Ora, essendo suoi collaboratori, vi esortiamo a non ricevere invano la grazia di Dio. 2 Corinzi 6:1
Dobbiamo diventare i partner di Dio nella Sua opera in tutto il mondo. Dobbiamo prestare aiuto a tutte quelle anime che devono essere salvate. La fine è vicina e per questo motivo è necessario sfruttare al meglio ogni abilità e ogni talento al servizio degli altri...
Immaginiamo come si possono sentire gli angeli nel vedere in questi ultimi tempi le persone a cui è stato affidato l'ultimo messaggio di misericordia, che si riuniscono per partecipare alle riunioni per il proprio beneficio, ma che si sentono insoddisfatti a causa di una predicazione poco stimolante, o perché hanno poco interesse alla salvezza delle anime. Solo quelli che sono veramente uniti a Cristo per mezzo della fede, sono partecipi della natura divina. Essi per mezzo di Cristo vivono la vita spirituale e di conseguenza non possono restare in silenzio.
La vita si manifesta nelle azioni. Se il cuore è vivo, invierà la linfa vitale in ogni parte del corpo. Coloro i cui cuori sono pieni di vita spirituale, non avranno bisogno di essere sollecitati a rivelare questa vita. La vita divina fluirà in loro una corrente ricca di grazia. Dio è glorificato sia nelle loro pregherie sia attraverso le loro parole...
Dio si serve di tutti quelli che desiderano collaborare con Lui. Non sono per forza le personalità più brillanti e dotate quelle che avranno i risultati migliori e duraturi. C'è un bisogno particolare di uomini e donne che abbiano udito il messaggio divino; i collaboratori più utili sono quelli che rispondono all'invito: Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me... (Matteo 11:29)
Se gli uomini a cui Dio ha affidato i talenti dell'intelletto si rifiutano di usare questi doni alla Sua gloria, Egli, dopo averli messo alla prova per un certo periodo, li lascerà alle proprie faccende e assumerà uomini meno dotati, ma più umili, coloro che hanno fiducia in Lui, e accoglierà il loro operato con gioia. 6T 440,443,444
Gli angeli ascoltano con attenzione come parlate agli altri di DIO... SC 120