Contemplare la vita di Cristo

13 gennaio

Cristo riconosce la dignità degli uomini

[ ÀUDIO ]

Ma ora, i Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete stati avvicinati per mezzo del sangue di Cristo. Egli, infatti, è la nostra pace, colui chi ha fatto dei due popoli uno e ha demolito il muro di separazione...

Efesini 213,14

Il Cristonon conosceva differenze di credo, nazionalità o classe. Gli scribi e i farisei volevano ottenere dalle benedizioni divine vantaggi a livello locale e nazionale escludendo il resto della famiglia di Dio nel mondo; ma il Cristo venne proprio per abbattere ogni tipo di barriera. Venne per dimostrare che il dono del Suo perdono e del Suo amore non ha limiti come l'aria, la luce e la pioggia che rinfrescano la terra. Con la sua vita il Cristo ha istituito una religione senza differenze di classe, una religione in cui ebrei e pagani, liberi e schiavi, sono fratelli e uguali davanti a Dio. Per Lui tutti erano degni di considerazione e cercò di offrire a tutti la sua guarigione. Con chiunque si trovasse, presentava un insegnamento adatto al tempo e alle circostanze. Quando vedeva gli uomini offendersi e trattarsi male, comprendeva sempre di più il loro bisogno di ricevere il Suo amore. Egli cercava di infondere speranza a coloro che erano meno disponibili e meno dotati, offrendo loro la certezza di diventare buoni e irreprensibili, formandosi un carattere come figli di Dio.

Incontrav spesso persone che erano schiacciate dal potere di Satana e che non avevano la forza di liberarsene. A coloro che erano scoraggiati, malati, indotti in tentazione e sul punto di cedere, Gesù rivolgeva dolci parole di comprensione, parole chiare e opportune. Inoltre incontrava spesso persone che combattevano una dura battaglia contro il nemico degli uomini: diceva loro di non arrendersi, che avrebbero vinto perché gli angeli di Dio erano dalla loro parte e li avrebbero aiutati a vincere. Era invitato alla tavola dei pubblicani come un ospite d'onore, dimostrando con la sua simpatia e la sua socievolezza di rispettare la dignità umana; gli uomini a loro volta desideravano essere degni della sua fiducia. Le Sue parole suscitavano nei cuori assetati l'effetto di una forza vitale e benedetta, risvegliavano nuovi stimoli e per coloro che erano stati rigettati dalla società si apriva la possibilità di una nuova vita. Nonostante fosse un ebreo, Gesù frequentava senza problemi i samaritani ignorando le abitudini farisaiche del suo paese. A dispetto dei loro pregiudizi egli accettava l'ospitalità di questo popolo disprezzato. Dormiva con loro sotto lo stesso tetto, mangiava con loro condividendo il cibo preparato e servito dalle loro mani, insegnava nelle loro strade e trattava tutti con la massima gentilezza e cortesia. Se da un lato riusciva con il suo affetto ad attirare i loro cuori, con la sua grazia divina donava loro la saggezza che gli ebrei rifiutavano.

The Minisry of Healing, pp. 25,26