------------------------Messaggio ai giovani MG 5 1 Prefazione all'edizione italiana MG 11 1 Capitolo 1 -- La formazione di una personalità per l'eternità MG 15 1 Capitolo 2 -- L'appello ai giovani MG 18 1 Capitolo 3 -- Collaborazione efficace MG 18 4 Capitolo 4 -- Esempi di successo MG 22 1 Capitolo 5 -- Oggi è possibile MG 24 1 Capitolo 6 -- Mete da raggiungere MG 26 4 Capitolo 7 -- Modelli vincenti MG 29 1 Capitolo 8 -- Porsi obiettivi elevati MG 30 2 Capitolo 9 -- Allearsi con Dio MG 35 1 Capitolo 10 -- Satana, un potente nemico MG 36 5 Capitolo 11 -- La natura del conflitto MG 39 1 Capitolo 12 -- Lo straordinario impegno di Satana MG 42 1 Capitolo 13 -- La tentazione non giustifica il peccato MG 42 3 Capitolo 14 -- Fermezza MG 44 1 Capitolo 15 -- Il tempio dello Spirito MG 46 1 Capitolo 16 -- Non apparteniamo a noi stessi MG 48 1 Capitolo 17 -- La vera conversione MG 50 2 Capitolo 18 -- Consigli a una ragazza viziata MG 52 2 Capitolo 19 -- I conflitti rafforzano il carattere MG 54 2 Capitolo 20 -- Resistere alla tentazione MG 55 2 Capitolo 21 -- L'inganno del peccato MG 56 4 Capitolo 22 -- Un avvertimento contro l'incredulità MG 60 2 Capitolo 23 -- Un punto debole MG 65 1 Capitolo 24 -- Sempre avanti e verso l'alto MG 67 4 Capitolo 25 -- Perfezionare il carattere MG 69 4 Capitolo 26 -- La battaglia della fede MG 71 1 Capitolo 27 -- La conquista della vittoria MG 72 3 Capitolo 28 -- Come diventare forti interiormente MG 74 1 Capitolo 29 -- Una vita di successi MG 75 2 Capitolo 30 -- Fede viva MG 80 1 Capitolo 31 -- Uniti al Cristo MG 83 1 Capitolo 32 -- Crescere nella grazia MG 86 1 Capitolo 33 -- Adeguarsi ai parametri della società MG 89 3 Capitolo 34 -- Un'autentica esperienza cristiana MG 91 3 Capitolo 35 -- Autodisciplina MG 93 4 Capitolo 36 -- L'esperienza di una vita MG 97 1 Capitolo 37 -- Fedeltà nelle piccole cose MG 99 1 Capitolo 38 -- Essere responsabili della conoscenza ricevuta MG 99 3 Capitolo 39 -- Onestà di intenti MG 102 2 Capitolo 40 -- Esercitare la volontà MG 105 1 Capitolo 41 -- Guida divina MG 105 5 Capitolo 42 -- L'opera silenziosa dello Spirito Santo MG 107 2 Capitolo 43 -- Quando il Cristo vive in noi MG 109 1 Capitolo 44 -- Rinunciare a se stessi MG 109 3 Capitolo 45 -- Il carattere che Dio approva MG 111 3 Capitolo 46 -- La presenza costante del Cristo MG 115 1 Capitolo 47 -- L'educazione cristiana MG 116 1 Capitolo 48 -- La vera educazione MG 117 4 Capitolo 49 -- L'esigenza di un'educazione cristiana MG 119 4 Capitolo 50 -- L'educazione per l'eternità MG 120 1 Capitolo 51 -- Un'educazione pratica MG 122 3 Capitolo 52 -- Studenti fedeli MG 124 1 Capitolo 53 -- Le opportunità che si presentano agli studenti MG 125 4 Capitolo 54 -- Prepararsi per il servizio MG 127 1 Capitolo 55 -- Il desiderio di migliorare MG 127 4 Capitolo 56 -- La vera saggezza MG 129 3 Capitolo 57 -- Porsi obiettivi elevati MG 135 1 Capitolo 58 -- I giovani sono invitati a collaborare MG 136 2 Capitolo 59 -- La responsabilità di conquistare il cuore delle persone MG 137 1 Capitolo 60 -- Testimoniare per il Cristo MG 138 5 Capitolo 61 -- Lavoro individuale MG 139 4 Capitolo 62 -- I giovani chiamati a conquistare il cuore delle persone MG 142 2 Capitolo 63 -- Collaborare in modi diversi MG 143 1 Capitolo 64 -- Servizio disinteressato MG 143 3 Capitolo 65 -- La ricompensa per l'impegno MG 145 2 Capitolo 66 -- La dignità del lavoro MG 148 1 Capitolo 67 -- Svolgere un'opera efficace MG 149 2 Capitolo 68 -- Campi d'azione diversi MG 154 1 Capitolo 69 -- Una missione utile MG 155 3 Capitolo 70 -- Fedeltà nel servizio MG 161 1 Capitolo 71 -- La scienza della vita MG 162 2 Capitolo 72 -- Salvaguardare la propria salute MG 163 1 Capitolo 73 -- La salute è sacra MG 164 5 Capitolo 74 -- Un'educazione equilibrata MG 165 2 Capitolo 75 -- Istruirsi a spese della salute MG 166 1 Capitolo 76 -- Le caratteristiche della nobiltà d'animo MG 171 1 Capitolo 77 -- La preghiera, la nostra ancora di salvezza MG 172 1 Capitolo 78 -- La potenza della preghiera MG 174 1 Capitolo 79 -- Il nostro atteggiamento nella preghiera MG 174 5 Capitolo 80 -- Fede e preghiera MG 175 3 Capitolo 81 -- Il valore dello studio della Bibbia MG 178 3 Capitolo 82 -- Avvicinatevi personalmente alle scritture MG 179 2 Capitolo 83 -- Perseverare con impegno nello studio della Bibbia MG 181 1 Capitolo 84 -- I risultati di uno studio attento della Bibbia MG 182 1 Capitolo 85 -- La Bibbia, la nostra insegnante MG 183 2 Capitolo 86 -- Rispetto MG 185 3 Capitolo 87 -- Una speranza ben radicata MG 189 1 Capitolo 88 -- La scelta delle letture MG 191 3 Capitolo 89 -- L'appello degli Efesini MG 194 1 Capitolo 90 -- Il nutrimento adatto per la mente MG 196 5 Capitolo 91 -- La Bibbia, il libro pi ù interessante MG 198 1 Capitolo 92 -- Sorvegliare le vie di accesso alla mente MG 199 3 Capitolo 93 -- La formazione di un carattere cristiano MG 201 3 Capitolo 94 -- Gli effetti di letture fantastiche MG 202 1 Capitolo 95 -- I benefici della musica MG 203 3 Capitolo 96 -- L'uso della musica MG 204 6 Capitolo 97 -- Un cattivo uso della musica MG 209 1 Capitolo 98 -- Lezioni di economia MG 211 3 Capitolo 99 -- Spirito di sacrificio MG 212 2 Capitolo 100 -- La decima MG 213 4 Capitolo 101 -- "Onora l'Eterno con i tuoi beni" MG 215 4 Capitolo 102 -- Responsabilità individuali MG 217 1 Capitolo 103 -- I regali in occasione delle feste MG 218 2 Capitolo 104 -- Economia nel vestire MG 220 3 Capitolo 105 -- Autogratificazione MG 223 1 Capitolo 106 -- Economia e generosità MG 227 1 Capitolo 107 -- Una famiglia cristiana MG 227 4 Capitolo 108 -- Responsabilità in famiglia MG 228 3 Capitolo 109 -- La religione in famiglia MG 229 3 Capitolo 110 -- La famiglia, una scuola formativa MG 231 1 Capitolo 111 -- Il rispetto e l'amore per i genitori MG 232 2 Capitolo 112 -- Una benedizione nella famiglia MG 233 3 Capitolo 113 -- Costruire il proprio carattere in famiglia MG 236 2 Capitolo 114 -- I giovani hanno delle responsabilità MG 237 1 Capitolo 115 -- L'ora della meditazione MG 238 1 Capitolo 116 -- L'ospitalità MG 241 1 Capitolo 117 -- E lementi necessari per la formazione del carattere MG 243 2 Capitolo 118 -- L'abbigliamento e il carattere MG 244 3 Capitolo 119 -- Un abbigliamento adeguato MG 246 3 Capitolo 120 -- L'influsso dell'abbigliamento MG 247 1 Capitolo 121 -- Semplici nel vestire MG 249 2 Capitolo 122 -- Quando l'abbigliamento diventa un idolo MG 250 3 Capitolo 123 -- I veri ornamenti MG 255 1 Capitolo 124 -- L'importanza della ricreazione MG 257 3 Capitolo 125 -- L'amore per i piaceri mondani MG 260 2 Capitolo 126 -- Consigli MG 261 2 Capitolo 127 -- Divertimenti pericolosi per i giovani MG 265 1 Capitolo 128 -- Inculcare buoni principi nell'animo dei giovani MG 267 2 Capitolo 129 -- Condizionamenti negativi MG 267 3 Capitolo 130 -- C' è gioia nella religione MG 269 1 Capitolo 131 -- Divertimenti cristiani MG 270 3 Capitolo 132 -- Riunioni di gruppo MG 273 4 Capitolo 133 -- Come trascorrere le vacanze MG 274 5 Capitolo 134 -- I circoli letterari MG 277 2 Capitolo 135 -- Il ballo MG 283 1 Capitolo 136 -- Essere socievoli MG 284 2 Capitolo 137 -- Socievolezza cristiana e cortesia MG 285 3 Capitolo 138 -- Principi guida MG 288 3 Capitolo 139 -- L'influsso degli amici MG 292 1 Capitolo 140 -- Condizionamenti MG 293 2 Capitolo 141 -- La scelta delle amicizie MG 294 1 Capitolo 142 -- La regola d'oro MG 294 5 Capitolo 143 -- La vera gentilezza MG 296 1 Capitolo 144 -- Evitare le cattive amicizie MG 297 2 Capitolo 145 -- Discorsi profondi MG 299 4 Capitolo 146 -- Seminare cattiva semenza MG 301 4 Capitolo 147 -- Ospiti non credenti MG 305 1 Capitolo 148 -- Il vero amore MG 306 1 Capitolo 149 -- Forme sbagliate di corteggiamento MG 307 3 Capitolo 150 -- Legami con i non credenti MG 310 1 Capitolo 151 -- Il bisogno di essere guidati e consigliati MG 315 4 Capitolo 152 -- Matrimoni prematuri MG 316 2 Capitolo 153 -- Due tipi di matrimoni MG 318 2 Capitolo 154 -- I rischi del matrimonio MG 321 2 Capitolo 155 -- Responsabilità nel matrimonio MG 322 1 Capitolo 156 -- Saggezza e autocontrollo nel matrimonio MG 323 2 Capitolo 157 -- L'esempio di Isacco ------------------------Prefazione all'edizione italiana Ellen G. White: Una biografia al giovanile Una giovane profetessa MG 5 1 Ellen Gould Harmon, meglio conosciuta tra i membri della Chiesa Avventista come la sorella White,1 è nata a Gorham, nel Maine (Usa), il 26 novembre 1827, ed è stata non solo un profeta che ha guidato la nascita e lo sviluppo della Chiesa Avventista, ma anche una scrittrice che ha dedicato molte delle sue pagine (55.000 pagine di manoscritti, in tutto!) a un pubblico a lei molto caro: i giovani. MG 5 2 Lei stessa entrò nella storia della Chiesa Avventista da giovane, quando aveva appena dodici anni. Dopo aver ascoltato un messaggio di William Miller sul prossimo ritorno del Cristo decise di consacrare la sua vita a Gesù. Aspettò ancora due anni per il suo battesimo, siamo nel 1842, ma si dovrà attendere ancora qualche tempo perché Ellen assuma un ruolo di leadership. Nel dicembre del 1844 ricevette una visione da Dio, a soli diciassette anni, e da quel giorno iniziò a parlare alla Chiesa Avventista di Gesù, del suo prossimo ritorno, dello sviluppo della chiesa per una predicazione più efficace. Giovani adatti alla missione MG 5 3 Ellen G. White pensò sempre ai giovani nei suoi scritti. Insieme a suo marito, James White, iniziò a pubblicare una rivista, The Youth's Instructor(agosto 1852), il cui scopo era quello di educare e formare i giovani nella fede e nel servizio.2 Il primo editoriale diceva: "Abbiamo intenzione che Instructor contenga soggetti pratici, non solo per il beneficio dei più piccoli, ma anche per l'istruzione dei giovani tra i 16 e i 20 anni".3 Se pensiamo che The Youth's Instructor fu la seconda rivista fondata dai coniugi White (dopo Second Advent Review and Sabbath Herald, diventati in seguito il giornale ufficiale della Chiesa Avventista), che allora usciva mensilmente con una tiratura di ben 1.000 copie e in cui Ellen pubblicò più di quattrocento articoli, possiamo immaginare quanta attenzione i giovani ricevettero, fin dall'inizio.4 MG 6 1 Per lei i giovani erano coloro che avrebbero predicato con la loro voce e la loro vita il messaggio dell'amore di Dio. E questa missione l'avrebbero portata avanti senza rinunciare al loro spirito giovanile, anzi! Scrisse infatti ai giovani, in un articolo apparso sulla rivista The Review and Herald il 19 agosto 1884: "Cari giovani, qual è lo scopo della vostra vita? Pensate sia importante prepararsi per occupare un giorno una posizione ed essere qualcuno nella società? Avete mai sognato di raggiungere l'apice del mondo intellettuale, di sedere in parlamento per discutere e decidere le leggi per la nazione? Non c'è niente di male in tutto questo. MG 6 2 Ognuno di voi può lasciare la sua impronta. Non accontentatevi di obiettivi irrilevanti, mirate in alto, e non risparmiate nessuno sforzo per raggiungere la vostra meta".5 E qualche riga più avanti propose loro una visione vincente della fede: "Non pensate nemmeno per un istante che la religione vi renda tristi e malinconici e vi possa precludere la via del successo... No. Coloro che nella vita mettono Dio al primo posto sono in genere le persone più felici".6 Ellen G. White dalla parte dei giovani MG 6 3 Per questa sua fiducia nei giovani, Ellen G. White si ritrovò spesso dalla "loro parte". Fu il caso della famosa Conferenza di Minneapolis (1888), quando la Chiesa Avventista si incontrò per discutere sulla giustificazione per fede. In quell'occasione Ellen G. White difese a spada tratta le tesi bibliche di due giovani, A.T. Jones (38 anni) e E.J. Waggoner (33 anni), rispetto alla "vecchia guardia" della Chiesa Avventista, rappresentata da G. Butler (54 anni), presidente della Conferenza Generale, e U. Smith (56 anni), redattore di Adventist Review.7 Riflettendo su quell'esperienza, Ellen G. White scrisse: "I servitori che Dio si era scelto furono caricaturizzati, ridicolizzati e messi in cattiva luce".8 I conservatori non risparmiarono neppure a lei critiche estreme. Le fu detto che stava invecchiando precocemente e che si era fatta completamente "abbindolare" da Jones e Waggoner.9 Eppure senza il coraggio di quei due giovani, e la fiducia di Ellen G. White in loro, chissà quando avremmo compreso la giustificazione per fede! I giovani ricevono l'ultimo messaggio pronunciato da Ellen G. White MG 7 1 Ellen G. White continuò a pensare "giovane". Sotto la guida dello Spirito Santo, stimolò la Chiesa Avventista a istituire delle scuole, per dare ai giovani un ambiente sano; lottò per offrire agli studenti delle nostre scuole un'educazione equilibrata, in opposizione alla tendenza secolare di riempire la "testa dei ragazzi" di uno studio eccessivo dei classici e di ripetizioni mnemoniche;10 scrisse libri per i giovani. MG 7 2 E anche quando la sua vita stava per arrivare al "capolinea", l'età avanzata non le impedì di ricordarsi dei suoi interlocutori di sempre: i giovani. Infatti, l'ultimo discorso che pronunciò, è il 15 aprile del 1915, Ellen lo indirizzò proprio ai giovani, alla "tenera età" di 88 anni: "Niente mi dice che la mia vita possa durare a lungo, ma sento che il Signore mi accetta... Dite ai giovani che essi hanno avuto molti vantaggi spirituali. Dio vuole che si impegnino per presentare il messaggio della verità a tutti coloro che li circondano".11 Morì il 16 luglio del 1915, attorniata da parenti, amici e conoscenti. Ma la sua voce continua ancora oggi a farsi sentire per quei suoi interlocutori di sempre: i giovani. Messaggi ai giovani: Un libro attuale? MG 7 3 Qualche perplessità potrebbe nascere circa l'effettiva attualità di "questa voce" per una realtà, quella giovanile, così mutevole nello scorrere degli anni. Una ragazza, in particolare, mi pose questa domanda: "Ma è attuale Messaggi ai giovani? Può dire qualcosa a noi giovani di oggi?" Credo che ogni giovane avventista dovrebbe leggere questo libro, essenzialmente per tre motivi. 1. Messaggi ai giovani rappresenta la nostra storia MG 7 4 L'educazione che i giovani avventisti hanno ricevuto, nel bene e nel male, è stata forgiata e influenzata da questo nostro patrimonio religioso e storico-culturale. Conoscere le proprie radici, come anche la genesi dei consigli sullo stile di vita avventista, permette di entrare in un dialogo costruttivo con l'evolversi continuo dell'identità dei giovani avventisti. Essere giovani avventisti, oggi, significa capire prima di tutto da dove si viene. 2. Messaggi ai giovani è un messaggio per il presente MG 7 5 Questo libro non è però soltanto un "pezzo d'antiquariato". Gli stimoli che contiene rispondono pienamente a un bisogno generale dei giovani, e non solo di quelli avventisti: la mancanza di senso e la banalità della vita quotidiana, che spesso si intrufola anche nei cuori più innamorati di Gesù. 3. Messaggi ai giovani è un tuffo nel futuro MG 8 1 I messaggi di Ellen G. White sono caratterizzati da una forte tensione verso il futuro, verso ciò che aspettiamo dal futuro: il ritorno di Gesù. Ogni frase, ogni virgola che lei mette sui suoi fogli, sono scritti sempre tenendo in mente questa tensione escatologica. A150 anni di distanza da quando i nostri pionieri hanno vissuto il momento più intenso, ma anche più drammatico, nell'attesa del ritorno di Gesù, c'è ancora bisogno di leggere pagine che sappiano parlare del presente come se il domani fosse già arrivato. Messaggi ai giovani: una compilazione MG 8 2 Ironia della sorte, i giovani avventisti non conoscono i messaggi di Ellen G. White.12 E se li conoscono, spesso è in forma distorta, mediata da un uso improprio di questi scritti, e trasmessi come un elenco di "si può" e "non si può". MG 8 3 Molti libri di E.G. White, come Messaggi ai giovani, sono una compilazione, e questa forma editoriale ha le sue norme di lettura e interpretazione: ignorarle, o usarle in modo parziale, può portare il lettore a conclusioni errate.13 MG 8 4 Ogni consiglio pratico che viene trovato in questo libro deve essere attualizzato: è necessario trovare "il principio da cui scaturisce".14 E.G. White scrisse a questo proposito: "Circa le Testimonianze... occorre tenere presente i tempi e le circostanze".15 Che questa operazione richieda una lettura attenta è indubbio. Ma è ciò che serve per evitare di giungere a facili estremismi, dannosi sia a chi li fa propri, sia a chi ne subisce l'imposizione. Non solo. Un modo errato di leggere Ellen G. White tende a renderla un personaggio intransigente e fuori dal mondo.16 E nella Chiesa Avventista, E.G. White è stata per questo vittima del "mito del profeta inflessibile". G. Knight fa notare come "il mito del profeta inflessibile tende a portare il credente a isolare delle dichiarazioni che hanno un certo peso dalla Bibbia e dagli scritti di Ellen G. White e ad applicarle in maniera sconsiderata nella propria vita"17 MG 9 1 Ma questo non è il modo migliore per leggere Messaggi ai giovani. E.G. White stessa si ribellò a questo uso improprio dei suoi scritti, e in un'occasione scrisse: "[Ci sono alcuni che] selezionano dalle Testimonianze le espressioni più forti e le applicano in tutti i casi, senza tenere in considerazioni le circostanze che hanno ispirato quegli avvertimenti. Questo modo di fare produce un effetto negativo sulle menti delle persone... Chi seleziona alcuni elementi delle Testimonianze e li impone a tutti, disgusta gli animi invece di conquistarli. Essi creano divisioni quando potrebbero, e dovrebbero, creare la pace".18 MG 9 2 In un'altra occasione, si trovò a doversi confrontare con amministratori avventisti che usavano in maniera dogmatica le sue affermazioni. A titolo esemplificativo, vorrei narrare questo episodio. Ellen G. White: un profeta "alla sbarra" MG 9 3 Siamo in California, nel 1902, dove Ellen G. White ha vissuto fino alla sua morte. I dirigenti dell'ospedale avventista della zona ricevono da lei un invito a costruire una scuola.19 Essi seguono questo consiglio, ma sono combattuti circa l'opportunità di coprire la fascia d'età tra i sei e gli otto anni, perché Ellen G. White nel 1872 aveva affermato che "i genitori saranno gli unici insegnanti dei loro figli fino all'età di 8-10 anni".20 Due anni dopo, nel gennaio del 1904, gli amministratori convocano un comitato e la invitano per "chiarire la questione una volta per tutte". È superfluo sottolineare la delusione di E.G. White -- lei che inflessibile non aveva mai pensato di diventare -- nei confronti di quelle posizioni così intransigenti e fondate proprio su delle sue dichiarazioni. MG 9 4 Per prima cosa chiarì la sua affermazione, sostenendo che quel consiglio, che aveva ricevuto da Dio, le era stato dato in un periodo in cui non c'erano scuole di chiesa,21 e fermo restando la capacità da parte dei genitori di essere in grado di educare i propri figli.22 Inoltre aggiunse che quando queste condizioni non sussistono, piuttosto che lasciare i bambini abbandonati a loro stessi, è meglio mandarli a scuola, anche a sei anni. In polemica con chi si fermava allo "scritto", senza usare anche un po' di buonsenso, E.G. White affermò: "Dio desidera che gestiamo questi problemi ragionevolmente".23 Non solo. Fu profondamente turbata perché molti agivano superficialmente, affermando: "Visto che la sorella White ha detto questo e quest'altro ancora, vuol dire che faremo proprio così. Dio vuole che abbiamo buonsenso, e che ragioniamo usando il buonsenso. Le circostanze cambiano le condizioni. Le circostanze cambiano i rapporti fra le cose".24 MG 10 1 Questa posizione fu rinforzata da un altro partecipante a quel comitato: W. White, il figlio di E.G. White. Egli si lamentò dell'uso improprio che gli avventisti facevano degli scritti di sua madre e affermò: "Le persone (avventiste) di tutta l'America, e del mondo... a volte creano delle regole di vasta portata a partire da dichiarazioni isolate... Ma sono arrivato a credere che c'è un principio dietro ogni regola, e che non possiamo comprendere correttamente la regola senza afferrarne il principio".25 Messaggi ai giovani: manuale d'uso per gli scritti di E.G. White MG 10 2 Sono i principi che devono guidare la nostra vita, perché "i principi non cambiano, anche se il modo di applicarli può variare con le circostanze... Rigidità e inflessibilità di pensiero e azione sono in antitesi con una vita cristiana"26. Gli Editori. ------------------------Capitolo 1: La formazione di una personalità per l'eternità MG 11 1 Nutro un profondo interesse per i giovani. Il mio più grande desiderio è vederli impegnati nel perfezionamento di caratteri cristiani cercando, con uno studio accurato e con preghiere sincere, di conseguire la preparazione necessaria per un servizio efficace per il Signore. Sogno di vederli aiutarsi reciprocamente per raggiungere un livello sempre più elevato nell'esperienza cristiana. Gesù scese sulla terra per indicare al genere umano la via della salvezza e rese questo cammino così semplice che perfino un bambino può percorrerlo con facilità. Egli chiede ai suoi discepoli di continuare ad approfondire la conoscenza del Padre e, nella misura in cui seguiranno costantemente le sue indicazioni, si renderanno conto che il suo ritorno è certo come la luce del giorno. MG 11 2 Vi sarà certamente capitato di osservare il sole che sorge al mattino e il diffondersi graduale della luce che invade il cielo e la terra. A poco a poco l'alba avanza e il sole appare; poi la luce diventa sempre più forte e sempre più chiara fino a quando, a mezzogiorno, raggiunge il suo massimo splendore. Questa è una bellissima immagine di ciò che Dio desidera fare perché i suoi figli possano perfezionare la loro esperienza cristiana. Affrontando la vita alla luce dei suoi insegnamenti, ubbidendo alle sue richieste, la nostra esperienza si amplierà fino a quando non raggiungeremo la vera identità di uomini e donne in Cristo. MG 11 3 I giovani hanno costantemente bisogno di avere presente la via seguita dal Cristo, che conduce alla vittoria. Egli non venne su questa terra come un re, per dominare le nazioni. Anzi, si presentò come un uomo umile, sottoposto alla tentazione, ma per vincerla e conoscere meglio Dio. Noi siamo invitati a seguire il suo esempio. Considerando le esperienze della sua vita, impareremo quanto Dio può fare per i suoi figli attraverso il Cristo. Impareremo che per quanto grandi siano le nostre prove, esse non possono superare quelle che il Cristo affrontò per offrirci la possibilità di conoscere la Via, la Verità e la Vita. Con un comportamento conforme al suo esempio, dobbiamo dimostrare la nostra gratitudine per il suo sacrificio. MG 11 4 I giovani sono stati riscattati a carissimo prezzo: il sangue del Figlio di Dio. Pensate al dono del Padre nel permettere che suo Figlio si sacrificasse. Pensate alla rinuncia del Cristo quando lasciò il cielo e il trono del suo regno per trasformare la sua vita in un sacrificio vivente in favore degli uomini. Egli fu sottoposto a ogni sorta di ingiurie e maltrattamenti. Sopportò tutti gli insulti e le beffe che la malvagità degli uomini poteva infliggergli. E dopo aver portato a termine la missione che gli era stata affidata, morì sulla croce. Pensate alla sua sofferenza: i chiodi conficcati nelle mani e nei piedi, il disprezzo e la derisione di coloro che era venuto a salvare, la separazione dal Padre. Ma è proprio grazie a tutto questo che il Cristo ha reso possibile la salvezza di coloro che aspirano a conformare la loro vita a quella di Dio. Un amico fedele MG 12 1 Il Cristo non lasciò i suoi discepoli senza una guida quando ritornò al Padre. Lo Spirito Santo, in qualità di suo rappresentante, e gli angeli del cielo, che si occupano di noi, vengono inviati ad aiutare tutti coloro che, in situazioni difficili, combattono la "buona battaglia della fede". Cfr. 1 Timoteo 6:12. Ricordatevi sempre che Gesù è vostro amico. Nessuno meglio di lui riesce a comprendere il vostro carattere. Egli veglia su voi; se volete essere guidati da lui, eserciterà un influsso positivo e così potrete adempiere la sua volontà. MG 12 2 In questa vita ci stiamo preparando per la vita futura. Ogni essere umano che sta cercando di perfezionare un carattere cristiano dovrà presto rispondere alle domande di Dio: "Hai dato un esempio che possa essere imitato dagli altri? Hai considerato gli uomini come esseri che devono rendere conto della loro vita?" Le schiere celesti si interessano ai giovani e desiderano intensamente che voi, cari lettori, possiate rispondere positivamente a queste domande e riceviate parole di approvazione: "...Bene, sei un servo bravo e fedele... Vieni a partecipare alla gioia del tuo signore!" Matteo 25:23. Vi voglio ricordare, cari giovani, che qui sulla terra dovete formare dei caratteri per l'eternità e per questo Dio richiede da voi il massimo impegno. Le persone più anziane e ricche di esperienza si interessino ai giovani e quando ne vedono alcuni assillati dalle tentazioni li prendano in disparte e preghino con loro. Il Signore desidera che riconosciamo il grande sacrificio del Cristo per noi, interessandoci a coloro che è venuto a salvare. Se i giovani cercheranno il Cristo, egli si farà trovare. -- The Youth's Instructor, 21 novembre 1911. ------------------------Capitolo 2: L'appello ai giovani MG 15 1 Dio vuole che i giovani diventino uomini dinamici, sempre pronti all'azione per collaborare nella sua opera e qualificati per sostener e delle responsabilità. Egli cerca giovani dal cuore puro, forti, coraggiosi e decisi a lottare per glorificare Dio e santificare l'umanità. Se i giovani si dedicassero esclusivamente allo studio della Bibbia, a moderare l'irruenza delle passioni e ad ascoltare la voce del loro Creatore e Redentore, non solo vivrebbero in pace con Dio, ma ne risulterebbero nobilitati ed elevati. È nel vostro interesse eterno, miei giovani amici, prestare attenzione agli insegnamenti della parola di Dio, perché essi hanno un valore inestimabile. MG 15 2 Io vi esorto a essere saggi e vi chiedo di pensare alle dolorose conseguenze di una vita disordinata, condotta senza il controllo dello Spirito di Dio. "Non fatevi illusioni: con Dio non si scherza! Ognuno di noi raccoglie quel che ha seminato. Chi vive nell'egoismo, raccoglie morte..." Galati 6:7, 8. Per amore vostro, per amore del Cristo che diede se stesso per salvarvi dalla morte, in questa prima fase della vostra vita considerate e valutate bene le vostre responsabilità, le vostre opportunità e possibilità. Dio vi ha offerto l'occasione per decidere il vostro destino. Il vostro apporto per la proclamazione della verità divina è molto importante. Potete diventare collaboratori di Dio nella grande opera di redenzione dell'umanità. Chiamati a un alto destino MG 15 3 Oh, se i giovani potessero apprezzare il grande destino a cui sono stati chiamati! Ponderate bene le vostre decisioni. Dovete adempiere i vostri compiti motivati da obiettivi puri ed elevati, e con la potenza della grazia di Dio, non vi allontanerete dalla strada che vi ha indicato. Se imboccate la strada sbagliata, correrete dei pericoli e rischierete seriamente di allontanarvi dalla via della verità, della salvezza e della vittoria. Avete bisogno di rafforzare il vostro intelletto e vivificare le vostre energie morali con la potenza divina. MG 15 4 Il lavoro per il Signore richiede le migliori capacità del nostro essere. Abbiamo un grande bisogno di giovani dotati di una buona preparazione culturale, di giovani fidati che possano lavorare nei campi immensi già pronti per la mietitura. Quei giovani che sono disposti a donarsi interamente a Dio e che non si lasciano corrompere dal vizio e dal peccato, avranno successo e saranno capaci di svolgere un'opera straordinaria per il Signore. Non rimanete sordi all'invito, cari giovani, e siate saggi. MG 16 1 Quanti hanno stupidamente sciupato le capacità che Dio aveva donato loro! Quante storie strazianti di giovani che sono diventati dei relitti umani, intellettualmente, fisicamente e moralmente, assecondando le loro cattive abitudini! Il loro organismo è debilitato, la loro vita seriamente compromessa, solo per aver rincorso piaceri effimeri. MG 16 2 Voglio esortare quei giovani imprudenti e sconsiderati a ritornare sui propri passi e a lavorare per il Signore. Fate della vostra vita uno strumento di salvezza per gli altri. Se cercate aiuto da Dio, la sua potenza opererà in voi, annienterà tutti gli influssi negativi e voi diventerete puri grazie alla verità. Oggi, purtroppo, il peccato predomina fra i giovani. Decidete quindi di impegnarvi, nella vostra vita, per sottrarre gli uomini all'influsso di Satana. Portavoci di Dio MG 16 3 Ovunque andate, diffondete la luce. Dimostrate di essere persone ferme, decise nei vostri obiettivi, che non si lasciano facilmente sviare dalle cattive compagnie. Non indulgete di fronte ai consigli di coloro che disonorano Dio, anzi fate il possibile per correggere, recuperare e salvare gli uomini dal peccato. MG 16 4 Ricorrete alla preghiera e convincete con dolcezza e umiltà coloro che si oppongono a Dio. Per ogni anima strappata al peccato e condotta al Cristo ci sarà una gioia immensa in cielo e una stella arricchirà la vostra corona di gloria. Una persona salvata porterà, con il suo influsso positivo, altre persone a conoscenza della salvezza e così l'opera assumerà proporzioni tali che solo nel giorno del giudizio avremo idea della sua immane portata. MG 16 5 Non esitate a lavorare per il Signore solo perché pensate di poter fare ben poco. Fate quel poco con estrema fedeltà perché Dio unirà i suoi sforzi ai vostri. Egli scriverà il vostro nome nel libro della vita ritenendovi degni di entrare nella gioia del Signore. Preghiamo affinché nuovi operai possano rispondere all'appello, perché i campi sono già pronti per la mietitura; la messe è grande, ma gli operai sono pochi... Una mente aperta MG 16 6 I giovani devono avere una mente aperta e realizzare i loro progetti con saggezza, in modo da poter sfruttare al massimo le opportunità e agire con la stessa ispirazione e lo stesso coraggio che animarono gli apostoli. MG 16 7 Giovanni afferma: "...Giovani, io vi dico che siete forti, che la paro la di Dio è radicata in voi e che avete vinto il diavolo". 1 Giovanni 2:14. Dio propone ai giovani ideali elevati e li invita a collaborare con lui. I giovani sinceri che desiderano seguire gli insegnamenti del Cristo, potranno compiere un'opera importante al servizio del Maestro se vorranno accogliere l'invito che echeggia fino a noi attraverso i secoli: "Siate attenti, siate saldi nella fede, coraggiosi, forti". 1 Corinzi 16:13. MG 17 1 Dovete essere uomini che camminano umilmente con Dio, che con la forza che egli dona, incontaminati e vittoriosi, sfuggono alle tentazioni che attanagliano questo secolo. Uomini che disprezzano la falsità e la malvagità, uomini autentici e coraggiosi che innalzano la bandiera del Cristo. Nella misura in cui lavorerete per il Signore, i vostri talenti si moltiplicheranno e avranno un grande valore per colui che li ha riscattati a caro prezzo. Non trascurate il vostro compito con la scusa che non potete impegnarvi, ma fate qualunque cosa con forza e coraggio. Rispondere all'appello MG 17 2 Il Cristo ha bisogno di volontari da arruolare sotto la sua bandiera che siano pronti a parlare della croce agli uomini. Nella chiesa mancano giovani che trasmettano una testimonianza coraggiosa, che con grande impegno risveglino le energie assopite del popolo di Dio e accrescano l'influsso della chiesa nel mondo. C'è bisogno di giovani che sappiano resistere alla tentazione dei piaceri materiali e lancino un grido d'allarme contro il vizio e l'immoralità. MG 17 3 I giovani che vogliono servire il Cristo e consacrare se stessi per la sua opera devono purificarsi e lasciare che egli operi nel loro cuore. Solo in questo modo i loro sforzi avranno successo ed essi avranno il potere di convincere gli uomini a riconciliarsi con il Cristo. Pensate che non ci siano giovani disposti a rispondere all'invito di Gesù dicendo: "Sono pronto! Manda me!" Cfr. Isaia 6:8. Cari amici, diventate collaboratori del Cristo, riprendete il lavoro che ha iniziato e portatelo a termine. -- The Review and Herald, 16 giugno 1891. Elementi essenziali del carattere MG 17 4 Dio desidera che i giovani abbiano aspirazioni elevate. Un uomo di successo, stimato da tutti, si distinguerà per la volontà indomabile, il forte desiderio di realizzare il bene, l'instancabile perseveranza e l'esercizio costante. -- Patriarchs and Prophets, 602. ------------------------Capitolo 3: Collaborazione efficace MG 18 1 Dio ha affidato un compito speciale a ognuno di noi. Basta sfogliare le pagine di un quotidiano o entrare in un tribunale per accorgersi del male che attanaglia la nostra società. Avvicinatevi a Dio e, con fede, imparate a contare sulle sue promesse perché così la grazia del Cristo si manifesterà in voi. MG 18 2 Possiamo esercitare un forte influsso sul mondo. Se la potenza di Dio è in noi, saremo capaci di condurre alla conversione le persone che vivono nel peccato. MG 18 3 La nostra semplicità avrà un ruolo molto importante in quest'opera. Non dobbiamo tentare la scalata alle alte posizioni sociali, né ricercare l'approvazione degli uomini. Non importa essere i migliori: tutto quello che facciamo dobbiamo farlo alla gloria di Dio. Dobbiamo operare con tutta l'intelligenza che Dio ci ha donato, guidati dalla sua luce, perché la grazia divina possa modellarci a sua immagine. Le più ricche benedizioni scenderanno su coloro che in questi ultimi giorni della storia del mondo si dedicheranno al lavoro per il Signore. Saremo sottoposti a dure prove, trascorreremo notti insonni. In momenti come questi rivolgiamoci a Dio con preghiere sincere: acquisiremo saggezza e riconosceremo i nostri grandi privilegi. -- The Review and Herald, 1 aprile 1909. ------------------------Capitolo 4: Esempi di successo MG 18 4 "La migliore sapienza è il rispetto di Dio..." Proverbi 9:10. Molti dei nostri giovani non avvertono il bisogno di sviluppare le proprie energie per dare il meglio di sé in ogni momento e in ogni circostanza. Essi non provano rispetto nei confronti di Dio, i loro pensieri non sono puri ed elevati. MG 18 5 Tutti in cielo conoscono ogni vostro pensiero e ogni vostra azione. Questi possono non essere noti ad amici o parenti, ma non passano inosservati al controllo degli angeli. Essi hanno il compito di assistere coloro che cercano di abbandonare le proprie abitudini sbagliate e vogliono resistere alle astuzie di Satana. Essere onesti e fedeli MG 18 6 Spesso non prendiamo in considerazione quelle piccole azioni sbagliate che hanno comunque il loro peso nella formazione del carattere. Nella Parola di Dio ci vengono rivelati i principi più sublimi ed elevati. Essi hanno lo scopo di sostenere ogni sforzo che tende al bene, dare un equilibrio alla mente e guidarci verso importanti traguardi. MG 19 1 Rileggendo le storie di Giuseppe, Daniele e i suoi compagni vediamo come la verità unisce questi giovani al trono di Dio. Nessuna tentazione riuscì a farli rinunciare all'onestà. Essi considerarono il favore di Dio più importante di quello di principi e re ed egli li amò offrendo loro la sua protezione. Grazie alla loro fedeltà incrollabile e alla decisione di onorare Dio al di sopra di qualsiasi altra cosa, essi vennero a loro volta onorati dall'Eterno degli eserciti, la cui potenza si manifesta in tutte le sue opere in cielo e sulla terra. Questi giovani non si vergognavano delle loro convinzioni. Persino alla corte del re, con le loro parole, i loro abiti e il loro atteggiamento, testimoniarono la fede nel Dio del cielo. Si rifiutarono di ubbidire a qualunque ordine potesse allontanarli da Dio. Ricevettero dal cielo il coraggio di confessare la loro fedeltà a Dio. MG 19 2 Dovreste essere pronti a seguire l'esempio di questi giovani. Non vergognatevi mai della vostra bandiera, innalzatela e ponetela bene in vista. Non assumete un atteggiamento di falsa modestia o di falsa prudenza che vi porterebbe a un comportamento dagli effetti controproducenti. Con parole adeguate e gesti arppropriati, con buone maniere e amore sincero, confessate chiaramente la vostra fede, decisi a conservare il Cristo nel vostro cuore e offritegli i vostri talenti utilizzandoli al suo servizio. Dedizione totale MG 19 3 Per il vostro bene, presente ed eterno, consacratevi completamente alla giustizia affinché il mondo sappia quali sono le vostre convinzioni. Molti non si sono affidati totalmente a Dio e l'esitazione è la principale causa della loro debolezza e costituisce un intoppo anche per gli altri. Privi di saldi principi, essi si allontanano da ciò che è giusto, non ritenendo opportuno vincere gli errori. Non si formano quindi un carattere giusto come quello del Cristo. MG 19 4 La società ha il diritto di sapere su quali individui può contare. Coloro che incarnano principi saldi, forti e giusti eserciteranno un grosso influsso sui loro amici e il loro cristianesimo produrrà dei frutti. Molti non capiscono quanto sia determinante l'influsso che essi possono avere sugli altri, in bene o in male. MG 19 5 Ogni giovane deve comprendere che i principi che adotta hanno il potere di plasmare il carattere. Colui che accetta il Cristo come suo personale Salvatore, amerà Gesù e tutti coloro per cui egli è morto. Gesù sarà per lui fonte di vita eterna ed egli accetterà senza riserve i suoi insegnamenti. Difendere la propria libertà MG 20 1 Fatene l'imperativo della vostra vita, affinché qualunque tentazione o interesse particolare non vi impedisca di onorare Dio, perché egli "...ha tanto amato il mondo da dare il suo unico Figlio perché chi crede in lui non muoia ma abbia vita eterna". Giovanni 3:16. MG 20 2 Come esseri redenti, moralmente liberi e riscattati a caro prezzo, siete invitati a difendere la vostra libertà e a utilizzare le forze che Dio vi ha donato come liberi cittadini del regno dei cieli. Sottraetevi alla schiavitù del peccato e dimostrate la vostra lealtà al Signore, da buoni sudditi del Re dei re. MG 20 3 Con l'aiuto di Cristo Gesù dimostrate di essere degni della sacra fiducia di cui il Signore vi ha onorato donandovi la vita e la grazia. Voi dovete respingere con forza la schiavitù del peccato. Come soldati del Cristo dobbiamo, consapevolmente e volontariamente, accettare le sue condizioni di salvezza in qualunque circostanza, dobbiamo avere nel cuore i suoi giusti principi e conformarci ad essi. La saggezza divina deve essere come una lampada sul vostro cammino. Siate sinceri con voi stessi, siate sinceri con il vostro Dio. Molte realtà svaniranno e dovranno essere cancellate, ma se sarete radicati e fondati nella verità resisterete insieme a tutto ciò che non può essere soppresso. MG 20 4 La legge di Dio è inalterabile, non cambia nel tempo. Essa è l'espressione del carattere di Yahweh. Fate bene attenzione che nessuna parola o gesto possa disonorare la sua reputazione. Fiducia assoluta MG 20 5 Professare la religione del Cristo significa affidarsi completamente a Dio e accettare la guida dello Spirito Santo. Quest'ultimo vi assicurerà la forza interiore e non solo riceverete dei talenti da utilizzare al servizio di Dio, ma la loro efficacia sarà moltiplicata notevolmente. L'abbandono totale a Dio semplifica enormemente i problemi della vita e permette di vincere le mille battaglie del cuore nei confronti delle passioni. La religione è come una catena d'oro che unisce giovani e meno giovani al Cristo. Grazie ad essa, gli uomini ubbidienti e di buona volontà verranno condotti al sicuro nella città di Dio nonostante le difficoltà della via da percorrere. MG 20 6 Ci sono giovani che non hanno doti straordinarie eppure, grazie all'educazione e alla disciplina impartite loro da insegnanti ispirati da principi puri ed elevati, essi potranno emergere ed essere pronti per quei compiti importanti che Dio vuole affidare loro. Purtroppo ci sono anche giovani che dovranno affrontare profonde delusioni perché non hanno deciso di contrastare le loro inclinazioni e non hanno ascoltato la voce di Dio tramite la sua Parola. Essi sono rimasti in balía delle tentazioni. Assomigliano a quelle persone che, avendo intrapreso un viaggio pericoloso, rifiutano l'aiuto di una guida che possa prevenire eventuali incidenti andando incontro, così, a morte sicura. Decidere il proprio destino MG 21 1 Se poteste capire che siete arbitri del vostro destino! Sta a voi determinare la vostra felicità per questa vita e per quella futura ed eterna. Potete unirvi a cattive compagnie, con cui dovrete scendere a compromessi e rinnegare le vostre idee, le vostre parole, la vostra morale. Potete sfogare istinti e passioni, non tenere in considerazione chi ha più esperienza di voi, usare un linguaggio triviale e cadere sempre più in basso. Sappiate però che il vostro stile di vita potrebbe esercitare un influsso negativo ed essere fonte di problemi per coloro che avreste potuto condurre al Cristo. Rischiate di allontanarli dal Cristo, dalla giustizia, dalla santità e dal cielo. Nel giorno del giudizio, coloro che non saranno salvati potrebbero puntare il dito contro di voi e dire: "Se non fosse stato per il suo cattivo esempio, non sarei caduto e non mi sarei preso gioco della religione. Egli conosceva la verità e la via che conduce al cielo. Io non ne sapevo nulla e camminavo con gli occhi bendati sul sentiero della perdizione". Come risponderemo a una simile accusa? È molto importante pensare all'esempio che diamo agli altri. Davanti a noi c'è la prospettiva della vita eterna e il nostro comportamento può avere un grosso influsso su chi ci circonda. L'idea dell'eternità deve essere costantemente presente nelle nostre menti e dovremmo chiederci: "Dio apprezza il mio modo di agire? Come influirà su coloro che non hanno conosciuto il messaggio di Dio e la sua giustizia?" Inter rogativi per un esame di coscienza MG 21 2 I giovani dovrebbero studiare le Scritture e fare ciò che il Cristo farebbe al loro posto! Le conoscenze ricevute da Dio comportano per noi una grande responsabilità e dovrebbero spingerci a porci le seguenti domande: "Sto percorrendo la strada giusta? Rispetto alla rivelazione che ho ricevuto, il mio comportamento è esemplare oppure rischia di sviare gli incerti dalla retta via?" Gli ideali della santità e della verità devono essere sempre presenti nel nostro cuore. La luce del cielo illumina il vostro sentiero, cari giovani, e io prego il Signore perché possiate utilizzare le vostre capacità nel modo migliore. Accettate con gioia ogni raggio di luce che proviene dall'alto e la vostra via sarà sempre più radiosa. -- The Youth's Instructor, 2 febbraio 1893. ------------------------Capitolo 5: Oggi è possibile MG 22 1 Oggi possiamo imparare importanti lezioni grazie alle esperienze vissute da coloro che hanno lavorato per il Signore nel passato. Non possiamo capire le prove e le lotte che questi uomini hanno dovuto affrontare per resistere agli attacchi di Satana. Rivestiti della completa armatura di Dio, essi erano in grado di opporsi alle astuzie di Satana. MG 22 2 Questi uomini, che consacrarono la loro vita a Dio e allo sviluppo della sua opera, erano fedeli ai principi. Erano uomini che non si sottraevano al loro dovere, non cedevano allo scoraggiamento. Uomini come Daniele, pieni di rispetto e di zelo per il Signore, motivati da nobili aspirazioni. Esseri fragili e con pochi mezzi, come molti che lavorano nell'opera, riponevano però tutta la loro fiducia in Dio. La loro vera ricchezza era quella della mente e del cuore. Tutti possono acquisire una ricchezza simile a patto che mettano Dio al primo posto e al di sopra di ogni altra cosa. Anche se ci mancano la saggezza, la conoscenza, la virtù e la potenza, possiamo conseguire tutte queste facoltà se siamo disposti a imparare ciò che il Cristo ci vuole insegnare. Veri collaboratori di Dio MG 22 3 Oggi abbiamo delle opportunità e dei vantaggi di cui un tempo non disponevamo. La luce divina risplende più di prima grazie al lavoro di quegli uomini fedeli che, avendo posto la loro fiducia in Dio, hanno ricevuto la potenza necessaria per diffondere il suo messaggio. Utilizziamo questa luce che proviene dall'alto così come se ne servirono uomini e donne del passato. MG 22 4 Essi si impegnarono per imparare dal Cristo e non fu un'opera inutile. I loro sforzi vennero ricompensati. Essi erano fortificati dalla più grande delle potenze ed erano sempre alla ricerca di una più profonda, elevata e vasta comprensione delle realtà eterne per poter trasmettere a tutti i preziosi tesori della verità. Abbiamo bisogno di uomini di questa tempra. I nomi che troveremo nel libro della vita apparterranno a coloro che, come Daniele, hanno sviluppato ogni loro talento per meglio rappresentare il regno di Dio nei confronti di una società che sprofonda nel male. È necessario che la conoscenza progredisca. Infatti, se viene utilizzata al servizio di Dio, essa costituisce un'arma per il bene. Il mondo ha bisogno di uomini fedeli ai principi, capaci di riflettere e che progrediscono giorno dopo giorno nella conoscenza e nella saggezza. C'è bisogno di uomini che sappiano utilizzare la stampa nel miglior modo possibile per poter diffondere la verità a ogni nazione, lingua e popolo. La fonte del nostro successo MG 23 1 Abbiamo bisogno di giovani che si impegnino e mettano le proprie capacità a disposizione del Signore. Essi troveranno lavoro ovunque perché sono decisi e convinti. Essi rispecchiano l'immagine di Dio nella mente e nello spirito. Questi giovani hanno un obiettivo ben chiaro e perseverano vittoriosi. Gli indolenti, i codardi e gli increduli che per la loro mancanza di fede e la loro riluttanza ritardano l'avanzamento dell'opera del Cristo, risultano inutili. MG 23 2 Dio cerca tutti coloro che vogliono collaborare con lui. A contatto con il Cristo, la natura umana si santifica; l'uomo esercita un potente influsso positivo per il bene. MG 23 3 L'autenticità e la giustizia sono attributi di Dio e chi li possiede è rivestito di una corazza invulnerabile. -- The Review and Herald, 10 marzo 1903. Giustizia interiore MG 23 4 La giustizia interiore si manifesta anche esteriormente. Chi la possiede non si dimostra duro e antipatico, ma cambia giorno dopo giorno a immagine del Cristo acquistando sempre più forza. Colui che viene santificato dalla grazia dimostrerà autocontrollo e seguirà l'esempio del Cristo. MG 23 5 La giustizia con cui siamo giustificati ci viene attribuita; la giustizia con cui veniamo santificati ci viene donata. La prima ci autorizza a entrare in cielo, la seconda ci rende degni di abitarvi. -- The Review and Herald, 4 giugno 1895. ------------------------Capitolo 6: Mete da raggiungere MG 24 1 Cari giovani, qual è lo scopo della vostra vita? Pensate sia importante prepararsi per occupare un giorno una posizione ed essere qualcuno nella società? Avete mai sognato di raggiungere l'apice del mondo intellettuale, di sedere in parlamento per discutere e decidere le leggi per la nazione? Non c'è niente di male in tutto questo. Ognuno di voi può lasciare la sua impronta. Non accontentatevi di obiettivi irrilevanti, mirate in alto, e non risparmiate nessuno sforzo per raggiungere la vostra meta. La religione come fondamento della vita MG 24 2 Il rispetto dell'Eterno è alla base della vera grandezza. Nella vita l'onestà deve essere il criterio su cui si fonda ogni vostro rapporto. Includete la religione nella vostra vita scolastica, a casa vostra e nel vostro lavoro. Dovrete orientarvi verso quegli interessi che vi consentiranno di conservare la fermezza e la purezza di un carattere cristiano, lasciando in secondo piano le esigenze terrene rispetto a quelle più elevate del Vangelo del Cristo. MG 24 3 Dovete decidere oggi l'atteggiamento che volete assumere nella società e nella vita per soddisfare la volontà di Dio. Come discepoli del Cristo, occupatevi degli interessi terreni, ma fatelo riferendovi sempre alla religione. Qualunque sia la strada che intendete seguire non pensate mai di poter conseguire il successo abbandonando i vostri principi. Grandi responsabilità MG 24 4 Guidati dai principi religiosi potete scalare qualunque vetta. Saremmo felici se riusciste a raggiungere gli obiettivi elevati che Dio ha in mente per voi. Gesù ama i giovani e non è affatto contento nel vedere alcuni di loro crescere senza sviluppare i propri talenti. Essi possono diventare uomini fedeli a cui affidare importanti responsabilità, ma per realizzare questo obiettivo devono impegnarsi. MG 24 5 Non commettete mai l'errore di utilizzare i doni che Dio vi ha dato per fare del male o per esercitare un influsso negativo sugli altri. Ci sono uomini molto dotati che usano le loro capacità al servizio dell'immoralità e della corruzione. Questo seme produrrà dei frutti che nessuno vorrà raccogliere. È terribile sapere che alcuni impiegano i doni di Dio per seminare il male e non operano in vista del bene della società. È altrettanto terribile nascondere i propri talenti, anche agli occhi del mondo. In questo modo rinunciamo alla corona della vita. Dio reclama il nostro aiuto. Ognuno di noi ha delle responsabilità e potremo dire di aver portato a termine la nostra missione solo quando queste responsabilità verranno accettate da tutti e l'opera sarà realizzata coscienziosamente e con fede. L'influsso della religione MG 25 1 Il saggio ha detto: "Ricordati del tuo Creatore finché sei giovane..." Ecclesiaste 12:1. Non pensate nemmeno per un istante che la religione vi renda tristi e malinconici e vi possa precludere la via del successo. La religione del Cristo non cancella né indebolisce una sola delle vostre facoltà. In nessun modo può rendervi incapaci di godere della felicità, né indifferenti nei confronti degli amici e della società. Essa non significa passare la vita nel pianto e nel lamento. No. Coloro che nella vita mettono Dio al primo posto sono in genere le persone più felici. Il sorriso e la serenità sono sempre presenti nello sguardo di queste persone. La religione non rende l'uomo rude, maleducato e sgarbato. Al contrario, essa lo eleva e lo nobilita, raffina il suo gusto, santifica il suo giudizio e lo rende idoneo al cielo e al regno che Gesù sta preparando. MG 25 2 Non dimentichiamoci mai che Gesù è una fonte perenne di gioia. Non si compiace della miseria dell'uomo, ma ama vederlo contento. I cristiani hanno molte possibilità per essere felici e sanno quali sono i divertimenti giusti, quelli cioè che non disperdono le energie della mente e dello spirito, non lasciano nessun rimpianto e non ledono il rispetto di sé. Grazie alla presenza di Gesù nel proprio cuore e alla preghiera si è assolutamente al sicuro. Amministratori dei propri talenti MG 25 3 Il rispetto dell'Eterno è alla base di ogni successo ed è il principio della saggezza. Il Signore ha dei diritti su di voi. Senza che lo chiediate o lo meritiate, egli vi offre le sue benedizioni. Come se non bastasse, vi ha donato il cielo intero inviando il Figlio a morire sulla terra. In cambio di questo dono immenso, vi chiede un'ubbidienza sincera. Avendovi riscattati con il sacrificio del Figlio, vi chiede di non disprezzare i privilegi di cui potete usufruire. Le vostre facoltà morali e mentali sono doni di Dio, talenti che egli vi ha affidato perché vengano impiegati saggiamente e quindi non avete il diritto di trascurarli e lasciarli inutilizzati. Sta a voi decidere di adempiere fedelmente le vostre responsabilità e dirigere i vostri sforzi nella giusta direzione. MG 26 1 Stiamo vivendo i momenti difficili degli ultimi tempi. Il cielo è interessato alla formazione del vostro carattere. È stato fatto il possibile per rendere partecipi della natura divina coloro che si sottraggono alla corruzione del mondo. L'uomo che desidera vincere le forze del male non viene abbandonato a se stesso, ma riceve l'aiuto necessario. Gli angeli di Dio che salgono e scendono sulla scala che Giacobbe vide in sogno soccorreranno chiunque voglia salire fino al cielo. Essi proteggono gli uomini di Dio e seguono ogni loro passo. Coloro che percorrono il sentiero che porta al cielo saranno ricompensati ed entreranno nella gioia del Signore. -- Fundamentals of Christian Education, 82-86. Un ideale elevato da raggiungere MG 26 2 L'ideale che Dio propone ai suoi figli è più elevato del più nobile dei progetti umani: egli vuole che diventiamo simili a lui. Davanti a voi si apre una strada in continua ascesa. Avete una meta da raggiungere, un obiettivo da perseguire che si fonda su principi più nobili e puri. Avanzerete il più velocemente possibile in ogni campo della vera conoscenza nella misura in cui i vostri sforzi saranno indirizzati verso obiettivi elevati piuttosto che verso semplici interessi egoistici e terreni. -- Education, 18, 19. Canali della grazia di Dio MG 26 3 Ogni uomo ha il privilegio di essere un canale vivente attraverso cui Dio può trasmettere al mondo i tesori della sua grazia e le imperscrutabili ricchezze del Cristo. Dio desidera che vi siano delle persone in grado di rappresentare il suo Spirito e il suo carattere. Il mondo ha un enorme bisogno di vedere manifestato l'amore del Salvatore attraverso altri uomini e il cielo intero sta aspettando che diventiate dei canali in grado di trasmettere gioia e benedizioni al vostro prossimo. -- Christ's Object Lessons, 419. ------------------------Capitolo 7: Modelli vincenti MG 26 4 Ai giovani sono state affidate grandi responsabilità. Dio si aspetta molto da voi giovani e desidera che condividiate le conoscenze di cui siete dotati. Egli vuole che dissipiate l'errore e la superstizione che offuscano la mente di molti. Imparate a valorizzare anche la minima conoscenza ed esperienza. Dio vi ritiene responsabili delle opportunità e dei privilegi che vi ha concesso. L'opera che vi attende richiede le vostre energie migliori per essere realizzata e completata nei suoi dettagli, in questi ultimi tempi. MG 27 1 Se consacrerete le vostre menti e i vostri cuori al servizio di Dio, sarete estremamente efficaci e competenti. Diversamente sprecherete le opportunità che egli vi ha donato, tradirete Dio e fallirete nell'opera da svolgere in favore dell'umanità. Prepararsi per il servizio MG 27 2 Coloro che fra voi si impegnano per collaborare con Dio, che fanno ogni sforzo per imparare e poi insegnare, saranno dei mezzi di comunicazione della verità divina. Se, come fece Daniele, modificherete le abitudini, gli istinti e la passioni per conformarli alle esigenze di Dio, sarete idonei per realizzare un'importante missione. Allontanate dalla vostra mente tutti i pensieri frivoli e superficiali. Un'eccessiva propensione per i divertimenti banali verrà evitata perché sarà considerata inadeguata nella vita e nell'esperienza di chi vive la fede nel Figlio di Dio. MG 27 3 Dovete comprendere che, anche se i vantaggi dell'istruzione sono alla portata di tutti, potreste non ottenere quella formazione che vi permetterebbe di lavorare nell'opera del Signore. Non potete essere assunti al servizio di Dio senza i requisiti necessari. Se nutrite la vostra mente di piaceri e divertimenti, anziché fortificarla con obiettivi nobili e ambiziosi, svilite le capacità che Dio vi ha donato e siete colpevoli nei suoi confronti perché non avete utilizzato i vostri talenti saggiamente. MG 27 4 Coloro che non sviluppano la loro spiritualità offendono Dio. Essi sviano la mente dei loro compagni e con le loro parole e le loro azioni li incoraggiano a trascurare le cose sacre. Non solo mettono a repentaglio il proprio spirito, ma il loro esempio è dannoso per chi li circonda. Essi non sono affatto adatti a rappresentare il Cristo. Schiavi del peccato, noncuranti, sprezzanti e insensati, sono lontani da lui. MG 27 5 Chi si accontenta di risultati mediocri non può essere un collaboratore di Dio. Coloro che non proteggono la propria mente lasciandola in balìa degli eventi, diventano facile preda dei suggerimenti di Satana che li recluta fra i suoi seguaci e li impiega per adescare altre persone. Essi possono praticare le forme della religione e rivestire una bontà apparente, ma in realtà amano il piacere più di Dio. Capacità autentiche, non religiosità apparente MG 28 1 Ci sono dei giovani che hanno delle buone capacità, riconosciute e stimate dai loro amici, ma che non sono state santificate. Esse non sono state rafforzate dall'esperienza e Dio non può impiegarle per il bene dell'umanità e per glorificare il suo nome. Sotto la parvenza della bontà, questi giovani usano i loro talenti per esaltare falsi modelli e il loro comportamento viene preso come pretesto per giustificare un comportamento inadeguato. Essi sprecano le proprie energie per raccontare sciocchezze e divertire gli amici con la loro arguzia. Tutto ciò che intraprendono non merita apprezzamento perché agiscono sotto l'influsso del tentatore che dirige e condiziona i loro caratteri. MG 28 2 Essi hanno grandi capacità, ma non le esercitano. Hanno ricevuto dei talenti ma ne fanno un cattivo uso e inducono altri giovani a imitare il loro esempio sbagliato. MG 28 3 Il Cristo pagò il riscatto per i suoi figli con l'abnegazione, il sacrificio, l'umiliazione e sopportò la vergogna e l'oltraggio. Tutte queste esperienze sono state vissute da colui che li salvò dalla schiavitù del peccato, dall'oppressione di un padrone interessato solo a utilizzarli per condurre altri uomini alla rovina. Ma ai loro occhi l'amore del Redentore non ha nessun valore. MG 28 4 Questi giovani vanno incontro a una sconfitta irreversibile. Che ne sarà della loro vita trascorsa all'insegna del gioco e del divertimento nel giorno in cui ogni uomo verrà giudicato in base a ciò che ha fatto? MG 28 5 Essi avranno costruito su fondamenta di legno e paglia e tutta l'opera della loro esistenza andrà in fumo. Che fallimento! MG 28 6 Diversa è la condizione di coloro che collaborano con Dio, che cercano la sua approvazione, che valutano ogni giorno i loro errori e il relativo pentimento, le vittorie che hanno conseguito sulle tentazioni, la gioia e la pace in Cristo! Questi giovani non proveranno vergogna né paura quando verrà fatto il bilancio della loro vita. -- The Youth's Instructor, 22 giugno 1899. Scelta del metodo MG 28 7 La testimonianza della nostra fedeltà a Dio è il mezzo che il cielo si è scelto per far conoscere il Cristo al mondo. Dobbiamo riconoscere la sua grazia che si è rivelata attraverso uomini di fede del passato, ma ciò che avrà ancora più effetto sarà la nostra esperienza personale. Noi siamo testimoni di Dio nella misura in cui lasciamo agire la potenza divina in noi. Ogni individuo presenta una propria e unica esperienza di vita. Dio vuole che ogni uomo testimoni di lui in base alla propria sensibilità. -- The Ministry of Healing, 100. ------------------------Capitolo 8: Porsi obiettivi elevati MG 29 1 Per perfezionare un temperamento cristiano è essenziale perseverare nel bene. Non immaginate quanto sia importante persistere ed essere tenaci nella formazione del carattere. Fin dai primi anni di vita è importante modellare il vostro carattere riferendovi a principi integri e stabili per diventare veri uomini e vere donne. Ricordatevi sempre che siete stati riscattati a caro prezzo e glorificate Dio con il corpo e con la mente che egli vi ha donato. Progressi quotidiani MG 29 2 È compito dei giovani fare progressi giorno dopo giorno. Pietro afferma: "Quindi fate ogni sforzo perché accanto alla vostra fede vi sia una vita virtuosa, e accanto alla vita virtuosa vi sia la conoscenza di Dio. E chi conosce Dio impari a controllarsi, a sopportare coraggiosamente le difficoltà e ad adorare il Signore. Infine, amatevi fraternamente gli uni gli altri. Se vi comporterete sempre così, non vivrete nell'ozio e avanzerete nella conoscenza di Gesù Cristo nostro Signore". 2 Pietro 1:5-8. MG 29 3 A prima vista tutti questi obiettivi potrebbero scoraggiarvi. Ma se Gesù diventa il vostro punto di riferimento e volete agire alla gloria di Dio, farete dei progressi. Non potete raggiungere la statura morale del Cristo in un giorno. Se pensate a tutte le difficoltà che potreste trovare sul vostro cammino, rischiate di demoralizzarvi. Purtroppo Satana farà il possibile, ricorrendo a ogni sorta d'inganni, per distrarvi dalla via del Cristo. Affrontare gli ostacoli MG 29 4 Sul nostro cammino si presenteranno degli ostacoli e noi dovremo affrontarli uno dopo l'altro. Se superiamo la prima difficoltà, saremo più forti per affrontare la successiva e saremo in grado di fare grandi progressi. Se facciamo di Gesù il nostro punto di riferimento saremo vincitori. Ma se ci limitiamo a valutare le difficoltà e abbandoniamo la lotta per ottenere la giustizia, diventiamo sempre più deboli e sfiduciati. MG 30 1 Se facciamo un passo dopo l'altro, possiamo scalare anche la salita più ripida e alla fine raggiungere la sua cima. Non vi caricate in una sola volta della mole di lavoro che dovreste sostenere nell'arco della vostra vita perché non è in un solo giorno che potrete fare tutto. Utilizzate quotidianamente tutte le vostre forze, cogliete ogni occasione, siate riconoscenti per l'aiuto che Dio vi dà e avanzate progressivamente verso il successo. Ricordate che dovete vivere giorno per giorno, come Dio ha stabilito, e che il cielo prende nota del modo in cui sfruttate i privilegi e le opportunità che egli vi ha offerto. Il mio augurio è che possiate impiegare nel modo migliore possibile i giorni di vita che Dio vi dà per sentirvi dire dal Maestro: "...Bene, sei un servo bravo e fedele!..." Matteo 25:23. -- The Youth's Instructor, 5 gennaio 1893. ------------------------Capitolo 9: Allearsi con Dio MG 30 2 Voi disponete di possibilità illimitate. Ogni uomo è un figlio di Dio, come egli stesso afferma. "Miei cari, ora siamo figli di Dio; quel che saremo ancora non si vede. Ma quando Gesù ritornerà, saremo simili a lui, perché lo vedremo come è realmente. Come Cristo è puro, tutti quelli che fondano in lui la loro speranza si purificano dal male". 1 Giovanni 3:2, 3. È un vostro privilegio allontanarvi da tutto ciò che è volgare e mediocre e orientarvi verso obiettivi elevati: guadagnerete la stima degli uomini e l'apprezzamento di Dio. MG 30 3 Il compito che Dio affida ai giovani e agli uomini di tutte le età prova il legame di parentela che c'è tra il padre e i suoi figli. Egli lascia loro la libertà di autogestirsi e li invita a collaborare nella grande opera di redenzione e di santificazione. Come un padre che accetta suo figlio come socio in affari, anche Dio sceglie i suoi figli come soci. Noi siamo collaboratori di Dio. Gesù dichiara: "Tu mi hai mandato nel mondo: così anch'io li ho mandati nel mondo". Giovanni 17:18. Non preferite essere figli di Dio anziché schiavi di Satana e del peccato, nemici del Cristo? MG 30 4 I giovani hanno un immenso bisogno della grazia del Cristo per diffondere costantemente i principi cristiani. Se vogliamo prepararci al ritorno del Cristo, dobbiamo esercitare le nostre capacità migliori. È un privilegio per ogni giovane costruire il proprio carattere. Per realizzare questo obiettivo è necessario mantenersi in stretto contatto con Gesù, perché lui è la nostra forza e il nostro sostegno. Non dobbiamo contare neppure per un istante solo su noi stessi. Sempre più in alto MG 31 1 Grandi o piccoli che siano i vostri talenti, ricordate che siete soltanto degli amministratori. Dio vi mette alla prova dandovi l'occasione di mostrarvi fedeli. È come se le vostre capacità rappresentassero un debito nei suoi confronti. Le vostre energie fisiche, mentali e spirituali appartengono a lui e devono essere utilizzate per lui. Dovete rendere conto del vostro tempo, del vostro influsso, delle vostre risorse e del vostro lavoro. Chi cerca con impegno sincero di sviluppare il grande piano di Dio per la salvezza dell'umanità utilizza bene i suoi doni. Perseverate nell'opera che avete iniziato e otterrete numerose vittorie. Ponetevi sempre un obiettivo. Non perdete mai di vista quello più importante per poter compiere il bene e rispecchiare la gloria di Dio. -- The Youth's Instructor, 25 gennaio 1910. ------------------------Capitolo 10: Satana, un potente nemico MG 35 1 L'uomo che sbaglia è, di fatto, schiavo di Satana. La missione di Gesù consisteva nel salvare il peccatore dal suo potere. L'uomo è, per natura, portato a seguire i richiami di Satana e da solo non può resistere a un nemico così temibile. Solo se il Cristo, il grande conquistatore, vive in lui, orienta i suoi desideri e gli infonde forza, egli potrà essere libero. Soltanto Dio può controllare la forza di Satana che vaga per la terra in lungo e in largo e non perde un solo istante e una sola opportunità per corrompere gli uomini. È molto importante che i figli di Dio sappiano tutto ciò per evitare di cadere vittime dei suoi inganni. Gli inganni di Satana MG 35 2 Satana sta perfezionando le sue tecniche e i suoi raggiri per non essere riconosciuto nell'ultima battaglia contro il popolo di Dio. In 2 Corinzi 11:14 Paolo ci mette in guardia: "Non c'è da meravigliarsene, visto che anche Satana finge di essere un angelo". Mentre alcuni illusi sostengono che Satana non esiste, egli li rende prigionieri e si serve di loro per esercitare il suo influsso. Egli sa molto bene che chi ripone la sua fiducia in Dio riporterà la vittoria. MG 35 3 Se chiedono umilmente l'aiuto del Cristo e si fidano completamente di lui, perfino i più deboli nella fede saranno in grado di respingere Satana e i suoi seguaci. È troppo furbo per esporsi, infatti se le sue tentazioni fossero evidenti e sfacciate, anche il cristiano più sprovveduto saprebbe resistere affidandosi al grande e forte Liberatore. Ma Satana si presenta senza avvisarci e, camuffato, agisce fra quei figli ribelli che dicono di essere devoti a Dio. MG 35 4 Satana ricorrerà a tutte le sue risorse per tormentare, tentare e sviare il popolo di Dio. Colui che osò sfidare, tentare e insultare il Signore e che riuscì a condurlo sul pinnacolo del tempio e su un monte altissimo, utilizzerà anche oggi il suo forte influsso sugli uomini privi della saggezza divina e che ignorano completamente l'astuzia e la forza di Satana. MG 35 5 Egli lo eserciterà su coloro che, per natura, sono inclini a seguirlo. Satana esulta quando viene considerato come il frutto della fantasia umana o rappresentato con immagini puerili o nelle vesti di qualche animale. MG 35 6 Molti lo ritengono un essere così insulso e insignificante che appaiono totalmente impreparati di fronte ai suoi piani ben congegnati e quasi sempre egli ha il sopravvento. Se il suo potere e la sua astuzia venissero riconosciuti e temuti, molti sarebbero preparati a resistergli con successo. La caccia all'uomo MG 36 1 Ho visto gli angeli malvagi che si contendevano la vita degli uomini e gli angeli di Dio che si opponevano loro. La lotta era dura e i demoni si affollavano intorno a loro corrompendo tutto ciò che li circondava con il loro influsso negativo e offuscando la loro coscienza. Gli angeli di Dio guardavano con angoscia questi esseri e cercavano di respingere l'esercito di Satana. Ma il loro compito non consiste nel controllare la mente dell'uomo andando contro la sua volontà. Se cede al nemico e non fa nessuno sforzo per resistergli, anch'essi potranno fare ben poco. Potranno al massimo controllare l'esercito di Satana e impedirgli di concretizzare la sua azione distruttrice fino al momento in cui la luce non illuminerà coloro che sono in pericolo e non li indurrà a risvegliarsi e a chiedere l'aiuto del cielo. Gesù non invierà degli angeli per liberare coloro che non fanno niente per sventare il pericolo. MG 36 2 Quando Satana si accorge di perdere il suo influsso, anche su una sola persona, si impegna al massimo per evitare che ciò accada. Ma se quella persona è cosciente del pericolo e con fede si rivolge a Gesù per riceverne forza, Satana rischierà seriamente di perdere una vittima. Richiamerà allora il suo esercito per far cadere in trappola il malcapitato e creerà il buio intorno a lui per impedire che la luce del cielo possa raggiungerlo. Ma se quest'ultimo persevera e, nonostante la sua debolezza, si affida completamente ai meriti del Cristo, Dio ascolterà la sua preghiera fedele e sincera e invierà degli angeli per liberarlo. MG 36 3 Satana non può resistere al suo potente rivale perché ha paura e trema di fronte alla sua forza e alla sua maestà. L'esercito di Satana rabbrividisce alle parole di una preghiera fervente... MG 36 4 E quando gli angeli di Dio accorrono in aiuto del perseguitato e del debole, Satana e i suoi seguaci si ritirano, sapendo che la loro battaglia è persa. -- The Review and Herald, 13 maggio 1862. ------------------------Capitolo 11: La natura del conflitto MG 36 5 La volontà dell'uomo è per natura aggressiva perché cerca sempre di piegare la realtà in funzione di scopi ben precisi. Se l'uomo la utilizzasse per Dio e per la giustizia, i frutti dello Spirito Santo sarebbero evidenti nella sua vita. Dio ha stabilito "...gloria, onore e pace a quanti compiono il bene..." Romani 2:10. MG 37 1 Quando permettiamo a Satana di manipolare la nostra volontà, egli se ne appropria per realizzare i suoi obiettivi. Egli induce l'uomo a essere ostile nei confronti della parola di Dio e lo scoraggia a credere in lui. Senza un attimo di tregua, Satana si impegna perché gli uomini nutrano un sentimento di odio e di antagonismo nei confronti di Dio. Fa il possibile perché essi si oppongano alle istituzioni, all'autorità di Dio e all'azione dello Spirito Santo. Egli ricorre a tutte le forze del male per impiegarle, sotto il suo comando, nella battaglia contro il bene. Combattere le forze del male MG 37 2 Satana vuole sostituirsi a Dio nel cuore degli uomini e deformare la loro natura in base all'immagine del peccato. Egli mette in moto tutti gli impulsi negativi, risvegliando le ambizioni e le passioni peggiori. Assicura che potere, onori, ricchezze e piaceri sono alla nostra portata a patto che si scenda a compromessi e la coscienza sia insensibile. È così che egli riesce a svilire le capacità dell'uomo e a renderle schiave del peccato. MG 37 3 Dio chiama degli uomini disposti a opporsi alle forze del male. Egli dice: "Il peccato non abbia dunque più potere su di voi. Anche se dovete ancora morire non ubbidite più ai vostri desideri perversi. Non trasformatevi in strumenti di male al servizio del peccato. Offritevi invece come strumenti di bene al servizio di Dio, perché siete come uomini che sono tornati dalla morte alla vita". Romani 6:12, 13. MG 37 4 La vita cristiana è una lotta. Ma "...noi non dobbiamo lottare contro creature umane, ma contro spiriti maligni del mondo invisibile, contro autorità e potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso". Efesini 6:12. MG 37 5 In questo conflitto della giustizia contro il male, noi possiamo vincere solo con l'aiuto di Dio. Dobbiamo sottomettere la nostra natura mortale alla volontà dell'Immortale, dobbiamo unire la nostra umanità al divino. In questo modo lo Spirito Santo interverrà in nostro aiuto e ogni vittoria che conseguiremo tenderà a ristabilire la nostra unione con Dio. Il sostegno dello Spirito Santo MG 38 1 Il Signore agisce attraverso lo Spirito Santo che lo rappresenta: infonde forza spirituale, orienta le nostre energie verso il bene, ci purifica dalla contaminazione morale e ci rende idonei per il suo regno. Gesù ha grandi benedizioni da offrire, magnifici doni da assegnare agli uomini. Egli è il grande Consolatore: la sua saggezza e la sua forza sono infinite. MG 38 2 Se riconosceremo la potenza del suo Spirito e accetteremo il suo influsso, saremo completi in lui. Che cosa stupenda! "Cristo è al di sopra di tutte le autorità e di tutte le potenze di questo mondo. Dio è perfettamente presente nella sua persona e, per mezzo di lui, anche voi ne siete riempiti". Colossesi 2:9, 10. MG 38 3 L'animo umano non conoscerà mai la felicità se non si sottoporrà allo Spirito di Dio per esserne modellato. Lo Spirito rigenera il cuore rinnovato a immagine di Gesù Cristo. Grazie al suo influsso, l'ostilità per Dio si trasforma in amore e fede, l'orgoglio in umiltà. Lo spirito percepisce la bellezza della verità e il Cristo è onorato dalla perfezione del carattere. Quando avvengono questi cambiamenti, gli angeli intonano canti di gioia e il Cristo si rallegra di coloro che si sono ispirati al modello divino... Il prezzo della vittoria MG 38 4 Oggi la lotta tra il bene e il male non è meno spietata di quanto lo fosse ai giorni del Salvatore. La strada verso il cielo non è più facile di quanto lo fosse allora. Tutti i nostri peccati devono essere eliminati. Ogni nostro vizio, a cui siamo tanto affezionati e che impedisce la nostra crescita spirituale, va eliminato. Dobbiamo sacrificare l'occhio destro o la mano destra se essi rappresentano motivo di scandalo. Siamo disposti a rinunciare alla nostra sapienza per ereditare il regno dei cieli come dei piccoli fanciulli? Siamo disposti a mettere da parte la nostra presunta superiorità? Pensiamo di riuscire a fare a meno dell'approvazione degli uomini? Il prezzo della vita eterna è incommensurabile. Siamo disposti ad accettare l'aiuto dello Spirito Santo, a collaborare, impegnandoci e facendo sacrifici proporzionati al valore dell'obiettivo da raggiungere? -- The Review and Herald, 10 febbraio 1903. ------------------------Capitolo 12: Lo straordinario impegno di Satana MG 39 1 Mi è stato rivelato che dobbiamo vigilare e resistere con tutte le nostre forze alle astuzie e agli stratagemmi di Satana. Sotto le apparenze di un angelo di luce, egli inganna e riunisce migliaia di seguaci. È terribile pensare come utilizza le capacità della mente umana. Furbo come un serpente, riesce a insinuarsi e a distruggere il lavoro di Dio vanificando i miracoli e le opere del Cristo. MG 39 2 Se Satana dovesse sferrare un duro e deciso attacco contro i cristiani, li spingerebbe a gettarsi angosciati ai piedi del loro Redentore e il possente Liberatore saprebbe spaventare e scacciare lo sfacciato avversario. Satana però, travestito da angelo di luce, influisce sulla mente cercando di distoglierla dall'unica via giusta e sicura. Egli si serve delle pratiche della frenologia, della psicologia e dell'ipnosi per rivolgersi in modo diretto alle generazioni moderne e agisce con quella potenza che gli riconosciamo nella sua opera degli ultimi tempi. MG 39 3 Con l'avvicinarsi della fine del mondo, la mente umana appare un bersaglio sempre più facile per gli attacchi di Satana. Egli spinge delle persone da lui stesso ingannate a sovvertire le opere e i miracoli del Cristo nei loro principi basilari. Satana ha sempre avuto l'ambizione di sabotare l'opera del Cristo per far prevalere la sua forza e i suoi diritti. In genere non lo fa apertamente e sfacciatamente. È astuto e sa perfettamente che il modo più efficace per realizzare il suo obiettivo consiste nell'avvicinarsi agli uomini in difficoltà come un angelo di luce. MG 39 4 Satana si presentò a Gesù nel deserto nelle vesti di un bellissimo giovane. Era più facile confonderlo con un re che con un angelo decaduto. Aveva le parole della Bibbia sulle labbra. "Sta scritto..." diceva. Immaginate il nostro Salvatore che incontra Satana, un esperto delle Sacre Scritture, che ripete: "Sta scritto". Satana voleva approfittare della debolezza e della sofferenza del Cristo che si era rivestito della natura umana... Eccessiva fiducia in se stessi MG 39 5 Se Satana è in grado di offuscare e ingannare le menti degli uomini, se riesce a far credere alle persone che in loro risiede una forza nascosta capace di realizzare grandi cose, essi non vorranno più affidarsi a Dio perché si sentiranno autosufficienti. Non riconoscono più una potenza superiore. Non danno più a Dio la gloria che gli è dovuta. Satana ha raggiunto il suo obiettivo. Gioisce al solo pensiero che l'uomo decaduto si esalti per presunzione, così come lui si inorgoglì in cielo e ne venne cacciato. Sa che l'uomo è perduto se ha troppa fiducia in se stesso... Fiducia distruttiva MG 40 1 Nel deserto, le tentazioni di Satana nei confronti del Cristo non ebbero successo. Il piano della salvezza si è compiuto. Il prezzo per il riscatto dell'uomo è stato pagato. MG 40 2 Ora Satana cerca di distruggere le speranze dei cristiani e di indirizzare le menti degli uomini lontano dal Cristo e dalla salvezza che soltanto il suo sacrificio può assicurare. MG 40 3 Egli induce il peccatore con "ogni genere di inganno maligno" (2 Tessalonicesi 2:10) a credere di poter agire senza il bisogno di essere perdonato, di potere fare a meno del Salvatore crocifisso e risorto. Fa di tutto per inculcare nella mente degli uomini l'idea che essi possano ottenere i favori di Dio grazie ai propri meriti. Distrugge la fiducia delle persone nella Bibbia. MG 40 4 Egli ha tutto l'interesse di far credere che il diavolo non esiste; chi invece crede nella sua esistenza non si impegna per opporsi a coloro che asseriscono che non esiste. Alla fine essi accettano la massima secondo cui "bisogna credere in ciò che si vede". Essi non riconoscono nessuna regola per disciplinare il loro comportamento. Satana ha insegnato che le preghiere rivolte a Dio sono inutili, una pura formalità. Egli sa bene quanto siano importanti la meditazione e la preghiera; esse permettono ai discepoli del Cristo di affrontare le sue astuzie e le sue insidie. MG 40 5 Gli stratagemmi di Satana sono in grado di fuorviare la mente al punto tale da scoraggiarci e non chiedere più aiuto all'Eterno per ottenere la forza di resistere ai suoi attacchi... MG 40 6 Se trascuriamo la preghiera faciliteremo il compito di Satana e i suoi falsi miracoli faranno presa più facilmente. Il suo obiettivo consiste nel presentare all'uomo le sue tentazioni ingannevoli, le stesse che non ebbero successo quando vennero rivolte al Cristo. A volte Satana si presenta nelle vesti di un giovane affettuoso, altre volte ha un aspetto affascinante. Egli opera guarigioni e viene venerato da tanti illusi come un benefattore del genere umano... Il controllo della mente MG 40 7 Mi è stato rivelato che Satana non può avere il controllo della mente se non ci si arrende a lui. Coloro che si allontanano dalla giustizia corrono seri rischi. Essi si separano da Dio e dalla protezione dei suoi angeli e Satana, il cui intento è quello di distruggerli, presenta i suoi inganni mettendoli in pericolo. Per loro non sarà affatto facile cercare di opporsi alle forze del male e provare a liberarsi dalla trappola di Satana. Si sono avventurati sul suo territorio e uscirne fuori sarà estremamente problematico. Egli non esiterà a utilizzare tutte le sue risorse per strappare anche un solo essere umano dalle mani del Cristo e a tale scopo convocherà tutti gli angeli malvagi a sua disposizione. MG 41 1 Coloro che hanno osato sfidare il diavolo dovranno ricorrere a degli sforzi disperati per liberarsi dalle sue grinfie. Se si impegnano in tal senso, gli angeli di Dio accorreranno in loro aiuto. Satana e i suoi angeli, però, non hanno nessuna intenzione di mollare la preda. Sono disposti a combattere fino all'ultimo sangue contro gli angeli divini e la lotta è spietata. Se coloro che hanno peccato sono disposti a confessare umilmente i loro errori, gli angeli di Dio si imporranno e li strapperanno agli angeli del male. Miracoli e prodigi MG 41 2 Mi venne mostrata la corruzione del nostro tempo, mi sentii profondamente abbattuta e scoraggiata. Vidi che gli abitanti della terra stavano per oltrepassare ogni limite tollerabile di malvagità e ciò aveva suscitato la collera di Dio. Solo la distruzione dei peccatori l'avrebbe placato. MG 41 3 Satana è il nemico personale del Cristo. Egli è il creatore e l'organizzatore di ogni sorta di ribellione in cielo e sulla terra. La sua collera sta aumentando e noi non abbiamo idea del suo potere. Se potessimo vedere gli angeli malvagi al lavoro con coloro che si considerano al sicuro, non ci sentiremmo così sereni. I demoni sono costantemente sulle nostre tracce. Ci aspettiamo che le persone malvagie si comportino in un certo modo, ma quando le nostre menti sono indifese di fronte alla forza invisibile di Satana, egli guadagna terreno e riesce a incantarci con prodigi e miracoli. Siamo pronti a difenderci con la Parola di Dio, l'unica arma che possiamo utilizzare con successo? MG 41 4 Alcuni saranno tentati di credere che questi fenomeni siano opera di Dio. I malati saranno guariti davanti ai nostri occhi. Assisteremo a dei miracoli. Saremo pronti quando Satana presenterà i suoi falsi prodigi in modo plateale? Molti cadranno nella trappola. Se ci allontaniamo dalle chiare indicazioni di Dio, dai suoi comandamenti, e accettiamo filosofie, non facciamo altro che predisporre la nostra mente ad accettare i miracoli ingannatori di Satana. Dobbiamo cercare di prepararci per questa lotta. Se avremo fiducia nella parola di Dio, se ci impegneremo a studiarla con spirito di preghiera e a metterla in pratica, saremo pronti a difenderci contro la potenza di Satana e vinceremo grazie al sacrificio del Cristo. -- The Review and Herald, 18 febbraio 1862. ------------------------Capitolo 13: La tentazione non giustifica il peccato MG 42 1 Non c'è impulso della natura umana, facoltà della mente o inclinazione del cuore che non abbiano bisogno, in ogni momento della vita, di essere guidato dallo Spirito di Dio. Se concediamo a Satana il minimo vantaggio, egli si servirà delle benedizioni che Dio ci accorda e delle prove che egli permette per tentare, attaccare e distruggere gli uomini. Per quanto grandi siano la conoscenza spirituale, le benedizioni e la benevolenza di Dio, dobbiamo camminare sempre con umiltà davanti al Signore, pregando Dio perché possa guidare ogni pensiero e controllare ogni impulso. MG 42 2 Tutti coloro che si professano cristiani hanno il dovere di salvaguardare lo spirito e di praticare l'autocontrollo nonostante le provocazioni più sfacciate. Mosè fu costretto ad affrontare grandi difficoltà, ma ben pochi uomini saranno messi alla prova così duramente come lui. Eppure tutto ciò non giustificò i suoi errori. Dio ha disposto tutto in modo tale che se i suoi figli si affidano alla sua potenza, non saranno in balìa delle circostanze. La tentazione più terribile non giustifica il peccato: per quanto possa essere forte, noi siamo gli unici responsabili delle nostre trasgressioni. Nessuno, sulla terra o all'inferno, ha il potere di costringerci a sbagliare. Satana attacca i nostri punti deboli, ma non dobbiamo lasciarci sopraffare. Anche se gli assalti possono essere crudeli e inaspettati, Dio è pronto ad aiutarci e possiamo vincere grazie alla sua forza. -- Patriarchs and Prophets, 421. ------------------------Capitolo 14: Fermezza MG 42 3 Coloro che alla fine vinceranno, avranno vissuto momenti difficili e affrontato dubbi e perplessità nella loro esperienza spirituale. Nonostante questo, non devono perdere la fiducia perché essa è un elemento importante per la loro disciplina alla scuola del Cristo ed è essenziale per eliminare tutto ciò che è superfluo e di scarso valore. MG 43 1 I figli di Dio devono resistere con fermezza agli attacchi del nemico e devono superare gli ostacoli che Satana pone sulla loro strada. MG 43 2 Egli cercherà di dissuadere i discepoli del Cristo dalla preghiera e dallo studio delle Scritture e oscurerà il loro cammino per offuscare l'immagine del Cristo e le glorie della vita eterna. Egli è felice quando i figli di Dio vivono nell'incertezza, nelle difficoltà e nell'etern o dubbio. Fa di tutto per rendere il sentiero il più penoso possibile. Ma se continuerete a guard a re verso l'alto, non pensando continuamente alle vostre difficoltà, non vi perderete d'animo lungo il cammino. Presto Gesù vi tenderà la mano per aiutarvi e voi non dovrete fare altro che afferrarla con fiducia per farvi condurre da lui. Se ci crederete, la vostra speranza sarà sempre viva. Nella potenza del Signore MG 43 3 Gesù è la luce del mondo e voi dovete seguire il suo esempio. Egli vi aiuterà a sviluppare un carattere forte ed equilibrato. Satana non può intaccare un carattere simile. Il Signore ha un compito da svolgere per ognuno di noi. Egli non ha previsto che fossimo sostenuti dalla lode e dalla simpatia degli uomini, ma che vivessimo grazie alla potenza del Signore. Dio ci ha offerto il dono più bello, suo Figlio, per elevarci, nobilitarci e prepararci per vivere nel suo regno dopo averci rivestiti della perfezione del suo carattere. Gesù venne sulla terra e visse proprio come si aspetta che anche noi viviamo. Se siamo eccessivamente tolleranti con noi stessi e troppo pigri per impegnarci a collaborare con Dio, sia la nostra vita terrena sia quella futura e immortale saranno un vero fallimento. MG 43 4 Dio vuole che la nostra opera venga portata avanti con una fede ben salda e con speranza, non con scetticismo. Quando leggiamo la Bibbia siamo felici della notizia che, grazie al Padre che ha permesso che Gesù venisse nel mondo, chi crede in Cristo non morirà ma vivrà per sempre. Tutto ciò che impariamo può essere utilizzato da Dio per la proclamazione del messaggio della verità. Il nostro carattere e la nostra vita devono manifestare un cristianesimo vivo e autentico. Devono presentare la croce del Cristo agli uomini. Alla luce della croce, ogni persona acquista un immenso valore. Apriamo la nostra mente per comprendere le Scritture e nutriamoci di quel pane spirituale che ci porterà a essere moralmente forti. -- The Review and Herald, 8 aprile 1890. ------------------------Capitolo 15: Il tempio dello Spirito MG 44 1 Se ubbidiamo fedelmente alla volontà di Dio, ci stupiremo nel constatare che le nostre capacità si rafforzeranno e si svilupperanno. Coloro che nella loro gioventù sono stati disponibili a lavorare per il Signore sono persone equilibrate e intelligenti. E perché non dovrebbe essere così? La relazione con il più grande Insegnante che il mondo abbia mai conosciuto tempra l'intelletto, illumina la mente e purifica il cuore, cioè eleva, perfeziona e nobilita l'intera persona. "Chi scopre la tua parola entra nella luce, anche i semplici la capiscono". Salmi 119:130. L'ideale di Dio MG 44 2 Tra i giovani che si professano cristiani ce ne sono alcuni che sembrano contraddire l'affermazione del salmista. Essi non fanno nessun progresso nella conoscenza e nella vita spirituale. Fanno passi indietro, invece di crescere. Le parole del salmista si applicano invece a un vero cristiano. Non è la semplice lettura della Parola di Dio che assicura conoscenza e intelligenza, ma la Parola applicata al cuore dallo Spirito Santo. Quando un uomo dà un nuovo orientamento alla propria vita, diventa un figlio di Dio, acquista una natura divina. Non solo il cuore si rinnova, ma l'intelletto viene potenziato. Conosco numerosi casi di persone che prima della conversione mostravano di avere capacità mediocri, ma che dopo aver conosciuto il Cristo erano completamente cambiate. Esse dimostrarono, in seguito, una notevole facilità nel comprendere e nel trasmettere ad altri le verità della Parola di Dio. Uomini di alto livello culturale hanno affermato che per loro era un privilegio instaurare dei rapporti con queste persone. MG 44 3 Il Sole di giustizia ha illuminato la loro mente con i suoi raggi e ha dato un nuovo impulso alle loro energie. MG 44 4 Dio farà cose eccezionali per i giovani se, con l'aiuto dello Spirito Santo, essi interiorizzeranno la sua Parola e si atterranno ad essa nella loro vita. Egli fa tutto il possibile per attirare i giovani alla Fonte della saggezza, alla Sorgente della bontà, della purezza e della verità. Quando la mente umana medita su soggetti così elevati ne risulta nobilitata. Il santuario profanato MG 44 5 Coloro che dicono di servire il Signore, ma poi non fanno il minimo progresso nella conoscenza e nell'amore, sono cristiani solo di nome. Il tempio dello Spirito viene profanato. Letture frivole, conversazioni superficiali e divertimenti stupidi hanno invaso la mente delle persone in modo tale da non lasciare il minimo spazio alla Parola di Dio. L'orgoglio, le realtà frivole e mondane hanno usurpato il posto che il Cristo dovrebbe avere nella vita dell'uomo... I segni della corruzione MG 45 1 Le persone che cercano di soddisfare i loro desideri e le loro passioni non sono mai dei grandi uomini. Anche se nella società godono di un'ottima reputazione, agli occhi di Dio appaiono vili e corrotti. I segni della loro corruzione saranno evidenti persino sul loro volto. I loro pensieri sono terreni, banali e le parole che escono dalla loro bocca ci dicono quanto sia basso il loro quoziente intellettivo. Vivono di meschinità e hanno quasi cancellato il ricordo di Dio. La voce della ragione è stata soffocata e il loro criterio di giudizio alterato. Non potete immaginare quanto i sensi corrotti siano in grado di svilire la natura dell'uomo! Quando permettiamo a Satana di impadronirsi della nostra volontà, cadiamo nel vizio e nella superficialità più profonda! A questo punto la verità non fa più presa sulla mente perché il cuore ha rifiutato i suoi puri principi. -- The Signs of the Times, 1 dicembre 1881. L'aiuto nella tentazione MG 45 2 Tutti possono soddisfare le esigenze del Vangelo se pregano e hanno fede. Nessuno può essere costretto a peccare, bisogna averne l'intenzione. Una persona deve avere deciso di compiere un'azione sbagliata prima che la passione possa dominare la sua ragione e il male sopraffarne la coscienza. La tentazione, per quanto persistente, non costituisce mai una scusa per peccare. "Ai giusti guarda il Signore, ascolta le loro preghiere e va contro chi opera il male". 1 Pietro 3:12. Rivolgetevi a Dio, voi che siete tentati. Gettatevi, disperati e indegni, ai piedi di Gesù e reclamate le sue promesse. Il Signore vi ascolterà. Egli sa perfettamente quanto siano forti le vostre tentazioni, perciò non esiterà ad aiutarvi ogni volta che siete tentati. MG 45 3 Avete commesso degli errori? Senza aspettare un solo istante, chiedete perdono a Dio... Egli rimane sempre a disposizione del peccatore. Il Signore sta chiamando ognuno di noi: "Tornate a lui, figli infedeli: Egli vuole guarirvi dalle vostre infedeltà". Geremia 3:22. -- Testimonies for the Church 5:177. ------------------------Capitolo 16: Non apparteniamo a noi stessi MG 46 1 A volte ci capita di ascoltare queste domande: "Potrò mai fare ciò che voglio? Potrò seguire la mia strada o dovrò sentirmi sempre limitato da qualcosa? Potrò mai comportarmi seguendo il mio istinto?" MG 46 2 Meno seguite le vostre inclinazioni naturali, meglio sarà per voi stessi e per gli altri. Il nostro istinto si è corrotto perché abbiamo utilizzato male le nostre capacità. Satana ha creato una frattura fra l'uomo e Dio. È continuamente all'opera per deturpare l'immagine di Dio agli occhi dell'uomo. Per questo dobbiamo misurare bene le nostre parole e le nostre azioni. I risultati di una consacrazione totale MG 46 3 Quando la grazia di Dio conquista il nostro cuore, dobbiamo eliminare la nostra tendenza innata a sbagliare. Dentro di noi deve iniziare una nuova vita. Tutto ciò che facciamo lo dobbiamo fare alla gloria di Dio. Mi riferisco sia all'aspetto interiore sia a quello esteriore della persona. L'intero essere, il corpo e lo spirito, deve essere posto sotto il controllo di Dio per essere utilizzato come uno strumento della giustizia. L'uomo, per natura, non è soggetto alla legge di Dio. Ma chi si è rinnovato grazie alla fede vive giorno per giorno l'esperienza di vita del Cristo. Quotidianamente dimostra di aver compreso di dipendere da Dio. MG 46 4 Sia il corpo sia lo spirito appartengono a Dio. Egli offrì suo figlio per la liberazione del mondo e grazie a questo evento si sono aperte per noi nuove prospettive di vita e possibilità per sviluppare dei caratteri perfettamente fedeli. Dio ci ha riscattati dall'oppressione del peccato dandoci la possibilità di vivere un'esistenza rinnovata e al servizio degli altri. Tutte le nostre forze gli appartengono MG 46 5 Noi siamo stati creati a immagine di Dio. Egli ci ha riscattati e vuole ricordarci che le nostre facoltà fisiche, morali e mentali appartengono a lui. Il nostro tempo, il carattere, la ragione, gli affetti, la coscienza, tutto appartiene a Dio e deve essere utilizzato in armonia con la sua volontà. MG 46 6 Non dobbiamo impiegare questo potenziale seguendo le direttive del mondo che è governato dal nemico di Dio. MG 46 7 Il corpo, che è unito allo spirito, appartiene a Dio. Ogni nervo, ogni muscolo è suo. Per nessuna ragione dobbiamo danneggiare un solo organo, sia che non lo usiamo abbastanza sia che lo usiamo troppo. MG 47 1 Dobbiamo collaborare con Dio mantenendo il nostro corpo nella forma migliore perché possa essere un tempio in cui poter ospitare lo Spirito Santo. Quest'ultimo potrà modellare, secondo la volontà di Dio, tutte le nostre facoltà fisiche e spirituali. MG 47 2 La mente deve nutrirsi di principi puri. La verità deve essere scolpita nel nostro cuore. La memoria deve essere arricchita dalle preziose verità della Parola. Poi, come bellissime gemme, queste verità brilleranno nella nostra vita. Il valore di una persona MG 47 3 Possiamo avere un'idea del valore che Dio dà al frutto delle sue mani e dell'amore che prova per i suoi figli se pensiamo al dono che fece per riscattare gli uomini. Adamo cadde sotto il controllo di Satana e così introdusse il peccato nel mondo e con il peccato la morte. Dio offrì suo Figlio per salvare l'uomo, per dimostrare la giustizia e redimere tutti coloro che accettano il Cristo. L'uomo si è venduto a Satana, ma Gesù ha riscattato l'intera umanità... MG 47 4 Non appartenete a voi stessi perché Gesù vi ha riscattati con il suo sacrificio. Non seppellite i vostri talenti sotto il terreno, ma utilizzateli per lui. In qualunque impresa vi stiate lanciando, coinvolgete Gesù. Ma se vi accorgete che vi state allontanando dal vostro Salvatore, allora rinunciate alla vostra attività e dite: "Sono qui, mio Salvatore. Che cosa vuoi che faccia?" Egli vi accoglierà con misericordia e vi amerà senza condizioni. Vi perdonerà senza riserve perché è clemente e tollerante e non vuole che nessuno perda la possibilità di vivere eternamente... MG 47 5 Apparteniamo a Dio con tutto ciò che abbiamo. Non dobbiamo considerare un sacrificio dimostrargli il nostro amore, anzi dobbiamo manifestarglielo spontaneamente. -- The Youth's Instructor, 8 novembre 1900. Chiamati a prendere una decisione MG 47 6 Non è prudente indugiare a considerare i vantaggi che potremmo trarre se ci lasciassimo sedurre da Satana. Peccato significa disonore e rovina per ogni persona che se ne compiace. MG 47 7 Il diavolo ci acceca e ci inganna ed è in grado di adescarci con le sue lusinghe adulatrici. Se ci avventuriamo sul terreno di Satana, non abbiamo nessuna garanzia di essere protetti dal suo potere. Dobbiamo chiudere ogni possibile accesso attraverso cui il tentatore potrebbe penetrare. -- Thoughts from the Mount of Blessing, 171. ------------------------Capitolo 17: La vera conversione MG 48 1 "Verserò su di voi acqua pura e vi purificherò da ogni vostra sporcizia, dai vostri idoli. Metterò dentro di voi un cuore nuovo e uno spirito nuovo, toglierò il vostro cuore ostinato, di pietra, e lo sostituirò con un cuore vero, ubbidiente". Ezechiele 36:25, 26. MG 48 2 Molti fra coloro che parlano della necessità di avere un cuore nuovo, non conoscono il reale significato di queste parole. I giovani, in modo particolare, esitano di fronte all'espressione "un cuore nuovo". Non sanno che cosa significhi. Si aspettano un cambiamento particolare dei loro sentimenti e ritengono si tratti della conversione. Migliaia di persone sono cadute in questo equivoco, non afferrando il vero valore dell'espressione: "...dovete nascere in modo nuovo". Giovanni 3:7. Un cambiamento di vita, non un rapimento estatico MG 48 3 Satana induce le persone a pensare che se esse riescono a provare una sensazione di estasi, significa che sono convertite. Ma la loro esperienza di vita non cambia perché si comportano sempre nello stesso modo. La loro vita non produce buoni frutti. Esse pregano spesso, e a lungo, e ricordano i momenti in cui provarono certe emozioni. Tuttavia non stanno vivendo una nuova esperienza. Si illudono e nella loro vita si manifestano semplicemente delle emozioni. Esse costruiscono sulla sabbia e quando soffieranno i venti contrari, la loro casa verrà rasa al suolo. Molte persone brancolano nel buio, alla ricerca di quelle sensazioni che altri dicono di aver provato nella loro esperienza. Esse trascurano il fatto che chi crede in Cristo deve preoccuparsi della propria salvezza con timore e profondo interesse. Il peccatore convinto ha qualcosa di importante da fare: deve pentirsi e dimostrare una fede autentica. MG 48 4 Quando Gesù parla di un cuore nuovo, si riferisce alla mente, all'esistenza e all'intero essere. Cambiare il proprio cuore significa distogliere i propri affetti dal mondo e orientarli verso il Cristo. Avere un cuore nuovo implica avere una mente nuova, dei nuovi obiettivi, delle nuove motivazioni. Che cosa contraddistingue un cuore nuovo? Una vita trasformata nella quale assistiamo, ora dopo ora e giorno dopo giorno, alla morte dell'orgoglio e dell'egoismo. Il carattere pratico di una religiosità autentica MG 48 5 Alcuni ritengono che un ruolo di grande responsabilità li dispensi da una religiosità pratica. Si sbagliano. Una religione che non è pratica non è autentica. La conversione vera ci rende onesti nei confronti dei nostri fratelli, ci porta a essere fedeli nel nostro impegno quotidiano. MG 49 1 Ogni sincero discepolo del Cristo dimostrerà che la religione della Bibbia lo qualifica a utilizzare i suoi talenti al servizio del Signore. "Siate impegnati, non pigri..." Romani 12:11. Queste parole si realizzano nella vita di ogni vero cristiano. Anche se il vostro lavoro vi potrà sembrare faticoso e ingrato, potete renderlo più bello per il modo in cui lo svolgerete. Fatelo come se lo doveste fare per il Signore. Fatelo con gioia e da persone degne di appartenere a Dio. Se svolgerete il vostro compito ispirandovi ai principi più puri, esso risulterà gradito agli occhi del Signore. Il vero servizio unisce il collaboratore più umile sulla terra con il più importante di quelli che Dio ha in cielo... MG 49 2 Come figli e figlie di Dio, i cristiani devono lottare per raggiungere quell'ideale prospettato loro nel Vangelo. Il loro unico obiettivo sarà la perfezione, perché il Cristo ha detto: "Siate dunque perfetti, così com'è perfetto il Padre vostro che è in cielo". Matteo 5:48. La vita santificata MG 49 3 La Parola di Dio diventi l'oggetto del nostro studio per applicare i suoi principi nella nostra vita. Camminiamo davanti a Dio con umiltà e ubbidienza, correggendo giorno dopo giorno i nostri errori. Non separatevi da lui per il vostro orgoglio egoistico. Non coltivate un sentimento di superiorità, ritenendovi migliori degli altri. "Dunque, chi si sente sicuro, stia attento a non cadere". 1 Corinzi 10:12. Se sottomettete la vostra volontà a quella del Cristo, proverete pace e riposo. Il suo amore regnerà nel vostro cuore dominando gli slanci inconsci delle vostre azioni. Il carattere irascibile, facilmente irritabile, verrà controllato e addolcito dal balsamo della grazia del Cristo. La certezza del perdono dei vostri peccati vi porterà quella pace che va al di là di ogni comprensione umana. Ci sarà una dura lotta per vincere gli ostacoli che impediscono la realizzazione della perfezione cristiana. Poi, però, non ci saranno più cambiamenti. MG 49 4 Colui che trovava sempre difetti negli altri, scoprirà che nel suo carattere sono radicate delle deformazioni ancora maggiori. MG 49 5 Alcuni, dopo aver ascoltato il messaggio della verità, si sono convinti di avere vissuto fino a quel momento in conflitto con il Cristo. Sono condannati dal peccato, ma si pentono delle loro trasgressioni. Affidandosi ai meriti del Cristo e nutrendo una profonda fiducia in lui, essi ricevono il perdono dei peccati. Quando praticano il bene, evitando il male, essi crescono nella grazia e nella conoscenza di Dio. Hanno capito che devono affrontare degli ostacoli per separarsi dal mondo, ma vale la pena affrontare questo sacrificio per raggiungere il Cristo. Essi si sono arruolati nel suo esercito. Posti di fronte alla lotta, essi combattono con coraggio e ottimismo. Lottano contro le loro tendenze innate e i desideri egoistici, sottomettendo la loro volontà a quella del Cristo. Giorno per giorno sono alla ricerca della grazia di Dio per ubbidirgli e ne ricevono la forza e l'aiuto necessari. Questa è la vera conversione. In un rapporto di dipendenza umile e riconoscente, colui che ha ricevuto un cuore nuovo si affida all'aiuto del Cristo. La sua vita ora rivela i frutti della giustizia. Un tempo amava se stesso e soddisfava passioni e desideri terreni. Ora i suoi idoli hanno lasciato il posto a Dio che regna incontrastato. Odia i peccati che un tempo lo allettavano. Prosegue con decisione e senza incertezze nel cammino verso la perfezione. -- The Youth's Instructor, 26 settembre 1901. Le catene di Satana MG 50 1 La fatica che proviamo quando dobbiamo compiere un dovere e i piaceri che il peccato ci procura sono le armi che Satana usa per farci cadere nella sua trappola. Coloro che preferiranno morire, piuttosto che commettere un peccato, saranno gli unici a essere considerati veramente fedeli. -- Testimonies for the Church 5:53. ------------------------Capitolo 18: Consigli a una ragazza viziata MG 50 2 Hai un terribile conto aperto con il cielo dall'anno scorso. Dio e tutti i suoi angeli sanno che cosa accadde. I tuoi pensieri, le tue azioni e tuoi cattivi sentimenti possono essere sfuggiti agli uomini, ma sappi che le peggiori azioni della tua vita non sfuggono agli occhi di Dio. Ci sono delle prove contro di te. I tuoi peccati sono stati tutti annotati. Sai che Dio disapprova ciò che fai, eppure sei priva di buon senso. Non riesci a renderti conto di trovarti in una brutta situazione. A volte provi rimorso, ma ben presto il tuo spirito indipendente e orgoglioso riemerge e soffoca la voce della coscienza. MG 50 3 Non sei felice. Nonostante questo, tu pensi che se potessi comportarti liberamente e senza nessun freno saresti felice. Povera illusa! Mi ricordi tanto una certa Eva dell'Eden. Pensava che sarebbe diventata come Dio se solo avesse potuto mangiare il frutto dell'albero che le era stato proibito perfino di toccare, pena la morte. Lo mangiò e fu costretta a rinunciare alla gloria dell'Eden. Controllare i pensieri MG 51 1 Dovresti dominare i tuoi pensieri. Non è un compito facile perché non puoi realizzarlo senza un impegno costante e severo. Eppure Dio vuole questo da te: è un dovere di ogni persona responsabile. Di fronte a Dio sei responsabile dei tuoi pensieri. Se ti abbandoni a fantasie frivole e permetti alla tua mente di pensare a cose impure, agli occhi di Dio sei colpevole come se avessi concretizzato quei pensieri in azione. Ciò che ti ha impedito di passare ai fatti è stata solo la mancanza di un'opportunità. MG 51 2 Non ti fa del bene sognare e costruire castelli in aria giorno e notte, perché è un'abitudine estremamente pericolosa; una volta adottata, sarà quasi impossibile indirizzare i tuoi pensieri verso argomenti puri ed elevati. Dovrai controllare i tuoi occhi, le tue orecchie e i tuoi sensi, se vorrai dominare la tua mente ed evitare che pensieri frivoli e superficiali possano corrompere il tuo spirito. Solo la potenza della grazia può realizzare questo compito così importante. Da sola non ci riusciresti. Controllare le passioni e le emozioni MG 51 3 Sei diventata ribelle, sfacciata e imprudente. Nel tuo cuore non c'è posto per la grazia di Dio. Solo con la sua potenza puoi diventare la destinataria della sua grazia, lo strumento della sua giustizia. Dio vuole che tu controlli non solo i tuoi pensieri, ma anche le tue emozioni. La tua salvezza dipende molto dalla tua capacità di dominare questi elementi. Le passioni e le emozioni sono agenti molto potenti. Se mal utilizzati, se suscitati da motivazioni sbagliate o inopportune, essi hanno il potere di spingerti alla rovina, annullarti e così ti ritroverai senza Dio e senza speranza. MG 51 4 La tua immaginazione sarà continuamente sotto controllo se sottoporrai le tue passioni e le tue emozioni alla ragione, alla coscienza e al carattere. Tu sei in pericolo perché stai rischiando di perdere la vita eterna a causa delle tue passioni. Esse stanno assumendo il controllo del tuo essere. Sono passioni distruttive. Se cedi, renderai amara l'esistenza dei tuoi genitori, procurerai vergogna e tristezza alle tue sorelle, snaturerai il tuo carattere e perderai la vita eterna. Fermati finché sei in tempo. Non fare un passo in più nella tua corsa folle e testarda, perché stai andando verso l'infelicità e la morte. Se non ti imporrai l'autocontrollo e non saprai dominare le tue emozioni, perderai la stima dei tuoi amici e il tuo carattere risulterà deformato per sempre. MG 52 1 Ho visto che disubbidisci ai tuoi genitori, sei impertinente, ingrata e blasfema. Le tue qualità sono i classici frutti di un albero corrotto. Sei anche sfrontata. Tu ami i ragazzi e ti piace parlarne in continuazione. "...Ciascuno infatti esprime con la bocca quel che ha nel cuore". Matteo 12:34. Queste abitudini si sono talmente radicate in te che sono in grado di dominarti. Hai imparato ad agire in maniera disonesta per fare i tuoi interessi e soddisfare i tuoi desideri. -- Testimonies for the Church 2:560-562. ------------------------Capitolo 19: I conflitti rafforzano il carattere MG 52 2 Il Cristo trascorse i primi trent'anni della sua vita nell'oscuro villaggio di Nazaret. La malvagità degli abitanti di quel luogo era proverbiale; da ciò nasce l'interrogativo di Natanaele: "...Di Nazaret? Da quel paese non può venire nulla di buono..." Giovanni 1:46. Gli evangelisti non parlano molto dell'infanzia del Cristo. Ad eccezione del breve racconto in cui Gesù accompagna i suoi genitori a Gerusalemme, abbiamo quest'unica affermazione: "Intanto il bambino cresceva e diventava sempre più robusto. Era pieno di sapienza e la benedizione di Dio era su di lui". Luca 2:40. MG 52 3 Il Cristo è il nostro esempio in ogni cosa. Secondo la volontà di Dio, egli trascorse i suoi primi anni a Nazaret, dove era esposto a tentazioni continue e, considerata la natura dei suoi abitanti, doveva essere sempre molto attento per restare puro e senza peccato in mezzo a tanta malvagità. Non fu il Cristo a scegliere quel luogo ma il Padre lo scelse per lui, perché il suo carattere potesse essere messo alla prova in tanti modi. MG 52 4 Nell'infanzia il Cristo venne sottoposto a dure prove, a privazioni e lotte che gli permisero di sviluppare quel carattere che fa di lui l'esempio perfetto per bambini, giovani e adulti. MG 52 5 Spesso i bambini e i giovani, vivendo in un ambiente che si rivela ostile alla loro esperienza cristiana, cedono alle tentazioni e intraprendono una via sbagliata con la scusa che il loro ambiente è sfavorevole. Il Cristo scelse di isolarsi e di condurre, allo stesso tempo, una vita di impegno costante. Non si arrese mai di fronte alla tentazione, anzi si tenne lontano dai corruttori. I giovani non saranno mai chiamati a percorrere un sentiero così impervio come quello che affrontò Gesù e per il quale non era certo stata prevista una vita all'insegna della ricchezza e dell'ozio. I suoi genitori erano poveri e il loro sostentamento proveniva dal duro lavoro di ogni giorno. La vita del Cristo fu quindi caratterizzata da povertà, rinunce e privazioni. Condivise con i suoi una vita di diligente lavoro. La perfezione non è frutto delle circostanze MG 53 1 Nessuno di noi è stato chiamato a formare un carattere cristiano in situazioni meno favorevoli di quelle in cui si trovò il nostro Salvatore. Il fatto che il Cristo abbia vissuto per trent'anni in una città come Nazaret, da cui si pensava non potesse uscire niente di buono, dovrebbe far ricredere quei giovani che ritengono opportuno adeguarsi alle circostanze. Molti infatti prendono a pretesto il degrado morale di chi li circonda per sottrarsi all'impegno di formare un carattere cristiano. L'esempio del Cristo deve aiutarci a respingere l'idea secondo cui per condurre un'esistenza moralmente ineccepibile si è soggetti al luogo o agli eventi. Egli insegna che si può essere fedeli sempre e ovunque, accettando con umiltà le situazioni e i luoghi che Dio ci propone. MG 53 2 La vita del Cristo aveva lo scopo di dimostrare che la purezza, l'equilibrio e la fermezza nei principi non scaturiscono da un'esistenza priva di difficoltà e di problemi. Il Cristo ha sopportato, senza batter ciglio, le prove e le privazioni di cui tanti giovani si lamentano. Questa disciplina è la vera scuola di cui i giovani hanno bisogno, perché trasmetterà loro la forza di carattere che li renderà simili al Cristo e conferirà loro la potenza spirituale per resistere alle tentazioni. Se non si faranno sviare e corrompere, essi riusciranno a sfuggire alle seduzioni di Satana. Pregando Dio ogni giorno, i suoi figli acquisiranno la saggezza e la grazia per affrontare le lotte e le dure realtà della vita e ne usciranno vittoriosi. Si può essere fedeli e mantenere la serenità solo pregando e vigilando. La vita del Cristo fu un esempio di costante dinamicità che non venne intaccata da rimproveri, beffe, privazioni o avversità. MG 53 3 I giovani devono provare a vivere la stessa esperienza. Se le prove aumentano, vuol dire che Dio sta verificando la loro fedeltà. Solo nella misura in cui saranno capaci di conservare un carattere integro, nonostante lo scoraggiamento, il loro equilibrio e la loro fermezza cresceranno e si rafforzeranno nello spirito. -- The Youth's Instructor, 1 marzo 1872. Meglio morire che disonorare la legge di Dio MG 54 1 Scegliete la povertà o la vergogna, abbandonate i vostri amici o sopportate il dolore piuttosto che contaminarvi con il peccato. Meglio morire che disonorare o trasgredire la legge di Dio: questo dovrebbe essere il motto di ogni cristiano. -- Testimonies for the Church 5:147. ------------------------Capitolo 20: Resistere alla tentazione MG 54 2 Coloro che accettano di essere figli di Dio non cederanno alla tentazione. Il nemico si sta impegnando con tutte le sue forze per sopraffare coloro che vogliono condurre un'esistenza cristiana. Egli si presenta a loro con le sue tentazioni e con la speranza di farli cadere o per lo meno di scoraggiarli. Ma coloro che sono saldamente ancorati alla Rocca eterna non saranno vittime delle sue tentazioni. Essi si ricorderanno che Dio è il loro Padre e il Cristo il loro sostenitore. Il Salvatore venne in questo mondo per donare la forza necessaria alle persone tentate perché potessero vincere come lui vinse. Io conosco la potenza della tentazione. Conosco i pericoli relativi ad essa. Ma so anche che chi lotta contro la tentazione riceverà la forza necessaria in ogni momento in cui ne avrà bisogno. Sfuggire alle tentazioni MG 54 3 "...Iddio è fedele e non permetterà che siate tentati al di là delle vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscirne, onde la possiate sopportare". 1 Corinzi 10:13 (Luzzi). MG 54 4 Anche noi dobbiamo fare la nostra parte. Non dobbiamo esporci con leggerezza alla tentazione. Dio dice: "...Non abbiate nulla a che fare con quel che è impuro, separatevi dagli altri, abbandonateli e io vi accoglierò. Sarò per voi come un padre, e voi sarete per me come figli e figlie..." 2 Corinzi 6:17, 18. MG 54 5 Se i nostri amici sono persone che amano soltanto divertirsi, se ci adattiamo alle abitudini terrene e condividiamo gli interessi di chi non crede, dovendo quindi affrontare la tentazione e il peccato, come possiamo aspettarci che Dio possa impedirci di cadere? Non lasciatevi coinvolgere dagli influssi negativi del mondo. Non avventuratevi nelle trincee del nemico. MG 54 6 Non andate dove la tentazione è in agguato e dove rischiate di allontanarvi dalla strada giusta. Ma se avete un messaggio da trasmettere a coloro che non credono e vivete in stretto contatto con Dio, allora sarete in grado di pronunciare le parole giuste al momento giusto e riuscirete ad aiutarli e a onorare Dio. "Io non ti prego" disse il Cristo "di toglierli dal mondo, ma di proteggerli dal Maligno". Giovanni 17:15. -- The Review and Herald, 14 aprile 1904. Seguire il senso del dovere, non l'istinto MG 55 1 Quando i giovani cercano di sfuggire al controllo di Satana, egli moltiplica le tentazioni. Approfittando della loro ingenuità e inesperienza, prova a minimizzare la differenza esistente fra il bene e il male. Acquista le sembianze di un angelo di luce e li inganna con promesse di facili piaceri indirizzandoli su strade proibite. Se i giovani hanno preso l'abitudine di ubbidire alle loro inclinazioni più che al dovere, per loro sarà davvero difficile resistere alle tentazioni. Non riescono a scorgere il sottile pericolo che accompagna chi si avventura a soddisfare piaceri proibiti. I consigli di Satana stimoleranno ogni tendenza latente alla depravazione. -- The Signs of the Times, 19 gennaio 1882. ------------------------Capitolo 21: L'inganno del peccato MG 55 2 Non c'è nulla di più infido del peccato. Il dio di questo mondo ci inganna, ci rende ciechi e ci trascina alla rovina. Satana non ci attacca subito con il suo repertorio di tentazioni, che vengono contraffatte conferendo loro una parvenza di bontà. Egli mescola i divertimenti frivoli e le stravaganze con i piccoli successi, facendo credere agli illusi che la felicità derivi dal vivere queste esperienze senza alcuna distinzione fra loro. Si tratta del grande inganno di Satana che dissimula le sue arti diaboliche. Una volta fatto il primo errore, le persone ingannate sono predisposte a farne altri. È molto più semplice seguire le inclinazioni del proprio cuore anziché stare in guardia e resistere alle insinuazioni di un nemico scaltro per impedire le sue ingerenze. MG 55 3 Non potete immaginare quanto Satana speri che qualcuno cada nella sua trappola e si incammini lungo la via che lui stesso ha preparato. Non vuole necessariamente che i credenti smettano di pregare e di conservare l'apparenza di una religiosità fatta di doveri. Sa addirittura come servirsi di loro per i propri scopi. Sa come unire la sua abilità e i suoi inganni alla loro professione di fede e alle loro esperienze per raggiungere i suoi obiettivi. Esame di coscienza MG 56 1 C'è bisogno di un profondo esame di coscienza alla luce della Parola di Dio, occorre che ci poniamo i seguenti interrogativi: "Sono onesto o sono corrotto? Sono una persona che è stata rigenerata dal Cristo oppure sono ancora vittima delle mie passioni e dei miei istinti nonostante le apparenze?" Fermatevi come se foste davanti al tribunale di Dio e osservate, secondo la sua prospettiva, se ci sono in voi peccati segreti, cattiverie o idoli a cui non avete ancora rinunciato. Pregate, certo, pregate come non avete mai fatto prima per non essere ingannati dalle astuzie di Satana, per non coltivare uno spirito indifferente e orgoglioso e per non soddisfare i doveri religiosi solo per placare la vostra coscienza... MG 56 2 Uno dei peccati tipici degli ultimi tempi è l'attaccamento che alcuni sedicenti cristiani provano per il piacere piuttosto che per Dio. Esaminate con sincerità il vostro cuore. Analizzatevi attentamente. Sono veramente pochi coloro che, dopo uno scrupoloso esame di coscienza, possono dire, con lo sguardo rivolto a Dio: "Io non sono uno di quelli, non sono amante del piacere anziché di Dio". Pochi possono dire: "Io sono morto per il mondo; ora vivo per fede nel Figlio di Dio. La mia vita appartiene a Dio e quando egli riapparirà, io sarò con lui in gloria". MG 56 3 Come sono grandi l'amore e la grazia di Dio: la sua grazia è più preziosa dell'oro! Essa eleva e nobilita lo spirito al di là di ogni immaginazione. Orienta il cuore e gli affetti verso il cielo. Mentre coloro che ci circondano amano le follie e i piaceri di questo mondo, noi sappiamo che il vero tesoro si trova in cielo, da cui aspettiamo il nostro Salvatore. Il cuore ricerca il perdono e la grazia di Dio, la sua giustizia e la purezza autentica. Un vero rapporto e un dialogo con il Cristo trasformeranno il cuore a sua immagine. -- The Review and Herald, 11 maggio 1886. ------------------------Capitolo 22: Un avvertimento contro l'incredulità MG 56 4 Provo un'angoscia profonda quando penso a voi giovani. Io voglio avvertirvi perché conosco i pericoli e il rischio che correte di farvi ingannare da Satana per le conoscenze che avete acquisito. È molto meglio avere un cuore umile e puro piuttosto che acquisire tutte le conoscenze di questo mondo senza il rispetto dell'Eterno. MG 56 5 Nella loro vita i giovani entreranno in contatto con persone scettiche e miscredenti. Sarà molto importante in quelle situazioni essere pronti a presentare, con umiltà e rispetto, le motivazioni della propria fede. Nonostante Thomas Paine sia morto, le sue opere gridano ancora la maledizione sul mondo. Coloro che mettono in discussione la Parola di Dio, non esiteranno a diffondere le sue pubblicazioni tra i giovani e gli sprovveduti per seminare nel loro cuore il tarlo malefico del dubbio. Lo spirito di Satana agisce attraverso i deboli per realizzare i suoi scopi che porteranno alla rovina degli uomini. Il pericolo di amicizie con i non credenti MG 57 1 Stiamo vivendo in un'epoca caratterizzata dall'immoralità, in cui gli uomini sfidano sfacciatamente il peccato. Se i nostri giovani non sono protetti da Dio, se non si sono fortificati con saldi principi e se non scelgono con cura le loro amicizie e le letture che nutrono la loro mente, si troveranno inevitabilmente esposti ai pericoli di una società la cui immoralità non è inferiore a quella degli abitanti di Sodoma. MG 57 2 L'atteggiamento di coloro che non credono in Dio può certamente affascinarvi, ma se lanceranno continui attacchi alle verità della Bibbia, essi si riveleranno degli amici pericolosi, perché cercheranno sempre di minare le basi della vostra fede e la forza del messaggio del Vangelo che è considerato "fuori moda". MG 57 3 Spesso i giovani entrano in contatto con persone molto scettiche. I genitori lo vengono a sapere solo quando il figlio si trova in difficoltà a causa dei propri errori. I giovani dovrebbero essere aiutati a non ingannarsi sul conto di queste persone, a non stabilire dei legami di amicizia e a non prestare ascolto alla loro dialettica sarcastica e ricca di sofismi. Se i nostri giovani non hanno il coraggio di interrompere ogni rapporto con coloro che si rivelano atei, cadranno in una vera e propria trappola. Finiranno per condividere le idee dei loro amici, parlando con leggerezza della religione e della fede nella Bibbia. Eccessiva fiducia in se stessi MG 57 4 Se gli occhi di tutti quei giovani che vengono ingannati potessero aprirsi, essi vedrebbero Satana che si compiace di corrompere gli uomini. Egli cerca in tutti i modi possibili di adeguare le sue tentazioni alle inclinazioni o alle circostanze di coloro che vuole ingannare. Egli utilizzerà ogni espediente e se le persone che vengono tentate non ricorrono all'aiuto di Dio, verranno accecate e raggirate, diventeranno presuntuose e non si renderanno conto di essere in pericolo. Ben presto disprezzeranno la fede da sempre trasmessa al popolo di Dio. MG 58 1 Parlo ai giovani con cognizione di causa, perché il Signore mi ha avvertito dei pericoli che minacciano la loro esistenza. L'eccessiva fiducia in voi stessi vi porterà a cadere nella trappola del nemico. Spesso i giovani non chiedono consigli a Dio, non fanno di lui il loro punto di riferimento e la loro forza. Affrontano la società con molta presunzione, certi di riuscire a fare ciò che è più giusto e di comprendere i misteri divini grazie alla propria intelligenza, come se potessero scoprire la verità da soli. MG 58 2 Sono molto preoccupata per chi si sente troppo sicuro di sé, perché probabilmente cadrà nella rete tesa dal grande avversario di Dio e dell'umanità. Quella persona che abbiamo scelto come intimo amico, ma che è logorato dal dubbio, non esiterà a trasmetterci il suo scetticismo. Riuscirà a conquistare la nostra fiducia adulandoci in modo esagerato per i nostri talenti e per la nostra presunta superiorità intellettuale; infonderà in noi il desiderio di raggiungere alte posizioni sociali con il risultato di renderci ciechi spiritualmente. Chi è adulato disprezzerà il sacrificio espiatorio e oltraggerà lo Spirito della grazia. MG 58 3 I figli di coloro che osservano il sabato, nonostante abbiano ricevuto conoscenze e tenere attenzioni, potrebbero un giorno ritrovarsi fra coloro che hanno "seminato vento e raccolto tempesta", coperti di vergogna. Nel giudizio, i nomi di coloro che hanno rifiutato la verità saranno fra quelli delle persone condannate a essere separate dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza. Essi saranno perduti per sempre e saranno annoverati fra gli schernitori della grazia del Cristo. MG 58 4 Preferirei sapere che i miei figli sono morti piuttosto che vederli percorrere la strada che porta alla morte eterna. Sarei disperata al pensiero di avere educato dei figli che si ribellano contro il Dio del cielo, che fanno parte del gruppo degli apostati degli ultimi giorni, che camminano sotto la bandiera di Satana. Bisogno di forza morale MG 58 5 I nostri giovani dovranno affrontare le tentazioni più svariate e imparare ad affidarsi a una potenza che dà consigli migliori di quelli che possono dare i comuni mortali. Ovunque potrete trovare persone che disprezzano il Signore e disonorano la religione cristiana. Essi la definiscono un gioco per bambini, inventata per approfittare dell'ingenuità degli ignoranti. MG 59 1 Chi non ha forza morale non può essere un difensore della verità. Bisogna avere il coraggio di dire: "Se non cambiamo argomento, preferisco non continuare a parlare con voi. Gesù è il mio Salvatore, il Redentore del mondo. In lui ho riposto tutte le mie speranze di vita eterna". Questo è l'unico modo per far tacere quelle persone. Se discutete con loro, esse avranno mille motivazioni da opporvi e tutto ciò che direte non riuscirà minimamente a interessarle. Ma se vivete per il Cristo e restate fedeli al patto che avete stabilito con lui, riuscirete, anche se le vostre argomentazioni non hanno avuto successo, a convincerle di quanto siano infondate le loro dottrine grazie alla forza della fede. MG 59 2 Non c'è spettacolo più triste di quello offerto da persone che sono state riscattate grazie al sacrificio del Cristo, che sono state dotate di talenti per glorificare Dio, ma che poi si beffano dei messaggi del Vangelo, rinnegano la divinità del Cristo e si affidano ai loro ragionamenti limitati e alle loro argomentazioni infondate. Quando verranno messe a dura prova dalle difficoltà e si troveranno faccia a faccia con la morte, tutte le idee sbagliate che hanno sostenuto si scioglieranno come neve al sole. MG 59 3 È terribile guardare il feretro di qualcuno che ha respinto gli appelli della grazia divina! È terribile dover esclamare: "Qui dentro c'è una vita perduta! Qui giace qualcuno che avrebbe potuto scalare le vette più alte e guadagnare l'immortalità, ma che purtroppo ha abdicato a Satana, si è lasciato accecare dalle filosofie degli uomini ed è rimasto vittima del male!" MG 59 4 La speranza del cristiano è come un'ancora per lo spirito, ferma e sicura; essa penetra al di là della cortina dove Cristo è entrato per noi e prima di noi. Ognuno ha un compito preciso da svolgere in vista dei grandi eventi che ci attendono. La tempesta è vicina MG 59 5 I giovani dovranno cercare Dio con maggiore convinzione. La tempesta si avvicina e dobbiamo essere pronti per resistere alla sua furia devastatrice iniziando a pentirci e ad avere fede nel nostro Signore Gesù Cristo. Il Signore scuoterà la terra. Sarà terribile! Ci saranno disordini ovunque. Migliaia di imbarcazioni sprofonderanno negli abissi del mare. Intere flotte saranno sommerse e milioni di uomini perderanno la vita. Divamperanno inaspettatamente degli incendi che raderanno al suolo interi palazzi e nessuno sarà in grado di smorzare la furia delle fiamme. I disastri ferroviari saranno sempre più frequenti. Le maggiori vie di comunicazione saranno sempre più caotiche e si verificheranno incidenti mortali. La fine è vicina e il tempo di grazia sta per concludersi. Cerchiamo Dio finché siamo in tempo! Rivolgiamoci a lui mentre è vicino! Il profeta dice: "Invece voi tutti umili del paese, che ubbidite ai comandamenti del Signore, rivolgetevi a lui. Cercate di fare quel che è giusto e di essere semplici davanti a Dio. Forse sarete risparmiati, quando il Signore sfogherà il suo furore". Sofonia 2:3. -- The Signs of the Times, 21 aprile 1890. Una costante dipendenza da Dio MG 60 1 Quando vi svegliate al mattino vi sentite deboli e avete bisogno di ricevere forza da Dio? Comunicate al Padre i vostri desideri più profondi? Se la risposta è affermativa, gli angeli prenderanno nota delle vostre preghiere sincere. Se rischierete, senza volerlo, di non agire correttamente e di portare qualcuno su una via senza uscita, il vostro angelo resterà al vostro fianco per suggerirvi cosa fare, sceglierà le parole adatte e guiderà le vostre azioni. Se credete di non correre nessun pericolo, e non pregate per chiedere l'aiuto e la forza per resistere alle tentazioni, con molta probabilità vi perderete. La vostra negligenza sarà annotata nel libro di Dio e non sarete pronti per affrontare i tempi difficili. -- Testimonies for the Church 3:363, 364. ------------------------Capitolo 23: Un punto debole MG 60 2 Potremmo anche vantarci di non essere colpevoli di certi difetti che invece affliggono molti uomini. Tuttavia, anche se il nostro carattere ha molte qualità, ma ha un punto debole, siamo comunque in relazione con il peccato. Il cuore è diviso a metà e dice: "Sono in parte di Satana e in parte di Dio". MG 60 3 Il cristiano deve individuare il male che ha accarezzato per tanto tempo dentro di sé e permettere a Dio di estirparlo dal suo cuore. Deve vincere anche quell'unica tendenza negativa di cui è ancora schiavo, perché non si tratta di qualcosa di scarsa importanza agli occhi di Dio. MG 60 4 Qualcuno dice: "Non sono cattivo, ma quando mi provocano divento sgarbato, anche se poi mi dispiace di aver perso il controllo". Qualcun altro dice: "È vero, ho qualche difetto, ma mi guarderei bene dal commettere le cattiverie di alcune persone di mia conoscenza". Il Signore non ci ha dato una lista di peccati in cui poter riconoscere quelli meno gravi, da cui non derivano serie conseguenze, e quelli più gravi, che provocano danni enormi. MG 61 1 Una catena è forte nella misura in cui lo è ogni singolo anello. Possiamo dire che è buona nell'insieme, ma non vale niente se anche uno solo dei suoi anelli è debole. Il successo deve essere l'obiettivo di chi vuole entrare nel regno dei cieli. Non pronunciate quella parola impaziente e incerta che sta sulle vostre labbra. Non alimentate l'idea secondo cui voi non siete stimati a sufficienza. Tutto ciò indebolisce il vostro influsso e ha l'effetto di porvi in cattiva luce agli occhi degli altri. Non continuate a pensare di essere dei martiri, piuttosto appellatevi alla promessa del Cristo, che dice: "...Ti basta la mia grazia..." 2 Corinzi 12:9. -- The Review and Herald, 1 agosto 1893. Il controllo dei pensieri MG 61 2 Non incamminatevi sul terreno pieno di insidie di Satana, ma continuate a coltivare un rapporto di ubbidienza a Dio. Grazie al Cristo avete la possibilità di essere felici e potete sviluppare l'autocontrollo. Sottomettete i vostri pensieri alla volontà di Dio e i vostri sentimenti alla ragione e alla religione. Non avete ricevuto in dono l'immaginazione per dare libero sfogo ai vostri istinti e per agire senza un freno o una disciplina. Se i pensieri sono cattivi, anche i sentimenti saranno cattivi. Il legame fra sentimenti e pensieri forma il carattere. Quando ritenete che come cristiani non dovete mettere nessun freno ai vostri pensieri e sentimenti, vi lasciate influenzare dagli angeli malvagi e incoraggiate la loro presenza e il loro controllo. Se vi abbandonate ai vostri istinti, se vi lasciate assalire dal sospetto e dal dubbio, se vi crogiolate nell'autocommiserazione, sarete gli esseri più infelici di questo mondo e la vostra vita si rivelerà un fallimento. -- Testimonies for the Church 5:310. ------------------------Capitolo 24: Sempre avanti e verso l'alto MG 65 1 Vorrei tanto potervi descrivere la bellezza della vita cristiana. Fin dai primi anni della sua vita, il credente, sotto la guida delle leggi di Dio e della natura, matura giorno dopo giorno e si dirige, senza esitazioni, verso il regno di Dio in cui riceverà la corona della vita e un nome nuovo "...che nessuno conosce, salvo chi lo riceve". Apocalisse 2:17. Tende sempre più alla perfezione, è felice e si dedica volentieri agli altri. Ogni anno che passa fa dei progressi che superano quelli degli anni precedenti. MG 65 2 Dio invita i giovani a salire una scala che unisce la terra al cielo. Egli è in alto e illumina con la sua gloria tutto il percorso. Dio osserva coloro che provano a salire ed è pronto a offrire loro l'aiuto necessario nel caso in cui ci fossero degli ostacoli che li inducessero a lasciarsi andare. MG 65 3 Sì, diciamolo ad alta voce e senza dubbi: chiunque salirà la scala con costanza e impegno riuscirà a entrare nel regno di Dio. Satana tenta i giovani in mille modi. Si diverte a giocare con la loro vita e fa tutto il possibile per riuscire a ingannarli e trascinarli verso la rovina. Ma Dio non li lascia lottare da soli contro il tentatore. L'Onnipotente è dalla loro parte. MG 65 4 Colui che venne nel mondo nelle vesti di un uomo, che incontrò Satana e lo sconfisse, è molto più forte del nostro avversario. Egli riuscì a resistere a quelle tentazioni che oggi insidiano i giovani. È il nostro fratello maggiore e prova un affetto profondo e sincero nei nostri confronti. Si prende costantemente cura di noi ed è felice quando ci impegniamo a fare la sua volontà. Arricchisce le nostre preghiere con l'incenso della sua giustizia e le offre a Dio come un sacrificio profumato. Grazie alla sua potenza, possiamo combattere le difficoltà come veri soldati e siamo in grado di raggiungere il traguardo che ci sta davanti. Il sacrificio del Calvario costituisce la garanzia della nostra vittoria. Dio non è irragionevole MG 65 5 La chiesa di Dio è fatta di vasi grandi e vasi piccoli. Il Signore rispetta una certa logica. Non pretende che il vaso piccolo contenga ciò che entra in quello grande. Egli ci considera in base a quello che abbiamo e non a quello che non abbiamo. Fate il possibile e Dio apprezzerà il vostro impegno. Eseguite i vostri compiti con fedeltà e il Maestro apprezzerà il lavoro che avrete svolto. Non trascurate i piccoli doveri per realizzare solo grandi progetti. MG 66 1 Fate attenzione a non tralasciare la preghiera e lo studio della Parola di Dio. Essi sono le vostre armi da opporre a colui che cerca di ostacolare il vostro cammino verso il cielo. Se una volta vi dimenticate di pregare e di studiare la Bibbia sarà molto facile che accada di nuovo. Se resistete all'influsso dello Spirito Santo è molto probabile che vi opporrete nuovamente; il vostro cuore diventerà insensibile e la coscienza si inaridirà. MG 66 2 Ogni volta che resisterete alla tentazione sarete più forti per affrontarne altre. Ogni sacrificio rafforzerà in voi lo spirito di rinuncia. Ogni vittoria aprirà la via a quelle successive. Ogni volta che riuscirete a opporvi alla tentazione, ogni sacrificio e ogni vittoria sul peccato rappresenteranno un passo verso la vita eterna. Ogni gesto altruista rafforzerà la spiritualità. Nessuno può pensare di essere come il Cristo se non è sincero e puro di cuore. Essere più fiduciosi MG 66 3 Il Signore riconoscerà ogni sforzo che farete per migliorare. Quando vi capita di commettere un errore o un peccato, non pensate che sia inutile pregare perché non siete degni di presentarvi davanti a Dio. "Figli miei, vi scrivo queste cose perché non cadiate in peccato. Se uno cade in peccato, possiamo contare su Gesù Cristo, il Giusto. Egli è il nostro difensore accanto al Padre; egli si è sacrificato per farci avere il perdono dei nostri peccati, e non soltanto dei nostri, ma di quelli del mondo intero". 1 Giovanni 2:1, 2. Egli aspetta il peccatore a braccia aperte. Rivolgetevi a lui e confidategli i vostri errori e i vostri insuccessi. Chiedetegli la forza necessaria per i tentativi successivi. Non vi deluderà mai, non approfitterà mai della vostra fiducia. MG 66 4 Dovrete sopportare delle prove che vi aiuteranno a smussare le asperità del vostro carattere. Non brontolate continuamente. Se vi lamentate, renderete più insopportabili le difficoltà. Onorate Dio con serena umiltà e sopportate con pazienza le sofferenze. Anche se subite un'ingiustizia, conservate l'amore di Dio nel vostro cuore. "Se un uomo desidera gustare la vita, se vuole vedere molti giorni felici, tenga lontano la lingua dal male con le sue labbra non dica menzogne. Fugga il male e pratichi il bene, cerchi la pace e ne segua la via!" Salmi 34:13-15. MG 66 5 Non disperatevi. Pensate al domani e anche il giorno più buio passerà "...Se tornate a me in pace, sarete salvi. Se avrete fiducia in me sarete forti..." Isaia 30:15. MG 66 6 Il Cristo conosce la forza delle vostre tentazioni e la vostra capacità di resistere. La sua mano affettuosa è sempre tesa per aiutare i suoi figli in difficoltà. Alle persone tentate e scoraggiate egli rivolge la domanda: "Se sapete per chi ho sofferto e per chi sono morto, perché non avete fiducia in me?".. MG 67 1 "Volgi i tuoi passi verso il Signore, abbi fiducia in lui ed egli agirà". Salmi 37:5. Egli sarà per voi come l'ombra di un'immensa roccia in una terra arida e desolata. Egli afferma: "Venite con me... io vi farò riposare" (Matteo 11:28); un tipo di riposo che il mondo non può né dare né togliere... MG 67 2 Le parole non possono descrivere la pace e la gioia che invadono colui che crede veramente in Dio. Le difficoltà non lo turbano, le calunnie non lo toccano. Il suo io è stato crocifisso. Forse con il tempo le sue responsabilità aumenteranno, le tentazioni si faranno più forti e le difficoltà più dure da sopportare, ma non vacillerà perché riceverà la forza necessaria per affrontare le sue difficoltà. -- The Youth's Instructor, 26 giugno 1902. Il prezzo della vittoria MG 67 3 Il Cristo sacrificò tutto perché l'uomo potesse conquistare il cielo. Ora per il peccatore è giunto il momento di dimostrare quanto è disposto a mettere in gioco di se stesso per guadagnare la gloria eterna. Coloro che hanno compreso il vero significato e il valore della salvezza non si lamenteranno mai affermando che la loro vita è costellata di difficoltà e che la rinuncia e la lotta sono il prezzo che un cristiano deve pagare. -- The Signs of the Times, 4 marzo 1880. ------------------------Capitolo 25: Perfezionare il carattere MG 67 4 Il Cristo non ha mai detto che perfezionare il carattere sia un obiettivo facilmente raggiungibile. Noi non ereditiamo un carattere puro e non lo conseguiamo casualmente. Un carattere perfetto lo si acquisisce solo grazie agli sforzi individuali e per i meriti della grazia del Cristo. Dio ci dona le capacità e le energie mentali e sta a noi utilizzarle per modellare il nostro carattere. Esso si forma lottando duramente con se stessi. Dobbiamo combattere contro certe tendenze ereditarie, avere il coraggio di fare una sincera autocritica e di riconoscere i nostri difetti per poi eliminarli. MG 67 5 Nessuno dovrà dire: "Io non posso correggere i difetti del mio carattere". Se giungete a questa conclusione non avete nessuna possibilità di ottenere la vita eterna. L'impossibilità dipende solo dalla vostra mancanza di volontà. Se non volete, è normale che non riuscirete. Le vere difficoltà provengono da un cuore corrotto che non ha nessuna intenzione di farsi guidare da Dio. Porsi obiettivi elevati MG 68 1 Molti hanno ricevuto incarichi estremamente importanti, ma riescono a realizzare poco semplicemente perché si impegnano poco. Tantissime persone trascorrono la loro esistenza senza avere uno scopo per cui vivere, una meta da raggiungere. Esse riceveranno una ricompensa proporzionata al loro impegno. MG 68 2 Ricordatevi che non potrete mai raggiungere un obiettivo più alto di quello che vi siete prefissi. Ponetevi, quindi, obiettivi elevati. Anche se dovrete sostenere sforzi immensi con rinunce e sacrifici, percorrerete la scala che porta al successo. Fate in modo che nulla vi ostacoli. Satana non può tendervi delle trappole da cui è impossibile salvarsi. Le difficoltà dovrebbero far nascere in noi il desiderio di superarle. Una vittoria ci assicurerà le capacità e il coraggio di andare avanti. Continuate decisi, nella giusta direzione, e le circostanze vi saranno favorevoli. Curare ogni aspetto del carattere MG 68 3 Siate ambiziosi e sviluppate ogni aspetto positivo della personalità in vista della gloria del Signore. In ogni fase della formazione del vostro carattere cercate l'approvazione di Dio. Il comportamento di Enoc fu approvato da Dio, nonostante egli vivesse in un'epoca corrotta. Sono sicura che anche oggi esistono altri Enoc. MG 68 4 Siate decisi come Daniele, un fedele uomo di stato che non si fece corrompere dalle tentazioni. Non deludete colui che vi ha amato così tanto da donare la sua vita per cancellare i vostri peccati. Egli disse: "...senza di me non potete far nulla" (Giovanni 15:5): ricordatelo. Se avete commesso degli errori, sarà per voi una vittoria riconoscerli come tali e considerarli campanelli d'allarme. Trasformerete così i vostri errori in successi, deludendo il nemico e onorando il vostro Redentore. MG 68 5 Un carattere modellato sull'esempio del Cristo è l'unico tesoro che potremo portare con noi in cielo. Coloro che in questa vita si lasciano guidare da lui presenteranno in cielo i risultati conseguiti seguendo l'esempio del Cristo e lassù continueranno a progredire costantemente. Non pensate quindi che sia importante, fin da ora, dedicare tutta la nostra attenzione alla formazione del carattere Con Dio tutto è possibile MG 69 1 La sapienza divina sorreggerà le persone che con fede sincera ricercheranno la perfezione del carattere e delle azioni. Gesù rassicura ognuna di queste persone dicendo loro: "Ti sono vicino per aiutarti". MG 69 2 La volontà dell'uomo diventa onnipotente se collabora con quella di Dio. Qualsiasi cosa fatta secondo la sua volontà può essere realizzata grazie alla sua potenza. Con Dio tutto è possibile. -- Christ's Object Lessons, 331-333. Dipendenza costante MG 69 3 Coloro che non sono in un rapporto di costante dipendenza da Dio verranno schiacciati dalle tentazioni. Rischiamo di illuderci di essere su un terreno sicuro, pensando che niente possa farci cadere. Possiamo dire con una certa disinvoltura: "Io so in chi ho creduto; niente può far vacillare la mia fede in Dio e nella sua Parola". Satana ha l'intenzione di sfruttare a suo vantaggio i tratti negativi del nostro carattere e non farci notare i nostri difetti e le nostre necessità. Solo se riconosciamo di essere deboli, e consideriamo l'esempio di Gesù, possiamo proseguire il nostro cammino senza paura. -- The Desire of Ages, 382. ------------------------Capitolo 26: La battaglia della fede MG 69 4 Molti giovani non sono fermamente convinti di seguire Dio. Essi si arrendono di fronte al primo ostacolo e non hanno pazienza. Non progrediscono nella grazia. Danno l'impressione di osservare i comandamenti di Dio, ma in realtà non vi si sottomettono. Il loro cuore deve essere trasformato. MG 69 5 Quando saranno in grado di capire quanto sia bello essere perfetti, desidereranno diventarlo. Ameranno Dio e la sua legge. Il giogo del Cristo sarà dolce e il suo carico leggero. MG 69 6 Cari giovani, se i vostri passi sono guidati dal Signore, non dovete aspettarvi nella vita una pace e una ricchezza apparenti. Il sentiero che conduce alla vita eterna non è facile da percorrere. A volte si presenta oscuro e pieno di difficoltà, ma voi avete la certezza che Dio è pronto a proteggervi dal male. Egli desidera che voi esercitiate una fede sincera e impariate a fidarvi di lui nei momenti difficili e nei periodi sereni. Una fede viva MG 70 1 I discepoli del Cristo devono avere una fede viva. Senza questa fede è impossibile che Dio ci accetti. La fede è la mano che afferra l'aiuto che proviene dall'alto. È il mezzo attraverso il quale il cuore rinnovato batte all'unisono con quello del Cristo. MG 70 2 A volte, nel tentativo di raggiungere il suo nido, l'aquila viene sbattuta dalla tempesta fra le strette gole della montagna. Banchi di nuvole nere la separano dalle cime assolate su cui ha creato il suo nido. Sembra essersi smarrita. Si dimena, sbattendo freneticamente le ali robuste come per spazzare via quelle dense nubi. Lancia un grido di disperazione agli altri uccelli nel vano tentativo di uscire da quella prigione. Alla fine si getta alla cieca nel buio fitto. Dopo pochi attimi si sente un grido di gioia: è emersa dalle tenebre ed è circondata dalla luce del sole. Ora la tempesta si trova sotto di lei. Può raggiungere il suo nido sull'alto dirupo. È felice. Solo attraversando le tenebre ha potuto arrivare alla luce. Le è costata una fatica immane, ma alla fine è stata ricompensata per aver raggiunto il suo scopo. MG 70 3 Questa è l'unica strada che possiamo percorrere come discepoli del Cristo. Dobbiamo avere una fede viva, in grado di squarciare quelle nuvole che, come spesse mura, ci separano dalla luce del cielo. Con la nostra fede dobbiamo raggiungere quelle vette su cui regna la pace e la gioia dello Spirito. Sempre in lotta MG 70 4 Avete mai osservato un falco all'inseguimento di una colomba spaventata? L'istinto ha insegnato alla colomba che se il falco vuole catturarla deve volare più in alto della sua preda. Ecco perché la colomba sale sempre più, continuamente inseguita dal falco che si sforza inutilmente di guadagnare terreno. La colomba sarà al sicuro solo se non permetterà che qualcosa le impedisca di volare verso l'alto o la trattenga a terra. Basta un piccolo errore o un volo a bassa quota perché il nemico piombi sulla sua preda. Quante volte abbiamo visto scene come queste, quasi trattenendo il respiro, sperando che la piccola colomba si potesse salvare! Che tristezza vederla soccombere di fronte al falco crudele! MG 70 5 Nella vita ci aspetta una lotta contro Satana e le sue tentazioni. Il nemico ricorrerà a ogni ragionamento, a ogni trucco per ingannare le persone. Se vogliamo guadagnare la corona della vita dobbiamo impegnarci seriamente. Non dobbiamo, per nessuna ragione, rinunciare alla nostra armatura né abbandonare il campo di battaglia fino a quando non avremo ottenuto la vittoria e trionfato con il nostro Liberatore. Se non distoglieremo lo sguardo da lui un solo istante, saremo salvi. Dobbiamo interessarci di argomenti elevati e non di questioni terrene. Per fede dobbiamo salire sempre più in alto per ottenere il perdono del Cristo. Se ogni giorno rimarremo colpiti dal suo incredibile amore, assomiglieremo sempre più a lui. Quando viviamo in comunione con Dio, Satana tende inutilmente le sue trappole. -- The Youth's Instructor, 12 maggio 1898. ------------------------Capitolo 27: La conquista della vittoria MG 71 1 Abbiamo solo una pallida idea della forza che potremmo avere se attingessimo alla fonte di ogni potenza. Pecchiamo sempre e pensiamo che peccare sia il nostro destino. Ci affezioniamo alle nostre debolezze come se potessimo esserne fieri. Il Cristo ci dice che se vogliamo vincere dobbiamo essere forti. Il suo corpo porta i segni dei nostri peccati. Grazie alla potenza che ci ha accordato, possiamo resistere alle tentazioni del mondo che il diavolo ci presenta. Non parliamo troppo della nostra debolezza e delle nostre incapacità, ma concentriamoci sulla potenza del Cristo. MG 71 2 Quando diamo troppa importanza alla forza di Satana, egli raddoppia i suoi attacchi nei nostri confronti. Invece se pensiamo che Dio è potente, il nemico viene respinto. Più ci avviciniamo a Dio, più egli si avvicina a noi... MG 71 3 Molti non riescono a sfruttare i propri privilegi. Spesso anche noi ci impegniamo così poco per fare ciò che è giusto che finiamo per ritornare inevitabilmente ai nostri vecchi peccati. Dobbiamo entrare nel regno di Dio con un carattere perfetto, come un vestito senza macchie, grinze o difetti simili. Con l'avvicinarsi del tempo della fine, Satana moltiplica il suo impegno. Tende le sue trappole sottili per impadronirsi delle nostre facoltà mentali. Ricorre a tutti gli stratagemmi possibili per offuscare la gloria di Dio nella nostra vita. Dipende da noi decidere se lasciargli la libertà di controllare il nostro cuore e la nostra mente o scegliere di conquistare un posto nella nuova terra. MG 71 4 La potenza di Dio, insieme all'impegno dell'uomo, è in grado di garantire la nostra vittoria. Ne terremo conto? Grazie al Cristo, abbiamo ricevuto in dono tutte le ricchezze del cielo. In questo modo Dio ha impedito alle forze del male di sostenere che egli avrebbe potuto fare più di quello che ha fatto. I mondi che ha creato e gli angeli del cielo possono testimoniare che egli non avrebbe potuto fare altro. Dio ha delle risorse, a noi sconosciute, con cui ci sostiene nei momenti in cui ne abbiamo bisogno. I nostri sforzi servono a qualcosa solo se uniti a quelli di Dio. Dobbiamo esercitare continuamente le nostre energie mentali, spirituali e tutte le risorse del nostro essere... Se siamo all'altezza della situazione e ci prepariamo come persone che aspettano il loro Signore, se ci impegniamo per eliminare ogni difetto del nostro carattere, Dio ci darà conoscenza, potenza e aiuto ancora maggiori. -- The Youth's Instructor, 4 gennaio 1900. Fede e dovere MG 72 1 La fede non è un sentimento. Essa "... è un modo di possedere già le cose che si sperano, di conoscere già le cose che non si vedono". Ebrei 11:1. Esiste una forma di religiosità che è puro egoismo. Essa ricerca i divertimenti terreni e si nutre di vuote riflessioni sul Cristo, ma senza conoscerne la potenza che salva. MG 72 2 Coloro che professano una simile religiosità considerano il peccato con leggerezza perché non hanno conosciuto Gesù Cristo. Non dimostrano senso di responsabilità e dimenticano che un fedele adempimento del dovere è sullo stesso piano dell'apprezzamento del carattere del Cristo. -- The Review and Herald, 28 febbraio 1907. ------------------------Capitolo 28: Come diventare forti interiormente MG 72 3 Il Cristo ha fatto il possibile perché potessimo essere forti. Ci ha inviato lo Spirito Santo, il cui compito è rammentarci tutte le promesse che ci ha fatto, perché potessimo ricevere la pace e la dolcezza del perdono. Se il nostro sguardo rimane concentrato sul Salvatore e confidiamo nella sua potenza, una sensazione di sicurezza pervaderà il nostro cuore, perché la giustizia del Cristo diventerà la nostra giustizia... MG 72 4 Se parliamo delle nostre incapacità, disonoriamo il Cristo. Invece di concentrarci su noi stessi, guardiamo costantemente verso Gesù. In questo modo ogni giorno saremo sempre più simili a lui, sempre più disposti a parlare con lui, pronti ad accettare il suo amore, il suo aiuto e ricevere le benedizioni che ci offre. MG 72 5 Grazie alla sua potenza, diventeremo più forti e saremo in grado di aiutare chi ci sta intorno nella misura in cui vivremo in comunione con lui. Se facessimo tutto quello che il Signore desidera da noi, il nostro cuore vibrerebbe come le arpe sacre, le cui corde cantano la lode e il ringraziamento al Redentore inviato da Dio per eliminare il peccato dal mondo... Contemplare la sua gloria MG 73 1 Quando le tentazioni vi assalgono, come sicuramente vi accadrà, quando il dubbio e le preoccupazioni vi assillano, quando vi sentite stressati e scoraggiati e state per lasciarvi andare alla disperazione, guardate nella direzione in cui l'ultima volta scorgeste la luce con l'occhio della fede. L'oscurità che vi avvolge verrà dissipata dai raggi splendenti della gloria di Dio. Quando il peccato lotta per avere la supremazia nel vostro cuore, opprimendo la coscienza, quando lo scetticismo offusca la mente, rivolgetevi al Salvatore. La sua grazia è sufficiente per vincere il peccato. Egli ci perdonerà e saremo felici... MG 73 2 Non soffermiamoci più sulla nostra incapacità e sulle nostre debolezze. Dimentichiamo il passato e incamminiamoci sulla via che porta al cielo. Non perdiamo nessuna occasione per renderci utili al servizio di Dio. Come un filo d'oro, la perfezione caratterizzerà la nostra esistenza e gli angeli, ammirando la nostra consacrazione, evocheranno la promessa: "I superstiti saranno più rari dell'oro puro". Isaia 13:12. Nel cielo c'è gioia quando un essere umano debole e imperfetto si affida a Gesù per vivere come visse lui stesso. -- The Review and Herald, 1 ottobre 1908. Dal pentimento nasce la gioia MG 73 3 Dio ha stabilito delle condizioni per essere salvati. Il peccatore pentito che è disposto a umiliarsi e a portare la sua croce, troverà il conforto e la pace. Al pensiero che Gesù venne umiliato e si sacrificò, come nessun uomo sarà chiamato a fare, dobbiamo dissipare ogni dubbio che ci assale. La felicità per eccellenza scaturisce da un sincero pentimento nei confronti di Dio per aver trasgredito la sua legge e dalla fede in Gesù Cristo quale Redentore e Avvocato dei peccatori. -- The Signs of the Times, 4 marzo 1880. ------------------------Capitolo 29: Una vita di successi MG 74 1 La pace proviene dalla fiducia nella potenza divina. Quando le persone si impegnano ad agire secondo la verità ricevuta, lo Spirito Santo dona loro ulteriore conoscenza e forza. La grazia dello Spirito ha il compito di sostenere la volontà degli uomini, ma non può sostituire l'esperienza individuale della fede. Il successo nella vita cristiana sopraggiunge nella misura in cui ci lasciamo compenetrare dalla conoscenza che Dio ci ha affidato. MG 74 2 Ciò che rende libera una persona in Cristo non è la quantità di conoscenze ricevute, ma il prorompere dell'energia e della volontà della persona che si riassumono nel grido: "...Io ho fede! Se non ho fede, aiutami!" Marco 9:24. MG 74 3 Sono felice se penso al futuro radioso che ci aspetta. Spero lo siate anche voi. Siate allegri e lodate il Signore per la sua bontà. Tutto quello che non riuscite a capire confidatelo a lui. Egli vi ama e comprende le vostre insicurezze. Egli "...ci ha uniti a Cristo nel cielo, ci ha dato tutte le benedizioni dello Spirito". Efesini 1:3. Sarebbe una frustrazione per il Signore non poterci concedere le stesse benedizioni che donò a suo Figlio. MG 74 4 Satana cerca di distogliere la nostra mente dalla figura del Salvatore, portandoci a riflettere sulla limitatezza del nostro essere. Ma anche se Gesù conosce le colpe del nostro passato, ci parla di perdono. Non dobbiamo mai dubitare del suo amore. Se non portiamo i nostri sensi di colpa ai piedi della croce, essi avveleneranno la nostra esistenza. Quando Satana vi minaccia, allontanatevene e incoraggiatevi con le promesse di Dio. Le nuvole saranno nere ma, se irradiate dalla luce del cielo, possono risplendere come l'oro perché la gloria di Dio le rischiarerà. I figli di Dio non devono farsi dominare dalle emozioni e dai sentimenti. Quando tentennate, incerti fra la speranza e la paura, rattristate il Cristo perché egli vi ha dato una chiara dimostrazione del suo amore... MG 74 5 Egli desidera che ognuno adempia il compito che gli è stato affidato. In questo modo i vostri cuori vibreranno come arpe divine le cui corde lodano e ringraziano colui che è stato inviato da Dio per cancellare i peccati del mondo. MG 74 6 L'amore del Cristo per i suoi figli è tenero e forte allo stesso tempo. Vince la morte proprio perché egli è morto per acquisire la nostra salvezza e unirci a lui per sempre. Il suo amore è così forte che utilizza tutte le sue energie e le risorse del cielo per purificare il suo popolo. Esso è immutabile ed è lo stesso ieri, oggi e per sempre. Sebbene il peccato esista da sempre e abbia cercato di opporsi al flusso d'amore rivolto al mondo, esso è ancora a disposizione di coloro per i quali il Cristo è morto. -- Testimonies to Ministers, 518, 519. Lo stile di vita per eccellenza MG 75 1 Sappiate che nella vostra vita la religione non deve essere un'abitudine come tante, ma lo stile di vita per eccellenza. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 489. ------------------------Capitolo 30: Fede viva MG 75 2 Molte persone che si impegnano per avere un cuore puro ed essere perfette sono scoraggiate e perplesse. Deplorano spesso i propri difetti e si lamentano della loro mancanza di fede. Siccome non hanno fede, sentono di non avere il diritto di reclamare le benedizioni di Dio. Queste persone confondono la fede con il sentimento. Rifiutano la semplicità della vera fede affondando nel buio più profondo. Devono smettere di pensare continuamente alle loro imperfezioni e cercare invece di soffermarsi sul perdono e sulla bontà di Dio, rammentare le sue promesse e credere semplicemente che egli le manterrà. MG 75 3 Dobbiamo contare sulle promesse di Dio, non sulla nostra fede. Quando ci pentiamo degli errori del passato e ci prefiggiamo di essere più ubbidienti per il futuro, dobbiamo essere certi che Dio ci accetta e perdona i nostri peccati per amore del Cristo. MG 75 4 Qualche volta lo scoraggiamento turberà il nostro spirito e minaccerà di schiacciarci. Nonostante ciò, non dobbiamo perdere la fiducia. Dobbiamo continuare a contare su Gesù, indipendentemente dai nostri sentimenti. MG 75 5 Cerchiamo di compiere il nostro dovere con fedeltà e aspettiamo con fiducia che le promesse di Dio si realizzino. Non fidarsi delle emozioni MG 75 6 A volte rabbrividiamo di paura perché ci sentiamo profondamente indegni. Questo non significa che Dio abbia cambiato atteggiamento nei nostri confronti, né noi nei suoi. Nessuno ci impedisce di provare emozioni molto intense. Oggi, però, potrà capitare di non riprovare la gioia e il senso di pace di cui abbiamo goduto ieri. In questa instabilità di emozioni dobbiamo cercare di afferrare la mano del Cristo, fidandoci di lui sia nelle difficoltà sia quando la vita ci sorride. MG 76 1 Satana potrebbe sussurrare: "Il Cristo non può salvare un peccatore incallito come te". Quando riconoscerete di essere dei peccatori indegni, potrete rispondere così al tentatore: "Grazie alla morte del Cristo, io lo rivendico come mio Salvatore. Non confido nei miei meriti, ma nel sangue prezioso di Gesù che mi ha purificato. D'ora in poi mi affiderò completamente a lui". L'esperienza cristiana deve basarsi su una fede viva e costante. Se ci affidiamo totalmente al Cristo, con una fiducia incrollabile, proveremo un senso di pace e di equilibrio. Non scoraggiarsi MG 76 2 Non scoraggiatevi se avete un cuore insensibile. Ogni ostacolo interiore o blocco psicologico non farà che accrescere il vostro bisogno del Cristo. Egli venne per sostituire il vostro cuore di pietra con uno di carne. Chiedetegli un aiuto speciale per vincere i vostri difetti. Quando la tentazione vi assale resistete con fermezza ai suggerimenti di Satana. Dite a voi stessi: "Come potrei disonorare il mio Redentore? Ho deciso di consacrare la mia vita al Cristo e non posso agire in favore di Satana". Chiedete al Salvatore l'aiuto necessario per eliminare ogni idolo e ogni peccato a cui vi siete affezionati. Pensate che Gesù è davanti al trono del Padre per difendere la vostra causa, mostrando i segni dei chiodi sulle sue mani. Tranquillizzatevi sapendo che il vostro Salvatore vi darà la forza di cui avete bisogno. Contemplare il Cristo MG 76 3 Pensate alle corone che sono state preparate per i vincitori. Ascoltate l'inno gioioso dei salvati: "Degno, degno è l'Agnello che è stato immolato e ci ha salvato". Cercate di immaginare queste scene come se stessero verificandosi davanti ai vostri occhi. Stefano, il primo martire cristiano, nella sua violenta discussione con le autorità religiose, disse: "...Ecco, io vedo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta in piedi alla destra di Dio". Atti 7:56. MG 76 4 Il Salvatore del mondo gli si rivelò mostrando un profondo interesse. Infatti la gloriosa luce che emanava dal Cristo investì Stefano di un tale splendore che persino i suoi nemici "...fissarono gli occhi su di lui e videro il suo volto splendere come quello di un angelo". Atti 6:15. MG 76 5 Se ci soffermassimo di più sul Cristo e sul suo regno, riceveremmo incoraggiamenti e stimoli in vista della battaglia del Signore. Le attrattive terrene perderanno valore mentre contempleremo la gloria di quel paradiso meraviglioso in cui presto abiteremo. Davanti allo splendore del Cristo ogni realtà terrena risulterà priva di interesse. Cambiare modo di pensare MG 77 1 Non lasciate credere a nessuno che possiamo beneficiare dell'amore del Cristo anche senza impegnarci. Se abbiamo abituato la nostra mente a soffermarsi sulle realtà terrene, è piuttosto difficile cambiare modo di pensare. MG 77 2 Troppo spesso rivolgiamo la nostra attenzione e i nostri interessi a ciò che gli occhi vedono e le orecchie ascoltano. MG 77 3 Ma se vogliamo entrare nella città di Dio e contemplare il Cristo nella sua gloria, dobbiamo abituarci a considerarlo con gli occhi della fede fin da ora. MG 77 4 Le parole e il carattere del Cristo devono essere al centro dei nostri pensieri e delle nostre conversazioni. Dobbiamo dedicare ogni giorno del tempo alla preghiera e alla meditazione. La santificazione è un processo quotidiano MG 77 5 La santificazione si raggiunge con un impegno costante. Non lasciate credere a nessuno che Dio perdonerà e benedirà coloro che rigettano anche uno solo dei suoi comandamenti. Se commetto un peccato e ne sono consapevole, faccio tacere la voce dello Spirito Santo e mi allontano da Dio. Per quanto intenso possa essere il sentimento religioso, Gesù non potrà ispirare il cuore di chi trascura la legge divina. Dio onorerà solo quelli che lo onorano. MG 77 6 "...Se vi mettete al servizio di qualcuno, dovete ubbidirgli e diventare suoi schiavi..." Romani 6:16. Se ci lasciamo trascinare dall'ira, dai piaceri, dall'avidità, dall'odio, dall'egoismo o da qualunque altra colpa, diventiamo schiavi del peccato. "Nessuno può servire due padroni..." Matteo 6:24. Se siamo al servizio del peccato, non possiamo servire il Cristo. Il cristiano avvertirà le tentazioni del peccato, perché "l'egoismo ha desideri contrari a quelli dello Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari a quelli dell'egoismo..." Galati 5:17. Il conflitto è forte. In una situazione del genere abbiamo bisogno dell'aiuto del Cristo. MG 77 7 Se uniremo la nostra debolezza alla potenza divina esclameremo con fede: "...Grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore". 1 Corinzi 15:57. MG 77 8 Se desideriamo sviluppare un carattere che piaccia a Dio, dobbiamo prendere buone abitudini nella nostra esperienza religiosa. Pregare ogni giorno è fondamentale nella vita spirituale perché ci fa crescere nella grazia, così come il cibo materiale è indispensabile per il nostro benessere fisico. Dobbiamo abituarci a esprimere più spesso i nostri pensieri in preghiera a Dio. Se essi vagano, dobbiamo riprenderne il filo. Se ci impegniamo, riusciremo a interiorizzare facilmente queste abitudini. Non possiamo separarci dal Cristo, anche per un solo istante, senza correre dei rischi. La sua presenza ci può accompagnare in ogni circostanza della nostra vita, solo se osserviamo le condizioni che egli stesso ha stabilito. La religione come investimento della vita MG 78 1 La religione deve essere l'investimento più importante della vostra vita. Tutto il resto deve passare in secondo piano. Tutte le energie fisiche, mentali e spirituali devono essere utilizzate nella battaglia del cristiano. Se chiediamo al Cristo la forza e la grazia, riporteremo la vittoria per la quale Gesù è morto. MG 78 2 Avviciniamoci alla croce del Cristo. La prima lezione che dobbiamo imparare è quella del pentimento ai piedi della croce. Chi può misurare l'amore di Gesù in tutta la sua profondità? Esso è molto più forte e pronto al sacrificio di quello di una madre! Per conoscere il vero valore di una persona, meditiamo con fede sull'esigenza della croce e addentriamoci nello studio di ciò che costituirà la conoscenza e ispirerà la lode dei salvati per tutta l'eternità. Il valore del nostro tempo e dei nostri talenti può essere calcolato solo attraverso la grandezza del riscatto pagato per la nostra liberazione. Saremmo veramente degli ingrati se non offrissimo a Dio il nostro amore e la nostra collaborazione! Vi sembra troppo dare noi stessi a colui che ha sacrificato tutto per noi? Preferiamo le attrattive del mondo agli onori immortali che il Cristo offre? Egli afferma "I vincitori li farò sedere insieme a me, sul mio trono, così come io mi sono seduto da vincitore insieme al Padre mio, sul suo trono". Apocalisse 3:21. La santificazione, un processo di crescita MG 78 3 La santificazione è l'esperienza di una crescita. Le tappe vengono evidenziate in successione dalle parole di Pietro: "...Fate ogni sforzo perché accanto alla vostra fede vi sia una vita virtuosa, e accanto alla vita virtuosa vi sia la conoscenza di Dio. E chi conosce Dio impari a controllarsi, a sopportare coraggiosamente le difficoltà e ad adorare il Signore. Infine, amatevi fraternamente gli uni gli altri. MG 79 1 Se vi comporterete sempre così, non vivrete nell'ozio e avanzerete nella conoscenza di Gesù Cristo nostro Signore". 2 Pietro 1:5-8. "Dunque, fratelli, cercate di non dimenticare mai che Dio vi ha scelti e vi ha chiamati. Così facendo, non potrete cadere nel male. Anzi, sarà ampiamente aperta per voi la porta del regno eterno di Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Salvatore". 2 Pietro 1:10, 11. MG 79 2 Questo è un percorso che ci permetterà di non vacillare. Coloro che si impegnano per ricevere le benedizioni divine hanno la certezza che Dio offrirà loro i doni dello Spirito. MG 79 3 Così si rivolge Pietro a coloro che hanno ricevuto il prezioso dono della fede: "La grazia e la pace siano date a voi con abbondanza, mediante la conoscenza di Dio e di Gesù nostro Signore". 2 Pietro 1:2. Per grazia divina, tutti coloro che riusciranno a risalire la scala che dalla terra porta al cielo, alla fine entreranno per le porte della città di Dio; "...gioia e felicità rimarranno con loro, tristezza e pianto scompariranno". Isaia 35:10. -- The Review and Herald, 15 novembre 1887. L'importanza delle prove MG 79 4 Le prove della vita sono strumenti di cui Dio si serve per eliminare le imperfezioni e le asperità del nostro carattere. L'azione di tagliare, modellare, cesellare, lucidare e lustrare comporta un processo doloroso, come se si venisse schiacciati dalla macina di un mulino. Ma la pietra deve essere preparata per occupare un posto nel tempio celeste. Il Signore non si affida a materiale inutile per realizzare la sua opera. Solo le pietre preziose brillano in questo tempio immaginario. -- Thoughts from the Mount of Blessing, 23, 24. L'origine segreta della forza interiore MG 79 5 A volte gli uomini si rifugiano accanto all'Onnipotente, nel luogo segreto dell'Altissimo. Vi abitano per un po' e compiono buone azioni. Ma ben presto la loro fede vacilla, il legame che li univa a Dio si spezza e l'impegno di un'intera vita va in fumo. La vita del Cristo si fondava costantemente sulla fiducia e sulla comunione con il Padre. La sua missione in cielo e in terra non conobbe insuccessi, né esitazioni. MG 79 6 Come uomo, egli supplicò Dio fino a quando la sua umanità non acquisì una natura divina che avrebbe riavvicinato gli uomini a Dio. Ricevendo la vita da Dio, egli offrì la vita agli uomini. -- Education, 80, 81. ------------------------Capitolo 31: Uniti al Cristo MG 80 1 L'armonia con il Cristo, che scaturisce da una fede viva, resiste nel tempo, mentre ogni altro tipo di unione è destinato a finire. Il Cristo ci ha scelti per primo, pagando un prezzo altissimo per la nostra salvezza. Il vero cristiano, a sua volta, sceglie il Cristo offrendogli il primo e il miglior posto in ogni cosa, ma questa unione ha un prezzo. Essa implica una fiducia assoluta che deve sostituire l'orgoglio nel cuore delle persone. Tutti coloro che instaurano questo tipo di rapporto con lui devono rendersi conto dell'importanza del sacrificio del Cristo che li ha salvati. Il loro cuore deve essere trasformato. Devono sottomettere la loro volontà a quella di Dio, ma non sarà facile perché dovranno affrontare conflitti interni e ostacoli esterni. Sarà molto doloroso staccarsi da ciò a cui si erano legati. L'orgoglio, l'egoismo, l'attaccamento alle realtà terrene sono forme di peccato che vanno debellate se vogliamo vivere in stretto contatto con il Cristo. MG 80 2 La ragione per cui molti sono incostanti e volubili, e trovano l'esperienza cristiana estremamente dura, è data dal fatto che essi accettano il Cristo senza aver rinunciato ai loro idoli. MG 80 3 Una volta stabilito un rapporto con il Cristo, possiamo preservarlo solo se preghiamo sinceramente e ci impegniamo con costanza. Dobbiamo rinnegare, dominare il nostro io e resistergli. Se saremo vigilanti, se avremo fede e coraggio, riusciremo a vincere. -- Testimonies for the Church 5:231. ------------------------Capitolo 32: Crescere nella grazia MG 83 1 "...Crescete sempre più nella grazia e nella conoscenza di Gesù Cristo..." 2 Pietro 3:18. Per i giovani che vivono un'esperienza con Gesù è un privilegio crescere nella grazia e nella conoscenza di cui parla la Bibbia. Possiamo imparare a conoscere il Cristo sempre meglio se studiamo attentamente le Scritture e ci conformiamo ai principi della giustizia e della verità che sono stati rivelati. Coloro che crescono nella grazia saranno fermi nella fede e potranno progredire costantemente. Fedeli alle proprie convinzioni MG 83 2 I giovani che vogliono diventare discepoli di Gesù devono cercare di raggiungere il livello più elevato nella loro esperienza di collaboratori del Cristo. Se il loro obiettivo è far parte della schiera di persone che si presenteranno senza peccato davanti al trono di Dio, essi realizzeranno progressi costanti. L'unico modo per rimanere fedeli alle nostre convinzioni è progredire ogni giorno nell'esperienza religiosa. La fede crescerà se supererà i dubbi e gli ostacoli che si presenteranno ogni volta. La santificazione è autentica quando si consolida costantemente. Se crescerete nella grazia e nella conoscenza di Gesù Cristo, approfitterete di ogni opportunità per comprendere sempre meglio la vita e il carattere del Cristo. MG 83 3 La vostra fede in Gesù si svilupperà nella misura in cui vi soffermerete sulla sua vita senza peccato e sul suo amore infinito. Se affermate di essere suoi discepoli e poi non restate in contatto con lui, disonorate Dio e non ricevete il nutrimento dello Spirito Santo. Se crescete nella grazia, desidererete frequentare gli incontri religiosi e sarete felici di testimoniare dell'amore del Cristo ai presenti. Dio, tramite la sua grazia, può rendere prudenti i giovani e donare esperienza e conoscenza ai bambini. Essi possono crescere ogni giorno nella grazia. Non misurate la vostra fede in base ai vostri sentimenti. Interrogare il proprio cuore MG 83 4 Esaminate attentamente il vostro cuore e cercate di scoprire quanto amore provate per il Signore. Chiedetevi: "Oggi il mio tempo l'ho impiegato per soddisfare i miei desideri o per rendere felici gli altri? Ho aiutato i miei amici ad avvicinarsi maggiormente a Dio e ad apprezzare le realtà eterne? Ho condiviso la mia vita spirituale con la mia famiglia e ho rivelato la grazia del Cristo tramite le mie parole e il mio comportamento? Ho onorato i miei genitori con la mia ubbidienza, rispettando così il quinto comandamento? Ho assolto con gioia e con fedeltà i miei piccoli doveri quotidiani, facendo il possibile per alleviare le sofferenze degli altri? Ho impedito alla mia bocca di dire cattiverie e alle mie labbra di pronunciare bugie? Ho onorato il Cristo, il mio Redentore, che morì perché potessi ottenere la vita eterna?" Vegliare e pregare MG 84 1 Quando iniziate la vostra giornata, non dimenticatevi di parlare apertamente a Gesù e chiedergli di donarvi la forza e la grazia che vi permetteranno di resistere alle tentazioni del nemico. Se pregate sinceramente, esprimendo la vostra fede e il vostro pentimento, il Signore vi ascolterà. Ma dovete anche vegliare, oltre che pregare. Gesù disse: "Chiedete e riceverete. Cercate e troverete. Bussate e la porta vi sarà aperta. Perché, chiunque chiede riceve, chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto. Chi di voi darebbe una pietra al figlio che gli chiede un pane? Chi gli darebbe un serpente se chiede un pesce? Dunque, se voi che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, a maggior ragione il Padre vostro che è in cielo darà cose buone a quelli che gliele chiedono!" Matteo 7:7-11. MG 84 2 I giovani e i bambini possono rivolgersi a Gesù affidandogli le loro preoccupazioni e le loro incertezze, confidando nel fatto che lui prenderà in considerazione le loro richieste e offrirà loro ciò di cui hanno bisogno. Siate sinceri e decisi. Credete alle promesse di Dio senza dubitare. Non pensate di dover provare emozioni particolari perché il Signore vi possa rispondere. Non restringete il suo campo d'azione quando presentate le vostre richieste. Fidatevi, piuttosto, della sua parola e lasciate che sia lui a occuparsi della situazione. Siate certi che ascolterà le vostre preghiere. Egli vi risponderà nei momenti e nei modi che riterrà più opportuni. Esprimete le vostre preghiere, siate umili e proseguite con perseveranza. "Un sole e uno scudo tu sei, Signore, mio Dio. Tu concedi misericordia, onore e gioia a chi cammina nella tua volontà". Salmi 84:12. MG 84 3 "Ubbidite al Signore, voi suoi fedeli: nulla manca all'uomo che lo teme. Anche il leone può soffrire la fame, ma chi cerca il Signore non manca di nulla". Salmi 34:10, 11. MG 84 4 "Se un uomo desidera gustare la vita, se vuole vedere molti giorni felici, tenga lontano la lingua dal male con le sue labbra non dica menzogne. Fugga il male e pratichi il bene, cerchi la pace e ne segua la via! L'occhio del Signore segue i giusti, il suo orecchio ne ascolta le grida. Il suo sguardo affronta i malvagi, e ne cancella perfino il ricordo. Il Signore ascolta chi lo invoca e lo libera da tutte le sue angustie". Salmi 34:13-18. MG 85 1 Queste grandi promesse sono per voi, a patto che cessiate di fare il male e iniziate a fare il bene. Fissatevi un obiettivo elevato nella vostra vita, come fecero Giuseppe, Daniele e Mosè. Prendete seriamente in considerazione l'importanza di trasformare il vostro carattere e iniziate a formarlo in vista dell'eternità... MG 85 2 Siamo deboli e poco saggi. Tuttavia Dio ha detto: "E se qualcuno di voi non è saggio, chieda a Dio la saggezza, e Dio gliela darà; perché Dio dà a tutti volentieri e generosamente". Giacomo 1:5. Impegnatevi a diventare perfetti, non smettete mai di affidarvi a Dio. Continuate a collaborare nella sua opera e sarete vincitori grazie al sacrificio dell'Agnello. Le illimitate possibilità di compiere il bene MG 85 3 Se vi assumerete delle responsabilità in prima persona nella sua opera, eserciterete un influsso positivo su molti di coloro con cui entrerete in contatto. Come sono preziose le parole pronunciate al momento opportuno! Quale forza può dare una semplice espressione di speranza e di incoraggiamento, detta nel modo giusto, a chi è incline a lasciarsi andare! La vostra ferma convinzione di seguire buoni principi orienterà molte persone nella giusta direzione. MG 85 4 Non esiste un limite al bene che potreste fare. Se la Parola di Dio diventa la regola della vostra vita, se le vostre azioni sono guidate dai suoi precetti, se gli scopi e gli sforzi nel compiere il vostro dovere sono una benedizione e non una maledizione per gli altri, il vostro impegno verrà premiato dal successo. Voi siete in contatto con Dio e siete diventati dei canali che trasmettono luce agli altri. È un onore essere collaboratori del Cristo e non esiste onore più grande della benedizione che proviene dalle labbra del Salvatore: "...Bene, sei un servo bravo e fedele!... Vieni a partecipare alla gioia del tuo signore". Matteo 25:23. -- The Youth's Instructor, 1 settembre 1886. Affidarsi completamente a Dio MG 85 5 Il Redentore non è disposto ad accettare un servizio a metà tempo. Chi lavora per il Signore deve imparare giorno dopo giorno che cosa significa affidarsi completamente a lui. Deve studiare la Parola di Dio cercando di comprenderne il significato e ubbidire ai suoi insegnamenti. In questo modo potrà raggiungere l'ideale della perfezione cristiana. Dio opera quotidianamente in lui perfezionando il suo carattere che dovrà affrontare la prova finale. Giorno dopo giorno il credente supererà vittoriosamente le prove, dimostrando agli angeli e agli uomini ciò che può fare il messaggio del Vangelo per le persone disperate. -- Gospel Workers, 113. ------------------------Capitolo 33: Adeguarsi ai parametri della società MG 86 1 Coloro che camminano lungo la strada stretta non fanno altro che pensare all'immensa felicità che proveranno alla fine del loro viaggio. Anche se il loro viso a volte appare triste, tuttavia il loro cuore è pervaso da una gioia autentica e pura. Non vestono come coloro che percor rono la strada larga né parlano o agiscono nello stesso modo. Hanno ricevuto un modello da imitare. Un uomo, abituato al dolore e alla sofferenza, ha aperto quella via per loro, percorrendola di persona. I suoi discepoli si sentono incoraggiati e confortati perché possono seguire le sue orme. Egli ha vinto. Anche loro possono ottenere il successo se seguiranno il suo esempio. La via larga MG 86 2 Nella via larga tutti sono indaffarati a curare la propria persona, il proprio abbigliamento e a ricercare i piaceri della vita. Si abbandonano a un'allegria frivola, senza pensare alla fine del loro viaggio e alla distruzione certa che li attende in fondo al sentiero. Ogni giorno che passa non fanno che avvicinarsi sempre più alla loro rovina. Eppure corrono e si affannano senza fermarsi. Che scena terribile! MG 86 3 Vidi che molti percorrevano quella strada larga ed esibivano delle scritte: "Sono morto per il mondo. La fine è vicina. Anche voi siate pronti". Ostentavano tutti un'aria di persone orgogliose e vanitose, tranne il velo di tristezza che scorsi sui loro volti. MG 86 4 Le loro conversazioni apparivano superficiali e prive di senso, proprio come quelle di chi li circondava. Ogni tanto indicavano con grande orgoglio le parole scritte sui loro abiti, invitando gli altri a trascriverle sui propri. Si trovavano nella via larga, ma dicevano di far parte di quel gruppo di persone che camminavano nella via stretta. Quelli che stavano accanto a loro dicevano: "Non c'è nessuna differenza fra noi e loro. Sono uguali a noi. Si vestono, parlano e si comportano come noi"... MG 86 5 Vidi che coloro che dicevano di osservare il sabato, in realtà si conformavano al mondo. Questo è un grosso pericolo per la loro professione di fede e per l'opera di Dio. In questo modo smentiscono la loro fede. Credono di non essere come gli altri, ma in realtà assomigliano talmente a loro nell'abbigliamento, nei discorsi e nel comportamento, che non esiste nessuna differenza. Notai che indossavano ornamenti e gioielli, senza pensare che Dio poteva chiamarli da un momento all'altro ed essi potevano ritrovarsi in punto di morte. Quando poi si avvicinerà per loro il momento di lasciare il mondo, dal loro volto trasparirà un'angoscia profonda di fronte all'interrogativo: "Sono pronto per morire? Sono pronto per apparire in giudizio davanti a Dio, per superare la grande prova?" MG 87 1 Provate a chiedere cosa pensano dei loro ornamenti. Domandate se sanno cosa significa prepararsi per presentarsi davanti a Dio. Vi diranno che se potessero tornare indietro per vivere una seconda vita, essi cambierebbero il loro comportamento. Eviterebbero le pazzie di questo mondo, le sue vanità e le sue superbie. Ricorrerebbero a un abbigliamento modesto ed essenziale. Sarebbero un esempio per gli altri e vivrebbero alla gloria di Dio. Perché è così difficile condurre una vita semplice e umile? Perché chi si definisce cristiano è ancora vulnerabile e sensibile alle tentazioni della società in cui vive. Pensa di averle superate mentre in realtà ne è vittima. Molti sono come gli israeliti che nel deserto avevano nostalgia di ciò che mangiavano in Egitto. Cfr. Numeri 11:5. Vogliono apparire e comportarsi il più possibile come gli altri e allo stesso tempo ottenere la vita eterna. Altri provano vie diverse, ma alla fine non riescono a percorrere la strada stretta... MG 87 2 Le persone oneste non potranno accampare scuse. Molti si vestono come impone la moda per sentirsi qualcuno nella vita, ma commettono un grosso errore. Se essi vogliono veramente esercitare un influsso positivo sugli altri, vivano la loro fede e la manifestino attraverso un comportamento corretto, sottolineando la linea di demarcazione fra il cristianesimo e lo stile di vita della società. Penso che le nostre parole, i nostri abiti e le nostre azioni debbano parlare di Dio. In questo modo tutti potrebbero beneficiare dell'influsso divino e saprebbero riconoscere che siamo "stati con Gesù". Coloro che non credono noteranno che la verità che professiamo ha effetti positivi; vedranno, inoltre, che la fede nel ritorno del Cristo trasforma il carattere di uomini e donne. Se qualcuno di loro desidera esercitare un influsso positivo, parlando della verità, lo faccia imitando il Modello di umiltà. Prepararsi per il ritorno del Cristo MG 88 1 Ho capito che Dio odia l'orgoglio e che tutti i superbi e coloro che si comportano ingiustamente diventeranno come la stoppia perché verranno distrutti dal fuoco. Ho visto che il messaggio del terzo angelo doveva ancora agire come un lievito nel cuore di coloro che affermano di credervi, per eliminare l'orgoglio, l'egoismo, l'avidità e l'amore per il mondo. MG 88 2 Gesù sta per tornare. Troverà delle persone che si sono adeguate agli imperativi della società? Riconoscerà in loro quel popolo che lui stesso aveva purificato? Certamente no. MG 88 3 Egli riconoscerà come suoi figli soltanto coloro che sono stati purificati e santificati tramite le sofferenze e si sono separati dal mondo senza farsi corrompere. MG 88 4 Ho provato una profonda angoscia quando ho visto la scena terribile in cui il popolo di Dio si conformava alle abitudini del mondo, senza nessuna differenza, se non nel nome, fra i sedicenti discepoli dell'umile Gesù e gli atei. Vidi che ciò feriva enormemente Gesù. Constatando con dolore che il popolo che diceva di appartenere a Dio amava il mondo, condividendone le filosofie e le mode, l'angelo disse: "Liberatevene! Uscitene! Altrimenti egli vi scaccerà dalla città insieme agli ipocriti e ai miscredenti. La vostra condotta non farà che accrescere la vostra angoscia; la punizione sarà ancora più grande perché conoscevate la sua volontà, ma non l'avete attuata". Coloro che affermano di credere nel messaggio del terzo angelo spesso limitano la realizzazione del piano di Dio con la loro leggerezza e la loro superficialità. Ho visto che il male sussiste in mezzo a noi. Ho capito che Dio desidera maggiore umiltà da parte dei suoi figli. L'Israele spirituale dovrebbe strapparsi il cuore e non le vesti. Poche volte mostra quella semplicità che è tipica dei bambini. Spesso, anzi, ricerca l'approvazione degli uomini invece di considerare ciò che può dispiacere a Dio. MG 88 5 L'angelo disse: "Fate un profondo esame di coscienza se non volete che, una volta spezzatosi il tenue filo che regge la vostra esistenza e ormai distesi nella tomba, egli vi trovi impreparati per il giudizio. Ma se la vostra vita è preservata e non vi sarete rappacificati con Dio e separati dal mondo, i vostri cuori si induriranno, vi affiderete a un sostegno instabile e conterete su una preparazione approssimativa. Vi accorgerete troppo tardi dei vostri errori per poter cercare una speranza ben salda". -- Testimonies for the Church 1:127-134. Valutare seriamente MG 89 1 Il Cristo invita ognuno di noi a riflettere seriamente e onestamente. Mettete su un piatto della bilancia Gesù con i suoi tesori, la vita eterna e la gioia del Cristo che caratterizza i salvati. Nell'altro piatto metteteci ogni attrattiva che la vita terrena vi può offrire. Considerate quindi da un lato la perdita della vostra vita e di quelle che avreste potuto salvare come strumenti di Dio, dall'altro un'esistenza, sia per voi sia per gli altri, eterna come quella di Dio. Misurate il tempo e l'eternità. Mentre ci pensate, ascoltate che cosa vi dice il Cristo: "Se un uomo riesce a guadagnare anche il mondo intero, ma perde la vita, che vantaggio ne ricava?" Marco 8:36. MG 89 2 Dio desidera che scegliamo il regno di Dio anziché il mondo. Egli ci prospetta la possibilità di un investimento nella banca del cielo. Vuole incoraggiarci a raggiungere i nostri obiettivi più elevati e assicurarci i tesori più preziosi. Dichiara: "I superstiti saranno più rari dell'oro puro". Isaia 13:12. Quando le ricchezze che la tignola divora e la ruggine corrode verranno distrutte, i discepoli del Cristo potranno gioire per i tesori del cielo che non si consumeranno mai. -- Christ's Object Lessons, 374. ------------------------Capitolo 34: Un'autentica esperienza cristiana MG 89 3 Ho visto che se non c'è un cambiamento radicale nei giovani, una conversione totale, essi non hanno nessuna speranza di entrare nel regno di Dio. Mi sono accorta che solo poco più della metà dei giovani che dicono di essere cristiani sono, in realtà, veramente convertiti. Se lo fossero, manifesterebbero i frutti della gloria di Dio. Molti contano su speranze illusorie che non hanno fondamento. Se la fonte non è pura il flusso dell'acqua non è limpido. Purificate la fonte e l'acqua sarà chiara. MG 89 4 Se il vostro cuore è puro, anche le vostre parole, i vostri abiti e le vostre azioni saranno puri. Manca una vera consacrazione. Io non voglio disonorare Dio affermando che una persona negligente, superficiale e che non prega possa essere un cristiano. No, un cristiano è in grado di vincere i suoi difetti e dominare i suoi istinti. Esiste una soluzione per il peccatore. Si tratta di Gesù, il nostro prezioso Salvatore! La sua grazia è sufficiente per i deboli, ma anche i forti ne hanno bisogno altrimenti moriranno. La grazia che salva MG 90 1 Ho visto in che modo possiamo ottenere la sua grazia. Andate nella vostra camera e una volta che siete soli chiedete a Dio: "Crea in me, o Dio, un cuore puro; dammi uno spirito rinnovato e saldo". Salmi 51:12. Parlategli con sincerità. Le preghiere ferventi servono tantissimo. Fate come Giacobbe, lottate mentre state pregando. Nel Getsemani Gesù sudò gocce di sangue. Dovete compiere uno sforzo. Non lasciate la vostra stanza fino a quando non vi sentirete forti in Dio. Poi vegliate, perché è solo vegliando e pregando che potrete dominare le vostre tendenze negative. Solo così la grazia di Dio si manifesterà in voi. MG 90 2 Dio mi ha ordinato di avvisarvi. Giovani amici, cercate il Signore con tutto il vostro cuore. Andate da lui pieni di zelo e, quando vi renderete conto che senza il suo aiuto andate incontro alla morte, quando desidererete la sua presenza, come il cervo assetato desidera l'acqua del ruscello, allora egli vi fortificherà. La vostra pace oltrepasserà ogni possibile immaginazione. Se volete essere salvati, dovete pregare. Prendetevi del tempo. Non siate sbrigativi e superficiali nelle vostre preghiere. Chiedete a Dio di operare in voi una trasformazione totale affinché si sviluppino i frutti del suo Spirito e possiate brillare come luci nel mondo. Non siate un ostacolo o una maledizione per il piano di Dio. Avete la possibilità di collaborare, di essere una benedizione. Satana vi dice che non potete ottenere una salvezza stabile e gratuita? Non ascoltatelo. I primi passi MG 90 3 Ogni cristiano ha il privilegio di assaporare le gioie dell'azione dello Spirito di Dio. Sarà pervaso da una vera pace e desidererà meditare su Dio e sul suo regno. Vi rallegrerete per le gloriose promesse della sua Parola. Ricordatevi, prima di tutto, che avete intrapreso il cammino dell'esperienza cristiana. Pensate che avete mosso i primi passi lungo il sentiero che porta alla vita eterna, ma state molto attenti. Temo, anzi sono certa, che molti di voi non sanno cosa sia veramente la religione. Forse avete provato un senso di esaltazione, delle emozioni, ma non avete mai considerato il peccato in tutta la sua gravità. Non vi siete mai accorti della vostra vera condizione e non avete abbandonato la via del peccato con sincero pentimento. Non avete mai vinto le tentazioni che il mondo vi propone. Voi amate ancora le sue attrattive. Vi piace impegnare il tempo in chiacchierate futili, ma quando il discorso cade su argomenti religiosi, non sapete cosa dire. Perché state zitti? Perché siete così loquaci in conversazioni profane e così silenziosi su temi che dovrebbero riguardarvi e interessarvi? La verità di Dio non è in voi. -- Testimonies for the Church 1:158, 159. Accettare le benedizioni di Dio MG 91 1 Satana teme più di ogni altra cosa che il popolo di Dio rimuova dal suo cammino tutti gli ostacoli che impediscono al Signore di riversare il suo Spirito su una chiesa incorreggibile e inattiva. Se dipendesse dalla volontà di Satana, non ci sarebbe nessun risveglio alla fine dei tempi, piccolo o grande che sia. Ma noi conosciamo i suoi stratagemmi e possiamo opporci al suo potere. Se apriamo la via allo Spirito Santo, riceveremo le sue benedizioni. Satana non può impedire che il popolo di Dio benefici dei doni divini più di quanto non possa impedire alla pioggia di cadere sulla terra. MG 91 2 Né uomini malvagi né demoni potranno ostacolare l'opera del Signore o escludere la sua presenza in mezzo al suo popolo se esso confesserà, pentito e sottomesso, i suoi peccati e invocherà con fede le sue promesse. -- The Review and Herald, 22 marzo 1887. ------------------------Capitolo 35: Autodisciplina MG 91 3 "Chi è paziente è più di un eroe, chi domina se stesso è più di un conquistatore". Proverbi 16:32. Egli ha conquistato se stesso, il nemico più forte che l'uomo deve affrontare. MG 91 4 La prova più evidente del carattere nobile di un cristiano è l'autocontrollo. Colui che riesce a rimanere impassibile in mezzo a una pioggia di insulti è un eroe di Dio. Educare il nostro spirito significa imporsi una disciplina, opporsi al male, misurare ogni parola e ogni azione in base al metro della giustizia di Dio. Colui che ha imparato ad autocontrollarsi supererà il disprezzo, i rifiuti e i fastidi a cui è esposto quotidianamente e lo sconforto che ne deriva. MG 91 5 Dio desidera che la forza della ragione, santificata e controllata dalla grazia divina, possa esercitare un influsso nella vita delle persone. Colui che riesce a dominarsi otterrà questa forza. Il potere dell'autocontrollo MG 91 6 Negli anni dell'infanzia e della giovinezza il carattere è estremamente impressionabile. È in questi anni che si deve coltivare l'autocontrollo. Le relazioni familiari e i dialoghi a tavola esercitano sui giovani un influsso i cui effetti risultano eterni. Più di qualsiasi inclinazione naturale, le abitudini che si adottano nei primi anni saranno decisive per stabilire se il giovane sarà un vincente o un perdente nella battaglia della vita. MG 92 1 Per quanto riguarda l'uso del linguaggio, sia i giovani sia gli anziani sono estremamente propensi a giustificarsi per il loro modo di parlare avventato e impaziente. Essi pensano che sia sufficiente invocare la scusa: "È stato più forte di me, non pensavo a quello che dicevo". Ma la parola di Dio non è dello stesso avviso: "Hai mai visto un uomo che ha sempre fretta di parlare? Uno stupido dà più affidamento". Proverbi 29:20. "Città indifesa e senza mura è l'uomo che non sa dominarsi". Proverbi 25:28. MG 92 2 La maggior parte dei problemi della vita, le angosce e le tensioni sono il frutto di un carattere irritabile. A volte, per delle parole pronunciate in modo avventato e istintivo, in un attimo si può fare tanto di quel male che un'intera vita di pentimento non è in grado di porvi rimedio. Quanti cuori feriti, quanti amici persi per strada, quante vite spezzate per colpa di alcune parole dure e inopportune pronunciate da persone che avrebbero potuto fare tanto bene! MG 92 3 Il superlavoro porta, a volte, a perdere il controllo di sé. Ma il Signore non ci obbliga mai a intraprendere lavori complessi e stressanti. Molti si accollano impegni gravosi che il nostro Padre misericordioso non ha mai affidato loro. Incombenze che lui non ha mai assegnato si accumulano una dopo l'altra con un ritmo frenetico. Dio vuole farci capire che non glorifichiamo il suo nome quando ci assumiamo così tanti pesi. In questo modo abusiamo delle nostre forze indebolendo il nostro spirito e la nostra mente e diventando irascibili, nervosi e brontoloni. Dobbiamo gestire soltanto le responsabilità che il Signore ci affida. Dobbiamo avere fiducia in lui e coltivare nel nostro cuore la purezza, la dolcezza e la solidarietà. Dominare lo Spirito MG 92 4 C'è una forza meravigliosa nel silenzio. Quando vi rivolgono delle parole dure, non pensate a una ritorsione. Le parole pronunciate contro qualcuno che è arrabbiato hanno spesso l'effetto di una frustata che manda su tutte le furie. Ma la rabbia che viene affrontata con il silenzio si smorza molto velocemente. Il cristiano deve tenere a freno la lingua, imponendosi fermamente di non ricorrere a parole dure e azzardate. Se riesce a frenare la sua lingua supererà ogni prova di pazienza che sarà chiamato a sostenere. MG 92 5 L'uomo, da solo, non è in grado di dominare il suo spirito. Grazie al Cristo, però, può acquisire l'autocontrollo. Con le sue forze ha la possibilità di sottoporre i pensieri e le parole alla volontà di Dio. La religione del Cristo sottomette le emozioni al controllo della ragione e tiene a freno la lingua. Il suo influsso modera il carattere impetuoso e riempie il cuore di pazienza e gentilezza. MG 93 1 Rimanete uniti a colui che detiene ogni potere sia in cielo sia in terra. Anche se non riuscite sempre a essere calmi e pazienti, non dovete desistere. Decidete di nuovo, questa volta con più fermezza, di essere pazienti nonostante le provocazioni e non distogliete nemmeno per un istante lo sguardo dal vostro Esempio divino. -- The Review and Herald, 31 ottobre 1907. Nessuna scusa per il peccato MG 93 2 Nessuna tentazione deve essere considerata come una scusa per poter peccare. Satana esulta quando coloro che dicono di essere cristiani cercano di giustificare i loro difetti. Sono proprio queste scuse che portano a peccare. MG 93 3 Ogni figlio di Dio che si pente e crede può conseguire un carattere puro e condurre una vita simile a quella del Cristo. -- The Desire of Ages, 311. ------------------------Capitolo 36: L'esperienza di una vita MG 93 4 Per dimostrare all'uomo che Dio desidera stabilire un rapporto con lui attraverso il dono del Cristo, il Principe della vita ha nascosto la sua divinità per assumere la natura umana. Non si può essere felici se non si è in rapporto con Dio. Dobbiamo capire che il Padre è soddisfatto solo se il peccatore pentito si lascia avvincere dal suo amore, che è in grado di trasformarlo grazie ai meriti dell'Agnello di Dio. MG 93 5 Le potenze del cielo sono impegnate per uno scopo ben preciso. Sotto gli ordini del loro Capo, hanno il compito di redimere coloro che si sono separati dal Padre a causa delle loro trasgressioni. In base al piano stabilito, la grazia e il meraviglioso amore del Cristo verranno annunciati a tutto il mondo. L'enorme prezzo pagato dal Figlio di Dio per riscattare gli uomini servirà a manifestare il suo amore. Il piano glorioso della redenzione ha una portata così vasta che è in grado di salvare il mondo intero. MG 93 6 L'uomo che ha peccato può raggiungere la perfezione grazie al perdono e alla giustizia di Dio. Il potere della croce MG 94 1 Gesù Cristo si rivestì della natura umana per stringere in un unico abbraccio tutta l'umanità e il cielo. Egli, innalzando la sua croce fra la terra e il cielo, disse: "E quando sarò innalzato dalla terra, attirerò a me tutti gli uomini". Giovanni 12:32. La croce doveva essere il polo d'attrazione per gli uomini. MG 94 2 Bisognava parlare a tutta l'umanità e, per unire l'uomo imperfetto al Dio perfetto, occorreva salvarla dall'abisso che il peccato aveva creato. Soltanto il potere della croce può strappare l'uomo alle potenze del male. Il Cristo donò se stesso per la salvezza del peccatore. Coloro che ricevono il perdono dei loro peccati e amano Gesù saranno uniti a lui. Essi porteranno il suo giogo. Non si tratta, però, di un giogo che li ostacola e rende l'esperienza religiosa una penosa fatica. Al contrario, il giogo del Cristo rende piacevole e gioiosa la vita del cristiano. Egli sarà felice perché il Signore ha permesso che suo Figlio morisse per il mondo "...perché chi crede in lui non muoia ma abbia vita eterna". Giovanni 3:16. Fedeltà al Cristo MG 94 3 Coloro che innalzano la bandiera del Figlio di Dio saranno dei soldati fedeli del suo esercito. Essi non dovrebbero mai essere falsi né infedeli. Molti giovani si faranno avanti spontaneamente per schierarsi dalla parte di Gesù, il principe della vita. Se desiderano veramente unirsi a lui, devono avere sempre lo sguardo fisso su Gesù, il loro comandante, per ascoltare i suoi ordini. Essi non possono essere dei soldati del Cristo e allo stesso tempo degli strumenti per le macchinazioni di Satana. Diventerebbero nemici del Cristo, perché tradirebbero il loro impegno. In questo modo getterebbero un ponte tra Satana e i veri soldati, permettendo al nemico di poter agire liberamente per sviare i soldati del Cristo. MG 94 4 Cari giovani, voi che dite di essere soldati del Signore, quali sono le battaglie che state combattendo? Dove sono le vostre promesse? Quando la Parola di Dio vi indicò chiaramente il vostro compito, perché lo avete rifiutato? Forse perché non soddisfaceva le vostre aspirazioni? Sono state le attrattive terrene che vi hanno distolto dall'impegno in favore del Cristo? Satana è costantemente all'opera per escogitare trappole sempre più sofisticate. Riesce ad allontanarci da Dio spingendoci, in un primo tempo, a compiere errori marginali e poi a commettere peccati più gravi che hanno l'effetto inevitabile di sviarci completamente. MG 94 5 Il vostro nome potrà anche essere scritto nel registro di chiesa. Potrete anche affermare di essere figli di Dio. Nonostante ciò, il vostro influsso e l'esempio che date potrebbero non rispecchiare il carattere del Cristo, ma avere l'effetto di allontanare le persone da lui. Non c'è pace né felicità nella vita di chi si professa credente ma poi non si dedica al compito che il Signore gli ha affidato. Si impegnerà a introdurre il mondo nella chiesa, non tramite il pentimento, la confessione e la fiducia in Dio, ma perdendo sempre più terreno e schierandosi dalla parte di Satana piuttosto che con il Cristo. Una conoscenza concreta MG 95 1 Voglio invitarvi, cari giovani, a spezzare anche il filo più sottile che vi tiene spiritualmente e materialmente legati al mondo. MG 95 2 Il Signore dice: "...non abbiate nulla a che fare con quel che è impuro, separatevi dagli altri, abbandonateli e io vi accoglierò. Sarò per voi come un padre, e voi sarete per me come figli e figlie..." 2 Corinzi 6:17, 18. I nostri giovani accetteranno questo invito? Purtroppo essi non provano la necessità di essere un esempio di comportamento e carattere cristiani. Molti di loro comprendono la verità a livello razionale, ma ben pochi la intendono come una conoscenza da mettere in pratica e da manifestare in ogni atto della vita. Dove sono i nostri giovani missionari impegnati nell'opera che li deve distinguere in quell'immenso campo da mietere che è il mondo? Dove sono gli allievi del Cristo che quotidianamente imparano qualcosa alla sua scuola? Spero per loro che non pensino di non avere più nulla da imparare. Si presentino davanti a Dio per essere diretti e istruiti da lui e collaborare con gli angeli. MG 95 3 Cari giovani, desidero parlarvi molto francamente perché voglio che vi salviate. Non perdete altro tempo. Non potete servire allo stesso tempo Dio e Mammona. Apparentemente forse sarete dei cristiani, ma quando verranno le tentazioni, quando verrete provati duramente, sarete in grado di resistere? Amicizie cristiane MG 95 4 La vita di ogni giorno presenta una serie di lotte e difficoltà in cui siete coinvolti attivamente. Nei momenti difficili siete disposti a rinunciare alle vostre aspirazioni per pregare Gesù con ardore e chiedere il suo aiuto? Molti affermano che non c'è nulla di male ad andare a un concerto piuttosto che partecipare a un incontro di preghiera, o a disertare delle riunioni in cui i messaggeri di Dio hanno qualcosa da dire da parte sua. Se volete sentirvi al sicuro, andate dove il Cristo vi ha invitati. MG 96 1 Coloro che tengono in considerazione le parole del Cristo non disdegneranno le riunioni di preghiera o gli incontri in cui i messaggeri di Dio parlano di argomenti che hanno un valore eterno. Gesù ha detto: "...se due o tre si riuniscono per invocare il mio nome, io sono in mezzo a loro". Matteo 18:20. Preferite assecondare i vostri desideri e rinunciare alle benedizioni? In situazioni del genere la negligenza esercita un influsso determinante non solo su di voi, ma anche sui vostri amici. MG 96 2 Se le persone che si definiscono discepoli del Cristo lo fossero effettivamente, penserebbero come lui e realizzerebbero i piani di Dio. Resisterebbero alle tentazioni e dimostrerebbero di preferire gli incontri con il Cristo anziché i piaceri frivoli che offre la società. Eserciterebbero un influsso determinante sugli altri e li porterebbero a imitare il loro esempio. MG 96 3 I fatti sono più eloquenti delle parole e coloro che amano il piacere non possono apprezzare il privilegio di far parte del popolo di Dio. Sottovalutano la possibilità di esercitare un influsso positivo sulle persone che frequentano. Grazie a loro, potrebbero essere trasformate dallo Spirito di Dio. Chi si unisce a coloro che frequentano i divertimenti mondani? Gesù non è con loro per benedirli. Satana propinerà alla nostra mente tante distrazioni per distoglierla dalle questioni che riguardano l'eternità. È una delle sue opportunità per confondere la giustizia con il peccato. MG 96 4 Quando si frequentano ambienti di dubbia moralità, si crea l'abitudine di interessarsi a divertimenti che esaltano i sensi e indeboliscono le energie spirituali. Coloro che amano il piacere possono anche mostrare un'apparenza di bontà, ma in realtà non hanno un vero rapporto con Dio. La loro fede è morta, il loro zelo si è esaurito. Non si sentono più in obbligo di rivolgere una parola opportuna a chi è lontano dal Cristo per invitarlo a consacrarsi a Dio. -- The Youth's Instructor, 23 aprile 1912; 30 marzo 1893. La religione non è un sentimento MG 96 5 La religione pura e autentica non è un sentimento, ma è la realizzazione pratica della misericordia e dell'amore. Essa è indispensabile alla salute e alla felicità dell'uomo. Penetra nel tempio impuro del cuore e come una frusta scaccia il peccato che vi si è introdotto. Una volta conquistato tutto l'essere, essa lo purifica e lo illumina con i raggi splendenti del Sole di giustizia. MG 96 6 Lo spirito si apre all'influsso del cielo, lasciando penetrare l'amore di Dio. Essa porta con sé la calma e la serenità. Le energie fisiche, morali e mentali si moltiplicano perché un'atmosfera divina inonda lo spirito con un effetto vivificante e il Cristo, la speranza della nostra gloria, è in noi. -- The Review and Herald, 15 ottobre 1901. ------------------------Capitolo 37: Fedeltà nelle piccole cose MG 97 1 "Chi è fedele in cose di poco conto è fedele anche nelle cose importanti..." Luca 16:10. MG 97 2 Un'attenzione scrupolosa a quelle che generalmente definiamo delle "piccole cose" ci permette di ottenere successo nella vita. Compiere piccoli gesti di generosità, essere disposti a piccole rinunce, pronunciare semplici parole appropriate, evitare di commettere dei peccati apparentemente insignificanti: questo è cristianesimo. Riconoscere con gratitudine le benedizioni che riceviamo ogni giorno, sfruttare saggiamente le opportunità che si presentano, sviluppare con senso di responsabilità i talenti che ci sono stati affidati: questo è ciò che il Maestro si aspetta da noi. MG 97 3 Colui che assolve fedelmente i piccoli doveri sarà pronto per affrontare maggiori responsabilità. L'uomo che si dimostra buono e gentile nella vita di ogni giorno, che è generoso e paziente nella sua famiglia, che pensa costantemente a come rendere felici i suoi cari, sarà il primo a fare delle rinunce e dei sacrifici quando il Signore glieli chiederà. Un carattere equilibrato MG 97 4 Potremmo anche essere disposti a donare le nostre ricchezze per realizzare i progetti di Dio, ma non conterà nulla se non gli doniamo un cuore pieno d'amore e di riconoscenza. Coloro che vogliono diventare dei missionari nei paesi poveri devono esserlo, in primo luogo, in famiglia. Chi desidera lavorare nell'opera del Signore, deve prepararsi iniziando ad assumersi le piccole responsabilità che gli sono state affidate. MG 97 5 L'uomo "...come pensa nell'animo suo, così egli è..." Proverbi 23:7 (NV, Paoline). Molti pensieri formano l'ipotetica storia di una nostra giornata. Essi giocano un ruolo determinante nella formazione del carattere. Dobbiamo controllare i nostri pensieri con estrema attenzione perché anche un solo pensiero impuro è sufficiente per lasciare un segno profondo nel nostro cuore. Ogni pensiero cattivo lascia un'impronta negativa nella nostra mente. Gli uomini che nutrono pensieri positivi e puri vivono meglio perché riescono a progredire e le loro energie spirituali si rinnovano. Come una goccia d'acqua che cade dal cielo preannuncia l'arrivo della pioggia, così un pensiero buono ne precede un altro. MG 98 1 Un viaggio, per quanto lungo possa essere, lo si effettua un passo per volta. Arriviamo a destinazione in seguito a una serie di passi. Anche la catena più lunga è composta di singoli anelli. Se uno solo di questi anelli è difettoso, la catena non serve a niente. Per il carattere accade la stessa cosa. Un carattere equilibrato si forma grazie a singole azioni corrette. Un solo difetto che tolleriamo, invece di eliminarlo, ci rende imperfetti e ci preclude l'accesso al regno di Dio. Per entrarvi dobbiamo avere un carattere che non presenta difetti, incrinature o imperfezioni. Non ci sarà spazio per tutto ciò che contamina. Non verrà riscontrato nessun difetto nel gruppo dei redenti. Fedeltà nella vita di tutti i giorni MG 98 2 L'opera di Dio è perfetta nel suo insieme perché lo è anche nei minimi dettagli. Egli ha creato i piccoli fili d'erba con la stessa cura con cui ha fatto la terra. Se aspiriamo a essere perfetti come lo è il Padre, dobbiamo essere fedeli nelle piccole cose. Tutto ciò che vale la pena di essere fatto vale la pena di farlo bene. Qualunque sia il vostro compito, svolgetelo fedelmente. Dite sempre la verità, anche quando si tratta di argomenti di scarsa importanza. Ogni giorno le vostre azioni siano ispirate dall'amore e pronunciate parole di incoraggiamento. Dispensate sorrisi nella vostra vita. Se agirete così, riceverete l'approvazione di Dio e il Cristo, un giorno, vi dirà: "...Bene, sei un servo bravo e fedele..." Matteo 25:23. MG 98 3 Nel giorno del giudizio, verranno rivolte queste parole a coloro che sono stati fedeli nella loro vita quotidiana e sono stati pronti a individuare il loro compito e a compierlo, senza pensare agli onori o al proprio interesse: "...Venite, voi che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato per voi fin dalla creazione del mondo". Matteo 25:34. Il Cristo non li benedirà per i loro discorsi eloquenti o per le capacità intellettuali che avranno dimostrato né per la loro generosità. Saranno ricompensati piuttosto per aver prestato attenzione alle piccole cose, che di solito vengono trascurate. "Perché, io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare..." egli dice e "...tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me!" Matteo 25:35, 40. -- The Youth's Instructor, 17 gennaio 1901. ------------------------Capitolo 38: Essere responsabili della conoscenza ricevuta MG 99 1 Cari giovani, siete responsabili di fronte a Dio della verità che avete conosciuto. Questa conoscenza e questi avvertimenti testimonieranno contro di voi se oggi non prestate loro attenzione. Sapete molto bene quali rischi correte. Siete stati avvertiti e messi in guardia da ogni pericolo. Nella casa di Dio avete ascoltato le verità più importanti da pastori che beneficiavano della potenza dello Spirito Santo. Che effetto hanno avuto questi appelli sul vostro cuore? Che influsso hanno esercitato sul vostro carattere? Sarete responsabili di ognuno di questi avvertimenti. Essi costituiranno un'accusa nei confronti di chi conduce un'esistenza all'insegna della vanità, dell'orgoglio e della superficialità. MG 99 2 Cari giovani, raccoglierete ciò che seminate. Questo è il momento adatto per seminare. Quale raccolto otterrete? Che cosa state seminando? Ogni parola che pronunciate, ogni gesto che fate è un seme che darà il suo frutto, buono o cattivo, e che produrrà gioia o tristezza al seminatore. Il raccolto dipenderà dal seme che avete piantato. Dio vi ha concesso il suo Spirito e grandi privilegi. Siete responsabili dei doni che avete ricevuto. Il piatto della bilancia penderà per la vostra felicità o per la vostra sconfitta in base al modo in cui utilizzate la conoscenza che Dio vi ha affidato. Voi state modellando il vostro destino. -- Testimonies for the Church 3:363. ------------------------Capitolo 39: Onestà di intenti MG 99 3 I quattro giovani ebrei che si trovavano alla corte del re di Babilonia per essere istruiti non pensavano affatto che il Signore potesse fare a meno del loro impegno personale. Essi si impegnavano a studiare, sapendo che il loro destino dipendeva dalla volontà e dal loro comportamento, oltre che dalla grazia di Dio. Per assolvere ai loro compiti, dovevano ricorrere a tutte le loro capacità e sfruttare al massimo le occasioni offerte loro nello studio e nel lavoro. Collaborare con Dio MG 99 4 Mentre quei giovani stavano impegnandosi per la loro salvezza, Dio agiva sulla loro volontà e sulle loro azioni secondo i suoi piani. Le condizioni del successo sono chiare: se vogliamo assicurarci la grazia di Dio dobbiamo fare la nostra parte. Il Signore non intende sostituirsi a noi quando si tratta di scegliere e di agire. Egli ci dona la sua grazia per ispirare la nostra volontà e le nostre azioni, ma non per compiere ciò che spetta solo a noi. Dobbiamo essere animati da uno spirito di collaborazione con Dio: questa è la lezione pratica che lo Spirito Santo vuole insegnarci per preparare la nostra salvezza. "Perché è Dio che opera in voi; nella sua bontà, egli vi rende capaci non soltanto di volere ma anche di agire. Questa è la sua volontà". Filippesi 2:13. MG 100 1 Il Signore collaborerà con coloro che si impegnano a servirlo fedelmente, così come collaborò con Daniele e i suoi tre compagni. Qualità mentali e livello morale elevati non si acquisiscono per caso. Dio ci offre le occasioni: il successo dipende dall'uso che ne facciamo. Dobbiamo essere pronti a comprendere e a percorrere le vie che il Signore ci presenta. Esistono molte persone che potrebbero diventare grandi uomini se, come Daniele, dipendessero da Dio per ottenere la grazia della vittoria e la forza necessaria per adempiere il loro dovere. Impegnarsi con tutte le proprie forze MG 100 2 Mi rivolgo a voi, cari giovani: siate fedeli. Impegnatevi con tutto il vostre essere. Non prendete esempio dai pigri e da chi non ha punti di riferimento. Le azioni, ripetute più di una volta, formano le abitudini e le abitudini formano il carattere. Portate a termine con pazienza i piccoli doveri della vita. Se sottovalutate l'importanza di essere fedeli nei piccoli doveri, non costruirete un vero carattere. Agli occhi dell'Onnipotente, ogni singolo dovere ha la sua importanza. Il Signore ha detto: "Chi è fedele in cose di poco conto è fedele anche nelle cose importanti..." Luca 16:10. Nulla è insignificante nella vita di un vero cristiano. MG 100 3 Molti fra coloro che dicono di essere cristiani hanno la tendenza a fraintendere la volontà di Dio. Molti altri si aspettano di ricevere un incarico importante. Ogni giorno essi sprecano quelle possibilità con cui potrebbero dimostrare a Dio di essere fedeli e non assolvono con entusiasmo quei piccoli doveri che sembrano poco interessanti. Aspettando di ricevere qualche incarico importante, che potrebbe offrire loro l'occasione di mettere in evidenza i loro presunti talenti, essi trascorrono la vita senza ottenere risultati. Cari giovani, assolvete il compito che vi è stato affidato. Rivolgete l'attenzione a qualche modesto incarico che è alla vostra portata e metteteci tutto il vostro cuore e la vostra intelligenza per svolgerlo. Impegnatevi nei piccoli doveri della vita quotidiana. In questo modo sarete pronti per incarichi più importanti. Ricordate che cosa è stato detto del re Ezechia. Egli "...cercò di seguirne la volontà con tutto il cuore. Per questo riuscì a portare a termine la sua opera". 2 Cronache 31:21. L'importanza di concentrarsi MG 101 1 La capacità di concentrare i vostri pensieri sul lavoro che dovete svolgere costituisce una grande benedizione. I giovani che amano Dio devono impegnarsi ad adempiere il loro dovere con grande serietà, indirizzando i pensieri nella giusta direzione e facendo tutto il possibile. Essi devono riconoscere quali sono i doveri più urgenti ed eseguirli senza permettere alla mente di distrarsi. Questo tipo di disciplina mentale porterà dei frutti per tutta la vita. Coloro che riflettono, prima di passare all'azione, per quanto insignificante possa sembrare il lavoro loro assegnato, saranno utili alla società. Cari giovani, siate perseveranti e zelanti. "...siate pronti ad agire, rimanete ben svegli..." 1 Pietro 1:13. Siate decisi come Daniele, il giovane ebreo fedele, che voleva dimostrare la sua lealtà nei confronti di Dio. Non deludete i vostri genitori, i vostri amici e soprattutto colui che vi ha amato a tal punto da rinunciare alla sua vita per fare di voi i collaboratori di Dio. La ragione più importante MG 101 2 Il desiderio di onorare Dio deve costituire la più importante delle nostre motivazioni. Deve indurci a fare ogni sforzo per approfittare dei privilegi e delle occasioni che ci vengono offerte e utilizzare bene i doni del Signore. Deve invogliarci a mantenere il cervello, le ossa, i muscoli e i nervi nelle migliori condizioni di salute, affinché possiamo essere fedeli amministratori grazie alle nostre energie fisiche e mentali. L'egoismo, se gli lasciamo la libertà di agire, annichilisce la mente e indurisce il cuore. Se gli lasciamo il controllo, distrugge le nostre risorse morali. Le delusioni saranno inevitabili... MG 101 3 Il vero successo proviene da Dio, che lo assicurò anche a Daniele. Colui che leggeva nel cuore di Daniele apprezzò la purezza dei suoi intenti e la sua decisione di onorare il Signore. MG 101 4 Coloro che vogliono attuare il piano di Dio devono impegnarsi al massimo e dedicarsi senza riserve alla realizzazione di tutto ciò che egli chiederà loro di fare. -- The Youth's Instructor, 20 agosto 1903. Gioia duratura MG 102 1 Lungo la via che conduce alla vita eterna vi sono comunque occasioni di gioia che alleviano la stanchezza di chi la percorre. Nonostante le difficoltà, coloro che seguono la via di Dio vivono una gioia profonda, perché colui che li ama cammina al loro fianco, anche se invisibile. Se la salita diventa ripida, essi avvertono ancora più chiaramente il conforto della sua presenza. A ogni passo, i raggi splendenti della gloria dell'Invisibile illuminano la loro strada. I loro canti di lode si elevano sempre più in alto, per unirsi alle melodie degli angeli che stanno davanti al trono. -- Thoughts from the Mount of Blessing, 202. ------------------------Capitolo 40: Esercitare la volontà MG 102 2 La vera religione è strettamente legata alla volontà. Essa è la facoltà che governa la natura dell'uomo e domina tutte le altre. La volontà non deve essere confusa con il gusto o l'inclinazione personale, ma è quella forza che decide e produce nei giovani, l'ubbidienza o la disubbidienza a Dio. Insicurezza e dubbio MG 102 3 Siete giovani intelligenti e so che desiderate dare un orientamento preciso alla vostra vita per essere pronti, un giorno, a vivere nel regno di Dio. Spesso vi sentite scoraggiati quando constatate la vostra debolezza morale, quando vi sentite schiacciati dai dubbi e dalle abitudini che avevate quando vivevate ancora nel peccato. Le emozioni vi tradiscono nonostante le vostre migliori intenzioni e le più serie promesse. Tutto vi sembra falso. Le vostre insicurezze vi portano a dubitare della sincerità di chi vuole il vostro bene. Più il dubbio vi assale, più vi sembra tutto falso, fino a farvi pensare che non possa esistere un terreno solido su cui poggiarsi. Le vostre promesse appaiono inaffidabili e altrettanto false vi sembrano le parole e le azioni di coloro di cui dovreste avere fiducia. La forza proveniente dalla sottomissione della volontà MG 102 4 Sarete costantemente in pericolo se non comprenderete in che cosa consiste la vera forza della volontà. Potete credere e promettere tante cose, ma le vostre promesse e la vostra fede non hanno nessun valore se non ponete la vostra volontà al servizio della fede e dell'azione. Se combattete la battaglia della fede con tutta la vostra forza di volontà, vincerete. Non contate, però, sulle emozioni, l'istinto e i sentimenti, perché, a causa delle vostre idee corrotte, essi non sono affidabili. Le promesse che non avete mantenuto e gli impegni non rispettati indeboliscono la fiducia in voi stessi e la stima che gli altri hanno nei vostri confronti. MG 103 1 Ma non disperatevi. Dovete essere decisi e sinceri, anche se tutto vi potrà sembrare irreale e falso. Non c'è bisogno di ricordarvi che è per colpa vostra che siete in questa situazione così difficile. Dovete riconquistare la fiducia in Dio e nei vostri fratelli. Sottomettete la vostra volontà a quella di Gesù Cristo e Dio sarà accanto a voi per motivarvi a scegliere e ad agire secondo i suoi piani. Allora tutto il vostro essere sarà sottoposto al controllo dello Spirito del Cristo. Perfino i vostri pensieri saranno controllati da lui. MG 103 2 Voi non potete dominare i vostri impulsi e le vostre emozioni come vorreste. Siete in grado, tuttavia, di controllare la volontà e di dare una svolta alla vostra vita. Se sottomettete la vostra volontà al Cristo, avrete per alleato colui che domina al di sopra di ogni autorità e potenza. Riceverete forza da Dio e una nuova luce, quella della vostra fede, che vi illuminerà. Ma la vostra volontà dovrà collaborare con quella di Dio, non con quella di certi amici di cui Satana si serve per cercare di ingannarvi e di distruggervi. MG 103 3 Non volete stabilire subito un buon rapporto con Dio? Non volete dire: "Voglio donare la mia volontà a Gesù e lo voglio fare subito" e schierarvi immediatamente dalla parte di Dio? Non seguite le mode e i richiami degli istinti e delle passioni. Non offrite a Satana la possibilità di dire: "Tu sei un miserabile ipocrita". Dovete impedirgli di accusarvi e di demoralizzarvi. Rispondete: "Voglio credere, credo che Dio sia il mio sostegno" e trionferete con lui. Lasciate che Dio guidi la vostra volontà ed egli controllerà le vostre emozioni. I vostri piedi poggeranno sulla roccia. A volte dovrete ricorrere a tutta la vostra forza di volontà, ma Dio agirà al vostro posto e verrete modellati come vasi preziosi. Unire alla nostra volontà quella di Dio MG 103 4 Parlate di fede e schieratevi dalla parte di Dio. Se non vi addentrerete nel territorio del nemico, Dio sarà il vostro sostegno. Quello che non riuscite a fare da soli, lo farà lui al vostro posto. Come risultato diventerete forti come un cedro del Libano. La vostra vita verrà nobilitata e agirete in funzione di Dio. Sprigionerete una forza, un fervore e una semplicità che faranno di voi uno strumento particolare nelle sue mani. MG 104 1 Attingete ogni giorno alla Fonte della verità e scoprirete il segreto della felicità custodito dal Signore. Ricordatevi che la volontà è all'origine di tutte le vostre azioni. Essa costituisce un fattore estremamente importante nella formazione del carattere. Purtroppo, dopo il peccato, essa passò sotto il controllo di Satana che, da allora, si è sempre impegnato per piegare la volontà e condizionare le azioni dell'uomo, per ridurlo in rovina e nella disperazione. MG 104 2 Il sacrificio infinito che Dio ha fatto donando Gesù, il figlio prediletto, per sconfiggere il peccato, gli permette di dire, senza violare nessun principio espresso nelle sue leggi: "Affidatevi a me; donatemi la vostra volontà; sottraetela al controllo di Satana e io me ne impadronirò; allora potrò influire su di voi perché possiate volere e agire secondo la mia volontà". Quando Dio vi darà lo Spirito del Cristo, la vostra volontà assomiglierà alla sua e il vostro carattere si trasformerà a sua immagine. Rientra nei vostri piani fare la volontà di Dio? Accettate di ubbidire alle Sacre Scritture? "...Se qualcuno vuol venire con me, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua". Matteo 16:24. MG 104 3 Non potete seguire il Cristo se non rifiutate di assecondare le vostre inclinazioni per ubbidire a Dio. Egli vi riconosce come suoi figli non per le vostre emozioni e i vostri sentimenti, ma perché fate la sua volontà. Nella vita Dio si servirà di voi se i suoi obiettivi diventeranno i vostri e sarete, nonostante la vostra limitatezza, degli esempi positivi. Contribuirete a far rispettare le regole anziché incoraggiare a violarle, vi impegnerete per assicurare l'ordine invece di favorire, con il vostro comportamento, la trasgressione. MG 104 4 Io vi parlo con profondo rispetto per il Signore e so quello che potreste diventare mettendo la vostra volontà al suo servizio. "Siamo infatti collaboratori di Dio..." 1 Corinzi 3:9. Egli vi dona la possibilità di svolgere un'opera che resista al tempo e all'eternità e possa superare la prova del giudizio. Volete provare? Avete intenzione di modificare radicalmente il vostro atteggiamento? Voi siete oggetto dell'amore e dell'intercessione del Cristo. Volete arrendervi a Dio, aiutando, anziché inducendo allo scoraggiamento, coloro che come sentinelle vegliano sulle sorti dell'opera di Dio? -- Testimonies for the Church 5:513-516. È necessario un impegno particolare MG 104 5 Dio ci ha fornito strumenti che, se utilizzati con cura e con spirito di preghiera, ci salveranno dal naufragio, permettendoci di uscire indenni dalla tempesta e infine gettare l'ancora nel porto della felicità. Ma se disprezziamo e trascuriamo le occasioni che ci vengono offerte, Dio non opererà nessun miracolo per salvarci e condivideremo la triste sorte di Giuda e di Satana. Non aspettatevi che Dio faccia dei miracoli per salvare i deboli che si cullano nel peccato e si abbandonano al male, o che un intervento magico li elevi a una dimensione superiore in cui tutto sia facile, non sia necessario impegnarsi, lottare o rinunciare a se stessi. Tutti coloro che scherzano con Satana, nutrendo queste speranze, moriranno come dei malfattori. Saranno irrimediabilmente annientati. -- Testimonies to Ministers, 453. ------------------------Capitolo 41: Guida divina MG 105 1 Ci sono tre modi con cui il Signore ci fa conoscere la sua volontà... Egli ci rivela la sua volontà attraverso la sua parola: le Sacre Scritture. Possiamo ascoltare la sua voce anche attraverso i suoi interventi provvidenziali. La riconosceremo se non ci separeremo da lui, se non faremo solo ciò che piace a noi, se non ascolteremo i suggerimenti del nostro spirito non santificato. Rischiamo, altrimenti, di non riuscire più a comprendere le realtà eterne e di confondere la voce di Satana con quella di Dio. MG 105 2 Possiamo anche ascoltare la voce di Dio tramite gli appelli del suo Spirito, i quali producono in noi quegli effetti che si manifesteranno nella formazione del carattere. MG 105 3 Se avete qualche dubbio, su qualche argomento, consultate innanzi tutto la Bibbia. Se avete veramente deciso di intraprendere un'esperienza di fede, vi siete affidati al Signore per appartenergli completamente ed egli vi ha accettati per modellarvi secondo i suoi piani. Siate animati da un vivo desiderio di mostrarvi docili nelle sue mani e di seguirlo ovunque vi voglia condurre. MG 105 4 Vi abbandonerete a lui perché egli possa realizzare la sua volontà e nello stesso tempo vi preparerete per ricevere la salvezza con grande umiltà. Cfr. Filippesi 2:12. -- Testimonies for the Church 5:512. ------------------------Capitolo 42: L'opera silenziosa dello Spirito Santo MG 105 5 L'esperienza cristiana non rappresenta solo una modificazione o un miglioramento del vecchio stile di vita. Essa comporta la trasformazione del carattere. Si celebra la morte dell'io e del peccato e la nascita di una nuova vita. Questo cambiamento radicale può avvenire solo grazie all'azione dello Spirito Santo. MG 106 1 Quando Nicodemo rimase perplesso Gesù ricorse all'immagine del vento per spiegare cosa volesse dire: "Il vento soffia dove vuole: uno lo sente, ma non può dire da dove viene né dove va. Lo stesso accade con chiunque è nato dallo Spirito". Giovanni 3:8. MG 106 2 Il vento soffia tra i rami degli alberi provocando un leggero fruscio delle foglie e dei fiori. Eppure esso è invisibile e nessuno sa da dove proviene e dove è diretto. Nello stesso modo lo Spirito Santo agisce nel cuore. Non riusciamo a spiegarci come ciò avvenga, così come non possiamo spiegarci il fenomeno del vento. Il fatto che una persona non riesca a ricordare il luogo o il momento esatto e non riesca a descrivere tutte le circostanze che l'hanno portata alla conversione non dimostra che quella conversione sia fittizia. Il Cristo agisce costantemente nel cuore degli uomini avvalendosi di elementi invisibili come il vento. A poco a poco, quasi senza accorgercene, ci avviciniamo al Signore. Tutto ciò si verifica quando meditiamo su di lui, leggiamo la sua Parola o ascoltiamo il messaggio di un pastore. Ben presto, in seguito ad altri appelli più diretti dello Spirito Santo, il nostro spirito si abbandona spontaneamente a Gesù. Molti credono che queste conversioni siano improvvise. In realtà, esse sono il risultato di un costante influsso dello Spirito di Dio, di un'azione paziente e continua. MG 106 3 Sebbene sia invisibile, il vento produce effetti reali e percepibili. L'azione dello Spirito sul nostro essere si manifesterà nel comportamento di colui che ne avrà provato l'effetto benefico. Quando lo Spirito di Dio conquista una persona, trasforma la sua esistenza. I pensieri negativi vengono eliminati e le cattive azioni ripudiate. L'amore, l'umiltà e la pace sostituiscono la collera, l'invidia e i contrasti. La gioia subentra alla tristezza e il volto riflette la luce del cielo. Nessuno vede la mano che solleva il fardello, nessuno scorge la luce che proviene dal cielo. Le benedizioni sopraggiungono quando, per fede, lo spirito si arrende a Dio... MG 106 4 La mente umana non è in grado di capire l'opera della redenzione. Il suo mistero supera i limiti della conoscenza umana. Eppure coloro che passano dalla morte alla vita comprendono che essa è una realtà divina. Possiamo assaporare già in questa vita l'opera della redenzione, ma i suoi effetti si proiettano nell'eternità. -- The Desire of Ages, 172, 173. Prove dell'aiuto divino MG 107 1 Se sentite un vuoto in voi, se avete fame e sete di giustizia, ciò dimostra che il Cristo ha agito nel vostro cuore per indurvi a cercare in lui, grazie all'aiuto dello Spirito Santo, ciò che non potete realizzare da soli. -- Thoughts from the Mount of Blessing, 36. ------------------------Capitolo 43: Quando il Cristo vive in noi MG 107 2 Se siamo "...saldamente radicati e stabilmente fondati nell'amore...", saremo capaci di "...conoscere l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo... e sarete pieni di tutta la ricchezza di Dio". Efesini 3:17-19. Quale grande opportunità e incoraggiamento! Il nostro glorioso Salvatore abita nel cuore umano purificato da ogni impurità morale. Egli nobilita e santifica l'intero essere e fa dell'uomo un tempio dello Spirito Santo... La sua risposta alla nostra fede MG 107 3 Possiamo vivere in Cristo grazie a una fede autentica. Egli vive nei nostri cuori per un atto personale di fede. Noi godiamo della comunione divina e i nostri pensieri sono controllati da Gesù quando avvertiamo questa presenza. Progrediamo spiritualmente nella misura in cui questa unione è intensa. Enoc camminò con Dio in questo modo. Il Cristo abiterà per fede nei nostri cuori quando capiremo che cosa significa per noi e che cosa ha fatto per la nostra salvezza. Saremo felici nella misura in cui sapremo apprezzare il dono immenso che Dio ha fatto al mondo e a noi stessi. Riflessioni del genere esercitano un'azione efficace su tutto il carattere. Voglio che vi ricordiate sempre che avete un amico divino al vostro fianco. Se lo volete, non vi abbandonerà mai. "Vi può essere accordo tra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo il tempio del Dio vivente. Egli stesso ha detto: "Abiterò in mezzo a loro e camminerò con loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo". 2 Corinzi 6:16. Modellati dal suo amore MG 107 4 Quando la mente si sofferma sulla figura del Cristo, il carattere viene modellato a immagine divina. I pensieri vengono ispirati dalla sua bontà e dal suo amore. Quando contempliamo il suo carattere, egli occupa tutti i nostri pensieri. Il suo amore ci avvolge. Se anche per un solo istante fissiamo il sole nel suo splendore, a mezzogiorno, vedremo la sua immagine riflessa in ogni oggetto che appare davanti ai nostri occhi. MG 108 1 La stessa cosa avviene quando contempliamo Gesù: tutto ciò che guardiamo riflette l'immagine del Sole di giustizia. Non possiamo vedere o parlare d'altro. La sua immagine si è impressa in noi e influisce su ogni aspetto della nostra vita addolcendo e soggiogando il nostro temperamento. Contemplandolo, veniamo trasformati a sua immagine e assomigliamo a lui. Agli occhi di chi ci frequenta, riflettiamo i raggi splendenti e sereni della sua giustizia. Il nostro carattere è stato trasformato perché il cuore, lo spirito e la mente vengono irradiati dalla luce di colui che ci ha amati e ha donato se stesso per noi. Si parla ancora una volta di un influsso personale e rigenerante che agisce nei cuori tramite la fede. MG 108 2 Quando accettiamo i suoi insegnamenti e li interiorizziamo, Gesù diventa per noi una presenza stabile che controlla i nostri pensieri, le nostre idee e le nostre azioni. Beneficiamo dei consigli del più grande insegnante che il mondo abbia mai conosciuto. Il nostro senso di responsabilità ci dà una visione nuova della vita e dei nostri doveri. MG 108 3 Gesù Cristo è tutto per noi. È il primo, l'ultimo e il migliore. Con il suo Spirito e il suo carattere, Gesù Cristo dà significato a tutto. È l'intreccio e la trama, il vero tessuto del nostro essere. Le parole del Cristo sono spirito e vita. Non possiamo, perciò, concentrare i nostri pensieri su noi stessi. Non siamo più noi a vivere, ma è il Cristo, la speranza della nostra gloria, che vive in noi. L'io muore, ma il Cristo è un Salvatore che vive. Se continuiamo a contemplarlo, rifletteremo la sua immagine su coloro che ci circondano. Non dimentichiamoci delle delusioni che abbiamo dovuto affrontare e pensiamo al fatto che ci attende una realtà migliore: il prezioso amore del Cristo. Egli abita in noi attraverso le parole della verità. -- Testimonies to Ministers, 387-390. La perla di gran prezzo MG 108 4 Dobbiamo consacrarci al Cristo e ubbidire spontaneamente ai suoi insegnamenti. Tutto ciò che siamo, i nostri talenti e le nostre capacità, appartiene al Signore e deve essere consacrato al suo servizio. Quando ci consacriamo completamente a lui, il Cristo si dona a noi con tutti i tesori del cielo. È così che otteniamo la perla di gran prezzo. -- Christ's Object Lessons, 116. ------------------------Capitolo 44: Rinunciare a se stessi MG 109 1 Gesù rinunciò a se stesso totalmente, tanto che nelle sue azioni il suo io non si manifestava. Egli sottopose tutto alla volontà del Padre. Quando la sua missione sulla terra stava per concludersi disse: "Io ho manifestato la tua gloria sulla terra, portando a termine l'opera che mi avevi affidato". Giovanni 17:4. Ora egli ci chiede: "Accogliete le mie parole e lasciatevi istruire da me. Io non tratto nessuno con violenza e sono buono con tutti..." Matteo 11:29. "...Se qualcuno vuol venire con me, smetta di pensare a se stesso..." Matteo 16:24. L'io deve essere spodestato e non deve più tiranneggiare sullo spirito. MG 109 2 Pensando alle rinunce e all'umiltà del Cristo saremo spinti a ripetere le parole di Daniele quando scorse qualcuno che assomigliava al Figlio dell'uomo: "...La mia faccia cambiò colore, divenni pallido e mi sentii svenire". Daniele 10:8. La natura umana ci porta a lottare per la supremazia e per il gusto della competizione, ma il discepolo del Cristo rinuncia a se stesso, al suo orgoglio e alla sua sete di potere. C'è silenzio nel suo cuore. Egli si abbandona alla volontà dello Spirito Santo e non ha più il desiderio di prevaricare. Non nutre più l'ambizione di mettersi in evidenza. La sua massima aspirazione è gettarsi ai piedi del Salvatore. Egli si rivolge a Gesù, aspettando che la sua mano lo guidi e la sua voce lo conduca. Paolo visse quest'esperienza. Affermò: "...Sono stato crocifisso con Cristo. Non son più io che vivo: è Cristo che vive in me. La vita che ora vivo in questo mondo la vivo per la fede nel Figlio di Dio che mi ha amato e volle morire per me". Galati 2:19, 20. -- Thoughts from the Mount of Blessing, 30, 31. ------------------------Capitolo 45: Il carattere che Dio approva MG 109 3 I giovani hanno bisogno di essere educati con impegno e spirito di preghiera perché possano formare il loro carattere su basi solide. Molti commettono grossi errori perché non ascoltano gli insegnamenti di chi ha più esperienza. I consigli dei genitori e degli amici non hanno nessun effetto su di loro e le tentazioni del nemico li corrompono. Dio ama i giovani. MG 109 4 Se riconoscessero di avere bisogno di lui, avrebbero grandi possibilità di fare il bene e costruirsi un futuro su basi sicure. Dio conosce anche le loro difficoltà. Sa bene che essi dovranno lottare contro le forze del male che fanno tutto il possibile per impossessarsi della loro mente. Per questo ha offerto loro la possibilità di condividere la natura divina... Un impegno costante MG 110 1 Il carattere non è il risultato del caso. Non è determinato da un accesso d'ira o da un passo fatto nella direzione sbagliata. È il ripetere certi atti che crea le abitudini e modella il carattere sia nel bene sia nel male. Un buon carattere si acquisisce solo tramite sforzi costanti e assidui e utilizzando alla gloria di Dio tutti i talenti e le capacità ricevuti. Invece di agire in questo senso, molti si lasciano andare alla deriva, spinti dai loro istinti e dalle circostanze. Ciò avviene non perché non ne hanno le possibilità, ma perché non comprendono che Dio chiede di utilizzare al meglio gli anni della loro giovinezza. MG 110 2 Cari giovani, se volete essere forti come lo fu Daniele, dovete tendere tutti i vostri nervi e tutti i vostri muscoli spirituali. Il Signore non vuole che rimaniate dei principianti. Vuole invece che raggiungiate le più alte vette della perfezione, l'ultimo scalino della scala per poter entrare nel regno di Dio. L'influsso degli amici MG 110 3 I giovani che lasciano la loro casa per andare a vivere da soli non sono più sotto la sorveglianza e la cura dei genitori. A quel punto sono liberi di scegliere gli amici che vogliono, ma non devono dimenticarsi che Dio veglia su loro e conosce ogni loro necessità e ogni tentazione che li assilla. Nelle scuole ci sono sempre ragazzi che, con il loro comportamento, dimostrano scarsa maturità. La cattiva educazione che hanno ricevuto ha permesso lo sviluppo solo parziale della loro personalità. MG 110 4 Con il passare degli anni i difetti non sono scomparsi, ma continuano a minare la loro esistenza. Queste persone hanno il potere di sviare, con il loro cattivo esempio, chi è debole moralmente. MG 110 5 Cari giovani, il tempo è prezioso. Non dovete rischiare rincorrendo dei sogni che vi portano nella cattiva direzione. Non potete permettervi di scegliere le vostre amicizie con leggerezza. Soffermatevi su ciò che c'è di nobile nel carattere degli altri perché queste buone caratteristiche vi aiuteranno a opporvi al male e a fare il bene. Ponetevi ideali elevati. I vostri genitori e i vostri maestri, che amano e rispettano Dio, vi seguiranno giorno e notte con le loro preghiere, vi incoraggeranno e vi avvertiranno dei pericoli. Ma tutto ciò sarà inutile se sceglierete amici incoscienti. Se siete indifferenti al pericolo e se pensate di essere liberi di fare il bene e il male secondo i vostri capricci, non vi rendete conto che il tarlo della malvagità sta corrodendo e logorando la vostra mente. Il Cristo, la nostra unica speranza MG 111 1 Il Cristo venne tormentato, insultato e oltraggiato. La tentazione lo assillò in ogni momento, ma lui non peccò. Anzi, si presentò davanti a Dio come un esempio di assoluta e ineccepibile ubbidienza. Con il suo esempio, eliminò per sempre ogni possibile scusa per la disubbidienza. Venne per indicare all'uomo come ubbidire e osservare tutti i comandamenti. Si impadronì della potenza divina. Questa è la nostra unica speranza. Egli offrì la sua vita per permettere all'uomo di condividere la natura divina, dopo essere sfuggito alla corruzione che regna nel mondo... MG 111 2 Dio ha dato ai giovani dei talenti perché vengano impiegati alla sua gloria. Molti, purtroppo, li utilizzano per realizzare obiettivi esclusivamente materiali. Le loro capacità, se sviluppate, assicurerebbero notevoli risultati nell'ambito delle conoscenze umane, ma essi non hanno tempo per fermarsi a pensare. Non riflettono sulle conseguenze delle loro azioni. Essi incoraggiano la superficialità e il disinteresse e non ascoltano consigli o critiche. Si tratta di un grave errore. I giovani sarebbero più prudenti se capissero che Dio li segue, che i suoi angeli vegliano sul loro carattere che si sta formando e valutano il loro valore morale. -- The Youth's Instructor, 27 luglio 1899. ------------------------Capitolo 46: La presenza costante del Cristo MG 111 3 La religione del Cristo implica molto più del perdono dei peccati. Essa significa abbandonarli e colmare, con le benedizioni dello Spirito Santo, il vuoto che si è venuto a creare. Implica la conoscenza di Dio e una profonda gioia, un cuore privo di ogni forma di egoismo e ricco per la presenza costante del Cristo. Quando egli vive in noi, sperimentiamo la santificazione e la liberazione dal peccato. Nella nostra esistenza si realizza il piano del Vangelo in tutta la sua gloria, nella sua pienezza e perfezione divine. Quando accettiamo il Cristo, siamo attratti dalla vera pace, dall'amore perfetto e dalla fiducia in lui. La bellezza del carattere del Cristo, che si manifesta nella vita di una persona, dimostra che Dio ha veramente inviato suo Figlio come Salvatore nel mondo... Per i suoi discepoli, il Cristo è il compagno di ogni giorno e l'amico della loro famiglia perché essi vivono in rapporto costante con Dio. Su di loro si riflette la gloria dell'Eterno e la conoscenza della forza che emana dal Cristo. Ora gioiscono per la maestà del loro Re. Sono pronti per vivere nel regno di Dio perché il cielo è già presente nei loro cuori. -- Christ's Object Lessons, 419-421. ------------------------Capitolo 47: L'educazione cristiana MG 115 1 La mente umana è in grado di raggiungere livelli elevatissimi nel campo della conoscenza. Una vita consacrata al Cristo non dovrebbe essere vissuta nell'ignoranza. Molte persone disprezzano la cultura con la scusa che Gesù scelse dei pescatori ignoranti per predicare il messaggio del Vangelo. Ne deducono quindi che Gesù avesse delle preferenze per la gente poco istruita. MG 115 2 Molti uomini colti e stimati accettarono i suoi insegnamenti. Se avessero ascoltato senza timori la voce della loro coscienza, avrebbero seguito Gesù. Se lo avessero desiderato, le loro capacità sarebbero state impiegate al suo servizio. Ma non ebbero il coraggio di confessare, di fronte ai sacerdoti minacciosi e ai magistrati invidiosi, la loro fede in Cristo e compromettere la loro reputazione dichiarando il legame che avevano con l'umile galileo. MG 115 3 Colui che sa leggere nei cuori degli uomini, si rendeva conto di tutto ciò. Dal momento che i colti e i nobili rifiutarono di assolvere il compito per cui erano qualificati, Gesù scelse degli uomini, ubbidienti e fedeli, per adempiere la sua volontà. Chiamò delle persone umili a continuare la grande opera che aveva iniziato sulla terra. Il Cristo, l'insegnante per eccellenza MG 115 4 Il Cristo era la luce del mondo, la fonte di ogni conoscenza. Egli poteva preparare quei semplici pescatori per adempiere l'incarico che aveva loro affidato. Quegli uomini semplici ricevettero grandi lezioni di etica. Essi avevano il compito di cambiare il mondo. Fu piuttosto semplice per Gesù entrare in sintonia con loro: questo legame avrebbe prodotto risultati straordinari. Le loro parole e le loro azioni avrebbero rivoluzionato il mondo. MG 115 5 Gesù non sottovalutava l'istruzione. La cultura acquisita fino ai massimi livelli, se santificata attraverso l'amore e il rispetto di Dio, riceve la sua completa approvazione. MG 115 6 Gli uomini scelti dal Cristo vissero circa tre anni con lui, sotto l'influsso della Maestà del cielo. Il Cristo era il più grande insegnante che il mondo avesse mai conosciuto. Dio accoglierà quei giovani che gli offriranno i loro talenti e il loro amore. Essi potranno raggiungere le vette più alte della conoscenza umana e, se sostenuti da principi religiosi, potranno continuare l'opera che il Cristo realizzò e quindi diventare collaboratori del Maestro. MG 115 7 Gli studenti delle nostre scuole hanno vantaggi immensi, non solo perché possono formarsi culturalmente, ma anche perché imparano a sviluppare e a mettere in pratica quei valori che assicureranno loro un carattere equilibrato. Essi sono moralmente responsabili nei confronti di Dio. Egli affida agli uomini talenti come il benessere, una buona posizione sociale, l'intelligenza, perché li usino con saggezza. Distribuisce i suoi doni in maniera varia e proporzionata alle capacità dei suoi discepoli, assegnando a ognuno il suo compito. -- The Review and Herald, 21 giugno 1877. ------------------------Capitolo 48: La vera educazione MG 116 1 L'obiettivo della vera educazione è quello di inculcare nella mente e nel cuore la conoscenza del Dio Creatore e di Gesù Cristo il Redentore. Un'educazione simile sarà in grado di rinnovare la mente e trasformare il cuore. Avrà l'effetto di rafforzare tutte le facoltà mentali nonostante gli inganni del nemico dell'umanità e ci permetterà di distinguere la voce di Dio. Motiverà le persone colte a diventare collaboratori del Cristo. MG 116 2 Questa conoscenza permette ai nostri giovani di acquisire tutto ciò che è indispensabile perché tutta la scienza umana non potrebbe qualificarli per diventare collaboratori del Signore. Potrebbero assimilare tutta la cultura che i libri sono in grado di offrire e allo stesso tempo ignorare i principi di quella giustizia che conferirebbe loro un carattere approvato da Dio. MG 116 3 Quei giovani che cercano di prepararsi frequentando varie scuole non dovrebbero dimenticare che ne esiste un altro tipo che li reclama come studenti, la scuola del Cristo. Chi la frequenta non termina mai i corsi. Ci sono studenti giovani e anziani. Coloro che si dimostreranno attenti alle lezioni dell'insegnante divino acquisiranno sempre più saggezza e nobiltà di spirito. In questo modo, infatti, si preparano per entrare in quella scuola superiore in cui si faranno progressi per tutta l'eternità. MG 116 4 Dio, nella sua saggezza infinita, ci propone le grandi lezioni della vita, le lezioni del dovere e della felicità. A volte sono difficili da imparare, ma senza di esse non possiamo fare nessun progresso. Spesso ci costano fatica, lacrime e persino dolore, ma non dobbiamo spaventarci o stancarci per questo. È in questo mondo, fra mille prove e tentazioni, che dobbiamo prepararci per poter entrare nel regno di Dio. Le persone che si lasciano assorbire da problematiche poco importanti, al punto da abbandonare la scuola del Cristo, dovranno affrontare grandi delusioni. MG 117 1 Tutti i talenti e le capacità di cui il Creatore ha dotato i giovani devono essere messi al suo servizio per la sua gloria, perché questo è l'impiego più nobile, più puro e più opportuno. Nella nostra vita dobbiamo accordare il primo posto alla legge del cielo; ogni progresso fatto nell'acquisizione della conoscenza o nello sviluppo delle facoltà mentali deve rappresentare un passo avanti verso l'unione tra l'uomo e Dio. -- Fundamentals of Christian Education, 543, 544. L'aspetto più importante dell'educazione MG 117 2 L'aspetto più importante dell'educazione dei nostri giovani, l'elemento che li promuoverà alle scuole superiori del cielo è la capacità di imparare a trasmettere al mondo la volontà di Dio. -- The Review and Herald, 24 ottobre 1907. L'educazione per eccellenza MG 117 3 Coloro che si impegnano per conoscere la volontà e le vie di Dio ricevono la migliore educazione che possa essere offerta agli uomini. Essi si formano non basandosi sulle filosofie di questa società, ma su principi eterni. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 36. ------------------------Capitolo 49: L'esigenza di un'educazione cristiana MG 117 4 Dio esige che sviluppiamo le nostre facoltà mentali. Egli desidera che i suoi figli abbiano un'intelligenza maggiore e una capacità di giudizio più spiccata rispetto agli altri. È rattristato da coloro che dimostrano di essere troppo indolenti e noncuranti per poter diventare collaboratori validi e ben preparati. Il Signore ci chiede di amarlo con tutto il cuore, con tutta la nostra forza e con tutta la nostra mente. Abbiamo quindi la responsabilità di sviluppare al massimo le nostre capacità per conoscere e amare il Creatore con tutta la forza della nostra mente. MG 117 5 Se sottoponiamo il nostro intelletto al controllo dello Spirito Santo, esso potrà essere impiegato al servizio di Dio nella misura in cui svilupperà e moltiplicherà le proprie capacità. MG 117 6 Gli uomini poco istruiti, che si consacrano a Dio e desiderano il bene dei loro simili, potranno essere impiegati dal Signore per la sua opera. Ma coloro che si sono consacrati a Dio e hanno anche potuto beneficiare di una vera formazione, possono compiere un'opera ancora più importante per il Signore. Essi occupano senza dubbio una posizione privilegiata. Prepararsi per la più nobile delle missioni MG 118 1 Il Signore desidera che acquisiamo tutta la conoscenza possibile con l'obiettivo di trasmettere agli altri ciò che abbiamo imparato. Noi non possiamo sapere in che modo e in quali circostanze Dio ci chiamerà ad agire e a parlare per lui. Solo il Padre conosce le potenzialità di ogni persona. Davanti a noi si prospettano possibilità che la nostra debole fede non riesce a scorgere. MG 118 2 Dobbiamo sviluppare le nostre facoltà mentali al punto tale da essere in grado di presentare le verità della Parola di Dio davanti alle più alte autorità del mondo. Non dovremmo sprecare la minima opportunità per perfezionarci intellettualmente in vista del nostro lavoro per il Signore. Un'educazione completa MG 118 3 Cari giovani, se desiderate formarvi, mettetevi al lavoro con decisione. Non aspettate che vi si aprano le porte. Apritele voi stessi. Cogliete ogni occasione per imparare. Siate economi, non sprecate le vostre energie per soddisfare i vostri istinti o le vostre passioni. Prendete la decisione di rendervi utili ed efficienti per il Signore così come egli vi ha chiesto. Svolgete con cura e con grande senso di onestà i compiti che vi sono stati affidati. Sfruttate ogni opportunità per rafforzare le vostre capacità mentali. MG 118 4 Unite lo studio alle attività pratiche e, con spirito di preghiera, fate il possibile per ottenere la saggezza che proviene da Dio. Riceverete un'educazione completa, svilupperete il vostro carattere e avrete un ascendente sugli altri per condurli verso la strada della giustizia e della perfezione. MG 118 5 Potremmo fare molto di più per la nostra crescita intellettuale e spirituale se approfittassimo delle occasioni e dei privilegi che si presentano. La vera formazione è qualcosa di più di quello che la scuola può offrirvi. Anche se non dovete trascurare l'apprendimento della conoscenza, ricordatevi che occorre mirare a una formazione superiore che si ottiene attraverso una relazione intima con Dio. Ogni studente prenda in mano la sua Bibbia e si metta in comunione con l'Insegnante per eccellenza. Prepariamo la nostra mente ad affrontare e combattere i grandi problemi che si incontrano nella ricerca della verità. Conoscenza e autodisciplina MG 119 1 Coloro che vogliono accrescere la loro conoscenza per poter essere una benedizione per i loro simili saranno, a loro volta, benedetti da Dio. Lo studio della sua Parola risveglierà le loro energie mentali. Essa svilupperà le capacità e rafforzerà l'intelletto. Tutti coloro che vogliono lavorare per il Signore devono praticare l'autodisciplina. Essa servirà molto di più dell'eloquenza o dei talenti più brillanti. -- Christ's Object Lessons, 334, 335. Non deludere le aspettative dei genitori MG 119 2 La cosa migliore è fare sempre ciò che è giusto proprio perché è giusto. Volete riflettere seriamente? I pensieri giusti sono alla base delle azioni giuste. Impegnatevi per soddisfare le aspettative dei vostri genitori. Fate il possibile per migliorare. Cercate di non sprecare il vostro denaro. Unite i vostri sforzi a quelli dei genitori e degli insegnanti per raggiungere un buon livello nella conoscenza e nella formazione del carattere. MG 119 3 Non deludete coloro che vi amano e hanno fiducia in voi. Le persone decise e mature realizzano il bene. Gesù vi aiuterà se agirete correttamente perché ritenete che sia giusto. -- Fundamentals of Christian Education, 248. ------------------------Capitolo 50: L'educazione per l'eternità MG 119 4 Giovanni scrive: "...Giovani, io vi dico che siete forti, che la parola di Dio è radicata in voi e che avete vinto il diavolo". 1 Giovanni 2:14. Paolo diceva a Tito di esortare i giovani a essere "...responsabili". Tito 2:6. Elevate il vostro spirito per essere come Daniele, un collaboratore convinto e fedele dell'Eterno. Valutate molto attentamente la strada che state percorrendo, perché vi trovate su un terreno sacro e gli angeli di Dio sono accanto a voi. MG 119 5 È giusto che abbiate l'ambizione di risalire la scala della vostra formazione fino all'ultimo gradino. La filosofia e la storia sono senz'altro materie importanti, ma i vostri sacrifici in tempo e in denaro saranno vani se non utilizzerete la vostra cultura per onorare Dio e per il bene dell'umanità. La conoscenza umana non servirà a nulla se non rappresenterà un trampolino per lanciarvi verso obiettivi più elevati. MG 119 6 Un processo formativo che non offra una conoscenza che superi i limiti del tempo non è di nessuna utilità. Tutto quello che avete imparato non vi servirà a nulla se non vi aiuterà a raggiungere il regno di Dio e la vita eterna. Ma se Gesù è il vostro maestro, non solo per un giorno alla settimana ma ogni giorno e ogni ora, egli vi accompagnerà nei vostri studi. -- Fundamentals of Christian Education, 191, 192. ------------------------Capitolo 51: Un'educazione pratica MG 120 1 Eseguire lavori pratici e utili rientra nel programma evangelistico. Il grande Insegnante, che si nascondeva dietro la colonna di nuvole, ordinò a Israele di insegnare a ogni giovane un lavoro utile. Da qui è nata l'usanza degli ebrei, poveri e ricchi, di insegnare ai loro figli, maschi o femmine, qualche occupazione utile: nel caso fossero sopraggiunte circostanze avverse, essi non avrebbero dovuto dipendere dagli altri, ma sarebbero stati in grado di soddisfare le loro necessità. Essi andavano a scuola, ma imparavano anche un mestiere e questo era considerato un aspetto fondamentale della loro formazione. Educazione equilibrata MG 120 2 Oggi, come ai tempi del popolo d'Israele, i giovani devono imparare a svolgere lavori pratici. Ognuno deve specializzarsi in qualche mestiere che gli permetta di guadagnarsi da vivere. Tutto ciò ha una grande importanza non solo per affrontare le esigenze della vita quotidiana, ma anche per favorire la crescita fisica, intellettuale e morale dei giovani. Anche se qualcuno non avrà mai bisogno di ricorrere a un lavoro manuale per mantenersi, deve imparare ugualmente a lavorare. L'esercizio fisico è indispensabile per avere un corpo sano e una salute di ferro. La disciplina che impone un lavoro regolare è necessaria per avere un'intelligenza forte e attiva e un carattere nobile. MG 120 3 Gli studenti che hanno acquisito una conoscenza teorica senza aver sviluppato quella pratica non possono pretendere di possedere un'educazione equilibrata. Hanno trascurato di sviluppare quelle capacità che avrebbero dovuto utilizzare per i lavori più svariati. L'educazione non comporta solo l'uso del cervello. L'esercizio fisico costituisce, infatti, una parte essenziale nella crescita di ogni giovane. Nell'educazione di uno studente mancherà una tappa fondamentale se non gli verrà insegnato un lavoro utile. MG 121 1 L'esercizio dell'intero essere ci assicurerà un'educazione globale. Ogni studente deve dedicare una parte della sua giornata a un lavoro attivo. Così imparerà ad avere fiducia in se stesso, evitando certe cattive abitudini che sono spesso il risultato dell'ozio. Tutto questo è in armonia con l'obiettivo principale dell'educazione perché, favorendo l'attività, l'impegno e la purezza, noi siamo in armonia con il Creatore. I benefici di un lavoro utile MG 121 2 L'esercizio fisico del gioco o della ginnastica non è il più salutare. Ci fa certamente bene stare all'aria aperta o sviluppare i nostri muscoli, ma se impiegassimo le stesse energie per realizzare qualche lavoro utile, i vantaggi sarebbero ancora maggiori. Ci sentiremmo soddisfatti perché sapremmo di essere stati utili e avremmo la coscienza di aver fatto il nostro dovere. MG 121 3 Gli studenti non devono lasciare la scuola senza aver imparato a mettere a frutto le proprie capacità. Quando saranno indipendenti sapranno servirsene per conseguire il successo nella loro vita. L'impegno al lavoro è importante quanto l'impegno a scuola. Il gioco, invece, non è essenziale. L'impiego delle energie fisiche nel divertimento non favorisce la formazione di uno spirito ben equilibrato. Saremmo benedetti da Dio se, invece di dedicare troppo tempo all'esercizio fisico, in cui è facile lasciarsi andare agli eccessi, ci impegnassimo al servizio del Cristo. MG 121 4 La disciplina della vita pratica, formata dal lavoro fisico e dall'applicazione della mente, diviene più accettabile per il fatto che essa prepara la mente e il corpo in vista dell'opera che Dio ci ha assegnato. Più i giovani capiranno come assolvere i doveri pratici della vita quotidiana, più saranno felici nel constatare di essere utili agli altri. Un'intelligenza che è abituata a gioire di un lavoro utile si espande. Con la disciplina e l'esercizio essa aumenta le sue capacità perché ha acquisito la conoscenza necessaria per poter essere una benedizione per gli altri. MG 121 5 Non riesco a individuare un momento nella vita del Cristo in cui egli abbia dedicato il suo tempo a giochi o divertimenti. Il più grande educatore di tutti i tempi non ha mai insegnato ai suoi discepoli a utilizzare il loro tempo per divertirsi con l'intenzione di fare dell'esercizio fisico... Imparare a cucinare MG 122 1 I ragazzi e le ragazze devono imparare a cucinare in modo semplice e non dispendioso, facendo a meno della carne. Non preparate piatti che prevedono la carne, anche se in piccole quantità. Non fareste altro che ritornare nelle tenebre e nell'ignoranza dell'Egitto piuttosto che orientarvi verso la purezza della riforma sanitaria. Le ragazze, in particolare, devono imparare a cucinare. Esiste qualcosa di più importante dell'arte del cucinare nella formazione di una ragazza? Qualunque siano le circostanze della sua vita, le capiterà di mettere in pratica questa sua capacità... L'opera nei territori missionari MG 122 2 Una formazione che non trascura nessun aspetto della vita pratica permetterà ai nostri giovani di apportare un valido aiuto nei paesi stranieri, dopo aver terminato i loro studi. Non dovranno dipendere dagli altri quando si tratterà di cucinare, cucire o costruire delle abitazioni. Il loro esempio risulterà efficace se saranno in grado di insegnare come si lavora con metodi e risultati migliori. Questo tipo di missionari richiedono investimenti economici inferiori perché sfruttano al massimo le loro energie fisiche e le loro conoscenze in materia, per svolgere lavori utili e pratici. Ciò sarà enormemente apprezzato in situazioni in cui è difficile reperire risorse finanziarie e così i missionari potranno essere anche dei buoni educatori, in grado di insegnare un metodo di lavoro. Ovunque essi andranno, l'esperienza acquisita assicurerà loro una certa autorevolezza. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 307-314. ------------------------Capitolo 52: Studenti fedeli MG 122 3 Gli studenti che dichiarano di amare Dio e ubbidire alla verità, devono avere quell'autocontrollo e quella fermezza nei principi religiosi sufficienti per rimanere impassibili di fronte alle tentazioni e schierarsi con Gesù a scuola, in convitto e ovunque si trovino. La religione non è un vestito da indossare esclusivamente nella casa di Dio. I principi religiosi devono caratterizzare tutta la nostra vita. Carattere e comportamento MG 122 4 Chi si disseta alla Fonte della vita non manifesterà una passione sfrenata per le novità e i divertimenti, come coloro che amano il piacere. Il loro carattere e il loro comportamento riveleranno quella pace e quella felicità che hanno trovato affidando ogni giorno tutti i loro pesi e le loro incertezze a Gesù. Dimostreranno che la strada dell'ubbidienza e del dovere offre la serenità e perfino la gioia. Eserciteranno sui loro compagni un influsso che avrà delle ripercussioni in tutto l'ambiente scolastico... MG 123 1 In una scuola, un giovane serio, scrupoloso e fedele rappresenta un tesoro di inestimabile valore. Dal cielo, gli angeli lo guardano con compiacenza e nel grande libro vengono registrate tutte le sue azioni giuste, tutte le sue vittorie sul male e sulle tentazioni. I suoi piedi poggiano su basi molto solide che resistono al tempo e lo sosterranno per la vita eterna. MG 123 2 I giovani, in modo particolare, hanno la responsabilità di conservare e di sviluppare le istituzioni che Dio stesso ha previsto per l'avanzamento della sua opera. Mai come ora le loro sorti dipendono da una generazione di uomini. Quanto è importante, quindi, che i giovani siano pronti per questo compito così grande e diventino degli strumenti di cui Dio possa servirsi! Il loro Creatore ha dei diritti nei loro confronti... L'importanza della disciplina a scuola MG 123 3 È scoraggiante vedere quanti giovani oggi sono irresponsabili e indifferenti. Se essi capissero che osservando le regole e le norme delle nostre istituzioni si preparano a occupare un posto nella società, migliorano il loro carattere, arricchiscono lo spirito e assicurano la loro felicità, non avrebbero un atteggiamento di ostilità nei confronti delle regole e delle giuste richieste e non insinuerebbero negli altri il sospetto e il pregiudizio nei confronti di queste istituzioni. MG 123 4 I nostri giovani devono assolvere i loro compiti con impegno e fedeltà e ciò assicurerà loro il successo. Quei giovani che nella vita non sono mai riusciti ad adempiere i loro doveri quotidiani, non sono pronti ad assumere responsabilità più importanti. MG 123 5 Un'esperienza spirituale si acquisisce solo lottando, superando le delusioni, sottoponendosi a una severa disciplina e pregando con fervore. Sulla strada che porta al cielo si fa un passo alla volta e ogni passo in più dà la forza per farne un altro. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 98-100. ------------------------Capitolo 53: Le opportunità che si presentano agli studenti MG 124 1 Studenti, lavorate in collaborazione con i vostri insegnanti e infonderete loro coraggio e speranza. Sosteneteli e così aiuterete voi stessi a crescere. Ricordatevi che il successo del loro lavoro dipende soprattutto da voi. Siate degli allievi nel senso pieno del termine cercando di vedere Dio dietro le azioni del vostro insegnante e riconoscendo in lui un suo collaboratore. MG 124 2 Le possibilità di trovare lavoro non sono tante. Non perdete del tempo prezioso nei divertimenti. Sarete felici e avrete successo solo se lotterete. Le opportunità che si presentano negli anni trascorsi a scuola sono molto preziose. Fate in modo che la vostra vita di studenti sia la più corretta possibile. Questa esperienza la farete solo una volta nella vita. Dipenderà esclusivamente da voi se la vostra esistenza sarà un successo o un fallimento. Nella misura in cui cresce la vostra conoscenza della Bibbia raccoglierete preziose informazioni che possono essere trasmesse agli altri. Aiutare gli altri MG 124 3 Se a scuola un vostro compagno non ha capito qualcosa, spiegategli ciò che non è riuscito ad afferrare. Sarà utile anche a voi per comprendere ancora meglio. Utilizzate parole molto semplici, esprimetegli il concetto in un linguaggio chiaro e comprensibile. MG 124 4 Aiutando i compagni, collaborate con i vostri insegnanti. I ragazzi un po' ottusi spesso imparano più facilmente con l'aiuto di un amico che tramite la spiegazione del professore. Questo è il tipo di collaborazione che il Cristo raccomanda. Il grande Maestro vi sta accanto per aiutarvi a sostenere coloro che sono meno bravi di voi. MG 124 5 Durante gli anni di scuola vi si presenteranno delle occasioni per trasmettere ai poveri e agli ignoranti le meravigliose verità della Parola di Dio. Sfruttate ogni opportunità. Il Signore benedirà ogni istante utilizzato per realizzare questo obiettivo. -- Testimonies for the Church 7:275, 276. Una conoscenza approfondita dei punti fondamentali MG 124 6 Non accontentatevi mai di risultati mediocri. Negli anni in cui frequentate la scuola, ponetevi obiettivi puri ed elevati. Frequentatela con il desiderio di essere pronti per lavorare in qualche settore dell'opera del Signore. Fate tutto il possibile per adempiere questo compito. Nessuno può impegnarsi, al vostro posto, più di voi. Se lo farete aiuterete il direttore e i vostri insegnanti MG 125 1 Prima di approfondire le materie più difficili, dovete essere certi di avere ben capito le regole più semplici della grammatica e avere imparato a leggere e scrivere correttamente... MG 125 2 Non perdete tempo ad approfondire cose che nella vita non vi serviranno. Prima di studiare gli autori classici, imparate a parlare bene la vostra lingua. Studiate un po' di contabilità. MG 125 3 Approfondite quegli aspetti che vi saranno utili in qualunque situazione vi troverete. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 218, 219. ------------------------Capitolo 54: Prepararsi per il servizio MG 125 4 Se pensiamo alla conoscenza che Dio ci ha donato, è molto triste notare che pochi ragazzi e ragazze si chiedono: "...che cosa devo fare...?" Atti 16:30. È un grave errore credere che un giovane non abbia bisogno di prepararsi per servire il Signore solo perché non ha deciso di dedicarsi al ministero pastorale. Qualunque sia la vostra vocazione è indispensabile che sviluppiate le vostre capacità con uno studio approfondito. Dobbiamo stimolare i ragazzi e le ragazze ad apprezzare le benedizioni divine e a considerarle come opportunità per diventare persone equilibrate e intelligenti. Essi dovrebbero frequentare quelle scuole che sono state istituite proprio per trasmettere le migliori conoscenze possibili. È un vero peccato trascurare la propria educazione. La vita è breve e, visto che il Signore verrà presto a porre fine alla storia del mondo, è necessario sfruttare al massimo le opportunità e i privilegi che abbiamo. Consacrare a Dio le proprie capacità MG 125 5 I giovani devono frequentare le nostre scuole con l'intento di acquisire la conoscenza e la disciplina di cui hanno bisogno. Devono consacrare a Dio le proprie capacità, studiare con attenzione la Bibbia per difendersi dalle false dottrine e non farsi sviare dagli inganni dei malvagi. Infatti, studiando con attenzione la Bibbia, possiamo arrivare a conoscere la verità. Le Sacre Scritture offriranno maggiori conoscenze per coloro che mettono in pratica la verità che già conoscono... Le persone che si sono veramente consacrate a Dio non lavorano per lui con le stesse motivazioni di coloro che si lanciano negli affari semplicemente per guadagnarsi la vita. Esse non si fanno condizionare dai parametri terreni perché sanno che la missione di Dio è sacra. Prepararsi per ogni evenienza MG 126 1 Gli uomini devono essere avvertiti e nessuno dovrebbe accontentarsi di una conoscenza superficiale della verità. Voi non potete sapere quali responsabilità vi saranno affidate. MG 126 2 Non sapete in quale situazione sarete chiamati a dare la vostra testimonianza della verità. Molti dovranno comparire davanti a un tribunale, alcuni saranno ascoltati dai re e dai sapienti della terra per rispondere della loro fede. MG 126 3 Coloro che hanno una conoscenza superficiale della verità non saranno in grado di spiegare con chiarezza le Scritture e giustificare la loro fede. Si sentiranno confusi e non potranno fare a meno di vergognarsi. Non dobbiamo pensare di non avere nessun bisogno di prepararci solo perché non dobbiamo diventare dei pastori. Non possiamo sapere che cosa ci chiederà il Signore. MG 126 4 È davvero triste accorgersi che lo sviluppo dell'opera di Dio viene frenato dalla mancanza di collaboratori preparati e adatti a occupare posizioni di fiducia. Il Signore accetterà tantissime persone che vogliono lavorare per lui. Molti, tuttavia, non si sono impegnati per prepararsi per questa missione. Tutti coloro che desiderano collaborare nell'opera del Cristo e si sono arruolati come soldati nell'esercito del Signore dovranno sottoporsi a una preparazione molto rigorosa. Molte persone che sostengono di essere discepoli del Cristo in realtà hanno dato scarso peso alla religione. Dio vuole che tutti conoscano il suo messaggio. Egli ha fatto in modo che la sua saggezza e la sua conoscenza fossero alla portata di tutti. -- Fundamentals of Christian Education, 216, 217. Guidati da buoni principi MG 126 5 Non è sempre vero che giovani brillanti riescano a raggiungere il massimo successo. Quante volte uomini di talento, dotati di grande cultura, hanno fallito completamente pur occupando posizioni di prestigio. La loro genialità spiccava, ma alla prova dei fatti non ha prodotto che fallimenti e insuccessi. Essi hanno fallito perché sono stati infedeli. Non erano costanti e si impegnavano superficialmente in ciò che facevano. Non portavano a termine il lavoro che avevano iniziato. Non erano disposti a risalire con pazienza la scala, gradino dopo gradino, fino ad arrivare in cima. Si affidavano alla loro genialità anziché dipendere dalla saggezza che solo Dio può dare. Hanno fallito non perché sia mancata loro la possibilità di riuscire, ma perché non hanno dimostrato equilibrio. Non hanno attribuito il vero valore all'educazione ricevuta e, quindi, non hanno fatto quei progressi che avrebbero potuto realizzare nella conoscenza e nell'esperienza religiosa. La mente e il carattere non sono stati modellati dai nobili principi della giustizia. -- Fundamentals of Christian Education, 193. ------------------------Capitolo 55: Il desiderio di migliorare MG 127 1 Se l'uomo comprendesse che deve rendere conto a Dio dell'influsso che esercita sugli altri, non si adagerebbe nell'ozio. Si preoccuperebbe piuttosto di sviluppare le capacità e le energie che possiede per servire colui che lo ha riscattato tramite il suo sacrificio. MG 127 2 I giovani devono provare un profondo desiderio di sviluppare le loro facoltà mentali cogliendo ogni occasione favorevole per collaborare nel miglior modo possibile con colui che ha donato loro la sua vita. Nessuno deve pensare di essere sufficientemente colto e non avere bisogno di contemplare la natura e leggere libri. Tutti, invece, dobbiamo sfruttare ogni opportunità che la provvidenza divina ci offre per arricchire le nostre conoscenze. MG 127 3 Dobbiamo imparare ad attribuire il giusto valore ai talenti che Dio ci ha donato. I giovani che devono iniziare a salire la scala che conduce al cielo non devono scoraggiarsi, ma essere invece decisi a salire, scalino dopo scalino, fino a quando non saranno in grado di sentire la voce del Cristo che dice loro: "Figlio mio, vieni ancora più su". "...Bene, sei un servo bravo e fedele! Sei stato fedele in cose da poco, ti affiderò cose più importanti. Vieni a partecipare alla gioia del tuo signore!" Matteo 25:23. -- Fundamentals of Christian Education, 213. ------------------------Capitolo 56: La vera saggezza MG 127 4 Se i giovani riescono a raggiungere i livelli più elevati della cultura ma ignorano i principi religiosi, non sono pronti per entrare nel regno di Dio. La conoscenza umana non è in grado di preparare nessuno per il regno di Dio. MG 127 5 Non sono le forme o le cerimonie, né studi accurati a prepararci per il regno del Cristo: "La vita eterna è questo: conoscere te, l'unico vero Dio, e conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo". Giovanni 17:3... La Bibbia e la conoscenza MG 128 1 Tutti i giorni si devono studiare l'Antico e il Nuovo Testamento. Gli studenti che, con costanza, cercano di comprendere gli obiettivi e le opere di Dio, acquisiscono la sua conoscenza e la sua saggezza. La Bibbia deve essere la nostra luce, la nostra educatrice. Quando i giovani avranno capito che Dio invia la rugiada e la pioggia, fa splendere il sole per far crescere la vegetazione; quando avranno capito che tutte le benedizioni provengono da lui e dobbiamo dimostrargli la nostra gratitudine e la nostra lode, lo riconosceranno in ogni cosa e svolgeranno con fedeltà tutti i loro doveri quotidiani. Dio sarà presente in tutti i loro pensieri.... MG 128 2 Quando parlano della conoscenza, molti giovani credono di sapere tutto: cercano di spiegare i piani e le opere di Dio attraverso la loro intelligenza umana e limitata. Questo è un grave errore. L'ispirazione divina e la vera conoscenza sono in perfetta armonia, mentre la falsa conoscenza è indipendente da Dio. Non è altro che ignoranza presuntuosa. Uno dei peggiori problemi che caratterizza la ricerca scientifica è il fatto che chi è impegnato in questo tipo di studi troppo spesso ha perso di vista il carattere divino della vera religione. Gli studiosi hanno cercato di spiegare, sulla base di principi scientifici, l'influsso che lo Spirito Santo esercita sul cuore delle persone. Se seguiamo questa logica non possiamo fare a meno di addentrarci nel labirinto dello scetticismo. La religione della Bibbia è semplicemente il mistero della divinità. Nessuna intelligenza è veramente in grado di comprenderla ed essa è assolutamente inaccessibile per un cuore non rigenerato. Istruiti da Dio MG 128 3 I giovani che si consacrano al servizio di Dio non sono degli incapaci e non si lasciano influenzare facilmente. Per molti, l'educazione consiste nella conoscenza nozionistica di una serie di libri. In realtà "La migliore sapienza è il rispetto di Dio..." Proverbi 9:10. Il più piccolo essere che ama e rispetta Dio è più grande, ai suoi occhi, dell'uomo più colto e geniale che trascura la sua salvezza personale. I giovani che consacrano il loro cuore e la loro esistenza a Dio stabiliscono un forte legame con la Fonte di ogni saggezza e di ogni perfezione. MG 128 4 Se i giovani studieranno alla scuola del grande Maestro, come fece Daniele, scopriranno da soli che il rispetto dell'Eterno è veramente il principio della sapienza. Quando avranno basi solide, potranno, come Daniele, trarre il massimo vantaggio dalle opportunità e dai privilegi, elevandosi ai più alti livelli nel campo delle conoscenze. Consacrati a Dio, sotto la protezione della sua grazia e l'influsso vivificante dello Spirito Santo, essi manifesteranno una forza intellettuale superiore a quella di coloro che non amano il Signore. MG 129 1 Acquisire la conoscenza, secondo le interpretazioni umane, significa ricevere un'educazione sbagliata. Imparare da Dio e da Gesù Cristo, l'inviato del Padre, significa acquisire la conoscenza della Bibbia. Coloro che hanno un cuore puro riconoscono Dio in tutte le manifestazioni della provvidenza e in ogni aspetto della vera educazione. Identificano facilmente la luce che proviene dal trono di Dio. Il cielo comunica con coloro che colgono i primi bagliori della conoscenza spirituale. MG 129 2 Gli studenti delle nostre scuole devono porre la conoscenza di Dio al di sopra di qualsiasi altra cosa. Solo esaminando le Scritture si può raggiungere questo tipo di conoscenza. "Predicare la morte di Cristo in croce sembra una pazzia a quelli che vanno verso la perdizione; ma per noi, che Dio salva, è la potenza di Dio. La Bibbia dice infatti: Distruggerò la sapienza dei sapienti e squalificherò l'intelligenza degli intelligenti... Perché la pazzia di Dio è più sapiente della sapienza degli uomini, e la debolezza di Dio è più forte della forza degli uomini... Dio però ha unito voi a Gesù Cristo: egli è per noi la sapienza che viene da Dio. E Gesù Cristo ci rende graditi a Dio, ci dà la possibilità di vivere per lui e ci libera dal peccato. Si compie così quel che dice la Bibbia: Chi vuol vantarsi si vanti per quel che ha fatto il Signore". 1 Corinzi 1:18, 19, 25, 30, 31. -- The Youth's Instructor, 24 novembre 1903. ------------------------Capitolo 57: Porsi obiettivi elevati MG 129 3 Dio desidera che sfruttiamo ogni occasione che si presenta per prepararci a essere suoi collaboratori. Egli si aspetta che impieghiamo tutte le nostre energie in questa missione, consapevoli della sua natura sacra e della nostra immensa responsabilità. Molte persone, potenzialmente, sono in grado di compiere un eccellente lavoro, ma in realtà non realizzano molto perché non si lanciano nell'impresa. Migliaia di persone trascorrono la vita come se non avessero grandi obiettivi per cui vivere, ideali elevati per cui lottare. Spesso ciò si verifica perché essi non hanno fiducia in se stessi. MG 129 4 Il Cristo ha pagato un prezzo enorme per noi. Egli vuole che abbiamo stima di noi stessi. MG 130 1 Non accontentatevi di raggiungere mete poco importanti. Non siamo ciò che potremmo veramente essere o ciò che Dio si aspetta da noi. Egli non ci ha donato l'intelligenza per lasciarla inattiva o per deteriorarla, ma per estenderla il più possibile, affinarla, santificarla, nobilitarla e utilizzarla per lo sviluppo della sua opera. Non annullare la personalità MG 130 2 Non permettete a nessuno di plagiarvi e di ridurvi a dei robot. Dio vi ha dato la facoltà di pensare e di agire. Se useremo bene queste capacità, se ci nutriremo della saggezza divina, saremo pronti per assumere delle responsabilità. Conservate la personalità che Dio vi ha dato. Non siate la controfigura di qualcun altro: il Signore potrà operare in voi e tramite voi. MG 130 3 Non pensate mai di non avere più nulla da imparare o di potere fare a meno di impegnarvi ancora. Il valore dell'uomo è dato dalla sua saggezza. La vostra formazione dovrebbe durare tutta la vita. Ogni giorno imparate qualcosa di nuovo e mettetelo in pratica. MG 130 4 Ricordatevi che in qualunque situazione vi troviate rivelate ciò che siete e il carattere che state sviluppando. Qualunque cosa siate chiamati a fare, fatela con cura e con impegno. Vincete la tendenza a svolgere i compiti più facili. Lavorare con impegno MG 130 5 Lo spirito che ci anima e i principi che ispirano il nostro lavoro caratterizzano tutta la nostra esistenza. Coloro che vogliono un lavoro ben preciso e uno stipendio fisso, un impiego su misura per le loro capacità per non dover imparare cose nuove e perfezionarsi, non sono adatti per lavorare nell'opera di Dio. Le persone che cercano di utilizzare il meno possibile le loro energie fisiche, mentali e morali non sono i collaboratori su cui Dio può riversare le sue ricche benedizioni. Il loro cattivo esempio è contagioso. L'interesse è il loro unico scopo di vita. Coloro che devono essere sorvegliati continuamente, e lavorano solo se viene loro spiegato esattamente come dover agire, non saranno definiti "servi bravi e fedeli". C'è bisogno di uomini energici e onesti, disposti a impegnarsi e a fare tutto ciò che è necessario. MG 130 6 Molti si rendono inutili rifiutando delle responsabilità per paura di fallire. In questo modo si privano di quella formazione che solo l'esperienza può dare e nessuna lettura, studio o privilegio è in grado di offrire loro. MG 130 7 L'uomo può dominare le circostanze mentre le circostanze non possono dominare l'uomo. Dobbiamo cogliere al volo le occasioni favorevoli e considerarle strumenti con cui lavorare. Dobbiamo dominarle, ma non permettere mai di esserne schiacciati. MG 131 1 Gli uomini forti sono quelli che affrontano duri ostacoli e ardue difficoltà, che vengono messi a dura prova, ma che non si arrendono. Mettendocela tutta, gli impedimenti diventano per loro delle benedizioni. Imparano ad avere fiducia in se stessi. I conflitti e le difficoltà li spingono a fidarsi di Dio e a ricorrere a quella fermezza di carattere che li rende forti. -- Ministry of Healing, 498-500. Ottenere il massimo MG 131 2 Anche se una buona educazione, unita alla consacrazione, rappresenta un grosso vantaggio, coloro che non hanno avuto il privilegio di acquisire vaste conoscenze, non devono pensare di non avere la possibilità di fare dei progressi nella vita intellettuale e spirituale. Se sfruttano al meglio le conoscenze di cui dispongono, se si impegnano per aumentare, giorno dopo giorno, il bagaglio della loro cultura e se superano i limiti del loro carattere cercando di imitare fedelmente il comportamento del Cristo, Dio trasmetterà loro la sua saggezza. Si potrà dire di loro ciò che è stato detto un tempo dei bambini ebrei, quando Dio donò loro saggezza e intelligenza. -- Fundamentals of Christian Education, 192, 193. ------------------------Capitolo 58: I giovani sono invitati a collaborare MG 135 1 Ci sono molti giovani cristiani che potrebbero fare un ottimo lavoro se seguissero le indicazioni del grande Maestro impartite alla scuola del Cristo. Anche se i pastori, gli evangelisti e gli insegnanti trascurassero il loro compito di cercare chi si è allontanato, i giovani e i bambini non devono dimenticarsi di mettere in pratica la Parola di Dio... MG 135 2 Ragazzi, ragazze e bambini, mettetevi al lavoro nel nome di Gesù. Unitevi e organizzatevi. Perché non formate dei gruppi per pregare in momenti prestabiliti e chiedere al Signore di concedervi la sua grazia per agire in vista di un unico obiettivo? MG 135 3 Chiedete consiglio a persone che amano e rispettano Dio e hanno una certa esperienza nell'opera affinché, motivati dallo Spirito Santo, possiate elaborare progetti e proporre metodi con cui lavorare con entusiasmo e ottenere buoni risultati. Il Signore garantirà il suo aiuto a coloro che impiegano, per la gloria del suo nome, le capacità che ha affidato loro. Ragazzi e ragazze che credete nella verità, perché non diventate missionari attivi?... Lavorare con fede MG 135 4 Quando lavorerete per gli altri, la potenza divina dello Spirito agirà sugli uomini perché essi sono stati riscattati grazie al sacrificio del Figlio di Dio. Riusciremo a conquistare e convertire le persone per le quali il Cristo è morto solo quando avremo imparato a contare sulla grazia e sulla potenza di Dio. Nel momento in cui presenterete loro la verità divina, l'incredulità e la sfiducia attanaglieranno la vostra mente. Lasciate allora che le promesse di Dio scaccino il dubbio dal vostro cuore. MG 135 5 Prendete Dio in parola e lavorate con fede. Satana cercherà in tutti i modi di minare la vostra fiducia nella Parola di Dio. Ricordatevi, però, che "...tutto quel che non viene dalla fede è peccato". Romani 14:23. MG 135 6 Ricorrete alla vostra fede per dissipare l'ombra cupa che Satana getta su di voi e affidatevi al trono della grazia. Non lasciate che nessun dubbio vi tormenti. Questo è l'unico modo tramite il quale potrete acquisire esperienza e individuare gli elementi essenziali per sperimentare la pace e la fiducia. MG 135 7 Con l'esperienza, crescerà nel vostro cuore anche l'entusiasmo e sentirete vibrare in voi l'amore per l'opera di Dio. Sentirete di avere gli stessi obiettivi di Gesù Cristo. I vostri desideri saranno ispirati dallo Spirito Santo. Portando il giogo del Cristo, diventate collaboratori di Dio. -- The Youth's Instructor, 9 agosto 1894. C'è bisogno di volontari MG 136 1 Il Signore cerca dei volontari che si schierino dalla sua parte con decisione e s'impegnino per Gesù di Nazaret con l'obiettivo di lavorare per l'opera che deve essere realizzata proprio in questo tempo. -- Fundamentals of Christian Education, 488. ------------------------Capitolo 59: La responsabilità di conquistare il cuore delle persone MG 136 2 I giovani hanno grandi responsabilità. Dio si aspetta molto dai giovani di quest'epoca perché hanno ricevuto una conoscenza particolare. Egli vuole servirsi di loro per eliminare gli errori e la superstizione che annebbiano la mente di tante persone. Essi devono quindi imparare ad approfittare di ogni occasione che consenta loro di arricchire la propria cultura ed esperienza. Dio li ritiene responsabili delle opportunità che hanno. Per essere portata a termine, in ogni luogo e nel modo in cui le circostanze lo permetteranno, l'opera che devono compiere richiede il massimo impegno. MG 136 3 I giovani che consacreranno la propria intelligenza e il proprio cuore al servizio di Dio saranno persone estremamente valide e dotate. Questo si aspetta il Signore dai giovani. Accontentarsi di meno significa rifiutare di sfruttare al massimo le opportunità ricevute da Dio. Significa tradirlo e privare l'umanità dei benefici che le sono destinati. MG 136 4 Che cosa state facendo, cari giovani, per far sapere agli altri quanto è importante accettare la Parola di Dio come guida e osservare i comandamenti dell'Eterno? State affermando, con le parole e con l'esempio, che è solo ubbidendo alla Parola di Dio che l'uomo può essere salvato? Se farete tutto il possibile rappresenterete una benedizione per gli altri. Impiegando al massimo le vostre energie, si apriranno davanti a voi nuove opportunità. -- The Youth's Instructor, 1 gennaio 1907. ------------------------Capitolo 60: Testimoniare per il Cristo MG 137 1 Tutti coloro che si schierano dalla parte del Signore hanno il dovere di testimoniare del Cristo. "I miei testimoni siete voi, dice l'Eterno..." Isaia 43:10 (Luzzi). La fede di un vero credente si manifesta attraverso la purezza e la bontà del suo carattere. Essa agisce tramite l'amore purificando lo spirito; genera l'ubbidienza ed è caratterizzata da una fedele applicazione degli insegnamenti del Cristo. Il cristianesimo è sempre profondamente pratico e si adatta a tutte le circostanze della vita moderna. "I miei testimoni siete voi..." A chi bisogna testimoniare? Al mondo. Ovunque andiate dovete dare un ottimo esempio. Il Cristo deve essere presente nella vostra vita e dovete parlare di lui manifestando la bellezza del suo carattere. Le nostre conversazioni MG 137 2 La religione di moda ha influenzato così tanto il carattere dei giovani che coloro che affermano di appartenere al Cristo citano il suo nome molto di rado. Parlano di tante cose, ma nei loro discorsi non c'è spazio per il piano perfetto della redenzione. Come cristiani praticanti dobbiamo cambiare questo modo di fare e proclamare "...le virtù di Colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce". 1 Pietro 2:9 (Luzzi). Se il Cristo abita per fede nel nostro cuore, non possiamo tacere. Se avete conosciuto Gesù, sarete dei veri missionari e manifesterete il vostro entusiasmo. Fate sapere a coloro che non lo stimano quanto sia prezioso per voi. Fate capire loro che non potete fare a meno di lodarlo. MG 137 3 Miei giovani amici, siete sufficientemente trasformati dall'amore di Gesù per iniziare un'esperienza cristiana? Non sapete quanto bene potreste fare parlando della salvezza a coloro che non si considerano figli di Dio. D'altra parte, saprete solo nel giorno del giudizio quante occasioni avrete sprecato per testimoniare del Cristo. Forse in questa vita non potrete rendervi conto del male che avete fatto ad alcuni con certi vostri comportamenti frivoli, certe conversazioni superficiali e con la vostra leggerezza, tutti atteggiamenti incompatibili con la fede. Conquistare le persone che amiamo MG 137 4 È evidente che siete piuttosto preoccupati per le persone che amate. Cercate di offrire loro i tesori della verità e allo stesso tempo piangete per la loro salvezza. Ma quando vedete che le vostre parole non hanno nessun effetto e non c'è una risposta evidente alle vostre preghiere, vi viene spontaneo incolpare Dio per l'insuccesso dei vostri sforzi. Ritenete che i vostri cari abbiano un cuore particolarmente insensibile e che il vostro impegno sia inutile. Ma non avete mai pensato che forse la colpa è vostra? La mano sinistra non sta forse distruggendo ciò che la mano destra sta costruendo? MG 138 1 A volte vi siete lasciati guidare completamente dallo Spirito di Dio; altre volte, invece, avete rinnegato la fede con il vostro comportamento, annullando così l'effetto positivo che avevate suscitato nei vostri cari. MG 138 2 La collera, i mormorii, le cattive maniere, le lamentele, una vita cristiana non gioiosa, la mancanza di spiritualità, l'espressione stessa del vostro viso hanno testimoniato contro di voi... MG 138 3 Non sottovalutate mai il valore delle cose che apparentemente sembrano insignificanti. Esse contribuiscono a formare il nostro essere. Costituiscono l'ago della bilancia perché da esse dipende se cresceremo secondo l'esempio del Cristo o a immagine del peccato. Dio ci aiuterà a coltivare pensieri, parole e azioni che possano testimoniare che abbiamo conosciuto Gesù e abbiamo imparato da lui. -- The Youth's Instructor, 9 marzo 1893. Fervore MG 138 4 Una vita spesa a lavorare attivamente per il Signore è una vita benedetta. Migliaia di persone che perdono il loro tempo in sciocchezze, sterili rimpianti e mormorii inutili, farebbero un'esperienza completamente diversa se apprezzassero la luce che Dio ha dato loro facendola risplendere sugli altri. Molti conducono una vita infelice a causa del loro egoismo e del loro amore per le comodità. Se fossero persone attive, le loro esistenze potrebbero diventare raggi di luce splendenti in grado di indicare la via per il cielo a coloro che si trovano sul sentiero che conduce alla morte. Chi assumerà questo atteggiamento positivo, sarà compenetrato dalla pace e dalla gioia del Cristo. -- The Review and Herald, 25 ottobre 1881. ------------------------Capitolo 61: Lavoro individuale MG 138 5 La missione del Cristo si fondava soprattutto su incontri personali. Egli dava molta importanza a questi colloqui a tu per tu. A sua volta la persona con cui Gesù si intratteneva, trasmetteva ad altri ciò che aveva ricevuto. MG 139 1 Coloro che collaborano serenamente con Dio nelle piccole cose, in genere, raggiungono buoni risultati. Ogni essere umano deve lavorare con il proprio filo, utilizzarlo per il tessuto della sua vita e completare il disegno... MG 139 2 Educate i giovani ad aiutarsi a vicenda. È così che ognuno di loro acquisirà quell'esperienza necessaria per diventare un collaboratore consacrato a livelli sempre più elevati. Tantissimi cuori possono essere toccati nei modi più semplici. MG 139 3 Le persone molto colte, che tutti lodano e considerano come le più dotate, spesso hanno bisogno di essere confortate da parole semplici e umili, pronunciate da chi ama Dio e parla di quell'amore in modo naturale, proprio come quando conversiamo sui fatti di tutti i giorni. Le parole, da sole, anche se ben studiate e pensate, non hanno un grande peso, ma l'opera onesta e sincera dei figli di Dio, attraverso parole o piccoli servizi resi con semplicità, riuscirà ad aprire le porte del cuore di molte persone che fino a quel momento erano rimaste chiuse. -- The Review and Herald, 9 maggio 1899. ------------------------Capitolo 62: I giovani chiamati a conquistare il cuore delle persone MG 139 4 Satana è un nemico molto attento, sempre occupato a cercare di orientare i giovani verso una strada contraria a quella che Dio approva. Sa che nessuno può agire bene come le ragazze e i ragazzi che si sono consacrati a Dio. I giovani eserciteranno un influsso positivo, se si impegneranno nella giusta direzione. I pastori o i laici, anche se con una grande esperienza, non hanno sulla gioventù la metà dell'influsso che i giovani consacrati a Dio possono esercitare sui loro compagni. Essi dovrebbero sentirsi in dovere di fare tutto ciò che rientra nelle loro possibilità per salvare i loro simili, anche a costo di sacrificare i loro piaceri e i loro desideri naturali. Il tempo e il denaro, se necessario, devono essere messi a disposizione di Dio. MG 139 5 Tutti coloro che affermano di essere cristiani devono avvertire il pericolo a cui sono esposte le persone che vivono lontane dal Cristo. Presto il tempo di grazia finirà. Molti avrebbero potuto esercitare un influsso positivo per la salvezza degli altri se avessero seguito i consigli di Dio. Eppure hanno trascurato il loro dovere a causa dell'egoismo e della pigrizia, o forse perché si vergognavano della croce del Cristo. Non solo perderanno la salvezza, ma il sangue dei peccatori macchierà i loro abiti. Essi dovranno rendere conto del bene che avrebbero potuto fare se si fossero consacrati a Dio, ma che non hanno fatto a causa della loro infedeltà. MG 140 1 Coloro che hanno gustato veramente la dolcezza dell'amore che redime, non potranno trovare pace fino a quando non avranno informato i loro amici del piano della salvezza. MG 140 2 I giovani devono chiedersi: "Signore, che cosa vuoi che io faccia? In che modo posso onorare e glorificare il tuo nome sulla terra?" Intorno a noi ci sono tante persone che stanno andando incontro alla morte spirituale. Che cosa stanno facendo i giovani per condurle al Cristo? Preoccuparsi per gli altri MG 140 3 Tutti coloro che frequentano una scuola potrebbero esercitare il loro influsso in favore del Salvatore. Ma dove sono coloro che proclamano il nome del Cristo? Dove sono quelli che, con calore e affetto, supplicano i loro amici di abbandonare le vie del peccato per camminare nei sentieri della santità? MG 140 4 Questo deve essere l'atteggiamento dei giovani credenti, ma purtroppo non è così. Essi, piuttosto, preferiscono unirsi ai peccatori nei divertimenti e nello sport. I giovani potrebbero essere utili in tante occasioni, ma non se ne rendono conto. Potrebbero utilizzare tutte le loro energie mentali per trovare metodi utili ad avvicinare i peccatori, per far conoscere loro la via della santificazione e, con preghiere ed esortazioni, portare al Cristo almeno una persona! MG 140 5 Sarebbe una nobile impresa! Una persona che loderà Dio per tutta l'eternità! Un individuo che godrà della felicità e della vita eterna! Una gemma che brilla sulla corona, una stella che risplende per l'eternità! Non solo una, ma molte altre persone potrebbero essere aiutate ad abbandonare il peccato per ubbidire alla verità. MG 140 6 Attraverso il profeta, il Signore dice: "...e quelli che avranno aiutato gli altri a essere fedeli, brilleranno per sempre come le stelle". Daniele 12:3. Chi unirà i propri sforzi a quelli del Cristo e degli angeli per salvare coloro che periscono riceverà una ricca ricompensa nel regno dei cieli. MG 140 7 Ho visto che molte persone potrebbero essere salvate se i giovani riconoscessero il loro compito e fossero fedeli a Dio e alla verità. È necessario occuparsi di loro per aiutarli a non secolarizzarsi. Essi sono fonte di dolore e ansia continua. MG 140 8 Rattristano profondamente i loro genitori che nell'angoscia continuano a rivolgersi a Dio. Eppure questi ragazzi proseguono imperterriti sulla loro strada, noncuranti delle pene che provoca il loro comportamento. Essi spezzano il cuore di coloro che sarebbero pronti a morire per salvarli, che vorrebbero vederli realizzare il piano che Dio aveva disposto per loro, grazie ai meriti del sacrificio del Cristo... Un compito da svolgere MG 141 1 Cari ragazzi, io ho visto che Dio ha un progetto per voi. Prendete la vostra croce e seguite il Cristo, altrimenti non sarete degni di lui. Come potete capire qual è la volontà di Dio per voi se rimanete inerti nella vostra pigra indifferenza? Come pensate di essere salvati se non fate la volontà del Signore come fedeli discepoli? Coloro che riceveranno la vita eterna avranno agito nel modo giusto. Il Re di gloria li loderà ponendoli alla sua destra e dicendo loro: "...Bene, sei un servo bravo e fedele!..." Matteo 25:23. MG 141 2 Quante persone potreste salvare dalla morte spirituale se, invece di soddisfare il vostro piacere, cercaste di capire quale lavoro poter fare nella vigna del vostro Maestro? Per quante persone le vostre conversazioni e il vostro amore per la musica sono stati un mezzo per la loro salvezza? Se non potete indicarmi una sola persona salvata in questo modo, allora cambiate, vi prego, cambiate il vostro modo di fare. Iniziate a pregare per gli altri, accostatevi al Cristo. Fate il possibile affinché uno spirito mite e dolce caratterizzi la vostra vita. Rivolgete a Dio preghiere umili e sentite per avere la saggezza che vi permetterà non solo di salvare voi stessi, ma anche altri individui. MG 141 3 Pregate invece di cantare. Non è forse vero che avete più bisogno di pregare che di cantare? Cari ragazzi e ragazze, Dio vi chiede di lavorare per lui. Modificate radicalmente il vostro stile di vita. Avete la possibilità di svolgere un compito che i pastori e gli insegnanti non possono compiere. Potete raggiungere una categoria di persone con la quale essi non riescono a entrare in contatto. -- Testimonies for the Church 1:511-513. Da dove iniziare MG 141 4 Chi vuole lavorare per Dio inizi dalla sua famiglia, dal vicinato, dagli amici. Troverà un campo missionario molto favorevole. Iniziare da questi ambiti gli permetterà di capire se è veramente in grado di lavorare in una dimensione più ampia. -- Testimonies for the Church 6:428. Il modo più efficace MG 142 1 In questa missione, l'impegno individuale è più importante di quanto si pensi. A causa della mancanza di persone che operano in questa direzione, tanti muoiono senza speranza. Anche un solo essere umano ha un valore immenso. Il Calvario lo dimostra chiaramente. Un individuo che ha conosciuto il Cristo a sua volta comunicherà questa esperienza ad altri. In questo modo ci saranno risultati sempre crescenti in termini di salvezza. -- Gospel Workers, 184. ------------------------Capitolo 63: Collaborare in modi diversi MG 142 2 Dio ha bisogno di pastori, insegnanti di Bibbia e colportori. Facciamo in modo che i nostri ragazzi e le nostre ragazze si dedichino al colportaggio, all'evangelizzazione, alla diffusione delle verità bibliche, unendosi a persone che hanno esperienza e sono capaci di insegnare loro a lavorare con successo. MG 142 3 Colportori, distribuite le nostre pubblicazioni di casa in casa. Se ne avete l'opportunità, parlate della verità presente a quelli che incontrate, cantate e pregate con loro. Se utilizzeremo tutte le nostre energie nel lavoro per il Signore, adottando metodi adeguati, molte persone si avvicineranno alla verità. MG 142 4 Nell'opera di Dio c'è spazio per tutti coloro che sono motivati dallo spirito di sacrificio. Dio cerca donne e uomini disposti a rinunciare a se stessi per il bene degli altri e a consacrare alla sua opera tutto ciò che hanno e sono. C'è bisogno di uomini che, nonostante le difficoltà, proseguano affermando decisi: "Ce la faremo, non ci lasceremo scoraggiare". C'è bisogno di uomini che costruiscano e rafforzino ciò che altri stanno tentando di realizzare. -- The Review and Herald, 28 aprile 1904. Essere efficienti MG 142 5 In questo lavoro, come del resto in qualunque altro, l'abilità si raggiunge con la pratica. Abituarsi ai comuni doveri della vita, essere d'aiuto ai sofferenti e ai bisognosi, serve per consolidare le proprie capacità. -- Education, 268. ------------------------Capitolo 64: Servizio disinteressato MG 143 1 Coloro che, nella misura del possibile, si impegnano per fare del bene agli altri, dimostrano un vero interesse nei loro confronti; non solo alleviano le sofferenze della vita portando i loro pesi, ma contribuiscono anche a sostenere la loro salute fisica e morale. Fare del bene costituisce un beneficio sia per chi lo fa sia per chi lo riceve. Se rinunciate ai vostri interessi in favore degli altri riportate una vittoria sulle vostre debolezze. La soddisfazione che proverete nel fare il bene vi aiuterà notevolmente a ristabilire l'equilibrio della vostra immaginazione. MG 143 2 Il piacere che si prova nel fare del bene vivifica lo spirito e anima tutto l'essere. Mentre il volto dei benefattori risplende di gioia ed esprime la nobiltà morale dello spirito, quello degli uomini egoisti e avari è triste e cupo. I loro difetti morali sono evidenti nel loro aspetto. L'egoismo e l'amor proprio lasciano un'impronta sull'uomo. Colui che è animato da un amore disinteressato condivide la natura divina, avendo rinunciato alla corruzione che regna nel mondo. Gli egoisti e gli avari, invece, hanno sviluppato l'egoismo fino a inaridire i loro rapporti con gli altri. La loro espressione riflette l'immagine del nemico caduto anziché manifestare la purezza e la santità. -- Testimonies for the Church 2:534. ------------------------Capitolo 65: La ricompensa per l'impegno MG 143 3 Giovani, sappiate che i pigri rinunciano all'esperienza inestimabile che potrebbero acquisire se svolgessero fedelmente i doveri della vita quotidiana. Colui che si mostra indolente e preferisce restare nella sua ignoranza fa di tutto per trovare degli ostacoli sul suo sentiero. Egli disdegna la cultura che proviene da un impegno costante e sincero. Rifiutando di tendere la sua mano per soccorrere l'umanità, egli deruba Dio. Si allontana dal percorso che Dio aveva tracciato per lui. Disprezzare un lavoro utile significa incoraggiare le tendenze peggiori e, di fatto, paralizzare le energie migliori del nostro essere. MG 143 4 Sono tantissime le persone che conducono la loro esistenza sperperando i benefici che Dio ha donato loro nella sua misericordia. Esse si dimenticano di presentare delle offerte di riconoscenza per le ricchezze che Dio ha affidato loro. Dimenticano di essere, per volontà del Signore, produttori oltre che consumatori, e non fanno fruttare i talenti a loro affidati. Se avessero un'idea di ciò che il Signore si aspetta da loro, in quanto suoi collaboratori, essi non considererebbero un privilegio evitare le responsabilità e farsi servire dagli altri. Le benedizioni del lavoro MG 144 1 La felicità autentica si trova solo nell'essere buoni e nel fare il bene. La gioia più pura è riservata solo a coloro che compiono fedelmente i loro precisi doveri. Nessun lavoro onesto è degradante. È soltanto la pigrizia che induce alcuni esseri umani a disprezzare i doveri quotidiani della vita. La reticenza a compiere questi doveri provoca una carenza morale e mentale che un giorno si farà sentire fortemente. In certi momenti della sua esistenza, i limiti del pigro emergeranno prepotentemente. Nel registro della sua vita si troveranno scritte queste parole: consumatore, ma non produttore. MG 144 2 Nella vita si possono trarre utili lezioni spirituali da ogni professione. Nella loro attività, coloro che lavorano la terra, riflettono il significato di queste parole: "...Voi siete il campo di Dio..." 1 Corinzi 3:9. Il seme della verità deve essere gettato nel cuore degli uomini se vogliamo che nascano i frutti stupendi dello Spirito. L'impronta di Dio li modellerà in un equilibrio perfetto. Le forze brute, sia fisiche sia mentali, devono essere sublimate per servire il Maestro... Il Cristo ha affidato un compito a tutti. Egli è il Re di gloria e ha affermato: "...il Figlio dell'uomo è venuto non per farsi servire, ma per servire..." Matteo 20:28. Egli è la Maestà del cielo. Ciò nonostante, ha accettato spontaneamente di venire sulla terra per svolgere il compito che suo Padre gli aveva assegnato. Egli ha nobilitato il lavoro per darci un esempio di laboriosità, ha lavorato con le sue stesse mani come falegname. Fin da quando era molto giovane, aveva contribuito alle attività della famiglia. Sapeva di far parte dell'azienda familiare e per questo aveva assunto volentieri la sua parte di responsabilità. Collaborare in famiglia MG 144 3 I bambini e i giovani devono essere contenti di alleggerire le fatiche dei genitori interessandosi alle attività domestiche. MG 144 4 Accollandosi le proprie responsabilità, con uno stato d'animo ben disposto, essi si preparano a essere utili in posizioni di fiducia. Anno dopo anno devono realizzare progressi concreti, abbandonando gradualmente ma con decisione, l'inesperienza dell'infanzia e acquisendo l'esperienza dell'età matura. MG 144 5 Nella misura in cui essi assolvono fedelmente i piccoli doveri familiari, i ragazzi e le ragazze gettano le basi della perfezione mentale, morale e spirituale. La vita è come un tessuto MG 145 1 Ricordatevi, cari giovani amici, che ogni giorno, ogni ora e in ogni istante voi costruite il vostro futuro. Ogni volta che la spola viene infilata, un nuovo filo entra a far parte del tessuto, per ornare o deturpare il disegno. Se vi mostrate negligenti e pigri, sciupate una vita che Dio voleva radiosa e bella. Se deciderete di seguire le vostre inclinazioni, acquisirete abitudini incompatibili con l'esperienza cristiana e che vi limiteranno come catene d'acciaio. Se vi allontanerete dal Cristo, molti seguiranno il vostro esempio sbagliato e non potranno godere della gloria del cielo. Ma se farete degli sforzi coraggiosi per superare il vostro egoismo, non sprecando nessuna opportunità per aiutare chi vi circonda, la luce del vostro esempio condurrà altre persone ai piedi della croce. -- The Youth's Instructor, 5 dicembre 1901. ------------------------Capitolo 66: La dignità del lavoro MG 145 2 L'obiettivo di Dio era attenuare, attraverso il duro lavoro, il male entrato nel mondo a causa della disubbidienza dell'uomo. Il lavoro avrebbe neutralizzato le tentazioni di Satana e frenato il diffondersi del male. Anche se accompagnato da ansie, fatiche e dolori, il lavoro è comunque una fonte di gioia, di progresso e una salvaguardia contro la tentazione. La disciplina che esso apporta pone un freno all'autocompiacimento e favorisce l'impegno, la purezza e la fermezza. Essa fa parte del grande piano di Dio per redimerci. Il lavoro manuale è preferibile al gioco MG 145 3 Molti pensano che il lavoro manuale sia degradante, eppure ci sono persone che praticano sport come il cricket, il baseball o il pugilato senza considerarli degradanti. Satana gioisce quando vede degli uomini che utilizzano le loro energie fisiche e mentali per qualcosa che non è educativo, che non è di nessuna utilità, che non li aiuta ad essere fonte di benedizioni per chi ha bisogno d'aiuto. Mentre i giovani diventano esperti in giochi di nessuna utilità per loro e per gli altri, Satana influisce sulla loro vita sottraendo i talenti che Dio ha affidato loro e orientandoli con il suo potere malefico. MG 145 4 Il suo obiettivo è quello di indurre gli uomini a ignorare Dio. Egli cerca di occupare e assorbire la loro mente al punto da non permettere al Signore di esercitare il suo influsso. Vuole che le persone non approfondiscano la conoscenza del loro Creatore ed è soddisfatto quando riesce a confondere i sensi dei giovani attraverso nuovi giochi e spettacoli teatrali. In questo modo essi dimenticano Dio e le realtà del cielo. MG 146 1 Un'occupazione utile costituisce senz'altro un'ottima salvaguardia contro il male. L'inattività, invece, è uno dei mali peggiori e il vizio, il crimine e la povertà ne sono le dirette conseguenze. Le persone che si mostrano costantemente impegnate e svolgono i loro compiti quotidiani con uno stato d'animo positivo sono membri utili della società. Adempiendo fedelmente ai vari incarichi che si presentano fanno della loro vita una benedizione sia per se stessi sia per gli altri. L'attività li aiuta ad affrontare le tentazioni di colui che "trova sempre delle braccia pigre a cui far fare qualcosa di male". MG 146 2 L'acqua stagnante produce ben presto un cattivo odore, ma quella corrente diffonde salute e felicità. L'una è il simbolo del pigro, l'altra del lavoratore... L'esempio del Cristo MG 146 3 Forse il lavoro, consigliato agli uomini, potrà apparire come un sentiero impervio e faticoso, ma sappiate che esso è stato onorato dalle impronte del Redentore. Chi lo percorre non correrà nessun pericolo. Il Cristo ha nobilitato il lavoro con la parola e l'esempio. Fin dalla sua infanzia egli condusse una vita attiva, trascorrendo molti anni a lavorare con umiltà come falegname a Nazaret. Nelle vesti di un semplice operaio, il Signore percorreva le strade della cittadina in cui abitava esercitando il suo modesto lavoro. Mentre camminava insieme a contadini e operai gli angeli lo accompagnavano senza che nessuno lo riconoscesse e lo onorasse... MG 146 4 Il lavoro svolto in modo equilibrato dà vigore all'uomo e lo fortifica. Rende forte il debole, arricchisce il povero e dona la gioia all'infelice. Satana è in agguato ed è pronto a distruggere quei pigri che gli offrono l'opportunità di avvicinarsi con inganni seducenti. Le sue tattiche hanno successo soprattutto quando si avvicina alle persone nei loro momenti di ozio. Svolgere il proprio compito con gioia MG 146 5 Uno dei mali peggiori derivanti dalla ricchezza è l'idea secondo cui il lavoro è avvilente. Il profeta Ezechiele dichiara: "Questa è stata la colpa di Sodoma: era orgogliosa di vivere nell'abbondanza e nella sicurezza. Non aveva preoccupazioni, tuttavia non ha aiutato i poveri e gli oppressi". Ezechiele 16:49. In questo passo vengono illustrate le terribili conseguenze dell'ozio che indebolisce la mente, degrada lo spirito e perverte la ragione trasformando in maledizione ciò che era destinato a essere una benedizione. Coloro che lavorano sanno scorgere cosa c'è di bello e di grande nella vita e ne accettano le responsabilità con fede e speranza. Molti dei discepoli del Cristo devono ancora imparare ad accostarsi ai doveri essenziali della vita con uno spirito più allegro. Lavorare per il Signore come meccanici, commercianti, avvocati, agricoltori, mettendo in pratica gli insegnamenti del cristianesimo nelle attività di tutti i giorni, richiede più grazia e autodisciplina di quella che serve nel ministero pastorale. Occorre una grossa forza morale per introdurre la religione in un'officina o in un ufficio, per santificare ogni momento della vita quotidiana e assolvere ogni compito secondo il modello della Parola di Dio. È proprio questo che esige il Signore. MG 147 1 L'apostolo Paolo considerava l'ozio come un peccato. Imparò nei minimi dettagli il mestiere di costruttore di tende e, durante il suo ministero, ricorse a questa attività per sostenere economicamente se stesso e gli altri. Paolo non considerava sprecato il tempo utilizzato a fabbricare le tende. In questo modo l'apostolo poteva avvicinare una classe di persone che non avrebbe potuto raggiungere altrimenti. Egli cercava di far capire ai suoi collaboratori che l'abilità in certi mestieri manuali era un dono di Dio. Insegnava che si doveva onorare Dio anche nelle attività quotidiane. Le sue mani callose non tolsero nulla alla forza dei suoi commoventi appelli. MG 147 2 Dio vuole che tutti lavorino. La bestia da soma raggiunge l'obiettivo per cui è stata creata più di quanto non faccia l'ozioso. Il Signore è sempre attivo. Gli angeli lavorano come collaboratori di Dio in favore degli uomini. Coloro che pensano al paradiso come a un luogo dove non si farà nulla rimarranno delusi. Nell'economia del cielo, infatti, non c'è posto per la pigrizia. In compenso, il riposo verrà garantito agli oppressi e agli affaticati. Colui che avrà adempiuto fedelmente ai suoi compiti sarà il benvenuto nel regno del Signore. Abbandonerà l'armatura con gioia e dimenticherà il rumore della battaglia nel riposo glorioso preparato per coloro che avranno vinto grazie alla croce del Cristo. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 274-280. ------------------------Capitolo 67: Svolgere un'opera efficace MG 148 1 Il Signore invita il suo popolo a impegnarsi nei diversi settori dell'opera e a seminare lungo le acque. In realtà facciamo solo una piccola parte dell'opera che vorrebbe che noi realizzassimo fra i nostri vicini e amici. Con la bontà verso i poveri, gli ammalati e coloro che hanno perso i loro cari, esercitiamo un influsso positivo e permettiamo alla verità divina di penetrare nei loro cuori. Non dobbiamo lasciarci sfuggire queste opportunità. Si tratta di un'opera missionaria di estrema importanza. Presentare la verità di casa in casa, con simpatia e amore, è in armonia con le istruzioni che il Cristo impartì ai suoi discepoli quando li preparò per il primo viaggio missionario. Il dono del canto MG 148 2 Abbiamo bisogno di persone con il dono del canto. Esso è uno dei mezzi più efficaci per trasmettere le verità spirituali. Molte volte le parole di una canzone cristiana hanno suscitato il pentimento e la fede. I membri di chiesa, giovani o anziani che siano, devono imparare ad annunciare al mondo l'ultimo messaggio. Se lo fanno con profonda umiltà, gli angeli di Dio li accompagneranno, insegnando loro a pregare, cantare e proclamare il messaggio evangelico per la nostra epoca. MG 148 3 Cari ragazzi e ragazze, intraprendete l'opera che Dio vi chiama a svolgere. Il Cristo vi insegnerà a utilizzare le vostre capacità per realizzare questo obiettivo. Quando, dopo aver ricevuto l'influsso vivificante dello Spirito Santo, cercherete di comunicare con gli altri, la vostra mente riceverà nuovo vigore e sarete in grado di pronunciare parole che suoneranno nuove e straordinariamente belle alle orecchie dei vostri uditori... L'attività medico missionaria MG 148 4 L'attività medica svolta nelle missioni offre molte possibilità di servizio. Le sregolatezze alimentari e l'ignoranza delle leggi della natura sono le cause principali di molte malattie e il Signore viene quindi privato della gloria che gli è dovuta. Molti figli di Dio non sono in grado di raggiungere il livello di vita spirituale che viene loro proposto perché non sono disposti a rinunciare a se stessi. Dobbiamo insegnare che è molto meglio prevenire le malattie che curarle. Dobbiamo essere dei saggi educatori e mettere in guardia contro un'eccessiva indulgenza per le proprie debolezze. Considerando le sofferenze, le deformazioni e le malattie che sono frutto dell'ignoranza, come possiamo rinunciare a informare coloro che non conoscono i principi della salute e offrire sollievo a chi soffre? MG 149 1 A causa dei pregiudizi che hanno sbarrato le vie d'accesso allo spirito, molti ignorano i principi di una vita sana. Possiamo aiutare molte persone insegnando loro a preparare cibi sani. L'aspetto alimentare è importante quanto lo sono le altre questioni. Dobbiamo costruire più scuole che insegnino a cucinare. Si dovrebbe andare di casa in casa per insegnare a preparare cibi sani. In questo modo, grazie alla riforma sanitaria, molte persone potranno risolvere i loro problemi fisici, psichici e morali. -- The Review and Herald, 6 giugno 1912. ------------------------Capitolo 68: Campi d'azione diversi MG 149 2 La chiesa è stata fondata per servire. Unirsi ad essa costituisce il primo passo da fare per una vita di servizio per il Cristo. La lealtà nei confronti del Salvatore richiede l'adempimento fedele dei doveri nella comunità. Essa svolge, indubbiamente, una parte molto importante nell'educazione di ognuno di noi. In una chiesa orientata dall'esempio del Maestro, sicuramente ci sentiremo spinti a impegnarci per coloro che non ne fanno parte. Esistono molti campi in cui i giovani possono trovare delle opportunità per rendersi utili. -- Education, 268, 269. Ognuno ha il suo ruolo MG 149 3 Ognuno ha il suo compito nel piano eterno della salvezza. Ognuno è invitato a collaborare con il Cristo per la salvezza delle persone. Come è certo che in cielo esiste un luogo preparato per noi, così esistono campi d'azione in cui siamo chiamati a operare con Dio su questa terra. -- Christ's Object Lessons, 326, 327. Il compito della scuola del sabato MG 149 4 Il Signore invita ragazzi e ragazze a impegnarsi con entusiasmo nell'attività della Scuola del Sabato... Egli ricerca animatori disposti a lavorare con entusiasmo per la Scuola del Sabato, che svilupperanno così i loro talenti e apporteranno dei miglioramenti a quanto è già stato fatto. -- Testimonies on Sabbath School Work, 53. Studi biblici MG 150 1 Dio stesso ci ha trasmesso l'idea di presentare degli studi biblici. In questo modo centinaia di ragazzi e ragazze possono svolgere nell'opera un compito molto importante che non può essere realizzato diversamente. MG 150 2 La Bibbia non è chiusa a chiave. Il suo messaggio può penetrare nelle case e la sua verità può essere presentata alla coscienza di ogni essere umano. Ci sono molti che, come gli abitanti di Berea, quando verrà loro presentata la verità, approfondiranno personalmente il messaggio delle Scritture per vedere se le cose stanno veramente così. Il Cristo ha detto: "Voi leggete continuamente la Bibbia perché così pensate di avere vita eterna: ebbene, anche la Bibbia testimonia di me!" Giovanni 5:39. Gesù, il Redentore del mondo, non chiede semplicemente agli uomini di leggerla, ma di studiarla. Si tratta di un'opera immensa e importante che ci è stata affidata e che ci assicurerà grandi benefici. L'ubbidienza alla volontà del Cristo, infatti, non rimarrà senza ricompensa. Egli premierà, con un'evidente dimostrazione del suo amore, la fedeltà di coloro che accettano gli insegnamenti rivelati nella sua Parola. -- Testimonies on Sabbath School Work, 29, 30. Colportaggio MG 150 3 Il Signore chiama i nostri giovani a collaborare come colportori ed evangelisti per lavorare di porta in porta in quei luoghi in cui nessuno conosce il messaggio della verità. Egli parla ai nostri giovani dicendo loro: "Dovete sapere che... non appartenete più a voi stessi. Perché Dio vi ha fatti suoi, riscattandovi a caro prezzo. Rendete quindi gloria a Dio col vostro stesso corpo". 1 Corinzi 6:19, 20. Coloro che usciranno per lavorare guidati da Dio saranno benedetti abbondantemente. -- Testimonies for the Church 8:229. MG 150 4 Il colportaggio rappresenta uno dei mezzi migliori che i giovani abbiano per specializzarsi nell'opera di evangelizzazione. I nostri giovani si rechino nelle cittadine e nelle grandi metropoli per diffondere la letteratura che contiene la verità per quest'epoca. In questo lavoro essi avranno l'opportunità di parlare della Parola che dà vita e il seme della verità che getteranno germoglierà per produrre i suoi frutti. Incontrandosi con le persone e presentando loro le nostre pubblicazioni acquisiranno un'esperienza che non avrebbero mai potuto ottenere tramite un sermone... Tutti coloro che desiderano avere un'opportunità per essere dei veri collaboratori di Dio e vogliono affidarsi senza riserve a lui, troveranno nel colportaggio la possibilità di trasmettere il messaggio della vita eterna. -- Gospel Workers, 96. Insegnamento MG 151 1 Abbiamo bisogno dei talenti migliori per educare e modellare la mente dei giovani e compiere con successo le diverse attività che gli insegnanti delle nostre scuole dovranno realizzare... Sono necessari, specialmente per i bambini, insegnanti che siano calmi e gentili, che manifestino pazienza e amore nei confronti di coloro che ne hanno particolarmente bisogno... Le nostre scuole di chiesa hanno bisogno di insegnanti dotati di elevate qualità morali, di cui si possa avere piena fiducia, che siano saldi nella fede e abbiano tatto e pazienza, che camminino con Dio e si astengano da ogni apparenza di male. -- Testimonies for the Church 6:200, 201. Amministrazione MG 151 2 Dio desidera avere al suo servizio uomini intelligenti e specializzati per lavorare nei diversi settori della sua opera. Il mondo ha bisogno di uomini d'affari che siano disposti a introdurre i grandi principi della verità in tutte le loro trattative. Occorre che i loro talenti si sviluppino il più possibile con lo studio e la preparazione. Coloro che utilizzano le loro capacità per costruire il regno di Dio sulla terra devono approfittare, in ogni attività, di tutte le occasioni per acquisire saggezza e ottenere successi. Possiamo imparare molto da Daniele: anche se sottoposto ai più severi controlli, non gli poteva venire imputata nessuna colpa o errore. Egli è stato un modello per ogni uomo d'affari. La sua esperienza dimostra ciò che può fare chi consacra le energie della mente e dei muscoli, la forza della vita e del cuore al servizio di Dio. -- Christ's Object Lessons, 350, 351. Opera medica MG 151 3 Non c'è attività missionaria più importante di quella del medico fedele che onora Dio. Non c'è campo dove un uomo possa fare maggiormente del bene e conquistare i cuori delle persone che brilleranno come diamanti sulla sua corona nell'eternità. Potrà trasmettere la grazia del Cristo, come un dolce profumo, in tutte le stanze degli ammalati. Potrà donare il balsamo che dà la vera guarigione allo spirito afflitto dal peccato. Potrà presentare ai malati e ai moribondi l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. Egli non dovrà lasciarsi fuorviare dall'idea secondo cui sarebbe pericoloso parlare della vita eterna a coloro che sono in fin di vita per paura di fare loro del male. Nove volte su dieci, infatti, conoscere un Salvatore disposto a perdonare i loro peccati, li farebbe stare meglio fisicamente e spiritualmente. Gesù è in grado di porre un freno alla potenza di Satana. Egli è il medico in cui il peccatore può trovare la guarigione per le malattie del corpo e dello Spirito. -- Testimonies for the Church 5:448, 449. MG 152 1 Quasi in ogni comunità ci sono persone che non frequentano i servizi religiosi e quindi non possono ascoltare la predicazione della Parola di Dio. Per trasmettere loro il messaggio del Vangelo, non rimane che andare nelle loro case. Molto spesso alleviarne le sofferenze fisiche rappresenta l'unico modo per poter raggiungere questi fratelli. Le infermiere missionarie che si occupano degli ammalati e alleviano la miseria dei poveri, avranno molte occasioni per pregare, leggere la Parola di Dio e parlare loro del Signore. Esse possono pregare per coloro che non hanno la forza di volontà necessaria per dominare i loro istinti. Possono portare un raggio di speranza nella vita di chi è scoraggiato e deluso. Il loro amore altruistico, manifestato con atti di gentilezza disinteressata, incoraggerà coloro che soffrono a credere nell'amore del Cristo. -- Ministry of Healing, 144, 145. Evangelizzazione MG 152 2 Il ministero evangelico non deve essere disprezzato per nessuna ragione. Non dobbiamo fare nulla che possa indurre gli altri a considerare il ministero della Parola come una questione di secondaria importanza. Coloro che sminuiscono l'opera di evangelizzazione non fanno altro che sminuire il Cristo. Considerandola in tutti i suoi aspetti, essa è senz'altro il più bello dei lavori. È necessario ricordare ai giovani che non c'è lavoro più benedetto dell'opera del ministero pastorale. Non scoraggiamo i nostri giovani. C'è il pericolo che essi possano essere sviati da prospettive più allettanti allontanandosi dalla via che Dio vorrebbe far percorrere loro. Alcuni sono stati incoraggiati a frequentare corsi di medicina piuttosto che prepararsi per il ministero pastorale. MG 152 3 Il Signore ha bisogno di un numero maggiore di collaboratori che siano disposti a lavorare nella sua opera. Sono state pronunciate queste parole: "Fortificate gli avamposti, collocate delle sentinelle fedeli in ogni angolo del mondo". Giovani, Dio vi chiama. Egli ha bisogno di un esercito di giovani generosi, di ampie vedute, animati da un profondo amore per il Cristo e per la verità. -- Testimonies for the Church 6:411. Attività nelle missioni MG 153 1 Dio ha bisogno di giovani anche nei campi missionari. Relativamente liberi da preoccupazioni e responsabilità, essi si trovano in una posizione più favorevole per lavorare nelle missioni rispetto a coloro che devono occuparsi di una famiglia numerosa. Inoltre i giovani riescono ad adattarsi più facilmente ad altri climi e a un'altra società, riuscendo a sopportare meglio le difficoltà. Con tatto e perseveranza possono raggiungere le persone nei luoghi in cui si trovano. -- Testimonies for the Church 5:393. MG 153 2 I giovani dovrebbero specializzarsi nello studio delle lingue per diventare strumenti nelle mani di Dio e comunicare ad altre nazioni la sua verità che salva. Essi potrebbero imparare le lingue di altri popoli proprio mentre lavorano in vista della loro salvezza. Se sapranno organizzare bene il loro tempo, riusciranno a rafforzare il loro intelletto e a specializzarsi per compiti ancora più impegnativi. Se le ragazze, a cui finora sono state affidate solo piccole responsabilità, volessero consacrarsi a Dio, potrebbero rendersi utili con lo studio delle lingue straniere. Esse potrebbero dedicarsi al lavoro della traduzione. -- Testimonies for the Church 3:204. Un'opera da svolgere anche per i giovanissimi MG 153 3 Anche i bambini possono collaborare nell'opera missionaria sia a casa sia in chiesa. Dio vuole che essi sappiano che si trovano in questo mondo non soltanto per divertirsi e giocare, ma soprattutto per svolgere un'opera utile. Tra le pareti domestiche potranno essere educati a svolgere un lavoro missionario che li preparerà per responsabilità e attività più importanti. Genitori, aiutate i vostri bambini a realizzare il piano che Dio ha riservato loro. -- The Review and Herald, 8 dicembre 1910. ------------------------Capitolo 69: Una missione utile MG 154 1 Nel suo amore e nella sua misericordia infinita, Dio ci ha trasmesso degli insegnamenti attraverso la sua Parola. Il Cristo afferma: "...come avete ricevuto gratuitamente, così date gratuitamente". Matteo 10:8. Trasmettete la luce che Dio vi ha donato a coloro che sono nelle tenebre. Allora gli angeli del cielo saranno accanto a voi e vi aiuteranno a far conoscere il Cristo ad altri... MG 154 2 Cari giovani, ricordatevi che non occorre necessariamente diventare pastori consacrati per servire il Signore. Ci sono tanti modi per lavorare al servizio del Cristo. Forse non sarete mai consacrati per una missione specifica, ma Dio può rendervi ugualmente utili nella sua opera. Grazie a voi egli può salvare degli uomini. Se, dopo esservi formati alla scuola del Cristo, rimarrete umili, egli vi suggerirà le parole che dovrete dire... Il nostro atteggiamento di fronte agli errori MG 154 3 Fate tutto il possibile per raggiungere la perfezione. Non pensate, comunque, di non essere più utili al servizio di Dio perché avete commesso degli errori. Il Signore sa bene come siamo fatti. Non dimentica che non siamo altro che polvere. Utilizzando fedelmente i talenti che Dio vi ha concesso, acquisirete una conoscenza che vi porterà a non essere soddisfatti di voi stessi. Sentirete il bisogno di rinunciare alle vostre abitudini sbagliate per paura di dare un cattivo esempio che possa danneggiare gli altri. MG 154 4 Lavorate con impegno, offrite agli altri quella verità che è così preziosa per voi. Quando vi saranno posti vacanti, sarete chiamati ad occuparli. Forse risponderete con un po' di esitazione, ma andate avanti con fede e dedicatevi alla sua opera motivati da uno zelo sincero e rinnovato. MG 154 5 Solo dal grande Maestro possiamo apprendere il segreto per condurre a lui altre persone. Come la rugiada e una pioggia fine si posano dolcemente sulla pianta inaridita, così le nostre parole devono toccare con amore e dolcezza le persone che vogliamo conquistare. Non dobbiamo aspettarci che le occasioni si presentino da sole: siamo noi che dobbiamo crearle, tenendoci sempre in contatto con Dio in preghiera affinché ci possa suggerire le parole giuste da pronunciare al momento opportuno. Quando si presenta l'occasione, non evitatela con delle scuse. Se la coglieremo al volo, potremmo salvare una persona in vista della vita eterna. -- The Youth's Instructor, 6 febbraio 1902. La missione per eccellenza MG 155 1 La missione che supera tutte le altre, l'impresa che deve impegnare tutte le nostre energie, consiste nel salvare gli uomini per i quali il Cristo è morto. Fate di questa missione lo scopo principale della vostra esistenza. Fatene l'occupazione speciale della vostra vita. Collaborate con il Cristo in questo immenso e nobile lavoro e diventate missionari sia nel luogo in cui abitate sia all'estero. Siate pronti a lavorare con successo per la salvezza delle persone, sia che vi troviate nel vostro paese sia in luoghi a voi sconosciuti. Imitate le azioni di Dio e dimostrate di avere fede nel Salvatore impegnandovi per gli altri. MG 155 2 Quanto sarebbe bello se giovani e anziani si consacrassero completamente a Dio, assumendosi le loro responsabilità e sfruttando tutte le occasioni per diventare collaboratori di Dio! -- The Youth's Instructor, 4 maggio 1893. ------------------------Capitolo 70: Fedeltà nel servizio MG 155 3 Coloro che non sono fedeli in questioni di scarsa rilevanza non lo saranno nemmeno per le responsabilità più importanti. Essi deruberanno Dio e non saranno in sintonia con la legge divina. Non si renderanno conto che i loro talenti appartengono a Dio e che devono essere consacrati al suo servizio. Coloro che per il loro datore di lavoro non fanno nulla di più di quanto viene loro ordinato, pur sapendo che il successo dipende da un vero impegno, non potranno essere considerati collaboratori fedeli. MG 155 4 Si verificano sempre molti imprevisti. Si verificano delle fratture che potrebbero essere evitate se, con impegno accurato e sforzi disinteressati, coloro che invocano il nome di Gesù si lasciassero guidare dai principi dell'amore che egli ci ha trasmesso. Invece molti di coloro che lavorano al servizio di Dio assomigliano a quei lavoratori che hanno bisogno di essere sempre sorvegliati a vista. Infedeltà accertata MG 155 5 È la forma più detestabile di egoismo quella che porta un operaio a non utilizzare bene il suo tempo e a non prendersi cura delle proprietà perché non è sottoposto alla diretta sorveglianza del suo padrone. MG 155 6 Essi pensano forse che la loro disonestà non venga notata o che la loro infedeltà venga ignorata? Devono aprire gli occhi per accorgersi che c'è qualcuno che vede tutto e che la loro slealtà viene registrata in cielo. MG 156 1 Chi non dimostra fedeltà nel lavoro per il Signore non ha saldi principi. Le sue motivazioni non lo inducono a scegliere il bene in ogni circostanza. I collaboratori di Dio devono sentirsi in ogni momento sotto la sorveglianza del loro datore di lavoro. Colui che osservò Belsatsar durante la festa sacrilega (cfr. Daniele 5:3, 4) è presente in tutte le nostre istituzioni, nell'ufficio del commerciante, nel laboratorio dell'artigiano. La mano invisibile prenderà sicuramente nota della vostra trascuratezza così come sancì la terribile sentenza del re blasfemo. La condanna di Belsatsar venne scritta con lettere di fuoco: "...Tu sei stato pesato sulla bilancia ma sei stato trovato insufficiente" (Daniele 5:27) e se non adempirete ai vostri doveri nei confronti di Dio la condanna sarà la stessa. Le vere motivazioni per il servizio MG 156 2 Molti individui dichiarano di essere cristiani, ma in realtà non sono uniti al Cristo. Il loro spirito e la loro vita quotidiana dimostrano che il Cristo, la speranza della gloria, non vive in loro. Sono persone su cui non si può contare, a cui non si può affidare una responsabilità. La loro maggiore preoccupazione è ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Il termine "collaboratore" si deve applicare a ogni essere umano. Siamo tutti collaboratori, infatti, e faremmo bene a valutare con attenzione le nostre abitudini. Siamo fedeli o infedeli? MG 156 3 Abitualmente ogni operaio tende a dare il massimo? O, piuttosto, tendiamo a sbrigare il lavoro il più velocemente possibile, nel modo meno complicato, solo per ricevere il salario con il minor dispendio possibile di energie? In questo caso, l'unico obiettivo è il guadagno e non importa la qualità della prestazione professionale. MG 156 4 Coloro che dicono di essere collaboratori del Cristo non dovrebbero dimenticare le raccomandazioni dell'apostolo Paolo: "Voi schiavi, ubbidite in tutto ai vostri padroni di questo mondo: comportatevi con sincerità e agite per amore del Signore. Non servite i vostri padroni per far piacere a loro quando vi vedono. Quel che fate, qualunque cosa sia, fatelo volentieri, come per il Signore, e non per gli uomini. Voi sapete che la vostra ricompensa è l'eredità che riceverete dal Signore. Perciò siate servitori di Cristo, che è il vero padrone. Chi invece fa il male dovrà subire le conseguenze delle sue azioni, chiunque sia; perché Dio non fa preferenze per nessuno". Colossesi 3:22-25. MG 157 1 Coloro che, quando lavorano, devono essere continuamente sorvegliati, scopriranno che la loro attività non sarà valutata positivamente dagli uomini e dagli angeli. Per avere successo nel lavoro occorre conoscere profondamente il Cristo. Questa conoscenza svilupperà sani principi, uno spirito nobile e altruista come quello del Salvatore che diciamo di servire. Fedeltà, economia, senso di responsabilità, precisione: il nostro lavoro deve essere caratterizzato da tutti questi elementi, ovunque noi siamo: in cucina, in un laboratorio, in ufficio, in ospedale, in una scuola, in un settore qualsiasi dell'opera del Signore. "Chi è fedele in cose di poco conto è fedele anche nelle cose importanti. Al contrario, chi è disonesto nelle piccole cose è disonesto anche nelle cose importanti". Luca 16:10. -- The Review and Herald, 22 settembre 1891. ------------------------Capitolo 71: La scienza della vita MG 161 1 Che cosa si può fare per arrestare l'ondata di criminalità e il dilagare delle malattie che attanagliano il genere umano e lo spingono verso la rovina e la morte? Dal momento che la causa principale del male va ricercata nella tendenza a lasciarsi trascinare dagli appetiti e dalle passioni, il primo passo da fare nella strada della riforma dovrà essere quello di imparare e mettere in pratica l'autocontrollo e la temperanza. MG 161 2 Se si vuole arrivare a un cambiamento duraturo della società, occorre educare le masse fin dall'infanzia. Il futuro di un uomo o di una donna viene determinato, in genere, dalle abitudini contratte nei primi anni di vita e nella giovinezza, dai gusti che si acquisiscono, dall'autocontrollo che si raggiunge e dai principi inculcati fin dall'infanzia. Il crimine e la corruzione causati dall'intemperanza e dalla rilassatezza morale potrebbero essere evitati impartendo ai giovani un'educazione adeguata. Salute e autocontrollo MG 161 3 Una buona salute contribuisce notevolmente a formare nei giovani caratteri puri e nobili, a controllare gli istinti e ad astenersi dagli eccessi degradanti. Allo stesso tempo, per conservare la salute è indispensabile imparare a dominarsi. MG 161 4 È estremamente importante che gli uomini e le donne vengano educati alla scienza della vita per sapere come conservare e riacquistare la salute. Negli anni della giovinezza è estremamente importante acquisire quel bagaglio di conoscenze a cui ricorrere nella vita di tutti i giorni. La giovinezza è il periodo adatto per adottare buone abitudini, correggere quelle sbagliate, raggiungere l'autocontrollo e mantenerlo, sottoporre se stessi e i propri progetti alla volontà di Dio per il bene dei nostri simili... Gesù non trascurava le esigenze del corpo. Egli si occupava delle condizioni fisiche dell'uomo guarendo i malati e alleviando le sofferenze... Una vita da gestire MG 161 5 Si deve far capire ai giovani che essi non hanno il diritto di fare della loro vita ciò che vogliono. Questo è il tempo che è stato loro affidato e presto verrà il giorno in cui ne dovranno rendere conto. Dio non li lascerà impuniti se avranno trascurato i suoi doni preziosi. Il Redentore del mondo ha pagato un prezzo carissimo per loro. Per questo la loro vita e i loro talenti gli appartengono. Alla fine essi saranno giudicati secondo la fedeltà che avranno dimostrato nell'amministrare il patrimonio che Dio ha affidato loro. Essi devono sapere che hanno delle responsabilità nell'opera di Dio nella misura in cui dispongono di mezzi e di opportunità. MG 162 1 Se i giovani vengono incoraggiati a valutare le loro responsabilità nei confronti di Dio e a prendere sul serio la vita che è stata loro donata, ci penseranno due volte a lasciarsi afferrare dal vortice del peccato e del crimine che nella nostra epoca coinvolge così tanti giovani promettenti. -- The Review and Herald, 13 dicembre 1881. ------------------------Capitolo 72: Salvaguardare la propria salute MG 162 2 La salute è una benedizione il cui valore viene apprezzato da pochi. Eppure da essa dipende, in modo particolare, l'efficienza delle nostre facoltà fisiche e mentali. Il corpo è la sede dei nostri impulsi e delle nostre passioni. Per poter utilizzare al massimo i nostri talenti, deve essere preservato nella migliore condizione fisica e sottoposto ai migliori influssi spirituali. Tutto ciò che debilita il nostro fisico indebolisce la mente e la rende incapace di distinguere il bene dal male. MG 162 3 Utilizzando male le nostre energie fisiche abbreviamo il tempo in cui la nostra vita può essere dedicata alla gloria di Dio e quindi non risultiamo idonei a realizzare l'opera che egli ci ha assegnato. Se permettiamo a noi stessi di assumere cattive abitudini, dormendo poco e cedendo agli impulsi a spese della salute, non facciamo altro che indebolirci... MG 162 4 Accorciare la propria vita o non essere in condizione di servire, trasgredendo le leggi della natura, significa derubare Dio e i nostri simili. Con il nostro comportamento ci stiamo privando dell'opportunità di essere una benedizione per gli altri, l'obiettivo principale per cui Dio ci ha creati. Non siamo nemmeno in grado di fare ciò che si potrebbe realizzare in molto meno tempo. Il Signore ci considera colpevoli se, con le nostre abitudini sbagliate, priviamo il mondo del bene che potremmo fare. -- The Review and Herald, 20 giugno 1912. ------------------------Capitolo 73: La salute è sacra MG 163 1 Satana si presenta all'uomo per tentarlo -- come un angelo di luce così come apparve al Cristo. Si impegna con tutte le sue forze per indebolire l'uomo sia fisicamente sia moralmente. MG 163 2 Egli vuole sconfiggerlo con le sue lusinghe per trionfare su quello che ancora rimane di lui. Come conseguenza dei suoi attacchi, è riuscito a convincere l'uomo a lasciarsi andare ai suoi istinti, senza curarsi delle inevitabili conseguenze. MG 163 3 Egli sa perfettamente che l'uomo non può liberarsi delle responsabilità che ha nei confronti di Dio e dei suoi simili mentre indebolisce le facoltà che Dio gli ha donato. Il cervello costituisce il centro del corpo. Se per un'intemperanza qualsiasi le sue capacità si indeboliscono, non potrà distinguere le realtà spirituali. Rapporto tra salute e formazione del carattere MG 163 4 Dio non ha dato all'uomo il permesso di violare le leggi del suo essere. Tuttavia, l'uomo, spinto da Satana a vivere con sregolatezza, sottopone le sue migliori facoltà alle passioni e agli istinti. MG 163 5 Quando questi prevalgono, l'uomo, creatura leggermente inferiore agli angeli che hanno capacità immense, si abbandona all'influsso di Satana. Il diavolo, infatti, ha un forte ascendente nei confronti di chi è schiavo degli impulsi. A causa dei propri vizi, alcuni sacrificano la metà, altri i due terzi delle proprie energie fisiche, mentali e morali, cadendo in balìa del nemico. MG 163 6 Se desideriamo riconoscere con chiarezza gli inganni di Satana, è estremamente importante controllare i nostri impulsi tramite la ragione e la coscienza. Un impiego attento e dinamico delle infinite capacità della mente è indispensabile per la formazione di un carattere cristiano. MG 163 7 La debolezza o la forza dello spirito hanno un influsso determinante sul ruolo che possiamo avere nella vita e sulla nostra salvezza finale. È deplorevole notare come prevalga l'ignoranza delle leggi di Dio relative al nostro corpo. L'intemperanza, in tutte le sue forme, costituisce una violazione delle leggi del nostro essere. Gli squilibri mentali hanno assunto proporzioni inimmaginabili. Il peccato risulta attraente grazie a quell'alone di luce con cui Satana lo riveste. Egli gode quando riesce a rendere il mondo cristiano schiavo delle mode, come i pagani, e a dominarlo tramite le passioni. L'influsso degradante dell'intemperanza MG 164 1 Se uomini e donne dotati di intelligenza permettono che le loro facoltà morali vengano indebolite da sregolatezze di ogni sorta, essi non sono diversi, nelle loro abitudini, dai pagani. Satana è costantemente all'opera per allontanare gli uomini dalla via della salvezza, cercando di renderli schiavi della moda e delle consuetudini, noncurante della loro salute fisica, mentale e morale. Il grande nemico sa bene che se facciamo prevalere gli istinti e le passioni dobbiamo sacrificare la salute fisica e il vigore della nostra mente sull'altare del piacere. La nostra rovina non si farà attendere. Ma se permetteremo alla nostra intelligenza, ispirata da Dio, di controllare le nostre inclinazioni naturali, sottoponendole alle facoltà morali, Satana avrà pochissime possibilità di soggiogarci... MG 164 2 Fra i cristiani ve ne sono molti che non hanno nessun diritto a definirsi tali. Le loro abitudini, la loro stravaganza, il modo in cui trattano il proprio corpo sono in netto contrasto con le regole bibliche e costituiscono una violazione delle leggi fisiche. Nel corso della loro esistenza essi dovranno affrontare sofferenze fisiche e subiranno un indebolimento cerebrale e morale. -- The Review and Herald, 8 settembre 1874. L'autocontrollo è un dovere MG 164 3 Le facoltà più elevate del nostro essere devono dominare il corpo. Le passioni devono essere controllate dalla volontà la quale si sottoporrà, a sua volta, al controllo di Dio. Il potere sovrano della ragione, santificata dalla grazia divina, dirigerà la nostra vita. MG 164 4 Noi dobbiamo essere coscienti delle esigenze divine. Uomini e donne devono sentire vivi il senso del dovere, il bisogno di purezza, la libertà da ogni impulso deviante e da ogni abitudine che cor rompe. Deve essere chiaro per noi che tutte le nostre energie fisiche e mentali sono doni di Dio e, in quanto tali, vanno conservati nel miglior modo possibile per essere impiegati al suo servizio. -- Ministry of Healing, 130. ------------------------Capitolo 74: Un'educazione equilibrata MG 164 5 Le ore utilizzate per l'esercizio fisico non sono tempo perso. Lo studente che sta sempre chino sui libri e fa poco esercizio all'aria aperta fa del male a se stesso. Un esercizio proporzionato delle varie membra del corpo e delle nostre facoltà è indispensabile per il buon funzionamento di tutto l'essere. Quando il cervello è costantemente sotto pressione mentre gli altri organi vengono lasciati inattivi, avviene un indebolimento delle energie fisiche e mentali. Le forze fisiche vengono private del loro vigore, il cervello perde la sua freschezza e ne risulta un'emotività morbosa. MG 165 1 Per avere un temperamento ben equilibrato dobbiamo impiegare e sviluppare tutte le forze del nostro essere. In questo mondo vi sono tante persone che sono cresciute solo parzialmente perché hanno coltivato soltanto una parte delle loro capacità a scapito delle altre che, rimaste inattive, non si sono sviluppate. L'educazione di molti giovani risulta un fallimento. Essi studiano per ore e ore trascurando tutto ciò che riguarda la vita pratica. Per essere mentalmente equilibrati, e sviluppare armoniosamente tutte le vostre forze, dovete unire allo sforzo mentale un'attività fisica equilibrata. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 295, 296. ------------------------Capitolo 75: Istruirsi a spese della salute MG 165 2 Alcuni studenti si dedicano interamente allo studio concentrando tutti i loro sforzi per un unico obiettivo: l'istruzione. Fanno lavorare il cervello ma lasciano il loro corpo nell'inattività. In questo modo la mente viene sovraffaticata mentre i muscoli si indeboliscono perché non sono esercitati. Una volta completati gli studi, si noterà subito come questi giovani si sono istruiti a spese della loro stessa vita. Hanno studiato giorno e notte, anno dopo anno, con il cervello continuamente sotto sforzo, senza aver esercitato sufficientemente i loro muscoli... Frequentemente le ragazze decidono di dedicarsi agli studi trascurando altri aspetti della formazione che sono essenziali per la vita pratica. Molto spesso, una volta completati gli studi, esse rimangono delle "handicappate" per tutta la vita. Hanno trascurato la loro salute rimanendo per troppo tempo chiuse in casa, privandosi dell'aria pura e della luce del sole che Dio ci ha donato. Queste ragazze avrebbero potuto concludere il periodo scolastico in buona salute se avessero unito ai loro studi i lavori di casa e l'esercizio all'aria aperta. MG 165 3 La salute è un tesoro immenso. È la ricchezza più importante di cui l'essere umano possa disporre. Il benessere, l'onore, la cultura hanno un prezzo troppo elevato se vengono acquisiti a scapito della salute. Nessuno di questi obiettivi può assicurare la felicità senza la salute. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 285, 286. ------------------------Capitolo 76: Le caratteristiche della nobiltà d'animo MG 166 1 Durante i tre anni della loro formazione, Daniele e i suoi compagni conservarono le proprie abitudini all'insegna della sobrietà e rimasero in stretto contatto con Dio dipendendo costantemente dalla sua potenza. Quando giunse il momento di dimostrare al re le capacità e le conoscenze che avevano acquisito, essi vennero esaminati insieme ad altri candidati per essere assunti al servizio del regno. Ma "...neppure uno si dimostrò competente come Daniele, Anania, Misaele e Azaria..." Daniele 1:19. La loro facilità di apprendimento, la precisione del linguaggio, il notevole bagaglio di conoscenze, tutto dimostrava la loro forza mentale. Per questi motivi il re li accettò a corte. "Se il re li interrogava su qualunque argomento che richiedeva saggezza e intelligenza li trovava capaci di dare risposte dieci volte migliori di quelle di tutti gli indovini e maghi del suo regno". Daniele 1:20. MG 166 2 Dio onora sempre i giusti. A Babilonia erano stati riuniti i giovani più promettenti che provenivano dai territori sottomessi al grande conquistatore, eppure fra loro gli schiavi ebrei non avevano rivali. Il fisico slanciato, il passo sicuro e disinvolto, la bella presenza, i sensi non offuscati, l'alito non contaminato dal vizio del bere costituiscono le caratteristiche della nobiltà con cui la natura onora coloro che ubbidiscono alle sue leggi. Effetti delle abitudini fisiche sulla mente MG 166 3 Vi invito a riflettere su quello che sto per dirvi. Se vi attenete strettamente agli insegnamenti della Bibbia, sia il corpo sia lo spirito ne riceveranno dei benefici. I frutti dello Spirito non sono solo l'amore, la gioia e la pace, ma comprendono anche la temperanza. Ci viene raccomandato di non contaminare il nostro corpo perché esso è il tempio dello Spirito Santo. MG 166 4 Gli ebrei in schiavitù erano uomini con le nostre stesse passioni. Sebbene fossero circondati dalle tentazioni della ricca corte di Babilonia, essi non si lasciarono corrompere. I giovani, oggi, vengono continuamente incitati a non lasciarsi vincolare da divieti e disapprovazioni. Nelle grandi città, in modo particolare, tutti i piaceri dei sensi vengono presentati come allettanti e facili da soddisfare. Coloro che, seguendo l'esempio di Daniele, rifiutano i compromessi saranno ricompensati per la loro temperanza. La vitalità e la capacità di resistenza costituiranno un conto in banca su cui potranno fare affidamento in caso di necessità. MG 167 1 Le buone abitudini che decidiamo di adottare per il nostro corpo assicurano anche una superiorità dell'intelletto. Le energie mentali, il vigore fisico e la durata della vita dipendono da leggi immutabili. Il Dio della natura non interverrà per sottrarre gli uomini alle conseguenze della trasgressione delle leggi della natura. Chi lotta per raggiungere l'autocontrollo deve essere equilibrato in tutto. L'intelligenza brillante di Daniele e la sua fermezza, la grande capacità di apprendimento e la forza di resistere alle tentazioni erano dovute principalmente a un regime alimentare semplice, inserito nel contesto di una vita di preghiera. Arbitri del nostro destino MG 167 2 C'è molto di vero nel famoso adagio: "Ognuno è artefice del proprio destino". Se i genitori sono responsabili dell'impronta che danno al nostro carattere, così come lo sono per la formazione e l'educazione che ci trasmettono, è altrettanto vero che la posizione e il valore che possiamo avere nella vita dipendono soprattutto dal nostro comportamento. MG 167 3 Daniele e i suoi compagni ottennero grandi vantaggi dalla formazione dei loro primi anni, ma da soli questi vantaggi non sarebbero stati sufficienti. MG 167 4 Arrivò infatti il momento di fare grandi scelte, che avrebbero influito sul loro avvenire. Fu allora che essi decisero di rimanere fedeli agli insegnamenti ricevuti nell'infanzia. Il rispetto di Dio, che è il principio della sapienza, era alla base della loro grandezza. MG 167 5 La storia di Daniele e dei suoi giovani compagni è stata riportata nelle pagine della Parola ispirata per il bene dei giovani di tutte le generazioni future. Tramite il racconto della loro fedeltà ai principi della temperanza, oggi Dio parla ai ragazzi e alle ragazze e chiede loro di accettare le preziose conoscenze che egli ha donato attraverso il tema della temperanza e di vivere in armonia con le leggi della natura. La temperanza verrà ampiamente ricompensata MG 167 6 Abbiamo bisogno di uomini che, come Daniele, siano disposti ad agire e osare. Il mondo ha bisogno di cuori puri e mani coraggiose. Nei progetti di Dio, l'uomo doveva progredire costantemente, avanzando giorno dopo giorno sulla via della perfezione. Egli ci aiuterà se noi ci impegneremo. La nostra felicità in questa vita e in quella futura dipende dai nostri progressi. Dobbiamo rimanere costantemente all'erta di fronte agli inviti a non essere temperanti. MG 168 1 Cari giovani, Dio vi chiama a un'opera che potrete realizzare attraverso la sua grazia. Offrite "...voi stessi a Dio in sacrificio vivente, a lui dedicato, a lui gradito. È questo il vero culto che gli dovete". Romani 12:1. Siate veri uomini e vere donne. Siate puri come Daniele nei gusti, nei desideri e nelle abitudini. Dio vi donerà nervi saldi, pensieri nitidi, capacità di valutare e sensi non offuscati. Se rimarranno fermi e incrollabili nei loro principi, i giovani verranno benedetti fisicamente, mentalmente e spiritualmente. -- The Youth's Instructor, 9 luglio 1903. Religione e salute MG 168 2 "Rispettare la legge del Signore è l'inizio della sapienza..." Salmi 111:10. Quando le persone assuefatte ad abitudini sbagliate e schiave del peccato si abbandonano alla potenza della verità divina, la rivelazione della Parola di Dio dona loro la luce e l'intelligenza. La verità penetra nel cuore e le energie dello spirito, che sembravano sopite, tornano a rivivere. Chi la riceve acquisisce un'intelligenza più acuta e più forte perché si è aggrappato alla Rocca eterna. La salute migliora nella misura in cui cresce la sicurezza in Cristo. In questo modo la religione e le leggi della salute risultano in armonia. -- Testimonies for the Church 4:553, 554. ------------------------Capitolo 77: La preghiera, la nostra ancora di salvezza MG 171 1 A causa dei pericoli di questi ultimi tempi, potete considerarvi al sicuro solo se pregate e vegliate con attenzione. I giovani che trovano piacevole leggere la Parola di Dio e dialogare in preghiera con lui, si disseteranno abbondantemente alla Fonte della vita. Essi raggiungeranno un livello di perfezione morale e un'apertura mentale per noi inimmaginabili. Essere in comunione con Dio ci porta a sviluppare pensieri positivi, nobili aspirazioni, una nitida percezione della verità e obiettivi ambiziosi. Se vi porrete in relazione con Dio, egli vi riconoscerà come suoi figli e figlie. Salirete sempre più in alto e avrete una visione sempre più chiara di Dio e dell'eternità. Diventerete strumenti nelle mani del Signore e sarete in grado di trasmettere al mondo conoscenza e saggezza. Come pregare MG 171 2 Non abbiamo compreso il vero significato della preghiera. Essa non ha lo scopo di informare Dio di qualcosa di cui è già a conoscenza. Il Signore è al corrente dei segreti di ognuno di noi. Non occorre che le nostre preghiere siano lunghe e pronunciate ad alta voce. Dio sa leggere i pensieri più intimi. Possiamo pregare in segreto. Colui che vede anche ciò che è nascosto ascolterà e ci ricompenserà apertamente. MG 171 3 Pregare Dio esprimendo la nostra condizione di miseria, senza riconoscere veramente il nostro stato, significa essere degli ipocriti. Il Signore presta attenzione alla preghiera di colui che esprime un sincero rammarico: "Ora il Signore, che sta più in alto di tutti, vive per sempre e ha un nome santo, dichiara: "Io abito lassù e sono santo, ma sto con gli oppressi e gli umili per dar loro forza e speranza". Isaia 57:15. MG 171 4 La preghiera non deve mirare a modificare la volontà di Dio: essa deve porci in armonia con lui. Non ci sottrae alle nostre responsabilità. Per quanto possano essere sentite e frequenti, Dio non accetterà mai le preghiere al posto delle nostre decime. Esse non sostituiscono i nostri debiti nei confronti di Dio... La preghiera dà forza MG 171 5 La forza che riceviamo quando preghiamo e ci rivolgiamo a Dio ci mette in condizione di svolgere i nostri doveri quotidiani. Le tentazioni a cui siamo esposti, giorno dopo giorno, fanno della preghiera una necessità. Se, attraverso la fede, desideriamo essere protetti dalla potenza divina, dobbiamo esprimere i desideri del nostro spirito con preghiere continue e silenziose. Quando siamo circondati da influssi che tendono ad allontanarci da Dio, non dobbiamo mai stancarci di chiedergli aiuto e forza. Diversamente non riusciremo mai a vincere il nostro orgoglio e a contrastare la tentazione di soddisfare quei piaceri che ci allontanano dal Salvatore. La conoscenza della verità, che ha il potere di santificare la nostra vita, ci permetterà di individuare le passioni che potrebbero avere il sopravvento. A causa di queste passioni i nervi devono essere saldi e tutte le energie utilizzate per resistere a Satana e riportare la vittoria, grazie ai meriti del Cristo. -- The Youth's Instructor, 18 agosto 1898. ------------------------Capitolo 78: La potenza della preghiera MG 172 1 Fu sopra un monte, a due passi da Dio, che Mosè contemplò il modello della magnifica costruzione che doveva diventare la dimora della sua gloria. È sopra un monte, accanto a Dio -- il luogo speciale per vivere in comunione con lui -- che siamo chiamati a contemplare il suo glorioso esempio per l'umanità. Ispirandoci a quel modello potremo migliorare il nostro carattere e quindi si realizzerà la promessa: "...Abiterò in mezzo a loro e camminerò con loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo". 2 Corinzi 6:16. MG 172 2 Mentre siamo impegnati nelle nostre occupazioni quotidiane, dobbiamo elevare il nostro spirito a Dio in preghiera. Queste richieste silenziose si sollevano come incenso davanti al trono della grazia e hanno il potere di neutralizzare il nemico. Se il cristiano ha affidato il suo cuore a Dio non potrà essere sconfitto. Nessun inganno di Satana può turbare la sua pace. Tutte le promesse della Parola di Dio, tutta la potenza della grazia divina, tutte le risorse dell'Eterno sono tese ad assicurargli la libertà. Fu così che Enoc camminò con Dio e il Signore era con lui per sostenerlo, sempre presente nei momenti difficili... In contatto con l'infinito MG 172 3 La preghiera è il respiro dell'animo. È il segreto della nostra forza spirituale. Non possiamo sostituirla e contemporaneamente pensare di conservare l'equilibrio dello spirito. La preghiera ha la capacità di mettere il nostro cuore in contatto immediato con la Fonte della vita, rafforzando i "nervi" e i "muscoli" nell'esperienza spirituale. MG 173 1 Se trascurate l'esercizio della preghiera oppure vi dedicate ad essa saltuariamente, ogni tanto e quando vi conviene, finirete per perdere i contatti con Dio. Le facoltà spirituali risulteranno prive della loro vitalità e l'esperienza religiosa mancherà di equilibrio e sarà vissuta senza entusiasmo... MG 173 2 È meraviglioso pensare che le nostre preghiere possano essere efficaci e che dei comuni mortali, soggetti a sbagliare, abbiano l'opportunità di presentare le loro richieste direttamente a Dio. Quale potere può desiderare l'uomo, se non quello di mettersi in contatto con il Dio infinito? L'uomo, nella sua condizione di debolezza e di peccato, ha il privilegio di parlare con il suo Creatore. Noi possiamo pronunciare parole in grado di raggiungere il trono del Re dell'universo. Possiamo parlare con Gesù mentre percorriamo il sentiero della nostra vita ed egli ci dice: "Io sono alla tua destra". C'è sempre una risposta a ogni preghiera sincera MG 173 3 Abbiamo la possibilità di comunicare con Dio e di camminare in compagnia del Cristo. Mentre siamo impegnati nel lavoro, possiamo esprimere i nostri desideri più profondi, anche se impercettibili per l'orecchio umano. Quelle parole non cadranno nel vuoto, non andranno perse. Nulla o nessuno possono far tacere gli aneliti del nostro animo. Essi si elevano al di sopra dei rumori assordanti della strada, superano il frastuono delle macchine. Ci rivolgiamo a Dio: per questo le nostre preghiere vengono ascoltate. MG 173 4 Domandate, quindi, e riceverete una risposta. Chiedete di essere umili e giudiziosi. Chiedete più coraggio e più fede. Per ogni preghiera sincera c'è una risposta. Forse non sarete esauditi come desideravate, né nel momento in cui ve lo aspettavate, ma la risposta giungerà nel modo e nel momento in cui ne avrete effettivamente bisogno. Dio risponderà alle vostre preghiere espresse nella solitudine, nella stanchezza e nelle difficoltà. Forse non sempre soddisferà le vostre aspettative, ma opererà in funzione del vostro bene. -- Gospel Workers, 254-258. ------------------------Capitolo 79: Il nostro atteggiamento nella preghiera MG 174 1 Sia quando lo adoriamo pubblicamente sia quando preghiamo privatamente è un nostro privilegio metterci in ginocchio davanti al Signore e presentargli le nostre richieste. Gesù ce ne ha dato l'esempio. Infatti "...si mise in ginocchio e pregò..." Luca 22:41. Dei suoi discepoli viene detto che ognuno di loro "...si mise in ginocchio e pregò..." Atti 9:40; 20:36; 21:5. Paolo dichiarò: "...io mi inginocchio davanti a Dio Padre..." Efesini 3:14. Quando confessò davanti a Dio i peccati di Israele, Esdra si inginocchiò. Daniele "...tre volte al giorno, si mise là in ginocchio per pregare e lodare il suo Dio". Daniele 6:11. MG 174 2 Quando comprendiamo la grandezza infinita di Dio e avvertiamo la sua presenza fra noi, proviamo un sincero rispetto per lui. Ogni cuore rimarrà profondamente colpito avvertendo la presenza dell'Invisibile. L'ora e il luogo in cui si prega sono sacri perché Dio è presente. Il rispetto che manifestiamo con il nostro comportamento determina la profondità dei nostri sentimenti. "... È il Dio santo e terribile" (Salmi 111:9), dichiara il salmista. MG 174 3 Gli angeli si coprono il volto quando pronunciano quel nome. Pensate, quindi, con quale venerazione noi, che siamo peccatori, dovremmo pronunciarlo! MG 174 4 Vecchi e giovani farebbero bene a meditare su quelle parole della Scrittura che indicano con quale rispetto deve essere considerato il luogo che rivela la presenza di Dio. "...Togliti i sandali" comandò Dio a Mosè presso il pruno ardente "perché il luogo dove ti trovi è terra sacra!" Esodo 3:5. Dopo aver contemplato la visione degli angeli, Giacobbe esclamò: "...Veramente in questo luogo c'è il Signore, e io non lo sapevo!" Genesi 28:16. -- Gospel Workers, 178, 179. ------------------------Capitolo 80: Fede e preghiera MG 174 5 Se abbiamo fede in Cristo, ogni difetto del carattere può essere corretto, ogni forma di contaminazione purificata, ogni lacuna colmata, ogni capacità sviluppata. "...E, per mezzo di lui, anche voi ne siete riempiti". Colossesi 2:10. MG 175 6 La fede e la preghiera sono strettamente legate e vanno analizzate insieme. La preghiera della fede rientra nella scienza divina, quella conoscenza che deve acquisire chiunque voglia fare della propria vita un successo. Il Cristo dice: "...tutto quello che domanderete nella preghiera, abbiate fiducia di ottenerlo e vi sarà dato". Marco 11:24. Egli afferma chiaramente che le nostre richieste devono rispecchiare la volontà di Dio. Dobbiamo chiedere ciò che ci ha promesso e qualunque cosa riceviamo deve essere utilizzata in vista della realizzazione della sua volontà. Se rispettiamo queste condizioni, egli manterrà le sue promesse. MG 175 1 Possiamo chiedere il perdono dei peccati, l'assistenza dello Spirito Santo, un carattere simile a quello del Cristo; possiamo chiedere la saggezza, la forza per realizzare il nostro compito e tutti i doni che egli ci ha promesso. Dobbiamo solo credere di ricevere tutto questo ed esprimere a Dio la nostra riconoscenza. MG 175 2 Non dobbiamo chiedere che le benedizioni divine si manifestino visibilmente. Il dono sta nella promessa e possiamo dedicarci alle nostre occupazioni sicuri che ciò che Dio ha promesso è in grado di realizzarlo e che il dono che è già in nostro possesso si evidenzierà nel momento in cui ne avremo più bisogno. -- Education, 257, 258. ------------------------Capitolo 81: Il valore dello studio della Bibbia MG 175 3 Lo studio della Parola di Dio è superiore a qualsiasi altro studio per la sua capacità di fortificare l'intelletto. Quanti orizzonti inesplorati potrete scoprire nella Bibbia! La mente possiede una capacità enorme di approfondimento e ogni sforzo per comprendere la verità non fa che offrirle nuovi stimoli. Eppure c'è l'infinito da scoprire. Se diciamo di amare Dio e avere rispetto per le cose sacre, ma poi rivolgiamo la nostra mente verso realtà superficiali e irreali, non facciamo altro che soffermarci sul terreno di Satana e fare il suo gioco. Se i giovani contemplassero le opere gloriose di Dio nella natura, la sua maestà e il suo potere, così come ci vengono rivelati nella sua Parola, vedrebbero nobilitate e sviluppate le loro facoltà. Essi riceverebbero forza e vigore senza per questo diventare arroganti. Ammirando le meraviglie della potenza divina, impareremo una lezione dura ma allo stesso tempo utile: la sapienza umana è pura follia se non è in stretto contatto con l'Infinito e non è santificata dalla grazia del Cristo. L'azione mediatrice del Cristo MG 176 1 L'impegno che il Figlio di Dio, nella sua essenza divina, si è assunto per unire il creato con il Creatore, e il finito con l'Infinito, costituisce un argomento che potrebbe occupare i nostri pensieri per tutta la vita. La missione del Cristo aveva lo scopo di confermare l'innocenza e la fedeltà degli esseri di altri mondi, oltre che salvare coloro che, su questa terra, erano destinati a perdersi. MG 176 2 Egli ha offerto un'ancora di salvezza che avrebbe permesso agli uomini sviati di ripristinare il loro legame con Dio e, allo stesso tempo, un rifugio a coloro che erano già puri, per impedire loro di contaminarsi. MG 176 3 Mentre ci rallegriamo per quei mondi che non hanno mai conosciuto il peccato, i loro abitanti rendono lode, onore e gloria a Gesù Cristo per il piano di redenzione progettato per salvare i figli peccatori di Adamo e per rinnovare la loro purezza e fedeltà. La mano che ha strappato il genere umano alla rovina causata dalle tentazioni di Satana è la stessa mano che ha protetto dal peccato gli abitanti di altri mondi. Il Padre e il Figlio si prendono cura di tutti quei mondi che si estendono nell'immensità dell'universo. Le stesse attenzioni vengono accordate all'umanità caduta. Il Cristo intercede prendendo le difese dell'uomo e la sua azione mediatrice garantisce l'ordine dei mondi a noi invisibili. Questi argomenti non sono forse sufficientemente importanti da occupare la nostra mente, suscitare la nostra gratitudine e la nostra adorazione nei confronti di Dio? Lo sviluppo della mente MG 176 4 Aprite la Bibbia con i nostri giovani, attirate la loro attenzione sui tesori nascosti che essa racchiude, insegnate loro a cercare le perle della verità. Essi acquisiranno una tale capacità mentale che nemmeno lo studio di tutta la filosofia è in grado di trasmettere. I grandi temi trattati dalla Bibbia, la semplicità delle sue dichiarazioni ispirate, gli argomenti elevati che essa propone allo spirito, la luce viva e penetrante che emana dal trono di Dio e che illumina la nostra intelligenza: tutto questo svilupperà le energie della mente a un livello tale da risultare difficile da spiegare. MG 176 5 La Bibbia rappresenta per la nostra immaginazione un universo illimitato, molto più elevato e nobilitante delle creazioni effimere che può produrre un intelletto insoddisfatto, così come il cielo è più elevato della terra. La storia ispirata del genere umano è alla portata di ogni individuo. Ognuno quindi può iniziare le proprie ricerche. Ognuno può sapere cosa avvenne ai nostri progenitori quando vivevano nell'Eden, godendo nella loro innocenza della comunione di Dio e degli angeli. Chiunque è in grado di risalire alle origini del peccato e agli effetti che esso ha prodotto sugli uomini. Chiunque può incamminarsi, passo dopo passo, sui sentieri della storia sacra che descrive la disubbidienza, la malvagità dell'uomo e la giusta ricompensa del peccato. La cultura per eccellenza MG 177 1 Il lettore ha la possibilità di dialogare con i patriarchi e i profeti, può contemplare le scene più edificanti. Può vedere il Cristo, il Re del cielo, simile a Dio, che è venuto fra gli uomini per attuare il piano della salvezza, per spezzare le catene con cui Satana aveva legato l'uomo e per permettergli di riconquistare la sua natura umana a immagine divina. MG 177 2 Il Cristo che si è fatto uomo e che ha vissuto come tale per trent'anni, offrendo tutto se stesso in sacrificio per eliminare il peccato e sottrarre l'uomo alla morte, costituisce un tema degno delle più profonde meditazioni e degli studi più accurati... MG 177 3 Se la nostra mente saprà cogliere le stupende verità della rivelazione, non si accontenterà di meditare su argomenti frivoli. Si allontanerà con disprezzo da quelle letture insulse e da quei divertimenti stupidi che rovinano i giovani d'oggi. Coloro che hanno comunicato con i poeti e i saggi della Bibbia, che si sono lasciati commuovere dalle gesta gloriose degli eroi della fede, ritorneranno dalle fertili terre del pensiero con il cuore molto più puro e lo spirito molto più nobile di quello che avrebbero se si fossero dedicati a studiare i più celebri autori profani, o ad ammirare e magnificare le imprese dei Faraoni, degli Erodi e dei Cesari. MG 177 4 Le potenzialità dei giovani restano, per la maggior parte, allo stato latente perché essi non considerano il rispetto dell'Eterno come il principio della sapienza. MG 177 5 Daniele non voleva lasciarsi influenzare da ciò che poteva opporsi ai suoi principi religiosi e il Signore gli donò saggezza e conoscenza. La ragione per la quale abbiamo così pochi uomini di grande ingegno e valore è data dal fatto che essi pensano di poter arrivare al successo spezzando i legami con il cielo. MG 177 6 I giovani non amano Dio. Non gli riservano il rispetto e l'onore che gli spetta. La religione non viene vissuta così come viene professata a parole. Il Signore può fare ben poco per l'uomo perché si inorgoglisce molto facilmente e quindi tende a esaltarsi. MG 177 7 Dio desidera che mettiamo a frutto le nostre capacità e utilizziamo ogni mezzo a nostra disposizione per sviluppare e rafforzare il nostro intelletto. L'uomo venne creato per un'esistenza più degna e più nobile di quella che egli conduce. La nostra vita terrena è un periodo di tempo che ci viene accordato per prepararci per la vita eterna con Dio. La Bibbia, maestra di vita MG 178 1 Che tematiche meravigliose si presentano alla meditazione dello spirito nelle Sacre Scritture! Dove possiamo trovare argomenti più elevati da contemplare? Dove ne possiamo trovare di così irresistibilmente interessanti? Come possiamo paragonare le ricerche della scienza umana alla superiorità e al mistero della scienza della Bibbia? Qual è quella mente che è in grado di concepire pensieri così profondi? Se lasciamo che ci parli, la Bibbia ci offrirà lezioni che nessuno può trasmetterci. Purtroppo, però, ci interessiamo di tutto eccetto che della Parola di Dio. Divoriamo con avidità letture di dubbio valore e storie inventate, mentre la Bibbia, che contiene la sacra verità, viene dimenticata. Se faremo della Parola di Dio la nostra regola di vita, essa ci affinerà, ci eleverà e ci santificherà. È la voce di Dio che parla all'uomo. Vogliamo ascoltarla? MG 178 2 "Chi scopre la tua parola entra nella luce, anche i semplici la capiscono". Salmi 119:130. Gli angeli assistono colui che approfondisce le Scritture per illuminare la sua mente e guidarla. L'insegnamento del Cristo oggi giunge a noi con la stessa intensità di quando venne indirizzato ai primi discepoli diciotto secoli fa: "Voi leggete continuamente la Bibbia perché così pensate di avere vita eterna: ebbene, anche la Bibbia testimonia di me!" Giovanni 5:39. -- The Review and Herald, 11 gennaio 1881. ------------------------Capitolo 82: Avvicinatevi personalmente alle scritture MG 178 3 I giovani devono avvicinarsi personalmente alle Scritture. Essi non devono pensare che la verità sia appannaggio soltanto delle persone d'esperienza. Non devono accontentarsi di riceverla da loro come un'imposizione. La nazione ebraica si sgretolò perché si allontanò dalla verità biblica per aver ascoltato i suoi capi, i suoi sacerdoti e i suoi anziani. MG 178 4 Se gli ebrei avessero accettato gli insegnamenti di Gesù, se avessero approfondito personalmente le Scritture si sarebbero salvati... MG 179 1 Nessuna mente, per quanto intelligente, è in grado di percepire tutta la ricchezza e la grandezza di una sola delle promesse di Dio. C'è chi riesce a scorgervi la gloria, chi ne ammira la bellezza, chi la grazia. Lo spirito viene inondato da una luce divina. Se potessimo contemplare tutta la sua gloria non potremmo sussistere. Ma noi possiamo ricevere dalle numerose promesse di Dio rivelazioni ancora maggiori di quelle di cui disponiamo. Sono rattristata al pensiero di come perdiamo di vista la pienezza delle benedizioni che ci sono state riservate. Ci accontentiamo di sporadici sprazzi di spiritualità quando invece potremmo camminare, giorno dopo giorno, alla luce della sua presenza. -- Testimonies to Ministers, 109, 111. ------------------------Capitolo 83: Perseverare con impegno nello studio della Bibbia MG 179 2 "Voi leggete continuamente la Bibbia perché così pensate di avere vita eterna..." Giovanni 5:39. Leggere continuamente implica una ricerca approfondita. Cercate i tesori nascosti della Parola di Dio: non potete permettervi di farne a meno. Studiate i brani più complessi, confrontate i versetti fra loro: scoprirete che la Bibbia è la chiave che apre la Bibbia stessa. MG 179 3 Coloro che studiano la Parola di Dio con spirito di preghiera diventano individui sempre più saggi. Alcuni dei loro problemi hanno trovato una soluzione perché lo Spirito Santo ha realizzato l'opera descritta da Giovanni: "Ma il Padre vi manderà nel mio nome un difensore: lo Spirito Santo. Egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quel che ho detto". Giovanni 14:26. MG 179 4 Non si può ottenere niente di veramente valido senza sforzi intensi e costanti. Negli affari, soltanto coloro che hanno una grossa forza di volontà conseguono buoni risultati. Non possiamo aspettarci di acquisire una conoscenza delle realtà spirituali se non ci impegniamo seriamente. Coloro che vogliono scoprire i tesori della verità devono scavare a fondo proprio come fa il minatore per estrarre minerali preziosi dal suolo. MG 179 5 Chi lavora con trascuratezza e scarso impegno non otterrà mai il successo. Tutti, giovani e anziani, devono leggere la Parola di Dio. Non solo devono leggerla, ma anche studiarla con attenzione, pregando e approfondendo con fede. Allora essi scopriranno il tesoro nascosto e il Signore rafforzerà la loro intelligenza. Una mente ricettiva MG 180 1 Quando vi impegnerete nello studio della Bibbia, abbandonate i vostri pregiudizi e le vostre idee preconcette. MG 180 2 Non scoprirete mai la verità se leggerete le Scritture per far valere le vostre opinioni. Perciò, mettetele da parte e avvicinatevi pentiti alla Parola del Signore per sentire che cosa ha da dirvi. La Parola di Dio sviluppa l'intelligenza di chi, con umiltà, cerca la verità e si siede ai piedi del Cristo per imparare da lui. A coloro che credono di essere troppo sapienti per studiare la Bibbia, il Cristo dice: "Se volete acquisire la vera saggezza dovete essere gentili e umili". Non leggete la Parola di Dio alla luce delle vostre opinioni preconcette ma, dopo aver liberato la vostra mente dai pregiudizi, approfonditela con cura e spirito di preghiera. Se, mentre la state leggendo, vi ricredete e vi accorgete che le vostre opinioni non sono in armonia con il suo messaggio, non tentate di adattare le Scritture alle vostre idee. Piuttosto adattate le vostre idee alle Scritture. Non vi lasciate influenzare da ciò che avete creduto fino a quel momento. Aprite la vostra mente per apprezzare le meraviglie della legge. Scoprite che cosa c'è scritto e ancoratevi saldamente alla Rocca eterna. Conoscere la volontà di Dio MG 180 3 La nostra salvezza dipende dalla conoscenza che abbiamo della volontà divina, così come è contenuta nella sua Parola. Non cessate mai di porvi interrogativi e di cercare la verità. Avete bisogno di sapere quali sono le vostre responsabilità e che cosa dovete fare per essere salvati. Dio desidera che conosciate ciò che vi ha rivelato. Però dovete esercitare anche la vostra fede. Mentre approfondite le Scritture, dovete credere che Dio esiste e premia coloro che lo cercano con impegno. MG 180 4 Leggete la Bibbia con un cuore affamato di cibo spirituale! Scavate nelle parole così come il minatore scava nel terreno per scoprire filoni d'oro. Non interrompete le vostre ricerche fino a quando non avete imparato a conoscere il tipo di relazione che avete con Dio e la sua volontà nei vostri confronti. -- The Youth's Instructor, 24 luglio 1902. Dimostrare rispetto nello studio della Bibbia MG 180 5 Dobbiamo accostarci alla Bibbia con un profondo senso di rispetto, coscienti di trovarci in presenza di Dio. Non dobbiamo assumere un atteggiamento superficiale. Se alcuni brani delle Scritture si comprendono facilmente, altri, invece, sono meno chiari. Studiate la Bibbia con attenzione, senza essere impazienti. Meditatela e pregate con fervore. Ognuno, nell'aprirla, deve chiedere l'ispirazione dello Spirito Santo. Esso ci è stato promesso e sicuramente ci verrà donato. Lo spirito con cui esaminate le Scritture influirà sul carattere di coloro che vivono intorno a voi. Gli angeli aiuteranno coloro che, con umiltà, si affidano alla guida divina. Ma, al contrario, se aprirete la Bibbia con scarso rispetto, con un atteggiamento di sufficienza e vittime di pregiudizi, Satana sarà accanto a voi per presentarvi le semplici dichiarazioni della Parola di Dio sotto una falsa luce. -- Testimonies to Ministers, 107, 108. ------------------------Capitolo 84: I risultati di uno studio attento della Bibbia MG 181 1 Coloro che si impegnano nella ricerca della verità si sentiranno costantemente gratificati e ogni scoperta aprirà davanti a loro nuove vie da esplorare. Gli uomini cambiano in base a quello su cui si concentra la loro attenzione. Se la loro mente sarà occupata da preoccupazioni e pensieri frivoli, essi saranno superficiali. Se saranno troppo pigri per acquisire una conoscenza maggiore della verità divina non riceveranno le ricche benedizioni che Dio vuole elargire. Le facoltà mentali si affievoliscono o diminuiscono in base alla natura e alla qualità di ciò con cui si entra in contatto. MG 181 2 Se non vengono utilizzate con costanza e impegno alla ricerca della verità, le energie della mente si ridurranno ed essa perderà la capacità di comprendere il significato della Parola di Dio. Lo spirito si espanderà se cercherà di evidenziare i rapporti esistenti fra le diverse tematiche della Bibbia, confrontando un brano con un altro brano e le realtà spirituali con altre realtà spirituali. Non fermatevi a un livello superficiale. Ci sono tesori ricchissimi che aspettano di essere riportati alla luce da studenti abili e diligenti. -- The Review and Herald, 17 luglio 1888. La Bibbia, una guida MG 181 3 Gli studenti devono considerare la Bibbia come la loro guida e attenersi con fermezza ai suoi principi. Così riusciranno ad acquisire una preparazione elevata. -- Ministry of Healing, 465. ------------------------Capitolo 85: La Bibbia, la nostra insegnante MG 182 1 Dal punto di vista pedagogico, la Bibbia non ha rivali. Essa rappresenta il racconto storico più antico e più ampio che l'uomo possiede. Essa sgorga fresca dalla Fonte della verità eterna. Nel corso dei secoli Dio ne ha preservato la purezza. Essa illumina anche il passato più lontano, dove nessuna ricerca umana può arrivare. Solo nella Parola di Dio possiamo ammirare la potenza che ha gettato le fondamenta della terra e ha creato le distese del cielo. Solo in essa troviamo un resoconto autentico delle origini delle nazioni e la storia dell'umanità non intaccata dall'orgoglio e dal pregiudizio. La voce dell'eterno MG 182 2 La Parola di Dio offre alla mente argomenti degni delle più profonde riflessioni e propone gli obiettivi più elevati. Grazie ad essa, possiamo entrare in contatto con i patriarchi e i profeti e ascoltare la voce dell'Eterno che parla agli uomini. MG 182 3 Nella Bibbia abbiamo la possibilità di contemplare la Maestà del cielo che si umiliò per prendere il nostro posto ed essere il nostro garante, per affrontare da solo le forze del male vincendo per noi. Uno studio rispettoso di queste tematiche non può fare a meno di addolcire, purificare e nobilitare il cuore suscitando, allo stesso tempo, nuova forza e vigore nella mente. Chi pensa che rappresenti un atto di coraggio e di forza considerare le indicazioni di Dio con superiorità e indifferenza, non fa che tradire la propria follia e ignoranza. Egli si vanta affermando di essere libero e indipendente, ma in realtà è schiavo di Satana e del peccato. Una vera filosofia di vita MG 182 4 Se abbiamo le idee chiare sull'essenza di Dio e su ciò che esige da noi, svilupperemo una vera umiltà. Colui che studia in modo adeguato la sacra Parola capirà che l'intelligenza umana è limitata. Comprenderà che senza l'aiuto che solo Dio può dare, la saggezza e la forza dell'uomo non sono altro che ignoranza e debolezza. Chi si sottopone alla guida divina scoprirà la vera felicità e la vera Fonte della grazia che salva. Acquisirà la capacità di trasmettere questa gioia a chi lo circonda. Senza fede nessun uomo può essere veramente contento nella vita. L'amore per Dio purifica i nostri gusti e nobilita i nostri desideri, consolida gli affetti e ravviva tutti i piaceri legittimi. Amare Dio ci porta ad apprezzare e godere di tutto ciò che è vero, buono e bello. MG 183 1 Ma ciò che dovrebbe farci apprezzare la Bibbia al di sopra di ogni altra considerazione è che in essa ci viene rivelata la volontà di Dio. Da essa comprendiamo lo scopo per cui siamo stati creati e il modo in cui questo scopo può essere raggiunto. Impariamo come migliorare con saggezza la vita terrena e come assicurarci quella eterna. Nessun altro libro è in grado di soddisfare gli interrogativi della mente e i bisogni del cuore. La conoscenza della Parola di Dio e l'ubbidienza ad essa solleva gli uomini dall'abisso della degradazione per portarli a diventare figli di Dio, con pari dignità degli angeli che non hanno peccato. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 52-54. ------------------------Capitolo 86: Rispetto MG 183 2 È un privilegio per voi, cari giovani amici, glorificare Dio sulla terra. Per farlo, distogliete le vostre menti dalle realtà superficiali, frivole e inutili, orientatele su quegli aspetti che hanno un valore eterno. Viviamo in un epoca in cui tutti dobbiamo ascoltare l'ordine del Salvatore: "State svegli e pregate per resistere nel momento della prova..." Matteo 26:41. MG 183 3 Una delle vostre maggiori tentazioni è quella di mancare di rispetto. Dio è grande e santo e, per ogni persona umile che crede, il luogo in cui il suo popolo si riunisce per adorarlo è come la porta del cielo. I canti di lode e le parole pronunciate dai rappresentanti del Cristo costituiscono i mezzi impiegati da Dio per preparare i sui figli in vista del cielo, per quel culto sublime al quale non potrà partecipare nessuno che sia impuro e in cui non si troverà nulla di profano... Il comportamento nella casa di Dio MG 183 4 I giovani oggi mancano di rispetto. Sono molto preoccupata quando vedo bambini, figli di genitori cristiani, che danno così poca importanza all'ordine e al rispetto che dovrebbero regnare nella casa di Dio. Mentre i collaboratori del Signore rivolgono parole di vita all'assemblea, si vedono alcuni che leggono, altri che bisbigliano e ridono. Essi sono colpevoli perché distraggono, con i loro sguardi, chi sta loro accanto. Questa abitudine, se non viene frenata, diventerà contagiosa e si estenderà ad altri. MG 183 5 I bambini e i giovani non devono essere orgogliosi dell'atteggiamento di indifferenza e noncuranza che hanno negli incontri in cui si glorifica Dio. Ogni gesto, ogni pensiero irriverente viene rilevato dal Signore e registrato nel libro del cielo. Egli infatti dice: "...vi conosco bene..." Apocalisse 3:1. Nulla sfugge al suo sguardo penetrante. Se avete preso l'abitudine di essere distratti e indifferenti nella casa del Signore, fate tutto il possibile per correggervi, dimostrando di rispettare voi stessi. Fate in modo che un riguardo particolare per le cose sacre diventi parte integrante di voi stessi. Chiacchierando fra voi durante il sermone mancate di rispetto per la casa e per il culto reso a Dio. MG 184 1 Se coloro che commettono questo errore potessero vedere gli angeli di Dio mentre li osservano e annotano il loro comportamento, diventerebbero rossi dalla vergogna e si sentirebbero in colpa. Dio desidera un pubblico attento. Proprio quando gli uomini si addormentarono il nemico seminò la zizzania. MG 184 2 Tutto ciò che è sacro e riguarda il culto reso a Dio non deve mai essere considerato con trascuratezza e indifferenza. Quando vi vengono rivolte "parole di vita", ricordatevi che state ascoltando la voce di Dio attraverso i suoi rappresentanti. Non perdete, per la vostra disattenzione, delle parole che, se ascoltate, vi impedirebbero di intraprendere cattive strade. Scarsa serietà nei confronti della religione MG 184 3 Sono dispiaciuta nel constatare che molti giovani che si professano credenti non hanno alcuna idea di cosa significhi convertirsi. In essi non avviene la trasformazione del carattere. Non capiscono quanto sia terribilmente serio definirsi cristiani. La loro vita risulta incompatibile con un comportamento religioso. Se essi facessero parte di quel gruppo di persone costituito dai figli e dalle figlie di Dio, non si interesserebbero di sciocchezze, arguzie e frivolezze, né si lascerebbero influenzare dai commenti sciocchi e dal comportamento degli altri. Una persona decisa a ottenere il premio, ad assicurarsi il cielo, rifiuterà con forza e determinazione ogni tentativo di ridicolizzare la religione. MG 184 4 È molto pericoloso assumere un atteggiamento di indifferenza nei confronti di questo argomento. Non esiste infatti follia più sottile della superficialità e della leggerezza. In giro ci sono molti giovani superficiali. Dobbiamo cercare di evitare questo tipo di ragazzi perché essi costituiscono un pericolo. Se si definiscono cristiani, dobbiamo temerli ancora di più. La loro sensibilità morale e spirituale si è notevolmente affievolita ed è molto più facile che siano proprio loro a farvi scendere al loro livello anziché voi a elevare la qualità dei loro pensieri e del loro comportamento. MG 185 1 Sceglietevi degli amici che si attengono alle regole del decoro non solo a parole ma anche con i fatti. MG 185 2 Se desiderate onorare il nome di Dio, cercate di diventare amici di coloro che vi aiuteranno a tenere ben distinti nella vostra mente il sacro dal profano. Sceglietevi degli amici in grado di rafforzare in voi dei giusti principi per avere orizzonti più ampi, aspirazioni e pensieri più elevati. Fate in modo che i vostri pensieri e le vostre azioni mirino a conquistare la vita futura e la felicità eterna. -- The Youth's Instructor, 8 ottobre 1896. ------------------------Capitolo 87: Una speranza ben radicata MG 185 3 Come potete sapere che Dio vi accetta? Studiate la Bibbia con spirito di preghiera. Non trascurate la a vantaggio di qualche altro libro. Essa vi rende consapevoli di essere dei peccatori e vi indica con chiarezza la strada che conduce alla salvezza. Essa vi prospetta una brillante e gloriosa ricompensa. Vi rivela un Salvatore perfetto e vi insegna che soltanto grazie alla sua misericordia senza limiti potete sperare di essere salvati. MG 185 4 Non trascurate la preghiera, pronunciata dall'intimo del cuore, perché essa è l'essenza della religione. Chiedete con preghiere sentite e sincere di purificare tutto il vostro essere. Chiedetelo con ardore e impazienza, quasi fosse in gioco la vostra vita. Rimanete in presenza di Dio finché non nascerà in voi l'inesprimibile desiderio di essere salvati, finché non avrete ottenuto la prova che i vostri peccati sono stati perdonati. MG 185 5 La speranza della vita eterna non si deve fondare sulla sabbia. È una questione da regolare una volta e per sempre fra voi e Dio. Una speranza incerta vi porterà solo alla rovina. Poiché sarete condannati o giustificati secondo la Parola di Dio, è ad essa che dovete chiedere di guidarvi e di indicarvi che cosa occorre per diventare cristiani. Non spogliatevi della vostra armatura e non abbandonate il campo di battaglia fino a quando non avrete raggiunto la vittoria e il trionfo in nome del vostro Redentore. -- Testimonies for the Church 1:163, 164. ------------------------Capitolo 88: La scelta delle letture MG 189 1 L'obiettivo dell'educazione è quello di sviluppare le capacità fisiche, mentali e spirituali per la realizzazione di tutti i compiti della vita nel miglior modo possibile. La capacità di resistenza del nostro fisico e l'attività del cervello diminuiscono o aumentano in base all'uso che ne facciamo. La mente deve essere sottoposta a una vera disciplina per ottenere uno sviluppo equilibrato di tutte le sue facoltà. Molti giovani sono dei divoratori di libri, al punto tale che leggerebbero qualunque cosa capitasse loro fra le mani. Devono stare molto attenti a ciò che leggono così come lo sono quando ascoltano qualcuno parlare. Mi è stato rivelato che essi corrono il pericolo di lasciarsi corrompere da cattive letture. MG 189 2 Satana conosce migliaia di modi per destabilizzare la mente dei giovani. Essi non possono lasciarsi andare nemmeno per un istante. Se non vogliono farsi ammaliare dalle tentazioni di Satana, devono vegliare sulla loro mente. L'influsso delle cattive letture MG 189 3 Satana sa che la mente viene fortemente condizionata da ciò di cui si nutre. Per questo cerca di indurre giovani e meno giovani a leggere romanzi e un genere di letteratura che ha come soggetti fatti inverosimili. Queste letture rendono le persone incapaci di compiere i doveri più immediati perché si ritrovano immerse in una dimensione irreale. Non hanno nessun desiderio di studiare la Bibbia e nutrirsi delle parole di Dio. Il loro intelletto, che avrebbe bisogno di rafforzarsi, si indebolisce e diventa incapace di scoprire le grandi verità che riguardano la missione e l'opera del Cristo, verità che avrebbero l'effetto di rafforzare la mente, risvegliare l'immaginazione e far nascere un forte e sincero desiderio di vincere come ha vinto il Cristo. I nemici della spiritualità MG 189 4 Se si potesse bruciare una buona parte dei libri pubblicati, si metterebbe un freno alla piaga che sta producendo un terribile effetto sulla mente e sul cuore delle persone. I romanzi d'amore, i racconti frivoli ed emozionanti e perfino quel genere di libri definiti romanzi religiosi, in cui l'autore inserisce nella sua storia una lezione morale, costituiscono una vera maledizione per i lettori. Un romanzo può essere pervaso da sentimenti religiosi, ma, nella maggior parte dei casi, Satana assume sembianze angeliche per meglio ingannare e sedurre. Nessuno può ritenersi così saldo nei suoi principi, nessuno può considerarsi al riparo dalle tentazioni per potersi dedicare, senza rischio, a queste letture. MG 190 1 I lettori di romanzi coltivano una cattiva abitudine che distrugge la spiritualità e offusca la bellezza delle pagine sacre. Queste letture suscitano emozioni malsane e inebriano l'immaginazione. Distolgono la mente da attività utili, disabituano lo spirito dalla preghiera e lo dissuadono da ogni esercizio spirituale. MG 190 2 Dio ha dotato molti dei nostri giovani di capacità fuori del comune. Troppo spesso, tuttavia, essi hanno snaturato quelle facoltà e indebolito la loro intelligenza. Per anni, quindi, non sono cresciuti nella grazia e nella conoscenza relativa alle radici della nostra fede perché hanno scelto cattive letture. Coloro che sperano che il Signore ritorni presto, coloro che attendono la meravigliosa trasformazione in cui l'uomo "...che va in corruzione si sarà rivestito di una vita che non si corrompe..." (1 Corinzi 15:54) devono, in questo tempo di grazia, essere più attivi e impegnati. MG 190 3 Miei cari giovani, alla luce della vostra esperienza, pensate all'influsso che esercitano certe storie che eccitano l'immaginazione. Dopo averle lette, riuscite ad aprire la Bibbia e a leggere con interesse le sue parole? Trovate poco stimolante il libro di Dio? Il fascino di quei romanzi d'amore ha stregato la mente distruggendone il vigore e impedendovi di fissare l'attenzione sulle importanti e solenni verità che riguardano la vostra felicità eterna. MG 190 4 Scartate con decisione tutte le letture sciocche. Invece di rafforzare la vostra spiritualità, esse non fanno che introdurre nella mente pensieri capaci solo di corrompere l'immaginazione, indurvi a pensare sempre meno a Gesù e meditare sui suoi insegnamenti. Preservate la mente da tutto ciò che potrebbe indirizzarla verso una cattiva direzione. Non riempitela di storie insulse che non contribuiscono affatto a sviluppare le facoltà mentali. La qualità dei nostri pensieri dipende dal nutrimento che riserviamo alla nostra mente. Il libro dei libri MG 190 5 L'esperienza religiosa di un individuo viene caratterizzata dal tipo di letture che sceglie nel suo tempo libero. Se i giovani vogliono conservare uno spirito sano e attenersi a principi religiosi ben saldi, devono vivere in comunione con Dio tramite lo studio della sua Parola. La Bibbia, che ci mostra il cammino della salvezza attraverso l'esempio del Cristo, è la nostra guida verso un'esistenza migliore. Essa racchiude le biografie più interessanti e le storie più formative che siano mai state scritte. Se la vostra immaginazione non è stata deformata dalla lettura dei romanzi, considererete la Bibbia come il più avvincente dei libri. MG 191 1 La Bibbia è il libro dei libri. Se amate la Parola di Dio, se la leggete ogni volta che ne avete la possibilità per acquisire i suoi preziosi insegnamenti ed essere pronti ad agire in vista del bene, potete essere certi che Gesù vi sta chiamando. Ma leggere le Scritture in modo saltuario, senza cercare di comprendere le lezioni impartite dal Cristo per ubbidire alla sua volontà, non è sufficiente. Nella Parola di Dio ci sono tesori che possono essere scoperti solo scavando il pozzo fino in fondo alla miniera della verità. MG 191 2 Uno spirito carnale rigetta la verità mentre una persona che si converte può realizzare un cambiamento meraviglioso. Questo libro, che prima creava disagio perché rivelava delle verità che testimoniavano contro i peccatori, diventa ora il nutrimento dello spirito, la consolazione e la gioia della vita. Il Sole di giustizia illumina le pagine sacre e lo Spirito Santo parla alla mente attraverso la Bibbia... Se avete sviluppato il gusto per letture futili, iniziate a rivolgere la vostra attenzione alle parole inconfutabili della profezia. Prendete in mano la vostra Bibbia e cominciate a studiare con impegno i racconti sacri dell'Antico e del Nuovo Testamento. Più leggerete la Bibbia con interesse, più essa vi sembrerà bella e meno avrete il desiderio di letture banali. Questo libro tenetelo ben stretto al vostro cuore. Sarà per voi un amico e una guida. -- The Youth's Instructor, 9 ottobre 1902. ------------------------Capitolo 89: L'appello degli Efesini MG 191 3 Quando gli efesini si convertirono, le loro abitudini cambiarono profondamente. Convinti dallo Spirito Santo, essi rivelarono con prontezza tutti i misteri delle loro stregonerie. Essi manifestarono e confessarono le loro azioni: erano pervasi da una santa indignazione perché si erano dedicati alle pratiche magiche e avevano idolatrato i libri che racchiudevano principi diabolici e metodi che insegnavano loro a esercitare la stregoneria. Decisi a non essere più strumenti del male, essi presero quei libri, molto costosi, e li bruciarono pubblicamente. In questo modo manifestarono sinceramente di voler ritornare a Dio... Prima di convertirsi al Vangelo e bruciare i loro libri, gli efesini li leggevano con molto interesse. Queste letture avevano il potere di dominare la loro coscienza e controllare la loro mente. Essi avrebbero potuto venderli, ma in questo modo il male si sarebbe perpetuato. In seguito essi condannarono i misteri satanici e le arti magiche considerando con avversione le conoscenze che ne avevano tratto. Cari giovani, ora che conoscete la verità voglio chiedervi: "Avete bruciato i vostri libri di magia?" I nostri libri di "magia" MG 192 1 Non vi accusiamo del peccato imputato agli efesini e di aver praticato la "magia" e le arti di "stregoneria" come loro. Non affermiamo che vi siete dedicati alla negromanzia o siete entrati in comunicazione con gli spiriti. Non siete comunque in comunicazione con l'autore di ogni male, con l'inventore di tutti questi misteri e di queste arti infernali? Non ascoltate i suggerimenti del dio di questo mondo, il principe delle potenze dell'aria? Non vi siete sottomessi ai suoi inganni per diventare suoi strumenti e fare le stesse cose che facevate prima della vostra conversione? Non vi siete arresi a lui per essere i suoi agenti? Non siete entrati in rapporto con gli angeli decaduti imparando a ingannare voi stessi e gli altri? MG 192 2 E per quanto riguarda i libri di "magia", che cosa leggete? Come impiegate il vostro tempo? Vi state impegnando a studiare la Bibbia per udire la voce di Dio? Il mondo è pieno di libri che diffondono il germe dello scetticismo, dell'infedeltà e dell'ateismo. Leggendoli ne siete stati influenzati, ne avete interiorizzato il messaggio. Questi sono libri di "magia". Essi allontanano Dio dalla nostra mente e separano lo spirito dal vero Pastore. Una mente incapace di pensieri profondi MG 192 3 I libri che avete letto sono stati progettati dalle forze diaboliche per stregare la mente con teorie concepite da Satana. Essi vi insegnano a servire il male con un atteggiamento perverso. È incredibile pensare a quanti libri siano stati stampati per sostenere la filosofia atea e turbare lo spirito con dubbi pretestuosi! Satana li ha ispirati e chi li legge viene contaminato da una specie di lebbra spirituale. MG 192 4 Quanta letteratura irreale esiste nel mondo! Essa non fa che riempire il cervello di fantasie e sciocchezze, creando così una sorta di rigetto per le parole che esprimono verità e giustizia. MG 192 5 In questo modo la mente non è più in grado di concepire pensieri elevati, né approfondire con costanza e pazienza lo studio delle Scritture e perde di vista la guida che dovrebbe orientarla verso il regno di Dio. MG 192 6 Molto è stato scritto sull'arte di conquistare i tesori terreni, come se le ricchezze fossero in grado di procurarci un passaporto per il cielo. Quanti volumi di storia sono stati scritti per raccontare le imprese eroiche di uomini la cui esistenza non contribuisce minimamente a illuminare il sentiero che conduce a una patria migliore! Libri immorali MG 193 1 Quanti libri parlano di guerra e spargimenti di sangue sviando i giovani! Satana è presente al fianco di coloro che li leggono per suscitare lo stesso spirito che ha motivato i guerrieri della storia. Il sangue inizia a riscaldarsi nelle loro vene ed essi sono istigati a compiere azioni crudeli. Quanti libri immorali suscitano desideri impuri accendendo le passioni del cuore e allontanandoci da ciò che è puro e santo! Anche voi avete posseduto i vostri libri di "magia", in cui le immagini e le scene stesse sono state ispirate da colui che una volta è stato un angelo ammirato nelle corti del cielo... Spezzare l'incantesimo delle stregonerie di Satana MG 193 2 Avete deciso di bruciare i vostri libri di "magia"? Satana esercita attrattive che invogliano e incoraggiano l'immoralità. Ma c'è sempre un testimone invisibile che nota gli atti compiuti di nascosto. Satana è il leader di quei gruppi frequentati da persone orgogliose e presuntuose ed è l'animatore delle loro feste goliardiche. Egli è presente sotto altre spoglie. I suoi inganni ci circondano. Sia il mondo sia la chiesa subiscono l'ascendente di qualcuno che li porterà a fare cose che essi non si sognerebbero mai di realizzare. Se venissero rivelate le loro decisioni future, essi proverebbero lo stesso stupore di Hazael quando il profeta gli predisse quale sarebbe stato il suo comport amento in futuro. Cfr. 2 Re 8:7-15... MG 193 3 Tutti coloro che -- uomini, donne o bambini -- non si lasciano modell a re dall'influsso dello Spirito di Dio sono in balìa delle stregonerie di Satana. Con l'esempio e le parole contribuiranno ad allontanare altri dalla verità. Quando la grazia redentrice del Cristo tocca il cuore, una santa indignazione si impadronisce del peccatore che ha rifiutato per tanto tempo la meravigliosa salvezza preparata da Dio per lui. Egli, allora, si affiderà completamente al Signore e, per la grazia ricevuta, romperà ogni tipo di rapporto con Satana. Come fecero gli efesini, denuncerà pubblicamente la stregoneria e taglierà l'ultimo filo che ancora lo tiene legato a Satana. Deporrà la bandiera del principe delletenebre e si schiererà sotto lo stendardo segnato dal sangue del Principe Emanuele. Brucerà, così, i suoi libri di "magia". -- The Youth's Instructor, 16 novembre 1883. ------------------------Capitolo 90: Il nutrimento adatto per la mente MG 194 1 Che cosa devono leggere i nostri ragazzi? Si tratta di un interrogativo serio che richiede una risposta seria. Io sono molto preoccupata nel vedere come nelle famiglie cristiane abbondino giornali e periodici contenenti racconti a puntate che non producono nessun effetto positivo sulla mente. Ho osservato le persone che hanno coltivato la passione per le letture romanzate. Esse hanno avuto il privilegio di ascoltare le verità della Parola di Dio e venire a conoscenza delle ragioni per cui crediamo. Tuttavia esse hanno raggiunto l'età matura senza manifestare una vera religiosità. MG 194 2 Per formare il loro carattere questi giovani, a me tanto cari, hanno bisogno di basi solide: l'amore, il rispetto di Dio e la conoscenza del Cristo. Ma molti non possiedono una chiara comprensione della verità così come la si ottiene in Gesù. Essi si dilettano con storie sensazionali. Vivono in un mondo irreale senza essere capaci di affrontare i doveri pratici della vita. Effetti della lettura dei romanzi MG 194 3 Ho osservato dei ragazzi ai quali era stato permesso di dedicarsi a letture di questo genere. A casa e fuori, essi appaiono inquieti e persi nelle loro fantasie senza essere in grado di sostenere una conversazione, se non su argomenti banali. Le loro facoltà più nobili, quelle preordinate alle attività superiori, si sono abbassate a trattare tematiche insignificanti, per non dire peggio. Si sono accontentati e abituati a letture di scarso valore e non hanno la forza di maturare. I pensieri e le conversazioni su argomenti religiosi ormai non suscitano più interesse. MG 194 4 Il loro nutrimento intellettuale ha un effetto negativo e ispira pensieri impuri e sensuali. Io provo una viva compassione per certe persone quando penso a ciò che perdono trascurando le occasioni di imparare a conoscere il Cristo, in cui sono concentrate tutte le nostre speranze di vita eterna. MG 194 5 Quanto tempo prezioso viene sprecato mentre potrebbe essere utilizzato studiando il Modello della vera bontà. MG 194 6 Ho conosciuto persone che hanno perso il lume della ragione a causa di cattive letture. Esse conducono l'esistenza guidati da un'immaginazione malata, ingigantendo ogni piccola difficoltà. Certe cose che un individuo sano e ragionevole non noterebbe neppure, diventano per loro ostacoli e prove insopportabili. La loro vita è avvolta da tenebre impenetrabili. MG 195 1 Coloro che si sono abituati a divorare libri con storie emozionanti hanno indebolito le loro energie mentali e, quindi, sono incapaci di concepire grandi idee e realizzare studi approfonditi. Ci sono donne e uomini, ora nella fase discendente della loro vita, che non si sono mai ripresi dagli effetti di letture violente. MG 195 2 L'abitudine, formatasi nei primi anni, è cresciuta con loro e si è rafforzata in loro. Gli sforzi fatti per superarla, anche se molto decisi, hanno avuto successo solo in parte. Molti non sono riusciti a recuperare il vigore mentale di un tempo. Tutti i loro tentativi di diventare cristiani praticanti restano solo delle semplici intenzioni. Essi non possono sperare di assomigliare al Cristo se continuano a nutrire la mente con letture del genere. MG 195 3 Gli effetti che la lettura di romanzi provoca sul fisico non sono meno disastrosi di quelli sulla mente. Il sistema nervoso viene inutilmente messo a dura prova da questa passione per la lettura. In molti casi alcuni giovani, e perfino degli anziani, sono stati colpiti da paralisi dovute unicamente agli eccessi nella lettura. Essi hanno tenuto la mente in uno stato di costante tensione fino a quando il delicato meccanismo del cervello si è indebolito al punto tale da non essere più in grado di funzionare. La paralisi ne è stata la conseguenza. Ebbrezza mentale MG 195 4 Quando sviluppiamo una forte passione per le storie emozionanti e sensazionali perdiamo la nostra sensibilità morale e, se non la nutriamo di questo cibo malsano e scadente, la nostra mente rimane insoddisfatta. Ho conosciuto ragazze che dicevano di seguire il Cristo e che si sentivano profondamente insoddisfatte quando non avevano a portata di mano qualche nuovo romanzo. La loro mente ricercava stimoli forti, come l'ubriacone desidera ardentemente le bevande alcoliche. Queste ragazze non manifestavano uno spirito di devozione. Non facevano risplendere sui loro amici nessun raggio di sole che potesse condurli verso la Fonte della sapienza. Esse non avevano vissuto un'esperienza religiosa profonda. Se non avessero avuto a disposizione questo genere di letture, avrebbero potuto sperare di riprendersi. Ma ne sentivano il bisogno e facevano di tutto per soddisfarlo. MG 195 5 Sono molto dispiaciuta nel vedere ragazzi e ragazze sciupare ottime occasioni per diventare elementi utili della società. Essi non raggiungono quell'esperienza che li preparerà alla vita eterna. Non c'è definizione più appropriata per loro che quella di "ubriachi mentali". MG 196 1 L'intemperanza nella lettura esercita sul cervello gli stessi effetti dannosi che provoca quella nel bere e nel mangiare. La soluzione MG 196 2 Il modo migliore per prevenire il diffondersi del male è preparare bene il terreno. Bisogna coltivare lo spirito con la massima cura e attenzione per potervi gettare i semi preziosi della verità biblica. Il Signore, nella sua immensa bontà, ci ha rivelato nelle Scritture come raggiungere la santità... MG 196 3 Egli ha ispirato uomini puri per fornirci le istruzioni riguardanti i pericoli disseminati lungo il nostro sentiero e per dirci come poterli evitare. Coloro che ubbidiscono all'invito di studiare a fondo le Scritture non saranno lasciati all'oscuro su questi argomenti. Nei momenti difficili degli ultimi tempi, ogni membro di chiesa dovrà conoscere le ragioni che stanno alla base della sua speranza e della sua fede, ragioni che non sono difficili da comprendere. Gli argomenti da proporre alla nostra mente non mancano di certo, se vogliamo crescere nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo. -- Christian Temperance and Bible Hygiene, 123-126 (1890). I primi passi verso il peccato MG 196 4 Nel cuore del cristiano, prima di peccare, si innesca un lungo processo preliminare di cui non si hanno molti dati. Lo spirito non passa immediatamente dalla purezza e dalla santità alla depravazione, alla corruzione e al crimine. Ci vuole del tempo prima che un essere creato a immagine di Dio scenda al livello della brutalità per acquisire caratteristiche sataniche. Noi cambiamo in base a ciò che osserviamo. L'uomo che coltiva pensieri impuri condiziona così tanto la sua mente da considerare piacevole un peccato che una volta gli faceva orrore. -- Patriarchs and Prophets, 459. ------------------------Capitolo 91: La Bibbia, il libro pi ù interessante MG 196 5 Sia i giovani sia gli anziani trascurano la Bibbia. Essi non ne fanno il loro oggetto di studio, non la adottano come la regola della loro vita. Sono soprattutto i giovani a essere colpevoli di questa negligenza. La maggior parte di loro trova il tempo per leggere altri libri, ma non ne hanno per studiare ogni giorno il libro che indica il percorso verso la vita eterna. Essi leggono con avidità storie sciocche, ma trascurano la Bibbia, sebbene essa sia la loro guida per un'esistenza più nobile e più santa. I giovani lo troverebbero il libro più interessante fra tutti quelli che hanno letto se la loro immaginazione non fosse viziata dalla lettura di romanzi. MG 197 1 La mente dei giovani non raggiunge un pieno sviluppo quando essa trascura la Parola di Dio, la fonte per eccellenza della saggezza. Abitiamo nel mondo che Dio ha creato, siamo alla presenza del Creatore; siamo stati creati a sua immagine; egli veglia su di noi con estrema cura e amore: sono tutti spunti meravigliosi che si propongono ai nostri pensieri elevandoli con meditazioni sublimi. Se apriamo il cuore e la mente per riflettere su questi soggetti, non proveremo più nessun gusto nel leggere racconti insignificanti e sensazionali. MG 197 2 Le parole non sono sufficienti per stabilire l'importanza di una conoscenza approfondita delle Scritture. "Tu conosci la sacra Bibbia già da quando eri bambino: essa può darti la saggezza che conduce alla salvezza... Tutto ciò che è scritto nella Bibbia è ispirato da Dio, e quindi è utile per insegnare la verità, per convincere, per correggere gli errori ed educare a vivere in modo giusto. E così ogni uomo di Dio può essere perfettamente pronto, ben preparato a compiere ogni opera buona". 2 Timoteo 3:15-17. MG 197 3 La Bibbia reclama la nostra più rispettosa attenzione. Non dobbiamo accontentarci di una conoscenza superficiale, ma dobbiamo cercare di comprendere il pieno significato delle parole della verità, bevendo a grandi sorsi alla fonte delle Sacre Scritture per impregnarci del loro spirito. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 138, 139. Le immagini del peccato MG 197 4 I giovani farebbero meglio a non leggere libri con storie emozionanti, pubblicati e messi in circolazione per semplice scopo di lucro. Questi libri esercitano un fascino diabolico. I crimini e le atrocità di questi racconti disgustosi hanno un potere malefico su molti giovani, facendo nascere in loro il desiderio di mettersi in mostra, perfino con le azioni peggiori. Le mostruosità, i fatti crudeli, le scene immorali narrate in alcuni racconti storici hanno agito come lievito nella mente di molte persone, portandole a commettere azioni del tutto simili. MG 197 5 I libri che descrivono le azioni diaboliche degli esseri umani non fanno che pubblicizzare il male. Certi dettagli orribili non meritano di essere rivissuti e nessuno, tra coloro che credono alla verità presente, deve contribuire a perpetuarne la memoria. Quando l'intelletto viene nutrito e stimolato da questo cibo contaminato, i nostri pensieri diventano impuri e rispondono ai richiami dei sensi. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 133, 134. ------------------------Capitolo 92: Sorvegliare le vie di accesso alla mente MG 198 1 "Vigila sui tuoi pensieri" consiglia il saggio "la tua vita dipende da come pensi". Proverbi 4:23. L'uomo "dentro di sé... ha fatto i suoi calcoli..." Proverbi 23:7. Il cuore deve essere rinnovato dalla grazia divina, altrimenti sarà inutile cercare di essere puri. Chi desidera formare un carattere nobile e virtuoso senza ricorrere alla grazia del Cristo sta costruendo la sua casa sulle sabbie mobili: non appena si scateneranno le tempeste della tentazione essa verrà sicuramente rasa al suolo. La richiesta di Davide deve essere la preghiera di ognuno di noi: "Crea in me, o Dio, un cuore puro; dammi uno spirito rinnovato e saldo". Salmi 51:12. MG 198 2 Se abbiamo condiviso i doni del cielo, dobbiamo aspirare alla perfezione e "intanto Dio vi custodisce nella fede con la sua potenza, fino a quando vi darà la salvezza..." 1 Pietro 1:5. MG 198 3 Dobbiamo, comunque, fare la nostra parte se vogliamo resistere alla tentazione. Coloro che non vogliono farsi ingannare da Satana devono custodire molto attentamente le vie di accesso alla mente. Devono evitare di leggere, vedere o ascoltare tutto ciò che può suggerire pensieri impuri. Non dobbiamo lasciare che la nostra mente vaghi alla cieca facendosi abbagliare dai suggerimenti dell'avversario. "Perciò siate pronti ad agire, rimanete ben svegli. Tutta la vostra speranza sia rivolta verso quel dono che riceverete da Cristo Gesù... Non seguite più i desideri di un tempo, di quando eravate nell'ignoranza. Di fronte a Dio che vi ha chiamati, siate come figli ubbidienti; egli è santo e anche voi siate santi in tutto quel che fate". 1 Pietro 1:13-15. Paolo aggiunge: "Infine, fratelli, prendete in considerazione tutto quel che è vero, buono, giusto, puro, degno di essere amato e onorato; quel che viene dalla virtù ed è degno di lode". Filippesi 4:8. Per questo è necessario pregare con fervore e vegliare costantemente. Abbiamo sempre bisogno della protezione dello Spirito Santo che ci ispira a riflettere sulle realtà del cielo e a soffermarci su ciò che è puro e santo. Inoltre dobbiamo studiare con impegno la Parola di Dio. "Come può un giovane conservare pura la vita? Mettendo in pratica le tue parole". Salmi 119:9. "Conservo nel mio cuore le tue istruzioni e non sarò colpevole verso di te". Salmi 119:11. -- Patriarchs and Prophets, 460. La paglia e il grano MG 199 1 Cari giovani, non leggete più quelle riviste che contengono storielle banali. Tralasciate i romanzi... Nelle nostre case facciamo piazza pulita di tutti quei giornali e quelle pubblicazioni che riportano racconti e immagini ridicole. Non sono altro che invenzioni degli strumenti di Satana. I giovani non possono permettersi di inquinare il loro cervello con simili sciocchezze. "...Non confondete la paglia con il grano!" Geremia 23:28. Chi sostiene di essere un discepolo del Cristo deve leggere solo cose che rispondono al vero e hanno un valore eterno. MG 199 2 Dobbiamo prepararci per responsabilità maggiori. C'è un mondo da salvare... In vista di questa immensa missione da compiere, come possiamo permetterci di sprecare tempo prezioso e i mezzi che Dio ci ha affidato per poi fare cose che non sono per il nostro bene e per la gloria di Dio? -- The Youth's Instructor, 14 agosto 1906. ------------------------Capitolo 93: La formazione di un carattere cristiano1 MG 199 3 Ci sono libri di vitale importanza che vengono ignorati dai nostri giovani. Essi vengono trascurati perché non sembrano interessanti come certe letture frivole. MG 199 4 Cari giovani, vi raccomando vivamente quelle letture che vi aiutano a formare un carattere cristiano. I punti fermi della nostra fede devono essere impressi nella nostra mente. Avete solo sentito parlare di queste verità, ma non avete una conoscenza tale da desiderare di studiarle più a fondo. Voi giovani dovete leggere ciò che ha un'azione benefica e purificatrice sulla vostra mente. Tutto ciò è indispensabile se volete essere in grado di riconoscere la vera religione. Esistono tante letture che possono definirsi buone ma che non esercitano un effetto positivo. MG 199 5 Questo è il momento adatto per lavorare in favore della nostra gioventù. Stiamo vivendo tempi di crisi profonda in cui occorre saper distinguere la vera spiritualità. I giovani hanno bisogno di essere aiutati, sollevati e incoraggiati, non secondo le loro aspettative, ma in base a ciò che potrà contribuire a santificare il loro spirito. Più di ogni altra cosa, essi sentono il bisogno di una religiosità che santifica. So che non vivrò ancora per molto. La mia missione è quasi giunta al termine. Miei cari giovani, desidero incoraggiarvi, attraverso le mie parole, a vivere in maniera conforme alla volontà divina e a dare il buon esempio, con il quale poter arricchire la vita di chi vi circonda. Il tipo di letture raccomandate MG 200 1 Ho selezionato e accantonato quei libri che non sono di nessuna utilità per i giovani. Dobbiamo scegliere per loro quelli che incoraggiano alla sincerità e predispongono all'ascolto della Parola. Mi è stato insegnato questo nel passato e ho pensato di trasmettervelo per metterne in evidenza la validità. Non possiamo permetterci di proporre ai nostri giovani letture inutili. C'è un forte bisogno di libri che siano una benedizione per la mente e lo spirito. Purtroppo a questi aspetti si dà scarsa importanza. È per questo che il nostro popolo deve essere informato su quanto sto affermando. MG 200 2 Non credo che avrò molte altre possibilità di testimoniare al nostro popolo. Le persone spiritualmente forti sanno cosa è importante per lo sviluppo dell'opera. Con l'amore di Dio che riempie i loro cuori, essi hanno bisogno di approfondire sempre di più lo studio delle realtà divine. Io desidero vivamente che i nostri giovani abbiano a disposizione valide letture. La stessa cosa sarà possibile per gli anziani. La nostra attenzione deve essere catturata da ciò che vi è di affascinante nelle verità religiose. La mente e il cervello devono rimanere aperti alla verità della parola di Dio. Satana si presenta quando meno ce lo aspettiamo. Non dobbiamo accontentarci di annunciare il messaggio di avvertimento soltanto una volta: occorre annunciarlo ripetutamente. MG 200 3 Si potrebbero organizzare corsi, con letture selezionate così interessanti da attirare e influenzare molte persone. Se la mia vita verrà risparmiata ancora per un po', sarò molto lieta di impegnarmi a scrivere libri per i giovani. MG 200 4 C'è una grande opera da compiere in favore dei giovani per scolpire e modellare il loro spirito tramite la verità purificatrice di Dio. Il mio desiderio più sincero è che i nostri giovani scoprano il reale significato della giustificazione per fede e raggiungano la perfezione del carattere che li preparerà per la vita eterna. Io non mi aspetto di vivere ancora a lungo. Lascio questo messaggio ai giovani con la speranza che essi raggiungano il loro obiettivo. Esorto i miei fratelli a incoraggiare i giovani perché possano apprezzare il valore della grazia di Dio. Agite e pregate con costanza per non smarrire il senso e il valore di una religiosità autentica. Fate vostre le benedizioni e la bellezza della santità e della grazia di Dio. Io ne sento il bisogno perché so quanto tutto questo ci manchi. MG 201 1 Niente mi dice che la mia vita possa durare a lungo, ma sento che il Signore mi accetta. Egli sa bene quanto abbia sofferto nel vedere il basso livello di spiritualità di chi si professa cristiano. Ho sentito l'imperativo categorico di manifestare la verità nella mia vita e trasmetterla agli altri. Fate il possibile perché i miei scritti possano arrivare fra le mani di altri popoli in terre straniere. MG 201 2 Dite ai giovani che essi hanno avuto molti vantaggi spirituali. Dio vuole che si impegnino per presentare il messaggio della verità a tutti coloro che li circondano. Sono convinta di avere ricevuto l'incarico di dire queste cose. -- Fundamentals of Christian Education, 547-549. ------------------------Capitolo 94: Gli effetti di letture fantastiche MG 201 3 Molti giovani dicono: "Io non ho tempo per studiare la lezione della Scuola del Sabato". Ma in realtà che cosa fanno? Alcuni si preoccupano continuamente per cercare di guadagnare di più. Se questo tempo che dedicano al lavoro lo impiegassero per studiare la Bibbia, mettendo in pratica i suoi insegnamenti, essi risparmierebbero più di quanto guadagnano oberandosi di lavoro. Essi metterebbero da parte i soldi spesi in ornamenti inutili conservando il vigore della mente per comprendere i misteri della divinità. MG 201 4 "Rispettare la legge del Signore è l'inizio della sapienza..." Salmi 111:10. Purtroppo quegli stessi ragazzi che affermano di essere cristiani preferiscono soddisfare le loro passioni. Il tempo di grazia che Dio ha concesso per imparare a conoscere le preziose verità della Bibbia, essi lo sprecano dedicandosi alla lettura di racconti fantastici. Una volta acquisita, questa abitudine è difficile da eliminare. Nonostante ciò, tutti coloro che aspirano a far parte del regno di Dio possono e devono liberarsene. MG 201 5 Se la mente si lascia incantare da storie inutili, è la fine. L'immaginazione si altera e lo spirito si lascia coinvolgere in facili sentimentalismi. Si prova una vaga inquietudine e uno strano desiderio di nutrire la mente con un cibo che ha l'effetto di turbare inesorabilmente lo spirito. Oggi tante persone si trovano in ospedali per malati psichici perché la loro mente è stata corrotta dalla lettura di romanzi che le hanno abituate a costruire castelli in aria e sviluppare un sentimentalismo malsano. -- The Signs of the Times, 10 febbraio 1881. ------------------------Capitolo 95: I benefici della musica MG 202 1 La melodia della lode prepara all'atmosfera del paradiso. Quando si stabilisce un contatto tra il cielo e la terra ci sono canti e musiche "...di lode e di ringraziamento". Isaia 51:3. MG 202 2 Davanti alla creazione, che si presentava in tutta la sua bellezza e purezza, mentre si leggeva la gioia nello sguardo di Dio, "...le stelle del mattino cantavano in coro e le creature celesti gridavano di gioia". Giobbe 38:7. Nello stesso modo i cuori degli uomini, all'unisono con il cielo, hanno risposto alla bontà di Dio con atti di lode. Molti degli eventi che riguardano la storia dell'uomo sono legati al canto... La musica, un dono prezioso MG 202 3 La storia dei canti della Bibbia è piena di suggerimenti riguardanti l'impiego e i benefici della musica e del canto. MG 202 4 Spesso la musica è stata usata in funzione del male. Essa è diventata, infatti, uno degli strumenti più seducenti di cui Satana si serve per tentarci. Ma, se usata in modo corretto, essa è un dono prezioso di Dio, creato per dirigere i pensieri verso soggetti di meditazione puri e nobili, per ispirare ed elevare lo spirito. MG 202 5 Nei loro lunghi viaggi nel deserto, i figli d'Israele rallegravano il loro cammino con la musica dei canti sacri. Dio invita oggi i suoi figli a fare la stessa cosa nella loro vita di pellegrinaggio. Ripetere le sue parole attraverso il canto rappresenta uno dei modi più efficaci per fissarle nella nostra memoria. Il canto ha in sé un potere meraviglioso: esso è in grado di addolcire un temperamento irruente e rozzo, stimolare la riflessione e suscitare simpatia, equilibrare il comportamento e bandire la tristezza e il pessimismo che scoraggiano e affievoliscono le forze. MG 202 6 La musica rappresenta uno dei mezzi più efficaci per inculcare nel cuore le verità spirituali. Quante volte la memoria richiama allo spirito angosciato e disperato le parole di Dio, forse nell'eco lontana di un canto per bambini ormai dimenticato da tempo. Le tentazioni perdono la loro forza, la vita acquista significato, si aprono nuovi orizzonti, il coraggio e la gioia vengono facilmente trasmessi ad altre persone! MG 203 1 Non dovremmo mai dimenticare il grande valore educativo del canto. In casa intonate canzoni dolci e pure. Esse produrranno un effetto benefico: si sentiranno sempre meno rimproveri e sempre più parole di incoraggiamento e di speranza. È positivo cantare anche a scuola. In questo modo sarete più uniti a Dio, ai vostri insegnanti e fra voi. Come parte del servizio religioso, il canto rappresenta un atto di adorazione sullo stesso piano della preghiera. Infatti molti canti sono vere e proprie preghiere. Se al bambino viene spiegato bene tutto ciò, egli presterà molta più attenzione al significato delle parole che sta cantando e sarà molto più sensibile alla loro potenza. MG 203 2 Facendoci condurre dal nostro Redentore fino alla soglia dell'infinito, risplendente della gloria di Dio, possiamo cogliere il senso della lode e del ringraziamento espressi dal coro celeste che circonda il trono. E quando l'eco dei canti degli angeli risuonerà nelle nostre case, i cuori si sentiranno più vicini ai cantori del cielo. La comunione con il cielo inizia sulla terra: è qui che impariamo a lodare. -- Education, 161-168. ------------------------Capitolo 96: L'uso della musica MG 203 3 La musica fa parte dell'adorazione rivolta a Dio nei cieli e dobbiamo impegnarci, attraverso i nostri canti di lode, ad avvicinarci il più possibile all'armonia dei cori del cielo. Una cura adeguata della voce rappresenta un aspetto importante dell'educazione che non dovrebbe essere mai trascurato. -- Patriarchs and Prophets, 594. Un grande talento MG 203 4 Ci sono alcuni che hanno una spiccata propensione per il canto. In certe occasioni, un messaggio speciale può essere trasmesso in modo efficace da un solista o da un coro. Ma il dono del canto non deve essere sviluppato solo da poche persone. Esso è un talento molto importante. Dio desidera che tutti coltivino questa capacità per usarla alla sua gloria. -- Testimonies for the Church 7:115, 116. All'unisono con i musicisti del cielo MG 204 1 Quando gli uomini cantano con lo spirito e con la mente, i musicisti del cielo intonano lo stesso motivo e si uniscono alle lodi di ringraziamento. Colui che ci ha concesso i suoi ricchi doni per fare di noi dei collaboratori di Dio, si aspetta che i suoi discepoli coltivino la loro voce e imparino a parlare e a cantare in un modo comprensibile a tutti. Non è necessario cantare forte. La cosa più importante è avere un'intonazione chiara, una pronuncia corretta e distinta. Ognuno deve dedicare del tempo alla cura della voce per potere cantare le lodi di Dio in modo chiaro e dolce, senza strillare o produrre suoni fastidiosi all'orecchio. MG 204 2 La capacità di cantare è un dono che ci viene accordato da Dio. Usiamolo perciò alla sua gloria. MG 204 3 Quando organizzate delle riunioni, scegliete un certo numero di persone che si occupino del canto. Fate in modo che il canto sia accompagnato da strumenti musicali che vengano suonati con arte. Non dobbiamo tralasciare l'uso della musica strumentale. Questo aspetto del servizio dovrà essere organizzato con molta cura perché si tratta della lode rivolta a Dio attraverso il canto. MG 204 4 Il dono del canto non deve essere sviluppato solo da poche persone. Nella misura del possibile, facciamo in modo che tutta l'assemblea possa cantare. -- Testimonies for the Church 9:143, 144. Dio glorificato dal canto MG 204 5 Dio viene glorificato attraverso il canto che viene elevato da un cuore puro, pieno d'amore e di devozione per lui. -- Testimonies for the Church 1:509. ------------------------Capitolo 97: Un cattivo uso della musica MG 204 6 Gli angeli si trovano nelle vicinanze di quella casa laggiù. Dei giovani si sono riuniti. Si sentono dei suoni. Si tratta di canzoni accompagnate da strumenti. Ma, che tipo di musica stanno ascoltando quei ragazzi? Una canzone, uno di quei motivi che vanno bene per una sala da ballo. Gli angeli ritirano la loro luce lasciando nell'oscurità quelli che si trovano nell'abitazione. Si allontanano. La tristezza è evidente sui loro volti. Piangono. Quante volte ho visto verificarsi questa scena fra coloro che affermano di rispettare il sabato... MG 204 7 La musica ha rubato il tempo che avrebbe dovuto essere dedicato alla preghiera. Essa è diventata l'idolo di molti che dicono di osservare il sabato. Satana non disdegna la musica, se può servire da canale per arrivare alla mente dei giovani. Tutto ciò che distoglie la mente da Dio e occupa invece il tempo che dovrebbe essere consacrato al suo servizio è utile per gli obiettivi di Satana. Egli agisce attraverso potenti mezzi per mantenere più persone possibili in uno stato di piacevole infatuazione mentre sono paralizzate dal suo potere malvagio. Se utilizzata bene, la musica è una vera benedizione. Purtroppo essa diviene spesso uno degli strumenti più affascinanti e pericolosi che Satana utilizza per incantarci. Quando ne facciamo un uso sbagliato, essa genera l'orgoglio, la vanità e la follia in una persona che non si è consacrata a Dio. Sostituendosi alla meditazione e alla preghiera, la musica diventa una terribile maledizione. I giovani si ritrovano per cantare e, pur affermando di essere cristiani, molto spesso disonorano Dio e la propria fede con le loro conversazioni sciocche e il genere di musica che ascoltano. La musica sacra non soddisfa i loro gusti. Mi sono stati indicati i chiari insegnamenti della Parola di Dio che erano passati inosservati. Nel giorno del giudizio tutte queste parole ispirate condanneranno coloro che non le avranno ascoltate. -- Testimonies for the Church 1:506. La musica, una forza per il Signore MG 205 1 La musica è un mezzo potente per realizzare il bene. Eppure non sfruttiamo al massimo questo metodo di adorazione. Di solito cantiamo motivati soltanto dall'impulso o in certe occasioni speciali. Altre volte chi canta non ne ha le capacità, con la conseguenza che la musica non esercita l'effetto sperato sui presenti. La musica deve essere bella e in grado di suscitare sentimenti profondi. Eleviamo le nostre voci in canti di lode e di adorazione. MG 205 2 Se possibile, ricorrete alla musica strumentale ed elevate a Dio un'armonia gloriosa come gradevole offerta. -- Testimonies for the Church 4:71. ------------------------Capitolo 98: Lezioni di economia MG 209 1 Ci sono molte cose che i giovani devono sapere riguardo al privilegio che hanno di essere utili per l'opera di Dio imparando lezioni di economia e rinuncia. Molti pensano a come soddisfare questo o quel capriccio, abituandosi così a sperperare tutti i loro guadagni. Dio desidera che siamo più responsabili. MG 209 2 Noi pecchiamo quando ci accontentiamo di mangiare, bere e vestirci. Dio ha pensato a qualcosa di più importante per noi. Se decidiamo di rinunciare ai nostri desideri egoistici per consacrare le nostre facoltà mentali e spirituali all'opera di Dio, gli angeli ci offriranno il loro sostegno e saremo una benedizione per l'umanità. Risparmiare per le missioni MG 209 3 Anche se non dispongono di molte risorse, i giovani laboriosi ed economi possono risparmiare un po' di denaro per l'opera di Dio. Quando avevo appena dodici anni, capii che cosa voleva dire risparmiare. Io e mia sorella imparammo un mestiere. Anche se non guadagnavamo più di venticinque cents al giorno, da questa somma riuscivamo a detrarre qualcosa per le missioni. A poco a poco riuscimmo a racimolare trenta dollari. Successivamente, quando venimmo a conoscenza del messaggio che annunciava l'imminente ritorno del Signore, messaggio che richiedeva uomini e mezzi, per noi fu un grande privilegio poter affidare quei trenta dollari a nostro padre, chiedendogli di usarli per comprare opuscoli da distribuire a chi si trovava nell'ignoranza spirituale. MG 209 4 Tutti coloro che sono coinvolti nell'opera di Dio hanno il dovere di imparare a essere buoni amministratori del tempo e del denaro. Chi si crogiola nell'ozio dimostra di dare poca importanza alle gloriose verità che gli sono state affidate. Ha bisogno di essere educato a essere costante e imparare a lavorare fedelmente alla gloria di Dio. Rinunciare MG 209 5 Coloro che non sono capaci di amministrare il tempo e il denaro, dovrebbero farsi consigliare da chi ha più esperienza. Con il denaro che eravamo riuscite a guadagnare con il nostro lavoro, io e mia sorella ci volevamo comprare dei vestiti. Affidammo il denaro a nostra madre dicendole: "Spendili facendo in modo che, dopo aver pagato i nostri vestiti, possa rimanere qualcosa per l'opera missionaria". E così fece, stimolando perciò in noi uno spirito altruistico. Non c'è niente di più gratificante del donare il frutto dei propri sacrifici. Essere disposti a rinunciare ci aiuta a comprendere pienamente l'opera di colui che andava da un villaggio all'altro, facendo del bene, dando sollievo a chi soffriva e provvedendo alle necessità dei bisognosi. Il Salvatore non visse per soddisfare le proprie esigenze. Nella sua esistenza non si riscontrano elementi che possano far pensare a una persona egoista. Anche se viveva nel mondo che lui stesso aveva creato, non voleva niente per sé. "...Le volpi hanno una tana e gli uccelli hanno un nido" egli disse "ma il Figlio dell'uomo non ha un posto dove poter riposare". Matteo 8:20. Utilizzare adeguatamente i propri talenti MG 210 1 Se impiegheremo i nostri talenti nel miglior modo possibile, lo Spirito di Dio ci aiuterà a svilupparli sempre più. All'uomo che aveva utilizzato i suoi talenti con fedeltà, il Signore disse: "...Bene, sei un servo bravo e fedele! Sei stato fedele in cose da poco, ti affiderò cose più importanti. Vieni a partecipare alla gioia del tuo signore!" Matteo 25:23. Egli si aspettava che anche l'uomo che aveva un solo talento facesse il possibile. Se lo avesse fatto fruttare, il Signore avrebbe moltiplicato quel talento. MG 210 2 A ogni individuo Dio ha assegnato un compito "...secondo le sue capacità..." Matteo 25:15. Dio sa bene cosa siamo capaci di fare e quali responsabilità può affidarci. MG 210 3 Quando qualcuno svolge fedelmente il proprio dovere, ci viene rivolto l'invito di dare a questa persona ulteriore fiducia con responsabilità sempre maggiori. Se si dimostra meritevole della fiducia accordatagli, non dobbiamo fare altro che affidarci a lui ancora di più. Così, attraverso la grazia del Cristo, egli cresce fino alla statura massima che un uomo può raggiungere in Gesù. MG 210 4 Possedete un solo talento? Portatelo in banca e, con un buon investimento, fatelo fruttare. Realizzate con le energie di cui disponete ogni compito che vi viene affidato. MG 210 5 Usate i vostri talenti con saggezza per raggiungere l'obiettivo a cui erano destinati. Voi ver rete ampiamente ricompensati quando, alla fine, vi sentirete dire: "Bene". Ma soltanto a chi avrà agito correttamente verrà detto: "Bene". Non c'è tempo da perdere MG 210 6 Giovani, non avete tempo da perdere. Cercate seriamente di costruire il vostro carattere su basi solide. Vi supplichiamo, per l'amore del Cristo, di essere fedeli. Impegnatevi a riscattare il tempo perso. Consacratevi, ogni giorno che passa, al servizio di Dio: scoprirete di non aver bisogno di giorni di ferie da trascorrere nell'ozio o di tanto denaro per soddisfare i vostri piaceri. Il Signore sta cercando persone che desiderino migliorare ed essere modellate a immagine del Cristo. Lo Spirito Santo realizzerà un'opera immensa per coloro che si sottomettono al Cristo. MG 211 1 Ogni sincero collaboratore di Dio, motivato da spirito di sacrificio, è disposto a dare e a darsi per il bene degli altri. Il Cristo dice: "Chi ama la propria vita la perderà. Chi è pronto a perd e re la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna". Giovanni 12:25. Il vero cristiano manifesta il suo amore per il Signore e per i suoi simili con sforzi costanti e ragionati, per offrire il proprio aiuto quando è necessario. Nel suo servizio potrà perd e re la vita, ma quando il Cristo ritornerà per riunire i suoi discepoli, la ritroverà. -- The Youth's Instructor, 10 settembre 1907. La ricompensa del sacrificio MG 211 2 Tutto ciò che avrete fatto per il bene degli altri vi verrà restituito. Le ricchezze impiegate in modo corretto sono in grado di produr re un gran bene. Molte persone accetteranno il Cristo. Chi segue il piano di vita indicatogli dal Cristo riconoscerà in cielo coloro per i quali si è impegnato e si è sacrificato sulla terra. Le persone riscattate dal peccato si ricorderanno con estrema riconoscenza di coloro che sono stati strumenti importanti per la loro salvezza. Il regno di Dio sarà qualcosa di meraviglioso per chi ha lavorato fedelmente per la salvezza degli uomini. -- Christ's Object Lessons, 373. ------------------------Capitolo 99: Spirito di sacrificio MG 211 3 L'avarizia, la scalata al successo, il desiderio di guadagnare il più possibile: questi sono i valori che la società offre. È raro riscontrare uno spirito di rinuncia e di sacrificio: sembrano passati di moda. Eppure è questo lo spirito che deve animare il vero discepolo di Gesù. Il nostro divino Maestro ci ha dato un esempio di come dobbiamo lavorare. A coloro che invitò dicendo "...Venite con me, vi farò diventare pescatori di uomini" (Matteo 4:19) non offrì uno stipendio fisso come ricompensa per i loro servizi. Essi dovevano condividere con lui lo spirito di rinuncia e di sacrificio. MG 211 4 Coloro che dicono di volerlo seguire per diventare collaboratori del Cristo, devono introdurre nel loro lavoro la precisione, l'abilità, il tatto e la saggezza, tutte qualità che il Dio della perfezione richiese nella costruzione del tabernacolo terreno. Oggi, come a quell'epoca e nel periodo del ministero terreno del Cristo, la devozione a Dio e lo spirito di sacrificio devono essere considerati come le condizioni fondamentali di un servizio accettabile. Dio vuole che non ci sia la minima traccia di egoismo nella sua opera. -- The Review and Herald, 4 gennaio 1906. La presenza della grazia nel cuore MG 212 1 Umiltà, rinuncia, benevolenza, restituzione fedele della decima: sono elementi che dimostrano che la grazia di Dio agisce nel cuore. -- Counsels on Health, 590. ------------------------Capitolo 100: La decima MG 212 2 La grande opera che Gesù iniziò sulla terra venne affidata ai suoi discepoli. Il Cristo stesso, la nostra guida, dirige questa grande opera per la salvezza degli uomini e ci chiede di seguire il suo esempio. Egli ci ha comunicato un messaggio universale, una verità da trasmettere a tutte le nazioni, lingue e popoli. Il potere di Satana deve essere contrastato. Deve essere sconfitto dal Cristo e dai suoi discepoli. È necessaria una guerra contro le forze delle tenebre. Per realizzare questa missione con successo, occorrono dei mezzi. Dio non intende farci avere queste risorse finanziarie direttamente dal cielo, ma affida del denaro ai suoi discepoli perché sia impiegato nella lotta contro il male. Dio ha rivelato al suo popolo un piano per raccogliere fondi in quantità sufficiente per sostenere la sua opera. Il metodo di Dio, che consiste nel sistema della decima, è straordinario per la sua semplicità ed equità. MG 212 3 Tutti possono adottarlo con fede e coraggio, perché ha origini divine. Esso è semplice e allo stesso tempo utile. Inoltre non richiede una cultura approfondita per capirlo e metterlo in pratica. MG 212 4 Tutti devono sentire di poter fare la propria parte e contribuire al successo dell'opera preziosa della salvezza. Ognuno -- uomo, donna o giovane che sia -- può essere un amministratore del Signore e un valido strumento nelle sue mani, in grado di risolvere le relative problematiche. MG 212 5 L'apostolo dice: "...ciascuno di voi, secondo le sue possibilità, metta da parte quel che è riuscito a risparmiare..." 1 Corinzi 16:2. Attraverso questo sistema si possono raggiungere grandi obiettivi. MG 213 1 Se tutti quanti lo accettassimo, ognuno diventerebbe un amministratore attento e fedele di Dio. In questo modo non lamenteremmo la mancanza di mezzi finanziari con cui sviluppare la grande opera per annunciare l'ultimo messaggio di avvertimento al mondo. Le casse della chiesa sarebbero colme se tutti adottassero questo sistema e i suoi contribuenti non si impoverirebbero. Investendo i loro beni, essi sosterranno completamente la proclamazione della verità. Essi saranno in condizione di prepararsi "...un tesoro sicuro per l'avvenire, per ottenere la vera vita". 1 Timoteo 6:19. -- Testimonies for the Church 3:388, 389. Riconoscere il diritto di proprietà di Dio MG 213 2 Riservare a Dio la decima parte di ciò che abbiamo guadagnato, che provenga da raccolti o greggi, dal lavoro manuale o intellettuale; mettere da parte una seconda decima in favore dei poveri e di altri obiettivi simili riusciva a tener viva nella mente degli uomini l'idea secondo cui tutto appartiene a Dio ed essi potevano diventare dei canali attraverso cui riversare delle benedizioni sugli altri. Si trattava di un esercizio utile ad annientare ogni egoismo e a coltivare la nobiltà e la grandezza del carattere. -- Education, 44. Ciò che appartiene a Dio MG 213 3 "...Un decimo... è questa la parte riservatagli". Levitico 27:30. Qui troviamo un contesto simile a quello riguardante il comandamento del sabato. "Ma il settimo giorno è il sabato consacrato al Signore, tuo Dio..." Esodo 20:10. Dio riservò per sé una parte ben precisa del tempo e delle risorse finanziarie che ha donato all'uomo. Nessuno può impunemente appropriarsene per i propri interessi. -- Patriarchs and Prophets, 525, 526. ------------------------Capitolo 101: "Onora l'Eterno con i tuoi beni" MG 213 4 "...Tu, quanto devi al mio padrone?" Luca 16:5. Abbiamo il coraggio di accettare le benedizioni di Dio senza restituirgli niente in cambio, neppure la nostra decima, la parte che lui ha riservato per sé? È diventata un'abitudine utilizzare a proprio vantaggio tutto ciò che dovrebbe essere offerto agli altri. Continueremo a ricevere i favori divini con indifferenza, senza contraccambiare con il nostro amore MG 214 1 Cari giovani, non desiderate diventare missionari per il Signore? Perché non imparate a mettere in pratica, come non avete mai provato a fare, la preziosa lezione che consiste nel presentare dei doni al Signore arricchendo il suo tesoro con ciò che lui vi ha concesso gratuitamente? Qualunque cosa abbiate ricevuto, accantonatene una parte da restituire a Dio come segno della vostra gratitudine. Inoltre, riservate una parte del vostro denaro per il lavoro missionario da svolgere nel proprio paese o all'estero. Tesori in cielo MG 214 2 Dobbiamo avere a cuore l'opera di Dio. Il messaggio della verità, che è stato una fonte di benedizioni per una famiglia, lo sarà anche per altre famiglie, se i genitori e i ragazzi lo trasmetteranno ad altri. Ma, come ha dichiarato il Signore, la maledizione sostituirà la benedizione di Dio se le benedizioni divine, concesse con tanta generosità, verranno utilizzate per soddisfare l'egoismo anziché realizzare obiettivi elevati. Dio desidera avere la priorità su ogni altra esigenza. Ci sono i poveri e i bisognosi di cui prendersi cura. Questo non va mai dimenticato, costi quel che costi. MG 214 3 "...Perché ci sia sempre del cibo di riserva..." Malachia 3:10. Dobbiamo essere moderati in ogni cosa: nel mangiare, nel bere, nel vestire, nel costruire e nell'arredare la nostra casa. Dobbiamo preoccuparci scrupolosamente di restituire a Dio ciò che gli appartiene, non solo sotto forma di decime, ma anche, per quanto ci è possibile, in doni e offerte. Molte persone potrebbero accumulare tesori in cielo, alimentando quello del Signore con la parte che lui ci chiede, oltre che con doni e offerte. MG 214 4 Coloro che vogliono sapere sinceramente che cosa si aspetta Dio da loro, per quanto riguarda i beni che essi possiedono, devono studiare a fondo l'Antico Testamento e scoprire che cosa il Cristo, guida invisibile d'Israele nel suo lungo pellegrinaggio nel deserto, ha detto di fare da questo punto di vista. Dobbiamo scegliere di affrontare inconvenienti o difficoltà piuttosto che derubare Dio di ciò che gli spetta. Chi legge la Bibbia e crede in essa, conosce bene il significato dell'espressione: "Così dice l'Eterno". Nessuna scusa MG 214 5 Nel giorno in cui ogni individuo verrà giudicato in base alle azioni compiute, tutte le scuse che l'egoismo ci suggerisce per trattenerci la decima del Signore, i doni e le offerte si dissolveranno come rugiada alla luce del sole. Se in quel momento non fosse troppo tardi, quante persone sarebbero felici di tornare indietro e cambiare il loro atteggiamento! Purtroppo però sarà troppo tardi per modificare l'operato di coloro che hanno derubato Dio settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno. La loro sorte verrà stabilita irreversibilmente... MG 215 1 L'egoismo è un male mortale. L'amor proprio e l'indifferenza nei confronti degli accordi presi tra Dio e l'uomo, il rifiuto di agire come suoi amministratori fedeli hanno attirato su di loro la maledizione divina, come egli aveva annunciato. Queste persone si sono allontanate da Dio. Con l'esempio e i discorsi che facevano, hanno incoraggiato altri a ignorare i chiari comandamenti di Dio e, per questo, non hanno ricevuto le sue benedizioni. La decima MG 215 2 Il Signore è stato esplicito: "La decima parte delle vostre entrate è mia. I vostri doni e le vostre offerte devono alimentare il mio tesoro, per lo sviluppo della mia opera, perché i pastori possano presentare il messaggio delle Scritture a coloro che vivono nelle tenebre". Qualcuno di voi è disposto a correre il rischio di negare a Dio la sua parte, agendo come il servitore infedele che nascose sotto terra il denaro del suo Signore? MG 215 3 Cercheremo, come fece lui, di giustificare la nostra infedeltà lamentandoci di Dio e dicendo: "...Signore, io sapevo che sei un uomo duro, che raccogli anche dove non hai seminato e che fai vendemmia dove non hai coltivato. Ho avuto paura, e allora sono andato a nascondere i tuoi soldi sotto terra. Ecco, te li restituisco"? Matteo 25:24, 25. Non sceglieremo, piuttosto, di presentare le nostre offerte di riconoscenza a Dio? -- The Youth's Instructor, 26 agosto 1897. ------------------------Capitolo 102: Responsabilità individuali MG 215 4 Il nostro Padre ci chiede semplicemente ciò che ci ha dato la possibilità di fare. Egli non impone ai suoi collaboratori responsabilità che essi non possono sopportare. "Egli sa come siamo fatti, non dimentica che noi siamo polvere". Salmi 103:14. Tutto ciò che ci chiede lo possiamo realizzare attraverso la sua grazia. MG 215 5 "...Chi ha ricevuto molto dovrà rendere conto di molto..." Luca 12:48. Saremo considerati responsabili se faremo meno di quanto siamo in grado di fare. Il Signore valuta con precisione ognuna delle nostre possibilità. Le capacità non utilizzate saranno considerate sullo stesso piano di quelle impegnate. Dio ci ritiene responsabili di tutto ciò che potremmo diventare grazie a un buon uso dei nostri talenti. Saremo giudicati in base a ciò che avremmo potuto fare ma che non abbiamo realizzato perché non abbiamo impiegato le nostre qualità per glorificare Dio. Anche se saremo salvati, comprenderemo nell'eternità le conseguenze derivate dal non aver utilizzato tutti i talenti. Tutte le conoscenze e le capacità che avremmo potuto acquisire costituiranno una perdita irreversibile. MG 216 1 Ma quando ci affidiamo interamente a Dio e seguiamo le sue direttive, egli si incarica della realizzazione. Non vuole che dubitiamo o ci preoccupiamo dell'esito dei nostri sforzi sinceri. Non dobbiamo pensare nemmeno per un attimo all'insuccesso: lavoriamo con qualcuno che non conosce sconfitte. MG 216 2 Non dobbiamo fermarci a parlare dei nostri difetti o delle nostre debolezze. Si tratterebbe di sfiducia palese nei confronti di Dio; significherebbe rinnegare la sua Parola. Quando ci lamentiamo dei nostri pesi o rifiutiamo le responsabilità che lui ci vuole affidare, stiamo dicendo, in parole povere, che Dio è un padrone duro e che pretende qualcosa che non ci ha messo in condizioni di fare. -- Christ's Object Lessons, 362, 363. Il valore del denaro MG 216 3 Il denaro non ci è stato dato per acquisire gloria e onori. Da buoni amministratori dobbiamo impiegarlo per l'onore e la gloria di Dio. Alcuni credono che soltanto una parte dei loro beni appartenga al Signore. Una volta che hanno destinato quella parte a scopi religiosi e umanitari, essi ritengono di poter utilizzare ciò che resta come meglio credono. Ma si sbagliano. Tutto quello che possediamo appartiene al Signore e dovremo rendergliene conto. Il modo in cui avremo utilizzato ogni singola moneta dimostrerà se amiamo Dio al di sopra di ogni cosa e i nostri simili come noi stessi. MG 216 4 Il denaro ha un valore immenso perché può fare del bene. Nelle mani dei figli di Dio deve diventare cibo per chi ha fame, bevande per chi ha sete, abiti per chi non ne ha. Esso rappresenta una protezione per gli oppressi, un aiuto per chi soff re. Ma se non viene utilizzato per soddisfare i bisogni della vita, per il bene degli altri e lo sviluppo dell'opera del Cristo, il denaro non vale più della sabbia. -- Christ's Object Lessons, 351. ------------------------Capitolo 103: I regali in occasione delle feste MG 217 1 Le feste si avvicinano. In vista di questo evento, pensiamo a quanto denaro viene speso ogni anno per fare regali a chi non ne ha nessun bisogno. Questa abitudine è così radicata che ci sembrerebbe quasi di trascurare i nostri amici se non offrissimo loro dei doni. Ricordiamoci, piuttosto, che il nostro Benefattore ha dei diritti su di noi, che superano quelli dei nostri amici terreni. Non preferiamo riservare a Dio le nostre offerte durante le feste che stanno per arrivare? Perfino i bambini possono fare la loro parte. Offriamo vestiti e altre cose utili a quei poveri che hanno veramente bisogno. In questo modo stiamo facendo qualcosa per il Maestro. Soddisfare i propri piaceri MG 217 2 Ricordiamoci che il Natale viene celebrato per commemorare la nascita del Redentore del mondo. Di solito, questa giornata viene vissuta all'insegna di feste e gozzoviglie. Si spendono grosse somme di denaro per soddisfare i nostri desideri. Gli istinti e i piaceri dei sensi vengono appagati a spese delle energie fisiche, mentali e morali. È diventata un'abitudine. L'orgoglio, la moda e l'appagamento delpalato portano a dilapidare immense somme di denaro senza che servano a nulla. Ne derivano sprechi che il Signore non ama. Quei giorni vengono vissuti per glorificare se stessi e non Dio. La salute è stata sacrificata, i soldi buttati al vento, molti hanno perso la vita per essersi rimpinzati o per essersi lasciati andare a eccessi immorali. Di conseguenza, lo spirito ha seguito la sorte del corpo. MG 217 3 Dio verrebbe glorificato se i suoi figli si accontentassero di una alimentazione semplice e non sofisticata, se utilizzassero i beni che hanno ricevuto per portare offerte, piccole o grandi, al suo tesoro. Esso servirebbe per diffondere il messaggio della verità a coloro che si trovano nell'errore. Il cuore della vedova e dell'orfano gioirebbero per i doni ricevuti perché assicurerebbero conforto e placherebbero la loro fame. I doni di Dio MG 217 4 Voi che affermate di credere nella verità, calcolate quanti soldi spendete ogni anno. Pensate, in modo particolare, a quelli spesi nelle varie ricorrenze per soddisfare desideri impuri ed egoistici, per appagare gli istinti e competere con gli altri mentre vi esibite in spettacoli decisamente non cristiani. MG 217 5 Sommate queste cifre spese inutilmente e pensate a quanto avreste potuto risparmiare e donare alla causa di Dio, senza provocare danni al vostro spirito e alla vostra mente. MG 218 1 Tutte le offerte, dai pochi spiccioli alle donazioni più consistenti, secondo le possibilità del donatore, potrebbero contribuire a cancellare i debiti delle chiese che sono state costruite per il Signore. Inoltre, vi sono missionari che aspettano di essere inviati in nuove zone, altri che vanno sostenuti nei rispettivi campi di lavoro. Questi missionari sono costretti a fare grossi sacrifici rinunciando perfino a ciò che voi avete sempre a disposizione e considerate come indispensabile. Essi possono permettersi ben pochi lussi. -- The Review and Herald, 21 novembre 1878. ------------------------Capitolo 104: Economia nel vestire MG 218 2 Il popolo di Dio deve contenere le proprie spese per avere qualcosa da offrire, dicendo: "Noi oggi ti abbiamo offerto questi doni, ma tutto proviene da te..." 1 Cronache 29:14. MG 218 3 È in questo modo che dobbiamo esprimere la nostra gratitudine a Dio per le benedizioni che ci concede. È così che possiamo offrire tesori davanti al trono di Dio. MG 218 4 La società spende grosse somme di denaro nell'abbigliamento, soldi che potrebbero essere usati per nutrire chi soffre la fame e vestire chi non ha nulla per coprirsi. Sono tante le persone, per le quali il Cristo offrì la sua vita, che usufruiscono di indumenti molto economici e comuni. Altre, invece, sperperano milioni perché vogliono essere al passo con una moda sempre più esigente. MG 218 5 Il Signore ha chiesto al suo popolo di uscire dal mondo e separarsene. Abiti eccentrici e costosi non si addicono a chi crede di vivere negli ultimi giorni del tempo di grazia. "...Voglio" scrive l'apostolo Paolo "che in ogni luogo gli uomini facciano preghiere, alzino verso il cielo mani pure, senza collera o rancore. E così preghino anche le donne: con abiti decenti, con modestia e semplicità. I loro ornamenti non siano complicate pettinature, gioielli d'oro, perle e vestiti lussuosi. Invece, siano ornate di opere buone, adatte a donne che dicono di amare Dio". 1 Timoteo 2:8-10. MG 218 6 Perfino tra coloro che si definiscono figli di Dio ce ne sono alcuni che nell'abbigliamento spendono più denaro di quanto sia necessario. Dobbiamo vestirci con accuratezza e con gusto. Tuttavia, mie care sorelle, quando comprate e confezionate abiti per voi e i vostri figli, pensate all'opera che resta da compiere per il Signore. MG 219 1 Si devono acquistare capi buoni e assicurarsi che siano di buona qualità. Questa è economia. Ma non avete bisogno di ornamenti fastosi: spendere soldi per cose di questo genere significa sprecarli per i propri piaceri quando potrebbero essere utilizzati per l'opera di Dio. Non è il vostro abbigliamento che vi fa acquistare valore agli occhi del Signore. La bellezza interiore, le parole gentili, le attenzioni per gli altri: queste sono le cose che Dio apprezza. Disfatevi degli ornamenti inutili e devolvete il denaro che avete risparmiato per lo sviluppo dell'opera di Dio. Dio apprezza lo spirito di sacrificio MG 219 2 Sviluppate lo spirito di sacrificio e insegnatelo ai vostri figli. L'opera di Dio ha bisogno di tutto ciò che potete risparmiare attraverso la rinuncia. Ci sono persone che soffrono da aiutare, uomini senza abiti da vestire, persone affamate da sfamare. Il messaggio della verità deve essere annunciato a chi non lo conosce... MG 219 3 Siamo messaggeri del Cristo e non dobbiamo permettere che gli interessi mondani possano assorbire il nostro tempo e la nostra attenzione impedendoci di dedicarci a ciò che Dio ha definito prioritario. Ci sono in gioco interessi più importanti. "Voi invece cercate il regno di Dio e fate la sua volontà..." Matteo 6:33. Il Cristo diede tutto per la realizzazione della sua missione. Il suo messaggio è questo: "...Se qualcuno vuol venire con me, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua". Matteo 16:24. "...E diventate miei discepoli". Giovanni 15:8. Il Cristo accettò di compiere la volontà di Dio offrendo se stesso, spontaneamente e con gioia. Egli ubbidì fino alla morte, la morte sulla croce. È troppo duro rinunciare a se stessi? Preferiamo tirarci indietro per non sopportare le sue stesse sofferenze? La sua morte deve stimolare ogni fibra del nostro essere per indurci a consacrare alla sua missione tutto ciò che siamo e abbiamo. I nostri cuori devono traboccare d'amore se pensiamo a ciò che ha fatto per noi. MG 219 4 Il messaggio si diffonderà con potenza quando coloro che conoscono la verità metteranno in pratica la rinuncia che la Parola di Dio richiede loro. MG 219 5 Il Signore ascolterà le nostre preghiere in favore della conversione delle persone. Il popolo di Dio farà brillare la sua luce e i non credenti, vedendo le loro buone azioni, glorificheranno il Padre. -- The Review and Herald, 1 dicembre 1910. L'amore per l'ostentazione MG 220 1 L'amore per l'ostentazione porta a essere stravaganti e in molti giovani uccide l'aspirazione per una vita migliore. Invece di cercare di perfezionare la loro educazione, essi si impegnano molto presto in qualche attività che permetta loro di guadagnare il denaro necessario per soddisfare la passione che hanno per la moda. Questa passione ha ingannato tante ragazze fino a ridurle sul lastrico. -- Education, 247. Una semplicità puritana MG 220 2 La casa e l'aspetto esteriore di coloro che credono nelle solenni verità relative al nostro tempo saranno caratterizzati da un'autentica semplicità. Tutto il denaro speso inutilmente nei vestiti o nell'arredamento delle nostre case costituisce uno spreco del denaro che appartiene al Signore. Per gratificare il nostro orgoglio, priviamo l'opera di Dio di ciò che le appartiene. -- Testimonies for the Church 1:189. ------------------------Capitolo 105: Autogratificazione MG 220 3 Quando visito le nostre famiglie e le nostre scuole, mi rendo conto che sui tavoli, i mobili e le mensole dei caminetti, tutto lo spazio disponibile viene occupato da fotografie. Ovunque scorgo immagini di volti. Dio vuole che tutto questo cambi. MG 220 4 Se il Cristo fosse sulla terra, direbbe: "...Portate via di qua questa roba!..." Giovanni 2:16. Mi è stato insegnato che queste immagini costituiscono idoli che assorbono il tempo e i pensieri che dovrebbero essere dedicati a Dio. MG 220 5 Le fotografie costano. Pensando all'opera che dobbiamo svolgere è coerente, secondo voi, spendere il denaro di Dio per riprodurre i nostri volti e quelli dei nostri amici? Non dovremmo devolvere alla causa di Dio tutto il denaro che riusciamo a risparmiare? Per queste fotografie impieghiamo del denaro che dovrebbe essere consacrato a Dio. Esse distolgono la mente dalle verità della Parola di Dio. Una forma di idolatria MG 220 6 L'abitudine di scattare fotografie e scambiarsele costituisce una forma di idolatria. Satana sta facendo il possibile per nascondere il regno di Dio alla nostra vista. Facendo delle foto aiutiamo Satana a crearci nuovi idoli. Abbiamo bisogno di raggiungere un ideale più elevato di quello che ci propongono questi visi. Il Signore dice: "Non avere altro Dio oltre a me". Esodo 20:3. Coloro che affermano di credere in Cristo devono provare il bisogno di riflettere la sua immagine. È il suo aspetto che deve risaltare davanti alla nostra mente. Le nostre parole devono essere ispirate da Dio... Prima le cose più importanti MG 221 1 Coloro che hanno partecipato al rito solenne del battesimo si sono impegnati a considerare le realtà del cielo, dove il Cristo siede alla destra di Dio. Si sono impegnati con decisione per la salvezza dei peccatori. A coloro che portano il suo nome, Dio chiede: "Come state usando le vostre capacità che sono state riscattate con la morte di mio Figlio? State facendo tutto il possibile per raggiungere un livello sempre più elevato nella comprensione delle realtà spirituali? State adeguando i vostri interessi e il vostro comportamento in armonia con i solenni diritti dell'eternità?" Il popolo di Dio ha bisogno di un cambiamento. "...Quando mangiate o bevete o quando fate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio". 1 Corinzi 10:31. Le persone alle quali Dio ha affidato la responsabilità della sua missione lottano per poter proclamare il messaggio e avvertire coloro che muoiono nell'ignoranza. Perché non fate qualcosa, con qualche rinuncia, per aiutarli nel loro lavoro? Risvegliatevi e dimostrate con il vostro impegno sincero e altruistico di esservi veramente convertiti. MG 221 2 L'opera della salvezza richiede ogni nostra risorsa. Coloro che dicono di far parte del popolo di Dio potrebbero sostenere diversi missionari con il denaro che viene speso per scattare fotografie. Tanti piccoli corsi d'acqua, se si uniscono, formano un grande fiume. Quando usiamo per i nostri capricci egoistici i mezzi che dovrebbero servire per proclamare l'ultimo messaggio di avvertimento, ci stiamo appropriando indebitamente dei beni del Signore. Se sprecate il denaro che appartiene al Signore per i vostri interessi, come potete sperare che egli continui ad accordarvi le sue benedizioni? Che opinione avrà il Maestro di coloro che dilapidano egoisticamente i loro soldi in fotografie? Quello stesso denaro avrebbe potuto essere usato per acquistare della stampa da inviare a chi si trova nell'ignoranza. MG 221 3 La verità che Dio ci ha affidato deve essere proclamata al mondo intero. Abbiamo ricevuto il privilegio di realizzare questo compito. Dobbiamo diffondere il messaggio della verità. Il Signore ci chiede di fare rinunce e sacrifici. Il Vangelo, infatti, richiede una consacrazione totale. L'opera di Dio ha bisogno di tutto ciò che possiamo dare. Il piacere di scattare fotografie rappresenta una forma di egoismo che testimonia in silenzio contro di noi. Con questo nostro hobby abbiamo introdotto nella costruzione dell'edificio grosse quantità di legno e paglia che verranno bruciate dal fuoco nell'ultimo giorno. La rinuncia è un dovere MG 222 1 Dopo essere andata in molte case e aver visto tante fotografie, ho capito che dovevo avvertire il nostro popolo contro questo pericolo. Ecco che cosa possiamo fare per il Signore: dobbiamo far sparire dalla nostra vista queste forme di idolatria. Esse non hanno nessun effetto positivo, anzi, si interpongono fra Dio e il nostro spirito. Esse non contribuiscono minimamente a diffondere il messaggio della verità. A coloro che dichiarano di volerlo seguire, il Cristo chiede di indossare l'armatura di Dio. MG 222 2 Le nostre istituzioni educative hanno bisogno di sperimentare la potenza redentrice dello Spirito Santo. "...Se il sale perde il suo sapore, come si potrà ridarglielo? Ormai non serve più a nulla; non resta che buttarlo via, e la gente lo calpesta". Matteo 5:13. MG 222 3 Coloro che ricoprono il ruolo di educatori nelle nostre scuole e nelle case di cura devono essere persone estremamente consacrate. Dal canto loro, gli studenti che si formano in queste istituzioni e si preparano a diventare missionari, devono imparare a mettere in pratica la rinuncia. MG 222 4 Noi siamo degli amministratori di Dio e "...a un amministratore si chiede di essere fedele". 1 Corinzi 4:2. Il denaro che Dio ci ha affidato deve essere gestito con molta cura. Dobbiamo crescere qualitativamente impiegando al meglio i talenti che abbiamo. In questo modo, quando il Signore ritornerà, potremo restituirgli con gli interessi quanto gli appartiene. -- The Review and Herald, 13 giugno 1907. Quando si esagera con le fotografie MG 222 5 Il cuore dei giovani è pieno d'amor proprio. Lo dimostra il loro desiderio di veder riprodotti i propri volti. Essi non si accontentano certo di farsi immortalare una sola volta: ci riprovano sperando ogni volta che l'ultima fotografia sia migliore delle precedenti e appaia più bella dell'originale. È così che il denaro del Signore viene sprecato. E con quale profitto, poi? -- Testimonies for the Church 1:500. ------------------------Capitolo 106: Economia e generosità MG 223 1 Molti disprezzano il risparmio associandolo all'avarizia e alle ristrettezze economiche. In realtà, economizzare è in sintonia con la generosità nel suo senso più ampio. Infatti, se non c'è risparmio non ci può essere vera generosità. Dobbiamo risparmiare per poter poi donare. Nessuno può veramente essere generoso senza la rinuncia. Solo se basiamo la nostra vita sulla semplicità, la rinuncia e un'attenta economia possiamo realizzare la missione che ci è stata affidata come rappresentanti del Cristo. Dobbiamo cancellare dal nostro cuore l'orgoglio e le ambizioni terrene. MG 223 2 L'esempio dell'altruismo del Cristo deve manifestarsi in tutto ciò che facciamo. Sulle pareti delle nostre case, sui quadri e sui mobili dovremmo leggere: "Aprire la casa ai poveri senza tetto". Sui nostri armadi dovremmo leggere, come se fosse stato scritto dal dito di Dio: "Dare un vestito a chi non ne ha". Nel soggiorno, sulla tavola imbandita, dovrebbe esserci scritto: "Dividere il pane con chi ha fame". Cfr. Isaia 58:7. Opportunità per rendersi utili MG 223 3 Abbiamo tante occasioni per renderci utili. Spesso ci lamentiamo delle risorse limitate di cui disponiamo, ma se i cristiani fossero attivi le occasioni si moltiplicherebbero all'infinito. L'egoismo e l'autocompiacimento ci impediscono di essere persone veramente utili. Quanto denaro viene speso per cose che diventano per noi veri e propri idoli e assorbono pensieri, tempo ed energie che dovrebbero essere impiegati per fini più nobili! Quanto denaro sprecato per case e arredi dai prezzi proibitivi, per i nostri piaceri egoistici, per cibi ricercati e malsani, per divertimenti dannosi! Quanto spreco in regali che non servono a nessuno! Sedicenti cristiani spendono oggi molto più denaro per oggetti inutili e spesso dannosi che per cercare di salvare delle persone dagli inganni del tentatore. MG 223 4 Molti, fra coloro che dicono di essere cristiani, spendono così tanto in vestiti da non avere più niente per alleviare i bisogni degli altri. Essi pensano di dover indossare ornamenti e abiti costosi e sono indifferenti ai bisogni di coloro che riescono a malapena a procurarsi i vestiti più modesti. Conservare gli avanzi MG 223 5 Sorelle, se vi conformaste, nel modo di vestire, alle regole stabilite nella Bibbia, avreste tante possibilità per aiutare quelle meno fortunate di voi. Avreste a disposizione non solo del denaro, ma anche del tempo. Spesso è di questo che abbiamo bisogno. Ci sono molte persone che potreste aiutare con i vostri consigli, il vostro tatto, le vostre buone maniere. Mostrate loro come ci si può vestire con semplicità e allo stesso tempo con gusto. Molte donne non hanno il coraggio di entrare nella casa di Dio perché i loro vestiti trasandati e logori sono in evidente contrasto con l'abbigliamento degli altri. Molte sono estremamente sensibili e provano un senso di amara umiliazione per queste differenze. A causa di tutto questo molti sono portati a dubitare dell'esperienza religiosa e il loro cuore diventa insensibile nei confronti del messaggio del Vangelo. MG 224 1 Il Cristo ci chiede: "...Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto". Giovanni 6:12. Mentre migliaia di persone muoiono ogni giorno per fame, guerre, incendi e malattie, il dovere di chi ama i propri simili è assicurarsi che niente di ciò che possa servire ad aiutare un individuo venga sprecato o speso inutilmente. MG 224 2 È sbagliato sprecare il nostro tempo e i nostri pensieri. Ogni istante utilizzato a pensare solo ai nostri interessi è perso. Se impiegassimo bene il tempo e ne conoscessimo il giusto valore, riusciremmo a fare tutto ciò che occorre per noi e i nostri simili. Chiediamo a Dio di guidarci nell'uso del denaro e del tempo, delle nostre energie e di ogni occasione che abbiamo. "E se qualcuno di voi non è saggio, chieda a Dio la saggezza, e Dio gliela darà; perché Dio dà a tutti volentieri e generosamente". Giacomo 1:5. -- Ministry of Healing, 206-208. Consigli di economia MG 224 3 Non è necessario spiegare nei dettagli in quanti modi si può economizzare. Coloro che consacrano interamente il loro cuore a Dio e accettano la sua Parola come loro guida, impareranno come organizzarsi per portare a termine tutti i loro progetti. Prenderanno esempio da Gesù che è dolce e umile di cuore: sviluppando l'umiltà del Cristo, essi potranno affrontare le tentazioni. -- Fundamentals of Christian Education, 152. ------------------------Capitolo 107: Una famiglia cristiana MG 227 1 Coloro che affermano di amare Dio devono, sull'esempio degli antichi patriarchi, innalzare un altare al Signore in qualsiasi luogo essi stabiliscano la loro residenza. Se mai ci fu un tempo in cui ogni abitazione deve essere un luogo di preghiera, quel tempo è arrivato. I padri e le madri devono elevare il loro cuore a Dio pregando umilmente per il bene dei propri figli e per se stessi. Voi padri, che siete i sacerdoti della famiglia, offrite a Dio il culto del mattino e della sera, mentre la moglie e i bambini si uniscono in preghiera per lodarlo. Gesù si fermerà con piacere in queste famiglie. MG 227 2 Ogni famiglia cristiana deve emanare un influsso positivo. L'amore si deve manifestare tramite la gentilezza, la cortesia e l'altruismo. Ci sono case dove si vive in questa atmosfera, dove Dio viene adorato e dove regna il vero amore. Da queste famiglie, le preghiere si elevano a Dio al mattino e alla sera come un incenso profumato. In risposta, le benedizioni e la misericordia del Signore si riversano su coloro che lo invocano come la rugiada all'alba. MG 227 3 Una famiglia cristiana dove regna l'armonia costituisce una prova efficace in favore del valore della religione cristiana, un'argomentazione che nemmeno gli atei possono confutare. Tutti potranno rendersi conto che nella famiglia in cui ci si occupa dei propri figli si manifesta un influsso positivo. Ognuno si accorgerà che il Dio di Abramo è con loro. -- Patriarchs and Prophets, 144. ------------------------Capitolo 108: Responsabilità in famiglia MG 227 4 Il compito più importante che hanno i giovani in famiglia è quello di essere una benedizione per i propri genitori, per i fratelli e le sorelle tramite il loro affetto e un sincero interessamento. È in questo ambito che possono manifestare spirito di sacrificio e amore disinteressato occupandosi degli altri e lavorando per loro. Una donna non si sentirà mai degradata svolgendo quest'opera, perché è il compito più sacro ed elevato che possa realizzare. Pensate a quale influsso può avere una sorella sui suoi fratelli! Se è una donna giusta, può determinare il loro carattere. Le sue preghiere, la sua gentilezza e il suo affetto possono contare molto in una famiglia. MG 227 5 Sorelle, non potete trasmettere queste nobili qualità agli altri se non esistono già in voi. Uno spirito allegro, l'affetto, la gentilezza e quel buon umore che contagia gli altri, tutto ciò che il vostro cuore può offrire si rifletterà su di voi. MG 228 1 Se il Cristo non regna nel nostro cuore, nascerà il malcontento e l'abbrutimento morale. L'egoismo ci porterà a esigere dagli altri ciò che non siamo disposti a offrire loro... MG 228 2 Non sono solo le grandi imprese e le grandi lotte che ci mettono alla prova e richiedono molto coraggio. La vita di tutti i giorni comporta prove, difficoltà e momenti difficili. I lavori più umili spesso logorano la pazienza e la forza d'animo. Avere fiducia in se stessi ed essere decisi serve per affrontare i problemi e superarli. Chiedete al Signore di stare al vostro fianco in ogni situazione per consolarvi e rincuorarvi. -- Testimonies for the Church 3:80, 81. ------------------------Capitolo 109: La religione in famiglia MG 228 3 Abbiamo bisogno di una vita spirituale della famiglia. Se le parole che pronunciamo in casa non sono quelle che dovremmo dire, le testimonianze che esprimiamo in chiesa non hanno nessun valore. Se a casa non siete dolci, gentili e non adottate buone maniere, la vostra religione sarà inutile. Se nelle nostre famiglie la religione fosse più autentica, la chiesa sarebbe più potente ed efficace. Parole sgarbate MG 228 4 In famiglia le parole pronunciate impulsivamente fanno molto male: provocano una risposta caratterizzata dallo stesso spirito e dalle stesse modalità. Si tende infatti a ricambiare con un insulto, ad autogiustificarsi: queste parole rappresentano un peso terribile sul nostro cuore. Tutte le parole amare si ritorcono contro di noi producendo effetti negativi. MG 228 5 Coloro che si lasciano dominare da un linguaggio del genere proveranno vergogna e perderanno la stima e la fiducia in se stessi. Saranno attanagliati dai rimorsi, si pentiranno di essersi lasciati andare e di aver parlato in quel modo. Quanto sarebbe bello se parole di questo tipo non venissero mai pronunciate! Quanto sarebbe diverso poter contare sul balsamo della grazia nel cuore, essere capaci di non raccogliere le provocazioni e sopportare ogni cosa con la dolcezza e la pazienza che aveva il Cristo. MG 228 6 Se soddisfate le condizioni richieste dalle promesse divine, esse si realizzeranno. Se il vostro spirito è in comunione con Dio, non passerete dall'euforia allo scoraggiamento quando vi troverete ad affrontare le prove e le tentazioni. Non comunicherete agli altri dubbi e tristezza. MG 229 1 Satana non è in grado di leggere i nostri pensieri, ma può vedere le nostre azioni e ascoltare le nostre parole. In base alla sua profonda conoscenza del cuore dell'uomo, egli sceglie le tentazioni approfittando dei punti deboli del carattere. Quante volte lo aiutiamo a scoprire il modo per poterci sconfiggere! Se solo riuscissimo a controllare le nostre parole e le nostre azioni! Saremmo molto più forti se pronunciassimo parole di cui non dovremo vergognarci nel giorno del giudizio. Esse assumeranno una solennità che non sembrano avere oggi! -- The Review and Herald, 27 febbraio 1913. La famiglia, una vera e propria scuola MG 229 2 La missione affidata alla famiglia non si limita solo ai suoi componenti. La famiglia cristiana deve essere una vera e propria scuola, capace di comunicare agli altri la bellezza dei veri principi della vita. Una testimonianza simile costituirà una forza in grado di fare del bene alla società. L'influsso positivo esercitato dalla famiglia nella vita e nell'animo delle persone sarà molto più efficace di qualunque sermone pronunciato da un pulpito. Una volta che i giovani si distaccheranno da una simile famiglia, trasmetteranno agli altri gli insegnamenti ricevuti. In questo modo vengono introdotti principi elevati anche in altre famiglie e la società beneficerà di un influsso positivo. -- Ministry of Healing, 352. ------------------------Capitolo 110: La famiglia, una scuola formativa MG 229 3 I giovani che si impegnano a lavorare per il Signore non diventeranno incapaci o deboli di spirito. Il rispetto dell'Eterno è il principio della sapienza. Agli occhi di Dio un bambino che ama il Signore e lo rispetta è più grande dell'uomo più colto e dotato che esista ma che rifiuta la salvezza. I giovani che scelgono di dedicare la loro vita a Dio entreranno in contatto con la Fonte della sapienza e della perfezione. Doveri quotidiani MG 230 1 Se i bambini imparassero a considerare gli umili doveri quotidiani come compiti impartiti dal Signore, come se frequentassero una scuola in cui si preparano a rendere un servizio fedele ed efficace, il lavoro sembrerebbe loro più piacevole e gratificante. Assolvere ogni dovere come se fosse per il Signore riveste di profondo interesse anche il lavoro più umile e stabilisce un legame fra chi opera sulla terra e gli esseri santi che adempiono la volontà di Dio in cielo. Dobbiamo svolgere i nostri compiti nell'ambito che ci è stato affidato con la stessa fedeltà con cui gli angeli assolvono i loro doveri in cielo. Coloro che comprendono cosa significhi collaborare con Dio meriteranno la fiducia in qualsiasi ambito. Chi si sente cittadino del cielo sarà il miglior cittadino della terra. Se abbiamo un'idea chiara dei nostri doveri nei confronti di Dio, sappiamo anche quali sono i doveri che abbiamo nei confronti dei nostri simili. La ricompensa di una madre MG 230 2 Quando si terrà il giudizio e verranno aperti i libri, quando il grande Giudice dirà "Va bene" e porrà una corona di gloria immortale sulla testa del vincitore, molti solleveranno le loro corone davanti a tutto l'universo riunito e, indicando la propria madre, diranno: "Lo devo a lei se sono quello che sono per grazia di Dio. I suoi insegnamenti e le sue preghiere hanno ricevuto la benedizione di Dio e hanno contribuito alla mia salvezza eterna"... I giovani devono schierarsi dalla parte della giustizia nonostante il male che domina e fare il possibile per arrestare il diffondersi del vizio, incoraggiare la virtù, la purezza ed essere dei veri uomini. I segni impressi nei primi anni di vita nella mente e nel carattere sono profondi e duraturi. Le cattive amicizie e un'educazione inadeguata eserciteranno spesso sulla mente dei giovani un influsso negativo che i successivi sforzi non riusciranno a cancellare. -- The Signs of the Times, 3 novembre 1881. Le possibilità dell'educazione familiare MG 230 3 I bambini e i giovani di oggi rappresentano il futuro della società. Il futuro di questi giovani dipende dalla famiglia in cui crescono. Le malattie, la miseria e il crimine sono da imputare alla mancanza di una buona educazione impartita in famiglia. Se essa fosse autentica e pura, se i bambini venissero preparati ad affrontare le responsabilità e i pericoli della vita, il mondo cambierebbe! -- Ministry of Healing, 351. ------------------------Capitolo 111: Il rispetto e l'amore per i genitori MG 231 1 Coloro che desiderano veramente seguire il Cristo devono permettergli di regnare incontrastato nel loro cuore. Essi devono riprodurre il suo spirito e il suo carattere nella propria vita di famiglia. Devono essere affabili e gentili con tutti coloro con cui entrano in contatto. Ci sono molti figli che affermano di conoscere la verità, ma che non ricambiano l'affetto che essi devono ai genitori. Manifestano scarso amore nei confronti del padre e della madre. Si dimenticano di onorarli tramite il rispetto e la disponibilità. Molti dicono di essere cristiani ma non conoscono il significato dell'espressione "Rispetta tuo padre e tua madre" e, quindi, non possono beneficiare di questa promessa: "...perché tu possa vivere a lungo nella terra che io, il Signore tuo Dio, ti do". Esodo 20:12. MG 231 2 I nostri giovani affermano di osservare i comandamenti di Dio, ma molti di loro trascurano e trasgrediscono il quinto comandamento. Le ricche benedizioni promesse a coloro che osservano il principio di onorare il padre e la madre non potranno essere accordate loro. Se non si pentono del loro peccato e, attraverso la grazia del Cristo, non modificano il carattere e il comportamento, non entreranno mai nella nuova terra, dove si potrà vivere per sempre. Chi non rispetta e onora i propri genitori non rispetta e non onora Dio. Se trascuriamo i nostri doveri, se non rispettiamo i nostri genitori che onorano il Signore, disubbidiamo a Dio e, quindi, non possiamo aspettarci di entrare nella terra promessa. Un destino fondato sull'ubbidienza MG 231 3 Giovani, oggi state decidendo il vostro destino eterno. Io voglio invitarvi a prendere in considerazione quel comandamento a cui Dio ha fatto seguire questa promessa: "...perché tu possa vivere a lungo nella terra che io, il Signore tuo Dio, ti do". Ragazzi, volete vivere per sempre? Allora rispettate e onorate i vostri genitori... MG 231 4 Se avete peccato perché non avete ricambiato loro il vostro amore e la vostra ubbidienza, iniziate da ora a riscattare il passato. Qualunque altro tipo di comportamento vi porterebbe a perdere la vita eterna. Colui che conosce i nostri cuori sa qual è il vostro atteggiamento nei confronti dei vostri genitori. Egli, infatti, sta valutando le nostre qualità morali sul piatto d'oro della bilancia nel santuario del cielo. Ammettete di aver trascurato i vostri genitori, riconoscete di essere stati indifferenti nei loro confronti e aver disprezzato il sacro comandamento di Dio... MG 232 1 I vostri genitori provano tenerezza e amore per voi. Come potete contraccambiarli con una fredda ingratitudine? Essi vi amano e desiderano che vi salviate. Non è forse vero che spesso avete disprezzato i loro consigli per fare ciò che volevate? Non avete preferito realizzare le vostre idee, pur sapendo che il vostro atteggiamento ostinato non sarebbe stato approvato da Dio? Molti genitori sono morti con il cuore spezzato dal dolore a causa dell'ingratitudine e della mancanza di rispetto dimostrata dai loro figli. -- The Youth's Instructor, 22 giugno 1893. ------------------------Capitolo 112: Una benedizione nella famiglia MG 232 2 Il Signore dice ai giovani: "Figlio mio, ascolta i miei consigli e segui i miei esempi". Proverbi 23:26. Il Salvatore desidera che bambini e giovani si consacrino a lui. Ci sarà un grande numero di bambini che saranno trovati fedeli a Dio per aver camminato nella luce, proprio come il Cristo è nella luce. Essi ameranno il Signore e desidereranno fare la sua volontà. Non si scoraggeranno quando verranno rimproverati, ma saranno una consolazione per i propri genitori dimostrandosi gentili, pazienti e pronti a fare tutto il possibile per alleviarli dalle loro preoccupazioni. Nell'infanzia e nell'adolescenza resteranno fedeli discepoli del Signore. MG 232 3 Cari ragazzi, cari giovani, avete la possibilità, nei primi anni della vostra vita, di essere una benedizione per la vostra famiglia. È una sofferenza vedere i figli di coloro che onorano Dio dimostrarsi indisciplinati e disubbidienti, ingrati e ostinati, decisi a soddisfare i propri capricci, indifferenti al dolore e alle difficoltà che causano ai genitori. Satana è contento quando ha la possibilità di dominare il cuore dei giovani. Se gli permettiamo di agire indisturbato ci contagerà con il suo spirito malvagio. Ubbidienza ai genitori MG 232 4 Spesso i genitori fanno tutto il possibile per offrire ai figli una buona istruzione e tutto ciò che di meglio sono in grado di assicurare loro, con la speranza che essi si consacrino a Dio. Nonostante ciò, questi ragazzi rifiutano di incamminarsi sulla via del Signore e, con il loro comportamento, disonorano i propri genitori che li amano e si preoccupano per la loro salvezza. MG 232 5 È Satana che tenta i ragazzi cercando di indurli a peccare e a disubbidire. In seguito, se ne ha la possibilità, quando essi sono ormai vittime del peccato, toglie loro la vita. In questo modo non hanno più speranza di salvarsi e una spada trapassa il cuore dei genitori. Questi ultimi, che onorano Dio, si sentiranno così abbattuti per il dolore provato a causa della ribellione dei loro figli nei confronti del Signore che non riusciranno più a riprendersi... MG 233 1 Ragazzi, giovani, nel nome del Signore, vi supplico di seguire la sua via. Sottomettete la vostra volontà a quella di Dio. "Figlio mio, non lasciarti corrompere dalle cattive compagnie". Proverbi 1:10. Non vi allontanate dai sentieri tracciati dal Signore perché non ci sarà pace per i trasgressori. Il vostro comportamento disonora i vostri genitori e la religione del Cristo. MG 233 2 Ricordatevi che le vicende della vostra vita sono registrate nei libri del cielo che verranno aperti davanti a tutto l'universo riunito. Pensate alla vergogna e al rimorso se dovesse capitarvi la sfortuna di perdere la vita eterna! "Ascoltate quel che v'insegno: vi darò buoni e saggi consigli, vi farò diventare sapienti... Allora mi chiamerete... Ma chi ascolta me, vivrà in pace, sarà sicuro e non avrà nulla da temere". Proverbi 1:23, 28, 33. Ascoltate i consigli del Cristo: "Ancora per poco la luce è fra voi. Camminate finché avete la luce, prima che il buio vi sorprenda..." Giovanni 12:35. -- The Youth's Instructor, 10 agosto 1893. ------------------------Capitolo 113: Costruire il proprio carattere in famiglia MG 233 3 Satana induce i ragazzi a non dialogare con i propri genitori invitandoli a confidarsi con compagni giovani e senza esperienza che, non essendo in grado di aiutarli, offrono loro cattivi consigli... MG 233 4 I ragazzi potrebbero affrontare molti pericoli se avessero più confidenza con i propri genitori. Essi devono incoraggiare i figli a esser e aperti e sinceri con loro, a esternare i propri problemi e, tutte le volte che non sanno quale strada scegliere, a presentare il loro problema ai genitori per chiederne il parere. Chi, meglio di genitori fedeli a Dio, è in grado di scorgere il pericolo? Chi può comprendere il carattere dei ragazzi meglio dei loro genitori? La madre, che ha potuto notare ogni cambiamento nel bambino fin dalla sua nascita e conosce ogni sua inclinazione naturale, è la persona più qualificata per dare consigli ai propri figli. MG 233 5 Chi può dire meglio della madre, aiutata dal padre, quali aspetti del carattere vanno frenati e contenuti Rendere felici i propri genitori MG 234 1 I ragazzi cristiani preferiscono l'amore e l'approvazione dei propri genitori, che rispettano Dio, a ogni vantaggio terreno. Essi amano e onorano il padre e la madre. Fare felici i genitori è una delle preoccupazioni più importanti della loro vita. In questa epoca ribelle i ragazzi che non hanno ricevuto una buona educazione e una disciplina adeguata hanno uno scarso senso del dovere nei confronti dei propri genitori. Capita molto spesso che più i genitori si impegnano per loro, più i figli si dimostrano ingrati e irrispettosi. MG 234 2 I bambini che vengono sempre viziati e accontentati diventano più esigenti. Se le loro richieste non vengono soddisfatte, si sentono traditi e scoraggiati. Questo atteggiamento li accompagnerà per tutta la vita. Si sentiranno incapaci, dipenderanno dagli altri aspettandosi che tutti li favoriscano e cedano alle loro richieste. Una volta diventati adulti, ogni resistenza alle loro iniziative verrà interpretata da loro come un oltraggio. E così essi diffonderanno le loro contrarietà, essendo appena in grado di portare i propri pesi. Spesso li vediamo lamentarsi e irritarsi perché non tutto si svolge secondo i loro piani... MG 234 3 I figli devono sentirsi in debito nei confronti dei genitori che hanno vegliato su di loro nell'infanzia e li hanno curati quando stavano male. Essi devono capire quanta ansia hanno provato i genitori per loro. Se sono stati genitori coscienziosi e fedeli, tanto più desiderano che i figli intraprendano una buona strada. Quanta sofferenza avranno provato vedendoli sbagliare. Se questi ragazzi che fanno soffrire i genitori potessero immaginare le conseguenze della loro condotta, tornerebbero certamente sui loro passi. Se potessero scorgere le lacrime delle loro madri, ascoltare le preghiere che esse rivolgono a Dio in loro favore e i sospiri sommessi e spezzati, i loro cuori sarebbero più sensibili e si affretterebbero a confessare i propri errori per chiedere perdono... Forti nei momenti difficili MG 234 4 Viviamo in un'epoca non certo favorevole ai giovani. Correnti molto forti tendono a spingerli verso la rovina. Non bastano l'esperienza e la forza dei giovani per frenare queste correnti: occorre molto di più per non lasciarsi schiacciare. I giovani sembrano essere diventati schiavi di Satana che, con l'aiuto dei suoi demoni, li sta portando verso la distruzione. Satana sta combattendo con il suo esercito contro il governo di Dio. Egli cercherà di confondere e sconfiggere con le sue tentazioni chiunque voglia donare il suo cuore a Dio e ubbidire alle sue richieste, nella speranza di gettarlo nello scoraggiamento e indurlo ad abbandonare la lotta... MG 235 1 Grandi vittorie si possono ottenere grazie a preghiere sincere e a una fede viva. Alcuni genitori non hanno compreso le proprie responsabilità, e così hanno trascurato l'educazione religiosa dei propri figli. Al mattino i primi pensieri di un cristiano devono correre a Dio. Il lavoro e i propri interessi saranno in secondo piano. I bambini devono imparare a rispettare l'ora della preghiera. Prima di uscire per andare al lavoro, tutta la famiglia si deve riunire. Il padre, o la madre in sua assenza, deve invocare con fervore la protezione di Dio per la giornata che sta per iniziare... Ragazzi impazienti MG 235 2 Ci sono dei ragazzi che osservano il sabato, ma si irritano quando si sentono controllati e frenati dai genitori. Li considerano troppo restrittivi. Provano sentimenti cattivi, sono scontenti e hanno una brutta opinione di coloro che si impegnano in vista del bene presente e futuro. Per quanto breve possa essere la vita, essi benediranno i propri genitori per aver vegliato con cura e attenzione negli anni in cui erano privi di esperienza... Responsabilità individuale MG 235 3 Ragazzi, Dio ha pensato bene di affidarvi alle cure dei vostri genitori perché vi possano educare e disciplinare, contribuendo così a formare il vostro carattere per il cielo. Sta comunque a voi stabilire se svilupperete un buon carattere cristiano sfruttando al meglio i privilegi che avete ricevuto da genitori devoti, fedeli e che pregano per voi. Nonostante l'interessamento e la fedeltà dei genitori nei vostri confronti, da soli essi non sono in grado di salvarvi. MG 235 4 Avete un compito da svolgere. Ognuno di voi deve occuparsi del suo caso specifico. MG 235 5 Genitori credenti, avete un ruolo molto importante: avete il dovere di guidare i vostri figli e orientarli nella loro esperienza religiosa. Quando avranno imparato ad amare Dio, essi vi saranno estremamente riconoscenti per le attenzioni che avrete manifestato nei loro confronti. Vi ringrazieranno e vi benediranno per la fedeltà che avete dimostrato nel frenare i loro impulsi negativi e nel guidare la loro volontà. -- Testimonies for the Church 1:391-403. Rivestiti della giustizia del Cristo MG 236 1 Se siamo rivestiti della giustizia del Cristo, non proveremo nessun piacere nel peccare perché il Cristo lavorerà al nostro fianco. Forse commetteremo altri errori, ma proveremo un senso di repulsione per il peccato che ha causato le sofferenze del Figlio di Dio. -- The Review and Herald, 18 marzo 1890. ------------------------Capitolo 114: I giovani hanno delle responsabilità1 MG 236 2 Questi giovani hanno trascurato i loro doveri in famiglia. Non hanno imparato ad adempiere ai propri compiti e assumersi le proprie responsabilità come avrebbero dovuto. Essi hanno una madre fedele e con uno spirito molto pratico: non avrebbero dovuto lasciarle portare tutti i pesi che ha dovuto sostenere. Da questo punto di vista non l'hanno affatto rispettata. Non hanno onorato il padre perché non hanno condiviso le sue responsabilità. Hanno seguito l'istinto anziché il dovere. Con il loro comportamento si sono dimostrati egoisti, sottraendosi alle fatiche e ai doveri. In questo modo si sono privati di un'esperienza che si rivelerà preziosa e della quale non potranno fare a meno se vorranno avere successo nella vita. MG 236 3 Essi non hanno capito quanto sia importante essere fedeli nelle piccole cose. Non hanno imparato a essere sinceri, equilibrati e fedeli nei semplici doveri della vita, nonostante l'educazione dei genitori. Considerano con sufficienza le conoscenze più elementari, così importanti nella vita pratica. Felicità in famiglia MG 236 4 Se questi giovani vogliono esercitare un influsso positivo lì dove si trovano, devono iniziare dalla famiglia. Se si lasciano trascinare dai propri istinti anziché farsi guidare da decisioni prudenti, dettate da una mente equilibrata, da un profondo buon senso e da una coscienza serena, non possono essere una benedizione per la società e per la propria famiglia. Essi mettono a repentaglio il loro avvenire in questo mondo e nella vita futura. Molti giovani pensano che i primi anni della vita vadano vissuti spensieratamente, senza preoccuparsi di nulla, a scherzare, a giocare e a perdersi in sciocchezze. Lasciandosi trascinare dai propri sensi, alcuni pensano solo alla gratificazione momentanea che ne possono trarre. La voglia di divertirsi, l'amore per la società, per le chiacchiere e le risate si sviluppano per inerzia, facendo perdere loro ogni interesse per le realtà della vita e per i doveri della famiglia. Essi sono molto volubili perché non hanno gusti facili. Anzi, sono irrequieti e irascibili. Questi giovani devono sentire la responsabilità di assicurare la felicità e il buon umore in famiglia... A volte è necessario fermarsi un po' e interrompere un'attività che ha impegnato duramente il nostro fisico. Questo ci consente di riprendere quel lavoro più tardi per poterlo portare a termine con successo. Tuttavia un riposo eccessivo non è indispensabile e non aiuta le nostre energie fisiche a rendere al massimo. Non sprechiamo del tempo prezioso per un tipo di lavoro che assorbe troppo le nostre forze. Optiamo per un'attività meno pesante che costituisca una benedizione per gli altri membri della famiglia. Alleggeriamo le loro preoccupazioni accollandoci i pesi più grossi che gravano sulle loro spalle: proveremo quella gioia che nasce dalla fedeltà a un principio e che porta alla vera felicità. Non avremo tempo per le sciocchezze o per soddisfare i nostri capricci. -- Testimonies for the Church 3:221-223. ------------------------Capitolo 115: L'ora della meditazione MG 237 1 L'amore per lo studio della Bibbia si risveglia e si sviluppa in funzione del modo in cui utilizziamo l'ora della meditazione. I momenti della meditazione del mattino e della sera devono essere i più belli e i più importanti della giornata. Facciamo in modo che nessun pensiero cattivo turbi questo tempo e che i genitori si riuniscano con i loro figli per incontrarsi con Gesù alla presenza degli angeli. Organizzatevi in modo tale che il programma sia breve ma vivace, adattato a ogni occasione e ogni volta diverso. Coinvolgete tutti nella lettura dei testi biblici in programma. Imparate e ripetete spesso la legge di Dio. I bambini si sentiranno più coinvolti se potranno scegliere i passi da leggere. Ponete loro delle domande e lasciate che ne facciano a voi. Citate tutto ciò che può essere utile a illustrare il significato del testo. Quando il programma non è troppo lungo, fate pregare anche i bambini e, se i canti hanno una sola strofa, fate cantare anche loro. Per realizzare una buona meditazione dovete prepararla con cura. I genitori devono trovare il tempo per studiare ogni giorno la Bibbia con i propri figli. Tutto ciò richiede certamente impegno, sacrificio e la capacità di organizzarsi, ma questi sforzi verranno ricompensati. -- Education, 186. ------------------------Capitolo 116: L'ospitalità MG 238 1 Saremmo più felici e più utili alla società se la nostra vita di famiglia e le nostre relazioni sociali si ispirassero alla dolcezza e alla semplicità del Cristo. Invece di pensare a metterci in mostra, cercando di suscitare l'ammirazione o l'invidia dei nostri ospiti, dovremmo fare ogni sforzo per rendere felice chi ci circonda con la nostra allegria, simpatia e amore. Facciamo vedere ai nostri ospiti che ci impegniamo per fare la volontà del Cristo. MG 238 2 Mostriamo loro, sebbene la nostra vita sia modesta, gioia e riconoscenza. In una famiglia che vuole essere veramente cristiana regna un'atmosfera di pace e di serenità. Un esempio del genere non rimarrà senza risultati... MG 238 3 Nella nostra preoccupazione di mettere a proprio agio gli ospiti e farli felici, non dimentichiamoci dei nostri doveri nei confronti di Dio. L'ora della preghiera non deve essere trascurata per nessuna ragione. Non continuate a chiacchierare e a divertirvi fino al punto da essere troppo stanchi per gioire dei momenti della meditazione: significherebbe presentare a Dio un'offerta incompleta. Nelle prime ore della serata, quando possiamo raccoglierci senza pressioni di nessun tipo e quando abbiamo la mente libera, offriamo a Dio le nostre preghiere ed eleviamo la nostra voce con canti di lode e riconoscenza. MG 238 4 Le persone che sono ospiti presso le famiglie cristiane devono capire che l'ora della preghiera è la più preziosa della giornata. Questi momenti di devozione esercitano un influsso edificante e purificatore su tutti coloro che vi partecipano. Danno un senso di pace e di sollievo allo spirito. -- The Review and Herald, 29 novembre 1887. ------------------------Capitolo 117: E lementi necessari per la formazione del carattere MG 241 1 È molto importante che i bambini e i giovani imparino a controllare le parole e le azioni. In base al loro comportamento, infatti, essi comunicano gioia o tristezza non solo in famiglia ma anche nel gruppo che frequentano. Per diventare prudenti e premurosi, per essere in grado di astenersi da ogni parvenza di male, i giovani devono acquisire quella saggezza che proviene da Dio e quella forza che solo Gesù può offrire... I veri ornamenti MG 241 2 Molti si illudono pensando che per essere apprezzati dalla società devono apparire impeccabili e sfoggiare un abbigliamento vistoso. Ma il fascino che può derivare dall'aspetto esteriore è superficiale e soggetto ai cambiamenti. Non possiamo contare su di esso. Gli ornamenti che il Cristo richiede ai suoi discepoli di indossare non perderanno mai la loro bellezza. Egli dice: "Non preoccupatevi di essere belle al di fuori, con pettinature raffinate, gioielli d'oro e vestiti eleganti. Cercate invece la bellezza nascosta e durevole, quella del cuore. Cercate di avere un animo buono e sereno: queste sono cose preziose di fronte a Dio". 1 Pietro 3:3, 4. MG 241 3 Se i giovani dedicassero la metà del tempo che essi impiegano per curare il proprio aspetto allo sviluppo dello spirito e agli ornamenti interiori, che differenza si noterebbe nel comportamento, nelle parole e nelle azioni! Coloro che si impegnano sinceramente per seguire il Cristo si faranno degli scrupoli per i vestiti che indossano. Essi si sforzeranno di attenersi alle direttive che il Signore ha dato in modo così chiaro. I soldi che spendevano in vestiti costosi verranno impiegati per lo sviluppo dell'opera di Dio, per nutrire la mente con ciò che conta di più e prepararsi per incarichi di fiducia. Essi cercheranno di rispondere alle aspettative di Gesù che li ha riscattati pagando un prezzo enorme. MG 241 4 Cari ragazzi, cari giovani, Gesù ha fatto tutto il possibile per offrirvi un posto, preparato per coloro che lo amano. Egli lasciò il cielo per venire in un mondo deturpato dal peccato. Visse fra coloro che non gradivano la sua presenza, che non amavano la sua purezza e la sua santità, che disprezzavano i suoi insegnamenti e che finirono per sottoporlo a una morte crudele. "Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico Figlio perché chi crede in lui non muoia ma abbia vita eterna". Giovanni 3:16. L'aspetto esteriore MG 242 1 Dio vuole qualcosa in cambio del grande sacrificio che ha fatto per voi. Egli desidera che siate cristiani non solo di nome, ma lo dimostriate tramite l'atteggiamento e le vostre conversazioni. Desidera che vi accontentiate di un abbigliamento modesto, senza fronzoli inutili. Desidera che il vostro comportamento possa essere approvato in cielo. Cari giovani, volete deludere tutte queste aspettative? L'aspetto esteriore spesso rivela quello interiore. Dobbiamo stare molto attenti al modo in cui ci presentiamo alla società perché essa è pronta a giudicare la nostra fede. Desideriamo che seguiate Gesù come figli affettuosi che ubbidiscono alla sua volontà rivelata. Vogliamo che il vostro Redentore vi accetti e che voi ricerchiate, con tutte le vostre forze, la bellezza interiore. In questo modo, con l'aiuto di Gesù, riuscirete, giorno dopo giorno, a superare il vostro egoismo. L'orgoglio, la voglia di esibirsi e di mettersi in mostra svaniranno. Coltiverete la dolcezza e il gusto delle cose semplici. I giovani potranno diventare un esercito di soldati fedeli che combattono per il Cristo. MG 242 2 Viviamo in un tempo caratterizzato da mille pericoli, in cui chi dice di amare Dio e di ubbidirgli, in realtà non fa che rinnegarlo giorno dopo giorno. "Gli uomini saranno egoisti, avari, fanfaroni, orgogliosi e bestemmiatori; si ribelleranno ai genitori, non avranno riconoscenza per nessuno e non rispetteranno le cose sante. Saranno senza amore, duri, maldicenti e intrattabili. Saranno violenti, nemici del bene, traditori e accecati dalla superbia, attaccati ai piaceri più che a Dio. Conserveranno l'apparenza esterna della fede, ma avranno rifiutato la sua forza interiore..." 2 Timoteo 3:2-5. Cari giovani, Dio non vuole che apparteniate a queste categorie di persone. Leggendo la sua Parola, imparerete a evitare il male e a riportare la vittoria finale... MG 242 3 "Essi lo hanno vinto con il sacrificio dell'Agnello e con la parola che hanno annunziato..." Apocalisse 12:11. "Allora quelli che rispettano il Signore hanno discusso tra loro. Il Signore li ha ascoltati e ha udito le loro intenzioni. Davanti a lui è stata compilata la lista di quelli che lo riconoscono e rispettano la sua autorità". Malachia 3:16. Testimoniare MG 242 4 Non è sufficiente evitare l'apparenza del male: bisogna fare di più. Voi dovete imparare "...a fare il bene..." Isaia 1:17. Dovete rappresentare il Cristo nel mondo. Ogni giorno dovete impegnarvi per imparare a compiere le opere di Dio. Il discepolo del Cristo deve essere una lettera vivente: "...Essa è scritta nei vostri cuori e viene letta e riletta da tutti". 2 Corinzi 3:2. Non basta desiderare di avere un buon carattere per ottenerlo. Occorre impegnarsi. Il vostro desiderio si deve tradurre in sforzi seri e pazienti. Avanzando ogni giorno sulla scala che segna lo sviluppo della vostra crescita, raggiungerete la meta e risulterete vittoriosi! Sarete molto più che semplici vincitori, grazie a colui che vi ha amato. -- The Youth's Instructor, 5 novembre 1896. La religione valutata in base all'abbigliamento MG 243 1 Cari giovani, la tendenza a vestirvi alla moda, ostentando pizzi, oro e ornamenti per il gusto di mettervi in mostra, non aiuterà gli altri ad accettare la vostra religione o la verità che professate. Le persone equilibrate considereranno il valore che date all'aspetto esteriore come il segnale di uno spirito debole e di un cuore superbo. Mie giovani sorelle, niente vi può valorizzare meglio di un abbigliamento semplice e senza pretese. Nulla vi aiuterà meglio della semplicità dei vostri vestiti e del vostro comportamento nel diffondere il vostro messaggio agli altri. Avete la possibilità di mostrare a tutti quanta poca importanza occorre dare alle realtà terrene rispetto alle bellezze eterne. -- Testimonies for the Church 3:376. ------------------------Capitolo 118: L'abbigliamento e il carattere MG 243 2 I discepoli del Cristo sono stati paragonati al sale della terra e alla luce del mondo. Senza l'influsso benefico dei cristiani, il mondo andrebbe in rovina. Ma osservate quella categoria di persone che si professano cristiani e non curano la propria persona o il proprio abbigliamento; negli affari non hanno scrupoli; sono volgari, scortesi e violenti nei modi, triviali nelle conversazioni. Essi considerano questi difetti del carattere come aspetti della vera umiltà e della vita cristiana. Credete che se il nostro Salvatore fosse presente paragonerebbe queste persone al sale della terra e alla luce del mondo? Assolutamente no! MG 243 3 Il contenuto delle conversazioni dei veri cristiani, invece, è profondo. Essi considerano un peccato abbassarsi a sciocche adulazioni, ma si mostrano cortesi, gentili e benevoli. Le loro parole sono dettate dalla sincerità e dall'amore per la verità. Nei rapporti che instaurano con i loro fratelli e con la società, essi agiscono con lealtà. Nel vestirsi evitano tutto ciò che è superfluo e può apparire eccentrico. Optano invece per un abbigliamento accurato ma non sfarzoso, modesto ma scelto con gusto e sempre in ordine. Dobbiamo avere molta cura nel vestirci, in modo da manifestare un sacro rispetto per il sabato e il culto divino. MG 244 1 La linea di demarcazione fra queste persone e la società è troppo evidente per non accorgersene. L'influsso positivo dei credenti sarebbe dieci volte maggiore se gli uomini e le donne che accettano la verità, dopo essere stati indifferenti e negligenti, adottassero abitudini basate sull'accuratezza, l'ordine e il buon gusto nell'abbigliamento. Il nostro è un Dio d'ordine che rigetta decisamente la confusione, la corruzione e il peccato. Il nostro atteggiamento nei confronti della moda MG 244 2 I cristiani non devono diventare oggetto di curiosità vestendosi a tutti i costi in modo diverso da quello previsto dalla moda. Ma se, per rispettare la propria fede e i principi della modestia e dell'igiene, si accorgono di non seguirla, non devono cambiare il loro modo di vestire per assecondare le tendenze che impone la società. Essi devono scegliere il bene dimostrando di essere indipendenti e possedere un forte coraggio morale, perfino se il mondo intero si comportasse in modo diverso. Se la moda ci propone uno stile basato sulla semplicità, la comodità e il rispetto della salute, secondo i consigli della Bibbia, possiamo adottarlo senza modificare il nostro rapporto con Dio e con la società. I cristiani devono seguire il Cristo e adeguare il loro abbigliamento alla Parola di Dio. Essi devono evitare gli estremismi e camminare con umiltà guardando sempre avanti, senza preoccuparsi dell'approvazione o del giudizio degli altri, aggrappandosi fermamente al bene in virtù dei suoi meriti. -- The Review and Herald, 30 gennaio 1900. ------------------------Capitolo 119: Un abbigliamento adeguato MG 244 3 La Bibbia insegna a vestirsi con semplicità. "E così preghino anche le donne: con abiti decenti, con modestia e semplicità. I loro ornamenti non siano complicate pettinature, gioielli d'oro, perle e vestiti lussuosi". 1 Timoteo 2:9. Questo passo proibisce gli abiti eccentrici, i colori sgargianti e l'eccesso di ornamenti. Ogni mezzo che ha lo scopo di attirare l'attenzione o suscitare l'ammirazione non ha niente a che fare con l'abbigliamento modesto che la Parola di Dio raccomanda. Economia nell'abbigliamento MG 245 1 I nostri abiti non devono essere troppo costosi. Non dobbiamo ricorrere a "...gioielli d'oro, perle e vestiti lussuosi". Il denaro costituisce un tesoro che Dio ci ha affidato. Non ce lo ha dato per soddisfare il nostro orgoglio e la nostra ambizione. Nelle mani dei figli di Dio esso deve servire a procurare cibo per chi ha fame e vestire chi non ha abiti adeguati. Deve essere utilizzato per proteggere gli oppressi, per guarire i malati e proclamare il Vangelo ai poveri. Potreste rendere felici tante persone se il denaro che usate per fare bella figura davanti agli altri lo impiegaste più saggiamente. Esaminate la vita del Cristo. Studiate il suo carattere e adottate il suo spirito di rinuncia. MG 245 2 Il cosiddetto mondo cristiano spende in gioielli e in vestiti, inutili e costosi, del denaro che potrebbe servire a sfamare chi non ha cibo e a fornire vestiti a chi non ne ha. La moda e l'ostentazione assorbono le risorse che potrebbero servire a confortare i poveri e coloro che soffrono. Esse privano il mondo dell'amore del Signore di cui ci parla il Vangelo... Qualità e buon gusto MG 245 3 Il nostro abbigliamento, oltre a ispirarsi alla semplicità e alla modestia, deve essere di buona qualità, avere colori appropriati ed essere adatto per andare in chiesa. Dobbiamo scegliere i vestiti in base alla loro qualità e non per farne sfoggio. Essi devono garantire calore e protezione. La donna saggia descritta nei Proverbi "quando nevica non ha preoccupazioni, perché tutti i suoi familiari hanno vestiti di lana". Proverbi 31:21. Salute e pulizia MG 245 4 I nostri vestiti devono essere puliti. Gli abiti sporchi non sono salutari perché insudiciano il corpo e lo spirito. "Voi sapete che siete il tempio di Dio... se qualcuno distrugge la vostra comunità che è il santo tempio di Dio, Dio distruggerà lui". 1 Corinzi 3:16, 17. Gli abiti devono favorire la salute da tutti i punti di vista. Dio desidera che ognuno di noi stia bene spiritualmente e fisicamente. Cfr. 3 Giovanni 2. Il nostro obiettivo deve essere quello di conseguire la salute fisica e spirituale lavorando insieme a lui. Degli abiti che rispettano l'igiene non potranno che contribuire alla realizzazione di questo obiettivo. Grazia e bellezza MG 246 1 Un vestito deve essere grazioso, gradevole, semplice e rispondere allo scopo per cui è stato concepito. MG 246 2 Il Cristo ci ha messi in guardia contro l'orgoglio insito nell'essere umano, non contro la grazia e le bellezze della natura. Egli ci invita ad ammirare i fiori dei campi e i gigli che sbocciano nella loro purezza, dicendo: "...nemmeno Salomone, con tutta la sua ricchezza, ha mai avuto un vestito così bello". Matteo 6:29. Utilizzando l'esempio della natura, egli illustra il genere di bellezza che Dio apprezza: la grazia che non si vanta, la semplicità, la purezza, le buone maniere che ci rendono graditi a Dio. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 302, 303. ------------------------Capitolo 120: L'influsso dell'abbigliamento MG 246 3 Non vogliamo incoraggiarvi a essere trasandati nell'abbigliamento. Il buon gusto non va né disprezzato né condannato. Se viviamo la nostra fede, saremo considerati persone speciali per il nostro abbigliamento ispirato alla semplicità e per lo zelo che caratterizzerà le nostre buone azioni. Se, invece, perdiamo il senso dell'ordine e dell'accuratezza nel nostro modo di vestire, significa che siamo lontani dalla verità: essa, infatti, eleva e non svilisce. Quando i credenti trascurano il loro abbigliamento, quando sono rozzi e volgari nelle loro maniere, essi esercitano sugli altri un influsso che offende la verità. L'apostolo Paolo afferma: "...Siamo... spettacolo al mondo intero, agli angeli e agli uomini". 1 Corinzi 4:9. Il cielo intero nota l'influsso che, giorno per giorno, i discepoli del Cristo esercitano intorno a loro... MG 246 4 Una donna giudiziosa che indossa un vestito semplice darà un'ottima impressione. Noi giudichiamo il carattere di una persona dal suo tipo di abbigliamento. Una donna modesta e devota a Dio si veste con semplicità. MG 246 5 Un gusto raffinato e uno spirito nobile si manifestano nella scelta di abiti adeguati e non ricercati. Le ragazze che si sottraggono alla schiavitù della moda rappresentano i veri gioielli della società. Le donne che si ispirano alla semplicità e alla modestia nelle loro maniere e nella scelta dei loro abiti dimostrano di aver compreso che una vera donna si riconosce dalla sua forza morale. Che incanto e che interesse è in grado di suscitare la semplicità di un abito! Può essere paragonata alla grazia dei fiori dei campi. -- The Review and Herald, 17 novembre 1904. ------------------------Capitolo 121: Semplici nel vestire MG 247 1 "Non preoccupatevi di essere belle al di fuori, con pettinature raffinate, gioielli d'oro e vestiti eleganti. Cercate invece la bellezza nascosta e durevole, quella del cuore. Cercate di avere un animo buono e sereno: queste sono cose preziose di fronte a Dio". 1 Pietro 3:3, 4. MG 247 2 La ragione umana ha sempre cercato di eludere o mettere da parte i consigli semplici e diretti della Parola di Dio. In ogni epoca è esistita una maggioranza di cristiani che ha trascurato quei precetti che riguardavano l'umiltà e lo spirito di sacrificio, la modestia e la semplicità che devono caratterizzare la conversazione, il comportamento e l'abbigliamento. I risultati sono stati sempre gli stessi: l'allontanamento dagli insegnamenti del Vangelo porta le persone a seguire la moda, i costumi e i principi della società. La devozione a Dio ha ceduto il posto a un vuoto formalismo. La presenza e la potenza di Dio hanno disertato quei circoli mondani per trovare posto tra le classi di persone umili che si mostrano ubbidienti agli insegnamenti della sua Parola. Ecco che cosa è successo nel susseguirsi delle generazioni. Una dopo l'altra, sono nate diverse denominazioni religiose che, rinunciando alla loro semplicità, hanno perduto enormemente la forza originaria. Una trappola per il popolo di Dio MG 247 3 Di fronte all'interesse per la moda e all'esibizionismo che regnano fra coloro che professano di credere nella verità, ci chiediamo con tristezza: il popolo di Dio non imparerà niente dalle lezioni del passato? Pochi sanno ascoltare la voce del cuore. Le persone frivole e vanitose che amano la moda potranno anche sostenere di essere discepoli del Cristo, ma il loro modo di parlare e di vestirsi ci dice che cosa caratterizza i pensieri e gli affetti. La loro vita rivela i legami che hanno stretto con il mondo e la loro appartenenza ad esso. MG 247 4 Come può, chi ha sperimentato l'amore del Cristo, trovare soddisfazione nelle frivolezze della moda? Soffro nel vedere coloro che dicono di seguire l'umile e dolce Salvatore mentre in realtà si uniformano alle tendenze che la moda propone. Nonostante la loro professione di fede, non c'è molta differenza tra loro e gli atei. Essi non vivono una vera esperienza religiosa. Il loro obiettivo è vestirsi in un certo modo per mettersi in mostra: è così che sprecano il tempo e il denaro di cui dispongono. MG 248 1 Le donne sono particolarmente esposte alle tentazioni della vanità e dello spreco nell'abbigliamento. Proprio partendo da questa constatazione, l'apostolo si rivolge direttamente a loro: "E così preghino anche le donne: con abiti decenti, con modestia e semplicità. I loro ornamenti non siano complicate pettinature, gioielli d'oro, perle e vestiti lussuosi. Invece, siano ornate di opere buone, adatte a donne che dicono di amare Dio". 1 Timoteo 2:9, 10. Un rinnovamento necessario MG 248 2 Nelle nostre chiese si sta affermando, sotto i nostri occhi, un male che la Parola di Dio condanna. Come si devono comportare di fronte a questo problema coloro che hanno l'autorità di prendere delle decisioni? La chiesa riuscirà a conservare la sua identità mentre molti dei suoi membri seguono le tendenze della moda, invece della volontà di Dio, che è stata rivelata in modo così chiaro? Come possiamo contare sulla presenza e sul sostegno dello Spirito Santo mentre tolleriamo queste realtà? Come facciamo a tacere quando gli insegnamenti del Cristo vengono trascurati proprio dai suoi cosiddetti discepoli? Tutto ciò non fa che procurare dolore e confusione ai dirigenti della chiesa di Dio. MG 248 3 Sorelle in Cristo, vi prego di riflettere su questo problema a cuore aperto e con spirito di preghiera. Non è vero che volete essere guidate dalla Parola di Dio? Il tempo che utilizzate nel curare il vostro abbigliamento, seguendo le mode imposte dalla società, dovete impiegarlo per analizzare attentamente il vostro animo e studiare con attenzione la Parola di Dio. Le ore sprecate (e dire sprecate è poco) per adornarci con ornamenti superflui, diventerebbero più preziose dell'oro se le utilizzassimo per acquisire conoscenze utili e saldi principi. Io soffro vedendo come delle ragazze, che dicono di seguire il Cristo, in realtà ignorano il suo carattere e la sua volontà. Esse si sono accontentate di nutrirsi di cose senza valore. Ai loro occhi gli ornamenti splendenti del mondo hanno più valore delle ricchezze eterne. Le energie mentali, che avrebbero potuto svilupparsi con lo studio e la meditazione, ristagnano allo stato di inerzia e le emozioni non sono sotto controllo. Tutto ciò è possibile perché viene dato molto più valore all'aspetto esteriore anziché alla bellezza della vita spirituale e al vigore mentale. La bellezza interiore MG 249 1 I discepoli del Cristo cercheranno di acquisire la bellezza interiore e un temperamento mite e tranquillo a cui Dio attribuisce tanto valore? Oppure preferiranno sprecare i pochi momenti del tempo di grazia di cui ancora dispongono in attività inutili e con il desiderio di mettersi in mostra? Il Signore vorrebbe che le donne si impegnassero con decisione per crescere moralmente e intellettualmente. Vorrebbe che conducessero un'esistenza felice e utile per gli altri, per essere una benedizione per la società e un motivo di vanto per il Creatore. Vorrei sapere da voi giovani, da voi che dite di credere nella verità presente: a cosa rinunciate per amore della verità? Quando desiderate comprarvi un vestito, un gioiello o assicurarvi una qualsiasi comodità, sottoponete la questione a Dio in preghiera per sapere se il suo Spirito approva quella spesa? Vi preoccupate di non disonorare la vostra professione di fede per il modo con cui confezionate i vostri vestiti? Potete chiedere la benedizione del Signore sul tempo che viene utilizzato in questo modo? Una cosa è unirsi alla chiesa, un'altra cosa è essere uniti al Cristo. I credenti non consacrati e amanti dei piaceri terreni costituiscono una delle cause più gravi della debolezza che caratterizza la chiesa del Cristo. Mai come in questi tempi c'è una ricerca così forte del piacere. Ovunque si vedono corruzione e sprechi sconsiderati. La gente prova un desiderio sfrenato di divertirsi. Lo spirito degli uomini è diventato superficiale e frivolo perché non è stato abituato a meditare, non è stato sottoposto alla disciplina dello studio. Va di moda un sentimentalismo che ignora la conoscenza. Dio vuole che lo spirito di ogni individuo venga coltivato, affinato, elevato, nobilitato. Purtroppo, molto spesso, ogni valida conquista viene accantonata per lasciare spazio all'ostentazione della moda e ai facili piaceri. A causa della moda le donne non sono cresciute spiritualmente rimanendo, in questo senso, delle nane. Invece di essere una benedizione per la società, esse sono diventate una maledizione. -- The Review and Herald, 6 dicembre 1881. ------------------------Capitolo 122: Quando l'abbigliamento diventa un idolo MG 249 2 L'eccessiva cura dell'abbigliamento costituisce una malattia morale. Non possiamo conservarla se intraprendiamo una nuova vita. Nella maggioranza dei casi, accettare gli insegnamenti del Vangelo richiede un cambiamento radicale nel modo di vestirsi. MG 250 1 Non dobbiamo trascurare il nostro abbigliamento. Per amore del Cristo, di cui siamo testimoni, dobbiamo cercare di vestirci nel miglior modo possibile. Pensando al servizio del tabernacolo, ci rendiamo conto quanto Dio sia stato preciso nel descrivere ogni piccolo dettaglio che riguardava gli abiti di coloro che dovevano officiare in sua presenza. Da ciò possiamo capire come egli si interessi all'abbigliamento di coloro che lo servono. Le indicazioni relative all'abito di Aronne sono molto dettagliate: si trattava di un abito simbolico. Anche quelli dei discepoli del Cristo devono essere simbolici. Dobbiamo rappresentarlo sempre. L'accuratezza, la modestia e la semplicità devono caratterizzare ogni elemento del nostro aspetto esteriore. La Parola di Dio non approva affatto i cambiamenti nel nostro modo di vestire quando avvengono per seguire la moda e per uniformarsi ai gusti della società. I cristiani non devono scegliere un tipo di abbigliamento sontuoso e costoso. MG 250 2 Dobbiamo riflettere con attenzione sulle indicazioni relative all'abbigliamento contenute nelle Scritture. Abbiamo bisogno di comprendere perfino le idee del Signore relative ai criteri in base ai quali scegliere i nostri vestiti. Tutti coloro che, con sincerità, ricercano la grazia del Cristo, presteranno attenzione alle indicazioni ispirate di Dio. Perfino lo stile di un abito è in grado di parlare in favore del Vangelo. -- Testimonies for the Church 6:96. ------------------------Capitolo 123: I veri ornamenti MG 250 3 Ovunque si possono notare enormi sprechi e gli uomini vanno verso la rovina a causa del loro amore per la moda e la loro voglia di mettersi in mostra. I nove decimi delle persone schiave della moda sono una vera e propria menzogna vivente. L'inganno e la frode costituiscono il loro cibo quotidiano: esse, infatti, desiderano apparire agli altri come ciò che in realtà non sono. MG 250 4 La nobiltà d'animo, la cortesia e la generosità hanno ceduto il posto alle peggiori passioni. Migliaia di persone rinunciano alla propria moralità per poter seguire la moda imposta dalla società. La folle tendenza ai continui cambiamenti che avvengono nel campo della moda deve risvegliare un esercito di riformatori che predichino la semplicità nel modo di vestirsi. Satana inventa continuamente mode che non possono essere seguite se non attraverso sacrifici di denaro, di tempo e di salute. Imitando i parametri della società MG 251 1 Avendo sotto gli occhi il quadro del degrado morale che caratterizza la moda, con quale coraggio i cristiani si avventurano sui sentieri tracciati dalla società? Vogliamo approvare queste tendenze immorali adottandole? Molti seguono le mode dettate dalla società perché il Cristo, la speranza della gloria, non vive in loro. Lo stile di vita improntato allo sfarzo e la moda stravagante sono arrivati a un livello tale da costituire uno dei segni degli ultimi tempi. MG 251 2 La gente è orgogliosa e vanitosa. Coloro che passano il tempo a guardarsi allo specchio sono poco inclini a confrontarsi con il grande specchio morale della legge divina. La passione per l'abbigliamento distrugge tutto ciò che vi è di umile, di dolce e di amabile nel carattere. Consuma le ore preziose che dovrebbero essere dedicate alla meditazione, all'introspezione, alla preghiera e allo studio della Parola di Dio. La Parola ispirata di Dio racchiude tutti gli insegnamenti utili per la nostra crescita... MG 251 3 L'amore per la moda richiede il denaro che ci è stato affidato per esprimere solidarietà e compiere azioni benefiche. Spendere grosse somme di denaro per soddisfare le esigenze della moda significa derubare Dio. Le risorse finanziarie di cui disponiamo non devono servire a placare il nostro amor proprio e il desiderio di metterci in mostra. Dobbiamo essere buoni amministratori, impegnandoci a fornire abiti a chi non ne ha, a sfamare i bisognosi e a contribuire con i nostri mezzi allo sviluppo dell'opera di Dio. MG 251 4 Se desideriamo curare l'aspetto esteriore, non dimentichiamoci che la dolcezza, la modestia e il buon senso si adattano a ogni individuo e ceto sociale. MG 251 5 Non vogliamo prendere posizione, come sentinelle fedeli, per esprimere il nostro dissenso, con i principi e l'esempio, nei confronti della corruzione e dello spreco che caratterizzano quest'epoca degenerata? Non vogliamo essere un buon esempio per i giovani e fare tutto alla gloria di Dio, nel mangiare, nel bere o in qualsiasi altra cosa? -- The Review and Herald, 12 dicembre 1912. ------------------------Capitolo 124: L'importanza della ricreazione MG 255 1 I cristiani devono essere le persone più serene e felici. Devono avere la consapevolezza che Dio è il loro padre e il loro amico fedele. In realtà, molti dicono di essere cristiani ma non manifestano la loro fede. Essi appaiono cupi nel volto e perennemente malinconici. Si soffermano spesso sui grandi sacrifici che hanno dovuto sostenere per diventare cristiani. Parlando con coloro che non hanno accettato il Cristo, fanno risaltare, con il loro esempio e i loro discorsi, il fatto che anch'essi dovranno rinunciare a tutto ciò che di bello e piacevole c'è nella vita. Essi avvolgono di un drappo funebre la beata speranza dei cristiani. Essi inducono a credere che le richieste divine costituiscono un peso perfino per gli uomini di buona volontà e che sia necessario rinunciare a tutto ciò che può renderci felici o darci soddisfazioni. MG 255 2 Non esitiamo ad affermare che cristiani simili non sono dei veri credenti. Dio è amore. "Chi confessa che Gesù è il Figliuol di Dio, Iddio dimora in lui, ed egli in Dio". 1 Giovanni 4:15 (Luzzi). Coloro che hanno conosciuto veramente, attraverso l'esperienza personale, l'amore e la tenera compassione del Padre emaneranno gioia e luce ovunque si troveranno. La loro presenza e il loro influsso saranno per i loro amici come il profumo dei fiori. Grazie al legame che hanno con Dio, trasmetteranno la purezza e la grazia divine a coloro con cui entreranno in contatto. Questo significa essere la luce del mondo, il sale della terra. Essi sono infatti un profumo vitale che dona la vita, non un odore mortale che evoca la morte. Ricreazione cristiana MG 255 3 I cristiani hanno il privilegio e il dovere di rinfrancare lo spirito e rinvigorire il fisico con una sana ricreazione e impiegare le loro energie fisiche e mentali per la gloria di Dio. I nostri momenti di svago non devono essere caratterizzati da vana allegria. Dobbiamo viverli in modo da trarne un beneficio, aiutare anche i nostri amici e compiere con sempre maggiore successo il nostro dovere come cristiani. MG 255 4 Non possiamo essere giustificati agli occhi di Dio se ci dedichiamo a divertimenti che ci impediscono di svolgere fedelmente i semplici doveri della vita e affievoliscono quindi il desiderio di contemplare Dio e le realtà spirituali. La religione del Cristo ravviva lo spirito ed esercita un influsso edificante. Essa è superiore agli scherzi e ai giochi stupidi, alle chiacchiere banali e inutili. I nostri momenti di svago devono permetterci di attingere nuovo coraggio e forza alla vera Fonte affinché possiamo raggiungere la purezza, la santità e la bontà con sempre maggiore successo. L'amore per ciò che è bello MG 256 1 Anche l'Onnipotente ama tutto ciò che è bello. Attraverso le sue opere ce ne ha dato una chiara dimostrazione. Egli creò nell'Eden un magnifico giardino per i nostri progenitori. Fece nascere dal suolo alberi imponenti, utili e belli. Fiori stupendi, di rara bellezza e dai colori variegati, emanavano il loro delicato profumo. I festosi uccelli dalle piume variopinte intonavano canti di lode per il loro Creatore. Nei piani di Dio l'uomo doveva essere felice grazie alle meraviglie del creato e doveva compiere la sua volontà mangiando i frutti degli alberi del giardino. MG 256 2 Dio, che fece dell'Eden la meravigliosa dimora dei nostri antenati, ci ha donato alberi imponenti, fiori magnifici e tutto ciò che troviamo di stupendo nella natura. Ci ha dato tutti questi segni del suo amore perché potessimo essere felici e comprendere meglio la natura del suo carattere. MG 256 3 Egli ha posto nel cuore dei suoi figli l'amore e il gusto per il bello. Ma molti hanno distorto questo amore. Abbiamo apprezzato le benedizioni e le bellezze che Dio ci ha concesso, ma abbiamo dimenticato il nostro glorioso Creatore. Che stupida ingratitudine! Dobbiamo riconoscere in tutte le sue opere l'amore che Dio ha per noi. In cambio di queste prove del suo amore, dobbiamo offrirgli i sentimenti più puri e santi del nostro cuore. L'artista per eccellenza MG 256 4 Dio ci ha posti in mezzo a uno scenario naturale magnifico per suscitare il nostro interesse. Egli vuole che associamo le meraviglie del creato al suo carattere. Se studiamo con cura il libro della natura avremo la possibilità di contemplare la potenza e l'amore infiniti di Dio. MG 256 5 Molti ammirano il genio artistico capace di riprodur re meravigliosi dipinti su tela. Molti mettono al servizio dell'arte tutte le loro capacità, ma non riescono a descrivere la natura nella sua vera bellezza. L'arte non è in grado di riprodurre la perfezione della natura. Molti cristiani vanno letteralmente in estasi quando si trovano di fronte a un quadro che illustra un tramonto. Essi esaltano le doti dell'artista, ma rimangono indifferenti davanti a un vero tramonto che potrebbero ammirare in una serata senza nuvole. MG 257 1 A che cosa si ispira l'artista per la sua opera d'arte? Alla natura. È il grande Artista che ha dipinto sulla tela mutevole e sfuggente del cielo la gloria di un tramonto. Egli ha colorato il cielo d'oro, d'argento e cremisi come se le sue porte fossero spalancate per permetterci di ammirare i suoi bagliori e offrire alla nostra immaginazione la gloria che esse racchiudono. Molti si allontanano con indifferenza davanti a quest'opera d'arte. Essi non riconoscono la potenza e l'amore infinito di Dio nelle incomparabili bellezze del cielo e si lasciano incantare, dimostrando un atteggiamento di venerazione, dai dipinti imperfetti, semplici imitazioni delle opere dell'Artista per eccellenza. -- The Review and Herald, 25 luglio 1871. Incapaci di resistere alla tentazione MG 257 2 Non illudetevi di poter essere amici di coloro che amano i divertimenti e perseguono i piaceri e, allo stesso tempo, poter resistere alla tentazione. -- The Signs of the Times, 20 giugno 1900. ------------------------Capitolo 125: L'amore per i piaceri mondani MG 257 3 È preoccupante vedere come i giovani siano così legati alle consuetudini sociali. Molti si comportano come se le ore preziose del tempo di grazia, visto che la misericordia divina non ci ha ancora abbandonati, fossero una lunga festa, come se essi fossero nati solo per divertirsi in una grande giostra in cui non si fa altro che ridere e giocare. Essi sono attratti dai piaceri della società e non hanno stretti legami con il Padre e con lo Spirito Santo. MG 257 4 Molti parlano a sproposito: preferiscono dimenticare che saranno giustificati o condannati in base alle loro parole. Molti dei nostri giovani disonorano Dio con atteggiamenti superficiali, discorsi futili e risate sciocche... MG 257 5 Satana fa sforzi enormi per indurli a cercare la felicità nei divertimenti mondani e autogiustificarsi nel tentativo di dimostrare che questi divertimenti sono innocenti, innocui e addirittura necessari per la salute. Egli fa credere loro che il sentiero della santità sia difficile, mentre quello che porta ai piaceri terreni è cosparso di fiori. Egli presenta ai giovani i piaceri mondani sotto una luce falsa e ingannevole. Presto i divertimenti di questa terra finiranno e verrà il momento in cui raccoglieremo ciò che abbiamo seminato. Pensate forse che i gusti personali, le capacità, i talenti e le nostre qualità siano troppo preziosi per essere consacrati a Dio, colui che ci ha creati e veglia su di noi in ogni istante? La via della sapienza MG 258 1 Spesso i giovani dicono di aver bisogno di qualcosa che ravvivi e distragga la mente. La speranza cristiana risponde proprio a questo bisogno. Per il credente, la religione è una consolazione, una guida sicura che conduce alla Fonte della vera felicità. I giovani devono studiare la Parola di Dio meditandola e pregando il Signore: essi scopriranno che questo è il modo migliore per occupare il proprio tempo libero. La via della saggezza "rende la vita piacevole, aiuta ad avere successo". Proverbi 3:17. MG 258 2 Paolo, scrivendo a Tito, esorta i giovani a essere equilibrati: "Esorta anche i giovani a essere responsabili. Tu stesso devi essere in tutto un esempio di buone opere. Il tuo insegnamento sia genuino e serio. Usa parole corrette, che non possano essere criticate, in modo che gli oppositori si sentano a disagio, non avendo nulla da dire contro di noi". Tito 2:6-8. MG 258 3 Cari giovani, vi supplico di ascoltare le esortazioni dell'apostolo, ve lo dico per il vostro bene. Tutti questi buoni avvertimenti, indicazioni e rimproveri della grazia saranno un profumo di vita per la vita o di morte per la morte. MG 258 4 I giovani sono portati a pensare, per natura, che non è loro competenza assumersi delle responsabilità, che non devono preoccuparsi né tanto meno portare dei pesi. In realtà, ognuno ha il dovere di imitare l'ideale biblico. La conoscenza che proviene da privilegi e opportunità, consigli, avvertimenti e rimproveri che troviamo nella Parola di Dio, ha il potere di perfezionare il carattere o condannare chi si dimostra indifferente. Questa conoscenza deve essere apprezzata da giovani e anziani. Chi di voi è disposto fin da ora a schierarsi dalla parte di Dio, deciso a servirlo a qualsiasi costo? Chi accetta di assumersi delle responsabilità? MG 258 5 "Ricordati del tuo Creatore finché sei giovane, prima che arrivi l'età degli acciacchi..." Ecclesiaste 12:1. Gesù desidera che i giovani si consacrino a lui nel vigore dei loro anni. Egli vuole farli diventare eredi dell'immortalità. Desidera che diventino veri uomini e vere donne dal carattere nobile, nonostante il degrado morale così diffuso e che condiziona molti di loro fin dalla più tenera età. Hanno la possibilità di essere liberi, figli della luce e non delle tenebre. MG 258 6 Giovani, Dio chiede a ognuno di voi di rinunciare a tutte le vostre cattive abitudini e impegnarvi nelle vostre occupazioni. Vi chiede di collaborare con lui con entusiasmo. Non potete rimanere inerti senza fare nessuno sforzo per vincere le tendenze sbagliate o migliorare il vostro carattere. Dimostrerete la sincerità delle vostre preghiere con gli sforzi energici che farete per ubbidire ai comandamenti di Dio. Proponetevi, ogni volta, di rinunciare alle cattive abitudini e alle cattive compagnie, sicuri che il Signore vi darà le forze per vincere, grazie alla potenza del suo Spirito. Fedeltà nelle piccole cose MG 259 1 Gli sforzi personali, costanti e ben mirati, saranno ricompensati con il successo. Coloro che desiderano fare del bene devono essere disposti a compiere anche i più piccoli doveri, secondo le regole divine. Colui che vuole realizzare subito gli obiettivi più elevati con azioni grandiose ed eclatanti non conseguirà il successo. MG 259 2 Fare progressi costanti per compiere una buona azione, e ripeterla spesso con fedeltà, agli occhi di Dio ha più valore della realizzazione di un'opera grandiosa: con questi progressi i giovani eserciteranno un influsso positivo sugli altri dando così significato ai loro sforzi... I giovani possono essere utili nella salvezza degli uomini. Dio li ritiene responsabili dell'uso dei talenti che sono stati loro affidati. Se dite di essere figli e figlie di Dio, ponetevi obiettivi elevati. Utilizzate tutte le capacità che Dio vi ha dato. -- The Youth's Instructor, 1 gennaio 1907. Desideri non soddisfatti MG 259 3 Il forte desiderio di divertirsi rivela un profondo bisogno che è insito nel nostro essere. Ma coloro che si nutrono dei piaceri mondani non potranno soddisfare le esigenze del loro spirito. Essi si ingannano perché confondono l'allegria con la felicità e quando svanisce il momento di euforia sprofondano nella voragine della disperazione e dello scoraggiamento. Che pazzia, che follia abbandonare la "...sorgente di acqua fresca e viva..." per attingere alle "...cisterne screpolate..." (Geremia 2:13) dei piaceri mondani! -- Fundamentals of Christian Education, 422. Occasioni per testimoniare MG 259 4 Se appartenete veramente al Cristo, non vi mancheranno occasioni per testimoniare in suo favore. Quando vi inviteranno per partecipare a delle feste o per divertirvi, avrete l'opportunità di testimoniare del vostro Dio. MG 260 1 Se siete fedeli al Cristo, non tenterete di giustificare il vostro rifiuto con una scusa qualunque, ma direte, con molta semplicità e senza presunzione, che siete figli di Dio, che i vostri principi non vi consentono di andare in un luogo, anche per una volta sola, dove non potreste godere della presenza del Signore. -- The Youth's Instructor, 4 maggio 1893. ------------------------Capitolo 126: Consigli MG 260 2 Il piano di Dio prevede che sviluppiamo sia le energie fisiche sia quelle spirituali. Tuttavia, l'esercizio fisico che pratichiamo dovrà essere in totale armonia con gli insegnamenti che il Cristo diede ai suoi discepoli. I cristiani devono applicare questi insegnamenti nella propria vita. Sia gli studenti sia gli insegnanti, nel loro processo formativo, devono fare il possibile per non essere classificati in cielo come "amanti del piacere". Purtroppo questa espressione si applica a molte persone: "...attaccati ai piaceri più che a Dio". 2 Timoteo 3:4. MG 260 3 È così che Satana e i suoi angeli tendono le loro trappole alle persone. Essi agiscono sulla mente di insegnanti e studenti per indurli a dedicarsi a esercizi e divertimenti avvincenti che tendono a sviluppare basse passioni, che suscitano appetiti e desideri in grado di neutralizzare l'azione dello Spirito di Dio sui cuori. MG 260 4 Gli insegnanti hanno bisogno di fare esercizio fisico e variare le proprie attività. A questo proposito il Signore propone loro attività che siano utili e pratiche. Ma molti si sono allontanati dal piano di Dio per realizzare invenzioni umane a scapito della vita spirituale. L'azione dello Spirito Santo è neutralizzata dai divertimenti più che da qualsiasi altra cosa, e il Signore ne è rattristato... MG 260 5 "State attenti e ben svegli, perché il vostro nemico, il diavolo, si aggira come un leone affamato, cercando qualcuno da divorare". 1 Pietro 5:8. Egli è presente quando state giocando, osserva i vostri divertimenti cercando di ingannare chiunque non è sempre all'erta. Insinua il suo spirito malvagio nel cuore delle persone riuscendo ad avere il controllo della loro mente. MG 260 6 Egli è presente a tutte le attività che si svolgono nelle aule scolastiche. Gli studenti che si lasciano incantare dai giochi non sono nella condizione ideale per ricevere le istruzioni, i consigli e i rimproveri di cui hanno bisogno. MG 260 7 Nella sua saggezza, Dio ha sottolineato l'importanza dell'esercizio fisico. Gli studenti devono dedicare ogni giorno alcune ore a qualche lavoro utile: questo li preparerà ai doveri pratici della vita, così essenziali per la formazione dei nostri giovani. MG 261 1 Abbiamo bisogno che in ogni scuola e istituzione i ragazzi siano, come Daniele, in stretto rapporto con la Fonte della saggezza, per raggiungere i migliori risultati in ogni campo. Daniele amava Dio e lo rispettava profondamente. Consapevole di dipendere da lui, concentrava tutte le sue forze per rispondere, per quanto gli era possibile, alle cure amorevoli del grande Maestro. I quattro giovani ebrei non sprecavano il loro tempo prezioso mettendo al primo posto interessi egoistici o dedicandosi ai divertimenti. Essi agivano motivati da sani sentimenti e da uno spirito vivo. Non esistono per i cristiani ideali più elevati. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 281-284. ------------------------Capitolo 127: Divertimenti pericolosi per i giovani MG 261 2 Il desiderio di provare forti emozioni e divertirsi rappresenta una tentazione e una trappola per il popolo di Dio e per i giovani in maniera particolare. Satana non fa altro che istigare i giovani e distrarli dal loro intento di prepararsi in vista degli avvenimenti futuri. Servendosi delle persone che amano i piaceri della vita, propone emozioni sempre nuove per indurre gli incauti a lasciarsi travolgere dalle passioni. Esistono spettacoli, dibattiti e una varietà infinita di intrattenimenti che hanno l'effetto di affascinarci e, quindi, indebolire la fede. MG 261 3 Satana è un lavoratore instancabile, un nemico abile e spietato. Ogni parola detta a sproposito, ogni adulazione, ogni peccato che non è chiamato con il suo vero nome e che non suscita la disapprovazione serve a Satana per rafforzare la sua posizione e per far germogliare quel seme cattivo affinché possa mettere radici e assicurare un raccolto abbondante. MG 261 4 Egli è un ingannatore nel vero senso della parola e sa esercitare un potente fascino. Ha teso numerose trappole che, in apparenza, appaiono innocenti ma che, in realtà, sono state preparate con astuzia per ingannare i giovani e gli imprudenti. MG 261 5 La mente tende, per natura, a ricercare il piacere e l'autogratificazione. Una delle tattiche che Satana usa è quella di ispirare nel cuore degli uomini il desiderio di divertimenti mondani per impedire alle persone di porsi l'interrogativo: "Che cosa ne sarà di me?" Tempi sfavorevoli MG 262 1 Viviamo in tempi difficili per i giovani. La morale che predomina nella società non condanna quei giovani che si lasciano guidare dai propri istinti. Se i figli sono ribelli, i genitori pensano che quando questi saranno diventati adulti e avranno la capacità di scegliere, abbandoneranno le proprie abitudini sbagliate e diventeranno uomini e donne in grado di offrire il proprio contributo alla società. Che errore! Per anni hanno permesso al nemico di seminare nel terreno del loro cuore e alle cattive abitudini di svilupparsi e rafforzarsi, come se non riuscissero a scorgere i pericoli e a rendersi conto di essere in un vicolo cieco che solo apparentemente sembrava portarli verso la felicità. MG 262 2 In molti casi, il lavoro fatto in favore di questi giovani, in tempi successivi, non ha portato a nessun risultato. MG 262 3 In generale, il livello di spiritualità tra i cristiani è piuttosto basso. Per i giovani, infatti, non è facile resistere all'influsso mondano esercitato da molti membri di chiesa. La maggioranza dei cristiani, dando l'impressione di vivere per il Cristo, in realtà vive per il mondo. Essi non percepiscono la bellezza delle realtà divine e quindi non riescono ad amarle. Molti dicono di essere cristiani perché il cristianesimo assicura loro il rispetto degli altri. Essi non comprendono che essere dei veri cristiani significa portare la propria croce: la loro religiosità non è in grado di tenerli lontani dai piaceri che offre la società. Alcuni entrano nelle sale da ballo lasciandosi affascinare dalle tante attrazioni. Altri, più semplicemente, si godono piaceri come feste campestri, spettacoli e divertimenti di ogni tipo. Perfino l'occhio più esercitato avrebbe difficoltà a scorgere differenze, seppure minime, tra queste persone e gli atei. MG 262 4 Nella società attuale non è facile per i genitori controllare i propri figli ed educarli sulla base degli insegnamenti biblici. Spesso i ragazzi si dimostrano insofferenti alla disciplina e vogliono soltanto concretizzare le loro idee. MG 262 5 Tra i dieci e i diciotto anni, in modo particolare, essi sono portati a credere che non c'è niente di male nel vedersi con altri ragazzi per partecipare a feste o incontri mondani. Ma, con la loro esperienza, i genitori cristiani si rendono conto del pericolo. Conoscono il temperamento dei loro figli e sanno quale influsso possono esercitare queste cose sulla loro mente. Per salvare i propri figli devono impedire loro di partecipare a questi incontri. MG 262 6 Quando i ragazzi decidono di abbandonare i piaceri terreni per diventare discepoli del Cristo, che sollievo per i genitori fedeli che erano tanto preoccupati! Ma il lavoro dei genitori non è ancora finito. Questi ragazzi hanno appena iniziato la loro lotta contro il peccato e contro le tendenze negative del cuore: mai come ora essi hanno bisogno dei consigli e delle attenzioni dei loro genitori. Tempi di prova per i giovani MG 263 1 I giovani che osservano il sabato ma si lasciano modellare dalla società saranno sottoposti a dure prove. Siamo circondati dai pericoli degli ultimi tempi ed essi dovranno affrontare difficoltà che non immaginano. Viviamo in un'atmosfera di confusione e di angoscia. L'autenticità della loro fede sarà messa alla prova. Essi professano di aspettare il ritorno del Figlio dell'uomo, invece alcuni danno un cattivo esempio ai non credenti. Non vogliono rinunciare al mondo, anzi si lasciano coinvolgere partecipando a picnic e ad altre feste simili: credendo nell'innocenza dei loro divertimenti non fanno che ingannare se stessi. Sono proprio queste cose che li separano da Dio e fanno di loro dei figli del mondo. MG 263 2 Alcuni si lasciano attrarre sempre più dalle abitudini mondane. I loro sentimenti e le loro opinioni rispecchiano molto meglio lo spirito che regna nella società rispetto allo spirito di sacrificio che anima i discepoli del Cristo. Non dobbiamo stupirci se scelgono la compagnia di persone con cui si trovano bene. Esse esercitano un notevole influsso sul popolo di Dio, a cui si mescolano e di cui portano il nome. Sono un cattivo esempio per gli atei oltre che per le persone deboli e non santificate. In questi tempi di purificazione questi sedicenti cristiani dovranno cambiare rotta radicalmente e santificarsi ubbidendo alla verità, altrimenti saranno abbandonati a se stessi per ricevere ciò che spetta loro. MG 263 3 Dio non riconosce come suoi discepoli coloro che perseguono le loro passioni. Soltanto chi è disposto a fare delle rinunce, che vive all'insegna della sobrietà, dell'umiltà e della santità è un vero discepolo di Gesù. Una persona simile non trova niente di piacevole nelle conversazioni frivole e vuote di chi ama questa società. Separarsi dal mondo MG 263 4 I veri discepoli del Cristo sono pronti a fare dei sacrifici. Essi evitano i luoghi di attrazione perché sanno che Gesù non li frequentava e comunque non potranno trarne un influsso positivo in grado di farli crescere nella grazia e renderli adatti al cielo. Ubbidendo alla Parola di Dio essi comprendono sempre più che è necessario allontanarsene. MG 264 1 "Dunque, è dalle loro azioni che riconoscerete i falsi profeti" (Matteo 7:20), affermò il Salvatore. Tutti i veri discepoli del Cristo vivono alla sua gloria. Essi dimostrano, con la loro vita, che lo Spirito di Dio ha agito in loro. Essi producono i frutti della santità perché conducono un'esistenza nobile e pura. Le buone azioni sono la prova evidente della vera spiritualità: coloro che non portano frutti di questo tipo dimostrano di non aver vissuto una vera esperienza con Dio. Non sono uniti alla Vite. Gesù disse: "Rimanete uniti a me, e io rimarrò unito a voi. Come il tralcio non può dar frutto da solo, se non rimane unito alla vite, neppure voi potete dar frutto, se non rimanete uniti a me". Giovanni 15:4. MG 264 2 Coloro che vogliono essere fedeli al vero Dio devono rinunciare a tutti gli idoli. Gesù disse a un dottore della legge: "...Ama il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il comandamento più grande e più importante". Matteo 22:37, 38. Per i primi quattro comandamenti del decalogo i nostri sentimenti devono essere concentrati su Dio. Niente e nessuno deve distoglierci dall'amore che proviamo per il Signore. Non potremo crescere nell'esperienza spirituale se non rinunciamo a tutto ciò che ci separa da Dio. MG 264 3 Il Capo supremo della chiesa, che ha scelto il suo popolo, vuole che esso si separi dal mondo. Nella filosofia dei suoi comandamenti Dio ha pensato di ricondurre a sé i suoi discepoli separandoli da tutto ciò che appartiene al mondo. L'amore per il Signore e l'osservanza dei suoi comandamenti sono incompatibili con le amicizie e i piaceri terreni. Il Cristo e Belial non hanno nulla in comune. Promesse rivolte ai giovani MG 264 4 I giovani che vogliono seguire il Cristo devono prepararsi a lottare. Ogni giorno essi hanno una croce da portare con l'obiettivo di separarsi dal mondo e imitare la vita del Cristo. La Bibbia riporta numerose promesse che si rivelano preziose per coloro che cercano il Salvatore fin dalla più tenera età. La sapienza divina si rivolge ai giovani con queste parole: "Io amo quelli che mi amano: quelli che mi cercano mi troveranno". Proverbi 8:17. MG 264 5 "Perciò siate pronti ad agire, rimanete ben svegli. Tutta la vostra speranza sia rivolta verso quel dono che riceverete da Cristo Gesù, quando egli si manifesterà a tutti gli uomini. Non seguite più i desideri di un tempo, di quando eravate nell'ignoranza. Di fronte a Dio che vi ha chiamati, siate come figli ubbidienti; egli è santo e anche voi siate santi in tutto quel che fate". 1 Pietro 1:13-15. "Dio infatti ha manifestato per tutti gli uomini la sua grazia che salva. Questa grazia ci insegna a respingere ogni malvagità e i nostri cattivi desideri, per vivere invece in questo mondo una vita piena di saggezza, di giustizia e di amore verso Dio. Intanto aspettiamo che si manifesti la gloria del nostro grande Dio e Salvatore Gesù Cristo. Egli è la nostra gioia e la nostra speranza". Tito 2:11-13. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 325-330. ------------------------Capitolo 128: Inculcare buoni principi nell'animo dei giovani MG 265 1 I giovani devono ispirarsi a saldi principi che permettano di sfruttare al meglio le energie che Dio ha donato loro. Ma essi seguono ciecamente il loro istinto, senza preoccuparsene, e si trovano costantemente in pericolo. Dal momento che non saranno per sempre sotto la guida e la protezione dei genitori e dei tutori, essi hanno bisogno di essere educati ad avere fiducia nelle proprie possibilità e un buon autocontrollo. Essi devono imparare a pensare e ad agire in base ai principi di una buona coscienza. Svaghi e divertimenti MG 265 2 Chi è impegnato negli studi deve avere dei momenti di svago. La mente non può essere sottoposta a sforzi eccessivi perché il delicato meccanismo del cervello si logora. Anche il fisico, come la mente, ha bisogno di esercitarsi. Occorre, però, una buona dose di moderazione nel divertirsi così come in ogni altra cosa. Inoltre bisogna stare molto attenti nella scelta dei divertimenti. Ogni giovane deve chiedersi: "Che effetto esercitano questi divertimenti sulla mia salute fisica, mentale e morale? La mia mente corre il rischio di lasciarsi affascinare al punto da dimenticare Dio? Continuerò a essere pervaso dalla sua gloria?" MG 265 3 Il gioco delle carte dovrebbe essere proibito. Esso provoca abitudini pericolose... In questa forma di divertimento non c'è niente che possa giovare allo spirito o al fisico, niente che possa sviluppare la mente e arricchirla di idee utili. Le conversazioni che ne nascono cadono spesso su argomenti triviali e degradanti... MG 265 4 L'abilità nel giocare a carte fa spesso nascere il desiderio di sfruttarla per trarne un profitto personale. Si comincia con una piccola somma, poi si alza la posta. Una volta preso il vizio del gioco, si inizia a perdere fino ad arrivare alla rovina. MG 265 5 Quante persone sono arrivate, a causa di questo divertimento nocivo, a compiere azioni sbagliate per poi finire in povertà, in prigione, arrivare all'omicidio e poi alla morte! E, nonostante questo, sono tanti i genitori che non si accorgono della terribile voragine che sta per inghiottire i nostri giovani. Tra le fonti più pericolose di piacere troviamo il teatro. Invece di essere una scuola che insegna la morale e la virtù, come spesso si dice, esso rappresenta un vero e proprio focolaio di immoralità. Questi spettacoli incoraggiano le abitudini morbose e le tendenze peccaminose. Le canzoni frivole, i gesti osceni, le espressioni e gli atteggiamenti lascivi corrompono l'immaginazione e degradano la moralità dell'individuo. MG 266 1 I giovani che assistono abitualmente a questi spettacoli non possono non subirne un influsso negativo. Nel nostro paese niente è in grado di inquinare l'immaginazione, distruggere il sentimento religioso, affievolire il desiderio di divertimenti più sereni ed equilibrati più di una rappresentazione teatrale. MG 266 2 Frequentando i teatri, la passione per questi spettacoli aumenta come il bisogno delle bevande alcoliche cresce con il loro uso. Se vogliamo conservare il nostro equilibrio, dobbiamo evitare di andare a teatro, al circo e in altri luoghi di divertimento di dubbia moralità. Ci sono divertimenti che hanno un effetto molto positivo sulla mente e sul corpo. Se abbiamo un atteggiamento critico e uno spirito aperto, sapremo trovare tanti modi per rilassarci e divertirci. Essi, oltre che inoffensivi, saranno anche istruttivi. Giocare all'aria aperta o ammirare le opere di Dio nella natura eserciterà un'azione estremamente benefica. -- Testimonies for the Church 4:651-653. Interessarsi a divertimenti semplici MG 266 3 Non possiamo pretendere che i giovani siano seri e pacati come gli anziani, né che i bambini siano equilibrati come i genitori. Se bisogna condannare quei divertimenti che ci portano a peccare, voi genitori, insegnanti ed educatori dovete proporre, in alternativa, semplici intrattenimenti che non intaccano o corrompono la loro moralità. Non imponete ai giovani regole rigide e limitazioni che avrebbero l'effetto di farli sentire oppressi, con il desiderio di esplodere e di gettarsi nella via delle follie e della distruzione. Con fermezza, ma con dolcezza e prudenza, mantenete il controllo guidando la loro volontà e i loro propositi. Fatelo con una bontà, una saggezza e un amore tali che essi sapranno con certezza che volete solo il loro bene. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 335. Ricrearsi con il lavoro missionario MG 267 1 Le ore che spesso trascorriamo in divertimenti che non rinfrancano né il corpo né lo spirito dovremmo impiegarle per fare visita ai poveri, agli ammalati e a chi soffre o per aiutare qualcuno che si trova in difficoltà. -- Testimonies for the Church 6:276. ------------------------Capitolo 129: Condizionamenti negativi MG 267 2 Io incoraggio i giovani che studiano nelle nostre scuole a essere equilibrati. Dio non ama i giovani superficiali. I vostri sport e i vostri giochi nascondono tante tentazioni. Dio vi ha dotato di facoltà di origine divina: non dovete lasciarvi andare a pensieri vili e volgari. Se svilupperete un carattere in armonia con gli insegnamenti di Dio, manifesterete principi saldi e sarete motivati da aspirazioni nobili e pure. Quando lo Spirito Santo interagisce con le nostre energie mentali, siamo mossi da impulsi santi ed elevati... Non è certo lui che ci spinge a partecipare a forme volgari di divertimento in cui si pensa solo a mangiare e a bere, a cantare e a suonare strumenti musicali. Tutto ciò costituisce un'offerta a Satana... Coloro che organizzano questi divertimenti così banali provocano danni notevoli all'opera di Dio. Essi causano al proprio spirito ferite di cui dovranno portare le cicatrici per tutta la vita. Anche se chi ha agito male riconosce i propri errori e si pente ricevendo il perdono di Dio, la sua capacità di comprensione, che dovrebbe essere sempre acuta e sensibile per distinguere il bene dal male, verrà in gran parte distrutta. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 366-368. ------------------------Capitolo 130: C' è gioia nella religione MG 267 3 La casa futura dei giusti e la loro ricompensa eterna: ecco due argomenti nobili ed edificanti da proporre alla meditazione dei giovani. Soffermatevi sul meraviglioso piano della salvezza e sul grande sacrificio compiuto dal Re di gloria affinché, attraverso i meriti del suo sangue e la vostra ubbidienza, siate innalzati per accedere al trono del Cristo. Un argomento del genere dovrebbe coinvolgere la mente in riflessioni elevate. Beneficiare della grazia di Dio è un privilegio!... MG 268 1 Miei giovani amici, se il tempo lo usaste in questo modo, sareste felici. Ma la ragione della vostra inquietudine sta nel fatto che non cercate la felicità nell'unica vera Fonte. Vi sforzate di scoprire lontano dal Cristo quella gioia che si trova soltanto in lui. Le vostre speranze non saranno deluse in lui. Quante volte trascurate il prezioso privilegio di pregare! Leggere la Parola di Dio predispone lo spirito alla preghiera. Se siete così poco disposti ad avvicinarvi a Dio tramite la preghiera è perché vi siete impegnati nella lettura di racconti che eccitano l'immaginazione e risvegliano passioni insane, risultando impreparati per compiere la vostra missione. La Parola di Dio perde di interesse, ci dimentichiamo di pregare. In realtà, la preghiera è la forza del cristiano. Nella solitudine il cristiano non è mai solo perché avverte la presenza di colui che ha detto: "...E sappiate che io sarò sempre con voi, tutti i giorni, sino alla fine del mondo". Matteo 28:20. MG 268 2 Il più grande bisogno dei giovani è la religione. Nulla può occuparne il posto. Non basta sostenere di essere cristiani. Anche se i nostri nomi sono scritti nei registri di chiesa, non significa che lo siano nel libro della vita. MG 268 3 Ho visto che non c'è un giovane su venti che sappia cosa significhi vivere la religione in modo autentico. Essi affermano di essere discepoli del Cristo, in realtà non fanno che pensare ai propri interessi. Ma se non usciranno da questo vicolo cieco, riceveranno ben presto ciò che si meritano come peccatori. Essi hanno imboccato una strada più facile di quella caratterizzata dalla rinuncia e dal sacrificio per amore della verità. Essi non ritengono necessario supplicare Dio con zelo, piangendo e gridando, per ottenere il perdono della sua grazia e la forza per resistere alle tentazioni di Satana. Essi pensano di poter fare tranquillamente a meno di tutto questo. Il Cristo, il Re di gloria, si recava spesso da solo sulle montagne e nel deserto per esprimere al Padre le richieste del suo cuore. Invece l'uomo, senza forze e immerso nei suoi peccati, pensa di poter vivere senza pregare. -- Testimonies for the Church 1:503-505. L'esempio di Gesù MG 268 4 Nonostante fosse una persona molto socievole, Gesù condannò la rilassatezza morale in tutte le sue forme. Egli accettava l'ospitalità di ogni classe sociale, facendo visita tanto ai poveri quanto ai ricchi, entrando sia nelle case dei colti sia in quelle degli ignoranti. Cercava di elevare il loro modo di pensare distogliendolo dalle questioni di ordinaria amministrazione per concentrarlo su ciò che è eterno e spirituale. Non incoraggiava in nessun modo a fare sprechi. Nella sua condotta non è possibile riscontrare il minimo segno tipico della superficialità umana. Era contento nel vedere gli uomini felici e, con la sua presenza, santificava le loro feste. -- The Desire of Ages, 150, 151. ------------------------Capitolo 131: Divertimenti cristiani MG 269 1 Quando vogliamo rinfrancare il nostro spirito e ridare vigore al nostro corpo, ricordiamoci che Dio vuole che usiamo le nostre energie per ottenere sempre i risultati migliori. I nostri divertimenti possono e devono essere tali da metterci in condizione di svolgere con successo i nostri doveri ed esercitare un influsso benefico sui nostri amici. In occasioni come queste dobbiamo ritornare a casa ritemprati nel corpo e nello spirito, pronti a rimetterci al lavoro con maggiore coraggio e rinnovata speranza... MG 269 2 Esistiamo per fare del bene all'umanità, per essere una benedizione per la società. Ma se riempiamo la nostra mente con le esperienze più degradanti, come fanno molte persone che si interessano di realtà inutili e folli, come riusciremo a essere una benedizione per i nostri simili? Come faremo a esercitare un influsso positivo nella società che ci circonda?... Principi contrastanti MG 269 3 Deve esserci un netto contrasto tra gli svaghi dei discepoli del Cristo e le feste mondane. Le labbra degli uomini che si lasciano travolgere dalla passione si atteggiano a sciocche risate e pronunciano parole frivole invece di pregare e riflettere sul Cristo e sulle realtà più sacre. Essi pensano solo di trascorrere momenti in allegria passando dalle follie per finire nella vanità. Quando torniamo a casa dopo una festa, la coscienza non deve avere nulla da rimproverarci nei confronti di Dio e del prossimo. Dobbiamo essere certi di non aver ferito e offeso in nessun modo le persone che abbiamo conosciuto e di non essere stati di cattivo esempio. MG 269 4 Per natura siamo portati a cercare il piacere e la gratificazione. Uno degli stratagemmi di Satana consiste nell'amplificare questa tendenza. Egli cerca di instillare nel cuore degli uomini il desiderio per i divertimenti mondani in modo tale che non resti loro il tempo di chiedersi: "Che ne è della mia vita?" La sete di piacere è contagiosa. Chi si lascia trascinare corre da un luogo all'altro in cerca di divertimenti sempre diversi. L'ubbidienza alla legge divina frena questa tendenza costruendo un muro contro l'irreligiosità. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 336, 337. MG 270 1 I giovani devono ricordarsi che dovranno rendere conto di tutti i privilegi ricevuti, di come avranno impiegato il loro tempo e le loro capacità. Forse vi chiederete: "Non possiamo mai goderci momenti di svago e di divertimento? Dobbiamo solo lavorare continuamente senza mai avere dei diversivi?" MG 270 2 Se vi accordate momenti di svago dopo aver chiesto a Dio la sua benedizione, essi si riveleranno positivi. Ma se vi impediranno di pregare personalmente, in famiglia e insieme ai fratelli di chiesa, allora saranno pericolosi. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 337. ------------------------Capitolo 132: Riunioni di gruppo MG 270 3 Le riunioni di gruppo sono estremamente utili e costruttive quando le persone che vi partecipano sono pervase dall'amore di Dio, quando si incontrano per riflettere sulla sua Parola o per parlare dei metodi per lo sviluppo dell'opera di Dio e per fare del bene ai loro simili. Quando lo Spirito Santo è considerato come l'ospite desiderato, quando non si fa o non si dice nulla che possa contristarlo, Dio viene onorato e coloro che si riuniscono ricevono forza e ristoro. MG 270 4 Ma ci sono riunioni di gruppo di tipo completamente diverso in cui emergono, troppo spesso, l'ostentazione, l'ilarità e la superficialità. Nella loro voglia di divertirsi, coloro che vi partecipano corrono il rischio di dimenticare Dio e commettere azioni che rattristano gli angeli presenti. La situazione piacevole diventa un paradiso momentaneo. Tutti si lasciano andare alla baldoria e al riso. Gli occhi brillano, le guance arrossiscono ma la coscienza è intorpidita. Carenza di spiritualità MG 270 5 Un entusiasmo e un'ispirazione di questo genere non provengono da Dio, ma riflettono esclusivamente lo spirito degli uomini. È con molta tristezza che gli angeli del cielo notano la facilità con cui gli uomini, per i quali il Cristo ha dato tanto, dimenticano Dio. Quando la malattia e la morte colpiscono coloro che hanno vissuto solo in funzione del piacere, essi si accorgono troppo tardi di non avere olio nelle loro lampade e di non essere pronti per concludere la loro vita terrena. MG 271 1 Il genere di conversazioni che si sentono in molte riunioni di gruppo indica che cosa c'è nel cuore delle persone. I discorsi frivoli e le battute sciocche dette solo per far ridere non rappresentano degnamente il Cristo. Coloro che parlano e scherzano in questo modo non dovranno forse renderne conto un giorno? Chi li sente parlare riceve una brutta impressione perché trasferiscono il loro sdegno sul Cristo. I giovani devono pesare le loro parole! Infatti sarà in base ad esse che sarete giustificati o condannati. Ricordatevi che Gesù vi sta accanto ovunque andiate: nota ogni vostra azione e ascolta ogni parola. Non vi vergognereste di ascoltare la sua voce e sapere che egli sente le vostre chiacchiere?... MG 271 2 Un cristiano, sebbene impegnato e zelante, che partecipa a feste mondane, ha intrapreso una via pericolosa. Egli ha abbandonato l'atmosfera vivificante del cielo per immergersi nella foschia e nella nebbia. In molti casi, infatti, partecipare a feste e incontri mondani con il desiderio di divertirsi significa gettare discredito sulla religione del Cristo. MG 271 3 Chi è in comunione con Dio non desidera parteciparvi. Le parole che ascolta non si adattano al suo stile di vita: non corrispondono al linguaggio di Canaan. Chi usa queste parole dimostra che il suo cuore non è in armonia con Dio. Un influsso sottile e penetrante MG 271 4 Coloro che non vivono un'autentica esperienza religiosa spesso si ritrovano insieme per divertirsi e organizzare feste. Questa tendenza è piuttosto contagiosa. A volte, giovani che si sforzano di essere cristiani nel senso biblico del termine si lasciano attrarre da queste compagnie. Per non essere considerati asociali, seguono l'esempio degli altri subendo l'influsso di coloro che, forse, non hanno mai beneficiato della grazia divina. Se, con spirito di preghiera, avessero contemplato il modello divino per capire ciò che il Cristo ha detto sui frutti dell'albero del cristiano, avrebbero visto che questi intrattenimenti erano banchetti preparati per impedire alle persone di partecipare al pranzo di nozze dell'Agnello. MG 271 5 A volte succede che i giovani che hanno ricevuto una formazione cristiana, frequentando certi luoghi di divertimento, si lasciano affascinare dagli altri e stringono amicizie con persone che hanno ricevuto un'educazione mondana. Essi si sposano con persone che non hanno uno spirito cristiano. Coloro che seguono Dio e lo amano veramente staranno molto attenti a non abbassarsi al livello degli altri unendosi con persone che non hanno il Cristo nel cuore. Essi si schiereranno coraggiosamente dalla parte del Cristo, anche se con costanti rinunce e sacrifici. L'antidoto alla superficialità MG 272 1 Il Cristo, per noi, condusse una vita di sacrifici e sofferenze: siamo disposti a fare delle rinunce per lui? Il sacrificio che ha accettato per noi e la giustizia che vuole assicurarci non sono argomenti degni di occupare i nostri pensieri? Se i giovani scoprissero nella Bibbia i tesori che essa contiene, se meditassero sul perdono, la pace e la giustizia eterna che coronano una vita di rinunce, essi perderebbero ogni interesse per divertimenti di dubbio gusto. MG 272 2 Il Cristo gioisce quando i temi sublimi e meravigliosi della salvezza fanno parte delle riflessioni dei giovani. Egli vive nel loro cuore come un ospite fisso, portando con sé la pace e la gioia. L'amore del Cristo, infatti, è per il nostro spirito come "...una sorgente per l'eternità". Giovanni 4:14... MG 272 3 Chiunque possiede questo amore ama parlare delle cose che Dio ha preparato per coloro che lo amano. MG 272 4 L'Eterno ha tracciato una linea di demarcazione fra il santo e il peccatore, fra il convertito e chi non lo è. Queste due categorie non si confondono fra loro come i colori dell'arcobaleno, ma sono diverse come il giorno e la notte. Il popolo di Dio non può, senza correre pericoli, entrare in stretto rapporto con coloro che conoscono la verità ma che non la praticano. Riferendosi a certe azioni dei suoi figli, che considerava riprovevoli, il patriarca Giacobbe esclamò: "Non voglio partecipare ai loro progetti, non voglio unirmi alle loro riunioni: i loro accordi scatenano violenza..." Genesi 49:6. Egli sentiva che il suo onore sarebbe stato compromesso se si fosse unito ai peccatori. MG 272 5 Egli avvertì il pericolo e oggi ci invita a evitare le cattive amicizie affinché non siamo contagiati dal male. Lo Spirito Santo, tramite l'apostolo Paolo, ci dà un avvertimento simile: "Non fate amicizia con quelli che compiono azioni tenebrose che non danno alcun frutto; piuttosto denunziate quelle loro azioni". Efesini 5:11. -- The Youth's Instructor, 4 febbraio 1897. Le feste che Dio approva MG 272 6 Ogni talento che può esercitare un influsso sugli altri deve essere curato e utilizzato per far conoscere il Cristo alle persone. MG 273 1 I giovani devono sapere che il Cristo non approva certi giochi, feste o concerti. Molte volte mi è stato mostrato che i nostri incontri devono essere caratterizzati da un'intensa spiritualità. Se i nostri giovani si riunissero per leggere e comprendere le Scritture, domandandosi: "Che cosa devo fare per avere la vita eterna?" e schierandosi tutti insieme dalla parte della verità, il Signore li colmerebbe delle sue benedizioni. MG 273 2 Ogni membro di chiesa, ogni operaio delle nostre istituzioni dovrebbe comprendere che questa vita è una scuola in cui prepararsi per il giudizio di Dio, per ciò che riguarda la purezza dei pensieri e l'atteggiamento disinteressato! Ogni parola, ogni pensiero e azione vengono annotati nei libri del cielo... MG 273 3 È grazie alla potenza e alla supremazia della verità che possiamo essere santificati e innalzati al livello del modello presentato nella Parola. La via del Signore può essere percorsa solo ubbidendo fedelmente alla sua Parola. Studiatela. -- The Youth's Instructor, 14 agosto 1906. ------------------------Capitolo 133: Come trascorrere le vacanze MG 273 4 La ricreazione è indispensabile per chi, di solito, svolge lavori manuali e ancora di più per chi lavora impegnando il cervello in un'attività intellettuale. Non è indispensabile per la nostra salvezza, o per dare gloria a Dio, impegnare la mente in maniera continua ed eccessiva, anche se su tematiche religiose. Ci sono divertimenti, come il ballo, il gioco delle carte, gli scacchi e la dama, che non possiamo approvare perché il cielo li condanna. Questi passatempi rappresentano i presupposti di mali peggiori. Essi non tendono al bene, ma esercitano un effetto eccitante e suscitano in alcuni la passione per quei giochi d'azzardo che inducono a sprecare il denaro. Questo genere di giochi deve essere condannato dai cristiani e sostituito con qualcosa di positivo. MG 273 5 Ho capito che per quanto riguarda il modo in cui trascorrere le vacanze non dovremmo seguire le abitudini della società, ma nemmeno ignorarle del tutto, perché questo scontenterebbe i nostri figli. In questi tempi in cui corrono il pericolo di imitare cattivi esempi e lasciarsi corrompere dai piaceri eccitanti del mondo, i genitori devono pensare a qualcosa che possa sostituire i divertimenti pericolosi. Fate capire ai vostri figli che avete a cuore il loro bene e la loro felicità. MG 274 1 Le famiglie che vivono nella stessa città e nello stesso villaggio dovranno tralasciare le loro attività, che richiedono un grosso dispendio di energie fisiche e intellettuali, per fare un'escursione in campagna, nei pressi di un bel lago o di un bosco tranquillo dove la natura offre panorami straordinari. L'ideale è portarsi cibi semplici e genuini, come cereali e frutta della migliore qualità, e disporsi a mangiare all'ombra di qualche albero o all'aperto. Le passeggiate, l'esercizio fisico e il panorama risveglieranno l'appetito e si parteciperà a un pranzo degno di un re. MG 274 2 In occasioni del genere i figli e i genitori devono lasciare a casa le preoccupazioni, la fatica e l'ansia. I genitori dovrebbero tornare a essere bambini come i loro figli per farli divertire. Tutta la giornata dovrebbe essere dedicata alla ricreazione. MG 274 3 L'esercizio all'aria aperta si rivelerà positivo per chi, a causa del lavoro, fa una vita sedentaria ed è sempre rinchiuso fra quattro mura. Coloro che ne hanno la possibilità non devono negarsi questo privilegio perché hanno tutto da guadagnare e niente da perdere. Essi ritorneranno alle loro attività con più vitalità e coraggio per impegnarsi nel lavoro e difendersi meglio dalle malattie. -- Testimonies for the Church 1:514, 515. Divertimenti cristiani MG 274 4 Dio ha previsto divertimenti di cui possono beneficiare sia i poveri sia i ricchi. Mi riferisco al gusto che si prova nel coltivare pensieri puri, nel compiere azioni disinteressate e gesti gentili, nel pronunciare parole di comprensione. Coloro che hanno queste caratteristiche fanno risplendere la luce del Cristo in quelle vite rattristate dalla sofferenza. -- Testimonies for the Church 9:57. ------------------------Capitolo 134: I circoli letterari MG 274 5 Spesso ci si chiede: "I circoli letterari hanno qualche effetto negativo sui giovani?" Per dare un'adeguata risposta a questa domanda dobbiamo considerare non solo lo scopo dichiarato di queste associazioni, ma anche l'influsso che esse hanno esercitato nel passato, come dimostra l'evidenza dei fatti. Lo sviluppo delle nostre facoltà mentali rappresenta un dovere che abbiamo non solo nei nostri confronti, ma anche verso Dio e la società. Tuttavia non dobbiamo mai coltivare l'intelligenza a spese della moralità e della spiritualità. La perfezione può essere ottenuta solo attraverso lo sviluppo armonioso delle facoltà morali e mentali. I circoli letterari riescono a raggiungere questi risultati, così come sono impostati? MG 275 1 Quasi tutte le associazioni letterarie esercitano un influsso opposto a quello che il nome farebbe supporre. Esse sono dannose per i giovani perché su ciò che viene svolto c'è l'impronta di Satana. Siamo veri uomini e vere donne nella misura in cui riflettiamo il carattere del Cristo. Se in queste associazioni non vengono sottolineati i suoi insegnamenti, non potremo acquisire gli elementi del carattere nobile e puro che dovremmo avere. Quando a dirigere questi incontri sono persone che amano i piaceri della vita e pensano solo ai propri interessi, lo spirito del Cristo non è presente. La mente viene distratta e si allontana dalle riflessioni profonde, da Dio, dalla realtà e da quello che conta veramente, per soffermarsi su ciò che è superficiale e immaginario. Associazioni letterarie: se solo il nome rispondesse alla loro vera caratteristica! "...Non confondete la paglia con il grano!" Geremia 23:28. MG 275 2 Gli obiettivi e le finalità che si pongono i circoli letterari potrebbero anche essere positivi ma, se essi non sono pervasi dalla saggezza di Dio, potranno diventare un serio pericolo. Di solito ne fanno parte persone prive di principi religiosi, non consacrate, che spesso occupano posizioni di responsabilità. Vengono stabiliti regolamenti e norme con i quali ci si illude di poter neutralizzare qualunque influsso negativo. Ma Satana è all'opera per modellare la società a suo piacimento conseguendo troppo spesso la vittoria. Il grande avversario esercita un influsso su quelle persone che ha controllato in passato e di cui si serve per realizzare i suoi progetti. Per rendere gli incontri più interessanti e piacevoli vengono presentati passatempi di vario genere e quindi i lavori di queste cosiddette associazioni letterarie troppo spesso degenerano in spettacoli teatrali immorali e inverosimili. Tutto ciò gratifica i sensi, che sono in contrasto con Dio, e non rafforza affatto l'intelligenza, né tanto meno è in grado di sviluppare la moralità. MG 275 3 In questi circoli la presenza di coloro che onorano Dio non è, purtroppo, in grado di convertire dei peccatori in santi. Quando il popolo di Dio si unisce volontariamente a coloro che amano il mondo, dando loro la priorità, esso si allontana da Dio per sottoporsi a ogni sorta di influsso negativo. Probabilmente nei primi tempi non accadrà nulla di grave, ma coloro che non si sono sottoposti al controllo dello Spirito di Dio non saranno in grado di accettare prontamente la verità e la giustizia. Se avessero desiderato interessarsi delle realtà spirituali, si sarebbero schierati dalla parte di Gesù Cristo. Le due categorie hanno due capi diversi e sono diametralmente opposte negli obiettivi, nelle aspettative, nelle tendenze e nei desideri. I discepoli di Gesù amano l'equilibrio, il buon senso, la nobiltà d'animo, mentre coloro che non apprezzano il sacro non hanno interesse a partecipare agli incontri dei primi, tranne quando la superficialità e l'inverosimile costituiscono la parte più importante del programma. A poco a poco la spiritualità viene sostituita dall'incredulità e lo sforzo per tentare di armonizzare quei principi, che per natura sono opposti, fallisce miseramente. MG 276 1 Sono stati fatti dei tentativi per cercare di fondare associazioni letterarie che avessero effetti positivi sui suoi aderenti, gruppi in cui tutti i membri sentissero la responsabilità morale di raggiungere gli obiettivi fissati ed evitare tutto ciò che potesse costituire un pericolo per la religione. Ma è necessario che siano dirette da persone equilibrate, dotate di buon senso, in contatto costante con il cielo, capaci di individuare le cattive tendenze e, senza lasciarsi ingannare da Satana, in grado di proseguire con sicurezza sulla via dell'onestà, innalzando la bandiera del Cristo. Un esempio del genere riscuote rispetto, fa di queste riunioni una benedizione e non una maledizione. MG 276 2 Se alcuni adulti si unissero a dei giovani per organizzarsi e guidare un circolo letterario del genere, esso diventerebbe molto utile e interessante. Ma quando le riunioni degenerano trasformandosi in occasioni di divertimento e allegria sfrenata, esse non hanno più nulla di culturale e di edificante. Esse sono estremamente degradanti per il cuore e lo spirito. MG 276 3 La lettura della Bibbia, un'analisi critica di alcune tematiche delle Scritture, saggi incentrati su argomenti che possono elevare lo spirito e istruirlo, lo studio delle profezie e delle preziose lezioni del Cristo: tutte idee in grado di rafforzare le facoltà intellettuali e accrescere la spiritualità. Una conoscenza profonda delle Scritture acuisce l'intelligenza e fortifica lo spirito contro gli attacchi di Satana. MG 276 4 Pochi comprendono veramente che avere il controllo dei pensieri e dell'immaginazione rappresenta un dovere. È difficile concentrare i pensieri su argomenti utili. Tuttavia, se non li orientiamo correttamente, il senso religioso non può rifiorire nel cuore delle persone. La nostra mente deve concentrarsi sulle cose sacre ed eterne perché altrimenti coltiverà pensieri sciocchi e superficiali. Sia le energie morali sia quelle mentali hanno bisogno di essere disciplinate: solo in questo modo esse si rafforzeranno e si svilupperanno... MG 277 1 Non solo il cuore, ma anche la nostra intelligenza deve essere consacrata al servizio di Dio. Egli ha dei diritti su tutto ciò che ci riguarda. Il discepolo del Cristo non dovrebbe permettersi nessun piacere, impegnarsi in nessuna iniziativa, per quanto innocente o lodevole possa apparire, se la propria coscienza ispirata gli dimostra che queste cose avrebbero l'effetto di affievolire il suo entusiasmo o indebolire la sua spiritualità. Ogni cristiano dovrebbe impegnarsi per respingere le tentazioni e salvare i nostri giovani dai condizionamenti che li trascinerebbero alla rovina. Dio ci aiuti ad avere la forza di andare controcorrente. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 541-544. ------------------------Capitolo 135: Il ballo MG 277 2 Un vero cristiano non ama frequentare i luoghi di divertimento, non desidera dedicarsi a passatempi per i quali non può chiedere la benedizione del Signore. Sarebbe difficile trovarlo in un teatro, in una sala da biliardo o dove si gioca a bowling. Non si cimenta in allegri valzer e non si concede quei divertimenti che avrebbero l'effetto di escludere il Cristo dai suoi pensieri. MG 277 3 A coloro che sostengono questo genere di divertimenti rispondiamo: "Non possiamo approvarli, nel nome di Gesù di Nazaret. Non potremmo invocare la benedizione di Dio sul tempo passato a teatro o a ballare. Nessun cristiano si augurerebbe di incontrare la morte in un luogo del genere. Nessuno desidererebbe trovarcisi quando il Cristo ritornerà". MG 277 4 Quando vivremo gli ultimi istanti della nostra vita e ripercorreremo con la memoria i fatti della nostra esistenza, rimpiangeremo di aver partecipato a così poche feste? Rimpiangeremo di aver assistito a così pochi spettacoli di frivola allegria? O piuttosto saremo dispiaciuti per aver sprecato così tante ore preziose a ricercare il piacere, trascurando quelle opportunità che, se avessimo saputo approfittarne, ci avrebbero assicurato tesori eterni? MG 277 5 Molti credenti hanno preso l'abitudine di giustificare quasi ogni debolezza a cui il loro cuore è affezionato. Una volta che hanno familiarizzato con il peccato, essi non riescono più ad accorgersi della sua gravità. Molti fra coloro che si definiscono figli di Dio tendono a minimizzare dei peccati che la Bibbia condanna attribuendo un significato filantropico alle loro feste. In pratica non fanno altro che indossare l'abito da santi per fare la volontà di Satana. Attraverso questi divertimenti, che vanno tanto di moda, molte persone vengono sedotte e sviate, risultando prive di virtù e onestà. Sulla via della corruzione MG 278 1 In molte famiglie di credenti il ballo e il gioco delle carte sono diventati passatempi da salotto. In loro difesa viene assicurato che si tratta di semplici divertimenti familiari a cui ci si può dedicare senza paura sotto lo sguardo dei genitori. Ma in questo modo si sviluppa il gusto per piaceri eccitanti e ciò che in casa era visto come inoffensivo, continuerà a essere considerato tale anche all'esterno. C'è ancora da dimostrare come si possa ottenere qualche beneficio da questi divertimenti. MG 278 2 Essi, infatti, non rafforzano il fisico né sono in grado di rilassare la mente. Essi non nutrono il nostro cuore ispirando sentimenti casti e santi. Al contrario, distruggono il gusto per le riflessioni profonde e il desiderio di partecipare ai servizi religiosi. C'è una grossa differenza tra le feste di un certo livello e la confusione e il degrado che si incontrano nelle sale da ballo. Tuttavia entrambe sono manifestazioni di una vita corrotta. MG 278 3 Come viene praticato oggi, il ballo rappresenta una vera e propria scuola del vizio, una terribile maledizione per la società. Se potessimo individuare tutti coloro che, ogni anno, vengono rovinati da questa abitudine, quante storie di vite spezzate verremmo a conoscere! Quante persone, che ora sono pronte ad approvare questo genere di divertimenti, si spaventerebbero se potessero prevederne le conseguenze. MG 278 4 Come è possibile che dei genitori, che si definiscono cristiani, permettano ai loro figli di sottoporsi alla tentazione, partecipando anch'essi, per giunta, a feste del genere? In base a che cosa i giovani mettono la propria vita a repentaglio per piaceri così seducenti? -- The Review and Herald, 28 febbraio 1882. Il pericolo di certi divertimenti MG 278 5 La sete di piacere rappresenta una delle tentazioni più pericolose e più sottili che insidiano i giovani nelle città. Le feste non si contano, i giochi e le corse dei cavalli attirano migliaia di persone e il vortice della passione e dell'eccitazione li incatena, distogliendoli dai doveri della vita. Il denaro, spesso i pochi risparmi di persone povere, viene sprecato in divertimenti, invece di essere messo da parte per un uso migliore. -- Fundamentals of Christian Education, 422. Guidati da sani principi MG 279 1 Molti hanno talmente paura di suscitare critiche negative o chiacchiere maliziose da non avere il coraggio di agire sulla base dei propri principi. Essi non si impegnano a seguire l'esempio del Cristo fino in fondo. Preferiscono adeguarsi alle abitudini terrene per assicurarsi l'approvazione della gente. Il Cristo "...ha dato se stesso per noi, per liberarci da ogni malvagità e avere un suo popolo puro e impegnato in buone opere". Tito 2:14. -- The Review and Herald, 29 novembre 1887. ------------------------Capitolo 136: Essere socievoli MG 283 1 Tutti coloro che diffondono il messaggio della Parola di Dio e hanno conosciuto il Vangelo della grazia devono seguire l'esempio del Cristo che ha unito i propri interessi a quelli dell'umanità. Non dobbiamo rinunciare a stare insieme agli altri, non dobbiamo isolarci. Per poter raggiungere tutte le categorie di persone, dobbiamo andare verso di loro, là dove si trovano, perché sarà molto difficile che ci vengano a cercare spontaneamente. I cuori delle persone non vengono toccati solo attraverso le parole rivolte da un pulpito. Ci sono altri contesti, forse più umili ma promettenti e ricchi di opportunità: la casa del povero e la villa del ricco, la tavola ospitale e le feste dove ci si diverte in modo equilibrato. MG 283 2 Come discepoli del Cristo non dobbiamo unirci agli altri per farci coinvolgere dai piaceri e dalle pazzie di questo mondo. Da amicizie simili non può venire fuori nulla di buono. Non dobbiamo mai approvare il peccato con le parole o con le azioni, con il silenzio o con la nostra presenza. Ovunque andiamo, dobbiamo portare Gesù con noi facendo capire agli altri quanto sia prezioso per noi. Coloro che, invece, cercano di proteggere la propria religione tenendola nascosta dentro pareti di cemento, perdono occasioni preziose per fare il bene. Attraverso i rapporti umani il cristianesimo entra in contatto con la società. Ogni individuo che è stato illuminato dallo Spirito di Dio a sua volta deve illuminare il sentiero di coloro che non conoscono la luce della vita. MG 283 3 Dobbiamo diventare tutti testimoni di Gesù. La forza dei legami umani, santificata dalla grazia del Cristo, deve crescere per portare persone al Salvatore. Dimostriamo agli altri che non siamo assorbiti egoisticamente dai nostri interessi: desideriamo che anche altre persone possano condividere le benedizioni e i privilegi di cui godiamo. Dimostriamo che la nostra religione non ci rende insensibili ed esigenti. Se avete conosciuto il Cristo, impegnatevi per fare del bene agli altri come fece lui stesso. MG 283 4 Non dobbiamo dare l'impressione che i cristiani sono persone malinconiche e infelici. Se fissiamo lo sguardo su Gesù, scorgeremo un Redentore pieno di compassione e saremo illuminati dal suo aspetto. Dove regna il suo spirito abita la pace. Dove c'è una vera e serena fiducia in Dio sgorga la gioia. MG 283 5 Il Cristo è felice insieme ai suoi discepoli quando essi, nonostante siano esseri umani, condividono la sua natura divina. Essi non sono statue, ma uomini e donne pieni di vitalità. I loro cuori, ravvivati dalla rugiada della grazia divina, sbocciano e si sviluppano sotto il Sole di giustizia. La luce che risplende su loro si riflette sugli altri con azioni ispirate dall'amore del Cristo. -- The Desire of Ages, 152, 153. Le amicizie condizionano il nostro destino MG 284 1 La Parola di Dio pone molta enfasi sull'influsso che le amicizie esercitano perfino sugli adulti. Questo influsso ha un peso ancora più rilevante sullo sviluppo della mente e del carattere dei bambini e dei giovani. Le compagnie che scegliamo, i principi che adottiamo, le abitudini che acquisiamo determineranno il nostro valore qui sulla terra e il nostro destino futuro. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 220. ------------------------Capitolo 137: Socievolezza cristiana e cortesia MG 284 2 Il popolo di Dio è poco socievole. Nelle nostre scuole questo è un aspetto dell'educazione cristiana che non deve essere trascurato. Agli studenti è necessario far capire che essi non sono atomi indipendenti, ma che ciascuno è come un filo che deve intrecciarsi con altri fili per comporre un insieme omogeneo. Non esiste una scuola migliore della famiglia per trasmettere questi insegnamenti. Nel suo ambito, gli studenti hanno ogni giorno delle opportunità che, se ben sfruttate, contribuiranno enormemente a renderli più socievoli e a sviluppare il carattere. Sta a loro perciò utilizzare al meglio il tempo e le possibilità allo scopo di formare un carattere che li renderà felici e utili nella società. Chi si chiude in se stesso, rifiutando di unirsi agli altri e rappresentare per loro una benedizione, perde tantissimi benefici perché i rapporti umani affinano lo spirito. Le relazioni sociali offrono l'occasione di fare nuove conoscenze e stringere amicizie: esse creano un'atmosfera di unità e di amore che sarà gradita a Dio e agli abitanti del cielo. MG 284 3 Soprattutto coloro che hanno sperimentato l'amore del Cristo devono sviluppare dei rapporti umani, perché così potranno condurre altre persone al Salvatore. Il Cristo non deve restare nascosto nei cuori come se fosse un tesoro segreto, ambito e sacro, custodito gelosamente solo per se stessi. L'amore del Cristo non deve essere trasmesso soltanto a chi vogliamo. Gli studenti devono imparare a essere socievoli e premurosi, come il Cristo, nei confronti di coloro che hanno bisogno d'aiuto, anche se essi non sono i loro amici preferiti. In ogni momento, e ovunque si trovasse, Gesù esprimeva sempre un interesse affettuoso per il prossimo, manifestando serena compassione. I nostri studenti devono prendere esempio da lui ripercorrendo i suoi passi, dimostrando il suo stesso interesse altruistico, la simpatia e l'amore per i loro amici, impegnandosi a condurli a Gesù. Il Cristo deve abitare nel loro cuore come una fonte d'acqua viva che sgorga fino alla vita eterna, ravvivando tutti coloro con cui vengono in contatto. MG 285 1 Questa missione affettuosa e spontanea nei confronti degli altri, in un'epoca in cui c'è n'è davvero bisogno, risulta preziosa agli occhi di Dio. Gli studenti, perciò, anche quando sono a scuola possono, se sono coerenti con i loro principi, diventare missionari attivi per il Signore. Tutto ciò richiederà del tempo, ma questi momenti saranno preziosi perché così gli allievi impareranno come presentare il messaggio del cristianesimo agli altri. MG 285 2 Il Cristo non si rifiutava di mescolarsi alla gente e stabilire dei contatti con loro. Quando veniva invitato alle feste dei farisei e dei pubblicani, accettava di parteciparvi. In quelle occasioni le sue parole erano un profumo di vita per i suoi interlocutori perché sfruttava quei momenti per trasmettere loro preziosi insegnamenti che rispondevano ai loro bisogni. E così insegnava anche ai suoi discepoli come si dovevano comportare quando si trovavano in compagnia sia di credenti sia di atei. -- Testimonies for the Church 6:172, 173. ------------------------Capitolo 138: Principi guida MG 285 3 Il nostro cuore appartiene a Gesù. Egli ha pagato un prezzo enorme per noi e ora intercede presso il Padre in qualità di Mediatore, non come un mendicante che chiede un favore, ma come un conquistatore che reclama ciò che gli spetta. Egli è in grado di salvare completamente, perché vive per intercedere continuamente per noi. Il cuore dei giovani rappresenta un'offerta preziosa: il dono più grande che si possa presentare a Dio. MG 285 4 Tutto ciò che siete, tutte le vostre capacità costituiscono un tesoro sacro che Dio vi ha affidato, affinché glielo restituiate come un'offerta sacra e spontanea. Voi non potete dare a Dio niente che non vi abbia già donato lui per primo. Quando, perciò, diamo il nostro cuore a Dio, non facciamo altro che offrirgli in dono qualcosa che lui ha già acquistato e che gli appartiene. MG 286 1 Molti cercano di impadronirsi del tempo, delle emozioni e delle energie dei giovani. Satana rivendica i giovani come sua proprietà: sono veramente tanti quelli che gli concedono tutte le loro capacità e tutti i loro talenti. La società reclama il nostro cuore, ma questo cuore appartiene a colui che lo ha riscattato. Se lo affidiamo al mondo, esso verrà occupato da preoccupazioni, dolori e speranze disattese, diventerà impuro e corrotto. Concedere alla società i sentimenti e le energie del vostro cuore sarebbe il peggiore dei furti perché essi appartengono a Dio. Non vi conviene dare il vostro cuore per la ricerca del piacere. MG 286 2 Il nemico della giustizia ha un repertorio di tentazioni di tutti i tipi, per i giovani di ogni condizione e ceto sociale, non soltanto nelle grandi città, ma in qualunque angolo della terra che sia abitato da esseri umani. A Satana piace scovare sempre nuovi giovani da annoverare nel suo esercito. Il diavolo, furbo com'è, sa bene con chi ha a che fare. Egli ha messo in azione tutte le sue conoscenze diaboliche per escogitare abitudini sbagliate e piaceri in grado di indurre i giovani a separarsi dall'amore del Cristo... Il figlio prodigo MG 286 3 La lezione del figlio prodigo deve servire di insegnamento ai giovani. Nella sua vita dedita ai piaceri e al peccato egli sperpera la sua parte di eredità in un'esistenza sregolata. Non ha amici, è in un paese straniero, coperto di stracci, ha una fame tale da desiderare con tutte le sue forze gli avanzi dei maiali. Gli resta soltanto una speranza: ritornare, pentito e umiliato, alla casa paterna dove verrà accolto, perdonato e accettato nuovamente dal padre. Molti giovani, come lui, vivono nella dissolutezza e nella ricerca del piacere. Vittime della loro negligenza, abbandonano la Fonte d'acqua viva dove potrebbero trovare la felicità e vanno a scavare nelle cisterne spaccate che non tengono l'acqua. L'invito della grazia di Dio MG 286 4 Dio rivolge questo invito a ogni giovane: "Figlio mio, ascolta i miei consigli e segui i miei esempi". Proverbi 23:26. Dio desidera che i giovani siano felici. Egli vuole che gli affidiate il vostro cuore affinché tutte le facoltà del vostro essere vengano conservate in piena forma e in perfetta salute. Voi siete i depositari del dono divino della vita. È Dio che permette al vostro cuore di battere, è lui che dà vigore alle vostre energie. La vera gioia non degrada nemmeno uno dei doni di Dio. Noi pecchiamo contro il nostro corpo e contro Dio quando ricerchiamo quei piaceri che ci allontanano dall'amore di Dio. I giovani devono pensare che stanno superando un periodo di prova su questa terra per verificare se il loro carattere li rende adatti a vivere con gli angeli. MG 287 1 Quando i vostri compagni vi incoraggiano al vizio e alle pazzie di questo mondo, quando tutti quelli che vi circondano vi spingono a dimenticare Dio, a distruggere le capacità che vi ha affidato e a svilire tutto ciò che vi è di nobile nella vostra natura, resistete. Ricordatevi che appartenete al Signore, che siete stati riscattati a prezzo delle sofferenze e dell'agonia del Figlio di Dio... MG 287 2 Il Signore richiede la vostra partecipazione attiva. Egli vi ama. Se dubitate del suo amore, pensate al Calvario. La luce che investe la croce dimostra la grandezza di quell'amore che nessuna parola riuscirebbe a esprimere. "Chi mi ama veramente, conosce i miei comandamenti e li mette in pratica..." Giovanni 14:21. Studiamo con cura i comandamenti di Dio e, successivamente, dimostriamo di essere dei figli ubbidienti. Circondati dalla misericordia divina MG 287 3 La misericordia di Dio è con noi in ogni momento. Sarebbe molto utile pensare in che modo e da dove provengono ogni giorno le vostre benedizioni. Esse devono suscitare in voi una profonda gratitudine. Voi non potete apprezzare fino in fondo le cure affettuose nei vostri confronti, né potete contare le benedizioni di Dio perché sono numerose come le gocce rinfrescanti della pioggia. La pioggia della misericordia divina è sospesa su di voi, pronta a cadere. Se apprezzerete il dono prezioso della salvezza, percepirete ogni giorno il ristoro delle sue benedizioni, la protezione e l'amore di Gesù. Egli vi guiderà sul sentiero della pace. MG 287 4 Osservate la gloria di Dio nella natura e siate riconoscenti con tutto il vostro cuore verso il grande benefattore. Il libro della natura propone alla nostra mente uno studio molto utile. Non siate ingrati e indifferenti. Usate tutta la vostra intelligenza. Ammirate l'armonia perfetta che regna nella natura grazie alle leggi di Dio. Provate un profondo rispetto per il vostro Creatore, il Sovrano supremo del cielo e della terra. Osservatelo, con gli occhi della fede, mentre si china verso di voi per dirvi con estrema dolcezza: "Figlio mio, figlia mia, dammi il tuo cuore". Abbandonatevi a Gesù; sarà allora che, con immensa riconoscenza, potrete dire: "Io lo so, colui che mi difende è vivo..." Giobbe 19:25. Avere fede in Gesù darà un nuovo impulso a ogni vostro progetto e rafforzerà il vostro carattere. MG 288 1 Nella vostra vita la felicità, la pace, la gioia e il successo dipendono da una fede autentica e sincera in Dio. Questa fede produrrà un'ubbidienza totale ai comandamenti di Dio. Conoscere il Signore e avere fede in lui vi aiuta a eliminare ogni cattiva abitudine e vi induce a fare il bene. MG 288 2 Abbiate fede in Gesù come in colui che perdona i vostri peccati e desidera che siate felici nella casa che sta preparando. Egli vuole che conquistiate la corona della vittoria per trascorrere la vita eterna con lui. -- The Youth's Instructor, 5 gennaio 1887. ------------------------Capitolo 139: L'influsso degli amici MG 288 3 È inevitabile che i giovani abbiano degli amici da cui vengono condizionati. Le persone stabiliscono dei legami fra loro in base a fattori sconosciuti, che permettono al cuore di un individuo di rispondere al richiamo del cuore di un'altra persona. Succede che il primo trasmette le sue idee, i suoi sentimenti e il suo umore all'altro e viceversa. Un simile rapporto può essere una benedizione ma anche una maledizione. In certi casi i giovani si aiutano e si incoraggiano a vicenda, migliorando nel loro comportamento e nella conoscenza. A volte, invece, la loro infedeltà e la loro indifferenza offrono un esempio moralmente negativo. MG 288 4 Gli studenti devono riflettere con attenzione sul problema della scelta degli amici. Fra i giovani che frequentano le nostre scuole troveremo sempre due categorie di persone: quelli che cercano di piacere a Dio e di ubbidire ai suoi insegnamenti e quelli che sono riluttanti alla sua disciplina. I giovani che si uniscono alla massa per fare il male mettono il loro influsso al servizio del nemico del genere umano. Essi sviano coloro che non hanno preso veramente a cuore il principio della fedeltà. MG 288 5 È stato detto a ragione: "Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei". I giovani non si rendono conto dell'importanza che la scelta degli amici esercita sul loro carattere e sulla loro reputazione. In genere tendiamo a stabilire legami con chi ha gli stessi gusti e le stesse abitudini. Chi preferisce la compagnia degli ignoranti e dei depravati a quella dei saggi e dei buoni dimostra che il suo carattere è imperfetto. All'inizio potrà sembrare che i suoi gusti e le sue abitudini differiscono da quelli di colui con cui vuole fare amicizia, ma, una volta instaurato questo rapporto, le sue idee e i suoi sentimenti cambiano. Egli finisce per sacrificare i suoi buoni principi. Inconsapevolmente, ma insensibilmente, scende al livello dei suoi compagni. Come una corrente d'acqua che prende qualcosa dal terreno che attraversa, i princìpi e le abitudini dei giovani vengono costantemente condizionati dal tipo di compagnie che essi frequentano... Valutare le proprie possibilità MG 289 1 Sono due gli elementi che rafforzano il carattere: la forza di volontà e la capacità di autocontrollo. Molti giovani pensano che soddisfare le passioni e i propri istinti significhi avere un carattere forte. In realtà, chi si lascia dominare dalle passioni è una persona debole. La vera grandezza e la vera virtù di un uomo sono legate alla sua capacità di controllare le sue emozioni, senza farsi trascinare da esse. L'uomo forte è colui che, anche quando si sente ferito, quando viene trattato male dagli altri, è in grado di controllarsi e di perdonare i suoi nemici. MG 289 2 Dio ci ha donato energie morali e mentali, ma ognuno è responsabile del proprio carattere. Ogni giorno che passa l'edificio in costruzione si avvicina sempre più alla sua fisionomia finale. La Parola di Dio ci invita a stare attenti a come costruiamo e ad assicurarci che il nostro edificio sia fondato sulla Rocca Eterna. Si sta avvicinando il momento in cui la vera natura delle nostre azioni verrà rivelata. Questo è il tempo in cui tutti dobbiamo utilizzare le forze che Dio ci ha concesso per formarci un carattere che possa essere utile agli altri in questa vita e in quella futura. MG 289 3 Avere fede in Cristo come nostro personale Salvatore darà forza al nostro carattere. Coloro che possiedono una fede sincera in Cristo dimostreranno di essere persone equilibrate e sagge. Essi sanno che Dio veglia su di loro, che il Giudice supremo soppesa il loro valore morale e gli angeli aspettano di vedere che tipo di carattere svilupperanno. MG 289 4 I giovani commettono gravi errori perché non fanno tesoro dell'esperienza di chi ha vissuto prima di loro. Gli studenti non possono permettersi di ignorare gli avvertimenti e gli ordini dei genitori e degli insegnanti ridicolizzandoli. Essi dovrebbero far tesoro di ogni consiglio e rendersi conto di avere bisogno di insegnamenti più profondi di quelli che può fornire un essere umano. Quando il Cristo abita nel cuore per fede, il suo Spirito diventa una forza in grado di purificare e vivificare il nostro essere. Se la verità è penetrata in noi, eserciterà un'azione di rinnovamento nella nostra vita... MG 289 5 Cari studenti che vi trovate lontano dalle vostre case e non siete più sotto l'influsso diretto dei vostri genitori, ricordatevi che il Padre vi osserva. Egli ama i giovani. Conosce le vostre esigenze, comprende le tentazioni che dovete affrontare. Egli vede enormi potenzialità in voi ed è pronto ad aiutarvi per permettervi di raggiungere i risultati migliori, basta solo che comprendiate i vostri veri bisogni e chiediate il suo aiuto. MG 290 1 Cari studenti, i vostri genitori pregano il Signore giorno e notte per voi. Le loro attenzioni vi accompagnano giorno dopo giorno. Ascoltate le loro suppliche e i loro avvertimenti. Decidete fermamente di utilizzare ogni mezzo in vostro potere per sconfiggere il male che vi circonda. Voi non potete sapere con quale abilità il nemico agirà per corrompere la vostra mente e le vostre abitudini e per inculcarvi cattivi principi. MG 290 2 Forse non vi accorgete del pericolo che correte quando assumete un atteggiamento superficiale e frivolo. È un errore pensare che basti desiderare cambiare vita per essere capaci di fare il bene con la stessa facilità con cui avete ceduto al male. MG 290 3 Molti giovani si sono sviati gradualmente dal sentiero della virtù per aver scelto cattive compagnie. Si sono ritrovati nel tunnel della disubbidienza e del vizio in uno stato in cui non avrebbero mai immaginato di poter finire. MG 290 4 Lo studente che cede alla tentazione indebolisce la sua propensione a fare il bene. Colui che, con il suo comportamento sbagliato, diventa uno strumento del nemico, dovrà rendere conto a Dio per aver posto degli ostacoli sulla via di altri. Perché degli studenti si schierano dalla parte del grande apostata? Perché diventano strumenti nelle sue mani per tentare altri? Perché non cercano, piuttosto, di aiutare e incoraggiare i loro compagni di scuola e i loro insegnanti? Dovrebbe essere un privilegio per loro poter aiutare gli insegnanti ad affrontare le loro responsabilità e quelle difficoltà che Satana si sforza di rendere tremendamente dure. MG 290 5 Essi potrebbero creare un'atmosfera positiva e allegra. Ogni studente deve essere felice per aver scelto di schierarsi dalla parte del Cristo, manifestando il rispetto per l'ordine, la cura, l'ubbidienza, rifiutando di prestare anche la minima parte delle sue qualità o del suo influsso al grande nemico del bene. MG 290 6 Lo studente che rispetta coscienziosamente la verità e ha un'idea precisa dei suoi doveri può esercitare un notevole influsso cristiano sui suoi compagni di scuola. I giovani che si schierano con il Salvatore non si riveleranno indisciplinati, non cercheranno egoisticamente la propria soddisfazione. Coloro che sono uno in Cristo spiritualmente, saranno anche uno in Cristo nell'agire. Gli studenti più grandi delle nostre scuole devono ricordarsi che hanno il potere di modellare le abitudini dei più piccoli. MG 291 1 Essi devono approfittare al massimo di ogni opportunità. Assicuratevi che il vostro comportamento non induca i vostri compagni a cadere nelle mani del nemico. MG 291 2 Gesù aiuterà coloro che ripongono la loro fiducia in lui. Chi vive in comunione con il Cristo sa che cosa significhi essere felice. Segue il suo esempio controllando, per amor suo, emozioni e desideri. Ha fondato le sue speranze in Cristo e le tempeste della vita non possono sradicarlo dalle solide fondamenta a cui è ancorato. Persone fedeli e degne di fiducia MG 291 3 Sta a voi, cari ragazzi e ragazze, decidere se sarete persone fedeli e degne di fiducia, pronte e decise nel prendere posizione per il bene in qualsiasi circostanza. Desiderate acquisire buone abitudini? Allora fate amicizia con coloro che sono giusti e desiderano realizzare il bene. Le ore preziose del tempo di grazia vi vengono concesse per permettervi di eliminare ogni difetto del vostro carattere. Questo è ciò che dovete fare, non solo per ottenere la vita eterna, ma anche per rendervi utili in questa vita. Un buon carattere rappresenta un capitale il cui valore è superiore all'oro e all'argento. Esso non viene turbato dal panico o dagli insuccessi e, quando le ricchezze terrene perderanno ogni valore, ci renderà notevoli profitti. L'onestà, la fermezza e la costanza sono qualità che tutti devono impegnarsi a sviluppare; esse assicurano a chi le possiede una potenza irresistibile che rende forti per compiere il bene, per resistere al male, per sopportare le difficoltà. MG 291 4 L'amore per la verità e il senso di responsabilità nel glorificare Dio costituiscono stimoli efficaci per lo sviluppo dell'intelligenza. Con questi presupposti lo studente non potrà essere una persona superficiale, ma si impegnerà seriamente. Si applicherà nello studio come se fosse sotto lo sguardo di Dio, sapendo che tutto il cielo fornisce il proprio appoggio per la sua crescita. Avrà sentimenti elevati, sarà generoso, gentile, affettuoso, efficiente, simile al Cristo. Il cuore e la mente agiranno in armonia con la volontà di Dio. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 220-226. ------------------------Capitolo 140: Condizionamenti MG 292 1 La vita del Cristo esercitava un influsso senza limiti che si ampliava sempre più come un'onda gigantesca dell'oceano che si riversa sulla spiaggia, e lo unisce a Dio e all'intera umanità. Tramite il Cristo, Dio ha condizionato così tanto l'uomo da metterlo nell'impossibilità di vivere da solo. Individualmente siamo legati ai nostri simili come parte della grande famiglia di Dio e abbiamo tutti dei doveri reciproci. MG 292 2 Nessun uomo può vivere indipendentemente dai propri simili perché il benessere di ogni singolo individuo riguarda gli altri. Il piano di Dio prevede che ogni uomo si senta indispensabile nel realizzare il bene degli altri e cerchi di favorire la loro felicità. MG 292 3 Ogni individuo è circondato da una particolare atmosfera che gli è propria. Questa atmosfera può essere caratterizzata dal potere vivificante della fede, del coraggio, della speranza e del dolce profumo dell'amore. Oppure può essere pesante e fredda a causa della tristezza, del malcontento e dell'egoismo, o avvelenata da qualche peccato tollerato troppo a lungo. Ogni persona con cui veniamo in contatto viene consapevolmente o inconsapevolmente influenzata dall'atmosfera che la circonda. La nostra responsabilità MG 292 4 Le nostre parole, le nostre azioni, il nostro abbigliamento, il nostro comportamento e perfino l'espressione del nostro volto hanno un effetto su coloro che vivono intorno a noi. Questa è una responsabilità da cui non possiamo sottrarci. Dalle impressioni che esercitiamo sugli altri dipendono conseguenze buone e cattive di cui nessuno può misurare la portata. Ogni tipo di influsso rappresenta un seme gettato nella terra che poi darà il suo frutto, un anello nella lunga catena degli avvenimenti umani di cui ignoriamo il destino. Se il nostro esempio serve ad aiutare altri a coltivare buoni principi, noi trasmettiamo loro la forza di fare il bene. A loro volta, essi eserciteranno lo stesso influsso su altri e così via. Il nostro esempio, in questo modo, può avere l'effetto di aiutare migliaia di persone senza che ce ne rendiamo conto. MG 292 5 Gettate un sasso nel lago e si formerà un'onda, poi un'altra e il cerchio si allargherà fino a toccare la riva. La stessa cosa avviene con l'influsso che esercitiamo sugli altri. Inconsapevolmente, e senza volerlo, siamo una benedizione o una maledizione per gli altri. MG 292 6 Un buon carattere è una vera potenza. La testimonianza silenziosa di una vita altruistica, sincera e consacrata possiede una forza quasi irresistibile. Rivelando nella nostra vita il carattere del Cristo, collaboriamo con lui per la salvezza degli uomini. Soltanto se manifestiamo il suo carattere questa collaborazione diventa possibile. MG 293 1 Più esteso sarà il nostro influsso, più potremo fare del bene. Quando coloro che dicono di servire Dio seguiranno l'esempio del Cristo, mettendo in pratica i principi della legge nella loro vita quotidiana, quando dimostreranno con le loro azioni di amare Dio di un amore supremo e il loro prossimo come se stessi, allora la chiesa avrà il potere di cambiare il mondo. -- Christ's Object Lessons, 339, 340. ------------------------Capitolo 141: La scelta delle amicizie MG 293 2 Dobbiamo scegliere quelle amicizie che favoriscono il nostro sviluppo spirituale e sfruttare tutti gli aiuti che sono alla nostra portata. Satana, infatti, creerà molti ostacoli sul nostro cammino verso il cielo per cercare di renderlo più impervio. Forse ci troveremo in situazioni difficili perché non sempre potremo scegliere di vivere nell'ambiente che desideriamo; tuttavia non dovremmo esporci volontariamente a influssi che non favoriscono la crescita di un carattere cristiano. Quando non possiamo fare diversamente dobbiamo stare particolarmente attenti e pregare ancora di più il Signore affinché la grazia del Cristo ci preservi dalla corruzione. MG 293 3 Lot stabilì la sua residenza a Sodoma perché diede più importanza ai vantaggi temporali che agli influssi morali che avrebbero circondato lui e la sua famiglia. Che cosa guadagnò dal punto di vista delle ricchezze terrene? I suoi beni furono distrutti, alcuni dei suoi figli morirono fra le rovine di quella città malvagia, sua moglie venne trasformata in una statua di sale mentre fuggiva, ed egli stesso venne salvato a stento dal fuoco. E non finirono lì gli effetti disastrosi della sua scelta egoistica. Infatti la corruzione morale dell'ambiente in cui visse influì così tanto sul carattere dei suoi figli che essi non sapevano più distinguere il bene dal male, il peccato dalla giustizia. -- The Signs of the Times, 29 maggio 1884. ------------------------Capitolo 142: La regola d'oro MG 294 1 Nei rapporti che avete con i vostri amici, cercate di mettervi al loro posto. Cercate di comprendere le loro emozioni, le difficoltà che devono affrontare, le delusioni, le gioie e i dolori che provano. Identificatevi con loro e fate a loro ciò che vorreste fosse fatto a voi nel caso vi trovaste al loro posto. MG 294 2 Questa è la vera regola dell'onestà. Non è altro che un aspetto diverso del comandamento: "...Ciascuno di voi deve amare il suo prossimo come se stesso..." Levitico 19:18; cfr. Matteo 19:19; 22:39; Marco 12:31. Essa è anche l'essenza dell'insegnamento dei profeti. È un principio divino che verrà perfezionato da tutti coloro che faranno parte della società del cielo. MG 294 3 La regola d'oro sta alla base della vera cortesia: la vita e il carattere di Gesù ce ne danno la dimostrazione più autentica. Che delicatezza, che bontà scaturivano dalla vita quotidiana del nostro Salvatore! Che dolcezza trapelava dalla sua stessa presenza! I suoi figli manifesteranno la stessa indole. Coloro che accettano di vivere con il Cristo saranno immersi in un'atmosfera divina. La purezza dei loro abiti bianchi emanerà il profumo del giardino del Signore. I loro volti rifletteranno la luce di Dio, illuminando il sentiero delle persone dal passo incerto e stanco. MG 294 4 Chi ha compreso in cosa consiste la perfezione del carattere, secondo il vero modello, non potrà fare a meno di manifestare la simpatia e la dolcezza del Cristo. L'influsso della grazia deve intenerire il cuore, affinare i sentimenti e purificarli, trasmettendo il senso della correttezza e della delicatezza che provengono dal cielo. -- Thoughts from the Mount of Blessing, 192, 193. ------------------------Capitolo 143: La vera gentilezza MG 294 5 Il Signore vuole che riconosciamo i diritti di ogni individuo, sia dal punto di vista sociale sia da quello spirituale. Tutti devono essere trattati con tatto e delicatezza, come figli e figlie di Dio. MG 294 6 Il cristianesimo fa di un uomo un gentiluomo. Il Cristo era gentile, perfino con i suoi persecutori. I suoi veri seguaci manifestano lo stesso atteggiamento. Pensate a Paolo quando venne condotto davanti ai suoi governanti. Il discorso che rivolse ad Agrippa è un esempio di perfetta cortesia e di eloquenza persuasiva. Il Vangelo non incoraggia l'educazione formale, che non è difficile riscontrare nella società, ma la cortesia che scaturisce dalla bontà del cuore. Anche se abbelliamo con molta cura la nostra facciata, questo non basta a far sparire l'irritabilità, la critica severa e il linguaggio sconveniente. MG 295 1 La gentilezza autentica non si rivela fintanto che l'io rimane il centro supremo della nostra realtà. L'amore deve crescere nel cuore. Le motivazioni di un vero cristiano si fondano sull'amore profondo per il suo Maestro. Grazie ai suoi sentimenti per il Cristo nasce in lui un interesse altruistico. Questo amore dona a chi lo possiede la grazia e la bellezza del portamento. Esso ravviva l'espressione del viso e addolcisce la voce, affina ed eleva tutto l'essere. -- Ministry of Healing, 489, 490. L'importanza della vera gentilezza MG 295 2 Abbiamo bisogno di uomini e donne che conoscono la volontà di Dio e imparano a diventare validi collaboratori nella sua opera. Devono essere persone educate e comprensive. Non devono avere quell'apparenza ingannevole o quel sorriso stereotipato e affettato che vediamo fra la gente, ma quella finezza e quella gentilezza autentica che fanno pregustare il cielo e che deve possedere ogni cristiano che condivide la natura divina. MG 295 3 La mancanza della vera dignità e della cortesia cristiana fra coloro che osservano il sabato testimonia contro il nostro popolo e rende inutile la verità che professiamo. L'opera di sensibilizzazione dello spirito e di sviluppo del comportamento deve mirare alla perfezione. Se coloro che professano la verità non si avvalgono del privilegio e delle opportunità che hanno per acquisire la statura di uomini e donne in Cristo, essi non faranno onore né alla verità né a Gesù. -- Testimonies for the Church 4:358, 359. La scelta degli amici MG 295 4 I giovani che vivono in armonia con gli insegnamenti del Cristo sceglieranno amici in grado di aiutarli a fare del bene. Eviteranno, inoltre, di frequentare quelle persone che non possono contribuire a sviluppare in loro sani principi e nobili progetti. Ovunque possiamo incontrare giovani che sono caduti a un livello spirituale molto basso. Quando le circostanze ci mettono in contatto con loro -- noi che ci siamo schierati senza riserve dalla parte del Cristo -- dobbiamo rimanere uniti a lui perché la ragione e la coscienza ci possano far sperimentare il bene. -- Counsels to Parents, Teachers, and Students, 226. ------------------------Capitolo 144: Evitare le cattive amicizie MG 296 1 I giovani devono meditare seriamente sugli obiettivi e i progetti della loro vita e fare in modo che le loro abitudini non vengano intaccate dalla minima traccia di corruzione. Se vogliono occupare posizioni attraverso cui poter esercitare un influsso sugli altri, essi devono avere fiducia in se stessi. Il giglio lacustre affonda le sue radici sotto lo strato di melma e di rifiuti. Attraverso il suo stelo poroso assorbe tutte quelle sostanze che gli servono per crescere ed espone alla luce la sua candida corolla eliminando tutto ciò che può offuscare e rovinare la sua intatta bellezza. MG 296 2 Anche se siamo circondati da condizionamenti che tendono a impoverirci spiritualmente, possiamo sottrarci alla corruzione ed evitare cattive compagnie. Ogni giovane deve ricercare l'amicizia di chi, con passo deciso, va avanti per la via che conduce al cielo. Egli deve evitare la compagnia di coloro che si lasciano influenzare negativamente, che sono oziosi, che non provano il desiderio sincero di migliorare il loro carattere e sui quali non si può contare. Giovani, fate amicizia con coloro che amano Dio e lo rispettano. Queste persone dal carattere forte e nobile assomigliano a quel giglio la cui corolla si schiude ai bordi del lago. Rifiutando di farsi condizionare da ciò che li porterebbe a demoralizzarsi, essi ricercano solo ciò che può aiutarli a costruire un carattere puro e nobile. Essi si sforzano di assomigliare al modello divino. -- The Youth's Instructor, 5 gennaio 1893. Le nostre parole, un sostegno per gli altri MG 296 3 I cristiani parlano troppo poco delle loro preziose esperienze. Abusiamo della facoltà della parola disonorando l'opera di Dio. Le nostre parole evidenziano quanto sia corrotto il nostro essere, il nostro cuore rivela l'invidia, il sospetto e l'egoismo che nutriamo. Molti fra coloro che invocano il nome del Cristo nutrono cattivi pensieri e giudicano male gli altri. È raro sentirli parlare della bontà, della misericordia e dell'amore che Dio ha manifestato donando suo Figlio al mondo. In cambio di quello che ha fatto per noi, non pensate che dovremmo esprimere amore e gratitudine? Nella nostra esperienza cristiana, non dovremmo rivolgere agli altri parole di incoraggiamento? Se davvero amiamo il Cristo, lo glorificheremo con le nostre parole. Spesso le espressioni di lode e di gratitudine nei confronti di Dio hanno l'effetto di convertire degli atei. -- The Review and Herald, 25 gennaio 1898. Il nostro esempio MG 297 1 L'esempio e il comportamento del cristiano, così come le sue parole, devono risvegliare nel peccatore il desiderio di avvicinarsi alla Fonte della vita. -- The Review and Herald, 29 novembre 1887. ------------------------Capitolo 145: Discorsi profondi MG 297 2 Non sempre gli uomini colti e sapienti sono gli strumenti più efficaci al servizio di Dio. MG 297 3 Molti di loro non vengono presi in considerazione, oppure sono sostituiti da persone più impreparate dal punto di vista della conoscenza, ma che hanno sperimentato le realtà pratiche ed essenziali della vita quotidiana. Inoltre, coloro che si considerano colti spesso ritengono di non avere più nulla da imparare, sono pieni di sé e rifiutano di lasciarsi istruire, perfino da Gesù, il più grande insegnante che il mondo abbia mai conosciuto. MG 297 4 Coloro che sono cresciuti spiritualmente e hanno sviluppato le loro facoltà intellettive, studiando attentamente le Scritture per conoscere la volontà di Dio, occuperanno posizioni di fiducia perché la Parola di Dio è entrata a far parte della loro vita e del loro carattere. Essa deve svolgere la sua azione fino a separare il midollo dalle ossa e valutare i pensieri e i sentimenti del cuore. Nutrendosi della Parola di Dio il cristiano diventa forte, sia spiritualmente sia intellettualmente, capace di lottare per la verità e la giustizia. Risultati non soddisfacenti MG 297 5 Perché tanti giovani, e molte persone più mature, si lasciano vincere con tanta facilità dalle tentazioni e dal peccato? Perché non studiano e non meditano la Parola di Dio come dovrebbero. Se ne riconoscessero il valore, i giovani sarebbero onesti e forti spiritualmente, tanto da resistere a tutte le tentazioni di Satana. I sacri insegnamenti non costituiscono lo studio e il tema delle loro meditazioni. Ecco perché non sono dotati di una volontà stabile e determinata, in grado di cambiare il loro carattere e la loro esistenza. Essi non si impegnano abbastanza per concentrare la mente su pensieri puri e santi. Non distolgono lo spirito da ciò che è impuro e falso. Non scelgono, come fece Maria, "...la parte migliore..." (Luca 10:42), non si siedono ai piedi di Gesù per imparare le sacre lezioni del Maestro, per custodirle nel cuore e poi metterle in pratica. Meditare su argomenti sacri edifica lo spirito e lo affina formando dei veri cristiani. MG 298 1 Dio non accetta l'atteggiamento di chi svilisce le proprie capacità con parole, azioni e pensieri degradanti. Il regno dei cieli è un luogo santo e incontaminato: nessuno può entrarvi se prima non ha purificato il suo spirito. Abbiamo questo compito da svolgere e solo con la forza che il Cristo ci può dare possiamo portarlo a termine. Dobbiamo studiare la Bibbia più di qualsiasi altro libro, amarla e ubbidire ai suoi insegnamenti perché rappresenta la voce di Dio. Dobbiamo individuare e comprendere le limitazioni che ci pone e le richieste che ci fa, i "tu devi" e i "tu non devi" che ci presenta e capire il reale significato della Parola di Dio. Pensieri rivolti al cielo MG 298 2 Quando la Parola di Dio diventa la nostra migliore consigliera, quando la studiamo per comprenderne il messaggio, gli angeli del cielo si avvicinano per esercitare un influsso sul nostro spirito e rafforzare la nostra intelligenza. Allora potremo dire: "Chi scopre la tua parola entra nella luce, anche i semplici la capiscono". Salmi 119:130. Non c'è da stupirsi se i giovani che sostengono di essere dei cristiani in realtà non rivolgono i loro pensieri al cielo: essi prestano poca attenzione alla Parola di Dio. I consigli di Dio non vengono ascoltati, i suoi rimproveri non vengono recepiti. Non si cerca più la grazia e la sapienza divina per evitare di ricadere nei vecchi peccati del passato e per cancellare ogni traccia di corruzione. Davide pregando si esprimeva così: "Fammi cogliere il senso dei tuoi decreti e io mediterò le tue meraviglie". Salmi 119:27. MG 298 3 Se, quando si ritrovano insieme, i nostri giovani e le persone più mature rivolgessero i loro pensieri a Dio, le loro conversazioni verterebbero su argomenti elevati. Se la mente è pura e i pensieri vengono ispirati dalla Parola di Dio, anche le loro parole avranno lo stessa natura, perché saranno come "...un disegno d'oro su un vassoio d'argento". Proverbi 25:11. Finché i cristiani si accontenteranno del basso livello delle loro abitudini e della loro facoltà, le conversazioni saranno banali e prive di senso, semplici chiacchiere che non avranno il sapore della verità e delle realtà divine. Non riusciranno nemmeno a raggiungere il livello delle persone più colte. Un forte processo di santificazione MG 298 4 Quando il Cristo e il cielo saranno al centro dei nostri pensieri, lo manifesteremo a parole. Esse saranno caratterizzate dalla grazia e chi le pronuncerà dimostrerà di essere stato alla scuola del Maestro. Dice il salmista: "Ho scelto la via della verità: tengo davanti a me le tue decisioni". Salmi 119:30. Egli ha fatto tesoro della Parola di Dio. Essa è penetrata in lui, non per essere ignorata, ma per essere messa in pratica... MG 299 1 Giorno per giorno, ora per ora, dentro di noi deve maturare un processo che porti alla rinuncia e alla santificazione e così le nostre azioni attesteranno che Gesù abita nel cuore per fede. La santificazione non impedisce allo spirito di accedere alla conoscenza, ma apre gli orizzonti della mente e la stimola a cercare la verità come un tesoro. Inoltre, conoscere la volontà di Dio fa progredire il processo di santificazione. Esiste un paradiso che ci aspetta: con quanto impegno dovremmo cercare di raggiungerlo! MG 299 2 Giovani che studiate nelle nostre scuole, mi rivolgo a voi invitandovi a credere in Gesù come vostro Salvatore. Siate certi che, se vi avvicinerete a lui con sincerità, egli sarà pronto ad aiutarvi tramite la sua grazia. Combattete il buon combattimento della fede. MG 299 3 Conquistate la corona della vita. Lottate perché Satana vuole farvi cadere e, se non vi liberate dalla sua morsa, sarete come paralizzati e senza via di scampo. Il nemico si nasconde a destra e a sinistra, davanti o dietro: dovete schiacciarlo sotto i vostri piedi. Lottate per conquistare la vostra corona. Lottate, perché se non riuscite a conquistarla, perderete tutto in questa vita e in quella futura. Lottate, ma fatelo con la potenza del vostro Salvatore risuscitato. -- The Review and Herald, 21 agosto 1888; cfr. Fundamentals of Christian Education, 129-137. ------------------------Capitolo 146: Seminare cattiva semenza MG 299 4 Se passerete anche soltanto un po' del vostro tempo a seminare cattiva semenza, avrete un raccolto che avvelenerà tutta la vostra esistenza. Un'ora vissuta da incoscienti, fosse anche l'unica volta che avete ceduto alla tentazione, può dare una direzione sbagliata al corso della vostra vita. MG 299 5 La giovinezza si vive una volta sola: fatene un buon uso. Una volta percorsa la strada, non potete tornare indietro per correggere i vostri errori. Colui che rifiuta di rimanere in rapporto con Dio e preferisce percorrere la via della tentazione fallirà certamente. MG 299 6 Dio mette alla prova ogni giovane. Molti giustificano la loro trascuratezza e la loro malvagità con la scusa di aver ricevuto un cattivo esempio dalle persone più mature. Ma ciò non dovrebbe impedire a nessuno di comportarsi bene. MG 300 1 Nel giorno del giudizio non potrete difendervi con scuse simili, come fate ora. Verrete condannati giustamente, perché conoscevate la via, ma avete scelto di non percorrerla. La tentazione MG 300 2 Satana, il grande seduttore, è abile nel trasformarsi in un angelo di luce e si presenta ai giovani con tentazioni molto sottili riuscendo, a poco a poco, a sviarli dal sentiero del dovere. Egli viene descritto come un accusatore, un ingannatore, un bugiardo, un tormentatore e un assassino. "Chi commette il peccato appartiene al diavolo..." 1 Giovanni 3:8. Ogni trasgressione attira la condanna sul colpevole e suscita il disappunto divino. Dio legge i pensieri nascosti del cuore. Quando coltiviamo pensieri impuri, siamo già colpevoli, anche se non li traduciamo in parole e azioni. La purezza del nostro cuore è stata profanata e il tentatore ha trionfato. MG 300 3 Ogni individuo viene tentato quando si lascia distogliere e vincere dalle passioni. Assecondando le sue inclinazioni, egli si allontana dalla virtù e dal bene. Se i giovani fossero moralmente onesti, nemmeno le tentazioni più forti avrebbero effetto. È Satana che vi tenta, ma siete voi che cedete. Tutto il suo esercito non ha il potere di costringere nessuno a peccare. Non ci sono scuse se pecchiamo. MG 300 4 Mentre tanti giovani sprecano le loro energie in cose inutili e folli, altri invece disciplinano il loro spirito, acquisiscono esperienza, si preparano per affrontare le lotte della vita, decisi a uscirne vittoriosi. Ma, nonostante tutti gli sforzi che possono fare per arrivare il più in alto possibile, non potranno riuscire nella vita se non concentrano il proprio interesse su Dio. Se si rivolgeranno al Signore con tutto il loro cuore, respingendo le tentazioni che tendono a indebolire i propositi di fare il bene, troveranno in Dio la forza e avranno fiducia in lui. I divertimenti inutili non assicurano la felicità MG 300 5 Coloro che amano le abitudini della società sviluppano questa loro tendenza fino a farla diventare una passione dominante. Vestirsi alla moda, frequentare luoghi dove ci si diverte, ridere e chiacchierare di argomenti superficiali e di cose sciocche: questo è lo scopo della loro vita. Essi non sopportano di leggere la Bibbia e meditare sulle verità divine. Si annoiano se non trovano niente che faccia provare loro forti emozioni. Non si sentono felici: per diventarlo hanno bisogno della compagnia di altri giovani superficiali e imprudenti come loro. Le energie che potrebbero essere utilizzate per scopi ben più nobili vengono sciupate miseramente... MG 301 1 I giovani che provano felicità e gioia nella lettura della Parola di Dio e nella preghiera si dissetano costantemente alla Fonte della vita. Essi raggiungeranno un notevole livello di perfezione morale e un'ampiezza di vedute. La comunione con Dio stimola i buoni pensieri e le aspirazioni più ambiziose, aiuta a percepire chiaramente la verità e motiva a realizzare grandi azioni. Dio riconosce come suoi figli coloro che si mantengono in contatto con lui. Essi progrediscono sempre più, hanno un'idea sempre più chiara di Dio e dell'eternità. Il Signore fa di loro dei canali per trasmettere al mondo la conoscenza e la saggezza... MG 301 2 Se resteremo in contatto con Gesù saremo persone felici, allegre e di ottimo umore. La nostra voce rivelerà una gentilezza soffusa, le nostre azioni manifesteranno un profondo rispetto per le realtà eterne e spirituali, le nostre labbra emetteranno melodie e canti gioiosi. Esprimeremo emozioni di natura divina. È il mistero della devozione per il Signore: non è facile spiegarlo, ma si fa sentire. Un cuore ostinato e ribelle può impedire l'ingresso all'influsso della grazia di Dio e alle gioie dello Spirito Santo, ma le vie della saggezza sono piacevoli e tutti i suoi sentieri portano alla pace. MG 301 3 Più rimaniamo in stretto contatto con il Cristo, più le nostre parole e le nostre azioni riveleranno la potenza avvincente e trasformatrice della grazia. -- Testimonies for the Church 4:622-626. ------------------------Capitolo 147: Ospiti non credenti MG 301 4 Non è prudente fare amicizia con coloro che non hanno rapporti con Dio e che hanno un comportamento che a lui dispiace. Eppure, quanti cristiani si avventurano su terreni proibiti. Molti ricevono a casa parenti che si rivelano persone superficiali e irreligiose. MG 301 5 Molte volte questi ospiti irriverenti nei confronti di Dio danno un cattivo esempio che colpisce negativamente i bambini e rimane impresso nella loro mente per molto tempo. L'influsso che essi esercitano è lo stesso che i cananei esercitavano sugli ebrei con cui entravano in contatto... MG 301 6 Molti pensano di dover scendere a compromessi per soddisfare parenti e amici atei. Poiché non è facile stabilire un limite, scendere a compromessi anche una sola volta induce a farlo nuovamente. Ben presto, coloro che un tempo seguivano fedelmente il Cristo si adatteranno alle abitudini della società. A questo punto il rapporto con Dio si spezza. Di cristiano rimane soltanto il nome. Quando arriva il momento della prova, la fede si rivela inconsistente. Essi si sono venduti al nemico insieme ai loro figli. Hanno disonorato Dio e, quando il suo giusto giudizio sarà noto a tutti, essi raccoglieranno ciò che avranno seminato. Il Cristo si rivolgerà a loro con le stesse parole che indirizzò a Israele: "Voi però non dovevate scendere a patti con gli abitanti di questa terra, ma distruggere i loro altari. Invece, che cosa avete fatto?..." Giudici 2:2. -- The Signs of the Times, 2 giugno 1881. ------------------------Capitolo 148: Il vero amore MG 305 1 L'amore è un dono prezioso che riceviamo dal Signore. L'affetto puro e sacro non è un sentimento, ma un principio. Coloro che vengono guidati dal vero amore non sono né ciechi né irragionevoli. Guidati dallo Spirito Santo, essi amano Dio al di sopra di ogni cosa e i loro simili come se stessi. MG 305 2 Se state pensando di sposarvi, valutate attentamente i vostri sentimenti e osservate ogni manifestazione del carattere della persona con cui volete condividere il vostro destino. Fate in modo che ogni passo verso il matrimonio sia caratterizzato dalla modestia e dalla semplicità, dalla sincerità e dall'intenzione di piacere a Dio e onorarlo. Il matrimonio riguarda la vita presente e influenza quella futura. Un cristiano sincero non farà mai dei progetti che Dio non possa approvare. Chiedere consigli MG 305 3 Se avete la fortuna di avere dei genitori che onorano Dio, chiedete il loro parere. Esponete loro i vostri progetti e le vostre aspettative, fate tesoro della loro esperienza: eviterete tante delusioni e sofferenze. Ma soprattutto, fate del Cristo il vostro consigliere e studiate la sua Parola con spirito di preghiera. MG 305 4 Ragazze, scegliete come vostro compagno un uomo deciso e con un carattere puro; un uomo attivo, onesto, che si pone obiettivi elevati, che ama Dio e lo rispetta. Ragazzi, scegliete una ragazza che porti la sua parte di responsabilità nella vita, il cui esempio vi nobilita, vi edifica e vi rende felice con il suo amore. MG 305 5 "...Una moglie sensata è dono del Signore". Proverbi 19:14. "Suo marito ha piena fiducia in lei... Per tutta la vita gli dà felicità, mai dispiaceri". Proverbi 31:11, 12. "Parla sempre con sapienza e dà consigli pieni di bontà. Non è mai pigra né indolente, si preoccupa dell'andamento della sua casa. I suoi figli ne sono orgogliosi e suo marito ne fa l'elogio. Egli dice: "Molte donne sono straordinarie, ma nessuna è come te!" Proverbi 31:26-29. Chi sposa una donna così "...trova un tesoro; il Signore è stato buono con lui". Proverbi 18:22. -- Ministry of Healing, 358, 359. La scelta delle compagnie MG 305 6 I giovani cristiani devono fare molta attenzione quando stringono delle amicizie e quando scelgono il compagno della loro vita. State attenti, perché ciò che voi considerate oro puro potrebbe rivelarsi un vile metallo. I legami mondani tendono a creare ostacoli sul cammino di coloro che vogliono onorare Dio. Molte persone, infatti, rovinano la propria vita a causa di rapporti sbagliati, sia negli affari sia nel matrimonio, con persone che non potranno mai esercitare un influsso positivo. Il popolo di Dio non deve mai avventurarsi su un terreno proibito. Dio ha vietato i matrimoni tra credenti e non credenti. Troppe volte, tuttavia, un cuore non convertito ascolta i propri desideri e quindi si celebrano matrimoni che Dio non può approvare. -- Fundamentals of Christian Education, 500. ------------------------Capitolo 149: Forme sbagliate di corteggiamento1 MG 306 1 La mancanza di fermezza e di rinuncia nel tuo carattere rappresenta un grosso svantaggio che ti impedisce di acquisire un'esperienza religiosa autentica e ricca. La fermezza e i buoni propositi sono qualità che vanno coltivate. Esse, infatti, sono indispensabili per raggiungere il successo nella vita cristiana. Se sei una persona onesta, non ti farai sviare. Niente potrà smuoverti dal tuo dovere: sarai fedele e sincero nei confronti di Dio. Nemmeno il desiderio di avere degli amici o l'affetto per le persone più care ti allontanerà dalla verità. Non sacrificherai il dovere alle tendenze naturali. MG 306 2 Fratello mio, se sei affascinato all'idea di trascorrere la tua vita con una ragazza inesperta e ignara dei doveri della vita quotidiana, stai per commettere un grosso errore. Ma questo sbaglio è minimo se paragonato all'ignoranza dei suoi doveri nei confronti di Dio. Ha ricevuto la conoscenza della volontà divina e, dal punto di vista religios, ha dei vantaggi. Nonostante questo, non ha riconosciuto la sua condizione di peccato e di miseria. Effetti sull'esperienza religiosa MG 306 3 Se, a causa della tua infatuazione, non partecipi sistematicamente agli incontri di preghiera, dove Dio si incontra con il suo popolo, per stare insieme a qualcuno che non ama il Signore e che non si sente attratto dall'esperienza religiosa, come puoi sperare che Dio benedica il vostro rapporto? MG 306 4 Non essere precipitoso. Io scoraggio vivamente i matrimoni affrettati. Se uno dei due, o entrambi, non tengono conto della volontà di Dio, se non adempiono ai doveri dettati dalla loro religione, ci sarà il rischio che uno non rispetti i diritti dell'altro. Stare troppo spesso in compagnia della persona che hai scelto, a scapito degli impegni religiosi e dei momenti di preghiera costituisce un serio pericolo. Si tratta di un rischio che non puoi correre. MG 307 1 L'abitudine di rimanere alzati fino a tardi è diffusa, ma non piace a Dio, anche se siete entrambi cristiani. Questi orari inopportuni danneggiano la salute, distolgono la mente dai doveri del giorno seguente e hanno in sé una parvenza di male. Fratello, spero tu abbia sufficiente rispetto per te stesso ed eviti questa abitudine. Se cerchi prima di tutto la gloria di Dio, sarai molto prudente. Non permetterai a un sentimentalismo malato di accecarti al punto da non farti più riconoscere i diritti che Dio ha su di te come cristiano. -- Testimonies for the Church 3:44, 45. Matrimoni prematuri MG 307 2 I matrimoni prematuri non vanno incoraggiati. Un legame così importante come quello matrimoniale, che ha implicazioni così ampie, non deve essere contratto in fretta, senza l'opportuna preparazione e prima che le forze fisiche e mentali si siano sviluppate adeguatamente. -- Ministry of Healing, 358. ------------------------Capitolo 150: Legami con i non credenti MG 307 3 Cara sorella, ho saputo che stai pensando di sposarti con qualcuno che non condivide la tua fede. Temo proprio che tu non abbia valutato attentamente questo problema così importante. Prima di prendere una decisione che condizionerebbe tutta la tua vita, ti consiglio vivamente di esaminare la questione con spirito di preghiera e con estrema attenzione. Questo rapporto ti assicurerà la felicità? Vi aiuterà nella vostra esperienza cristiana? Sarà gradito a Dio? Darete un esempio che altri possono seguire? Un test d'amore MG 307 4 Prima di sposarsi, ogni donna deve chiedersi se l'uomo con cui sta per condividere la sua vita è una persona degna di stima. Qual è stato il suo passato? La sua vita è pura? L'amore che egli esprime è nobile e profondo o si tratta di un sentimento superficiale? Il suo carattere possiede le caratteristiche necessarie per rendere felice la sua futura moglie? Lei potrà trovare nel suo amore la gioia e la vera pace? Le sarà permesso di conservare la propria personalità o la sua coscienza e le sue opinioni dovranno essere sottomesse al controllo di suo marito? Avendo accettato di seguire il Cristo, non appartiene a se stessa perché è stata riscattata a caro prezzo. Riuscirà a onorare i diritti del Salvatore e a considerarli prioritari? Conserverà il suo corpo e il suo spirito, i suoi pensieri e i suoi ideali nella loro purezza e perfezione? Questi interrogativi sono di vitale importanza per il bene di ogni donna che prevede di sposarsi. MG 308 1 Nella famiglia deve regnare la religione. Essa può impedire quegli errori dolorosi che amareggiano così spesso la vita di coppia. Soltanto dove c'è il Cristo c'è l'amore vero, profondo e altruistico. Allora un essere sarà legato all'altro e le due vite si fonderanno armoniosamente. Gli angeli di Dio saranno gli ospiti della casa e la loro sacra protezione santificherà l'intimità della loro camera matrimoniale. Non vi regnerà la sensualità degradante. I pensieri saranno rivolti a Dio e la devozione consacrata a lui. Gli effetti della disubbidienza MG 308 2 Il cuore delle persone ha bisogno d'amore, ma questo amore non è abbastanza forte, puro e prezioso per sostituirsi a quello di Gesù. Solo nel Salvatore la donna potrà trovare la saggezza, la forza e la grazia per affrontare le preoccupazioni, le responsabilità e i dolori della vita. Ella deve fare di lui la sua forza e la sua guida. Prima di affidarsi a un uomo, la donna deve consacrarsi al Cristo, evitando di iniziare un rapporto che glielo impedisca. MG 308 3 Coloro che desiderano la vera felicità devono assicurarsi la benedizione del cielo su tutto ciò che possiedono e su tutto ciò che fanno. È la disubbidienza a Dio che riempie di tristezza tanti cuori e tante famiglie. Sorella, a meno che tu non voglia creare una famiglia in cui ci saranno sempre problemi, non unirti con un nemico di Dio. Come se tu dovessi udire queste parole nel giorno del giudizio, ti supplico di pensare seriamente alla decisione che vuoi prendere. Chiediti: "Un marito che non crede svierà i miei pensieri da Gesù? Visto che ama il piacere più di Dio, non mi spingerà ad amare le stesse cose che ama lui?" La via che conduce alla vita eterna è ripida e scoscesa. Non caricarti di altri pesi che possono ostacolare il tuo cammino... MG 308 4 Io voglio metterti in guardia contro il pericolo che corri prima che sia troppo tardi. Ti senti rivolgere parole dolci e piacevoli e sei portata a credere che tutto andrà bene. Ma non riesci a scorgere i moventi che stanno dietro a quei discorsi. Non puoi misurare il male che si nasconde nel cuore dell'uomo. Non puoi spiare dietro le quinte per scoprire le trappole che Satana ti vuole tendere. Egli vorrebbe indurti a seguire una via che gli permetterebbe di farti cadere, vittima delle sue tentazioni. Non concedergli il minimo vantaggio. Mentre Dio agisce sullo spirito dei suoi figli, Satana si serve dei figli della disubbidienza. Non c'è armonia fra il Cristo e Beliar. I due non possono andare d'accordo. Stringendo un legame con un non credente ci si avventura nel territorio di Satana. In questo modo rattristiamo lo Spirito di Dio e rinunciamo alla sua protezione. Possiamo permetterci di correre questo rischio nella nostra battaglia per la vita eterna? Interrompere un rapporto MG 309 1 Forse potrai dire: "Ma io ho dato la mia parola. Come faccio a tirarmi indietro?" A questo tuo scrupolo, rispondo: "Se hai fatto una promessa contraria agli insegnamenti della Bibbia, annullala a tutti i costi senza aspettare ancora. Poi pentiti umilmente davanti a Dio dell'infatuazione che ti ha portato a prendere una decisione sconsiderata. È molto meglio rimangiarsi la parola data, nel rispetto di Dio, piuttosto che mantenerla e disonorare il proprio Creatore". Ricordati che c'è un paradiso da conquistare, ma anche una via pericolosa da evitare che conduce alla morte. Dio intende dire proprio ciò che ha detto. MG 309 2 Quando proibì ai nostri antenati di mangiare il frutto dell'albero della conoscenza, la loro disubbidienza permise al male di riversarsi sul mondo intero. Se ci opporremo a Dio, egli si opporrà a noi. L'unico atteggiamento sicuro per noi è ubbidire a tutte le sue richieste, a qualsiasi costo, perché tutti siamo frutto del suo amore infinito e della sua saggezza. -- Testimonies for the Church 5:361-365. Una decisione matura MG 309 3 Per il bene della società e nel loro interesse gli studenti devono evitare di scegliere il compagno o la compagna della loro vita quando il carattere non si è ancora formato. Essi sono immaturi e vengono privati delle cure e della guida dei loro genitori... MG 309 4 Coloro che cercano di proteggere i giovani dalla tentazione e li aiutano a essere persone utili svolgono un'opera positiva. MG 309 5 Siamo felici di notare che nelle nostre istituzioni viene riconosciuta l'importanza di una buona disciplina da esercitare nei confronti dei giovani. Mi auguro che l'impegno di questi educatori possa essere premiato dal successo. -- Fundamentals of Christian Education, 62, 63. ------------------------Capitolo 151: Il bisogno di essere guidati e consigliati MG 310 1 In questi tempi, caratterizzati dal pericolo e dalla corruzione, i giovani sono esposti a tante prove e tentazioni. Molti navigano in acque pericolose. Essi avrebbero bisogno di una guida, ma disprezzano l'aiuto necessario perché pensano di essere capaci di dirigere da soli la propria imbarcazione. In realtà non si accorgono che rischiano di urtare contro uno scoglio nascosto che porterebbe a far naufragare la loro fede e la loro felicità. Non fanno altro che pensare al fidanzamento e al matrimonio, infatuati come sono: l'unica preoccupazione che hanno è soddisfare i propri desideri. In questo periodo delicato della loro vita essi hanno bisogno più che mai di un consigliere infallibile, di una guida esemplare. Essi lo troveranno nella Parola di Dio. Se non la studiano con la dovuta attenzione, incorreranno in gravi errori che comprometteranno la loro felicità e quella degli altri, sia in questa vita sia in quella futura. MG 310 2 Molti si rivelano impulsivi e testardi. Essi non hanno ascoltato i saggi consigli della Parola di Dio. Non hanno ottenuto successi importanti perché non hanno lottato contro se stessi. L'orgoglio e la testardaggine li hanno allontanati dal sentiero del dovere e dell'ubbidienza. Ripercorrete il vostro passato, giovani amici, ed esaminate attentamente il vostro comportamento alla luce della Parola di Dio. Avete avuto, in base alle vostre responsabilità, il dovuto rispetto nei confronti dei vostri genitori, così come la Bibbia richiede? Avete manifestato a vostra madre, che si è presa cura di voi fin dall'infanzia, amore e bontà? Avete tenuto conto dei suoi desideri o avete rattristato e addolorato il suo cuore seguendo le vostre aspirazioni e i vostri obiettivi? La verità che professate ha santificato il vostro cuore? Ha sottomesso e plasmato la vostra volontà? Se tutto questo non è successo, dovete impegnarvi seriamente per correggere i vostri errori passati. Una guida perfetta MG 310 3 La Bibbia ci presenta il modello del carattere perfetto. Questo libro sacro, ispirato da Dio e scritto da uomini santi, è una guida perfetta in tutte la circostanze della vita. Esso presenta in maniera chiara i doveri dei giovani e degli anziani. Se diventerà la guida della nostra vita, i suoi insegnamenti eleveranno il nostro spirito, purificheranno la mente, miglioreranno il carattere e riempiranno il cuore di pace e gioia. Purtroppo molti giovani hanno scelto di essere i consiglieri e le guide di se stessi, occupandosi da soli della propria vita. Queste persone hanno bisogno di studiare gli insegnamenti della Bibbia con più attenzione. Leggendo le sue pagine, essi verranno a conoscenza dei doveri che hanno nei confronti dei loro genitori e dei loro fratelli nella fede. Il quinto comandamento afferma: "Rispetta tuo padre e tua madre, perché tu possa vivere a lungo nella terra che io, il Signore tuo Dio, ti do". Esodo 20:12. Altrove leggiamo: "Figli, davanti al Signore avete il dovere di ubbidire ai vostri genitori, perché così è giusto". Efesini 6:1. MG 311 1 Uno dei segni che ci fanno capire che stiamo vivendo negli ultimi tempi è che i figli disubbidiscono ai genitori, sono ingrati e cattivi. La Parola di Dio insiste molto sul rispetto che si deve ai genitori. Essa vuole inculcare nei giovani il sacro dovere di amare e prendersi cura di coloro che li hanno guidati dalla nascita, attraverso la pubertà e la giovinezza, fino ad arrivare all'età adulta e che ora, in gran parte, dipendono e si aspettano da loro la pace e la felicità. La Bibbia è molto chiara su questo punto, ma i suoi insegnamenti sono stati trascurati. MG 311 2 I giovani hanno molte cose da imparare e la più importante è conoscere se stessi. Essi devono avere un'idea precisa di quelle che sono le responsabilità e i doveri nei confronti dei propri genitori. Devono imparare con costanza, alla scuola del Cristo, a essere modesti e umili di cuore. Oltre ad amare e onorare i propri genitori, essi devono anche rispettare l'opinione delle persone d'esperienza con cui entrano in contatto nella chiesa. Un comportamento corretto MG 311 3 Un giovane che sta bene in compagnia di una ragazza e con la quale stringe un'amicizia all'insaputa dei suoi genitori non si comporta molto bene, da un punto di vista cristiano, nei confronti della ragazza e dei suoi genitori. Parlando e incontrandosi segretamente con lei, eserciterà un influsso sulla sua mente. Ma, così facendo, non dimostra di avere quella nobiltà d'animo e quella purezza di spirito che ogni figlio di Dio dovrebbe avere. Per raggiungere i loro scopi, entrambi assumono un atteggiamento privo di sincerità e non rispettano gli insegnamenti biblici. Essi si rivelano falsi nei confronti di coloro che li amano e che cercano di proteggerli. I matrimoni che nascono sotto questi auspici non sono conformi alla Parola di Dio. Colui che induce una ragazza a trascurare i suoi doveri di figlia, che crea confusione nella sua mente e la porta a trasgredire il comandamento di ubbidire e onorare i genitori, non sarà un marito fedele alle sue responsabilità di coniuge. MG 312 1 A chi si pone la domanda: "Come può un giovane conservare pura la vita?" la risposta è: "Mettendo in pratica le tue parole". Salmi 119:9. Il giovane che fa della Bibbia la sua guida non si discosterà dal dovere e dalla via della salvezza. Questo libro gli insegnerà a preservare puro il carattere, a essere sincero, a evitare ogni forma di inganno. "Non rubare" (Esodo 20:15), venne scritto sulle tavole di pietra dalla mano di Dio. Quante persone, purtroppo, derubano gli altri dei loro sentimenti e cercano di giustificare questo peccato. MG 312 2 Quali sono le conseguenze di una relazione basata sull'inganno, su appuntamenti segreti? Una ragazza inesperta, che non sa dove la condurrà questa scelta, si allontana dai suoi genitori per affidarsi a un ragazzo che, con il suo comportamento, ha dimostrato di non meritare il suo amore. La Bibbia condanna ogni forma di disonestà e ci chiede di essere corretti in ogni circostanza. Colui che fa della Bibbia la guida della sua giovinezza, la luce che illumina la sua strada, si atterrà in ogni cosa ai suoi insegnamenti. Egli non trasgredirà neanche una virgola della legge, per nessun motivo, anche se dovrà fare grandi sacrifici. Se crede nella Bibbia, sa che le benedizioni di Dio non lo accompagneranno se si allontanerà dallo stretto sentiero della giustizia. Nonostante possa pensare che tutto vada bene, egli raccoglierà prima o poi i frutti delle sue azioni. MG 312 3 La maledizione di Dio colpisce molte coppie immature e mal assortite che si formano nella nostra epoca. L'atteggiamento di molti giovani che costituiscono queste coppie sarebbe più giustificato se la Bibbia fosse vaga e imprecisa su questo argomento. Ma le richieste della Bibbia non sono ordini incompleti. Esse richiedono la purezza dei pensieri, delle parole e delle azioni. Siamo riconoscenti a Dio perché la sua Parola illumina i nostri passi e tutti possiamo riconoscere il sentiero del dovere. I giovani devono adottare l'abitudine di consultare le sue pagine e ascoltare i suoi consigli. Quanti errori si fanno, infatti, quando ignoriamo i suoi insegnamenti. Occorre avere buon senso MG 312 4 Se c'è qualcosa che andrebbe valutato con serena riflessione senza essere guidati solo dai sentimenti, è proprio il matrimonio. Se di solito abbiamo bisogno dei consigli della Bibbia, essi risulteranno indispensabili prima di prendere una decisione che ci lega a una persona per tutta la vita. Generalmente crediamo di doverci far guidare dai sentimenti. Troppo spesso un sentimentalismo malato prende le redini della nostra vita per portarci alla rovina. MG 313 1 Da questo punto di vista i giovani dimostrano di avere meno intelligenza che in qualsiasi altro campo: diventa quasi impossibile ragionare con loro. L'idea del matrimonio sembra averli stregati. In realtà essi rifiutano di sottomettersi a Dio. Incatenati dai sensi, essi agiscono segretamente, temendo che qualcuno possa opporsi ai loro progetti. MG 313 2 La segretezza con cui si formano fidanzamenti e matrimoni rappresenta la causa di tante sofferenze, di cui solo Dio conosce la portata. Su questi scogli molti hanno fatto naufragio. Perfino dei veri cristiani, che si rivelano giusti e dotati di buon senso in altre cose, commettono terribili errori. MG 313 3 Essi prendono una decisione ferma e irremovibile che nemmeno la ragione può modificare. Si fanno incantare talmente dai sentimenti e dagli impulsi che perdono il desiderio di studiare la Bibbia e di essere in rapporto con Dio. MG 313 4 Satana sa bene con chi ha a che fare e utilizza la sua saggezza diabolica per far cadere in trappola le persone e portarle alla rovina in tutti i modi possibili. Egli osserva ogni nostro passo e ci dà dei suggerimenti che, molto spesso, preferiamo ai consigli della Parola di Dio. Questa trappola pericolosa, preparata con arte e molta cura, è pronta per catturare i giovani e gli incauti. Spesso essa viene camuffata con un'apparenza ingannevole e le vittime dovranno affrontare molte sofferenze. Quanti relitti umani esistono a causa di questi problemi! Chiedere il consiglio dei genitori MG 313 5 Quando diventerete dei giovani saggi? Fino a quando durerà questo stato di cose? Preferite seguire soltanto i vostri desideri e i vostri impulsi, senza tenere conto dei consigli e del parere dei vostri genitori? Alcuni sembrano non prendere minimamente in considerazione i desideri o le preferenze dei loro genitori, né prestano attenzione al buon senso che hanno acquisito con l'esperienza. L'egoismo ha chiuso la porta del cuore impedendo loro di provare amore per i genitori. I giovani devono essere sensibilizzati su questo aspetto. Il quinto comandamento è l'unico che contiene una promessa. Ma in realtà esso viene osservato con leggerezza o addirittura ignorato nei fatti. Disprezzare l'amore di una madre e le attenzioni di un padre significa commettere un peccato di cui molti giovani si rendono colpevoli. MG 314 1 Uno degli errori peggiori dei giovani e delle persone inesperte è di non volere che nessuno turbi i loro legami sentimentali o che nessuno si immischi nei loro affari d'amore. Se c'è un argomento che ha bisogno di essere esaminato da ogni punto di vista, è certamente questo. È indispensabile ricorrere all'esperienza degli altri e soppesare con calma e molta attenzione i due aspetti della questione. Questo è un argomento che viene affrontato con troppa superficialità dalla maggioranza delle persone. MG 314 2 Giovani, chiedete consiglio a Dio e ai vostri genitori che onorano Dio. Fatene un soggetto di preghiera. Valutate i sentimenti e ogni aspetto del carattere della persona con la quale volete condividere la vostra vita. La decisione che state per prendere è una delle più importanti della vostra esistenza, perciò non abbiate fretta. Amate, ma non fatelo alla cieca. MG 314 3 Riflettete seriamente per capire se la vostra vita coniugale sarà felice o infelice. Chiedetevi: "Questo rapporto mi aiuterà nel cammino verso il cielo? Accrescerà il mio amore per il Signore? Amplierà il raggio d'azione entro cui poter essere utile in questa vita?" Se, dopo aver riflettuto, non scorgete nessun inconveniente, allora andate avanti nel rispetto di Dio. Ma se vi siete fidanzati con una persona di cui non conoscete bene il carattere e con la quale volete unirvi, non dovete pensare che il fidanzamento vi imponga di sposarvi a ogni costo e legarvi per tutta la vita a qualcuno che non potete né amare né rispettare. Riflettete attentamente prima di dare la vostra parola. Ma è sempre molto meglio rompere un fidanzamento prima di sposarsi che divorziare, come fanno molte persone. L'atteggiamento nei confronti della madre: Una prova importante MG 314 4 L'amore autentico è una pianta che ha bisogno di cure. Prima di donare il suo cuore, una ragazza che desidera vivere un rapporto sereno e felice, che vuole evitare sofferenze e dispiaceri, deve chiedersi: "Il mio fidanzato ha una madre? Che carattere ha? Egli riconosce le responsabilità che ha nei suoi confronti? Si preoccupa di renderla felice e soddisfare i suoi desideri? Se non rispetta sua madre, manifesterà amore e rispetto, attenzioni e gentilezze per sua moglie? Quando l'entusiasmo iniziale per il matrimonio sarà svanito, continuerà ad amarmi? Sopporterà pazientemente i miei errori o mi criticherà, dimostrandosi prepotente e autoritario?" Un affetto profondo supera molti difetti. L'amore non li evidenzia. Non bisogna fidarsi degli impulsi MG 315 1 I giovani si affidano troppo ai loro impulsi. Essi non devono concedersi facilmente, né lasciarsi attrarre subito dall'aspetto gradevole di una persona. Nelle sue forme attuali il periodo del fidanzamento è falso e ingannevole. Esso vede agire più Satana che il Signore. In questo campo, come in ogni altro caso, c'è bisogno di buon senso, ma, purtroppo, ce n'è ben poco. Se i figli avessero più fiducia nei loro genitori, se parlassero con loro per raccontare le gioie e i dolori che provano, eviterebbero tanti dispiaceri. Quando avete dei dubbi sulla scelta più giusta da fare, sottoponete il problema ai vostri genitori e chiedete il loro parere. Chi, meglio di genitori devoti a Dio, è in grado di rivelarvi i pericoli? Chi, meglio di loro, può comprendere il particolare temperamento dei figli? I figli cristiani devono considerare l'amore e l'approvazione dei genitori che onorano Dio superiori a ogni ricchezza terrena. I genitori sono in grado di condividere i sentimenti dei loro figli, pregare per loro e con loro per ottenere la protezione e la guida di Dio. Al di sopra di ogni cosa essi indicheranno loro l'infallibile Amico e Consigliere che ha sperimentato le loro difficoltà. Colui che venne messo alla prova come noi, ma senza peccare, sa come soccorrere chi viene tentato. -- The Review and Herald, 26 gennaio 1886. Amore divino MG 315 2 Nel matrimonio i vostri sentimenti devono contribuire alla felicità reciproca. Ognuno deve poterla assicurare all'altro. Questa è la volontà di Dio. Ma anche se dovete fondervi per diventare un'unità, ciò non significa che uno dei due debba perdere la propria personalità. È Dio che possiede la vostra individualità... MG 315 3 Le persone che vivono per il Signore gli consacrano i loro sentimenti migliori. Avete offerto la parte più grande del vostro amore a colui che morì per voi? Se è così, l'amore che provate l'uno per l'altra sarà conforme all'ordine stabilito in cielo. -- Testimonies for the Church 7:45, 46. ------------------------Capitolo 152: Matrimoni prematuri MG 315 4 Alcuni ragazzi e ragazze si sposano quando il loro amore e la loro capacità di valutare sono ancora immaturi e non provano sentimenti nobili ed elevati. Essi si assumono le responsabilità della vita coniugale, spinti da una passione infantile... Il pericolo dei legami prematuri MG 316 1 I legami che si sono formati nell'infanzia sono spesso sfociati in rapporti infelici o in separazioni disonorevoli. Raramente le relazioni precoci, nate senza l'approvazione dei genitori, si sono rivelate felici. I sentimenti acerbi devono essere frenati fino a un'età in cui l'esperienza li renderà maturi per poter essere espressi. Coloro che rifiutano di controllarsi corrono il rischio di condurre un'esistenza infelice. Un giovane che non ha ancora raggiunto i vent'anni non è pronto per capire se una ragazza della sua età può essere la compagna della sua vita. Una volta diventati più maturi, i due si trovano legati per sempre l'uno all'altra, incapaci di rendersi felici. E allora, invece di godersi il meglio della vita, si lasciano andare alle recriminazioni, il conflitto si inasprisce ed essi finiscono per trascurarsi e provare indifferenza l'uno nei confronti dell'altra. Nel significato della famiglia non c'è più niente di sacro per loro. L'atmosfera viene avvelenata da parole dure e da rimproveri amari. -- A Solemn Appeal, 11, 12. ------------------------Capitolo 153: Due tipi di matrimoni MG 316 2 I matrimoni precoci sono una delle cause principali dei problemi che esistono oggi. Essi non favoriscono né la salute fisica né quella mentale. Noi non riflettiamo abbastanza su questo aspetto. Molti giovani agiscono mossi dai loro impulsi. Questa decisione così importante, che può avere conseguenze positive o negative, diventando una benedizione o una maledizione per tutta la vita, viene presa affrettatamente e in base ai sentimenti. Sono tante le persone che rifiutano di ascoltare un consiglio cristiano... MG 316 3 Oggi il mondo è immerso nel dolore e nel peccato a causa di tanti matrimoni non equilibrati. In molti casi bastano solo pochi mesi perché marito e moglie comprendano che con i loro caratteri non potranno andare d'accordo. MG 316 4 Come risultato, al posto dell'amore e dell'armonia, in casa regna la discordia. Discutere su questioni insignificanti suscita una profonda amarezza. I battibecchi e l'aperto dissenso causano sofferenze indicibili in famiglia e dividono coloro che dovrebbero essere uniti da un legame d'amore. È così che migliaia di persone sacrificano il corpo e lo spirito a causa di matrimoni imprudenti, sprofondando nel baratro della rovina morale. Coppie mal assortite MG 317 1 È pericoloso stabilire legami con i non credenti. Satana sa bene che il matrimonio segna la fine dell'esperienza religiosa di molti giovani e della loro possibilità di essere utili per gli altri. Per un po' di tempo, forse, cercheranno di vivere cristianamente, ma tutti i loro sforzi cozzeranno contro la spinta costante che proviene dalla direzione opposta. Un tempo essi amavano parlare della loro gioia e delle loro speranze. Ben presto, però, non ne parleranno più vedendo che la persona alla quale hanno unito il loro destino non ha nessun interesse in merito. Satana intesse un velo di scetticismo e la fede nella verità svanisce dal loro cuore. MG 317 2 Egli si impegna per cercare di far peccare i giovani. Quando ci riesce, è sicuro di averli conquistati. Il nemico degli uomini, mosso da un odio profondo, si oppone con forza a ogni tentativo di indirizzare i giovani nella giusta direzione. Egli detesta tutto ciò che contribuisce a dare una corretta idea di Dio e del Cristo. Egli si accanisce soprattutto contro coloro che si sono posti in una condizione favorevole per conoscere la volontà di Dio. Egli sa, infatti, che il minimo slancio, da parte loro, per entrare in comunione con Dio accresce la loro capacità di resistere alle sue tentazioni. Si avvicina ai giovani con i suoi trucchi insidiosi e troppo spesso riesce a sviarli, a poco a poco, dai loro doveri. Relazioni adatte MG 317 3 Quando un giovane crea un legame con un'altra persona, quel rapporto potrebbe diventare una benedizione, ma anche rivelarsi una maledizione. Insieme, due persone possono crescere moralmente, fortificarsi, essere una benedizione l'uno per l'altro, possono migliorare il carattere e accrescere la propria cultura. Ma possono anche diventare indifferenti e perdere la fede, esercitando un influsso negativo sugli altri. -- The Youth's Instructor, 10 agosto 1899. Matrimoni affrettati MG 317 4 Satana è costantemente all'opera per indurre i giovani che hanno poca esperienza a sposarsi in fretta. Non c'è da rallegrarsi dei matrimoni che si contraggono oggi. Se comprendiamo la vera natura del matrimonio e le sue sacre esigenze, esso riceverà l'approvazione divina. I due sposi saranno felici e Dio verrà glorificato... MG 317 5 La religione vissuta in maniera autentica nobilita lo spirito e affina il gusto, santifica il giudizio e rende partecipi della purezza e dell'influsso di Dio. Essa attira la presenza degli angeli e allontana sempre più dallo spirito e dai condizionamenti del mondo. -- Testimonies for the Church 2:252, 253. Sposarsi influenzati da Satana MG 318 1 Satana lavora attivamente nel tentativo di indurre due persone che non hanno nessuna affinità in comune a unire i loro interessi. Egli ne gode perché sa che, così facendo, può provocare al genere umano più sofferenze e sventure che in qualsiasi altro modo. -- Testimonies for the Church 2:248. ------------------------Capitolo 154: I rischi del matrimonio MG 318 2 Dio ha creato l'uomo dandogli il privilegio di mangiare, bere, lavorare, sposarsi. Noi saremo al sicuro solo se faremo tutte queste cose nel rispetto di Dio. Dobbiamo vivere in questo mondo facendo sempre riferimento alla vita eterna. Il grande errore che veniva commesso ai giorni di Noè era che i figli di Dio si sposavano con le figlie di persone atee. Coloro che riconoscevano e onoravano Dio si univano a persone corrotte. Essi si sposavano con chi volevano, senza discriminazioni. Oggi, molte persone, prive di una profonda esperienza religiosa, fanno esattamente ciò che si faceva ai tempi di Noè. Esse si sposano, infatti, senza pensarci troppo, senza pregare. Molti prendono il sacro impegno del matrimonio con estrema disinvoltura, come se dovessero concludere un affare. Alla base del loro rapporto non c'è il vero amore. L'infatuazione MG 318 3 L'idea del matrimonio sembra esercitare un notevole fascino sulla mente di molti giovani. Due persone si conoscono, poi si innamorano l'uno dell'altra, indifferenti a qualsiasi cosa. La ragione è offuscata, il buon senso è compromesso. Essi non accettano nessun consiglio, nessun controllo. Vogliono fare ciò che piace loro, noncuranti delle conseguenze. MG 318 4 L'infatuazione assomiglia a un'epidemia, a una malattia contagiosa che non può essere arrestata e deve seguire il suo corso. Le persone che li frequentano sanno che, se dovessero sposarsi, sarebbero infelici per tutta la vita. Ma le esortazioni e gli appelli non servono a niente. Molto probabilmente un rapporto simile avrà l'effetto di distruggere qualcuno che Dio avrebbe potuto impiegare al suo servizio. Purtroppo tutti i tentativi di persuaderli e farli ragionare sono falliti miseramente. MG 319 1 Tutto quello che viene detto loro da uomini e donne di esperienza si rivela inefficace. È impossibile dissuaderli dalla decisione che hanno preso. Essi non hanno più interesse per gli incontri di preghiera e per tutto ciò che riguarda la religione. Hanno completamente perso la testa l'uno per l'altra, al punto da trascurare le responsabilità della vita, come se fossero questioni di poco conto. Tutte le sere questi giovani passano intere nottate a chiacchierare. Di argomenti seri e importanti? No. Parlano di sciocchezze. Trasgredire le leggi della salute e del pudore MG 319 2 Gli angeli di Satana osservano coloro che dedicano buona parte delle ore notturne a corteggiarsi. Se i loro occhi potessero aprirsi, scorgerebbero un angelo di Dio che prende nota delle loro parole e delle loro azioni. In questo modo essi trasgrediscono le leggi della salute e del pudore. Sarebbe molto meglio che quelle ore passate ad amoreggiare fossero riservate alla futura vita matrimoniale. Ma spesso nel matrimonio svaniscono tutte le attenzioni manifestate durante il periodo di fidanzamento! MG 319 3 In quest'epoca corrotta le ore della notte che vengono sprecate in questo modo portano all'infelicità di entrambi. Satana esulta e Dio è disonorato quando uomini e donne disonorano se stessi. Questa infatuazione mette a repentaglio il loro onore e il matrimonio di queste persone non può essere celebrato con l'approvazione di Dio. Essi si sposano motivati dalla passione e quando la novità del rapporto svanisce, si rendono conto di quello che hanno fatto. Solo alcuni mesi dopo il grande passo ci si può accorgere di come siano cambiati i sentimenti dell'uno per l'altra. Entrambi hanno imparato a conoscere meglio, attraverso la vita di coppia, il carattere del compagno. Ognuno inizia a scoprire i difetti che non vedeva quando era accecato dalla passione. Le promesse fatte davanti all'altare non riescono a tenerli uniti. I matrimoni affrettati, che avvengono anche tra i figli di Dio, non fanno che provocare separazioni, divorzi e una grande confusione nella chiesa. Indifferenti ai consigli MG 319 4 I matrimoni che nascono in questo modo rappresentano un'arma nelle mani di Satana, i cui progetti hanno quasi sempre successo. Soffro, perché mi sento impotente, quando le coppie mi chiedono consigli su questo argomento. Io rivolgo loro dei messaggi da parte di Dio, ma essi mettono in discussione ogni punto ritenendo più saggio seguire le proprie idee. MG 320 1 Sembra che non riescano a controllare i loro impulsi e i loro desideri: vogliono sposarsi a tutti i costi. Non analizzano la questione con cura e con spirito di preghiera, non si affidano a Dio per essere guidati e controllati dal suo Spirito. MG 320 2 Non sembrano persone che hanno rispetto per Dio. Credono di poter capire molto bene la situazione facendo a meno della sapienza di Dio o dei consigli degli altri. MG 320 3 Quando è troppo tardi, si accorgono di aver commesso un errore, di aver messo in pericolo la loro felicità sulla terra e la loro salvezza eterna. Essi pensavano di essere gli unici a poter risolvere il loro problema. Se avessero ascoltato i consigli che venivano offerti loro, avrebbero potuto evitare anni di angosce e dolori. Ma i consigli sono fiato sprecato quando vengono rivolti a persone decise a seguire le proprie idee. La passione le spinge a ignorare il buon senso e la ragione. Le caratteristiche del vero amore MG 320 4 L'amore è di origine divina. Non è irragionevole, né tanto meno cieco. È puro e santo. Non ha niente a che fare con la passione. Mentre un amore puro sottopone tutti i suoi piani a Dio ed è in perfetta armonia con lo Spirito di Dio, la passione si rivela testarda, avventata, irragionevole, insofferente a ogni freno e fa dell'oggetto della sua scelta un idolo. MG 320 5 La grazia di Dio si manifesta in ogni aspetto del comportamento di colui che esprime il vero amore. La modestia, la semplicità, la moralità e la religione caratterizzeranno ogni passo che precede il matrimonio. Coloro che si lasciano modellare da questi valori non si faranno assorbire l'uno dall'altro a scapito delle riunioni di preghiera e dei servizi religiosi... Ricercare la guida divina MG 320 6 Se avete l'abitudine di pregare due volte al giorno quando l'idea del matrimonio non vi sfiora ancora, dovreste pregare quattro volte al giorno quando avete preso una simile decisione. Il matrimonio rappresenta un evento che influirà sulla vita terrena e su quella eterna. Un cristiano sincero non realizzerà i suoi progetti in questa direzione senza sapere che Dio approva la sua decisione. Egli non sceglierà da solo: sa che Dio deve scegliere per lui. Non dobbiamo soddisfare noi stessi perché il Cristo non l'ha fatto. Non voglio dire che bisogna sposare qualcuno che non si ama. Sarebbe un peccato. Ma non dobbiamo lasciare che i nostri impulsi e le nostre emozioni ci conducano alla rovina. Dio vuole tutto il nostro cuore, vuole i nostri sentimenti migliori. MG 321 1 Oggi la maggior parte dei matrimoni, se pensiamo a come vengono gestiti, costituiscono uno dei segni degli ultimi tempi. Le persone sono così testarde e così ostinate che Dio viene messo completamente da parte. La religione viene posta in secondo piano, come se non avesse niente da dire su una questione così importante e solenne come questa. Ma se la religione non santifica coloro che professano di credere nella verità, affinandone il carattere e i pensieri, questi cristiani saranno considerati, davanti al Signore, meno meritevoli del peccatore che non ha mai conosciuto la volontà di Dio. -- The Review and Herald, 25 settembre 1888. ------------------------Capitolo 155: Responsabilità nel matrimonio MG 321 2 Molti si sono sposati senza un soldo e senza aver ricevuto alcuna eredità, senza possedere le forze fisiche e mentali per procurarsi ciò di cui avevano bisogno. Sono proprio queste le persone che hanno fretta di sposarsi e che si assumono responsabilità che non riescono a sostenere. Non hanno sentimenti nobili ed elevati. Non hanno un'idea chiara dei doveri di un marito, di un padre e di quanto costi provvedere ai bisogni di una famiglia. Essi dimostrano di essere incapaci di gestire i problemi della famiglia così come accade con quelli del loro lavoro... MG 321 3 Il matrimonio venne istituito da Dio per essere una benedizione per l'uomo. Purtroppo esso è diventato, nella maggioranza dei casi, una maledizione terribile per l'uso improprio che ne è stato fatto. La maggior parte degli uomini e delle donne si avvicinano al matrimonio come se fosse sufficiente amarsi per risolvere tutti i dubbi. Dovrebbero comprendere che, in realtà, la vita coniugale implica ben altre responsabilità. Essi dovrebbero chiedersi se i loro figli saranno forti fisicamente, mentalmente e moralmente. Ma pochi sono mossi da motivazioni e considerazioni elevate che non andrebbero affatto ignorate con tanta leggerezza. Pochi pensano ai diritti della società e all'influsso positivo o negativo che eserciterà la loro famiglia. -- A Solemn Appeal, 63, 64. (Edition: Signs Publishing Company Limited) ------------------------Capitolo 156: Saggezza e autocontrollo nel matrimonio MG 322 1 Coloro che affermano di essere cristiani non dovrebbero sposarsi senza aver esaminato la questione dal punto di vista di Dio, con attenzione e spirito di preghiera, per capire se verrà glorificato da questa unione. Inoltre essi dovrebbero pensare seriamente alle conseguenze dell'esercizio dei diritti coniugali e stabilire buoni principi alla base di tutte le loro azioni. Guardando al futuro MG 322 2 Prima di aumentare il numero dei membri della famiglia dovrebbero capire se, mettendo al mondo dei figli, Dio verrebbe glorificato o disonorato. Sia il marito sia la moglie devono impegnarsi a glorificare Dio fin dalla nascita del loro legame matrimoniale e per tutto il periodo della loro vita coniugale. Devono pensare serenamente alle previsioni che si possono fare riguardo ai figli. Essi non hanno nessun diritto di mettere al mondo dei figli che finirebbero per risultare a carico degli altri. Hanno un lavoro che permette loro di mantenere una famiglia, senza dover rappresentare un peso per gli altri? Se non ce l'hanno, è un crimine mettere al mondo dei figli che dovranno soffrire per mancanza di cure, cibo e vestiario. Dominare le passioni MG 322 3 Si pensa poco a queste cose, in un'epoca dissoluta e corrotta come questa. Le passioni dei sensi sviano i giovani che hanno difficoltà a controllarle, anche se provocano debolezza, miseria e morte. A causa di queste passioni sfrenate molte donne sono sottoposte a una vita di privazioni, sofferenze e dolori da uomini che meritano il nome di bruti anziché di mariti. Ci sono madri che conducono un'esistenza infelice. Le vediamo quasi sempre con un bambino in braccio, che si ingegnano in mille modi per procurargli qualcosa da mangiare e qualche vestito. Il mondo ci offre quotidianamente scene come queste. MG 322 4 È raro trovare un amore vero e genuino, devoto e puro. Quello che viene definito amore non è altro che passione. Molte donne si sono sentite oltraggiate nella loro sensibilità. Questo è avvenuto perché nella vita coniugale l'individuo che chiamavano marito si è sentito in diritto di trattarle male. Esse hanno scoperto che l'amore dei loro mariti era così meschino da esserne disgustate. Bisogna controllarsi MG 323 1 Molte famiglie vivono nell'infelicità perché nel marito e nel padre le passioni predominano sulle facoltà morali e intellettuali. Ne deriva una sensazione di scoraggiamento e di stanchezza e raramente si intuisce che la causa è da identificarsi in un atteggiamento sbagliato. Abbiamo il dovere nei confronti di Dio di conservare lo spirito puro e il fisico in forma affinché possiamo fare del bene all'umanità e offrire al Signore un servizio perfetto. -- Testimonies for the Church 2:380, 381. ------------------------Capitolo 157: L'esempio di Isacco MG 323 2 Chi onora Dio non può unirsi con qualcuno che non lo rispetta senza correre dei pericoli. "Possono due uomini cominciare un viaggio insieme se non s'incontrano?" Amos 3:3. La felicità e la prosperità della vita coniugale dipendono dall'unità della coppia. Fra il credente e l'ateo, però, esiste una differenza enorme nei gusti, nelle tendenze e negli scopi. Essi servono due padroni diversi che non hanno niente in comune. Per quanto i principi dell'uno possano essere puri e corretti, l'esempio del compagno che non crede influirà al punto da allontanare il primo da Dio. MG 323 3 Colui che si sposa quando ancora non crede e poi si converte a Dio, ha la responsabilità di essere ancora più fedele nei confronti della sua compagna, per quanto grandi possano essere le loro differenze in materia religiosa. Le nostre responsabilità nei confronti di Dio devono avere la priorità su ogni tipo di rapporto, anche se comporteranno prove e persecuzioni. Se si mostra dolce e amorevole, il coniuge fedele può conquistare l'ateo. Tuttavia i matrimoni fra i cristiani e i non credenti sono proibiti dalla Bibbia. L'ordine del Signore è: "Non mettetevi con gli infedeli sotto un peso che non fa per voi..." 2 Corinzi 6:14. MG 323 4 Isacco venne onorato da Dio perché ereditò le promesse destinate al genere umano. All'età di quarant'anni si affidò alla decisione di suo padre il quale aveva incaricato un servo fedele e di esperienza di cercargli una moglie. Il matrimonio di Isacco ci viene presentato nelle Scritture in un quadro di felicità domestica: "Isacco condusse Rebecca nella tenda che prima era stata di sua madre Sara. La sposò e la amò. Così Isacco ebbe conforto dopo la morte di sua madre". Genesi 24:67. MG 323 5 Che contrasto fra il comportamento di Isacco e quello dei giovani del nostro tempo, tra cui anche i cristiani! Troppo spesso i giovani non sentono il bisogno di consultarsi per la scelta del compagno o della compagna, nemmeno con Dio e con i propri genitori. Molto prima di essere diventati uomini e donne, essi pensano di essere pronti a fare le proprie scelte, senza l'aiuto dei genitori. Di solito pochi anni di vita in comune bastano per porli di fronte ai loro errori, ma spesso è troppo tardi per evitarne le tristi conseguenze. La mancanza di saggezza e di autocontrollo, che li aveva portati a prendere una decisione affrettata, si ripercuote sulla vita coniugale aggravando la situazione fino a farla diventare insostenibile. Sono tante le persone che compromettono la loro felicità terrena e le speranze di una vita futura. MG 324 1 Se c'è un soggetto che andrebbe analizzato con molta attenzione e sul quale bisognerebbe chiedere il consiglio di persone di esperienza e dei più anziani, questo è proprio il matrimonio. Mai come quando dobbiamo prendere una decisione che ci lega per tutta la vita a un'altra persona dobbiamo ricorrere alla Bibbia per attingerne consigli ed essere guidati da Dio in preghiera. MG 324 2 I genitori non devono mai dimenticare le loro responsabilità in vista della felicità futura dei figli. Il rispetto con cui Isacco teneva in considerazione l'opinione di suo padre era il risultato dell'educazione che aveva ricevuto e che lo aveva portato ad amare una vita di ubbidienza. Se Abramo esigeva dai suoi figli il rispetto della volontà paterna era perché, con il suo esempio, dimostrava che la sua autorità non si esprimeva con un atteggiamento arbitrario ed egoistico, ma scaturiva dall'amore e mirava al bene e alla felicità. MG 324 3 I genitori devono ricordarsi sempre che hanno il dovere di guidare i sentimenti dei giovani perché possano scegliere bene i loro amici. Attraverso il loro esempio e le loro parole, essi hanno il compito, con il sostegno della grazia divina, di formare il carattere dei figli perché siano animati, fin dai primi anni, da sentimenti puri e nobili e siano attratti dal bene e dalla verità. Le persone simili si attirano e si stimano. Imparate fin da piccoli ad amare la verità, la purezza e la bontà: cercherete di diventare amici con coloro che possiedono le vostre stesse caratteristiche... MG 324 4 Il vero amore nasce da un principio santo e supremo. Ha caratteristiche completamente diverse da quel sentimento suscitato dagli impulsi e che si spegne non appena viene messo seriamente alla prova. Se i giovani vogliono essere pronti per formarsi una famiglia, essi devono compiere fedelmente i doveri che sono stati affidati loro nella casa paterna. Devono imparare il significato della rinuncia e della gentilezza, della bontà e della comprensione. In questo modo, con il cuore pieno d'amore, colui che lascia la casa paterna per essere il capo della sua famiglia, saprà come rendere felice colei che avrà scelto come compagna. Invece di essere la tomba dell'amore, il matrimonio sarà l'inizio di un idillio. -- Patriarchs and Prophets, 174-176.