Contemplare la vita di Cristo

30 agosto

La gioia di servire Cristo

[ ÀUDIO ]

Chi semin generosamente mieterà altresì abbondantemente.

2 Corinzi9:6

Ministerocristiano significa servizio, e per questo ministero tutti siamo chiamati. È un disonore per Dio quando chiunque dei Suoi figli sceglie una vita di auto-compiacimento. Fratelli e sorelle, vi rendete conto che ogni anno migliaia di anime periscono nei loro peccati, perché non hanno ricevuto la Verità?

Abbiamo u grande lavoro da svolgere in questo nostro mondo. Gli uomini e le donne devono essere convertite, non con il dono delle lingue, né con i miracoli, ma mediante la predicazione di Cristo crocefisso. Perché allora si ritarda in questo senso? Perché aspettare a fare il nostro meglio per rendere il mondo migliore? Per quanto possa essere umile la vostra sfera, per quanto umile è il vostro compito, se collaborate in armonia con il Signore, Egli si rivelerà a voi, e voi sarete in grado di attirare le anime a Lui. Egli onora i mansueti e umili, coloro che vogliono servirlo con il cuore sincero. In tutto ciò che facciamo, sia si tratta di un lavoro in negozio o in azienda oppure in ufficio, dobbiamo fare tutto il possibile per salvare le anime.

Siamo chimati a seminare accanto a tutte le acque, mantenendo le nostre anime nell'amore di Dio, e lavorare mentre è ancora giorno con i mezzi che ci sono stati affidati dal nostro Maestro. Qualunque cosa le nostre mani trovano da fare, dobbiamo farlo con allegria; qualunque sia il sacrificio che siamo chiamati a fare, dobbiamo farlo allegramente. Se seminiamo lungo le acque, confermiamo le parole di Gesù: Chi semina generosamente mieterà altresì abbondantemente. Tutto quello che facciamo, è per grazia, sola grazia di Cristo. Per grazia abbiamo la redenzione, rigenerazione e l'eredità in Gesù Cristo. Fatte in modo che questa grazia sia rivelata agli altri.

Il Salvatre prende a Suo servizio quelli che vogliono essere modellati a Sua immagine, e utilizzati per la Sua gloria. Egli utilizza il materiale che altri rigettano, e lavora attraverso tutti quelli che si sottomettono alla Sua volontà. Egli si diletta di prendere mezzi apparentemente senza speranza, quelli che Satana ha degradato, e per mezzo dei quali lavora, e li rende i Suoi sudditi. Si rallegra nel liberarli dalla sofferenza, ed è rattristato quando l'ira cade su disobbedienti. Egli fa dei suoi figli i suoi agenti nel compiere la Sua opera, i quali ricevono una preziosa ricompensa ancora in questa vita.

Ma tutto uesto che cosa è nel confronto di gioia che sarà data a loro nel grande giorno della rivelazione finale?

Review an Herald, Jan. 5, 1905