manderò, chi andrà per noi?" la risposta sarà: "Eccomi, manda me!" È necessario che tutti coloro che operano nel colportaggio sentano nei loro cuori di svolgere l'opera del Signore in favore di quelle persone che ancora non lo conoscono. Non abbiamo tempo da perdere! Dobbiamo incrementare e incoraggiare il colportaggio. Chi andrà a portare oggi le nostre pubblicazioni? Ca 19 4 Il Signore rende idonei per la sua opera ogni uomo e donna disposto a collaborare con la potenza divina. Tutto ciò che occorre è coraggio, perseveranza, talento, fede e tatto che saranno accordati a chi si lascia rivestire della potenza di Dio. Un grande lavoro deve essere compiuto e richiede un impegno responsabile da parte degli uomini che risponderanno a tale richiesta. Critiche di spettatori indolenti Ca 20 1 Alcuni spettatori indolenti possono non apprezzare il vostro lavoro, né vederne l'importanza. Anzi possono addirittura pensare che sia un'attività in perdita, senza nessuna gratificazione e che comporta grandi sacrifici. Ma il servitore di Cristo considera il suo compito alla luce della croce. I suoi sacrifici gli sembrano piccoli in proporzione a quelli cui si è sottoposto il Maestro ed è felice di seguire le sue orme. Il successo del suo lavoro gli procura le gioie più pure e la più ricca ricompensa di una vita di paziente lavoro. Non c'è tempo da perdere Ca 20 2 Viviamo in un'epoca in cui esiste un lavoro immenso da fare: quale migliore opportunità possiamo avere di invitare alle nozze dell'Agnello? Coloro che, in questo tempo particolare, si dedicano al colportaggio, con zelo e consacrazione saranno largamente benedetti. Non c'è tempo da perdere! Date tutti voi stessi volenterosamente e senza riserve a questa opera. Ricordatevi che è un lavoro di per sé evangelistico e di grande aiuto per avvertire la generazione degli ultimi tempi ------------------------Capitolo 3: Un appello per colportori evangelisti Appello per nuovi diffusori Ca 21 1 Il colportaggio ha bisogno di nuovi diffusori. Coloro che si impegnano in questo lavoro, sostenuti dal Maestro, troveranno aperte le porte delle case di coloro che hanno bisogno della verità. A costoro i colportori possono raccontare la semplice storia della croce e Dio li fortificherà e li benedirà mentre conducono altri alla luce dell'Evangelo. La giustizia di Cristo li precederà e la gloria di Dio li seguirà. Ca 21 2 Il colportaggio non deve essere più a lungo trascurato. Molte volte mi è stato mostrato che ci dovrebbe essere un maggiore interesse generale per questo lavoro. La diffusione della nostra stampa è un mezzo veramente importante per veicolare la conoscenza che Dio ha affidato alla sua chiesa perché la portasse al mondo. I libri venduti dai nostri colportori contribuiscono a offrire una nuova visione delle imperscrutabili ricchezze di Cristo. Ca 21 3 Da parte nostra il lavoro di Dio non deve essere né trascurato né messo al secondo posto rispetto agli interessi di carattere mondano. Non abbiamo tempo per essere inattivi e scoraggiati. L'Evangelo deve essere proclamato al mondo. Gesù chiama uomini e donne a consacrarsi a lui desiderosi di servirlo con gioia. Ci siamo forse dimenticati che abbiamo il compito di operare in favore del nostro mondo? Non dovremmo, con l'aiuto di Dio, far progredire la sua opera? Siamo disposti a dedicarci totalmente al servizio? Allora l'amore di Cristo ci trasformerà, rendendoci pronti ad affrontare e accettare questa sfida. Appello ai giovani Ca 22 1 Il Signore rivolge un appello ai giovani perché lavorino nel colportaggio e nell'evangelizzazione, perché vadano di casa in casa in quei luoghi dove non è stata ancora udita la verità. Egli dice ai nostri giovani: "E non sapete voi che... non appartenete a voi stessi? Poiché foste comprati a prezzo; glorificate dunque Dio nel vostro corpo". Coloro che andranno avanti lavorando sotto la direzione di Dio saranno copiosamente benedetti. Ca 22 2 Abbiamo un lavoro da compiere; preparare, istruire, incoraggiare a consacrarsi sia nel ministero sia nel colportaggio per diffondere anche i libri ispirati dallo Spirito Santo, libri che saranno distribuiti a classi sociali altrimenti irraggiungibili: questo è il lavoro del colportore evangelista. Ca 22 3 Dio chiama dei giovani come volontari per portare la verità al mondo. La chiesa ha bisogno di uomini nuovi e di nuove energie; uomini per questi tempi, capaci di lottare contro gli errori di questa generazione; uomini che ispirano nuovo zelo ai pochi operai sfiniti; uomini dal cuore pieno di amore cristiano e le cui mani sono impazienti di lavorare per il Maestro. Possa il Signore sollecitare molti giovani a entrare nel colportaggio come colportori evangelisti! Ogni membro deve diffondere e divulgare opuscoli, giornali e libri contenenti il messaggio adatto ai nostri giorni. Appello a uomini comuni Ca 23 1 Sia giovani che meno giovani saranno chiamati dal Maestro a lasciare le loro occupazioni commerciali, industriali, agricole, per svolgere il lavoro di proclamazione del messaggio di Dio. Molti di questi non hanno avuto l'opportunità di approfondire i loro studi, ma Cristo vede in loro delle qualità e farà in modo da renderli idonei per l'adempimento dei suoi propositi. Se essi metteranno l'impegno in questo lavoro e continueranno a essere disposti ad apprendere, li renderà idonei a lavorare per lui. Benedizioni promesse da Dio Ca 23 2 Nessuno di voi pensi di non poter intraprendere questo lavoro perché richiede molto tempo e attenzione. Se questo lavoro richiede tempo dateglielo con gioia, e la benedizione di Dio riposerà su di voi. Non c'è mai stato bisogno di un maggior numero di operai come adesso. Ci sono fratelli e sorelle che dovrebbero formarsi per intraprendere questo tipo di attività. In tutte le nostre chiese si dovrebbe fare qualcosa per diffondere la verità. Cristo insegnerà che cosa dire Ca 23 3 Molti sono tristi, scoraggiati, deboli nella fede e sfiduciati. Essi devono fare qualcosa per aiutare chi ha più bisogno di loro e così cresceranno forti nella potenza di Dio; devono impegnarsi nell'eccellente lavoro di colportaggio, così aiuteranno altri e l'esperienza acquisita darà loro la certezza di essere collaboratori di Dio. Mentre imploreranno il Signore per riceverne l'aiuto, egli li guiderà verso coloro che cercano la verità. Cristo sarà al loro fianco e insegnerà che cosa dire e fare. Confortando gli altri saranno confortati loro stessi. Lo Spirito Santo li accompagnerà e gli angeli dal ciclo saranno con loro preparando la strada. Consacrazione richiesta da Dio Ca 24 1 Abbiamo bisogno di colportori, evangelisti, pastori che hanno ricevuto lo Spirito Santo e che sono partecipi della natura divina. Abbiamo bisogno di operai in grado di parlare sia a Dio sia ai propri simili... Incoraggio coloro che sono nel colportaggio a diffondere i nostri stampati ovunque molto necessari, e a non lasciare il lavoro per il quale sono stati chiamati da Dio. Gli uomini che Dio ha chiamato per un lavoro evangelistico non si lascino prendere dalle preoccupazioni di carattere economico ma mantengano sempre una condizione di vita favorevole allo sviluppo della spiritualità. Esorto i miei fratelli e le mie sorelle a non intraprendere un lavoro che li ostacoli nella proclamazione dell'Evangelo di Cristo Cento dove ce n'è uno Ca 25 1 Tramite la luce che mi è stata data so per certo che là dove c'è un colportore ce ne dovrebbero essere cento ------------------------Capitolo 4: La scelta dei colportori evangelisti Responsabilità del servizio Ca 27 1 Dato che il colportaggio è un lavoro di tipo missionario dovrebbe essere portato avanti in tale ottica. Ca 27 2 Coloro che sono stati scelti come colportori dovrebbero essere uomini e donne che sentono la responsabilità del servizio e il cui scopo non sia quello di guadagnare molto denaro, ma di far conoscere il messaggio degli ultimi tempi. Tutto il nostro servizio è inteso a dare gloria a Dio. Ca 27 3 Fra noi non si dovrebbe neanche parlare di amore per il denaro, migliore posizione o prestigio personale. Cura nella scelta Ca 27 4 Il lavoro di colportaggio è più importante di quanto molti credano e nello scegliere gli operai per questo lavoro c'è bisogno di tanta saggezza quanta ne occorre per scegliere operai per il ministero pastorale... Se eleviamo il livello delle nostre esigenze, risponderanno operai che hanno spirito di rinuncia, di generosità, che amano Dio e gli uomini. Ca 27 5 Occorre quindi saggezza nello scegliere i colportori a meno che non si voglia che la verità sia presentata e compresa male. Si dovrebbe dare ai veri operai consacrati al servizio un giusto compenso, che però non dovrebbe essere così alto da metterli in condizione di accettare questo lavoro solo per il guadagno, perché questo li rovinerebbe rendendoli egoisti e spendaccioni. Si cerchi di trasmettere loro lo spirito del vero missionario e di sviluppare in essi le capacità necessarie per assicurarsi il successo. L'amore per Gesù porterà il colportore a considerare il lavoro di diffusore evangelista come un privilegio e quindi si preparerà, farà i piani e pregherà per questo. Alcuni più adatti di altri Ca 28 1 Certe persone sono più adatte di altre a fare un certo lavoro, perciò non è corretto pensare che tutti possono essere colportori. Alcuni non hanno le capacità necessarie per svolgere questa attività, ma non per questo devono essere considerate persone di poca fede o di poca volontà. Il Signore non è irragionevole nelle sue richieste. La chiesa è come un giardino nel quale c'è varietà di fiori, e ognuno con le sue peculiarità. Anche se in molti aspetti differiscono tra loro, ognuno ha però il suo valore. Ca 28 2 Dio non si aspetta che, date le diversità di temperamento, i membri della sua chiesa siano tutti preparati per qualsiasi attività e per qualsiasi responsabilità. Ricordiamoci che ci sono vari compiti da svolgere e che nessun uomo deve affidare a un altro uomo un lavoro contrario alle sue inclinazioni. È giusto dare consigli e suggerimenti, ma ognuno deve essere libero di ricercare le direttive da Dio, al quale appartiene e che serve Tatto e visione delle cose Ca 29 1 Ovunque occorrono missionari e quindi i colportori dovrebbero essere scelti non tra coloro che si lasciano trasportare dalle onde del dubbio e non sanno bene cosa fare, neppure tra quegli uomini e donne che non hanno realizzato mai nulla nella vita, ma tra coloro che hanno tatto, abilità e una chiara visione delle cose. È di questi uomini che l'opera ha bisogno. Questo lavoro deve essere intrapreso da uomini adatti, ma alcuni pastori poco saggiamente li lusingano dicendo che i loro talenti dovrebbero essere impegnati nell'attività pastorale piuttosto che semplicemente nel lavoro del colportaggio. E così questo lavoro viene sminuito. Essi sono influenzati a prendere il diploma di predicatore e coloro che avrebbero potuto essere preparati per diventare veri missionari, per andare a visitare le famiglie nelle loro case, per parlare e per pregare con esse, rimangono intrappolati in una attività di predicatore di poco successo, e il campo dove potrebbe essere fatto un gran bene e dove c'è ancora tanto da fare è trascurato. Il colportore efficiente e fedele dovrebbe avere, come il pastore, un'adeguata rimunerazione per il lavoro che svolge. Necessità di una esperienza religiosa Ca 29 2 Siano scelti giovani cristiani per diffondere i libri contenenti la verità presente. Ma quelli che non hanno esperienza religiosa non dovrebbero essere accettati come divulgatori dei nostri libri perché non possono rappresentare in modo appropriato la preziosa verità che deve essere presentata. Inviare tali giovani nel campo come colportori è ingiusto nei loro confronti e nei confronti dell'opera di Dio. Questo è un lavoro sacro e coloro che si impegnano per esso devono essere in grado di dare una testimonianza per Cristo. Ca 30 1 Colportare è il modo migliore per realizzare belle esperienze. Siate però sicuri che queste persone siano profondamente convertite prima di incoraggiarle a lavorare per Dio. Lavoro di grande responsabilità Ca 30 2 Il lavoro di colportaggio deve essere considerato un lavoro di grande responsabilità e coloro che non sono all'altezza non dovrebbero essere incoraggiati a farlo ------------------------Capitolo 5: I nostri studenti e il colportaggio evangelistico Piano divino per i nostri studenti Ca 31 1 Il Signore ha istituito un piano tramite il quale molti studenti delle nostre scuole possono imparare lezioni pratiche, utili per avere successo nella vita futura. Egli ci ha dato il privilegio di avere libri religiosi, educativi e sanitari. Nel diffondere questi libri i giovani faranno esperienze che insegneranno loro come affrontare i problemi che li aspettano in futuro. Durante il periodo scolastico dedicandosi al colportaggio nelle vacanze, molti di loro impareranno come rivolgersi cortesemente agli altri e usare tatto. Ca 31 2 Avendo un certo successo finanziario, alcuni impareranno la lezione del risparmio e dell'economia. Per loro sarà un'importante lezione di vita nel campo del lavoro. Ca 31 3 Alcuni saranno preparati per lavorare nell'opera come infermieri, colportori, evangelisti, insegnanti e altri come ministri dell'Evangelo. Imparare alla scuola di cristo Ca 31 4 Dovete offrire a Dio il meglio di voi stessi. Scuola eccellente Ca 31 5 Mi è stato mostrato, e ne conservo ancora una profonda impressione, che l'opera di colportaggio è un mezzo attraverso il quale si riceve un'istruzione. È una scuola eccellente per coloro che si stanno preparando per entrare nel ministero. Chi intraprende questo lavoro nel modo dovuto, si mette in condizione di imparare da Cristo e di seguire il suo esempio. Gli angeli sono stati inviati per sostenere chi svolge questo lavoro con profonda umiltà. Ca 32 1 I giovani possono ottenere un'ottima educazione entrando nel colportaggio e andando di casa in casa. Facendo questo lavoro avranno l'opportunità di testimoniare parole di vita. Come dice l'apostolo Paolo in 1 Corinzi 15:58: "Così, fratelli miei, siate saldi, incrollabili. Impegnatevi sempre più nell'opera del Signore, sapendo che, grazie al Signore, il vostro lavoro non va perduto". Istruzione superiore Ca 32 2 È necessario che tutti i membri di chiesa si consacrino a Dio lavorando per lui, con spirito pionieristico, lasciandosi umilmente guidare dallo Spirito Santo. Gli studenti di teologia considerino un privilegio sperimentare le conoscenze che hanno acquisito sui banchi di scuola. Ca 32 3 E così, mettendo a frutto le abilità ricevute da Dio, ricercando il suo consiglio e unendo la vendita di libri al contatto con le persone, i loro talenti si svilupperanno ed essi impareranno molte lezioni pratiche che non avrebbero mai potuto imparare a scuola. Ca 32 4 L'insegnamento acquisito tramite questo metodo pratico può essere definito la più alta delle istruzioni. Preparazione per il ministero Ca 33 1 Nessun'altra occupazione come il colportaggio contribuisce in così larga misura a formare coloro che sono stati chiamati al ministero Ca 33 2 Esso, rispetto ad altri lavori nel campo degli affari, presenta maggiori difficoltà; tuttavia le lezioni imparate, il tatto e l'autodisciplina acquisiti, rendono idonei per altre mansioni di grande utilità, anche là dove si presta servizio in favore delle persone che hanno bisogno di un messaggio di speranza. Coloro che imparano con poco profitto le lezioni, e sono trascurati e bruschi nel contattare le persone, dimostreranno la stessa mancanza di tatto anche nel ministero... Ca 33 3 Con il colportaggio evangelistico i giovani potranno acquisire una preparazione migliore di quella che potrebbero ottenere trascorrendo molti anni in una scuola ------------------------Capitolo 6: Un lavoro evangelistico Portare la salvezza Ca 35 1 La vigna è grande e il Signore chiama operai a lavorare in essa. Non permettete a nulla di distrarvi dal lavoro perché il colportaggio è il mezzo di maggior successo per la salvezza dell'uomo. Non lo volete provare? Pronunciare parole di vita Ca 35 2 Il colportaggio è un lavoro di grande responsabilità ed è molto importante non soltanto per coloro che sono impegnati in esso, ma soprattutto per le persone a cui è rivolto. Il colportore deve avere sempre presente nella sua mente che tale lavoro è nella sua natura evangelistica e Dio vuole che tutti coloro che egli incontra siano salvati. Ca 35 3 È necessario che il colportore apra il suo cuore all'influsso dello Spirito Santo, porti la Bibbia sempre con sé per quando gli si presenta l'occasione di parlare della verità e preghi affinchè possa pronunciare parole di vita per coloro che l'ascoltano. Incontrare dirigenti Ca 35 4 I colportori dovrebbero portare i libri a uomini d'affari e a religiosi le cui menti non sono mai state indirizzate alle verità particolari per questo tempo. Ca 35 5 Inoltre i libri potranno avvicinare coloro che non possono essere raggiunti in nessun altro modo, perché vivono lontano da grossi centri abitati. A queste persone, devono portare i libri che contengono il messaggio della salvezza. Ca 36 1 I nostri colportori devono essere evangelisti di Dio che vanno di casa in casa anche in luoghi fuori mano e che fanno così conoscere le Scritture a tutti quelli che incontrano. Andare nei luoghi più frequentati Ca 36 2 Nei più rinomati centri di cure fisiche e in quelli di grande attrazione turistica, gremiti di migliaia di persone in cerca di salute fisica e di divertimento, dovrebbero essere presenti predicatori e colportori capaci di attirare l'attenzione della gente. È necessario che questi operai cerchino ogni occasione per parlare alle persone e per presentare il messaggio, tenendo riunioni ogni volta che se ne presenta l'opportunità. Ca 36 3 Accompagnati dalla potenza dello Spirito Santo, essi diffonderanno lo stesso messaggio di Giovanni Battista: "Ravvedetevi perché il regno dei cieli è vicino". Pregare per i malati e gli scoraggiati Ca 37 4 Cristo spargeva il seme della verità ovunque si trovasse e, come suoi seguaci, voi potete testimoniare per il Maestro, svolgendo un prezioso lavoro nelle famiglie. Venendo a contatto con le persone troverete spesso ammalati e scoraggiati. Se starete in stretto contatto con Cristo, portando il suo giogo, imparerete ogni giorno da lui come portare messaggi di pace e di conforto a coloro che soffrono e che sono avviliti; a coloro che sono tristi e affranti dal dolore. Anche il pastore un colportore Ca 37 1 Il colportore intelligente, timoroso di Dio e amante della verità deve essere rispettato, perché occupa una posizione di pari dignità rispetto a quella di un pastore evangelista. Anche il pastore dovrebbe portare sempre con se libri da diffondere. Ovunque vada, un ministro di Dio può lasciare un libro alla famiglia che lo ospita, sia vendendolo che regalandolo. Questo lavoro è stato fatto molto spesso all'inizio della storia del nostro movimento. I pastori erano anche colportori e utilizzavano il ricavato della vendita di libri per l'avanzamento dell'opera dove c'era più bisogno d'aiuto. Ca 37 2 Essi potevano parlare con cognizione di causa a proposito di questo metodo di lavoro data l'esperienza fatta in questo senso. Nessuno pensi che il colportaggio, fatto per portare la verità alla gente, degradi un ministro dell'Evangelo. Infatti colui che fa del colportaggio, svolge un servizio pieno e importante come quello della predicazione vera e propria. Dio sostiene e approva il colportore evangelista fedele così come ogni fedele ministro dell'Evangelo. Entrambi hanno la luce e tutti e due sono chiamati a far riflettere quella luce nei loro ambiti. La gioia nel servizio Ca 37 3 Non appena i nostri membri di chiesa cominciano a lavorare con zelo per il Maestro, cessano le lamentele e le critiche negative. Molti in questo modo trovano conforto allo scoraggiamento che spesso è deleterio sia per il corpo sia per la mente. Quando lavorano per gli altri e si riuniscono per incontrare Dio, hanno molte cose incoraggianti da dire. Le testimonianze che danno non saranno tristi, ma piene di gioia e di coraggio. Invece di pensare e parlare delle colpe dei loro fratelli e delle loro sorelle, invece di parlare delle loro prove, penseranno e parleranno dell'amore di Cristo; si daranno da fare con perseveranza per diventare operai più efficienti per lui. ------------------------Capitolo 7: Abbandonarsi completamente a Dio Darsi senza riserve Ca 39 1 Coloro che sono impegnati nel lavoro di colportaggio dovrebbero per prima cosa dare se stessi interamente e senza riserve a Dio. Nessuno può avere successo nell'evangelizzazione senza arrendersi totalmente a Dio. Ca 39 2 La difficoltà più grande la si ha quando il colportore, che incontra esseri umani desiderosi di sapere, non è egli stesso convertito, vale a dire che non ha sperimentato di persona l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza. Ca 39 3 Se lui stesso non ha tale conoscenza come potrà trasmettere agli altri la meravigliosa storia della salvezza? La gente ha bisogno di conoscere l'essenza della vera fede, la strada da percorrere per accettare Cristo e confidare in lui come proprio personale salvatore. Molti che si professano cristiani si sono allontanati da Cristo, il centro in assoluto, diventando degli egocentrici; ma se vogliono avere successo nel portare le persone al Salvatore, devono loro stessi ritornare a lui e inoltre essere consapevoli del fatto che devono completamente dipendere dalla sua grazia. Satana ha cercato fino all'estremo di rompere il legame che univa l'uomo a Dio; egli desidera soggiogare le persone sotto la sua schiavitù, ma noi dobbiamo operare per una totale liberazione Riscattare il tempo Ca 40 1 Non puoi permetterti di perdere neppure un giorno. Non trascurare il tuo lavoro. Ca 40 2 Lascia da parte le tue lamentele e la tua poca fede, la tua invidia e i tuoi pensieri malvagi, e vai a lavorare con fede umile e con preghiere ferventi a Dio per ottenere il perdono per i tuoi anni di non consacrazione. Ca 40 3 Chiedi a Dio di aiutarti. Se lo cerchi con fede, con tutto il cuore, lo troverai ed egli ti benedirà e ti darà forza. Essere umile e convincente Ca 40 4 Dio può servirsi di qualsiasi persona proporzionatamente a quanto questa sia disposta ad accogliere personalmente lo Spirito Santo. Ca 40 5 L'opera che egli accetta è quella che riflette la sua immagine. I suoi seguaci devono portare al mondo, come loro credenziali, indelebili caratteristiche dei suoi principi immortali. Perché molti hanno fallito? Ca 40 6 I colportori hanno bisogno di riconvertirsi a Dio ogni giorno, in modo che le loro parole e le loro azioni abbiano sapore di vita, che essi esercitino sugli altri un'influsso benefico. Ca 40 7 La ragione per cui molti hanno fallito nel lavoro di colportaggio è stata il non essere cristiani genuini; essi non avevano conosciuto la conversione e sapevano solo teoricamente come svolgere il lavoro, ma non sentivano dentro la loro dipendenza da Dio Assoluta onestà Ca 41 1 Se il colportore segue una cattiva strada, imbrogliando e ingannando, perde il rispetto di se stesso. Può non essere consapevole del fatto che Dio lo vede mentre lavora e che i santi angeli pesano ogni parola pronunciata. Se fosse possibile cancellare le conseguenze di un comportamento errato agli occhi di Dio e degli uomini, per il solo fatto che il colportore ne è a conoscenza, la mente e il carattere verrebbero minati nella loro integrità. Una sola tentazione non è sufficiente a determinare il carattere di una persona, ma può costituire la base per accogliere favorevolmente le tentazioni successive al punto da creare un'abitudine alla disonestà e così non essere più degni di fiducia. Decisa fermezza Ca 41 2 Ho visto giovani intraprendere il lavoro di colportaggio senza aver sperimentato una comunione con Dio e, per mostrare la loro bravura, esporsi volutamente alle tentazioni (...). Non dimenticate che appartenete a Dio, che vi ha riscattati a gran prezzo e che ognuno di voi dovrà rendergli conto di tutti i talenti che vi ha affidato. Ca 41 3 Nessuno potrà intraprendere il lavoro del colportore se la sua condotta è macchiata dal peccato e se il cuore non è integro davanti a Dio. Chi lavora con Lui ha bisogno della sua guida. Occorre cominciare bene e poi proseguire sul cammino della fermezza senza inciampare. Gli operai di Dio dovranno essere forti e irremovibili perché Satana lavora instancabilmente per sedurli. Dipendere da Dio Ca 42 1 Colui che nel suo lavoro incontra prove e tentazioni deve approfittare di queste esperienze per imparare che deve abbandonarsi a Dio. Deve sentire in ogni momento che dipende completamente da Lui. Ca 42 2 Non dovrebbe lasciarsi andare a un atteggiamento continuo di scontento, di lamentele. Quando ha successo non deve gloriarsi perché il suo successo è dovuto all'opera degli angeli di Dio. Deve sempre tenere in mente che, sia nei momenti di successo sia in quelli di sconfitta, i messaggeri celesti sono sempre al suo fianco. Deve riconoscere la bontà di Dio e lodarlo con gioia. Ca 42 3 Ricordate che Dio dice a tutti i credenti: "Poiché noi siamo collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio". 1 Corinzi 3:9. Il più grande bisogno del mondo Ca 42 4 Il più grande bisogno del mondo è il bisogno di uomini: di uomini che non si possono né comprare né vendere; di uomini che sono fedeli e onesti fino nell'intimo della loro anima; di uomini che non hanno paura di chiamare il peccato col suo vero nome; di uomini la cui coscienza è fedele al dovere come l'ago magnetico lo è al polo; di uomini che staranno per la giustizia anche se dovessero crollare i cieli Preparazione completa Ca 43 1 Il colportore non deve sentirsi soddisfatto fino a quando non ottiene un miglioramento di se stesso. Egli deve avere una preparazione completa, ma non deve accontentarsi di una formazione limitata a una buona presentazione, anzi deve dare la possibilità a Dio di operare perché agisca sulla sua mente. Di conseguenza coloro che sono disposti ad ascoltare quotidianamente l'Autore delle verità contenute nella Bibbia, saranno pronti in qualsiasi momento a testimoniare ad altri la propria fede. Ca 43 2 I colportori devono avere una completa conoscenza dei libri che vendono, perché sia più facile per loro richiamare l'attenzione dei possibili acquirenti sui capitoli più importanti. ------------------------Capitolo 8: Essere d'esempio nelle abitudini, nel comportamento e nel vestire Un lavoro importante ed elevato Ca 45 1 Il lavoro di colportaggio è voluto da Dio affinchè vengano raggiunti tutti coloro che altrimenti non avrebbero nessun contatto con la verità. È un buon lavoro che ha un obiettivo nobile ed elevato, perciò è giusto che ci siano comportamento e dignità corrispondenti in chi lo pratica. Essere trascurati in questa attività, basata sulle relazioni umane, è veramente dannoso; è quindi importante per questo, usare gentilezza e cortesia in modo da avere accesso al cuore dei nostri clienti. Ca 45 2 Il colportore incontrerà persone di diversi strati sociali. Incontrerà coloro che sono materialisti e secolarizzati, che apprezzano soltanto ciò che produce denaro, i quali lo insulteranno: non deve prestare loro attenzione. Il suo docile temperamento non deve venir meno, deve far fronte a ogni complicazione con una visione piena di speranza e di gaiezza. Ca 45 3 Incontrerà coloro che sono in cordoglio, scoraggiati, che soffrono, sono feriti, affranti; potrà rivolgere loro parole gentili, d'incoraggiamento, di speranza e di fede. Può essere -- se lo vuole -- una sorgente che dona refrigerio a chi è stanco e abbattuto Ca 46 1 Ma per fare questo egli stesso deve prima attingere acqua dalla Fonte della verità vivente. C'è bisogno di energia e di entusiasmo Ca 46 2 Fra coloro che aspettano il ritorno di Cristo, non c'è uno spirito missionario corrispondente alla grandezza del messaggio professato. La cosa più importante in un carattere è la sua determinazione. La vita cristiana non è soltanto esercitare la gentilezza, la pazienza, l'umiltà e la bontà, ma c'è piuttosto bisogno di coraggio, forza, energia e perseveranza. Molti che lavorano nel colportaggio sono deboli, rammolliti, senza spina dorsale e facili allo scoraggiamento. Essi mancano di iniziativa. Non hanno quei tratti positivi di carattere che danno all'uomo la capacità di fare qualcosa, cioè lo spirito e l'energia che accendono l'entusiasmo. Il colportore è impegnato in una importante attività di vendita e non deve atteggiarsi come se se ne vergognasse. Se vuole avere successo in base ai suoi sforzi deve essere coraggioso e pieno di speranza. Onestà e integrità Ca 46 3 Il colportore non ha bisogno di apparire in modo impeccabile, di avere un linguaggio affettato o troppo alla buona, ma di essere onesto e integro. Bontà e gentilezza si leggono sul volto di chi le possiede e anche un occhio attento non scorge alcuna falsità nei suoi modi. Ca 46 4 Coloro che entrano nel colportaggio e che considerano il successo nelle vendite un mezzo di gratifica personale, non meritano di essere chiamati operai. Vestiti e modi di fare piacevoli Ca 47 1 Essere disordinati nel vestire testimonia contro la verità che professiamo. Dovete considerare che siete rappresentanti del Signore Gesù Cristo. L'intera vostra vita sia dunque in armonia con la verità biblica. Cortesia e aiuto cristiano Ca 47 2 Il colportore deve impegnarsi a diventare "una luce" come dice Gesù in Matteo 5:14-16: "Siete voi la luce del mondo. Una città costruita sopra una montagna non può rimanere nascosta. Non si accende una lampada per metterla sotto un secchio, ma piuttosto per metterla in alto, perché faccia luce a tutti quelli che sono in casa. Così deve risplendere la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano il bene che voi fate e ringrazino il Padre vostro che è in cielo". Ca 47 3 Nell'adempimento del suo dovere egli deve spargere "il profumo della conoscenza di Cristo" (2 Corinzi 2:14), cercando di sviluppare ogni opportunità per compiere gesti d'amore. Ca 47 4 Deve educare se stesso a parlare distintamente e con convinzione. Ca 47 5 Deve imparare giorno dopo giorno alla scuola del grande Maestro. Ca 47 6 Cristo aiuterà sicuramente coloro che per avere forza si rifugiano in lui Esempio nella riforma sanitaria Ca 48 1 Nei vostri rapporti con i non credenti siate coerenti anche nei sani principi alimentari. Se siete seduti alla loro tavola, mangiate con moderatezza in modo da non indebolire le vostre facoltà mentali e la vostra forza fisica. Il benessere fisico e mentale sono il presupposto per stabilire e rafforzare un giusto rapporto con il Signore. Influsso personale Ca 48 2 Ogni persona esercita un influsso sugli altri e quindi può trasmettere forza, fede, coraggio, speranza e una dolce fragranza d'amore, oppure può scoraggiare a causa di scontentezza, egoismo, o tristezza per un peccato non vinto. Ogni persona che incontreremo verrà consciamente o incosciamente influenzata dal nostro atteggiamento. Fedele come l'ago della bussola Ca 48 3 Il Signore aiuta ognuno a sviluppare al massimo i talenti affidati. Qualunque possa essere il vostro lavoro fatelo al meglio, come se lo faceste per il Signore. Non trascurate le occasioni favorevoli che avete a disposizione, e non sognate oziosamente il facile successo di un altro lavoro al quale Dio non vi ha chiamati. Svolgete l'attività invece per la quale vi sentite più adatti, anche se tra i pericoli e le difficoltà del campo missionario, ma vi prego, non vi lamentate di tali pericoli e dei sacrifici che affrontate. Ricordatevi dei primi colportori: i Valdesi. (Essi erano convinti che la Bibbia e non la Chiesa doveva guidare la vita degli uomini, e a quel tempo -- nella seconda metà del XII secolo -- l'unica Bibbia che esisteva era scritta in latino e letta solo dai sacerdoti. Così, copiavano a mano parti della Bibbia e le distribuivano di nascosto a tutti coloro che manifestavano un certo interesse spirituale. Nonostante le difficoltà del periodo e i pochi mezzi a disposizione essi distribuirono queste copie nella maggior parte dei paesi dell'Europa occidentale -- ndr). Ca 49 1 Pensate a ciò che hanno fatto perché la luce dell'Evangelo potesse brillare nelle menti avvolte dall'oscurità. Non c'è spazio per le banalità Ca 49 2 Il mondo è sommerso da grandi tirature di libri a basso contenuto culturale e di poco valore morale. Il fatto che siano ampiamente diffusi e che costituiscano la fortuna degli editori, non vuol dire che siano libri validi. Anzi le storie descritte sono così cariche di passionalità, violenza, crudeltà, pratiche licenziose, da orientare il comportamento degli uomini verso un'esistenza dominata dalla finzione. Ci sono tanti libri invece che arrichiscono la personalità e che contengono un messaggio positivo e la lettura dei quali favorisce una vita sobria e serena ------------------------Capitolo 9: Voce e linguaggio gradevoli Il dono della parola Ca 51 1 Di tutti i doni che Dio ha elargito agli uomini nessuno è più prezioso di quello della parola. Se questo dono viene santificato dallo Spirito Santo è una potenza per il bene. È con la parola che si convince e si persuade, con essa offriamo la preghiera e la lode a Dio, con essa trasmettiamo i ricchi pensieri dell'amore del Redentore. Tramite il giusto uso della parola il colportore può spargere in molti cuori il seme prezioso della verità. Ca 51 2 Si dovrebbe prestare maggiore attenzione all'educazione della voce. Possiamo avere una buona cultura, ma fino a quando non sappiamo come usare la voce in modo corretto, il nostro lavoro subirà un fallimento. Ca 51 3 Finché non sapremo mettere insieme le nostre idee in una forma linguistica appropriata che cosa vale la nostra cultura? Essa servirà a ben poco se non coltiviamo il talento della parola; ma diventerà una meravigliosa forza quando sarà unita alla capacità di pronunciare con saggezza parole utili dette in modo tale da attirare l'attenzione. Ca 51 4 Giovani, Iddio ha messo nel vostro cuore il desiderio di servirlo? Allora senza indugio coltivate la vostra voce fino al massimo delle vostre capacità in modo da presentare chiaramente la preziosa verità Parlare in modo chiaro e distinto Ca 52 1 Quando voi parlate fate in modo che ogni parola sia completa e ben pronunciata, che ogni frase sia chiara e distinta fino all'ultima parola. Molti, non appena si avvicinano alla fine della frase, abbassano il tono della voce a tal punto da distruggere la forza del pensiero espresso. Le parole che vale la pena dire a tutti devono essere pronunciate con voce chiara e distinta, con enfasi ed espressione, senza ricercare però parole troppo forbite: maggiore sarà la vostra semplicità, meglio saranno comprese le vostre parole. Qualifica indispensabile Ca 52 2 Il colportore che riesce a parlare con chiarezza e distinzione dei libri che sta presentando, si renderà conto di avere un grande aiuto per riuscire nella vendita. Gli si può presentare l'occasione di leggere un brano del libro che sta presentando, e con la musicalità della sua voce e con l'enfasi data alle parole può rendere così viva la scena da farla sembrare reale a chi lo ascolta. Ca 52 3 L'abilità di parlare chiaramente e distintamente ha un valore inestimabile in qualsiasi tipo di lavoro. Questa qualifica è indispensabile per tutti coloro che desiderano diventare pastori, evangelisti, istruttori biblici o colportori. A coloro che fanno i piani per entrare nell'opera e svolgere una di queste attività, si deve insegnare a usare la voce in modo da lasciare una buona impressione quando parlano alle persone della verità Ca 53 1 Essa non deve essere rovinata da un modo inadeguato e difettoso di trasmetterla. Parlare con semplicità Ca 53 2 Uomini e donne vagano nella fitta nebbia dell'errore. Vogliono sapere che cos'è la verità. Parlate loro non con un linguaggio ricercato, ma con la semplicità dei bambini. Parole ben scelte Ca 53 3 Non siate trascurati nel vostro parlare: siete tra non credenti che vi osservano. Ca 53 4 Riflettete su Nadab e ad Abihu, i figli di Aaronne in Levitico 10:1: "Nadab e Abihu, figli di Aaronne, presero ciascuno un braciere e vi misero braci, sulle quali sparsero del profumo. Così presentarono davanti al Signore un'offerta di profumo, che il Signore non aveva loro ordinato. Una fiamma uscì allora, davanti al Signore, e li bruciò vivi sul posto. Mosè disse ad Aaronne: 'Il Signore vi aveva avvertito di questo, quando disse: 'Io voglio che quelli che si avvicinano a me rispettino la mia santità e mi rendano gloria alla presenza di tutto il popolo''". Ca 53 5 I colportori devono ricordarsi che lavorano col Signore per la salvezza delle persone; essi non devono portare in questo servizio sacro realtà troppo comuni e di poco conto. Le loro menti devono essere ripiene di pensieri puri e santi e le loro parole devono essere ben scelte. Ca 53 6 Non ostacolate il successo del vostro lavoro pronunciando parole mediocri e di poco conto La voce del salvatore Ca 54 1 La voce del Salvatore era come una musica alle orecchie di coloro che erano abituati ad ascoltare le predicazioni monotone e prive di spiritualità degli scribi e dei farisei. Ca 54 2 Egli parlava lentamente e in maniera energica mettendo enfasi in quelle parole con le quali desiderava dare ai suoi uditori messaggi speciali... Ca 54 3 La forza della parola è quindi di grande valore e la voce deve essere coltivata per la benedizione di coloro con i quali veniamo in contatto ------------------------Capitolo 10: Diligenti nel servizio Energìa e volontà Ca 55 1 Il successo dipende non tanto dal talento quanto dalla perseveranza e dalla forza di volontà. Lavorare con tutto il cuore Ca 55 2 L'apostolo Paolo indica le qualità dei servitori di Dio in Romani 12:11: "Siate impegnati, non pigri; pronti a servire il Signore, allegri nella speranza, pazienti nelle tribolazioni, perseveranti nella preghiera". La trascuratezza e l'inefficienza non si manifestano quando siamo consapevoli di lavorare per il Signore. Dovremmo sentire nel servizio un elevato senso di sacralità e spiritualità mai provato prima. Così facendo compieremo il nostro dovere in modo costante e vigile. La religione pura e immacolata è praticata intensamente. Per la salvezza delle persone gioverà solo un lavoro svolto con costanza e consacrazione. Bisogna considerare i nostri doveri quotidiani come altrettanti atti religiosi. Il nostro compito, visto alla luce dell'eternità, ci renderà sempre più idonei e disposti al servizio. Alzarsi presto, lavorare di buona lena Ca 55 3 Il lavoro del colportore è un lavoro che nobilita e risulterà un successo se chi lo compie è onesto, zelante, paziente e fermo nel continuare l'opera intrapresa. Deve mettere nel lavoro tutto il suo impegno, deve alzarsi presto e operare di buona lena usando al massimo le facoltà che Dio gli ha dato. Fedeltà al proprio dovere Ca 56 1 Coloro che sono entrati nel lavoro di colportaggio rischiano di non sentire la necessità di essere specialisti nel loro lavoro, rischiano di sentirsi soddisfatti di una conoscenza superficiale, di essere trascurati nel loro modo di fare e pigri di mente. Occorre invece essere fedeli nell'adempimento del dovere, lavorando come colportori, perché il colportaggio è un lavoro voluto da Dio. Precisione e diligenza Ca 56 2 Ricordatevi che in qualsiasi ramo dell'opera serviate, rivelate sempre quello che siete, quindi occorre sviluppare il vostro carattere. Qualunque lavoro facciate fatelo con diligenza e precisione: lavorate sempre con molto impegno. Lavorando diligentemente per la salvezza dell'umanità Dio farà fruttare il nostro lavoro. Raccontare esperienze incoraggianti Ca 56 3 Coloro i quali fanno esperienze interessanti nel loro lavoro per il Signore, ne scrivano il resoconto sui nostri giornali, in modo che altri ne siano incoraggiati. Il colportore deve raccontare le gioie e le benedizioni ricevute nel suo ministero evangelistico. Questi rapporti devono essere pubblicati nelle nostre riviste, perché esercitino un grande influsso, anche a lunga distanza nel tempo, e siano per la chiesa un dolce profumo, un sapore di vita. Ciò dimostra che Dio lavora con coloro che collaborano con lui per "un odore di vita che dá la Vita". 2 Corinzi 2:16. ------------------------Capitolo 11: Pregare molto Pregare per un'esperienza più profonda Ca 59 1 Ai nostri colportori, a tutti coloro a cui Dio ha affidato dei talenti perché collaborino con lui dico: Pregate, sì, pregate per fare un'esperienza profonda. Siate sensibili e attenti allo studio delle preziose verità contenute nella sua Parola. Bevete avidamente l'acqua della salvezza che può diventare nei vostri cuori sorgente viva che sgorga per sollevare coloro che periscono. Dio allora darà saggezza per essere in grado di comunicare con gli altri adeguatamente. Egli vi farà canali per trasmettere le sue benedizioni. Vi aiuterà a veicolare le sue qualità e darà ad altri la saggezza e la capacità di comprenderle. Prego il Signore perché possiate comprendere questo soggetto in tutta la sua ampiezza e perché possiate sentire profondamente la responsabilità di rappresentare il carattere di Cristo tramite la pazienza, il coraggio e una costante integrità. "E la pace di Dio che sopravanza ogni intelligenza, guarderà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù". Filippesi 4:7. Pregare con umiltà e fervore Ca 59 2 La preghiera umile e fervente potrà fare molto più di tante parole nell'aiutare le persone a trovare il senso della libertà dal peccato. I servitori del Signore devono essere costantemente in comunione con lui tramite la preghiera. Essi non saranno mai soli. Se hanno fede in Lui, se adempiono il compito che è stato loro affidato, trasmettendo le verità bibliche alla gente, godranno di una costante compagnia di Cristo. Preghiera e studio della bibbia sono essenziali Ca 60 1 Satana sa bene che cederanno ai suoi attacchi tutti coloro che riesce a mettere in condizione di trascurare la preghiera e lo studio delle Scritture, perciò inventa qualsiasi cosa per occupare la mente dell'uomo. Pregare con le persone Ca 60 2 Ci sono molte persone che, a causa dei loro pregiudizi, non conosceranno mai la verità a meno che non sia portata nelle loro case. Il colportore può trovare queste anime e curarle. Ca 60 3 Egli, inoltre, può meglio di altri, svolgere il lavoro di casa in casa data la particolarità del colportaggio. Può far conoscenza con le persone e comprendere le loro necessità; può pregare e indicare loro "l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo". E così sarà appianata la via perché il messaggio speciale per il nostro tempo penetri nei loro cuori ------------------------Capitolo 12: Consigli per la vendita Centinaia di uomini Ca 61 1 Le altre case editrici hanno un sistema regolare per introdurre sul mercato libri di scarso interesse. "Così gli uomini di questo mondo, nei loro rapporti con gli altri, sono più astuti dei figli della luce". Luca 16:8. Preziose opportunità si presentano quasi ogni giorno, di introdurre il silenzioso messaggero [cioè le nostre pubblicazioni -- ndr] sia nelle famiglie che in qualsiasi altro posto, ma i pigri e gli sbadati non ne approfittano. I veri predicatori sono pochi: ce n'è uno solo dove dovrebbero essercene cento. Molti commettono un grave errore non utilizzando i loro talenti per la salvezza degli uomini. Ca 61 2 Centinaia di uomini devono essere impegnati nel portare la luce attraverso tutte le città, paesi e villaggi. L'opinione pubblica deve essere scossa. Dio dice che la luce deve essere sparsa ovunque. Egli ha progettato che gli uomini siano canali per portare la luce a coloro che sono nelle tenebre. Incrementare la diffusione Ca 61 3 Le nostre case editrici dovrebbero dimostrare sul piano finanziario una discreta prosperità; ciò è possibile se il nostro popolo le sostiene e dimostra un vivo interesse nel divulgare le nostre pubblicazioni fra amici, vicini e parenti Ca 62 1 Dio si aspetta che la sua chiesa operi con zelo e non sia indolente, né pigra, né indifferente. Dobbiamo diffondere le nostre pubblicazioni alla gente e mostrare i benefici in esse contenute, dimostrando loro che il valore di tali pubblicazioni è maggiore di quello del denaro speso per acquistarle. Ca 62 2 Esaltate il valore dei libri che offrite, il cui contenuto possiede verità inestimabili. Non contare sugli aiuti Ca 62 3 Con le verità contenute nella Bibbia e nei nostri validi stampati, i colportori avranno successo, perché il Signore faciliterà il loro lavoro. Ma incoraggiare la vendita con sconti o regali non lascia un'immagine positiva. Se gli operai andranno avanti affidandosi alle verità della Bibbia e con amore per Cristo e per le persone, otterranno più successo facendo più abbonamenti, piuttosto che ricorrere a regali o alla riduzione dei prezzi. Ca 62 4 Se il colportore presenta i meriti del libro, confidando nel Signore perché gli dia successo piuttosto che dipendere dagli aiuti, farà molto di più. Ca 62 5 I colportori devono essere certi che vendendo libri come: Il Gran Conflitto, Conquistatori di Pace, La Speranza dell'Uomo, Parole di vita e altri di carattere religioso, che hanno le stesse qualità e lo stesso contenuto e lo scopo di adempiere l'opera che deve essere portata a termine, interesseranno le persone alla verità. Ca 62 6 Un aiuto speciale che è al di là di ogni possibile vantaggio sarà dato a tali colportori. I colportori che sono nati di nuovo tramite lo Spirito Santo saranno accompagnati dagli angeli che andranno davanti a loro verso le abitazioni della gente preparando loro la strada. Semplici rimedi Ca 63 1 I colportori devono essere capaci di dare semplici istruzioni igienico-sanitarie. In questo modo lavoreranno come medici-missionari svolgendo un servizio di salute totale verso chi soffre. Questa opera deve essere svolta oggi, in ogni parte del mondo. Così tante persone potranno ricevere benefici tramite le preghiere e i consigli dei servitori di Dio ------------------------Capitolo 13: Il colportore evangelista e le finanze Pagamento in contanti dei libri Ca 65 1 Il lavoro procede lentamente perché coloro che pretendono di essere dei seguaci di Cristo non osservano i principi dell'Evangelo. La trascuratezza con cui alcuni colportori, sia giovani sia meno giovani, hanno svolto il loro lavoro dimostra che devono imparare lezioni importanti. Mi è stato rivelato che viene svolto un lavoro all'insegna dell'imprecisione. Alcuni hanno abitudini non conformi ai principi e hanno introdotto questa realtà nel lavoro che svolgono. Le librerie missionarie (in Italia l'AdV assolve anche il ruolo di libreria, ndr) dalle quali i colportori si riforniscono, si sono indebitate a motivo dei pagamenti non rimessi. I colportori pensano di essere stati trattati ingiustamente quando si è chiesto loro di pagare con sollecitudine i libri ordinati. Tuttavia, l'unico modo per portare avanti l'attività, è richiedere pagamenti in contante. Occorre fare un piano affinchè il colportore abbia un margine di guadagno tale da evitare di incorrere nella tentazione di ritenere per se stesso più di quanto spetti. Questa porta aperta alla tentazione deve essere chiusa e sprangata. Non importa quanto sia onesto il colportore si verificheranno comunque circostanze in cui il suo lavoro potrebbe diventare per lui una tentazione. Ca 66 1 Pigrizia e indolenza non sono frutti che crescono sull'albero del cristiano. Nessuno può praticare l'abuso e la disonestà nell'amministrare i doni del Signore e rimanere senza peccato di fronte a Dio. Tutti coloro che fanno questo stanno rinnegando Cristo. Mentre professano di osservare e di insegnare la legge di Dio falliscono nel mantenersi saldi nei suoi principi. I doni del Signore devono essere amministrati con fedeltà. Il Signore ha affidato agli uomini la vita, la salute e la ragione. Egli ha dato loro forze fisiche e mentali perché siano esercitate. E questi doni devono essere impiegati con fedeltà e diligenza per dare gloria al suo nome. I nostri fratelli hanno considerato che devono rendergli conto di tutti i talenti che sono in loro possesso? Hanno impiegato con saggezza questi doni del Signore, o li hanno spesi con negligenza e sono così scritti nel cielo come servitori infedeli? Molti spendono il denaro del Signore in cose futili, essi non stanno facendo un'esperienza di abnegazione di sé, ma di spreco di denaro in cose vane e vengono meno all'impegno di portare la croce con Gesù. Molti che erano stati privilegiati con le preziose opportunità date da Dio hanno sprecato le loro esistenze e sono ora in sofferenza e in privazioni. Dio fa un appello perché ci sia un netto miglioramento nei vari aspetti dell'opera. Gli scambi commerciali si devono distinguere per grande precisione e correttezza Ca 67 1 Non c'è stato un fermo e preciso sforzo per apportare una radicale riforma. Non indebitarsi Ca 67 2 Tutti devono praticare l'economia. Nessun operaio deve amministrare i suoi affari al punto da indebitarsi. L'abitudine di prelevare acconti o di trattenere delle somme non proprie è una trappola. Così facendo le risorse sono limitate e altri operai non possono essere sostenuti nella loro attività missionaria. Quando volontariamente uno viene coinvolto in un debito, rimane impigliato nella rete che Satana getta per catturare gli uomini. Colportori che aspettano di essere aiutali Ca 67 3 Alcuni colportori quando si trovano in difficoltà si aspettano che venga loro dato del denaro dall'amministrazione per essere aiutati, ma purtroppo questo li mette in situazioni più difficili e di nuovo sono costretti a chiedere aiuto. Coloro che amministrano il denaro dell'opera devono essere attenti e vegliare perché i fondi non si esauriscano a causa di questi prestiti. Quando colui che chiede il prestito non è in grado di restituire all'ufficio contabile il denaro che deve è bene che smetta di colportare. Ca 67 4 Queste persone non devono essere assunte nel colportaggio a meno che non possano portare qualcosa nella cassa del Signore anziché derubarla. Attendibili, onesti e fedeli Ca 67 5 Il lavoro di colportaggio non dovrebbe essere condotto in modo trascurato ed irregolare. Coloro che sono impegnati in un lavoro che richiede la gestione di finanze dovrebbero tenere un rendiconto di ogni lira ricevuta e pagata. L'istruzione ricevuta circa l'essere accurati e precisi li renderà idonei per maggiori responsabilità. Ca 68 1 Se il colportore continua a ordinare libri e riviste senza spedire un rapporto né dare un resoconto della contabilità del suo lavoro, chi ha la responsabilità di dirigere il colportaggio deve con gentilezza e con tatto riuscire a verificare la situazione reale. Spedire libri e riviste liberamente a un colportore fino a quando è coinvolto in debiti ai quali non può far fronte è fare un'ingiustizia sia al colportore sia a coloro che lo hanno impiegato. Il modo di lavorare trascurato e irregolare, dunque, porta allo scoraggiamento. Un operaio che si rende conto di essere incapace di avere successo nel colportaggio deve andare dalle persone responsabili e dire loro che non è in grado di portare avanti questo lavoro. Ca 68 2 Ogni colportore deve essere attendibile, onesto e fedele. Potrebbero essere salvate dalla tentazione molte persone e potrebbe essere evitata tanta amarezza se i nostri operai fossero preparati a essere così veraci e attaccati ai principi! Risultati di un'amministrazione trascurata Ca 68 3 Alcuni colportori hanno portato avanti la loro attività con tale trascuratezza e con tale rilassatezza da essere costantemente alla ricerca di fondi per continuare il lavoro. Hanno venduto libri dando l'impressione di lavorare per la causa di Dio, ma invece di portare risorse, di cui se ne ha un così grande bisogno per sviluppare l'opera, hanno influito sui costi generali della contabilità. Si sono appropriati del denaro non proprio che passa dalle loro mani per far fronte alle spese loro e delle loro famiglie. Ca 69 1 Appropriandosi di ciò che appartiene alla causa di Dio per un uso proprio, i colportori si pongono in difficoltà e creano un'atmosfera di disistima e mancanza di fiducia nei loro confronti da parte di chi lavora con zelo e inoltre, separandosi da Dio, hanno problemi dal punto di vista spirituale. Ca 69 2 Allo stesso tempo sono causa di ingiustizia per i loro colleghi: uomini che fanno del loro meglio per essere irreprensibili, sono etichettati come persone di poco affidamento e pagano le conseguenze dell'infedeltà altrui. Ca 69 3 Il risultato è che l'opera di Dio viene coinvolta in una situazione imbarazzante e coloro che occupano posti di grande responsabilità sono caricati di un grosso peso. Se questo modo disordinato di condurre gli affari viene ancora permesso, non sarà soltanto prosciugata la cassa, ma gli aiuti che provengono dai fratelli diminuiranno. Questo modo di agire del colportore distruggerà la fiducia in coloro che sono alla direzione dell'opera e ne amministrano i fondi. Così molti saranno portati a non dare più con regolarità le loro offerte. Ca 70 1 Il modo di fare di questi operai trascurati ha portato, uomini che occupano posizioni guida a soffrire della loro disonestà. Essi sono in difficoltà per trovare il modo di salvaguardare la causa di Dio da ogni tipo di furto e allo stesso tempo per aiutare chi ha idee distorte sulla vera onestà. Ca 70 2 L'abitudine di chiedere in prestito denaro per affrontare una necessità urgente, non facendo i calcoli per come fare a restituirlo, è comunque un ricercare profitto. Il Signore vuole che tutti coloro che credono nella verità cambino le loro abitudini sbagliate. Essi dovrebbero preferire di soffrire per una necessità non appagata, piuttosto che commettere un atto disonesto... Se coloro che ricercano un modo di vita più corretto non cambiano il carattere secondo l'influsso santificante delle dottrine -- "un odore di morte che procura la morte" (2 Corinzi 2:16) -- daranno un'idea sbagliata della verità, faranno cadere su di essa il biasimo e disonoreranno Cristo. In tale circostanza si dovrebbe prendere in considerazione come portare avanti il lavoro e come impedire ai colportori di ostacolare la causa di Dio aggravando ulteriormente le case editrici con la trascuratezza e il modo egoistico di svolgere gli affari. Questo problema può avere gravi conseguenze. Attività compiute accanto al colportaggio Ca 70 3 Alcuni hanno messo in situazioni penose, a causa di un'amministrazione deficitaria del loro lavoro di colportaggio, sia loro stessi sia le loro famiglie. Si sono ritrovati nei debiti e hanno chiesto prestiti all'esterno della chiesa dando un'immagine negativa della missione che si svolge. Ca 71 1 Con il lavoro di divulgazione delle nostre pubblicazioni e quello della proclamazione della verità, alcuni hanno scoperto i vantaggi della compravendita. Questa è una cattiva combinazione; li spinge a lavorare per ottenere vantaggi per loro stessi e sono sedotti dalla prospettiva di comprare altri articoli a prezzi speciali per poi rivenderli a un prezzo maggiorato. Anche se sono considerati furbi, sono uomini che traggono vantaggio per loro stessi senza tener conto degli interessi degli altri. Non osservano i comandamenti di Dio perché non amano il loro prossimo come loro stessi. Il guadagno al primo posto Ca 71 2 Se i nostri colportori sono dominati dalla mania di guadagno, se vendono i libri con i quali possono realizzare più denaro al posto di altri di cui la gente ha bisogno, mi chiedo in che senso compiano un lavoro missionario e dove sia lo spirito missionario, lo spirito di rinuncia e di sacrificio. L'opera del colportore intelligente che teme Iddio è stata considerata simile a quella di un predicatore. Può un colportore agire con motivazioni egoistiche a scapito della sua missione? Deve vendere libri più economici e più commerciabili, trascurando di presentare libri religiosi, soltanto perché facendo così guadagna più denaro? Con questo sistema, come viene manifestato lo spirito missionario? Il colportaggio non ha perso il suo vero significato? Come è possibile che non si sia elevata nessuna voce di biasimo? Ca 72 1 Molti sono attratti dalla vendita di pubblicazioni che non esprimono la nostra fede e sono indotti a fare ciò perché l'aspetto finanziario è più lusinghiero di quello che può offrire il colportaggio regolare. Non potranno mai acquisire una speciale predisposizione per il ministero evangelico né l'esperienza che potrebbe renderli idonei per l'opera. Non impareranno a sentirsi responsabili nel portare gli uomini alla salvezza e non potranno raggiungere la conoscenza del metodo migliore per conquistare le anime alla verità. Stanno sprecando tempo e opportunità. Ca 72 2 Queste persone frequentemente si allontanano dallo Spirito di Dio, ricevono l'impronta di un carattere mondano e dimenticano quanto devono al Signore, che ha dato la vita per loro. Adoperano le loro capacità per i loro interessi egoistici rifiutando di lavorare nella vigna del Signore ------------------------Capitolo 14: Cooperazione con altri operai del vangelo Lavoro della stampa e della predicazione Ca 73 1 Le case editrici sono un potente strumento e Dio ha ordinato che ci sia un buon coordinamento con la predicazione per far conoscere il messaggio divino a ogni nazione, tribù, lingua e popolo. Missione dei "messaggeri silenziosi" Ca 73 2 Mi è stato mostrato che anche là dove c'è un pastore il colportore dovrebbe cooperare con lui, perché nonostante egli abbia presentato il messaggio fedelmente, le persone possono non averlo interiorizzato. La pagina stampata è perciò essenziale non soltanto per sensibilizzare all'importanza delle verità bibliche, ma per fare approfondire e consolidare le verità e renderle stabili perché le persone non si lascino sopraffare dall'errore. Giornali e libri sono mezzi che adopera il Signore ancora oggi per far conoscere un messaggio di speranza, illuminando e dando la possibilità di scoprire in essi un senso nuovo della vita e un maggiore benessere. Quest'opera è la continuazione del lavoro svolto dal pastore. I messaggeri silenziosi che vengono portati nelle case tramite il lavoro del colportore rafforzeranno il ministero evangelico in ogni aspetto perché lo Spirito Santo agirà sulla mente dei lettori così come agisce sulla mente di coloro che ascoltano la predicazione della Parola. Gli angeli vegliano sul lavoro del pastore come su quello del colportore. Colportore ed evangelizzazione Ca 74 1 Ho ricevuto lettere nelle quali mi si richiedeva quali fossero i doveri del colportore. Alcuni mi dicevano che andando di casa in casa hanno avuto opportunità di presentare la Verità e si sono sentiti quasi obbligati a dare studi biblici e, in coscienza, non si sentivano di lasciar perdere queste opportunità. Ca 74 2 Altri invece mi scrivono che i nostri colportori trascurano il loro lavoro per dare studi biblici e che i pregiudizi sorti da questi studi hanno compromesso la vendita di libri. Alcuni mi chiedono, appunto, consigli in proposito. Ca 74 3 Siamo convinti che c'è del vero in tutti e due i casi. Per prima cosa il colportore andando di casa in casa ha l'opportunità di condurre le persone a una migliore comprensione della Bibbia e secondariamente il modo con cui affronta simili occasioni fa nascere spesso nel cliente pregiudizi che impediscono all'opera di progredire. Quando il colportore inizia a lavorare, non dovrebbe permettersi di distogliersi dal proprio lavoro, ma intelligentemente attenervisi con molta diligenza. Allo stesso tempo, essendo fedele al mandato, non deve trascurare nessuna occasione di aiutare coloro che cercano la luce e hanno bisogno della consolazione della Sacra Scrittura. Se il colportore cammina con Dio, se prega per ottenere sapienza dal cielo per poter svolgere bene il suo lavoro, egli comprenderà subito quali siano i bisogni di coloro con i quali viene in contatto. Saprà così approfittare di queste occasioni per condurre le persone a Cristo, non soffermandosi su argomenti di carattere dottrinale, ma su quelli che parlano dell'amore di Dio, della sua misericordia, della sua grazia nel piano della salvezza. Ca 75 1 Nello spirito di Cristo, sarà dunque pronto a pronunciare una parola opportuna a chi è aggravato dal dolore. Ca 75 2 Il più grande bisogno dell'uomo è quello di conoscere Dio e Gesù Cristo che Egli ha mandato sulla terra. Nella Bibbia abbondano lezioni pratiche che il colportore può presentare senza esporsi troppo. Ca 75 3 Se con questo mezzo riesce a dare lezioni di religione pratica, riuscirà a consolare le persone secondo le proprie necessità ------------------------Capitolo 15: Guidati dallo spirito di Dio Sotto il controllo dello spirito santo Ca 77 1 Il lavoro di colportaggio non deve mai languire. Coloro che sono predisposti a svolgere questo lavoro hanno costantemente bisogno di essere sotto il controllo dello Spirito Santo. Pronti per aiutare nel momento di bisogno Ca 77 2 Per tutti coloro che cercano la guida del Signore, i momenti di più grande scoraggiamento sono quelli in cui l'aiuto di Dio è a portata di mano. Poi riconsidereranno con animo riconoscente il difficile cammino percorso... Il Signore li trarrà fuori da ogni prova, più fermi nella fede e arricchiti nell'esperienza. Migliaia di angeli Ca 77 3 Mentre lavorate per coloro che non sono a conoscenza del messaggio della salvezza, siete accompagnati dagli angeli. Miriadi di angeli stanno aspettando di collaborare con i membri di chiesa per trasmettere la luce che Dio ha generosamente dato perché un popolo sia preparato per il ritorno di Cristo. Ca 77 4 Tutti quelli che lavorano per il bene degli altri, lavorano insieme agli angeli celesti. Hanno costantemente la loro compagnia e la loro incessante protezione. Potenti angeli di luce sono sempre vicini per proteggere, confortare, guarire, istruire e ispirare Ca 78 1 La più grande istruzione, la più vera cultura e il più esaltante servizio possibile per l'umanità sono loro appannaggio. Mille modi Ca 78 2 Il nostro Padre celeste ha mille modi, che non conosciamo, di provvedere a noi. Coloro che accettano il principio di svolgere un servizio al Dio supremo, troveranno una strada spianata davanti a loro e diminuiranno le preoccupazioni. Guardate con fede verso il cielo Ca 78 3 È opportuno trovare rifugio nella parola di Cristo, il quale ci invita ad andare a lui con fiducia. Ca 78 4 Non bisogna abbandonarsi ad atteggiamenti di scoraggiamento e di disperazione, perché cosí facendo si manifesta una fede debole ed esitante. Far fronte alle difficoltà con coraggio Ca 78 5 Sorgeranno difficoltà per provare la vostra fede e la vostra pazienza. Affrontatele con coraggio. Guardate le cose dal lato positivo. Se il lavoro è ostacolato fate attenzione che non sia per causa vostra e andate avanti glorificando Iddio. Aspettando grandi cose Ca 78 6 Non sono le vostre capacità presenti o future che vi daranno successo, ma quello che Dio può fare per voi! Dobbiamo confidare meno in ciò che possono fare gli uomini e più in quello che può fare Dio per ogni credente Ca 79 1 Egli desidera ardentemente che ci aggrappiamo a lui con fede, che ci aspettiamo grandi cose da lui e anela elargirci intelligenza sia per le cose materiale sia per quelle spirituali. Può affilare l'intelletto, dare tatto e capacità. Consacrate i vostri talenti all'opera di Dio; chiedete saggezza e la riceverete ------------------------Capitolo 16: Pubblicazioni sulla salute Diffusione delle pubblicazioni sanitarie Ca 81 1 La diffusione delle nostre pubblicazioni sanitarie è un'attività molto importante. Infatti tutti coloro che credono in questo messaggio speciale adatto ai nostri tempi dovrebbero dimostrare un vivo interesse. Dio desidera ora, come mai prima, che la mente della gente sia profondamente spinta a investigare l'importante soggetto della temperanza e i principi che motivano la vera riforma sanitaria... Religione e salute Ca 81 2 La vera religione e le leggi della salute procedono di pari passo. È impossibile operare per la salvezza degli uomini e delle donne senza presentare loro il bisogno di abbandonare abitudini dannose che distruggono la salute, degradano l'anima e impediscono alla verità divina di imprimersi nella mente. Riforma sanitaria: Un cuneo penetrante Ca 81 3 Il vangelo della salute ha difensori abili, ma la loro opera è stata resa molto difficile dal fatto che molti pastori, presidenti di Unione e altri in posizioni di responsabilità, non hanno prestato la giusta attenzione al problema della salute. Essi non hanno riconosciuto la stretta relazione con l'opera dell'evangelizzazione, che è paragonabile a quella del braccio destro nei riguardi del corpo. Mentre molte persone e alcuni pastori hanno prestato poca attenzione alla promozione della salute, il Signore ha invece mostrato molto interesse per essa dandole una grande importanza. L'opera sanitaria, quando è gestita correttamente, è un cuneo penetrante, che prepara la via affinchè altre verità raggiungano il cuore. Ca 82 1 Quando il messaggio del terzo angelo verrà accettato nella sua pienezza, l'opera sanitaria riceverà il giusto posto nei comitati della Federazione, nell'opera della chiesa, in casa, a tavola, e in tutti i programmi domestici. Allora il braccio destro servirà e proteggerà il corpo. Letteratura sanitaria: Un aiuto per il vangelo Ca 82 2 La nostra letteratura sanitaria è un aiuto per il vangelo, perché apre la strada a coloro che desiderano conoscere il messaggio della salvezza. Non conosco nient'altro che renda sensibili i cuori come questa letteratura che, quando viene letta e messa in pratica, conduce le persone a studiare la Bibbia per comprendere meglio la verità. Ca 82 3 I colportori dovrebbero presentare le pubblicazioni sanitarie a coloro che visitano dicendo loro quanto esse siano utili nella cura della malattia. Attirare l'attenzione Ca 82 4 Le pubblicazioni sulla riforma sanitaria raggiungono molte persone che non avrebbero né letto né visto nulla sugli importanti temi della Bibbia... Bisogna che la verità sulla riforma sanitaria sia diffusa e raggiunga le persone: ciò è essenziale per attirare l'attenzione sulla verità biblica. Ca 83 1 Dio vuole che il suo popolo sia temperato in ogni cosa. Se i credenti non praticano la temperanza non potranno essere santificati tramite la verità. I loro stessi pensieri e la loro mente diventano annebbiati. Molti di coloro che vengono considerati casi senza speranza, se debitamente istruiti a proposito delle loro pratiche malsane, saranno trasformati dalla verità. Essi potranno essere elevati, nobilitati, santificati e diventare strumenti pronti per essere usati dal Maestro. Ca 83 2 Andate avanti portando con voi buone letture e con il cuore pieno dell'amore di Cristo per le persone, raggiungendole dove esse sono... Rimuovere i pregiudizi Ca 83 3 Mi è stato mostrato che prestando attenzione a questa branca dell'opera, eliminerete una larga parte di pregiudizi dalla mente di molti, avevano ostruito la via alla ricezione della verità e alla lettura delle pubblicazioni che presentano il nostro messaggio. Non dobbiamo trattare questo soggetto come non essenziale, perché praticamente ogni persona ha bisogno di essere sensibilizzata su questo tema, stimolata nella sua conoscenza per mettere in pratica i principi della parola di Dio circa la temperanza e l'alimentazione. Quando sensibilizzate le persone sui principi della prevenzione e promozione della salute appianate la via affinchè prestino attenzione alla verità presente per questi ultimi giorni. La mia guida mi ha detto: "Insegnate, insegnate, insegnate". La mente deve essere illuminata, perché l'intelligenza ottenebrata, come Satana vuole, fa presa sulla gente tramite la loro mancanza di controllo e la travolge. Ca 84 1 È necessario che i giovani prendano i nostri libri sulla salute e vadano tra la gente facendo il loro meglio per portare avanti l'opera della riforma sanitaria. Ci sono molte persone nel mondo che sono ansiose di saperne di più a proposito di questi principi. Un gran bisogno di questa luce Ca 84 2 La gente ha un grande bisogno della luce che emana dalle nostre riviste sanitarie. I pastori possono e dovrebbero fare molto per favorire la diffusione dei giornali sanitari. Ogni membro di chiesa dovrebbe lavorare per questi giornali con lo stesso zelo che impiega per gli altri nostri periodici. Non ci dovrebbe essere nessuna differenza tra i due... Ca 84 3 La diffusione dei giornali sanitari sarà un potente mezzo per preparare la gente ad accettare le verità speciali che devono preparare le persone per il prossimo ritorno del figlio dell'uomo. Un posto permanente nella nostra letteratura Ca 84 4 Il messaggio sulla salute raggiungerà persone, come è già successo nel passato, che non sarebbero mai state raggiunte dalla verità in modo diverso. C'è grande necessità di aiutare la gente, credenti e non ancora tali con conferenze e pubblicazioni sanitarie. Non riesco a capire perché i libri sulla salute non debbano avere un posto importante e permanente come le altre pubblicazioni, nonostante i pregiudizi umani che vorrebbero il contrario. ------------------------Capitolo 17: Mantenere l'equilibrio Salute e libri religiosi Ca 87 1 Tra gli operai che diffondono i libri che devono inondare il mondo di luce, dovrebbe esserci una perfetta unità. Dovunque esiste l'opera di colportaggio bisogna che i libri sanitari e quelli religiosi siano presentati insieme come due aspetti di una medesima opera. La relazione tra i libri religiosi e quelli sanitari mi è stata presentata tramite l'illustrazione dell'unione del disegno e del tessuto per formare un insieme perfetto. Ugualmente importanti Ca 87 2 Nel passato i libri sanitari non sono stati trattati con il riguardo richiesto dalla loro importanza. Sebbene siano stati apprezzati da molte persone, tuttavia molte altre hanno pensato che non fosse necessario diffonderli nel mondo. Però quale migliore preparazione per il ritorno del Signore e per l'accettazione di altre verità essenziali alla preparazione di un popolo per la sua venuta che quella di spingere la gente a vedere i mali di questa epoca e a stimolarla a una riforma delle abitudini malsane ed egoistiche? Il mondo non ha forse bisogno di essere stimolato a proposito della riforma sanitaria? Le persone non hanno forse bisogno delle verità presentate nei libri sanitari? Molti dei nostri colportori dovrebbero avere, a proposito dei libri sanitari, un'opinione diversa da quella che ha dominato fino a oggi. Non dovrebbero esistere né divisioni né partiti tra i nostri colportori e i segretari di dipartimento. Tutti dovrebbero essere interessati alla vendita dei libri che trattano di argomenti sanitari come anche a quella dei libri religiosi. Ca 88 1 L'attenzione dei colportori non deve essere concentrata solo su alcuni libri: ci deve essere una perfetta unità, uno sviluppo ben bilanciato, simmetrico dell'opera in tutte le sue parti. Non separati Ca 88 2 L'indifferenza con la quale i libri religiosi sono stati considerati da molti è un'offesa a Dio. Fanno parte di un insieme: separarli è andare contro la volontà di Dio. La verità presente si trova nel messaggio sulla salute, aspetto del lavoro di evangelizzazione allo stesso titolo degli altri. Nessun ramo di questa opera quando è separato dagli altri può offrire un tutto completo. Nessuna sezione deve andare a scapito delle altre Ca 88 3 Nella nostra opera bisognerebbe fare attenzione affinchè nessun ramo del lavoro diventi così importante da lasciare in ombra gli altri. Nella diffusione delle nostre pubblicazioni sulla salute non c'è stato l'interesse adeguato. La distribuzione di queste pubblicazioni non deve essere trascurata perché le persone interessate ne subirebbero una grave perdita. Ogni cosa al suo posto Ca 88 4 Benché il messaggio sulla salute abbia un posto importante nella proclamazione del messaggio avventista, questo non deve occupare un posto di primaria importanza. I libri sulla salute devono avere la loro giusta posizione ma la distribuzione di questi libri è solo uno degli aspetti della missione affidata alla chiesa. L'enfasi con cui a volte si presentano al colportore i libri sanitari, non deve far trascurare la vendita di altri libri ugualmente importanti. Coloro che hanno la responsabilità nel colportaggio devono essere uomini che sanno discernere la relazione che esiste tra un'aspetto dell'opera e il suo insieme. Ca 89 1 Occorrono colportori adeguatamente preparati per diffondere sia libri a carattere spirituale sia quelli relativi alla salute, senza che questi ultimi occupino il posto predominante. Complementarietà Ca 89 2 I libri sulla salute e quelli religiosi sono complementari: entrambi affrontano argomenti di grande valore e svolgono un ruolo nella preparazione della chiesa, entrambi contengono la verità presente per informare, scuotere e convincere gli uomini, entrambi contribuiscono alla "santificazione" di uomini e donne che aspettano il ritorno di Gesù. Sia il direttore della casa editrice sia quello del dipartimento devono con entusiasmo incoraggiare i colportori e trovare sempre nuovi diffusori. Essi devono collaborare insieme con amore e senza egoismo affinchè il lavoro di tutti sia rafforzato Sviluppo armonioso Ca 90 1 I colportori non dovrebbero commettere l'errore di ritenere una serie di libri più importante di un'altra al punto di trascurarne la diffusione. Tra gli operai c'è sempre qualcuno che ha l'inclinazione verso un particolare argomento, ma è compito dei responsabili formare uomini ben equilibrati per uno sviluppo armonioso. Alcuni ritengono che diffondere un solo libro alla volta sia un ottimo piano da proporre a tutti i colportori in modo che tutti distribuiscano lo stesso libro. Ciò è possibile ma non è consigliabile. Nessun libro dovrebbe essere diffuso in maniera esclusiva. I colportori dovrebbero cercare di capire gli interessi e i bisogni delle persone che incontrano e proporre loro i libri più adatti. Gli individui non sono tutti uguali e ciò che può essere opportuno per uno non lo è per l'altro. Sta al colportore fare scelte adeguate nelle proposte editoriali. Alcuni hanno tratto maggiore vantaggio dalla lettura di una rivista piuttosto che da quella di un libro. Le riviste e gli opuscoli che presentano temi biblici sono molto utili nell'opera del colportaggio. Il colportore dovrebbe avere sempre con sé cartoline del corso biblico, opuscoli gratuiti e volantini da offrire a coloro che non desiderano acquistare in modo da lasciare un segno del suo passaggio ------------------------Capitolo 18: Conclusione La stampa è lo strumento di Dio Ca 91 1 La stampa è un mezzo potente per risvegliare le menti e i cuori della gente... Dio ha ordinato che questo potente strumento sia unito all'attività del predicatore per portare la verità a ogni nazione, tribù, lingua e popolo. Molte persone possono essere raggiunte solo in questo modo. Ca 91 2 Il successo della nostra missione dipende in larga misura anche dalle pubblicazioni. Desidero che la diffusione evangelistica sia compiuta secondo il volere di Dio. Mi è stato rivelato che, se i nostri colportori fanno la loro parte fedelmente, la conoscenza della verità sarà raddoppiata e triplicata. Libri lasciati sugli scaffali delle librerie Ca 91 3 Purtroppo è vero che alcune persone comprano i nostri libri per lasciarli sugli scaffali come soprammobili e soltanto di rado li sfogliano o li leggono. Ma potrebbero sopravvenire circostanze, come le malattie e il dolore, in cui quei libri saranno ricercati e letti avidamente. Ca 91 4 E Dio che ha cura della sua verità, tramite essi, manderà a quei cuori angosciati e tristi la speranza, la pace e il riposo. Ca 91 5 Il suo amore sarà loro rivelato ed essi comprenderanno quanto sia prezioso il perdono dei loro peccati. Ca 91 6 È così che Dio collabora con i suoi fedeli operai Creature portate a cristo Ca 92 1 Le nostre pubblicazioni sono strumenti per far conoscere il messaggio dell'Evangelo. Intere chiese si sono formate grazie alla loro divulgazione. Migliaia in un giorno Ca 92 2 Presto, Dio farà cose grandi per noi se ci prostriamo ai suoi piedi con fede e umiltà... Più di mille persone si convertiranno in un sol giorno, la maggior parte di esse avrà conosciuto i primi elementi della verità dalla lettura dei nostri stampati.