Contemplare la vita di Cristo

6 aprile

Frutti di giustizia

[ ÀUDIO ]

...Affincé siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell'Eterno per manifestare la sua gloria..

Isaia 61:

I cristiai devono avere lo stesso spirito di Cristo; esercitare la stessa influenza e possedere la stessa eccellenza morale. L'idolatra che è corrotto nel cuore, deve domandare aiuto di Dio per essere trasformato attraverso la conversione. Coloro che sono orgogliosi e ipocriti, devono umiliarsi e pentirsi per diventare umile di cuore. Una mente corrotta, deve rimuove da cuore la spazzatura mondana, alla quale si è aggrappata, e supplicare la presenza di Dio al fine di diventare un'anima spirituale. Un'anima disonesta deve convertirsi per diventare sincera e fedele. L'ambizioso o avaro, per cambiare, deve cercare la gloria di Cristo in loro. Devono disprezzare la loro personale santità e colmarla con il tesoro celeste. Chi non prega, deve imparare a sentire il bisogno di farlo sia in famiglia sia personalmente, in segreto. Le preghiere devono essere fate con grande serietà.

Come adortori dell'Iddio vivente, dovremmo portare la luce e privilegi, di cui godiamo, al mondo. Molti adorano idoli al posto del Signore. Tutto ciò che gli uomini amano è l'Io, anziché il Signore. Per essere registrati nel libro del cielo dobbiamo confidare totalmente in Lui. Spesso le benedizioni possono essere trasformati in una maledizione.

Le simpate del cuore umano, a volte sono pervertite fino a diventare una trappola. Se uno è stato rimproverato, c'è sempre qualcuno che simpatizza con lui. Essi, ignorano completamente il danno che è stato fatto all'opera di Dio proprio a causa della sbagliata influenza di colui, la cui vita ha lo stesso carattere della persona che ha sbagliato. Dio manda i suoi servi con un messaggio alle persone che professano di essere seguaci di Cristo, perché rifiutando l'avvertimento, perché sono cristiani soltanto di nome e non di fatto.

A ciascun di noi, Dio ha dato il dono di ragionamento. Chi pianta un albero perché portasse il frutto, è capace di portare i frutti di giustizia. Il Signore ha piantatol'uomo nel suo giardino e si prese cura di lui affinché desse i suoi frutti. Nella parabola del fico Cristo dice: Ecco, sono già tre anni che io vengo a cercare frutto... (Luca 13:7) Con quanta ansia guardiamo un albero preferito o una pianta, in attesa che produca fiori e frutti! E come siamo delusi quando non troviamo altro che foglie. Con quanta ansia e l'interesse, il nostro Padre celeste osserva la crescita spirituale di coloro che Egli ha creato a Sua immagine, che li chiama figli Suoi, perché essi possano essere nobilitati e glorificati.

Testimonis, vol. 5, pp. 249-251