Consigli sull' economato cristiano

Capitolo 23

I principi dell'economato

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In quanto credenti studiamo la Parola di Dio con interesse e spirito di preghiera, per non allontanarci dai suoi insegnamenti e dalla sua volontà? Il Signore non ci benedirà se terremo per noi ciò che dovremmo restituirgli, indipendentemente dall'entità della somma. Se siamo tentati di spendere il nostro denaro per soddisfare i nostri desideri, pensiamo al bene che potremmo fare utilizzandolo saggiamente. Risparmiamo qualsiasi somma che possiamo offrire al Signore, affinché il messaggio di Dio possa essere proclamato in altri territori. Se non spendiamo egoisticamente il nostro denaro il Signore ci accorderà le sue benedizioni.

Come amministratori della grazia di Dio, dobbiamo gestire il denaro del Signore. È molto importante essere sostenuti, giorno dopo giorno, dalla sua grazia per comprendere la sua volontà e per agire con fedeltà nelle piccole e nelle grandi cose. Se questa sarà la nostra esperienza, il servizio per Cristo diventerà per noi una realtà. Questo è ciò che Dio ci chiede e davanti agli angeli e agli uomini dovremmo manifestare la nostra gratitudine per ciò che ha fatto per noi. La bontà di Dio nei nostri confronti dovrebbe suscitare in noi lodi e generosità. (...)

I membri di chiesa si rendono conto che tutto ciò che possiedono è stato affidato loro perché venga utilizzato e investito alla gloria di Dio? Il Signore ha un registro per ogni uomo. Nel giorno del giudizio l'amministratore fedele può provare che non ha conservato nulla per sé. Non dice "il mio denaro" ma "il tuo denaro si è moltiplicato". Sa che non sarebbe stato possibile fare nessun investimento senza un capitale iniziale. Ha la convinzione che avendo amministrato fedelmente ha fatto semplicemente il suo dovere. Il capitale appartiene al Signore e tramite la sua potenza è stato possibile farlo fruttare. Soltanto il nome del Signore deve essere glorificato. Se non avesse avuto a disposizione questo capitale, sarebbe andato incontro ad un sicuro fallimento. L'approvazione del Signore è una vera sorpresa, perché è inaspettata. Ma Cristo dice: "Sei stato fedele in cose da poco, ti affiderò cose più importanti. Vieni a partecipare alla gioia del tuo Signore!" Matteo 25:23 (Tilc). -- The Review and Herald, 12 settembre 1899.

I suoi amministratori messi alla prova

L'uomo è incline a concentrare i suoi interessi sulle ricchezze terrene! La sua attenzione è attratta da case, terre e trascura il suo dovere nei confronti del prossimo; la propria salvezza è considerata un problema di secondaria importanza e le esigenze di Dio vengono dimenticate. Gli uomini ricercano le ricchezze terrene con tenacia, come se potessero conservarle per sempre. Sembra che pensino di poter disporre dei loro beni come vogliono, senza preoccuparsi di ciò che il Signore ha ordinato o delle necessità dei loro simili.

Dimenticano che tutto ciò che considerano di loro proprietà è stato semplicemente affidato loro. Sono gli amministratori della grazia di Dio. Il Signore ha affidato loro dei beni per verificarne le capacità, incoraggiandoli ad esprimere la loro gratitudine nei suoi confronti. Il denaro del Signore è stato loro affidato affinché lo facessero fruttare in vista dell'eternità e non semplicemente in funzione della vita terrena. L'uso o l'abuso che faranno dei loro talenti determinerà la posizione e la fiducia di cui godranno nel regno di Dio. -- The Review and Herald, 14 febbraio 1888.

Una questione pratica

Questa idea del servizio dovrebbe avere delle ripercussioni concrete nella vita dei figli di Dio. (...) La generosità offrirà la vita spirituale a migliaia di presunti discepoli della verità che ora si lamentano immersi nelle tenebre. Invece di adorare egoisticamente Mammona, essi diventeranno zelanti e fedeli collaboratori di Cristo nell'opera della salvezza. -- Testimonies for the Church 3:387.

Sostituendo il Maestro

Un amministratore fedele si identifica nel ruolo del padrone. Accetta le responsabilità di un gestore: deve sostituire il suo padrone e agire come agirebbe lui se gestisse il suo patrimonio. Gli interessi del proprietario sono anche i suoi. L'incarico di amministratore gli conferisce dignità, perché testimonia della fiducia del suo padrone. Se in un modo o nell'altro, si comporta egoisticamente e sfrutta per il proprio interesse il ricavato dell'investimento dei beni del suo padrone, abusa della fiducia che gli era stata accordata. -- Testimonies for the Church 9:246.

Colui che utilizza egoisticamente le proprie ricchezze è infedele al Signore e non può adempiere le funzioni di amministratore dei beni celesti. -- Testimonies for the Church 6:391.