Consigli sull' economato cristiano

Capitolo 66

Un tesoro in cielo

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Il Cristo ci esorta: "Fatevi un tesoro in cielo". Per trasferire i nostri beni dalla terra al cielo dobbiamo consacrare tutte le nostre energie. Si tratta di un'opera della massima importanza e i nostri interessi eterni vengono messi in discussione. Ciò che investite nell'opera di Dio non va perso. Tutto ciò che viene consacrato per la salvezza degli uomini e alla gloria di Dio viene investito nell'iniziativa più redditizia per questa vita e per quella futura. I vostri beni se vengono depositati nella banca del cielo acquistano valore, un valore che sarà contabilizzato sul vostro conto nel regno dei cieli. Voi godrete le ricchezze eterne affidate ai banchieri del cielo. Offrendo per l'opera di Dio costituirete il vostro tesoro in cielo. Tutto ciò che viene investito è assicurato contro ogni infortuno o perdita e aumenta fino a diventare un capitale eterno.

Un guadagno per oggi e per l'eternità

Uno dei vostri obiettivi dovrebbe essere quello di consacrare tutte le vostre forze al servizio del Cristo poiché tutto ciò avrà un significato per la vita terrena e per quella eterna. (...) "La lampada del corpo è l'occhio. Se dunque l'occhio tuo è sano, tutto il tuo corpo sarà illuminato". Matteo 6:22. Se l'occhio è sano, se guarda verso il cielo, la luce del cielo inonderà l'anima e le cose terrene sembreranno insignificanti e insulse. Le intenzioni del cuore muteranno e le esortazioni di Gesù saranno prese in considerazione. Accumulerete le vostre ricchezze in cielo. I vostri pensieri tenderanno alla grande ricompensa dell'eternità. Tutti i vostri piani saranno in funzione della vita futura ed eterna. Sarete attratti dal vostro tesoro. Non vi preoccuperete più dei vostri interessi terreni, ma in tutto ciò che intraprenderete vi porrete questa domanda: "Signore cosa vuoi che io faccia?" La religione della Bibbia si manifesterà nella vita di tutti i giorni.

Il vero cristiano non permette che nulla si frapponga fra il suo spirito e Dio. I comandamenti di Dio disciplinano i suoi affetti e le sue azioni. Se tutti coloro che ricercano il regno di Dio e la sua giustizia fossero sempre pronti a compiere le opere del Cristo, il cammino verso il cielo sarebbe più facile. (...)

Se il nostro sguardo è rivolto unicamente alla gloria di Dio, il nostro tesoro sarà in cielo, al riparo da ogni corruzione e da ogni perdita "perché dov'è il tuo tesoro, qui sarà anche il tuo cuore". Gesù sarà il modello che vi sforzerete di imitare. La legge di Dio vi farà provare gioia e serenità e nel giorno del giudizio sentirete pronunciare queste dolci parole: "Bene, sei un servo bravo e fedele! Sei stato fedele in cose da poco, ti affiderò cose più importanti. Vieni a partecipare alla gioia del tuo signore". Matteo 25:21 (Tilc). -- The Review and Herald, 24 gennaio 1888.

Rafforzare i legami che ci uniscono

Dio ci ha scelto come amministratori. Ci ha affidato i suoi beni affinché li condividiamo con coloro che ne hanno bisogno e l'altruismo è la medicina più sicura contro l'egoismo. Impegnandovi nei confronti di coloro che hanno bisogno di aiuto incoraggerete chi è in difficoltà a manifestare la sua riconoscenza nei confronti di Dio che ha diffuso la grazia della generosità fra i fratelli e li ha indotti ad alleviare la miseria dei bisognosi.

Concretizzando l'amore le chiese si avvicinano le une alle altre nell'unità cristiana. Grazie all'amore fraterno l'amore per Dio si rafforza, ci si rende conto che non dimentica i sofferenti e viene quindi lodato per le sue benedizioni. "Infatti, l'organizzazione di questo soccorso fraterno non serve soltanto ad aiutare i credenti di Gerusalemme che sono poveri, ma anche a fare in modo che molti ringrazino Dio". 2 Corinzi 9:12 (Tilc). La fede dei fratelli si rafforza e sono spinti ad affidare il loro spirito e il loro corpo a Dio in quanto creatore fedele. "Il vostro aiuto sarà per voi una prova concreta che voi sapete ubbidire e accogliere l'annunzio di Cristo. Perciò loderanno Dio per la generosità che dimostrate nel dividere i vostri beni con loro e con tutti". 2 Corinzi 9:13 (Tilc). -- The Review and Herald, 21 agosto 1894.

Incise sulle mani di Cristo

Cristo ricorderà tutti i nomi di coloro che non considerano nessun sacrificio troppo gravoso e lo offrono in nome della fede e dell'amore. Egli stesso ha sacrificato tutto per l'umanità. I nomi di coloro che accettano, si sacrificano e rimangono fedeli, saranno incisi sulle palme delle sue mani; essi non saranno rinnegati ma pronunciati dalle sue labbra, ed Egli perorerà la loro causa davanti al Padre. L'egoista e l'orgoglioso verranno dimenticati, ma essi saranno ricordati per l'eternità. Se desideriamo essere felici, dobbiamo rendere felici gli altri. Consacrando a Cristo, con gratitudine, ciò che possediamo, i nostri talenti e i nostri affetti troveremo la felicità terrena e la gloria eterna. -- Testimonies for the Church 3:250, 251.