Messaggio ai giovani

Capitolo 146

Seminare cattiva semenza

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Se passerete anche soltanto un po' del vostro tempo a seminare cattiva semenza, avrete un raccolto che avvelenerà tutta la vostra esistenza. Un'ora vissuta da incoscienti, fosse anche l'unica volta che avete ceduto alla tentazione, può dare una direzione sbagliata al corso della vostra vita.

La giovinezza si vive una volta sola: fatene un buon uso. Una volta percorsa la strada, non potete tornare indietro per correggere i vostri errori. Colui che rifiuta di rimanere in rapporto con Dio e preferisce percorrere la via della tentazione fallirà certamente.

Dio mette alla prova ogni giovane. Molti giustificano la loro trascuratezza e la loro malvagità con la scusa di aver ricevuto un cattivo esempio dalle persone più mature. Ma ciò non dovrebbe impedire a nessuno di comportarsi bene.

Nel giorno del giudizio non potrete difendervi con scuse simili, come fate ora. Verrete condannati giustamente, perché conoscevate la via, ma avete scelto di non percorrerla.

La tentazione

Satana, il grande seduttore, è abile nel trasformarsi in un angelo di luce e si presenta ai giovani con tentazioni molto sottili riuscendo, a poco a poco, a sviarli dal sentiero del dovere. Egli viene descritto come un accusatore, un ingannatore, un bugiardo, un tormentatore e un assassino. "Chi commette il peccato appartiene al diavolo..." 1 Giovanni 3:8. Ogni trasgressione attira la condanna sul colpevole e suscita il disappunto divino. Dio legge i pensieri nascosti del cuore. Quando coltiviamo pensieri impuri, siamo già colpevoli, anche se non li traduciamo in parole e azioni. La purezza del nostro cuore è stata profanata e il tentatore ha trionfato.

Ogni individuo viene tentato quando si lascia distogliere e vincere dalle passioni. Assecondando le sue inclinazioni, egli si allontana dalla virtù e dal bene. Se i giovani fossero moralmente onesti, nemmeno le tentazioni più forti avrebbero effetto. È Satana che vi tenta, ma siete voi che cedete. Tutto il suo esercito non ha il potere di costringere nessuno a peccare. Non ci sono scuse se pecchiamo.

Mentre tanti giovani sprecano le loro energie in cose inutili e folli, altri invece disciplinano il loro spirito, acquisiscono esperienza, si preparano per affrontare le lotte della vita, decisi a uscirne vittoriosi. Ma, nonostante tutti gli sforzi che possono fare per arrivare il più in alto possibile, non potranno riuscire nella vita se non concentrano il proprio interesse su Dio. Se si rivolgeranno al Signore con tutto il loro cuore, respingendo le tentazioni che tendono a indebolire i propositi di fare il bene, troveranno in Dio la forza e avranno fiducia in lui.

I divertimenti inutili non assicurano la felicità

Coloro che amano le abitudini della società sviluppano questa loro tendenza fino a farla diventare una passione dominante. Vestirsi alla moda, frequentare luoghi dove ci si diverte, ridere e chiacchierare di argomenti superficiali e di cose sciocche: questo è lo scopo della loro vita. Essi non sopportano di leggere la Bibbia e meditare sulle verità divine. Si annoiano se non trovano niente che faccia provare loro forti emozioni. Non si sentono felici: per diventarlo hanno bisogno della compagnia di altri giovani superficiali e imprudenti come loro. Le energie che potrebbero essere utilizzate per scopi ben più nobili vengono sciupate miseramente...

I giovani che provano felicità e gioia nella lettura della Parola di Dio e nella preghiera si dissetano costantemente alla Fonte della vita. Essi raggiungeranno un notevole livello di perfezione morale e un'ampiezza di vedute. La comunione con Dio stimola i buoni pensieri e le aspirazioni più ambiziose, aiuta a percepire chiaramente la verità e motiva a realizzare grandi azioni. Dio riconosce come suoi figli coloro che si mantengono in contatto con lui. Essi progrediscono sempre più, hanno un'idea sempre più chiara di Dio e dell'eternità. Il Signore fa di loro dei canali per trasmettere al mondo la conoscenza e la saggezza...

Se resteremo in contatto con Gesù saremo persone felici, allegre e di ottimo umore. La nostra voce rivelerà una gentilezza soffusa, le nostre azioni manifesteranno un profondo rispetto per le realtà eterne e spirituali, le nostre labbra emetteranno melodie e canti gioiosi. Esprimeremo emozioni di natura divina. È il mistero della devozione per il Signore: non è facile spiegarlo, ma si fa sentire. Un cuore ostinato e ribelle può impedire l'ingresso all'influsso della grazia di Dio e alle gioie dello Spirito Santo, ma le vie della saggezza sono piacevoli e tutti i suoi sentieri portano alla pace.

Più rimaniamo in stretto contatto con il Cristo, più le nostre parole e le nostre azioni riveleranno la potenza avvincente e trasformatrice della grazia. -- Testimonies for the Church 4:622-626.