Messaggio ai giovani

Capitolo 11

La natura del conflitto

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La volontà dell'uomo è per natura aggressiva perché cerca sempre di piegare la realtà in funzione di scopi ben precisi. Se l'uomo la utilizzasse per Dio e per la giustizia, i frutti dello Spirito Santo sarebbero evidenti nella sua vita. Dio ha stabilito "...gloria, onore e pace a quanti compiono il bene..." Romani 2:10.

Quando permettiamo a Satana di manipolare la nostra volontà, egli se ne appropria per realizzare i suoi obiettivi. Egli induce l'uomo a essere ostile nei confronti della parola di Dio e lo scoraggia a credere in lui. Senza un attimo di tregua, Satana si impegna perché gli uomini nutrano un sentimento di odio e di antagonismo nei confronti di Dio. Fa il possibile perché essi si oppongano alle istituzioni, all'autorità di Dio e all'azione dello Spirito Santo. Egli ricorre a tutte le forze del male per impiegarle, sotto il suo comando, nella battaglia contro il bene.

Combattere le forze del male

Satana vuole sostituirsi a Dio nel cuore degli uomini e deformare la loro natura in base all'immagine del peccato. Egli mette in moto tutti gli impulsi negativi, risvegliando le ambizioni e le passioni peggiori. Assicura che potere, onori, ricchezze e piaceri sono alla nostra portata a patto che si scenda a compromessi e la coscienza sia insensibile. È così che egli riesce a svilire le capacità dell'uomo e a renderle schiave del peccato.

Dio chiama degli uomini disposti a opporsi alle forze del male. Egli dice: "Il peccato non abbia dunque più potere su di voi. Anche se dovete ancora morire non ubbidite più ai vostri desideri perversi. Non trasformatevi in strumenti di male al servizio del peccato. Offritevi invece come strumenti di bene al servizio di Dio, perché siete come uomini che sono tornati dalla morte alla vita". Romani 6:12, 13.

La vita cristiana è una lotta. Ma "...noi non dobbiamo lottare contro creature umane, ma contro spiriti maligni del mondo invisibile, contro autorità e potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso". Efesini 6:12.

In questo conflitto della giustizia contro il male, noi possiamo vincere solo con l'aiuto di Dio. Dobbiamo sottomettere la nostra natura mortale alla volontà dell'Immortale, dobbiamo unire la nostra umanità al divino. In questo modo lo Spirito Santo interverrà in nostro aiuto e ogni vittoria che conseguiremo tenderà a ristabilire la nostra unione con Dio.

Il sostegno dello Spirito Santo

Il Signore agisce attraverso lo Spirito Santo che lo rappresenta: infonde forza spirituale, orienta le nostre energie verso il bene, ci purifica dalla contaminazione morale e ci rende idonei per il suo regno. Gesù ha grandi benedizioni da offrire, magnifici doni da assegnare agli uomini. Egli è il grande Consolatore: la sua saggezza e la sua forza sono infinite.

Se riconosceremo la potenza del suo Spirito e accetteremo il suo influsso, saremo completi in lui. Che cosa stupenda! "Cristo è al di sopra di tutte le autorità e di tutte le potenze di questo mondo. Dio è perfettamente presente nella sua persona e, per mezzo di lui, anche voi ne siete riempiti". Colossesi 2:9, 10.

L'animo umano non conoscerà mai la felicità se non si sottoporrà allo Spirito di Dio per esserne modellato. Lo Spirito rigenera il cuore rinnovato a immagine di Gesù Cristo. Grazie al suo influsso, l'ostilità per Dio si trasforma in amore e fede, l'orgoglio in umiltà. Lo spirito percepisce la bellezza della verità e il Cristo è onorato dalla perfezione del carattere. Quando avvengono questi cambiamenti, gli angeli intonano canti di gioia e il Cristo si rallegra di coloro che si sono ispirati al modello divino...

Il prezzo della vittoria

Oggi la lotta tra il bene e il male non è meno spietata di quanto lo fosse ai giorni del Salvatore. La strada verso il cielo non è più facile di quanto lo fosse allora. Tutti i nostri peccati devono essere eliminati. Ogni nostro vizio, a cui siamo tanto affezionati e che impedisce la nostra crescita spirituale, va eliminato. Dobbiamo sacrificare l'occhio destro o la mano destra se essi rappresentano motivo di scandalo. Siamo disposti a rinunciare alla nostra sapienza per ereditare il regno dei cieli come dei piccoli fanciulli? Siamo disposti a mettere da parte la nostra presunta superiorità? Pensiamo di riuscire a fare a meno dell'approvazione degli uomini? Il prezzo della vita eterna è incommensurabile. Siamo disposti ad accettare l'aiuto dello Spirito Santo, a collaborare, impegnandoci e facendo sacrifici proporzionati al valore dell'obiettivo da raggiungere? -- The Review and Herald, 10 febbraio 1903.