Messaggio ai giovani

Capitolo 45

Il carattere che Dio approva

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I giovani hanno bisogno di essere educati con impegno e spirito di preghiera perché possano formare il loro carattere su basi solide. Molti commettono grossi errori perché non ascoltano gli insegnamenti di chi ha più esperienza. I consigli dei genitori e degli amici non hanno nessun effetto su di loro e le tentazioni del nemico li corrompono. Dio ama i giovani.

Se riconoscessero di avere bisogno di lui, avrebbero grandi possibilità di fare il bene e costruirsi un futuro su basi sicure. Dio conosce anche le loro difficoltà. Sa bene che essi dovranno lottare contro le forze del male che fanno tutto il possibile per impossessarsi della loro mente. Per questo ha offerto loro la possibilità di condividere la natura divina...

Un impegno costante

Il carattere non è il risultato del caso. Non è determinato da un accesso d'ira o da un passo fatto nella direzione sbagliata. È il ripetere certi atti che crea le abitudini e modella il carattere sia nel bene sia nel male. Un buon carattere si acquisisce solo tramite sforzi costanti e assidui e utilizzando alla gloria di Dio tutti i talenti e le capacità ricevuti. Invece di agire in questo senso, molti si lasciano andare alla deriva, spinti dai loro istinti e dalle circostanze. Ciò avviene non perché non ne hanno le possibilità, ma perché non comprendono che Dio chiede di utilizzare al meglio gli anni della loro giovinezza.

Cari giovani, se volete essere forti come lo fu Daniele, dovete tendere tutti i vostri nervi e tutti i vostri muscoli spirituali. Il Signore non vuole che rimaniate dei principianti. Vuole invece che raggiungiate le più alte vette della perfezione, l'ultimo scalino della scala per poter entrare nel regno di Dio.

L'influsso degli amici

I giovani che lasciano la loro casa per andare a vivere da soli non sono più sotto la sorveglianza e la cura dei genitori. A quel punto sono liberi di scegliere gli amici che vogliono, ma non devono dimenticarsi che Dio veglia su loro e conosce ogni loro necessità e ogni tentazione che li assilla. Nelle scuole ci sono sempre ragazzi che, con il loro comportamento, dimostrano scarsa maturità. La cattiva educazione che hanno ricevuto ha permesso lo sviluppo solo parziale della loro personalità.

Con il passare degli anni i difetti non sono scomparsi, ma continuano a minare la loro esistenza. Queste persone hanno il potere di sviare, con il loro cattivo esempio, chi è debole moralmente.

Cari giovani, il tempo è prezioso. Non dovete rischiare rincorrendo dei sogni che vi portano nella cattiva direzione. Non potete permettervi di scegliere le vostre amicizie con leggerezza. Soffermatevi su ciò che c'è di nobile nel carattere degli altri perché queste buone caratteristiche vi aiuteranno a opporvi al male e a fare il bene. Ponetevi ideali elevati. I vostri genitori e i vostri maestri, che amano e rispettano Dio, vi seguiranno giorno e notte con le loro preghiere, vi incoraggeranno e vi avvertiranno dei pericoli. Ma tutto ciò sarà inutile se sceglierete amici incoscienti. Se siete indifferenti al pericolo e se pensate di essere liberi di fare il bene e il male secondo i vostri capricci, non vi rendete conto che il tarlo della malvagità sta corrodendo e logorando la vostra mente.

Il Cristo, la nostra unica speranza

Il Cristo venne tormentato, insultato e oltraggiato. La tentazione lo assillò in ogni momento, ma lui non peccò. Anzi, si presentò davanti a Dio come un esempio di assoluta e ineccepibile ubbidienza. Con il suo esempio, eliminò per sempre ogni possibile scusa per la disubbidienza. Venne per indicare all'uomo come ubbidire e osservare tutti i comandamenti. Si impadronì della potenza divina. Questa è la nostra unica speranza. Egli offrì la sua vita per permettere all'uomo di condividere la natura divina, dopo essere sfuggito alla corruzione che regna nel mondo...

Dio ha dato ai giovani dei talenti perché vengano impiegati alla sua gloria. Molti, purtroppo, li utilizzano per realizzare obiettivi esclusivamente materiali. Le loro capacità, se sviluppate, assicurerebbero notevoli risultati nell'ambito delle conoscenze umane, ma essi non hanno tempo per fermarsi a pensare. Non riflettono sulle conseguenze delle loro azioni. Essi incoraggiano la superficialità e il disinteresse e non ascoltano consigli o critiche. Si tratta di un grave errore. I giovani sarebbero più prudenti se capissero che Dio li segue, che i suoi angeli vegliano sul loro carattere che si sta formando e valutano il loro valore morale. -- The Youth's Instructor, 27 luglio 1899.