In cammino

Capitolo 14

Cooperazione con altri operai del vangelo

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Lavoro della stampa e della predicazione

Le case editrici sono un potente strumento e Dio ha ordinato che ci sia un buon coordinamento con la predicazione per far conoscere il messaggio divino a ogni nazione, tribù, lingua e popolo.

Missione dei "messaggeri silenziosi"

Mi è stato mostrato che anche là dove c'è un pastore il colportore dovrebbe cooperare con lui, perché nonostante egli abbia presentato il messaggio fedelmente, le persone possono non averlo interiorizzato. La pagina stampata è perciò essenziale non soltanto per sensibilizzare all'importanza delle verità bibliche, ma per fare approfondire e consolidare le verità e renderle stabili perché le persone non si lascino sopraffare dall'errore. Giornali e libri sono mezzi che adopera il Signore ancora oggi per far conoscere un messaggio di speranza, illuminando e dando la possibilità di scoprire in essi un senso nuovo della vita e un maggiore benessere. Quest'opera è la continuazione del lavoro svolto dal pastore. I messaggeri silenziosi che vengono portati nelle case tramite il lavoro del colportore rafforzeranno il ministero evangelico in ogni aspetto perché lo Spirito Santo agirà sulla mente dei lettori così come agisce sulla mente di coloro che ascoltano la predicazione della Parola. Gli angeli vegliano sul lavoro del pastore come su quello del colportore.

Colportore ed evangelizzazione

Ho ricevuto lettere nelle quali mi si richiedeva quali fossero i doveri del colportore. Alcuni mi dicevano che andando di casa in casa hanno avuto opportunità di presentare la Verità e si sono sentiti quasi obbligati a dare studi biblici e, in coscienza, non si sentivano di lasciar perdere queste opportunità.

Altri invece mi scrivono che i nostri colportori trascurano il loro lavoro per dare studi biblici e che i pregiudizi sorti da questi studi hanno compromesso la vendita di libri. Alcuni mi chiedono, appunto, consigli in proposito.

Siamo convinti che c'è del vero in tutti e due i casi. Per prima cosa il colportore andando di casa in casa ha l'opportunità di condurre le persone a una migliore comprensione della Bibbia e secondariamente il modo con cui affronta simili occasioni fa nascere spesso nel cliente pregiudizi che impediscono all'opera di progredire. Quando il colportore inizia a lavorare, non dovrebbe permettersi di distogliersi dal proprio lavoro, ma intelligentemente attenervisi con molta diligenza. Allo stesso tempo, essendo fedele al mandato, non deve trascurare nessuna occasione di aiutare coloro che cercano la luce e hanno bisogno della consolazione della Sacra Scrittura. Se il colportore cammina con Dio, se prega per ottenere sapienza dal cielo per poter svolgere bene il suo lavoro, egli comprenderà subito quali siano i bisogni di coloro con i quali viene in contatto. Saprà così approfittare di queste occasioni per condurre le persone a Cristo, non soffermandosi su argomenti di carattere dottrinale, ma su quelli che parlano dell'amore di Dio, della sua misericordia, della sua grazia nel piano della salvezza.

Nello spirito di Cristo, sarà dunque pronto a pronunciare una parola opportuna a chi è aggravato dal dolore.

Il più grande bisogno dell'uomo è quello di conoscere Dio e Gesù Cristo che Egli ha mandato sulla terra. Nella Bibbia abbondano lezioni pratiche che il colportore può presentare senza esporsi troppo.

Se con questo mezzo riesce a dare lezioni di religione pratica, riuscirà a consolare le persone secondo le proprie necessità