La mia vita oggi

18 maggio

Temperanza nel lavoro

[ ÀUDIO ]

Ecco ciò che ho compreso: è bene ed opportuno per l'uomo mangiare, bere e godere del bene di tutta la fatica che compie sotto il sole, tutti i giorni di vita che DIO gli dà, perché questa è la sua parte. Ecc. 5:18

Il tempo dedicato ad affermare e preservare la salute fisica e mentale deve essere speso nel modo più proficuo. È facile perdere la salute, ma è difficile recuperarla... Non possiamo permetterci di deformare o compromettere una sola funzione del cervello e del corpo per il lavoro eccessivo, o l'abuso di qualsiasi parte della macchina vivente. Ogni trasgressione in questo campo porta le sue conseguenze. HR, April, 1877

Coloro che si caricano di molto lavoro per un certo lasso di tempo, e continuano a lavorare nonostante il loro giudizio suggerisca loro di riposare, non saranno mai dei vincitori. Essi vivono sul capitale prestato. Stanno spendendo la forza vitale che necessiteranno in futuro. E quando è richiesta l'energia che è stata incautamente usata, falliranno per la sua mancanza... Il momento del bisogno arriverà, ma le loro risorse fisiche saranno esaurite. Chi viola le leggi della salute, soffrirà in misura maggiore o minore. CH 99

Gran parte della stanchezza e del lavoro che ci consuma e per cui invecchiamo, sono pesi che Dio non ci ha affidato; sono pesi che essi stessi hanno portato su di sé facendo proprio le cose che la Parola di Dio proibisce. HR. Jan. 1877

Non dobbiamo lavorare eccessivamente. A volte sarà necessario lavorare molto, ma questo dovrebbe essere l'eccezione, non la regola. Dobbiamo esercitare la temperanza in tutte le cose. Se onoriamo il Signore facendo la nostra parte, Lui farà la sua per preservare la nostra salute. Praticando la temperanza nel mangiare, nel bere, nel vestire, nel lavoro ed in tutte le cose, possiamo fare per noi stessi quello che nessun medico può fare per noi. Temperance 139

Ogni giorno porta con sé le sue responsabilità e i suoi doveri, ma il lavoro di domani non deve essere fatto nelle ore di oggi. GW, 244