Messaggio ai giovani

Capitolo 124

L'importanza della ricreazione

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I cristiani devono essere le persone più serene e felici. Devono avere la consapevolezza che Dio è il loro padre e il loro amico fedele. In realtà, molti dicono di essere cristiani ma non manifestano la loro fede. Essi appaiono cupi nel volto e perennemente malinconici. Si soffermano spesso sui grandi sacrifici che hanno dovuto sostenere per diventare cristiani. Parlando con coloro che non hanno accettato il Cristo, fanno risaltare, con il loro esempio e i loro discorsi, il fatto che anch'essi dovranno rinunciare a tutto ciò che di bello e piacevole c'è nella vita. Essi avvolgono di un drappo funebre la beata speranza dei cristiani. Essi inducono a credere che le richieste divine costituiscono un peso perfino per gli uomini di buona volontà e che sia necessario rinunciare a tutto ciò che può renderci felici o darci soddisfazioni.

Non esitiamo ad affermare che cristiani simili non sono dei veri credenti. Dio è amore. "Chi confessa che Gesù è il Figliuol di Dio, Iddio dimora in lui, ed egli in Dio". 1 Giovanni 4:15 (Luzzi). Coloro che hanno conosciuto veramente, attraverso l'esperienza personale, l'amore e la tenera compassione del Padre emaneranno gioia e luce ovunque si troveranno. La loro presenza e il loro influsso saranno per i loro amici come il profumo dei fiori. Grazie al legame che hanno con Dio, trasmetteranno la purezza e la grazia divine a coloro con cui entreranno in contatto. Questo significa essere la luce del mondo, il sale della terra. Essi sono infatti un profumo vitale che dona la vita, non un odore mortale che evoca la morte.

Ricreazione cristiana

I cristiani hanno il privilegio e il dovere di rinfrancare lo spirito e rinvigorire il fisico con una sana ricreazione e impiegare le loro energie fisiche e mentali per la gloria di Dio. I nostri momenti di svago non devono essere caratterizzati da vana allegria. Dobbiamo viverli in modo da trarne un beneficio, aiutare anche i nostri amici e compiere con sempre maggiore successo il nostro dovere come cristiani.

Non possiamo essere giustificati agli occhi di Dio se ci dedichiamo a divertimenti che ci impediscono di svolgere fedelmente i semplici doveri della vita e affievoliscono quindi il desiderio di contemplare Dio e le realtà spirituali. La religione del Cristo ravviva lo spirito ed esercita un influsso edificante. Essa è superiore agli scherzi e ai giochi stupidi, alle chiacchiere banali e inutili. I nostri momenti di svago devono permetterci di attingere nuovo coraggio e forza alla vera Fonte affinché possiamo raggiungere la purezza, la santità e la bontà con sempre maggiore successo.

L'amore per ciò che è bello

Anche l'Onnipotente ama tutto ciò che è bello. Attraverso le sue opere ce ne ha dato una chiara dimostrazione. Egli creò nell'Eden un magnifico giardino per i nostri progenitori. Fece nascere dal suolo alberi imponenti, utili e belli. Fiori stupendi, di rara bellezza e dai colori variegati, emanavano il loro delicato profumo. I festosi uccelli dalle piume variopinte intonavano canti di lode per il loro Creatore. Nei piani di Dio l'uomo doveva essere felice grazie alle meraviglie del creato e doveva compiere la sua volontà mangiando i frutti degli alberi del giardino.

Dio, che fece dell'Eden la meravigliosa dimora dei nostri antenati, ci ha donato alberi imponenti, fiori magnifici e tutto ciò che troviamo di stupendo nella natura. Ci ha dato tutti questi segni del suo amore perché potessimo essere felici e comprendere meglio la natura del suo carattere.

Egli ha posto nel cuore dei suoi figli l'amore e il gusto per il bello. Ma molti hanno distorto questo amore. Abbiamo apprezzato le benedizioni e le bellezze che Dio ci ha concesso, ma abbiamo dimenticato il nostro glorioso Creatore. Che stupida ingratitudine! Dobbiamo riconoscere in tutte le sue opere l'amore che Dio ha per noi. In cambio di queste prove del suo amore, dobbiamo offrirgli i sentimenti più puri e santi del nostro cuore.

L'artista per eccellenza

Dio ci ha posti in mezzo a uno scenario naturale magnifico per suscitare il nostro interesse. Egli vuole che associamo le meraviglie del creato al suo carattere. Se studiamo con cura il libro della natura avremo la possibilità di contemplare la potenza e l'amore infiniti di Dio.

Molti ammirano il genio artistico capace di riprodur re meravigliosi dipinti su tela. Molti mettono al servizio dell'arte tutte le loro capacità, ma non riescono a descrivere la natura nella sua vera bellezza. L'arte non è in grado di riprodurre la perfezione della natura. Molti cristiani vanno letteralmente in estasi quando si trovano di fronte a un quadro che illustra un tramonto. Essi esaltano le doti dell'artista, ma rimangono indifferenti davanti a un vero tramonto che potrebbero ammirare in una serata senza nuvole.

A che cosa si ispira l'artista per la sua opera d'arte? Alla natura. È il grande Artista che ha dipinto sulla tela mutevole e sfuggente del cielo la gloria di un tramonto. Egli ha colorato il cielo d'oro, d'argento e cremisi come se le sue porte fossero spalancate per permetterci di ammirare i suoi bagliori e offrire alla nostra immaginazione la gloria che esse racchiudono. Molti si allontanano con indifferenza davanti a quest'opera d'arte. Essi non riconoscono la potenza e l'amore infinito di Dio nelle incomparabili bellezze del cielo e si lasciano incantare, dimostrando un atteggiamento di venerazione, dai dipinti imperfetti, semplici imitazioni delle opere dell'Artista per eccellenza. -- The Review and Herald, 25 luglio 1871.

Incapaci di resistere alla tentazione

Non illudetevi di poter essere amici di coloro che amano i divertimenti e perseguono i piaceri e, allo stesso tempo, poter resistere alla tentazione. -- The Signs of the Times, 20 giugno 1900.