Principi di educazione cristiana

Capitolo 2

La scuola dell'Eden

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Il sistema educativo istituito all'inizio del mondo doveva servire di modello all'essere umano in tutti i secoli. Per illustrarne i princìpi fu stabilita una scuola in Eden. Il giardino era l'aula; la natura, il libro di testo; il Creatore stesso, l'insegnante; i genitori della famiglia umana, gli allievi.

Creati per essere "immagine e gloria di Dio" (1 Corinzi 11:7), Adamo ed Eva avevano ricevuto doti adeguate al loro alto destino. Aggraziati e armoniosi nelle forme, con un'espressione luminosa che esprimeva salute, gioia e speranza, essi portavano nell'immagine esteriore la somiglianza con il loro Creatore. Questa somiglianza non si manifestava solo nella natura fisica: ogni facoltà della mente e dello spirito rifletteva la gloria di Dio. Adamo ed Eva furono fatti "di poco inferiori agli angeli" (Ebrei 2:7), per poter discernere non solo le meraviglie dell'universo visibile, ma anche per comprendere le responsabilità e gli obblighi morali.

Il nostro Padre si occupò personalmente della loro educazione. Spesso essi erano visitati dai suoi messaggeri, i santi angeli, e da loro ricevevano consiglio e istruzione. Molte volte, mentre camminavano nel giardino sul far della sera, udivano la voce di Dio e, faccia a faccia con il Signore, godevano della sua comunione. I suoi pensieri per loro erano "pensieri di pace e non di male". Geremia 29:11. Ogni suo proposito era per il loro massimo bene.

Ad Adamo ed Eva fu affidata la cura del giardino, perché lo lavorassero e lo custodissero. Cfr. Genesi 2:15. Fu loro assegnata un'occupazione utile per fortificare il corpo, allargare la mente e sviluppare il carattere e ciò fu fonte di benedizione.

Il libro della natura offriva una fonte inesauribile d'istruzione e di piacere. Ogni foglia del bosco, ogni pietra del monte, ogni stella splendente, la terra, il mare, il cielo, portavano scritto il nome, di Dio. Con la foglia, il fiore e l'albero e con ogni creatura vivente, gli abitanti dell'Eden mantenevano un contatto intimo, penetrando nel segreto della vita di ogni cosa. La gloria di Dio nei cicli, i mondi innumerevoli nelle loro ordinate rivoluzioni, "l'equilibrio delle nuvole" (cfr. Giobbe 37:16), i misteri della luce e del suono, del giorno e della notte, tutto era oggetto di studio da parte degli allievi della prima scuola della terra.

Le leggi e i fenomeni della natura, i grandi princìpi di verità che governano l'universo spirituale, venivano rivelati alla loro mente dall'infinito Autore di tutte le cose. Nella "luce della conoscenza della gloria di Dio" (cfr. 2 Corinzi 4:6), le loro facoltà mentali e spirituali si sviluppavano, ed essi sperimentavano le più grandi soddisfazioni della loro esistenza.

Uscita dalla mano del Creatore, non solo il giardino d'Eden, ma la terra tutta, era immensamente bella: nessuna macchia di peccato, nessuna ombra di morte rovinava il creato. La gloria di Dio copriva "i cicli, e la terra era piena della sua lode" (Abacuc 3:3), "le stelle del mattino cantavano tutte assieme e tutti i figli di Dio alzavano gridi di gioia". Giobbe 38:7. In questo modo la terra era il giusto simbolo di colui che è "ricco in bontà e fedeltà" (Esodo 34:6), argomento di studio adatto per coloro che erano stati fatti alla sua immagine.

Il giardino d'Eden era una rappresentazione di quello che Dio voleva che diventasse tutta la terra; era suo proposito che la famiglia umana, a mano a mano che cresceva di numero, stabilisse altre dimore e scuole come quella che egli aveva fondato. Così, con il passare del tempo, la terra si sarebbe riempita di case e scuole dove si sarebbero studiate le parole e le opere di Dio, e dove gli studenti sarebbero stati formati in modo da riflettere sempre meglio, per l'eternità, la luce della conoscenza della sua gloria.