Messaggi scelti, vol. 1

Capitolo 54

Cristo nostra giustizia

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L'antica Verità presentata sotto un nuovo aspetto

Durante il meeting in Kansas ho pregato molto il Signore, affinché il potere del nemico fosse interrotto, e il popolo che si trovava nelle tenebre aprisse il suo cuore e la sua mente ai messaggi di Dio. L'intendimento del popolo di Dio era stato accecato, perché Satana aveva alterato il carattere di Dio. Il nostro Signore, buono e misericordioso è stato presentato davanti alla gente con gli attributi di Satana, e uomini e donne che hanno cercato la Verità, per molto tempo hanno visto Dio sotto una falsa luce che è difficile da dissipare. Molti hanno vissuto in un'atmosfera di dubbio, e sembra quasi impossibile che si afferrino alla speranza presentata loro nell'Evangelo di Cristo...

Durante il Sabato, sono state presentate Verità del tutto nuove per la maggior parte della congregazione. Verità nuove e antiche furono esaminate dal tesoro della Parola di Dio. Si rivelarono Verità che la gente poteva appena comprendere e applicare. La luce degli oracoli di Dio brillò nelle menti delle persone affamate di Verità, in relazione alla Legge e all'Evangelo, e in relazione al fatto che CRISTO È NOSTRA GIUSTIZIA.

Lo studio di quel Sabato non fu invano. La domenica mattina si ebbe un'evidenza manifesta che lo Spirito di Dio aveva effettuato grandi cambiamenti a livello spirituale e morale nei presenti. Molte persone diedero il cuore e la mente al Signore. Furono date preziose testimonianze da parte di coloro che da lungo tempo si trovavano nelle tenebre. Uno dei fratelli raccontò con grande sforzo la propria esperienza avvenuta prima della conoscenza che CRISTO È NOSTRA GIUSTIZIA. Quella persona fu sottoposta ad un serio conflitto interiore, ma il Signore ha lavorato nella sua mente ed egli cambiò, e le sue forze furono rinnovate. Il Signore gli presentò la Verità in modo molto chiaro, rivelandogli che Cristo è la fonte di ogni speranza e salvezza.

"In lui era la vita; e la vita era la luce degli uomini". Giovanni 1:4

"E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplata la sua gloria, gloria come quella dell',Unigenito venuto da presso al Padre". MS 296 1 Giovanni 1:14

Uno dei nostri giovani ministri disse che aveva potuto godere l'amore di Dio e più benedizioni durante quella riunione che in tutta la sua vita. Un altro dichiarò che le prove, le perplessità e i conflitti che affollavano la sua mente, erano di tale entità, che aveva cercato di rinunciare a tutto. Egli credeva che per lui non c'era alcuna speranza, a meno che non avrebbe ottenuto la grazia di Cristo. Poi, mediante l'influenza delle riunioni, aveva sperimentato un cambiamento nel suo cuore, ed ebbe una conoscenza maggiore sulla salvezza attraverso la fede in Cristo. Vide che era suo privilegio ricevere la giustificazione per fede e la pace, quindi, con le lacrime confessò con sollievo che le benedizioni del Signore erano giunte alla sua anima. In tutte le riunioni, si diedero parecchie testimonianze sulla pace, il consiglio e la gioia che i fratelli avevano trovato nel ricevere la luce.

Ringraziamo il Signore con tutto il cuore perché abbiamo una preziosa luce da presentare alla gente. Ci rallegriamo d'avere un messaggio per i nostri tempi. La notizia che CRISTO È NOSTRA GIUSTIZIA ha portato sollievo a molte anime. Il Signore ci dice: "Andate avanti". Il messaggio alla chiesa di Laodicea è applicabile alla nostra condizione odierna. Com'è descritta chiaramente la posizione di coloro che pensano di avere tutta la Verità, di coloro che si inorgogliscono della conoscenza della Parola di Dio, ma nel frattempo la potenza santificatrice di Dio non è stata applicata nella loro vita. Il fervore dell'amore di Dio è assopito nei loro cuori, ma più precisamente questo fervore d'amore è quello che rende il popolo di Dio la luce del mondo.

Il messaggio a Laodicea

Il testimone fedele e verace, così parla della chiesa fredda, senza vita e senza Cristo:

"Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh fossi tu pur freddo o fervente! Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo, né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca". Apocalisse 3:15,16

Leggiamo ancora le seguenti parole:

"Poiché tu dici: Io sono ricco, e mi sono arricchito, e non ho bisogno di nulla, e non sai che tu sei infelice fra tutti, e miserabile e povero e cieco e nudo". Apocalisse 3:17

Questo verso rappresenta il popolo che si vanta con orgoglio, perché possiede la conoscenza e i benefici spirituali. Tuttavia essi non hanno risposto alle benedizioni immeritate ricevute da Dio. Pieni di ribellione e d'ingratitudine hanno dimenticato Dio, Colui che li aveva così benevolmente perdonati, come un padre fa col figlio ingrato e traviato. Hanno resistito alla Sua grazia, hanno abusato dei suoi privilegi, disprezzato le opportunità, e si sono accontentati nell'appagamento delle loro soddisfazioni, nella deplorevole ingratitudine, nel sordo formalismo e infine nell'ipocrisia.

Con orgoglio farisaico, si vantano al punto che di loro è stato detto:

"Io sono ricco, e mi sono arricchito, e non ho bisogno di nulla...." Apocalisse 3:17

Non è forse vero che Gesù ha inviato dei messaggeri, uno dopo l'altro con messaggi di rimprovero, d'ammonizione, di supplica per queste persone piene d'orgoglio? I suoi consigli non sono stati disprezzati e rifiutati?

Non è forse vero che i messaggeri di Cristo, sono stati trattati con disprezzo, e le loro parole sono state considerate delle favole? Cristo vede ciò che l'uomo non vede. Egli vede i peccati che se non saranno cancellati dal pentimento esauriranno la pazienza di un Dio tollerante. Cristo non può accettare i nomi di coloro che si considerano "autosufficienti". Egli non può insistere a favore di un popolo che non sente la necessità d'aiuto, che pretende di conoscere e possedere tutto.

Il grande Redentore rappresenta se stesso come un Mercante Celeste, carico di ricchezze, che va di casa in casa presentando la sua incomparabile mercanzia, dicendo:

"Io ti consiglio di comprare da me dell',oro affinato col fuoco, affinché tu arricchisca; e delle vesti bianche, affinché tu ti vesta e non apparisca la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungerti gli occhi, affinché tu vegga. Tutti quelli che amo, io li riprendo e li castigo; abbi dunque zelo e ravvediti. Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco". Apocalisse 3:18-20

Consideriamo la nostra condizione davanti a Dio; ascoltiamo i consigli del Testimone Verace. Che nessuno di noi sia carico di pregiudizi, come lo furono gli Ebrei, affinché la Sua luce possa penetrare nei nostri cuori. Non vorrei che Cristo dica di noi come disse di loro:

"...eppure non volete venire a me per aver la vita". Giovanni 5:40

In ogni incontro di questo congresso della Conferenza Generale, alcune anime hanno accettato avidamente il prezioso messaggio della giustificazione per fede. Ringraziamo il Signore per le anime che sono state capaci di riconoscere d'aver bisogno di qualcosa che non possiedono: ossia l'oro della fede e dell'amore, il vestito bianco della giustizia di Cristo, e il collirio del discernimento spirituale. Se possedete questi preziosi doni, il tempio della vostra anima non sarà come un altare profanato.

Fratelli e sorelle, io vi esorto nel nome di Gesù Cristo di Nazzaret, che lavoriate là dove lavora il Signore, perché ancora oggi abbiamo quest'opportunità e privilegio per farlo.