In cammino

Capitolo 7

Abbandonarsi completamente a Dio

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Darsi senza riserve

Coloro che sono impegnati nel lavoro di colportaggio dovrebbero per prima cosa dare se stessi interamente e senza riserve a Dio. Nessuno può avere successo nell'evangelizzazione senza arrendersi totalmente a Dio.

La difficoltà più grande la si ha quando il colportore, che incontra esseri umani desiderosi di sapere, non è egli stesso convertito, vale a dire che non ha sperimentato di persona l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza.

Se lui stesso non ha tale conoscenza come potrà trasmettere agli altri la meravigliosa storia della salvezza? La gente ha bisogno di conoscere l'essenza della vera fede, la strada da percorrere per accettare Cristo e confidare in lui come proprio personale salvatore. Molti che si professano cristiani si sono allontanati da Cristo, il centro in assoluto, diventando degli egocentrici; ma se vogliono avere successo nel portare le persone al Salvatore, devono loro stessi ritornare a lui e inoltre essere consapevoli del fatto che devono completamente dipendere dalla sua grazia. Satana ha cercato fino all'estremo di rompere il legame che univa l'uomo a Dio; egli desidera soggiogare le persone sotto la sua schiavitù, ma noi dobbiamo operare per una totale liberazione

Riscattare il tempo

Non puoi permetterti di perdere neppure un giorno. Non trascurare il tuo lavoro.

Lascia da parte le tue lamentele e la tua poca fede, la tua invidia e i tuoi pensieri malvagi, e vai a lavorare con fede umile e con preghiere ferventi a Dio per ottenere il perdono per i tuoi anni di non consacrazione.

Chiedi a Dio di aiutarti. Se lo cerchi con fede, con tutto il cuore, lo troverai ed egli ti benedirà e ti darà forza.

Essere umile e convincente

Dio può servirsi di qualsiasi persona proporzionatamente a quanto questa sia disposta ad accogliere personalmente lo Spirito Santo.

L'opera che egli accetta è quella che riflette la sua immagine. I suoi seguaci devono portare al mondo, come loro credenziali, indelebili caratteristiche dei suoi principi immortali.

Perché molti hanno fallito?

I colportori hanno bisogno di riconvertirsi a Dio ogni giorno, in modo che le loro parole e le loro azioni abbiano sapore di vita, che essi esercitino sugli altri un'influsso benefico.

La ragione per cui molti hanno fallito nel lavoro di colportaggio è stata il non essere cristiani genuini; essi non avevano conosciuto la conversione e sapevano solo teoricamente come svolgere il lavoro, ma non sentivano dentro la loro dipendenza da Dio

Assoluta onestà

Se il colportore segue una cattiva strada, imbrogliando e ingannando, perde il rispetto di se stesso. Può non essere consapevole del fatto che Dio lo vede mentre lavora e che i santi angeli pesano ogni parola pronunciata. Se fosse possibile cancellare le conseguenze di un comportamento errato agli occhi di Dio e degli uomini, per il solo fatto che il colportore ne è a conoscenza, la mente e il carattere verrebbero minati nella loro integrità. Una sola tentazione non è sufficiente a determinare il carattere di una persona, ma può costituire la base per accogliere favorevolmente le tentazioni successive al punto da creare un'abitudine alla disonestà e così non essere più degni di fiducia.

Decisa fermezza

Ho visto giovani intraprendere il lavoro di colportaggio senza aver sperimentato una comunione con Dio e, per mostrare la loro bravura, esporsi volutamente alle tentazioni (...). Non dimenticate che appartenete a Dio, che vi ha riscattati a gran prezzo e che ognuno di voi dovrà rendergli conto di tutti i talenti che vi ha affidato.

Nessuno potrà intraprendere il lavoro del colportore se la sua condotta è macchiata dal peccato e se il cuore non è integro davanti a Dio. Chi lavora con Lui ha bisogno della sua guida. Occorre cominciare bene e poi proseguire sul cammino della fermezza senza inciampare. Gli operai di Dio dovranno essere forti e irremovibili perché Satana lavora instancabilmente per sedurli.

Dipendere da Dio

Colui che nel suo lavoro incontra prove e tentazioni deve approfittare di queste esperienze per imparare che deve abbandonarsi a Dio. Deve sentire in ogni momento che dipende completamente da Lui.

Non dovrebbe lasciarsi andare a un atteggiamento continuo di scontento, di lamentele. Quando ha successo non deve gloriarsi perché il suo successo è dovuto all'opera degli angeli di Dio. Deve sempre tenere in mente che, sia nei momenti di successo sia in quelli di sconfitta, i messaggeri celesti sono sempre al suo fianco. Deve riconoscere la bontà di Dio e lodarlo con gioia.

Ricordate che Dio dice a tutti i credenti: "Poiché noi siamo collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio". 1 Corinzi 3:9.

Il più grande bisogno del mondo

Il più grande bisogno del mondo è il bisogno di uomini: di uomini che non si possono né comprare né vendere; di uomini che sono fedeli e onesti fino nell'intimo della loro anima; di uomini che non hanno paura di chiamare il peccato col suo vero nome; di uomini la cui coscienza è fedele al dovere come l'ago magnetico lo è al polo; di uomini che staranno per la giustizia anche se dovessero crollare i cieli

Preparazione completa

Il colportore non deve sentirsi soddisfatto fino a quando non ottiene un miglioramento di se stesso. Egli deve avere una preparazione completa, ma non deve accontentarsi di una formazione limitata a una buona presentazione, anzi deve dare la possibilità a Dio di operare perché agisca sulla sua mente. Di conseguenza coloro che sono disposti ad ascoltare quotidianamente l'Autore delle verità contenute nella Bibbia, saranno pronti in qualsiasi momento a testimoniare ad altri la propria fede.

I colportori devono avere una completa conoscenza dei libri che vendono, perché sia più facile per loro richiamare l'attenzione dei possibili acquirenti sui capitoli più importanti.