Messaggi scelti, vol. 1

Capitolo 59

La relazione tra fede e opera

[AUDIO]

Napier, Nuova Zelanda 9 aprile, 1893

Fratello A. T. Jones

Questa notte sognai d'aver partecipato ad una riunione durante la quale lei ha presentato il tema riguardo la giustizia di Cristo imputata mediante la fede. Varie volte lei ha ripetuto che le opere da sole non hanno alcun valore, e che non vi erano giuste condizioni.

Il tema era presentato in una tale luce, che mi sono resa conto che le menti si sarebbero confuse e non avrebbero ricevuto l'impressione corretta riguardo alla fede e alle opere, quindi ho deciso di scriverle. Lei presenta questo soggetto in modo troppo pesante. Ci sono delle condizioni per poter ricevere nel modo giusto il tema sulla giustificazione, sulla santificazione e sulla giustizia di Cristo. Io comprendo bene il suo ragionamento, ma lei lascia un'interpretazione sbagliata in molte menti. Mentre le buone opere non salvano nemmeno una sola anima, tuttavia è impossibile che anche una sola anima possa essere salvata senza le buone opere. Dio ci salva a condizione: se chiediamo di riceverla, se cerchiamo di trovarla, se bussiamo affinché il Signore possa aprirci la porta.

Cristo offrì Se stesso per salvare tutti quelli che lo cercano. Egli invita tutti a venire a Lui.

"Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori"... Giovanni 6:37

In realtà lei vede questo tema nello stesso modo come lo vedo io, ma le sue spiegazioni confondono le menti, e dopo aver spiegato il tema delle opere, quando le vengono fatte delle domande, nella sua mente il tema non essendo definito chiaramente, lei non riesce a definire i principi in modo corretto nelle altre menti, perché lei stesso è incapace di armonizzare le sue dichiarazioni coi suoi principi e con la sua fede.

Un giovane venne a Gesù con la domanda:

"Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna"? Marco 10:17

E Cristo gli rispose:

"Perché m',interroghi intorno a ciò che è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti". E il giovane a lui: "Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?" Gesù gli disse: "Se vuoi essere perfetto, va',, vendi ciò che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi". Ma il giovane, udita questa parola, se ne andò rattristato, perché aveva molti beni". Matteo 19:17,20,21,22

Importanti punti

Se lei dice che non ci sono le condizioni appropriate e presenta alcune espressioni in forma generale, c'è il pericolo che le menti rimangano perplesse, e alcuni non potrebbero vedere la coerenza nelle sue espressioni. Essi non possono vedere l'armonia nelle sue espressioni con le dichiarazioni della Parola di Dio. La prego quindi di riflettere su questo punto. Le sue affermazioni forti riguardo alle opere non fortificheranno la nostra posizione, anzi, queste espressioni la indeboliscono. Molti potrebbero considerarla un estremista, e potrebbero perdere le ricche lezioni tanto indispensabili per loro.

Fratello mio, è difficile per molti comprendere questo punto, perciò è meglio non confondere le menti delle persone con delle idee che non sono compatibili con la Parola di Dio. La prego di considerare questo, che riguardo agli insegnamenti di Cristo, molti dei discepoli purtroppo erano ignoranti, ma quando lo Spirito Santo, che Gesù promise, venne su di loro, fece del vacillante Pietro il campione della fede. Oh quale radicale trasformazione si produsse nel suo carattere! Ma, con presentazioni o espressioni troppo elaborate, l'anima che è debole nella fede può inciampare anche in un sassolino. Sia sempre coerente, sereno, profondo e fermo. Non bisogna andare agli estremi in nessuna cosa, ma mantenga i suoi piedi sulla roccia solida. Oh, che preziosissimo Salvatore noi abbiamo!

"Chi ha i miei comandamenti, e li osserva, esso è quel che mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio; ed io l'amerò, e mi manifesterò a lui". Giovanni 14:21

Questa è la vera prova: compiere le parole di Cristo e questa è l'evidenza dell'amore che lo strumento umano ha per Gesù. Colui che fa la volontà di Gesù, dà al mondo la prova pratica del frutto che manifesta attraverso l'ubbidienza, la purezza e la santità di carattere.

Fratello mio, cammini accanto a Dio, e si ricordi, che molti occhi sono fissi su di lei nell'attesa che inciampi e cada. Ma se lei terrà gli occhi fissi su Gesù, tutto andrà bene. Nella scuola di Cristo non c'è posto per i graduati. Dobbiamo procedere in accordo col piano di addizione, allora il Signore procederà in accordo col piano di moltiplicazione. Con la grazia di Cristo, e mediante una costante diligenza vivremo in accordo al piano di addizione rendendo sicura la nostra vocazione ed elezione....

"Perché, fratelli, vie più studiatevi di render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, facendo queste cose, non inciamperete giammai, poiché così vi sarà largamente provveduta l',entrata nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo". 2 Pietro 1:10,11, Lettera 44, 1893.

Nessun compromesso col peccato

Fratello, faccia molta attenzione a come presenta il tema della fede e delle opere davanti agli ascoltatori, perché la mente umana può essere facilmente confusa. Le persone hanno bisogno di essere spronate alla diligenza nelle buone opere. Dovrebbe essere mostrato loro come avere successo, come essere purificati, e le loro offerte saranno fragranti davanti a Dio.

Tutto questo è per virtù del sangue di Cristo. Con un carattere deciso, i messaggi si devono presentare alla gente. Gli uomini devono disapprovare e rifiutare ogni sorta di male.

Se all'angelo di qualsiasi chiesa viene dato un compito simile a quello dato all'angelo della chiesa di Efeso, lasciate che il suo messaggio sia presentato da strumenti umani che rimproverano la negligenza, l'apostasia e il peccato, affinché la gente sia indotta al pentimento e alla confessione dei peccati. Non cercate di celare il peccato; perché nel messaggio di rimprovero, Cristo deve essere proclamato come il primo e l'ultimo, come Colui che è tutto e in tutto per l'anima. Il Suo potere è a disposizione di coloro che vogliono vincere. Colui che rimprovera deve incitare i suoi ascoltatori in modo tale, che essi si sforzino di raggiungere la vittoria. Deve incoraggiarli a lottare contro ogni pratica peccaminosa, e che siano liberati dalla corruzione, anche quando la negazione dell'IO fosse come togliere l'occhio destro o la mano destra. Non ci deve essere alcun compromesso né si deve transigere nelle abitudini o nelle pratiche peccaminose. Manoscritto 26a, 1892.

La collaborazione con Dio

L',uomo è chiamato a cooperare con Dio, usando ogni capacità che Dio gli ha dato... Egli non deve ignorare ciò che concernono le pratiche corrette del mangiare del bere, o tutte le altre abitudini che riguardano la salute. Il desiderio di Dio è, che gli uomini agiscano con razionalità e con responsabilità sotto ogni aspetto.

Non possiamo permetterci di trascurare un solo raggio di luce che il Signore ci ha dato. Essere pigri nei nostri compiti dove è richiesta la diligenza, è come commettere un peccato. L'agente umano è collaboratore di Dio, e quindi dovrebbe tenere sotto controllo quelle passioni che dovrebbero essere sottomesse. Per ottenere questo, deve essere instancabile nel pregare e sempre deve ottenere la grazia per sostenere il suo spirito, il suo carattere e le sue azioni. Attraverso la grazia impartita da Cristo, egli può essere in grado di superare ogni ostacolo. Essere vincitore, significa più di quello che molti suppongono.

Lo Spirito di Dio risponderà al grido d'ogni cuore pentito, perché il pentimento è un dono di Dio, ed è una prova che Cristo attira l'anima a sé. Nessuno può pentirsi senza Cristo, tantomeno può essere perdonato senza Cristo. E tuttavia è molto umiliante per l'uomo, con la sua passione umana e il suo orgoglio andare a Cristo direttamente, credendo e confidando in lui, per tutto quello che necessita...

Che nessuno dica che l'uomo ha poco o nulla a che fare nella grande opera di vincere, perché Dio non fa nulla per l'uomo senza la sua collaborazione. Tantomeno si dica che dopo che avete fatto tutto quello che vi è stato possibile fare, Gesù vi aiuterà. Gesù ha detto:

"Perché senza di me non potete far nulla". Giovanni 15:5

Dal principio fino alla fine, l'uomo deve essere collaboratore del Signore. Poiché se lo Spirito Santo non opera nel cuore umano, inciamperemo e cadremo ad ogni passo. Gli sforzi dell'uomo solo, sono niente e inutili, ma la collaborazione con Cristo significa vittoria. Da noi stessi non abbiamo alcun potere per pentirci dei nostri peccati, a meno che accettiamo l'aiuto divino non potremo fare il primo passo verso il Salvatore. Egli ci dice:

"Io sono l',Alfa e l',Omega, il principio e la fine".... nella salvezza per ogni anima. Apocalisse 21:6

Benché Cristo sia tutto, in ogni uomo deve essere suscitata una diligenza instancabile. Per vincere il subdolo nemico, dobbiamo lottare, soffrire, pregare e vigilare. Poiché il potere e la grazia coi quali possiamo fare questo proviene da Dio, dobbiamo confidare in Colui che è capace di salvare tutti quelli che si avvicinano a Dio per mezzo di Lui. Non lasciate mai nella mente l'impressione che ci sia poco o nulla da fare da parte dell'uomo, ma piuttosto insegnate ad ognuno come cooperare con Dio, perché solo così la vittoria sarà totale.

Che nessuno di voi dica che le vostre opere non hanno nulla a che fare con la vostra posizione davanti a Dio. Nel giudizio la sentenza sarà pronunciata in base a ciò che è stato fatto o a ciò che è stato incompiuto.

"Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio; eredate il regno che vi è stato preparato fino dalla fondazione del mondo. Perché io ebbi fame, e voi mi deste a mangiare; io ebbi sete, e voi mi deste a bere; io fui forestiere, e voi mi accoglieste. Io fui ignudo, e voi mi rivestiste; io fui infermo, e voi mi visitaste; io fui in prigione, e voi veniste a me. Allora i giusti gli risponderanno, dicendo: Signore, quando ti abbiamo noi veduto aver fame, e ti abbiamo dato a mangiare? Ovvero, aver sete, e ti abbiamo dato a bere? E quando ti abbiamo veduto forestiere, e ti abbiamo accolto? O ignudo, e ti abbiamo rivestito? E quando ti abbiamo veduto infermo, o in prigione, e siamo venuti a te? E il Re, rispondendo, dirò loro: Io vi dico in verità, che in quanto l',avrete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, voi l',avete fatto a me". Matteo 25:34-40

Lo sforzo che è necessario nella nostra opera, dipende dalla grazia di Dio che riceviamo, perché il frutto è quello che rende testimonianza del carattere dell'albero. Nonostante le buone opere fatte dall'uomo, senza la fede in Cristo, hanno valore come l'offerta di Caino, tuttavia, coperte dai meriti di Cristo, testificano l'idoneità di colui che le fa per ereditare la vita eterna. Ciò che è considerato morale nel mondo, non raggiunge la norma divina e non ha alcun merito davanti al cielo, come non avevano alcun merito le offerte di Caino. Manoscritto 26° - 1892

Presentazione dello Spirito Santo

Chiunque abbia un senso chiaro di ciò che significa essere cristiano, si purificherà da tutto ciò che lo indebolisce e contamina. Tutte le abitudini della sua vita saranno compatibili con le richieste della Parola di Verità, ed egli non solo crederà, ma il suo operare sarà fatto con timore e tremore sottomettendosi contemporaneamente all'azione modellatrice dello Spirito Santo. The Review and Herald - 6 Marzo 1888

Gesù accetta le nostre intenzioni

Se il cuore umano è pronto ad obbedire al Signore, se gli sforzi a questo proposito sono notevoli, Gesù accetta questa disposizione e questi sforzi come il miglior servizio dell'uomo, ed Egli stesso supplirà le carenze con i propri meriti divini. D'altro canto, Egli non accetta coloro che pretendono d'avere fede in Lui, ma nello stesso tempo sono sleali ai comandamenti del Padre. Udiamo molto sulla fede, ma abbiamo bisogno ancor di più di udire riguardo alle opere. Molti stanno ingannando sé stessi nel vivere una religione facile, accomodante e senza la Croce. Ma Gesù ha detto:

"Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso e prenda la sua croce e mi segua". Matteo 16:24