Messaggio ai giovani

Capitolo 37

Fedeltà nelle piccole cose

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"Chi è fedele in cose di poco conto è fedele anche nelle cose importanti..." Luca 16:10.

Un'attenzione scrupolosa a quelle che generalmente definiamo delle "piccole cose" ci permette di ottenere successo nella vita. Compiere piccoli gesti di generosità, essere disposti a piccole rinunce, pronunciare semplici parole appropriate, evitare di commettere dei peccati apparentemente insignificanti: questo è cristianesimo. Riconoscere con gratitudine le benedizioni che riceviamo ogni giorno, sfruttare saggiamente le opportunità che si presentano, sviluppare con senso di responsabilità i talenti che ci sono stati affidati: questo è ciò che il Maestro si aspetta da noi.

Colui che assolve fedelmente i piccoli doveri sarà pronto per affrontare maggiori responsabilità. L'uomo che si dimostra buono e gentile nella vita di ogni giorno, che è generoso e paziente nella sua famiglia, che pensa costantemente a come rendere felici i suoi cari, sarà il primo a fare delle rinunce e dei sacrifici quando il Signore glieli chiederà.

Un carattere equilibrato

Potremmo anche essere disposti a donare le nostre ricchezze per realizzare i progetti di Dio, ma non conterà nulla se non gli doniamo un cuore pieno d'amore e di riconoscenza. Coloro che vogliono diventare dei missionari nei paesi poveri devono esserlo, in primo luogo, in famiglia. Chi desidera lavorare nell'opera del Signore, deve prepararsi iniziando ad assumersi le piccole responsabilità che gli sono state affidate.

L'uomo "...come pensa nell'animo suo, così egli è..." Proverbi 23:7 (NV, Paoline). Molti pensieri formano l'ipotetica storia di una nostra giornata. Essi giocano un ruolo determinante nella formazione del carattere. Dobbiamo controllare i nostri pensieri con estrema attenzione perché anche un solo pensiero impuro è sufficiente per lasciare un segno profondo nel nostro cuore. Ogni pensiero cattivo lascia un'impronta negativa nella nostra mente. Gli uomini che nutrono pensieri positivi e puri vivono meglio perché riescono a progredire e le loro energie spirituali si rinnovano. Come una goccia d'acqua che cade dal cielo preannuncia l'arrivo della pioggia, così un pensiero buono ne precede un altro.

Un viaggio, per quanto lungo possa essere, lo si effettua un passo per volta. Arriviamo a destinazione in seguito a una serie di passi. Anche la catena più lunga è composta di singoli anelli. Se uno solo di questi anelli è difettoso, la catena non serve a niente. Per il carattere accade la stessa cosa. Un carattere equilibrato si forma grazie a singole azioni corrette. Un solo difetto che tolleriamo, invece di eliminarlo, ci rende imperfetti e ci preclude l'accesso al regno di Dio. Per entrarvi dobbiamo avere un carattere che non presenta difetti, incrinature o imperfezioni. Non ci sarà spazio per tutto ciò che contamina. Non verrà riscontrato nessun difetto nel gruppo dei redenti.

Fedeltà nella vita di tutti i giorni

L'opera di Dio è perfetta nel suo insieme perché lo è anche nei minimi dettagli. Egli ha creato i piccoli fili d'erba con la stessa cura con cui ha fatto la terra. Se aspiriamo a essere perfetti come lo è il Padre, dobbiamo essere fedeli nelle piccole cose. Tutto ciò che vale la pena di essere fatto vale la pena di farlo bene. Qualunque sia il vostro compito, svolgetelo fedelmente. Dite sempre la verità, anche quando si tratta di argomenti di scarsa importanza. Ogni giorno le vostre azioni siano ispirate dall'amore e pronunciate parole di incoraggiamento. Dispensate sorrisi nella vostra vita. Se agirete così, riceverete l'approvazione di Dio e il Cristo, un giorno, vi dirà: "...Bene, sei un servo bravo e fedele..." Matteo 25:23.

Nel giorno del giudizio, verranno rivolte queste parole a coloro che sono stati fedeli nella loro vita quotidiana e sono stati pronti a individuare il loro compito e a compierlo, senza pensare agli onori o al proprio interesse: "...Venite, voi che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato per voi fin dalla creazione del mondo". Matteo 25:34. Il Cristo non li benedirà per i loro discorsi eloquenti o per le capacità intellettuali che avranno dimostrato né per la loro generosità. Saranno ricompensati piuttosto per aver prestato attenzione alle piccole cose, che di solito vengono trascurate. "Perché, io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare..." egli dice e "...tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me!" Matteo 25:35, 40. -- The Youth's Instructor, 17 gennaio 1901.