Messaggio ai giovani

Capitolo 54

Prepararsi per il servizio

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Se pensiamo alla conoscenza che Dio ci ha donato, è molto triste notare che pochi ragazzi e ragazze si chiedono: "...che cosa devo fare...?" Atti 16:30. È un grave errore credere che un giovane non abbia bisogno di prepararsi per servire il Signore solo perché non ha deciso di dedicarsi al ministero pastorale. Qualunque sia la vostra vocazione è indispensabile che sviluppiate le vostre capacità con uno studio approfondito. Dobbiamo stimolare i ragazzi e le ragazze ad apprezzare le benedizioni divine e a considerarle come opportunità per diventare persone equilibrate e intelligenti. Essi dovrebbero frequentare quelle scuole che sono state istituite proprio per trasmettere le migliori conoscenze possibili. È un vero peccato trascurare la propria educazione. La vita è breve e, visto che il Signore verrà presto a porre fine alla storia del mondo, è necessario sfruttare al massimo le opportunità e i privilegi che abbiamo.

Consacrare a Dio le proprie capacità

I giovani devono frequentare le nostre scuole con l'intento di acquisire la conoscenza e la disciplina di cui hanno bisogno. Devono consacrare a Dio le proprie capacità, studiare con attenzione la Bibbia per difendersi dalle false dottrine e non farsi sviare dagli inganni dei malvagi. Infatti, studiando con attenzione la Bibbia, possiamo arrivare a conoscere la verità. Le Sacre Scritture offriranno maggiori conoscenze per coloro che mettono in pratica la verità che già conoscono... Le persone che si sono veramente consacrate a Dio non lavorano per lui con le stesse motivazioni di coloro che si lanciano negli affari semplicemente per guadagnarsi la vita. Esse non si fanno condizionare dai parametri terreni perché sanno che la missione di Dio è sacra.

Prepararsi per ogni evenienza

Gli uomini devono essere avvertiti e nessuno dovrebbe accontentarsi di una conoscenza superficiale della verità. Voi non potete sapere quali responsabilità vi saranno affidate.

Non sapete in quale situazione sarete chiamati a dare la vostra testimonianza della verità. Molti dovranno comparire davanti a un tribunale, alcuni saranno ascoltati dai re e dai sapienti della terra per rispondere della loro fede.

Coloro che hanno una conoscenza superficiale della verità non saranno in grado di spiegare con chiarezza le Scritture e giustificare la loro fede. Si sentiranno confusi e non potranno fare a meno di vergognarsi. Non dobbiamo pensare di non avere nessun bisogno di prepararci solo perché non dobbiamo diventare dei pastori. Non possiamo sapere che cosa ci chiederà il Signore.

È davvero triste accorgersi che lo sviluppo dell'opera di Dio viene frenato dalla mancanza di collaboratori preparati e adatti a occupare posizioni di fiducia. Il Signore accetterà tantissime persone che vogliono lavorare per lui. Molti, tuttavia, non si sono impegnati per prepararsi per questa missione. Tutti coloro che desiderano collaborare nell'opera del Cristo e si sono arruolati come soldati nell'esercito del Signore dovranno sottoporsi a una preparazione molto rigorosa. Molte persone che sostengono di essere discepoli del Cristo in realtà hanno dato scarso peso alla religione. Dio vuole che tutti conoscano il suo messaggio. Egli ha fatto in modo che la sua saggezza e la sua conoscenza fossero alla portata di tutti. -- Fundamentals of Christian Education, 216, 217.

Guidati da buoni principi

Non è sempre vero che giovani brillanti riescano a raggiungere il massimo successo. Quante volte uomini di talento, dotati di grande cultura, hanno fallito completamente pur occupando posizioni di prestigio. La loro genialità spiccava, ma alla prova dei fatti non ha prodotto che fallimenti e insuccessi. Essi hanno fallito perché sono stati infedeli. Non erano costanti e si impegnavano superficialmente in ciò che facevano. Non portavano a termine il lavoro che avevano iniziato. Non erano disposti a risalire con pazienza la scala, gradino dopo gradino, fino ad arrivare in cima. Si affidavano alla loro genialità anziché dipendere dalla saggezza che solo Dio può dare. Hanno fallito non perché sia mancata loro la possibilità di riuscire, ma perché non hanno dimostrato equilibrio. Non hanno attribuito il vero valore all'educazione ricevuta e, quindi, non hanno fatto quei progressi che avrebbero potuto realizzare nella conoscenza e nell'esperienza religiosa. La mente e il carattere non sono stati modellati dai nobili principi della giustizia. -- Fundamentals of Christian Education, 193.