Consigli sull' economato cristiano

Capitolo 9

Manifestiamo la nostra consacrazione

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Potete pronunciare con tutto il vostro cuore queste parole: "Ti appartengo mio Salvatore; tu hai pagato il riscatto per la mia salvezza e tutto ciò che sono e desidero diventare ti appartiene. Aiutami ad acquisire dei beni non per dilapidarli o per diventare orgoglioso, ma per utilizzarli alla tua gloria".

In tutto ciò che fate cercate di rispondere a queste domande: "Corrisponde alla volontà del Signore? Quello che faccio piace al mio Salvatore? Egli ha dato la sua vita per me: cosa posso dare a Dio in cambio? Posso dire soltanto: Signore ti restituisco ciò che è tuo". Se il nome di Dio non è scritto sulla vostra fronte -- cioè non è al centro dei vostri pensieri -- non riceverete l'eredità della conoscenza del messaggio di Dio. È il vostro Creatore che vi ha dato il cielo con un solo, meraviglioso dono: il suo Unigenito Figliuolo. (...)

Dio pone la sua mano sulle decime, i doni e le offerte dicendo: "Tutto questo mi appartiene. Quando vi ho affidato i miei beni ho specificato che una parte doveva servire a sopperire alle vostre necessità e che l'altra doveva essermi restituita".

Quando mietete e raccogliete nei granai ciò che serve al vostro sostentamento vi preoccupate di restituire a Dio una decima fedele? Gli presentate i vostri doni e le vostre offerte affinché la proclamazione del suo messaggio sia sostenuta convenientemente? Vi siete occupati degli orfani e delle vedove? Questo è un aspetto dell'opera di evangelizzazione che non deve essere trascurato.

Intorno a voi non ci sono poveri e malati che hanno bisogno di indumenti, di cibo e più di ogni altra cosa (che sarà enormemente apprezzata) di simpatia e di amore? Che cosa avete fatto per le vedove e per chi è in difficoltà e si rivolge a voi per essere aiutato a educare figli o nipoti? Avete preso in considerazione casi simili? Avete cercato di soccorrere gli orfani? Quando dei genitori o dei nonni vi hanno supplicato di valutare la loro situazione vi siete allontanati con sdegno e indifferenza? Se vi siete comportati in questo modo che Dio abbia pietà di voi perché sarete giudicati con lo stesso metro di misura che avete usato per gli altri. Possiamo stupirci se il Signore non accorda le sue benedizioni quando i beni che ci ha affidati vengono dilapidati o utilizzati per fini egoistici?

Dio sta benedicendo abbondantemente la vostra vita e se vi chiede di utilizzare i beni che vi ha accordato per sostenere i diversi settori della sua opera è nel vostro interesse materiale e spirituale ascoltarlo e riconoscere che ogni benedizione proviene da lui. Dio nella veste di proprietario del creato coopera con gli uomini affidando loro i beni che devono servire per il loro sostentamento, ma chiede loro di collaborare nell'opera di salvezza degli uomini. Ai credenti affida i beni grazie ai quali l'opera della proclamazione del messaggio può essere realizzata nel loro paese e nelle missioni lontane. Se soltanto la metà dei membri compie il proprio dovere i fondi non saranno sufficienti e molti settori dell'opera di Dio saranno trascurati. -- The Review and Herald, 23 dicembre 1890.

Rispondendo alla preghiera di Cristo per l'unità

La chiesa non potrà mai raggiungere il livello che Dio desidera se non vive un rapporto di intensa collaborazione con i propri missionari. L'unità per la quale Cristo ha pregato non potrà realizzarsi se l'opera di evangelizzazione non sarà caratterizzata da un'intensa carica spirituale e se la chiesa non si impegnerà a sostenere le missioni. Il lavoro dei missionari non sarà efficace se i membri di chiesa dei paesi da cui essi dipendono non dimostreranno con le loro parole e le loro azioni che sentono la responsabilità di assicurare a questi missionari il loro completo appoggio.

Dio cerca dei predicatori. È necessaria un'attività personale, ma occorre iniziare dalla conversione a cui seguirà la ricerca della salvezza dei nostri simili. -- The Review and Herald, 10 settembre 1903.

Eliminare dal proprio cuore ogni forma di egoismo

È deplorevole che la chiesa oggi non provi il desiderio di esprimere più intensamente la sua riconoscenza al Signore per le manifestazioni della sua grazia, per i beni che ha loro affidato, con gesti concreti.

I settori sterili dell'opera del Signore invocano Dio dicendo: "Gli uomini ci hanno trascurato". Lasciando i loro simili nella schiavitù della miseria e della degradazione, uomini e donne offrono a Satana l'occasione di rimproverare Dio perché permette che i suoi figli soffrano per le avversità della vita. Dio viene esposto a tali accuse dall'indifferenza di coloro ai quali ha affidato i suoi beni. I suoi amministratori rifiutano di impegnarsi ad alleviare la miseria e permettono quindi che Dio venga rimproverato.

Nessuno deve sottovalutare le proprie responsabilità. Cercando di amministrare delle piccole somme, non disponendo di grandi capitali, ricordate che Dio benedice la diligenza instancabile. Non disprezzate le piccole somme, che gestite saggiamente, permetteranno di ottenere un profitto sicuro. Un talento ben impiegato ne frutterà due per il Signore. L'interesse prodotto è proporzionato al capitale impegnato. Dio accetta ciò che un uomo gli dà in base a ciò che possiede e non secondo ciò che non ha.

Dio esige ciò che gli è dovuto tramite le decime e le offerte e invita alla consacrazione in ogni settore della sua opera. Compiete fedelmente il vostro dovere nel lavoro che vi è stato affidato. Lavorate con entusiasmo sapendo che Cristo è al vostro fianco, programmando, progettando e costruendo.

"E Dio può darvi ogni bene abbondantemente, in modo che abbiate sempre il necessario e siate in grado di provvedere ad ogni opera buona". 2 Corinzi 9:8 (Tilc). Date con gioia, con piacere, spontaneamente, felici di poter fare qualcosa per la diffusione del messaggio di Dio nel mondo. Liberate il vostro cuore da ogni forma di egoismo e impegnatevi in un'attività cristiana.

Se siete in intima comunione con Dio, sarete disposti a compiere qualsiasi sacrificio per offrire la vita eterna a tutti coloro che sono senza speranza.

Prosperità spirituale e generosità cristiana

Nel nome del Signore vi supplico fratelli e sorelle, in questo periodo di crisi della nostra chiesa, di collaborare per sostenere il Signore. Non restituire ciò che appartiene a Dio implica una maledizione. La benedizione spirituale è strettamente legata alla generosità cristiana. Cercate di provare la gioia di imitare la generosità divina del Redentore. Avrete la certezza di farvi un tesoro in cielo. Desiderate che i vostri beni siano al sicuro? Affidateli a quelle mani che portano le impronte dei chiodi della crocifissione. Tenendoli unicamente per voi essi vi trascineranno verso la perdizione. Affidateli a Dio e da quel momento porteranno la sua effige e riceveranno il suggello dell'immutabilità. Volete godere ciò che avete? Utilizzatelo per alleviare le sofferenze degli altri. Volete accrescere i vostri capitali? "Onora l'Eterno con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita; i tuoi granai saranno ripieni d'abbondanza e i tuoi tini traboccheranno di mosto". Proverbi 3:9, 10.

Dio vi colmerà di beni

Se tutti collaboreranno adeguatamente, l'opera del Signore non conoscerà più quella sterilità che condanna coloro che professano di seguire Cristo. L'opera medico-missionaria proclamerà il messaggio del Vangelo. Il messaggio del terzo angelo dovrà essere annunciato ovunque. Economizzate. Sbarazzatevi del vostro orgoglio. Offrite a Dio i vostri beni. Date subito ciò che potete e cooperando con Cristo la vostra generosità aumenterà. Dio riempirà nuovamente le vostre mani affinché altri conoscano la verità. Egli vi benedirà perché voi possiate offrire ad altri. -- The Review and Herald, 10 dicembre 1901.