La chiesa del rimanente

Capitolo 7

Un ministero designato da Dio

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Dio ha una chiesa che possiede un ministero divinamente istituito. "Ed è Lui che ha dato gli uni come apostoli; gli altri, come profeti; gli altri, come evangelisti; gli altri, come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi, per l'opera del ministerio, per la edificazione del corpo di Cristo, finché tutti siamo arrivati all'unità della fede e della piena conoscenza del Figliuol di Dio, allo stato d'uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo; affinché non siamo più dei bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell'errore; ma che, seguitando verità in carità, noi cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo". Efesini 4:11-15.

Il Signore ha degli strumenti da lui scelti ed una chiesa sopravvissuta alla persecuzione e che ha attraversato la lotta e le tenebre. Gesù ama la sua chiesa e si è dato per essa. Egli la sosterrà, la purificherà, la nobiliterà e l'esalterà affinché resti ferma in mezzo a tutte le influenze corruttrici del mondo. Dio ha designato degli uomini per vegliare con cura gelosa, con vigilanza e perseveranza, perché la chiesa non cada nei tranelli di Satana, ma resista e faccia conoscere la gloria di Dio a tutta la famiglia umana. Vi sarà sempre una lotta accanita fra la chiesa di Dio e il mondo. Le menti con le menti e i principi coi principi si affronteranno come la verità con l'errore; ma nella crisi che giungerà al suo apogeo, degli uomini di esperienza saranno chiamati ad adempiere il compito che Dio avrà loro affidato, ed essi dovranno vegliare sulle anime come se ne avessero a rendere conto.

Coloro che proclamano questo messaggio errato, che accusa la chiesa di essere Babilonia, trascurano il compito che Dio ha dato loro. Essi sono in contrasto con l'organizzazione e con le dichiarazioni chiare e semplici di Malachia, secondo le quali bisogna portare la decima nella casa del Signore. Essi immaginano di essere stati chiamati ad avvertire coloro che Dio ha eletti per lavorare all'avanzamento del suo messaggio di verità. Questi operai non fortificano la causa del regno di Dio, ma si danno ad un'opera simile a quella del nemico di ogni giustizia. Che gli uomini che si oppongono alle vie ed ai mezzi stabiliti da Dio in vista dell'avanzamento del suo regno in questi giorni di pericolo, abbandonino le loro idee antiscritturali sulla natura, l'occupazione e la potenza degli strumenti stabiliti da Dio.

Che tutti comprendano quello che io scrivo. Gli operai con Dio non sono che suoi strumenti. Essi non possiedono in loro stessi alcuna grazia o santità particolare. Soltanto quando cooperano con le forze divine sono felici nella loro attività. Essi non sono che dei vasi di terra nei quali Dio pone la sua verità. Paolo pianta e Apollo adacqua, ma Dio solo può far crescere.

Dio parla per mezzo degli strumenti che ha scelto; che nessun uomo, che nessuna associazione umana insultino lo Spirito di Dio rifiutando di ascoltare i messaggi della sua Parola annunziata dai suoi messaggeri. Coloro che rifiutano di ascoltare il messaggio di Dio rimangono nelle tenebre. Essi si privano della benedizione divina e, mancando di rispetto verso gli strumenti che Egli ha scelto, tolgono al Salvatore la gloria che Gli è dovuta.

Fate attenzione ai falsi dottori

Dio è l'autore della pace e non della confusione. Ma Satana, nemico vigilante, cerca continuamente di seminare la zizzania. Se egli trova delle persone che può arruolare al suo servizio, suggerisce loro delle false teorie, e ispira loro il più grande zelo per sostenere l'errore. La verità non solo converte, ma purifica colui che la riceve. Gesù ci ha messo in guardia contro i falsi dottori. Fin dagli inizi della nostra opera si sono visti sorgere ogni tanto degli uomini che proclamavano delle novità straordinarie. Ma se coloro che pretendono di credere alla verità si consigliassero con le persone di esperienza, se andassero alla Parola di Dio con spirito di sottomissione e di umiltà, se esaminassero le loro teorie alla luce della verità e con lo aiuto dei fratelli che si sono approfonditi nelle Scritture, se nello stesso tempo andassero a Dio per chiederGli: È questa la via nella quale tu vuoi ch'io cammini oppure è un sentiero traverso nel quale Satana cerca di fuorviarmi? essi riceverebbero la luce e scamperebbero alla rete dell'uccellatore.

Che i nostri fratelli e le nostre sorelle diffidino delle persone che fissano un tempo preciso per il ritorno del Signore o per l'adempimento di altre promesse. "Non sta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riserbato alla sua propria autorità". Atti 1:7. I falsi dottori possono sembrare molto zelanti per la causa di Dio e fare dei sacrifici per far conoscere le loro teorie al mondo ed alla chiesa, ma siccome mescolano l'errore con la verità, il loro messaggio è ingannatore e condurrà le anime in falsi sentieri. Bisogna contrastarli e respingerli non perché sono dei malvagi, ma perché insegnano una impostura e si sforzano di mettere sulla menzogna il suggello della verità.

Quanto è triste vedere degli uomini darsi tanta pena per edificare delle teorie errate, mentre vi sono dei tesori di verità che confermerebbero le anime nella santissima fede! Invece di affermare la verità essi permettono alla loro immaginazione di smarrirsi in teorie nuove e strane, e si mettono in conflitto con coloro di cui Dio si serve per condurre delle anime alla conoscenza della verità. Essi ignorano tutto quello che è stato scritto sull'unità della fede e dell'amore. Essi calpestano così la preghiera di Cristo, considerando l'unità che Egli domandava a Dio come una cosa secondaria. Essi pensano che importa poco che i discepoli siano uno come il Padre e il Figlio sono uno.

Se il loro zelo li portasse a lavorare come lavorano i loro fratelli che hanno sopportato il peso del calore e del giorno, se fossero perseveranti come loro davanti allo scoraggiamento ed agli ostacoli, potrebbero essere imitati e Dio li gradirebbe. Ma non si può che condannare coloro che si credono chiamati a proclamare delle verità meravigliose e che tuttavia si allontanano dagli strumenti che Dio dirige. È così che fecero Kore, Datan e Abiram, e il loro esempio ci viene ricordato come avvertimento. Non bisogna, seguendo il loro esempio, accusare e condannare coloro ai quali Dio ha affidato la responsabilità della sua opera.

Coloro che hanno accusato gli Avventisti del Settimo Giorno di essere Babilonia, hanno citato le "Testimonianze" per appoggiare la loro tesi, ma perché non hanno citato quello che da anni è lo scopo del mio messaggio: l'unità della chiesa? Perché non hanno citato le parole dell'angelo: "Serrate le file, serrate le file, serrate le file"? Perché non hanno ripetuto l'esortazione e enunciato il principio secondo il quale "l'unione fa la forza, e la divisione, la debolezza"? Sono i messaggi come quelli di questi uomini che dividono la chiesa e ci coprono di confusione davanti ai nemici della verità, messaggi nei quali si scorge chiaramente l'opera del grande seduttore che vorrebbe impedire alla chiesa di giungere alla perfezione mediante l'unità. Questi pretesi dottori camminano alla luce delle loro scintille, non seguono che il loro giudizio, e ingombrano la verità con false teorie. Essi respingono i consigli dei loro fratelli e non consultano che i loro sentimenti, finché, con grande soddisfazione di Satana, perdono il loro equilibrio mentale.

Io metto in guardia i miei fratelli contro il modo di procedere di Satana sotto qualunque forma egli si presenti. Il grande avversario di Dio e degli uomini esulta nel vedere che riesce a sedurre delle anime e a far impiegare i loro talenti e i loro mezzi ad uno scopo nocivo. I loro fondi avrebbero potuto essere consacrati all'avanzamento della causa della verità, invece sono stati sciupati nella diffusione di idee che non hanno alcun fondamento nella verità.

Un altro esempio

Nel 1845, un uomo che si chiamava Curtis ha fatto un'opera simile nello stato del Massachussets. Nell'esposizione di una falsa dottrina egli ha intercalato degli estratti delle "Testimonianze" che pubblicò nel Day Star, e in fogli volanti. Per anni queste pubblicazioni hanno prodotto dei frutti nefasti e gettato l'obbrobrio sulle "Testimonianze" che, nel loro insegnamento generale, non davan alcun appoggio alla sua opera. Mio marito gli scrisse per chiedergli con quale diritto egli intercalava delle "Testimonianze" nei suoi articoli per appoggiare quello che noi combattiamo, e lo pregò di correggere l'impressione che i suoi scritti avevano prodotto. Egli rifiutò di farlo; affermò che le sue teorie erano giuste, e che le visioni avrebbero dovuto appoggiare il suo modo di vedere, che virtualmente lo facevano, ma che avevo dimenticato di scrivere ciò che avrebbe confermato i suoi sentimenti.

Dalla fondazione dell'opera si è visto continuamente levarsi delle persone che compiono simili manovre, ed io mi son presa la pena di fare le spese nel confutare le loro falsità. Esse hanno pubblicato le loro teorie e fatto smarrire molte anime. Che Dio preservi le pecore del suo gregge! -- The Review and Herald, 12 settembre 1893. Ristampato in Testimonies to Ministers, 52-57.