Messaggi scelti, vol. 1

Capitolo 28

L'inimicizia di satana verso la legge

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La notte scorsa mi sono svegliata con un grande peso sul cuore. Stavo consegnando ai nostri fratelli un messaggio d'avvertimento e istruzioni, concernente l'opera di alcuni che sostenevano teorie erronee in quanto alla ricezione dello Spirito Santo e il modo in cui agiva mediante gli agenti umani.

Mi fu indicato che ancora una volta si sarebbe presentato tra noi, ai giorni finali del messaggio, un fanatismo simile a quello che abbiamo dovuto affrontare dopo gli eventi del 1844, e che di nuovo dobbiamo affrontare questo male, così come lo abbiamo fatto nelle nostre prime esperienze. Siamo davanti a grandi e solenni eventi. Le profezie si stanno avverando. Nei libri del cielo si sta registrando una storia strana e significativa; eventi, che come si è dichiarato, sono stati previsti, e che precederanno il grande giorno del Signore. Nel mondo tutto è alterato e instabile. Le nazioni si sono adirate, e si realizzano grandi preparativi per la guerra. Le nazioni complottano l'una contro l'altra, e un regno contro l'altro. Il grande giorno del Signore si avvicina a grandi passi. Nonostante che le nazioni stiano radunando le loro forze per la guerra e per lo spargimento del sangue, l'ordine dato agli angeli è ancora in vigore, affinché trattengano i quattro venti alle estremità della terra fino a quando i servi del Signore siano suggellati sulle loro fronti.

Il mondo sta verificando ora i risultati inevitabili della trasgressione della legge di Dio. Dopo il completamento della creazione, il Signore si riposò il settimo giorno e lo santificò, e lo mise da parte come un giorno in cui l'uomo avrebbe dovuto dedicargli il culto. Ma attualmente, come regola generale, il mondo disdegna completamente la legge di Jehovah, e un altro giorno fu istituito al posto del giorno di riposo di Dio. Gli uomini hanno contrapposto la loro condotta e la loro volontà agli insegnamenti positivi della Parola, e di conseguenza il mondo è sprofondato nel peccato e nella ribellione.

Questa opposizione alla legge di Dio ha avuto inizio nelle coorti del cielo con Lucifero, il cherubino protettore. Satana si propose d'essere il primo nei concili celesti, in più si paragonava uguale a Dio. Egli cominciò la sua opera di ribellione con gli angeli che erano sotto i suoi ordini, cercando di diffondere in mezzo a loro il suo spirito di malcontento. E lavorò in modo così subdolo, che molti degli angeli si decisero a passare dalla sua parte, prima che si rendessero conto pienamente dei suoi propositi. Nemmeno gli angeli fedeli poterono discernere pienamente il suo carattere, né vedere fino a che punto volesse arrivare con i suoi inganni.

Dopo aver attirato al suo fianco molti angeli, Satana portò la sua causa davanti a Dio, pretendendo che era desiderio degli angeli che lui occupasse la posizione di Cristo. Il male continuò a dilagare finché lo spirito di scontento si convertì in rivolta. Scoppiò dunque una grave ribellione nel cielo ma, Satana e i suoi simpatizzanti furono espulsi dal cielo. Egli aveva combattuto per avere il dominio del cielo, e aveva perso la battaglia. Il Signore non poteva più tollerare l'infedeltà del nemico, non poteva più dispensargli onore e potenza, infatti, gli furono tolti insieme al comando che aveva avuto nel governo del cielo, e da quel momento egli insieme al suo esercito è stato dichiarato il nemico di Dio nel nostro mondo. Satana continua a guerreggiare contro la causa della Verità e della giustizia. Come fece con gli angeli in cielo, egli continua a presentare agli uomini false immagini di Cristo e di Dio, guadagnando il mondo sotto la sua fazione. Anche le chiese che si professano cristiane hanno aderito al primo grande apostata.

Satana, presenta sé stesso come il principe del regno di questo mondo, e come tale si è presentato a Cristo nell'ultima delle sue tre grandi tentazioni nel deserto:

"Se dunque tu ti prostri per adorarmi.....disse Satana al Salvatore...tutto questo sarà tuo..." indicando i regni del mondo. (Luca 4:7)

Nelle coorti celesti, Cristo seppe che sarebbe arrivato il tempo di affrontare il potere di Satana e doveva vincerlo, sì, la razza umana doveva essere salvata dal suo dominio. E quando arrivò questo momento, il Figlio di Dio depose la sua corona e la veste regale e rivestendo la sua divinità con l'umanità, scese sulla terra per incontrare il principe del male e per vincerlo, al fine di diventare l'avvocato e mediatore dell'uomo davanti al Padre. Il Salvatore avrebbe vissuto la sua vita sulla terra come ogni uomo, accettandone le avversità e le tentazioni. Come bimbo di Betlemme, egli sarebbe diventato uguale agli altri esseri umani, e mediante una vita integra e senza macchia sin dalla mangiatoia fino alla croce, Egli avrebbe dimostrato, che l'uomo per una vita di pentimento e di fede in Cristo, poteva essere restaurato al favore di Dio. Avrebbe portato all'uomo la grazia redentrice e il perdono dei peccati. Se gli uomini fossero ritornati alla loro lealtà, senza trasgredire la legge, avrebbero ricevuto il perdono.

Nella debolezza umana, Cristo doveva affrontare le tentazioni presentate da un essere dotato delle facoltà più elevate che Dio aveva conferito alla famiglia angelica. Ma l'umanità di Cristo era unita alla divinità, e questo gli diede la forza per sopportare tutte le tentazioni di Satana. Tuttavia Egli mantenne la sua anima immacolata senza peccare. Lo stesso potere per vincere, lo vorrebbe dare a ogni figlio e figlia d'Adamo che accetta per fede i giusti attributi del suo carattere.

"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna". Giovanni 3:16

Gesù ha dimostrato agli uomini che è possibile essere fedeli a Dio. Ha dimostrato che attraverso il pentimento e l'esercizio della fede nella giustizia di Cristo, il peccatore può riconciliarsi con Dio ed essere partecipe della natura divina, vincendo la corruzione che vi è nel mondo, dovuta alla concupiscenza. Oggi Satana presenta le stesse tentazioni che presentò a Cristo, offrendoci i regni del mondo in cambio della nostra sottomissione. Satana non ha alcun potere su chi contempla Cristo come l'Autore e Compitore della sua fede. Se noi accettiamo le virtù di Colui che fu tentato prima di noi, Satana non potrà fare nulla contro di noi. Chi si pente del suo peccato e accetta il dono della vita del Figlio di Dio, non può essere vinto. Afferrandosi per fede alla natura divina, diventa un figlio di Dio. Prega, e credi. Quando l'uomo è tentato e accetta per fede il potere di Cristo, egli supera la tentazione attraverso la Sua grazia. Ogni peccatore ha bisogno di comprendere questo. Deve pentirsi dei suoi peccati, deve credere nel potere di Cristo e accettare questo potere che salva e protegge dal peccato. Quanta gratitudine dovremmo dimostrare a Cristo per questo esempio!!!

Non cercate di sottrarvi alla Croce

Le speculazioni e le false teorie che abbondano intorno a noi, si possono vincere con l'umiltà e la dipendenza da Dio. Quando ci afferriamo al potere dell'Infinito e veniamo a Cristo dicendo: "Non porto nulla nelle mie mani; mi afferro semplicemente alla croce"...... allora gli strumenti divini possono cooperare con noi per santificare e purificare la nostra vita.

Che nessuno cerchi di sottrarsi alla croce, perché solo attraverso di essa siamo in grado di superare ogni difficoltà. Quando siamo nelle prove e nell'afflizione, Cristo ci viene in soccorso attraverso il Suo amore e la Sua bontà. Ogni giorno si deve realizzare una grande opera nel cuore umano per mezzo dello studio della Parola. Abbiamo bisogno di imparare la semplicità della vera fede. Questo darà i suoi frutti. Per comprendere la volontà del Signore, dobbiamo avanzare con decisione nella fede. La Parola di Dio è preziosa ed in essa possiamo trovare consiglio. Ogni nostro passo deve essere fatto con cura, mantenendo lo stretto contatto con Cristo. Lo Spirito e la grazia di Cristo devono accompagnarci nella nostra vita, allora la fede unita all'amore purificherà la nostra anima.

Abbiamo bisogno di comprendere molto bene le esigenze che Dio presenta al suo popolo. Tutti devono comprendere la legge che è l'immagine del Suo carattere. Le Parole che sono state scritte con il dito di Dio sulle tavole di pietra, rivelano perfettamente la Sua volontà per il suo popolo, e nessuno ha il diritto di falsificarla. Le leggi del Suo regno, furono date a conoscere definitivamente per poi essere rivelate alla gente di tutte le nazioni e lingue, quali principi del suo governo divino. Faremmo bene a studiare queste leggi registrate in Esodo al capitolo 20 e al capitolo 31:12-18.

Quando verrà il momento del giudizio finale, e i libri saranno aperti, ogni uomo sarà giudicato in base alle cose scritte nei libri, allora le tavole di pietra, nascoste da Dio stesso fino a quel giorno, saranno nuovamente presentate davanti al mondo, quale norma di giustizia.

A quel punto gli uomini e le donne vedranno che il prerequisito della loro salvezza è l'ubbidienza alla perfetta Legge di Dio. A questo punto nessuno potrà trovare scuse per giustificare i peccati. Mediante i giusti principi di quella legge, gli uomini riceveranno la loro sentenza di vita o di morte.