Messaggio ai giovani

Capitolo 36

L'esperienza di una vita

[AUDIO]

Per dimostrare all'uomo che Dio desidera stabilire un rapporto con lui attraverso il dono del Cristo, il Principe della vita ha nascosto la sua divinità per assumere la natura umana. Non si può essere felici se non si è in rapporto con Dio. Dobbiamo capire che il Padre è soddisfatto solo se il peccatore pentito si lascia avvincere dal suo amore, che è in grado di trasformarlo grazie ai meriti dell'Agnello di Dio.

Le potenze del cielo sono impegnate per uno scopo ben preciso. Sotto gli ordini del loro Capo, hanno il compito di redimere coloro che si sono separati dal Padre a causa delle loro trasgressioni. In base al piano stabilito, la grazia e il meraviglioso amore del Cristo verranno annunciati a tutto il mondo. L'enorme prezzo pagato dal Figlio di Dio per riscattare gli uomini servirà a manifestare il suo amore. Il piano glorioso della redenzione ha una portata così vasta che è in grado di salvare il mondo intero.

L'uomo che ha peccato può raggiungere la perfezione grazie al perdono e alla giustizia di Dio.

Il potere della croce

Gesù Cristo si rivestì della natura umana per stringere in un unico abbraccio tutta l'umanità e il cielo. Egli, innalzando la sua croce fra la terra e il cielo, disse: "E quando sarò innalzato dalla terra, attirerò a me tutti gli uomini". Giovanni 12:32. La croce doveva essere il polo d'attrazione per gli uomini.

Bisognava parlare a tutta l'umanità e, per unire l'uomo imperfetto al Dio perfetto, occorreva salvarla dall'abisso che il peccato aveva creato. Soltanto il potere della croce può strappare l'uomo alle potenze del male. Il Cristo donò se stesso per la salvezza del peccatore. Coloro che ricevono il perdono dei loro peccati e amano Gesù saranno uniti a lui. Essi porteranno il suo giogo. Non si tratta, però, di un giogo che li ostacola e rende l'esperienza religiosa una penosa fatica. Al contrario, il giogo del Cristo rende piacevole e gioiosa la vita del cristiano. Egli sarà felice perché il Signore ha permesso che suo Figlio morisse per il mondo "...perché chi crede in lui non muoia ma abbia vita eterna". Giovanni 3:16.

Fedeltà al Cristo

Coloro che innalzano la bandiera del Figlio di Dio saranno dei soldati fedeli del suo esercito. Essi non dovrebbero mai essere falsi né infedeli. Molti giovani si faranno avanti spontaneamente per schierarsi dalla parte di Gesù, il principe della vita. Se desiderano veramente unirsi a lui, devono avere sempre lo sguardo fisso su Gesù, il loro comandante, per ascoltare i suoi ordini. Essi non possono essere dei soldati del Cristo e allo stesso tempo degli strumenti per le macchinazioni di Satana. Diventerebbero nemici del Cristo, perché tradirebbero il loro impegno. In questo modo getterebbero un ponte tra Satana e i veri soldati, permettendo al nemico di poter agire liberamente per sviare i soldati del Cristo.

Cari giovani, voi che dite di essere soldati del Signore, quali sono le battaglie che state combattendo? Dove sono le vostre promesse? Quando la Parola di Dio vi indicò chiaramente il vostro compito, perché lo avete rifiutato? Forse perché non soddisfaceva le vostre aspirazioni? Sono state le attrattive terrene che vi hanno distolto dall'impegno in favore del Cristo? Satana è costantemente all'opera per escogitare trappole sempre più sofisticate. Riesce ad allontanarci da Dio spingendoci, in un primo tempo, a compiere errori marginali e poi a commettere peccati più gravi che hanno l'effetto inevitabile di sviarci completamente.

Il vostro nome potrà anche essere scritto nel registro di chiesa. Potrete anche affermare di essere figli di Dio. Nonostante ciò, il vostro influsso e l'esempio che date potrebbero non rispecchiare il carattere del Cristo, ma avere l'effetto di allontanare le persone da lui. Non c'è pace né felicità nella vita di chi si professa credente ma poi non si dedica al compito che il Signore gli ha affidato. Si impegnerà a introdurre il mondo nella chiesa, non tramite il pentimento, la confessione e la fiducia in Dio, ma perdendo sempre più terreno e schierandosi dalla parte di Satana piuttosto che con il Cristo.

Una conoscenza concreta

Voglio invitarvi, cari giovani, a spezzare anche il filo più sottile che vi tiene spiritualmente e materialmente legati al mondo.

Il Signore dice: "...non abbiate nulla a che fare con quel che è impuro, separatevi dagli altri, abbandonateli e io vi accoglierò. Sarò per voi come un padre, e voi sarete per me come figli e figlie..." 2 Corinzi 6:17, 18. I nostri giovani accetteranno questo invito? Purtroppo essi non provano la necessità di essere un esempio di comportamento e carattere cristiani. Molti di loro comprendono la verità a livello razionale, ma ben pochi la intendono come una conoscenza da mettere in pratica e da manifestare in ogni atto della vita. Dove sono i nostri giovani missionari impegnati nell'opera che li deve distinguere in quell'immenso campo da mietere che è il mondo? Dove sono gli allievi del Cristo che quotidianamente imparano qualcosa alla sua scuola? Spero per loro che non pensino di non avere più nulla da imparare. Si presentino davanti a Dio per essere diretti e istruiti da lui e collaborare con gli angeli.

Cari giovani, desidero parlarvi molto francamente perché voglio che vi salviate. Non perdete altro tempo. Non potete servire allo stesso tempo Dio e Mammona. Apparentemente forse sarete dei cristiani, ma quando verranno le tentazioni, quando verrete provati duramente, sarete in grado di resistere?

Amicizie cristiane

La vita di ogni giorno presenta una serie di lotte e difficoltà in cui siete coinvolti attivamente. Nei momenti difficili siete disposti a rinunciare alle vostre aspirazioni per pregare Gesù con ardore e chiedere il suo aiuto? Molti affermano che non c'è nulla di male ad andare a un concerto piuttosto che partecipare a un incontro di preghiera, o a disertare delle riunioni in cui i messaggeri di Dio hanno qualcosa da dire da parte sua. Se volete sentirvi al sicuro, andate dove il Cristo vi ha invitati.

Coloro che tengono in considerazione le parole del Cristo non disdegneranno le riunioni di preghiera o gli incontri in cui i messaggeri di Dio parlano di argomenti che hanno un valore eterno. Gesù ha detto: "...se due o tre si riuniscono per invocare il mio nome, io sono in mezzo a loro". Matteo 18:20. Preferite assecondare i vostri desideri e rinunciare alle benedizioni? In situazioni del genere la negligenza esercita un influsso determinante non solo su di voi, ma anche sui vostri amici.

Se le persone che si definiscono discepoli del Cristo lo fossero effettivamente, penserebbero come lui e realizzerebbero i piani di Dio. Resisterebbero alle tentazioni e dimostrerebbero di preferire gli incontri con il Cristo anziché i piaceri frivoli che offre la società. Eserciterebbero un influsso determinante sugli altri e li porterebbero a imitare il loro esempio.

I fatti sono più eloquenti delle parole e coloro che amano il piacere non possono apprezzare il privilegio di far parte del popolo di Dio. Sottovalutano la possibilità di esercitare un influsso positivo sulle persone che frequentano. Grazie a loro, potrebbero essere trasformate dallo Spirito di Dio. Chi si unisce a coloro che frequentano i divertimenti mondani? Gesù non è con loro per benedirli. Satana propinerà alla nostra mente tante distrazioni per distoglierla dalle questioni che riguardano l'eternità. È una delle sue opportunità per confondere la giustizia con il peccato.

Quando si frequentano ambienti di dubbia moralità, si crea l'abitudine di interessarsi a divertimenti che esaltano i sensi e indeboliscono le energie spirituali. Coloro che amano il piacere possono anche mostrare un'apparenza di bontà, ma in realtà non hanno un vero rapporto con Dio. La loro fede è morta, il loro zelo si è esaurito. Non si sentono più in obbligo di rivolgere una parola opportuna a chi è lontano dal Cristo per invitarlo a consacrarsi a Dio. -- The Youth's Instructor, 23 aprile 1912; 30 marzo 1893.

La religione non è un sentimento

La religione pura e autentica non è un sentimento, ma è la realizzazione pratica della misericordia e dell'amore. Essa è indispensabile alla salute e alla felicità dell'uomo. Penetra nel tempio impuro del cuore e come una frusta scaccia il peccato che vi si è introdotto. Una volta conquistato tutto l'essere, essa lo purifica e lo illumina con i raggi splendenti del Sole di giustizia.

Lo spirito si apre all'influsso del cielo, lasciando penetrare l'amore di Dio. Essa porta con sé la calma e la serenità. Le energie fisiche, morali e mentali si moltiplicano perché un'atmosfera divina inonda lo spirito con un effetto vivificante e il Cristo, la speranza della nostra gloria, è in noi. -- The Review and Herald, 15 ottobre 1901.