Messaggi scelti, vol. 2

Capitolo 24

Parole d'incoraggaiemnto per gli anziani

[AUDIO]

Il Sole della sera è maturo e produttivo

Un vero ministro di Cristo deve migliorare continuamente. Il sole serale della sua vita può essere più maturo e più produttivo rispetto al sole mattutino. Deve continuare a brillare dietro le colline dell'occidente. Fratelli miei nel ministero, è molto meglio morire a causa del duro lavoro in una casa o nei campi missionari, che a causa dell'inattività. Non spaventatevi delle difficoltà, non accontentatevi di rimanere senza studiare e senza apportare miglioramenti nella vostra vita. Investigate diligentemente la Parola di Dio alla ricerca di temi che istruiscano gli ignoranti e alimentino il gregge di Dio. Saziatevi di questi temi il più possibile per essere in grado di estrarre cose nuove e vecchie dal forziere del tesoro che è la sua Parola.

La vostra esperienza non dovrebbe consistere in dieci, venti o trent'anni di vita, ma si dovrebbe avere un'esperienza quotidiana vitale in grado di dare a ciascuno la sua porzione di cibo al tempo opportuno. Guardate sempre avanti e non indietro. Non vi sentite obbligati a forzare la vostra memoria al fine di riferire qualche esperienza avvenuta in passato. Quale valore avrebbe oggi per voi e per gli altri? E' bene apprezzare tutto ciò che è buono della vostra esperienza passata, oltre a questo desiderate un'esperienza più brillante e fresca nella misura in cui la vostra età avanza. Non vi vantate di ciò che avete fatto in passato, ma dimostrate cosa siete capaci di fare adesso. Permettete che vi lodino le vostre opere e non le vostre parole. Mettete alla prova la promessa di Dio la quale dice tramite il salmista:

Quelli che son piantati nella casa del SIGNORE fioriranno nei cortili del nostro Dio. Porteranno ancora frutto nella vecchiaia; saranno pieni di vigore e verdeggianti, per annunziare che il SIGNORE è giusto; egli è la mia rocca, e non v'è ingiustizia in lui.(Salmo 92:13-15)

Mantenete il vostro cuore e la mente giovani attraverso un continuo esercizio. Review and Herald, 6 aprile 1886

Non ci sono scuse per abbassare la disciplina personale

erano capaci di sopportare le prove e le difficoltà, ma che da quando iniziarono a sperimentare le malattie della vecchiaia, hanno avuto molta paura quando le prove li hanno colpiti. Che cosa significa questo? Forse vuol dire che Gesù ha cessato di essere il loro Salvatore? Significa che chi è arrivato alla vecchiaia e ha i capelli bianchi è libero di manifestare le proprie passioni malsane? Pensate veramente così? Voi dovreste esercitare il vostro ragionamento in relazione a questo, così come avete sempre fatto riguardo alle cose temporali. Non dovreste soddisfare le vostre tendenze personali, in cambio dovreste rendere il vostro servizio a Dio centralizzandolo e rendendolo la cosa più importante della vostra vita. Nulla dovrebbe perturbare la vostra pace. Non c'è bisogno che avvenga tale cosa; ci deve essere un progresso costante nella vita santificata.

Cristo è la scala che Giacobbe vide, la cui base poggiava sulla terra, e l'ultimo scalino raggiungeva il cielo più elevato. È necessario che noi saliamo su questa scala fino a raggiungere il regno eterno. Non ci sono scuse per assomigliare sempre più a Satana, o agli uomini. Il Signore ha posto davanti a noi il privilegio di diventare cristiani, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell', uomo interiore, affinché Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell', amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l', altezza e la profondità dell', amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. (Efesini 3:16-19) Review and Herald, 1 ottobre 1889

Rialzatevi e invocate le benedizioni

Alle 2 e mezzo del pomeriggio parlai davanti a un numeroso uditorio (in Adam Center, New York)... In questa occasione ci siamo rallegrati tantissimo d'incontrare gli anziani servitori di Dio. All'inizio della predicazione del messaggio del terzo angelo abbiamo conosciuto il pastore Federico Wheeler che ora ha circa ottanta anni. Negli ultimi quaranta anni abbiamo conosciuto altri anziani come H.H. Wilcox e Chas. O. Taylor. L'età pesa su questi antichi araldi, come anche pesa su me; ma se saremo fedeli sino alla fine, il Signore ci darà la corona della vita che non invecchia mai.

I vecchi araldi non devono sentirsi inutili, e non devono essere messi da parte. Essi hanno ancora molto da fare nell'opera. Essi possono dire insieme a Giovanni:

Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della Parola della vita (poiché la vita è stata manifestata e noi l', abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata), quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo perché la nostra gioia sia completa. Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, com', egli è nella luce, abbiamo comunione l', uno con l', altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. (1 Giovanni 1:1-7)

Questo passaggio mostra lo spirito e la vitalità del messaggio che Giovanni diede a tutti coloro che sono in età avanzata, quando aveva quasi 100 anni. Gli araldi stanno sostenendo le loro bandiere. Non allentino la presa dallo stendardo della Verità, fino a quando non deporranno l'armatura. Poco a poco le voci degli anziani guerrieri tacciono. I loro posti sono vacanti, perché essi sono scomparsi, tuttavia, anche se sono morti in tutti i modi parlano, perché le loro opere restano dopo di loro. Trattiamo con molta tenerezza i pochi pellegrini anziani che ancora sono rimasti, e stimiamoli per l'opera che hanno realizzato. Anche se le loro forze si sono indebolite, ciò che dicono è di grande valore e le loro parole sono preziose. I giovani o i nuovi operai non dovrebbero escludere o trattare con indifferenza gli uomini dai capelli bianchi, ma li rispettino e li chiamino benedetti. I giovani devono ricordare che sono subentrati nelle fatiche di questi anziani. Desideriamo che ci sia molto più amore di Cristo nei cuori dei nostri credenti verso coloro che furono i primi a proclamare il messaggio. Manoscritto 33, 1890.

Consiglio a chi è invecchiato nell'opera

Un avvertimento al Pastore S. N. Haskell

Mentre lei è ansioso di fare tutto il possibile, ricordi, pastore Haskell, che solamente per la grande misericordia e la grazia di Dio lei ha vissuto tutti questi anni per sostenere la sua testimonianza. Non si assuma i pesi che altri più giovani possono portare. Lei ha il dovere di essere scrupoloso nelle sue abitudini di vita. Deve operare con sapienza nell'uso delle sue forze fisiche, mentali e spirituali. Noi che siamo passati per tante e svariate esperienze, dobbiamo fare tutto il possibile per preservare le nostre forze, al fine di lavorare per il Signore per tutto il tempo che ci permetterà di vivere e per promuovere la sua opera.

L'opera ha bisogno di essere sostenuta da mani anziane, da chi ha avuto molti anni di esperienza nella causa di Dio; da chi ha visto molte persone diventare fanatiche e ricevere con gioia le illusioni di false teorie, e resistere a tutti gli sforzi realizzati per far brillare la luce nelle tenebre al fine di esporre le superstizioni che si stavano introducendo per confondere il giudizio e rendere inefficace il messaggio della verità che si deve dare in questo tempo in tutta la sua purezza al popolo del rimanente di Dio.

Molti servi leali di Dio si sono addormentati nel Signor Gesù, ma apprezziamo enormemente l'aiuto di chi è rimasto in vita fino ad oggi. Apprezziamo pure la loro testimonianza. Fratello, legga attentamente il primo capitolo della prima lettera di Giovanni e glorifichi il Signore, perché nonostante le molte sofferenze lei può ancora dare la sua testimonianza.

I Pastori Smith e Laoughborough

Con facilità possiamo contare quelli che ancora oggi (1902) portano il peso degli inizi dell'opera e che ancora sono in vita. L'anziano Uriah Smith ha collaborato con noi all'inizio delle nostre attività nell'editoria. Lavorò con mio marito. Spero di vedere per sempre il suo nome nella Review & Herald, in testa alla lista dei redattori, perché così deve essere. Coloro che iniziarono l'opera, quelli che lottarono coraggiosamente nel furore della battaglia, non devono perdere la loro posizione adesso. Devono essere onorati da quelli che sono subentrati nell'opera dopo che altri già ebbero sopportato le privazioni più dure.

Sento una grande tenerezza verso il pastore Smith. Il mio interesse per il lavoro nella stamperia è legato al suo. Egli venne da noi quando era ancora molto giovane. Aveva grandi talenti che lo resero capace di occupare l'incarico di redattore. Mi rallegro nel leggere i suoi eccellenti articoli sulla Review così pieni di Verità spirituale. Ringrazio Dio per la sua presenza. Sento una grande simpatia per questo pastore, e credo che il suo nome debba apparire sempre nella Review come direttore principale. Dio vuole che sia così. Quando, alcuni anni fa, il suo nome fu collocato al secondo posto, mi sono sentita molto triste. Poi, quando occupò di nuovo il primo posto, piansi e dissi: "Grazie a te o Signore". Che rimanga lì per sempre, come Dio desidera, sino a che il pastore Smith potrà sostenere una penna nella sua mano. Ma quando le sue forze lo abbandoneranno, saranno i suoi figli a scrivere ciò che lui gli detterà.

Sono molto grata perché il pastore J.N. Loughborough può ancora utilizzare le sue abilità e i suoi doni nell'opera di Dio. E' rimasto fedele in mezzo alle tempeste e alle lotte. Lui può pronunciare insieme al pastore Smith, a mio marito, al fratello Butler, che si unì a noi in un periodo posteriore, e con lei fratello Haskell le parole di Giovanni:

Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita (poiché la vita è stata manifestata e noi l', abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata), quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. (1 Giovanni 1:1-3)

Il pastore Butler è un operaio prezioso

Con grande soddisfazione e gratitudine verso Dio vediamo che il pastore G. I. Butler è nuovamente in servizio attivo. I suoi capelli grigi testimoniano che egli sa cosa siano le prove. Una volta in più gli diamo il benvenuto nelle nostre fila, e lo consideriamo uno degli operai più preziosi del Signore.

Possa il Signore aiutare i fratelli che hanno dato la loro testimonianza nei primi giorni della proclamazione del messaggio, affinché agiscano con saggezza nella conservazione delle loro forze fisiche, mentali e spirituali. Sono stata istruita dal Signore per dirle che Egli è l'artefice della sua forza intellettuale e desidera che lei comprenda le leggi che influiscono sulla salute del corpo e che decida di obbedirgli. Queste leggi sono leggi di Dio. Il Signore desidera che ogni pioniere impegnato nell'opera resti al suo posto e faccia la sua parte nella salvezza delle anime per evitare che siano trascinate verso la distruzione dalla potenza del male: dalla decadenza fisica, mentale e spirituale. Fratello, il Signore desidera che lei mantenga la sua armatura fino alla fine del conflitto. Sia prudente e lavori con saggezza, e si conceda periodi di riposo.

La chiesa militante non è la chiesa trionfante. Il Signore desidera che i suoi servi fedeli pratichino la riforma sanitaria per tutto il tempo della loro vita. Innalzi il vessillo della temperanza. Insegni alla gente a essere strettamente temperanti in tutte le cose, insegni ai fratelli e diventare campioni d'ubbidienza alle leggi fisiche. Rimanga fermo nella Verità divina. Esalti davanti al popolo la bandiera con la scritta:

Qui è la costanza dei santi, quelli che osservano i comandamenti di Dio e la fede di Gesù. (Apocalisse 14:12)

Rispetto e l'onore per i nostri pionieri

Alcuni dei vecchi araldi della fede sono ancora in vita. Desidero intensamente che i nostri fratelli e sorelle portino rispetto e onorino questi pionieri. Io vi presento questi uomini come persone che sanno che cosa siano le prove. Sono stata incaricata di esortarvi: Che ogni credente rispetti questi uomini, che ebbero una parte predominante durante i primi giorni della predicazione del messaggio, e che hanno sopportato prove e difficoltà e molte privazioni. Questi uomini hanno servito il Signore e sono incanutiti nel servizio, e non manca molto tempo affinché essi ricevano la loro ricompensa.

Il Signore vuole che queste persone che sono invecchiate difendendo la Verità, rimangano fermi e leali, e che diano la loro testimonianza in favore della legge fino alla fine dei loro giorni.

I servi leali a Dio non devono essere posti in luoghi difficili. Coloro che hanno servito il loro Maestro quando l'opera era in difficoltà, quelli che sopportarono la povertà e rimasero fedeli all'amore per la Verità quando i nostri membri erano pochi, devono essere sempre onorati e rispettati. Quelli che sono entrati nella Verità negli anni successivi devono prestare attenzione a queste parole. Dio desidera che tutti obbediscano a quest'avvertimento. Lettera 47,1902

Gli operai anziani devono essere maestri e consiglieri

Il Signore chiede che i suoi operai anziani diventino dei consiglieri e insegnino ai giovani, cosa fare in caso d'emergenza. Gli operai in età avanzata devono dare, come Giovanni, una testimonianza vivente, originata da un'esperienza reale. E quando questi operai fedeli ci lasceranno per andare a riposare, con Giovanni potranno dire ...

Beati i morti che d'ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essendo che si riposano dalle loro fatiche, poiché le loro opere li seguono. (Apocalisse 14:13)

Mentre i vecchi araldi sono ancora sul campo, quelli che ricevono il beneficio della loro collaborazione dovrebbero servirli e rispettarli. Non sovraccaricateli con le preoccupazioni, apprezzate i loro consigli e le loro parole. Trattateli come padri e madri che hanno sopportato il peso dell'opera con fede. Gli operai che in passato hanno anticipato le necessità della causa di Dio, realizzano un nobile lavoro quando, invece di portare essi stessi tutti i pesi li depositano sulle spalle di uomini e donne giovani, e li educano nello stesso modo in cui Elia educò Eliseo. Davide espresse la sua gratitudine a Dio per l'insegnamento e la guida divina che aveva ricevuto. Egli dichiarò:

O Dio, tu mi hai istruito sin dalla mia infanzia, ed io, fino a oggi, ho annunziato le tue meraviglie. (Salmo 71:17)

Coloro che nella storia della predicazione del Messaggio hanno sopportato il calore del giorno, devono ricordare che lo stesso Signore che sin dalla loro gioventù fu il loro insegnante, ed estese loro questo invito: Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre, (Matteo 11:29) donò loro la luce della Verità, e oggi è ugualmente disposto a insegnare ai giovani le stesse cose.

Sollevati da pesanti oneri

Quelli che hanno sopportato gravi pesi agiranno con sapienza se si ritireranno per un tempo a riposare. Questi fedeli operai di Dio dovrebbero essere sollevati da ogni peso. Si dovrebbe apprezzare l'opera che essi possono realizzare come educatori. Il Signore stesso collaborerà con loro nei loro sforzi per insegnare ad altri. Gli anziani dovrebbero lasciare la lotta a uomini e donne più giovani e forti. Dovrebbero lasciare la lotta nelle mani di chi è più giovane; l'opera futura deve essere realizzata da uomini e donne giovani e forti. L'opera è sotto il controllo dell'Autore e Compitore della nostra fede. Egli darà le capacità a uomini che sappiano approfittare delle opportunità. Farà sorgere quelli che possono combattere le Sue battaglie. Il Signore non lascia mai nulla al caso. Quest'opera è grande e solenne e deve andare avanti sempre.

Non è nella volontà del Signore che i padri della sua causa utilizzino la vitalità che gli resta per portare pesanti pesi. Che gli uomini giovani sopportino tutte le responsabilità che possono sopportare e che combattano virilmente la buona battaglia della fede. Il Signore sa bene a chi affidare la sua opera, più di quanto non facciano gli uomini più saggi.

È Dio stesso che infonde il Suo Spirito nei cuori dei giovani, e che li guida affinché lottino per Lui anche contro grandi difficoltà. Egli ispirò Paolo di Tarso, che avendo ricevuto dal cielo tutte le capacità, lottò per difendere la Verità contro l'apostasia. Anche oggi, i servitori di Dio incontreranno le stesse difficoltà di Paolo. Questa esperienza l'ebbero coloro che oggi innalzano la bandiera della Verità. Questi uomini possono rimanere fermi in difesa della Verità. Se essi continuano a imparare, Dio potrà usarli per difendere la Sua legge.

I giovani devono unirsi agli operai con esperienza

Che gli operai più anziani del Signore non pensino che debbano sopportare tutte le responsabilità e tutti i pesi. Costantemente si stanno aprendo nuovi campi, dove possiamo lavorare. Che i giovani si uniscano agli operai d'esperienza che conoscono le Scritture, che per molto tempo sono stati facitori della Parola, che hanno portato la Verità nella vita pratica quotidiana basandosi sull'esempio di Cristo giorno dopo giorno, e che cercano il Signore con la stessa assiduità di Daniele. Tre volte al giorno Daniele pregava Dio. Egli sapeva che solo Dio è la fonte della saggezza e del potere. La sua arma da guerra era la Verità che è in Gesù Cristo, essa è come la spada dello Spirito a doppio taglio.

Gli uomini che hanno posto la loro fiducia in Dio sono un esempio per i giovani che si uniscono a loro, in parola, in spirito e nei principi. Questi fedeli servitori del Signore devono collaborare con i giovani, devono unirsi a loro con il vincolo invisibile dell'amore, perché loro stessi sono stati attratti verso i giovani dalle corde dell'amore di Cristo. La Review and Herald, 20 marzo 1900.

Invecchiare ma continuare a testimoniare

Caro fratello G.I. Butler

Desidero intensamente che i vecchi soldati che sono invecchiati al servizio del Maestro, continuino a dare fedelmente la loro testimonianza, affinché i più giovani nella fede comprendano che i messaggi che il Signore ci diede in passato sono molto importanti in questa tappa della storia terrena. La nostra esperienza passata non ha perso nemmeno un apice della sua forza. Ringrazio il Signore per le espressioni più intime della Sua Sacra Parola. Non vorrei mai dimenticare i momenti più duri delle nostre esperienze.

Fratello, lei non deve più lavorare oltre le sue forze. Suppongo che la nostra esperienza cambierà nel futuro; ma credo che io e lei invecchieremo insieme servendo Cristo, che continueremo a fare la Sua volontà ottenendo in questo modo esperienze di grandissimo valore e intenso interesse.

I giudizi del Signore sono sopra la terra. Dobbiamo continuare a lavorare con fedeltà e senza riserve, per aiutare gli altri nel raggiungimento della salvezza. Lotteremo con ogni energia. Cerchiamo di essere sempre pronti a rianimare gli stanchi e gli oppressi. Possiamo camminare con sicurezza unicamente con Cristo. Che nessuna cosa sminuisca il suo valore. Coloro che si relazionano con lei, siano aiutati a lavorare con fedeltà.

Spero tanto d'incontrarmi con lei alle riunioni che saranno celebrate in futuro. Lei ed io saremo gli operai più anziani che sono ancora in vita, e che hanno conservato la fede per tutto questo tempo. Se non dovessimo arrivare al giorno dell'avvento di Cristo, deporremo le nostre armature con dignità santificata, dopo aver compiuto i compiti che ci sono stati assegnati. Cerchiamo di fare del nostro meglio con fede e con speranza. Il mio cuore è colmo di gratitudine verso il Signore per avermi concesso la vita per così lungo tempo. La mia mano destra può ancora scrivere i temi della Verità senza tremare. Informi tutti che la mano della sorella White è ancora in grado di scrivere parole d'istruzione per il popolo. In questo momento sto completando un altro libro sulla storia del Vecchio Testamento. Possa il Signore benedirla e mantenere vivi la sua speranza e il suo coraggio. Lettera 130, 1910.

Un'opera meno faticosa

Caro fratello S.N. Haskell

La esorto a non insistere con lavori pesanti che non è più in grado di fare. Dovrebbe avere un lavoro meno costante e stancante, affinché si mantenga in buone condizioni. Dovrebbe concedersi un pisolino ogni giorno. Perché in questo modo le sarà più facile meditare, i suoi pensieri saranno più chiari e il suo parlare più convincente. Si assicuri che tutto il suo essere sia in comunione con Dio. Accetti lo Spirito Santo come sua luce spirituale, e sotto la sua guida prosegua i suoi sforzi per conoscere il Signore. Vada dove il Signore la dirige, e faccia ciò che le ordina. Confidi nel Signore e lui ristabilirà le sue forze. Ma ciò non vuol dire che lei e né io dobbiamo essere sotto costante tensione. Dovremmo continuamente rendergli ciò che lui richiede da noi, e Lui ci farà conoscere il suo patto.

"Il segreto del SIGNORE è rivelato a quelli che lo temono, egli fa loro conoscere il suo patto". (Salmo 25:14)

Noi riceveremo un'istruzione più profonda riguardo il mistero di Dio Padre, e di Gesù Cristo. Dobbiamo avere una visione più profonda del Re nella Sua bellezza, così, davanti a noi si aprirà il riposo che aspetta il popolo di Dio. Fra non molto entreremo nella città il cui architetto e costruttore è Dio, la città di cui abbiamo parlato molte volte e a lungo. Lettera 78, 1906

Confidate in Dio, e appoggiatevi su di Lui

Cara sorella S.N.Haskell

Dal momento che lei non è più attiva a causa della sua infermità e dolori, tutto ciò che il Signore le chiede è fidarsi di Lui. Affidi la sua anima con fede al nostro Creatore. La sua misericordia è sicura e il suo patto è eterno. Beato è l'uomo che spera nel Signore suo Dio e che osserva la Verità per sempre. Che la sua mente s'impossessi delle sue promesse e se ne appropri. Se lei non può ricordare velocemente l'abbondante certezza contenuta nelle preziose promesse, gli ascolti dalle labbra di un'altra persona. Quale pienezza, e che amore e certezza si trovano nelle parole seguenti che procedono dalle labbra di Dio stesso, che proclamano il suo amore, la sua pietà e il suo interesse per i figli che sono oggetto della sua preoccupazione:

Il SIGNORE! Il SIGNORE! Dio misericordioso e pietoso, lento all', ira, ricco in bontà e fedeltà, che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l', iniquità, la trasgressione e il peccato. (Esodo 34:6,7)

Il Signore è pieno di compassione per coloro che soffrono. Quali peccati sono troppo grandi perché Lui non li possa perdonare? Egli è misericordioso, e per questo è infinitamente più disposto a perdonare che condannare. Egli è buono, e non cerca il male in noi, perché conosce la nostra natura, e non dimentica che siamo polvere. Nella Sua sconfinata compassione e misericordia Egli perdona tutti i nostri errori, e anche se siamo ancora peccatori, ci ama abbondantemente; non ci priva della sua luce e la fa brillare su di noi per amore di Cristo.

Cara sorella avrà sempre fiducia in Gesù, che è la nostra giustizia? L'amore di Dio è stato riversato abbondantemente nel tuo cuore dallo Spirito Santo. Lei è unita a Cristo. Egli le concederà la sua grazia, affinché sia paziente e fiduciosa; le darà forza per vincere l'impazienza; conforterà il suo cuore col suo tenero Spirito; vivificherà la sua anima indebolita. Ci restano pochi giorni come pellegrini e stranieri in questo mondo, in cerca di una patria migliore, quella celeste. La nostra dimora è nel cielo, per cui abbia fede e che la sua anima rimanga fiduciosa in Dio. Divida con Lui i suoi pesi.

Oh, quante volte il suo cuore è stato toccato dalla bellezza del Salvatore, dal Suo carattere, o commosso al pensiero della Sua sofferenza. Ora, invece, Egli desidera che lei si affidi a Lui con tutto il peso che la opprime. Desidero indicarle un passaggio nella Bibbia che la consolerà in ogni momento:

In quel giorno dirai: «Io ti lodo, SIGNORE! Infatti, dopo esserti adirato con me, la tua ira si è calmata, e tu mi hai consolato. Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, e non avrò paura di nulla; poiché il SIGNORE, il SIGNORE è la mia forza e il mio cantico; egli è stato la mia salvezza". Voi attingerete con gioia l', acqua dalle fonti della salvezza. Isaia 12:1-3