Messaggi scelti, vol. 1

Capitolo 43

Cristo donatore della vita

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"Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l',hanno sopraffatta". Giovanni 1:1-5

Il mondo non vedeva la divinità nell'umile uomo di Nazareth. L'unigenito Figlio di Dio è venuto nel mondo e gli uomini non l'hanno riconosciuto nel suo vero carattere.

"In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini". Giovanni 1:4

Qui si tratta dell'immortalità di Gesù e non della Sua vita fisica, la vita che è esclusivamente proprietà di Dio. La Parola che era con Dio e che era Dio, aveva questa vita immortale. La vita fisica è qualcosa che ogni individuo può ricevere, e questa vita non è eterna e nemmeno immortale, perché il Signore è donatore e quindi può riprendersela. L'uomo non può avere il controllo sulla propria vita. La Vita di Cristo non era presa in prestito perché era eterna, e nessun uomo poteva togliergliela.

Gesù disse:

"Nessuno me la toglie, ma io la depongo da me. Ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla. Quest'ordine l'ho ricevuto da Padre mio". Giovanni 10:18

In Lui era la vita originale, né presa in prestito né tratta da qualcosa. Questa vita non è inerente nell'uomo. L'uomo può ottenerla gratuitamente solo attraverso Cristo a condizione che egli creda in Lui e che Lo consideri quale personale Salvatore.

"Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo". Giovanni 17:3

Questa è la sorgente della vita aperta al mondo.

Esortando Timoteo, Paolo dice:

"Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose, e ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l',amore, la costanza e la mansuetudine. Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede in presenza di molti testimoni. Al cospetto di Dio che dà vita a tutte le cose, e di Cristo Gesù che rese testimonianza davanti a Ponzio Pilato con quella bella confessione di fede, ti ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, fino all',apparizione del nostro Signore Gesù Cristo, la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l',immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen". 1 Timoteo 6:11-16

Inoltre Paolo scrive ancora:

"Certa è quest',affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere vita eterna. Al Re eterno, immortale, invisibile, all',unico Dio, siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen". 1 Timoteo 1:15-17

L'immortalità rivelata da Cristo

Cristo ha messo in luce la vita e l',immortalità mediante il vangelo, (2 Timoteo 1:10) Nessuno può avere una vita spirituale indipendente senza Cristo. Il peccatore non è immortale, perché Dio disse: "...l'anima che pecca, essa morirà". (Ezechiele 18:4)

Questo brano esprime tutto. Va oltre la morte che è comune a tutti: significa la morte seconda. Gli uomini si sorprendono davanti a questo e dicono: Vuol dire che l'uomo non è che un animale? Questo è degradante. Ma che cosa eleva l',uomo al cospetto di Dio? Forse il denaro accumulato? No! Dio dichiara che l'oro e l'argento sono Suoi, e se l'uomo abusa di questo tesoro, Dio lo può disperdere più velocemente di quello che l'uomo può unire. L'uomo può avere un intelletto brillante ed essere ricco nel possedere le doti naturali, ma tutto questo è sempre dono di Dio.

Ogni cosa che Egli dà, nello stesso tempo può riprenderselo, e l'uomo può diventare come il re Nabucodonosor, degradato al livello delle bestie dei campi. Il Signore reagisce perché l'uomo si comporta come se la sua saggezza e potenza, li avesse ricevuti indipendentemente da Dio.

L'uomo è mortale, e poiché si sente troppo saggio per accettare Gesù, egli rimarrà solo e sempre mortale. Gli uomini hanno fatto molte cose stupende nel nostro mondo intellettuale, ma chi ha dato loro questo potere? Il Signore Dio degli eserciti. Se gli uomini nella loro supposta efficienza continueranno a glorificarsi a causa della loro potenza, seguendo l'esempio del mondo antidiluviano, allora indubbiamente periranno. L'immaginazione e i pensieri di quella razza longeva era soltanto male. Erano saggi per fare il male, e la terra si corruppe sotto i suoi abitanti. Se a quell'epoca, la gente avesse voluto accettare il richiamo del Signore, avrebbero potuto fare molte cose meravigliose grazie alla saggezza e ai talenti ricevuti da Dio. Ma separandosi da Dio, scelsero di seguire Satana, come molti fanno oggi, il Signore li spazzò via dalla terra insieme a tutta la loro boriosa conoscenza.

L'umanità si sente esaltata da tutto quello che l'uomo ha potuto fare. Invece, davanti a Dio l'uomo può essere degradato a causa dell'erronea applicazione o appropriazione indebita dei talenti affidatigli. Il Signore è paziente, e non desidera che qualcuno dei Suoi figli perisca, in nessun modo terrà per innocente chi è colpevole. Prendiamo quindi con serietà le parole del profeta Samuele:

"Allora, perché calpestate i miei sacrifici e le mie oblazioni che ho comandato di offrire nel mio santuario? Come mai onori i tuoi figli più di me e vi ingrassate con il meglio di tutte le oblazioni d',Israele, mio popolo?" Perciò, così dice il SIGNORE, il Dio d',Israele: "Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre sarebbero state al mio servizio per sempre"; ma ora il SIGNORE dice: "Lungi da me tale cosa! Poiché io onoro quelli che mi onorano, e quelli che mi disprezzano saranno disprezzati". 1 Samuele 2:29-30

Dio onora quelli che gli obbediscono. Davide disse:

"Il SIGNORE mi ha ricompensato secondo la mia giustizia, mi ha reso secondo la purezza delle mie mani, poiché ho osservato le vie del SIGNORE e non mi sono allontanato dal mio Dio, comportandomi da empio. Poiché ho tenuto tutte le sue leggi davanti a me e non ho rifiutato i suoi precetti". Salmo 18:20-22

Come ottenere la vita eterna

Solo il credente in Cristo può ricevere la vita eterna. Unicamente alimentandoci in ogni momento con la carne e il sangue di Cristo potremmo avere la certezza di partecipare alla natura divina.

Nessuno dovrebbe essere indifferente su questo argomento, dicendo: Se siamo onesti, non importa in ciò che crediamo. Non possiamo essere sicuri e allo stesso tempo rinunciare a nessun briciolo di verità vitale per compiacere noi stessi o gli altri. Non cercate di evitare la croce. Se non riceviamo la luce dal Sole di Giustizia, non potremmo mai avere relazione con la Sorgente di ogni Luce, e se questa Luce non abiterà in noi, non potremo mai essere salvati.

Dio ha provvisto tutto il necessario affinché il suo proposito nel creare l'uomo non fosse annullato da Satana. Dopo che la morte apparve su questa terra a causa del peccato di Adamo ed Eva, è stato fatto un grande Sacrificio per la salvezza della razza umana. Sopra l'essere umano è stato posto un valore Superiore a quello originario, perché Cristo, l'Unigenito Figlio di Dio si offrì quale mezzo di riscatto per il mondo. L'accettazione di Cristo dà valore all'essere umano. Il suo sacrificio impartisce la vita e la luce a tutti coloro che accettano Cristo quale personale Salvatore. L'amore di Dio mediante Gesù Cristo è sparso nel cuore di ogni membro del corpo di Cristo, portando con sé la linfa della legge di Dio il Padre. In questo modo Dio dimora con l'uomo, e l'uomo può dimorare con Dio.

Paolo ci scrive:

"Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato sé stesso per me". Galati 2:20

Se l'uomo per mezzo della vera fede diventa uno in Cristo, egli può ricevere la vita eterna. Dio ama coloro che sono stati redenti mediante Cristo così come ama suo Figlio. Che meravigliosa realtà! Il Signore, può amare il peccatore nella stessa misura come ama Suo Figlio?

Si! Lo ha affermato Gesù, perché Lui si propone di fare esattamente quello che dice. Lui onorerà tutti i nostri progetti se ci afferriamo alle sue promesse mediante una fede vivente e poniamo la nostra fiducia in Lui. Guardiamo dunque a Gesù e vivremo. Tutti quelli che obbediranno a Dio, sono compresi nella preghiera che Cristo offrì a suo Padre.

"Io ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere ancora, affinché l',amore del quale tu mi hai amato sia in loro, e io in loro". Giovanni 17:26

Quale stupenda verità, ma nello stesso momento troppo difficile da comprendere per l'umanità.

Cristo ha detto:

"Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete". Giovanni 6:35

E ancora:

"Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell',ultimo giorno". Giovanni 6:40

"In verità, in verità vi dico: chi crede in me ha vita eterna". Giovanni 6:47

"Perciò Gesù disse loro: "In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell',uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell',ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui. Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch',egli a motivo di me. Questo è il pane che è disceso dal cielo; non come quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno". Giovanni 6:53-58

"È lo Spirito che vivifica; la carne non è di alcuna utilità; le parole che vi ho dette sono spirito e vita". Giovanni 6:63