Messaggio ai giovani

Capitolo 78

La potenza della preghiera

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Fu sopra un monte, a due passi da Dio, che Mosè contemplò il modello della magnifica costruzione che doveva diventare la dimora della sua gloria. È sopra un monte, accanto a Dio -- il luogo speciale per vivere in comunione con lui -- che siamo chiamati a contemplare il suo glorioso esempio per l'umanità. Ispirandoci a quel modello potremo migliorare il nostro carattere e quindi si realizzerà la promessa: "...Abiterò in mezzo a loro e camminerò con loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo". 2 Corinzi 6:16.

Mentre siamo impegnati nelle nostre occupazioni quotidiane, dobbiamo elevare il nostro spirito a Dio in preghiera. Queste richieste silenziose si sollevano come incenso davanti al trono della grazia e hanno il potere di neutralizzare il nemico. Se il cristiano ha affidato il suo cuore a Dio non potrà essere sconfitto. Nessun inganno di Satana può turbare la sua pace. Tutte le promesse della Parola di Dio, tutta la potenza della grazia divina, tutte le risorse dell'Eterno sono tese ad assicurargli la libertà. Fu così che Enoc camminò con Dio e il Signore era con lui per sostenerlo, sempre presente nei momenti difficili...

In contatto con l'infinito

La preghiera è il respiro dell'animo. È il segreto della nostra forza spirituale. Non possiamo sostituirla e contemporaneamente pensare di conservare l'equilibrio dello spirito. La preghiera ha la capacità di mettere il nostro cuore in contatto immediato con la Fonte della vita, rafforzando i "nervi" e i "muscoli" nell'esperienza spirituale.

Se trascurate l'esercizio della preghiera oppure vi dedicate ad essa saltuariamente, ogni tanto e quando vi conviene, finirete per perdere i contatti con Dio. Le facoltà spirituali risulteranno prive della loro vitalità e l'esperienza religiosa mancherà di equilibrio e sarà vissuta senza entusiasmo...

È meraviglioso pensare che le nostre preghiere possano essere efficaci e che dei comuni mortali, soggetti a sbagliare, abbiano l'opportunità di presentare le loro richieste direttamente a Dio. Quale potere può desiderare l'uomo, se non quello di mettersi in contatto con il Dio infinito? L'uomo, nella sua condizione di debolezza e di peccato, ha il privilegio di parlare con il suo Creatore. Noi possiamo pronunciare parole in grado di raggiungere il trono del Re dell'universo. Possiamo parlare con Gesù mentre percorriamo il sentiero della nostra vita ed egli ci dice: "Io sono alla tua destra".

C'è sempre una risposta a ogni preghiera sincera

Abbiamo la possibilità di comunicare con Dio e di camminare in compagnia del Cristo. Mentre siamo impegnati nel lavoro, possiamo esprimere i nostri desideri più profondi, anche se impercettibili per l'orecchio umano. Quelle parole non cadranno nel vuoto, non andranno perse. Nulla o nessuno possono far tacere gli aneliti del nostro animo. Essi si elevano al di sopra dei rumori assordanti della strada, superano il frastuono delle macchine. Ci rivolgiamo a Dio: per questo le nostre preghiere vengono ascoltate.

Domandate, quindi, e riceverete una risposta. Chiedete di essere umili e giudiziosi. Chiedete più coraggio e più fede. Per ogni preghiera sincera c'è una risposta. Forse non sarete esauditi come desideravate, né nel momento in cui ve lo aspettavate, ma la risposta giungerà nel modo e nel momento in cui ne avrete effettivamente bisogno. Dio risponderà alle vostre preghiere espresse nella solitudine, nella stanchezza e nelle difficoltà. Forse non sempre soddisferà le vostre aspettative, ma opererà in funzione del vostro bene. -- Gospel Workers, 254-258.