Consigli sull' economato cristiano

Capitolo 14

Un piano straordinario per la sua semplicità

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Il piano divino basato sulla decima è straordinario per la sua semplicità ed equità. Tutti lo possono attuare con fede e con coraggio perché è stato concepito da Dio. Essendo semplice, e di estrema utilità, non richiede affatto vaste conoscenze per comprenderlo e realizzarlo. Tutti possono facilmente comprendere che possono contribuire al successo dello straordinario piano della salvezza. Ogni uomo, donna o giovane può diventare amministratore per il Signore. (...)

Questo metodo permette di raggiungere importanti obiettivi. Se tutti lo accettassimo ognuno potrebbe diventare un attento e fedele amministratore del Signore; in questo modo non ci sarebbero problemi finanziari nella grande opera di diffusione, in tutto il mondo, del messaggio d'avvertimento. Se ogni membro di chiesa adottasse questo sistema non mancherebbero i fondi e nessuno sarebbe in miseria. Investendo i nostri beni ci sentiremmo più coinvolti nella proclamazione di questo messaggio. Accumuleremmo così "...un tesoro ben fondato per l'avvenire, a fin di conseguire la vera vita". 1 Timoteo 6:19. -- Testimonies for the Church 3:388, 389.

Per i ricchi e per i poveri

Nel sistema biblico delle decime e delle offerte, le somme versate varieranno notevolmente perché sono proporzionate alle entrate. La decima del povero sarà relativamente piccola e le sue offerte saranno in rapporto alle sue possibilità limitate. Ma non è l'entità del dono che rende l'offerta gradita a Dio, è la disponibilità del cuore, lo spirito di amore e di gratitudine che esprime. I poveri non devono pensare che le loro offerte siano così esigue da non essere degne di essere prese in considerazione. Essi diano secondo le loro possibilità con la certezza di essere figli di Dio e sapendo che il Padre celeste accetterà la loro offerta.

Colui a cui Dio ha affidato un grosso capitale non considererà un peso, se lo ama e lo rispetta, soddisfare le richieste di una coscienza illuminata dai principi di Dio. Il ricco avrà la tentazione di lasciarsi andare all'egoismo e all'avarizia, trattenendo ciò che appartiene al Signore. Ma colui che è sincero nei confronti della volontà di Dio risponderà a Satana, quando sarà tentato: "È scritto: "Un uomo può ingannare Dio?'". "E che giova egli a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua? O che darà l'uomo in cambio dell'anima sua?" Matteo 16:26. -- The Review and Herald, 16 maggio 1893.

Vincolati dal nostro patto con Dio

Nella grande opera di avvertimento coloro che possiedono la verità che li ha santificati, adempiranno il compito ricevuto. Saranno fedeli nel pagamento delle decime e delle offerte. Ogni membro di chiesa, in virtù del suo patto con Dio, deve utilizzare saggiamente il denaro, senza stravaganze. Non permettete che il desiderio di risparmiare nel bilancio familiare ci impedisca di partecipare allo sviluppo dell'opera di Dio e alla possibilità di penetrare in nuovi territori. -- The Review and Herald, 17 gennaio 1907.

Esorto i miei fratelli e sorelle nel mondo intero a prendere coscienza delle loro responsabilità nel pagamento fedele delle decime. (...) Siate corretti con il vostro Creatore. È necessario comprendere pienamente l'importanza di essere onesti nei confronti di colui che conosce tutto fin dal principio. Ognuno faccia un accurato esame di coscienza. Verifichi le sue entrate per essere onesto nei confronti di Dio.

Il Signore, che ha donato suo Figlio perché morisse per noi, ha fatto un patto con voi. Egli vi accorda le sue benedizioni e in cambio vi chiede di presentargli le vostre decime e le vostre offerte. Nessuno potrebbe affermare che non sono state date direttive precise in merito. Il piano di Dio relativo alle decime e alle offerte è chiaramente definito nel terzo capitolo di Malachia. Dio chiede ai suoi amministratori di essere onesti nei confronti del patto stipulato con loro. "Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia del cibo nella mia casa..." Malachia 3:10. -- The Review and Herald, 3 dicembre 1901.

Non si trattava di una legge severa

Alcuni penseranno che la decima sia stata una delle leggi più severe degli ebrei. Ma non si trattava di un peso per un cuore che amava il Signore. Solo quando l'egoismo si rafforzava, trattenendo ciò che spettava a Dio, gli uomini perdevano di vista le realtà eterne e attribuivano un valore superiore ai beni terreni rispetto ai valori spirituali. -- Testimonies for the Church 3:396.

Un peso soltanto per coloro che disobbediscono

I cristiani sono invitati a manifestare la loro generosità per diventare sensibili nei confronti dei loro simili. La legge morale prevedeva l'osservanza del sabato che non rappresentava un peso fino a quando questo comandamento non veniva trasgredito e ne derivavano conseguenze previste dalla legge stessa. Il sistema della decima non era un peso per coloro che erano fedeli. Questa regola data agli ebrei non era mai stata abrogata da colui che ne era l'autore. Invece di perdere la sua importanza, avrebbe dovuto essere mantenuta e confermata nell'era cristiana, nella misura in cui si comprendeva meglio che la salvezza poteva ottenersi soltanto tramite Cristo. -- Testimonies for the Church 3:391, 392.

Un magro compenso

Mi riferisco al sistema della decima: come sembra insignificante! Che valutazione banale! È inutile cercare di valutare secondo leggi matematiche, in tempo, denaro e impegno, un amore e un sacrificio smisurati e incalcolabili! Le decime per Cristo: un'effimera e vergognosa ricompensa per una realtà di così grande valore! -- Testimonies for the Church 4:119.