Messaggi scelti, vol. 2

Capitolo 18

Un appello a D.M. Canright

[AUDIO]

Battle Creek 15 Ottobre 1880

Al Pastore D. M. Canright †

Stimato Fratello,

La notizia della sua decisione mi ha rattristato moltissimo, ma dovevo aspettarmela. Viviamo nel tempo in cui Dio sta provando il Suo popolo. Tutto ciò che può essere scosso sarà scosso. Resisteranno unicamente solo coloro chi ha l'anima aggrappata alla Rocca eterna. Mentre quelli che si appoggiano sulla loro comprensione, quelli che non dimorano in Cristo, saranno soggetti a questi cambiamenti. Se la sua fede è stata fondata sugli uomini, allora possiamo aspettarci tali risultati.

Ma se lei ha deciso di tagliare ogni relazione con noi come popolo, devo farle una richiesta, per il suo bene e per il bene della causa di Cristo: Stia lontano dal nostro popolo, non visiti nessuno dei nostri membri e non parli con loro dei suoi dubbi e delle sue incredulità. Satana esulta di gioia perché lei non è più sotto lo stendardo di Gesù Cristo, e si è posto sotto la sua bandiera. Il nemico vede in lei una persona che può diventare un suo valido servitore per edificare il suo regno. Lei sta seguendo la stessa condotta che io mi aspettavo seguisse se lei avrebbe ceduto alla tentazione.

Lei ha sempre desiderato il potere e la popolarità, e questa è una delle ragioni che spiegano la sua posizione attuale. Ma la prego di mantenere per se stesso i suoi dubbi, le sue obiezioni e il suo scetticismo. Il popolo le ha attribuito fermezza di proposito e stabilità di carattere più di quello che lei possiede realmente. Si è pensato che lei sia un uomo forte; e mentre lei esprime i suoi turpi pensieri e sentimenti, Satana è pronto a rendere questi pensieri e questi sentimenti così intensi e potenti nel suo carattere ingannatore, che molte anime vengono ingannate e si perdono a causa dell'influsso di un'anima che ha scelto le tenebre anziché la luce, e che si è messo presuntuosamente dalla parte di Satana, nelle file del nemico.

Lei vuole innalzarsi troppo, e vuole realizzare manifestazioni che richiamano l'attenzione e fanno rumore nel mondo, e come risultato il suo tramonto si è mutato in tenebre. Ogni giorno si trova di fronte ad una perdita eterna. Uno scolaro che marina la scuola crede di imbrogliare i suoi genitori e il suo maestro; ma in realtà chi di loro soffre la maggior perdita? Non è forse lui stesso? Non sta ingannando se stesso privandosi della conoscenza che altrimenti avrebbe potuto ricevere?

Il Signore desidera che noi diventiamo efficienti nell'imitare l'esempio di Cristo in buone opere; ma lei non lo sta facendo, sta alimentando un sentimento che tormenterà e avvelenerà la sua anima, e provocherà la sua rovina; sta eludendo le cose eterne, e sta privando la sua anima delle ricchezze, della conoscenza nella pienezza di Cristo. La sua ambizione è così grande che non accetterà nulla se non l'esaltazione di sé. Posso affermare che lei non conosce se stesso. Quello di cui ha sempre ha avuto bisogno è stato un cuore umile e contrito.

Cristo, modello per l'uomo

Come fu la vita di Cristo? Sicuramente lui compiva la sua missione come uomo -- modello, quando lavorava come falegname nascondendo al mondo il grande segreto della sua missione divina, o quando camminò sulle onde spumeggianti del Mare di Galilea; o quando risuscitava i morti; o quando morì sacrificandosi per l'umanità, per poterla elevare a una vita nuova e perfetta. Gesù abitò a lungo a Nazareth, sconosciuto e senza onore. Egli ci fu di esempio, e c'insegnò a camminare con Dio nelle situazioni più comuni della nostra vita quotidiana. Quanto umiliante e rude fu lasciare la posizione della Maestà del cielo, per diventare uno di noi. Attrasse la simpatia di tutti i cuori, mostrandosi capace di simpatizzare con tutti. Gli uomini di Nazareth, pieni di dubbi s'interrogavano: Non è questi il falegname, il figlio di Maria e di Giuseppe? (Marco 6:3)

Il cielo e la terra, oggi, non sono poi così lontani rispetto ai tempi in cui degli uomini semplici incontrarono angeli a mezzogiorno, oppure quando i pastori di Betlemme udirono i canti delle schiere celesti mentre pascolavano i loro greggi durante la notte. Non è la ricerca della grandezza che la renderà grande agli occhi di Dio, ma la vita umile, piena di bontà, di fedeltà, che farà di lei l'oggetto della protezione speciale degli angeli del cielo. L'uomo Modello, che non considerò un'usurpazione e l'essere uguale a Dio, prese su di sé la natura umana, e visse trent'anni in un oscuro villaggio di Galilea, nascosto tra le colline. Benché tutti gli angeli fossero al Suo comando, Egli non volle essere esaltato. Non volle essere chiamato "Professore", per compiacere se stesso, perché era un semplice falegname, un servo di coloro per i quali lavorava. Ma dimostrò che il cielo può essere molto vicino a noi nelle situazioni comuni della vita, e che gli angeli delle corti celesti proteggeranno i passi di coloro chi va e viene conforme alla volontà divina.

Oh, possa lo Spirito di Dio riposare sui Suoi fedeli seguaci. Tutti dobbiamo essere disposti a lavorare e faticare, perché questa è la lezione che Cristo ci ha dato attraverso la Sua vita.

Se Dio fosse stato presente nella sua vita quotidiana, se lei avesse fatto il suo dovere con fedeltà e correttezza, oggi non si troverebbe nella posizione attuale. Ma la sua vita sarebbe piena di parole saggiamente pronunciate, e le sue azioni quotidiane testimonierebbero la mansuetudine, la purezza e l'amore. Considerando tutta la luce che lei ha ricevuto, temo che abbia fatto una scelta definitiva. Lei ha dato a Satana ogni vantaggio.

Decisioni affrettate

In alcuni momenti vi sono decisioni da prendere che determinano la condizione di qualcuno per sempre. Satana è venuto da lei così com'è andato da Cristo, le ha offerto onore e gloria mondani, affinché lei sia disposto a riconosce la sua supremazia. Ora lei sta facendo proprio questo. Ma prima di continuare per la sua strada, io la supplico di riflettere.

Che cosa stanno registrando gli angeli su di lei? In che modo affronterà questo registro? Quali scuse presenterà davanti al Signore riguardo alla sua apostasia? Lei ha sempre desiderato realizzare un'opera grandiosa, se invece lei avrebbe pensato di realizzare un'opera piccola con esattezza e fedeltà, avrebbe incontrato l'approvazione del Maestro. Ma si ricordi che si richiederà tutta una vita per recuperare quello che si getta via in un momento quando si cede alla tentazione e quando si agisce stoltamente.

Su questa terra, noi stiamo viaggiando come stranieri e pellegrini verso una patria migliore, ma sarebbe meglio per lei e per me essere come bestie da soma che arano nei campi, piuttosto che essere in cielo senza avere un cuore che simpatizza con i suoi abitanti. Mediante un gesto momentaneo della volontà lei può mettersi sotto il potere di Satana, ma si richiede più di un atto momentaneo della volontà per rompere le sue catene e raggiungere una vita più elevata e più santa. Può prendere la decisione e cominciare a lavorare, ma la sua realizzazione richiederà fatica, tempo, perseveranza, pazienza e sacrificio. L'uomo che si allontana da Dio deliberatamente mentre cammina in piena luce, poi quando desidera ritornare a Lui, troverà le spine e i rovi sul suo sentiero, non deve sorprendersi né scoraggiarsi se è costretto a camminare un lungo tratto con i piedi feriti e insanguinati. La prova più tremenda e temibile della caduta di un uomo, è tornare indietro. La via del ritorno può essere acquisita solo attraverso una dura lotta, centimetro per centimetro, ora per ora, passo dopo passo.

Il sentiero che conduce al cielo è troppo stretto perché permetta a quelli di alto rango, o ai ricchi, di essere percorso pomposamente. Troppo stretto per dare spazio all'ambizione, e troppo ripido e aspro perché vi transitino le carrozze della comodità. Lo sforzo, la fatica, la pazienza, l'abnegazione, il sacrificio, la sopportazione dei rimproveri, la povertà, il duro lavoro, l'opposizione dei peccatori: Cristo dovette sopportare tutto questo, e tutto questo deve essere sopportato da ogni essere umano che desidera entrare nel Paradiso di Dio.

Se lei ha abbandonato la sua fede con tanta facilità, è perché essa non è stata mai piantata e ben radicata in Cristo. Le è costato troppo poco. Se la sua fede non la sostiene nella prova e non la conforta nell'afflizione, è perché non è mai stata fortificata con gli sforzi né purificata dal sacrificio. Coloro che sono disposti a soffrire per Cristo, sperimentano più gioia nel sacrificio che nel fatto che Cristo ha sofferto per loro, dimostrando così che Egli lì amò. Quelli che desiderano la salvezza, realizzeranno grandi sforzi e lavoreranno con pazienza per raccogliere il frutto della loro fatica.

Alle porte del paradiso ci sarà una mano tesa per accogliere tutti quelli che hanno superato le prove della tentazione e mantenuto una buona coscienza, rinunciando al mondo, agli onori e alla sua approvazione per amore di Cristo, confessandolo davanti agli uomini, e aspettando pazientemente che lui confesserà i loro nomi davanti al Padre e ai Suoi angeli.

L', influsso del dubbio

Fratello, io non chiedo nessuna spiegazione della sua condotta. Il fratello (C.W) Stone ha voluto leggermi la sua lettera, ma io mi sono rifiutata di ascoltarlo. L'influsso del dubbio, della lamentela e dell'incredulità è contagioso. Se permetto alla mia mente di diventare un canale di acqua sporca, torbida e contaminata che procede dalla fonte di Satana, qualche suggestione potrebbe restare nella mia mente e contaminarla. Se i suggerimenti del nemico hanno esercitato tanto potere su di lei da condurla a vendere la sua primogenitura per un piatto di lenticchie -- l'amicizia dei nemici del Signore -- io non voglio sentire nulla dei suoi dubbi, e spero che lei sia sorvegliato, affinché non contamini altre menti.

Io la prego, di mantenersi ben lontano da coloro chi crede nella verità, perché se lei abbia scelto il mondo e gli amici del mondo, cerchi la loro compagnia. Non avveleni le menti delle altre persone, né diventi uno strumento di Satana per lavorare alla rovina delle anime. Se lei non ha adottato definitivamente la sua posizione, si affretti a resistere al diavolo prima che sia troppo tardi per sempre. Non faccia un ulteriore passo nel buio, ma prenda la sua posizione come un vero uomo di Dio.

Se lei volesse scegliere assennatamente la via della luce, per salvare la sua vita, senza commettere errori nelle sue scelte e senza temere il fallimento, deve mettere Dio al primo posto, in ogni suo piano, in ogni sua opera e in ogni suo pensiero. Se lei cerca un sentiero che la conduca nelle tenebre, l'unica cosa da fare è rigettare la luce che ha ricevuto e vivere senza Dio. Quando il Signore indica il suo sentiero e dice: "Questa e la via della pace e della salvezza", solamente lei può decidere di volgere il suo viso e camminare nella direzione opposta alla via del Signore e continuare verso la perdizione. E' la voce dell'Agnello di Dio che ci dice: "Seguimi, e non camminare nelle tenebre".

Un incarico del Re dei Re

Dio l'ha scelta affinché realizzi un'opera grande e solenne. Egli la sta disciplinando e provando, per raffinarla e nobilitarla, perché faccia quest'opera sacra tenendo conto solo della sua gloria, che appartiene interamente a Dio. Quanto è meraviglioso che Dio scelga un uomo, e lo metta in stretto contatto con lui, e gli affidi una missione, un'opera, che lui deve fare. Un uomo debole è fortificato, un uomo timido diventa coraggioso, quello indeciso diventa fermo e risoluto nelle decisioni. Ma come è possibile che l'uomo può essere tanto importante da ricevere un incarico dal Re dei re! Può l'ambizione mondana essere più attraente dell'incarico sacro?

La Maestà del cielo venne nel nostro mondo per dare all'uomo un esempio di vita pura e senza macchia, e sacrificarsi per la gioia di salvare i perduti. Chiunque segue Cristo diventa Suo collaboratore e condivide con Lui l'opera divina della salvezza delle anime. Se lei crede di potersi liberare di questa collaborazione, perché vede qualche prospettiva nell'unirsi al mondo per ottenere un vantaggio maggiore, allora dimentichi quanto speciale e nobile è servire Dio, quanto esaltante sia l'essere un collaboratore di Gesù Cristo un portatore di luce per il mondo, che proietta luce e amore sul sentiero degli altri.

La Ricompensa della fedeltà

Fratello, avrà un grande conflitto con il potere del male nel suo cuore. Lei ha pensato che c'era un'opera superiore da fare, ma è deplorevole che non l'abbia realizzata e che non l'abbia fatta fedelmente, senza cercare esaltazioni o vanagloria, se l'avesse fatta avrebbe ricevuto una pace e una gioia più puri, più ricche e soddisfacenti di quelle dei conquistatori terreni. Crescere nella grazia e nella conoscenza significa vivere e lavorare per Dio e fare il miglior uso possibile del nostro tempo e delle nostre facoltà. Possiamo farlo perché l'opera è nostra. Se lei desidera avere pieno successo nell'opera deve mettere da parte i suoi dubbi e avere piena fiducia nella realtà della sua missione divina.

La gioia, il successo e la gloria del suo ministero, consistono nell'essere sempre pronto ad ascoltare per rispondere prontamente alla chiamata del Maestro: Eccomi, manda me! (Isaia 6:8) Ecco! Signore, sono pronto, con i sentimenti migliori e più santi del mio cuore; prendi la mia mente con i suoi pensieri più puri e nobili; prendimi e rendimi idoneo per il tuo servizio.

Ora, io la esorto a tornare indietro il più velocemente possibile, accetti la missione che il Signore le ha affidato, e cerchi la purezza e la santità per santificare questa missione. Non indugi, non zoppichi tra due opinioni. Se il Signore è Dio, serva Lui, ma se il suo dio è Baal, allora serva Baal. Lei deve tornare ad imparare di nuovo alla scuola della sofferenza, l'antica lezione della fiducia in Dio. Fratello D.M. Canrighit, si lasci trasportare da Gesù......

I nostri nomi possono essere chiamati fra non molto, e non ci sarà nessuno a rispondere.

Lasci che la sua vita sia nascosta in Dio, e che il suo nome sia scritto, registrato e immortalato nel cielo. Segua le vie di Cristo calcando le sue impronte sulla sabbia del tempo, affinché gli altri a loro volta possano seguirle sulla la via della santità.

Lungo tutto il cammino che conduce alla morte ci sono dolori e pene, ci sono afflizioni e delusioni, ci sono gli avvertimenti dei messaggeri di Dio a non proseguire, perché il Signore stesso renderà le cose difficili ai testardi e agli stolti che cercano di distruggere sé stessi. Lungo tutto il cammino ascendente che conduce alla vita eterna vi sono fonti di gioia per rinfrescare gli affaticati. La vera e intensa gioia dell'anima, inizia quando Cristo entra nell'intimo, come speranza di gloria. Ora, se lei sceglie la via indicata da Dio, e cammina dove la voce del dovere la sta chiamando, le difficoltà inflitte da Satana scompariranno.

Nessun'altra strada è sicura, salvo quella che porta alla luce. A volte il piede può scivolare anche sulla via più sicura. Al fine di camminare senza paura, lei deve sapere che la sua mano è fermamente sostenuta dalla mano di Cristo. Nemmeno per un istante deve dubitare che non ci sia pericolo per lei. Anche i più saggi a volte fanno errori. Anche i più forti possono vacillare. Gli sciocchi, i sicuri e pieni di sé, i testardi e i superbi che avanzano distrattamente su sentieri proibiti, e che s'illudono di poter cambiare la loro condotta ogni volta che lo desiderano, stanno percorrendo un cammino pieno di trappole. Ci si può rialzare da una caduta, o da un errore commesso, ma sono molti coloro che fanno passi falsi, e questo determina la rovina eterna. Se la sua politica è quella di non compromettersi al fine di ottenere vantaggi che non potrebbe ottenere in un altro modo, se lei mediante l'inganno e l'astuzia cerca quello che dovrebbe guadagnare con la perseveranza, il lavoro e il conflitto, sarà impigliato in una rete che lei stesso avrà teso, e la porterà alla rovina non solo per questa vita, ma anche per la vita futura.

Dio non voglia che la sua fede naufraghi in questo punto. Guardi l'apostolo Paolo, e ascolti le sue parole che risuonano attraverso il tempo:

Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede. Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione. (2 Timoteo 4:7,8)

Questo è il grido di vittoria di Paolo. Quale sarà il suo?

Ora, fratello Canright, la supplico, per il bene della sua anima, si afferri saldamente ancora una volta alla mano di Dio. Sono troppo stanca per continuare a scrivere. La mia preghiera è che il Signore possa liberarla dal laccio di Satana. Lettera 1, 1880.

Esaltando Cristo

Ogni anima che accetta veramente Cristo per fede, camminerà con umiltà di cuore. Non esalterà se stessa, ma esalterà Cristo come Colui dal quale dipende la speranza della vita eterna. L'apostolo Paolo dichiara:

Infatti, è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. (Efesini 2:8)

E' la grazia di Cristo in noi che ci rende Suoi testimoni. Possiamo essere vincitori solo per mezzo del sangue dell'Agnello, e per la parola della nostra testimonianza. Con una vita ben ordinata e una condotta pia, diventiamo luci, sia nella chiesa sia nel mondo. Le cose spirituali devono discernersi spiritualmente. Coloro che si dissetano abbondantemente con l'acqua della salvezza, riveleranno l'umiltà e la mansuetudine di Cristo.

A coloro chi è stato chiamato a insegnare la Parola di Dio e agli altri voglio dire:

Non incoraggiate mai gli uomini a venire a voi in cerca di sapienza. Quando gli uomini vengono a voi per un consiglio, indicate loro Colui chi legge le motivazioni di ogni cuore. Nella nostra opera ministeriale deve partecipare uno spirito diverso. Nessuna persona deve agire come confessore, nessun uomo deve essere esaltato come un essere supremo. La nostra opera consiste nell'umiliare l'io e glorificare Cristo davanti alla gente. Dopo la Sua resurrezione, il Salvatore promise che la Sua potenza avrebbe accompagnato tutti quelli che agiscono nel suo nome. Glorificate dunque questo potere e il Suo nome. Abbiamo bisogno di ricordarci la preghiera di Cristo quando pregò che l'io fosse santificato dalla verità e dalla giustizia. La potenza del Padre eterno e il sacrificio del Figlio dovrebbero essere studiate più di quello che si studia attualmente.

L'opera perfetta di Cristo è stata compiuta con la Sua morte alla croce. La nostra unica speranza di salvezza è nel Suo sacrificio e nella Sua intercessione alla destra del Padre. Esaltare il carattere di Dio davanti agli uomini, e lodare il suo nome sulla terra dovrebbe essere per noi una grande gioia. Manoscritto 137, 1907.